GLOSSARIO
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GLOSSARIO
Assunzioni previste
Le assunzioni corrispondono al numero di lavoratori dipendenti (compresi i contratti a termine ed esclusi i lavoratori stagionali, gli interinali, i collaboratori a progetto e gli stage) che le imprese intervistate hanno previsto in entrata nel corso del 2005. Tali previsioni sono state formulate dalle imprese tra novembre 2004 e aprile 2005.
Classificazione delle professioni Excelsior
A fini di analisi e di esposizione dei dati, le figure professionali richieste dalle imprese sono aggregate in un sistema classificatorio gerarchico. La classificazione “Excelsior” è stata introdotta a partire dall’indagine del 2002 (previsioni per il 2003) e si articola in:
- 6 macrogruppi
- 32 microgruppi
- 188 professioni
Per eventuali approfondimenti si vedano le note metodologiche; per il dettaglio delle singole voci che costituiscono la classificazione Excelsior si veda l’Appendice 3.
Classificazione delle professioni ISCO
A fini di analisi e di esposizione dei dati, le figure professionali richieste dalle imprese sono aggregate in un sistema classificatorio gerarchico. La classificazione ISCO (International Standard Occupational Classification), elaborata nel 1988 dallo "International Labour Office" (xxx.xxx.xxx), si articola in:
- 9 grandi gruppi (major group)
- 24 gruppi (sub-major group)
- 96 classi (minor group)
- 290 categorie (unit group).
Dalla classificazione ISCO è escluso il grande gruppo delle "Forze armate", non appartenenti al campo di osservazione di Excelsior
Per eventuali approfondimenti si vedano le note metodologiche; per il dettaglio delle singole voci che costituiscono la classificazione ISCO si veda l’Appendice 2.
Conoscenza lingue e informatica
E’ una delle caratteristiche richieste per le figure professionali che le imprese prevedono di assumere. Si intendono le conoscenze linguistiche e/o informatiche necessarie per lo svolgimento dell’attività richiesta alla figura professionale da assumere. Per le conoscenze informatiche, inoltre, è stato richiesto di specificarne il tipo ("da programmatore" o "da utilizzatore").
Difficoltà di reperimento
E’ una dichiarazione da parte dell’impresa sulla difficoltà nel reperire, nella propria provincia, candidati idonei a ricoprire la figura professionale ricercata e le relative motivazioni. Le difficoltà sono articolate in diverse motivazioni (mancanza di qualificazione/esperienza, mancanza di strutture formative, ridotta presenza in provincia e concorrenza fra imprese, retribuzione elevata, turni e orario di lavoro poco agevoli). Al fine di quantificare l’impatto di tale difficoltà, viene chiesto all’impresa di dichiarare, in generale, il tempo necessario (in mesi) a reperire la figura professionale.
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Dimensione di impresa
La classe dimensionale di impresa è determinata sulla base del numero di addetti dipendenti secondo le seguenti aggregazioni: da 1 a 9 dipendenti (micro imprese); da 10 a 49 dipendenti (piccole imprese) da 50 a 249 dipendenti (medie imprese) da 250 a 499 dipendenti (grandi imprese) e con oltre 500 dipendenti (grandissime imprese). In sede di elaborazione ed esposizione dei dati, le unità locali di imprese di medio-grande dimensione sono state considerate nella classe dimensionale di impresa.
Esperienza
E’ una delle caratteristiche richieste per le figure professionali che le imprese prevedono di assumere ed è intesa come l’aver svolto precedenti attività lavorative svolte dal candidato idoneo a ricoprire la figura professionale ricercata. Viene distinta in esperienza generica di lavoro, esperienza specifica nella professione, oppure in esperienza specifica nel settore in cui opera l’azienda.
Al fine di approfondire tale caratteristica, all’impresa viene richiesto, inoltre, di indicare gli anni di esperienza (generica oppure specifica nella professione o nel settore) necessari per le figure professionali che prevedono di assumere
Età
E’ una delle caratteristiche richieste per le figure professionali che le imprese prevedono di assumere. Si ripartisce in diverse classi (< 24 anni, 25-29 anni, 30-34 anni, 35-44 anni, oltre 44 anni, non rilevante).
