CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
Giunta Regionale della Campania
Direzione Generale per le Risorse Strumentali UOD 06 centrale acquisti e stazione unica appaltante
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
Accordo di Programma Quadro (APQ) in materia di e-government e Società dell’Informazione
– Atto Integrativo I sottoscritto in data 05/08/2005 –
Intervento SD 02/c “Estensione dei Servizi Informativi Integrati per la Gestione del Territorio ”
Fondi assegnati dal MIT alla Regione Campania nell’ambito della delibera CIPE n.83/2003 relativamente al Programma“Sviluppo dei servizi a banda larga nelle Regioni del Mezzogiorno”
CIG: 6065217766
CUP: B22H12000010009
Sommario
Premessa 4
1.1. Elementi generali di riferimento e finalità dell'appalto 4
1.2. Preesistenze 5
1.2.1 Sistema PR5SIT 5
1.2.2 Cooperazione applicativa in Campania (Spicca) 8
1.2.3 Data center regionale 8
1. Oggetto del Servizio 8
2. Servizi di start‐up 10
3. Modalità di esecuzione dell'appalto 10
Piani di progetto e della qualità 11
Piano di progetto 11
Piano della qualità 11
Piano di addestramento 12
Documentazione 12
4. Responsabile operativo dell’appalto per il fornitore 13
5. Direzione dell'esecuzione del contratto 13
6. Varianti 14
7. Collaudo 14
8. Verifica di conformità 15
9. Corrispettivi 15
10. Esecuzione in danno 16
11. Obblighi al carico del Fornitore 16
12. Obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro 16
13. Responsabilità civile – Xxxxxxxx xx xxxxxxx 00
00. Sicurezza 17
15. Obblighi di riservatezza 17
16. Trattamento dei dati 17
17. Xxxxxxx, brevetti e diritti d’autore 18
18. Proprietà 19
19. Divieto di cessione del contratto e cessione del credito 19
20. Luogo di esecuzione 19
21. Divieto di sospensione del servizio 19
22. Cause di risoluzione del contratto 20
23. Recesso 20
24. Garanzia 21
25. Subappalto 21
26. Foro competente 21
27. Stipulazione del contratto di appalto 21
28. Spese relative alla stipulazione e registrazione del contratto 21
29. Clausola di rinvio 21
30. Accettazione espressa di clausole contrattuali 22
1. Premessa
La Direzione Generale per il Governo del Territorio, congiuntamente con la Direzione Generale per l'Università, la Ricerca e l'Innovazione e con Agid – Ufficio progettuale Regioni ed Enti Locali – Monitoraggio dei progetti regionali CIPE, in data 21/6/2011, hanno convenuto di completare l’Intervento SD02 - Estensione dei Servizi informativi integrati per la gestione del territorio - mediante l'implementazione di ulteriori azioni intervento, afferenti le economie dei fondi FSC già FAS, che sono oggetto del presente capitolato e che, di seguito, vengono riportate:
1. Derivazione del Data Base Topografico 25K dal DBT5k, mediante il riuso delle procedure applicative implementate dalle altre Regioni, quali ad esempio: Puglia, Basilicata Veneto, etc. e di concerto con l'Istituto Geografico Militare di Firenze, nell’ambito del progetto PR5SIT (previo raffittimento e correzioni del grafo della viabilità secondaria e della viabilità primaria del DBT5k e della correzione delle sconnessioni del grafo delle ferrovie e dei corsi d’acqua);
2. Adeguamento alle ultime specifiche CSW del catalogo metadati regionale e l'implementazione delle procedure informatiche per la gestione e la pubblicazione dei metadati attraverso l'operazione di harvesting.
3. Servizi di gestione, monitoraggio e governo delle concessioni demaniali marittime, basato sui dati forniti dai Comuni, sulla base cartografica del Database Topografico (DBT) 5k aggiornato al 2011. Nuovo strato DBT;
4. Re-ingegnerizzazione dell'applicazione del GeoPortale della regione Campania per renderlo fruibile anche dagli ultimi rilasci dei browser internet più diffusi (almeno Mozilla Firefox, Internet Explorer, Google Chrome, Safari) e omogeneizzazione dell'interfaccia utente web gis delle singole sezioni. In fase di reingegnerizzazione dei servizi applicativi propri del GeoPortale della regione Campania dovranno porsi in essere azioni utili al rispetto delle nuove procedure introdotte dal progetto Italia-login in materia di controllo delle relazioni tra cittadini, imprese e P.A.
Gli interventi elencati sopra rappresentano un ampliamento ragionato del progetto originario PR5SIT e si propongono di arricchire i servizi informativi per la gestione del territorio, dedicati agli enti territoriali regionali, e di allineare i servizi regionali alle specifiche nazionali, come I servizi devono essere resi disponibili, a cura della ditta aggiudicataria, sul Portale Cartografico della regione Campania per la consultazione degli utenti, secondo la profilatura attualmente in esercizio sul Portale Cartografico stesso.
1.1. Elementi generali di riferimento e finalità dell'appalto
I servizi informativi oggetto del presente appalto consentono di ampliare e migliorare la conoscenza del territorio e delle dinamiche che concorrono a trasformare la natura dei luoghi e le caratteristiche del paesaggio e di adeguare il sistema informativo territoriale della Campania, con i servizi web offerti, alle nuove normative e specifiche nazionali. Inoltre, si intende sviluppare la collaborazione interistituzionale fra enti territoriali per l'integrazione informatica delle banche dati, come nel caso dell'interscambio fra la regione Campania, i Comuni e l’Agenzia delle Entrate per le concessioni demaniali marittime.
Per l’azione 3, infatti, la Legge 494/1993 articolo 6 comma 3 delega alle Regioni le funzioni amministrative in materia di concessioni demaniali marittime, applicando i canoni determinati ai sensi dell'articolo 04 della legge, ed alla redazione e del Piano di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo per finalità turistiche e ricreative. Pertanto è necessario integrare il DBT5k della regione Campania, creando il nuovo strato informativo e le funzionalità necessarie a mantenerlo aggiornato costantemente, con il contributo dei Comuni.
1.2. Preesistenze
Il contesto e gli asset tecnologici in cui si dovranno integrare le azioni oggetto del presente capitolato è costituito da:
1.2.1 Sistema PR5SIT
L’art.17 della L.R. n.16/2004 istituisce, presso l’area generale di coordinamento – ora Direzione Generale per il Governo del Territorio della Giunta regionale, il Sistema Informativo Territoriale, nell’osservanza delle responsabilità e delle competenze rimesse alle singole strutture regionali, il cui compito principale è l’acquisizione e la fornitura degli elementi conoscitivi indispensabili per le scelte di programmazione territoriale generale e settoriale.
Le basi dati territoriali costituenti il SIT regionale, integrate da nuovi livelli informativi oggetto dell’intervento fase 3, rappresentano la base informativa di riferimento che consente di tenere costantemente monitorati gli effetti indotti dalla nuova normativa regionale del Piano Territoriale Regionale, del Piano Casa e dei Piani Paesaggistici e le ricadute economiche e sociali sul territorio dei programmi di Housing sociale e dei programmi di riqualificazione urbana in corso a livello regionale e da parte degli Enti Locali, il monitoraggio del fenomeno dell’abusivismo edilizio, i Piani Provinciali di Coordinamento Territoriale e i Piani Urbanistici Comunali. Preliminarmente alla disamina della preesistenza oggetto del presente paragrafo, si sottolinea che ogni qual volta si cita l'eventualità di completamento di una particolare attività, la stessa è da intendersi al fine di ottenere una completezza descrittiva e non deve essere intesa come rientrante nell'oggetto del presente Capitolato. La base informativa sopra descritta, con opportune integrazioni da effettuarsi a cura dei Comuni, può costituire un primo impianto per la gestione della fiscalità locale (vedi progetti ELISA per la gestione integrata dei servizi locali in materia di anagrafe immobiliare, catastale e fiscale) mediante modelli di cooperazione applicativa.
