Prove distruttive. Di seguito si illustrano le tipologie di prove di cui si propone l’utilizzo per la determinazione della resistenza a compressione del calcestruzzo in sito e della resistenza a trazione dell’acciaio da cemento armato. Qualora le prove saranno eseguite su campioni prelevati in sito, i prelievi riguarderanno le zone di minor sollecitazione degli elementi strutturali interessati. L’Aggiudicatario dovrà valutare, sotto la sua responsabilità, l’opportunità di ricorrere al puntellamento fin quando i danni prodotti dal prelievo non saranno ripristinati. Vale precisare che l'esecuzione delle prove distruttive induce sugli elementi indagati un danneggiamento e, quindi, necessita di cautela e di personale specializzato sia per la loro realizzazione sia per il conseguente ripristino strutturale, a cura e a carico dell’Aggiudicatario. • Carotaggio e prova di compressione monoassiale Per la valutazione della resistenza a compressione del calcestruzzo in opera, si dovranno estrarre provini cilindrici da elementi strutturali del Padiglione per sottoporli successivamente ad una prova di compressione monoassiale eseguita in laboratorio. Per quanto riguarda le procedure per l’estrazione, la lavorazione dei campioni estratti per ottenere i provini e le relative modalità di prova a compressione si dovrà fare riferimento alle norme UNI EN 12504-1:2009 “Prelievo sul calcestruzzo nelle strutture – Carote – Prelievo, esame e prova di compressione”. L'operazione di carotaggio dovrà essere eseguita in modo tale da minimizzare l’influenza del carotaggio stesso sui risultati della prova di compressione. I risultati delle prove dovranno essere riportati in rapporti di prova emessi da laboratori di cui all’art. 59 del DPR n. 380/2001. Noto il risultato delle prove di compressione, la restituzione della resistenza cubica e cilindrica del calcestruzzo in opera avverrà mediante il ricorso a correlazioni di letteratura di comprovata validità; i risultati delle prove di compressione sulle carote saranno corretti tenendo conto dell’influenza della geometria del campione e di tutti i fattori perturbativi che caratterizzano il prelievo. Noti i valori medi delle resistenze in sito, i valori caratteristici delle resistenze cubiche e cilindriche si possono dedurre dalle correlazioni proposte al paragrafo 11.2.10.1 delle vigenti NTC08 e s.m.i.. Gli altri parametri costitutivi del calcestruzzo possono dedursi dalle correlazioni proposte dalle stesse NTC08 e s.m.i. ai paragrafi 11.2.10.2 e 11.2.10.3. In esito alle prove di compressione l’Aggiudicatario dovrà produrre una relazione con il procedimento adottato per la determinazione della resistenza in opera, le formule di correlazione adottate e i relativi riferimenti bibliografici. Alla relazione dovrà essere allegata la documentazione fotografica relativa a ogni carota appena estratta e a ogni prova di compressione. Si dovrà prestare particolare attenzione all'estrazione di carote in presenza di armatura; nel dettaglio, si dovrà evitare di estrarre carote con incluse barre di armatura poiché i risultati della prova di schiacciamento sarebbero difficilmente interpretabili se non inutilizzabili. Il diametro delle carote dovrà essere compreso tra 75mm e 150mm; la scelta dovrà essere posta in relazione con il massimo diametro degli aggregati ed alla dimensione dell'elemento dalla quale si estrae. Il rapporto tra lunghezza della carota e diametro dovrà essere 2,0 o 1,0, in accordo con le specifiche della norma. Il carotaggio dovrà essere eseguito con asse perpendicolare alla faccia esterna dell'elemento strutturale. In particolare, si prevede: • n.1 estrazione di carota e prova di compressione monoassiale, per quel che riguarda gli elementi strutturali in c.a. N.B. il quantitativo di prove distruttive risulta già ridotto di una quota pari al 50%, in favore di un più ampio numero, almeno il triplo, di prove non distruttive, singole o combinate, tarate su quelle distruttive. • Prova di carbonatazione La prova di carbonatazione è finalizzata alla determinazione dello spessore carbonatato di calcestruzzo sulle carote appena estratte mediante la prova alla fenolftaleina, metodologia definita dalle norme UNI 9944 “Corrosione protezione dell’armatura del calcestruzzo”. Il procedimento sfrutta le proprietà del reagente che cambia colore, virando al rosso magenta al contatto con il calcestruzzo avente pH> 8,0÷9,8 e rimanendo incolore per valori di pH inferiori. La determinazione della profondità di carbonatazione, che deve essere effettuata immediatamente dopo il prelievo del campione, avviene spruzzando la soluzione di fenolftaleina sul provino. Il calcestruzzo carbonatato non modifica il suo colore, mentre quello non ancora raggiunto dalla carbonatazione assume il tipico colore rosso magenta del reagente in ambiente alcalino. I risultati della prova dovranno essere rappresentati in forma tabellare e contenere l’indicazione dell’elemento strutturale oggetto di prelievo, della posizione di prelievo del campione, della sigla identificativa del campione e degli spessori di calcestruzzo carbonatato misurati a partire dalle due estremità della carota. Le ubicazioni delle aree di prova dovranno essere chiaramente indicati su piante, sezioni e prospetti in scala 1:100. L’indagine dovrà essere documentata da immagini fotografiche di ogni campione con particolare riferimento ai momenti prima e dopo l’esecuzione della prova. In particolare, si prevede: • n.1 prova di carbonatazione, per quel che riguarda gli elementi strutturali in c.a.
