PIANO DI QUALITA' GENERALE DEL PROGRAMMA
SISTEMA INFORMATIVO INPDAP Servizi e Progetti per l'Integrazione del Sistema
PIANO DI QUALITA' GENERALE DEL PROGRAMMA
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INDICE
pag. 1. SCOPO 1
2. DOCUMENTI APPLICABILI E DI RIFERIMENTO 4
3. GLOSSARIO 5
4. GESTIONE 6
4.1 Organizzazione 6
4.2 Organizzazione per la qualità 6
4.2.1. Responsabilità dell’Assicurazione Qualità 7
4.2.2. Responsabilità dei Progetti 7
4.2.3. Responsabilità dei Contratti 7
5. DOCUMENTAZIONE 8
5.1 CONDUZIONE DELL’INTERVENTO 8
5.2 CONSULENZA 9
5.3 FORMAZIONE 10
5.4 REALIZZAZIONE INTERVENTO 11
5.5 AVVIAMENTO IN ESERCIZIO 13
5.6 ASSISTENZA UTENTE 14
5.7 MANUTENZIONE CORRETTIVA 15
5.8 MANUTENZIONE EVOLUTIVA, ADEGUATIVA E MIGLIORATIVA 16
5.9 SUPPORTO ALLA GESTIONE OPERATIVA 18
6. NORME E CONVENZIONI 19
6.1 NORMATIVA PER LA DOC UMENTAZIONE DEI SERVIZI 19
6.2 NORMATIVA PER LA PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO 20
6.3 NORMATIVA PER LA SCRITTURA E LA DOCUMENTAZIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO 21
6.4 NORMATIVA DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEL TEST 21
7. OBIETTIVI DI QUALITA’ 22
7.1 REQUISITI CONTRATTUA LI DI QUALITA’ 22
7.2 PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DI UN PRODOTTO/SERVIZIO 24
7.3 VERIFICHE ISPETTIVE 25
7.4 INFORMAZIONI DI QUALITA’ ED ARCHIVIAZIONI 26
8. RIESAMI E REVISIONI 27
8.1 Criteri di riferimento 27
8.2 CONTROLLO QUALITA’ 28
9. PROVE E COLLAUDI 30
10. SEGNALAZIONE DI PROBLEMI ED AZIONI C ORRETTIVE 31
11. STRUMENTI, TECNICHE E METODI 32
12. CONTROLLO DEL CODICE SOFTWARE 33
13. CONTROLLO DEI SUPPORTI DI REGISTRAZIONE 34
14. CONTROLLO DEI SUBFORNITORI 35
15. RACCOLTA E SALVAGUARDIA DEI DOCUMENTI 36
16. FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO 37
17. PRESCRIZIONI OPERATIVE 38
17.1 Manuali di riferimento 38
17.2 Riesame del contratto 38
17.3 Riesame della progettazione 38
17.4 Pianificazione delle attività 38
17.5 Rendicontazione attività 39
17.6 Rendicontazione per la Gestione della Qualità 39
17.7 Gestione dei Rischi 41
18. ALLEGATO 1 - OBIETTIVI E FINALITÀ DELLE ATTIVITÀ RIESAME, VERIFIC A E VALIDAZIONE DELLA PROGETTAZIONE DI PRODO TTI E DI SERVIZI 42
19. ALLEGATO 2 - GESTIONE E CONTROLLO DELLA CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA47 20. ALLEGATO 3 - PROCESSO DI PRODUZIONE 49
21. ALLEGATO 4 – MODELLO DI RENDICONTAZIONE CONTROLLO QUALITÀ 53
22. ALLEGATO 5 – MODELLO DI RENDICONTAZIONE VERIFICHE ISPETTIVE
INTERNE 57
23. ALLEGATO 6 – PROCESSO DI COMUNICAZIONE PROGRAMMA INPDAP 61
23.1 Descrizione del processo 61
23.2 Strumenti di comunicazione 63
23.3 Correlazione eventi/mezzi di comunicazione/destinatari 63
24. ALLEGATO 7 – CHECK-LIST PER IL CONTROLLO QUALITÀ DEI DOCUMENTI 65
1. SCOPO
Il presente Piano della Qualità Generale rappresenta il documento progettuale che istanzia l’impianto del sistema Qualità nell’ambito del Programma complessivo di rinnovamento del Sistema Informativo dell’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti della Pubblica Amministrazione (nel seguito per brevità il programma di rinnovamento, che consiste nella normalizzazione del S.I. INPDAP, è indicato semplicemente con il termine “Programma”, nelle sue varie componenti organizzative (struttura e responsabilità), procedurali (metodologie, processi, standard, ecc.) e strumentali (risorse) al fine di garantire il conseguimento degli obiettivi di qualità prefissati.
Esso è redatto in conformità a quanto richiesto dalle circolari AIPA/CR/5 del 5 agosto 1994 e AIPA/CR/38 del 28 dicembre 2001, quanto suggerito dalla Deliberazione AIPA n. 49/2000 del 9 novembre 2000 e con quanto previsto dagli standard internazionali ISO:9000:2000.
Costituisce, inoltre, il “Piano di Qualità” dell’intero Programma e rappresenta, di fatto, il modello base di riferimento per tutte le forniture di prodotti e servizi necessarie per attuare il rifacimento e la normalizzazione del Sistema Informativo dell’Istituto e per quei contratti individuati dall’Istituto che verranno stipulati in tale ambito con i fornitori, siano essi singole società o raggruppamenti temporanei d’impresa (RTI).
Le diverse linee di intervento previste per l’attuazione del Programma sono:
• la realizzazione del nuovo sistema di autogoverno
• la normalizzazione del Sistema Istituzionale
• la realizzazione di progetti specifici
• l’adeguamento tecnologico.
Tali attività saranno condotte con riferimento al piano temporale del Programma e suoi successivi aggiornamenti contenuti in appropriati Piani di Progetto/Servizio1 redatti dalle società fornitrici nell’ambito dei contratti di fornitura.
All’attivazione di ciascun Contratto deve essere redatto un Piano di Qualità di Intervento
che instanzia il Piano di Qualità Generale.
Il Piano di Qualità di Intervento può essere redatto sia a livello di singolo progetto sia aggregando più progetti collegati tra loro in modo significativo.
Il documento che descrive le modalità di compilazione del Piano di qualità d’Intervento è il seguente:
A0-C03-0100-007 “Standard di prodotto Piano di Qualità di Progetto”
Qualora il progetto utilizza tutti o parte dei servizi e i relativi requisiti di qualità contemplati nel Piano di Qualità Generale sarà sufficiente indicare nei documenti di pianificazione:
• il presente Piano di Qualità Generale.
• i servizi previsti dal progetto
• le procedure utilizzate nell’ambito di ciascun servizio (specifiche del servizio, procedure, istruzioni di lavoro, ecc)
1 di seguito il “Progetto” o “Servizio” viene denominato per semplicità come “Progetto”;
• nel caso di realizzazione software, il tipo di processo da utilizzare (completo/riuso o ridotto)
Nel caso in cui nell’ambito di un Progetto sia previsto un nuovo servizio non contemplato nel Piano di Qualità Generale si provvederà all’aggiornamento dello stesso e del documento relativo ai requisiti di qualità previsti nel Programma.
Aggiornamenti al “Piano di Qualità generale del Programma”
Versione 1.1
La nuova versione del documento (V. 1.1) è emessa per:
• specificare le modalità di rendicontazione delle attività di gestione per la qualità nell’ambito del Programma relativamente al Controllo Qualità e alle Verifiche Ispettive Interne;
• aggiornare i documenti correlati menzionati nel Piano, per i quali sono stati effettuati cambiamenti (es. nuove codifiche, annullamenti).
Versione 1.2
La nuova versione del documento (V. 1.2) è emessa per l’aggiornamento dei seguenti punti:
• possibilità di adottare altri cicli di sviluppo (ridotto; per il portale);
• riferimenti ai documenti relativi alle linee guida e standard per la gestione della configurazione;
• piano operativo degli interventi di manutenzione;
• elenco aggiornato dei documenti relativi a “Norme e convenzioni”;
• Gestione dei Rischi;
• Riferimento alle procedure del SGQ INPDAP per la gestione delle azioni correttive;
• Riferimenti a strumenti, tecniche e metodi;
• Riferimenti alle registrazioni di qualità (Verifiche ispettive interne e Rapporti, Rendicontazioni; Riesame della progettazione;
Versione 1.3
La nuova versione del documento (V. 1.3) è emessa per l’aggiornamento dei seguenti punti:
• abolizione del documento A0-C03-0100-003 “Standard di piano operativo di contratto”;
• correlazione al documento “Descrizione del Ciclo di interventi MEV”;
• elenco aggiornato dei documenti standard da utilizzare al § “Norme e convenzioni”;
• descrizione del “Processo di Comunicazione adottato” nel Programma;
• introduzione di una check-list di riferimento per il controllo di qualità dei documenti (allegata);
• riferimento al Piano di configurazione “unico” o “di contratto” per la gestione della configurazione dello sviluppo software.
Versione 2.0
La nuova versione (V. 2.0) è emessa in seguito alla revisione generale del documento e al completamento dell’elenco dei documenti da adottare nel Programma per la documentazione dei servizi e per la progettazione del software applicativo (§ 6 Norme e Convenzioni).
2. DOCUMENTI APPLICABILI E DI RIFERIMENTO
I fornitori garantiscono di attenersi a quanto previsto contrattualmente e di applicare i principi e le regole contenute nelle seguenti norme, guide e modelli:
Tabella 1 - Norme, guide e modelli
Xxxxx | Xxxxxxxx e Regole | ||||
UNI EN ISO 9000:2000 | Sistemi di gestione per la qualità- Fondamenti e terminologia | ||||
UNI EN ISO 9001:2000 | Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti | ||||
UNI EN ISO 9004:2000 | Sistemi di gestione per la miglioramento delle prestazioni | qualità – | Linee guida | per il | |
UNI EN ISO 9000- 3:1998 | Guida per l’applicazione della ISO 9001:1994 allo sviluppo, alla fornitura, all’installazione ed alla manutenzione del software per elaboratore | ||||
ISO 9003:1994 | Quality systems - Model inspection and test | for quality | assurance | in | final |
ISO/IEC 9126: 1991 | Information Technology - Software product evaluation | ||||
ISO/IEC 12207: 1995 | Information Technology - Software Life Cycle Processes | ||||
UNI EN 30011: 1994 (ISO 10011) | Criteri per le verifiche ispettive dei sistemi di qualità | ||||
ISO 9241 | Ergonomic requirements for office work with visual display terminals (VDTs) | ||||
ISO/IEC 14598 | Software engineering – Product evaluation | ||||
ISO 13407 | Human-centred design processes for interactive systems | ||||
UNI ISO:10005:1996 | Guida per i piani della qualità | ||||
Circolare 5 agosto 1994, n. AIPA/CR/5 | Art. 13, comma 2, del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39 - Monitoraggio dei contratti di grande rilievo relativi a progettazione, realizzazione, manutenzione, gestione e conduzione operativa dei sistemi informativi automatizzati: criteri e modalità | ||||
Circolare 38 del 28 dicembre 2001 | Monitoraggio dei contratti informatici di grande rilievo | ||||
Deliberazione AIPA n. 49/2000 del 9 novembre 2000 | Regole tecniche e criteri operativi per l’utilizzo della certificazione EN ISO 9000 nell’appalto dei contratti relativi a progettazione, realizzazione, manutenzione, gestione e conduzione operativa dei sistemi informativi automatizzati, ex. art. 7, co. 1, lett. A), del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39. |
3. GLOSSARIO
QLT | Qualità | |||||||
RTI | Raggruppamento Temporaneo di Imprese | |||||||
POP | Piano Operativo del Programma | |||||||
SPG | Scheda Progetto contenente il dettaglio dei sottoprogetti | |||||||
INPDAP | Istituto Nazionale Amministrazione | di | Previdenza | per | i | Dipendenti | della | Pubblica |
Programma | Programma di rinnovamento/normalizzazione del Sistema Informativo dell’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti della Pubblica Amministrazione |
4. GESTIONE
Le informazioni qui riportate riguardano la struttura organizzativa del progetto e le relazioni con le altre organizzazioni.
