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Risultati dell’attività di ricerca. L’eccellenza scientifica è testimoniata dagli 11 articoli accademici (8 Q1, 3 Q2) pub- blicati nel 2018 con un impact factor cumulativo di 69.5, tra cui lavori pubblicati su PNAS e Nature Communications. In particolare, sono stati pubblicati: 2 articoli su metodi di predizione della diffusione di epidemie di Ebola in Africa; 1 articolo sull’im- patto della clusterizzazione della struttura dei contatti su trasmissibilità e generation time di epidemie di influenza; 1 articolo che fornisce stime di mortalità da morbillo in funzione della distanza dagli ospedali in Etiopia (nell’ambito del progetto “Rafforza- mento del sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in Etiopia”); 3 articoli sulla diffusione di malattie da vettore, su Zika negli Stati Uniti, Chikungunya in Italia e Dengue in Brasile (anche nell’ambito del progetto H2020 VESTEC); 3 ar- ticoli sull’impatto del boosting e della vaccinazione contro la varicella sulla dinamica dell’Herpes Zoster in Norvegia, Francia ed Italia. Le pubblicazioni sono in collaborazione con coautori affiliati a decine di Università e Istituti di Ricerca italiani ed esteri. L’impatto sulla società è particolarmente significativo: – nelle attività di ricerca del progetto “Rafforzamento del sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in Etiopia”, il cui scopo è quello di fornire for- mazione e strumenti analisi avanzati di analisi allo scopo di comprendere ed intervenire meglio durante le emergenze epidemiche. – nella partecipazione (la collaborazione è tuttora in corso) ad un team interna- zionale di ricerca che supporta l’Organizzazione Mondiale di Sanità nella valu- tazione dell’efficacia di strategie di “ring vaccination” per contenere l’epidemia di Ebola tuttora in corso in Repubblica Demografica del Congo. L’impatto sul mercato è particolarmente significativo: – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Merk per valutare gli effetti del boo- sting e della vaccinazione contro la varicella sulla dinamica dell’Herpes Zoster negli Stati Uniti. – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Seqirus per valutare la costo-effi- cacia di un nuovo vaccino quadrivalente contro l’influenza È stata creata la Joint Research Unit EPILAB partecipata da FBK e FEM su temati- che legate all’epidemiologia quantitativa.

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Risultati dell’attività di ricerca. L’eccellenza scientifica è testimoniata dagli 11 articoli accademici (8 Q1, 3 Q2) pub- blicati nel 2018 Le attività di ricerca hanno portato a intensificare i rapporti con un impact factor cumulativo il gruppo Wimmics di 69.5, tra cui lavori pubblicati su PNAS INRIA e Nature Communicationsl’Università di Nizza. In particolare, Gli esiti di questa collaborazione sono stati pubblicati: 2 articoli presentati in un lavoro congiunto ad AAAI2018, la conferenza mondiale più importante sul tema dell’Intelligenza Artificiale. Nel corso del 2018 l’Unità di ricerca ha iniziato a occuparsi dei discorsi d’odio online, finalizzati allo sviluppo di tecnologie che permettano di monitorare le conversazioni su social network, classificare il contenuto dei messaggi e sviluppare metodi efficaci per combattere la diffusione d’odio. Questo ha portato a sviluppare un sistema che rappresenta lo stato dell’arte per il riconoscimento di predizione della diffusione discorsi d’odio in italiano su Twitter. Il tema sarà consolidato e approfondito nel corso del 2019, con l’obiettivo di epidemie raggiungere risultati soddisfacenti anche in ambito multilingue. L’Unità DH ha inoltre partecipato, in collaborazione con l’Unità E-Health di Ebola FBK, a un ciclo di attività con tre scuole medie trentine, coinvolgendo gli alunni di otto classi in Africa; 1 articolo sull’im- patto della clusterizzazione della struttura alcuni laboratori sul tema del cyberbullismo per un uso consapevole delle tecno- logie. L’Unità DH ha collaborato anche con IPRASE per una ricerca sull’uso dell’italiano