Extracomunitari
Per extracomunitari si intende il personale proveniente da Paesi non appartenenti all’Unione Europea. In sede di indagine è stato considerato anche l’allargamento ai Paesi dell’Europa centro-orientale avvenuto nel mese di maggio 2004. Le indicazioni di minimo e massimo sono da intendersi come previsione del numero di extracomunitari da inserire in organico (minimo) e numero potenziale di assunzioni di personale extracomunitario (massimo).
Fatturato
Il Ministero dell'industria (cfr. D.lgs n. 359/2001) stabilisce che il termine "fatturato" indica per le imprese individuali, società di persone, società di capitali, enti commerciali ed equiparati, ecc., la somma dei ricavi delle vendite e delle prestazioni e degli altri ricavi e proventi ordinari, come dichiarati ai fini dell’IRAP e, in mancanza, come rappresentati nelle scritture contabili previste dagli articoli 2214 e seguenti del codice civile.
Alle imprese intervistate è stato richiesto di indicare l’andamento del loro fatturato fra il 2003 e il 2004 secondo diverse modalità: aumento elevato (oltre 15%) aumento moderato (tra il 3% e il 15%) , stabilità (variazione fra il -3% e il 3%), diminuzione moderata (tra il -3% e -15%) e diminuzione elevata (oltre -15%).
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Figure professionali elementari
Sono oltre 2.000 voci che costituiscono il dizionario di base delle professioni utilizzate per la rilevazione. La nomenclatura viene aggiornata annualmente sulla base delle segnalazioni di nuove figure da parte delle imprese intervistate. Per eventuali approfondimenti si vedano le note metodologiche.
Ai fini di analisi e di esposizione dei dati, le singole professioni elementari sono aggregate in diversi sistemi classificatori gerarchici.
Vedi anche:
Classificazione delle professioni Excelsior; Classificazione delle professioni ISCO;
Forma giuridica
Con la forma giuridica si definisce l’assetto organizzativo e la natura giuridica e fiscale dell’impresa tra le seguenti previste dal nostro ordinamento; in particolare:
➢ ditta individuale: impresa di cui è titolare una persona fisica, al cui interno si colloca la quasi totalità dei coltivatori diretti, degli imprenditori agricoli non coltivatori diretti, dei piccoli imprenditori non coltivatori diretti e degli artigiani.
➢ società di persone: comprendono società in nome collettivo; società in accomandita semplice; società semplici.
➢ società di capitale comprendono le società per azioni; società a responsabilità limitata; società in accomandita per azioni.
➢ altre forme: tipologia che raccoglie tutte le imprese aventi forma giuridica diversa da quelle che rientrano nei raggruppamenti precedenti. A titolo di orientamento per il lettore, le tipologie più numerose sono:
➢ società cooperative in genere e, in particolare, società cooperative a responsabilità limitata (la tipologia più numerosa in assoluto);
➢ consorzio;
➢ consorzio con attività esterna;
➢ società consortile;
➢ società consortile per azioni o a responsabilità limitata;
➢ società costituita in base a leggi di altro Stato.
Formazione in azienda
Corrisponde all’attività di formazione e aggiornamento professionale del personale realizzata dall’impresa nel corso del 2004. Si articola in diverse modalità di erogazione (corsi interni, esterni, affiancamento a personale interno e altre forme (seminari brevi, autoapprendimento ecc..). Al fine di quantificare l’investimento in formazione esplicita da parte dell’impresa, viene richiesto di quantificare il numero di dipendenti che l'impresa ha coinvolto in attività di formazione e aggiornamento professionale (escludendo affiancamento, seminari e autoapprendimento) nel corso del 2004.
Formazione in entrata
E’ una dichiarazione da parte dell’impresa sulla necessità di effettuare alla figura professionale da inserire in organico, attività di ulteriore formazione attraverso corsi interni od esterni all’impresa o con affiancamento a personale interno.
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Genere
E’ una delle caratteristiche richieste per le figure professionali che le imprese prevedono di assumere ed è intesa come la preferenza segnalata dell’impresa del genere ritenuto più adatto (maschile, femminile, indifferente) allo svolgimento delle mansioni associate alla professione richiesta.
