Common use of Tipologia dei dati trattati Clause in Contracts

Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| |X| automatizzato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione da altri soggetti esterni |X| - dello stesso titolare (Regione) |_| - di altro titolare |_| Regione di residenza dell’interessato, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003), ASL, strutture erogatrici, Il trattamento riguarda le attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrata. I dati sensibili trattati riguardano il codice di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni di salute del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| Convinzioni religiose |_| Filosofiche filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato - cartaceo |X| - informatizzato |X| - -supporto di altro tipo: - audio |X| - video |X| - per immagini |_| - reperti biologici o di altro tipo |_| - dati forniti dall’interessato |X| automatizzato - dati forniti da soggetto privato diverso dall’interessato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione - dati forniti da altri soggetti esterni soggetto pubblico |X| - dello stesso titolare (RegioneAzienda sanitaria) |_| |X| Archivi sanitari - di altro titolare |_| Regione Archivio prestazioni socio-sanitarie dei Comuni, Regione, Medici di residenza dell’interessatoMedicina Generale/Pediatri di Libera Scelta |X| - verso soggetti pubblici |X| Comuni, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003)Regione, ASL- verso soggetti privati |X| MMG-PLS, strutture erogatricisoggetti privati che erogano le prestazioni, Il trattamento riguarda le attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni Enel o altro soggetto gestore dell’energia elettrica Ogni percorso di assistenza domiciliare programmata è autorizzato dall’azienda sanitaria sulla base di una procedura di valutazione multidimensionale dell’assistito, con rilevazione dunque di informazioni anagrafiche, di funzionalità e integratadi stato di salute. La scheda di attivazione è conservata nell’archivio aziendale. All’autorizzazione si accompagna la formulazione di un programma di assistenza, con previsione di diverse tipologie di assistenza secondo il bisogno rilevato. L’attività viene svolta anche tramite teleconsulto. Tra le modalità di assistenza domiciliare si intendono compresi anche i servizi di trasporto. Avviato il programma di assistenza, le informazione relative alle prestazioni erogate al paziente sono strutturate in una cartella utente (diario e/o cartella clinica) al cui aggiornamento concorrono gli operatori coinvolti nell’attività di cura al domicilio (attività infermieristica e di riabilitazione). La cartella è conservata presso l’utente, con acquisizione periodica delle informazioni nell’ambito dei sistemi informativi aziendali. Con i riferimenti ai programmi autorizzati che prevedono il coinvolgimento di Medici di Medicina Generale, questi provvedono a comunicare mensilmente al Distretto il numero di accessi al domicilio effettuati, senza alcuna indicazione della patologia riscontrata, nonché le eventuali prestazioni di impegno particolare (PIP) erogate nei confronti dei singoli pazienti. I dati sensibili trattati riguardano il codice relativi ad ogni programma di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni intervento sono inviati alla Regione con le cautele descritte nella scheda n. 12 dell’Allegato A, secondo scadenze temporali stabilite, corredati del profilo di salute e di autonomia del soggetto), e dei servizi prestati. Le informazioni relative Tale quadro informativo integra il Sistema Informativo del Distretto Socio-Sanitario che a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza livello regionale costituisce un riferimento fondamentale per la programmazione, controllo e valutazione dell’assistenza primaria, specialistica e integrata e per finalità di malattie geneticheverifica dell’appropriatezza delle prestazioni rese, che coinvolgono genitori della natura e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini dell’entità delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate stesse per orientare/correggere le politiche sull’assistenza territoriale a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”)domicilio. I dati sono vengono altresì trasmessi al Ministero dell’Economia ai Comuni per il rimborso delle prestazioni socio-sanitarie eventualmente erogate, limitatamente ai soggetti che richiedono il contributo. Legge 26 febbraio 1999, n. 39 (Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 28 dicembre 1998 n. 450, recante disposizioni per assicurare interventi urgenti di attuazione del Piano sanitario nazionale 1998 –2000) Legge 11 marzo 1988, n. 67 – Art. 20 - Legge finanziaria 1988 Legge 8 novembre 2000, n. 328 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e delle Finanze secondo le modalità previste dall’artservizi sociali) Legge 23 dicembre 1978 n. 833 Istituzione del servizio sanitario nazionale D.Lgs. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 502/92 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture successive modificazioni e integrazione L.r.13/2003 (Riorganizzazione del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni Regionale); L.r. 12 aprile 1995, n. 36.“Realizzazione di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:residenze sanitarie assistenziali denominate <Casa alloggio per giovani disabili affetti da sclerosi multipla o distrofia muscolare> nell’azienda sanitaria n. 2 e nell’azienda sanitaria n. 13. “( in B.U.R. Marche anno XXVI – n. 29 – del 27 aprile 1995); Legge Regionale n. 61/1997“Lotta alle neoplasie nella Regione Marche”; Legge Regionale n. 34 del 20/10/98.“ Piano Sanitario Regionale 1998/2000”.(in particolare “4.2.3.6 Il Sistema Residenziale”).

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| |X| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |X| filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| |X| automatizzato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| |X| acquisizione da altri soggetti esterni |X| - dello stesso titolare (Regione) |_| - di altro titolare |_| Regione Al Tribunale per i minorenni per richieste di residenza dell’interessatochiarimenti. Per quanto riguarda le IPAB e Agenzie per i servizi alla persona, Ministero Finanze i dati sono comunicati all’ASUR, Aziende ospedaliere, Regioni ed organi ispettivi; alle cooperative sociali e ad altri enti (art 50 D.L. 269/2003cui vengono affidate le attività di assistenza e la erogazione dei servizi); ai Comuni per assunzione in tutto o in parte delle spese di ricovero, all'Autorità giudiziaria. Il trattamento concerne tutti i dati relativi agli interventi per finalità socio-assistenziali, compreso la concessione di contributi, a favore delle fasce più deboli della popolazione (disabili, anziani, famiglie in situazione di difficoltà, etc.). Questo trattamento comprende anche: - l’erogazione dell’indennità spettante ai cittadini affetti da TBC, non assistiti dall’INPS (L.88/1987), ASL- i servizi di assistenza domiciliare, strutture erogatriciivi compreso telesoccorso e trasporto, - l’assegnazione di testi Braille e l’assegnazione di cani guida a cittadini non vedenti; - le attività amministrative connesse alla concessione delle agevolazioni in materia di edilizia agevolata e sovvenzionata, al sostegno all’accesso ad abitazioni in locazione e all’acquisto della prima casa. - l’erogazione di sussidi, compreso buoni per le mense scolastiche, nonché agevolazioni (quote riservate) per il diritto allo studio, comprese le attività culturali, nei confronti di particolari categorie di soggetti: detenuti, disabili, studenti stranieri o immigrati. Il trattamento può riguardare dati idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, oppure dati giudiziari, in quanto gli interventi possono essere rivolti a particolari gruppi di popolazione. Per quanto riguarda i minori in particolari situazioni (L.451/1997, L.149/2001), a livello regionale sono raccolti ed elaborati soltanto i dati sensibili e giudiziari indispensabili a consentire l’analisi delle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Osservatorio nazionale dell’infanzia. Il trattamento dei dati riguarda tutti gli interventi socio-assistenziali a favore di minori, anche in relazione a vicende giudiziarie, provvedimenti di adozione, affidamenti temporanei, interventi di sostegno psico-sociale, maltrattamenti, inserimento in istituti. La Regione raccoglie le attività correlate informazioni dai servizi territoriali di tutela sui minori, gestiti dall’ASUR, dai comuni o da altre figure giuridiche, a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio seconda della titolarità delle deleghe in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integratamateria. I dati sensibili trattati riguardano il codice generalmente lo stato di prestazione salute, sia del minore che dei suoi familiari, e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni di salute del soggetto). Le dati giuridici, oltre a informazioni relative alla situazione familiare e a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i eventuale dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003relativi alla sfera sessuale. Per quanto riguarda la riabilitazioneconcessione di contributi, fermo restando finanziamenti, agevolazioni, i dati pervengono all’amministrazione direttamente dall’interessato o su comunicazione di soggetti terzi istituzionalmente competenti. I dati sono conservati sia in forma cartacea sia in formato elettronico e vengono trattati ai fini del riconoscimento del