Common use of Progressione verticale nel sistema di classificazione Clause in Contracts

Progressione verticale nel sistema di classificazione. 1. Nell’ambito del sistema di classificazione sono possibili passaggi dalla categoria di appartenenza a quella immediatamente superiore, prescindendo dalla posizione economica attribuita, secondo i criteri e le procedure indicati nel comma seguente, nel limite dei posti non destinati all’accesso dall’esterno nell’ambito della programmazione dei fabbisogni di cui all’art. 39 della legge 449/1997. I medesimi criteri e procedure regolano anche il passaggio, all’interno della categoria "Funzionari", ai profili professionali collocati nella fascia corrispondente alla posizione economica tabellare C3. 2. Le procedure e i criteri per lo sviluppo professionale sono finalizzati all’accertamento delle competenze e dei requisiti attitudinali richiesti in relazione alla posizione da coprire. Essi sono preventivamente individuati dall’ENAC secondo principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamento. 3. Alle procedure selettive per l’accesso alla categoria superiore è consentita la partecipazione del personale interno della categoria inferiore, anche prescindendo dal possesso del titolo di studio previsto per l’accesso esterno, qualora il dipendente sia in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore e di un’anzianità di servizio di almeno 4 anni nella categoria di appartenenza, fatti salvi i titoli abilitativi previsti dalle vigenti disposizioni in materia. 4. I criteri e le procedure di cui al comma 2 tengono conto del possesso delle capacità e delle attitudini richieste per l'accesso alla categoria superiore nonché delle competenze professionali acquisite e conseguenti all’esperienza professionale desumibili dalle risultanze dei processi di valutazione del personale, dal curriculum del dipendente e/o verificate da apposite prove dimensionate in relazione ai livelli di professionalità richiesta per ciascuna categoria, con adeguato riconoscimento della formazione certificata secondo il sistema dei crediti formativi. In ogni caso, a decorrere dall’applicazione della disciplina sull’assegnazione di mansioni superiori di cui all’art.59, deve essere data una adeguata valorizzazione al positivo espletamento di mansioni superiori formalmente affidate e al possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno a ciascuna categoria. 5. I criteri e le procedure di cui al comma 2 sono oggetto di informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’art.11, comma 1, e, se richiesta, di concertazione ai sensi dell’art.8. 6. Anche i posti destinati ai passaggi alla categoria immediatamente superiore ovvero ai passaggi ai profili della categoria funzionari con trattamento tabellare in C3, sono coperti mediante accesso dall’esterno se la selezione di cui al comma 3 ha avuto esito negativo o se mancano del tutto all’interno le professionalità da selezionare.

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Progressione verticale nel sistema di classificazione. (Art.57 CCNL 9.8.2000, artt.13 e 14 del CCNL 27.01.05) 1. Nell’ambito del sistema di classificazione sono possibili passaggi dalla categoria di appartenenza a quella immediatamente superiore, prescindendo dalla posizione economica attribuita, secondo i criteri e le procedure indicati nel comma seguente, nel limite dei posti non destinati all’accesso dall’esterno nell’ambito della programmazione dei fabbisogni di cui all’art. 39 della legge 449/1997. I medesimi criteri e procedure regolano anche il passaggio, all’interno della categoria "Funzionari", ai profili professionali collocati nella fascia corrispondente alla posizione economica tabellare C3. 2. Le procedure e i criteri per lo sviluppo professionale sono finalizzati all’accertamento delle competenze e dei requisiti attitudinali richiesti in relazione alla posizione da coprire. Essi attuative del presente articolo sono preventivamente individuati dall’ENAC secondo individuate dalle Amministrazioni con atti regolamentari improntati a principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamentoespletamento ai sensi di quanto previsto dall’art. 35, comma 3, del d.lgs. n.165/2001. Le procedure medesime sono comunque finalizzate alla necessità di maggiore efficienza dell’Amministrazione mediante la valorizzazione del personale, oltre che a tener conto delle esigenze di contenimento dei costi. 32. Alle I Regolamenti di Ateneo nell’ambito della programmazione del fabbisogno del personale prevederanno modalità di espletamento di procedure selettive per l’accesso alla categoria superiore è consentita la partecipazione del a ciascuna categoria, riservate al personale interno in servizio della categoria immediatamente inferiore, anche prescindendo dal in deroga al possesso del titolo di studio previsto per l’accesso esterno, deroga fruibile per una sola volta successivamente all’entrata in vigore del CCNL 27.01.2005, qualora il dipendente sia in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore e di abbia un’anzianità di servizio di almeno 4 5 anni nella categoria di appartenenzaappartenenza o nelle ex-qualifiche ivi confluite, fatti salvi i titoli abilitativi previsti dalle vigenti disposizioni in materia, e comunque nel puntuale rispetto delle sentenze della Corte costituzionale n.1/99 e n.194/2002. 