SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI COLLELUNA STRADA DI LAGARELLO SNC - TERNI
Area Territorio e Sviluppo Direzione Manutenzioni - Patrimonio
UFFICIO:
Aree di Pregio – Infrastrutture a rete
Verde Pubblico – Decoro Urbano – Salute Pubblica
PROGETTO
SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI COLLELUNA XXXXXX XX XXXXXXXXX XXX - XXXXX
CIG CPV 98380000-0
ELENCO:
1. RELAZIONE GENERALE, LA GESTIONE DEL CANILE DI COLLELUNA – OBIETTIVI GENERALI E FINALITA’;
2. CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO;
3. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE;
4. DISCIPLINARE TECNICO - GESTIONE DEI RIFIUTI;
5. QUADRO TECNICO ECONOMICO;
6. DOCUMENTO UNICO VALUTAZIONE DEI RISCHI (DUVRI);
7. DISCIPLINARE DI GARA;
8. CARTA DELLA QUALITA’ PER LA GESTIONE IN TOTAL QUALITY MANAGEMENT
Il Responsabile Unico del procedimento,
xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Area Territorio e Sviluppo Direzione Manutenzioni - Patrimonio
UFFICIO:
Aree di Pregio – Infrastrutture a rete
Verde Pubblico – Decoro Urbano – Salute Pubblica
PROGETTO
SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI COLLELUNA XXXXXX XX XXXXXXXXX XXX - XXXXX
CIG CPV 98380000-0
RELAZIONE TECNICA
GESTIONE DEL CANILE RIFUGIO DI COLLELUNA OBIETTIVI GENERALI – FINALITA’ E PRESTAZIONI
Il Responsabile Unico del procedimento,
xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Il problema del randagismo è un problema culturale e la sua soluzione deve, necessariamente, essere cercata nell' aspetto della promozione del migliore rapporto uomo-animale.
Sulla base dell’esperienza acquisita, il Comune di Terni realizza nelle strutture in gestione, un ampio centro di incontro e confronto tra l’uomo, l’animale, l’ambiente, il volontariato e la cooperazione sociale.
Tutte le attività degli operatori che si debbono svolgere all’interno del canile municipale di Colleluna si debbono porre l’obiettivo di una diminuzione dei fenomeni degli abbandoni, delle aggressività intraspecifiche, nonché una migliore percezione dell’animale da parte del cittadino ed un incremento degli affidi.
Al cane, considerato fra gli animali il più sociale e mentalmente dotato e raffinato, oltre alle normali e dovute necessità fisiologiche (quali: acqua, cibo, spazio ed altro) vengono riconosciute precise necessità che attengono nello specifico all'attività fisica quotidiana.
L’Amministrazione Comunale promuove il miglioramento della qualità e la razionale gestione dei canili municipali di Terni attivando politiche di razionalizzazione della gestione e le azioni di prevenzione al randagismo e tutela del benessere animale.
Il processo viene incentrato su alcuni principi di base:
- collaborazione con le Associazioni animaliste;
- avvicinare la cittadinanza alla struttura facendone un “canile aperto”;
- garantire il benessere degli animali;
- attivare le campagne di adozione ed affidi degli animali;
- svolgere la prevenzione del randagismo e controllo delle nascite, in relazione avviando significative forme di raccordo e collaborazione sussidiaria con le Associazioni, l’ASL, le Università interessate, la Regione dell’Umbria, i Comuni limitrofi, il Ministero della Salute, etc.;
- riduzione dei costi di gestione, attraverso coerenti forme di gestione delle strutture;
- organizzazione e razionalizzazione sulle spese di personale che opera nella gestione delle strutture.
Infatti, gli aspetti che caratterizzano un canile che funziona bene sono:
- l’elevata percentuale degli affidi o adozioni;
- la bassa percentuale dei rientri (affidi corretti);
- la possibilità per i cani ricoverati di avere stimolazioni mentali;
- la possibilità di socializzare con gli altri cani e soprattutto con l’uomo;
- la possibilità di migliorare, la cura, il decoro, l’igiene ed il controllo della gestione.
L’Amministrazione comunale ha articolato la gestione del canile su un progetto di qualificazione basato su una corretta analisi dei costi e dei benefici in modo da orientare le scelte sulle migliori soluzioni in termini prestazionali e qualitativi.
Nell’esecuzione delle attività affidate dovranno essere rispettati i seguenti principi:
- rispetto dell’attuale normativa in materia di tutela degli animali e prevenzione del randagismo per le competenze relative al funzionamento dei canili, nonché le linee guida regionali sulla detenzione degli animali d’affezione;
- corretta gestione del canile sotto il profilo economico, amministrativo e funzionale;
- restituzione degli animali catturati sul territorio all’eventuale legittimo proprietario nel più breve tempo possibile collaborando con i soggetti preposti a riguardo;
- definizione di un orario minimo di apertura al pubblico della struttura nel rispetto della legge regionale di settore;
- favorire, in base agli orari di apertura della struttura, l’accesso al pubblico per il riconoscimenti degli animali e per le richieste di affido o adozione;
- adottare misure idonee ad incentivare l’adozione degli animali ricoverati;
- mantenere un sistema di archiviazione (schedatura informatica) che consenta in ogni momento di conoscere, relativamente a ciascun animale ospitato, la sua provenienza, gli interventi medico veterinari ai quali è stato sottoposto, la sua eventuale destinazione (affido, restituzione ai proprietari, morte, ecc.) e le rispettive date;
- mantenere un registro di carico e scarico (informatico) che consenta in ogni momento di conoscere il numero di animali presenti in struttura e la loro distribuzione all’interno dei box/reparti;
- mantenere un collegamento funzionale efficace e più rapido possibile con l’anagrafe canina per la consultazione in caso di ritrovamento di animale o per l’aggiornamento in caso di affidamento.
Gli obiettivi che il Comune di Terni vuole perseguire vengono descritti nella seguente tabella:
Obiettivo “collaborazione fra Associazioni” La collaborazione con le Associazioni di tutela degli animali è un elemento essenziale sia per il buon funzionamento di un canile che per il benessere degli animali ospitati. Tutto ciò in linea a quanto prevede la legge regionale di settore, le linee guida regionali e il regolamento comunale sul rapporto uomo – animali ed ambiente. Per giungere ad una collaborazione che duri nel tempo è necessario che tutti i soggetti interessati definiscano prioritariamente: 1. gli obiettivi condivisi; 2. le modalità del rapporto fra chi gestisce la struttura e le associazioni; 3. le regole con le quali si interviene nella gestione. Una prima garanzia che questo avvenga è la vera conoscenza del canile, sia nella sua conformazione strutturale che per le attività svolte. Per ottenere questo è necessario che vi sia la presenza nel canile di volontari che conoscono la struttura, gli animali e gli elementi che influiscono sulla gestione. |
Obiettivo “canile aperto” Il canile, non deve essere inteso esclusivamente come luogo finalizzato alla custodia e al mantenimento degli animali, deve essere anche un ambiente rivolto alla socialità in cui ogni animale ha la possibilità di ricevere cibo e cure, di giocare e interagire con i propri simili e con le persone. Uno degli obiettivi primari deve essere quello di impedire che i cani ospitati rimangano troppo a lungo o, purtroppo per tutta la vita, nei box. A garanzia che l’ospitalità dell’animale sia temporanea bisogna innanzitutto che i cittadini conoscano il canile, lo frequentino e che sia un luogo di relazione. Per questo motivo si dovrà pensare al canile come ad un ambiente di “socialità” in cui persone ed animali si incontrano, un posto sicuro, sereno e controllato dove le persone possano scambiare le esperienze vissute con il proprio cane. Attraverso nuove forme di partenariato o forme di sussidiarietà orizzontali e verticali si potranno costruire momenti educativi sia per i bambini che per gli adulti insegnando loro a leggere correttamente il linguaggio non verbale del cane attraverso il quale ci comunica le sue emozioni, e le sue intenzioni, permettendoci un approccio corretto con l’animale. Per avvicinare i cittadini al canile si potranno realizzare degli “eventi” che possono essere di informazione e formazione. |
Obiettivo “benessere animali” Il benessere degli animali deve essere inteso non solo come buono stato di salute fisica, ma anche come recupero di un connubio fra uomo e animale che è andato perduto a causa dell’abbandono. Per questo la permanenza degli animali nel canile deve essere il più breve possibile e durante il loro ricovero presso la struttura non debba mai mancare l’interazione in quanto il contatto diretto con l’essere umano è estremamente importante per il raggiungimento dell’obiettivo finale che è quello di dare in adozione il cane. Per realizzare questo obiettivo ogni struttura potrà dotarsi di un’area di servizio di “socializzazione” che potrà fungere da area di addestramento e apprendimento dei semplici comandi di base di ubbidienza e di condotta, attività che potrà essere svolta da persone idonee. E’ noto, infatti, che i cani appositamente addestrati risultano più facilmente gestibili e, quindi adottabili. Questa attività offre anche l’opportunità di rendere più idonea ed appropriata l’assegnazione del cane al nuovo affidatario prendendo in considerazione i reciproci temperamenti. La scelta dell’animale diventerebbe, quindi, il frutto dell’analisi di una molteplicità di fattori e possibilità, con l’unico obiettivo di garantire il buon esito del nuovo rapporto ed evitare un ritorno al canile frustrante sia per l’animale che per la persona che lo ha adottato il quale sarà anche disincentivato ad una nuova adozione. L’area di “socializzazione” non deve essere solo il luogo in cui si va tanto per uscire dal box, ma un momento in cui il cane apprende, conosce situazioni nuove, sente nuovi odori, gioca, impara i comandi e, quindi, un momento di crescita per lui. E’ per questo che la vita del cane non potrà essere semplicemente svolta nella superficie dei box e nei cinodromi ma deve essere accompagnata nelle aree di socializzazione che potranno essere ricavate nelle superfici di servizio, che in passato erano spesso degradate ed abbandonate ad una funzione marginale di semplice collegamento tra le sezioni e i box. I percorsi di rieducazione potranno essere incentivati per i cani aggressivi, traumatizzati o con comportamenti ripetitivi o autolesionisti provenienti da maltrattamenti o da un lungo stato di abbandono. Tale percorso potrà essere definito e seguito da un comportamentista ed attuato da un educatore con l’ausilio degli operatori e dei volontari che hanno effettuato un corso di formazione e aggiornamento e solo grazie alla ricerca di forme di collaborazione e di sussidiarietà orizzontale o verticale. L’incentivazione delle adozioni costituisce uno dei punti cardine della lotta al randagismo dimostrandosi un valido correttivo per il contenimento del sovraffollamento dei canili e per l’abbattimento dei rilevanti costi di gestione del servizio posti a carico del bilancio comunale. Si dovranno determinare le procedure sulle modalità di affido e controllarne costantemente i dati (% di affidi e rientri, tipologia dei cani affidati con successo, motivazioni delle richieste), questo permetterà di monitorare costantemente la situazione e correggere eventuali errori. Solo attivando un sistema di adozioni che garantisca un buon affidatario al cane adottato si può pensare di ridurre il numero. Si potranno istituire forme di “adozione a distanza” rivolte a persone che non possono tenere animali, ma che vorrebbero accudirne uno. L’adozione comporterebbe la possibilità di socializzare all’interno del canile con un cane portandolo a passeggio, coccolandolo e giocando. In questo modo la persona può esprimere la propria affettività e l’animale può gioire dell’amore che da tempo non riceve. Si potrà anche incentivare l’”affidamento temporaneo” consegnando l’animale a persone che se ne prendano cura. L’affidamento temporaneo sarà pensato soprattutto per quegli animali che hanno particolari esigenze come ad esempio i cani anziani che, soprattutto nel periodo |
invernale necessitano di un luogo caldo. Attraverso una sezione del sito del Comune di Terni si potranno dare indicazioni sul canile, potranno essere pubblicate le fotografie dei cani da adottare dando informazioni sulla loro età, se ne siamo a conoscenza, la loro provenienza (vuoi maltrattamento o semplice abbandono) e carattere dell’animale. Si potranno pubblicare gli annunci finalizzati all’adozione del cane. Si potranno prevedere forme d’incentivo all’affido dei cani anche mediante l’erogazione di buoni cibo periodici. |
Obiettivo “prevenzione del randagismo, dell’abbandono e controllo delle nascite” Il Comune di Terni attiverà una campagna permanente di prevenzione del randagismo pubblicando avvisi sul sito internet ed avviando campagne di comunicazione riguardanti la sterilizzazione dei cani. Considerato che in molti non conoscono l’esistenza di un’anagrafe canina sarà attivata un’opera di sensibilizzazione presso i veterinari e presso la popolazione per ricordare l’obbligo di iscrizione. Si potranno avviare, grazie alle sinergie che verranno messe in campo anche le campagne formative da svolgere nelle scuole per informare sulla etologia dei cani e sugli obblighi dei proprietari di animali. Si dovrà porre attenzione al luogo di cattura dei cani ed attivare i volontari per la ricerca dei proprietari dei cani vaganti e portati in canile, non solo con l’affissione di fotografie presso il luogo di ritrovamento, ma anche chiedendo alle persone che abitano nei dintorni se conoscono il cane e l’eventuale proprietario. Tale attività potrà essere svolta anche grazie all’attività della polizia municipale. Si potrà chiedere ai giornali locali di offrirci uno spazio in cui pubblicare la foto e il luogo di ritrovamento del cane in modo che il proprietario sappia dove si trova. Si dovrà avviare altre forme possibili di prevenzione come ad esempio la verifica dell’avvenuta microcippatura degli animali di proprietà. Tale controllo potrà essere svolto attraverso l’avvio di forme di sussidiarietà o forme di vigilanza per sezioni omogenee del territorio. Azioni che potranno essere svolte in determinati periodi dedicati ai progetti “della prevenzione”. Gli interventi per la limitazione delle nascite dei cani sono eseguiti esclusivamente dai medici veterinari, con le modalità atte a garantire il benessere degli animali. L’ASL competente, in collaborazione con le associazioni animaliste, sentito l’Ordine provinciale dei medici veterinari, organizza ed attua i programmai per la limitazione delle nascite. Gli interventi per la limitazione delle nascite sono effettuati presso gli ambulatori dei Servizi Veterinari, se esistenti, presso gli ambulatori annessi alle strutture di ricovero, presso gli ambulatori convenzionati. Gli interventi sono eseguiti dai veterinari dipendenti dell’ASL, qualora tale attività sia compatibile con lo svolgimento delle funzioni ad essi assegnate dalla normativa vigente, dai veterinari addetti all’assistenza sanitaria presso le strutture di ricovero e da veterinaria liberi professionisti convenzionati. |
Obiettivo “riduzione dei costi” Il crescente impegno economico che il Comune di Terni si è visto incrementare negli ultimi anni e ci obbliga a pensare al benessere animale anche attraverso la riduzione dei costi per il |
mantenimento dei cani in struttura contribuendo con la propria attività e con proprie risorse. Il Comune di Terni si impegna a richiedere l’ausilio degli Enti ed Istituzioni preposti dalle leggi Nazionali e Regionali per fare in modo di non dover far fronte alle spese solo con le capacità delle proprie casse. La produttività di un Ente Locale si può dimostrare solo dando prova di avere messo in moto nuove attività e risorse economiche dei privati, avviando anche forme di sponsorizzazioni, campagne di donazioni spontanee e le campagne di adozione a distanza. Per questo il Comune di Terni intende promuovere campagne di raccolta di fondi fra i cittadini ed associazioni finalizzate all’acquisto di materiale che possa servire ai canili. Una riduzione dei costi si dovrà basare anche sulla razionalizzazione della gestione amministrativa, nello svolgimento di gare di appalto aperte per l’acquisto di alimenti, medicinali, per lo svolgimento delle prestazioni sanitarie e per la direzione sanitaria ed anche pensando a nuove forme di gestione e superando il precedente sistema di gestione attraverso contratti di servizio spesso frazionati e che non consentivano una facile ed omogenea azione di ispezione, ma anche una corretta individuazione dei compiti e delle responsabilità. |
Obiettivo “organizzazione del personale” Il personale che opera all’interno di un canile deve essere non solo qualificato e formato, ma anche altamente motivato in quanto il loro lavoro può essere molto gratificante solo se esiste un coinvolgimento nei confronti degli animali. L’organizzazione del lavoro deve tenere in forte considerazione i motivi dell’insoddisfazione e favorire il senso di appartenenza, l’autorealizzazione e la socialità. Le leve per un buon clima relazionale all’interno dell’ambiente di lavoro, sono le più varie, una fra esse è certamente il riconoscimento delle capacità e attitudini, ma anche e soprattutto la assegnazione di responsabilità precise. La razionalizzazione delle attività e l’avvio di nuovi progetti di gestione potrà risultare positiva e consentirà anche la riduzione delle spese sul personale impegnato direttamente dal Comune. |
Obiettivo “istituzione sportello animali” Il Comune di Terni promuove attraverso il modello della gestione del suo canile municipale l’apertura di uno Sportello animali attraverso un sito internet dedicato e degli spazi social, quale o spazio virtuale gestito dagli Enti Comune, Provincia, Comuni limitrofi, e Azienda USL, dalle associazioni animaliste regolarmente iscritte all’albo regionale umbro. All'interno di questo spazio, che potrà comprende il sito della bacheca annunci, si potranno reperire informazioni su: - adozioni di cani e gatti, animali abbandonati; - assistenza e monitoraggio delle colonie feline; - aree di sgambatura; - servizi presenti sul territorio (veterinari, guardie zoofile, associazioni animaliste/ambientaliste) e relative competenze; - normativa sulle corrette norme di disciplina e detenzione degli animali (esempio: Regolamento comunale). Lo Sportello, potrà promuovere la presenza degli animali sul territorio, affermare i principi sanciti nel Regolamento Comunale e fornire uno spazio di informazione su tutto ciò che riguarda gli animali. |
Ai sensi dell’art. 3 delle linee guida vincolanti in materia di detenzione degli animali da affezione, approvate con D.G.R. 11 settembre 2012, n. 1073, chi detiene in custodia anche temporanea degli animali da affezione deve provvedere alla sua sistemazione, a fornirgli adeguate cure ed attenzioni tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici ed etologici secondo l’età, il sesso, la specie e la razza ed in particolare:
a. Rifornirlo di cibo e di acqua in quantità sufficiente e con tempistica adeguata;
b. Assicurargli le necessarie cure sanitarie ed un adeguato livello di benessere fisico ed etologico;
c. Consentirgli una adeguata possibilità di esercizio fisico;
d. Prendere ogni possibile precauzione per impedire la fuga;
e. Garantire la tutela di terzi da aggressioni;
f. Assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora degli animali.
Durante la detenzione è vietato detenere animali;
a. Che non si possono adattare alla cattività:
b. In numero o in condizioni tali da causare problemi di natura igienica o sanitaria, ovvero da arrecare pregiudizio al benessere degli animali stessi.
*************
Le prestazioni oggetto dell’appalto riguardano la gestione di alcuni servizi del Canile di Colleluna necessari per la custodia ed il mantenimento dei cani. Servizi che integrano tutti gli altri contratti di appalto stipulati dall’Ente e che complessivamente costituiscono gli adempimenti gestionali in capo alla Civica Amministrazione.