diritto e/o del beneficio previsto dalle leggi vigenti in materia di servizi sociali. I dati sensibili riguardano la motivazione per cui viene avanzata richiesta di contributo: essi possono riguardare lo stato di salute di uno o più familiari, la situazione economica familiare o comunque la particolare situazione di disagio in cui versa una persona e/o la famiglia. Nelle Regioni che essa è in parte ricompresa nell’attività effettuano la gestione direttamente, i dati oggetto di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex arttrattamento sono relativi a soggetti che presentano l'istanza per usufruire delle agevolazioni di cui all'art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno11 della L. 431/98. Le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni I dati sono prevalentemente di tipo riabilitativo comune, ma in taluni casi possono essere suddivise essenzialmente come segue:riguardare anche dati sensibili (interventi in locazione a favore di particolari categorie sociali), in particolare lo stato di salute dei soggetti medesimi (ad esempio con riferimento a situazioni di handicap) ovvero l'appartenenza di questi a paesi extracomunitari. Nelle Regioni in cui sono i Comuni di residenza che, sulla base dei requisiti stabiliti dalla Regione, indicono e gestiscono le procedure di selezione per l'assegnazione dei fondi disponibili stanziati annualmente con legge finanziaria e distribuiti dalla Regione tra le amministrazioni comunali, l’amministrazione regionale si limita al trattamento dei dati strettamente indispensabili per le funzioni di controllo e di verifiche specifiche su eventuali cumuli di agevolazioni da parte di uno stesso soggetto.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| |X| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |_| |X| filosofiche |X d’altro genere |_| |X Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Vita sessuale |X Dati giudiziari |X| - cartaceo |X| - informatizzato |X| -supporto di altro tipo: - audio |_| - video | | - per immagini | | - reperti biologici o di altro tipo |_| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| - dati forniti dall’interessato |X| automatizzato - dati forniti da soggetto privato diverso dall’interessato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione - dati forniti da altri soggetti esterni soggetto pubblico |X| - dello stesso titolare (RegioneAzienda sanitaria) |_| Con altre informazioni o banche dati dello stesso soggetto pubblico: archivio ricoveri, archivio emergenza 118, archivio prestazioni, registri vari (mortalità, malformazioni congenite, malattie rare); il consultorio, quale propria finalità istituzionale, interviene fornendo una presa in carico multidisciplinare. Pertanto le cartelle cliniche e altra documentazione sanitaria saranno necessariamente condivise tra gli operatori del servizio. Tutti gli operatori del servizio che seguono il caso sono titolati alla visione dei dati. Le informazioni registrate, relative al tipo di prestazione erogata, rientrano nei flussi ordinari delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, ma va però evidenziato che in questo caso anche la sola informazione sul tipo di prestazione erogata, usualmente registrata nell’archivio delle prestazioni, diventa un dato particolarmente sensibile. Tale dato è accessibile da tutti gli addetti alla registrazione delle prestazioni presso l’ASUR/Zona territoriale, qualora l’ASUR/Zona territoriale abbia predisposto un archivio informatiz- zato delle prestazioni specialistiche ambulatoriali. |X| archivio ricoveri, archivio emergenza 118, archivio prestazioni, registri vari (mortalità, malformazioni congenite, malattie rare, ..) - di altro titolare |_| Regione di residenza dell’interessatoaltri Consultori, Ministero Finanze altre Unità operative territoriali (art 50 D.L. 269/2003)Consultorio Familiare,UMEE, ASLUnità Multidisciplinari Età Adulta, strutture erogatrici, Il trattamento riguarda le attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrata. I dati sensibili trattati riguardano il codice di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni Centro di salute del soggettomentale, S.E.R.T. commissione medico-legale per particolare gravità); altre Unità operative Ospedaliere (Neuropsichiatria infantile, Ginecologia, Pediatria); Pediatri di libera scelta. Le informazioni relative a - verso soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo pubblici |X| Tribunale Minori: segnalazione e trattamento di minori in presenza condizioni che necessitano di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture essere tutelati per situazioni di riabilitazione, aziendali pregiudizio o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:aperto maltrattamento/abuso.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| Convinzioni religiose |_| Filosofiche filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Vita sessuale |_| Dati giudiziari |_| - cartaceo |X| - informatizzato |X| -supporto di altro tipo: - audio |_| - video |_| - per immagini |_| - reperti biologici o di altro tipo |_| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| - dati forniti dall’interessato |X| automatizzato - dati forniti da soggetto privato diverso dall’interessato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione - dati forniti da altri soggetti esterni soggetto pubblico |X| - dello stesso titolare (RegioneAzienda sanitaria) |_| |X| archivio esenzioni dalla partecipazione al costo delle prestazioni , anagrafe invalidità - di altro titolare |_| Regione di residenza dell’interessato- verso soggetti pubblici |X| Regione, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003), ASL, strutture erogatrici, della Salute - verso soggetti privati |_| Il trattamento dei dati riguarda le attività correlate amministrative finalizzate alla fornitura di prodotti dietetici e di altri presidi sanitari ad uso di soggetti affetti da diabete mellito, fibrosi cistica, neonati da madri HIV positive, morbo celiaco. Per quanto concerne gli alimenti dietetici (celiaci, malattie metaboliche ereditarie, etc.), sulla base della certificazione rilasciata dal centro di riferimento, l’ASUR/Zona territoriale provvede a quelle rilasciare apposita autorizzazione annuale a fruire della fornitura dei prodotti medesimi. La ricetta viene dunque consegnata al paziente per l’acquisto del farmaco. La farmacia trattiene la prescrizione, apponendovi i fustelli adesivi asportati dalla confezione erogata. Periodicamente, le ricette sono trasmesse dalle singole farmacie alle rispettive aziende sanitarie locali per la rendicontazione e la gestione amministrativo-economica delle prestazioni, nonché per la valutazione ed il controllo dell’assistenza erogata. La distribuzione dei prodotti può altresì avvenire a seguito di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, prescrizione da parte di specialisti operanti presso strutture pubbliche o accreditate. Sulla base di tale prescrizione i competenti uffici dell’ASUR/Zone territoriali autorizzano l’erogazione del fabbisogno tramite le farmacie convenzionate o a seguito di distribuzione diretta. Le Zone territoriali effettuano elaborazioni con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistichesia all’utente sia al prescrittore, di diagnostica strumentale e di laboratorio in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integratavalidando i dati sulla base dell’anagrafe assistiti. I dati sensibili trattati riguardano il codice vengono trasmessi dall’Azienda alla Regione per finalità di prestazione programmazione, controllo e l’eventuale esenzione valutazione dell’assistenza sanitaria con le cautele descritte nella scheda n. 12 dell’Allegato A. L. 833/1878 – artt. 26 e 57 (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni di salute Istituzione del soggettoServizio Sanitario Nazionale) D.Lgs. 502/1992 (Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie successive modificazioni e dalle strutture di riabilitazioneintegrazioni L. 104/1992, aziendali o in convenzione (ex art. 26)104 L. 449/1997, ai fini delle attività art. 8 D.Lgs. 46 del 24/2/1997 Legge 25 marzo 1982, n. 98 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 gennaio 1982 n. 16, recante misure urgenti in materia di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti prestazioni integrative erogate dal Servizio sanitario nazionale D.Lgs. 29 aprile 1998, n. 124 - Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate del regime delle esenzioni, a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazionenorma dell’articolo 59, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitaricomma 50, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitariedella Legge 27 dicembre 1997, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:449.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| |X| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |_| |X| filosofiche |X| d’altro genere |_| |X| Opinioni politiche |_| |X| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche Vita sessuale Dati giudiziari |X| |X| dati relativi a familiari dell’interessato |_| |X| automatizzato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| |X| acquisizione da altri soggetti esterni |X| - dello stesso titolare (Regione) |_| |X| - di altro titolare |_| Regione L’attività ispettiva concerne la verifica della legittimità, del buon andamento, dell'imparzialità dell'attività amministrativa, nonché della rispondenza di residenza dell’interessatodetta attività a requisiti di razionalità, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003)economicità, ASLefficienza ed efficacia per le quali sono, strutture erogatricicomunque, Il trattamento riguarda le attività correlate attribuite dalla legge a quelle soggetti pubblici funzioni di prevenzionecontrollo, diagnosidi riscontro ed ispettive nei confronti di altri soggetti; nonché l’accertamento, cura e riabilitazionenei limiti delle finalità istituzionali, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrata. I a dati sensibili trattati riguardano il codice e giudiziari relativi ad esposti e petizioni, ovvero ad atti di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni controllo o di salute del soggetto)sindacato ispettivo di cui all’articolo 65, comma 4. Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle Il trattamento ha per oggetto le attività di gestione amministrativa-economica (vigilanza sugli enti dipendenti e strumentali della Regione, nonché altre attività correlate a quelle ispettive svolte dalla Regione, dagli enti strumentali regionali e dagli enti vigilati dalla Regione, connesse allo svolgimento di prevenzionefunzioni istituzionali e non indicate nelle specifiche schede del Regolamento, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per alle quali si rinvia per quanto riguarda la riabilitazionenormativa di riferimento. L’attività ispettiva in materia scolastica è riferita alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex artper le quali la Sovrintendenza scolastica può essere struttura della Regione/Provincia. 26L. 104/1992 (Legge-quadro per l'assistenza, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate);

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| Convinzioni religiose |_| Filosofiche filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato - cartaceo |X| - informatizzato |X| -supporto di altro tipo: - audio |_| - video |_| - per immagini |_| - reperti biologici o di altro tipo |_| - dati forniti dall’interessato |X| automatizzato - dati forniti da soggetto privato diverso dall’interessato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione - dati forniti da altri soggetti esterni |X| soggetto pubblico | | - dello stesso titolare (RegioneAzienda sanitaria) |_| |X| archivi relativi alle prestazioni, ad es.: centri di prenotazione, liste di attesa - di altro titolare |_| Regione di residenza dell’interessato- verso soggetti pubblici |X| Aziende sanitarie, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003)Regione, ASL- verso soggetti privati | | I dati dell'interessato sono acquisiti e trattati per l'autorizzazione e la registrazione dell’assistenza, strutture erogatriciper il controllo e la valutazione dell'assistenza erogata, Il trattamento riguarda le attività correlate a quelle di prevenzioneper la gestione amministrativa ed economica, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, nonché per la liquidazione del rimborso spettante all’utente che ha fruito di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integratasanitaria in forma indiretta, ambulatoriali o in regime di degenza, presso strutture private autorizzate non accreditate. L’assistenza indiretta è rimborsabile soltanto per le prestazioni erogate entro i termini indicati dalle disposizioni regionali. La struttura sanitaria di residenza dell'assistito gestisce i dati dell'interessato mediante un archivio degli assistiti cartaceo o informatizzato, i cui dati sono trattati ed utilizzati per la gestione delle attività indicate. I dati sensibili trattati riguardano il codice possono essere comunicati ai soggetti/strutture aziendali che erogano prestazioni (medico del distretto, medico ospedaliero, centri di prestazione prenotazione, liste di attesa) e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere alla Regione per la gestione amministrativa ed economica, nonché per la gestione di eventuali condizioni di salute ricorsi. Legge 833 del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture 23 dicembre 1978: Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale Nazionale; Legge 595 del 23 ottobre 1985: Norme per la programmazione sanitaria e per il piano sanitario triennale 1986-88; Legge 8 del 25 gennaio 1990: Disposizioni urgenti sulla partecipazione della spesa sanitaria e sul ripiano dei disavanzi delle Unità Sanitarie Locali (conversione del D.L. 382 del 25 novembre 1989); D.Lgs. 109 del 31 marzo 1998: Definizione di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che erogano richiedono prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:sociali agevolate a norma dell’art. 59 comma 51 della l. 449 del 27 dicembre 1997; D.Lgs. 130 del 3 maggio 2000: Disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs 109/1998.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| |X| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| Vita sessuale |X| automatizzato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione da altri soggetti esterni |X| - dello stesso titolare (Regione) |_| - di altro titolare |_| Regione di residenza dell’interessato|X_| Centro Nazionale Trapianti, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003)Comunicazione |X| I dati raccolti sono comunicati solo ai soggetti che compongono l’organizzazione nazionale dei prelievi e dei trapianti, ASL, strutture erogatrici, all’autorità giudiziaria. Il trattamento riguarda le attività amministrative correlate a quelle ai trapianti di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale organi e di laboratorio in regime ambulatorialetessuti, anche al fine di prestazioni assicurare il rispetto dei criteri di riabilitazione in regime trasparenza e di specialistica ambulatoriale pari opportunità tra i cittadini, prevedendo criteri di accesso alle liste di attesa ed extra- ospedalieraalle prestazioni, determinati sulla base di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrataparametri clinici ed immunologici. I In particolare si considera il trattamento dei dati sensibili trattati riguardano il codice di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni di salute del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie geneticheeffettuato dal Centro regionale trapianti, che coinvolgono genitori si configura di solito come struttura interna alla Regione, e figliquello effettuato dall’Osservatorio epidemiologico regionale (o altri enti/strutture regionali espressamente costituiti con legge regionale) ai sensi dell’art. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno14 della L. 91/99. Le strutture che compongono l’organizzazione nazionale dei prelievi e dei trapianti (centro nazionale, centri regionali o interregionali, strutture per i prelievi, strutture per la conservazione dei tessuti prelevati, strutture per i trapianti e aziende sanitarie locali) trattano i dati sanitari relativi ai pazienti riceventi, i dati sanitari dei potenziali donatori e dei donatori, le dichiarazioni di volontà dei cittadini in ordine alla donazione. Esiste un collegamento telematico tra i Centri regionali, interregionali e Centro Nazionale Trapianti, nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale Sistema Informativo dei Trapianti istituito dalla L. 91/99. Nell’ambito di tale organizzazione la Regione ha il compito di istituire un centro regionale per i trapianti, con sede presso una struttura pubblica, ed esercita il controllo sull’attività del centro regionale. Il Centro regionale trapianti, per quanto di competenza in relazione al sistema informativo nazionale, gestisce registri e banche dati (ad esempio: registro delle dichiarazioni di volontà, banca dei tessuti, banca degli occhi, registro degli epatotrapianti , …); a tal fine si avvale del supporto informatico della struttura pubblica che erogano prestazioni lo ospita, e segue specifiche definite a livello nazionale dal sistema informativo trapianti. Il Centro regionale trapianti di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente solito ha sede presso la Regione e si configura non come segue:soggetto autonomo, ma come struttura interna della Regione; di conseguenza la Regione è titolare del trattamento dei dati effettuato dal Centro regionale. Inoltre l’Osservatorio epidemiologico regionale riceve, dal Centro di rianimazione presso cui si trova il donatore cadavere, copia dei verbali di accertamento di morte encefalica e cardiaca e di accertamento di volontà al prelievo. Tali dati vengono utilizzati a fini statistici ed epidemiologici (art. 14 L 91/99). LISTE DI ATTESA (dati del ricevente): i dati idonei a rendere identificabile il paziente ricevente sono trasmessi dal Centro Trapianti al Centro regionale o interregionale di riferimento (NITp, Nord Italia Transplant program; AIRT, Associazione Inter Regionale Trapianti; OCST, Organizzazione Centro Sud Trapianti) ed al sistema informativo nazionale. Sono operative regole nazionali per l’allocazione dei fegati nei soggetti dichiarati in condizioni di urgenza. Sono anche operative le liste nazionali per il trapianto in età pediatrica.