Tipologie delle UP. Ai fini del dispacciamento, TERNA classifica ciascuna UP in una delle seguenti tipologie: a. UP alimentate da fonti rinnovabili non programmabili b. UP alimentate da fonti rinnovabili programmabili c. UP di cogenerazione ad alto rendimento alimentate da fonti non rinnovabili d. UP costituita da una risorsa di stoccaggio 210/2021 e. UP costituite da soli sistemi di accumulo diverse da quelle di cui alla lettera d. f. UP per i servizi ausiliari g. UP diverse da quelle di cui ai punti precedenti. Ai fini di quanto sopra, TERNA rispetta i seguenti criteri: • il produttore responsabile per ciascuna UP appartenente ad una centrale ibrida di cui all’Articolo 2, lettera d), del Decreto Legislativo 387/03 [16] può richiedere a TERNA la classificazione in una delle tipologie alimentate da fonti rinnovabili qualora la producibilità imputabile alle fonti rinnovabili calcolata sulla base di stime a partire dai dati progettuali risulta pari almeno al 50% della producibilità complessiva; in assenza di tale richiesta o in caso in cui la richiesta abbia esito negativo, l’UP è considerata alimentata da fonti non rinnovabili • ciascun sistema di accumulo che costituisce una UP indipendente è considerato una UP di stoccaggio e classificato in una delle tipologie relative a seconda che sia o meno costituito da una risorsa di stoccaggio 210/2021 • ciascuna UP che contiene un sistema di accumulo unitamente ad altre sezioni di impianto di produzione è classificata in funzione dei parametri tecnici del sistema di accumulo rispetto ai parametri tecnici delle altre sezioni dell’impianto di produzione.
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Tipologie delle UP. Ai fini del dispacciamento, TERNA classifica ciascuna UP in una delle seguenti tipologie:
a. UP alimentate da fonti rinnovabili non programmabili
b. UP alimentate da fonti rinnovabili programmabili
c. UP di cogenerazione ad alto rendimento alimentate da fonti non rinnovabili
d. UP costituita da una risorsa di stoccaggio 210/2021
e. UP costituite da soli sistemi di accumulo diverse da quelle di cui alla lettera d.
f. UP per i servizi ausiliari
g. UP diverse da quelle di cui ai punti precedenti. Ai fini di quanto sopra, TERNA rispetta i seguenti criteri: • il produttore responsabile per ciascuna UP appartenente ad una centrale ibrida di cui all’Articolo 2, lettera d), del Decreto Legislativo 387/03 [1615] può richiedere a TERNA la classificazione in una delle tipologie alimentate da fonti rinnovabili qualora la producibilità imputabile alle fonti rinnovabili calcolata sulla base di stime a partire dai dati progettuali risulta pari almeno al 50% della producibilità complessiva; in assenza di tale richiesta o in caso in cui la richiesta abbia esito negativo, l’UP è considerata alimentata da fonti non rinnovabili • ciascun sistema di accumulo che costituisce una UP indipendente è considerato una UP di stoccaggio e classificato in una delle tipologie relative a seconda che sia o meno costituito da una risorsa di stoccaggio 210/2021 • ciascuna UP che contiene un sistema di accumulo unitamente ad altre sezioni di impianto di produzione è classificata in funzione dei parametri tecnici del sistema di accumulo rispetto ai parametri tecnici delle altre sezioni dell’impianto di produzione.
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Tipologie delle UP. Ai fini del dispacciamento, TERNA classifica ciascuna UP in una delle seguenti tipologie:
a. UP alimentate da fonti rinnovabili non programmabili
b. UP alimentate da fonti rinnovabili programmabili
c. UP di cogenerazione ad alto rendimento alimentate da fonti non rinnovabili
d. UP costituita da una risorsa di stoccaggio 210/2021
e. UP costituite da soli sistemi di accumulo diverse da quelle di cui alla lettera d.