La durata del contratto d’appalto è pari a anni 1 , con facoltà dell’Amministrazione di procedere alla concessione dell’opzione di rinnovo, concedendo ulteriori anni 1;
Gli obblighi del soggetto appaltatore sono quelli previsti dal vigente disciplinare di gestione del Canile Municipale, della carta della gestione in total quality management allegata e del regolamento comunale sulla tutela degli animali e del migliore rapporto uomo – animale – ambiente e del T.U. regionale in materia di sanità e servizi sociali.
In particolare attraverso l’esecuzione del contratto di servizio il soggetto appaltatore dovrà:
1. garantire la gestione del canile comunale, ispirandosi a principi di salvaguardia della vita e del benessere degli animali custoditi, nella scrupolosa osservanza anche delle disposizioni generali vigenti in materia di igiene e profilassi veterinaria;
2. collaborare con il veterinario Direttore Sanitario del canile e eventualmente con il servizio veterinario dell'A.S.L. n°2 nelle attività istituzionali svolte a favore degli animali custoditi, ai sensi delle Leggi 281/1991, 189/2004 della L.R. 11/2015 smi e le linee guida vincolanti in materia di detenzione degli animali da affezione approvato con D.G.R. 11 settembre 2012, n. 1073;
3. provvedere al recupero delle carcasse dei cani e di eventuali ratti deceduti all'interno del canile conferendoli nella cella frigorifera e procedere al successivo smaltimento così come stabilito dall’allegato piano di gestione dei rifiuti prodotti nel canile;
4. mettere a disposizione, non in via esclusiva, del Direttore Sanitario un operatore qualificato per la somministrazione delle terapie agli animali ammalati, tenendo comunque a mente che nei casi di emergenza, a specifica richiesta del veterinario, tutto il personale addetto è tenuto a collaborare;
5. espletare un costante presidio, custodia e controllo della struttura in tutti i giorni dell’anno, comprese domeniche e festività infrasettimanali, con garanzia di una presenza minima di:
• n° 5 operai, di cui uno a supporto del veterinario, dalle ore 7.00 alle ore 13.00 di tutti i giorni feriali (da giugno a settembre);
• n° 5 operai, di cui uno a supporto del veterinario, dalle ore 8.00 alle ore 14.00 di tutti i giorni feriali (da ottobre a maggio);
• n° 5 operai dalle ore 8.30 alle ore 12.30 di tutti i giorni festivi; alle seguenti finalità:
a. garantire la somministrazione del cibo e di acqua ai cani in quantità sufficiente, avvisando l’ente in caso di carenza di scorte o di particolari problemi in ordine alla qualità e alla conservazione degli alimenti forniti dal Comune di Terni;
b. verificare l’efficienza e le condizioni dei luoghi al fine di assicurare l’adeguata custodia e detenzione dei cani e consentire una adeguata possibilità di esercizio fisico ed assicurare le necessarie prestazioni in modo di garantire sotto il profilo funzionale ed igienico sanitario un adeguato profilo di benessere fisico ed etologico per i cani;
c. verificare l’efficienza ed il mantenimento delle opere ed impianti al fine di garantire la rapida segnalazione degli inconvenienti per superare tempestivamente le criticità che si dovessero verificare;
d. controllare l’efficienza e la chiusura dei box e delle recinzioni per garantire la tutela di terzi da aggressioni;
e. assicurare un programma operativo di controllo dinamico e variabile in relazione alla necessità di individuare le esigenze di contesto ed organizzative del personale per assicurare la regolare pulizia di tutti gli spazi di dimora dei cani e comunque di tutte le aree di pertinenza funzionali dell’intera struttura del canile.
6. attuare una accurata pulizia, effettuata con frequenza giornaliera (compresi i giorni festivi), di tutti i box presenti (compresi quelli annessi alla palazzina sanitaria – locali di degenza per cani malati), dei corridoi, delle aree di sgambamento, delle cucce e relativi arredi, degli spazi cementati e di tutte le aree esterne e pertinenziali ed attuare quel complesso di attività definite di routine o comunque periodiche che consentono di mantenere gli standards qualitativi nell’immagine, il decoro, l’igiene, la funzionalità e l’accessibilità del canile.
Oltre a tale attività sono comprese:
a. l’attività organizzative ed operative dei servizi essenziali per il canile che comprendono anche le operazioni di movimentazione di pedane e cucce;
b. controllo e sgrigliatura dell’impianto di trattamento liquami;
c. disinfezione e disinfestazione antilarvale dei box con cadenza bisettimanale e con utilizzo di prodotti idonei, forniti dalla ditta aggiudicataria;
d. Il lavaggio dei contenitori e relativa igienizzazione con frequenza minima di una volta la settimana.
e. Il lavaggio accurato di tutte le superfici cementate , evitando la presenza di ristagni di acqua o residui organici.
f. La raccolta delle deiezioni solide, l’igienizzazione e il trattamento dei cinodromi in mac xxxx e delle aree esterne (zone notte) realizzate in materiale inerte e il necessario ricarico e rinnovo periodico.
g. La gestione dei rifiuti prodotti dovrà avvenire in compatibilità alle norme vigenti e comunque previa differenziazione da svolgere a carico della ditta mediante istallazione di contenitori porta rifiuti, mantenuti integri, decorosi e puliti e regolarmente provvisti di cartello istallato in diversi colori per facilitare le operazioni per gli operatori;
h. l’utilizzo delle opere e degli impianti con diligenza e competenza, avendo cura di assicurare l’utilizzo e la conduzione delle opere ed impianti anche nel rispetto delle caratteristiche di evoluzione e meccanizzazione introdotte e che verranno introdotte per migliorare gli standard di gestione del canile.
7. preparazione e distribuzione quotidiana di acqua e pasti per gli animali ricoverati, consistenti in un’adeguata quantità di cibo secondo le indicazioni del veterinario, nonché le attività necessarie per la somministrazione dei medicinali e comunque l’ausilio per lo svolgimento delle profilassi sanitarie necessarie per tutelare il benessere animale;
8. operazioni di monitoraggio e di controllo necessari anche per segnalare tempestivamente al Direttore Sanitario del canile tutte quelle situazioni che possono denotare problemi di carattere sanitario o psicofisico per i cani ospitati nel canile (rifiuto del cibo, evidente stato di malessere, comportamento aggressivo, ecc.);
9. prestare assistenza al veterinario nell'effettuare il trattamento profilattico (Parvirosi, cimurro, epatite, leptospirosi, parainfluenza, laringotracheite infettiva e tutte le parassitosi intestinali, etc );
10. prestare assistenza per la lettura dei microchip e movimentazione animali da sottoporre a medicazioni e garantire l’adeguata collaborazione e raccordo con il direttore sanitario e per le attività svolte dalle Associazioni di Protezione Animali o volontari autorizzati dal Comune di Terni;
11. effettuare spostamenti dei cani da una gabbia all'altra per ottimizzare le sistemazioni degli stessi, previo parere del direttore sanitario;
12. interventi di ordinaria manutenzione alle strutture, alle condotte ed ai pozzetti, alle vasche ogni elemento per la raccolta, pompaggio e smaltimento dei liquami nonché di qualsiasi altra esigenza dell’insediamento, con particolare riferimento al ripristino di cancellate e recinzioni deteriorate, all’esecuzione di modesti
interventi di carattere edilizio, al ricarico costante degli inerti, al suo rigeneramento e all’eliminazioni di buche, sconnessioni, ed elementi che concorrono a creare un degrado alla struttura e che possono arrecare problemi per l’incolumità degli operatori, del pubblico e per il benessere animale. Gli interventi dovranno essere attuati come da programma di manutenzione e sottoprogramma degli interventi allegato;
13. interventi di pulizia programmata delle condotte e relativo espurgo e dei pozzetti degli impianti a rete (acque nere, acque grigie ed acque bianche), delle vasche di accumulo e del cestone di raccolta del
materiale trattenuto dalla stacciatrice, al fine di prevenire fenomeni di intasamento che potrebbero compromettere il buon funzionamento del sistema fognario, come da programma di manutenzione e sottoprogramma dei controlli allegato;
14. mantenere la pulizia dell’intera area oggetto dell’affidamento (quale ad esempio: taglio periodico dell’erba con asportazione del vegetale raccolto di cui è vietato l’ammasso anche temporaneo, prevenzione caduta e raccolta rami, al fine di garantire buone condizioni di vita agli animali ospitati). Gli interventi vanno estesi a tutte le aree di pertinenze e comunque tutte le superfici pubbliche o di uso pubblico (strada di accesso e relative banchine, piazzale di accesso, aree di servizio, aree di sgambamento, etc) anche al fine di garantire il decoro e la cura complessiva per garantire l’accoglienza nel canile da parte dei cittadini, promuovendo la visita ed incentivando le campagne di adozione e lo svolgimento delle giornate tematiche sulla prevenzione (obiettivo canile aperto);
15. servizio di trasporto degli animali ospiti del canile municipale e rifugio o affidati a strutture private di o altri rifugi e canili sanitari o qualunque necessità di trasporto di volta in volta indicati dalla Civica Amministrazione: ad esempio trasporto da e per pensioni, cliniche veterinarie, all’Istituto Zooprofilattico, presso l’ASL ed altro. Si specifica che tale attività dovrà essere svolta nel rispetto della vigente legislazione nazionale e regionale in materia di benessere animale, nonché in osservanza di tutte le prescrizioni e disposizioni emanate o emendate dalla Civica Amministrazione e sotto l’osservanza di quanto disposto nel presente capitolato;
16. predisporre ed aggiornare di concerto con le associazioni di protezioni animali, il Direttore Sanitario, il Comune, l’ASL Umbria nr. 2, la Consulta Comunale di Protezione Animale e il Comitato Tecnico consultivo sulla tutela degli animali, una sezione dedicata al canile in un sito internet dedicato all’atto della costituzione dello sportello comunale sugli animali.
La gestione del canile deve tenere conto dell’obbligo di attuare azioni qualitativi che si basano su modelli di valutazione del benessere riportate in via riassuntiva nel seguente schema:
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PROGETTO
SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI COLLELUNA XXXXXX XX XXXXXXXXX XXX - XXXXX
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QUADRO ECONOMICO DI SPESA
Il Responsabile Unico del procedimento,
xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
L’importo dell’appalto posto a base di gara per 12 mesi è definito come segue:
a) Importo esecuzione servizio € 200.000,00
b) Oneri per la sicurezza € 9.600,00
a) + b) IMPORTO TOTALE € 209.600,00; IVA al 22%: € 46.112,00;
Incentivo 2% € 4.192,00;
Contributi ANAC e spese di gara: 4.500,00; Totale € 264.404,00
Tale importo tiene conto dei servizi previsti nell’appalto e dei costi storici sostenuti dall’Ente per la gestione del Canile negli ultimi 5 anni, nonché delle politiche di razionalizzazione delle spese e di contenimento poste in essere dall’Ente.
Infatti, il cospicuo investimento sostenuto dall’ente per la ristrutturazione urbanistica del canile rifugio, ma anche della palazzina sanitaria consente di ridurre significativamente l’incidenza dei costi di manutenzione ordinaria perché legati al concetto di vita utile di ogni opera ingegneristica così concepita e realizzata.
Particolari dotazioni infrastrutturali ed impiantistiche di alta evoluzione di cui è dotato il canile, consente una riduzione dei tempi delle prestazioni di gestione al fine di migliorare la qualità dei risultati a parità di tempo.
Tenuto conto che il Comune di Terni è stato dichiarato in stato di dissesto finanziario, nella gestione provvisoria di bilancio si può procedere al finanziamento della spesa in ragione della natura essenziale del servizio per i 10 mesi dell’anno 2019, prevedendo nella gara una opzione di rinnovo di ulteriori 10 mesi.
Sulla base di quanto sopra il quadro economico è il seguente:
a) Importo esecuzione servizio per i 10 mesi del 2019 € 167.000,00;
b) Oneri per la sicurezza € 8.000,00
a) + b) IMPORTO TOTALE € 175.000,00; IVA al 22%: € 38.500,00;
Incentivo 2% € 3.500,00;
Contributi ANAC e spese di gara: 3.000,00; Totale € 220.000,00
Il quadro economico riferito ai 10 mesi opzionali per l’anno 2020 è il seguente:
a) Importo esecuzione servizio € 167.000,00;
b) Oneri per la sicurezza € 8.000,00
a) + b) IMPORTO TOTALE € 175.000; IVA al 22%: € 38.500,00;
Incentivo 2% € 3.500,00;
Totale € 217.000,00
La base d’asta è di € 175.000,00.
Tale importo tiene conto dei servizi previsti nell’appalto e dei costi storici sostenuti dall’Ente per la gestione del Canile negli ultimi 5 anni, nonché delle politiche di razionalizzazione delle spese e di contenimento poste in essere dall’Ente.
Infatti, il cospicuo investimento sostenuto dall’ente per la ristrutturazione urbanistica del canile rifugio, ma anche della palazzina sanitaria consente di ridurre significativamente l’incidenza dei costi di manutenzione ordinaria perché legati al concetto di vita utile di ogni opera ingegneristica così concepita e realizzata.
Particolari dotazioni infrastrutturali ed impiantistiche di alta evoluzione di cui è dotato il canile, consente una riduzione dei tempi delle prestazioni di gestione al fine di migliorare la qualità dei risultati a parità di tempo.
Area Territorio e Sviluppo Direzione Manutenzioni - Patrimonio
UFFICIO:
Aree di Pregio – Infrastrutture a rete
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PROGETTO
SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI COLLELUNA XXXXXX XX XXXXXXXXX XXX - XXXXX
CIG CPV 98380000-0
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
Il Responsabile Unico del procedimento,
xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
AMMINISTRAZONE AGGIUDICATRICE
Comune di Terni, Piazza Xxxxx Xxxxxxx, 1 – 00000 Xxxxx
Direzione Manutenzioni – Patrimonio, Ufficio Aree di Pregio – Infrastrutture a rete – Verde Pubblico – Decoro Urbano ed Ambientale e Salute Pubblica, 0744.549570-824, mail xxxxxxxx.xxxxxxxxxx@xxxxxx.xxxxx.xx – pec xxxxxx.xxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxx.xx
ART. 1
OGGETTO DELL’APPALTO E PRESTAZIONI – ONERI A CARICO DELL’ESECUTORE
Ai sensi dell’art. 3 delle linee guida vincolanti in materia di detenzione degli animali da affezione, approvate con D.G.R. 11 settembre 2012, n. 1073, chi detiene in custodia anche temporanea degli animali da affezione deve provvedere alla sua sistemazione, a fornirgli adeguate cure ed attenzioni tenendo conto dei suoi bisogni fisiologici ed etologici secondo l’età, il sesso, la specie e la razza ed in particolare:
a. Rifornirlo di cibo e di acqua in quantità sufficiente e con tempistica adeguata;
b. Assicurargli le necessarie cure sanitarie ed un adeguato livello di benessere fisico ed etologico;
c. Consentirgli una adeguata possibilità di esercizio fisico;
d. Prendere ogni possibile precauzione per impedire la fuga;
e. Garantire la tutela di terzi da aggressioni;
f. Assicurare la regolare pulizia degli spazi di dimora degli animali.
Durante la detenzione è vietato detenere animali;
c. Che non si possono adattare alla cattività:
d. In numero o in condizioni tali da causare problemi di natura igienica o sanitaria, ovvero da arrecare pregiudizio al benessere degli animali stessi.
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Le prestazioni oggetto dell’appalto riguardano la gestione del Canile Municipale di Colleluna per assicurare il servizio di custodia ed il mantenimento dei cani ai sensi della L.R. 11/2015 e smi (T.U. Regionale in materia di Sanità e Servizi Sociali). Servizi che integrano tutti gli altri contratti di appalto stipulati dall’Ente e che complessivamente costituiscono gli adempimenti gestionali in capo alla Civica Amministrazione.
La durata del contratto d’appalto è pari a 12 mesi, con facoltà dell’Amministrazione di procedere alla concessione dell’opzione prevista dall’art. 35, comma 4 del D.Lgs. 50/2016 smi, concedendo ulteriori 12 mesi;
Gli obblighi del soggetto appaltatore sono quelli previsti dal vigente disciplinare di gestione del Canile Municipale, della carta della gestione in total quality management allegata e del regolamento comunale sulla tutela degli animali e del migliore rapporto uomo – animale – ambiente e delle leggi di settore vigenti in ambito nazionale e regionale.
In particolare attraverso l’esecuzione del contratto di servizio il soggetto appaltatore dovrà:
1. garantire la gestione del canile comunale, ispirandosi a principi di salvaguardia della vita e del benessere degli animali custoditi, nella scrupolosa osservanza anche delle disposizioni generali vigenti in materia di igiene e profilassi veterinaria;
2. collaborare con il veterinario Direttore Sanitario del canile e eventualmente con il servizio veterinario dell'A.S.L. Umbria n°2 nelle attività istituzionali svolte a favore degli animali custoditi, ai sensi delle Leggi 281/1991, 189/2004 e della L.R. 11/2015 smi e le linee guida vincolanti in materia di detenzione degli animali da affezione approvato con D.G.R. 11 settembre 2012, n. 1073;
3. provvedere al recupero delle carcasse dei cani e di eventuali ratti deceduti all'interno del canile conferendoli nella cella frigorifera e assicurare il servizio di smaltimento così come stabilito dall’allegato piano di gestione dei rifiuti prodotti nel canile;
4. mettere a disposizione, non in via esclusiva, del Direttore Sanitario un operatore qualificato per la somministrazione delle terapie agli animali ammalati, tenendo comunque a mente che nei casi di emergenza, a specifica richiesta del veterinario, tutto il personale addetto è tenuto a collaborare;
5. espletare un costante presidio, custodia e controllo della struttura in tutti i giorni dell’anno, comprese domeniche e festività infrasettimanali, con garanzia di una presenza minima di:
• n° 5 operai, di cui uno a supporto del veterinario, dalle ore 7.00 alle ore 13.00 di tutti i giorni feriali (da giugno a settembre);
• n° 5 operai, di cui uno a supporto del veterinario, dalle ore 8.00 alle ore 14.00 di tutti i giorni feriali (da ottobre a maggio);
• n° 5 operai dalle ore 8.30 alle ore 12.30 di tutti i giorni festivi; alle seguenti finalità:
a. garantire la somministrazione del cibo e di acqua ai cani in quantità sufficiente, avvisando l’ente in caso di carenza di scorte o di particolari problemi in ordine alla qualità e alla conservazione degli alimenti forniti dal Comune di Terni;
b. verificare l’efficienza e le condizioni dei luoghi al fine di assicurare l’adeguata custodia e detenzione dei cani e consentire una adeguata possibilità di esercizio fisico ed assicurare le necessarie prestazioni in modo di garantire sotto il profilo funzionale ed igienico sanitario un adeguato profilo di benessere fisico ed etologico per i cani;
c. verificare l’efficienza ed il mantenimento delle opere ed impianti al fine di garantire la rapida segnalazione degli inconvenienti per superare tempestivamente le criticità che si dovessero verificare;
d. controllare l’efficienza e la chiusura dei box e delle recinzioni per garantire la tutela di terzi da aggressioni;
e. assicurare un programma operativo di controllo dinamico e variabile in relazione alla necessità di individuare le esigenze di contesto ed organizzative del personale per assicurare la regolare pulizia di tutti gli spazi di dimora dei cani e comunque di tutte le aree di pertinenza funzionali dell’intera struttura del canile.