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |_| |X| filosofiche | | d’altro genere |_| | | Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Vita sessuale |X| Dati giudiziari |_| - cartaceo |X| - informatizzato |X| -supporto di altro tipo: - audio |_| - video |_| - per immagini |_| - reperti biologici o di altro tipo |_| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| |X| automatizzato (specificare se: anamnesi familiare | |) - dati forniti dall’interessato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione - dati forniti da altri soggetti esterni soggetto privato diverso dall’interessato | | - dati forniti da soggetto pubblico |X| - dello stesso titolare (RegioneAzienda sanitaria) |_| |X| (specificare quali: archivi relativi alle prestazioni, ad es.: centri di prenotazione, archivio aziendale esenzioni/esenti, liste d'attesa dei centri regionali di riferimento, registro trapianti) - di altro titolare |_| Regione - verso soggetti pubblici: |X| Centro di riferimento regionale; Regione; Ministero della salute, organismi sanitari all’estero, . - verso soggetti privati | | L'assistito - per ottenere l'autorizzazione a fruire delle prestazioni assistenziali presso i centri di altissima specializzazione all'estero, ai fini del successivo concorso nella spesa - deve presentare alla struttura sanitaria pubblica di residenza dell’interessatouna richiesta corredata dalla proposta motivata redatta da un medico specialista . La struttura può richiedere autocertificazione dell'importo del reddito familiare lordo complessivo. La richiesta, Ministero Finanze inoltre, deve contenere l'indicazione del centro estero prescelto, il mezzo di trasporto o di viaggio dell'assistito e dell'eventuale accompagnatore. In caso di trapianti, l'interessato deve essere in lista d'attesa presso il Centro regionale di riferimento, per il trattamento della patologia da cui è affetto. L’azienda trasmette la richiesta completa dell'interessato al Centro regionale di riferimento per la specifica patologia. Quest'ultimo emette un provvedimento di autorizzazione o di diniego (art 50 D.L. 269/2003per i Paesi dell’Unione Europea, parere obbligatorio non vincolante) e lo trasmette alla Azienda. L'assistito, per ottenere il rimborso previsto, presenta all’ASUR/Zona territoriale di residenza, per il tramite del Centro regionale di riferimento che ha autorizzato la prestazione all'Estero, la documentazione delle spese (fatture quietanzate o titoli equipollenti in originale con traduzione giurata), ASLunitamente alla documentazione sanitaria relativa alle prestazioni assistenziali fruite (copia della cartella clinica, strutture erogatricireferti ed altro con traduzione giurata). Inoltre, presenta le certificazioni emesse dalle locali rappresentanze diplomatiche o consolari richiesta dal DM 3.11.89, in particolare la certificazione che il Centro di altissima specializzazione utilizzato è di natura pubblica o di natura privata senza scopo di lucro e che le relative tariffe sono approvate o controllate dalla autorità sanitarie competenti. Il trattamento riguarda le attività correlate a quelle Centro regionale di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di esprime il proprio parere sulle prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio sanitarie rimborsabili. Nei casi in regime ambulatoriale, cui l'assistito abbia fruito all'Estero di prestazioni di riabilitazione comprovata eccezionale gravità ed urgenza senza la preventiva autorizzazione, entro 3 mesi dalla data di fruizione, può essere presentata all’ASUR/Zona territoriale di residenza documentata richiesta di rimborso delle spese sostenute. La Azienda provvede ad acquisire il parere del Centro regionale di riferimento. In entrambi i casi descritti, l’Azienda, ottenuto il parere del Centro regionale di riferimento, adotta il provvedimento di rimborso e, qualora ritenga di rimborsare spese ritenute non rimborsabili dal Centro di riferimento, o qualora decida un rimborso aggiuntivo in regime considerazione della particolare gravosità degli oneri, deve congruamente motivare il provvedimento e inviarne copia alla Regione (che ha facoltà di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata disporre la deroga al pagamento) e integrataal Ministero della Salute (cui compete determinare il concorso globale complessivo massimo erogabile) . I dati sensibili personali dell'interessato e dell'accompagnatore sono acquisiti e trattati riguardano il codice di prestazione per la valutazione clinica e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni di salute del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini per la gestione amministrativa ed economica delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”)autorizzate. I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’artgestiti mediante un archivio cartaceo o informatizzato. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture 833/1978 Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:Nazionale, art. 6 D. Lgs. n. 286/1998, (TU immigrazione e condizione dello straniero) Regolamento CEE 1408/1971 (Sicurezza sociale ai lavoratori dipendenti e familiari in ambito UE) Regolamento CEE 574/1972 (Modalità applicative del Regolamento 1408/1979) D.L. 30.9.2003, n.269 convertito con Legge 24.11.2003, n. 326, Art. 50.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| Convinzioni religiose |_| Filosofiche filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato - cartaceo |X| - informatizzato |X| - supporto di altro tipo - audio | X| - video | X| - per immagini | X| reperti biologici o di altro tipo | _ | - dati forniti dall’interessato |X| - dati forniti da soggetto privato diverso dall’interessato |_| |X| automatizzato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato - dati forniti da soggetto pubblico |_| acquisizione da altri soggetti esterni |X| - dello stesso titolare (RegioneAzienda sanitaria) |_| |X| - di altro titolare titolare: Regione, Aziende del Servizio Sanitario Regionale |X| |_| Regione - verso soggetti pubblici |X| Regione, Azienda sanitaria di residenza dell’interessato, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003), ASL, strutture erogatrici, dell’interessato - verso soggetti privati |_| Il trattamento dei dati riguarda le attività amministrative correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione in regime ambulatoriale di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio in regime ambulatorialelaboratorio, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrata. I dati sensibili trattati riguardano il codice di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni di salute del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali nonché alla attività epidemiologica sistematica a supporto delle funzioni di programmazione, gestione, controllo e valutazione dell’assistenza. La prescrizione è effettuata dal Medico di Medicina Generale o in convenzione (ex artda altro medico del Servizio Sanitario Regionale. 26)La ricetta viene dunque utilizzata dal paziente per la prenotazione della prescrizione e quindi acquisita dai sistemi CUP delle Azienda Sanitarie o dai sistemi delle strutture convenzionate con il SSN , ai fini delle attività al fine di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzioneuna loro registrazione avente valenza sia sanitaria, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati)sia gestionale. Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo di diagnostica strumentale e di laboratorio, il referto è conservato in forma elettronica dai sistemi diagnostici. I dati relativi alle prestazioni effettuate dalle strutture convenzionate pervengono all’Azienda sanitaria di riferimento sotto forma di flusso e di cartaceo per la verifica sanitaria e amministrativa nonché per il pagamento delle prestazioni rese. I dati relativi alle prestazioni effettuate sono trattati dalle aziende sanitarie per la gestione amministrativa-economica, nonché per la programmazione, gestione, controllo e valutazione aziendale dell’assistenza; per lo stesso fine sono comunicati all’azienda di residenza dell’interessato (se diversa), per la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”)alla Regione. I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia comunicati alla regione per finalità di programmazione, controllo e delle Finanze secondo valutazione dell’assistenza sanitaria con le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge cautele descritte nella scheda n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. 12 dell’Allegato A. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| |X| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |_| |X| filosofiche | | d’altro genere |_| | | Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato - cartaceo |X| - informatizzato |X| -supporto di altro tipo: - audio |_| - video |_| - per immagini |_| - reperti biologici o di altro tipo |_| - dati forniti dall’interessato |X| automatizzato - dati forniti da soggetto privato diverso dall’interessato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione - dati forniti da altri soggetti esterni soggetto pubblico |X| - dello stesso titolare (Regione) |_| DSM – Dipartimento di Riabilitazione - Dipartimento di Prevenzione – UU.OO. Ospedaliere |X| - di altro titolare |_| titolare: Aziende del Servizio Sanitario Regionale, Regione |X| - verso soggetti pubblici – |X| Comuni, Provincia, Regione, Autorità giudiziarie, altre Aziende sanitarie, anche in relazione alle funzioni connesse al sistema della protezione civile.. - verso soggetti privati – |X| Enel o altro soggetto gestore dell’energia elettrica, Cooperative, Associazioni di residenza dell’interessatovolontariato, Ministero Finanze Scuola, Associazioni e/o fondazioni deputate al sostegno umanitario e al supporto economico (art 50 D.L. 269/2003C.R.I., Caritas, Fondo Leucemie e tumori, etc. ) Il trattamento concerne tutti i dati relativi alla erogazione di servizi socio-assistenziali, compreso la concessione di contributi, a favore delle fasce più deboli della popolazione (disabili, anziani, famiglie in situazione di difficoltà, etc.). Il trattamento può riguardare dati idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, oppure dati giudiziari, in quanto gli interventi