f. UP per i servizi ausiliari
g. UP diverse da quelle di cui ai punti precedenti. Ai fini di quanto sopra, TERNA rispetta i seguenti criteri: • il produttore responsabile per ciascuna UP appartenente ad una centrale ibrida di cui all’Articolo 2, lettera d), del Decreto Legislativo 387/03 [1619] può richiedere a TERNA la classificazione in una delle tipologie alimentate da fonti rinnovabili qualora la producibilità imputabile alle fonti rinnovabili calcolata sulla base di stime a partire dai dati progettuali risulta pari almeno al 50% della producibilità complessiva; in assenza di tale richiesta o in caso in cui la richiesta abbia esito negativo, l’UP è considerata alimentata da fonti non rinnovabili • ciascun sistema di accumulo che costituisce una UP indipendente è considerato una UP di stoccaggio e classificato in una delle tipologie relative a seconda che sia o meno costituito da una risorsa di stoccaggio 210/2021 • ciascuna UP che contiene un sistema di accumulo unitamente ad altre sezioni di impianto di produzione è classificata in funzione dei parametri tecnici del sistema di accumulo rispetto ai parametri tecnici delle altre sezioni dell’impianto di produzione.. La classificazione delle UP in diverse tipologie è stata aggiornata rispetto a quanto previsto dalla Deliberazione 111/06 [43] per tenere conto dell’evoluzione della normativa nazionale in materia di impianti di produzione e delle nuove esigenze legate al dispacciamento e al relativo monitoraggio. In particolare, rispetto alla Deliberazione 111/06 [43], la classificazione segue criteri esclusivamente tecnologici, evitando di differenziare le tipologie in funzione dello specifico regime commerciale o di incentivazione (come invece accadeva per le unità di produzione in ritiro dedicato, le UP in scambio sul posto e le UP con tariffa fissa onnicomprensiva o per le unità essenziali per la sicurezza del sistema elettrico) o in funzione della taglia (come invece accadeva con il concetto di rilevanza sopra i 10 MW). Permangono, quindi, solamente criteri legati alla tipologia di fonte, a loro volta legati alle priorità di dispacciamento attribuite a certe tipologie dal quadro legislativo nazionale. Si differenziano, quindi:
a) UP alimentate da fonti rinnovabili non programmabili
b) UP alimentate da fonti rinnovabili programmabili
c) UP di cogenerazione ad alto rendimento alimentate da fonti non rinnovabili
d) UP di stoccaggio costituite da una risorsa di stoccaggio 210/2021
e) UP di stoccaggio non costituite da risorse di stoccaggio 210/2021 f) UP per i servizi ausiliari
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Tipologie delle UP. Ai fini del dispacciamento, TERNA classifica ciascuna UP in una delle seguenti tipologie:
a. UP alimentate da fonti rinnovabili non programmabili
b. UP alimentate da fonti rinnovabili programmabili
c. UP di cogenerazione ad alto rendimento alimentate da fonti non rinnovabili
d. UP costituita da una risorsa di stoccaggio 210/2021
e. UP costituite da soli sistemi di accumulo diverse da quelle di cui alla lettera d.
f. UP per i servizi ausiliari
g. UP diverse da quelle di cui ai punti precedenti. Ai fini di quanto sopra, TERNA rispetta i seguenti criteri: • il produttore responsabile per ciascuna UP appartenente ad una centrale ibrida di cui all’Articolo 2, lettera d), del Decreto Legislativo 387/03 [1614] può richiedere a TERNA la classificazione in una delle tipologie alimentate da fonti rinnovabili qualora la producibilità imputabile alle fonti rinnovabili calcolata sulla base di stime a partire dai dati progettuali risulta pari almeno al 50% della producibilità complessiva; in assenza di tale richiesta o in caso in cui la richiesta abbia esito negativo, l’UP è considerata alimentata da fonti non rinnovabili • ciascun sistema di accumulo che costituisce una UP indipendente è considerato una UP di stoccaggio e classificato in una delle tipologie relative a seconda che sia o meno costituito da una risorsa di stoccaggio 210/2021 • ciascuna UP che contiene un sistema di accumulo unitamente ad altre sezioni di impianto di produzione è classificata in funzione dei parametri tecnici del sistema di accumulo rispetto ai parametri tecnici delle altre sezioni dell’impianto di produzione.
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