La base informativa del SIT regionale è costituita da:
Data Base del SIT
realizzato nell’ambito dell’azione 1 del primo intervento del progetto PR5SIT. I livelli informativi della cartografia di base sono, ad esempio:
− Carte tecniche (Carta tecnica regionale numerica 5k, 10k, 25k, 200k, etc..) − Ortofoto (edizione 1998, 2004, etc..) − Province (delimitazione delle Province campane) − Comuni (delimitazione dei Comuni) − Comunità Montane (delimitazioni) − Bacini (delimitazione delle autorità di bacino) − Centri abitati (poligoni relativi ai principali centri abitati) − Ferrovie (strato prioritario progetto DBPrior10k) − Idrografia (strato prioritario progetto DBPrior10k) − Laghi (strato prioritario progetto DBPrior10k) − Strade (strato prioritario progetto DBPrior10k) − Rete dei vertici trigonometrici regionali − Rete delle stazioni permanenti GPS − Rete delle linee di livellazione di alta precisione − DTM − Curve di livello − Linea di costa − ortofoto AGEA 1:10.000 anni 2008 e 2011
I livelli informativi delle carte tematiche sono, ad esempio:
− Le aree tutelate per legge ( vette, vulcani, fiumi, laghi, boschi, etc..) − Le aree “Natura 2000” (SIC, ZPS e BioItaly) − Carta dell’utilizzazione agricola dei suoli ( CUAS, Corine Land Cover, etc..)
− Catasto incendi boschivi ( Aree incendiate anni:2000-2007, etc..) − Catasto delle cavità naturali (SIT delle Cavità Naturali della Regione Campania) − Cavità di Pianura (SIT delle cavità di Pianura in 3D) − Carta del rischio Idrogeologico − Carta del rischio sismico − Aree dei PTP e PUT Penisola Xxxxxxxxxx Amalfitana − Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico (legge 1497) − Regime Inibitorio − Piano Territoriale Regionale − Parchi e Riserve − Mosaico della Strumentazione
Urbanistica dei Comuni − etc…
Data Base Topografico
Il data base topografico (DBT5k) è stato realizzato mediante conversione della carta tecnica regionale numerica (CTRN), alla scala 1:5000, nell’edizione 2004, pertanto, le informazioni territoriali ivi contenute, sia per le limitazioni imposte dalla scala di riferimento, sia per le carenze intrinseche dalla carta tecnica regionale numerica e sia per le modifiche intervenute sul territorio nell’ultimo decennio, sono oggetto di integrazione ed aggiornamento nell’ambito dell’intervento Fase 3, con campagne di rilievo specifiche, finalizzate alla creazione del dominio regionale (catasto fondativo) costituito dall’integrazione del DBT5k con le altre banche dati: ARSOR (Anagrafe regionale Soggetti/Oggetti/Relazioni) e ATR (Anagrafe Tributaria Regionale).
Gli strati informativi del DBT5k sono:
− 00 -Informazioni geodetiche e fotogrammetriche − 01 -Viabilità, mobilità e trasporti − 02 - Immobili ed antropizzazioni − 03 - Gestione viabilità e indirizzi − 04 -Idrografia − 05 - Orografia − 06 -Vegetazione − 07 - Reti di sottoservizi − 08 -Località significative e scritte cartografiche − 09 -Ambiti amministrativi − 10 -Aree di pertinenza
Data Base catastale regionale
Il progetto di riuso SIGMATER è stato implementato per 82 comuni della provincia di Napoli e per la provincia di Benevento (ad eccezione del comune di Sant’Arcangelo Trimonte della prov. di Benevento). L’adesione al partenariato SIGMATER, unitamente alla semina dei punti in doppia coordinata, consentirà di effettuare la trasformazione delle cartografie catastali dal sistema Cassini Soldner nel sistema WGS84 del DBT5k, per le origini degli assi delle provincie di Caserta, Avellino e Salerno e per i rimanenti comuni della provincia di Napoli e Benevento. Una volta completato quest’impianto, il sistema di interscambio del progetto SIGMATER permetterà di tenere costantemente allineato il DB catastale regionale rispetto alla banca dati dell’Agenzia del territorio, mediante i servizi di cooperazione applicativa.
Archivio fotogrammi
Questa sezione raggruppa tutti i fotogrammi dei voli effettuati per conto della regione Campania con relativi parametri di orientamento e fotoindici.
Cartografia Storica
Questa sezione raggruppa tutti i principali elaborati cartografici prodotti nel periodo antecedente alla Cartografia Tecnica Regionale alla scala 1:5.000 (1974-1992).
Carta Tecnica Regionale alla scala 1:25.000, da predisporre, per la Pianificazione sovracomunale (paesaggistica, piano di coordinamento territoriale provinciale, etc.)
Per tali pianificazioni è indispensabile disporre di cartografia tecnica, di nuova realizzazione, alla scala 1:25.000, partendo dal DBT5k. Il processo viene eseguito operando le necessarie generalizzazioni e semplificazioni geometriche e integrando con altre informazioni territoriali specifiche di questa scala. In questo modo si potranno recepire correttamente nel SIT regionale, le indicazioni scaturenti dalla normativa sui redigendi PTCP da parte delle Provincie.
Catalogo metadati
Il catalogo dei metadati è stato realizzato attraverso prodotti open-source nell’ambito del progetto PR5SIT e già trasmette i dati al Repertorio Nazionale Dati Territoriali del DigitPA. Con opportuni interventi mirati di bonifica e riconciliazione di alcuni layer delle basi dati territoriali di cui sopra la regione Campania, attraverso il SIT regionale, potrà svolgere il ruolo di fonte dati principale delle informazioni territoriali certificate relativamente ai livelli informativi sopraindicati.
GeoPortale della regione Campania
L’azione 5 del Pr5Sit 2.a fase ha previsto il passaggio dal modello dello Sportello Cartografico e del SIT tradizionale, alla infrastruttura di dati spaziali (SDI), che colloquia e distribuisce informazioni geografiche (destinate a Cittadini, Amministrazioni Pubbliche, Soggetti privati), sia all'interno del network europeo (ESDI), che a livello nazionale (NSDI) e locale (RSDI -RegionalSpatial Data Infrastructure) secondo le esigenze dettate dalle linee guida del progetto europeo INSPIRE. Il GeoPortale della Regione Campania è il punto di accesso unico alla consultazione dei risultati di tutte le attività del PR5SIT fase II. Tutte le informazioni sono gestite attraverso gli strumenti che una moderna tecnologia web basata sull’utilizzo di una piattaforma “Portal” consente. Tutte le applicazioni e i servizi che pubblicano i risultati prodotti dalle singole azioni sono state integrate. Tutte le autorizzazioni su funzionalità avanzate, come ad esempio operazioni di Web Editing dei dati Cartografici, estrazione e download di dati del Centro Repository, accesso ai dati catastali SIGMATER, accesso alla consultazione dei fotoindici, sono gestite centralmente dal GeoPortale. Come tutti i Portali web, il GeoPortale offre potenti strumenti di pubblicazione e di CMS (Content Management System) per la corretta gestione delle informazioni da pubblicare sul sito, come sezioni di informazioni su servizi, progetti, forum, ricerca. Dalla Home page è possibile accedere alle diverse sezioni e funzionalità. Le funzionalità avanzate sono rese disponibili solo per gli utenti autorizzati. Il GeoPortale della regione Campania è organizzato in sezioni. Le funzionalità e gli strumenti a disposizione degli utenti variano a seconda del livello di autenticazione (utente ospite o utente autenticato con login) e di autorizzazione (ruoli associati all’utente), come la possibilità di visualizzare e accedere ai dati. Dalla Home Page è possibile accedere a :
− WebGIS : Consultazione dei dati dei Servizi di Cartografia (dati accessibili in base alle autorizzazioni degli utenti) − SIGMATER : Consultazione e visure Catastali, verifica di vincoli su particelle (solo per utenti autorizzati) − Catasto Incendi Boschivi: Consultazione dei dati del Catasto Incendi − SIT del Catasto Grotte della Campania − Consultazione Dati Reti Geodetiche − Consultazione Fotogrammi − Servizi: consultazione dei servizi messi a disposizione dal SIT − Metadati : Consultazione dei Metadati
− Trasformazione e Download dei dati del Centro Repository utilizzando le modalità di Interoperabilità (solo per utenti autorizzati).