6. attuare una accurata pulizia, effettuata con frequenza giornaliera (compresi i giorni festivi), di tutti i box presenti (compresi quelli annessi alla palazzina sanitaria – locali di degenza per cani malati), dei corridoi, delle aree di sgambamento, delle cucce e relativi arredi, degli spazi cementati e di tutte le aree esterne e pertinenziali ed attuare quel complesso di attività definite di routine o comunque periodiche che consentono di mantenere gli standards qualitativi nell’immagine, il decoro, l’igiene, la funzionalità e l’accessibilità del canile.
Oltre a tale attività sono comprese:
a. l’attività organizzative ed operative dei servizi essenziali per il canile che comprendono anche le operazioni di movimentazione di pedane e cucce;
b. controllo e sgrigliatura dell’impianto di trattamento liquami;
c. disinfezione e disinfestazione antilarvale dei box, (con cadenza bisettimanale nei mesi in cui il direttore sanitario evidenzia rischi per la salute degli animali), trattamenti di disinfestazione adulticidi idonei e di derattizzazione con cadenza mensile nei periodi sensibili e con utilizzo di prodotti idonei, forniti dalla ditta aggiudicataria;
d. Il lavaggio dei contenitori e relativa igienizzazione con frequenza minima di una volta la settimana.
e. Il lavaggio accurato di tutte le superfici cementate , evitando la presenza di ristagni di acqua o residui organici.
f. La raccolta delle deiezioni solide, l’igienizzazione e il trattamento dei cinodromi in mac xxxx e delle aree esterne (zone notte) realizzate in materiale inerte e il necessario ricarico e rinnovo periodico.
g. La gestione dei rifiuti prodotti dovrà avvenire in compatibilità alle norme vigenti e comunque previa differenziazione da svolgere a carico della ditta mediante istallazione di contenitori porta rifiuti, mantenuti integri, decorosi e puliti e regolarmente provvisti di cartello istallato in diversi colori per facilitare le operazioni per gli operatori;
h. l’utilizzo delle opere e degli impianti con diligenza e competenza, avendo cura di assicurare l’utilizzo e la conduzione delle opere ed impianti anche nel rispetto delle caratteristiche di evoluzione e meccanizzazione introdotte per migliorare gli standard di gestione del canile.
7. la preparazione e distribuzione quotidiana di acqua e pasti per gli animali ricoverati, consistenti in un’adeguata quantità di cibo secondo le indicazioni del veterinario, nonché le attività necessarie per la somministrazione dei medicinali e comunque l’ausilio per lo svolgimento delle profilassi sanitarie necessarie per tutelare il benessere animale.
8. operazioni di monitoraggio e di controllo necessari anche per segnalare tempestivamente al Direttore Sanitario del canile tutte quelle situazioni che possono denotare problemi di carattere sanitario o psicofisico per i cani ospitati nel canile (rifiuto del cibo, evidente stato di malessere, comportamento aggressivo, ecc.);
9. prestare assistenza al veterinario nell'effettuare il trattamento profilattico (Parvirosi, cimurro, epatite, leptospirosi, parainfluenza, laringotracheite infettiva e tutte le parassitosi intestinali, etc );
10. prestare assistenza per la lettura dei microchip e movimentazione animali da sottoporre a medicazioni e garantire l’adeguata collaborazione e raccordo con il direttore sanitario e per le attività svolte dalle Associazioni di Protezione Animali o volontari autorizzati dal Comune di Terni;
11. effettuare spostamenti dei cani da un box all’altro per ottimizzare le sistemazioni degli stessi, previo parere del direttore sanitario;
12. interventi di ordinaria manutenzione alle strutture, alle condotte ed ai pozzetti, alle vasche ogni elemento per la raccolta, pompaggio e smaltimento dei liquami nonché di qualsiasi altra esigenza dell’insediamento, con particolare riferimento al ripristino di cancellate e recinzioni deteriorate, all’esecuzione di modesti interventi di carattere edilizio, al ricarico costante degli inerti, al suo rigeneramento e all’eliminazioni di buche, sconnessioni, ed elementi che concorrono a creare un degrado alla struttura e che possono arrecare problemi per l’incolumità degli operatori, del pubblico e per il benessere animale. Gli interventi dovranno essere attuati come da programma di manutenzione e sottoprogramma degli interventi allegato;
13. interventi di pulizia programmata delle condotte e relativo espurgo e dei pozzetti degli impianti a rete (acque nere, acque grigie ed acque bianche), delle vasche di accumulo e del cestone di raccolta del
materiale trattenuto dalla stacciatrice, al fine di prevenire fenomeni di intasamento che potrebbero compromettere il buon funzionamento del sistema fognario, come da programma di manutenzione e sottoprogramma dei controlli allegato;
14. mantenere la pulizia dell’intera area oggetto dell’affidamento (quale ad esempio: taglio periodico dell’erba con asportazione del vegetale raccolto di cui è vietato l’ammasso anche temporaneo, prevenzione caduta e raccolta rami, al fine di garantire buone condizioni di vita agli animali ospitati). Sono a carico dell’appaltatore gli interventi di contenimento delle siepi e potatura delle essenze arboree. Gli interventi vanno estesi a tutte le aree di pertinenze e comunque tutte le superfici pubbliche o di uso pubblico (strada di accesso e relative banchine, piazzale di accesso, aree di servizio, aree di sgambamento, etc) anche al fine di garantire il decoro e la cura complessiva per garantire l’accoglienza nel canile da parte dei cittadini, promuovendo la visita ed incentivando le campagne di adozione e lo svolgimento delle giornate tematiche sulla prevenzione (obiettivo canile aperto);
15. servizio di trasporto degli animali ospiti del canile municipale e i rifugi o affidati a strutture private di volta in volta indicati dalla Civica Amministrazione: ad esempio trasporto da e per pensioni, cliniche veterinarie, all’Istituto Zooprofilattico, presso l’ASL ed altro. Si specifica che tale attività dovrà essere svolta nel rispetto della vigente legislazione nazionale e regionale in materia di benessere animale, nonché in osservanza di tutte le prescrizioni e disposizioni emanate o emendate dalla Civica Amministrazione e sotto l’osservanza di quanto disposto nel presente capitolato;
16. predisporre ed aggiornare di concerto con le associazioni di protezioni animali, il Direttore Sanitario, il Comune, l’ASL Umbria nr. 2 e il Comitato Tecnico consultivo sulla tutela degli animali e la Consulta Protezionistica una sezione dedicata al canile in un sito internet dedicato denominato “sportello web comunale sugli animali” e gestione sezioni social;
17. attuare una distribuzione degli animali nel canile, tenendo conto della capienza determinata nell’autorizzazione sanitaria e delle caratteristiche dei gruppi (numero, taglia, comportamento, anni, etc). Per tale motivo l’appaltatore deve attuare l’anagrafe del canile e procedere ad un suo costante aggiornamento. Il servizio comprende il controllo e l’armonizzazione dei gruppi animali e la loro composizione, l’aggiornamento della capienza effettiva del canile con cadenza trimestrale con relazione specifica di un educatore cinofilo comportamentista; aggiornamento costante della composizione dei gruppi di ogni box sia mediante scheda interna ad ogni box che su supporto informatico consultabile da remoto;
I rifiuti prodotti nell'esecuzione dei predetti interventi verranno obbligatoriamente smaltiti secondo le vigenti disposizioni di legge, garantendo comunque un adeguato sistema di raccolta differenziata al fine di attuare una gestione del canile ordinata ed ecocompatibile.
Per assicurare tempestivi interventi manutentivi la ditta aggiudicataria dell’appalto è tenuta a conservare in modo permanente presso il canile idonei mezzi ed attrezzature tra cui in particolare:
• gruppo elettrogeno di potenza minima di 5 Kw
• saldatrice elettrica
• attrezzi vari da lavoro e dispositivi individuali di protezione idonei ai fini del corretto e sicuro esercizio delle prestazioni.
La Ditta aggiudicataria dell'appalto si obbliga a rispettare tutte le disposizioni vigenti in materia di benessere degli animali ed è responsabile di qualsiasi accadimento od evento in contrasto con detta normativa; inoltre attraverso la presentazione di curricula deve dimostrare di avere esperienza nella cura degli animali da affezione e nello svolgimento dei servizi posti in appalto e dimostrare di aver formato il personale, per un corso di formazione teorico-pratico di 30 ore sul comportamento animale e sul rapporto relazionale uomo- animale, anche mediate l’ausilio di qualificata Associazione animalista o organismi idonei. Tra il personale sopra indicato, in particolare, uno deve aver partecipato ad un corso di educatore cinofilo e/o comportamentista. In alternativa, il soggetto appaltatore dovrà dichiarare di mettere a disposizione per tutta la durata dell’appalto un professionista qualificato che sia in grado di valutare il comportamento animale e la composizione dei gruppi al fine di razionalizzare in termini qualitativi la parcellizzazione del numero dei cani nei box e garantire l’efficace tutela del benessere degli animali custoditi nel canile.
L’attività di formazione è obbligatoria ed il soggetto appaltatore deve garantire l’espletamento di idonei aggiornamenti durante l’esecuzione del contratto, mediante l’invio di idonea documentazione di attestazione.
La costante attività di gestione, controllo e custodia delle strutture, degli impianti, degli animali e delle cose ivi presenti rientra nel contratto di servizio.
Il modello di gestione del Canile di Colleluna da parte del Comune di Terni, si basa sugli obiettivi previsti dalla carta della qualità.
Lo schema dei sistemi dei controlli qualitativi nella gestione del canile ai fini del benessere degli animali si deve basare su modelli di audit (autovalutazione) da trasmettere trimestralmente alla Civica Amministrazione che deve tener conto dei seguenti principi di benessere:
Uno degli obiettivi fondamentali del modello di gestione riguarda anche la collaborazione con le associazioni di protezioni animali iscritte all’Albo regionale della Regione Umbria che in base al disciplinare di gestione esercitano ad integrazione e compensazione alcuni servizi di gestione. Al fine di promuovere le migliori prassi di tutela per la custodia degli animali, per il loro benessere e lotta al randagismo le Associazioni autorizzate dal Comune di Terni possono svolgere prestazioni su base volontaria al fine di svolgere un adeguato raccordo in modo da garantire la migliore relazione nei processi operativi svolti dai vari titolari di servizio in quanto associazioni qualificate a garantire i percorsi di qualità per supportare l’Ente nell’attività gestionale in modo da assicurare migliori prassi e campagne mirate per tutelare il benessere degli animali e le giuste azioni per garantire azioni dedicate alla lotta al randagismo e alla prevenzione, assicurando il necessario supporto anche le fasi di socializzazione tra uomo ed animale durante gli orari di apertura al pubblico, durante lo svolgimento di percorsi alla legalità e le giornate tematiche sulla prevenzione ed aggiornamento qualificato degli operatori e singoli volontari che vogliono partecipare alle esperienze di gestione dei canili.
Il modello di gestione del canile del Comune di Terni, favorisce il rapporto con le associazioni di protezione animale iscritte all’Albo Regionale dell’Umbria nel rispetto del ruolo che gli viene attribuito proprio dalla Legge Regionale, dalle Linee Guida regionali e dal regolamento comunale sulla tutela del benessere animale per garantire il migliore rapporto con l’uomo e l’ambiente.
Prima dell’inizio delle prestazioni dovrà essere rimesso all’Ufficio Salute Pubblica del Comune di Terni un elenco nominativo dei dipendenti destinati ad essere impiegati, tenendo conto di ferie e turni di riposo, nel canile di Colleluna; in tale personale dovranno essere ricompresi necessariamente, almeno due manutentori esperti in servizi di saldatore, fabbro-carpentiere.
La ditta sarà tenuta a garantire una costante reportistica per raccordare le informazioni utili per la gestione da inviare all’A.C.
Nel caso si verifichino situazioni di emergenza o comunque di allarme il titolare del contratto di servizio, dovrà dare immediata comunicazione (anche telefonica) al Responsabile incaricato del Comune di Terni al fine, qualora necessario, di assumere in accordo le decisioni relative al caso concreto. In caso di accadimenti particolari quali azzannamenti fra cani o a persone, decessi improvvisi di animali, furti o fughe di animali dovrà essere data immediata comunicazione telefonica al responsabile del Comune di Terni seguita da una relazione scritta. In seguito a detta comunicazione la Civica Amministrazione provvederà agli accertamenti del caso anche al fine di verificare le relative responsabilità.
Al fine di facilitare le operazioni previste dal servizio ma anche le attività collaterali entro 40 giorni dalla consegna del servizio , previo raccordo con il Direttore Sanitario e le Associazioni di protezione animale, dovrà essere affissa una scheda identificativa su supporto in plexiglass per ogni animale ivi presente. In detta scheda dovranno essere riportate tutte le indicazioni utili e necessarie per l'identificazione psicofisica dell'animale presente (es. età, sesso, indole, status giuridico, data di ingresso nel canile ecc.).
Per i cani in ingresso, dall'assunzione della gestione, ogni scheda dovrà essere predisposta entro e non oltre 3 giorni dall’ingresso dell’animale e dovrà sempre accompagnare lo spostamento dell'animale presso altri box.
Anche presso il locale degenza, dovranno essere collocati dei contenitori portaschede a muro nei quali verranno depositate e aggiornate le schede relative a ogni singolo cane detenuto. Dette schede dovranno contenere le notizie sintetiche di ciascun animale, il numero di box o stanza, la razza, la taglia, il numero di cip, il sesso.
La registrazione, inoltre, dovrà essere attuata con strumenti informatici consultabile da remoto dalla Stazione Appaltante.
Le attività di pulizia e disinfezione devono garantire la vivibilità dell'ambiente per gli animali ricoverati presso le strutture e per gli operatori e gli impiegati ivi addetti. A tal fine tutti gli ambienti devono risultare
puliti e, per quanto possibile, privi di odore. La pulizia e la sanificazione deve riguardare specificatamente: i padiglioni e relativi cortiletti esterni e loro pertinenze delle strutture.
Nello specifico, l’attività di pulizia dei reparti addetti al ricovero dei cani, con relative aree esterne, deve comprendere una pulizia generale e complessiva al mattino ed una pulizia continuativa durante l’orario dedicato allo svolgimento delle prestazioni. La prima pulizia generale deve comprendere anche la lavatura delle parti lavabili dei box, senza la presenza di animali all’interno, lasciando la struttura asciutta ed in perfetto stato igienico; la seconda attività di pulizia sarà mirata alla eliminazione delle deiezioni durante la giornata lavorativa. Mensilmente, inoltre, dovrà essere effettuata una accurata disinfezione di tutti i reparti, comprese le strutture verticali. La pulizia delle aree esterne deve avvenire giornalmente e comprendere marciapiedi, vialetti, cinodromi, aree di socializzazione e tutte le aree di pertinenza funzionali e di esercizio del canile, nonché le aree sistemante con materiale arido e naturale e comunque aree a verde. Per la palazzina sanitaria di degenza la pulizia quotidiana deve comprendere il lavaggio dei pavimenti, lo svuotamento dei cestini, la spazzatura, il lavaggio e la sanitificazione delle superfici piastrellate, la pulizia degli infissi, dei radiatori, dei vetri, etc.
La pulizia delle ciotole deve avvenire, relativamente a quelle destinate per il cibo, ogni volta che viene somministrato il pasto ai cani, con acqua e detersivo, avendo cura di rimuovere eventuali residui di mangime che andranno poi raccolti in un apposito contenitore per essere asportati ed eliminati. E’ assolutamente fatto divieto utilizzare gli avanzi alimentari residuai dopo ogni pasto. Relativamente a quelle usate per l’acqua, invece, la pulizia deve comprendere un risciacquo giornaliero ed una pulizia settimanale con detersivo. Infine, periodicamente e con frequenza da stabilirsi secondo le indicazioni del direttore sanitario, dovranno essere lavate e disinfettate tutte le attrezzature di ricovero degli animali, quali le cucce interne ed esterne dei cani, le coperte e quanto altro sarà reputato necessario al benessere degli animali.
La derattizzazione dovrà avvenire con cadenza almeno trimestrale.
Per le attività di custodia, governo, controllo e mantenimento degli animali ospiti nel Canile rifugio di Colleluna, gli operatori addetti debbono possedere individualmente adeguate conoscenze dei criteri di gestione degli animali. Nello specifico sarà necessario che nel novero dei soggetti addetti a tali mansioni sia individuato nominalmente del personale particolarmente esperto nella gestione di cani che per indole o per situazioni di stress mostrino particolare aggressività o siano di difficile contenimento.
Tale elenco va tenuto sempre aggiornato presso la bacheca generale del Canile e trasmesso periodicamente alla Civica Amministrazione. Per una corretta gestione di tali situazioni sarà opportuno riservare esclusivamente a tale personale il maneggio e contenimento dei predetti animali. Sarà cura del personale addetto al mantenimento, controllare costantemente che gli animali dispongano di acqua fresca da bere e che al momento delle somministrazioni di cibo ogni animale abbia consumato la propria razione, avendo cura al tempo stesso di evitare zuffe o scontri. Nel caso dovessero verificarsi situazioni di inappetenza o di impossibilità di nutrimento, l’addetto alla somministrazione del cibo dovrà provvedere personalmente ad alimentare l’animale al fine di evitare denutrizione o deperimento. In ogni caso dovrà tempestivamente avvertire il direttore sanitario del Canile che verificherà e disporrà le misure necessarie. Per tutte tali attività è previsto il supporto e la collaborazione ad integrazione con le associazioni di protezione animale che autorizzate dalla Civica Amministrazione, avranno la possibilità di interagire al fine di garantire le condizioni di benessere necessarie per gli animali.
Per tutte le situazioni che diventino in qualche modo ingestibili, o per qualunque urgenza ravvisata durante le operazioni, dovrà essere fatta pronta comunicazione al direttore sanitario che disporrà di conseguenza, avvisando se del caso la Civica Amministrazione.
Gli operatori, inoltre, dovranno svolgere giornalmente, secondo la turnazione prevista, una costante attività di controllo sugli animali, curandone non solo la pulizia ma monitorando anche lo stato psicofisico. Affinchè detta attività di controllo permetta di evidenziare eventuali anomalie, dovrà essere predisposto un apposito registro. La compilazione del registro potrà essere supportata dalle associazioni di protezione animali che operano all’interno del canile o dallo stesso direttore sanitario. Ad ogni modo il direttore sanitario quando è presente nel canile deve aver modo di consultare eventuali segnalazioni relative all’animale.
A titolo esemplificativo e non esaustivo detta attività di controllo deve riguardare: non completo consumo della razione giornaliera di cibo; inappetenza; denutrizione; deperimento; presenza di deiezioni di consistenza e/o colore anomali; anomale manifestazioni psicofisiche (es. del mantello, della cute, sintomatologia anomala, segni di lotta fra animali, aggressività, etc.). Detti registri dovranno essere predisposti entro 15 giorni dall’avvio della gestione ed essere sottoposti al vaglio del veterinario direttore sanitario che li firmerà per presa visione.
