SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO
SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO
Territorio Comunale di Cento (FE)
Oggetto: Documento:
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE CSA
04 giugno 2014
Art. 1. Oggetto dell’Appalto
L’appalto ha per oggetto il servizio di manutenzione delle aree a verde nel territorio del comune di Cento (Ferrara), da eseguirsi nei modi, termini e condizioni previste nel presente Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale.
I servizi oggetto del presente appalto rientrano nella fattispecie di cui all’Allegato IIB del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., e comprendono principalmente le seguenti attività: sfalcio del tappeto erboso, sfalcio delle banchine e scarpate, abbattimenti, spollonature, potature alberature e siepi, raccolta foglie, irrigazioni, diserbi e manutenzione di aiuole e fioriere.
L’aggiudicazione dei servizi avverrà mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 124 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.., con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. e art. 120 del DPR 207/2010.
Fanno parte dell’appalto, a titolo non esaustivo, le seguenti attività:
• Servizi di sfalcio aree a verde, banchine e scarpate, raccolta foglie, irrigazione e diserbo chimico (Codice CPV: 77312000-0);
• Manutenzione alberi, potatura siepi ed arbusti (Codici CPV: 77211500-7; 77340000-5; 77211400-6; 77211600-8);
• Servizio di raccolta e trasporto a smaltimento di rifiuti vegetali provenienti da aree verdi (Codici CPV: 90511000-2; 90512000-9).
Con l'affidamento dei servizi, l’Appaltatore si impegna ad eseguire, con personale e mezzi propri, gli interventi programmati entro le tempistiche concordate con la Stazione Appaltante e quindi nel pieno rispetto del Programma di esecuzione delle aree a verde nel comune di Cento (FE), così come periodicamente concordato con la Stazione Appaltante.
In allegato al presente Capitolato viene fornito il Programma di esecuzione dei servizi, di cui all’“Allegato 2 - Programma degli interventi di manutenzione ordinaria delle aree a verde nel Comune di Cento - Anno 2014”, che riporta l’ubicazione, la tipologia di lavorazione, l’areale interessato, il numero di interventi previsto e l’importo previsto a base d’asta.
L’ordine degli interventi e dei luoghi ove dovranno essere svolti i servizi, così come predisposto, è da considerarsi suscettibile di modificazioni in funzione delle priorità e delle condizioni meteorologiche; tali variazioni saranno stabilite con tempistiche condivise tra la Stazione Appaltante e l’Appaltatore e verranno comunicate di volta in volta con un minimo 2 (due) giorni naturali e lavorativi di anticipo al personale indicato da quest’ultimo.
I servizi da eseguire saranno richiesti in forma scritta dalla Stazione Appaltante mediante l’utilizzo di Fax o
E-mail, con l'indicazione, ove possibile, del numero identificativo dell'area interessata.
Per ogni intervento non programmato, modificato e/o integrato, la Stazione Appaltante redige un ordine di intervento che viene trasmesso all’Appaltatore. Le tempistiche di tali interventi saranno concordati tra le parti in base alle attività in essere ed alle condizioni meteorologiche. I costi saranno conformi all'elenco prezzi offerto.
Eventuali lavorazioni non previste nell’elenco prezzi unitari sono valutate volta per volta in accordo tra le
parti, mediante l’applicazione di un ribasso del 20% sui prezzi previsti dal Prezziario di Assoverde 2013.
Art. 2. Durata dell’Affidamento
La durata dell’affidamento è fissato in 1 (uno) anno decorrente dalla comunicazione di avvio dell’esecuzione del Contratto, ai sensi dell’art. 303 del d.P.R. 207/2010, ovvero dall’eventuale data di sottoscrizione del verbale di consegna dei servizi in via d’urgenza. Il rapporto contrattuale potrà concludersi prima dello scadere del predetto termine temporale qualora venga raggiunto il corrispettivo dell’appalto, così come ribassato in sede di offerta.
Non è previsto alcun tipo di proroga o rinnovo.
La consegna dei servizi deve avvenire entro 45 giorni dalla stipulazione del formale contratto ai sensi
dell’art. 302, co. 7 del d.P.R. n. 207/2010.
È facoltà della Stazione Appaltante procedere in via d’urgenza alla consegna dei servizi, anche nelle more della stipulazione formale del contratto, ai sensi dell’art. 11, co. 9 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e art. 302, co. 2 del d.P.R. n. 207/2010. In tal caso la consegna dei servizi avviene subito dopo che l’aggiudicazione
definitiva è divenuta efficace mediante la sottoscrizione del verbale di consegna dei servizi in via d’urgenza. Da tale data decorre il termine utile per il compimento dei servizi.
Se l’Appaltatore non segue le istruzioni e le direttive fornite dalla Stazione Appaltante per l’avvio dell’esecuzione del contratto, è facoltà della Stazione Appaltante di risolvere il contratto, ai sensi dell’art. 304 del d.P.R. n. 207/2010, e di incamerare la cauzione definitiva, al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta.
Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento del completamento dei servizi, l’Aggiudicatario è escluso dalla partecipazione in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata, ai sensi dell'art. 38, co. 1, lett f) del D.Lgs. n. 163/2006.
Art. 3. Ammontare dell’Appalto
L’ammontare presunto netto dell’appalto, per la natura stessa dei servizi, è puramente indicativo e potrà di conseguenza variare in più o in meno senza limitazione alcuna e senza che si abbia diritto di ricevere compensi non già ricompresi.
L’importo posto a base di gara, e pertanto soggetto al ribasso, ammonta a euro 186.708,62 (centoottantaseimilasettecentootto/62), oltre oneri per la sicurezza pari ad euro 1.144,00 (millecentoquarantaquattro/00) non soggetti a ribasso , ai sensi dell’art. 131, co. 3 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.. Gli importi di cui sopra sono al netto dell’IVA.
Il contratto è stipulato “a misura” ai sensi dell'art. 53, co. 4 del D.Lgs. n. 163/2006, sulla scorta del ribasso offerto sull'importo posto a base di gara, al quale devono essere sommati gli oneri per la sicurezza, che resteranno fissi ed invariabili sino al termine dell’appalto. Gli importi di cui sopra sono al netto dell’IVA.
Il contratto è stipulato “a misura” ai sensi dell’art. 53, co. 4 del D.Lgs. n. 163/2006, sulla scorta del ribasso offerto sull’importo posto a base di gara, al quale devono essere sommati gli oneri per la sicurezza, che resteranno fissi ed invariabili sino al termine dell’appalto.
Il ribasso unico percentuale sarà applicato ai singoli prezzi unitari di cui all’“Allegato 1 – Elenco Prezzi
Unitari”, allegato al presente Capitolato.
N. | DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ | IMPORTO PRESUNTO | CODICE CPV | TIPO SERVIZIO - INCIDENZA (%) | |
A1 | Servizio di sfalcio aree a verde, banchine e scarpate, raccolta foglie, irrigazione e diserbo chimico. | € 139.997,20 | 77312000-0 | Servizio principale | 74,98% |
A2 | Servizio di manutenzione alberi, potatura siepi ed arbusti. | € 27.080,15 | 77211500-7 77340000-5 77211400-6 77211600-8 | Servizio secondario | 14,50% |
A3 | Servizio di raccolta e trasporto a smaltimento di rifiuti vegetali provenienti da aree verdi. | € 19.631,27 | 90511000-2 90512000-9 | Servizio secondario | 10,52% |
A | IMPORTO A BASE DI GARA | € 186.708,62 | |||
B | Oneri della sicurezza (non soggetti a ribasso). | € 1.144,00 | |||
A+B | IMPORTO COMPLESSIVO DELL’APPALTO | € 187.852,62 |
Il subappalto, ai sensi dell’art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006, può essere effettuato nel limite del 30% dell’importo complessivo del contratto.