4.1 Organizzazione
Le informazioni sull’organizzazione nel Programma sono trattate in linea generale nel documento:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
L’organizzazione di ciascun contratto e/o progetto del Programma, con la relativa suddivisione in termini di responsabilità e competenze tra le Società fornitrici del Programma, sarà descritta in appositi documenti.
4.2 Organizzazione per la qualità
La struttura organizzativa adottata per la qualità è descritta nel seguito.
Per garantire la Qualità dei servizi/prodotti richiesti contrattualmente è prevista:
• la distinzione tra attività di Controllo Qualità e di Assicurazione Qualità;
• l’assegnazione della responsabilità del Controllo Qualità ai singoli progetti che realizzano i prodotti/servizi;
• l’assegnazione delle attività di Assicurazione Qualità alla struttura Assicurazione Qualità.
Progetto n
Progetto 1
Il seguente schema mostra la collocazione delle attività di Controllo Qualità ed Assicurazione Qualità all’interno dell’organizzazione del Programma e nei successivi paragrafi sono riepilogate le responsabilità attribuite per la garanzia della qualità dei prodotti e dei servizi.
Contratti 1… n
Assicurazione Qualità
Governo del programma
Controllo qualità 1
Controllo qualità n
4.2.1. Responsabilità dell’Assicurazione Qualità
Compete al responsabile della funzione:
• la stesura e la gestione del presente Piano di Qualità in collaborazione al Responsabile della fornitura per i servizi di integrazione.
• il coordinamento delle attività di definizione, stesura e perfezionamento dei Piani di qualità di Intervento in armonia con il Sistema di Gestione per la Qualità adottato e con il presente Piano di Qualità Generale;
• la supervisione sull'esecuzione del controllo qualità sui prodotti e servizi effettuata dai singoli progetti di ciascun contratto di fornitura del programma;
• la supervisione sulle modalità e i criteri di rielaborazione dei dati di misura dei diversi indicatori, forniti periodicamente dai responsabili di Contratto relativamente ai progetti attivi del Programma;
• il supporto alla struttura di Governo del Programma durante le attività di monitoraggio eseguite;
• la raccolta, in coordinamento con i Quality Manager delle aziende fornitrici nel Programma,delle pianificazioni dei programmi di audit sui processi interni ai Progetti e la verifica della qualità tramite il monitoraggio e la valutazione delle risultanze delle verifiche ispettive operate sul progetto.
4.2.2. Responsabilità dei Progetti
I responsabili dei Progetti hanno la responsabilità di:
• individuare le risorse da assegnare alle attività di Controllo Qualità e garantire che queste abbiano esperienze e conoscenze adeguate;
• far applicare il controllo di qualità dei prodotti alle risorse individuate;
• far mantenere registrazione dei controlli effettuati e delle azioni correttive adottate;
• fornire al Responsabile di Contratto - tramite la funzione di SLA Manager - i dati relativi alla qualità dei prodotti/servizi e segnalare eventuali problemi riscontrati nell'utilizzo delle procedure di controllo.
4.2.3. Responsabilità dei Contratti
I responsabili dei Contratti tramite la funzione di SLA Manager ricevono dai Responsabili dei Progetti i dati di misura del livelli di servizio contrattuali e a loro volta inviano le informazioni di sintesi al Responsabile di Assicurazione Qualità secondo le modalità convenute.
I dati di sintesi rilevati e le modalità di trattamento e invio sono trattati nei documenti: A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”;
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
5. DOCUMENTAZIONE
Nell’ambito del Programma sono realizzati progetti che possono comprendere uno o più dei seguenti servizi:
• Conduzione dell’intervento
• Consulenza
• Formazione
• Realizzazione intervento
• Avviamento in esercizio
• Assistenza utente
• Manutenzione correttiva
• Manutenzione evolutiva, adeguativa e migliorativa
• Supporto alla gestione operativa
L’attuazione di prodotti/servizi diversi - come quelli previsti dal Programma - richiede lo svolgimento di attività di produzione diversificate ma inquadrate in processi articolati e tra loro correlati, nell’ambito di ciascuno dei quali siano identificate e definite le fasi, le attività ed i prodotti che concorrono alla realizzazione della fornitura.
Al fine di evidenziare le interazioni esistenti tra i processi agiti, è definito un modello di riferimento - comprendente tutti i processi necessari a garantire la fornitura di prodotti/servizi
- con caratteristiche di flessibilità e adattabilità al contesto di produzione del singolo prodotto/servizio.
In allegato 3 s’illustra brevemente la strategia produttiva adottata dal fornitore nella conduzione del Programma.
Alcuni servizi, quali ad esempio la conduzione dell’intervento, possono far riferimento ad un contratto anziché ad un progetto.
Di seguito si trattano brevemente i servizi elencati con il riferimento alla documentazione da produrre come evidenza oggettiva dell’esecuzione delle attività da cui è generata.
5.1 CONDUZIONE DELL’INTERVENTO
Questo servizio, erogato per tutti i progetti del programma, comprende tutte le attività necessarie per la corretta conduzione dei progetti.
Le attività svolte dal Fornitore sono:
• La gestione del contratto per ciò che attiene i progetti: formalizzazione dello start up dei singoli task, rendicontazione delle attività e dello stato di avanzamento dei lavori, monitoraggio dei livelli di servizio, fatturazione, ecc
• La redazione e gestione dei piani di lavoro dei singoli task, monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori
• La redazione e gestione del piano di qualità dell’intervento, verifiche di qualità interne, supporto al monitoraggio del contratto
• L’alimentazione del Sistema di Controllo e Governo per la parte di competenza.
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa che evidenzia per il servizio i principali prodotti previsti e le relative consegne.
Servizio | Prodotto | Consegna |
Conduzione dell’intervento | Piano di Qualità dell’intervento | All’attivazione dell’intervento e a seguito di variazioni significative dell’oggetto di intervento |
Piano di Progetto dell’intervento | ||
Stato avanzamento (SAL) | Mensile 2 |
Per l’erogazione del servizio in oggetto ciascun fornitore può utilizzare quanto definito in proprie procedure fermo restando che deve rendicontare le attività svolte al servizio di Program Management sulla base di quanto riportato nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
Per quanto riguarda le modalità di “Rendicontazione per la qualità” sono trattate al capitolo
17.6.
5.2 CONSULENZA
Il servizio di consulenza comprende l'affiancamento del personale designato dell'Istituto da parte di personale qualificato del Fornitore nello svolgimento di attività quali il supporto tecnico nella formulazione e redazione di provvedimenti aventi impatto sul Sistema istituzionale; supporto tecnico agli utenti nei rapporti con Organismi esterni (Enti, commissioni, gruppi di lavoro) su problematiche attinenti a flussi informativi (analisi e definizione delle modalità di scambio dati), o comunque aventi impatto sul Sistema istituzionale.
Inoltre il servizio ha il compito di organizzare le rilevazioni dei carichi di lavoro allo scopo di costituire e gestire dati di sintesi di interesse direzionale per l'area interessata all'intervento di normalizzazione.
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa che evidenzia per il servizio i principali prodotti previsti e le relative consegne.
Servizio | Prodotto | Consegna |
Consulenza | Prodotti degli specifici interventi richiesti | Secondo quanto riportato nel Piano di progetto |
Per l’erogazione del servizio in oggetto ciascun fornitore utilizza quanto definito nell’ambito del Programma e riportato nel seguente documento:
A0-C02-0400-001 “Specific a del Servizio di Consulenza”
Nel caso questa specifica non sia rispondente al servizio di consulenza da erogare, ciascun fornitore può utilizzare quanto definito in proprie procedure fermo restando che deve
2 mensile o con cadenza diversa, se previsto contrattualmente;
rendicontare le attività svolte al servizio di Program Management sulla base di quanto riportato nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
Per quanto riguarda le modalità di “Rendicontazione per la qualità” sono trattate al capitolo 17.6.
5.3 FORMAZIONE
Il servizio di formazione si esplica attraverso la programmazione di un piano di formazione e addestramento per consentire agli utenti destinatari di usare e gestire al meglio tutte le componenti del Sistema Informativo realizzato.
La soluzione formativa è definita sulla base delle esigenze INPDAP nell’ambito del Programma e della numerosità degli "utenti" del sistema, e si conforma ai seguenti requisiti:
• formazione formatori: formazione in aula di personale dell'Istituto cui sarà demandata la formazione capillare e specifica degli utenti finali;
• utilizzo di strumenti di e-learning (CBT/ WBT), da affiancare ai tradizionali corsi in aula;
• assistenza e tutoring a supporto della formazione on-line;
• rilevazione della Customer Satisfaction al fine di valutare l’impatto dell’azione formativa.
Formazione in aula
La formazione in aula è diretta alle persone dell'Istituto che saranno adeguatamente formate per addestrare gli utenti finali all'uso del sistema e che nel seguito saranno denominati “Formatori”.
A tutti i formatori sarà erogato un corso per ogni rilascio previsto, che tratterà i corrispondenti avviamenti e illustrerà i WBT distribuiti poi agli utenti finali . Per ogni intervento formativo sarà distribuita documentazione di supporto e sarà oggetto di una rilevazione didattica tramite l’utilizzo di un questionario di gradimento da distribuire al personale che usufruisce della formazione.
La progettazione dei corsi da realizzare ed erogare sarà opportunamente dettagliata nel Piano di Formazione.
Formazione on line (WBT/CBT)
Inoltre è prevista la fruizione di corsi interattivi sia on line che off line.
I corsi interattivi dovranno essere fruiti dai partecipanti direttamente sulle proprie postazioni di lavoro.
Il corso in autoistruzione ha lo scopo di: far acquisire i contenuti e familiarizzare con le funzioni operative che saranno utilizzate dall'utente; acquisire operatività in ambiente simulato, al fine di essere guidati e assistiti nelle prime attività applicative sul nuovo sistema; consentire l’autoverifica dell’apprendimento e del livello di acquisizione dei contenuti operativi, al fine di approfondire o rivedere gli argomenti o i passi operativi non ancora consolidati.
Tutoring
La fruizione dei corsi di formazione on line è supportata da un servizio di tutoring a distanza svolto da personale specializzato del fornitore.
Il servizio di tutoring è fruibile da tutto il personale utente dell'Istituto che può inoltrare richieste di chiarimenti al tutor tramite posta elettronica.
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa che evidenzia per il servizio i principali prodotti previsti e le relative consegne.
Servizio | Prodotto | Consegna |
Formazione | Piano di Formazione | Secondo quanto riportato nel Piano di progetto |
Materiale didattico | ||
CBT/WBT | ||
Consuntivazione corsi erogati (comprensiva dei questionari per la rilevazione della Customer Satisfaction) | ||
Reportistica attività di tutoring | Mensile |
Per l’erogazione del servizio in oggetto ciascun fornitore può utilizzare quanto definito in proprie procedure fermo restando che deve rendicontare le attività svolte al servizio di Program Management sulla base di quanto riportato nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
Per quanto riguarda le modalità di “Rendicontazione per la qualità” sono trattate al capitolo 17.6.