Il GeoPortale della regione Campania permette di accedere a funzionalità avanzate di Web Editing. Il tipico scenario di utilizzo di queste funzionalità è rappresentato dalla possibilità che il GeoPortale può dare ad un tecnico di un comune che, non disponendo di strumenti software per il trattamento delle cartografie, potrebbe utilizzare esclusivamente gli strumenti messi a disposizione dal GeoPortale . L’utente del Comune utilizza l’applicazione web di modifica e editing dei dati della cartografia via web. Le funzionalità avanzate di Web Editing dispongono di ulteriori strumenti per:
− sovrapporre strati informativi − creare un nuovo layer − effettuare operazioni di join tra due layer −
creazioni di statistiche − cambio di sistemi di coordinate − join con tabelle e layers − stampa avanzata PDF.
Inoltre, l’utente del Comune esporta il dato cartografico utilizzando le funzionalità di download e trasformazione dati che permette di esportare i dati in diversi formati.
I web services disponibili sono:
− ws_cdu -Web Service SIGMATER − WS_DataInteroperability -Web Service Trasformazione Dati (Conversione shape)da Portale − WS_DataInteroperability_Clip -Web Service Trasformazione e downnload Dati (Tarsformazione dati) da Portale − WS_Gestione_Mappe -Web Service gestione mappe Web Editing − WS_Gestione_Repository -Web Service gestione repository Utenti per mappe Web Editing − WS_Gestione_ServiziMappa -Web Service gestione Servizi Mappa personalizzati per mappe Web Editing − WS_GestioneFeatureClass - Web Service gestione Operazioni su WebGIS per mappe Web Editing − ArcGisServerBatch -Web Service gestione Operazioni di ripulitura e start stop automatico dei Servizi ArcGIS Server collegati a SIGMATER − LogOperation -Web Service gestione Operazioni degli utenti sul
portale − WS_ArcIMS_PDF -Web Services di stampa pdf
1.2.2 Cooperazione applicativa in Campania (Spicca)
In base a quanto previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), la Cooperazione applicativa deve avvenire secondo le specifiche del Sistema Pubblico di Connettività e cooperazione (SPC) in conformità alle regole tecniche e di sicurezza SPC emanate con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 aprile 2008 e nelle specifiche e requisiti funzionali di SPCoop pubblicate dal Cnipa / Digit PA. La Regione Campania, ha realizzato il Sistema di Interoperabilità e Cooperazione applicativa in Campania (di seguito SPICCA) nel pieno rispetto delle specifiche tecniche emanate a livello nazionale in materia (la porta di dominio di SPICCA ha superato positivamente i test di verifica funzionale e congruità tecnica ed è qualificata secondo gli standard definiti da DigitPA nell'ambito dei servizi infrastrutturali di interoperabilità, di cooperazione e di accesso; il Centro Gestione SICA di DigitPA ha emesso il certificato digitale per la Porta di dominio di SPICCA). Con delibera n. 1328 del 31 luglio 2009, la Regione Campania ha reso disponibile SPICCA a tutte le Pubbliche Amministrazioni presenti sul territorio campano al fine di favorire la realizzazione della rete dei servizi telematici (sul
B.U.R.C. n. 63 del 19/10/2009 sono state pubblicate le Regole tecniche per l’utilizzo di SPICCA): tutta la documentazione e le specifiche tecniche relative alla piattaforma SPICCA è liberamente disponibile e scaricabile al seguente indirizzo:
xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxx/xxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx
1.2.3 Data center regionale
La Regione Campania ha realizzato nel 2011 un moderno Data Center eco-compatibile (Green IT) in grado sia di accogliere tutte le applicazioni informatiche, presenti e future, dell’ente Regione Campania che di ospitare servizi in modalità “cloud computing”. Contestualmente alla realizzazione del nuovo Data Center si è anche effettuato l’ammodernamento delle componenti impiantistiche a supporto (impianto elettrico, gruppo di continuità e impianti di condizionamento ambientale) che ha permesso di assicurare livelli di consumo energetico e livelli di affidabilità conformi alle specifiche internazionali previste per tali strutture Il core IT del Data Center, l’isola Green, è stata sviluppato attraverso le tecnologie di virtualizzazione dei server (basata sulla piattaforma di virtualizzazione VMware vSphere), delle reti (networking a 10 Gb) e dello storage (con soluzioni EMC ed ha una capacità di oltre 100 TB); ciò consente di ospitare e gestire fino a 1000 server virtuali interconnessi e collegati ad Internet alla Intranet Regionale e alla Extranet (SPC) delle Pubbliche Amministrazioni del territorio. Inoltre è attivo un sistema di gestione centralizzata delle risorse degli utenti attraverso un Active Directory Domain Services 2008.
2. Oggetto del Servizio
Oggetto della presente procedura di gara è l’affidamento delle attività di analisi di dettaglio, progettazione, realizzazione, test, rilascio e avvio in esercizio e successive attività di start-up dei seguenti servizi:
2.1 Derivazione del Data Base Topografico 25K dal DBT5k, mediante il riuso delle procedure applicative implementate dalle altre Regioni, quali ad esempio: Puglia, Basilicata Veneto, etc. e di concerto con l'Istituto Geografico Militare di Firenze, nell’ambito del progetto PR5SIT (previo raffittimento e correzioni del grafo della viabilità secondaria e della viabilità primaria del DBT5k e della correzione delle sconnessioni del grafo delle ferrovie e dei corsi d’acqua);
2.2 Adeguamento alle ultime specifiche CSW del catalogo metadati regionale e l'implementazione delle procedure informatiche per la gestione e la pubblicazione dei metadati attraverso l'operazione di harvesting.
2.3 Servizi di gestione, monitoraggio e governo delle concessioni demaniali marittime, basato
sui dati forniti dai Comuni, sulla base cartografica del Database Topografico (DBT) 5k aggiornato al 2011. Nuovo strato DBT
2.4 Re-ingegnerizzazione dell'applicazione del GeoPortale della regione Campania per renderlo fruibile anche dagli ultimi rilasci dei browser internet più diffusi (almeno Mozilla Firefox, Internet Explorer, Google Chrome, Safari) e omogeneizzazione dell'interfaccia utente web gis delle singole sezioni. In fase di reingegnerizzazione dei servizi applicativi propri del GeoPortale della regione Campania dovranno porsi in essere azioni utili al rispetto delle nuove procedure introdotte dal progetto Italia-login in materia di controllo delle relazioni tra cittadini, imprese e P.A.
Le prestazioni richieste, le specifiche tecniche nonché gli ulteriori oneri a carico della ditta aggiudicataria sono dettagliati nei Capitolati Tecnici predisposti per le singole Azioni, rispettivamente: allegato_1, allegato_2, allegato_3, allegato_4, quali parti integranti del presente Capitolato. La ditta aggiudicataria dovrà realizzare e garantire tutto quanto espressamente richiesto nei capitolati tecnici relativi alle 4 azioni su citate, compresi i miglioramenti previsti dall’offerta tecnica presentata in sede di gara, ed è a carico dell’aggiudicatario, compreso nell’importo dell’appalto, anche quanto segue:
a l’installazione e l’avviamento dei prodotti e dei servizi di configurazione, tutto incluso e nulla escluso, per rendere completo, funzionale ed efficiente l’intera fornitura;
b le risorse umane e i materiali di consumo necessari alla installazione, configurazione e messa in esercizio di tutti i prodotti forniti;
c per i prodotti software sviluppati ad hoc la fornitura su supporto digitale non riscrivibile del codice sorgente scritto a regola d’arte ed adeguatamente formattato e commentato;
d la fornitura di dettagliate descrizioni tecniche e manuali d’uso, sia su carta che su supporto digitale non riscrivibile e senza protezione di copia e di stampa, idonei ad assicurare una completa conoscenza di tutti i prodotti forniti;
e l’imballaggio, il trasporto nel rispetto della normativa vigente, la pulizia dei locali oggetto degli interventi ed in generale tutto quanto necessario, nulla escluso, per la consegna chiavi in mano dell’intera fornitura ;
f addestramento del personale dell’Amministrazione regionale o dei terzi dalla stessa indicati.