In ogni caso la Stazione Appaltante si riserva il diritto di non procedere all’aggiudicazione nel caso in cui nessuna delle offerte presentate venga ritenuta idonea. Essa inoltre si riserva la facoltà di non procedere allo svolgimento della fase di aggiudicazione del presente affidamento anche in presenza di una sola offerta valida.
La partecipazione alla procedura, la formazione della graduatoria e la proposta di aggiudicazione, non comportano per la Stazione Appaltante alcun obbligo di aggiudicazione né, per i partecipanti alla procedura, alcun diritto a qualsivoglia prestazione da parte della Stazione Appaltante stessa.
È espressamente stabilito che l’impegno dell’Appaltatore e della Stazione Appaltante è valido dal momento della sottoscrizione del Contratto.
Art. 4. Responsabile del Procedimento - Direttore dell’Esecuzione del Contratto
Il Responsabile del Procedimento, nominato ai sensi dell’art. 10 del D.Lgs. n. 163/2010 e s.m.i. nonché degli
artt. 272 e 273 del d.P.R. n. 207/2010 e s.m.i., è il Sig. Xxxxxxxxxx Xxxxxxx.
Il Direttore dell’Esecuzione del contratto (D.E.C.), ai sensi dell’art. 300 del d.P.R. n. 207/2010 e s.m.i.,
coincide con il Responsabile del Procedimento, nella figura del Sig. Xxxxxxxxxx Xxxxxxx.
Art. 5. Modalità di esecuzione
Il soggetto si conforma alle principali norme di legislazione ambientale, convenzioni europee o internazionali, e ad ogni altro atto in materia ambientale.
Gli interventi previsti dal presente appalto dovranno essere condotti nei modi più idonei per garantire la conservazione e il buono stato vegetativo degli impianti a verde e degli esemplari arborei ed arbustivi su di essi esistenti. In particolare per quanto concerne la condotta per le pulizie, le attrezzature e i mezzi di trasporto, la potatura di cespugli e siepi si rimanda ai successivi articoli. Non saranno ammesse e riconosciute varianti e aggiunte apportate dall’Impresa appaltatrice nell’esecuzione dei servizi, senza la precisa autorizzazione della Direzione dell’esecuzione del contratto (in seguito chiamata D.E.C.).
5.1. Proposte migliorative
La Stazione Appaltante, nell’ambito della procedura di affidamento inviterà gli Operatori Economici a presentare, in sede di Offerta Tecnica, con tempi e modalità stabiliti dalla documentazione di gara, a formulare proposte in merito alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a verde del territorio comunale di Cento (FE).
Le proposte sono soggette alla condizione di non prevedere oneri aggiuntivi per la Stazione Appaltante. Le proposte non potranno essere fini a se stesse, ma dovranno effettivamente costituire un miglioramento rispetto agli standard di Capitolato e per la gestione dei presidi senza diminuzione delle condizioni di
sicurezza. Nel caso in cui le proposte siano ritenute non utili da parte della Commissione, alle stesse non verrà attribuito alcun punteggio.
L’Appaltatore, pertanto, potrà proporre nell’Offerta Tecnica:
a) MODALITÀ TECNICHE ED ORGANIZZATIVE;
b) TEMPISTICHE DI INTERVENTO;
c) RECLUTAMENTO E COLLOCAZIONE DEI LAVORATORI SVANTAGGIATI;
d) PROPOSTA MIGLIORATIVA SFALCIO ERBA;
e) PROPOSTA MIGLIORATIVA PROVE DI STABILITÀ ALBERATURE.
L’Appaltatore, pertanto, dovrà attenersi all’Offerta Tecnica presentata in sede di gara relativamente ai punti sopra elencati.
La Stazione Appaltante si riserva di verificare tale documentazione mediante controlli attivi sul territorio da parte di propri operatori incaricati.
5.2. Qualità dei servizi e relative prescrizioni
I materiali e le attrezzature ritenuti necessari per l’esecuzione dei lavori e servizi previsti dal presente Capitolato dovranno rientrare nelle disponibilità dell’Appaltatore già al momento della stipula del contratto, pena la decadenza della validità dell’affidamento.
L’Appaltatore è obbligato a rispettare le prescrizioni della normativa nazionale e comunitaria in materia di gestione delle sostanze chimiche. Tutte le piantagioni da impiegarsi nei lavori dovranno rispondere ai requisiti richiesti dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto.
I materiali da impiegare nell’appalto, dovranno essere di provenienza certa e riconosciuti idonei a insindacabile giudizio della D.E.C.. I mezzi d’opera, cioè le motofalciatrici, le autobotti, le motoseghe, ecc., dovranno essere in perfetta efficienza secondo le norme di sicurezza vigenti, assicurati secondo le norme legislative attuali, nonché in regola con le disposizioni di legge per la salvaguardia dell’ambiente contro l’inquinamento sia chimico che acustico.
In caso di dichiarazione di inidoneità del materiale e/o dei mezzi d’opera da parte della D.E.C., l’Impresa
appaltatrice è tenuta a sua cura e spese a sostituirli con altri rispondenti ai requisiti richiesti dalla D.E.C.. In
ogni caso l’Impresa, pur avendo ottenuto l’approvazione dei materiali e dei mezzi d’opera da parte della
D.E.C., resta totalmente responsabile della buona riuscita dei servizi.
L’Appaltatore dovrà impiegare manodopera qualificata del cui buon rendimento sarà egli stesso responsabile e dovrà provvedere agli operai, ai materiali ed ai mezzi d’opera che gli verranno richiesti dal Direttore dell’Esecuzione del Contratto.
Negli articoli seguenti sono specificate le modalità e le caratteristiche tecniche secondo le quali l’Appaltatore è impegnato ad eseguire i servizi, in aggiunta o a maggior precisazione di quelle già indicate negli articoli precedenti.
5.3. Personale e mezzi
L'Appaltatore, per poter eseguire i servizi, deve possedere almeno i seguenti mezzi:
• mezzi di trasporto personale;
• mezzi di trasporto di materiale e materiale di risulta (camion o autocarro con gru);
• mezzi ed attrezzature per lo sfalcio erba (trattorini tosaerba, decespugliatori, rasaerba, trattore con braccio trinciaerba, trinciaerba, ecc.);
• mezzi ed attrezzature per la potatura ed abbattimento (motoseghe, forbici, piattaforma aerea, ecc).
Si richiede l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali:
a) per le attività riconducibili alla gestione di rifiuti con codice C.E.R. 20.02.01 - Sfalci d’erba e ramaglie ovvero per la Categoria 1, Classe D, relativamente all’esecuzione del servizio principale di sfalcio e diserbo, nonché del servizio secondario di manutenzione e potatura alberi e arbusti;
b) per la Categoria 1, Classe D, relativamente al servizio secondario di raccolta e trasporto a smaltimento, per conto della Stazione Appaltante, dei rifiuti derivanti dall’esecuzione dei servizi in oggetto, secondo la classificazione di cui all’articolo 184, comma 2, lettera e) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
Tale iscrizione, ai sensi dell’art. 212, comma 5 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., deve essere posseduta almeno dall’Operatore Economico esecutore dello specifico servizio di raccolta e trasporto di rifiuti.
L’impianto di smaltimento sarà indicato dalla Stazione Appaltante al momento della stipula contrattuale sulla base delle Convenzioni in atto.
L’Appaltatore dovrà essere dotato di adeguata struttura operativa per lo svolgimento del servizio, professionalmente qualificata sia a livello della struttura direttiva che di quella operativa.