5.4 REALIZZAZIONE INTERVENTO
Tutta l’attività di realizzazione è articolata in progetti. Per ciascuno di essi si individuano specifici obiettivi la cui esecuzione è suddivisa in fasi, secondo un ciclo di sviluppo fortemente dipendente dalle caratteristiche del progetto stesso, dalle dimensioni e dalla criticità.
La definizione del tipo di processo da adottare in ciascun progetto (ciclo di sviluppo completo o di “riuso”, ciclo di sviluppo ridotto o altri), è instanziata nei documenti di pianificazione o, quando presente, nel Piano di Qualità dell’intervento.
In particolare per ciò che riguarda la Normalizzazione del Sistema Istituzionale le attività di sviluppo sono svolte utilizzando una metodologia di realizzazione che favorisce il “riuso” delle risorse esistenti già realizzate per INPS, ed attraverso un processo di re-ingegnerizzazione e di integrazione del patrimonio informatico INPDAP esistente con componenti sviluppate ex-novo.
Il ciclo di sviluppo utilizzato è attuato tramite una metodologia di realizzazione applicabile sia in caso di ciclo di sviluppo completo previsto per le nuove realizzazioni, sia in caso di ciclo di sviluppo “riuso” delle risorse software esistenti attraverso un processo di re- ingegnerizzazione e di integrazione con componenti sviluppate ex-novo.
La diversità tra i due approcci è unicamente nella possibilità di espletare alcune fasi di lavoro in tempi più brevi e di produrre i documenti previsti nel ciclo di sviluppo in modo più sintetico.
Tale processo è descritto nel documento:
A0-C04-0500-001 “Descrizione del ciclo di vita del software”
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa che evidenzia per il ciclo di sviluppo completo, i principali prodotti e le relative consegne. Per il ciclo di sviluppo la tabella è riportata solo a titolo di esempio; per l’utilizzo del ciclo è necessario fare riferimento al documento che lo tratta in modo dettagliato.
Xxxxxxx Xxxx – Prodotti per Ciclo di Vita del software Completo / Xxxxx
Servizio | Fase | Prodotto | Consegna |
Realizzazione Intervento (3) | Definizione requisiti utente | Documento di Definizione dei Requisiti Utente | Secondo quanto riportato nel Piano di progetto |
Documentazione della Base Informativa a livello concettuale | |||
Progettazione | Prototipo | ||
Manuale utente prima versione con disegno delle interfacce | |||
Specifica di Progettazione | |||
Documento di Progettazione delle condizioni e dei casi di test | |||
Documentazione della Base Informativa a livello logico | |||
Documentazione della Base Informativa a livello fisico | |||
Documento di Conteggio dei Function Point – Dettaglio funzioni elementari | |||
Realizzazione | Oggetti software nuovi e aggiornati | ||
Base dati fisica | |||
Manuale utente | |||
Manuale di gestione del batch | |||
Specifica di Progettazione aggiornata | |||
Documento di Esecuzione dei casi di Test |
3 I prodotti di fine analisi e di fine progettazione sono sottoposti al Committente per approvazione; i prodotti di fine realizzazione sono sottoposti al collaudo del Committente, per accettazione;
Servizio | Fase | Prodotto | Consegna |
Documentazione e manualistica utente (annullato) 4 | |||
Documento di Conteggio dei Function Point | |||
Documento di Conteggio dei Function Point – Dettaglio funzioni elementari | |||
Piano di collaudo |
Altri cicli di sviluppo sino ad ora individuati sono:
- il Ciclo di sviluppo “ridotto”, utilizzato per gli sviluppi software che presentano caratteristiche tali da consentirne l’adozione. Il processo è descritto nel documento:
A0-C04-0500-003 “Descrizione del Ciclo di Vita Ridotto del Software”
- il Ciclo di sviluppo “portale”, da adottare in relazione alle specifiche caratteristiche del progetto, è descritto nel documento:
A0-C04-0500-004 “Descrizione del Ciclo di Vita Sviluppo “Portale””
L’adozione in un progetto di sviluppo della/delle tipologie di cicli adottati, sarà dichiarata nel Piano di Qualità del Progetto, il quale farà riferimento ai documenti che li descrivono.
Per la tabella “Fasi – Prodotti” del Ciclo di sviluppo Ridotto e del Ciclo di sviluppo del Portale si fà riferimento ai documenti che li descrivono, correlati al presente Piano di Qualità generale.
Per la rendicontazione del servizio ciascun fornitore deve rendicontare le attività svolte al servizio di Program Management sulla base di quanto riportato nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
Per quanto riguarda le modalità di “Rendicontazione per la qualità” sono trattate al capitolo 17.6.
5.5 AVVIAMENTO IN ESERCIZIO
Il servizio è pianificato e fornito di supporto al collaudo dei moduli realizzati ed all'avviamento in esercizio delle nuove funzionalità.
Collaudo
4 il prodotto riportato, indicato nel capitolato, è annullato in quanto il suo contenuto è trattato nei documenti previsti “Manuale Utente “ e “Manuale di gestione del Batch”;
Il collaudo, effettuato da parte dei tecnici incaricati dall'Istituto, dei servizi e della funzionalità rese disponibili dagli applicativi oggetto della fornitura, consiste nell’esecuzione di tutte le procedure previste dal Piano di collaudo, consegnato dal Fornitore prima dalla data prevista di collaudo ed approvato dall'Istituto.
Parte integrante del servizio è la rimozione delle eventuali anomalie riscontrate durante il collaudo.
Ciascun progetto adotta le modalità di collaudo e redige il “Piano di Collaudo” secondo le indicazioni riportate nel documento:
A0-C03-0100-009 “Modalità di collaudo del software”.
Assistenza per l’avviamento in esercizio
Il servizio di avviamento consiste nel fornire assistenza nella configurazione e nell’utilizzo del sistema messo in esercizio ed è finalizzato a supportare il personale dell’Istituto nella fase iniziale di entrata in vigore delle nuove procedure informatiche.
Ciascun progetto redige il “Piano di Avviamento” e adotta le indicazioni riportate nel documento:
A0-C04-0200-001 “Linee guida per l’avviamento delle applicazioni”.
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa che evidenzia per il servizio i principali prodotti previsti e le relative consegne.
Servizio | Prodotto | Consegna |
Avviamento in esercizio | Verbale di Collaudo 5 Reportistica attività |
Per l’erogazione del servizio in oggetto ciascun fornitore può utilizzare quanto definito in proprie procedure fermo restando che deve rendicontare le attività svolte al servizio di Program Management sulla base di quanto riportato nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
Per quanto riguarda le modalità di “Rendicontazione per la qualità” sono trattate al capitolo 17.6.
5.6 ASSISTENZA UTENTE
Il servizio è finalizzato a garantire il corretto ed ottimale utilizzo delle funzioni automatizzate da parte degli utenti, nonché la rilevazione, analisi e valutazione di ulteriori esigenze tecnico- funzionali da parte degli utenti stessi.
5 Il documento è redatto dal committente ed è qui riportato perché prodotto conclusivo dell’attività.
Il servizio, in particolare, comprende l’insieme delle attività volte a garantire la piena funzionalità del sistema implementato e la qualità dei servizi forniti nel rispetto dei livelli di servizio richiesti contrattualmente.
Per la corretta erogazione del servizio dovrà essere gestita la configurazione del sistema, cioè la mappa costantemente aggiornata dei programmi, delle procedure, delle basi dati, del software di base e di ambiente e dei sistemi su cui operano così come definito nei documenti:
A0-C02-0100-004 “Linee guida per la gestione della configurazione del software”;
A0-C03-0100-011 “Standard del Piano di configurazione”
e nel documento “Piano di Gestione della configurazione del software”. Il piano è unico per i contratti che operano nel Sistema Informativo Istituzionale (6); è invece redatto a livello di contratto negli altri casi.
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa che evidenzia i principali prodotti previsti e le relative scadenze.
Servizio | Prodotto | Consegna |
Assistenza utenza | Reportistica attività | Mensile |
Piano di trasferimento di fine fornitura | Almeno 3 mesi prima della fine fornitura |
Per l’erogazione del servizio in oggetto ciascun fornitore può utilizzare quanto definito in proprie procedure fermo restando che deve rendicontare le attività svolte al servizio di Program Management sulla base di quanto riportato nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività”
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
Per quanto riguarda le modalità di “Rendicontazione per la qualità” sono trattate al capitolo 17.6.
5.7 MANUTENZIONE CORRETTIVA
Il servizio di manutenzione correttiva effettua la diagnosi e la rimozione delle cause e degli effetti dei malfunzionamenti delle procedure e dei programmi. E’ innescato da impedimenti all’esecuzione dell’applicazione o differenze riscontrate fra l’effettivo funzionamento del software applicativo rispetto a quello atteso, risultante dalla documentazione.
Il servizio è erogato a partire dal primo rilascio in esercizio delle applicazioni realizzate nell’ambito dei progetti del Programma.
6 È unico per i contratti “riuso” e “re-ingegnerizzazione”; fà eccezione il contratto “Cartolarizzazione MEV”, che come indicato nel relativo Piano di Qualità di contratto, non aderisce al piano di configurazione “unico” per il Sistema Informativo Istituzionale, ma adotta un proprio Piano di Gestione della Configurazione. La nota è relativa ad ogni riferimento alla configurazione del sw, presente nel documento in oggetto.
L’attivazione del servizio di manutenzione correttiva è innescata, di norma, da una richiesta di intervento effettuata da un utente.
Ogni intervento di manutenzione correttiva è registrato e documentato; periodicamente è prodotto un rapporto contenente il numero complessivo di interventi effettuati nel periodo in esame, classificati per tipologia, con i livelli di servizio conseguiti.
Per la corretta erogazione del servizio dovrà essere gestita la configurazione del sistema, cioè la mappa costantemente aggiornata dei programmi, delle procedure, delle basi dati, del software di base e di ambiente e dei sistemi su cui operano così come definito nei documenti:
A0-C02-0100-004 “Linee guida per la gestione della configurazione del software”;
A0-C03-0100-011 “Standard del Piano di configurazione”
e nel documento “Piano di Gestione della configurazione del software”, unico per i contratti che operano nel Sistema Informativo Istituzionale, redatto invece a livello di contratto negli altri casi.
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa che evidenzia lo specifico servizio con i principali prodotti previsti e le relative consegne.
Servizio | Prodotto | Consegna |
Manutenzione correttiva | Reportistica attività | Mensile |
Per l’erogazione del servizio in oggetto ciascun fornitore può utilizzare quanto definito in proprie procedure fermo restando che deve rendicontare le attività svolte al servizio di Program Management sulla base di quanto riportato nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività”
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
Per quanto riguarda le modalità di “Rendicontazione per la qualità” sono trattate al capitolo 17.6.
5.8 MANUTENZIONE EVOLUTIVA, ADEGUATIVA E MIGLIORATIVA
Il servizio provvede all’esecuzione di interventi di manutenzione del software applicativo relativo ai progetti di integrazione realizzati, operanti in ambiente di esercizio.
Gli interventi sono raggruppabili nelle seguenti tipologie di manutenzione:
• Manutenzione adeguativa, è volta ad assicurare la costante aderenza delle procedure e dei programmi alla evoluzione dell’ambiente tecnologico del sistema informativo.
• Manutenzione migliorativa, volta a mantenere l’efficienza delle procedure, dei programmi e degli eleme nti connessi (dati, maschere, procedure etc.) al variare delle condizioni e dei carichi di lavoro; ottimizzare i tempi di risposta al crescere delle banche dati, ampliare il numero degli utenti, etc..