La Regione Campania, in ottemperanza della Legge 7/08/1990 n. 241 e X.Xxx. 12 aprile 2006, n. 163, ha designato come Responsabile del Procedimento la xxxx.xx Xxxxx Xxxxxxxxx Dirigente dell'UOD
53.09.06 Sistema Informativo Territoriale tel: 000-0000000 Email:xx00.xxx00@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx;
Per l'ottimale sviluppo delle attività relative al presente appalto, la ditta aggiudicataria è tenuta a rendere le attività sopra rappresentate anche nel processo migliorativo delle prestazioni (attività migliorative – ulteriori), in quanto dalla stessa proposte come elemento di sviluppo dello stesso in sede di selezione. Il complesso delle prestazioni e delle attività relative al presente appalto si intende integrato dalle proposte formalizzate in sede di offerta dalla ditta aggiudicataria, comprese le varianti progettuali eventualmente ammesse in base a quanto previsto dall’art. 76 del Codice dei contratti pubblici.
Prima dell’avvio dell’appalto, la ditta aggiudicataria individua un recapito organizzativo, presso il quale attiva un collegamento telefonico, fax e e-mail in funzione permanente per tutto il periodo e l’orario di funzionamento dei servizi.
Presso il recapito di cui sopra:
a) la ditta aggiudicataria presta servizio personale in grado di assicurare le tempestive sostituzioni degli
addetti e l’attivazione degli interventi di emergenza che dovessero rendersi necessari;
b) sono indirizzate anche le comunicazioni e le richieste di informazioni o interventi che l’Amministrazione intenda far pervenire alla ditta aggiudicataria, salva diversa soluzione operativa prospettata dallo stesso in termini di migliore funzionalità e medesima garanzia.
La ditta aggiudicataria individua un referente unico per tutti i servizi, che risponda dei rapporti contrattuali fra esecutore e Amministrazione e che rappresenti per l’Amministrazione la figura di costante riferimento per tutto quanto attiene l'esecuzione dell’appalto. La ditta aggiudicataria si impegna ad attivare un sistema di controllo interno sullo svolgimento e sulla qualità dei servizi offerti. I risultati di detto controllo vengono inviati, a richiesta, al Responsabile del Procedimento che può anche chiederne l’integrazione, al fine di elaborare i controlli interni di cui alla normativa vigente in materia di servizi pubblici. E’ permesso in sede di offerta presentare varianti o aggiunte migliorative fermo restando i requisiti minimi previsti dai capitolati tecnici [xxx.xx art. 76, D.Lgs. n. 163/2006]. Le varianti in corso di esecuzione del contratto relativo al presente appalto sono ammesse, esclusivamente, nei casi stabiliti dal Codice dei contratti pubblici e dal regolamento [xxx.xx art. 114, D.Lgs. n. 163/2006]. Per la procedura di analisi e di eventuale approvazione delle varianti in corso di esecuzione del contratto relativo al presente appalto si fa riferimento a quanto stabilito dal Codice dei contratti pubblici e dal regolamento, in attuazione, quando compatibile, dell’art. 114 dello stesso X.Xxx. n. 163/2006.
3. Servizi di startup
Per i servizi di start-up il Fornitore dovrà mettere a disposizione della Regione Campania risorse specialistiche in grado di effettuare tutti gli interventi richiesti atti a garantire il perfetto funzionamento dei servizi oggetto del presente appalto. I servizi di start-up avranno una durata di 6 (sei) mesi a partire dalla data di ultimazione del collaudo. Per il dettaglio si rinvia agli allegati_1, _2, _3 e _4.
4. Modalità di esecuzione dell'appalto
La realizzazione delle azioni previste dal presente appalto prevede lo svolgimento di tutte le attività necessarie alla predisposizione e alla configurazione dei sistemi e all’implementazione di tutte le funzionalità prescritte nel presente documento e negli Allegati: Azione_1, Azione_2, Azione_3 e Azione_4. Le attività verranno coordinate e controllate dal Responsabile Operativo dell'appalto, descritto nel capitolo ad esso dedicato, e monitorate dalla Direzione dell'esecuzione del contratto definita nel relativo capitolo. Tutte le attività di assessment, configurazione degli ambienti e dei sistemi, analisi, progettazione, realizzazione e tuning devono concludersi entro il 30 novembre 2015. Per i successivi 6 mesi dall’esito positivo del collaudo saranno erogati servizi di avvio in esercizio ed assistenza, nonché affiancamento e addestramento del personale. Negli stessi 6 mesi deve essere previsto un servizio di start-up come meglio specificato nel capitolo ad esso dedicato.
Nel rispetto dei requisiti minimi richiesti dal presente Capitolato Speciale d'Appalto, la selezione delle offerte privilegerà le proposte che massimizzano l'utilizzo di soluzioni a codice Open Source.
I software forniti non dovranno essere sottoposti a costi di licenza o canoni e costi di manutenzione. E' a carico del Fornitore la verifica del corretto funzionamento dell'eventuale software reso disponibile da terze parti ed il suo adattamento all'ambiente hardware e software della Regione Campania nonché la sua integrazione con le componenti che verranno sviluppate ovvero reperite sul mercato o comunque acquisite per la realizzazione della piattaforma.
Sono inoltre a carico del Fornitore le attività di:
a progettazione di dettaglio degli ambienti di lavoro (definizione, caratteristiche, architettura e dimensionamento) e loro installazione, parametrizzazione e configurazione; l’implementazione ed esecuzione dei test (unit test, system test, integration test);
b definizione delle procedure e dell’organizzazione di supporto agli utenti finali;
c addestramento per almeno n° 10 utenti finali dell'Amministrazione e realizzazione dei relativi manuali utente;
d realizzazione di guide rapide per gli utenti di vertice dell'Amministrazione; e definizione del piano di rilascio in esercizio.
Piani di progetto e della qualità
Per quanto riguarda il sistema nel suo complesso, il Fornitore dovrà predisporre il Piano di progetto e il Piano della qualità. Essi rappresentano strumenti indispensabili per il buon esito della fornitura di servizi complessi, e devono essere utilizzati come guida di riferimento durante i controlli e gli audit del ciclo di vita dell’appalto. Il Piano di progetto e il Piano della qualità dovranno essere approvati dalla Direzione dell'esecuzione del contratto e monitorati con una frequenza regolare, rappresentando uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi progettuali.
Piano di progetto
Tutto il complesso di attività e forniture descritto nel seguente capitolato dovrà concludersi inderogabilmente entro e non oltre il 30 novembre 2015. Pertanto la conclusione dei lavori deve avvenire nei tempi previsti, pena la rescissione in danno del contratto con aggravio di tutte le spese sostenute, ivi compreso la perdita del finanziamento da parte della Regione Campania.
Il Soggetto concorrente dovrà presentare in sede di offerta un cronoprogramma di massima articolato nelle singole fasi di lavoro, in cui, per ogni fase, viene fissato il termine entro il quale la stessa deve essere completata.
La data di consegna dei lavori deve risultare da apposito verbale debitamente sottoscritto dai rappresentanti delle parti. Tale adempimento iniziale deve avvenire entro e non oltre il termine massimo di 30 (trenta) giorni naturali successivi e continui a far data dalla sottoscrizione del contratto.
Il Fornitore dovrà trasmettere, entro 15 (quindici) giorni dall'avvenuta sottoscrizione del contratto, un dettagliato piano di progetto comprensivo di GANTT, in cui risulti chiara ed inequivocabile la durata di ciascuna fase e la dipendenza funzionale tra di esse. Il GANTT dovrà essere conforme al cronoprogramma di massima presentato dall'Aggiudicatario in fase di offerta e sarà sottoposto alla validazione della Direzione dell'esecuzione del contratto.
Piano della qualità
La qualità della fornitura dovrà essere assicurata dal Fornitore rispettando i criteri di qualità del proprio processo e con l’applicazione del Piano della Qualità. Il Piano della Qualità, la cui versione iniziale sarà proposta nell’Offerta Tecnica, dovrà essere rivisto e sottoposto entro 15 giorni dalla data di consegna dei lavori ad approvazione dalla Direzione dell'esecuzione del contratto, e dovrà recepire le eventuali osservazioni. Le successive versioni o revisioni del Piano della Qualità saranno consegnate in funzione delle variazioni intervenute.