L’attività di controllo dovrà riguardare anche quando possibile, l’eventuale abbinamento di più animali nello stesso box, avendo cura a che l’attribuzione dell’animale con altri nei box non comporti morsicature, lotte o sbranamenti. A tal fine dovranno essere adottati criteri di omogeneità di taglia, precedenti situazioni di convivenza, sesso, etc. Dovranno, inoltre, essere limitati, compatibilmente con il numero delle presenze, spostamenti frequenti che potrebbero causare stress nei gruppi degli animali coinvolti. Con riguardo ad animali particolarmente aggressivi o mordaci verso i propri simili, questi non dovranno essere destinati con altri nel box assegnato. Ad ogni modo i cani mordaci o di indole particolarmente aggressiva vanno segnalati al direttore sanitario.
Per quanto riguarda la cura degli animali, nei casi di prolungata presenza in canile e secondo le indicazioni del direttore sanitario, dovrà essere programmato un servizio di toelettatura da calendarizzarsi in base alle caratteristiche specifiche individuali ed ambientali che preveda esemplificativamente i seguenti interventi: taglio unghie, pulizia orecchie, rasatura, spazzolature per la rimozione del pelo morto o infeltrito, trattamenti antiparassitari, bagni medicati, etc.
Anche tale attività potrà essere eseguita ed integrata con le Associazioni di Protezione animali che operano volontariamente nel canile.
In relazione alla sgambatura nelle aree appositamente individuate, più cani potranno essere lasciati liberi qualora non vi siano fra di loro soggetti non incompatibili, altrimenti la sgambatura dovrà avvenire singolarmente in riferimento a cani aggressivi o particolarmente difficili da contenere. In questo secondo caso gli animali dovranno essere accompagnati con il guinzaglio e, ove necesario, con la museruola al fine di evitare situazioni di pericolo. Anche in relazione all’accompagnamento di qualsiasi animale in qualsiasi posto o reparto della struttura, dovrà essere utilizzato il guinzaglio. Non è assolutamente consentito l’uso di mezzi succedanei o sostitutivi dei normali guinzagli x xxxxxxx in commercio.
Anche tali attività potranno essere compiute ad integrazione con l’opera volontaria delle Associazioni di protezione animali autorizzate dalla Civica Amministrazione.
La Civica Amministrazione potrà fornire i cani di collari identificativi con il quale sarà possibile risalire alla sua ubicazione all’interno del box assegnatogli.
La distribuzione di cibo deve avvenire almeno una volta al giorno in orario idoneo da concordare con il direttore sanitario a seconda delle esigenze degli animali. Gli operatori addetti alla alimentazione degli animali presenti nel canile di Colleluna, dovranno effettuare la somministrazione giornaliera prestando particolare attenzione al fatto che il cibo venga integralmente consumato senza zuffe fra animali, segnalando al veterinario eventuali problemi.
Il cibo da somministrare viene fornito dalla Civica Amministrazione e deve essere completo nella sua formulazione di proteine, carboidrati, lipidi, sali minerali e vitamine ed essere appetibile. Le caratteristiche degli alimenti da somministrare e le quantità debbono essere stabilite dal direttore sanitario.
Al fine di aumentare l’appetibilità del pasto gli operatori debbono procedere alla miscele secondo le indicazioni fornite dal direttore sanitario.
Inoltre, in relazione al singolo animale e alle temperature stagionali, dovranno essere somministrate formulazioni diverse dalla predetta tipologia che tenendo conto dei seguenti parametri, siano arricchite con integrazioni vitaminici e minerali: 1. Xxxxxx, stato di salute, età dell’animale; 2) femmine in gestazione o allattamento; 3) cuccioli; 4) animali malati, anziani, inappetenti, debilitati o convalescenti.
Razioni aggiuntive o diversificate dovranno essere distribuite, tenendo anche conto dei parametri di cui ai punti precedenti, laddove il direttore sanitario ne riscontri la necessità. Ogni variazione, integrazione o miglioramento relativo alla gestione alimentare sarà comunicato dal direttore sanitario che è incaricato a fornire le dovute indicazioni in relazione ad ogni caso individuale.
Si precisa che il programma di alimentazione potrà subire in corso di gestione delle modifiche giustificate dalla necessità di variare o migliorare l’alimentazione dei cani, secondo le indicazioni che sono di competenza del direttore sanitario.
Il soggetto appaltatore, dovrà collaborare con le associazioni animaliste e zoofile preposti alla gestione delle adozioni e degli affidamenti dei cani.
Per effettuare i trasporti il soggetto appaltatore dovrà avere a disposizione in fase di esecuzione del contratto, dei mezzi attrezzati con apposite gabbie o spazi di contenzione separati fra loro e di adeguate dimensioni per le varie taglie di animali da trasportare e con sufficiente areazione. Dovrà essere possibile almeno il trasporto di due animali separatamente. Gli automezzi, inoltre, dovranno essere forniti di separazione tra conducente e vano di trasporto degli animali con adeguata attrezzatura idonea per il trasporto degli animali feriti. Il vano di carico degli animali dovrà essere agevolmente lavabile e disinfettabile. I mezzi dedicati dovranno essere in possesso delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Il soggetto aggiudicatario dovrà sostenere tutte le spese relative al materiale necessario per il governo, e pulizia degli animali ricoverati presso la struttura e per la pulizia e l’igiene di tutti i locali e gli spazi della struttura stessa.
Gli interventi di sfalcio dell’erba nelle aree verdi presenti presso le strutture dovranno essere oggetto di manutenzione ordinaria almeno come di seguito indicato: aree verdi di rappresentanza 6 volte l’anno, aree di sgambamento piccole 6 volte l’anno, aree di sgambamento grandi almeno 8 volte l’anno.
Le aree di rappresentanza sono quelle riferite al mantenimento del decoro del canile, delle aree esterne e di accesso.
Si chiede, inoltre, l’innaffiatura delle aree verdi e degli alberi secondo necessità e le indicazioni della Civica Amministrazione.
In merito ai servizi di manutenzione si deve porre riferimento a quanto riportato nell’allegato piano di manutenzione.
Ad ogni modo l’attività di manutenzione, riparazione, sostituzione, manutenzione ordinaria delle coperture e delle gronde, manutenzione riferita agli infissi alle recinzioni con pitturazione ove serve con smalti sintetici con cadenza annuale delle recinzioni, dei cancelli; fornitura e sostituzione di tutto ciò che riviene dalla svolgimento dell’attività manutentiva, come ad esempio riparazione di vetri, mattonelle, pavimenti in genere, superfici di calpestio di varia natura, lampadine, neon, serrature, lucchetti porte, tapparelle, rubinetteria e servizi sanitari e relativi pezzi di gomma, pvc, raccordi, etc..
La Civica Amministrazione durante tutto il periodo di durata dell’appalto provvederà all’esecuzione, al controllo e alla vigilanza di tutti i lavori di manutenzione particolarmente urgenti, necessari ed indifferibili per garantire la continuità ai servizi prestati.
Rimane inteso che le opere di manutenzione straordinaria potranno essere realizzate dal soggetto appaltante su esplicita richiesta dell’ente ed eseguiti sulla base di un progetto esecutivo approvato dalla Civica Amministrazione. L’affidamento dei lavori potrà avvenire previo reperimento dei fondi necessari e previa verifica della regolarità dell’affidamento della prestazione in base alle leggi vigenti.
In merito all’espletamento degli interventi di manutenzione ordinaria previsti nel servizio, l’appaltatore dovrà provvedere alla compilazione e alla conservazione di appositi registri di controllo in cui dovranno essere trascritte tutte le operazioni eseguite, con l’indicazione della data, del tipo d’intervento, controfirmate dall’esecutore e vistati per presa visione dal direttore dell’esecuzione del contratto.
Gli interventi di manutenzione ordinaria, cura, pulizia e riordino riguardano anche la palazzina sanitaria nel suo complesso, degli uffici e delle zone di degenza per i cani, sia per la parte interna che esterna.
Gli ulteriori oneri a carico del soggetto appaltatore sono:
a. indicare al momento della stipulazione del contratto la persona abilitata a tenere i rapporti con il Comune di Terni. Detto soggetto dovrà essere in possesso di comprovata pregressa esperienza nella gestione dei canili pubblici o privati rilevabile da apposito curriculum personale;
b. garantire l’osservanza delle vigenti leggi e decreti in materia di prevenzioni sugli infortuni sul lavoro, assicurazioni infortunistiche, previdenza varia, nonché ogni altra disposizione mirante alla tutela dei lavoratori, nonché dei contratti collettivi di lavoro vigenti;
c. assumere a proprio esclusivo carico gli oneri assicurativi, assistenziali e previdenziali relativi al personale addetto allo svolgimento del servizio;
d. obbligo di attuazione nei confronti dei lavori dipendenti e, nel caso di cooperative, anche nei confronti dei soci, delle condizioni normative e retributive contenuti nei contratti collettivi di lavoro vigenti per le varie categorie, nella località dove si svolgono i servizi;
e. assicurare che il personale tenga un comportamento corretto nei confronti dei cittadini, dei volontari e dei pubblici funzionari;
f. rispondere direttamente dei danni a persone e cose arrecati nello svolgimento del servizio, assumendo a proprio carico la relativa assicurazione e qualsiasi altro risarcimento che risulti dovuto per effetto delle prestazioni di servizio appaltate;
g. fornire i propri dipendenti di apposito documento di identificazione, munito di fotografia dal quale risulti che la persona titolare del documento lavora alle proprie dipendenze, e di depositare, prima dell’inizio dell’esecuzione, l’elenco dei dipendenti specificandone le mansioni; fornire abiti, indumenti di protezione e mezzi per la pulizia e disinfezione personale; provvedere al lavaggio e sterilizzazione degli abiti, la fornitura ed uso di tute usa e getta e relativi calzari;
h. aggiornare l’elenco nominativo del personale indicato in sede di gara in caso di variazioni in corso di esecuzione del servizio. In caso di assenza temporanea dell’operatore questo va sostituito con altro in possessore dei medesimi requisiti. Se, a seguito di controllo, risulterà che uno o più addetti ai servizi sono sprovvisti di idonei requisiti e documenti, questi saranno immediatamente allontanati dal luogo di lavoro e riammessi soltanto dopo la presentazione della documentazione richiesta, mancando la quale si procederà a termine di legge. La Civica Amministrazione si riserva la facoltà di verificare che il personale impiegato sia idoneo allo svolgimento del servizio o comunque in possesso dei requisiti richiesti.
La Civica Amministrazione nel caso che gli attuali presupposti generali, legislativi, normativi o di ordinamento interno in base ai quali si è provveduto all'affidamento del servizio dovessero subire variazioni, gravemente incidenti sul servizio stesso, si riserva la facoltà, previa assunzione di provvedimento motivato, di recedere dal contratto, con preavviso di giorni sessanta, senza che l'aggiudicatario possa pretendere il risarcimento danni o compensazioni di sorta, ai quali esso dichiara sin d'ora di rinunciare. L'aggiudicatario è tenuto ad assicurare la gestione oltre i termini sopra indicati alle stesse condizioni, previa adozione di provvedimenti della Civica Amministrazione e comunque per un tempo non superiore a sei mesi.
La Civica Amministrazione verificherà i risultati del servizio reso in fase di esecuzione attraverso l’esame della relazione periodica predisposta dal soggetto appaltatore e tramite controlli degli standard previsti dal contatto e nella Carta dei Servizi. Il Comune e l’USL Umbria nr. 2, nonché gli altri organi cui spetta per legge, sono autorizzati ad effettuare in qualsiasi momento all’interno della struttura ispezioni, controlli e prelievi di campioni fisici e documentali. Il soggetto appaltatore, a tale riguardo dovrà collaborare con il Comune di Terni o con altra Autorità al fine di consentire un efficace controllo.
Il Comune può esercitare le attività di controllo e di programmazione anche attraverso il comitato tecnico consultivo previsto dal vigente regolamento comunale sulla tutela del benessere animale per il migliore rapporto animale, uomo ed ambiente.
ART.2
AMMONTARE DELL'APPALTO.
a) Importo esecuzione servizio per 10 mesi nel 2019 € 167.000,00;
b) Oneri per la sicurezza € 8.000,00
a) + b) IMPORTO TOTALE € 175.000,00; IVA al 22%: € 38.500,00;
Incentivo 2% € 3.500,00;
Contributi ANAC e spese di gara: 3.000,00; Totale € 220.000,00
Il quadro economico riferito ai 10 mesi opzionali per il 2020 è il seguente:
a) Importo esecuzione servizio € 167.000,00;
b) Oneri per la sicurezza € 8.000,00
a) + b) IMPORTO TOTALE € 175.000; IVA al 22%: € 38.500,00;
Incentivo 2% € 3.500,00;
Totale € 217.000,00
La base d’asta è di € 175.000,00.
Qualora l'entità dei servizi dovesse subire dei ridimensionamenti di carattere quantitativo e/o qualitativo la Civica Amministrazione provvederà a ridurre il corrispettivo da riconoscersi al soggetto aggiudicatario in relazione ai minori oneri economici sostenuti dallo stesso a seguito del ridimensionamento stesso.
ART. 3
MODALITA' DI CONTABILIZZAZIONE
Il contratto è stipulato “a corpo”.
L’importo del contratto, come determinato in sede di gara, resta fisso e invariabile, senza che possa essere invocata da alcuna delle parti contraenti alcuna successiva verificazione sulla misura o sul valore attribuito alla quantità.
In particolare, si precisa che l’importo dell’appalto di cui all’art. 2, è riferito alla gestione di un numero di cani fino al limite massimo consentito dall’autorizzazione sanitaria.
Se durante lo svolgimento del Servizio il numero dei cani dovesse variare in aumento, per ogni cane eccedente il numero di 600, sarà riconosciuto un prezzo unitario di € 0,20 € a cane ogni mese; mentre, se il numero dei cani dovesse diminuire al di sotto del numero rilevato nello stato di consistenza alla data di consegna del contratto, sarà riconosciuta una detrazione unitaria di € 0,20 a cane ogni mese. Il numero dei cani che potranno essere ospitati nel canile non potrà eccedere la quantità stabilita nell’autorizzazione sanitaria rilasciata dalla competente autorità.
Il ribasso percentuale offerto dall’aggiudicatario in sede di gara si estende e si applica per la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ai e che siano estranee ai servizi già previsti ma resi possibili ai sensi dell’art. 106 del D.Lgs. 50/2016 smi
ART. 4
ONERI AGGIUNTIVI A CARICO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Resteranno a carico dell’Amministrazione Comunale esclusivamente gli oneri di seguito specificati:
• spese per le forniture idrica, elettrica e gasolio;
• spese di manutenzione straordinaria delle strutture, infrastrutture ed impianti del canile;
• approvvigionamento dei prodotti alimentari e medicinali. Si precisa che nell’attività di gestione, cura e manutenzione a carico del gestore rientravano anche gli elementi sottoposti a deterioramento, tipo le ciotole, abbeveratoi, pedane, ecc.);
• smaltimento, a mezzo di ditte autorizzate, delle carcasse dei cani morti o soppressi e dei rifiuti speciali prodotti;
ART. 5 SUBAPPALTO
Il subappalto è regolato dalle norme del Codice degli Appalti e sue successive modificazioni e/o integrazioni. Il subappalto sarà concesso a condizione che:
1. i concorrenti all’atto dell’offerta abbiano evidenziato le parti di servizio che intendono subappaltare;
2. sia consegnato alla stazione appaltante il contratto di subappalto, unitamente:
a. alla certificazione attestante il possesso dei requisiti di qualificazione, da parte della ditta subappaltante, almeno 20 giorni prima dell’inizio dell’esecuzione della prestazione che si intende subappaltare;
b. una dichiarazione attestante che non sussiste, nei confronti della ditta subappaltante, alcuno dei divieti previsti dall’art. 10 della Legge 575/1965 e successive modificazioni;
c. una dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell’art. 2359 del codice civile con la ditta subappaltatrice.
Inoltre, prima dell’inizio del servizio, la ditta affidataria dovrà trasmettere la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, assicurativi, ed antinfortunistici, degli operatori della ditta subappaltatrice, unitamente al piano di sicurezza relativo alla parte di servizio oggetto del subappalto.
La ditta affidataria dovrà trasmettere obbligatoriamente, entro 20 giorni dalla data di ciascun pagamento eseguito nei confronti della ditta subappaltatrice, copia delle relative fatture quietanzate, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate a copertura del regolare adempimento degli obblighi previdenziali, assistenziali ed assicurativi da parte della ditta subappaltatrice.
ART. 6
CAUZIONE, GARANZIA E POLIZZE ASSICURATIVE
In caso di aggiudicazione il concorrente è tenuto a prestare una cauzione definitiva ai sensi della legge vigente di settore.
La cauzione deve essere costituita mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa degli istituti di credito e di primaria compagnia di assicurazione, escutibili a prima richiesta senza alcun obbligo di fornire spiegazioni o altri adempimenti da parte dell’Amministrazione. La cauzione cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di collaudo del servizio.
Qualora l’Amministrazione intervenga sulla cauzione escutendola in tutto o in parte, l’appaltatore è obbligato a reintegrarla entro 30 giorni dalla data della relativa comunicazione da parte dell’Amministrazione.
Copia conforme della polizza di assicurazione costituisce allegato al contratto di appalto.
Non è concesso di migliorare l’offerta di gara a fronte della mancata sostituzione del deposito cauzionale.
Oltre alla suddetta cauzione l’Appaltatore è obbligato a stipulare, prima dell’inizio della sua attività le seguenti polizze assicurative:
• polizza “Tutti i rischi”, ai sensi dell’art. 1891 del Codice Civile, comprensiva di R.C.T. a copertura dei rischi verso persone e/o cose derivanti dalle incombenze contrattuali, esclusiva al tipo di servizio di cui al presente appalto e vincolata a favore del beneficiario (Comune di Terni) e con massimale di € 1.000.000. Il costo della suddetta polizza è da ritenersi ricompreso nell’importo contrattuale (polizza R.C.); pertanto ogni onere ad esse relativo deve essere considerato a carico dello stesso Appaltatore. La polizza deve tenere indenne il Comune di Terni da tutti i rischi di esecuzione dei servizi nonché dei danni che possano essere arrecati a persone e/o cose durante l’esecuzione degli stessi e comunque per l’intera durata del contratto, in proprio o attraverso altre ditte e da qualsiasi causa determinati;
• copertura per la responsabilità civile verso i prestatori di lavoro (RCO) per i rischi inerenti la propria attività con un massimale di € 1.000.000 per sinistro. Con particolare riferimento ai servizi di manutenzione, l’Appaltatore è tenuto all’osservanza dei disposti delle normative vigenti nell’organizzazione e nell’esecuzione degli stessi. In ogni caso l’Appaltatore assume ogni responsabilità civile e penale inerente alle conseguenze di qualsiasi tipo relative alle attività svolte nell’ambito del capitolato.
La durata della cauzione nonché delle coperture assicurative, deve essere valida per tutto il periodo
d’esecuzione della prestazione contrattuale ed essere efficace sino al momento dello svincolo da parte del Comune di Terni.