• Manutenzione evolutiva, volta alla realizzazione di funzioni aggiuntive o modificate rese necessarie in seguito a nuove esigenze o a variazioni normative e organizzative.
Per la pianificazione degli interventi da attuare è redatto un piano di manutenzione del software secondo quanto indicato nei seguenti documenti:
A0-C03-0100-008 “Piano operativo degli interventi di manutenzione (POM)”;
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
Il primo documento descrive le modalità di compilazione del Piano Operativo della manutenzione (POM), che consente la pianificazione degli interventi di manutenzione con allegate le schede progetto compilate in modalità “manutenzione”.
Per gli interventi di manutenzione particolarmente consistenti è invece prevista, se richiesta e concordata di volta in volta con l’Istituto, la re dazione della scheda progetto in modalità “sviluppo”.
Il piano si riferisce ad un determinato intervallo temporale ed individua, per tale periodo, gli interventi da svolgere, la loro sequenza temporale, le date di inizio e fine attività; in funzione di mutate o sopravvenienti esigenze la pianificazione iniziale può essere modificata in corso d’opera.
Al termine dell'intervento di manutenzione il software interessato, è sottoposto al test e al collaudo di accettazione prima del passaggio in ambiente di esercizio. Contestualmente al passaggio in esercizio viene aggiornata la configurazione del sistema, così come definito nel “Piano di gestione della configurazione del software”, redatto sulla base dei seguenti documenti:
A0-C02-0100-004 “Linee guida per la gestione della configurazione del software”;
A0-C03-0100-011 “Standard del Piano di configurazione”
Il documento “Piano di Gestione della configurazione del software” è unico per i contratti che operano nel Sistema Informativo Istituzionale, è redatto invece a livello di contratto negli altri casi.
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa che evidenzia lo specifico servizio con i principali prodotti previsti e le relative consegne.
Servizio | Prodotto | Consegna |
Manutenzione evolutiva, adeguativa e migliorativa | Piano di manutenzione + Prodotti previsti dallo sviluppo (7) | Secondo quanto riportato nel Piano di progetto |
Per l’erogazione del servizio in oggetto ciascun fornitore utilizza quanto definito nel seguente documento:
A0-C04-0500-006 “Descrizione del Ciclo per gli Interventi di Manutenzione Evolutiva (MEV)” (8)
7 Il ciclo di vita utilizzato per gli interventi di manutenzione varia, semplificando le differenti fasi, in funzione della tipologia dell’intervento, della dimensione, della criticità e urgenza dello stesso.
8 Il ciclo riportato (in corso a partire dalla stesura della versione 1.3 del presente documento) deve essere adottato nell’ambito del processo di Normalizzazione del Sistema Istituzionale. In ambiti diversi del Programma sarà possibile adottare un ciclo di MEV in relazione alle specifiche caratteristiche del progetto. Il ciclo, concordato con l’Istituto, sarà dichiarato nel Piano di Qualità che lo adotterà e descritto nel Piano di Qualità stesso o in un documento ad esso correlato.
Nel caso quanto descritto nel documento non sia rispondente al servizio da erogare,
per l’erogazione del servizio in oggetto ciascun fornitore può utilizzare quanto definito in proprie procedure fermo restando che deve rendicontare le attività svolte al servizio di Program Management sulla base di quanto riportato nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività”
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
Per quanto riguarda le modalità di “Rendicontazione per la qualità” sono trattate al capitolo 17.6.
5.9 SUPPORTO ALLA GESTIONE OPERATIVA
Il servizio è svolto dal personale tecnico del fornitore che opera presso l'Istituto. Comprende tutte le attività ordinarie di carattere applicativo e sistemistico che garantiscono il mantenimento ottimale del sistema informativo e consentono l’erogazione dei servizi.
Tali attività possono essere svolte in modalità Proattiva/Preventiva, ossia con l’ausilio dei dati a disposizione vengono stabilite le azioni da affrontare per garantire i livelli di servizio previsti e in modalità Reattiva, ossia in risposta ad eventi non programmati, con azioni mirate al ripristino della piena funzionalità del sistema.
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa che evidenzia per il servizio i principali prodotti previsti e le relative consegne.
Servizio | Prodotto | Consegna |
Supporto alla gestione operativa | Reportistica attività | Mensile |
Per l’erogazione del servizio in oggetto ciascun fornitore può utilizzare quanto definito in proprie procedure fermo restando che deve rendicontare le attività svolte al servizio di Program Management sulla base di quanto riportato nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività”
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
Per quanto riguarda le modalità di “Rendicontazione per la qualità” sono trattate al capitolo 17.6
6. NORME E CONVENZIONI
6.1 NORMATIVA PER LA DOCUMENTAZIONE DEI SERVIZI
Nel seguito si riporta l’elenco dei documenti definiti nell’ambito del Programma per la realizzazione della documentazione di supporto alla realizzazione di tutte le attività contrattualmente previste:
Titolo documento | Codice documento |
Piano di qualità del Servizi d’Integrazione | A0-103-0100-001 |
Piano di qualità generale del Programma | A0-103-0100-002 |
Linee guida per il governo del programma | A0-C02-0100-001 |
Linee guida per il conteggio dei Function Xxxxx | X0-X00-0000-000 |
Dizionario dei Rischi | A0-C02-0100-005 |
Specifica del Servizio di Consulenza | A0-C02-0400-001 |
Standard di codifica e redazione dei documenti | A0-C03-0100-001 |
Modello documento XXXXXX.xxx | ModelloDocumentoIN PDAP |
Modello resoconto riunione XXXXXX.xxx | ModelloResocontoRiu nioneINPDAP |
Scheda progetto (standard piano di progetto) | A0-C03-0100-002 |
Standard piano operativo di programma (POP) | A0-C03-0100-004 |
Stato avanzamento lavori e consuntivo attività | X0-X00-0000-000 |
Xxxxxxxx Piano dei Rischi | A0-C03-0100-006 |
Standard di prodotto Piano di qualità di intervento | X0-X00-0000-000 |
Xxxxxxxx Piano operativo degli interventi di manutenzione (POM) | A0-C03-0100-008 |
Modalità di collaudo del software | A0-C03-0100-009 |
Standard di documentazione del conteggio e dell’inventario dei Function Point | A0-C03-0100-010 |
Standard della Specifica di Servizio | A0-C03-0100-012 |
Standard di compilazione del Piano di carico delle risorse | A0-C03-0200-003 |
Gestione della documentazione | A0-C04-0100-001 |
Linee guida per l’avviamento delle applicazioni | A0-C04-0200-001 |
Standard Gestione Richieste XXX | X0-X00-0000-000 |
Processo di Gestione Utenti | A0-C04-9000-001 |
LIvelli di servizio | A0-C05-0100-001 |
Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio | A0-C05-0100-002 |
Modulo di conteggio dei Function Point per il “Riuso” (9) | A0-C01-0100-001 |
Modello di documento di conteggio dei Function Point | (10) |
Modello di documento di conteggio dei Function Point – dettaglio delle funzioni elementari | (10 ) |
Modello rendicontazione Controllo Qualità | A0-C01-0100-002 |
Modello rendicontazione Verifica Ispettiva Interna | A0-C01-0100-003 |
Modello verbale di collaudo | A0-C01-0100-004 |
Modulo di conteggio dei Function Point (7) | A0-C01-0100-005 |
9 foglio excel
10 il modello prende il codice del documento che lo utilizza;
Titolo documento | Codice documento |
Modulo di conteggio dei Function Point – dettaglio delle funzioni elementari (7) | A0-C01-0100-006 |
Modulo Stima EFP | A0-C01-0200-001 |
Modulo Check-list di Verifica Qualità Documenti | A0-C01-0200-002 |
Modello x rilevazione Piano Carico Risorse di contratto | A0-C01-0200-003 |
Modulo Registrazione Interventi di Consulenza | A0-C01-0400-001 |
Organizzazione per la realizzazione del Sistema Informativo Normalizzato (Ruoli e Responsabilità) | A0-A04-0200-001 |
Linee Guida di Access Management | A0-A04-1700-002 |
Processo di Gestione Utenti | A5-C04-9000-001 |
Processo di Gestione delle credenziali di accesso ai servizi | (11) |
6.2 NORMATIVA PER LA PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO
Nel seguito si riporta l’elenco dei documenti realizzati nell’ambito del Programma per la descrizione del ciclo di vita e le metodologie da adottare per la progettazione e la realizzazione del software applicativo:
Titolo documento | Codice documento |
Linee guida per la gestione della configurazione del sw | A0-C02-0100-004 |
Specifica del Servizio di Definizione e Integrazione Modello Dati | A0-C02-0900-001 |
Standard del Piano della configurazione | X0-X00-0000-000 |
Xxxxxxxx documento Descrizione Processo | A0-C03-0200-001 |
Standard documento Specificazione del Processo Informatico | X0-X00-0000-000 |
Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | X0-X00-0000-000 |
Standard del documento “Definizione dei requisiti” | A0-C03-0500-002 |
Standard del Documento di Progettazione | A0-C03-0500-003 |
Standard manuale utente | A0-C03-0500-005 |
Standard di Interfaccia di presentazione delle applicazioni Web | A0-C03-0500-006 |
Specifiche degli standard di produzione CBT | A0-C03-0500-010 |
Standard del Documento di Progettazione semplificato | A0-C03-0500-011 |
Standard della Specifica di Integrazione | A0-C03-0500-012 |
Standard di Realizzazione procedure batch | A0-C03-0500-013 |
Standard del Documento di Progettazione per gli Interventi di MEV | A0-C03-0500-014 |
Definizione architettura tecnica di riferimento | A0-C03-0700-001 |
Standard manuale di gestione del batch | A0-C03-0700-003 |
Prospetto riepilogativo del batch dell’area | (Modello) |
Trasferimento oggetti | A0-C03-1800-002 |
Standard di Manuale di Rilascio delle Applicazioni | A0-C03-2400-001 |
Modellazione dati | A0-C03-0900-001 |
Standard del Documento di Progettazione Banca Dati | A0-C03-0900-002 |
Standard del Documento di Realizzazione Banca Dati | A0-C03-0900-003 |
Standard di nomenclatura Schema Concettuale e Logico | A0-C03-0900-004 |
Standard di nomenclatura Schema Fisico | A0-C03-0900-005 |
11 (in corso di redazione, cod. da definire)
Titolo documento | Codice documento |
Standard del Documento di Analisi Banca Dati | A0-C03-0900-006 |
Standard del Documento di Migrazione Banca Dati | A0-C03-0900-008 |
Standard di Gestione delle Tabelle Tipologiche | A0-C03-0900-009 |
Trasferimento oggetti | A0-C03-1800-002 |
Standard di Manuale di Rilascio delle Applicazioni | A0-C03-2400-001 |
Descrizione del ciclo di vita del software | A0-C04-0500-001 |
Descrizione del Ciclo di Vita Ridotto del Software | A0-C04-0500-003 |
Descrizione del Ciclo di Sviluppo del Portale | A0-C04-0500-004 |
Descrizione del Ciclo di Produzione Servizi Software | A0-C04-0500-005 |
Descrizione del Ciclo per gli Interventi di MEV | A0-C04-0500-006 |
6.3 NORMATIVA PER LA SCRITTURA E LA DOCUMENTAZIONE DEL SOFTWARE APPLICATIVO
Nel seguito si riporta il documento realizzati nell’ambito del Programma per la stesura del codice sorgente e dei commenti nel codice sorgente:
Titolo documento | Codice documento |
Standard di realizzazione e nomenclatura oggetti software | A0-C03-0500-008 |
6.4 NORMATIVA DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEL TEST
Nel seguito si riporta l’elenco dei documenti realizzati nell’ambito del Programma per la progettazione ed esecuzione dei test:
Titolo documento | Codice documento |
Standard dei Documenti di Test (Piano di test, progettazione ed esecuzione) | A0-C03-0500-007 |
7. OBIETTIVI DI QUALITA’
7.1 REQUISITI CONTRATTUALI DI QUALITA’
L’obiettivo complessivo di Qualità da conseguire è la fornitura dei prodotti e servizi previsti nel Programma conformemente ai requisiti specificati e secondo i livelli di qualità e di servizio previsti.
