FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DELLA SCUOLA
Fondo Scuola Espero
FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DELLA SCUOLA
Iscritto all’Albo tenuto dalla Covip con il n. 145
Documento sulla politica di investimento
Documento approvato il 19 dicembre 2012
Ultimo aggiornamento del 30 gennaio 2019
Il presente Documento si compone delle seguenti sezioni:
1. Premessa;
2. Obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria;
3. Criteri da seguire nell’attuazione della gestione;
4. Compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo;
5. Sistema di controllo e valutazione dei risultati conseguiti;
6. Modifiche apportate nell’ultimo triennio.
AVVERTENZA: Il Documento è redatto da ESPERO secondo le indicazioni stabilite dalla Covip con la Delibera 16 marzo 2012. Il Documento è soggetto a costante aggiornamento e non costituisce documentazione contrattuale. Conseguentemente alcuna azione, lamentela o richiesta potrà essere formulata sulla base delle informazioni contenute nel presente Documento, se non riportate nella Nota informativa che, oltre allo Statuto, rappresenta l’unico documento contrattale che lega l’aderente a al Fondo.
Il Documento è a disposizione degli aderenti che ne facciano richiesta scritta a mezzo mail o posta ai seguenti indirizzi:
Indirizzo e-mail: xxxx.xxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx
Indirizzo: Xxx Xxxxxx, 000 – 00000 XXXX (XX)
1. PREMESSA
Tale documento è redatto in conformità alla deliberazione Covip del 16 Marzo 2012 che ha introdotto nuove regole di governance in materia di investimenti.
Il Documento è soggetto a costante aggiornamento e non costituisce documentazione contrattuale. Conseguentemente alcuna azione, lamentela o richiesta potrà essere formulata sulla base delle informazioni contenute nel presente Documento, se non riportate nella Nota informativa che, oltre allo Statuto, rappresenta l’unico documento contrattuale che lega l’aderente al Fondo.
Il presente Documento ha lo scopo di esplicitare l’obiettivo previdenziale e la strategia finanziaria che la forma pensionistica intende attuare per ottenere, dall’impiego delle risorse affidate, combinazioni rischio/rendimento efficienti nell’arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti.
Per il raggiungimento dell’obiettivo previdenziale, il Fondo ha definito la struttura finanziaria che ritiene utile porre in essere e le combinazioni rischio-rendimento degli stessi.
Caratteristiche generali del fondo pensione
FONDO SCUOLA ESPERO - Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori della Scuola, è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 21 aprile 1993, n. 124 (per i pubblici dipendenti), ed ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252 (per i dipendenti privati).
FONDO SCUOLA ESPERO è iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 145 ed è stato istituito sulla base dell’Accordo quadro nazionale stipulato dall’ARAN e dalle Confederazioni sindacali il 29 luglio 1999, del Ccnl 26/5/1999 del comparto scuola 1998-2001 e di un accordo sottoscritto da ARAN (Agenzia per la rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni), le confederazioni CGIL, CISL, UIL, CONFSAL e CIDA e le organizzazioni sindacali CGIL-scuola, CISL-scuola UIL-scuola, CONFSAL-SNALS, CIDA-ANP e GILDAUNAMS in data 14/03/2001.
Destinatari
Sono destinatari del Fondo tutti i lavoratori indicati nella fonte istitutiva. In particolare possono aderire al Fondo:
a) i dipendenti statali della scuola (compresi i dipendenti dell’AFAM), cui si applica il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del comparto scuola, con le seguenti caratteristiche:
• contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche part-time;
• contratto di lavoro a tempo determinato di durata minima di 3 mesi continuativi;
b) i lavoratori, anche assunti con contratto formazione lavoro, per i quali sono stati sottoscritti gli accordi collettivi, appartenenti ai seguenti settori:
• personale di Enti o Istituti per la formazione professionale per i quali è stato sottoscritto un apposito accordo quadro tra FORMA, CENFOP e FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL in data 27/02/2007;
• personale della British Council Italia per il quale è stato sottoscritto un apposito accordo quadro tra British Council e FLC CGIL in data 24/04/2007;
• personale della F.U.L.G.I.S. (Federazione Urban Lab Genoa International School) per il quale è stato sottoscritto un apposito accordo integrativo aziendale tra F.U.L.G.I.S. e FLC CGIL, CISL SCUOLA, SNALS CONFSAL in data 13 maggio 2011.
c) i dipendenti delle organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo istitutivo del Fondo nonché quelli delle organizzazioni sindacali che abbiano stipulato gli accordi per l’adesione al Fondo da parte dei lavoratori dipendenti da scuole private, parificate o legalmente riconosciute o da enti o istituti per la formazione
professionale, compresi i dipendenti in aspettativa sindacale prevista dall’art. 31 della legge 20 maggio 1970,
n. 300 (Statuto dei lavoratori), operanti presso le medesime organizzazioni sindacali;
d) i dipendenti da scuole private, parificate e legalmente riconosciute e paritarie, anche se in possesso di un contratto di formazione lavoro e i dipendenti da enti o istituti per la formazione professionale (non menzionati in precedenza), a condizione che venga sottoscritta un’apposita fonte istitutiva che li riguardi e che almeno una delle parti che ha sottoscritto l’accordo istitutivo del Fondo ESPERO costituisca soggetto firmatario dell’accordo collettivo che li riguarda.
e) i soggetti fiscalmente a carico dei lavoratori aderenti ad Espero ai sensi dell’art. 12 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi e successivi modificazioni e integrazioni); per tali soggetti l’adesione e la contribuzione sono definiti da apposito regolamento emanato dal Consiglio di Amministrazione.
Per i destinatari di cui alle lettere b), c) e d) (lavoratori privati) si applicano gli articoli 8 bis, 10 bis, 12 bis, 13 bis dello Statuto di Espero, in quanto a norma dell’art. 23 comma 6 del D.Lgs. 252/05, ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni si applica esclusivamente ed integralmente la previgente normativa.
Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale
FONDO SCUOLA ESPERO è un Fondo pensione negoziale, costituito in forma di associazione riconosciuta e operante in regime di contribuzione definita, pertanto l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti.
Scelte pregresse in materia di gestione
Su di una rilevante parte degli elementi oggetto del presente Documento, FONDO SCUOLA ESPERO ha già deliberato in passato con contenuti coerenti con quanto previsto dalla Deliberazione Covip.
In particolare, tra le varie deliberazioni già assunte, si ricordano:
- Il rinnovo degli organi collegiali del Fondo per il triennio in corso, con individuazione dei componenti del comitato finanza;
- La nomina del direttore e del responsabile del Fondo per l’espletamento delle attribuzioni previste dallo Statuto;
- la deliberazione riguardante il passaggio ad una gestione multicomparto, in due comparti differenziati per profili di rischio e di rendimento, in modo tale da assicurare agli iscritti una adeguata possibilità di scelta;
- le deliberazioni che hanno portato all’istituzione comparti e all’approvazione delle convenzioni di gestione, in cui sono stati identificati elementi quali l’asset allocation strategica, le logiche di gestione degli scostamenti in corso d’anno, la gestione e il monitoraggio del portafoglio, i rendimenti obiettivo, le metodologie di valutazione e di misurazione dei rischi d’investimento, definendo altresì le categorie di investimento ed i relativi limiti in relazione all’area geografica, ai mercati, ai settori, alle controparti, alle valute di denominazione, alla concentrazione;
- le deliberazioni relative ai termini di servizio tra i gestori delegati la banca depositaria ed il service amministrativo in cui sono stati definiti i protocolli di comunicazione da seguire e le tipologie di dati da scambiare relativamente alle operazioni in strumenti finanziari realizzate con le risorse a tal fine destinate dl Fondo, ivi compreso l’utilizzo di strumenti derivati;
- le deliberazioni riguardanti la procedure di controllo della gestione finanziaria.
2. OBIETTIVI DA REALIZZARE NELLA GESTIONE FINANZIARIA
FONDO SCUOLA ESPERO ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all’atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell’esclusivo interesse degli aderenti, e all’erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare. Il Fondo non ha scopo di lucro.
L’obiettivo finale della politica di investimento di FONDO SCUOLA ESPERO è quello di fornire agli iscritti un capitale adeguato per l’ottenimento di una rendita pensionistica complementare, all’atto del pensionamento, attraverso l’impiego delle contribuzioni in combinazioni rischio-rendimento efficienti in un determinato arco temporale, coerente con quello delle prestazioni da erogare.
Nella gestione delle risorse Espero persegue l’interesse degli aderenti e dei beneficiari; l’attuale politica di investimento di Espero si caratterizza per:
- l’ottimizzazione della combinazione redditività-rischio del portafoglio, attraverso la scelta degli strumenti migliori per qualità, liquidabilità e livello di rischio, coerentemente con la politica di investimento adottata
- l’adeguata diversificazione del portafoglio finalizzata a contenere la concentrazione del rischio e la dipendenza del risultato da determinati emittenti, gruppi, settori e aree geografiche;
- efficiente gestione finalizzata a ottimizzare i risultati contenendo gli oneri di transazione, di gestione e di funzionamento in rapporto alla dimensione, alla complessità e alle caratteristiche del portafoglio
Analisi delle caratteristiche socio demografiche della popolazione di riferimento e i suoi bisogni previdenziali
Ai fini della definizione della politica di investimento FONDO SCUOLA ESPERO ha considerato i seguenti fattori1 al variare dei quali si provvederà a valutare la permanenza dell’adeguatezza della strategia d’investimento vigente:
1. Caratteristiche aderenti o potenziali aderenti e settore di attività;
2. Norme di accesso alle prestazioni di pensionistiche pubbliche e stima del relativo ammontare: cosiddetto primo pilastro;
3. Norme di accesso alle prestazioni erogate dal Fondo e coefficienti di trasformazione del montante maturato in rendita;
4. Contribuzione contrattuale e media al fondo pensione;
5. Modifica alla normativa sugli investimenti;
6. Modifica strutturale alla redditività dei mercati rapporta al rischio;
7. Fatti strutturali importanti che caratterizzano il fondo pensione.
Nel corso del 2015 è stata realizzato un aggiornamento dell’analisi delle caratteristiche socio-demografiche della popolazione del Fondo utilizzando i dati relativi agli aderenti al Fondo al 31 dicembre 2014, pari a 99.628 unità con una posizione contributiva totale di euro 731,9 mln.
La valutazione del bacino di aderenti potenziali di Espero è facilitata dal fatto che circa l’85% è costituito da dipendenti dello Stato per i quali esistono dati di dettaglio. L’analisi del database degli iscritti al Fondo è stata perciò arricchita utilizzando un database prodotto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che contiene informazioni su 1.025.451 dipendenti statali della scuola riferite al 30 novembre 2014, e che contiene e individua anche gli aderenti a Espero.
Nelle analisi che seguono è stato perciò possibile mettere a confronto le caratteristiche della popolazione di aderenti ad Espero con quelle dei dipendenti del settore scuola avendo come principale obiettivo di individuare spiegazioni delle differenze nei tassi di adesione.
Anche se per semplicità nel corso del documento si fa riferimento alla «popolazione» o «popolazione di riferimento», si deve ricordare che sono esclusi i dipendenti delle scuole private.
1 In questo elenco sono indicati i fattori che il fondo ha individuato in un’apposita delibera del CdA del 19 dicembre 2012 quali elementi al variare dei quali va valutata l’opportunità di aggiornare il Documento
Percentuale di adesione - Gli iscritti al Fondo costituiscono circa il 9,5% dei dipendenti della scuola dei dipendenti pubblici della scuola e l’8,3% del bacino potenziale stimato da Covip, contro circa il 15% della media dei fondi negoziali. La differenza rispetto alla media dei fondi negoziali si annulla se si assume che i dipendenti con solo posizione di TFS siano meno disponibili all’iscrizione al Fondo e alla conseguente conversione della posizione in TFR. In questo caso la popolazione potenziale scende a 542.717 persone, e il tasso di penetrazione sale al 18%. Questa percentuale è però bassa se si confronta con i tassi di adesione compresi fra il 40 e l’80% di fondi negoziali che fanno capo a uno o pochi grandi datori di lavoro.
Sesso - La composizione per sesso degli iscritti a Espero è pressoché identica a quella della popolazione di riferimento, mentre nel confronto con l’insieme dei fondi negoziali si nota una netta prevalenza di femmine.
Espero Popolazione Fondi negoziali | |||||||||
Sesso Età media | Maschi 52,4 | Femmine 50,9 | Totale 51,3 | Maschi 52,7 | Femmine 51,5 | Totale 51,4 | Maschi 46,3 | Femmine 45,5 | Totale 46,0 |
Età - L’età media degli iscritti a Espero è in linea con quella della popolazione di riferimento ma più elevata della media dei fondi negoziali di circa 5 anni mentre è uguale a quella della popolazione degli insegnanti, anche se con una distribuzione diversa.