ART. 7
DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Xxxxx parte integrante del contratto di appalto in ordine di prevalenza, anche se non materialmente allegati:
• il Capitolato Speciale d’Appalto;
• il Disciplinare tecnico (All. 1-2-3);
• l’offerta presentata dalla ditta aggiudicataria;
• cauzione a garanzia della perfetta esecuzione degli obblighi contrattuali;
• il DUVRI;
ART. 8
STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
Per la stipulazione del contratto nella forma pubblica amministrativa è necessario che l’impresa aggiudicataria produca la seguente documentazione:
• DUVRI con le precisazioni di cui all’art. 11;
• garanzie e coperture assicurative di cui all’art. 6;
L’Amministrazione determina il termine perentorio entro il quale l’impresa dovrà presentarsi per la stipulazione del contratto. E’ ammessa la consegna anticipata sotto riserva di legge in relazione alla particolare natura del servizio.
ART. 9
PIANO OPERATIVO DELLA SICUREZZA
Vige l’obbligo a carico dell’appaltatore di predisporre,prima dell’inizio del servizio, il Piano Operativo della Sicurezza (POS).
Il coordinamento ed il rispetto del documento spetta all’impresa affidataria dei servizi.
Il POS dovrà essere redatto anche sulla scorta delle informazioni acquisite dalla visione del DUVRI, che sarà consegnato alla ditta, unitamente alla documentazione di gara.
Il POS verrà consegnato al Dirigente responsabile del canile che lo verificherà prima dell’inizio del servizio stesso.
Il piano deve contenere almeno i seguenti dati:
a) l’identificazione dell’impresa e dei responsabili della sicurezza;
b) la descrizione del servizio per singole fasi;
c) l’organizzazione del servizio;
d) le attrezzature e le macchine necessarie alla realizzazione del servizio;
e) le modalità operative;
f) le misure di protezione collettive e individuali.
Le gravi o reiterate violazioni del DUVRI e del POS, da parte dell’appaltatore, costituiscono causa di risoluzione del contratto.
Tutte le attività previste nel presente Capitolato devono essere svolte nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti compreso il D.Lgs. 81/08 e successive integrazioni e modificazioni in materia di prevenzione degli infortuni ed Igiene del lavoro e in ogni caso in condizioni di permanente sicurezza ed igiene, anche se entrate in vigore successivamente al conferimento dell’Appalto.
L’Appaltatore si obbliga ad osservare tutte le disposizioni ed ottemperare a tutti gli obblighi stabiliti dalle Leggi, norme sindacali, assicurative, nonché dalle consuetudini inerenti la manodopera ed il proprio personale. Tutti i lavoratori devono essere assicurati c/o l’I.N.A.I.L. contro gli infortuni sul lavoro e c/o l’I.N.P.S. per quanto riguarda le malattie e le assicurazioni sociali. Al riguardo si precisa che l’Appaltatore deve trasmettere, entro la data di stipulazione del contratto Responsabile Unico del procedimento l’elenco nominativo del personale impiegato, nonché il numero di posizione assicurativa c/o i succitati enti e la dichiarazione di avere provveduto ai relativi versamenti dei contributi.
Qualora l’Amministrazione riscontri, o vengano denunciate da parte di terzi, violazioni alle disposizioni sopra elencate, la stessa si riserva il diritto insindacabile di sospendere l’emissione dei mandati di pagamento ovvero di effettuare delle trattenute sugli stessi, sino a quando l’ispettorato del lavoro non accerti che ai lavoratori dipendenti sia stato corrisposto il dovuto ovvero la vertenza sia stata risolta. Tale scelta non può
essere oggetto di alcuna rivendicazione da parte dell’Appaltatore, il quale rimane comunque impegnato nella corretta e normale esecuzione dei servizi previsti dal presente Capitolato.
L’Amministrazione si riserva il diritto di comunicare all’Ispettorato del lavoro, l’avvenuta aggiudicazione del presente Appalto, nonché di richiedere agli stessi la dichiarazione concernente il rispetto degli obblighi e la soddisfazione dei relativi oneri.
ART. 10
CONSEGNA DEL SERVIZIO
La consegna del servizio viene effettuata, previa comunicazione all’appaltatore, nel giorno a tal fine stabilito. Della consegna viene steso verbale che deve essere controfirmato dall’appaltatore; il servizio dovrà iniziare nello stesso giorno della consegna, trattandosi di “pubblico servizio” non interrompibile.
Qualora l’Appaltatore non inizi il servizio alla data stabilita, l’Amministrazione Comunale provvederà a sporgere denuncia all’Autorità Giudiziaria per interruzione di pubblico servizio, con riserva di ogni azione risarcitoria per i danni subiti.
Per prestazioni difformi da quanto richiesto dal presente capitolato, saranno applicate le penali indicate all’art. 14, oltre all’eventuale rimborso delle maggiori spese che dovessero essere sostenute dall’Amministrazione comunale; le penali riconosciute verranno detratte da ogni fattura periodica
presentata dall’appaltatore.
ART. 11
PAGAMENTI-RITENUTE-FATTURAZIONE
I pagamenti avverranno sulla base dell’emissione del certificato di pagamento da parte del R.U.P. con cadenza bimestrale.
I pagamenti bimestrali sono subordinati alla verifica, da parte dell'amministrazione comunale della regolarità contributiva, assicurativa e previdenziale, mediante richiesta di DURC agli organi competenti e comunque dopo che il Responsabile Operativo del canile avrà verificato la regolare e corretta esecuzione delle prestazioni richieste.
Su ogni pagamento bimestrale in acconto sarà trattenuto lo 0.50 % dell’importo fatturato a garanzia per assicurazione infortuni.
Le trattenute a garanzia per assicurazione infortuni, così come la cauzione, resteranno vincolate fino all’emissione del certificato finale di regolare adempimento e verranno restituite all’appaltatore solo dopo il soddisfacimento di tutti gli obblighi ed oneri prescritti dal contratto e dalle leggi vigenti e dopo l’avvenuta esecutività del provvedimento di approvazione del certificato stesso.
In caso di inosservanza, da parte dell’appaltatore, delle norme e prescrizioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro e negli accordi integrativi locali, nonché nelle leggi e nei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione ed assistenza dei lavoratori, l’Amministrazione comunale, oltre a valutare se procedere alla risoluzione del contratto e ad informare gli organi competenti e fatte salve le maggiori responsabilità dell’appaltatore, procederà ad una detrazione del 20% sui pagamenti se il servizio è ancora in corso, ovvero alla sospensione del pagamento del saldo se il servizio è ultimato. Tale somma verrà trattenuta dall’Amministrazione fino alla dimostrazione dell’avvenuta regolarizzazione degli adempimenti.
ART. 12
CONTROLLO-PENALI-RECESSO
L’Amministrazione comunale avrà la più ampia facoltà di effettuare in qualsiasi momento, tramite il Direttore Sanitario del canile o di proprio personale o mediante organismi riconosciuti, ogni controllo ritenga opportuno per accertare il corretto e regolare espletamento di tutte le attività di gestione del canile da parte dell’appaltatore e nel caso in cui venissero riscontrate inadempienze a quanto prescritto e/o disposto dai responsabili comunali, o comunque la gestione del canile risultasse insoddisfacente o inadeguata.
L’Amministrazione comunale potrà, ridurre in maniera adeguata o sospendere la corresponsione del compenso e nel caso di reiterata inottemperanza a disposizioni impartite, senza alcun onere a proprio carico, potrà procedere alla risoluzione del contratto.
L’applicazione delle detrazioni economiche (penali) avverrà, in caso di ingiustificabili motivi, mediante la sottrazione delle somme dovute dall’Amministrazione sul compenso del mese successivo.
Le fatture dovranno essere compilate secondo le leggi vigenti e convalidate dalla dichiarazione di avvenuto adempimento del servizio, firmate dal RUP che provvederà ad applicare le detrazioni economiche definite dalla tabella appresso riportata, nel caso di servizio:
1. totalmente o parzialmente non eseguito nei tempi previsti dalle tipologie di intervento;
2. eseguito secondo norme difformi dalle prescrizioni tecniche;
3. eseguito in ritardo rispetto alle esigenze di buona gestione del canile;
DESCRIZIONE SINTETICA DELLA LAVORAZIONE
Tempo d’esecuzione Importo penale
PULIZIA E LAVAGGIO BOX CUCCE E SPAZI ESTERNI, PALAZZINA SANITARIA E LOCALI DEGENZA DEGLI ANIMALI – MANCATO TRATTAMENTO IN MATERIA DI BENESSERE ANIMALE E DI TUTELA, NONCHE’ TRATTAMENTI DI DISINFESTAZIONE, DERATTIZZAZIONE E SIMILI.
Non eseguita 1.000,00
Parzialmente eseguita € 300,00 Eseguita in ritardo € 100,00
DISINFESTAZIONE BOX 2 volte a settimana Non eseguita € 500,00 cadauna Parzialmente eseguita € 100,00
PREPARAZIONE E DISTRIBUZIONE CIBO AGLI ANIMALI
Giornalmente – entro le ore 13 Non eseguita 1.000,00
Parzialmente eseguita € 500,00 Eseguita in ritardo € 100,00
INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA ALLE STRUTTURE ED IMPIANTI DEL CANILE E DELLA PALAZZINA SANITARIA E LOCALI DI DEGENZA PER ANIMALI
Immediatamente secondo necessità e comunque entro la giornata Non eseguita 300,00
Parzialmente eseguita € 200,00 Eseguita in ritardo € 100,00
Mancato invio di report periodico di programmazione e verifica: € 200,00 Mancato riscontro agli ordini correttivi impartiti: € 100,00.
CONTROLLO ROTOSTACCIATRICE DELL’IMPIANTO DI DEPURAZIONE LIQUAMI, COMPRENSIVO DI SVUOTAMENTO CESTO PELAME, MANCATO CONTROLLO FUNZIONAMENTO ABBEVERAGGIO, LAVAGGIO, FOGNATURE E MANCATA ATTIVAZIONE DEGLI ESPURGHI E INTERVENTI BONIFICA E PULIZIA DELLE AREE
Giornalmente Non eseguita € 200,00 Parzialmente eseguita € 100,00
Per ogni lavorazione o servizio non eseguito: € 200,00
Per ogni lavorazione o servizio eseguito parzialmente: € 100,00. ATTIVAZIONE GRUPPO ELETTROGENO
Secondo necessità Non eseguita € 100,00
RIMOZIONE E STOCCAGGIO E SMALTIMENTO DELLE CARCASSE ANIMALI MORTI
Immediatamente secondo necessità e comunque entro la giornata Non eseguita 200,00
Per ogni altra eventuale mancanza riferita a lavorazione non ricompressa tra le suddette, si applicherà una penale variante da €. 50,00 ad €. 300,00, in rapporto alla gravità dell’inadempienza ed alla recidiva.
Penali per mancato rispetto dell’orario di lavoro:
Il mancato rispetto dell’orario minimo di lavoro, così come definito dall’art.1, darà luogo all’applicazione delle seguenti penali:
• € 100,00 per ritardi o uscita anticipata inferiori a 30 min e € 200,00 per ritardi o uscita anticipata superiori a 30 min;
• € 200,00 per ogni assenza dal servizio non giustificata che possa compromettere la qualità del servizio.
• per mancata presenza in servizio sarà decurtato un importo pari a € 400,00 a persona.
Qualora l’Appaltatore cumuli penali per un importo pari o superiore al 10% del valore del contratto, sarà automaticamente ritenuto gravemente inadempiente e l’Amministrazione potrà pretendere la
risoluzione del contratto.
L’applicazione della penale, non solleva l’Appaltatore dalle responsabilità civili e penali che l’Appaltatore stesso si è assunto con la stipulazione del presente contratto e che dovessero derivare
dall’incuria dello stesso Appaltatore.
ART. 13
RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI PROTEZIONISTICHE
All’interno del canile operano o possono operare in modo volontario Associazioni animaliste e protezioniste. Compito dei volontari è quello di contribuire ad elevare lo stato di benessere degli animali ospiti nel canile.
I volontari, pur nell’ambito di una certa autonomia operativa, sono tenuti al rispetto delle disposizioni impartite dal personale comunale responsabile della struttura, d’intesa con il Direttore sanitario del canile.
In tale contesto, prima dell’affidamento dell’appalto, saranno stabiliti gli orari di presenza dei volontari al canile, che comunque dovranno essere autorizzati all’ingresso da apposito atto del Comune di Terni.
Il necessario coordinamento tra i volontari e la Ditta Appaltatrice è assicurato dal Direttore dell’Esecuzione del contratto o suoi ispettori.
ART. 14
SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto di appalto, saranno a carico della Ditta Appaltatrice senza diritto di rivalsa, compresi gli oneri di registrazione, bolli, diritti, etc.
ART. 15
OBBLIGHI DI TRACCIABILITA’
Il soggetto appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'articolo 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136 e successive modifiche.
L'affidatario si impegna, in particolare, a:
1. effettuare tutti i movimenti finanziari relativi al presente contratto su conto corrente dedicato, anche non in via esclusiva, tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero, qualora previsto dalla normativa di cui al punto 1, con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, escludendo in ogni caso il ricorso al contante per ogni tipo di operazione e per qualunque importo;
2. riportare, in ciascuna transazione, il codice identificativo di gara (CIG) indicato in calce al presente contratto;
3. a comunicare al Comune di Terni gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, entro sette giorni dalla loro accensione, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi;
4. ad inserire nei contratti sottoscritti con i propri subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate ai lavori, ai servizi alle forniture di cui al presente affidamento, un'apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, come previsto al comma 9 dell'articolo 3 della legge 136/2010;
5. a trasmettere al Comune di Terni copia dei contratti di cui al precedente punto 4);
6. a rispettare tutti gli altri obblighi previsti dalla L. 136/2010 e succ. mod. anche se non espressamente indicati nel presente articolo.
L'incaricato si impegna a dare immediata comunicazione al Comune di Terni ed alla Prefettura - Ufficio territoriale di Governo della provincia di Terni - della notizia dell'inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
ART. 16
OSSERVANZA DI LEGGI, DECRETI E REGOLAMENTI
Il soggetto appaltatore è tenuto ad osservare e fare osservare al proprio personale le leggi ed i regolamenti nazionali e locali in materia di protezione degli animali e gestione dei canili ed in particolare le statuizioni di cui alla L. 14.08.91, n. 281 e alla L. R. 11/2015 smi a cui espressamente si rinvia, oltre alle altre leggi, regolamenti e disciplinari di gestione citati. Dovrà operare nel rispetto delle indicazioni che gli Organi preposti riterranno di dover impartire.
Si impegna ad operare nel rispetto della normativa vigente in materia contratti.
Con riferimento al trattamento dei dati personali, dovrà osservare quanto prescritto dal D.lgs. 196/2003 e s.m.i..
Il soggetto appaltatore ha l'obbligo di osservare, oltre che le norme del presente capitolato, ogni altra disposizione normativa vigente o che sia emanata in corso d'opera in tema di prevenzione degli infortuni, di assicurazioni sociali o che trovi comunque applicabilità al servizio di cui trattasi.
Il personale, volontario o dipendente dell'Associazione, deve utilizzare tutti i dispositivi di protezione e attuare le procedure previste dal D. Lgs n. 81/2008 e s.m.i. in materia di sicurezza sul lavoro e deve sempre tenere un contegno irreprensibile nei rapporti con l’utenza, con i volontari e con il personale dell’Amministrazione.
ART. 17
FORO COMPETENTE
Qualsiasi controversia, non definibile con spirito di amichevole composizione, sarà devoluta all'autorità giudiziaria competente, Foro di Terni .
ART. 18
FORO TRATTAMENTO DI DATI PERSONALI
Ai sensi del Dlgs n. 196/2003 e s.m.i., si informa che il titolare dei dati rilasciati per la partecipazione alla presente gara è il Comune di Terni. L’aggiudicataria è tenuta ad osservare, nell’espletamento della prestazione affidata, il D.Lvo 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, nonché tutte le altre disposizioni connesse emanate anche dall’Autorità Garante per la privacy. L’Aggiudicataria tratta esclusivamente i dati necessari all’espletamento della prestazione affidata e si obbliga ad osservare gli adempimenti derivanti da tale funzione. Mantiene riservati i dati e le informazioni, di cui venga in possesso e comunque a conoscenza, e si obbliga altresì a non divulgarli in alcun modo e in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del presente servizio .
ART. 19 NORME FINALI
L’aggiudicatario deve sottoscrivere il contratto entro i termini fissati dal Comune contraente e comunicati mediante la suddetta lettera raccomandata.
Qualora l’aggiudicataria non ottemperi a quanto richiesto e/o non si fosse presentata alla stipulazione del contratto nel giorno all’uopo stabilito, il Comune avrà la facoltà di ritenere con non avvenuta l’aggiudicazione.
L’Amministrazione si riserva, nei casi di urgenza e/o necessitò, di dare avvio all’affidamento, previa comunicazione formale, anche in pendenza della stipulazione del contratto.