Nel seguito si definisce il profilo di qualità per ogni classe di prodotto/servizi (in conformità a quanto descritto in ISO 9126) in termini di caratteristiche/sottocaratteristiche osservabili e misurabili e si fissano i corrispondenti indicatori e livelli, che sono presi come riferimento da ciascun Progetto del Programma per l’individuazione di indicatori e livelli applicabili al servizio/prodotto di competenza.
Per la misura della Qualità dei servizi erogati e dei prodotti sviluppati nell’ambito del Programma, le modalità adottate per la misurazione e rendicontazione periodica dei valori assunti dagli indicatori sono definite e formalizzate in un documento correlato al Piano di Qualità Generale e ai Piani di Qualità d’Intervento.
Tale documento specifica le informazioni di origine, gli algoritmi di calcolo, la periodicità di raccolta ed elaborazione dei dati, tenendo conto dei seguenti aspetti:
• definizione degli obiettivi e degli oggetti da sottoporre a misurazione
• scelta degli strumenti di misura e indicazione dei relativi controlli, taratura e collaudo;
• definizione delle modalità della misurazione;
• definizione della periodicità delle misurazioni;
• indicazione dei criteri di interpretazione e valutazione dei risultati;
• definizione di archivi storici e dei principi di organizzazione e conservazione dei risultati.
I valori misurati vengono comparati con le soglie previste al fine di verificarne la conformità rispetto a quanto pianificato ed attivare le azioni preventive e correttive eventualmente necessarie.
I requisiti di qualità vengono misurati (in conformità a quanto descritto in ISO9126) attraverso le caratteristiche/sottocaratteristiche, intese come classificazione dei requisiti di qualità finalizzati ad evidenziare gli obiettivi attesi.
Di seguito sono riportate le tabelle riepilogative che rappresentano il profilo di qualità rispettivamente del software, dei documenti, dei servizi, espresso tramite le Caratteristiche / Subcaratteristiche atte a recepire le indicazioni presenti nel Capitolato tecnico in termini di qualità. La tabella evidenzia sulle colonne le caratteristiche di qualità, sulle righe le subcaratteristiche con le quali misurare ciascuna caratteristica; all’incrocio è riportato il simbolo “🔿” per indicare la Subcaratteristica prescelta all’interno della Caratteristica, in base alle peculiarità del prodotto.
• Tabella Caratteristiche/Subcaratteristiche “Qualità del software”
Caratteristiche di Qualità | ||||
Subcaratteristiche | Funzionalità | Affidabilità | Manutenibilità | Usabilità |
ADEGUATEZZA | 🔿 | |||
ACCURATEZZA | 🔿 | |||
ADERENZA | 🔿 | |||
SICUREZZA | 🔿 | |||
MATURITÀ | 🔿 | |||
MODIFICABILITA’ | 🔿 | |||
OPERABILITA’ | 🔿 | |||
APPRENDIBILITÀ | 🔿 |
• Tabella Caratteristiche/Subcaratteristiche “Qualità dei documenti”
Caratteristiche di Qualità | |||
Subcaratteristiche | Funzionalità | Manutenibilità | Usabilità |
ADEGUATEZZA | 🔿 | ||
ACCURATEZZA | 🔿 | ||
ADERENZA | 🔿 | ||
MODIFICABILITA’ | 🔿 | ||
OPERABILITA’ | 🔿 | ||
APPRENDIBILITÀ | 🔿 | ||
COMPRENSIBILITÀ | 🔿 |
• Tabella Caratteristiche/Subcaratteristiche “Qualità dei servizi nei Progetti”
indicatore | Servizi | ||||||
Conduzione intervento | Consulenza | Manutenzio ne | Assistenza utente | Assistenza avviamento | Formazione | Supporto gestione operativa | |
Adeguatezza delle risorse | 🔿 | 🔿 | 🔿 | 🔿 | |||
Turn over | 🔿 | 🔿 | 🔿 | 🔿 | |||
Rispetto impegni contrattuali/sostit uzione risorse | 🔿 | 🔿 | 🔿 | 🔿 | |||
Rispetto della pianificazione | 🔿 | 🔿 | |||||
Disponibilità del servizio | 🔿12 | 🔿 | 🔿 |
12 Manutenzione correttiva;
Tempestività intervento | 🔿 | ||||||
Puntualità consegna prodotti | 🔿 | 🔿 | |||||
Capacità di intervento 13 | 🔿 | 🔿 | |||||
Difettosità residua codice in esercizio | 🔿 | ||||||
Adeguatezza della formazione in aula | 🔿 | ||||||
Adeguatezza della formazione a distanza | 🔿 | ||||||
Adeguatezza del supporto alla formazione a distanza | 🔿 |
I requisiti contrattuali di qualità sono elencati nel documento:
A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”;
che illustra le modalità di misurazione attraverso le caratteristiche/sottocaratteristiche, riportando per ciascun requisito:
- l’indicatore,
- la metrica,
- i valori di soglia, intesi come valori “limite” che stabiliscono la conformità o meno dei prodotti ai livelli qualitativi attesi,
- il momento e la frequenza della rilevazione dell’indicatore,
- i processi di registrazione e di elaborazione dei dati e gli strumenti impiegati.
Il documento riporta inoltre le responsabilità assegnate all’interno dei Progetti del Programma, per le varie fasi del processo di misurazione.
L’esigenza di un nuovo servizio comporterà anche l’aggiornamento del documento relativo alle metriche, oltre all’aggiornamento del Piano di Qualità Generale del Programma.
7.2 PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DI UN PRODOTTO/SERVIZIO
Il Committente avrà la garanzia che la qualità di tutti i prodotti/servizi che gli verranno forniti/erogati saranno costantemente valutati sotto l’aspetto qualitativo e, in caso di non conformità, adeguate azioni correttive saranno concordate ed eseguite.
Il modello di riscontro per le attività di controllo sul conseguimento degli obiettivi di qualità dei prodotti e dei servizi illustrati nel documento A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio” consentono la verifica del livello di qualità dei prodotti e il livello di qualità di erogazione del servizio.
13 Tempo medio di prima diagnosi dei problemi utente
I fornitori provvedono a rilevare, elaborare e fornire all’Istituto, tramite la funzione di Controllo dei Livelli di Servizio (SLA manager), il riepilogo dei livelli di qualità e di servizio, su base periodica secondo quanto indic ato nel documento:
A0-C05-0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
7.3 VERIFICHE ISPETTIVE
Tutti i Progetti e Servizi previsti dalle forniture del Programma INPDAP, sono sottoposti a verifiche ispettive interne di assicurazione qualità al fine di garantire la conformità alle regole per la Qualità stabilite, di tutte le attività comprese nelle forniture INPDAP.
Il responsabile dell’Assicurazione Qualità, in coordinamento con i Quality Manager delle aziende fornitrici, raccoglie la pianificazione di adeguati programmi di audit sui processi interni al Programma.
Fa parte delle prerogative del responsabile dell’Assicurazione Qualità decidere l'estensione e la profondità degli interventi di verifica in funzione dei risultati di precedenti verifiche, delle caratteristiche di obiettivi e progetti e della tipologia di servizi.
Le verifiche ispettive sono eseguite sui documenti e/o prodotti delle attività esaminate e sulle registrazioni di qualità risultanti dallo svolgime nto delle attività.
I risultati delle verifiche ispettive interne, condotte dai Quality Manager delle aziende fornitrici sui Progetti/servizi di propria competenza secondo le procedure operative vigenti in ogni azienda di appartenenza, saranno trasmessi dai Responsabili di Progetto/Servizio tramite la funzione Assicurazione Qualità del Contratto ai Responsabili di Contratto, da questi alla funzione Assicurazione Qualità che opera nell’ambito della funzione di Program Management.
Per le modalità operative di conduzione delle verifiche ispettive interne da parte dei Quality Manager ogni azienda fà riferimento alle procedure di qualità previste dal proprio Sistema di Gestione per la Qualità.
Qualora un fornitore non sia certificato la funzione Assicurazione Qualità pianificherà verifiche ispettive ai progetti in carico al fornitore utilizzando il proprio Sistema di gestione per la Qualità.
7.4 INFORMAZIONI DI QUALITA’ ED ARCHIVIAZIONI
Al fine di dare la massima evidenza oggettiva della qualità dei prodotti e dei servizi oggetto della fornitura, si renderanno disponibili all’Amministrazione, su richiesta, le seguenti “Registrazioni della Qualità”:
Registrazioni della Qualità | Descrizione |
Rapporti di verifica ispettiva | Fornisce evidenza oggettiva circa l’esame sistematico ed indipendente mirato a stabilire se le attività svolte per la qualità ed i risultati ottenuti sono in accordo con quanto stabilito. Riporta l’eventuale “non conformità” e le azioni correttive proposte ed intraprese per la risoluzione. |
Registrazioni relative alla misura degli indicatori e dei livelli di servizio | Fornisce evidenza oggettiva delle misurazioni effettuate sul software e sui documenti per verificare il rispetto dei livelli di soglia stabiliti |
Sarà invece predisposta con cadenza prestabilita per la consegna all’Amministrazione, la rilevazione e rendicontazione di sintesi sulle attività effettuate nei progetti per la gestione della qualità. Le rendicontazioni sono effettuate per ogni contratto del Programma e sono relative al Controllo Qualità e alle Verifiche Ispettive Interne. Le modalità con cui attuarle sono descritte nel capitolo 17.6 del documento in oggetto e la modulistica da utilizzare è riportata in allegato (Allegati 4, 5).
8. RIESAMI E REVISIONI
Il controllo per assicurare la Qualità avviene per l’intero processo produttivo e si esplica attraverso:
• verifiche sui documenti che formalizzano i risultati delle attività;
• riesami formalizzati dei risultati della progettazione;
• validazione del prodotto/servizio prima del suo utilizzo da parte dell’utente finale;
• controllo del livello di servizio erogato.
I criteri di riferimento per l’effettuazione dei controlli a cui tutte le forniture del Programma si devono attenere, sono qui riportati nel Piano di Qualità Generale.
La specializzazione e caratterizzazione in termini di prodotti, modalità operative del controllo e di registrazione degli esiti, individuazione dei momenti del ciclo produttivo in cui effettuare il controllo e delle responsabilità di effettuazione, è operata mediante i Piani di Qualità di Intervento redatti a livello di progetto/servizio, in cui il fornitore indicherà la procedura operativa di riferimento adottata del proprio Sistema di Gestione per la Qualità.
In alternativa il fornitore per la pianificazione dei controlli terrà conto delle indicazioni riportate nella seguente procedura INPDAP:
SQ-IORP-03A – “Istruzione operativa per la gestione delle attività di revisione e riesame, della progettazione”
Di seguito si riportano i criteri di riferimento da adottare nell’ambito del Programma e a cui tutti i fornitori dovranno uniformarsi.
8.1 Criteri di riferiment o
La qualità verrà controllata per ciascun oggetto della fornitura. Pertanto l’Istituto avrà la garanzia che:
• tutti i prodotti verranno consegnati solo dopo il superamento dei controlli pianificati;
• tutti i servizi che verranno forniti saranno costantemente tenuti sotto controllo qualità e, in caso di non conformità, adeguate azioni correttive saranno concordate ed eseguite.