43. I regolamenti di Ateneo, ai fini della progressione verticale, si ispireranno a criteri e le procedure di cui al comma 2 tengono conto del possesso delle capacità e delle attitudini richieste per l'accesso alla categoria superiore nonché valutazione delle competenze professionali acquisite nelle diverse aree e conseguenti all’esperienza professionale desumibili dalle risultanze dei processi di valutazione del personale, risultante dal curriculum del dipendente e/o nonché verificate da apposite prove di esame dimensionate in relazione ai livelli di professionalità richiesta per ciascuna categoria, con adeguato riconoscimento della formazione certificata secondo il sistema dei crediti formativi. In ogni caso, a decorrere dall’applicazione della disciplina sull’assegnazione caso i Regolamenti di mansioni superiori di cui all’art.59, deve essere data una Ateneo dovranno prevedere adeguata valorizzazione al positivo espletamento di mansioni superiori formalmente affidate e al del possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno a ciascuna categoria. Trovano applicazione gli articoli 6, comma 3, lettera n), e 7, comma 1, lettera c). 4. Sia per l’accesso esterno che interno, i Regolamenti di Ateneo possono prevedere, oltre ai requisiti richiesti in linea generale per l’accesso alla categoria, requisiti professionali specifici in relazione alla tipologia dell’attività lavorativa. Gli stessi regolamenti possono, altresì, prevedere la valutazione del servizio prestato con contratto a tempo determinato. 5. I criteri e le procedure regolamenti di Ateneo di cui al comma 2 sono oggetto di informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’art.11, comma 1, e, se richiesta, di concertazione ai sensi dell’art.8all’art. 9. 6. Il numero dei posti di organico da destinare ai passaggi alla categoria immediatamente superiore e all’accesso esterno è definito dalle amministrazioni - nella percentuale, per le procedure di cui al comma 2, pari al 50% dei posti da coprire calcolati su base annua - nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno del personale e dei suoi eventuali aggiornamenti, oggetto di consultazione con i soggetti sindacali di cui all’art. 9. In tali incontri, saranno presi in esame anche i fabbisogni quantitativi e/o qualitativi di personale, derivanti dalla costituzione di nuove strutture o dal loro potenziamento, e gli eventuali connessi interventi formativi necessari. Sullo stato di attuazione della programmazione si svolgeranno incontri con periodicità semestrale con gli stessi soggetti sindacali. Qualora venga data precedenza ai concorsi interni, la riserva contestualmente determinata per i pubblici concorsi resta indisponibile fino alla copertura mediante i predetti pubblici concorsi. 7. Anche i posti destinati ai passaggi alla categoria immediatamente superiore ovvero ai passaggi ai profili della categoria funzionari con trattamento tabellare in C3, sono coperti mediante accesso dall’esterno se la selezione di cui al comma 3 ha avuto esito negativo o se mancano del tutto all’interno le professionalità da selezionare; in tale ultimo caso, le Amministrazioni adottano un atto motivato, oggetto di informazione ai soggetti sindacali di cui all’art. 9.

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Progressione verticale nel sistema di classificazione. 1. Nell’ambito Gli enti disciplinano, con gli atti previsti dai rispettivi ordinamenti, nel rispetto dei principi di cui all’art. 36 del D. Lgs. 3 febbraio 1993 n. 29, come modificato dagli artt. 22 e 23 del D. Lgs. 31 marzo 1998 n. 80, e tenendo conto dei requisiti professionali indicati nelle declaratorie delle categorie di cui all’allegato A, le procedure selettive per la progressione verticale finalizzate al passaggio dei dipendenti alla categoria immediatamente superiore del nuovo sistema di classificazione sono possibili passaggi dalla categoria di appartenenza a quella immediatamente superiore, prescindendo dalla posizione economica attribuita, secondo i criteri e le procedure indicati nel comma seguenteclassificazione, nel limite dei posti vacanti della dotazione organica di tale categoria che non siano stati destinati all’accesso dall’esterno nell’ambito della programmazione dall’esterno. Analoga procedura può essere attivata dagli enti per la copertura dei fabbisogni posti vacanti dei profili delle categorie B e D di cui all’art. 39 della legge 449/1997. I medesimi criteri e procedure regolano anche il passaggio3, all’interno della categoria "Funzionari"comma 7, ai riservando la partecipazione alle relative selezioni al personale degli altri profili professionali collocati nella fascia corrispondente alla posizione economica tabellare C3delle medesime categorie. 2. Le Gli enti che non versino nelle condizioni strutturalmente deficitarie ai sensi delle vigenti disposizioni procedono alla copertura dei posti vacanti dei profili caratterizzati da una professionalità acquisibile esclusivamente dall’interno degli stessi enti con le medesime procedure e i criteri per lo sviluppo professionale sono finalizzati all’accertamento delle competenze e dei requisiti attitudinali richiesti in relazione alla posizione da coprire. Essi sono preventivamente individuati dall’ENAC secondo principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamentopreviste dal presente articolo. 3. Alle procedure selettive per l’accesso alla categoria superiore del presente articolo è consentita la partecipazione del personale interno della categoria inferiore, anche prescindendo dal possesso del titolo dai titoli di studio previsto ordinariamente previsti per l’accesso esterno, qualora il dipendente sia in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore e di un’anzianità di servizio di almeno 4 anni nella categoria di appartenenzadall’esterno, fatti salvi i titoli abilitativi previsti quelli prescritti dalle vigenti disposizioni in materianorme vigenti. 