Area Territorio e Sviluppo Direzione Manutenzioni - Patrimonio
UFFICIO:
Aree di Pregio – Infrastrutture a rete
Verde Pubblico – Decoro Urbano – Salute Pubblica
PROGETTO
SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI COLLELUNA XXXXXX XX XXXXXXXXX XXX - XXXXX
CIG CPV 98380000-0
PROGRAMMA DI MANUTENZIONE
Il Responsabile Unico del procedimento,
xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Programma di Manutenzione Sottoprogramma dei controlli 01 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA INFRASTRUTTURE A RETE | ||||
01. 01.– IMPIANTO SMALTIMENTO ACQUE REFLUE (Nere) | ||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza | |
01 . 01 . 01 | Pozzetti e Coperchi | |||
01 . 01 . 01- C01 | Controllo: Controllo generale -Verificare lo stato generale e l’integrità della griglia e della piastra di copertura dei pozzetti, alla base di appoggio e delle pareti laterali. -Verificare la presenza di eventuali sedimenti e fanghi superficiali | Ispezione a vista | ogni mese | |
01 . 01 . 02 | Tubazioni in PVC | |||
01 . 01 . 02- C01 | Controllo: Controllo generale -Verificare lo stato generale e l’integrità con particolare attenzione allo stato della tenuta dei condotti orizzontali a vista. -Verificare la presenza di eventuali sedimenti e fanghi superficiali | Ispezione | ogni 2 mesi | |
01 . 01 . 03 | Tubazioni a pressione | |||
01 . 01 . 03- C01 | Controllo: Controllo generale | Ispezione | ogni 6 mesi | |
01 . 01 . 04 | Vasche e Pozzetti di accumulo | |||
01 . 01 . 04- C01 | Controllo: Accumulo sedimenti -dovrà essere verificata la presenza di eventuali sedimenti e fanghi superficiali che possono compromettere il normale deflusso delle acque. | Ispezione | ogni settimana | |
01 . 01 . 05 | Vasca per griglia a tamburo | |||
01 . 01 . 05- C01 | Controllo: Presenza di rifiuti -controllare l’eventuale presenza di sedimenti e residui di scarto del trattamento delle acque che possono compromettere le condizioni igienico | Ispezione | ogni giorno | |
sanitarie del luogo. | ||||
01. 02.– SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE STRADE (Grigie) | ||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza | |
01 . 02 . 01 | Tubazioni in PVC | |||
01 . 02 . 01- C01 | Controllo: Controllo generale -Verificare lo stato generale e l’integrità degli elementi con particolare attenzione allo stato delle tenuta dei condotti orizzontali a vista. -Verificare la presenza di eventuali sedimenti . - Verificare e segnalare inefficienze strutturali che necessitano adeguamenti funzionali e manutenzioni straordinarie. | Ispezione a vista | ogni 2 mesi | |
01 . 02 . 02 | Pozzetti e Caditoie | |||
01 . 02 . 02- C01 | Controllo: Controllo generale -Verificare lo stato generale e l’integrità della griglia e della piastra di copertura dei pozzetti, alla base di appoggio e delle pareti laterali. -Verificare la presenza di eventuali sedimenti | Ispezione a vista | ogni 2 mesi | |
01. 03.– IMPIANTO RACCOLTA ACQUE COPERTURE (Bianche) | ||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza | |
01 . 03 . 01 | Tubazioni in PVC | |||
01 . 03 . 01- C01 | Controllo: Controllo generale -Verificare lo stato generale e l’integrità degli elementi con particolare attenzione allo stato delle tenuta dei condotti orizzontali a vista. -Verificare la presenza di eventuali sedimenti, accumuli e rifiuti di genere, compresa presenza di carcasse di ratti; - Verificare e segnalare inefficienze strutturali che necessitano adeguamenti funzionali e manutenzioni straordinarie. | Ispezione | ogni 4 mesi | |
01 . 03 . 02 | Pozzetti e Coperchi | |||
01 . 03 . 02- C01 | Controllo: Controllo generale -Verificare lo stato generale e l’integrità della griglia e della piastra di copertura dei | Ispezione a vista | ogni 3 mesi | |
pozzetti, alla base di appoggio e delle pareti laterali. -Verificare la presenza di eventuali sedimenti | ||||
01 . 03 . 03 | Vasca raccolta acque | |||
01 . 03 . 03- C02 | Controllo: Pulizia -Verificare la presenza di materiale e/o sedimenti all’interno della vasca. - Verificare efficienza funzionale e segnalare problemi; | Ispezione | ogni settimana | |
01 . 03 . 03- C01 | Controllo: Controllo struttura -Controllare l’integrità delle strutture individuando la presenza di eventuali anomalie come fessurazioni, disgregazioni, distacchi, riduzione del copri ferro e relativa esposizione a processi di corrosione dei ferri d’armatura -Verifica dello stato del calcestruzzo e controllo del degrado e/o eventuali processi di carbonatazione; - Segnalare necessità di manutenzioni straordinarie | Ispezione a vista | ogni 14 mesi | |
02 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA RECINZIONI E CANCELLI | ||||
02.01– RECINZIONI E CANCELLI | ||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza | |
02 . 01 . 01 | Recinzione e cancelli | |||
02 . 01 . 01- C02 | Controllo: Controllo presenza di materiale alla base dei cancelli -Verificare l’ eventuale presenza di sassi e/o terra o altro materiale ai piedi del cancello - Verificare per disporre eliminazione di ogni tipo di insidia | Ispezione | ogni settimana | |
02 . 01 . 01- C01 | Controllo: Controllo elementi a vista - Controllo del grado di finitura e di integrità degli elementi in vista (reti, telai, cerniere, serrature, maniglie, chiavistelli). | Controllo a vista | ogni due mesi | |
-Ricerca di eventuali anomalie causate da usura. -Verifica stabilità. -Verifica presenza di grasso e/o olio o altri prodotti autosbloccanti, alle cerniere ed ai chiavistelli. -Verificare l’eventuale presenza di sassi e/o terra o altro materiale ai piedi del cancello | ||||
03 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA AREE ESTERNE, CINODROMI, AREE DI SOCIALIZZAZIONE, STRADE , PERTINENZE ED AREE DI RAPPRESENTANZA | ||||
03. 01.– VIABILITA’ – AREE DI PERTINENZA FUNZIONALI E DI ESERCIZIO | ||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza | |
03 . 01 . 01 | Tutti gli elementi | |||
01 . 01 . 01- C01 | Controllo: - Controllo dello stato generale. -Verifica dell’assenza di eventuali buche e/o altre anomalie (cedimenti, sollevamenti, difetti di pendenza, fessurazioni, ecc.) -Verificare che i cigli non abbiano subito dei cedimenti e che non siano stati rovinati da mezzi in transito. - Verifica presenza di insidie (presenza di materiali ingombranti, vegetazione infestante, rami e siepi (vive o morte) sporgenti, accumoli di materiali (carta, cartone, pentole, conteninori di vari tipi, rifiuti vari, coperte, pannelli di varia natura, lattoneria, residui vari, etc). - Verifica presenza graniglia mobile sulle superfici pavimentate e cementate. - Verifica e controllo stato efficienza di tutte le superfici di usura accessibili al pubblico, agli operatori e agli animali; - Verifica stabilità delle scarpate; - Verifica stabilità delle alberature; - Verifica mantenimento condizioni di decoro ed integrità complessiva del canile; | Ispezione a vista | ogni mese | |
- Verifica condizioni dei cinodromi e delle aree notti sistemate con materiali aridi per valutare gli interventi di igienizzazione e di ricarico di materiale; - Verifica condizione di efficienza delle aree sistemate in mac- xxxx o con pavimentazione sterrate e simili; - etc. | ||||
04 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA BOX PREFABBRICATI | ||||
04. 01.– ELEMENTRI STRUTTURALI, DI FINITURA ED ACCESSORI DEI BOX | ||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza | |
04 . 01 . 01 | Tubolari della struttura | |||
04 . 01 . 01- C01 | Controllo: Controllo generale. -Controllo delle superfici e verifica dell’assenza di macchie di ruggine o di altra natura e di eventuali deformazioni superficiali. | Controllo | ogni 12 mesi | |
04 . 01 . 02 | Pannelli sanwich | |||
04 . 01 . 02- C01 | Controllo: Controllo generale. -Controllo delle superfici e verifica dell’assenza di anomalie rispetto all’integrità dei rivestimenti e dei giunti di collegamento. | Controllo | ogni 12 mesi | |
04 . 01 . 03 | Pannelli in rete | |||
04 . 01 . 03- C01 | Controllo: Controllo elementi a vista. -Controllo periodico del grado di finitura e di integrità degli elementi in vista. -Ricerca di eventuali anomalie a causa di usura. | Ispezione | ogni 5 mesi | |
04 . 01 . 04 | Bulloneria, viti, angolari, ancoraggi | |||
04 . 01 . 04- C01 | Controllo: Controllo del serraggio. -Controllo e verifica della capacità di serraggio dei diversi componenti. - Controllo stabilità di tutti i componenti anche di finitura es. scossaline, paraspigoli, curve, manicotti, ancoraggi attivi e passivi, etc. | Verifica | ogni 12 mesi | |
04 . 01 . 04- | Controllo: Controllo di eventuali infiltrazioni | Verifica | ogni 6 mesi |
C02 | di acqua, sostanze chimiche ed organiche -Ispezione svolta mediante controllo visivo della superficie dei diversi componenti. | ||||
04 . 01 . 05 | Porte e cancelli (infissi) | ||||
04 . C06 | 01 . | 05- | Controllo: Controllo presenza di grasso e/o olio o altro materiale sbloccante. -Controllo presenza di grasso e/o olio o altro materiale sbloccante sulle cerniere e sui chiavistelli al fine di prevenire bloccaggi o eccessivi sforzi da parte dell’operatore durante la movimentazione dei cancelli. | Controllo | ogni 6 mesi |
04 . C01 | 01 . | 05- | Controllo: Controllo maniglia. | Controllo a vista | ogni 2 mesi |
04 . C02 | 01 . | 05- | Controllo: Controllo organi di movimentazione. -Controllo dell’efficacia delle cerniere e della perfetta chiusura dell’anta con telaio fisso. | Controllo a vista | ogni 3 mesi |
04 . C03 | 01 . | 05- | Controllo: Controllo chiavistelli. -Controllo loro funzionalità | Controllo a vista | ogni 6 mesi |
04 . C04 | 01 . | 05- | Controllo: Controllo telai fissi. -Controllo dell’ortogonalità dell’anta e dei cavallotti di unione dei profilati dell’anta. | Controllo a vista | ogni 6 mesi |
05 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA BOX in MURATURA | ||||||
05. 01.– PARETI ESTERNE | ||||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza | |||
05 . 01 . 01 | Murature di elementi prefabbricati e non | |||||
04 . | 01 . | 01- | Controllo: Controllo generale delle parti a | Controllo a vista | ogni 12 mesi | |
C01 | vista. | |||||
-Controllo del grado di usura delle parti in | ||||||
vista. | ||||||
-Riscontro di eventuali anomalie (depositi, | ||||||
macchie, cavillature, distacchi, efflorescenze, | ||||||
micro fessurazioni ecc.). | ||||||
05. 02.– COPERTURE INCLINATE |
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza |
05 . 02 . 01 | Canali di gronda e pluviali | ||
05 . 02 . 01- | Controllo: Controllo dello stato. | Controllo a vista | ogni 6 mesi |
C01 | -Controllare le condizioni e la funzionalità dei | ||
canali di gronda e delle pluviali. | |||
-Controllo della regolare disposizione degli | |||
elementi dopo il verificarsi di fenomeni | |||
metereologici particolarmente intensi. | |||
-Verifica dell’assenza di eventuali anomalie | |||
-Controllare la funzionalità delle pluviali e di | |||
eventuali depositi e detriti di foglie o altre | |||
ostruzioni che possano compromettere il | |||
corretto deflusso delle acque meteoriche. | |||
-Controllare gli elementi di fissaggio ed | |||
eventuali connessioni. | |||
05. 03.– RECINZIONI E CANCELLI | |||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza |
05 . 03 . 01 | Cancelli in ferro | ||
05 . 03 . 01- | Controllo: Controllo elementi a vista. | Controllo a vista | ogni mese |
C01 | -Controllo periodico del grado di finitura e di | ||
integrità degli elementi in vista. | |||
-Ricerca di eventuali anomalie a causa di | |||
usura. | |||
-Controllo presenza di grasso e/o olio od altri | |||
materiali lubrificanti sulle cerniere e sui | |||
chiavistelli. | |||
05 . 03 . 01- | Controllo: Controllo organi | Controllo | ogni mese |
C02 | apertura/chiusura. | ||
-Controllo periodico degli organi di apertura e | |||
chiusura con verifica delle fasi di | |||
movimentazioni e di perfetta aderenza delle | |||
parti fisse con quelle mobili. | |||
-Controllo dei dispositivi di arresto e/o fermo | |||
del cancello al cessare dell’alimentazione del | |||
motore. |
-Controllo dell’arresto automatico del gruppo di azionamento nelle posizioni finali di apertura/chiusura. | |||
05 . 03 . 02 | Recinzioni in ferro | ||
05 . 03 . 02- C01 | Controllo: Controllo elementi a vista. -Controllo periodico del grado di finitura e di integrità degli elementi in vista. -Ricerca di eventuali anomalie a causa di usura. | Controllo a vista | ogni 3 mesi |
05. 04.– INFISSI ESTERNI | |||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza |
05 . 04 . 01 | Serramenti in alluminio | ||
05 . 04 . 01- C02 | Controllo: Controllo organi di movimentazione. -Controllo dell’efficacia delle cerniere e della perfetta chiusura dell’anta col telaio fisso. -Controllo degli organi di serraggio con finestra aperta e controllo dei movimenti delle aste di chiusura. | Controllo a vista | ogni 6 mesi |
05 . 04 . 01- C04 | Controllo: Controllo maniglia. - Controllo del corretto funzionamento della maniglia. | Controllo | ogni 6 mesi |
05 . 04 . 01- C05 | Controllo: Controllo serrature. - Controllo della loro funzionalità | Controllo | ogni 6 mesi |
05 . 04 . 01- C01 | Controllo: Controllo generale. -Controllo delle finiture e dello strato di protezione superficiale, controllo dei giochi e planarità delle parti | Controllo | ogni 12 mesi |
05 . 04 . 01- C03 | Controllo: Controllo guarnizioni di tenuta. -Controllo dell’efficacia delle guarnizioni. -Controllo dell’adesione delle guarnizioni ai profili di contatto dei telai -Controllo del corretto inserimento nelle proprie sedi delle guarnizioni. - Controllo dell’elasticità delle guarnizioni | Controllo | ogni 12 mesi |
05 . 04 . 01- C06 | Controllo: Controllo telai fissi. -Controllo delle asole di drenaggio e del sistema di drenaggio. -Controllo dell’ortogonalità dei telai. -Controllo del fissaggio del telaio al vano e al controtelaio al muro e dei blocchetti di regolazione. | Controllo | ogni 12 mesi |
05 . 04 . 01- C07 | Controllo: Controllo dei telai mobili --Controllo dell’ortogonalità dell’anta e dei cavallotti di unione dei profilati dell’anta. | Controllo | ogni 12 mesi |
05. 05.– PAVIMENTAZIONI INTERNE | |||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Tipologia | Frequenza |
05 . 05 . 01 | Rivestimenti ceramici | ||
05 . 05 . 01- C01 | Controllo: Controllo generale delle parti in vista. -Controllo dello stato di conservazione delle finiture e verifica del grado di usura, di erosione e di brillantezza delle parti in vista ed in particolare dei giunti. -Controllare l’uniformità dell’aspetto cromatico delle superfici. -Verifica della planarità generale. -Riscontro di eventuali anomalie (depositi, macchie, graffiti, abrasioni, efflorescenze, microfessurazioni, ecc.) | Controllo a vista | ogni 6 mesi |
PROGRAMMA DI MANUTENZIONE: SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI
01 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA INFRASTRUTTURE A RETE | ||
01. 01.– IMPIANTO SMALTIMENTO ACQUE REFLUE (Nere) | ||
Codice | Elementi Manutenibili/Interventi | Frequenza |
01 . 01 . 01 | Pozzetti e Coperchi | |
01 . 01 . 01- I02 | Intervento: Riparazione -Quando necessario, consolidare le parti ammalorate. | quando occorre |
01 . 01 . 01- I01 | Intervento: Pulizia -Rimozione di tutti i sedimenti e fanghi superficiali presenti. | ogni mese |
salvo necessità urgenti | ||
01 . 01 . 02 | Tubazioni in PVC | |
01 . 01 . 02- I01 | Intervento: Pulizia -Le condotte andranno pulite mediante scorrimento di acqua immessa ad alta pressione. | ogni 3 mesi |
salvo necessità urgenti | ||
01 . 01 . 03 | Tubazioni a pressione | |
01 . 01 . 03- I01 | Intervento: Pulizia | ogni 12 mesi |
01 . 01 . 04 | Vasche e Pozzetti di accumulo | |
01 . 01 . 04- I01 | Intervento: Pulizia -Effettuare la rimozione dei sedimenti presenti mediante asportazione dei fanghi superficiali e lavaggio con acqua a pressione al fine di ripristinare le condizioni ideali per il deflusso delle acque. - Periodicamente va attuata regolare disinfezione ed igienizzazione della vasca e delle aree limitrofe | ogni settimana |
salvo necessità urgenti | ||
01 . 01 . 05 | Vasca per griglia a tamburo | |
01 . 01 . 05- I01 | Intervento: Pulizia -Rimuovere tutti i residui ed eventuali sedimentazioni presenti | ogni settimana |
salvo necessità urgenti | ||
01. 02.– SMALTIMENTO ACQUE METEORICHE (Grigie) |
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | |
01 . 02 . 01 | Tubazioni in PVC | ||
01 . 02 . 01- I01 | Intervento: Pulizia -Le condotte andranno pulite mediante scorrimento di acqua immessa ad alta pressione. | ogni 3 mesi salvo necessità urgenti | |
01 . 02 . 02 | Pozzetti e Caditoie | ||
01 . 02 . 02- I01 | Intervento: Riparazione -Quando necessario, consolidare le parti ammalorate | quando occorre | |
01 . 02 . 02- I02 | Intervento: Pulitura -Rimuovere tutti i residui ed eventuali sedimentazioni presenti. | ogni 3 mesi | |
salvo necessità urgenti | |||
01. 03.– IMPIANTO RACCOLTA REFLUI(Bianche) | |||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | |
01 . 03 . 01 | Tubazioni in PVC | ||
01 . 03 . 01- I01 | Intervento: Pulizia -Le condotte andranno pulite mediante scorrimento di acqua immessa ad alta pressione. - Vanno mantenute pulite le canalette, comprese quelle in acciaio inox e reso efficiente e funzionante l’impianto di lavaggio automatico di cui è dotata la sezione nuova del canile | ogni 3 mesi | |
salvo necessità urgenti | |||
01 . 03 . 02 | Pozzetti e Coperchi | ||
01 . 03 . 02- I02 | Intervento: Riparazione -Quando necessario, consolidare le parti ammalorate | quando occorre | |
01 . 03 . 02- I01 | Intervento: Pulizia -Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con acqua a pressione. | ogni 3 mesi | |
salvo necessità urgenti | |||
01 . 03 . 03 | Vasca raccolta acque | ||
01 . 03 . 03- I01 | Intervento: Interventi sulle strutture -Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. | quando occorre | |
01 . I02 | 03 . | 03- | Intervento: Pulizia -Rimozione materiale e/o sedimenti eventualmente presenti all’interno della vasca. | quando occorre |
02 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA CINODROMI, ZONE GIORNO, AREE DI PERTINENZA, DI SOCIALIZZAZIONE, DI RAPPRESENTAZIONE E DI ACCESSO | ||||
02.01– RECINZIONI E CANCELLI | ||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | ||
02 . 01 . 01 | Recinzione e cancelli | |||
02 . | 01 . | 01- | Intervento: Ripresa protezione elementi. | quando occorre |
I01 | -Ripresa delle protezioni, dei rivestimenti e delle | |||
coloriture mediante rimozione dei vecchi strati, | ||||
pulizia delle superfici ed applicazioni di prodotti | ||||
idonei (vernici, anticorrosivi, antimarcescenza, | ||||
protettivi, ecc.) al tipo di materiale ed alle | ||||
condizioni ambientali. | ||||
02 . | 01 . | 01- | Intervento: Sostituzione elementi usurati. | quando occorre |
I02 | Sostituzione degli elementi costituenti l’unità | |||