Le età medie degli iscritti a Espero e della popolazione sono simili, ma va notato che l’età media della popolazione è abbassata dal peso elevato dei supplenti, soprattutto temporanei.
27,5%
25,0%
22,5%
20,0%
17,5%
15,0%
12,5%
10,0%
7,5%
5,0%
2,5%
0,0%
25
29 34
Espero
39 44 49 54 59 64 69
Popolazione
Fondi negoziali
In Espero il peso di iscritti nella fasce di età centrali è superiore a quello della popolazione mentre nella popolazione è maggior il peso delle fasce 34-39 e 64-69
La distribuzione per età di maschi e femmine è diversa ed è la causa della minore età media delle femmine. Il 36,9% delle femmine ha meno di 49 anni, contro il 29,13% dei maschi.
30%
Maschi
25%
20%
15%
10%
5%
0%
25 29 34 39 44 49 54 59 64 69
Espero Fondi Negoziali Popolazione
30,00%
Femmine
25,00%
20,00%
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
25 29 34 39 44 49 54 59 64 69
Espero Fondi Negoziali Popolazione
Le età medie degli iscritti a Espero e della popolazione sono simili, ma va notato che l’età media della
popolazione è abbassata dal peso elevato dei supplenti, soprattutto temporanei.
Composizione per ruolo – Fra gli aderenti al Fondo prevalgono gli insegnanti di ruolo.
I supplenti, che rappresentano il 12,77% della popolazione degli insegnanti, costituiscono solo il 2,42% degli aderenti.
L’immissione in ruolo dei supplenti può creare un bacino di iscritti potenziali di oltre 100.000 persone con un’età media compresa fra 42 e 44 anni, perciò con un orizzonte temporale di permanenza nella previdenza complementare superiore a 25 anni.
Il peso dei supplenti in ogni regione è correlato negativamente al tasso di iscrizione al Fondo, misurato come rapporto fra peso della regione fra gli iscritti al Fondo e all’interno dell’intera popolazione.
Ruolo Popolazione Aderenti Espero Frequenza Espero/ Frequenza Distribuzione Frequenza Distribuzione Popolazione | |||||
Altro | 2.566 | 0,25% | 28 | 0,03% | 1,09% |
di ruolo | 858.314 | 83,70% | 93.656 | 95,06% | 10,91% |
dirigenti scuola | 7.195 | 0,70% | 728 | 0,74% | 10,12% |
ins religione | 26.395 | 2,57% | 1.728 | 1,75% | 6,55% |
supplente annuale | 16.621 | 1,62% | 429 | 0,44% | 2,58% |
supplente temporaneo | 114.360 | 11,15% | 1.951 | 1,98% | 1,71% |
Totale | 1.025.451 | 100,00% | 98.520 | 100,00% | 9,61% |
L’immissione in ruolo dei supplenti può creare un bacino di iscritti potenziali di oltre 100.000 persone con un’età media compresa fra 42 e 44 anni, perciò con un orizzonte temporale di permanenza nella previdenza complementare superiore a 25 anni.
Notiamo anche che l’età media degli insegnanti di ruolo, che rappresentano il 95% degli iscritti al Fondo, è inferiore di oltre un anno a quella della popolazione.
Ruolo | Popol | azione | Aderenti Espero | |||
Età media | Frequenza | Peso % | Eta media | Frequenza | Peso % | |
Altro | 51,36 | 2.538 | 0,27% | 53,93 | 28 | 0,03% |
di ruolo | 52,86 | 764.658 | 82,49% | 51,76 | 93.656 | 95,06% |
dirigenti scuola | 56,84 | 6.467 | 0,70% | 53,32 | 728 | 0,74% |
ins religione | 48,88 | 24.667 | 2,66% | 49,95 | 1.728 | 1,75% |
supplente annuale | 43,70 | 16.192 | 1,75% | 46,81 | 429 | 0,44% |
supplente temporaneo | 42,67 | 112.409 | 12,13% | 46,40 | 1.951 | 1,98% |
51,38 | 926.931 | 100,00% | 51,61 | 98.520 | 100,00% |
L’adesione al Fondo è maggiore fra il personale tecnico amministrativo rispetto al personale docente
Nel personale docente il gruppo con un peso di adesioni più elevato è quello degli insegnanti di scuola materna
Distribuzione territoriale - La distribuzione degli iscritti per regione è molto simile a quella del totale degli insegnanti salvo una maggiore presenza relativa nel Sud e Isole (soprattutto Sicilia e Campania).
Come si vedrà più avanti la spiegazione più plausibile è che in alcune regioni del Sud il peso degli insegnanti in ruolo è significativamente più alto.
Molto diversa è invece la distribuzione degli iscritti rispetto all’insieme dei fondi negoziali dove il peso delle regioni del Nord è prevalente.
50,00%
45,00%
40,00%
35,00%
30,00%
25,00%
20,00%
15,00%
10,00%
5,00%
0,00%
NORD OCC
XXXX XXXX
CENTRO
SUD ISOLE
Aderenti Espero Popolazione Fondi negoziali
Comparti - Il 75% degli aderenti contribuisce al comparto Crescita e solo il 25% al Garanzia. Le femmine hanno un peso leggermente superiore nel Garanzia (81 vs 78%)
La posizione media è di 8.131 euro per il Crescita e 5.480 per il Garanzia.
La posizione media più alta nel Bilanciato rispetto al Garanzia è dovuta al fatto che circa il 40% degli iscritti al comparto Garanzia hanno aderito dal 2010 in poi e dunque hanno meno anni di accumulazione.
La distribuzione per età degli aderenti nei due comparti è sostanzialmente uguale, con una età media leggermente più elevata per il Garantito (51,5 anni) rispetto al Crescita (51,1 anni).
Si riscontra perciò una mancanza di relazione fra rischiosità del comparto scelto ed età, comune anche all’insieme dei fondi negoziali.
Numero iscritti
Femmine Maschi Età media Posizione Media
Posizione reale Posizione virtuale
Crescita | 57.117 | 16.099 | 73.216 | 51,15 | 75,30% € | 8.131 | € 595.307.920 | € 743.635.357 |
Peso % | 78,0% | 22,0% | ||||||
Garanzia | 19.478 | 4.541 | 24.019 | 51,54 | 24,70% € | 5.480 | € 131.615.828 | € 168.136.069 |
Peso % | 81,1% | 18,9% | 97.235 | 100,00% |
Orizzonte temporale del Fondo – Oltre che l’orizzonte temporale degli iscritti è utile analizzare l’orizzonte di liquidità del Fondo, per valutare la possibilità di inserire nella gestione finanziaria anche attività illiquide.
In assenza di ingresso di nuovi aderenti l’orizzonte temporale del Fondo è dato dalla distanza dal pensionamento degli iscritti.
100,00%
90,00%
80,00%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
2015
2017
2019
2021
2023
2025
2027
2029
2031
2033
2035
2037
2039
2041
2043
2045
2047
2049
2051
2053
2055
2057
In termini di numero di iscritti il 50% degli attuali aderenti andrà in pensione fra 13 anni nel 2028. La stesso valore si ottiene considerando le posizioni patrimoniali al 31 dicembre 2014.
100,00%
90,00%
80,00%
70,00%
60,00%
50,00%
40,00%
30,00%
20,00%
10,00%
0,00%
2015
2017
2019
2021
2023
2025
2027
2029
2031
2033
2035
2037
2039
2041
2043
2045
2047
2049
2051
2053
2055
2057
Per stimare l’evoluzione del patrimonio del fondo, è stata mantenuta l’ipotesi conservativa di assenza di nuovi iscritti, e assumiamo:
• Costanza di contribuzione
• Crescita della retribuzione del 1% all’anno
• Rendimento finanziario netto: 2,5%
• Riscatti e anticipazioni: 2% delle masse dell’anno precedente (assumendo che Espero mantenga una percentuale più bassa di quella della media dei fondi negoziali)
• Età di pensionamento: 66 fino al 2018 – 67 dal 2019 al 2021 – 68 dal 2022 al 2027 – 69 dal 2028 al 2035 –
70 dal 2025 in poi
Assumendo che non ci siano nuovi iscritti il patrimonio del Fondo dovrebbe crescere fino al 2028, raddoppiando quasi di dimensioni, per poi declinare gradualmente.
1.400
1.200
1.000
800
600
400
200
-
201520172019202120232025202720292031203320352037203920412043
L’aumento considerevole del patrimonio nel corso del tempo consente di valutare investimenti illiquidi con un orizzonte anche superiore a 10 anni, anche in percentuale del patrimonio attuale elevata (10/15%).
Aderenti tipo – Per valutare il contributo della previdenza complementare all’integrazione del tasso di sostituzione offerto dalla previdenza obbligatoria sono stati scelti 12 profili di “aderente tipo”, dei quali 3 sono quelli utilizzati per lo stress testo EIOPA che il Fondo ha svolto nel mese di luglio 2015, e 9 sono stati selezionati fra le fasce di età e patrimonio più numerose all’interno dei due comparti.
Età | Oriz onte | Sex | Tas odi crescitadella retribuzione | Retribuzione | Posizione maturata totale | % contrib. Iscritto | % contrib. Azienda | Aliquota TFR | Totale contribuzione | Etàdi pensionamento | Comparto |
Iscritti tipo per stress test EIOPA | |||||||||||
35,0 | 35 | 3,00% | 21.702,00 | 19.055,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 70 | CRESCITA | |
49,0 | 20 | 3,00% | 25.246,00 | 19.817,00 | 1,00% | 1,00% | 100% | 8,91% | 69 | CRESCITA | |
62,0 | 5 | 2,50% | 28.450,00 | 19.650,00 | 1,00% | 1,00% | 100% | 8,91% | 67 | CRESCITA | |
Iscritti tipo | |||||||||||
46,0 | 24 | F | 3,00% | 25.341,00 | 17.335,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 70 | CRESCITA |
51,0 | 18 | F | 3,00% | 26.555,00 | 17.369,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 69 | CRESCITA |
58,0 | 9 | F | 2,75% | 28.503,00 | 18.321,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 67 | CRESCITA |
48,0 | 21 | M | 3,00% | 25.150,00 | 17.411,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 69 | CRESCITA |
52,0 | 17 | M | 3,00% | 26.074,00 | 17.402,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 69 | CRESCITA |
57,0 | 12 | M | 3,00% | 27.622,00 | 17.526,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 69 | CRESCITA |
57,0 | 12 | M | 3,00% | 25.885,00 | 2.909,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 69 | GARANZIA |
48,0 | 21 | F | 3,00% | 25.167,00 | 3.445,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 69 | GARANZIA |
55,0 | 12 | F | 3,00% | 27.185,00 | 3.321,00 | 2,00% | 1,00% | 100% | 9,91% | 67 | GARANZIA |
Norme di accesso alle prestazioni erogate dal Fondo
Con delibera del 19 luglio 2012 e sottoscrizione in data 28 novembre 2012, il Fondo ha selezionato la compagnia per l’erogazione delle rendite, della quale potranno beneficiare gli iscritti del Fondo Espero alla maturazione dei requisiti di accesso alle prestazioni pensionistiche.
I comparti
Con l’intento di perseguire l’obiettivo previdenziale prefissato, FONDO SCUOLA ESPERO ha ritenuto adeguato predisporre un comparto d’investimento, a cui si è aggiunto il comparto garantito previsto dalla normativa vigente, ciascuno caratterizzato da una propria combinazione di rischio-rendimento, le cui caratteristiche sono elencate al paragrafo tre.
Le definizioni degli stessi sono formulate sulla base dei vincoli di legge vigenti (DLgs 252/05 e DM 166/2014) e delle deliberazioni dell’autorità di vigilanza in materia di organizzazione dei fondi pensione e degli investimenti.
ATTENZIONE: Ogni dato finanziario esposto (ad esempio rendimento atteso e rischi attesi) è frutto di stime e congetture formulate sulla base delle informazioni disponibili alla data di aggiornamento del documento, pertanto non è garantita la permanenza delle medesime stime e congetture per il futuro e non è garanzia di conseguimento del risultato atteso.
Nei confronti dell’aderente sarà prevalente quanto riportato nella Nota Informativa e disponibile allo stesso anche tramite il sito internet del Fondo.