4. I criteri e le procedure di cui al comma 2 tengono conto del possesso delle capacità e delle attitudini richieste per l'accesso alla categoria superiore nonché delle competenze professionali acquisite e conseguenti all’esperienza professionale desumibili dalle risultanze dei processi di valutazione del personale, dal curriculum del dipendente e/o verificate da apposite prove dimensionate in relazione ai livelli di professionalità richiesta per ciascuna categoria, con adeguato riconoscimento della formazione certificata secondo il sistema dei crediti formativi. In ogni caso, a decorrere dall’applicazione della disciplina sull’assegnazione di mansioni superiori di cui all’art.59, deve essere data una adeguata valorizzazione al positivo espletamento di mansioni superiori formalmente affidate e al possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno a ciascuna categoria. 5. I criteri e le procedure di cui al comma 2 sono oggetto di informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’art.11, comma 1, e, se richiesta, di concertazione ai sensi dell’art.8. 6. Anche i posti destinati ammessi a selezione ai passaggi alla categoria immediatamente superiore ovvero ai passaggi ai profili della categoria funzionari con trattamento tabellare in C3, sensi del comma 1 sono coperti mediante accesso dall’esterno se la selezione di cui al comma 3 stessa ha avuto esito negativo o se mancano del tutto all’interno le professionalità da selezionare. 5. Il personale riclassificato nella categoria immediatamente superiore a seguito delle procedure selettive previste dal presente articolo, non è soggetto al periodo di prova.

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Samples: CCNL Del Personale Dipendente Dalle Amministrazioni Del Comparto Regioni Autonomie Locali, Contratto Di Lavoro

Progressione verticale nel sistema di classificazione. (Art.57 CCNL 9.8.2000, artt.13 e 14 del CCNL 27.01.05) 1. Nell’ambito del sistema di classificazione sono possibili passaggi dalla categoria di appartenenza a quella immediatamente superiore, prescindendo dalla posizione economica attribuita, secondo i criteri e le procedure indicati nel comma seguente, nel limite dei posti non destinati all’accesso dall’esterno nell’ambito della programmazione dei fabbisogni di cui all’art. 39 della legge 449/1997. I medesimi criteri e procedure regolano anche il passaggio, all’interno della categoria "Funzionari", ai profili professionali collocati nella fascia corrispondente alla posizione economica tabellare C3. 2. Le procedure e i criteri per lo sviluppo professionale sono finalizzati all’accertamento delle competenze e dei requisiti attitudinali richiesti in relazione alla posizione da coprire. Essi attuative del presente articolo sono preventivamente individuati dall’ENAC secondo individuate dalle Amministrazioni con atti regolamentari improntati a principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamentoespletamento ai sensi di quanto previsto dall’art. 35, comma 3, del d.lgs. n.165/200180. Le procedure medesi- me sono comunque finalizzate alla necessità di maggio- re efficienza dell’Amministrazione mediante la valoriz- zazione del personale, oltre che a tener conto delle esi- genze di contenimento dei costi. 32. Alle I Regolamenti di Ateneo nell’ambito della program- mazione del fabbisogno del personale prevederanno mo- dalità di espletamento di procedure selettive per l’accesso alla a ciascuna categoria, riservate al personale in servizio del- la categoria superiore è consentita la partecipazione del personale interno della categoria immediatamente inferiore, anche prescindendo dal in deroga al possesso del titolo di studio previsto per l’accesso esternoester- no, deroga fruibile per una sola volta successivamente al- l’entrata in vigore del CCNL 27.01.200581, qualora il dipendente sia in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore e di di- pendente abbia un’anzianità di servizio di almeno 4 5 anni nella categoria ca- tegoria di appartenenzaappartenenza o nelle ex-qualifiche ivi conflui- te, fatti salvi i titoli abilitativi previsti dalle vigenti disposizioni dispo- sizioni in materia, e comunque nel puntuale rispetto delle sentenze della Corte costituzionale n.1/99 e n.194/2002. 43. I regolamenti di Ateneo, ai fini della progressione verticale, si ispireranno a criteri e le procedure di cui al comma 2 tengono conto del possesso delle capacità e delle attitudini richieste per l'accesso alla categoria superiore nonché valutazione delle competenze professionali acquisite nelle diverse aree e conseguenti all’esperienza professionale desumibili dalle risultanze dei processi di valutazione del personale, risultante dal curriculum del dipendente e/o nonché verificate da apposite prove di esame dimensionate in relazione ai livelli di professionalità richiesta per ciascuna categoria, con adeguato ade- guato riconoscimento della formazione certificata secondo se- condo il sistema dei crediti formativi. In ogni caso, a decorrere dall’applicazione della disciplina sull’assegnazione caso i Re- golamenti di mansioni superiori di cui all’art.59, deve essere data una Ateneo dovranno prevedere adeguata valorizzazione al positivo espletamento di mansioni superiori formalmente affidate e al valo- rizzazione del possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno a ciascuna categoria. Trovano ap- plicazione gli articoli 6, comma 3, lettera n), e 7, comma 1, lettera c). 4. Sia per l’accesso esterno che interno, i Regolamen- ti di Ateneo possono prevedere, oltre ai requisiti richie- sti in linea generale per l’accesso alla categoria, requisi- ti professionali specifici in relazione alla tipologia del- l’attività lavorativa. Gli stessi regolamenti possono, al- tresì, prevedere la valutazione del servizio prestato con contratto a tempo determinato. 