tecnologica deformati, usurati, e/o rotti con altri | ||||
analoghi e con le stesse caratteristiche secondo le | ||||
sagome di origine (reti, maniglie, serrature e | ||||
chiavistelli). | ||||
02 . | 01 . | 01- | Intervento: Rimozione materiale al piede dei | ogni settimana |
I04 | cancelli. | |||
Rimozione di eventuale materiale, terra, sassi o | ||||
altro presente alla base dei cancelli che possa | ||||
ostacolare la libera movimentazione dei cancelli | ||||
stessi. | ||||
02 . | 01 . | 01- | Intervento: Ingrassatura. | ogni 6 mesi |
I03 | Tutte le cerniere ed i chiavistelli dei cancelli | |||
dovranno essere adeguatamente ingrassate al fine | ||||
di prevenire danni derivanti da un eccessivo sforzo | ||||
richiesto eventualmente per l’utilizzazione dei | ||||
cancelli. |
03 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA CINODROMI, ZONE GIORNO, AREE DI PERTINENZA, AREE DI SOCIALIZZAZIONE, DI RAPPRESENTANZA E DI ACCESSO | ||||||
03. 01.– AREE ESTERNE IN GENERE | ||||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | ||||
03 . 01 . 01 | Carreggiata e cigli | |||||
01 . | 01 . | 01- | Intervento: Ripristino carreggiata. | quando occorre | ||
I01 | Riparazione di eventuali buche e/o fessurazioni | |||||
mediante ripristino degli strati di fondo pulizia e | ||||||
rifacimento degli strati superficiali con l’impiego di | ||||||
bitumi stradali a caldo. | ||||||
Xxxxxxxx e rigenerazione delle lettiere in materiale | ||||||
arido delle zone giorno delle sezioni nuove del | ||||||
canile; | ||||||
Riparazione delle viabilità di accesso, cinodromi ed | ||||||
aree di servizio e pertinenza in mac xxxx; | ||||||
Riparazione superfici pavimentate e cementate; | ||||||
Rifacimento di giunti degradati. | ||||||
Riparare eventuali danni accertati sui cigli; | ||||||
Taglio della vegetazione infestante presente in tutta | ||||||
l’area, compresa viabilità di accesso, taglio delle | ||||||
xxxxx vive e morte, potature delle alberature e | ||||||
cespugli; | ||||||
Interventi di spollonatura, di contenimento e | ||||||
mantenimento delle condizioni fito sanitarie delle | ||||||
essenze arboree ed arbustive presenti; | ||||||
Interventi ordinari comunque volti al mantenimento | ||||||
dell’immagine, integrità, decoro e delle condizioni di | ||||||
funzionalità, accessibilità ed igienicità delle aree. | ||||||
04 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA BOX | ||||||
04. 01.– INVOLUCRO | ||||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | ||||
04 . 01 . 01 | Tubolari della struttura | |||||
04 . | 01 . | 01- | Intervento: Eliminazione macchie. | In occasione delle | fasi | di |
I01 | Rimozione di macchie di ruggine e di ogni altra | controllo periodiche |
natura e successivo trattamento delle parti interessate mediante applicazione di idonee vernici protettive. | ||||||||
04 . I02 | 01 . | 01- | Intervento: Sostituzione elementi deteriorati. Sostituzione elementi deteriorati previa puntellatura della porzione di struttura interessata, smontaggio dell’elemento deformato e posa di elemento identico sl precedente per sezione, caratteristiche e dimensioni. | In occasione delle controllo periodiche | fasi | di | ||
04 . 01 . 02 | Pannelli sandwich | |||||||
04 . | 01 . | 02- | Intervento: Ripristino. | In occasione delle | fasi | di | ||
I02 | Ripristino ed integrazione degli | elementi | di | controllo periodiche | ||||
rivestimento usurati e mancanti. | ||||||||
04 . | 01 . | 02- | Intervento: Pulizia. | In occasione delle | fasi | di | ||
I01 | Pulizia delle superfici con prodotti detergenti | controllo periodiche | ||||||
idonei al tipo di superficie e rimozioni di eventuali | ||||||||
depositi. | ||||||||
04 . 01 . 03 | Pannelli in rete | |||||||
04 . | 01 . | 03- | Intervento: Ripristino. | quando occorre | ||||
I02 | Ripristino ed integrazione degli | elementi | di | |||||
rivestimento usurati e mancanti. | ||||||||
04 . | 01 . | 03- | Intervento: Eliminazione macchie. | quando occorre | ||||
I03 | Rimozione di macchie di ruggine e di ogni altra | |||||||
natura e successivo trattamento delle parti | ||||||||
interessate mediante applicazione di idonee vernici | ||||||||
protettive. | ||||||||
04 . | 01 . | 03- | Intervento: Pulizia. | ogni 3 mesi | ||||
I01 | Pulizia delle superfici e rimozioni di eventuali | |||||||
depositi. | ||||||||
04 . 01 . 04 | Bulloneria, viti, angolari, ancoraggi | |||||||
04 . | 01 . | 04- | Intervento: Ripristino buon livello di serraggio.. | quando occorre | ||||
I01 | Dopo aver accertato l’allentamento di alcuni | |||||||
elementi procedere con il serraggio degli elementi | ||||||||
interessati.Ripristino ed integrazione degli elementi | ||||||||
di rivestimento usurati e mancanti. |
04 . | 01 . | 04- | Intervento: Eliminazione macchie. | quando occorre |
I02 | Dopo aver rimosso la parte di superficie ammalo | |||
rata mediante scartavetra tura od utilizzo di | ||||
spazzola di metallo, procedere con l’applicazione | ||||
di idonee vernici protettive. | ||||
04 . 01 . 05 | Porte e cancelli (infissi) | |||
04 . | 01 . | 05- | Intervento: Lubrificazione serrature e cerniere. | quando occorre |
I01 | Lubrificazione ed ingrassaggio dei chiavistelli e | |||
delle cerniere con prodotti siliconici, grasso e/o | ||||
olio. | ||||
Verifica del corretto funzionamento. | ||||
04 . | 01 . | 05- | Intervento: Pulizia telai fissi. | quando occorre |
I02 | Pulizia dei residui organici che possono provocare | |||
l’otturazione delle asole, dei fori, delle battute. | ||||
04 . | 01 . | 05- | Intervento: Pulizia telai mobili. | quando occorre |
I02 | Pulizia dei telai mobili da eventuali sostanze che | |||
possono accumularsi sul manufatto. | ||||
04 . | 01 . | 05- | Intervento: Ripristino ortogonalità telai mobili. | quando occorre |
I07 | Ripristino dell’ortogonalità delle ante. | |||
04 . | 01 . | 05- | Intervento: Registrazione maniglie. | a guasto |
I04 | Registrazione e lubrificazione della maniglia, delle | |||
viti e degli accessori di manovra apertura-chiusura. | ||||
04 . | 01 . | 05- | Intervento: Regolazione telai fissi. | a guasto |
I05 | Regolazione di ortogonalità del telaio fisso tramite | |||
cacciavite sui blocchetti di regolazione e dik | ||||
rfelativo fissaggio. | ||||
04 . | 01 . | 05- | Intervento: Ripristino telai fissi. | a guasto |
I06 | Ripristino fissaggi dei telai al vano e fissaggio | |||
tramite cacciavite. | ||||
05 – MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA BOX in MURATURA | ||||
05. 01.– PARETI ESTERNE | ||||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | ||
05 . 01 . 01 | Murature di elementi prefabbricati | |||
05 . | 01 . | 01- | Intervento: Segnalazione. | quando occorre |
I02 | Se dopo l’analisi visiva dovessero evidenziarsi distacchi di materiale, cavillature, microlesioni, distacchi di vernici ed altre anomalie riguardanti le pareti, queste dovranno essere prontamente segnalate al referente operativo del canile. | ||
05 . 01 . 01- I01 | Intervento: Pulizia. Pulizia delle superfici mediante lavaggio ad acqua Se dopo l’analisi visiva dovessero evidenziarsi distacchi di materiale, cavillature, microlesioni, distacchi di vernici ed altre anomalie riguardanti le pareti, queste dovranno essere prontamente segnalate al referente operativo del canile. | In occasione alle operazioni di controllo periodiche | |
05. 02.– COPERTURE INCLINATE | |||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | |
05 . 02 . 01 | Canali di gronda e pluviali | ||
05 . 02 . 01- I02 | Intervento: Reintegro canali di gronda e pluviali. Reintegro di gronda, delle pluviali, dei bocchettoni di raccolta e degli elementi di fissaggio. Riposizionamento degli elementi di raccolta in funzione delle superfici di copertura servite e delle pendenze previste. Sistemazione delle giunzioni mediante l’utilizzo di materiali analoghi a quelli preesistenti. | quando occorre | |
05 . 02 . 01- I01 | Intervento: Pulizia griglie, canali di gronda, bocchettoni di raccolta. Pulizia ed asportazione dei residui di fogliame e detriti depositati nei canali di gronda. Rimozione delle griglie paraghiaia e parafoglie dai bocchettoni di raccolta e loro pulizia. | In occasione dell’esecuzione dei controlli periodici | |
05. 03.– RECINZIONI E CANCELLI | |||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | |
05 . 03 . 01 | Cancelli in ferro | ||
05 . 03 . 01- I02 | Intervento: Ripresa protezione elementi. Ripresa delle protezioni e delle coloriture mediante | quando occorre | |
rimozione di vecchi strati, Pulizia delle superfici ed applicazioni di prodotti idonei (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale e alle condizioni ambientali. | |||
05 . 03 . 01- I03 | Intervento: Sostituzione elementi usurati. Sostituzione degli elementi in vista e delle parti meccaniche e/o organi di manovra usurati e/o con altri analoghi e con le stesse caratteristiche. | quando occorre | |
05 . 03 . 01- I01 | Intervento: Ingrassaggio degli elementi di manovra. Pulizia ed ingrassaggio/grafitaggio degli elementi di manovra (cerniere, guide, superfici di scorrimento) con prodotti idonei e non residuosi. | In occasione delle operazioni di controllo periodico | |
05 . 03 . 02 | Recinzioni in ferro | ||
05 . 03 . 02- I01 | Intervento: Ripresa protezione elementi. Ripresa delle protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture mediante rimozione dei vecchi strati, pulizia delle superfici ed applicazione di prodotti idonei ( anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali. | quando occorre | |
05 . 03 . 02- I02 | Intervento: Sostituzione elementi usurati. Sostituzione degli elementi in vista di recinzioni usurati o rotti con altri analoghi e con le stesse caratteristiche. | quando occorre | |
05. 04.– INFISSI ESTERNI | |||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | |
05 . 04 . 01 | Serramenti in alluminio | ||
05 . 04 . 01- I05 | Intervento: Ripristino telai fissi. Ripristino fissaggi dei telai al vano e al controtelaio al muro e riattivazione del fissaggio dei blocchetti di regolazione e fissaggio tramite cacciavite. | quando occorre | |
05 . 04 . 01- I06 | Intervento: Ripristino ortogonalità telai mobili. Ripristino dell’ortogonalità delle ante e fissaggio dei cavallotti di unione dei profilati dell’anta. | quando occorre | |
05 . 04 . 01- | Intervento: Sostituzione infisso. | quando occorre |
I07 | Sostituzione dell’infisso e del controtelaio mediante smontaggio e posa del nuovo serramento mediante l’impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di infisso. | ||
05 . 04 . 01- I01 | Intervento: Lubrificazione serrature e cerniere. Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici. Verifica del corretto funzionamento. | ogni 3 mesi | |
05 . 04 . 01- I03 | Intervento: Pulizia organi di movimentazione. Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comuni. | ogni 6 mesi | |
05 . 04 . 01- I04 | Intervento: Pulizia telai mobili. Pulizia dei telai mobili con detergenti non aggressivi. | ogni 12 mesi | |
05 . 04 . 01- I02 | Intervento: Pulizia guarnizione di tenuta. Pulizia dei residui e depositi che ne possono pregiudicare il buon funzionamento con detergenti non aggressivi. | ogni 12 mesi | |
05. 05.– PAVIMENTAZIONI INTERNE | |||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | |
05 . 05 . 01 | Rivestimenti ceramici | ||
05 . 05 . 01- I02 | Intervento: Pulizia e reintegro giunti. guarnizione di tenuta. Pulizia dei giunti mediante spazzolatura manuale . Reintegro dei giunti degradati mediante nuova listellatura. | quando occorre | |
05 . 05 . 01- I03 | Intervento: Sostituzione degli elementi degradati. Sostituzione degli elementi usurati, sollevati o scollati con altri analoghi previa preparazione del sottostante piano di posa. Reintegro dei giunti degradati mediante nuova listellatura. | quando occorre | |
05 . 05 . 01- I01 | Intervento: Pulizia delle superfici. Pulizia e rimozione dello sporco superficiale mediante lavaggio ed eventualmente spazzolatura | ogni giorno | |
degli elementi con detergenti adatti al tipo di rivestimento. | ||
05 . 05 . 01- I04 | Intervento: Rimozione residui acqua. L’acqua derivante dalle operazioni di lavaggio dovrà essere sistematicamente rimossa in quanto può compromettere la caratteristica antiscivolo delle piastrelle e quindi rappresentare un pericolo per gli operatori. | ogni giorno |
06. 06.– ATTREZZATURE DI CATTURA DEI FLEBOTONI, IMPIANTI ARIA FORZATA E CONDIUZIONE, IMPIANTI DI ABBEVERAGGIO E RELATIVI QUADRI ED ATTREZZATURE DI COMANDO, STRUTTURE MOBILI E DI ARREDO | |||
Codice | Elementi Manutenibili/Controlli | Frequenza | |
06 . 06 . 01 | Esecuzione delle operazioni necessarie per mantenere funzionalità, efficienza e mantenimento degli standard operativi minimi. | Quando occorre | |
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UFFICIO:
Aree di Pregio – Infrastrutture a rete
Verde Pubblico – Decoro Urbano – Salute Pubblica
PROGETTO
SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI COLLELUNA XXXXXX XX XXXXXXXXX XXX - XXXXX
CIG CPV 98380000-0
DISCIPLINARE TECNICO – GESTIONE DEI RIFIUTI
Il Responsabile Unico del procedimento,
xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Nell’ambito dell’attività di gestione del Canile, la Ditta aggiudicatrice ha l’obbligo della corretta gestione dei rifiuti in conformità alle normative vigenti e alle nornative di settore che potrebbero essere emanate durante l’espletamento del servizio.
La Ditta aggiudicataria ha l’obbligo di:
•Raccogliere i rifiuti assimilati ai rifiuti urbani;
•Effettuare la gestione dei rifiuti speciali prodotti dalle proprie attività;
•Raccogliere i rifiuti speciali prodotti dalla Direzione;
•Garantire un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti prodotti all’interno del canile.
Tale servizio dovrà essere attuato nel rispetto di quanto di seguito indicato, oltre quanto meglio indicato e previsto dalle normative vigenti, modifiche ed integrazioni che dovessero sopravvenire durante la durata pluriennale del contratto di servizio di gestione del canile rifugio di Colleluna.
RIFIUTI ASSIMILATI AI RIFIUTI URBANI
Sono assimilati agli urbani:
•I rifiuti prodotti dagli spogliatoi e dai servizi igienici;
•Gli imballaggi ed i contenitori del cibo per cani;
e comunque tutti i rifiuti definiti assimilabili agli urbani ai sensi della X.X.X. (Xxxxxx xx Xxxxx) xx 000 xxx 00.00.0000 (x.xx. imballaggi in genere di carta, cartone, plastica, legno, metallo e simili, fusti vuoti di vetro, plastica e metallo, latte, lattine e simili, sacchi e sacchetti di carta o plastica, fogli di carta, plastica, cellophane, etc.).
Tali rifiuti devono essere raccolti all’interno di idonei recipienti o sacchi e dislocati all’interno del Canile, protetti dalle intemperie e mantenuti chiusi al fine di evitare la proliferazione di ratti, insetti e cattivi odori.
Tali recipienti devono essere conferiti negli appositi contenitori esterni forniti dalla Ditta responsabile del servizio di Igiene Urbana.
RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI DALLA DITTA AGGIUDICATARIA
LA Ditta ha l’obbligo di gestire quale produttore, ai sensi dell’art. 183, comma 1, lettera b) del D.lgs.n° 152/2006 e s.m.i. (“produttore: la persona la cui attività ha prodotto rifiuti cioè il produttore iniziale”), i rifiuti prodotti dalle proprie attività all’interno del Canile.
La Ditta in quanto produttore ha l’obbligo di:
•Individuare i rifiuti prodotti;
•Effettuare la caratterizzazione attribuendo il corretto codice CER.;
•Individuare le Ditte autorizzate al trasporto e allo smaltimento;
•Definire, in accordo con la Direzione, le aree di deposito temporaneo in conformità all’art. 183, comma 1, lettera m) del D.lgs.n° 152/2006 e s.m.i.;
•Effettuare la gestione documentale (Registri, Formulari, MUD, ecc.), e tutto quanto non qui espressamente specificato e definito dalle normative cogenti.
Si riportano, a titolo non esaustivo, i rifiuti speciali che potrebbero essere prodotti dalle attività di gestione:
•Imballaggi e contenitori dei detergenti, disinfestanti, ecc.;
•Tute, guanti e D.P.I. utilizzati dagli operatori;
•Rifiuti derivanti dalle piccole attività di manutenzione;
•Rifiuti derivanti da piccole attività di costruzione e demolizione.
RIFIUTI SPECIALI PRODOTTI DALLA DIREZIONE
LA Ditta aggiudicataria ha altresì l’obbligo di raccogliere rifiuti, per i quali si configura produttore la Direzione, secondo le procedure di seguito specificate.
Si riportano di seguito i rifiuti speciali prodotti dalla Direzione:
1.CER 150110-rifiuti di imballaggio classificati come pericolosi;
2.CER 180202-rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo. (art.2, com 1, lett d) del DPR 15luglio 2003, n. 254);
3.CER 180108-rifiuti sanitari, medicinali citossici e citostatici;
4.CER 020106-rifiuto solido (feci animali, urine e letame pelame, comprese le lettiere usate), effluenti raccolti separatamente e trattati fuori sito.
Si specifica che il rifiuto solido, costituito essenzialmente dal pelame e feci, prodotto dalla pulizia della stacciatrice deve essere raccolto all’interno di sacchi neri e chiusi.
Nell’eventualità che durante l’espletamento del servizio siano individuate nuove tipologie di rifiuti o sia necessario attuare diverse procedure di gestione, dovranno essere definite le giuste procedura in recepimento di leggi, regolamenti, circolari, direttive in materia.
Si precisa che ai sensi dell’art. 10, comma 9 delle Linee Guida vincolanti per la detenzione degli animali da affezione, approvate con D.G.R. 1073/2012, per lo smaltimento delle carcasse si applica conto previsto dal Regolamento (CE) n. 1069/2009 e dal Regolamento UE 142/2011.
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PROGETTO
SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI COLLELUNA XXXXXX XX XXXXXXXXX XXX - XXXXX
CIG CPV 98380000-0
LA CARTA DELLA GESTIONE IN TOTAL QUALITY MANAGEMENT POLITICHE INTEGRATE PER LA TUTELA DEL BENESSERE ANIMALE APPLICATE
(D.G.C. NR. 297 DEL 4.9.2012).
Il Responsabile Unico del procedimento,
xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx
I Servizi attinenti alla Gestione del Canile Municipale di Colleluna debbono tener conto delle Politiche Integrate sulla tutela del benessere animale. I soggetti che partecipano alle procedure di scelta delcontraente debbono dichiarare di aver preso visione della “CARTA COMUNALE” e di condividerne gli obiettivi e di aderire alle iniziative per la fase attuativa.
* * * * * * * * * * * *
In base alle definizioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), per benessere si intende lo stato di completa sanità fisica e mentale che consente all’animale di stare in armonia con il suo ambiente.
Un criterio semplice per valutare e perseguire il benessere animale può tener conto delle cinque libertà: Libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione, mediante facile accesso all'acqua fresca e a una dieta in grado di favorire lo stato di salute.