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Prove distruttive. Di seguito si illustrano le tipologie di prove di cui si propone l’utilizzo per la determinazione della resistenza a compressione del calcestruzzo in sito e della resistenza a trazione dell’acciaio da cemento armatomuratura. Qualora Quando le prove saranno sono eseguite su campioni prelevati in sito, sito i prelievi riguarderanno le devono essere eseguiti nelle zone di minor sollecitazione degli elementi strutturali interessati. L’Aggiudicatario dovrà valutare, sotto la sua responsabilità, l’opportunità di ricorrere al puntellamento fin quando i danni prodotti dal prelievo non saranno ripristinati. Vale precisare che l'esecuzione delle prove distruttive induce sugli elementi indagati un danneggiamento e, quindi, necessita di cautela e di personale specializzato sia per la loro realizzazione sia per il conseguente ripristino strutturale, a cura e a carico dell’Aggiudicatario. • Carotaggio e prova Xxxxxxxxxx xxxxxx La misura diretta dei parametri meccanici della muratura, in particolare di compressione monoassiale Per la valutazione della resistenza a compressione del calcestruzzo in operaquelli di resistenza, si dovranno estrarre provini cilindrici da non può essere eseguita se non attraverso prove debolmente distruttive o distruttive, anche se su porzioni limitate. Le calibrazioni di prove non distruttive con prove distruttive possono essere utilizzate per ridurre l’invasività delle indagini di qualificazione. La caratterizzazione degli elementi strutturali del Padiglione per sottoporli successivamente ad una prova di compressione monoassiale eseguita in laboratorio. Per quanto riguarda le procedure per l’estrazione, la lavorazione dei campioni estratti per ottenere i provini e le relative modalità di prova a compressione si dovrà fare riferimento alle norme UNI EN 12504-1:2009 “Prelievo sul calcestruzzo nelle strutture – Carote – Prelievo, esame e prova di compressione”. L'operazione di carotaggio dovrà costituenti (malta; mattoni o elementi lapidei) può essere eseguita in modo tale da minimizzare l’influenza del carotaggio stesso sui risultati della prova sito o su campioni di compressione. I risultati delle prove dovranno essere riportati piccole dimensioni, prelevati e successivamente analizzati in rapporti di prova emessi da laboratori un laboratorio, di cui all’art. 59 del DPR n. 380/2001. Noto il risultato Le caratteristiche meccaniche della muratura possono essere desunte dalle proprietà degli elementi costituenti solo nel caso della muratura di mattoni o di elementi naturali squadrati ed a tessitura regolare; in questo caso è possibile fare riferimento alle indicazioni contenute nel punto 11.10 delle prove NTC o in altri documenti di compressionericonosciuto valore scientifico e tecnico. Negli altri casi, la restituzione della resistenza cubica e cilindrica del calcestruzzo in opera avverrà mediante il ricorso a correlazioni di letteratura di comprovata validità; i risultati delle prove di compressione sulle carote saranno corretti tenendo conto dell’influenza della geometria del campione e di tutti i fattori perturbativi che caratterizzano il prelievo. Noti i valori medi delle resistenze in sitoè possibile, i valori caratteristici delle resistenze cubiche e cilindriche si possono dedurre dalle correlazioni proposte al paragrafo 11.2.10.1 delle vigenti NTC08 e s.m.i.. Gli altri parametri costitutivi del calcestruzzo possono dedursi dalle correlazioni proposte dalle stesse NTC08 e s.m.i. ai paragrafi 11.2.10.2 e 11.2.10.3. In esito alle prove di compressione l’Aggiudicatario dovrà produrre una relazione con il procedimento adottato per la determinazione del modulo di elasticità normale e della resistenza a compressione,far ricorso alle seguenti metodologie di prova in opera, le formule di correlazione adottate e i relativi riferimenti bibliografici. Alla relazione dovrà essere allegata la documentazione