5. I criteri regolamenti di Ateneo di cui al comma 2 sono og- getto di informazione ai soggetti sindacali di cui all’art. 9. . Il numero dei posti di organico da destinare ai pas- saggi alla categoria immediatamente superiore e all’ac- cesso esterno è definito dalle amministrazioni - nella percentuale, per le procedure di cui al comma 2 sono oggetto 2, pari al 50% dei posti da coprire calcolati su base annua - nel- l’ambito della programmazione triennale del fabbisogno del personale e dei suoi eventuali aggiornamenti, ogget- to di informazione preventiva ai consultazione con i soggetti sindacali di cui all’art.11all’art. 9. In tali incontri, comma 1saranno presi in esame anche i xxxxx- sogni quantitativi e/o qualitativi di personale, ederivanti dalla costituzione di nuove strutture o dal loro potenzia- mento, se richiestae gli eventuali connessi interventi formativi ne- cessari. Sullo stato di attuazione della programmazione si svolgeranno incontri con periodicità semestrale con gli stessi soggetti sindacali. Qualora venga data precedenza ai concorsi interni, di concertazione ai sensi dell’art.8la riserva contestualmente determinata per i pubblici con- corsi resta indisponibile fino alla copertura mediante i predetti pubblici concorsi. 67. Anche i posti destinati ai passaggi alla categoria immediatamente superiore ovvero ai passaggi ai profili della categoria funzionari con trattamento tabellare in C3, sono coperti mediante accesso acces- so dall’esterno se la selezione di cui al comma 3 ha avuto avu- to esito negativo o se mancano del tutto all’interno le professionalità da selezionare; in tale ultimo caso, le Amministrazioni adottano un atto motivato, oggetto di informazione ai soggetti sindacali di cui all’art. 9.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Progressione verticale nel sistema di classificazione. 1. Nell’ambito Gli enti disciplinano, con gli atti previsti dai rispettivi ordinamenti, nel rispetto dei princìpi di cui all'art. 36 del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29, come modificato dagli artt. 22 e 23 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 80, e tenendo conto dei requisiti professionali indicati nelle declaratorie delle categorie di cui all'allegato A, le procedure selettive per la progressione verticale finalizzate al passaggio dei dipendenti alla categoria immediatamente superiore del nuovo sistema di classificazione sono possibili passaggi dalla categoria di appartenenza a quella immediatamente superiore, prescindendo dalla posizione economica attribuita, secondo i criteri e le procedure indicati nel comma seguenteclassificazione, nel limite dei posti vacanti della dotazione organica di tale categoria che non siano stati destinati all’accesso dall’esterno nell’ambito della programmazione all'accesso dall'esterno. Analoga procedura può essere attivata dagli enti per la copertura dei fabbisogni posti vacanti dei profili delle categorie B e D di cui all’artall'art. 39 della legge 449/1997. I medesimi criteri e procedure regolano anche il passaggio3, all’interno della categoria "Funzionari"comma 7, ai riservando la partecipazione alle relative selezioni al personale degli altri profili professionali collocati nella fascia corrispondente alla posizione economica tabellare C3delle medesime categorie. 2. Le Gli enti che non versino nelle condizioni strutturalmente deficitarie ai sensi delle vigenti disposizioni procedono alla copertura dei posti vacanti dei profili caratterizzati da una professionalità acquisibile esclusivamente dall'interno degli stessi enti con le medesime procedure e i criteri per lo sviluppo professionale sono finalizzati all’accertamento delle competenze e dei requisiti attitudinali richiesti in relazione alla posizione da coprire. Essi sono preventivamente individuati dall’ENAC secondo principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamentopreviste dal presente articolo. 3. Alle procedure selettive per l’accesso alla categoria superiore del presente articolo è consentita la partecipazione del personale interno della categoria inferiore, anche prescindendo dal possesso del titolo dai titoli di studio previsto ordinariamente previsti per l’accesso esterno, qualora il dipendente sia in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore e di un’anzianità di servizio di almeno 4 anni nella categoria di appartenenzal'accesso dall'esterno, fatti salvi i titoli abilitativi previsti quelli prescritti dalle vigenti disposizioni in materianorme vigenti. 4. I criteri e le procedure di cui al comma 2 tengono conto del possesso delle capacità e delle attitudini richieste per l'accesso alla categoria superiore nonché delle competenze professionali acquisite e conseguenti all’esperienza professionale desumibili dalle risultanze dei processi di valutazione del personale, dal curriculum del dipendente e/o verificate da apposite prove dimensionate in relazione ai livelli di professionalità richiesta per ciascuna categoria, con adeguato riconoscimento della formazione certificata secondo il sistema dei crediti formativi. In ogni caso, a decorrere dall’applicazione della disciplina sull’assegnazione di mansioni superiori di cui all’art.59, deve essere data una adeguata valorizzazione al positivo espletamento di mansioni superiori formalmente affidate e al possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno a ciascuna categoria. 5. I criteri e le procedure di cui al comma 2 sono oggetto di informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’art.11, comma 1, e, se richiesta, di concertazione ai sensi dell’art.8. 6. Anche i posti destinati ammessi a selezione ai passaggi alla categoria immediatamente superiore ovvero ai passaggi ai profili della categoria funzionari con trattamento tabellare in C3, sensi del comma 1 sono coperti mediante accesso dall’esterno dall'esterno se la selezione di cui al comma 3 stessa ha avuto esito negativo o se mancano del tutto all’interno all'interno le professionalità da selezionare. 5. Il personale riclassificato nella categoria immediatamente superiore a seguito delle procedure selettive previste dal presente articolo, non è soggetto al periodo di prova (4). (4) In sede di prima applicazione di quanto disposto dal presente articolo, vedi l'art. 29 del CCNL di cui all'Acc. 14 settembre 2000.

