Strato di base. Lo strato di base è lo strato intermedio tra lo strato superficiale e lo strato di fondazione.
Strato di base. Lo strato di Base è costituito da un misto granulare di frantumato, ghiaia, sabbia ed eventuale additivo impastato con bitume a caldo previo riscaldamento degli aggregati, steso in opera mediante macchina vibrofinitrice e costipato con rulli gommati, vibranti gommati e metallici. Lo spessore dello strato di base sarà prescritto negli elaborati di progetto o deciso dalla D.L. in fase di esecuzione.
Strato di base a) Descrizione; Lo strato di base è costituito da un misto granulare di ghiaia (pietrisco) sabbia e additivo (passante al setaccio 0,075) impastato con bitume a caldo, previo pre-riscaldamento degli aggregati e steso in opera mediante macchina vibrofinitrice. Lo spessore della base è prescritto nei tipi di progetto, salvo diverse indicazioni della D.L.
Strato di base. Lo strato di base è costituito da un misto granulare di frantumato, ghiaia, sabbia ed eventuale additivo (secondo le definizioni riportate nelI'art. 1 delle Norme C.N.R. sui materiali stradali - fascicolo n. 4/1953 - (“Norme per l’accettazione dei pietrischi, dei pietrischetti, delle graniglie, delle sabbie e degli additivi per costruzioni stradali”), normalmente dello spessore di 15 cm, impastato con bitume a caldo, previo preriscaldamento degli aggregati, steso in opera mediante macchina vibrofinitrice e costipato con rulli gommati, vibranti gommati e metallici. Lo spessore della base è prescritto nei tipi di progetto, salvo diverse indicazioni della Direzione dei Lavori.
Strato di base. Caratteristiche dei materiali da impiegare Accertamenti preventivi: Le caratteristiche e l’idoneità dei materiali saranno accertate mediante le seguenti prove di laboratorio: Gli inerti da impiegare dovranno essere sottoposti alle seguenti prove di laboratorio:
Strato di base. Il tenore di bitume dovrà essere compreso tra il 3,5 % e il 4,5 % riferito alla massa totale degli aggregati. La miscela degli aggregati dovrà avere una composizione granulometrica contenuta nel fuso seguente: Nella confezione dei conglomerati bituminosi dei vari strati possono essere impiegati speciali sostanze chimiche attivanti l’adesione bitume-aggregato.
Strato di base. Lo strato di base è costituito da un misto granulare di ghiaia (o pietrisco), sabbia e additivo (passante al setaccio 0.075), impastato con bitume a caldo, previo preriscaldamento degli aggregati e steso in opera mediante macchina vibrofinitrice. Lo spessore della base è prescritto nei tipi di progetto, salvo diverse indicazioni della Direzione dei Lavori. Materiali inerti Saranno impiegati: ghiaie, frantumati, sabbie ed additivi aventi i seguenti requisiti:
Strato di base. Nella miscela di questo strato la Direzione Lavori potrà autorizzare l’uso di inerti non frantumati in una percentuale massima del 20% in peso. La perdita in peso alla prova Los Angeles eseguita sulle singole pezzature non potrà essere superiore al 25%.
Strato di base. Limiti granulometrici della miscela di inerti, da utilizzare nelle curve di progetto e poi nel conglomerato: “ 30 80-100 “ 25 70-95 Tenore di bitume: 3. 5-4. 5% sul peso totale degli inerti.
Strato di base. Elevata resistenza meccanica cioè capacità di sopportare senza deformazioni permanenti le sollecitazioni trasmesse dalle ruote dei veicoli e sufficiente flessibilità per potere seguire sotto gli stessi carichi qualunque eventuale assestamento del sottofondo anche a lunga scadenza. • Il valore della stabilità Xxxxxxxx eseguita a 60° su provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia, dovrà risultare superiore a 800 kg; inoltre il valore della rigidezza Xxxxxxxx cioè il rapporto tra la stabilità misurata in kg e lo scorrimento misurato in mm dovrà essere superiore a 250. • Gli stessi provini per i quali viene determinata la stabilità Xxxxxxxx dovranno presentare una percentuale di vuoti residui compresa tra il 4% ed il 7%. • Il volume dei vuoti residui, a compattazione ultimata, dovrà essere compreso tra il 5% ed il 9% e sarà determinato su carote prelevate a distanza di almeno 10 giorni dalla posa in opera. • Comunque la massa volumica del conglomerato in sito non dovrà essere inferiore al 98% della massa volumica dei xxxxxxx Xxxxxxxx compattati in laboratorio. • Elevata resistenza meccanica cioè capacità di sopportare senza deformazioni permanenti le sollecitazioni trasmesse dalle ruote dei veicoli e sufficiente flessibilità per poter seguire sotto gli stessi carichi qualunque eventuale assestamento del sottofondo anche a lunga scadenza. • Il valore della stabilità Xxxxxxxx eseguita a 60° su provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia, dovrà risultare superiore a 900 kg, mentre il valore della rigidezza Xxxxxxxx cioè il rapporto tra la stabilità misurata in kg e lo scorrimento misurato in mm dovrà essere superiore a 350. • Gli stessi provini per i quali viene determinata la stabilità Xxxxxxxx dovranno presentare una percentuale dei vuoti residui compresa tra il 4% ed il 7%. • Il volume dei vuoti residui, a compattazione ultimata, dovrà essere compreso tra il 4% e l’8% e sarà determinato su carote prelevate a distanza di almeno 10 giorni dalla posa in opera. • Comunque la massa volumica del conglomerato in sito non dovrà essere inferiore al 98% della massa volumica dei xxxxxxx Xxxxxxxx compattati in laboratorio.