I controlli, in base alle finalità che si vogliono perseguire, possono essere classificati in tre tipologie:
• Verifica: rispondenza del prodotto/servizio alle specifiche in base alle quali è stato realizzato
• Riesame: rispondenza dei prodotti di una intera fase ai requisiti posti inizialmente dal cliente e a quelli posti dalla fase precedente
• Validazione: rispondenza del prodotto/servizio ai requisiti posti dal cliente.
Le tecniche utilizzate per effettuare tali controlli sono:
• CQ (controllo qualità): inteso come esame diretto del prodotto/servizio (eseguito sulla base di capacità individuali, con o senza l’ausilio di apposite check-list (14)) volto a verificare la rispondenza dello stesso a predefiniti requisiti; è utilizzato per il controllo di prodotti documentali e prodotti software; in alternativa all’utilizzo delle check-list il controllo di qualità dei prodotti documentali è effettato tramite il ciclo di revisione – approvazione;
• Test: inteso come prova d'esercizio del prodotto/servizio, sotto condizioni conosciute (di norma predefinite), volta a verificare che dia tutti e soli i risultati attesi; è utilizzato per il controllo di prodotti software e dei servizi in esercizio.
Nella seguente tabella per ciascuna delle tre finalità di controllo sono riportate le modalità di controllo normalmente utilizzate distintamente per ognuna delle tecniche previste.
CQ ↓ Documenti e Software | Test ↓ Software/Servizi | |
Verifica | Revisione Verifica interna Controlli automatici | Test unitario |
Riesame | Revisione Verifica interna | Test di integrazione |
Validazione | Revisione | Test di sistema 15 |
Tutte le attività inerenti il controllo del prodotto/servizio sono opportunamente documentate secondo quanto previsto dal Sistema di Gestione per la Qualità applicato.
I controlli descritti nel presente documento saranno pianificati, eseguiti e rendicontati, per dimostrare il conseguimento dei livelli di qualità garantiti.
8.2 Controllo Qualita’
Le modalità di Controllo Qualità previste sono:
• Revisione;
• Verifica interna;
• Controlli automatici.
La Revisione è la modalità di verifica più semplice, consistente in un ciclo autore-lettore.
La Verifica interna è così denominata per il fatto di essere gestita interamente all’interno del gruppo di lavoro che ha realizzato il prodotto o che eroga il servizio.
I Controlli Automatici legati all’uso di tool, sono previsti in funzione dell’ambiente tecnologico di sviluppo.
14 nell’Allegato 7 è fornita una check-list per il CQ dei documenti da adottare nell’ambito del Programma. L’adozione della Check-list deve essere dichiarata nel Piano di Qualità di Contratto o Progetto.
15 Poiché è prassi identificare le attività tipiche del processo di validazione con il collaudo (interno) del prodotto/servizio, nel seguito il termine
collaudo (interno) verrà assunto come sinonimo di validazione.
Prodotti da sottoporre a CQ
Per quanto concerne il software applicativo realizzato, i controlli riguarderanno la documentazione in uscita verso INPDAP evidenziata nel ciclo di produzione come soggetta al controllo di qualità.
Per quanto concerne i servizi, i controlli riguardano i documenti in uscita verso INPDAP, evidenziati nelle specifiche del servizio come soggetti al controllo di qualità.
Criteri di superamento del CQ
L’esecutore del controllo esamina il documento in base all’esperienza personale ed alle potenziali conseguenze dovute agli errori/problemi eventualmente riscontrati.
Il criterio di superamento, per tutte le tipologie di controllo previste (verifica, riesame e validazione) è il seguente:
“devono essere risolti e controllati tutti gli errori”.
In Allegato 1 sono riepilogati contenuti e finalità delle attività di verifica, riesame e validazione della progettazione di prodotti e servizi.
9. PROVE E COLLAUDI
La fase di test ha come obiettivo la completa verifica dei prodotti realizzati da un punto di vista funzionale (aderenza a quanto descritto nel documento di analisi), tecnico (affidabilità, robustezza) e prestazionale (performance).
Il test è applicato ai seguenti livelli:
• Test di Sistema: che significa verificare la rispondenza del software ai processi descritti nei documenti di analisi;
• Test d’integrazione: che significa verificare il corretto comportamento del software nell'integrazione di tutti i suoi componenti.
• Test unitario (o modulo elementare): che significa verificare che il codice prodotto dia tutti e soli i risultati attesi.
Criterio di arresto del Test
In funzione dei ilvelli di test (unitario, integrazione e sistema) il criterio di superamento del
test prevede sempre l’esecuzione di tutti i casi di prova pianificati e la regressione totale dei casi di prova che hanno rilevato le anomalie.
Per “Regressione totale” si intende la riesecuzione, alla fine della fase, di tutti i test relativi alla funzionalità oggetto dell’anomalia riscontrata e di tutte le funzionalità ad essa contigue per condivisione di strutture dati o di moduli comuni. Tale riesecuzione ha lo scopo di garantire che la rimozione delle anomalie non ne abbia introdotte di nuove. È comunque sempre eseguita la “Regressione locale” che ha luogo dopo la rimozione di ciascun difetto, essendo relativa al singolo test.
La procedura di riferimento per la progettazione e l’esecuzione dei test è la seguente:
A0-C03-0500-007 – “Standard dei Documenti di Test (Piano di test, progettazione ed esecuzione)”
10. SEGNALAZIONE DI PROBLEMI ED AZIONI CORRETTIVE
Per quanto riguarda la gestione di problemi, quali malfunzionamenti e non conformità, e le eventuali azioni correttive da intraprendere, ciascun fornitore si avvale delle procedure del proprio Sistema di Gestione per la Qualità o, in alternativa, applica quanto definito nelle seguenti procedure INPDAP:
SQ-PRGA–11A “Procedura operativa per la gestione delle anomalie e delle modifiche”
SQ-PRAC–12A “Procedura operativa per la gestione delle azioni correttive e preventive”
Le procedure del Sistema di Gestione per la Qualità del fornitore dovranno trattare tutte le informazioni presenti nei modelli utilizzati dalle procedure INPDAP; in caso contrario il fornitore, in alternativa a quelle del proprio SGQ, adotterà queste ultime.
11. STRUMENTI, TECNICHE E METODI
Tutti i fornitori nell’ambito del Programma, per l’adozione di metodologie, strumenti e standard di produzione specifici, faranno riferimento alle metodologie e standard referenziati nel § 6 del presente documento e alle regole generali definite dal servizio di Program Management e descritte nel seguente documento:
A0-C02-0100-001 “Linee guida per il governo del Programma”
Le scelte di volta in volta operate in considerazione degli specifici contesti operativi di riferimento sono documentate nei singoli Piani di Qualità di intervento che riportano le procedure e gli standard utilizzati nei Sistemi Qualità del fornitore o, in alternativa, le procedure referenziate nel presente Piano di Qualità Generale del Programma.
Strumenti di misurazione e controllo
Eventuali strumenti specifici per attività di misurazione e controllo, verranno utilizzati nelle fasi di produzione, quando disponibili e secondo quanto prescritto da ogni specifico contratto.
Metodologie e strumenti di divulgazione delle informazioni
La divulgazione delle informazioni verso tutto il personale coinvolto nel Programma è garantita dalla pubblicazione di tutti i documenti previsti in ciascuna fornitura sul “Sistema di Gestione Documentale” realizzato per il programma, del cui utilizzo sono informati con diverse modalità tutti i possibili utenti. Il personale INPDAP che avrà accesso al Sistema di Gestione Documentale per la consultazione della documentazione sarà indicato dall’Istituto.
In maniera analoga avverrà la divulgazione delle informazioni relative ai requisiti di qualità. Questa informativa sarà diretta al personale INPDAP indicato dall’Istituto ed attuata tramite la pubblicazione dei dati rilevati per ciascuna fornitura sul “Sistema di Gestione Livelli di Servizio” (prodotto SLA Manager realizzato per il programma), del cui utilizzo saranno informati tutti i possibili utenti.
Sono inoltre strumenti di divulgazione delle informazioni, le presentazioni, le riunioni di lavoro, la posta elettronica, utilizzati in modo conforme al processo di comunicazione previsto all’interno della struttura organizzativa del Programma e riportato in allegato (Allegato 6).
12. CONTROLLO DEL CODICE SOFTWARE
Il progetto e le sue parti sono mantenuti in uno stato noto e congruente mediante il controllo della configurazione tramite il coordinamento delle attività e degli oggetti correlati (software, etc.), tenendo traccia dei cambiamenti fatti sui componenti del sistema software, registrando nel frattempo il modo in cui i diversi componenti vengono combinati per formare una “release”.
I criteri adottati per il controllo delle versioni degli elementi software del progetto sono descritti nell’allegato 2.
Il fornitore utilizza, per la gestione della configurazione in ambiente di sviluppo, il processo, lo standard e la procedura descritti nei seguenti documenti:
A0-C02-0100-004 – “Linee guida per la gestione della configurazione del software” A0-C03-0100-011 – “Standard Piano di configurazione”
“Piano per la Gestione della configurazione software in ambiente di sviluppo”, procedura unica per i contratti che operano nel Sistema Informativo Istituzionale, redatta invece a livello di contratto negli altri casi.
La gestione della configurazione in ambiente di esercizio viene gestita da INPDAP.
13. CONTROLLO DEI SUPPORTI DI REGISTRAZIONE
Le norme e le procedure per il controllo dei supporti di registrazione dal punto di vista della reperibilità, autorizzazione all’accesso, salvaguardia contro eventuali danneggiamenti accidentali sono descritte nella documentazione relativa al Sistema di Sicurezza Interno al quale il Sistema di Gestione della Qualità fa riferimento.
14. CONTROLLO DEI SUBFORNITORI
Ciascun Progetto o servizio del Programma, per gli eventuali approvvigionamenti di beni e servizi di propria competenza farà riferimento alle regole e procedure operative della Società di appartenenza.
15. RACCOLTA E SALVAGUARDIA DEI DOCUMENTI
Ciascun Progetto/ Servizio del Programma farà riferimento alle linee guida riportate nel seguente documento:
A0-C04-0100-001 “Gestione della documentazione”
che descrive le modalità di identificazione, gestione, approvazione, distribuzione ed archiviazione di tutti i documenti prodotti e/o utilizzati nell’ambito del Programma INPDAP e adottati da tutti i fornitori per tutti i contratti.
Per quanto attiene alle regole di nomenclatura degli oggetti documentali occorre riferirsi a quanto previsto nel documento correlato alla “Specifica del Servizio di Gestione della Documentazione”:
A0-C03-0100-001 “Standard di codifica e redazione dei documenti”.
16. FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO
Il personale assegnato alle attività di produzione e controllo previste da ciascun progetto/servizio è selezionato in base agli skill necessari per svolgere al meglio gli impegni contrattuali e in riferimento ai profili professionali necessari a soddisfare le esigenze di progetto così come previsto nei documenti capitolato e offerta.
Ad eventuali esigenze formative specifiche di ciascun progetto/servizio si provvederà con adeguate azioni formative, programmate e gestite da ogni Responsabile di Contratto (e di Progetto/servizio, se necessario) nell’ambito del contratto di fornitura stipulato per il Programma.
Gli interventi da effettuare saranno trattati da ciascun fornitore nei confronti del proprio personale avvalendosi delle procedure del proprio Sistema di Gestione per la Qualità o, in alternativa, applicando regole e procedure operative della Società di appartenenza.