neo-standard nei temi di maturità, attingendo agli archivi di tutte le scuole superiori del trentino. La ricerca, che si concluderà nel 2019 con la pubblicazione di un volume e la presentazione dei contatti risultati, rappresenta la prima analisi di questo tipo su trasmissibilità larga scala e generation time permetterà di epidemie comprendere, attraverso analisi statistico-linguistiche, come si è evoluto il linguaggio nei temi di influenza; 1 articolo che fornisce stime maturità negli ultimi 15 anni. Per quanto riguarda le tecniche di mortalità da morbillo in funzione della distanza dagli ospedali in Etiopia (semplificazione automatica del testo, di cui l’Unità si è occupata negli ultimi tre anni nell’ambito del progetto “Rafforza- mento del europeo SIMPATICO, que- ste sono state testate con successo dal Comune di Trento, che le ha integrate in alcuni servizi online per favorire un accesso più efficiente e inclusivo ai suoi servizi. Infine, la collaborazione con ISIG-FBK e con la Fondazione Trentina Xxxxxx Xx Xx- speri ha portato alla realizzazione di un sistema a supporto delle trascrizioni e anno- tazioni di sorveglianza e controllo delle malattie infettive fondi archivistici attualmente in Etiopia”); 3 articoli sulla diffusione di malattie da vettore, su Zika negli Stati Uniti, Chikungunya in Italia e Dengue in Brasile (anche nell’ambito uso ai ricercatori del progetto H2020 VESTEC); 3 ar- ticoli sull’impatto del boosting e della vaccinazione contro la varicella sulla dinamica dell’Herpes Zoster in NorvegiaEdizione Na- zionale De Gasperi, Francia ed Italia. Le pubblicazioni sono in collaborazione finanziato dal Mibact, che porterà a realizzare un’edizione inte- ramente digitale dell’epistolario, con coautori affiliati a decine l’integrazione di Università e Istituti di Ricerca italiani ed esteri. L’impatto sulla società è particolarmente significativo: – nelle attività di ricerca del progetto “Rafforzamento del sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in Etiopia”, il cui scopo è quello di fornire for- mazione e strumenti analisi avanzati funzionalità di analisi allo scopo di comprendere ed intervenire meglio durante le emergenze epidemiche. – nella partecipazione (la collaborazione è tuttora in corso) ad un team interna- zionale di ricerca che supporta l’Organizzazione Mondiale di Sanità nella valu- tazione dell’efficacia di strategie di “ring vaccination” per contenere l’epidemia di Ebola tuttora in corso in Repubblica Demografica del Congo. L’impatto sul mercato è particolarmente significativo: – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Merk per valutare gli effetti del boo- sting e della vaccinazione contro la varicella sulla dinamica dell’Herpes Zoster negli Stati Uniti. – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Seqirus per valutare la costo-effi- cacia di un nuovo vaccino quadrivalente contro l’influenza È stata creata la Joint Research Unit EPILAB partecipata testo sviluppate da FBK e FEM su temati- che legate all’epidemiologia quantitativaFBK.

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Risultati dell’attività di ricerca. L’eccellenza scientifica è testimoniata dagli 11 articoli accademici (8 Q1, 3 Q2) pub- blicati L’attività svolta nel 2018 si è incentrata su queste attività. Dalla sua nascita l’Unità DCL è un riferimento internazionale sul tema dell’open data e dell’open government. La ricerca opendata200, svolta con un impact factor cumulativo il GovLab della New York University, iniziata con il periodo di 69.5mobility di Xxxxxxxxx Xx Xxxxxx, tra cui lavori pubblicati su PNAS e Nature Communicationsha ottenuto una forte ricaduta all’in- terno della comunità internazionale che si occupa di Open Data. La ricerca è infatti riportata in tutti i documenti di analisi internazionale sul tema del riuso dell’open data. In particolareparticolare è riportato come esempio europeo all’interno dell’Open Data Maturity Level 2018 dell’iniziativa European Data Portal della Com- missione Europea. Diversi sono poi gli articoli della stampa