Assetto strategico dei mandati Rendimento e volatilità a lungo termine
Comparto | Garanzia | Crescita |
Orizzonte temporale | Breve (fino a 5 anni) | Medio/lungo periodo (oltre i 5 anni) |
Grado di rischio | Basso (*) | Medio (*) |
Rendimento atteso | TFR | 2% + inflazione |
Indicatore di rischio | TEV 2% p.a. Profilo di rischio assoluto (*) del comparto range tra -3% e -5% - VaR (MC; 12 mesi; 99%) | Mandati azionario attivo : TEV 6% p.a. Mandato azionario passivo: TEV 1% p.a. Mandato Euro Obbligazionario M/L: TEV 3% p.a. Mandato Globale Obbligazionario breve termine: TEV 3% p.a. Mandato Monetario: TEV 2% p.a. Profilo di rischio assoluto ex ante (*) del comparto (range tra -8% e -10%) - VaR (MC; 12 mesi; 99%) Mandato obbligazionario globale: TEV 3% |
È da sottolineare come queste ipotesi di rendimento atteso siano da considerarsi valide in media sul lungo periodo. Infatti, alla redazione del presente documento, le condizioni sui mercati dei capitali e le attese di
rendimento utilizzate per le simulazioni sono tali da non ammettere ragionevolmente un risultato simile anche nel medio periodo (5/10 anni).
(*) Il profilo di rischio del comparto è sintetizzabile nella misura del potenziale rischio che può subire il comparto utilizzando il Value at Risk (VaR). Il calcolo è effettuato utilizzando modelli parametrici e non (assumendo altresì in modo conservativo un rendimento atteso nullo) al fine di poter valutare il rischio totale nell’ipotesi che i rendimenti ed i fattori di rischio rispettivamente seguano e non, una distribuzione ‘normale’ e simmetrica.
Sulla base della metodologia Montecarlo di simulazione ed un livello di confidenza del 99%, il VaR ex ante del comparto Garanzia si è mantenuto mediamente nel corso del triennio passato nell’intervallo tra -3% e -5%. Il VaR ex ante del comparto Crescita si è attestato mediamente tra -8% e -10% in linea con i valori di rischio calcolati nella definizione iniziale dell’asset allocation strategica.
Tali valori sono monitorati nell’ambito del generale controllo dell’Asset Allocation Strategica ma non sono assunti quale parametro vincolante di risk budget. Difatti, stante la presenza di un benchmark a pesi fissi, considerato quale ‘portafoglio modello’ in grado di generare nell’orizzonte temporale l’obiettivo finanziario, non è possibile implementare un sistematico ribilanciamento delle attività finanziarie sulla base del VaR: si dovrebbe assumere la necessità di intervenire con una frequenza rilevante anche sulla composizione strategica stessa delle attività in modo non compatibile con l’obiettivo del benchmark a pesi fissi.
Per quanto riguarda il Garanzia, la questione del profilo di rischio del comparto/benchmark a pesi fissi è comunque mitigata dalla garanzia di capitale offerta nella casistica indicata; nel caso del Crescita, il Fondo ha deliberato l’avvio di una gestione specializzata con l’obiettivo di contenere la massima perdita potenziale nel range dei valori indicati. Nel comparto è altresì in vigore una strategia di ribilanciamento del portafoglio tra le categorie di assets (azioni/obbligazioni) sui pesi del benchmark che considera anche l’eventuale superamento del limite di VaR quale uno dei fattori da considerare.
Archiettura gestionale e controllo del rischio
Il Fondo ha messo in atto una architettura gestionale organizzata con mandati specializzati, nei quali a ciascun gestore è assegnata la gestione di una particolare asset class, con limitato tracking error e presenza di mandati passivi. La creazione di valore per i sottoscrittori è perciò basata sulla diversificazione e sul ribilanciamento sistematico fra asset class.
L’Asset Allocation Tattica dei mandati, specializzati per asset class, può variare in un range tra il -5% ed il +5% rispetto ai pesi centrali definiti nell’Asset Allocation Strategica, laddove l’esposizione dell’asset class azionaria dovrà mantenersi in un range tra il 25% ed il 35%: il ribilanciamento tra i mandati è operato dal Fondo.
In una struttura basata su mandati specializzati ciascun gestore ha il compito di gestione del rischio relativo al proprio benchmark ma non il rischio assoluto del comparto.
Nella definizione dell'AAS effettuata nel 2008, l'organo di amministrazione aveva preso le mosse dall'assunto che i mercati si comportano in modo non normale con frequenza elevata: negli ultimi decenni infatti eventi sistemici si sono verificati mediamente ogni 3-5 anni. Negli ultimi 25 anni si possono individuare numerosi accadimenti straordinari che hanno condizionato i mercati, e di cui gli ultimi 3 (bolla IT, credit crunch e crisi del debito sovrano) si sono verificati nell'ultimo decennio.
Poiché le crisi sistemiche sono per definizione non prevedibili (soprattutto per quanto riguarda il timing dello scoppio della crisi), e dato che i gestori sono impegnati a confrontarsi con il rischio relativo, valutato con riferimento al benchmark, il CdA ha introdotto un mandato di gestione il cui obiettivo è la decorrelazione del rischio rispetto al profilo delle classi di attività tradizionali su cui sono investiti gli altri mandati specializzati del comparto (azioni ed obbligazioni). L'obiettivo di decorrelazione implica un contenimento del rischio totale generato dagli altri mandati, in particolare durante i mercati bear e gli shocks allorché le correlazioni tra le diverse classi di attività tradizionale tendono ad aumentare. Con il mandato introdotto nel 2013 ci si prefigge di rendere più esplicito ed efficace questo obiettivo attraverso la copertura diretta del cosiddetto “rischio di coda” (tail risk) di tutto il portafoglio del comparto Crescita mediante l'utilizzo di derivati ammessi dalla normativa vigente.
Rendimento e rischio attesi a medio termine
Per ciascun comparto è stato stimato il rendimento atteso a 5, 10 e 20 utilizzando dati così prodotti:
- Rendimenti a 5 e 10 anni, risultati del sondaggio fra 44 operatori di mercato realizzato dalla società di consulenza che assiste il Fondo nella revisione dell’asset allocation strategica e riferito al 30 settembre 2015;
- Tasso di inflazione: risultati del sondaggio fra 44 operatori di mercato realizzato dalla società di consulenza che assiste il Fondo nella revisione dell’asset allocation strategica e riferito al 30 settembre 2015 per i tassi di inflazione a 5 e 10 anni, inflazione BCE (2%) a 20 anni;
- Rendimenti a 20 anni, somma dell’inflazione attesa più premi per il rischio a lungo termine variabili in funzione del rischio di credito e della scadenza per le obbligazioni.
Tutti i rendimenti così ottenuti sono inferiori a quelli che si otterrebbero sommando ai valori di inflazione attesa i premi per il rischio suggeriti per la redazione del Progetto esemplificativo, e cioè 2% reale per le obbligazioni e 4% reale per le azioni.
Per ciascun comparto è stato stimata la capacità di assicurare il raggiungimento di due obiettivi: mantenimento del valore nominale del capitale (shortfall risk nominale) e mantenimento del valore reale del capitale rispetto al tasso di inflazione stimato sui diversi orizzonti temporali.
E’ stata inoltre stimata la volatilità dei rendimenti annualizzati sui diversi orizzonti temporali.
Le stime sono state effettuate con una simulazione Montecarlo multivariata di 10.000 percorsi sui diversi orizzonti temporali, nettizzando i rendimenti sia dei costi di gestione che della fiscalità.
Comparto Garanzia | Orizzonte temporale (anni) | |||
5 | 10 | 20 | ||
Rendimento atteso lordo | 0,75% | 1,41% | 2,60% | |
Volatilità storica | 1,15% | |||
Volatilità dei rendimenti annualizzati | 0,36% | 0,18% | 0,17% | |
Inflazione attesa | 1,50% | 1,75% | 2% | |
Shortfall risk nominale | 9,79% | 0,18% | 0% | |
Shortfall risk reale | 99,78% | 100% | 32,36% | |
Comparto Crescita | Orizzonte temporale (anni) | |||
5 | 10 | 20 | ||
Rendimento atteso lordo | 2,20% | 2,56% | 3,73% | |
Volatilità storica | 4,32% | |||
Volatilità dei rendimenti annualizzati | 1,41% | 1,01% | 0,77% | |
Inflazione attesa | 1,50% | 1,75% | 2% |
Shortfall risk nominale | 11,79% | 2,09% | 0% | |
Shortfall risk reale | 46,30% | 40,73% | 8,11% |
Stima del contributo della previdenza complementare alla riduzione del gap previdenziale
Per valutare la capacità dell’adesione al Fondo di integrare il gap previdenziale (inteso come differenza fra prestazione pensionistica di primo pilastro e ultima retribuzione) sono stati stimati i tassi di sostituzione per gli aderenti tipo, utilizzando i rendimenti attesi dei comparti sui diversi orizzonti temporali e i tassi di conversione in rendita a tasso 0% alle varie date di pensionamento. Non essendo identificato il sesso per i tre profili “EIOPA” è stato usato il tasso “unisex”.
Per ogni profilo di accumulazione previdenziale, simulato con metodo Montecarlo multivariato, è stato calcolato il valore mediano finale del montante previdenziale e il valore della distribuzione superato nel 95%.
Età | Orizzonte | Sex | Retribuzione | Posizione maturata totale | Totale contribuzione | Età di pensionamento | Comparto | Retribuzione a fine periodo | Tasso di conversione in rendita | Montante previdenza integrativa (valore mediano) | Montante previdenza integrativa (min 5%) | Tasso di sostituzione previdenza integrativa | Tasso di sostituzione previdenza integrativa (min 5%) |
Iscritti tipo per stress test EIOPA | |||||||||||||
35,0 | 35 | 21.702,00 | 19.055,00 | 9,91% | 70 | CRESCITA | 61.066,44 | 5,324% | 277.383,02 | 218.293,16 | 24,18% | 19,03% | |
49,0 | 20 | 25.246,00 | 19.817,00 | 8,91% | 69 | CRESCITA | 45.597,08 | 5,094% | 106.335,68 | 88.959,68 | 9,27% | 7,76% | |
62,0 | 5 | 28.450,00 | 19.650,00 | 8,91% | 67 | CRESCITA | 32.188,56 | 4,680% | 33.070,66 | 30.026,95 | 2,88% | 2,62% | |
Iscritti tipo | |||||||||||||
46,0 | 24 | F | 25.341,00 | 17.335,00 | 9,91% | 70 | CRESCITA | 51.513,04 | 4,778% | 142.857,13 | 118.649,96 | 12,46% | 10,34% |
51,0 | 18 | F | 26.555,00 | 17.369,00 | 9,91% | 69 | CRESCITA | 45.208,11 | 4,581% | 99.028,89 | 83.975,30 | 8,63% | 7,32% |
58,0 | 9 | F | 28.503,00 | 18.321,00 | 9,91% | 67 | CRESCITA | 36.385,39 | 4,229% | 48.276,44 | 42.794,42 | 4,21% | 3,73% |
48,0 | 21 | M | 25.150,00 | 17.411,00 | 9,91% | 69 | CRESCITA | 46.786,41 | 5,435% | 117.043,05 | 98.375,01 | 10,20% | 8,58% |
52,0 | 17 | M | 26.074,00 | 17.402,00 | 9,91% | 69 | CRESCITA | 43.096,35 | 5,435% | 91.064,65 | 77.240,05 | 7,94% | 6,73% |
57,0 | 12 | M | 27.622,00 | 17.526,00 | 9,91% | 69 | CRESCITA | 39.382,37 | 5,435% | 59.183,36 | 51.768,02 | 5,16% | 4,51% |
57,0 | 12 | M | 25.885,00 | 2.909,00 | 9,91% | 69 | GARANZIA | 36.905,82 | 5,435% | 36.559,51 | 35.478,31 | 3,19% | 3,09% |
48,0 | 21 | F | 25.167,00 | 3.445,00 | 9,91% | 69 | GARANZIA | 46.818,03 | 4,581% | 81.997,56 | 78.776,25 | 7,15% | 6,87% |
55,0 | 12 | F | 27.185,00 | 3.321,00 | 9,91% | 67 | GARANZIA | 38.759,31 | 4,229% | 38.696,65 | 37.550,17 | 3,37% | 3,27% |
3. CRITERI DA SEGUIRE NELL’ATTUAZIONE DELLA GESTIONE FINANZIARIA
Per il raggiungimento dell’obiettivo finanziario di ciascun comparto, il documento individua:
1. la ripartizione strategica delle attività, ovvero la percentuale del patrimonio da investire nelle varie classi di strumenti;
2. gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi;
3. la modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile;
4. le caratteristiche dei mandati;
5. i criteri per l’esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo.
COMPARTO GARANZIA
Finalità della gestione: L'investimento si pone l'obiettivo di replicare la rivalutazione del TFR rispondendo alle esigenze di un associato ormai prossimo alla pensione, ovvero avverso al rischio finanziario, che sceglie una garanzia di risultato al fine di consolidare il proprio patrimonio.