fotografica relativa a ogni carota appena estratta e a ogni prova di compressione. Si dovrà prestare particolare attenzione all'estrazione di carote in presenza di armatura; nel dettaglio, si dovrà evitare di estrarre carote con incluse barre di armatura poiché i risultati della prova di schiacciamento sarebbero difficilmente interpretabili se non inutilizzabili. Il diametro delle carote dovrà essere compreso tra 75mm e 150mm; la scelta dovrà essere posta in relazione con il massimo diametro degli aggregati ed alla dimensione dell'elemento dalla quale si estrae. Il rapporto tra lunghezza della carota e diametro dovrà essere 2,0 o 1,0sito:
a) doppio martinetto piatto (tecnica debolmente distruttiva, in accordo con le specifiche quanto eseguita su una porzione limitata di un paramento murario sottoposto ad una sollecitazione massima corrispondente all’innesco della norma. Il carotaggio dovrà essere eseguito con asse perpendicolare alla faccia esterna dell'elemento strutturale. In particolarefessurazione, si prevede: • n.1 estrazione da realizzare mediante l’esecuzione di carota tagli di piccole dimensioni, preferibilmente eseguiti nei giunti di malta e quindi facilmente ripristinabili);
b) prova di a compressione monoassiale, per quel che riguarda gli elementi strutturali in c.a. N.B. il quantitativo di prove distruttive risulta già ridotto di una quota pari al 50%su un pannello murario (molto invasiva, in favore quanto coinvolge una porzione rilevante di un più ampio numeromuratura, almeno il triplodell’ordine del metro, e richiede l’esecuzione di prove non distruttive, singole o combinate, tarate su quelle distruttivetagli di notevoli dimensioni per l’alloggiamento dei martinetti e spesso di onerose strutture di contrasto). • Prova di carbonatazione La prova di carbonatazione è finalizzata alla determinazione dello spessore carbonatato tipo b) va limitata ai soli casi in cui le altre metodologie di calcestruzzo sulle carote appena estratte mediante la prova alla fenolftaleina, metodologia definita dalle norme UNI 9944 “Corrosione protezione dell’armatura del calcestruzzo”. Il procedimento sfrutta le proprietà del reagente che cambia colore, virando al rosso magenta al contatto con il calcestruzzo avente pH> 8,0÷9,8 e rimanendo incolore per valori indagine non forniscano valutazioni sufficientemente attendibili o quando siano disponibili murature di pH inferiori. sacrificio; La determinazione della profondità norma di carbonatazione, che deve essere effettuata immediatamente dopo il prelievo del campione, avviene spruzzando la soluzione di fenolftaleina sul provino. Il calcestruzzo carbonatato non modifica il suo colore, mentre quello non ancora raggiunto dalla carbonatazione assume il tipico colore rosso magenta del reagente in ambiente alcalino. I risultati riferimento da rispettare nell'esecuzione della prova dovranno essere rappresentati con xxxxxxxxxx e nell'elaborazione dei risultati è la ASTM C1196-04, "Standard test method for in forma tabellare situ compressive stress within so/id unii masonry estimated using flatjack measurements" e contenere l’indicazione dell’elemento strutturale oggetto di prelievola ASTM C1197-04, della posizione di prelievo del campione, della sigla identificativa del campione e degli spessori di calcestruzzo carbonatato misurati a partire dalle due estremità della carota. Le ubicazioni delle aree di prova dovranno essere chiaramente indicati su piante, sezioni e prospetti "Standard test method tor in scala 1:100. L’indagine dovrà essere documentata da immagini fotografiche di ogni campione con particolare riferimento ai momenti prima e dopo l’esecuzione della provasitu measurement of masonry deformabilità propertiesusing flatjack method". In particolare, si prevede: • n.1 prova di carbonatazione, con xxxxxxxxxx xxxxxx doppi per quel che riguarda gli elementi strutturali in c.amuratura di conci di tufo.
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