divulgativa nazionale (es. Sole24Ore) che ne hanno fatto riferimento. Moltissime sono state le occasioni di presentare i risultati a diversi convegni divul- gativi attraendo molto interesse. Quello di carattere di maggior impatto sono Data Driven Innovation e International Open Data Conference. I risultati della ricerca hanno attraverso diversi stakeholder che hanno poi preso con- tatti con l’Unità al fine di partecipare alla progettazione di bandi di finanziamento. Fra questi un consorzio creato dal Politecnico di Milano che include al suo interno pubbliche amministrazioni della Lombardia, sono stati pubblicati: 2 articoli su metodi università svizzere, pmi e FBK ha par- tecipato vincendo all’Interreg Italia-Svizzera con il progetto GIOCONDA (finanzia- mento a partire dal 2019). Il tema dell’open data è spesso sinonimo di predizione trasparenza, per tale motivo, l’Unità ha cominciato ad interrogarsi nello sviluppo di soluzioni utili al rendere la trasparenza amministrativa più efficace. Quindi, di comune accordo con il servizio delle risorse umane di FBK - responsabile della diffusione gestione della sezione “amministrazione trasparente” della Fondazione, l’Unità ha elaborato una infografica interattiva che visualizza questa tipologia di epidemie dati (obbli- gatoria per legge) in maniera efficace. Il risultato di Ebola in Africa; 1 articolo sull’im- patto questa operazione ha dato all’applicazione explorer – raggiungibile al sito explorer. xxx.xx. Il prodotto è stato presentato al consiglio di amministrazione della clusterizzazione della struttura Fondazione che lo ha ritenuto uno strumento utile e di impatto per quella che è una delle missioni di FBK. Nel contempo questo è diventato strumento di dialogo verso enti pubblici interessati alla implementazione fra cui il consorzio dei contatti su trasmissibilità comuni del trentino e generation time l’azienda open content di epidemie di influenza; 1 articolo che fornisce stime di mortalità da morbillo in funzione della distanza dagli ospedali in Etiopia (nell’ambito Trento. La prima presentazione publica ufficiale del progetto è stata fatta all’Open Summit Rafforza- mento del sistema Data Driven Innovation 2018” a Roma attraendo l’interesse di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in Etiopia”vari stakeholder (fra cui AgID); 3 articoli sulla diffusione . Questa attività rappresenta la prima azione concreta di malattie sviluppo all’interno della linea Smart City and Communities da vettore, su Zika negli Stati Uniti, Chikungunya in Italia e Dengue in Brasile (anche nell’ambito parte dell’Unità DCL. L’azione si è svolta all’interno del progetto H2020 VESTECCedus finanziato da EIT Digital. Il progetto CEDUS, avviato nel 2017, ha come scopo lo sviluppo e consumo di servizi urbani innovativi su dati urbani frammentati da diverse fonti e riorganizzati. Nella fase del 2018 il progetto prevedeva l’integrazione con dati privati. Da qui alcuni sce- nari, fra cui quello dello sviluppo di una sezione dedicata alla scuola. Qui si collocano le attività dell’Unità che hanno così contribuito alla raccolta dei dati delle scuole ita- liane (rilasciati in open data dal MIUR ma privi dei dati delle province di Aosta, Bol- zano e Trento), integrazione con le aree geografiche mancanti ed del loro arricchi- mento con terze parti. I prodotti risultanti sono due dashboard attraverso cui qual- siasi studente può prendere visione dell’offerta scolastica (di ogni ordine e grado) disponibile in un area geografica italiana, venire a conoscenza di diverse metriche che ne permettono di posizionarsi (sulla base dei propri dati personali) e delle strut- ture raggiungibili intorno ad un edificio scolastico (es. fermate dell’autobus, punti di ristoro, parcheggi …). Un lavoro che appare maggiormente descrittivo dove, in realtà, la parte di integrazione dei dati e di sviluppo di widget di integrazione gioca un ruolo più importante. La sezione invece di maggiore personalizzazione avviene invece in una sezione de- dicata dove lo studente può prendere visione del