Il Fornitore deve assicurare la qualità dei servizi erogati, attraverso la presenza al suo interno di specifiche funzioni di verifica, validazione, riesame, assicurazione qualità sui prodotti e sui processi, che si devono basare su standard riconosciuti.
Il Fornitore si impegna a realizzare uno specifico Sistema di Controllo della Qualità relativo al presente appalto e ad attivarlo fin dall’inizio del Contratto, registrando tutti i parametri di qualità dei servizi conformemente a quanto da esso proposto.
Il Piano di Qualità proposto dovrà indicare:
a. obiettivi di qualità;
b. organizzazione della fornitura;
c. metodologie a garanzia della qualità del progetto; − metodologie e procedure per la realizzazione e gestione del progetto;
d. metriche per la misura della qualità effettivamente fornita;
e. ciclo di sviluppo del software; gestione della configurazione (configuration management);
f. identificazione dei controlli (test, review, verifiche, validazioni) che il Fornitore intende svolgere internamente per assicurare la qualità della fornitura e relativi piani;
g. specifiche responsabilità riguardo ai controlli da svolgere e riguardo alla gestione della configurazione e delle non conformità;
h. metodologie e procedure per la gestione e valutazione della qualità;
i. piano di addestramento. Il Fornitore si dovrà dotare di uno specifico team interno preposto al Controllo della Qualità dell'interfaccia utente e della sua usabilità. Tale team dovrà essere coinvolto nella verifica delle interfacce in ogni fase dello sviluppo fornendo indicazioni ai gruppi di sviluppo.
Piano di addestramento
Il Concorrente dovrà predisporre un Piano di addestramento, rivolto ad un gruppo di lavoro costituito da un numero massimo pari a 10 unità di personale tecnico regionale con esperienza pluriennale nella gestione di sistemi informativi territoriali, nel quale si dovranno definire:
· ruoli, procedure ed attività necessari per la completa ed autonoma gestione dei servizi, in tutti i suoi componenti;
· progettazione, sviluppo, monitoraggio e manutenzione dei servizi, in tutti i suoi componenti. La finalità del piano di addestramento è quella di assicurare che il citato gruppo di lavoro sia in grado di garantire la conduzione efficace ed efficiente dei servizi forniti, successivamente alla fase di start-up, incluso le attività di manutenzione adattativa, correttiva ed evolutiva. L'Impresa aggiudicataria dovrà predisporre e fornire il materiale didattico in lingua italiana, che resterà di proprietà della Regione Campania.
Il piano di addestramento dovrà inoltre prevedere, qualora esistenti, gli opportuni processi di certificazione, con rilascio dei relativi certificati al personale del gruppo di lavoro che ha partecipato al piano di addestramento secondo le modalità e le verifiche ivi previste.
L' addestramento si svolgerà presso sedi regionali o presso sedi indicate dalla Stazione appaltante ubicate sul territorio regionale.
Documentazione
La documentazione da realizzare dovrà essere predisposta secondo standard e dovrà raccordarsi al processo di sviluppo scelto. La qualità della documentazione del sistema realizzato è considerata un aspetto estremamente rilevante della fornitura.
In relazione alle specifiche del sistema, la documentazione dovrà essere realizzata in forma documentale in formato Open Document Format for Office Applications (.odt) e PDF/A-1a (.pdf) secondo template concordati con l’Amministrazione ed allineati al processo di sviluppo.
Dovranno essere forniti almeno:
a. documento di specifica dei Requisiti;
b. documentazione Tecnica, includente la specifica delle funzioni/procedure
bi. dell'applicazione/servizio componente il sistema (nome funzioni/procedure,
bii. parametri di input e di output, descrizione sintetica della funzione) e delle interfacce
biii. dei componenti;
c. documentazione Utente (manuali di uso dell’applicativo per ogni profilo utente);
d. documentazione Architetturale;
e. documentazione di gestione operativa e di amministrazione del sistema;
f. documentazione di installazione, configurazione e requisiti minimi hw/sw; − tools e strumenti di supporto alla creazione della BaseDati (script, ecc.);
g. procedure a supporto: Backup, Restore, ecc.;
h. schema logico e fisico delle basi dati;
i. piano di Test Funzionale;
j. piano di Test di Integrazione e sistema;
k. piano di Test Prestazionale, carico, stress;
l. misura della complessità del codice (per esempio mediante le Function Point).
Il manuale utente dovrà essere predisposto, in relazione ai ruoli definiti di concerto con l’Amministrazione, con una descrizione dettagliata dei processi e delle funzionalità resi disponibili dalle soluzioni realizzate.
Il sorgente del codice sviluppato dovrà essere scritto a regola d’arte ed adeguatamente formattato e commentato.
5. Responsabile operativo dell’appalto per il fornitore
Al fine di seguire, controllare e coordinare le attività di realizzazione del servizio, prima dell'inizio delle attività il legale rappresentante del fornitore nominerà mediante comunicazione scritta all'Amministrazione, il Responsabile operativo dell’appalto, il quale avrà specifico mandato di rappresentare ed impegnare il Fornitore per tutte le attività inerenti la fornitura.
Il Responsabile operativo sarà l’unico interlocutore e referente della Direzione dell’esecuzione del contratto per tutti gli aspetti relativi al presente servizio. Ciascuna delle parti potrà sostituire il proprio mandatario, dandone comunicazione scritta all'altra parte prima della sostituzione, senza potere, per questo, invocare una sospensione dei termini per la fornitura.
6. Direzione dell'esecuzione del contratto
Ai fini del monitoraggio e della verifica dei risultati raggiunti, in termini di efficacia, efficienza e qualità delle prestazioni dei servizi erogati, compreso l’attività di vigilanza sull'esecuzione del contratto, l'Amministrazione nominerà all’uopo la Direzione dell'esecuzione del contratto a norma dell'art. 23 del regolamento n. 7/2010 di attuazione della L.R. n. 3/2007. Tale Direzione definirà in modo dettagliato le modalità e i criteri per la direzione ed esecuzione del contratto e avrà il compito di certificare la regolare esecuzione dei servizi resi.
Il Fornitore dovrà produrre relazioni periodiche sulle attività svolte con cadenza definita dalla Direzione citata o a fronte di specifica richiesta. Il Fornitore si impegna a fornire all’Amministrazione tutti i documenti necessari all’attività di monitoraggio, a partire dalla data di inizio di esecuzione delle attività, nei formati dei file intermedi e su supporti magnetici e ottici. In particolare, il Fornitore rilascerà con periodicità trimestrale relazioni di stato avanzamento lavori, contenenti una descrizione delle attività
svolte, deliverable e computo delle gg/uu assorbite.
7. Varianti
Durante la fase di definizione contrattuale e/o in fase di esecuzione dell'appalto, l'Amministrazione si riserva di richiedere varianti finalizzate al miglioramento funzionale e prestazionale delle implementazioni previste, ovvero ad adeguare l'erogazione dei servizi in funzione del migliore raggiungimento degli obiettivi indicati nel Disciplinare di Gara e nel presente Capitolato.
Le variazioni potranno essere, altresì, volte ad accogliere soluzioni tecniche suggerite dall'avvento
di nuove tecnologie. In tutti i casi, ed anche se dovute a cause di impossibilità sopravvenute per caso fortuito o forza maggiore, l'approvazione delle varianti dovrà essere sempre concordata e potrà essere autorizzata dalla Direzione dell'esecuzione del contratto solo laddove la soluzione alternativa si presenti equivalente o migliorativa sotto il profilo tecnico e/o economico per l'Amministrazione e consenta il soddisfacimento degli obiettivi dell'appalto.
Le varianti dovranno comunque essere autorizzate dalla Direzione dell'esecuzione del contratto. Nel caso in cui le varianti si dovessero rendere necessarie per la correzione di errori, trascuratezza o mancata attenzione da parte del Fornitore circa la definizione della propria offerta, tali varianti, se necessarie a garantire il rispetto delle condizioni contrattuali, dovranno essere obbligatoriamente eseguite senza ulteriori oneri per l'Amministrazione ed a totale carico del Fornitore.
Resta salva la disciplina di cui al combinato disposto degli artt. 114 e 132 del D. Lgs. 163/06.