Impresa
E' l'attività economica svolta da un soggetto (individuale o collettivo) - l'imprenditore - che l'esercita in maniera professionale e organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi.
Impresa esportatrice
E’ l’impresa che commercializza all’estero i propri prodotti / servizi.
Impresa innovatrice
E’ l’impresa che ha dichiarato di aver effettuato, nel corso del 2004, uno o più dei seguenti tipologie di innovazione (di prodotto o servizio, organizzativa, di processo produttivo).
Vedi anche: Innovazione.
Innovazione
L’innovazione, secondo la definizione del Libro Verde sull’Innovazione [COM (1995)
n. 688] è il rinnovo e l’ampliamento della gamma dei prodotti e dei servizi, nonché dei mercati ad essi associati (innovazione di prodotto); l’attuazione di nuovi metodi di produzione, d’approvvigionamento e di distribuzione (innovazione di processo); l’introduzione di mutamenti nella gestione, nell’organizzazione e nelle condizioni di lavoro (innovazione organizzativa).
L’innovazione, dunque, può essere di prodotto, di processo, organizzativa:
➢ con l’innovazione di prodotto, un’impresa introduce prodotti/servizi che creano un mercato completamente nuovo o che estendono la gamma dei prodotti/servizi offerti, o, ancora, modifiche che migliorano radicalmente la performance dei prodotti/servizi attuali;
➢ con l’innovazione di processo, un’impresa modifica i processi di produzione migliorandone l’efficienza, attraverso, ad esempio, una loro velocizzazione e semplificazione. I nuovi metodi di produzione possono riguardare sia prodotti/servizi nuovi che prodotti/servizi già esistenti;
➢ con l’innovazione organizzativa, un’impresa introduce modifiche nelle modalità di gestione e organizzazione dei fattori della produzione.
Vedi anche:Impresa innovatrice.
Livelli e indirizzi di studio
Gli indirizzi e i titoli di studio sono quelli considerati dal sistema scolastico e coincidono di norma con quelli classificati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; in particolare, sono stati utilizzati i seguenti livelli di istruzione:
➢ nessuna formazione specifica (scuola dell’obbligo)
➢ qualifica professionale, conseguita presso centri di formazione professionale a livello regionale o presso istituti professionali (in alcune tavole del presente volume le due tipologie di formazione sono presentate separatamente)
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➢ diploma (5 anni); per questo livello di istruzione è stata anche rilevata la richiesta delle imprese per una ulteriore formazione post-diploma
➢ titolo universitario; per questo livello è stata anche rilevata la preferenza delle imprese relativamente a una laurea breve (3 anni) o specialistica (5 anni), nonché la segnalazione della necessità di formazione post-laurea.
All’interno di ogni livello di istruzione (esclusa la scuola dell’obbligo), i singoli titoli di studio omogenei e/o appartenenti ad aree di competenza simili sono aggregati per indirizzo.
Per eventuali approfondimenti si vedano le note metodologiche; per i dettagli sui singoli titoli di studio e relativi indirizzi si veda l’Appendice 4.
Livelli formativi equivalenti
Il livello formativo equivalente è un indicatore che esprime sinteticamente il livello di competenza conseguito attraverso percorsi scolastici ed esperienze professionali, al fine di considerare adeguatamente il peso e il significato della "formazione integrata".
Il “livello formativo equivalente” tiene conto, pertanto, degli anni di istruzione necessari per conseguire il livello di istruzione richiesto dalle imprese e degli anni di esperienza richiesti dalle imprese (in aggiunta agli anni di formazione tradizionale) per la figura professionale ricercata.
Per eventuali approfondimenti si vedano le note metodologiche.
Livelli di inquadramento
I livelli d’inquadramento costituiscono delle entità classificatorie che raggruppano i vari profili professionali. Si tratta di un sistema di classificazione professionale che delinea il particolare regime giuridico cui il lavoratore e sottoposto ai fini del trattamento economico e contributivo. L’individuazione dei livelli d’inquadramento in questo caso si desume dalla contrattazione collettiva e dalla classificazione prevista dai modelli INPS (il modello di versamento dei contributi DM10).