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Progressione verticale nel sistema di classificazione. 1. Nell’ambito 1.Le procedure attuative del sistema di classificazione sono possibili passaggi dalla categoria di appartenenza a quella immediatamente superiore, prescindendo dalla posizione economica attribuita, secondo i criteri e le procedure indicati nel comma seguente, nel limite dei posti non destinati all’accesso dall’esterno nell’ambito della programmazione dei fabbisogni di cui all’art. 39 della legge 449/1997. I medesimi criteri e procedure regolano anche il passaggio, all’interno della categoria "Funzionari", ai profili professionali collocati nella fascia corrispondente alla posizione economica tabellare C3. 2. Le procedure e i criteri per lo sviluppo professionale sono finalizzati all’accertamento delle competenze e dei requisiti attitudinali richiesti in relazione alla posizione da coprire. Essi presente articolo sono preventivamente individuati dall’ENAC secondo individuate dalle amministrazioni con atti regolamentari improntati a principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamentoespletamento ai sensi di quanto previsto dall’art. 36, comma 3, del D. Lgs. n.29/1993. 3. Alle 2.I Regolamenti di Ateneo nell’ambito delle dotazioni organiche prevederanno modalità di espletamento di procedure selettive per l’accesso alla categoria superiore è consentita la partecipazione del a ciascuna categoria, riservate al personale interno in servizio della categoria immediatamente inferiore, anche prescindendo dal in deroga al possesso del titolo di studio previsto per l’accesso esterno, esterno qualora il dipendente sia in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore e di abbia un’anzianità di servizio di almeno 4 5 anni nella categoria di appartenenzaappartenenza o nelle ex-qualifiche ivi confluite, fatti salvi i titoli abilitativi previsti dalle vigenti disposizioni in materia. 4. I Va salvaguardato comunque un adeguato accesso dall’esterno. 3.I regolamenti di Ateneo, ai fini della progressione verticale, si ispireranno a criteri e le procedure di cui al comma 2 tengono conto del possesso delle capacità e delle attitudini richieste per l'accesso alla categoria superiore nonché valutazione delle competenze professionali acquisite e conseguenti all’esperienza professionale desumibili dalle risultanze dei processi di valutazione del personale, risultante dal curriculum del dipendente e/o nonché verificate da apposite prove di esame dimensionate in relazione ai livelli di professionalità richiesta per ciascuna categoria, con adeguato riconoscimento della formazione certificata secondo il sistema dei crediti formativi. In ogni caso, a decorrere dall’applicazione della disciplina sull’assegnazione caso i regolamenti di mansioni superiori di cui all’art.59, deve essere data una Ateneo dovranno prevedere adeguata valorizzazione al positivo espletamento di mansioni superiori formalmente affidate e al del possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno a ciascuna categoria. Trovano applicazione gli articoli 6, comma 3, lettera n), e 7, comma 1, lettera d). 4.Sia per l’accesso esterno che interno, i regolamenti di Ateneo possono prevedere, oltre ai requisiti richiesti in linea generale per l’accesso alla categoria, requisiti professionali specifici in relazione alla tipologia dell’attività lavorativa. Gli stessi regolamenti possono, altresì, prevedere la valutazione del servizio prestato con contratto a tempo determinato di cui all’art. 19. 5. I criteri e le procedure 5.I regolamenti di Ateneo di cui al comma 2 sono oggetto di informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’art.11all’art. 9. 0.Xx numero dei posti di organico da destinare ai passaggi alla categoria immediatamente superiore e all’accesso esterno è definito dalle amministrazioni - nella percentuale, per le procedure di cui al comma 12, pari al 50% dei posti da coprire calcolati su base annua - nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno del personale e dei suoi eventuali aggiornamenti, oggetto di consultazione con i soggetti sindacali di cui all’art. 9. In tali incontri, saranno presi in esame anche i fabbisogni quantitativi e/o qualitativi di personale, se richiestaderivanti dalla costituzione di nuove strutture o dal loro potenziamento, e gli eventuali connessi interventi formativi necessari. Sullo stato di concertazione ai sensi dell’art.8. 6attuazione della programmazione si svolgeranno incontri con periodicità semestrale con gli stessi soggetti sindacali. Anche 7.Anche i posti destinati ai passaggi alla categoria immediatamente superiore ovvero ai passaggi ai profili della categoria funzionari con trattamento tabellare in C3, sono coperti mediante accesso dall’esterno se la selezione di cui al comma 3 ha avuto esito negativo o se mancano del tutto all’interno le professionalità da selezionare; in tale ultimo caso, le amministrazioni adottano un atto motivato, oggetto di informazione ai soggetti sindacali di cui all’art. 9. 8.I dipendenti che vengano inquadrati nella categoria immediatamente superiore a seguito delle procedure selettive indette ai sensi del presente articolo non sono soggetti al periodo di prova.