8. Collaudo
Tutte le forniture previste dal presente appalto saranno soggette a collaudo per accertarne l’effettiva rispondenza a quanto richiesto dal contratto, dal disciplinare di gara, dal presente capitolato speciale d'appalto e dagli allegati_1, _2, _3 e _4, nonché a quanto previsto dall'offerta tecnica e dalle specifiche tecniche e funzionali che verranno preparate dal Fornitore nel corso dell'esecuzione dell'appalto e approvate dalla Direzione dell'esecuzione del contratto.
Attiene al Fornitore la responsabilità su quanto da esso sviluppato, sui prodotti di terze parti (anche se previsto un servizio di intervento da parte del produttore del software), nonché sulle estensioni, e parametrizzazioni. Le operazioni di collaudo verranno effettuate in conformità a quanto previsto da:
− Decreto legislativo. n. 163/2006 – Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;
− Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 – Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania;
− Regolamento n. 7/2010 di attuazione della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007;
− D.P.R 5 ottobre 2010 n. 207 -Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163.
Tutte le forniture previste dal presente appalto verranno collaudate in maniera progressiva (in corso d'esecuzione) da apposita Commissione di Collaudo nominata dall'Amministrazione. Sarà cura del Fornitore predisporre un piano di collaudo e proporlo per l'approvazione alla Commissione di Collaudo che ha facoltà di modificarlo ovvero integrarlo con ulteriori prove anche in corso di collaudo.
Il Fornitore deve fornire e predisporre tutti gli strumenti di automazione necessari per l’esecuzione dei test e per la valutazione dei risultati da parte della Commissione di Collaudo. Il Fornitore deve altresì garantire il presidio e l’assistenza sistemistica e applicativa necessaria all’effettuazione dei collaudi e all’analisi e risoluzione di eventuali anomalie riscontrate. Ciascun collaudo si considererà terminato quando tutte le prove concordate con l’Amministrazione avranno avuto esito positivo.
A conclusione di ciascun collaudo deve essere redatto apposito verbale di accettazione controfirmato dalle parti nel quale verrà anche fissata la data di “pronto per l’uso” dell'applicazione/servizio e delle relative funzionalità collaudate. I verbali di collaudo dovranno essere approvati dall’Amministrazione.
Si precisa che la fase di collaudo è subordinata alla consegna all’Amministrazione, in formato cartaceo ed elettronico, di tutti i manuali e la relativa documentazione, sia tecnica che operativa, che servirà al corretto uso dell'applicazione/servizio in tutti i suoi aspetti, articolazioni e componenti.
Il Fornitore dovrà provvedere all’esecuzione di ogni eventuale intervento correttivo prescritto e necessario al superamento del collaudo, secondo la tempistica indicata dall'Amministrazione e senza oneri aggiuntivi.
9. Verifica di conformità
Le attività di verifica di conformità sono dirette a certificare che le prestazioni contrattuali siano state eseguite a regola d'arte sotto il profilo tecnico e funzionale, in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni del contratto, nonché nel rispetto delle eventuali leggi di settore. Le attività di verifica hanno, altresì, lo scopo di accertare che i dati risultanti dalla contabilità e dai documenti giustificativi corrispondano fra loro e con le risultanze di fatto. L’Amministrazione provvederà con apposita Commissione ad effettuare verifiche in ordine all’esecuzione del contratto/Xxxxxxxx, con riferimento alle singole Azioni indicate al punto 2 per presente capitolato.
La verifica di conformità sarà effettuata con cadenza trimestrale, a decorrere dalla data di ricevimento della prima fattura. Della verifica di conformità verrà redatto apposito verbale, sottoscritto da tutti i soggetti intervenuti, avente il contenuto di cui all’art. 319 del DPR 207/2010.
Le operazioni necessarie alla verifica di conformità sono svolte a spese del Fornitore. Il Fornitore, a propria cura e spesa, mette a disposizione del soggetto incaricato della verifica di conformità i mezzi necessari ad eseguirli. Nel caso in cui il Fornitore non ottemperi a siffatti obblighi, la Direzione dell’esecuzione del contratto o il soggetto incaricato al controllo dispongono che sia provveduto d'ufficio, deducendo la spesa dal corrispettivo dovuto al Fornitore.
La verifica in ordine all’esecuzione del contratto è finalizzata alla verifica che ciascun servizio, attività o fornitura risponda a quanto previsto in sede di offerta e nei successivi documenti progettuali predisposti durante la sua realizzazione. In particolare la Commissione di Collaudo verificherà la corrispondenza, anche in corso d’opera nei casi previsti dal codice degli appalti, di ogni elemento della fornitura ai requisiti richiesti (in quantità e qualità), e la funzionalità complessiva dei singoli progetti.
Nel presente capitolato e nei documenti specifici di ogni singola azione: Azione_1, Azione_2, Azione_3 ed Azione_4 sono indicate le operazioni di verifica da effettuare. Le operazioni di verifica dovranno essere definite preventivamente in un Piano di verifica predisposto dalla Ditta e accettato dalla Commissione. In caso di non superamento, anche parziale, di tale verifica, la Ditta dovrà provvedere entro ulteriori 10 (dieci) giorni solari a realizzare i servizi necessari e/o fornire quanto necessario per tale superamento. Trascorso tale termine l’Amministrazione applicherà una penale pari a Euro 3.000,00 per ogni giorno di ritardo. Qualora le penali raggiungano l’importo di Euro 80.000,00 l’Amministrazione si riserva di avvalersi sulla cauzione per il danno subito e di avviare contestualmente le procedure per la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1662 c.c., comma 2. Le operazioni di verifica dovranno concludersi entro trenta giorni dalla comunicazione di conclusione delle attività e delle forniture con l’invio all’Amministrazione appaltante della dichiarazione di conformità tecnico- amministrativo dell’appalto. La Commissione nell’espletamento delle proprie attività potrà avvalersi del supporto della Commissione di Direzione dell’esecuzione dell’appalto di cui al precedente punto 6.
10. Corrispettivi
Il corrispettivo delle forniture oggetto del presente appalto, incluso i servizi di assistenza, start-up,
addestramento del personale e passaggio di consegne delle applicazioni/servizio finalizzato alla presa in carico da parte del personale tecnico regionale, è pari al prezzo offerto in gara dal Fornitore. Durante il periodo di vigenza contrattuale sono esclusi ulteriori oneri per l'Amministrazione oltre quelli indicati nell'offerta. Nel corrispettivo così calcolato si intendono pertanto compresi tutti gli oneri relativi all’esecuzione del Contratto, tutto incluso e nulla escluso.
Tutti gli obblighi ed oneri derivanti al Fornitore dall’esecuzione del Contratto e dall’osservanza di leggi e regolamenti, nonché dalle disposizioni emanate o che venissero emanate dalle competenti autorità, sono compresi nel corrispettivo contrattuale.
I corrispettivi contrattuali sono stati determinati a proprio rischio dal Fornitore in base ai propri calcoli, alle proprie indagini, alle proprie stime, e sono, pertanto, fissi ed invariabili indipendentemente da qualsiasi imprevisto o eventualità, facendosi carico il Fornitore di ogni relativo rischio e/o alea.
Il Fornitore non potrà vantare diritto ad altri compensi, ovvero ad adeguamenti, revisioni o aumenti dei corrispettivi come sopra indicati. I corrispettivi sono da intendersi al netto di IVA.
11. Esecuzione in danno
Nel caso in cui il Fornitore non provveda agli interventi richiesti nei termini e con le modalità di cui ai precedenti articoli, l'Amministrazione potrà procedere ad affidare gli interventi ad altra Ditta con spesa a carico del Fornitore. La spesa relativa sarà liquidata dall'Amministrazione e successivamente detratta dall'importo dovuto al Fornitore all'atto del primo pagamento utile o anche dalla garanzia definitiva.
In caso di fallimento dell’aggiudicatario o di grave inadempienza del medesimo l’Amministrazione si riserva di ricorrere alla procedura di cui all’art. 140 del D. Lgs. n. 163/06.