E’ possibile, in tal modo, distinguere i livelli d’inquadramento in:
➢ dirigenti: i lavoratori che "ricoprono nell'azienda un ruolo caratterizzato da un elevato grado di professionalità, autonomia e potere decisionale ed esplicano la loro funzione al fine di promuovere, coordinare e gestire la realizzazione degli obiettivi dell'impresa". La peculiarità degli interessi dei dirigenti rispetto a quelli degli altri lavoratori comporta:
➢ quadri: i prestatori di lavoro subordinato che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, svolgano funzioni con carattere continuativo di rilevante importanza ai fini dello sviluppo e dell'attuazione degli obiettivi dell'impresa.
➢ impiegati: coloro i quali professionalmente prestano la propria attività alle dipendenze di un imprenditore privato, con la funzione di collaborazione, tanto di concetto che di ordine, eccettuata ogni prestazione che sia semplicemente di mano d'opera.
➢ operai: i lavoratori la cui attività si caratterizza per la "collaborazione nell'impresa", consistente in un generico apporto al processo produttivo, realizzato mediante la mera attuazione delle direttive ricevute.
In sede di indagine, i livelli di inquadramento “quadri e impiegati” sono considerati congiuntamente.
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Modalità di selezione del personale
La ricerca e selezione del personale è un'attività di consulenza per l'individuazione di candidature idonee a ricoprire una o più posizioni lavorative su specifico incarico di un committente. Alle imprese intervistate è stato richiesto di indicare i canali di reclutamento (banche dati interne, associazioni di categoria, centri per l’impiego, società specializzate ecc.) utilizzati prevalentemente per ricercare ed individuare i candidati potenzialmente adatti alle esigenze professionali.
Part-time
E' un contratto di lavoro subordinato, a termine o a tempo indeterminato, caratterizzato da una riduzione dell'orario di lavoro.
Il rapporto di lavoro a tempo parziale si differenzia dal rapporto di lavoro a tempo pieno solo per la riduzione dell'orario: il lavoratore part-time deve rispettare tutte le norme relative al contratto di lavoro e il datore di lavoro deve riconoscergli tutti i diritti che gli spettano per contratto.
Ai lavoratori part-time si applica il Contratto collettivo nazionale di lavoro che disciplina il corrispondente rapporto di lavoro a tempo pieno, e la retribuzione a cui hanno diritto è la stessa dei lavoratori a tempo pieno di pari inquadramento, ridotta però in relazione all'orario di lavoro.
In sede di rilevazione sono stati considerati tutte le forme di lavoro part-time (verticale, orizzontale e misto).
Posti vacanti
Si definiscono posti vacanti quelli che, essendo stati regolarmente ricoperti da personale in servizio, si rendono vacanti per cessazione del personale (dimissioni, trasferimenti all’esterno dell’impresa, trasferimenti per copertura di altri posti vacanti, ecc.), ovvero quelli derivanti da nuove posizioni introdotte nell’organizzazione e ricompresi nella programmazione del fabbisogno di personale.
In sede di indagine sono stati rilevati i posti per i quali, alla fine del 2004 (o comunque al momento dell’intervista), le imprese avevano già deciso l’assunzione e avevano in corso un’attività esplicita di ricerca e selezione non ancora conclusa.
Province
Corrispondono alle 103 province dell’ordinamento amministrativo, adottate anche dall’ISTAT ai fini dell’esposizione di dati statistici.
Regioni
Corrispondono alle 20 regioni dell’ordinamento amministrativo, adottate anche dall’ISTAT ai fini dell’esposizione di dati statistici. In sede di esposizione, i dati relativi alla Regione Valle d’Aosta ed alla Regione Piemonte sono stati considerati congiuntamente.
Ripartizioni geografiche
Corrispondono alle aggregazione delle regioni secondo 4 raggruppamenti territoriali:
➢ Nord-Ovest: Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria;
➢ Nord-Est : Veneto, Xxxxxxxx Xxxx-Xxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx;
➢ Centro: Toscana. Umbria, Marche, Lazio;
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➢ Sud e isole: Xxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxxxx
Saldi occupazionali
I saldi occupazionali sono determinati dalla differenza algebrica tra le entrate e le uscite di personale dipendente previste per il 2005. Si ricorda che il Sistema informativo Excelsior non tiene conto dei flussi occupazionali relativi alle imprese che nasceranno o cesseranno la propria attività nel 2005, né dei passaggi di livello di inquadramento del personale già occupato in azienda.