17. PRESCRIZIONI OPERATIVE
17.1 Manuali di riferiment o
I documenti di riscontro per la realizzazione delle attività previste dal Programma sono i seguenti:
• il Piano di Qualità Generale in oggetto,
• gli eventuali Piani di Qualità d’Intervento redatti dai progetti,
• le Specifiche dei Servizi, le procedure operative, le istruzioni di lavoro e linee guida dei Sistemi di Gestione per la Qualità delle aziende fornitrici
• i documenti specificatamente redatti per il Programma INPDAP.
Le prescrizioni fornite dal presente documento hanno priorità rispetto ad eventuali diverse disposizioni fornite dai Sistemi di Gestione per la Qualità delle Società fornitrici nel Programma.
Il coordinamento delle attività di preparazione del presente documento è a cura della funzione di Assicurazione Qualità, con il contributo di tutte le funzioni ed organizzazioni interessate.
17.2 Riesame del contratto
In caso di modifiche al contratto, sarà cura del Responsabile del Contratto in accordo con il Responsabile del Programma coordinare le relative attività di riesame. Le attività saranno svolte e registrate secondo quanto previsto dalle procedure operative di riesame facenti parte dello specifico SGQ della società titolare del contratto o della società mandataria in caso di RTI.
Il Responsabile del Contratto attraverso il Rapporto di Riesame prodotto darà evidenza dell’attuazione della procedura al Responsabile del Programma e alla funzione di Assicurazione Qualità del Programma.
17.3 Riesame della progettazione
Ciascun progetto conduce l’ attività di riesame della progettazione secondo quanto previsto al capitolo 8 del presente documento.
L’attività di riesame deve essere pianificata ed evidenziata nel piano di attività di progetto.
17.4 Pianificazione delle attività
La pianificazione delle attività previste nell’ambito del Programma è formulata attraverso la seguente articolazione:
• piano generale del Programma, che raccoglie tutti i contratti (POP);
• piano di dettaglio per il singolo Progetto/Servizio o Sotto-progetto (SPG);
• piano degli interventi di Manutenzione (POM)
ed è curata rispettivamente dal Responsabile del Programma attraverso la funzione di Program Management con la collaborazione dei Responsabili di contratto e dai Responsabili operativi di ciascun Progetto/Servizio o Sotto-progetto.
I piani sono redatti secondo quanto previsto nei seguenti documenti:
A0-C03-0100-004 “Piano operativo di Programma”
A0-C03-0100-002 “Standard scheda progetto”
A0-C03-0100-008 “Piano Operativo degli Interventi di manutenzione (standard)“
Nei documenti sono stabilite le modalità con cui effettuare la pianific azione generale del Programma, le modalità di pianificazione di dettaglio degli interventi di normalizzazione previsti, le procedure adottate per le relative verifiche da parte della funzione di Program Management.
Lo standard del Piano Operativo degli Interventi di Manutenzione descrive le modalità di compilazione del documento che consente, per i contratti di manutenzione, la pianificazione degli interventi.
17.5 Rendicontazione attività
La rendicontazione delle attività (stato avanzamento lavori/SAL ) è effettuata a tre diversi livelli - di progetto/servizio, contratto, programma - secondo il formato e le modalità previste nel modello di riferimento descritto nel seguente documento:
A0-C03-0100-005 “Stato avanzamento lavori e consuntivazione attività
Lo stato di avanzamento sarà redatto dai Responsabili di Xxxxxxxx/Servizio che lo invieranno al Responsabile del Contratto che a sua volta dopo aver operato la sintesi opportuna lo invierà al Responsabile del Programma. Questi a sua volta opererà un’opportuna sintesi per la consegna all’Istituto.
Il documento sarà oggetto di consegna ad INPDAP a cura del Responsabile del Programma con la cadenza prevista da ciascun contratto.
17.6 Rendicontazione per la Gestione della Qualità
La rendicontazione ha lo scopo di raccogliere in modo organico l’esito dei controlli di qualità effettuati dai fornitori nell’ambito dell’erogazione dei servizi dell’intera fornitura al fine di prevedere, quando significativo, eventuali azioni correttive da applicare all’intero Programma.
Il controllo per assicurare la Qualità si esplica durante l’intero processo produttivo attraverso:
• verifiche sui documenti che formalizzano i risultati delle attività;
• riesami formalizzati dei risultati della progettazione;
• validazione del prodotto/servizio prima del suo utilizzo da parte dell’utente finale;
• controllo del livello di servizio erogato e degli obiettivi di qualità dei prodotti;
• verifiche ispettive interne di assicurazione qualità.
Il modello di riscontro per le attività di controllo del livello di servizio erogato e degli obiettivi di qualità dei prodotti è illustrato nel documento A0-C05-0100-001 “Livelli di servizio”.
I fornitori provvedono a rilevare, elaborare e fornire all’Istituto, tramite la funzione di Controllo dei Livelli di Servizio (SLA manager), il riepilogo dei livelli di servizio e degli obiettivi di qualità dei prodotti, su base periodica secondo quanto indicato nel documento A0-C05- 0100-002 “Modalità di rendicontazione dei livelli di servizio nel periodo transitorio”
I criteri di riferimento per l’effettuazione delle Verifiche, dei Riesami, della Validazione del prodotto/servizio, e dell’esecuzione delle Verifiche Ispettive Interne a cui tutte le forniture del Programma si devono attenere, sono riportati nei § 7.3 e § 8 del presente documento.
I fornitori, durante l’erogazione dei servizi, provvedono a effettuare e registrare gli opportuni controlli di qualità previsti.
Nel presente capitolo sono riportate le modalità di rendicontazione delle attività di controllo qualità al servizio di Program Management. Ciò è di riferimento per tutti i contratti che vengono stipulati nell’ambito del rifacimento e della normalizzazione del Sistema Informativo dell’Istituto con i fornitori, siano essi singole società o raggruppamenti temporanei d’impresa (RTI).
Modalità di rilevazione e di rendicontazione
Le Registrazioni di Qualità, vengono rilevate nell’ambito di ciascun contratto.
Il processo di rilevazione e rendicontazione coinvolge più ruoli:
• I Responsabili dei Progetti che hanno il compito di conservare le Registrazioni di qualità e di rendere disponibili, su richiesta dell’Istituto e/o dell’Assicurazione Qualità del Servizio di Program Management, la documentazione di dettaglio che giustifica i dati comunicati per la rendicontazione all’Istituto.
• Il Responsabile del Contratto, che ha il compito di seguire l’andamento di ciascun contratto nella sua interezza e, nel contesto in esame, di garantire tramite il supporto del Responsabile Assicurazione Qualità del Contratto, che le attività del CQ e le Verifiche ispettive interne siano pianificate e svolte e che siano raccolte e conservate le registrazioni di qualità e siano rendicontate in sintesi all’Istituto secondo le scadenze contrattualmente fissate;
• Il Responsabile di Assicurazione Qualità del Programma – del Servizio di Program Management - nell’ambito della sua attività di supporto all’Istituto per il controllo e governo del Programma e di assicurazione della qualità, effettua un controllo dei dati di riepilogo inviati dai vari contratti sulle attività di CQ e VII svolte e predispone, se necessario, una valutazione di sintesi per l’Istituto.
L’indicazione sull’effettuazione delle attività e la registrazione degli esiti vengono effettuate tramite un’apposita modulistica predisposta allo scopo. I modelli da utilizzare e la relativa reportistica prodotta sono registrati sul Repository documentale mediante l’utilizzo dell’applicazione WEB “Gestione documentale” del Sistema di Controllo e Governo (SCG). Le modalità di utilizzo delle funzioni dell’applicazione sono descritte nel manuale d’uso dell’applicazione.
Nel periodo transitorio, sino a quando l’applicazione web non sarà disponibile, la modalità di rilevazione dei dati verrà effettuata mediante l’utilizzo dei moduli predisposti trasmessi in formato magnetico e registrati sul server di Program Management.
In Allegato e in Allegato 5 sono riportati i modelli di report da utilizzare per la rilevazione rispettivamente dei Controlli Qualità e delle Verifiche Ispettive Interne sui singoli contratti e progetti (Modelli A0-C01-0100-002 e A0-C01-0100-003).
Rendicontazione Controllo Qualità e Visite Ispettive interne
Trimestralmente, entro i primi 10 giorni lavorativi del mese successivo al periodo di riferimento, ciascun Responsabile di Contratto, tramite il supporto del Responsabile Assicurazione Qualità del Contratto, trasmette al Servizio di Program Management la rendicontazione:
• dei Controlli di Qualità effettuati sui progetti e i relativi esiti;
• delle Verifiche Ispettive Interne effettuate dalle strutture qualità sui progetti e i relativi esiti (l’informazione è trattata al dettaglio di “pianificate”, “attivate”, “chiuse” ed “annullate”).
Le informazioni relative alle Verifiche Ispettive Interne fornite trimestralmente evidenziano le non conformità e lo stato delle azioni correttive intraprese.
Le rendicontazioni saranno pubblicate per renderle evidenti all’Istituto entro il mese successivo al periodo di riferimento e potranno essere consultate dai referenti INPDAP, accedendo al sistema di Controllo e Governo (SCG).
17.7 Gestione dei Rischi
La gestione dei rischi nel Programma è attuata attraverso la formulazione del Piano dei Rischi di contratto e di Programma redatti sulla base delle indicazioni riportate nei seguenti documenti:
A0-C03-0100-006 “Standard Piano dei Rischi”
A0-C02-0100-005 “Dizionario dei Rischi”
Il primo descrive le modalità di compilazione del “Piano dei rischi”, che rappresenta lo strumento mediante il quale si attua la gestione dei rischi. Il Piano viene redatto dal Responsabile di operativo di Contratto in collaborazione con il Servizio di Program Management all’attivazione del contratto ed è aggiornato durante tutto il ciclo di vita degli interventi ai quali si applica la gestione del rischio.
Il secondo riporta per ciascun fattore di rischio individuato l’elenco dei rischi da tenere sotto controllo. Costituisce un riferimento per la compilazione, da parte dei fornitori, del Piano dei rischi di ciascun contratto.
18. ALLEGATO 1 - OBIETTIVI E FINALITÀ DELLE ATTIVITÀ RIESAME, VERIFICA E VALIDAZIONE DELLA PROGETTAZIONE DI PRODOTTI E DI SERVIZI
RIESAME DELLA PROGETTAZIONE E DELLO SVILUPPO
Definizione dalla ISO9001 - requisito 7.3.4:
“In fasi opportune devono essere effettuati riesami sistematici della progettazione e dello sviluppo, in accordo con quanto pianificato, al fine di:
valutare la capacità dei risultati della progettazione e dello sviluppo di ottemperare ai requisiti, individuare tutti i problemi e proporre le azioni necessarie.
A tali Riesami devono partecipare rappresentanti delle funzioni coinvolte nelle fasi di progettazione e sviluppo oggetto di riesame. Le registrazioni dei risultati dei riesami e delle eventuali azioni necessarie devono essere conservate.
Definizione dell’attività
E’ un riesame formale, critico, documentato, esauriente e sistematico dei risultati della progettazione (ossia di quanto progettato fino a quel momento) con l’obiettivo di valutare la rispondenza (completezza, coerenza) dei risultati di un’intera fase (di progettazione) ai requisiti posti inizialmente dal Cliente e a quelli posti dalle fasi produttive precedenti a quella in esame.
Obiettivo dell’attività
Il riesame della progettazione ha lo scopo di garantire la corretta comprensione delle prescrizioni e delle specificazioni contenute nei prodotti della progettazione ed il loro allineamento con le esigenze del cliente.