La struttura organizzativa dovrà comunque contenere alcune figure di riferimento che nello specifico si possono individuare in quelle seguenti:
Coordinatore Tecnico: È l’interlocutore costante della D.E.C. e deve essere accettato dalla Stazione Appaltante, è richiesta la Laurea in Scienze Agrarie o Forestali, o diploma di Perito Agrario o Agrotecnico.
Al Coordinatore Tecnico fanno capo tutte le funzioni di organizzazione, programmazione, controllo di tutte le attività previste nella struttura direttiva e nella struttura operativa. Coordina la pianificazione e la programmazione delle attività di manutenzione e di controllo del territorio da parte dei tecnici e delle squadre operative.
Egli assume la responsabilità del buon andamento del servizio stesso, nonché dell’osservanza di tutte le norme contrattuali, delle vigenti disposizioni relative alla prevenzione degli infortuni e delle disposizioni impartite dalla D.E.C. durante lo svolgimento del servizio. Il nominativo del Coordinatore Tecnico deve essere notificato per iscritto alla D.E.C. prima della consegna del servizio stesso, con l’indicazione della qualifica professionale e si intende accettato dalla Stazione Appaltante a meno di espressa comunicazione di non gradimento. Eventuali comunicazioni di non gradimento espresse anche durante lo svolgimento dell’appalto dalla Stazione Appaltante, dovranno essere seguite dalla sua sostituzione entro 90 giorni dalla data della comunicazione. Eventuali sostituzioni del Coordinatore Tecnico devono essere tempestivamente notificate alla Stazione Appaltante in forma scritta, restando inteso che non è ammesso alcun periodo di vacanza per cui, fino alla data del ricevimento della suddetta comunicazione, lo stesso si intende ancora in capo alla persona in via di sostituzione. La D.E.C. può richiedere la sostituzione immediata del responsabile tecnico, esponendo per iscritto le ragioni di tale richiesta.
Responsabile della Sicurezza: Si richiede l’attestato di partecipazione a corsi relativi alle normative sulla
sicurezza D.Lgs n. 81/2008 e esperienze lavorative di coordinamento in fase di esecuzione dei lavori.
Programma, controlla e verifica gli interventi relativi alla sicurezza nei cantieri alla luce della legislazione vigente.
Composizione tipo squadre operative: L’Appaltatore avrà l’obbligo di mantenere fisse n. 2 (due) squadre
operanti sul territorio comunale di Cento, con l’impegno di aggiungere una terza squadra in caso di particolari esigenze che la Stazione Appaltante potrà richiedere. Ogni squadra che si occuperà della manutenzione delle aree a verde deve essere composta da almeno due tecnici operativi.
L’Appaltatore è tenuto a utilizzare personale dotato di adeguata capacità professionale in relazione alla natura e all’importanza delle operazioni alle quali è adibito, inoltre il personale deve essere di assoluta fiducia e di provata riservatezza.
Il personale dell’Appaltatore deve essere riconoscibile tramite divisa da lavoro e cartellino, munito di
fotografia, contenente l’autorizzazione dell’Appaltatore a prestare il servizio.
Il personale deve mantenere un contegno corretto e riguardoso verso il pubblico e verso l’Autorità. L’Appaltatore si impegna a sostituire i dipendenti che non osservassero siffatto contegno o fossero trascurati nell’esecuzione dei servizi o usassero un linguaggio scorretto e riprovevole.
La D.E.C. si riserva di chiedere la sostituzione del personale dell’Appaltatore a seguito di reclami, segnalazioni o violazione, comunque accertata, delle norme di comportamento e di diligenza.
L’elenco del personale impiegato fornito prima della consegna del servizio deve essere aggiornato ogni volta che verranno effettuate sostituzioni.
È fatto obbligo all’Appaltatore di provvedere al puntuale controllo e registrazione dell’inizio e della fine dell’attività del personale addetto all’erogazione delle prestazioni.
L’orario giornaliero dei servizi sarà quello stabilito dal contratto collettivo valevole nel luogo dove i servizi vengono compiuti o, in mancanza, quello risultante dagli accordi locali e ciò anche se l’Appaltatore non sia iscritto alle rispettive organizzazioni dei datori di lavoro.
Il Direttore dell’Esecuzione del Contratto, salva l’osservanza delle norme relative alla disciplina del lavoro, qualora ravvisi la necessità che i servizi siano eseguiti ininterrottamente o siano effettuati in condizioni
eccezionali, su autorizzazione del Responsabile del Procedimento, ne dà ordine scritto all’Appaltatore, il quale è obbligato ad uniformarvisi, salvo il diritto al ristoro del maggior onere.
L’Appaltatore può ordinare ai propri dipendenti di lavorare oltre il normale orario giornaliero, o di notte, ove consentito dagli accordi sindacali di lavoro, dandone preventiva comunicazione al Direttore dell’Esecuzione. Il Direttore dell’Esecuzione può vietare l’esercizio di tale facoltà qualora ricorrano motivati impedimenti di ordine tecnico, organizzativo o di sicurezza. In ogni caso l’Appaltatore non ha diritto ad alcun compenso oltre i prezzi contrattuali, ma è eventualmente tenuto a rimborsare alla Stazione Appaltante le maggiori spese per assistenza.
Nessun compenso sarà corrisposto all’Appaltatore nei casi di lavoro continuativo di 16 (sedici) ore (effettuato quando le condizioni di luce naturale, in relazione al periodo in cui si svolgono i servizi, lo consentono) e di 24 (ventiquattro) ore (nei servizi usualmente effettuati senza interruzioni, o per i quali è prescritta dal presente Capitolato l’esecuzione senza interruzioni), stabilito su turni di 8 (otto) ore ciascuno ed ordinato per iscritto dal Direttore dell’Esecuzione.
5.4. Manutenzione e messa in sicurezza di aree a verde e di banchine stradali
L’esecuzione di una corretta manutenzione delle aree disposte a verde presenta risvolti importanti in termini di sicurezza e controllo del territorio: in modo particolare strade, banchine, scarpate, parcheggi, marciapiedi, giardini e parchi richiedono operazioni di manutenzione periodica volte a conservarne lo stato di fruibilità alla cittadinanza, garantendone al tempo stesso le condizioni di sicurezza ed il controllo del degrado del territorio e delle opere pubbliche.
La falciatura dei tappeti erbosi riguarderà le aree indicate nel programma, secondo le modalità e frequenze impartite dalla D.E.C.:
1) aree attrezzate;
2) bauletti stradali, rotatorie e spartitraffico;
3) aree verdi generiche;
4) aree di pertinenza plessi scolastici;
5) aree del centro storico;
6) banchine stradali.
L’intervento comporta la tradizionale operazione di taglio dell’erba che deve porsi come obiettivo la conservazione e l’infittimento del cotico erboso in modo tale da garantire sia la preservazione del suolo che la agevole fruizione delle aree verdi, nonché le funzioni estetiche e di decoro delle medesime.
Dopo il taglio l’erba dovrà avere un’altezza compresa fra 3 e 5 cm salvo diverse disposizioni della D.E.C.. Lo sfalcio senza raccolta verrà effettuato con macchine che garantiscano che le erbe sfalciate risultino minimamente sminuzzate (steli inferiori a centimetri tre) e ad operazione ultimata tale materiale sia uniformemente distribuito su tutta la superficie di intervento. A tal fine il taglio dei bordi e dell’erba nelle vicinanze delle strutture (rifiniture) saranno effettuate preliminarmente allo sfalcio del prato.