Settori di attività economica
I settori di attività economica considerati nel Sistema informativo Excelsior corrispondono a 27 raggruppamenti di attività economiche definiti ad hoc sulla base del piano di campionamento teorico. Tali raggruppamenti comprendono divisioni (codici a 2 cifre), gruppi (codici a 3 cifre), o classi (codici a 4 cifre) previsti dalla classificazione ufficiale delle attività economiche ATECO 2002. L’ATECO 2002 è la versione nazionale della classificazione (NACE rev. 1.1) definita in ambito europeo ed approvata con regolamento della Commissione n. 29/2002, pubblicata su Official Journal del 10 gennaio 2002.
Per eventuali approfondimenti si vedano le note metodologiche; per il dettaglio sulle singole attività economiche che rientrano in ogni settore si veda l’Appendice 1.
Sostituzione
Per assunzione in sostituzione si intende l’indicazione da parte dell’impresa se la figura professionale richiesta è destinata a sostituire una figura professionale analoga che è recentemente uscita dall’impresa (o che uscirà dall’impresa nell'anno considerato).
Stage e tirocini
Lo stage, o tirocinio formativo e d'orientamento, è un inserimento temporaneo all'interno di un'azienda di chi è ancora impegnato nel proprio percorso scolastico o formativo, e ha come obiettivo quello di "realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell'ambito dei processi formativi e di agevolare le scelte professionali tramite la conoscenza diretta del mondo del lavoro".
In genere, si parla di tirocinio di orientamento quando si tratta di un'esperienza di breve durata che mira principalmente alla conoscenza di una precisa realtà del mondo del lavoro.
Si parla invece di tirocinio formativo se si vuole indicare un'attività affrontata generalmente al termine del percorso di studi, per un periodo consistente tale da permettere l'approfondimento, la verifica e l'ampliamento delle competenze acquisite.
Il numero di tirocinanti che un datore di lavoro può ospitare è determinato dall'attività dell'azienda e dal numero dei dipendenti.
Nell’indagine Excelsior, non è stata fatta alcuna distinzione tra le tipologie di stage o tirocini ospitati dalle imprese. Sono stati rilevati, inoltre, il numero di tirocini/stage attivati e la relativa durata media (in mesi).
Stagionali
I lavoratori stagionali sono coloro assunti secondo uno specifico “contratto di lavoro stagionale”. Nell’ambito dell’indagine Excelsior sono stati considerati, per convenzione,
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i contratti stagionali con durata inferiore a sei mesi. Per analizzare l’utilizzo di tale tipologia contrattuale è stato chiesto all’impresa di indicare il trimestre dell’anno in cui prevalentemente fa ricorso a lavoratori stagionali.
Vedi anche: Tipologia di contratti;
Tasso di variazione
Il tasso di variazione (previsto) corrisponde al rapporto fra i saldi occupazionali (entrate di personale dipendente a cui vanno sottratte le relative uscite) e la consistenza di dipendenti al 31 dicembre dell’anno precedente.
Tipologia di contratto
E’ una delle caratteristiche rilevate per le figure professionali che le imprese prevedono di assumere. L’impresa ha segnalato quale tipologia di contratto sarà applicata preferibilmente al personale che verrà assunto, scegliendolo tra diverse alternative, ed in particolare:
➢ contratto a tempo indeterminato: è il classico contratto, stabile, che non ha scadenze, che potrebbe durare tutta una vita. Può prevedere un periodo iniziale di prova, ma solo se la richiesta è specificata nella lettera di assunzione. In questa fase, ognuna delle due parti può sciogliere il rapporto di lavoro senza dare alcun preavviso. Ma una volta superato il periodo di prova, l'assunzione diventa definitiva e quindi soggetta a quanto previsto nel contratto collettivo nazionale di lavoro. Può essere a tempo pieno o a part-time.