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Progressione verticale nel sistema di classificazione. 1. Nell’ambito del sistema di classificazione sono possibili passaggi dalla categoria di appartenenza a quella immediatamente superiore, prescindendo dalla posizione economica attribuita, secondo i criteri e le procedure indicati nel comma seguente, nel limite dei posti non destinati all’accesso dall’esterno nell’ambito della programmazione dei fabbisogni di cui all’art. 39 della legge 449/1997. I medesimi criteri e procedure regolano anche il passaggio, all’interno della categoria "Funzionari", ai profili professionali collocati nella fascia corrispondente alla posizione economica tabellare C3. 2. Le procedure e i criteri per lo sviluppo professionale sono finalizzati all’accertamento delle competenze e dei requisiti attitudinali richiesti in relazione alla posizione da coprire. Essi attuative del presente articolo sono preventivamente individuati dall’ENAC secondo individuate dalle amministrazioni con atti regolamentari improntati a principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamento. espletamento ai sensi di quanto previsto dall’art. 36, comma 3, del D. Lgs. Alle n.29/1993. I Regolamenti di Ateneo nell’ambito delle dotazioni organiche prevederanno modalità di espletamento di procedure selettive per l’accesso alla categoria superiore è consentita la partecipazione del a ciascuna categoria, riservate al personale interno in servizio della categoria immediatamente inferiore, anche prescindendo dal in deroga al possesso del titolo di studio previsto per l’accesso esterno, esterno qualora il dipendente sia in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore e di abbia un’anzianità di servizio di almeno 4 5 anni nella categoria di appartenenzaappartenenza o nelle ex-qualifiche ivi confluite, fatti salvi i titoli abilitativi previsti dalle vigenti disposizioni in materia. 4. Va salvaguardato comunque un adeguato accesso dall’esterno. I regolamenti di Ateneo, ai fini della progressione verticale, si ispireranno a criteri e le procedure di cui al comma 2 tengono conto del possesso delle capacità e delle attitudini richieste per l'accesso alla categoria superiore nonché valutazione delle competenze professionali acquisite e conseguenti all’esperienza professionale desumibili dalle risultanze dei processi di valutazione del personale, risultante dal curriculum del dipendente e/o nonché verificate da apposite prove di esame dimensionate in relazione ai livelli di professionalità richiesta per ciascuna categoria, con adeguato riconoscimento della formazione certificata secondo il sistema dei crediti formativi. In ogni caso, a decorrere dall’applicazione della disciplina sull’assegnazione caso i regolamenti di mansioni superiori di cui all’art.59, deve essere data una Ateneo dovranno prevedere adeguata valorizzazione al positivo espletamento di mansioni superiori formalmente affidate e al del possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno a ciascuna categoria. 5. Trovano applicazione gli articoli 6, comma 3, lettera n), e 7, comma 1, lettera d). Sia per l’accesso esterno che interno, i regolamenti di Ateneo possono prevedere, oltre ai requisiti richiesti in linea generale per l’accesso alla categoria, requisiti professionali specifici in relazione alla tipologia dell’attività lavorativa. Gli stessi regolamenti possono, altresì, prevedere la valutazione del servizio prestato con contratto a tempo determinato di cui all’art. 19. I criteri e le procedure regolamenti di Ateneo di cui al comma 2 sono oggetto di informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’art.11all’art. 9. Il numero dei posti di organico da destinare ai passaggi alla categoria immediatamente superiore e all’accesso esterno è definito dalle amministrazioni - nella percentuale, per le procedure di cui al comma 12, pari al 50% dei posti da coprire calcolati su base annua - nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno del personale e dei suoi eventuali aggiornamenti, oggetto di consultazione con i soggetti sindacali di cui all’art. 9. In tali incontri, saranno presi in esame anche i fabbisogni quantitativi e/o qualitativi di personale, se richiestaderivanti dalla costituzione di nuove strutture o dal loro potenziamento, e gli eventuali connessi interventi formativi necessari. Sullo stato di concertazione ai sensi dell’art.8. 6attuazione della programmazione si svolgeranno incontri con periodicità semestrale con gli stessi soggetti sindacali. Anche i posti destinati ai passaggi alla categoria immediatamente superiore ovvero ai passaggi ai profili della categoria funzionari con trattamento tabellare in C3, sono coperti mediante accesso dall’esterno se la selezione di cui al comma 3 ha avuto esito negativo o se mancano del tutto all’interno le professionalità da selezionare; in tale ultimo caso, le amministrazioni adottano un atto motivato, oggetto di informazione ai soggetti sindacali di cui all’art. 9. I dipendenti che vengano inquadrati nella categoria immediatamente superiore a seguito delle procedure selettive indette ai sensi del presente articolo non sono soggetti al periodo di prova.