proprio percorso formativo basato sulle esperienze di alternanza scuola-lavoro, offrendo, sulla base dei dati delle pro- fessioni prodotto dall’’istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavo- ratori in quale direzione si sta muovendo e quali invece competenze dovrebbe ac- quisire per posizionarsi meglio verso le proprie aspirazioni. Quanto prodotto ha fornito un ottimo supporto allo sviluppo di CEDUS ed un impor- tante contributo per la progettazione del progetto di FBK “Cartella dello Studente”. Quanto realizzato è diventato inoltre argomento di contatto nello sviluppo delle rela- zione con InfoCamere che si produrrà nel 2019. Il progetto OpenStreetMap, in Italia, ha trovato nell’Unità DCL un veicolo per farsi conoscere e creare una valida sinergia. Da sempre riportato come un esempio di riuso degli open data e di interesse anche verso grandi aziende (il 2018 ha visto l’ingresso importante di aziende come Facebook, Apple e Microsoft), diventa anche un asset strategico all’interno della linea Smart Cities and Communities. L’attività di DCL si è conferita nella realizzazione di una di articoli scientifici. Quello di maggior rilievo è [315554: Book Chapter] Xxxxxx, Xxxxx; 3 ar- ticoli sull’impatto del boosting Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx; Xxxxxxxx, Ales- xxxxxx. S.M.A.R.T. sustainable development planning: un approccio Open-Gov per coordinare politiche e della vaccinazione contro strumenti orientati alla mobilità sostenibile nei territori a bassa densità. In: Smartness ed Healthness per la varicella transizione verso la resi- lienza. Orizzonti di ricerca interdisciplinare sulla dinamica dell’Herpes Zoster in Norvegia, Francia ed Italiacittà e il territorio. Le pubblicazioni sono in collaborazione con coautori affiliati a decine 2018 In sintesi l’attività di Università e Istituti di Ricerca italiani ed esteri. L’impatto sulla società è particolarmente significativoDCL nel 2018 ha riportato questi risultati: – nelle attività Eccellenza sul tema della ricerca dell’impatto degli open data con opendata200 con il conseguente interesse di ricerca essere un punto di riferimento per la pubblica amministrazione italiana e negli osservatori internazionali sul tema. – Vittoria del bando Interreg Italia-Svizzera con il progetto GIOCONDA assieme a politecnico di Milano e fondazione, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Università della Svizzera Italiana, Regione Lombardia, Pro- vince di Lecco, Como e Varese, startup EasyGov. – Rilascio dell’applicazione Explorer per la visualizzazione dei dati della traspa- renza amministrativa per conto dell’ufficio risorse umane di FBK con interesse da parte del consiglio di amministrazione e dell’interesse di enti locali. – Sviluppo di due moduli del progetto “Rafforzamento del sistema CEDUS finanziato da EIT Digital con il con- seguente contributo al progetto cartella dello studente di sorveglianza FBK e controllo delle malattie infettive in Etiopia”, il cui scopo è quello dell’interessa- mento di fornire for- mazione e strumenti analisi avanzati di analisi allo scopo di comprendere ed intervenire meglio durante le emergenze epidemicheInfoCamere. – nella partecipazione (Integrazione con la collaborazione è tuttora in corso) ad un team interna- zionale di ricerca che supporta l’Organizzazione Mondiale di Sanità nella valu- tazione dell’efficacia di strategie di “ring vaccination” per contenere l’epidemia di Ebola tuttora in corso in Repubblica Demografica del Congo. L’impatto sul mercato è particolarmente significativo: – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Merk per valutare gli effetti del boo- sting e della vaccinazione contro la varicella sulla dinamica dell’Herpes Zoster negli Stati Uniti. – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Seqirus per valutare la costo-effi- cacia di un nuovo vaccino quadrivalente contro l’influenza È stata creata la Joint Research Unit EPILAB partecipata da FBK e FEM su temati- che legate all’epidemiologia quantitativalinea Smart Cities and Communities.