➢ contratto a tempo determinato: è un contratto a termine, con scadenza fissata per iscritto, abitualmente utilizzato per sostituire lavoratori o lavoratrici assenti con diritto di conservazione del posto (ad esempio, gravidanza, malattia e infortunio, tirocini e periodi di studio autorizzati), per eseguire lavori stagionali (ad es. nel settore agricolo) oppure servizi o opere di carattere straordinario e occasionale, per far fronte a una limitata intensificazione dell'attività lavorativa (ad es. nei settori trasporto aereo, turismo e pubblici servizi), per usufruire di personale tecnico diplomato o laureato con mansioni di tipo professionale.
➢ apprendistato: con questo contratto (durata minima 18 mesi, massima 4 anni, 5 per il settore artigiano), il giovane neoassunto (di età compresa tra i 15 e i 24 anni, 26 nel sud e 29 per il settore artigiano) riceve dal datore di lavoro una formazione necessaria per diventare un lavoratore qualificato. A tale scopo l'apprendista deve frequentare obbligatoriamente corsi di formazione.
➢ contratto di inserimento: tale tipologia contrattuale, che va a sostituire il vecchio contratto di formazione e lavoro, è diretta a realizzare (mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali dei lavoratori a un determinato contesto lavorativo) l'inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro.
➢ altre forme contrattuali (lavoro ripartito, lavoro intermittente o a chiamata, lavoro occasionale accessorio ecc.)
In sede di indagine, è stato, inoltre, richiesto alle imprese di indicare se nel 2004 avevano svolto attività con diverse forme contrattuali e il relativo numero di assunti, distinguendo per le diverse tipologie di contratto (lavoro dipendente a tempo determinato; apprendistato; lavoro “interinale” o lavoro somministrato; Xx.Xx.Xx. e contratto a progetto; stagionale). In particolare:
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➢ lavoro “interinale” o lavoro somministrato: comunemente definito come "lavoro in affitto", consiste nella possibilità per un’azienda di utilizzare manodopera senza doverla assumere direttamente, bensì ricorrendo ad agenzie accreditate ed autorizzate che si occupano di collocare temporaneamente i lavoratori nelle imprese che ne fanno richiesta.
➢ contratto a progetto: secondo la riforma Biagi il contratto di lavoro a progetto che sostituisce il contratto di collaborazione coordinata e continuativa è caratterizzato dal fatto di essere riconducibili a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con l'organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione dell'attività lavorativa.
Per eventuali approfondimenti consultare il sito: xxx.xxxxxxx.xxx.xx/XxxxxxxXxxxx/XxxxxxxxXxxxxx Vedi anche:Stagionali;
Unità Locale
Le imprese possono essere istituite ed operare in unico luogo, ovvero in luoghi diversi mediante varie unità locali (UL). Le varie unità locali, create nella stessa o in diverse province, assumono rilevanza giuridica diversa a seconda delle funzioni che vengono loro attribuite dall'imprenditore. In pratica gli operatori economici adottano liberamente varie definizioni: filiale, succursale, agenzia, ufficio di rappresentanza, deposito, magazzino, negozio, ecc..
Secondo la definizione ISTAT (ai fini del Censimento), unità locale è l'impianto (o corpo di impianti) situato in un dato luogo e variamente denominato (stabilimento, laboratorio, negozio, ristorante, albergo, bar, ufficio, studio professionale, ecc.) in cui viene effettuata la produzione o la distribuzione di beni o la prestazione di servizi.
Unità Locale Provinciale
Per Unità Locale Provinciale (ULP) si intende, convenzionalmente, l'insieme delle unità locali localizzate in una stessa provincia. Gli addetti (dipendenti e indipendenti) di una ULP corrispondono alla somma dei relativi addetti di tutte le UL della provincia.
Le procedure di inferenza statistica dei dati di indagine sono state effettuate in base alla distribuzione dei dipendenti per unità locale provinciale.
Per eventuali approfondimenti si vedano le note metodologiche.
Uscite
Le uscite corrispondono al numero di lavoratori dipendenti (compresi i contratti a termine ed esclusi i lavoratori stagionali, gli interinali, i collaboratori a progetto e gli stage) che le imprese intervistate hanno previsto lasceranno il proprio posto di lavoro all’interno dell’azienda nel 2005. Tali previsioni sono state formulate dalle imprese fra novembre 2004 e aprile 2005.
In sede di indagine Excelsior è stato richiesto all’impresa di specificare le uscite previste per il 2005 solo per scadenza di contratto.