Libertà di avere un ambiente fisico adeguato, comprendente ricoveri e una zona di riposo confortevole. Libertà dalle violenze, malattie, ferite e traumi, attraverso la prevenzione o la rapida diagnosi e la pronta terapia.
Libertà di manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche normali, fornendo spazio sufficiente, locali appropriati e la compagnia di altri soggetti della stessa specie.
Libertà dalla paura e dallo stress, assicurando la libertà di esprimere comportamenti naturali.
Il concetto di “benessere etologico” deriva dalla possibilità di esprimere i codici comportamentali innati di specie e di individuo e richiede quindi un ambiente idoneo anche in relazione ai rapporti con gli altri cani e con l’uomo.
Elementi di valutazione nella gestione del canili rispetto al benessere animale. 1- Cibo e acqua: quantità e tempistica
L’alimentazione è valutata dal punto di vista della qualità, della quantità e dal numero di pasti somministrati giornalmente, variabile nel rispetto del fabbisogno fisiologico di una popolazione canina diversificata, come può essere quella presente all’interno di un canile. Il cibo deve essere somministrato nell’apporto energetico adeguato in relazione all’età, al sesso, alla taglia e alle caratteristiche di razza.
Per i cuccioli fino ai sei mesi di vita, oltre a somministrare un cibo adattato al fine di un corretto apporto degli elementi nutrizionali per la buona crescita fisiologica, occorre programmare più pasti giornalieri (almeno 4). Infatti l’assunzione del cibo in unico o duplice pasto giornaliero, come di consueto viene effettuato per i cani adulti, porterebbe ad alterazioni della struttura ossea e dell’apparato gastro-enterico, come rachitismo e fenomeni di dilatazione gastrica.
I cani adulti dovrebbero assumere la razione di cibo giornaliera consigliata dalla ditta produttrice in due pasti per evitare l’assunzione vorace dell’unico pasto giornaliero, a cui gli animali arriverebbero affamati, rischiando il manifestarsi di patologie importanti come la dilatazione gastrica o la torsione dello stomaco, che richiedono tempestivi interventi chirurgici salva vita.
I cani anziani dovrebbero essere alimentati con cibo specifico, in relazione al minore fabbisogno calorico e proteico e al necessario apporto di sali minerali, e idoneo per patologie senili quali alterazioni cardiache, modificazioni del metabolismo ed altre alterazioni muscolo/scheletrico.
2 - Benessere fisico ed etologico
Se le indicazioni di tutela del benessere animale sono rispettate, nel canile si osserva che:
- gli ambienti in cui vivono i cani sono abbastanza spaziosi e permettono una buona visibilità dal loro interno (ad esempio: i box non sono murati e non si affacciano su muri o pareti)
- i cani hanno a disposizione zone riparate ed accoglienti per il riposo notturno;
- i box presentano un buon sistema di allontanamento dei liquidi organici e i recinti su terra un buon drenaggio;
- le operazioni di pulizia giornaliera sono idonee all’eliminazione della sporcizia e dei cattivi odori, senza che gli animali vengano bagnati o permangano per lungo tempo sull’umido;
- i cani non vivono in conflitto tra loro;
- sono garantite agli animali le minime cure necessarie e quindi lo stato fisico e di salute dei cani è buono;
- i cani sono ben socializzati con l’uomo e con i loro simili;
- i cani hanno delle concrete buone possibilità di essere adottati e/o di essere ritrovati dai loro proprietari. Tutto questo comporta che:
- le strutture nel complesso sono adeguate per riparare dal freddo, dalla pioggia e dall’umidità, ed hanno un’area a cielo aperto in cui il cane può ricevere direttamente i raggi solari;
- i box non sono situati all’interno di padiglioni senza accesso libero dall’esterno e sono ovviamente illuminati con luce naturale;
- i cani possono accedere a cinodromi non pavimentati e possono talvolta incontrare cani di altri box senza aggressioni reciproche sotto la vigilanza di operatori esperti e in un’area comune ma esterna al loro box;
- il rapporto uomo-cane è curato quindi non si percepisce timore, ansia o agitazione da parte del cane nei confronti dell’operatore e di conseguenza il cane “detenuto” sarà più sereno nell’approccio con persone diverse dagli operatori rendendolo di fatto più idoneo all’adozione ;
- i volontari delle associazioni animaliste e gli operatori della struttura interagiscono tra loro, collaborano nel garantire i bisogni di benessere dei cani ricoverati all’interno della struttura;
- il carattere di ogni singolo cane è conosciuto da tutto il personale con cui esso interagisce, ovvero operatori della struttura, personale sanitario e volontari, i quali sono in grado di gestire l’animale, o segnalare casi di malattia ai quali di fatto si provvede con cure veterinarie ed eventualmente ricoveri;
- le adozioni sono adeguatamente promosse, si fornisce un aiuto al privato cittadino nella scelta del cane più adatto al contesto della famiglia e dell’ambiente in cui esso vive, si affidano cani con corretta documentazione sullo stato di salute e con informazioni chiare sul carattere.
Se la gestione viene così condotta, è difficile osservare nei canili casi di gestione non appropriata e quindi di non rispetto del benessere animale, quali ad esempio :
stati di malattia con segni tipici e facilmente riconoscibili (otiti, dermatiti, sintomi riferibili a malattie infettive e diffusive della specie, parassitosi, tumori, lesioni oculari, zoppie, dilatazioni del ventre nei cuccioli per sbagliata alimentazione o probabile infestazione da parassiti gastro – intestinali, feci diarroiche a volte frammiste a sangue, parassiti esterni visibili, manifesto prurito e lesioni da grattamento che lasciano intuire parassiti esterni);
incuria e malgoverno degli animali (ciotole per l’acqua spesso vuote, costituite di materiali non idonei o contenenti acqua stagnante con alghe; sporcizia e strutture prive di manutenzione; mantello dei cani sporco e annodato);
patologie del comportamento con evidenza di stereotipie (lesioni da leccamento, saltare sul posto, girare su se stesso, effettuare sempre lo stesso percorso all’interno del box, abbaiare in continuazione al passaggio di un essere umano o di altro cane portato a corda).
Spesso purtroppo la reclusione forzata per lungo tempo o in spazi ristretti dà origine a gravi alterazioni del comportamento. A tale proposito si fa notare che la presenza di aree di sgambamento in cui il cane può essere liberato, sia all’interno dei canili sanitari che all’interno dei canili rifugio, costituisce non solo un importante fattore di benessere fisico ed etologico, ma aiuta anche l’animale a socializzare sia con l’essere umano che con individui della stessa specie. Al contrario l’isolamento e lo stato di stress ed agitazione che naturalmente vivono i cani ”detenuti” per lunghi periodi nello stesso ambiente porta gli stessi talvolta a comportamenti di tipo aggressivo e diffidente verso persone ed altri animali, riducendo in tal modo anche la loro adottabilità presso famiglie.
3 - Possibilità di esercizio fisico
Per garantire al cane una “adeguata possibilità di esercizio fisico”, i box devono avere ampiezza adeguata nel rispetto delle caratteristiche di razza e i cani devono avere la possibilità di accesso a spazi esterni (cinodromi o aree di sgambamento). A tale proposito la Commissione europea riguardo al benessere animale all’interno degli stabulari, raccomanda: “Il beneficio principale dell’esercizio è quello di permettere ai cani di fare esperienze in un ambiente complesso e variegato e di aumentare le interazioni con altri cani e con le persone(…) i cani dovrebbero essere condotti in una zona separata per fare esercizio, possibilmente con altri cani, e sotto la sorveglianza del personale che deve poter interagire con gli animali; ciò dovrebbe avvenire idealmente ogni giorno.”
Salvo controindicazioni dovute a motivi scientifici, i cani sistemati individualmente dovrebbero poter fare esercizio ogni giorno in un’area separata, possibilmente con altri cani, e sotto la sorveglianza del personale che deve poter interagire con gli animali.”
4- Struttura che impedisca la fuga
La struttura del canile deve impedire la fuga dei cani in essa detenuti. Per questo motivo è importante che le reti perimetrali esterne siano abbastanza alte e resistenti, tali da non rendere possibile al cane di scavalcarle o di scavare gallerie (cordolo di cemento interrato).
Anche le reti che delimitano i cinodromi devono essere resistenti, ma nello stesso tempo devono permettere all’animale di relazionarsi con l’esterno.
5 - Tutela dei terzi da aggressioni
Per garantire “la tutela di terzi da aggressioni o danni”, nel canile deve essere presente personale esperto che conosca bene le caratteristiche della specie canina e che sia in grado di capirne le dinamiche comportamentali e caratteriali.
La necessità che il personale abbia una buona conoscenza etologica della specie canina, che abbia effettuato dei corsi idonei a poter operare con “cognizione di causa” all’interno di tali strutture e che quindi abbia effettuato una attenta valutazione comportamentale di ogni singolo individuo detenuto all’interno del canile, permette di evitare possibili “incidenti” e al tempo stesso facilita l’eventuale adozione del cane e il suo inserimento nel nuovo ambiente riducendo notevolmente i rischi di ritorno in canile.
Alcune informazioni di tipo gestionale date al nuovo proprietario possono essere inoltre molto utili per evitare fughe del cane nei primi giorni, stress da abbandono, atti di invadenza, scarsa tollerabilità tra animali già presenti in casa e così via.
6 - Pulizia dei box
E’ da tener presente che tanto minore è lo spazio tanto maggiore dovrebbe essere l’intervento degli operatori per pulire il pavimento. Lasciare uno o più cani in pochi metri quadrati con i loro stessi escrementi sul pavimento per quasi tutto il giorno, non significa far vivere il cane in un ambiente pulito. All’interno della struttura il numero di operatori deve essere dunque adeguato a garantire un buon livello di pulizia dipendente dall’ampiezza delle superfici, dal numero di cani nonchè dalla frequenza con cui gli stessi vengono fatti uscire dal box. Se viene permessa l’uscita giornaliera dai box, a meno che i cani non siano particolarmente stressati, gli stessi tenderanno a fare i propri bisogni al di fuori del box, in quanto etologicamente per il cane il posto dove dorme e mangia deve essere un posto pulito.
La Commissione europea in merito alla pulizia delle dimore dei cani negli stabulari afferma: “Ogni stabulario occupato dovrebbe essere pulito almeno una volta al giorno. Tutti gli escrementi e i materiali sporchi devono essere rimossi da tutte le zone dove permangono i cani almeno una volta al giorno e se possibile più spesso. Ogniqualvolta sia necessario lavare gli stabulari con getti d’acqua è importante evitare di bagnare i cani. Durante il lavaggio è opportuno far uscire i cani dallo stabulario, sistemarli in un luogo asciutto e farli rientrare solo quando lo stabulario è sufficientemente asciutto.”
Spesso nei canili non si tiene conto dell’importanza di lavare il box evitando di bagnare i cani e di lasciare il pavimento bagnato per ore (se non per tutto il giorno) contravvenendo ad un ovvio requisito per garantire la vivibilità all’interno della struttura nonché la salute degli animali. Il lavaggio con pompe all’interno dei box senza preservare i cani, oltre ad agitarli e renderli più aggressivi anche per paura, porta facilmente all’insorgenza di malattie da raffreddamento, otiti, reumatismi muscolari, dermatiti ed altro.
7 - Accessori e precauzioni nei box sanitari
E’ necessaria la presenza di un’area coibentata per assicurare la protezione dal freddo, (e non di una semplice cuccia), ma nei canili situati nelle aree geografiche più fredde è opportuno prevedere per i cani aree semichiuse coibentate dotate anche di cucce al loro interno.
In tutti i canili, oltre alla presenza di box contumaciali dove poter tenere gli ospiti appena arrivati per limitare la diffusione di malattie all’interno della struttura, dovrebbero essere presenti dei box sanitari dove ricoverare i cani che necessitano di particolari cure e che dovrebbero essere dotati non solo di parte chiusa coibentata, ma anche di lampade a luce calda per il riscaldamento dei cani nei casi in cui le loro condizioni fisiche lo richiedano (ad esempio casi di cuccioli per evitare morte per ipotermia o malattie da raffreddamento, cani anziani con metabolismo alterato o cani adulti in fase post-operatoria).
8 - Rapporto tra cani
Importante innanzitutto è sottolineare che all’interno del canile-rifugio si deve avviare una campagna di sterilizzazione degli esemplari di sesso femminile (ovario isterectomia) e i maschi castrati (orchiectomia).
Questo perché la sterilizzazione/castrazione abbassa la soglia ORMONALE (testosterone nei Maschi, estrogeni nelle Femmine) diminuendo la quantità di CORTISOLO circolante, e quindi lo stato di Stress (esistono numerose pubblicazione che valutano lo stress).
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana ha condotto, nel Lazio, uno studio che ha permesso di valutare lo stato di stress che gli individui della specie canina subiscono mediamente nei canili, e dal quale si evince che gli animali non sterilizzati sono quelli in cui si evidenziano maggiori stereotipie comportamentali con atteggiamenti anche di tipo aggressivo.
I cani sono creature sociali che necessitano di relazioni intra e interspecifiche e mostrano sofferenza all’isolamento sociale, pertanto il gestore del canile, avendo “accettato di detenere e occuparsi dei cani all’interno della propria struttura” ed essendo “responsabile della loro salute e del loro benessere”, deve tener conto, nella valutazione comportamentale dell’individuo, non solo delle caratteristiche di razza, del sesso e dell’età del soggetto, ma anche delle tendenze caratteriali di ogni singolo individuo.
Tale valutazione è di fondamentale importanza nei casi in cui i box ospitano più individui al loro interno, onde evitare rischi di liti o aggressioni anche mortali (per cui il gestore può evidentemente incorrere nel reato di maltrattamento).
E’ importate perciò la presenza nel canile di educatori o di comportamentalisti che possano formare gruppi armoniosi di cani o coppie compatibili tra loro, per una serena permanenza all’interno del box/recinto nel rispetto del benessere animale.
Naturalmente occorre sistemare in box singoli quei cani che mostrano evidenti e gravi problemi di socializzazione con atteggiamenti aggressivi nei confronti dei loro simili. Per questi soggetti è opportuno che vengano realizzati box che possano garantire loro un adeguato spazio, e che vengano inseriti in un piano di rieducazione allo scopo di evitare il loro isolamento ed effettuare il recupero comportamentale per la socializzazione sia con individui della stessa specie che con l’uomo, in modo tale da renderli facilmente gestibili e socialmente adeguati e adottabili.
Nelle strutture dove sono previsti box multipli per gruppi di cani numerosi (superiori ai 5 individui), bisogna tenere conto di alcuni aspetti della vita sociale naturale dei canidi che rendono quasi incompatibile l’esistenza pacifica di un branco in uno spazio molto limitato senza sfociare in aggressioni e sbranamenti. Se non viene predisposta una adeguata sorveglianza per interventi tempestivi da parte dell’uomo, le lesioni che i cani possono procurarsi rischiano anche di essere mortali.
Anche il tentativo di inserire nuovi elementi in un branco già esistente in un box, per adozione o decesso di uno dei membri, può essere estremamente rischioso e deve essere correttamente eseguito e per qualche giorno sempre sorvegliato per evitare di sottoporre a stress gli individui con rischi di aggressioni.
Una gestione poco orientata al benessere animale tenderà comunque a “forzare” l’inserimento di cani all’interno dei box sulla base del numero di cani stabilito dalle autorizzazioni, non tenendo conto della salute e dell’equilibrio comportamentale dei cani.
Tale tipo di gestione non è pertanto valutata positivamente, sia per i rischi a cui sono sottoposti i cani, sia perché la presenza di un numero elevato di cani all’interno dei box impedisce agli operatori, ai volontari e al pubblico di operare e visitare in tranquillità il canile con evidente limitazione del possibile numero di adozioni. Gli stessi animali inoltre si presentano di conseguenza più difficilmente adottabili perché privi di regole gestionali che possono permettere un inserimento tranquillo nella famiglia adottante.
Si riportano di seguito alcune raccomandazioni della Commissione sui cani detenuti negli stabulari:
- “Poiché il rischio di aggressione è notevole, occorre mantenere i cani in gruppi armoniosi sotto il profilo sociale. Le raccomandazioni indicate si applicano al beagle, la razza più utilizzata ai fini descritti. Se vengono impiegate altre razze è opportuno tener conto delle caratteristiche di ognuna di esse.”
- “All’interno dello stabulario i cani dovrebbero essere inseriti in gruppi armoniosi, a meno che le procedure scientifiche o il benessere degli animali lo sconsiglino. È importante dedicare la massima attenzione nel raggruppare i cani o nell’inserire un cane estraneo in un gruppo. I gruppi andrebbero comunque tenuti regolarmente sotto sorveglianza per verificare la compatibilità tra gli animali. I recinti esterni offrono una possibilità di arricchimento ambientale per i cani sia negli stabilimenti di allevamento che in quelli utilizzatori e, dove sia possibile, devono pertanto essere presenti. Una sistemazione individuale, anche breve, può essere fonte di notevole stress per i cani. Per questo non dovrebbero essere sistemati in alloggiamenti individuali per più di quattro ore, se non per motivi veterinari o di benessere degli animali. La sistemazione individuale a fini sperimentali per più di quattro ore dovrebbe essere concordata con il tecnico e con la persona che svolge mansioni di consulenza sul benessere degli animali. In tal caso è opportuno destinare risorse supplementari per il benessere e la tutela dei cani. Per tutti gli animali sistemati in strutture individuali occorre dedicare giornalmente un tempo supplementare alla socializzazione con le persone e prevedere un contatto visivo, uditivo e, se possibile, anche tattile con altri cani.”
9 - Adozione e volontariato La normativa vigente tutela:
- il diritto del cane ad essere adottato,
- il diritto dei volontari di favorire l’adozione dei cani e di operare a favore del benessere animale nei canili,
- il diritto dei comuni di non sostenere a vita i costi per cani che se gestiti come su descritto possono essere adottati o dati in affidamento a privati cittadini o ad associazioni animaliste.
Per quanto riguarda l'accesso ai volontari: “Le strutture deputate al mantenimento dei cani, al fine di incentivare le adozioni, devono consentire l'accesso di volontari appartenenti ad associazioni riconosciute, almeno sei giorni alla settimana per quattro ore al giorno, in modo che essi possano:
attivare tutte le procedure per rintracciare l'eventuale proprietario, o trovare un'adozione; svolgere attività di sgambamento e di socializzazione degli animali;
redigere delle schede di adottabilità e di compatibilità.”
Inoltre i Comuni nel gestire o affidare il servizio di ricovero e mantenimento dei cani, presso strutture pubbliche o private convenzionate dovranno garantire che presso tali strutture vengano previsti appostiti protocolli di adozione coordinati dalle Associazioni di Volontariato.
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PROGETTO
SERVIZIO DI GESTIONE DEL CANILE MUNICIPALE DI COLLELUNA XXXXXX XX XXXXXXXXX XXX - XXXXX
CIG CPV 98380000-0
VALIDAZIONE PROGETTO SERVIZI
Il sottoscritto xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx in qualità di Responsabile Unico del Procedimento relativo al servizio di, ha verificato la rispondenza del progetto.
Terni lì
D I C H I A R A
Il progetto di cui all’oggetto VALIDO ed idoneo per l’approvazione.
IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx