Potatura. L’intervento comporta il costante controllo statico e fitosanitario delle alberature e l’immediata soppressione di branche e rami a qualunque altezza situati, non più vegeti, gravemente lesi, potenzialmente pericolosi, tramite corrette recisioni che prevedano anche la disinfezione e protezione delle superfici di taglio, con una miscela di Vinavil e Benlate o come diversimente indicato dalla D.L nei singoli casi. Gli interventi, dovranno essere conformi nei modi e nei tempi di esecuzione a quelli previsti nelle moderne tecniche di arboricoltura. Indicativamente gli interventi di potatura da effettuarsi sugli alberi vengono così schematizzati: potatura corta di tipo invernale; spalcatura di conifere consistenti nell’eliminazione dei rami più bassi, seccaginosi; potatura verde effettuata su caducifoglie, su leccio, ecc., mirata a rialzare la chioma, effettuabile anche in estate mediante l’eliminazione dei rami, delle fronde più basse e dei polloni caulinari; potatura finalizzata al modellamento della chioma secondo forme prestabilite, nel rispetto dei canoni dell’”ars-topiaria”; potatura di risanamento (di rimonda) a carico dei soli rami secchi, seccaginosi o comunque pericolanti; potatura di diradamento della chioma da effettuarsi secondo i canoni del cosiddetto taglio di ritorno; recisione di alcuni rami o fronde che schermano la luce di un lampione prossimo all’albero o inglobato dallo stesso, o che nascondono un segnale stradale. Nelle operazioni di potatura e slupatura l’App. è tenuto ad impiegare personale specializzato. L’App. provvederà, quando richiesto, a sottoporre ad approvazione della D.L. l’esemplare campione potato. Solo quando la D.L. avrà approvato il tipo di intervento proposto, l’App. potrà dar compimento ai lavori. Il materiale di risulta, di proprietà dell’App. dopo le operazioni di taglio, dovrà essere prontamente raccolto e smaltito non oltre giorni 1 (uno) dal momento dal deposito sul terreno, salvo diversa indicazione della D.L. L’App. dovrà prendere tutte le precauzioni necessarie per garantire la pubblica incolumità e il rispetto delle vigenti norme igenico-sanitarie. Resta inteso inoltre, che l’App. dovrà provvedere alla organizzazione del cantiere in modo tale da minimizzare l’impatto dei lavori sulla mobilità urbana, veicolare e pedonale.
Potatura. 1. Nel caso fossero richiesti interventi di potatura, l’appaltatore dovrà porre particolare cura affinché l’operazione venga eseguita da personale esperto e nel rispetto delle caratteristiche delle singole piante.
Potatura. Da eseguirsi con le modalità e frequenze previste per gli arbusti in rapporto alle diverse specie vegetali presenti.
Potatura. Gli interventi di riforma e contenimento della chioma dovranno essere effettuati nel periodo di riposo vegetativo, sia per le latifoglie che per le conifere. Le potature dovranno essere effettuate sull’esemplare arboreo, interessando branche e rami di circonferenza non superiore a 30 cm, praticando tagli all’inserimento della branca o ramo di ordine superiore su quella inferiore, e cioè ai “nodi” o biforcazioni, in modo da non lasciare porzioni di branca e/o ramo privi di più giovani vegetazioni apicali. Tale tecnica è comunemente definita “potatura a tutta cima tramite tagli di ritorno”. Gli interventi potranno essere effettuati: • Nel periodo autunno-inverno (1 novembre-15 marzo indicativamente); • Interventi di potatura verde in piena attività vegetativa (giugno-agosto); • Interventi di rimonta dal secco tutto l’anno. La superficie del taglio di potatura dovrà presentarsi netta, esente da sfibrature e sfilacciature del legno per portare a contatto con l’aria la minore superficie possibile. I tagli di diametro superiore a 7 cm dovranno essere protetti adeguatamente con prodotti, meglio se di origine biologica, atti a fornire protezione e stimolo alla cicatrizzazione. Nella scelta del punto in cui effettuare il taglio si dovrà evitare di danneggiare il colletto del ramo da eliminare e la corteccia del ramo o tronco principale, evitando di lasciare spezzoni di legno che forniscono energia ai parassiti fungini.
Potatura. Il patrimonio arboreo presente nelle aree verdi di proprietà di EUR Spa è cosi costituito da n. 6.100 alberature di specie varie diverse dimensioni. Le specie più presenti sono: Pinus pinea, Quercus ilex, Cedrus spp, Populus spp., Celtis australis, Magnolia grandiflora, Prunus spp, Ligustrum lucidum, Laurus nobilis, Eucaliptus spp Gli interventi di potatura saranno disposti dal DEC/BM sulla base delle seguenti esigenze - impostare la crescita di un giovane albero trapiantato; - ridurre o eliminare rami intricati o troppo fitti, male inseriti, instabili, deboli, morti, che col tempo potrebbero creare problemi strutturali; - adozione di misure profilattiche, per asportare rami deboli o secchi che possono costituire una facile via di ingresso per i microrganismi patogeni; - necessità di ridurre rischi di rottura (ad es. in caso di rami con difetti strutturali) o contenere la crescita, riducendo la massa delle foglie; - necessità, su alberi adulti o senescenti, di ridurre la resistenza al vento e favorire la penetrazione della luce all’interno della chioma, La programmazione delle potature sia sulle alberature presenti su aiuole stradali sia sulle alberature presenti in aree verdi, dovrà essere inserita nella pianificazione annuale delle attività. Le potature degli alberi dovranno essere eseguite con le tecniche e modalità operative idonee in relazione alla specie, alla fase di sviluppo, alla grandezza e alla collocazione. Nei casi in cui il DEC/BM richieda la potatura con il metodo del tree-climbing, essa potrà essere eseguita solo da operatori in possesso di attestato di formazione specifica e con provata esperienza in questo tipo di tecnica.
Potatura. Potatura di trapianto Intervento che inizia nel periodo di permanenza in vivaio e si conclude all'atto della messa a dimora del soggetto. L’operazione di potatura dovrà essere contenuta e volta a rimuovere piccole porzioni di apparato aereo danneggiate e ad equilibrare la chioma proporzionandola alle dimensioni dell'apparato radicale. Gli interventi principali saranno a carico degli organi secchi, come rami e piccole radici, nonché tagli di contenimento della chioma e soprattutto delle radici, in modo da poter inserire tutto l'apparato nella buca d'impianto.
Potatura. Alberature
Potatura di allevamento Viene finalizzata all'ottenimento di una forma corretta della pianta mediante l'eliminazione dei rami eccedenti, delle eventuali doppie cime, dell'accorciamento dei rametti sfuggenti tale da consentire un infoltimento della chioma, e viene applicata generalmente nei primi 10 anni di vita della pianta.
Potatura. Parte Prima
Potatura. 1. Nel caso fossero richiesti interventi di potatura o nel caso di potatura di riformazione, l'Appaltatore dovrà porre particolare cura affinché l'operazione venga eseguita da personale esperto e nel rispetto delle caratteristiche delle singole piante.