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Risultati dell’attività di ricerca. L’eccellenza scientifica Discutiamo i risultati ottenuti da ST rispetto ai tre temi di ricerca definiti nel B&PAA 2019: ST continua le sue attività di ricerca ed innovazione relative all’identificazione (on- boarding degli utenti) ed autenticazione che la hanno caratterizzata sin dalla sua creazione. Nel 2019, le attività sono state svolte nel contesto del progetto H2020 FINSEC, nel laboratorio congiunto Digimat con IPZS, i progetti STAnD e Teichos di EIT Digital ed infine la collaborazione con la start-up Cherry Chain co-locata in FBK nel contesto di una “Legge 6”. In queste attività, si sono ottenuti risultati eccellenti sia dal punto di vista scientifico che di impatto. Per quanto riguarda i contributi scien- tifici, ST ha definito una soluzione per utilizzare le identità digitali nazionali nella fase di on-boarding degli utenti per un servizio on-line e successivamente permettere a questo ultimo di utilizzare il metodo di autenticazione che ritiene più adatto. Questo contributo permette, da una parte, di riutilizzare gran parte del lavoro di identifica- zione svolto dagli organi degli stati membri europei grazie all’uso di eID card come la Carta d’Identità Elettronica (CIE) 3.0 italiana ed allo stesso tempo di mantenere intatta l’esperienza utente di autenticazione cui il fruitore di un servizio è testimoniata dagli 11 articoli accademici abituato. Si ritiene che questo tipo di soluzione sia molto interessante per stimolare la formazione del Digital Single Market europeo, stimolando inoltre una nuova forma di partnership pubblico-privato. La descrizione di questo lavoro è stata presentata ad una confe- renza internazionale in sicurezza informatica, i cui atti verranno pubblicati nel 2020. Per quanto riguarda l’impatto, ST (8 Q1nel contesto del laboratorio congiunto Digimat con IPZS) ha dato un contribuito fondamentale per notificare alla Commissione Europea ed agli altri stati membri una soluzione di autenticazione, 3 Q2integrata nella rete di nodi Europei eIDAS a supporto della portabilità delle identità nazionali, che utilizza la Carta d’Identità Elettronica 3.0 (in data 13 settembre 2019). Grazie a questa attività i cittadini italiani, autenticandosi con la CIE, avranno la possibilità di fruire dei servizi erogati da uno qualsiasi degli stati membri dell’unione ed inoltre di quelli della pub- blica amministrazione italiana; ad esempio, gli studenti trentini possono già utilizzare la piattaforma per l’alternanza scuola lavoro della città di Trento (realizzato grazie alla collaborazione di ST con la linea Digital Society del centro ICT) pub- blicati e, a livello na- zionale, un qualsiasi cittadino accedere ai servizi dell’INPS. Nel contesto del progetto Teichos (EIT Digital), ST ha sviluppato micro-Id-gym, uno strumento per accrescere la consapevolezza e facilitare il pen-testing di soluzioni per l’autenticazione basate su due degli standard più diffusi (SAML 2.0 e OpenID Connect) per la costruzione di infrastrutture per la gestione dell’identità digitale non solo per le imprese ma anche per la pubblica amministrazione (si pensi per es. a SPID che è basato su SAML 2.0 e per cui è stata da poco proposta da XxxX l’inte- grazione di OpenID Connect per gestire più facilmente l’autenticazione su dispositivi mobili). La prima versione di micro-Id-gym è stata presentata ad una conferenza internazionale per l’educazione in ambito cyber security ed un articolo che lo de- scrive è stato pubblicato in una rivista internazionale del settore. ST ha inoltre svi- luppato mIDAssistant: un plug-in per Android Studio che permette di sviluppare au- tomaticamente il codice da inserire nelle app mobile per le soluzioni di autenticazione che supportano il Single Sign On (SSO) basate sullo standard OpenIdConnect. Il lavoro è stato descritto in un articolo accettato ad una conferenza internazionale in cyber security e la OpenId Fundation2 ha manifestato interesse nello strumento. Nel contesto della collaborazione tra ST ed IRVAPP supportata dal progetto ban- diera “Cyber security metrics and measures for infrastructures and systems”, si è identificato un insieme di domande da inserire nel 2018 ‘Censimento permanente delle 2 xxxxx://xxxxxx.xxx/xxxxxxxxxx/ Istituzioni pubbliche’ dell’ISTAT che ha portato recentemente alla pubblicazione dei risultati relativi al 2017; tali risultatati fotografano, per la prima volta, la postura di sicurezza delle istituzioni pubbliche italiane3. Come discusso nel documento sullo stato di avanzamento delle attività relative al 2019, dopo un rallentamento, le attività con ISTAT (e Banca d’Italia) sono riprese: ST ed IRVAPP stanno lavorando all’inte- grazione di parte dei dati risultanti dal censimento dell’ISTAT (insieme a quelli di Banca d’Italia relativi al settore private) a seguito della riunione che si è tenuta a luglio 2019. Nel mentre, sempre in collaborazione con IRVAPP, si è sviluppata una metodologia per la fusione di dataset pubblici circa gli incidenti di sicurezza. Tale metodologia è stata validata applicandola alle basi di dati disponibili on-line relative agli incidenti in Nord America. Questo lavoro è stato descritto in un impact factor cumulativo articolo accettato ad una conferenza internazionale in computer science ed è stata sottomessa una versione estesa ad una rivista internazionale nello stesso settore. Oltre alle attività per la valutazione quantitativa del rischio cyber, ST ha sviluppato tecniche per la valutazione qualitativa e l’individuazione di 69.5, tra cui lavori pubblicati su PNAS e Nature Communicationsmisure di mitigazione del rischio. In particolare, si sono sviluppati due strumenti automatici TLSAssistant e MQTTSA per l’analisi automatica di sicurezza ed il suggerimento di mitigazioni ope- rative per la configurazione dei protocolli di Transport Layer Security (TLS) e di Mes- sage Queuing Telemetry Transport (MQTT), rispettivamente. Il primo assume un’im- portanza per la sicurezza di qualsiasi applicazione su Internet dato che TLS viene sempre più utilizzato per costruire il primo livello di sicurezza su cui costruire gli altri, mentre il secondo è uno dei protocolli più utilizzati per la messaggistica a livello ap- plicativo nell’ecosistema dell’Internet of Things (IoT) che manca di indicazioni (anche di base) per la sua messa in sicurezza. Entrambi gli strumenti sono stati pubblicati: 2 descritti in due articoli su metodi che sono stati accettati a conferenze internazionali in cyber security. Infine, ST ha iniziato a sviluppare tecniche per la valutazione del rischio cyber nell’ambito digital finance nel contesto di predizione vari progetti europei. In Teichos (EIT Digi- tal), ST ha sviluppato strumenti per il testing funzionale e di sicurezza di API che implementano la nuova versione della diffusione Payment Service Directive (PDS2) capaci di epidemie verificare sia aspetti di Ebola sicurezza che di conformità. Tali tecniche sono in Africa; 1 articolo sull’im- patto della clusterizzazione della struttura dei contatti su trasmissibilità e generation time corso di epidemie di influenza; 1 integrazione dello strumento micro-Id-gym precedentemente discusso. Una parte delle tecniche sono descritte in un articolo che fornisce stime è stato accettato ad una conferenza internazionale che si avrà luogo nel 2020. In FINSEC (H2020), ST ha iniziato l’inte- grazione di mortalità da morbillo una versione estesa di TLSAssistant capace di verificare la conformità della configurazione dell’istanza del protocollo TLS allo standard PCI-DSS, molto usato per le infrastrutture di pagamento on-line; è in funzione della distanza dagli ospedali in Etiopia corso di studio la sua integra- zione con uno strumento di risk assessment già integrato nella piattaforma FINSEC per la realizzazione di un processo continuo di valutazione del rischio. ST ha contribuito a sviluppare un Proof of Concept (nell’ambito del progetto “Rafforza- mento del sistema di sorveglianza PoC) per l’identificazione e controllo delle malattie infettive in Etiopia”); 3 articoli sulla diffusione di malattie da vettore, su Zika negli Stati Uniti, Chikungunya in Italia e Dengue in Brasile (anche nell’ambito del progetto H2020 VESTEC); 3 ar- ticoli sull’impatto del boosting e della vaccinazione contro la varicella sulla dinamica dell’Herpes Zoster in Norvegia, Francia ed Italia. Le pubblicazioni sono in collaborazione con coautori affiliati a decine di Università e Istituti di Ricerca italiani ed esteri. L’impatto sulla società è particolarmente significativo: – nelle attività di ricerca del progetto “Rafforzamento del sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive in Etiopia”, registrazione dei clienti utilizzabile per i servizi finanziari digitali il cui scopo è quello di fornire for- mazione e strumenti analisi avanzati di analisi allo scopo di comprendere ed intervenire meglio durante le emergenze epidemiche. – nella partecipazione (la collaborazione è tuttora in corso) ad un team interna- zionale di ricerca che supporta l’Organizzazione Mondiale di Sanità nella valu- tazione dell’efficacia di strategie di “ring vaccination” per contenere l’epidemia di Ebola tuttora in corso in Repubblica Demografica del Congo. L’impatto sul mercato è particolarmente significativo: – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Merk per valutare gli effetti del boo- sting e della vaccinazione contro la varicella sulla dinamica dell’Herpes Zoster negli Stati Uniti. – in un progetto finanziato dalla farmaceutica Seqirus per valutare la costo-effi- cacia di un nuovo vaccino quadrivalente contro l’influenza È stata creata la Joint Research Unit EPILAB partecipata da FBK e FEM su temati- che legate all’epidemiologia quantitativa.requisito fon-

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