possono essere rivolti a particolari gruppi di popolazione. Il trattamento può riguardare anche dati idonei a rivelare convinzioni religiose, in relazione a determinate prestazioni (ad esempio: erogazione pasti per particolari diete alimentari). Tali dati sono accessibili solo alle figure professionali autorizzate, per fini di assistenza e per le finalità amministrative correlate; sono inoltre utilizzati per l’attività epidemiologica sistematica (anche nell’ambito di specifici osservatori), ASL, strutture erogatrici, quale supporto alla formulazione di politiche e programmi socio-assistenziali. Il trattamento dei dati riguarda anche tutti gli interventi socio-assistenziali a favore di minori, anche in relazione a vicende giudiziarie per le quali è in corso attività di tutela da parte del competente Tribunale per i minorenni, provvedimenti di adozione, affidamenti temporanei, maltrattamenti, inserimento in istituti; interventi di sostegno psico-sociale in favore di minori ricoverati e delle loro famiglie che versano in condizioni di disagio sociale, economico o familiare; attività di sostegno a donne in gravidanza soggette a protezione da parte dell’autorità giudiziaria ai sensi della L. 269/1998. Sinteticamente, la gestione dell’attività di assistenza sociale a favore di fasce deboli e minori avviene mediante contatti con i seguenti soggetti, cui vengono comunicati dati sensibili: - Enti territoriali (Servizi sociali dei comuni di residenza, UU.OO. Consultoriali, Salute mentale, Disabili/Protesi delle strutture sanitarie e ospedaliere di residenza), per interventi di collaborazione/integrazione/supporto, disbrigo pratiche, attivazione di interventi di carattere economico, rispetto al progetto finalizzato sul minore ricoverato e sulla famiglia e rispetto alla sua dimissione. - Autorità giudiziaria (Tribunale per i Minorenni) per segnalazione stati di abbandono/incuria, di sospetto maltrattamento ed abuso sessuale, per richieste di autorizzazione per cure mediche nei confronti di minori stranieri nelle condizioni di cui alla L. 40/98, art. 29, c.3; per richieste di autorizzazione a cure mediche, interventi chirurgici, terapie trasfusionali in situazioni di urgenza ed in assenza di un consenso espresso da parte gli esercenti la patria potestà genitoriale; - Questura, per richiesta o per rinnovo di permesso di soggiorno per cure mediche nei confronti di minori stranieri; Le strutture sanitarie e ospedaliere comunicano inoltre all’Enel o ad altro soggetto gestore dell’energia elettrica l’elenco dei soggetti con apparecchiature elettromedicali indispensabili alla vita al fine di assicurare loro la continuità di fornitura di energia elettrica nei casi di interruzione programmata e/o eccezionale della corrente. Le strutture sanitarie e ospedaliere comunicano alle strutture che svolgono compiti di protezione civile (Regione, agenzie regionali, comuni) i dati sanitari delle persone da evacuare, per poter predisporre le misure idonee all’evacuazione stessa nell’ambito dei Piani di emergenza. (L.225/ 1992, L. 353/2000) Si intendono compresi in questo trattamento le attività correlate di appoggio educativo-riabilitativo a quelle domicilio, gli inserimenti in strutture socio-riabilitative diurne, residenziali e in laboratori socio- occupazionali. Tali centri hanno funzioni educative, di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di integrazione del sistema del collocamento obbligatorio, ai fini dell’integrazione lavorativa delle persone disabili. Le informazioni relative allo stato di salute e al profilo di autosufficienza e funzionalità del disabile (Commissione di Valutazione Handicap) sono prodotte all’azienda sanitaria al momento della valutazione del soggetto e, successivamente comunicate al Centro socio-riabilitativo Diurno e/o Residenziale e/o Laboratorio socio-occupazionale all’atto della domanda di accoglimento/inserimento disabile. La richiesta di bisogno da parte dell’utente viene raccolta e valutata dagli Assistenti Sociali Territoriali facenti capo ai Comuni, che provvedono a formulare un progetto di eventuale inserimento. Tale progetto viene valutato dall’Ufficio competente. Avviato il programma di inserimento, le informazioni relative alle prestazioni specialisticheerogate all’utente sono strutturate in una cartella utente il cui aggiornamento è tenuto dagli operatori dell’Ufficio Unico. Questo tipo di servizi vengono spesso esternalizzati. Le strutture che accolgono i disabili provvedono ad inviare mensilmente all’Ufficio competente le fatture correlate delle relative presenze degli utenti per il relativo rimborso. Il dato complessivo relativo sia alla valutazione multidimensionale e allo stato di salute, sia all’andamento del progetto riabilitativo personalizzato viene monitorato a livello di diagnostica strumentale azienda sanitaria ai fini di una attenta programmazione e gestione del budget. Il trattamento include anche i servizi di laboratorio telesoccorso e telecontrollo, finalizzati al monitoraggio a distanza dell’anziano che vive solo. La richiesta di telesoccorso/telecontrollo è legata a situazioni di bisogno di assistenza, anche collegate allo stato di salute. I dati individuali sono trasmessi alla Regione per i fini amministrativi di erogazione dei contributi agli anziani che facciano richiesta di telesoccorso/telecontrollo e siano in regime ambulatorialecondizioni di disagio economico, limitatamente ai soggetti che hanno fatto richiesta del contributo economico.. Per quanto riguarda la concessione di prestazioni contributi, finanziamenti, agevolazioni, i dati pervengono all’amministrazione direttamente dall’interessato o su comunicazione di riabilitazione soggetti terzi. I dati sono conservati sia in regime forma cartacea sia in formato elettronico e vengono trattati ai fini del riconoscimento del diritto e/o del beneficio previsto dalle leggi vigenti in materia di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrataservizi sociali. I dati sensibili trattati riguardano il codice la motivazione per cui viene avanzata richiesta di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si contributo: essi possono evincere eventuali condizioni riguardare lo stato di salute di uno o più familiari, la situazione economica familiare o comunque la particolare situazione di disagio in cui versa una persona e/o la famiglia. Legge 833 del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa23-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture 12-1978: Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni Nazionale; D.Lgs 502 del 30 dicembre 1992 e successive modifiche ed integrazioni: Riordino della disciplina in materia sanitaria e relativi Accordi Collettivi di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:cui all’art. 8; D.Lgs 229 del 19 giugno 1999: Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell’art. 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419; Legge 289 del 27 dicembre 2002: Finanziaria per l’anno 2003.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| |X| Convinzioni religiose |_| Filosofiche filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato - cartaceo |X| - informatizzato |X| -supporto di altro tipo: - audio |_| - video |X| automatizzato - per immagini |X| manuale - reperti biologici o di altro tipo |_| Tipologia delle operazioni eseguite: - dati forniti dall’interessato |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione - dati forniti da altri soggetti esterni soggetto privato diverso dall’interessato |X| - dati forniti da soggetto pubblico |X| - dello stesso titolare (Regione) |_| archivio Pronto Soccorso |X| - di altro titolare |_| INAIL, ISPESL,Aziende del Servizio Sanitario Regionale, Regione di residenza dell’interessato- verso soggetti pubblici |X| Autorità Giudiziaria, Ministero Finanze Regione, altra Azienda Sanitaria, Direzione Provinciale Lavoro, Autorità Sanitaria (art 50 D.L. 269/2003Sindaco), ASLUniversità - verso soggetti privati Aziende private (CPP, strutture erogatriciart 17 D.Lgs. 151/01, Il trattamento riguarda art. 20 D.Lgs. 758/94) |X| Diffusione |_| I dati sensibili e giudiziari sono acquisiti e trattati nell’ambito delle specifiche finalità istituzionali dai Servizi competenti comunque denominati. Essi sono raccolti soprattutto durante le attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura vigilanza sia nei luoghi di lavoro che in diverse attività che possono arrecare danno ai lavoratori e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio alla popolazione. Vengono conservati in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrataarchivi sia cartacei che informatizzati per singola azienda e/o per singolo evento. I dati sensibili trattati riguardano il codice oggetto di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni trattamento sono dati relativi allo stato di salute salute, dati giudiziari, nonché a notizie di reato, acquisite nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria che competono ai servizi del soggetto)Dipartimento di prevenzione. Le informazioni relative idonee a rivelare l’origine razziale ed etnica sono necessarie per identificare profili di rischio e supportare interventi rivolti a determinate categorie di soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche(immigrati, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”particolari gruppi etnici). I dati raccolti vengono utilizzati al fine di predisporre e realizzare sistemi di monitoraggio dei rischi associati alle esposizioni ad agenti nocivi e per la elaborazione ed attuazione di sistemi di sorveglianza delle patologie