12. Obblighi al carico del Fornitore
Il Fornitore, ai fini dell’affidamento del servizio, si obbliga a:
a) garantire l’esecuzione delle attività previste dall’incarico in stretto contatto con le competenti Strutture della Regione Campania, secondo i tempi e le esigenze da questa manifestati;
b) segnalare immediatamente tutte quelle circostanze e fatti che, rilevati nell’espletamento del proprio compito, possano pregiudicare il regolare svolgimento dei servizi;
c) sollevare l’Amministrazione da qualunque azione intentata da terzi, per mancato adempimento degli obblighi contrattuali, per trascuratezza o per colpa nell’adempimento dei medesimi;
d) effettuare il servizio impiegando, a propria cura e spese, tutte le strutture ed il personale necessario per la realizzazione degli stessi secondo quanto precisato nel presente capitolato;
e) nell’adempimento delle proprie prestazioni ed obbligazioni, osservare tutte le indicazioni operative, di indirizzo e di controllo che a tale scopo saranno predisposte e comunicate dall’Amministrazione;
f) comunicare tempestivamente all’Amministrazione le eventuali variazioni della propria struttura organizzativa coinvolta nell’esecuzione dell’appalto, indicando analiticamente le variazioni intervenute ed i nominativi dei nuovi responsabili;
g) non creare conflitti d’interesse nello svolgimento delle attività da realizzare.
13. Obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro
Il Fornitore si obbliga ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, previdenza e disciplina infortunistica, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi.
Il Fornitore si obbliga altresì ad applicare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle attività contrattuali, le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data della stipulazione del contratto, alla categoria e nelle località di svolgimento delle attività, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni.
Il Fornitore si obbliga altresì, fatto in ogni caso salvo il trattamento di miglior favore per il dipendente, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione.
Gli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro di cui ai commi precedenti vincolano il Fornitore anche nel caso in cui questo non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse per tutto il periodo di validità del contratto.
14. Responsabilità civile – Clausola di manleva
Il Fornitore assume in proprio ogni responsabilità per infortuni o danni eventualmente subiti da parte di persone o di beni, tanto dello stesso Fornitore quanto dell’Amministrazione o di terzi, in dipendenza di omissioni, negligenze o altre inadempienze attinenti all’esecuzione delle prestazioni contrattuali ad esso riferibili, anche se eseguite da parte di terzi.
Nessun ulteriore onere potrà dunque derivare a carico dell’Amministrazione oltre al pagamento del corrispettivo contrattuale.
15. Sicurezza
L’impresa è obbligata ad osservare scrupolosamente tutte le norme antinfortunistiche vigenti ed a farle osservare al proprio personale che, in conformità alle vigenti disposizioni di legge in materia (ex D.Lgs. 81/2008), doterà, tra le altre cose, di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni.
16. Obblighi di riservatezza
Il Fornitore ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga in possesso e, comunque, a conoscenza, di non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del Contratto.
L’obbligo di cui al precedente comma sussiste, altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del presente Contratto.
L’obbligo di cui al comma 1 non concerne i dati che siano o divengano di pubblico dominio. Il Fornitore è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori, nonché dei dipendenti, consulenti e collaboratori di questi ultimi, degli obblighi di riservatezza anzidetti.
In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l’Amministrazione ha la facoltà di dichiarare risolto di diritto il presente Contratto, fermo restando che il Fornitore sarà tenuto a risarcire tutti i danni che dovessero derivare alla stessa.
Il Fornitore potrà citare i termini essenziali del presente Contratto, nei casi in cui fosse condizione
necessaria per la partecipazione del Fornitore stesso a gare e appalti. Il Fornitore si impegna, altresì, a rispettare quanto previsto dal D.Lgs 196/2003 in materia di trattamento dei dati personali.
17. Trattamento dei dati
Per la esecuzione del servizio descritto dal presente capitolato, con riferimento ai dati ed alle informazioni fornite dal Fornitore alla Stazione appaltante, anche sotto forma documentale, e che
rientrano nell’ambito di applicazione del d.lgs.n.196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), si precisa quanto segue:
Finalità del trattamento: In relazione alle finalità del trattamento dei dati forniti si precisa che i dati comunicati vengono acquisiti ai fini della esecuzione delle prestazioni disciplinate nel presente
capitolato e, in particolare, ai fini della esecuzione delle prestazioni contrattuali nonchè in adempimento di precisi obblighi di legge, compresi gli adempimenti contabili ed il pagamento del corrispettivo contrattuale;
Dati sensibili: I dati forniti dal Fornitore non rientrano tra i dati classificabili come “sensibili”; Modalità del trattamento dei dati: Il trattamento dei dati verrà effettuato in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli. Tali dati potranno essere anche abbinati a
quelli di altri soggetti in base a criteri qualitativi, quantitativi e temporali di volta in volta individuati. Categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati: I dati potranno essere comunicati a:
soggetti esterni, nell’ambito dello svolgimento delle funzioni e dei compiti svolti dall’Ufficio, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ministero dell’Economia e delle Finanze, altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara nei limiti consentiti ai sensi della Legge n. 241/1990, consiglieri regionali;
Diritti del Fornitore: Relativamente ai suddetti dati, al Fornitore, in qualità di interessato, vengono riconosciuti i diritti di cui al citato decreto legislativo. Acquisite le suddette informazioni con la sottoscrizione del contratto ed eventualmente nella fase di esecuzione dello stesso, egli acconsente espressamente al trattamento dei dati personali secondo le modalità indicate precedentemente.
Si precisa, altresì, che la Stazione appaltante dovrà utilizzare tutti i dati di cui verrà a conoscenza per soli fini istituzionali, assicurando la protezione e la riservatezza delle informazioni secondo la vigente normativa.
18. Manleva, brevetti e diritti d’autore
L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità nel caso in cui il Fornitore abbia usato, nell’esecuzione del servizio, dispositivi o soluzioni tecniche di cui altri abbiano ottenuto la privativa.
L’Aggiudicataria, pertanto, si assume ogni responsabilità nei confronti dei terzi per l’uso di programmi informatici, dispositivi, brevetti, attrezzature o per l’adozione di soluzioni tecniche o di altra natura che violino brevetti o diritti d’autore, sollevandone espressamente l’Amministrazione. La Aggiudicataria assume l’obbligo di tenere indenne l’Amministrazione appaltante da ogni pretesa da chiunque azionata, nonché da tutti i costi, le spese o responsabilità relativi, ivi comprese le spese legali eventualmente conseguenti, per la violazione di diritti d’autore, di marchio o brevetto, comunque connessi alle prestazioni contrattuali.
Ciascuna parte si obbliga a dare immediato avviso all’altra di qualsiasi azione di rivendicazione o
questione di terzi, di cui al precedente comma, qualora ne sia venuto a conoscenza. L’Aggiudicataria, nel caso in cui riceva comunicazione scritta di qualsiasi azione o rivendicazione per la quale essa stessa sia tenuta a lasciare indenne l’Amministrazione, deve garantire, senza limitazione alcuna e a proprie spese, l’Amministrazione contro tali azioni o rivendicazioni e pagherà i costi, i danni e gli onorari degli avvocati posti a carico dell’Amministrazione in qualsiasi di tali azioni o rivendicazioni, fermo restando che il fornitore avrà il diritto di essere sentito circa l’eventualità di tali azioni o rivendicazioni.
L’Amministrazione può svolgere, a spese della Ditta aggiudicataria, tutti i passi che potranno essere ragionevolmente richiesti dalla stessa in relazione a tali transazioni o difese.
19. Proprietà
Le applicazioni/servizi, al termine del contratto, resteranno di proprietà, anche intellettuale, dell’Amministrazione Regionale nella sua interezza (hardware, componenti applicative sviluppate ad hoc in formato codice sorgente, licenze software, apparati, configurazioni, basi dati, loro contenuto informativo, basi di conoscenza, manualistica, ecc.).
Tutta la documentazione prodotta, in formato cartaceo e elettronico, dovrà essere consegnata all’Amministrazione e rimarrà di proprietà della stessa. Qualunque opera od elaborato prodotto dal Fornitore nell’espletamento del presente incarico rimane di proprietà piena ed esclusiva della Regione Campania, la quale si riserva ogni diritto e facoltà in ordine alla loro utilizzazione, incluso la cessione in riuso, nonché ad ogni eventuale modifica ritenuta opportuna a suo insindacabile giudizio.
È fatto divieto al Fornitore di utilizzare i risultati dell’attività oggetto del presente appalto per proprie pubblicazioni, ovvero fornirli a terzi senza la preventiva autorizzazione scritta della Regione Campania.