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Progressione verticale nel sistema di classificazione. 1. Nell’ambito del sistema di classificazione sono possibili passaggi dalla categoria di appartenenza a quella immediatamente superiore, prescindendo dalla posizione economica attribuita, secondo i criteri e le procedure indicati nel comma seguente, nel limite dei posti non destinati all’accesso dall’esterno nell’ambito della programmazione dei fabbisogni di cui all’art. 39 della legge 449/1997. I medesimi criteri e procedure regolano anche il passaggio, all’interno della categoria "Funzionari", ai profili professionali collocati nella fascia corrispondente alla posizione economica tabellare C3. 2. Le procedure e i criteri per lo sviluppo professionale sono finalizzati all’accertamento delle competenze e dei requisiti attitudinali richiesti in relazione alla posizione da coprire. Essi attuative del presente articolo sono preventivamente individuati dall’ENAC secondo individuate dalle amministrazioni con atti regolamentari improntati a principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamentoespletamento ai sensi di quanto previsto dall’art. 36, comma 3, del D. Lgs. n.29/1993. 32. Alle I Regolamenti di Ateneo nell’ambito delle dotazioni organiche prevederanno modalità di espletamento di procedure selettive per l’accesso alla categoria superiore è consentita la partecipazione del a ciascuna categoria, riservate al personale interno in servizio della categoria immediatamente inferiore, anche prescindendo dal in deroga al possesso del titolo di studio previsto per l’accesso esterno, esterno qualora il dipendente sia in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore e di abbia un’anzianità di servizio di almeno 4 5 anni nella categoria di appartenenzaappartenenza o nelle ex-qualifiche ivi confluite, fatti salvi i titoli abilitativi previsti dalle vigenti disposizioni in materia. Va salvaguardato comunque un adeguato accesso dall’esterno. 43. I regolamenti di Ateneo, ai fini della progressione verticale, si ispireranno a criteri e le procedure di cui al comma 2 tengono conto del possesso delle capacità e delle attitudini richieste per l'accesso alla categoria superiore nonché valutazione delle competenze professionali acquisite e conseguenti all’esperienza professionale desumibili dalle risultanze dei processi di valutazione del personale, risultante dal curriculum del dipendente e/o nonché verificate da apposite prove di esame dimensionate in relazione ai livelli di professionalità richiesta per ciascuna categoria, con adeguato riconoscimento della formazione certificata secondo il sistema dei crediti formativi. In ogni caso, a decorrere dall’applicazione della disciplina sull’assegnazione caso i regolamenti di mansioni superiori di cui all’art.59, deve essere data una Ateneo dovranno prevedere adeguata valorizzazione al positivo espletamento di mansioni superiori formalmente affidate e al del possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno a ciascuna categoria. Trovano applicazione gli articoli 6, comma 3, lettera n), e 7, comma 1, lettera d). 4. Sia per l’accesso esterno che interno, i regolamenti di Ateneo possono prevedere, oltre ai requisiti richiesti in linea generale per l’accesso alla categoria, requisiti professionali specifici in relazione alla tipologia dell’attività lavorativa. Gli stessi regolamenti possono, altresì, prevedere la valutazione del servizio prestato con contratto a tempo determinato di cui all’art. 19. 5. I criteri e le procedure regolamenti di Ateneo di cui al comma 2 sono oggetto di informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’art.11, comma 1, e, se richiesta, di concertazione ai sensi dell’art.8all’art. 9. 6. Il numero dei posti di organico da destinare ai passaggi alla categoria immediatamente superiore e all’accesso esterno è definito dalle amministrazioni - nella percentuale, per le procedure di cui al comma 2, pari al 50% dei posti da coprire calcolati su base annua - nell’ambito della programmazione triennale del fabbisogno del personale e dei suoi eventuali aggiornamenti, oggetto di consultazione con i soggetti sindacali di cui all’art. 9. In tali incontri, saranno presi in esame anche i fabbisogni quantitativi e/o qualitativi di personale, derivanti dalla costituzione di nuove strutture o dal loro potenziamento, e gli eventuali connessi interventi formativi necessari. Sullo stato di attuazione della programmazione si svolgeranno incontri con periodicità semestrale con gli stessi soggetti sindacali. 7. Anche i posti destinati ai passaggi alla categoria immediatamente superiore ovvero ai passaggi ai profili della categoria funzionari con trattamento tabellare in C3, sono coperti mediante accesso dall’esterno se la selezione di cui al comma 3 ha avuto esito negativo o se mancano del tutto all’interno le professionalità da selezionare; in tale ultimo caso, le amministrazioni adottano un atto motivato, oggetto di informazione ai soggetti sindacali di cui all’art. 9. 8. I dipendenti che vengano inquadrati nella categoria immediatamente superiore a seguito delle procedure selettive indette ai sensi del presente articolo non sono soggetti al periodo di prova.