N.B.: I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati a questo comparto.
Garanzia: Il comparto è caratterizzato da una garanzia di capitale. Qualora il rendimento della gestione finanziaria fosse superiore verrà riconosciuto il maggiore rendimento conseguito. Inoltre la convenzione
prevede il meccanismo del consolidamento, in base al quale In caso di riscatto l’aderente riceverà la sommatoria delle proprie quote valorizzate secondo la seguente metodologia:
La garanzia opera nei seguenti casi:
a) Esercizio del diritto alla prestazione pensionistica complementare;
b) riscatto per decesso;
c) riscatto per invalidità permanente che comporti una riduzione della attività lavorativa inferiore al 33%;
d) riscatto a seguito di cessazione della attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi;
e) anticipazione della posizione per spese sanitarie ai sensi del decreto;
f) riscatto a seguito di perdita dei requisiti di partecipazione.
N.B.: Qualora alla scadenza della convenzione in corso venga stipulata una convenzione che, fermo restando il livello minimo di garanzia richiesto dalla normativa vigente, contenga condizioni diverse dalle attuali, ESPERO comunicherà agli iscritti interessati gli effetti conseguenti.
Orizzonte temporale: breve.
Grado di rischio: basso.
Politica di investimento
Politica di gestione: titoli obbligazionari di breve durata in quantità prevalente, con una componente di azioni residuale.
Strumenti finanziari: titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari quotati; investimento in OICR. È previsto il ricorso a strumenti derivati, con finalità di copertura del rischio.
Categoria di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con livelli di rating minimo investment grade. Titoli di natura azionaria. I titoli di debito devono godere di una valutazione di merito creditizio Investment Grade per almeno due delle principali Agenzie di Rating (S&P, Moody’s e FITCH); se obbligazione garantita da Stato: stesso rating di almeno un’agenzia. Si ammette la possibilità di detenere in portafoglio emissioni Governative o Corporate di strumenti con rating inferiore all’Investment Grade per i quali il Gestore si impegna a fornire adeguata e tempestiva informazione del merito di credito.
Aree geografiche di investimento: prevalentemente euro.
Rischio di cambio: prevalentemente coperto.
Benchmark: 20% Xxxxxxx Xxxxx Emu Government Bills (EGBO Index), 75% Xxxxxxx Xxxxx 1-3 Year Euro Government Index (EG01 index), 5% MSCI World (NDDUWI index)
Aspetti etici, sociali e ambientali: il Fondo acquisisce da una società certificata un rapporto annuale di valutazione del livello di responsabilità sociale del proprio portafoglio con eventuale evidenza di investimenti che possono tradursi in rischi economico finanziari.
Investimenti alternativi, OICR, derivati: l’investimento in prodotti OICR, ETF SICAV o assimilati è consentito, fermo restando la retrocessione al Fondo delle commissioni sottostanti ai prodotti. È’ consentito l’impiego di
contratti futures su titoli di Stato dell’area euro, tassi di interesse e indici azionari, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap, e forward su valute. L’investimento in tali strumenti è a descrizione del gestore in un’ottica di efficiente gestione del patrimonio affidato in gestione e nel rispetto dei limiti previsti dalla disciplina vigente.
Modalità di gestione: delegata e attiva
Indicatori: limite contrattuale tracking error annualizzata massimo pari al 2% e informatio ratio almeno pari a
0.25. Ogni altro indicatore finanziariamente applicabile e significativo sarà utilizzato a supporto dell’analisi della qualità della gestione del patrimonio conferito.
Turnover: L'indice di rotazione del patrimonio valutato ex ante in condizioni di mercato normali è stimato in 0,6.
Mandati: unico
Diritti di voto: permangono in capo al Fondo, le cui modalità di esercizio sono definite di volta in volta dal Fondo previo preavviso al Gestore interessato e alla Banca Depositaria
COMPARTO CRESCITA
Finalità della gestione: Il comparto si pone l’obiettivo di realizzare una rivalutazione reale del capitale investito nella misura del 2% di incremento di valore oltre al recupero dell'inflazione in un orizzonte temporale di medio periodo prevede un controllo del rischio anche attraverso l’introduzione di tecniche di gestione dinamica.
Orizzonte temporale: medio Grado di rischio: medio Politica di investimento
Politica di gestione: l’asset allocation strategica del fondo prevede un portafoglio investito in cinque mandati gestionali specializzati ed in un mandato multiasset tail risk. La composizione del portafoglio evidenzia in media l’investimento nelle seguenti macroattività finanziarie: 30% in azioni internazionali; 20% in obbligazioni tendenzialmente dell’area Euro; 10% in strumenti del mercato monetario; 20% in obbligazioni del mercato globale. Il restante 20% è investito in un portafoglio che prevede una combinazione di obbligazioni globali 1-3 anni e strumenti derivati per la copertura del rischio di coda dell'intero comparto.
Strumenti finanziari: titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari quotati; investimento in OICR, Titoli di Stato. È previsto il ricorso a strumenti derivati, con finalità di copertura del rischio.
Categoria di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con livelli di rating minimo investment grade. Titoli di natura azionaria. I titoli di debito devono godere di una valutazione di merito creditizio Investment Grade. Si ammette la possibilità di detenere in portafoglio emissioni Governative o Corporate di strumenti con rating inferiore all’Investment Grade per i quali il Gestore si impegna a fornire adeguata e tempestiva informazione del merito di credito.
Aree geografiche di investimento: Area OCSE e paesi emergenti in via residuale.
Rischio di cambio: tendenzialmente coperto.
Benchmark:
10% JP Morgan Cash 3 mesi indice euribor 15% MSCI All Countries TR Net
15% MSCI World EURO hedged
20% Xxxxxxxx Euro Aggregate Total Return,
19% Barclays Global Agg 1-3yr EUR Hedged + 1% Vix
20% Barclays Global Aggregate All Maturity Euro Hedged (Ticker Bloomberg: LEGATREH Index)
Nell’ambito del comparto, sono individuati 4 distinti profili di investimento specialistici con ribilanciamento mensile in occasione dei conferimenti ovvero in presenza di una forte volatilità del mercato con conseguenti disinvestimenti.
Profilo Monetario | Peso 10% | Min /Xxx | Xxxxxx mandati e stile 1 Attivo |
Azionario | 15% | 25% - 35% | 1 Attivo |
Azionario | 15% | 1 Passivo | |
Obbligazionario EURO | 20% | 1 Attivo | |
Multi asset tail risk | 20% | 1 Attivo | |
Obbligazionario | 20% | 1 Attivo | |
Globale |
Aspetti etici, sociali e ambientali: il Fondo acquisisce da una società certificata un rapporto annuale di valutazione del livello di responsabilità sociale del proprio portafoglio con eventuale evidenza di investimenti che possono tradursi in rischi economico finanziari.
Investimenti alternativi, OICR, derivati: l’investimento in prodotti OICR, ETF SICAV o assimilati è consentito, fermo restando la retrocessione delle commissioni sottostanti ai prodotti. È’ consentito l’impiego di contratti futures e opzioni su titoli di Stato, tassi di interesse dell’area OCSE e su indici azionari dei paesi OCSE e paesi emergenti, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap, e forward sulle valute. L’investimento in tali strumenti è a discrezione del gestore in un’ottica di efficiente gestione del patrimonio affidato in gestione.
Modalità di gestione: delegata e attiva per 5 mandati e passiva per 1 mandato
Indicatori: Mandato azionario attivo: TEV 6%; Mandato azionario passivo: TEV 1%; Mandato Euro Obbligazionario M/L: TEV 3%; Mandato Globale Obbligazionario breve termine: TEV 3%; Mandato Obbligazionario Globale: TEV 3%; Mandato Monetario: TEV 2%; Profilo di rischio assoluto del comparto tendenzialmente in un range tra -8 e - 10% VaR (MC; 12 mesi; 99%). Ogni altro indicatore finanziariamente applicabile e significativo sarà utilizzato a supporto dell’analisi della qualità della gestione del patrimonio conferito.
Turnover: L'indice di rotazione del patrimonio valutato ex ante in condizioni di mercato normali è stimato in 1,3,
Mandati: cinque attivi e uno passivo (Il mandato Multi Asset Tail Risk è suddiviso in due sub account: Gestione global bond e Gestione tail risk hedge: questa seconda quota parte del mandato ha come obiettivo il perseguimento, a valere sull’intero COMPARTO CRESCITA, di contenimento dell’obiettivo di VaR.)
La durata delle convenzioni è indicata nella tabella di sintesi sui gestori finanziari nella sezione 4 del documento.
Comparto
Profilo
Garanzia
Garantito
Crescita
Azionario Attivo
Crescita
Azionario Passivo
Crescita
Crescita
Obbligazionario Monetario EURO
Crescita Crescita
Multi Asset tail Obbligazionario risk Globale
Denominazione gestore Amundi SGR
S.p.A.
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS
GmbH
State Street Groupama SGR Global Advisors
Limited
State Street Global Advisors Limited
PIMCO Europe Ltd
Commissione base
0,25%
0,18%
0,07% fino a 0,14% fino a 0,15% fino a 135/M 160/M 50/M
0,06% tra i 0,12% tra 0,10% da 50 a 135/M e 200/M 160/M e 210/M 100/M
0,05% sopra i 0,10% oltre i 0,07 % oltre 200/M 210/M 100/M
Sub mandato globale: 0,20 % fino a 100/M
0,19 % da 100 a
200/M
0,18 % oltre 200/M
Sub mandato
VONTOBEL ASSET MANAGEMENT S.A
0,085%
La struttura del regime commissionale è la seguente:
Commissione di incentivo
tail risk: 0,075%
Non prevista Non prevista Non prevista Non prevista Non prevista Non prevista Non prevista
Diritti di voto: permangono in capo al Fondo, le cui modalità di esercizio sono definite di volta in volta dal Fondo previo preavviso al Gestore interessato e alla Banca Depositaria
Il 16 dicembre 2015 il CdA del Fondo dopo un lavoro di approfondimento iniziato a fine 2014 e teso anche a rispettare i criteri indicati da Covip, ha deliberato l’adesione al programma di prestito titoli, avviata nel corso del 2016.
Lista Mercati Regolamentati
Nel rispetto del limite previsto dall’art. 5 co. 1 del DM MEF 166/2014 i mercati regolamentati sono quelli indicati negli elenchi tenuti dai seguenti soggetti:
• Consob – Elenco dei mercati regolamentati italiani autorizzati dalla Consob
• Consob – Elenco dei mercati esteri riconosciuti ai sensi dell’art. 67, comma 2, del d.lgs. N. 58/98
• ESMA – Elenco dei mercati regolamentati relativa ai mercati esteri riconosciuti ai sensi dell’ordinamento comunitario ai sensi dell’art. 67, comma 1 del d.lgs. n. 58/98
• Assogestioni – Lista “Altri mercati regolamentati”
In analogia a quanto previsto dal “Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio – Provvedimento della Banca di Italia del 19 gennaio 2015”, possono essere considerati titoli “quotati” su mercati regolamentati, anche i titoli di Stato, non negoziati su mercati regolamentati, emessi da Governi e Banche Centrali appartenenti al “Gruppo dei 10” (G-10) nonché gli strumenti finanziari quotati, i cui prezzi siano rilevati su sistemi multilaterali di negoziazione caratterizzati da volumi di negoziazione significativi e da elevata frequenza di scambi, se i prezzi rilevati presentino caratteristiche di oggettività e di effettiva realizzabilità e siano diffusi attraverso fonti informative affidabili e riscontrabili anche a posteriori
4. COMPITI E RESPONSABILITÀ DEI SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO DI INVESTIMENTO
I soggetti interessati al processo di investimento, con ruoli e competenze diversificati, all’interno di ESPERO sono:
- Consiglio di Amministrazione
- Comitato finanza
- Funzione finanza
- Responsabile del Fondo
- Struttura interna
- Direttore Generale
- Gestori finanziari (soggetti incaricati della gestione)
- Banca depositaria
- Controllo interno
- Collegio sindacale
- Service Amministrativo
- Società di Revisione
Consiglio di Amministrazione
In data 28 aprile 2015, l’Assemblea dei Soci ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio in corso.