Al termine del servizio e, per richiesta, anche in corso d’opera, i materiali multimediali (fotografici, editoriali e audiovisivi), e quant’altro realizzato nell’ambito della produzione del servizio dovranno essere consegnati alla Regione Campania.
20. Divieto di cessione del contratto e cessione del credito
E’ fatto assoluto divieto al Fornitore di cedere, a qualsiasi titolo, il contratto a pena di nullità della cessione medesima. L’impresa può cedere a terzi i crediti derivanti alla stessa dal presente contratto, ma tale cessione è subordinata all’accettazione espressa da parte dell’Ente.
La cessione di azienda e gli atti di trasformazione, fusione e scissione relativi al Fornitore non hanno singolarmente effetto nei confronti delle Amministrazioni contraenti fino a che il cessionario, ovvero il soggetto risultante dall’avvenuta trasformazione, fusione o scissione, non abbia comunicato all’ Amministrazione l’avvenuta cessione, e ferma restando la responsabilità solidale della società cedente o scissa. Nei novanta giorni successivi a tale comunicazione l’Amministrazione può opporsi al subentro del nuovo soggetto nella titolarità del contratto, con effetti risolutivi sulla situazione in essere, laddove ritenga che siano venuti meno i requisiti di carattere tecnico e professionale e i requisiti di carattere economico e finanziario presenti in capo all’originaria concessionaria.
In caso di inadempimento da parte del Fornitore degli obblighi di cui al presente articolo, l’Amministrazione, fermo restando il diritto al risarcimento del danno, ha facoltà di dichiarare risolto il contratto.
21. Luogo di esecuzione
Il luogo di esecuzione principale della fornitura è presso la D.G. 53.09 Direzione Generale Governo del Territorio e per quanto attiene le specifiche azioni, oggetto del presente appalto, si rimanda alle indicazioni contenute nei documenti: allegato_1, allegato_2, allegato_3 e allegato_4.
22. Divieto di sospensione del servizio
L’aggiudicataria non può sospendere forniture o servizi con sua decisione unilaterale, in nessun caso, nemmeno quando siano in atto controversie con la Regione Campania. La sospensione unilaterale da parte dell’aggiudicataria costituisce inadempienza contrattuale tale da motivare la risoluzione del contratto ex art. 1456 del c.c.. Restano a carico della stessa aggiudicataria tutti gli oneri e le conseguenze derivanti da tale risoluzione.
23. Cause di risoluzione del contratto
In caso di inadempimento del Fornitore anche a uno solo degli obblighi assunti con il presente Contratto che si protragga oltre il termine, non inferiore a 15 (quindici) giorni, che verrà assegnato dall’Amministrazione per porre fine all’inadempimento, la stessa Amministrazione ha la facoltà di considerare risolto il Contratto e di ritenere definitivamente la garanzia, ove essa non sia stata ancora restituita, e/o di applicare una penale equivalente, nonché di procedere nei confronti del Fornitore per il risarcimento del danno.
Si conviene invece che l’Amministrazione potrà risolvere il contratto di diritto ai sensi dell’art. 1456 cod. civ., previa contestazione degli addebiti al Fornitore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni nei seguenti casi:
a) fatto salvo quanto previsto dall’art. 71 comma 3 del D.P.R. 445/00, qualora fosse accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ed atti di notorietà rilasciate dal Fornitore ai sensi e per gli effetti degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/00, il contratto si intenderà risolto di diritto anche relativamente alle prestazioni già eseguite o in corso di esecuzione;
b) in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del contratto negativo per due volte consecutive;
c) qualora gli accertamenti antimafia presso la Prefettura competente risultassero positivi;
d) mancato adempimento delle prestazioni contrattuali a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni contenute nel presente Capitolato;
e) mancata reintegrazione della garanzia eventualmente escussa entro il termine di 10 (dieci) giorni dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
f) azioni giudiziarie intentate da terzi contro l’Amministrazione per fatti o atti compiuti dal Fornitore nell’esecuzione del servizio;
g) in caso di mancato rispetto del Protocollo di Legalità sottoscritto il 01.08.07 tra la Regione Campania e il Prefetto di Napoli;
h) In caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni;
i) negli altri casi previsti dal presente capitolato. Si rinvia in ogni caso alla disciplina codicistica per quanto concerne tutte le ipotesi di risoluzione del contratto.
La risoluzione fa sorgere in capo alla stazione appaltante il diritto di incamerare la cauzione definitiva, di sospendere i pagamenti, nonché il diritto al risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti, oltre che alla corresponsione delle maggiori spese che la Regione Campania dovrà sostenere per il restante periodo contrattuale, affidando a terzi il servizio o la sua parte rimanente in danno dell’affidatario inadempiente.
24. Recesso
La Regione Campania, ai sensi dell’art. 1373 del codice civile, potrà recedere in ogni momento dal contratto, previa comunicazione scritta, senza che l’aggiudicatario possa vantare diritti a compensi ulteriori, risarcimenti o indennizzi a qualsiasi titolo. In caso di recesso, all’aggiudicatario saranno corrisposti esclusivamente i compensi per le prestazioni che risulteranno effettivamente eseguite alla data del recesso stesso.
25. Garanzia
Il Fornitore dovrà assicurare la garanzia dei prodotti forniti per un periodo minimo di 24 mesi successivi alla data di conclusione positiva del collaudo. Si precisa che saranno a carico del Fornitore, nel citato periodo di garanzia, tutti gli oneri derivanti dal ripristino della funzionalità dell’intero sistema dovuto a cause accidentali. Sono esclusi i costi relativi a materiali di consumo, nel caso di negligenza, colpa o dolo nell’utilizzo da parte del personale della Regione.
26. Subappalto
Non è ammesso subappalto
27. Foro competente
La risoluzione delle controversie inerenti l’esecuzione del contratto relativo al presente appalto èdevoluta alla competenza del Foro di Napoli. È comunque fatta salva la devoluzione esclusiva al giudice amministrativo di tutte le controversie riferibili alle fattispecie ed ai casi individuati dall’art. 244 del Codice dei contratti pubblici.
28. Stipulazione del contratto di appalto
Il contratto relativo al presente appalto è stipulato entro sessanta (60) giorni dall’efficacia dell’aggiudicazione definitiva, fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di concordare con l’aggiudicatario diverso termine in differimento. Il contratto relativo al presente appalto è comunque stipulato non prima di trentacinque (35) giorni dalla comunicazione ai contro-interessati del provvedimento di aggiudicazione, salvo motivate ragioni di particolare urgenza che non consentano all’Amministrazione di attendere il decorso del predetto termine e che siano rese note con adeguate modalità, nonché precisate nel provvedimento di aggiudicazione. Il contratto relativo al presente appalto è stipulato mediante forma pubblica amministrativa a cura dell’ufficiale rogante dell’Amministrazione.
29. Spese relative alla stipulazione e registrazione del contratto
Tutte le spese inerenti la stipulazione del contratto relativo al presente appalto sono a carico dell’appaltatore/aggiudicatario, con riferimento particolare:
a) all’assolvimento dell’imposta di bollo;
b) all’assolvimento dell’imposta di registro, per quanto stabilito dal successivo comma 30.2
c) alla riproduzione del contratto e dei suoi allegati.
Il contratto relativo al presente appalto è soggetto a registrazione ad imposta fissa, ai sensi di quanto disposto dagli articoli 10 e 11, nonché dalla Tariffa parte I, art. 11 del D.P.R. n. 131/1986.
30. Clausola di rinvio
Per quanto non disciplinato, indicato e precisato nel presente capitolato a fini di regolazione dei rapporti tra le parti e dei rispettivi obblighi od oneri, l’Amministrazione e l’appaltatore fanno riferimento alle disposizioni del Codice civile e di altre leggi vigenti per la disciplina di aspetti generali in materia di contratti, nonché alle disposizioni di leggi e regolamenti vigenti specificamente deputati a disciplinare i contratti pubblici.
31. Accettazione espressa di clausole contrattuali
Ai sensi dell’art. 1341, comma 2 del Codice civile l’appaltatore approva specificamente tutte le clausole contenute negli articoli del presente capitolato.