Sono parte integrante del taglio, e quindi comprese nel compenso:
• le operazioni preliminari di raccolta ed allontanamento di tutti i rifiuti, carta, vetro, corpi estranei e sassi compresi, eventualmente presenti. La pulitura preliminare sopra descritta dovrà interessare anche le superfici di incidenza di alberi, arbusti, siepi e altre piante eventualmente presenti; arbusti, siepi e altre piante dovranno essere pulite anche al loro interno;
• l’asportazione, nel caso di sfalcio con raccolta, nel più breve tempo possibile e comunque entro ventiquattro ore dei materiali vegetali di risulta dello sfalcio e quanto recuperato dalla accurata rastrellatura dell’intera superficie. Ciò fatte salve specifiche autorizzazioni in merito da parte della D.E.C.;
• le spollonature fino ad un’altezza di tre metri su tutti gli alberi esistenti nell’area;
• il taglio di rami che coprano cartelli stradali, punti luce e segnaletica in generale;
• i lavori di rifinitura del taglio intorno ad alberi ed arbusti, ai cordoli, alle recinzioni, ai manufatti in genere, agli impianti ecc. I lavori di rifinitura dovranno interessare anche il perimetro esterno delle recinzioni, delle cordonature e di tutti i manufatti che delimitano l’area interessata dal taglio, sia essa un’aiuola, un parco, un giardino, un’area pertinenziale o altro, I bordi dei prati dovranno essere ben definiti (taglio dei bordi con asportazione delle erbe e del loro apparato radicale), e
accuratamente sfalciati, sia nei confronti delle aiuole, xxxxx, alberi, infrastrutture o quant’altro
venga interessato dal tappeto erboso;
• asportazione di tutte le erbe infestanti in superfici a copertura inerte: percorsi, piazzali, marciapiedi compresi nelle aree verdi appaltate e prospicienti in sede esterna alle medesime sui marciapiedi costituenti il corpo stradale attiguo alle aree stesse e intorno ai muri perimetrali interni ed esterni. Sono compresi negli oneri di falciatura i diserbi meccanici a regola d’arte, con asportazione del materiale di risulta, intorno a cordonate, muretti, panchine e quant’altro presente nell’area di intervento. Nel caso di operazioni di sfalcio con raccolta del materiale di risulta, sarà cura dell’appaltatore effettuare per prime le operazioni di diserbo meccanico o “rifinitura” nelle vicinanze di qualsiasi ostacolo, in maniera tale da raccogliere tutto il materiale di risulta con il successivo passaggio con rasaerba dotati di raccoglitore. In caso di operazioni di falciatura senza raccolta del materiale di risulta, le preventive operazioni di “rifinitura” permetteranno un risultato più uniforme dovuto al maggior e più omogeneo sminuzzamento dell’erba falciata con macchine radiprato piuttosto che con il decespugliatore, di norma utilizzato per le rifiniture. Su ogni area di pertinenza di asili e scuole comunali e nelle aree del centro storico, l’impresa eseguirà, in concomitanza con l’ultimo intervento di sfalcio presumibilmente a fine del mese di novembre, una minuziosa pulizia da foglie e ogni tipo di residuo sia organico che inorganico, sia di origine naturale o biologica, che costituito da manufatti di qualsiasi natura o loro frammenti o parti, così da lasciare le aree stesse in condizioni di decoro e perfetta pulizia;
• il taglio raso terra delle infestanti arbustive o arboree eventualmente presenti nell'area oggetto di intervento e di nascita spontanea (es. rovi, sambuchi, robinie, ailanti, ecc.), fino ad un diametro di cm 10, siano esse a ridosso di manufatti e impianti che in prossimità di alberi, arbusti o siepi. A tale fine il titolo di “pianta infestante” è dato dalla D.E.C. a proprio insindacabile giudizio.
Alberi, arbusti, siepi ed altre piante non devono in alcun modo essere danneggiati; nel caso non fosse possibile evitare il danno usando mezzi meccanici l’Appaltatore è tenuto ad eseguire la rifinitura manualmente. Lo stesso vale per le strutture di arredo urbano insistenti sulle aree oggetto di sfalcio.
L’Appaltatore dovrà prestare particolare cura a non danneggiare la vegetazione, gli arredi, i manufatti
esistenti.
Occorre prestare particolare attenzione a non sporcare di erba tagliata i muri, gli arredi o quant’altro presente nell’area di intervento. Sarà a carico dell’Appaltatore ripulire accuratamente percorsi, strade, aree pavimentate che si fossero sporcate con l’erba di taglio.
Le caditoie che si venissero a trovare all’interno dei prati o nelle immediate vicinanze, dovranno essere mantenute libere da qualunque materiale che ne possa limitare o annullare la capacità di raccolta e sgrondo.
Il tappeto erboso dopo lo sfalcio dovrà presentarsi uniformemente rasato senza ciuffi, creste, scorticature e privo di qualsiasi residuo di sassi bottiglie, carta, lattine, rami caduti, rottami ecc..
Nel caso di operazioni di sfalcio con raccolta del materiale di risulta, devono essere effettuate per prime le operazioni di diserbo meccanico o “rifinitura” nelle vicinanze di qualsiasi ostacolo per consentire la raccolta di tutto il materiale di risulta con il successivo passaggio con rasaerba dotati di raccoglitore. In caso di operazioni di falciatura senza raccolta del materiale di risulta, lo svolgimento preventivo delle operazioni di “rifinitura” permette un risultato più uniforme per il maggior e più omogeneo sminuzzamento dell’erba falciata con macchine radiprato, piuttosto che con il decespugliatore, di norma utilizzato per le rifiniture.
Nei cantieri scolastici in particolare la pulizia delle aree preliminarmente allo sfalcio dovrà essere molto accurata anche per motivi di sicurezza nei riguardi dei piccoli utenti (es. pericolo siringhe o vetri di bottiglie).
Le diverse aree potranno comunque essere trattate in maniera differenziata, ferma restando la superficie totale prevista da sfalciare.
Nell’esecuzione del lavoro si considereranno in maniera prioritaria le esigenze legate agli orari di ingresso e
di uscita dei fruitori del servizio scolastico.
Con riferimento allo sfalcio delle banchine stradali l’operazione consiste nello sfalcio erba senza raccolta del
materiale di risulta delle aree della banchina stradale e di quella in scarpata ed in rilevato.
Le lavorazioni verranno eseguite con l’impiego di macchine operatrici dotate di apparato di taglio rotante portato da braccio idraulico su trattore di idonea potenza e di apparato Rebit per il taglio sotto il guard-rail. È compresa la rifinitura meccanica dei bordi di pertinenza dell’area di intervento, fossi, recinzioni, piede di piante ornamentali, ostacoli, manufatti, segnaletica e quant’altro presente nell’area.
Durante gli interventi di sfalcio erba si provvederà alla pulizia delle aree da qualsiasi tipo di rifiuto o detrito (es. carta, vetro, pietre ecc.).
In particolare, per quanto riguarda le banchine stradali, in assenza di una specifica misura della profondità/larghezza di taglio, resta inteso che tale profondità/larghezza di taglio può essere estesa fino a metri 8 (otto) (es. dove c’è un fosso fino a metà fosso) eliminando tutta la vegetazione arbustiva che cresce a margine della banchina stradale e che potrebbe invadere la carreggiata stradale causando disagi e pericoli per la circolazione. L’importo specificato in elenco prezzi corrisponde pertanto a quanto dovuto per un metro lineare di intervento.
Durante gli interventi di sfalcio l’Appaltatore dovrà tagliare raso terra anche le infestanti arbustive o arboree eventualmente presenti nell'area oggetto di intervento e di nascita spontanea (es. rovi, sambuchi, robinie, ailanti, ecc.), fino ad un diametro di cm 10, siano esse a ridosso di manufatti e impianti, in prossimità di alberi o arbusti, lungo banchine stradali o argini di fossati e corsi d’acqua. L’Appaltatore provvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, trattamento o messa in riserva; resta escluso l’onere di smaltimento.