L’articolo 20 dello Statuto prevede quanto riportato di seguito:
1. Il Consiglio di Amministrazione:
a. elegge il Presidente, alternativamente fra i componenti eletti in rappresentanza delle amministrazioni ed i componenti eletti in rappresentanza dei Lavoratori Associati; il Vice Presidente fra i componenti della rappresentanza che non ha espresso il Presidente; un Segretario verbalizzante della riunione fra i propri componenti a prescindere dalla rappresentanza;
b. propone all'Assemblea dei Delegati il compenso per i propri componenti e per i componenti del Collegio sindacale;
c. individua gli indirizzi per l'organizzazione e la gestione del Fondo, adottando misure finalizzate alla trasparenza nel rapporto con gli associati, secondo le disposizioni della COVIP e di quanto indicato all'articolo 34 del presente statuto;
d. redige e sottopone all'approvazione dell'Assemblea il bilancio annuale del Fondo, accompagnato da apposita relazione, secondo le disposizioni della COVIP;
e. predispone la nota informativa relativa alle caratteristiche del Fondo, e la aggiorna ove ciò sia reso necessario, nel rispetto della normativa vigente e di quanto stabilito dalla COVIP;
f. definisce i contenuti delle comunicazioni periodiche agli iscritti circa l'andamento amministrativo e finanziario, in conformità alle disposizioni stabilite dalla COVIP;
g. decide i criteri generali per la individuazione e la ripartizione del rischio in materia di gestione delle risorse nel rispetto della normativa vigente;
h. individua, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e dal presente statuto, i soggetti a cui affidare la gestione del patrimonio del Fondo, stipulando le relative convenzioni;
i. valuta i risultati ottenuti dai singoli gestori mediante raffronto con parametri di mercato oggettivi e confrontabili;
j. individua, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e dal presente statuto, la banca depositaria e stipula la relativa convenzione;
k. individua, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e dal presente statuto, il soggetto o i soggetti a cui affidare la gestione amministrativa e stipula le relative convenzioni;
l. individua le compagnie di assicurazione e/o gli Enti Previdenziali cui affidare la gestione delle prestazioni pensionistiche, secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dal presente statuto, e stipula le relative convenzioni;
x. xxxxxx sull'insorgenza di conflitti di interesse, secondo quanto previsto dalla legislazione vigente e dal presente statuto;
n. propone annualmente all'Assemblea l'importo massimo da destinare al finanziamento dell'attività del Fondo, calcolato in forma di quota fissa tenuto anche conto delle indicazioni delle fonti istitutive di cui all'articolo 1 del presente statuto;
o. indice le elezioni per il rinnovo dell'Assemblea e convoca l'Assemblea neoeletta per il suo insediamento entro 30 giorni dalla proclamazione degli eletti, nei limiti e secondo i poteri previsti al riguardo dal regolamento elettorale;
p. può conferire deleghe a propri componenti, affinché, anche disgiuntamente, pongano in essere tutti gli atti necessari e conseguenti al perfezionamento di operazioni preventivamente autorizzate;
q. nomina il Responsabile del Fondo, stabilendone i poteri, le facoltà e il compenso;
q bis. nomina il Direttore generale del Fondo, fissandone natura e tipo di rapporto, compiti ed emolumenti, scegliendo il direttore generale tra i soggetti in possesso dei requisiti di onorabilità ed in assenza delle cause di ineleggibilità, decadenza e incompatibilità, nonché dei requisiti di professionalità previsti dal decreto del ministero del lavoro e della previdenza sociale 15 maggio 2007 nr. 79;
r. apporta allo statuto le opportune modifiche in caso di sopravvenienza di contrastanti disposizioni di legge, di fonti secondarie o delle fonti istitutive, nell'ambito delle competenze ad esse attribuite dalla normativa vigente, nonché di sopravvenute istruzioni della COVIP;
s. propone all'Assemblea le modifiche dello statuto ritenute idonee ad un più funzionale assetto del Fondo, ove ciò non contrasti con quanto previsto dalle fonti istitutive, nell'ambito delle prerogative che la legge ad esse riserva;
t. predispone le norme operative relative alle sanzioni applicabili sul ritardato versamento dei contributi e alle azioni dirette al recupero del mancato versamento;
u. verifica la legittimità delle domande di adesione e di trasferimento, ai sensi del presente statuto e delibera su eventuali ricorsi degli associati;
v. delibera sull'espressione di voto inerente ai valori mobiliari nei quali risultano investite le disponibilità del Fondo, ed esercita il voto tramite il Presidente ovvero un Consigliere da lui delegato caso per caso;
w. segnala alla COVIP eventuali vicende in grado di incidere sull'equilibrio del Fondo e i provvedimenti ritenuti necessari per la salvaguardia dell'equilibrio stesso ai sensi della normativa vigente;
x. valuta l'esigenza di un regolamento applicativo del presente statuto e eventualmente predispone il testo sottoponendolo all'approvazione dell'Assemblea;
y. definisce con INPS le modalità di acquisizione e utilizzazione delle informazioni utili per la gestione del Fondo anche ai fini della comunicazione agli associati prevista all'art. 34, comma 2;
z. definisce l'entità della quota "una tantum" di iscrizione al fondo a carico del lavoratore.
Comitato Finanza
Con delibere del 13 luglio 2015,del 23 settembre 2015, del 12 ottobre 2016 e del 15 febbraio 2017, il consiglio di amministrazione ha nominato i componenti del comitato finanza per il triennio in corso.
Esso svolge le seguenti funzioni:
- formula le raccomandazioni per il consiglio di amministrazione;
- valuta le proposte formulate dalla funzione finanza e attua le eventuali decisioni ad essa assegnate riferendone al consiglio di amministrazione;
- verifica periodicamente la politica di investimento e, se ritenuto necessario, propone al consiglio di amministrazione le modifiche da apportare;
- svolge l’attività istruttoria per la selezione dei gestori e sottopone all’organo di amministrazione le proposte di affidamento e revoca dei mandati.
Funzione finanza
All’interno del Fondo è individuata la funzione finanza composta da:
- Direzione del Fondo, con funzione di coordinamento tra la Funzione finanza, il Responsabile del Fondo e il CdA
- Struttura interna dedicata (personale e dotazione tecnica)
La Funzione finanza, nel rispetto delle prerogative statutarie e di legge del CdA, Collegio sindacale, del Responsabile e del Direttore:
- contribuisce all’impostazione della politica di investimento;
- supporta il comitato finanza nelle attività istruttorie per la selezione dei gestori finanziari e nelle proposte di affidamento e di revoca dei mandati;
- verifica la gestione finanziaria esaminando i risultati conseguiti nel corso del tempo. Al riguardo produce una relazione periodica almeno con frequenza trimestrale da indirizzare agli organi di amministrazione e controllo circa la situazione di ogni singolo comparto, corredata da una valutazione del grado di rischio assunto in rapporto al rendimento realizzato. In caso di significativi cambiamenti nei livelli di rendimento-rischio derivanti dall'attività di investimento o, in prospettiva, di possibili superamenti delle soglie di rischiosità, predispone una relazione a carattere straordinario, da indirizzare agli organi di amministrazione e controllo;
- controlla l’attuazione delle strategie e valuta l’operato dei soggetti incaricati della gestione. In tale ambito produce una documentazione completa dei controlli svolti sull'attività di investimento, di facile lettura, destinata a essere conservata negli archivi della forma pensionistica per dieci anni, in modo da consentire la ricostruzione degli eventi che hanno determinato le situazioni reddituali passate. Particolare attenzione è posta nella verifica e nella valutazione degli investimenti in strumenti alternativi e in derivati;
- formula proposte al comitato finanza o al consiglio di amministrazione riguardo ai nuovi sviluppi dei mercati e alle eventuali modifiche della politica di investimento che si rendessero necessarie;
- collabora con gli altri soggetti coinvolti nel processo di investimento (soggetti incaricati della gestione, banca depositaria ecc.), al fine di fornire il supporto necessario circa gli aspetti inerenti alla strategia da attuare e i risultati degli investimenti;
- cura la definizione, lo sviluppo e l’aggiornamento delle procedure interne di controllo della gestione finanziaria, sottoponendole all’approvazione dell’organo di amministrazione.
I componenti della Funzione Finanza sono in possesso di preparazione professionale, livello di conoscenze ed esperienze adeguati. Quanto alle dotazioni strutturali e tecnologiche, essi fanno affidamento su sulla struttura professionale interna supportata da fornitori di dati specializzati (Bloomberg)
Responsabile del Fondo
Con delibera del 13 luglio 2015, il Consiglio di Amministrazione ha nominato il Responsabile del Fondo. L’articolo 23 dello Statuto prevede quanto riportato di seguito:
1. Il Responsabile del Fondo è nominato dal Consiglio di amministrazione.
2. Il Responsabile del Fondo deve possedere i requisiti di onorabilità e professionalità, e trovarsi in assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità come definiti dalla normativa vigente.
3. Il venir meno dei requisiti di cui al precedente comma comporta la decadenza dall'incarico.
4. Il Consiglio di Amministrazione deve accertare il possesso in capo al Responsabile del Fondo dei suddetti requisiti, nonché l'assenza di cause di incompatibilità previste dalla normativa vigente.
5. Il Responsabile del Fondo svolge la propria attività in maniera autonoma e indipendente e riferisce direttamente al Consiglio di amministrazione sui risultati della propria attività. Nei suoi confronti si applicano le disposizioni di cui all'art. 2396 del Codice Civile.
6. Spetta in particolare al Responsabile del Fondo:
- verificare che la gestione del Fondo sia svolta nell'esclusivo interesse degli aderenti, nel rispetto della normativa vigente nonché delle disposizioni del presente Statuto;
- vigilare sul rispetto dei limiti di investimento, complessivamente e per ciascuna linea in cui si articola la gestione finanziaria del fondo;
- inviare alla COVIP, sulla base delle disposizioni dalla stessa emanate, dati e notizie sull'attività complessiva del Fondo e ogni altra comunicazione prevista dalla normativa vigente;
- vigilare sulle operazioni in conflitto di interesse e sull'adozione di prassi operative idonee a meglio tutelare gli aderenti;
7. Il Responsabile del Fondo ha l'obbligo di segnalare alla COVIP, in presenza di vicende in grado di incidere sull'equilibrio del Fondo, i provvedimenti ritenuti necessari per la salvaguardia delle condizioni di equilibrio
Struttura
Per la gestione finanziaria, il Fondo si avvale di una struttura composta da:
- Direttore generale, con funzione di coordinamento tra la Funzione finanza, il Responsabile del Fondo e il CdA
- Responsabile della funzione finanza, nell'ambito delle seguenti attività
- verifica l'impostazione della politica di investimento e le valutazioni dell'asset allocation strategica e dei mandati;
- verifica l'affidamento e la revoca dei mandati di gestione finanziaria e imposta l'attività valutativa per la selezione dei gestori;
- valuta i risultati ed il grado di rischio nel corso del tempo qualora si ravvedano problematiche specifiche, ed analizzandone le soluzioni;
- controlla l'attuazione delle strategie gestionali;
- provvede all'implementazione dell'attività di controllo ed al suo evolversi;
- gestisce documenti relativi a tutti gli adempimenti inerenti, alle reportistiche e relazioni di volta in volta prodotte e/o oggetto di analisi, contrattualistica e informativa agli aderenti;
- realizza il supporto all’elaborazione dei documenti di analisi da proporre al consiglio;
- si relaziona con i soggetti coinvolti nel processo di investimento;
- interagisce con l’advisor esterno per lo svolgimento delle attività previste dall’autorità di vigilanza per la funzione finanza stessa, con delibera del 16 marzo 2012
- misura e monitora la performance attribution.
La struttura interna è in possesso di preparazione professionale, livello di conoscenze ed esperienze adeguati con l’ausilio di strumentazione tecnica appropriata e la disponibilità di un information provider (Bloomberg).
Direttore Generale
Con delibera del 30 giugno 2009, delibera del 29 marzo 2011, delibera del 17 dicembre 2014, delibera del 23 giugno 2015 e delibera del 19 dicembre 2018, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato le funzioni e i poteri in capo al Direttore Generale pro–temporis.
Essi consistono in:
- realizzare l'attuazione delle decisioni dell'organo di amministrazione, curando:
- l'organizzazione dei processi di lavoro e l'utilizzo efficiente delle risorse umane;
- il controllo delle attività affidate dal cda in outsourcing;
- il supporto all'organo di amministrazione nell'assunzione di scelte di politica gestionale fornendo analisi in ordine alla coerenza e alla compatibilità con il quadro normativo di riferimento;
- di fornire al cda gli elementi ed i criteri di analisi idonei a consentire la valutazione delle aspettative dei soggetti che a diverso titolo sono portatori di interessi nei confronti del fondo;
- la continuità al cda del supporto necessario alla attività di indirizzo e controllo della gestione patrimoniale ai fini del corretto esercizio delle competenze ad esso proprie;
- che la gestione del fondo sia svolta nell'esclusivo interesse degli associati, nel rispetto della normativa vigente e delle disposizioni statutarie;
- il presidio dell'area della gestione finanziaria, la vigilanza sul rispetto limiti di investimento dei mandati e complessivamente dei due comparti nei quali si articola la gestione finanziaria, la vigilanza sulle operazioni in conflitto di interessi;
- la gestione della trattazione degli esposti;
- la autorizzazione delle operazioni bancarie di corresponsione delle prestazioni agli associati ai sensi della normativa vigente;
- la autorizzazione dei conferimenti ai gestori dei flussi di patrimonio mensile da destinare ad investimento;
- di inviare alla COVIP, informandone il Presidente, le segnalazioni relative alla operatività del fondo e ogni altra comunicazione prevista dalla normativa in vigore;
Gestori finanziari (soggetti incaricati della gestione)
L’articolo 27 dello Statuto prevede quanto riportato di seguito:
1. Le risorse finanziarie del Fondo destinate ad investimenti sono integralmente affidate in gestione mediante convenzione con soggetti gestori abilitati ai sensi della normativa vigente.