professionali, oltre che per il monitoraggio dei rischi negli ambienti di vita. I dati vengono comunicati alla Regione per specifiche finalità di programmazione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria a titolarità regionale con le cautele descritte nella scheda n. 12 dell’allegato A. Nei casi previsti dalla legge i dati sono trasmessi all’Autorità Giudiziaria e all’Autorità sanitaria (Sindaco). Il trattamento può avvenire anche nell’ambito di attività del fondo infortuni del Ministero del Lavoro(art. 177, comma 1, lettera f) del D.P.R. n.1124/1965). Presso le Regioni è gestito (art. 1, d.lgs. 502/92; DPCM 29/11/2001), il Registro dei casi di asbestosi e di mesotelioma asbesto-correlati: i Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro raccolgono le segnalazioni dei casi, complete dell’approfondimento diagnostico e dell’esposizione a fattori di rischio. e trasmettono i dati al Ministero dell’Economia Registro regionale. Il Registro non contiene dati identificativi diretti del soggetto, ma un codice identificativo (art. 6 DPCM 308/2002). Come specificato dal Protocollo di intesa INAIL – ISPESL – Presidenti delle Regioni e delle Finanze secondo Province Autonome 25/7/2002 (Infortuni sul lavoro), art.2 (L'INAIL e l'ISPESL trasmettono alle Regioni e ai Dipartimenti di prevenzione delle Strutture sanitarie e ospedaliere, per le modalità previste dall’artrispettive finalità, i dati provenienti dai propri archivi anagrafici...), in applicazione del D.Lgs. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 229/99 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex degli art. 2624, va evidenziata la complessità comma1 e art.29 del fenomenoD.Lgs. Le strutture 626/94 così come modificato dal D.Lgs 242/96, l’INAIL consegna annualmente alle Aziende Sanitarie (tramite le Regioni o direttamente) un CD contenente sia il software che gli archivi, per il territorio di competenza, relativi a: • Anagrafe aziende assicurate all’INAIL • Anagrafe aziende realizzato da ISPESL (Inps-Infocamere) • Infortuni definiti • Infortuni denunciati • Malattie professionali definite • Malattie professionali denunciate Il trattamento dei dati è necessario per un’analisi epidemiologica dell’andamento del Servizio Sanitario Nazionale fenomeno infortunistico articolata per settori produttivi ed ambiti territoriali, per possibili approfondimenti su singoli casi di interesse dei servizi (in relazione ad esempio alla dinamica con cui si è verificato l’evento infortunistico), per attuare ricerche più approfondite, mettendo per esempio in relazione informazioni provenienti da banche dati diverse sia in campo sanitario che erogano prestazioni in altri campi, La disponibilità dei dati relativi ai soggetti infortunati consente l’effettuazione di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:indagini retrospettive finalizzate ad approfondire situazioni di rischio connesse con l’utilizzo di determinate macchine o impianti o con l’organizzazione del lavoro adottata.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| |_| Vita sessuale |X| automatizzato - cartaceo |X| manuale - informatizzato |X| raccolta diretta presso l’interessato - di altro tipo |_| acquisizione -supporto di altro tipo: - audio |_| - video |_| - per immagini |_| - reperti biologici o di altro tipo |_| - dati forniti dall’interessato |X| - dati forniti da altri soggetti esterni soggetto privato diverso dall’interessato | | - dati forniti da soggetto pubblico |X| - dello stesso titolare (RegioneAzienda sanitaria) |_| |X| - di altro titolare |_| Regione titolare: Regione, Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta |X| Comunicazione (da parte dell’azienda sanitaria) - verso soggetti pubblici |X| Regione, Comuni, Az.Osp. strutture sanitarie e ospedaliere - verso soggetti privati X MMG/PLS ( D.Lgs 286 del 30 luglio 1999) Gli assistiti interessati, aventi diritto, si rivolgono alla struttura sanitaria di residenza e chiedono il riconoscimento del diritto all'esenzione, presentando, ai sensi di legge, la certificazione che attesta la condizione/patologia cronica e/o invalidante. La documentazione viene valutata da un medico dell’Azienda e, in caso di riconoscimento, la struttura sanitaria rilascia un'attestazione del diritto all'esenzione, indicando la patologia con un codice numerico e i dati anagrafici dell'assistito. Nella struttura sanitaria i dati relativi agli assistiti esenti sono organizzati e conservati in un archivio cartaceo o informatizzato e possono essere utilizzati per la gestione amministrativa ed economica delle prestazioni rese, per il controllo e la valutazione dell'assistenza erogata (ad es.: assistenza farmaceutica). La verifica delle autocertificazioni relative alle esenzioni per reddito comporta la necessità di acquisire informazioni sui redditi dell’interessato, Ministero Finanze che possono anche derivare da cause attinenti lo stato di salute. I dati possono essere comunicati alle Regioni per attività amministrative ed economiche e attività di programmazione, controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria con le cautele descritte nella scheda n. 12 dell’Allegato A. Inoltre i dati vengono immessi nella banca dati finalizzata alla gestione dei Centri Unici di Prenotazione (art 50 D.L. 269/2003CUP), ASLgestiti dalle singole aziende sanitarie, strutture erogatriciquale autonomo titolare, Il trattamento riguarda le attività correlate oppure gestiti a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione livello regionale o interaziendale in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrata. I dati sensibili trattati riguardano il codice di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni di salute del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale contitolarità tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”)aziende sanitarie. I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 Legge 833 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture 23 dicembre 1978: Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale che erogano Nazionale; D.Lgs 502 del 30 dicembre 1992 e successive modifiche ed integrazioni: Riordino della disciplina in materia sanitaria; D.Lgs 229 del 19 giugno 1999: Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell’art. 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419; Legge 388 del 23 dicembre 2000: Finanziaria per l’anno 2001, art. art.92; Legge 595 del 23 ottobre 1985: Norme per la programmazione sanitaria e per il piano sanitario triennale 1986-88, art. 3: Prestazioni erogabili in forma indiretta e prestazioni aggiuntive di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:assistenza sanitaria.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| |X| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |_| |X| filosofiche |X| d’altro genere |_| |X| Opinioni politiche |_| |X| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale (per aziende agricole) Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Vita sessuale |_| Dati giudiziari |X| automatizzato |X| manuale |X| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| |X| automatizzato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| |X| acquisizione da altri soggetti esterni |X| - dello stesso titolare (Regione) |_| - di altro titolare |_| Regione Autorità Giudiziaria La scheda riguarda i trattamenti effettuati dalla regione, dagli enti e agenzie regionali (agenzie regionali per le erogazioni in agricoltura, enti per il diritto allo studio universitario, altri enti strumentali) e dagli altri enti vigilati e controllati dalla regione. Il trattamento dei dati giudiziari è effettuato in relazione ad attività di residenza dell’interessatocontrollo, Ministero Finanze ispettive, sanzionatorie connesse ai procedimenti in oggetto, nonché per l’accertamento dei requisiti morali richiesti da specifiche normative (art 50 D.L. 269/2003iscrizione al REC per l’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande, iscrizione al ruolo degli agenti immobiliari, rilascio licenza di P.S. ai titolari delle agenzie di viaggio, etc) . Per le aziende agricole che usufruiscono di contributi (Anagrafe aziende agricole), ASLil trattamento riguarda anche l’appartenenza ad organizzazioni di categoria, strutture erogatrici, quindi dati idonei a rivelare l’adesione ad organizzazioni a carattere sindacale. Il trattamento dei dati relativi allo stato di salute riguarda le attività correlate specifici trattamenti di dati relativi al rilascio di autorizzazioni/concessioni a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazionepersone fisiche, con riferimento all’erogazione verifica delle condizioni fisiche degli interessati (autorizzazione uso gas tossici, concorsi per gestione farmacie). L’art.6 L. 266/1991 prevede che le Regioni disciplinino l’istituzione e la tenuta dei registri generali delle organizzazioni di prestazioni specialistichevolontariato. Possono esistere, altresì, altre normative regionali che impongono la gestione di diagnostica strumentale e altri Albi relativi a O.N.L.U.S. La gestione dell’albo delle organizzazioni di laboratorio in regime ambulatoriale, volontariato comporta il trattamento di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrata. I dati sensibili trattati riguardano il codice o giudiziari, in quanto le organizzazioni possono riferirsi a particolari categorie di prestazione soggetti. Lo statuto, o meglio l’oggetto sociale della persona giuridica, può rivelare, inoltre, le finalità filosofiche, religiose o d’altro genere della medesima persona giuridica e, conseguentemente, le convinzioni filosofiche, religiose o di altro genere di chi ad essa aderisca. Il trattamento concerne, tra l’altro, i dati relativi al riconoscimento delle persone giuridiche private (associazioni, fondazioni e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni altre istituzioni di salute carattere privato) che richiedono l’iscrizione negli appositi registri regionali. La domanda per l’acquisto della personalità giuridica, corredata dall’atto costitutivo e dallo statuto, è presentata su autonoma iniziativa del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figlisoggetto interessato ai competenti uffici regionali. La Regione acquisisce accerta la sussistenza, in capo al richiedente, delle condizioni richieste dalle norme di legge o di regolamento per il riconoscimento giuridico dell’ente; e cioè, la possibilità e la liceità dello scopo nonché l’adeguatezza del patrimonio alla realizzazione delle finalità. Al termine dell’istruttoria con esito favorevole, viene predisposto il decreto di riconoscimento. Nel registro devono altresì essere iscritte le modificazioni dell’atto costitutivo e dello statuto. Il registro delle persone giuridiche private (e quindi anche i dati sensibili in esame) può essere esaminato da chiunque ne faccia richiesta. Il trattamento effettuato dagli Enti per il Diritto allo studio universitario ha ad oggetto le procedure amministrative finalizzate all’erogazione di borse di studio o benefici economici a persone fisiche in possesso di requisiti predefiniti, nell’ambito di quanto disposto dalla Legge 2 dicembre 1991 n. 390 e dal Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 0 aprile 2001. Nel corso di tale attività l’Ente per il Diritto allo Studio effettua un trattamento di dati sensibili in sede di acquisizione della documentazione contenente alcuni requisiti il cui accertamento è indispensabile per l’erogazione, in certe situazioni personali, della borsa di studio o comunque del beneficio, e precisamente: - in caso di richiedente disabile, questi deve presentare idonea certificazione della disabilità e del suo grado rilasciata dal competente Ente tenuto al riconoscimento dell’invalidità, condizione personale non autodichiarabile (D.P.R. 445/2000, art. 49); - in caso di richiedente straniero non appartenente all’Unione Europea, questi deve presentare copia del visto e del permesso di soggiorno in corso di validità, ed eventualmente, se richiesto dal suo caso, attestato ufficiale relativo alla condizione di apolide o rifugiato politico, rilasciato dal Ministero dell’Interno italiano o dall’Alto Commissariato per le Nazioni Unite – Ufficio per l’Italia. Le notizie riferite alle condizioni economiche dei richiedenti le borse di studio e i benefici sono idonee a rivelare dati sensibili di terzi qualora, in sede di richiesta di revisione dell’importo del beneficio, l’indicazione dello stato di salute di componenti il nucleo familiare del richiedente (componenti individuati con i criteri di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n.221/1999) sia indispensabile per attestare il peggioramento delle condizioni economiche del richiedente e quindi per la rideterminazione del beneficio economico spettantegli. Il beneficio economico erogato dall’Ente per il Diritto allo Studio può concretarsi anche sotto forma di assegnazione di posto letto in apposite residenze individuate dall’Ente. In tal caso possono presentarsi le seguenti eventualità di trattamento di dati sensibili: - qualora il beneficiario sia costretto a prorogare la presa di possesso del posto assegnatogli, deve presentare idonea documentazione idonea a giustificare la proroga per motivi di salute o di famiglia; - per l’assegnazione del posto letto gli assegnatari devono presentare certificato medico (rilasciato dalle aziende strutture sanitarie e dalle strutture ospedaliere di riabilitazione, aziendali residenza o comunque italiana - per gli stranieri) attestante l’assenza di malattie trasmissibili pregiudicanti la convivenza in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:comunità.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| Convinzioni religiose |_| Filosofiche |X| filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato - cartaceo |X| - informatizzato |X| -supporto di altro tipo: - audio |_| - video |_| - per immagini |_| - reperti biologici o di altro tipo |_| - dati forniti dall’interessato |X| automatizzato - dati forniti da soggetto privato diverso dall’interessato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione - dati forniti da altri soggetti esterni soggetto pubblico |X| - dello stesso titolare (RegioneAzienda sanitaria) |_| |X| archivi di prenotazione, ricoveri ospedalieri, registri di patologia - di altro titolare titolare: Aziende del Servizio Sanitario Regionale |X| - verso soggetti pubblici |X| Ospedali pubblici o privati (non dell’azienda sanitaria) per ricerca posti letto per trasferimenti e al momento del ricovero in pronto soccorso, Regione, agenzie regionali. Autorità giudiziaria, autorità sanitaria , forze di polizia . - verso soggetti privati |_| Regione L’operatore di residenza dell’interessatocentrale operativa che riceve la comunicazione con richiesta di soccorso valuta la richiesta e chiede il nome del chiamante o della persona che necessita di soccorso, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003), ASL, strutture erogatrici, Il trattamento riguarda le attività correlate a quelle e informazioni sul suo stato di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistiche, di diagnostica strumentale e di laboratorio in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integratasalute. I dati sensibili trattati riguardano vengono registrati sul computer o su supporto cartaceo. Nel caso di invio di mezzo di soccorso, tali dati vengono comunicati via telefono o via radio all’equipaggio, costituito da autista-soccorritore e/o qualora necessario, infermiere e medico. In concomitanza con le operazioni di soccorso vengono raccolte informazioni, le quali vengono riportate nella scheda di soccorso cartacea che è sull’ambulanza. Nella scheda di soccorso sono indicati: ⮚ Dati anagrafici; ⮚ Anamnesi; ⮚ Le operazioni di assistenza compiute; Le schede di soccorso vengono conservate presso la centrale operativa del 118 ed eventualmente nella cartella del Pronto Soccorso. Nel caso in cui il codice paziente necessiti di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni di salute del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetichericovero, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:viene trasportato all’ospedale più idoneo per il trattamento della patologia.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| |X| Convinzioni religiose |_| Filosofiche filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale dell’interessato Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| |X| Vita sessuale |X| Dati giudiziari |_| automatizzato |X| manuale |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione da altri soggetti esterni |X| - dello stesso titolare (Regione) |_| - di altro titolare |_| Regione Ministero Salute, Istituto Superiore Sanità Il sistema regionale di residenza dell’interessatosorveglianza delle malattie infettive si basa su un sistema di notifica attivato per ottemperare al debito informativo nei confronti del Ministero della Salute che prevede la trasmissione al Ministero stesso, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003), ASL, strutture erogatrici, Il trattamento riguarda le attività correlate a quelle per alcune classi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, con riferimento all’erogazione di prestazioni specialistichepatologie, di diagnostica strumentale dati personali nominativi. Il debito informativo riguarda i flussi informativi stabiliti dal Sistema Informativo delle Malattie Infettive e diffusive (D.M. 15/12/1990). Tali flussi informativi si basano sulla notifica da parte dei medici di laboratorio in regime ambulatorialemedicina generale, pediatri di libera scelta, ospedalieri, di prestazioni casi certi o sospetti di riabilitazione in regime malattia infettiva che va inoltrata al servizio di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, igiene pubblica competente. La struttura sanitaria e ospedaliera di prestazioni competenza trasmette i dati pertinenti alla Regione e da questa le notifiche sono trasmesse al Ministero della Salute e all'Istituto Superiore di assistenza domiciliare programmata e integrataSanità. I dati sensibili trattati riguardano il codice Per questi flussi è possibile la registrazione di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni informazioni relative allo stato di salute del soggettodei familiari o di dati idonei a rivelare la vita sessuale (in particolare per le malattie a trasmissione sessuale). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza La campagna di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture prevenzione della tubercolosi rivolta agli immigrati provenienti da zone ad alta endemia prevede di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività chiedere il paese di gestione amministrativa-economica (attività correlate a quelle di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei soggetti assistiti dal Servizio sanitario nazionale e rapporti con soggetti convenzionati e accreditati). Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura di compensazione, con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture del Servizio Sanitario Nazionale che erogano prestazioni di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:provenienza.

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Tipologia dei dati trattati. Dati idonei a rivelare: Origine razziale ed etnica |_| Convinzioni religiose |_| Filosofiche | filosofiche |_| d’altro genere |_| Opinioni politiche |_| Adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale Stato di salute: attuale |X| Pregresso pregresso |X| Anche relativi a familiari dell’interessato |_| - cartaceo |X| automatizzato - informatizzato |X| manuale -supporto di altro tipo: - audio |_| - video |_| - per immagini |_| - reperti biologici o di altro tipo |_| - dati forniti dall’interessato |X| raccolta diretta presso l’interessato |_| acquisizione - dati forniti da altri soggetti esterni soggetto privato diverso dall’interessato |X| - dati forniti da soggetto pubblico |X| - dello stesso titolare (RegioneAzienda sanitaria) |_| |X| Archivi amministrativi e sanitari - di altro titolare |_| Regione titolare: Aziende del Servizio Sanitario Regionale, Regione, Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta |X| - verso soggetti pubblici: |X| Azienda sanitaria di residenza dell’interessato, Ministero Finanze (art 50 D.L. 269/2003se diversa), ASLComune, strutture erogatriciRegione, Autorità giudiziaria, - verso soggetti privati | _| Il trattamento riguarda le attività correlate a quelle i dati relativi alla erogazione e registrazione dell'assistenza di prevenzione, diagnosi, cura medicina generale e riabilitazione, con riferimento all’erogazione pediatrica di prestazioni specialistichelibera scelta, di diagnostica strumentale medicina dei servizi e di laboratorio in regime ambulatoriale, di prestazioni di riabilitazione in regime di specialistica ambulatoriale ed extra- ospedaliera, di prestazioni di assistenza domiciliare programmata e integrata. I dati sensibili trattati riguardano il codice di prestazione e l’eventuale esenzione (dalla quale si possono evincere eventuali condizioni di salute del soggetto). Le informazioni relative a soggetti diversi dall’interessato sono trattate solo in presenza di malattie genetiche, che coinvolgono genitori e figli. La Regione acquisisce i dati dalle aziende sanitarie e dalle strutture di riabilitazione, aziendali o in convenzione (ex art. 26), ai fini delle attività di continuità assistenziale I dati personali sensibili relativi all'interessato sono acquisiti dalle aziende sanitarie, direttamente o tramite i medici di base convenzionati (MMG, PLS) e trattati: - per l'erogazione e la registrazione dell'assistenza sanitaria di base e delle attività di continuità assistenziale (ad es.: mediante scheda sanitaria individuale o registro di attività, prescrizioni farmaceutiche, prescrizione di procedure diagnostiche, terapeutiche, riabilitative, dati relativi a prestazioni aggiuntive previste dagli Accordi collettivi, scheda sanitaria individuale domiciliare nell'ambito dell'assistenza domiciliare integrata), - per il riconoscimento di diritti individuali dell'assistito e attività di certificazione (ad es.: esenzione per patologia, reddito, gravidanza, invalidità riconosciuta, medicina sportiva non agonistica), - per la gestione amministrativa-amministrativa ed economica delle prestazioni rese (attività correlate ad es. dati relativi a quelle prestazioni aggiuntive previste dagli Accordi collettivi), - per il controllo e la valutazione dell'assistenza erogata (ad es. dati relativi a prestazioni erogate nell'ambito dell'assistenza domiciliare integrata, di prevenzionecampagne vaccinali, diagnosidi screening; dati relativi alla spesa farmaceutica), cura - per ottemperare ad obblighi di legge (ad es.: referto obbligatorio ai sensi dell'art. 334 CPP e riabilitazione dei dell'art. 365 CP; denunce sanitarie ai sensi dell'art. 103 del TU - RD 27.07.34 e succ. modificazioni e integrazioni: nascita, neonato immaturo, infanti deformi, causa di morte anche di soggetti assistiti dal Servizio trattati con nuclidi radioattivi, lesioni invalidanti, notifica obbligatoria di malattie infettive diffusive, di tossinfezioni alimentari, di malattie di interesse sociale, di malattia professionale, di infortunio sul lavoro, di malaria, di pellagra, vaccinazioni obbligatorie, trattamento sanitario nazionale obbligatorio, intossicazione da antiparassitari. La struttura sanitaria erogatrice utilizza i dati per la gestione amministrativa ed economica delle prestazioni rese, per la gestione di registri di guardia medica , registri di patologie croniche nei bambini, per il controllo e rapporti con soggetti convenzionati la valutazione dell'assistenza erogata; per le stesse finalità i dati possono essere comunicati ad altre strutture sanitarie e accreditati)ospedaliere e AO. Per le prestazioni erogate a soggetti non residenti ha luogo la procedura finalità di compensazione, programmazione,controllo e valutazione dell’assistenza sanitaria i dati possono essere altresì comunicati alle Regioni. con trasmissione di flussi comprendenti dati anagrafici e sanitari, sia in ambito regionale tra le Aziende Sanitarie, sia in ambito nazionale tra le Regioni (Flusso C “specialistica ambulatoriale”). I dati sono trasmessi al Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo le modalità previste dall’art. 50 cautele descritte nella scheda n. 12 dell’Allegato A.. Legge 833 del DL 269/2003, convertito in Legge n. 326 del 24.11.2003 e modificato con Legge n. 350 del 24.12.2003. Per quanto riguarda la riabilitazione, fermo restando che essa è in parte ricompresa nell’attività di specialistica ambulatoriale ed in parte nell’attività dei centri ex art. 26, va evidenziata la complessità del fenomeno. Le strutture 23 dicembre 1978: Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale che erogano Nazionale; D.Lgs 502 del 30 dicembre 1992 e successive modifiche ed integrazioni: Riordino della disciplina in materia sanitaria; Legge 8 del 25 gennaio 1990: Disposizioni urgenti sulla partecipazione alla spesa sanitaria e sul ripiano dei disavanzi delle Unità sanitarie Locali, art. 3: Esenzioni dalla partecipazione alla spesa; Legge 449 del 27 dicembre 1997: Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica, art. 59 comma 50; D.Lgs 124 del 29 aprile 1998: Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del regime delle esenzioni, a norma dell’art. 59 comma 50 della l. 449/97; D.Lgs 286 del 30 luglio 1999: Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di tipo riabilitativo possono essere suddivise essenzialmente come segue:monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell’attività amministrativa svolta dalle amministrazioni pubblica, a norma dell’art. 11 della l. 59/1997; Legge 388 del 23 dicembre 2000: Finanziaria per l’anno 2001, art. 85: Riduzione dei ticket e disposizioni in materia di spesa farmaceutica; Legge 326 del 24 novembre 2003: Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell'andamento dei conti pubblici, art. 50: Disposizioni in materia di monitoraggio della spesa nel settore sanitario e di appropriatezza delle prescrizioni sanitarie.

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