Questo tipo di operazione consente di pulire il prato di ogni residuo ed è consigliabile ogniqualvolta l’andamento stagionale non consenta una buona trasformazione ed essiccamento dell’erba eventualmente lasciata in loco oppure quando si voglia procedere ad allontanare dal tappeto erboso anche residui fogliari ed erbe infeltrite.
Codice | Descrizione |
TA1 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie sino a 300 MQ |
TA2 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie da 300 a 500 MQ |
TA3 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie da 500 a 2000 MQ |
TA4 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie da 2000 a 5000 MQ |
TA5 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante, con raccolta del materiale di risulta - superficie oltre 5000 MQ |
Codice | Descrizione |
TM1 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie sino a 300 MQ |
TM2 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie da 300 a 500 MQ |
TM3 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie da 500 a 2000 MQ |
TM4 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie da 2000 a 5000 MQ |
TM5 | TAGLIO TAPPETO ERBOSO con tosaerba a lama rotante con sminuzzamento e rilascio in sito dei materiali di risulta - superficie oltre 5000 MQ |
Codice | Descrizione |
TRMm | TAGLIO ERBA SU BANCHINE STRADALI senza raccolta con trattrice munita di trinciatore-sfibratore e completamento manuale del taglio dove occorre – tariffa al mq (metro quadro) |
TRMo | TAGLIO ERBA SU BANCHINE STRADALI senza raccolta con trattrice munita di trinciatore-sfibratore e completamento manuale del taglio dove occorre – tariffa orario |
TBm | TAGLIO ERBA SU SCARPATE STRADALI senza raccolta con trattrice munita di braccio idraulico ed attrezzo trinciatore-sfibratore della larghezza lavoro di 0,8- 1,4m e completamento manuale del taglio dove occorre – tariffa al mq (metro quadro) |
TBo | TAGLIO ERBA SU SCARPATE STRADALI senza raccolta con trattrice munita di braccio idraulico ed attrezzo trinciatore-sfibratore della larghezza lavoro di 0,8- 1,4m e completamento manuale del taglio dove occorre – tariffa orario |
5.5. Servizio di Raccolta foglie
Durante l’autunno gli alberi perdono le foglie che, depositandosi al suolo, possono creare intralcio o danno da un lato alle persone che frequentano il parco, dall’altro allo strato erbaceo sottostante; in conseguenza di ciò è bene programmare nel periodo ottobre-gennaio una serie di interventi di raccolta foglie.
Va comunque tenuto conto che gli interventi di sfalcio dell’erba con raccolta dei residui effettuati in ottobre e novembre concorrono alla pulizia delle foglie già cadute; in questo periodo è perciò preferibile concentrare gli interventi ai viali, ai percorsi pedonali e ad ogni altra area dove non si interviene con lo sfalcio dell’erba.
Viceversa, tra la fine di novembre e gennaio occorrerà raccogliere le foglie anche sul prato, soprattutto là dove si possono determinare problemi fitoiatrici. In tal senso si possono prevedere interventi parziali mirati, valutando anche la possibilità di individuare porzioni di parco da sfruttare per salvaguardare insetti utili, che nell’annata successiva, possano contribuire alla difesa delle piante arboree e arbustive (es. Neodrinus tiphlocibidae, parassitoide di metcalfa che sverna sulle foglie nel terreno).
All’atto pratico la raccolta foglie può essere eseguita manualmente o meccanicamente, ovvero utilizzando
aspiratori o gli stessi rasaerba impiegati per lo sfalcio con raccolta dell’erba.
L’Appaltatore provvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di
smaltimento, trattamento o messa in riserva; resta escluso l’onere di smaltimento.
Codice | Descrizione |
RF1 | RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie sino a 300 MQ |
RF2 | RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie da 300 a 500 MQ |
RF3 | RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie da 500 a 2000 MQ |
RF4 | RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie da 2000 a 5000 MQ |
RF5 | RACCOLTA FOGLIE DA TAPPETI ERBOSI, da eseguirsi a mano e con macchina aspiratrice/soffiatrice - superficie oltre 5000 MQ |
5.6. Servizio di Diserbo chimico
Le lavorazioni di diserbo di aree a copertura inerte rivestono particolare importanza ai fini del mantenimento di opere edili e di aree di proprietà pubblica (es. parcheggi, piazze, strade). L’Appaltatore dovrà provvedere all’esecuzione delle operazioni di diserbo nel pieno rispetto della vigente normativa.
L’Appaltatore si impegna a garantire una corretta gestione e conservazione dei prodotti/sostanze pericolose. Il soggetto si impegna inoltre a favorire l’utilizzo di prodotti/sostanze non pericolose, a basso impatto sull’ambiente, e a ridurre al minimo indispensabile l’utilizzo di prodotti/sostanze pericolose.
Ove fosse necessario intervenire per l’eliminazione completa delle infestanti erbacee od arbustive (lungo i marciapiedi e le recinzioni, luoghi incolti, piazzali ghiaiati ecc… ) si ricorrerà a discrezione della D.E.C. all’uso di diserbanti consentiti in ambito urbano.
Durante i servizi di diserbo chimico si useranno atomizzatori con lancia o barra o pompe a bassa pressione,
con ugelli polverizzatori muniti di apposita campana di protezione, onde evitare l’eccessiva nebulizzazione
del prodotto e la possibilità di contaminare essenze arboree e arbustive, presenti o adiacenti a luogo di intervento.
Eventuali danni al patrimonio verde saranno a carico dell’Appaltatore con relativo risarcimento, ritenendosi con ciò sollevata la Stazione Appaltante da ogni responsabilità civile o penale derivante dall’improprio uso di meccanismi o di prodotti chimici, nei riguardi di persone, animali o cose.
Il personale che esegue tali operazioni, oltre ai D.P.I. previsti dal P.O.S., deve avere sempre a diposizione le schede di sicurezza dei prodotti.
Il diserbo chimico è un’operazione finalizzata ad eliminare o impedire la nascita di tutta la vegetazione (diserbo totale) o solo di alcune specie indesiderate (diserbo selettivo) presenti in determinate aree pubbliche (vialetti, aiuole, parchi, campi sportivi, cimiteri, marciapiedi, parcheggi, ecc.).
L’Appaltatore dovrà utilizzare prodotti registrati presso il Ministero della Sanità e far eseguire il lavoro da personale specializzato.
Il personale utilizzato dovrà essere esperto, idoneo alla mansione assegnata ed in possesso di patentino per l’acquisto e l’uso di fitofarmaci anche se non obbligatorio relativamente ai prodotti impiegati. Durante l'attuazione del trattamento l’Appaltatore dovrà fornire al personale incaricato tutti i mezzi necessari per la propria e l'altrui incolumità (maschere, guanti, tute, schermi protettivi, campane antideriva ecc.), nonché l'attrezzatura per svolgere al meglio il lavoro, e risponderà di tutti gli eventuali danni arrecati a persone, cose o piante.
L’Appaltatore dovrà anche comunicare il nome di un responsabile (es. laureato in Scienze Agrarie e Forestali, Medicina, Farmacia o equipollenti), munito in ogni caso di patentino per l'utilizzo di fitofarmaci, che sarà l'interlocutore della D.E.C. e fornirà a quest'ultima tutte le informazioni richieste.
Al diserbo sarà associata in caso di necessità la scerbatura o il taglio delle erbe uccise; l’Appaltatore è
tenuto al taglio delle infestanti diserbate, alla raccolta e allo sgombero delle risulte.
Qualora l’Appaltatore intenda utilizzare, in luogo di quanto sopra descritto, eventuali prodotti di sintesi (es. glyphosate), il loro impiego dovrà essere preventivamente richiesto in forma scritta alla Stazione Appaltante e formalmente approvato da Personale Autorizzato della Stazione Appaltante.
Codice | Descrizione |
DC | DISERBO CHIMICO con erbicida registrato e autorizzato per tale impiego da eseguirsi su vialetti e aree pavimentate site all'interno di parchi o aree verdi, compresa l'eradicazione e l'asporto della vegetazione di risulta |
5.7. Servizio di Manutenzione siepi e arbusti
5.7.1 POTATURA
Ogni qualvolta non vi siano problemi di visibilità stradale, ingombro oppure particolari scelte ornamentali, gli arbusti devono essere lasciati sviluppare liberamente, applicando, eventualmente, un’oculata potatura per favorirne la fioritura.
Nelle siepi tenute in forma obbligata gli interventi di potatura dovranno avvenire non meno di due volte l’anno in base al programma delle manutenzioni e nel periodo più appropriato in funzione delle specie presenti.
L’intervento verrà effettuato mantenendo forma propria su ogni singola siepe, praticando il taglio di contenimento (sulle due superfici verticali e su quella orizzontale) in modo tale che al termine delle operazioni le medesime, già adulte, abbiano assunto nuovamente forma e volume originario, mentre per quelle ancora in fase di accrescimento si abbia un incremento di sviluppo sufficiente a raggiungere la forma voluta ed il massimo vigore nel più breve tempo possibile.
Può peraltro sussistere la necessità di provvedere al rinnovo di siepi annose, degradate, defogliate, non mantenute e comunque da ridurre eccezionalmente per necessità tecniche od estetiche (viabilità, visibilità, apertura di “scorci prospettici”), praticando tagli anche su vegetazione di più anni (“tagli sul vecchio”), in modo tale comunque da consentire un’efficace ripresa vegetativa.
È vietato l’impiego di macchine idrauliche con battitori dentati, martelletti ruotanti e similari onde evitare gravi danni alle piantagioni, sfilacciamento di tessuti, scosciatura di rami, lesioni alla corteccia ed eventuali gravi lacerazioni alle parti colpite.
Può risultare utile, al termine di ciascuna operazione di potatura, un trattamento cicatrizzante/disinfettante con prodotti a base di propoli.
L’Appaltatore provvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di
smaltimento, trattamento o messa in riserva; resta escluso l’onere di smaltimento.
5.7.2 LAVORAZIONE DEL TERRENO
La vangatura o la zappatura del terreno consiste nella lavorazione del terreno con rivoltamento della zolla (vangatura manuale) oppure con una lavorazione superficiale (zappatura manuale). Indicativamente è consigliabile intervenire nelle aree verdi ad alta fruizione e di carattere particolarmente ornamentale. Scopi principali dell’operazione sono quelli di contrastare il costipamento del terreno favorendo la circolazione di ossigeno e acqua, eliminare erbe infestanti, incorporare al terreno eventuali concimi e/o ammendanti.
La frequenza prevista è di 2 (due) interventi all’anno da eseguirsi in novembre-dicembre e inizio giugno. L’Appaltatore provvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, trattamento o messa in riserva; resta escluso l’onere di smaltimento.
5.7.3 ANNAFFIATURA
Tale pratica colturale consiste nel fornire apporti idrici di soccorso ad arbusti isolati o siepi ed è consigliabile
specialmente nei 2 anni seguenti l’impianto.
Scopo dell’operazione è quello di favorire l’attecchimento e il rigoglio vegetativo.
Il numero di interventi è da adeguare all’andamento stagionale specie in funzione di precipitazioni e intensità del vento. In linea generale si prevedono 7 (sette) interventi annui distribuiti nel periodo giugno- settembre.
Ogni intervento dovrà garantire l’apporto di adeguato volume d’acqua in funzione della tipologia del terreno presente nell’area di intervento e, indicativamente, non inferiore a 30 litri/m2.
Codice | Descrizione |
PS1 | POTATURA RIFILATURA E SAGOMATURA SIEPI, sui tre lati in forma libera - fino a 200 cm |
PS2 | POTATURA RIFILATURA E SAGOMATURA SIEPI, sui tre lati in forma libera - da 200 cm sino a 400 cm |
PS3 | POTATURA RIFILATURA E SAGOMATURA SIEPI, sui tre lati in forma libera – oltre 400 cm |
Codice | Descrizione |
PA1 | POTATURA ARBUSTI ISOLATI - fino ad 1 m di altezza |
PA2 | POTATURA ARBUSTI ISOLATI - da 1 m a 1,50 m di altezza |
PA3 | POTATURA ARBUSTI ISOLATI – oltre 1,50 m di altezza |
PAM1 | POTATURA ARBUSTI IN MACCHIA- fino ad 1 m di altezza |
PAM2 | POTATURA ARBUSTI IN MACCHIA - da 1 m a 1,50 m di altezza |
PAM3 | POTATURA ARBUSTI IN MACCHIA – oltre 1,50 m di altezza |
5.8. Servizio di Monitoraggio, manutenzione e messa in sicurezza di alberi
5.8.1 SPOLLONATURA
Per spollonatura deve intendersi l’eliminazione delle giovani vegetazioni sviluppatesi al piede e sul tronco degli esemplari arborei non a portamento piramidale e, comunque, al di sotto dell’insediamento delle branche primarie. L’intervento dovrà effettuarsi, non appena il ripullulo delle giovani vegetazioni abbia raggiunto uno sviluppo non superiore a 40 cm, a mano e con idonei attrezzi da taglio, avendo cura di non danneggiare i tessuti corticali del tronco.
L’Appaltatore provvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, trattamento o messa in riserva; resta escluso l’onere di smaltimento.
5.8.2 POTATURA
Gli interventi di riforma e contenimento della chioma dovranno essere effettuati nel periodo di riposo vegetativo, sia per le latifoglie che per le conifere.
Le potature dovranno essere effettuate sull’esemplare arboreo, interessando branche e rami di circonferenza non superiore a 30 cm, praticando tagli all’inserimento della branca o ramo di ordine superiore su quella inferiore, e cioè ai “nodi” o biforcazioni, in modo da non lasciare porzioni di branca e/o ramo privi di più giovani vegetazioni apicali.
Tale tecnica è comunemente definita “potatura a tutta cima tramite tagli di ritorno”.
Gli interventi potranno essere effettuati:
• Nel periodo autunno-inverno (1 novembre-15 marzo indicativamente);
• Interventi di potatura verde in piena attività vegetativa (giugno-agosto);
• Interventi di rimonta dal secco tutto l’anno.
La superficie del taglio di potatura dovrà presentarsi netta, esente da sfibrature e sfilacciature del legno per portare a contatto con l’aria la minore superficie possibile. I tagli di diametro superiore a 7 cm dovranno essere protetti adeguatamente con prodotti, meglio se di origine biologica, atti a fornire protezione e stimolo alla cicatrizzazione. Nella scelta del punto in cui effettuare il taglio si dovrà evitare di danneggiare il colletto del ramo da eliminare e la corteccia del ramo o tronco principale, evitando di lasciare spezzoni di legno che forniscono energia ai parassiti fungini.
5.8.3 LAVORAZIONE DEL TERRENO
La vangatura o la zappatura del terreno consiste nella lavorazione del terreno con rivoltamento della zolla (vangatura manuale) oppure con una lavorazione superficiale (zappatura manuale). Indicativamente è consigliabile intervenire nelle aree verdi ad alta fruizione e di carattere particolarmente ornamentale.
Scopi principali dell’operazione sono quelli di contrastare il costipamento del terreno attorno alla base del tronco, favorendo la circolazione di ossigeno e acqua, eliminare erbe infestanti, incorporare al terreno eventuali concimi e/o ammendanti.
La frequenza prevista è di 2 (due) interventi all’anno da eseguirsi in novembre-dicembre e inizio giugno. L’Appaltatore provvederà a proprie spese al carico e trasporto dei materiali di risulta presso il centro di smaltimento, trattamento o messa in riserva; resta escluso l’onere di smaltimento.
5.8.4 ANNAFFIATURA
Tale pratica colturale consiste nel fornire apporti idrici di soccorso ad esemplari arborei per i quali non serviti da idoneo impianto di irrigazione ed è consigliabile specialmente nei 2 anni seguenti l’impianto.
Scopo dell’operazione è quello di favorire l’attecchimento e il rigoglio vegetativo.
Il numero di interventi è da adeguare all’andamento stagionale specie in funzione di precipitazioni e intensità del vento. In linea generale si prevedono 7 (sette) interventi annui distribuiti nel periodo giugno- settembre.
Ogni intervento dovrà prevedere l’apporto di un adeguato volume di acqua anche in funzione della
tipologia del terreno e, indicativamente, non inferiore a 60 litri per ciascuna pianta.
5.8.5 MONITORAGGIO E MESSA IN SICUREZZA ALBERI
Il servizio di monitoraggio dello stato degli alberi ed i lavori di abbattimento hanno risvolti di particolare rilievo sulla sicurezza dei cittadini e, pertanto, devono essere condotti nel pieno rispetto di quanto indicato dal presente Capitolato, oltre che dalla normativa tecnica ed in materia di sicurezza su lavoro.
L’Appaltatore, nel corso dell’esecuzione delle lavorazioni previste dal presente contratto, dovrà, inoltre, farsi carico del monitoraggio e della puntuale segnalazione alla Stazione Appaltante delle eventuali necessità di manutenzione e messa in sicurezza delle specie arboree presenti nel territorio comunale.
Le piante da abbattere devono essere selezionate sulla base delle esigenze di sicurezza. Quando risulti necessario tagliare piante danneggiate da agenti atmosferici, l’Appaltatore dovrà effettuare la segnalazione al Personale incaricato della Stazione Appaltante che provvederà a seguito delle opportune valutazione, ad impartire le adeguate indicazioni e la programmazione degli abbattimenti necessari mediante opportuni Ordini di servizio.
I lavori di abbattimento devono essere svolti da personale in possesso di conoscenze tecniche ed esperienza sufficienti a mettere in pratica, in ogni specifico caso, le indicazioni ricevute dall’Ente Comunale e dal Personale della Stazione Appaltante nel rispetto della normativa tecnica di settore e di quella relativa alla sicurezza dei luoghi di lavoro (81/08 e s.m.i.).
L’Appaltatore dovrà assicurare preparazione ed organizzazione adeguate alla complessità della lavorazione, utilizzando attrezzature idonee e dispositivi di protezione personale efficaci, garantendone una buona conservazione e manutenzione.
Codice | Descrizione |
POC1 | POTATURA DI CONSERVAZIONE di esemplari arborei siti su strada o parchi e giardini secondo la forma campione stabilita dalla D.L. comunque sempre secondo il criterio della potatura a tutta cima e del taglio di ritorno. Per piante con circonferenza a 1,50 mt dalla base sino a 50 cm |
POC2 | POTATURA DI CONSERVAZIONE di esemplari arborei siti su strada o parchi e giardini secondo la forma campione stabilita dalla D.L. comunque sempre secondo il criterio della potatura a tutta cima e del taglio di ritorno. Per piante con circonferenza a 1,50 mt dalla base oltre 50 cm |
POF1 | POTATURA DI FORMAZIONE di esemplari arborei siti su strada o parchi e giardini secondo la forma campione stabilita dalla D.L.. Per piante con circonferenza fino a 50 cm |
POF2 | POTATURA DI FORMAZIONE di esemplari arborei siti su strada o parchi e giardini secondo la forma campione stabilita dalla D.L.. Per piante con circonferenza oltre a 50 cm |
POG1 | ELIMINAZIONE DI GERMOGLI sul tronco fino all'impalcatura: per piante con circonferenza fino 50 cm |
POG2 | ELIMINAZIONE DI GERMOGLI sul tronco fino all'impalcatura: per piante con circonferenza oltre 50 cm |
5.9. Servizio di Manutenzione, rimozione e posizionamento di vasi e fioriere
Data la particolare funzione ornamentale e tipologia di verde di vasi e fioriere, la manutenzione di tali
“arredi” presenta alcune particolarità riguardanti la tipologia e la frequenza degli interventi.
5.9.1 FORNITURA E POSA IN OPERA PIANTE ORNAMENTALI
La lavorazione di fornitura e collocamento a dimora di piante ornamentali si compone di differenti attività, come di seguito elencate brevemente:
• Apertura della buca di idonea dimensione;
• Sistemazione di piano di posa delle radici con terra di superficie;
• Concimazione di fondo con fertilizzanti organici e/o chimici;
• Rinterro;
• Trasporto a rifiuto del materiale scavato;
• Fissaggio mediante pali tutori;
• Primo innaffiamento;
• Garanzia di attecchimento per due cicli vegetativi dall'impianto.
Il Personale Incaricato della Stazione Appaltante, volta per volta, avrà cura di indicare mediante appositi Ordini di servizio le corrette modalità di posa in opera e le caratteristiche delle piante selezionate, in funzione dello scopo e dell’ambiente circostante.
5.9.2 PULIZIA
Consiste nella rimozione dai contenitori di cartacce, rifiuti, fiori appassiti ed erbacce da effettuarsi regolarmente con frequenza settimanale nel periodo compreso tra aprile – settembre.
5.9.3 POTATURA
Da eseguirsi con le modalità e frequenze previste per gli arbusti in rapporto alle diverse specie vegetali presenti.
5.9.4 CONCIMAZIONE
Tale operazione deve essere eseguita, allo scopo di favorire fioritura e rigoglio vegetativo, su indicazione del Personale Tecnico della Stazione Appaltante, con una frequenza di 2 (due) volte per anno (primavera e autunno).
5.9.5 INNAFFIATURA
Da eseguirsi nel periodo maggio-settembre con cadenza regolare almeno settimanale; nel caso di vasi e fioriere l’andamento stagionale risulta meno importante data la limitata capacità dei contenitori e le posizioni molte volte non favorevoli ad intercettare le acque meteoriche (es. portici).
Il servizio non potrà, comunque, essere interrotto per cause dipendenti dall’Appaltatore.
Tutti gli oneri anche economici, derivanti dall’esecuzione dei lavori si intendono a carico dell’Appaltatore (es. carburante, sostituzione di pneumatici, guasti dei mezzi, prodotti di vario genere, assicurazioni per danni a terzi, nonché ogni onere derivante dal corretto smaltimento dei residui derivanti dall’attività svolta).
L’Appaltatore dovrà essere in possesso o dotarsi di tutte le certificazioni previste e ricade sulla stessa ogni responsabilità sul mancato rispetto di norme o disposizioni e su eventuali danni a terzi.
Per il ricovero dei mezzi e le eventuali attività collaterali connesse ai servizi, l’Appaltatore dovrà disporre di un proprio autoparco o, comunque, di una sede di ricovero dei propri mezzi al di fuori delle strutture della Stazione Appaltante.
Codice | Descrizione |
VSC | VANGATURA SIEPI E CESPUGLI |
ZSC | ZAPPATURA SIEPI E CESPUGLI |
SMA | SCERBATURA MANUALE E PULIZIA di aiuole fiorite o formelle racchiudenti alberature |
SMC | SCERBATURA MANUALE E PULIZIA DI SIEPI E CESPUGLI |
IRS1 | IRRIGAZIONE DI SOCCORSO ALBERATURE |
IRS2 | IRRIGAZIONE DI SOCCORSO CESPUGLI ED ARBUSTI |
IRS3 | IRRIGAZIONE DI SOCCORSO AIUOLE E FIORIERE |
IRS4 | IRRIGAZIONE DI SOCCORSO ROSE E PICCOLE PIANTE IN SIEPE |
5.10. Ritiro e trasporto all'impianto di smaltimento erba e ramaglie
Viene richiesto all’Appaltatore, per l’intera durata del contratto e secondo l’ordine di lavoro redatto dalla Stazione Appaltante, l’effettuazione dell’attività di ritiro e trasporto erba e ramaglie dai campi sportivi comunali ed aree a verde delle frazioni del Comune di Cento e conferimento presso l’impianto di smaltimento indicato.