2. Le risorse del Fondo sono gestite nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente.
3. I soggetti gestori sono individuati nel rispetto delle modalità e delle procedure previste dalle disposizioni vigenti e, comunque, in modo da garantire la trasparenza del procedimento e la coerenza tra obiettivi e modalità gestionali, decisi preventivamente dagli Amministratori, e i criteri di scelta dei gestori. A tal fine il Consiglio di amministrazione si attiene alle istruzioni della COVIP.
5. Il Consiglio di Amministrazione provvede ad effettuare un'accurata analisi delle offerte, che sono ammesse alla selezione finale solo se redatte in lingua italiana e corredate dalle informazioni circa la trasparente esplicitazione delle condizioni relative alle singole componenti del servizio, con particolare riferimento alle commissioni di gestione e, ove previste, di negoziazione, al costo specifico delle garanzie finanziarie o assicurative prestate e alle modalità di determinazione e valutazione dei risultati.
6. Il Consiglio di Amministrazione individua i gestori mediante comparazione fra le offerte presentate. Tale comparazione avviene attraverso la classificazione delle offerte in base a rigorosi criteri di valutazione, ponderati alla luce del profilo di rischio prescelto. Fra tali criteri sono necessariamente inclusi i seguenti:
a. fattori di solidità patrimoniale;
b. volumi di risparmio complessivamente gestiti per conto terzi;
c. risultati precedentemente ottenuti nel campo della gestione.
7. Il Consiglio di Amministrazione definisce altresì i contenuti delle convenzioni di gestione nel rispetto della normativa vigente, delle delibere assunte in materia di politiche di investimento e dei seguenti criteri:
a. deposito del patrimonio conferito in gestione in conti rubricati come di gestione per conto terzi presso la banca depositaria, fermo restando che tale patrimonio, come previsto dalla normativa vigente, deve rimanere a tutti gli effetti separato ed autonomo rispetto a quello proprio del gestore e rispetto a quello degli altri clienti del gestore medesimo;
b. definizione degli obiettivi prioritari da perseguire nella gestione e del profilo di rischio maggiormente coerente rispetto agli obiettivi medesimi. Il profilo di rischio, espresso sotto forma di composizione ottimale del patrimonio, rappresenta l'indirizzo strategico a cui devono attenersi i soggetti gestori nello svolgimento del loro incarico. In presenza di più linee di investimento, il processo descritto trova applicazione per ciascuna di esse;
c. le convenzioni possono essere stipulate, nell'ambito dei rispettivi regimi, anche congiuntamente fra loro e devono in ogni caso:
c1. contenere le linee di indirizzo dell'attività dei soggetti convenzionati nell'ambito dei criteri di individuazione e ripartizione del rischio previsti dalla normativa vigente e le modalità con le quali possono essere modificate le linee di indirizzo medesime;
c2. prevedere i termini e le modalità attraverso cui i fondi pensione esercitano la facoltà di recesso, contemplando anche la possibilità per il fondo pensione di rientrare in possesso del proprio patrimonio attraverso la restituzione delle attività finanziarie nelle quali risultano investite le risorse del Fondo all'atto della comunicazione al gestore della volontà di recesso dalla convenzione;
c3. Prevedere l'attribuzione in ogni caso al fondo pensione della titolarità dei diritti di voto inerenti ai valori mobiliari nei quali risultano investite le disponibilità del Fondo medesimo;
d. irrinunciabilità per il Fondo della titolarità dei diritti di voto inerenti ai valori mobiliari in cui viene investito il patrimonio del Fondo medesimo;
8. Il Consiglio di amministrazione verifica i risultati conseguiti dai gestori sulla base di parametri oggettivi e confrontabili nel rispetto delle disposizioni emanate al riguardo dalla COVIP.
In particolare, i gestori:
- investono le risorse finanziarie con la finalità di conseguire gli obiettivi disciplinati da apposita convenzione nei more dei limiti in essa stabiliti;
- trasmettono all’organo di amministrazione della forma pensionistica una rendicontazione periodica sulle scelte effettuate, con le modalità e i contenuti definiti nelle rispettive convenzioni di gestione;
- se richiesto, esercitano il diritto di voto spettante ai fondi pensione inerente i titoli oggetto della gestione secondo le istruzioni vincolanti impartite dall’organo di amministrazione degli stessi.
Comparto Garanzia Crescita Crescita Crescita Crescita Crescita Crescita
Peso teorico previsto per il mandato per singolo comparto
100% 15% 15% 20% 10% 20% 20%
Profilo Garantito Azionario Azionario Obbligazionario EURO
Monetario Multi Asset tail risk
Obbligazionario Globale
Tipologia mandato Attivo Attivo Passivo Attivo Attivo Attivo Attivo
Denominazione gestore Amundi SGR
S.p.A.
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS
GmbH
State Street Global Advisors Limited
Groupama SGR State Street
Global Advisors Limited
PIMCO Europe Ltd
VONTOBEL ASSET MANAGEMENT S.A.
Sede Xxx Xxxxxxx x.
0/00
00000 - Xxxxxx
Bockenheimer Xxxxxxxxxxx, 00-00,
00000
Xxxxxxxxxxx xxx Xxxx (Xxxxxxxx)
sede secondaria e succursale Italia, xxx Xxxxxx, 0,
00000, Xxxxxx
Xxxxxx, 00 Xxxx Xxxxxx X00 0XX
Roma, Xxx Xxxxxx, 00
Xxxxxx, 00 Xxxx Xxxxxx X00 0XX
00 Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxx X0X 0XX,
Xxxxx Xxxxx
rue Xxxx x'Aveugle 2-4, Lussemburgo (L-1148)
succursale in Xxxxxx xxxxx Xxxxxx 0, 00000
– Xxxxxx.
Denominazione delegato (eventuale)
Oggetto della delega (eventuale)
Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto
Garanzia (eventuale) Capitale (oltre
al meccanismo del consolidamento)
Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto Non previsto
Parametro di riferimento per la verifica dei risultati (Benchmark del mandato)
20% Xxxxxxx Xxxxx Emu Government Bills, 75%
Xxxxxxx Xxxxx 1-
3 Year Euro Government Index, 5% MSCI Europe
MSCI All
Countries total return
MSCI World EURO hedged
Barclays Euro Aggregate Total Return
JP Morgan Cash Index Euro Currency 3 mesi
Barclays Global Agg 1-3yr EUR Hedged per il sub mandato global bond e VIX per il sub mandato tail risk
Barclays Global Aggregate All Maturity Euro Hedged (Ticker Bloomberg: LEGATREH
Index)
Data delibera conferimento incarico
26 marzo 2014 9 novembre
2016
28 gennaio
2015
26 marzo 2014 26 marzo 2014 16 ottobre
2013
9 novembre
2016
Data stipula convenzione/ultima integrazione
16 aprile 2014 21 marzo 2017 30 marzo 2015 27 marzo 2014 27 marzo 2014 16 ottobre
2013
26 aprile 2017
Durata 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni
Banca depositaria
Con delibera del 9 marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione ha individuato l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, quale Banca Depositaria del Fondo ai sensi della normativa vigente.
Dal 10 novembre 2017, ICBPI ha cambiato denominazione in Nexi S.p.A., con sede legale in Xxxxx Xxxxxxxx, 00 – 00000 Xxxxxx.
Nexi S.p.A. ha ricevuto le autorizzazioni necessarie per la separazione, anche societaria, delle attività tipicamente bancarie del Gruppo Nexi da quelle non bancarie associate alla monetica, ai pagamenti digitali e ai servizi tecnologici e, dal 1° luglio 2018, è nata DEPObank – Banca Depositaria Italiana S.p.A., con sede Sociale ed Operativa in Via Xxxx Xxxxx Xxxxxxx 1.1 – 00000 Xxxxxx
L’articolo 28 dello Statuto prevede quanto riportato di seguito:
1. Tutte le risorse del Fondo sono depositate presso un'unica "banca depositaria", sulla base di apposita convenzione, regolata dalla normativa vigente.
2. La banca depositaria è responsabile nei confronti del Fondo per ogni pregiudizio subito in conseguenza del mancato adempimento degli obblighi derivanti dallo svolgimento della sua funzione di depositaria. In relazione a ciò, avuto altresì presente l'obbligo di riferire immediatamente al Consiglio di Amministrazione, al Collegio sindacale del Fondo ed alla COVIP sulle irregolarità riscontrate, la banca depositaria provvede ad attivare procedure idonee all'efficiente espletamento delle sue funzioni di controllo.
3. La banca depositaria opera in conformità alla normativa vigente.
4. Per la scelta della banca depositaria il Consiglio di amministrazione segue la procedura prevista dalla normativa vigente.
5. Le offerte vanno richieste a banche aventi sede statutaria in Italia o, limitatamente alle banche aventi sede statutaria in uno dei Paesi aderenti all'Unione Europea, una succursale in Italia, ed in possesso dei seguenti requisiti minimi complessivi:
i. patrimonio netto non inferiore ad un livello tale da garantire adeguata solidità e solvibilità;
ii. volumi di risparmio per i quali viene svolta la funzione di depositaria, cosicché siano assicurate adeguata esperienza ed elevata efficienza operativa.
6. Gli amministratori e i sindaci della banca depositaria riferiscono senza ritardo alla COVIP sulle irregolarità riscontrate nella gestione del Fondo.
7. Lo svolgimento delle funzioni di gestore delle risorse finanziarie del Fondo è incompatibile con lo svolgimento dell'incarico di banca depositaria.
8. La convenzione con la banca depositaria deve prevedere che l'incarico sia conferito a tempo indeterminato con facoltà di revoca in qualsiasi momento e che la rinuncia da parte dell'azienda di credito avvenga con preavviso non inferiore a sei mesi. La convenzione deve altresì precisare che l'efficacia della revoca o della rinuncia è sospesa fino alla data in cui un'altra banca in possesso dei requisiti previsti accetti l'incarico di depositaria in sostituzione della precedente ed in cui i valori e le disponibilità del Fondo siano trasferiti ed accreditati presso la nuova banca depositaria.
Ai sensi del contratto in essere, i compiti ad essa attributi sono:
- la custodia delle risorse del Fondo affidate all’Istituto;
- l’esecuzione delle istruzioni legittimamente impartiti dal Fondo o dai Gestori Finanziari da esso incaricati, nell’ambito delle convenzioni sottoscritte dal Fondo, i cui estremi siano stati tempestivamente comunicati all’Istituto, oppure, successivamente, a mezzo raccomandata a/r trasmessa all’indirizzo comunicato dall’Istituto;
- riferisce senza ritardo alla COVIP sulle irregolarità riscontrate nella gestione del Fondo.
Controllo interno
Con delibera del 18 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha assegnato le attività di Controllo interno ai sensi della Delibera Covip del 4 dicembre 2003, avente ad oggetto “Linee guida in materia di organizzazione interna dei fondi pensione negoziali”, alla società Ellegi Consulenza Srl, con sede in Xxxx, Xxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx, 00.
Il servizio riguarda le seguenti attività:
a. analisi dei principali processi operativi del Fondo, con evidenza dei relativi vincoli normativi e di regolamentazione interna;
b. analisi dei protocolli che regolano le attività del Fondo e dei soggetti incaricati dello svolgimento di attività amministrative, con particolare riguardo alla società di servizi amministrativi ed alla banca depositaria;
c. verifica della rispondenza delle attività operative alle disposizioni di settore, alla regolamentazione interna del Fondo ed agli obiettivi gestionali definiti dal Consiglio di Amministrazione e dagli organi direttivi, anche attraverso appropriate tecniche di rilevazione per campione;
d. controllo degli standard qualitativi e quantitativi della attività interne e dei servizi prodotti in outsourcing;
e. controllo degli esposti e la produzione di eventuali valutazioni agli Organi collegiali del Fondo;
f. predisposizione della relazione annuale contenente la descrizione dell’attività esercitata, i risultati delle analisi e delle rilevazioni, nonché gli eventuali suggerimenti per il miglioramento delle attività gestionali, ai sensi delle vigenti disposizioni;
g. rappresentazioni di valutazioni agli Organi collegiali del Fondo in relazione a richieste di chiarimenti provenienti dalla COVIP ed inerenti i profili di competenza della funzione di controllo interno ai sensi delle vigenti disposizioni;
h. segnalazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione ed al Presidente del Collegio sindacale di eventuali irregolarità gestionali rilevate nel corso dello svolgimento delle attività di controllo interno, nel rispetto delle disposizioni vigenti.