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Progressione verticale nel sistema di classificazione. 1. Nell’ambito Gli enti disciplinano, con gli atti previsti dai rispettivi ordinamenti, nel rispetto dei principi di cui all' art. 36 del D. Lgs. 3 febbraio 1993 n. 29, come modificato dagli artt. 22 e 23 del D. Lgs. 31 marzo 1998 n. 80, e tenendo conto dei requisiti professionali indicati nelle declaratorie delle categorie di cui all' allegato A, le procedure selettive per la progressione verticale finalizzate al passaggio dei dipendenti alla categoria immediatamente superiore del nuovo sistema di classificazione sono possibili passaggi dalla categoria di appartenenza a quella immediatamente superiore, prescindendo dalla posizione economica attribuita, secondo i criteri e le procedure indicati nel comma seguenteclassificazione, nel limite dei posti vacanti della dotazione organica di tale categoria che non siano stati destinati all’accesso dall’esterno nell’ambito della programmazione all'accesso dall'esterno. Analoga procedura può essere attivata dagli enti per la copertura dei fabbisogni posti vacanti dei profili delle categorie B e D di cui all’artall' art. 39 della legge 449/1997. I medesimi criteri e procedure regolano anche il passaggio3, all’interno della categoria "Funzionari"comma 7, ai riservando la partecipazione alle relative selezioni al personale degli altri profili professionali collocati nella fascia corrispondente alla posizione economica tabellare C3delle medesime categorie. 2. Le Gli enti che non versino nelle condizioni strutturalmente deficitarie ai sensi delle vigenti disposizioni procedono alla copertura dei posti vacanti dei profili caratterizzati da una professionalità acquisibile esclusivamente dall'interno degli stessi enti con le medesime procedure e i criteri per lo sviluppo professionale sono finalizzati all’accertamento delle competenze e dei requisiti attitudinali richiesti in relazione alla posizione da coprire. Essi sono preventivamente individuati dall’ENAC secondo principi di imparzialità, trasparenza, tempestività, economicità e celerità di espletamentopreviste dal presente articolo. 3. Alle procedure selettive per l’accesso alla categoria superiore del presente articolo è consentita la partecipazione del personale interno della categoria inferiore, anche prescindendo dal possesso del titolo dai titoli di studio previsto ordinariamente previsti per l’accesso esterno, qualora il dipendente sia in possesso del titolo di studio immediatamente inferiore e di un’anzianità di servizio di almeno 4 anni nella categoria di appartenenzal'accesso dall'esterno, fatti salvi i titoli abilitativi previsti quelli prescritti dalle vigenti disposizioni in materianorme vigenti. 4. I criteri e le procedure di cui al comma 2 tengono conto del possesso delle capacità e delle attitudini richieste per l'accesso alla categoria superiore nonché delle competenze professionali acquisite e conseguenti all’esperienza professionale desumibili dalle risultanze dei processi di valutazione del personale, dal curriculum del dipendente e/o verificate da apposite prove dimensionate in relazione ai livelli di professionalità richiesta per ciascuna categoria, con adeguato riconoscimento della formazione certificata secondo il sistema dei crediti formativi. In ogni caso, a decorrere dall’applicazione della disciplina sull’assegnazione di mansioni superiori di cui all’art.59, deve essere data una adeguata valorizzazione al positivo espletamento di mansioni superiori formalmente affidate e al possesso del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno a ciascuna categoria. 5. I criteri e le procedure di cui al comma 2 sono oggetto di informazione preventiva ai soggetti sindacali di cui all’art.11, comma 1, e, se richiesta, di concertazione ai sensi dell’art.8. 6. Anche i posti destinati ammessi a selezione ai passaggi alla categoria immediatamente superiore ovvero ai passaggi ai profili della categoria funzionari con trattamento tabellare in C3, sensi del comma 1 sono coperti mediante accesso dall’esterno dall'esterno se la selezione di cui al comma 3 stessa ha avuto esito negativo o se mancano del tutto all’interno all'interno le professionalità da selezionare. 5. Il personale riclassificato nella categoria immediatamente superiore a seguito delle procedure selettive previste dal presente articolo, non è soggetto al periodo di prova.

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