Codice | Descrizione |
TRS | RITIRO E TRASPORTO ERBA E RAMAGLIE DAI CAMPI SPORTIVI COMUNALI ED AREE A VERDE DELLE FRAZIONI DI CENTO |
5.11. Smaltimento del materiale di risulta
La Stazione Appaltante, per l’intera durata del contratto, avrà l'obbligo di sostenere tutti gli oneri di smaltimento del materiale di risulta, in piena conformità alle norme di legge che disciplinano la materia. Restano a pieno carico dell'Appaltatore gli oneri di stoccaggio e qualsiasi trasporto del materiale di risulta sino all'impianto di smaltimento individuato dalla Stazione Appaltante.
Art. 6. Termini per l’inizio e l’ultimazione dei servizi
La consegna dei servizi deve avvenire entro 45 giorni dalla data di accettazione dell’offerta ai sensi dell’art.
302, co. 7 del d.P.R. n. 207/2010.
È facoltà della Stazione Appaltante procedere in via d’urgenza alla consegna dei servizi, anche nelle more della stipulazione formale del Contratto, ai sensi dell’art. 11, co. 9 del D.Lgs. 163/2006 e art. 302, co. 2 del
d.P.R. n. 207/2010 e s.m.i.
Se l’Appaltatore non segue le istruzioni e le direttive fornite dalla Stazione Appaltante per l’avvio dell’esecuzione del Contratto, è facoltà della Stazione Appaltante di risolvere il Contratto, ai sensi dell’art. 303, co. 1, del d.P.R. n. 207/2010, e di incamerare la cauzione definitiva, al fine del risarcimento del danno, senza che ciò possa costituire motivo di pretese o eccezioni di sorta.
In tal caso si procederà ai sensi dell’art. 303, co. 2, del d.P.R. 207/2010 con le modalità riportate all’art. 304
del Regolamento.
Le attività oggetto del presente Appalto devono essere a tutti gli effetti considerate “servizi pubblici essenziali” e costituiscono attività di pubblico interesse. In caso di sciopero, pertanto, dovranno essere applicate le disposizioni contenute nella Legge 146/90 e s.m.i. che detta norma per l’esercizio di tale diritto nei servizi in oggetto.
Dovrà essere data tempestiva comunicazione alla Stazione Appaltante di eventuali interruzioni di servizio,
indipendentemente dalle sanzioni applicabili all’Appaltatore e l’eventuale risarcimento dei danni.
Qualora sia indetta una nuova procedura per l’affidamento del completamento dei servizi, l’Appaltatore potrà essere escluso dalla partecipazione, in quanto l’inadempimento è considerato grave negligenza accertata, ai sensi dell'art. 38, co. 1, lett f) del D.Lgs. n. 163/2006.
Il rapporto contrattuale potrà concludersi prima dello scadere del predetto termine temporale qualora
venga raggiunto il corrispettivo dell’Appalto, così come ribassato in sede di offerta.
Art. 7. Attività di monitoraggio e controlli da parte della Stazione Appaltante
La Stazione Appaltante si riserva di verificare la corretta e regolare esecuzione del servizio in conformità alle modalità specificate nel presente Capitolato, mediante attività di monitoraggio e di controllo da parte di propri operatori incaricati.
L’incaricato della Stazione Appaltante verificherà la conformità della modalità di esecuzione del servizio, dei quantitativi, dei mezzi utilizzati dall’Appaltatore e del rispetto dei tempi di intervento come specificato nel presente Capitolato.
Al termine di ogni attività di verifica sarà compilata dallo stesso incaricato apposita scheda di monitoraggio. L'Appaltatore dovrà redigere e trasmettere alla Committente, con frequenza mensile (entro il giorno 10), un resoconto illustrante in dettaglio i dati inerenti i servizi eseguiti.
Resta ferma la facoltà della Stazione Appaltante di valutare quanto dichiarato dall’Appaltatore e di confrontare i dati forniti con quelli verificati dal proprio incaricato.
Trascorsi 15 giorni dalla data di consegna del resoconto mensile senza che siano intervenute contestazioni da entrambe le parti, i dati saranno considerati definitivi, pertanto l’Appaltatore non potrà accampare pretese di sorta su quanto dichiarato.
Art. 8. Oneri ed obblighi diversi a carico dell’Appaltatore - Responsabilità dell’Appaltatore
Oltre agli oneri specificati nel presente Capitolato, saranno a carico dell’Appaltatore gli oneri ed obblighi seguenti:
• pagamento degli indennizzi ai proprietari dei fondi posti lungo le strade del territorio comunale per eventuali danni ai terreni o ai frutti pendenti, conseguenti all’effettuazione del servizio;
• mantenere il transito lungo le strade interessate dal servizio. L’Appaltatore è comunque responsabile della sicurezza del transito sia di giorno che di notte e dovrà adottare, quindi, tutte le opportune cautele relative ad ogni accorgimento occorrente per evitare inconvenienti al pubblico transito. Pertanto l’Appaltatore si obbliga ad osservare tutte le norme del Codice della Strada per quanto concerne la sicurezza della circolazione lungo il tratto di strada interessato dal servizio;
• verificare e garantire la sicurezza dei cittadini che frequentano le aree a verde durante lo svolgimento dei servizi, assicurando l’incolumità degli stessi mediante apposita segnaletica di cantiere ed avvisi;
• adottare, durante l’espletamento del servizio, tutti i provvedimenti e le cautele necessarie per garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori e dei terzi, nonché per evitare danni a beni pubblici e privati, osservando e facendo osservare tutte le norme di sicurezza per la prevenzione degli infortuni contenute, in particolare, nel D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.. In particolare gli operai dovranno essere muniti di tutte le dotazioni personali quali cinture di sicurezza, corde, occhiali di sicurezza, tappi auricolari, caschi, giubbotti luminosi e quanto altro necessario per garantire l’incolumità della persona. L’Appaltatore dovrà, pertanto, in ogni momento a semplice richiesta della Stazione Appaltante, dimostrare di aver provveduto ad ogni obbligo assicurativo presso gli Istituti competenti;
• assumersi ogni più ampia responsabilità per danni a cose e persone dovute a infortuni o incidenti nel corso dello svolgimento del servizio, sollevando la Stazione Appaltante ed i suoi preposti addetti alla sorveglianza, assistenza e Direzione da qualsiasi responsabilità civile e penale. Tali
responsabilità sono invece a totale ed esclusivo carico dell’Appaltatore, come pure quelle derivanti da controversie con terzi per danni, occupazioni, ecc..
Art. 9. Attestazione di regolare esecuzione
La Stazione Appaltante procede ad effettuare la verifica di regolare esecuzione dei servizi oggetto del presente capitolato ai sensi dell’art. 325 del d.P.R. n. 207/2010. Tale verifica è diretta a certificare che le prestazioni contrattuali siano state eseguite a regola d’arte sotto il profilo tecnico e funzionale, in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni del contratto.
L’attestazione di regolare esecuzione è emessa non oltre quarantacinque giorni dalla data di ultimazione
dell’esecuzione e contiene gli elementi di cui all’art. 325, co. 2 del d.P.R. n. 207/2010.