Collegio sindacale
In data 28 aprile 2015, l’Assemblea dei Soci ha eletto il nuovo Collegio Sindacale per il triennio in corso. L’articolo 25 dello Statuto prevede quanto riportato di seguito:
1. Il Collegio sindacale controlla l'amministrazione del Fondo, vigila sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dal Fondo e sul suo concreto funzionamento.
2. Il Collegio ha l'obbligo di segnalare alla COVIP eventuali vicende in grado di incidere sull'equilibrio del Fondo nonché i provvedimenti ritenuti necessari per la salvaguardia delle condizioni di equilibrio.
3. Il Collegio ha altresì l'obbligo di comunicare alla COVIP eventuali irregolarità riscontrate in grado di incidere negativamente sulla corretta amministrazione e gestione del Fondo e di trasmettere alla COVIP sia i verbali delle
riunioni nelle quali abbia riscontrato che i fatti esaminati integrino fattispecie di irregolarità, sia i verbali delle riunioni che abbiano escluso la sussistenza di tali irregolarità allorché, ai sensi dell'art. 2404 Codice Civile, ultimo comma, si sia manifestato un dissenso in seno al Collegio.
Società di Revisione
Con delibera del 29 aprile 2016, l’Assemblea dei Soci ha affidato alla Società RB Audit Italia Srl con sede in xxx Xxx Xxxxxxx 0, Xxxx, l’incarico di controllo contabile e certificazione del bilancio per il triennio in corso.
Ad essa sono assegnati i seguenti compiti:
- esprimere un giudizio sul bilancio d’esercizio;
- verificare nel corso dell’esercizio la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili;
- verificare la coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d’esercizio;
- verifiche volte alla sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali (modelli Unico, 770 semplificato e 770 ordinario).
Service amministrativo
Con delibera del 28 novembre 2018, la gestione amministrativa e contabile del fondo è affidata a Previnet S.p.A., Via Xxxxxx Xxxxxxxxx n. 24 – Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx – 00000 Xxxxxxxxxx (XX).
Ad essa sono assegnati i seguenti compiti:
- Gestione amministrativa delle posizioni individuali e di tutte le pratiche annesse;
- Aggiornamento contabile;
- Amministrazione titoli e calcolo del valore quota dei comparti;
- Servizi tecnologici.
5. SISTEMA DI CONTROLLO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI
Le procedure interne di controllo della gestione finanziaria sono formalizzate nell’ambito del manuale procedure/procedure di risk management interne di FONDO SCUOLA ESPERO.
Di seguito vengono indicati i parametri che sono oggetto di controllo da parte della funzione finanza, fermo restando i vincoli e limiti previsti dal DM 166/2014.
COMPARTO GARANZIA
VINCOLI DI GESTIONE
Gestore: Amundi SGR S.p.A.
INDICATORE | VALORE | LIMITE | ||
Tipologia emittenti | di | Strumenti di debito emessi da Stati o organismi sovranazionali denominati in euro, nonché da società prevalentemente dell’area Euro e prevalentemente denominati in euro, Titoli azionari area OCSE | 100% | |
Tipologia emittenti | di | Strumenti di debito emessi da Stati o organismi sovranazionali denominati in valute diverse dall’euro, nonché da società denominati in valute diverse dall’euro | 5% | |
Corporate | Area Euro e nei limiti di rating previsti | 30% | ||
Rating | Per titoli di debito Rating minimo investment grade per almeno due delle principali Agenzie di Rating (S&P, Moody’s e FITCH); se obbligazione garantita da Stato: stesso rating di almeno un’agenzia. I titoli di debito devono godere di una valutazione di merito creditizio Investment Grade. Si ammette la possibilità di detenere in portafoglio emissioni Governative o Corporate di strumenti con rating inferiore all’Investment Grade per i quali il Gestore si impegna a fornire adeguata e tempestiva informazione del merito di credito. | |||
Valute ammesse | Prevalentemente Area euro | |||
Rischio cambio | Prevalentemente coperto | |||
Azioni | Azioni quotate o quotande entro 30 giorni; Depository Shares o Depository Receipts negoziati nei mercati OCSE | 10% | ||
Derivati ed altri | Contratti futures su titoli di stato dell’area Euro e tassi di interesse, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap e forward sulle valute | |||
TEV | Tracking error annualizzato rolling su 26 settimane | 2% p.a. | ||
Informatio Ratio | L’indicatore è calcolato a 12 mesi | Almeno allo 0.25 | pari |
COMPARTO CRESCITA
VINCOLI DI GESTIONE
Profilo Monetario: State Street Global Advisors Limited
INDICATORE | VALORE | LIMITE |
Tipologia di emittenti | Strumenti di debito emessi da Stati organismi sovranazionali dell’area Euro e denominati in euro. | 100% |
Corporate | Strumenti di debito corporate dell’area Euro e denominati in euro. | 65% |
Corporate | Per emittenti del settore bancario, assicurativo e finanziario | 32.5% |
Rating | Per le emissioni di debito sovrano, agenzie sovranazionali, corporates: rating minimo, al momento dell’acquisto, pari ad investment grade (attribuito da almeno due delle agenzie di rating S&P, Moody’s, Fitch). Asset back secirities rating minimo AA (S&P, Fitch), Aa2 (Moody’s) assegnato da almeno due delle tre agenzie di rating menzionate. Strumenti di debito a breve termine emessi da stati, agenzie ed organismi sovrannazionali: con rating di breve termine minimo pari a A-2 (S&P)/P-2 (Moody’s)/F2 (Fitch) attribuito da almeno due delle tre agenzie al momento dell’acquisto Strumenti di debito a breve termine emessi da emittenti societari: rating di breve termine minimo pari a A-2 (S&P)/P-2 (Moody’s)/F2(Fitch) attribuito da almeno due delle tre agenzie al momento dell’acquisto. I titoli di debito devono godere di una valutazione di merito creditizio Investment Grade. Si ammette la possibilità di detenere in portafoglio emissioni Governative o Corporate di strumenti con rating inferiore all’Investment Grade per i quali il Gestore si impegna a fornire adeguata e tempestiva informazione del merito di credito. | |
Limiti di concentrazione per rating | S&P: AAA (o equivalente di Moody’s x Xxxxx): massimo 100% delle RISORSE S&P: AA (o equivalente di Moody’s x Xxxxx): massimo 100% delle RISORSE S&P: A (o equivalente di Moody’s x Xxxxx): massimo 50% delle RISORSE S&P: BBB (o equivalente di Moody’s x Xxxxx): massimo 35% delle RISORSE | |
Derivati | Contratti “futures” su titoli di Stato e tassi di interesse dell’area Euro, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro | |
OICR | Exchange Trade Funds (ETF) e SICAV irlandesi o lussemburghesi anche appartenenti al Gruppo del GESTORE, armonizzati UE con la restituzione delle commissioni in essi contenuti. Non sono ammessi OICR derivanti dalla Legge 77/83 | |
ABS/MBS | Rating minimo pari a Aa2 per Moody’s e AA per S&P | |
TEV | Tracking error annualizzato rolling su 26 settimane | 2% p.a. |
Informatio Ratio | L’indicatore è calcolato a 12 mesi | 0.30 |
Profilo Obbligazionario EURO: Groupama SGR
INDICATORE | VALORE | LIMITE |
Tipologia di emittenti | Strumenti di debito emessi da Stati organismi sovranazionali dell’area Euro e denominati in euro. | |
Corporate | Strumenti di debito corporate dell’area Euro e denominati in euro. |
Posso essere sottoscritti anche titoli in valuta | ||
Rating | Pari ad almeno al rating dei titoli appartenenti al benchmak per le agenzie Moody’s e S&P. I titoli di debito devono godere di una valutazione di merito creditizio Investment Grade. Si ammette la possibilità di detenere in portafoglio emissioni Governative o Corporate di strumenti con rating inferiore all’Investment Grade per i quali il Gestore si impegna a fornire adeguata e tempestiva informazione del merito di credito. | |
Derivati | Contratti “futures” e relative opzioni su titoli di Stato e tassi di interesse dell’area Euro, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap e forward | |
OICR | Exchange Trade Funds (ETF) e SICAV irlandesi o lussemburghesi anche appartenenti al Gruppo del GESTORE, armonizzati UE con la restituzione delle commissioni in essi contenuti. Non sono ammessi OICR derivanti dalla Legge 77/83 | |
Rischio cambio | All’atto dell’acquisto di titoli in valuta diversa dall’euro la copertura del rischio deve essere integrale e successivamente non potrà essere inferiore al 98 del controvalore | |
TEV | Tracking error annualizzato rolling su 26 settimane | 3% p.a. |
Informatio Ratio | L’indicatore è calcolato a 12 mesi | 0.40 |
Profilo Obbligazionario Globale: VONTOBEL ASSET MANAGEMENT S.A.
INDICATORE | VALORE | LIMITE |
Tipologia di emittenti | Strumenti di debito, che siano emessi da Stati o organismi sovranazionali anche in divise e paesi extra europei | |
Corporate | Strumenti di debito Corporate anche in divise e paesi extra europei | |
Rating | Pari ad almeno al rating dei titoli appartenenti al benchmak per le agenzie Moody’s e S&P. I titoli di debito devono godere di una valutazione di merito creditizio Investment Grade. Si ammette la possibilità di detenere in portafoglio emissioni Governative o Corporate di strumenti con rating inferiore all’Investment Grade per i quali il Gestore si impegna a fornire adeguata e tempestiva informazione del merito di credito. | |
Derivati | Contratti “futures” e opzioni su future su titoli di Stato, tassi di interesse nelle diverse valute del mercato globale di riferimento del benchmark, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap, forward e futures sulle valute | |
OICR | Exchange Trade Funds (ETF) e SICAV irlandesi o lussemburghesi anche appartenenti al Gruppo del GESTORE, armonizzati UE con la restituzione delle commissioni in essi contenuti. Non sono ammessi OICR derivanti dalla Legge 77/83 | |
Rischio cambio | Prevalentemente coperto | |
TEV | Tracking error annualizzato rolling su 26 settimane | 3% p.a. |
Informatio Ratio | L’indicatore è calcolato a 12 mesi | 0.40 |
Profilo Azionario attivo: ALLIANZ GLOBAL INVESTORS GmbH
INDICATORE | VALORE | LIMITE |
Tipologia di emittenti | azioni, quotate o quotande (entro un massimo di giorni 30 [trenta] dall’avvenuta sottoscrizione) facenti parte dei paesi del parametro di riferimento (MSCI All Countries) | 100% |
Altri titoli | Preferred shares, Participation Certificates, Rights, REITs, ADR’s, GDR’, Depository Shares o Depository Receipts Strumenti del mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap e forward sulle valute | |
Derivati | contratti “futures” su indici azionari facenti parte dei paesi del parametro di riferimento (MSCI All Countries) | |
OICR | Exchange Trade Funds (ETF) e OICVM anche appartenenti al Gruppo del GESTORE, armonizzati con la restituzione delle commissioni in essi contenuti per le asset class azionarie | |
TEV | Tracking error annualizzato rolling su 26 settimane | 6% p.a. |
Informatio Ratio | L’indicatore è calcolato a 12 mesi | 0.50 |
Profilo Azionario passivo: State Street Global Advisors Limited
INDICATORE | VALORE | LIMITE |
Tipologia di emittenti | azioni, quotate o quotande (entro un massimo di giorni 30 [trenta] dall’avvenuta sottoscrizione) facenti parte dei paesi del parametro di riferimento (MSCI World e dei paesi emergenti dell’area OCSE) | 100% |
Altri titoli | Depository Shares o Depository Receipts facenti parte dei paesi del parametro di riferimento (MSCI World) Strumenti del mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap e forward sulle valute | |
Derivati | contratti “futures” su indici azionari facenti parte dei paesi del parametro di riferimento (MSCI World) | |
OICR | non previsti | |
TEV | Tracking error annualizzato rolling su 26 settimane | 1% p.a. |
Profilo multi asset tail risk: PIMCO Europe Ltd - Munich Branch
INDICATORE | VALORE | LIMITE |
Tipologia di emittenti | Strumenti di debito emessi da emittenti pubblici e privati | |
Rating | Investment grade | |
Rischio di | Gestito attivamente e prevalentemente coperto | 5% |
cambio | ||
Corporate | Grado di subordinazione massimo consentito Lower Tier 2; l’esposizione massima per singolo emittente non può superare il massimo fra lo 2% del portafoglio complessivo e il lotto minimo acquistabile per la singola emissione. In quest’ultimo caso, il gestore è tenuto ad informare il Fondo all’atto del primo acquisto e per ogni successiva movimentazione. Sono considerati “corporate” titoli diversi da governativi, sovranazionali e agency. I titoli “corporate” con collaterale possono essere solo di natura “senior” o covered. I titoli di debito devono godere di una valutazione di merito creditizio Investment Grade. Si ammette la possibilità di detenere in portafoglio emissioni Governative o Corporate di strumenti con rating inferiore all’Investment Grade per i quali il Gestore si impegna a fornire adeguata e tempestiva informazione del merito di credito. | 40% |
Derivati | contratti “futures” su titoli di Stato e tassi di interesse dell’area OCSE, strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro, currency swap e forward sulle valute; opzioni put quotate su indici azionari e strumenti azionari | |
OICR | Non ammessi | |
VaR | Livelli di confidenza 99% annuale con obiettivo di perseguire il contenimento del VaR entro il range -8% -10% sul complesso delle risorse costituenti il comparto crescita | |
TEV | 26 settimane rolling period | 3% p.a. riferito al sub mandato global bond |
Informatio ratio | L’indicatore è calcolato a 12 mesi | 0.50 |
Accesso alle strategie degli OICR
Con riferimento all’accesso alla strategia degli Oicr il gestore si è impegnato a fornire, con cadenza almeno mensile, la composizione dettagliata degli Oicr utilizzati secondo un tracciato concordato con il Fondo. Tale obbligo si ritiene assolto solo nel caso in cui il gestore utilizzi correttamente tale tracciato e che le informazioni fornite siano sufficienti per la ricostruzione dell’esposizione riferita allo specifico portafoglio entro il quale sono utilizzati.
Sul Fondo pensione non vengono fatte gravare commissioni di gestione, spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti di Oicr acquisiti, che siano istituiti e/o gestiti da società del Gruppo di appartenenza del Gestore, né altre forme di commissioni aggiuntive rispetto a quanto stabilito dalla Convenzione.
L’investimento nell’OICR è coerente con le caratteristiche dimensionali e la politica di investimento, e risponde a criteri di efficienza ed efficacia; la politica di investimento dell’OICR è compatibile con quella del fondo pensione, e non genera concentrazione di rischio incompatibile con i parametri definiti da Espero; Il fondo è in grado di monitorare il rischio dell’OICR, e l’investimento nell’OICR non comporta oneri aggiuntivi rispetto a quelli previsti da Espero comunicati agli aderenti.
Regolamento Emir (Regolamento UE n. 648/2012)
Il Fondo, ferma restando la propria responsabilità, ha conferito delega ai gestori finanziari per l’espletamento di tutti gli adempimenti connessi al Regolamento UE n. 648/2012 che, a titolo indicativo e non esaustivo, sono di seguito riportati: 1) conferma tempestiva delle operazioni OTC; 2) riconciliazione dei portafogli; 3) valorizzazione quotidiana delle operazioni tramite il metodo mark-to-market; 4) gestione e risoluzione delle controversie (dispute resolution); 5) compressione del portafoglio; 6) segnalazione delle controversie nel caso in cui il valore del contratto e/o del collaterale scambiato tra le parti risulti essere superiore a 15 milioni di Euro;
7) segnalazione delle operazioni in derivati OTC e non ai c.d. trade repositories.
6. MODIFICHE APPORTATE NELL’ULTIMO TRIENNIO
Si descrivono di seguito le modifiche apportate al presente Documento nell’ultimo triennio.
Data Descrizione sintetica della modifica apportata
Descrizione sintetica delle indicazioni che sono state sostituite
19.12.12 Approvazione Documento Approvazione Documento
16.10.13 Sostituzione gestore Unipol con Pimco. Sistemazione refusi. Indicazione indice di turnover osservato dei comparti. Indicazione dell'informatio ratio per il mandati azionari. Sostituzione denominazione gestore Ina in Generali Italia.
Sostituiti i riferimenti ed i parametri del precedente gestore con il nuovo (Pimco) vincitore della gara per il mandato che sostituisce l'absolute return. Introdotto l'indice di turnover valutato ex ante dei comparti e la struttura commissionale (p. 10 e 11). Riallineati previsioni delle attribuzioni del CdA a quelle del nuovo statuto (p. 13). Sostituita definizione di Commissione Finanziaria con Comitato Finanziario (p. 13). Sostituita denominazione del gestore Ina con Generali Italia SpA, come da aggiornamento contrattuale (p. 17). Corretto indirizzo del controllo interno (p. 19). Esplicitato nome del gestore del comparto garanzia (p. 21). Corretto il riferimento al profilo obbligazionario del gestore Groupama (p. 22). Approfondimento sulla definizione del profilo di rischio del comparto (p. 8)
26.03.14
Aggiornamento di alcune definizioni
Sostituito il riferimento al Direttore con quello alla Direzione; modificato il riferimento al manuale delle procedure con quello alle procedure di risk management. Aggiornamento gestore mandato Garantito (da Generali e Pioneer) e relative condizioni contrattuali. Aggiornamento decorrenza mandati del comparto Crescita (State Street, Eurizon, Pioneer, Groupama) ed alcuni aggiornamenti contrattuali, a seguito del rinnovo dei mandati. Aggiornato riferimento a società di revisione.
Aggiornamento del merito creditizio dei titoli obbligazionari coerentemente con la normativa Covip.
25.03.15 Aggiornamento cambio gestore azionario Modificati tutti i riferimenti afferenti
l’affidamento dell’incarico al nuovo gestore per un mandato azionario globale passivo, in sostituzione del precedente, con aggiornamento dei relativi parametri gestionali
25.03.15
Aggiornamento recapiti Controllo Interno
Modifica per aggiornamento recapiti della società di controllo interno
25.03.15 Aggiornamento limite concentrazione emittente mandato obbligaz. globale Pimco
Aggiornato al 2% il limite di concentrazione sull’emittente nel mandato di gestione obbligazionario globale di Pimco.
23.09.2015 Aggiornamento soggetti coinvolti nel Aggiornate le date di elezione/nomina di | ||
processo di investimento | alcuni soggetti; modifica della terminologia utilizzata. | |
23.09.15 | Aggiornamento destinatari del Fondo | Aggiornato l’elenco relativo ai destinatari del Fondo: sono stati introdotti i soggetti fiscalmente a carico. Modifica di alcuni refusi. |
23.09.15 | Aggiornamento allegato tecnico su strumenti derivati mandato obbligaz. Europeo ML Groupama | Aggiornato l’allegato tecnico alla convenzione del mandato obbligazionario area Euro di Groupama, inserendo le opzioni tra gli strumenti finanziari. |
23.09.15 | Sostituzione benchmark gestore Pimco per cessazione precedente parametro | E’ stato sostituito in convenzione il benchmark di Pimco G1MI di BoAML con il nuovo Barclays Global Agg 1-3yr EUR Hedged, in quanto il precedente ha terminato di produrre le serie dal 30 giugno 2015. Il nuovo parametro rispecchia il precedente e non è cambiata politica di investimento |
23.09.15 | Aggiornamento destinatari del Fondo | Aggiornato l’elenco relativo ai destinatari del Fondo: sono stati introdotti i soggetti fiscalmente a carico. Modifica di alcuni refusi. |
16.12.2015 | Aggiornamento analisi popolazione; argomentato accesso OICR e segnalazioni EMIR; programma prestito titoli | Aggiornato lo studio relativo all’analisi della popolazione |
Inserite simulazioni di shortfall risk a medio/lungo termine basate su rendimenti attesi di mercato a fine 2015 | ||
Estesa la descrizione della logica gestionale e del ruolo del mandato “tail risk hedge” | ||
Aggiunta modalità accesso strategie OICR e segnalazioni EMIR. Segnalata adesione al programma di prestito titoli. | ||
25/5/2016 | Adeguamento a DM 166/14; lista mercati regolamentati; adeguamento esposizione valutaria dei mandati obbligazionari. Precisazione sulla coerenza dell’uso di OICR con la politica di investimento e esplicitazione dell’ottimizzazione della gestione, dell’adeguata diversificazione e della efficiente gestione. Aggiornamento affidamento incarico di revisione legale dei conti. | Aggiornati i riferimenti al DM 166/2014 ed introdotto l’elenco dei mercati regolamentati; riduzione dei limiti di esposizione valutaria massima del mandato obbligazionario Glob. Aggr 1-3 gestito da Pimco (dal 20% al 10%) e del mandato obbligazionario europeo gestito da Groupama (dal 3% al 2%). Precisazione sulla coerenza dell’uso di OICR con la politica di investimento e esplicitazione della ottimizzazione della gestione, della adeguata diversificazione e della efficiente |
gestione.
Aggiornato l’affidamento dell’incarico di revisione legale dei conti: attribuito con delibera assembleare del 29.04.2016 alla società RB Audit Italia Srl per il triennio 2016 – 2018.
14/12/2016 Sostituzione benchmark e commissioni di gestione di State Street
È stato sostituito in Convenzione il benchmark di State Street per facilitare il rispetto del nuovo limite di copertura valutaria previsto dal D.M. n. 166/2014, con conseguente modifica delle commissioni di gestione.
18/01/2017 Incarico Advisor finanziario
Aggiornamento struttura Funzione finanza Aggiornamento Comitato finanza
A seguito del mancato rinnovo del contratto con l’Advisor finanziario, sono stati eliminati tutti i relativi riferimenti
A seguito delle dimissioni del collaboratore esterno, è stata aggiornata la sezione relativa alla Funzione finanza
Aggiornamento delle delibere di nomina dei componenti
15/03/2017 Aggiornamento destinatari del Fondo
Aggiornamento cambio gestore per un mandato azionario globale per il comparto Crescita
Aggiornamento benchmark di Pioneer
Modifica della politica di investimento del Comparto Garanzia
Aggiornamento affidamento incarico della funzione di Controllo interno
Aggiornato l’elenco relativo ai destinatari del Fondo: eliminazione, tra i destinatari, dei lavoratori in servizio presso le scuole aderenti all’Aninsei
Modificati tutti i riferimenti afferenti l’affidamento dell’incarico relativo al nuovo gestore per un mandato azionario globale per il comparto Crescita
È stato modificato in Convenzione il benchmark di Pioneer per l’estensione al mercato globale
Introduzione della possibilità di investire in titoli corporate garantiti dallo Stato
Aggiornato l’affidamento dell’incarico della funzione di Controllo interno: attribuito con delibera del Consiglio di Amministrazione (del 18.01.2017) alla società Ellegi Consulenza Srl.
12/04/2017 Modifica dell’Asset Allocation Strategica del Modificati tutti i riferimenti afferenti comparto Crescita finalizzata a una l’affidamento dell’incarico al nuovo gestore maggiore diversificazione del portafoglio, da per un mandato obbligazionario global realizzarsi tramite l’introduzione di un aggregate. Contestuale riduzione del peso nuovo mandato obbligazionario global dei due mandati Euro Obbligazionario M/L e aggregate e la contestuale riduzione del Monetario
peso dei due mandati Euro Obbligazionario M/L e Monetario
14/03/2018
Aggiornamento denominazione del gestore
del Comparto Garanzia
È stata modificata la denominazione del
gestore del Comparto Garanzia (e tutti i
relativi riferimenti) a seguito della
operazione di fusione per incorporazione di Pioneer Investment Management SGRpa in | ||
Amundi SGR S.p.A. | ||
Aggiornamento denominazione e sede legale della Banca Depositaria | È stata modificata la denominazione e la sede legale della Banca depositaria. | |
18/07/2018 | Aggiornamento denominazione e sede legale della Banca Depositaria Aggiornamento indirizzo della sede legale del gestore del Comparto Garanzia | È stata modificata la denominazione e l’indirizzo della sede legale della Banca depositaria. È stato modificato l’indirizzo della sede legale del gestore del Comparto Garanzia |
Aggiornamento indirizzo della sede legale di un gestore del Comparto Crescita | È stato modificato l’indirizzo della sede | |
Aggiornamento delibere per il conferimento | legale del gestore Vontobel Asset Management SA Sono state aggiornate le delibere per il | |
30/01/2019 | delle funzioni e dei poteri al Direttore generale | conferimento delle funzioni e dei poteri al Direttore generale. |
Aggiornamento delibera per conferimento | Aggiornato l’affidamento dell’incarico per la gestione amministrativa e contabile del | |
incarico al Service amministrativo | Fondo: attribuito con delibera del Consiglio di Amministrazione del 28.11.2018 alla società Previnet SpA |