Ha inoltre lo scopo di verificare la completezza e l'adeguatezza degli stessi prodotti dal punto di vista di chi ha la responsabilità di processi, fasi ed attività che vedono tali prodotti in ingresso.
Pertanto, durante il riesame vengono presi in considerazione tutti i prodotti output della specifica fase di progettazione per verificare che i contenuti di tali prodotti:
• rispettino i requisiti posti inizialmente dal cliente;
• rispettino quanto disposto negli input, in particolare per quanto attiene:
− la completezza e la copertura degli accordi contrattuali,
− il rispetto dei vincoli reciproci,
− il rispetto dei requisiti definiti nelle fasi precedenti del processo di progettazione;
• risultino coerenti con:
− le scelte tecnologiche ed organizzative attuate nel progetto,
− i risultati delle fasi precedenti del processo di progettazione,
− gli obiettivi di qualità indicati nel Piano di Qualità.
Vengono inoltre esaminati i risultati delle fasi svolte sino a quel momento, ricercando ed evidenziando potenziali criticità e problemi connessi:
ai requisiti del cliente;
alla pianificazione ed al dimensionamento delle attività da svolgere; alle scelte tecnologiche ed organizzative effettuate.
Modalità di effettuazione
E’ svolto secondo quanto previsto dalla procedura SQ-IORP-03A – “Istruzione operativa per la gestione delle attività di revisione e riesame, della progettazione”
Registrazione di qualità
Sia nel caso dei Servizi che nel caso dei Sistemi Informativi, di norma, la registrazione è costituita dal verbale della riunione nell’ambito della quale sono stati analizzati i temi di cui sopra. Nel caso di criticità, il verbale riporta anche l’indic azione delle azioni correttive individuate, i responsabili dell’attuazione e i tempi di completamento degli interventi da porre in atto.
VERIFICA DELLA PROGETTAZIONE E DELLO SVILUPPO
Definizione dalla ISO9001 - requisito 7.3.5
“Devono essere effettuate verifiche in accordo con quanto pianificato per assicurare che gli elementi in uscita dalla progettazione e dallo sviluppo siano compatibili con i relativi requisiti in ingresso. Le registrazioni dei risultati delle verifiche e delle eventuali azioni necessarie devono essere conservate”
Definizione dell’attività
E’ un esame formale e documentato dei singoli prodotti (documenti intermedi e finali) della progettazione del prodotto/servizio che fornisce evidenza oggettiva della validità e della correttezza di singoli prodotti della progettazione e dello sviluppo.
Obiettivo dell’attività
Accertare che ciascun documento rispetti i requisiti per esso definiti. Tale accertamento è operato attraverso la verifica di rispondenza del contenuto di ciascun documento a criteri quali:
• chiarezza: un prodotto è chiaro se non induce ad interpretazioni soggettive, non contiene ambiguità e tutte le grandezze citate sono quantificate;
• coerenza: un prodotto è coerente se le sue parti non sono in conflitto tra loro (coerenza interna) o con i prodotti “correlati” ossia prodotti che logicamente lo precedono o lo seguono (coerenza esterna);
• completezza: un prodotto è completo se sono presenti tutte le parti necessarie al conseguimento degli scopi per i quali il prodotto è stato realizzato ed ogni parte è interamente sviluppata dal punto di vista funzionale;
• leggibilità: un prodotto è leggibile se ha una struttura formale tale da facilitare la lettura (indentazione, spaziatura,…)
• semplicità: un prodotto è semplice se è realizzato in modo tale che risulta facile comprenderne lo scopo e la struttura ed apprenderne il contenuto informativo;
• standardizzazione: un prodotto è standardizzato se è realizzato in modo conforme a regole formali predefinite.
Modalità di effettuazione
E’ svolto secondo quanto previsto nel capitolo 8 del presente documento e, ove disponibili, sostenuta dall’utilizzo di specifiche liste di riscontro che indirizzano l’indagine sul documento e chiariscono le finalità del controllo effettuato.
Di norma, per i Sistemi Informativi è svolta su tutti i documenti oggetto di consegna al cliente, mentre nel caso dei servizi, l’attività riguarda i documenti descrittivi del servizio (specifiche, linee guida operative, istruzioni di lavoro, ecc) prodotti nel corso della progettazione prima della loro emissione o comunque prima del loro utilizzo nel servizio a regime.
Registrazione di qualità
La registrazione di qualità è effettuata secondo quanto indicato nel capitolo 8 del presente documento.
Eventuali diverse modalità correlate a specificità operative dei processi adottati sono documentate mediante il Piano di Qualità definito.
VALIDAZIONE DELLA PROGETTAZIONE E DELLO SVILUPPO
Definizione dalla ISO9001 - requisito 7.3.6
“ Deve essere effettuata la validazione della progettazione e dello sviluppo in accordo con quanto pianificato per assicurare che il prodotto risultante dalla progettazione e dallo sviluppo sia in grado di soddisfare i requisiti per l’applicazione specificata o, dove conosciuta, per quella prevista. Dove applicabile la validazione deve essere completata prima della consegna o dell’utilizzazione del prodotto. Le registrazioni dei risultati della validazione e delle eventuali azioni necessarie devono essere conservate”.
Definizione dell’attività
E’ un processo di valutazione del prodotto/servizio che si basa su analisi previsionali, simulazioni e prove in condizioni d'uso definite.
Obiettivo dell’attività
Dimostrare che il progetto è in grado di generare un prodotto/servizio adatto allo scopo per cui è stato progettato.
Di norma la validazione viene effettuata sul prodotto/servizio finale (progettato e realizzato) per accertare che esso:
• risponda effettivamente ai requisiti per cui è stato progettato;
• sia aderente alle esigenze espresse dal cliente (indicate nei documenti contrattuali e nei successivi accordi intercorsi);
• abbia caratteristiche tali da risultare adeguato all’impiego cui il cliente intende destinarlo.
Le attività di validazione coincidono tipicamente con le operazioni di test interno del prodotto (prima del suo rilascio in esercizio) o con l’erogazione in prova del servizio (prima della sua attivazione in effettivo).
Esse vengono effettuate, in ogni caso, dopo che si siano conclusi positivamente tutti i riesami e le verifiche previste dal Piano di Qualità.
Il procedimento generalmente adottato si basa sulla simulazione di utilizzo del prodotto/servizio sotto precise condizioni operative predefinite (stabilite nel Piano di Qualità, nei Piani di Test o in apposite Specifiche di test interno), finalizzata a dimostrare che:
il prodotto/servizio realizzato è in grado di erogare all’utente le funzionalità per cui è stato progettato, nelle condizioni operative predefinite;
l’insieme delle funzionalità realizzate dal prodotto/servizio risponde in modo completo ed esaustivo alle esigenze espresse nei requisiti di base e nei successivi chiarimenti intercorsi;
le caratteristiche di qualità del prodotto/servizio realizzato sono congruenti con le aspettative del cliente e con gli obiettivi indicati nel Piano di Qualità.
Il Piano di Qualità può prevedere anche validazioni intermedie da effettuarsi durante la progettazione. In tal caso esse procedono mediante la realizzazione di prototipi dei prodotti/servizi, aventi lo scopo di verificare e confermare la validità e l’adeguatezza delle soluzioni individuate anche in passi intermedi del processo di progettazione.
La validazione può prevedere:
• la valutazione e la misura delle caratteristiche di qualità del prodotto/servizio realizzato (definite nel Piano di Qualità) su un campione di casi d’uso statisticamente significativo, in condizioni reali o simulate;
• la verifica di applicabilità delle funzioni realizzate dal prodotto o delle procedure di erogazione del servizio nel contesto specifico richiesto dal cliente, in condizioni reali o simulate.
Le misure e le prove in condizioni reali sono da preferire a quelle effettuate in condizioni simulate.
Nell’ambito del ciclo di vita del prodotto o del servizio possono essere pianificate validazioni periodiche per controllare che le caratteristiche del prodotto/servizio si mantengano adeguate nel tempo a fronte di mutate condizioni d’uso, variazioni nei carichi di lavoro o semplicemente a fronte di nuove e mutate esigenze degli utenti.
Modalità di effettuazione
Produzione Sistemi Informativi
Le attività di norma sono condotte secondo specifici Piani di Test predisposti durante le fasi progettuali.
La validazione sul prodotto finale può essere accompagnata (in fasi progettuali precedenti) da una validazione dei requisiti del sistema software effettuata sui documenti di analisi/progettazione al fine di accertare che ciascun requisito formalizzato e implementato sia idoneo a rispondere alle esigenze manifestate dal cliente. Questa attività è condotta secondo quanto indic ato nel capitolo 8 del presente documento.
Servizi
Le attività sono condotte secondo quanto indicato nel capitolo 8 del presente documento.
Registrazioni di qualità
Produzione Sistemi Informativi
Nel caso di validazione sul prodotto finale, è costituita dal Piano di test annotato con l’esito delle prove; nel caso di validazione dei requisiti del sistema software effettuata sui documenti è effettuata secondo quanto indicato nel capitolo 8 del presente documento.
Servizi
Di norma è costituita dal Rapporto di validazione del servizio, che è un documento in testo libero, stilato nel corso dell’attività, che riepiloga i controlli effettuati e i relativi esiti. Nel caso di criticità, il rapporto riporta anche l’indicazione delle azioni correttive individuate, i responsabili dell’attuazione e i tempi di completamento degli interventi da porre in atto.
Eventuali diverse modalità correlate a specificità operative dei processi adottati sono documentate mediante il Piano di Qualità definito.
19. ALLEGATO 2 - GESTIONE E CONTROLLO DELLA CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA
La gestione della configurazione è l'insieme delle politiche, dei metodi e delle tecniche per:
• identificare e documentare le caratteristiche funzionali e tecniche del sistema e delle sue parti;
• controllare le modifiche a tali caratteristiche e al sistema.
La configurazione è costituita dalle parti, dalle componenti o dagli oggetti del sistema, chiamati elementi della configurazione.
Si riportano alcune definizioni e concetti utili per la comprensione del contesto di applicazione:
• Elementi di configurazione;
• Versione;
• Stato dell'elemento di configurazione;
Elementi di configurazione
Gli elementi della configurazione sono gli oggetti elementari, software, dispositivi hardware e apparati di rete di telecomunic azioni, nonché la documentazione collegata, che si pongono sotto controllo e che sono trattati come entità, dal punto di vista della gestione della configurazione.
Versione
La versione è la condizione di un elemento della configurazione, o di un insieme di elementi della configurazione o una situazione del sistema, in cui le caratteristiche funzionali e tecniche sono precisamente definite. Modifiche a tali caratteristiche comportano un cambiamento di versione. Per un documento la versione è un'edizione. Per il sistema una versione è in relazione con una configurazione rilevata al termine della produzione o di una sua modifica.
Quando una versione di un sistema viene formalmente e concordemente approvata e rilevata, essa viene chiamata baseline.
Stato dell'elemento di configurazione
Lo stato di un elemento della configurazione è una condizione in cui si trova inizialmente o successivamente, in seguito al verificarsi di determinati eventi.
Scopo dell’attività di gestione della configurazione del sistema è:
• coordinare le variazioni contemporanee su elementi presenti in più interventi di modifica;
• conoscere correntemente la versione e lo stato di ogni elemento posto in configurazione, assicurando la corretta presenza degli stessi negli ambienti di esercizio in uso agli utenti;
• registrare gli interventi di variazione alla configurazione e gestirne l'archiviazione.
L’attività è operativamente condotta sulla base di quanto, in sede di pianificazione e controllo, è stato previsto e documentato nel Piano di configurazione, che in particolare evidenzia:
• le responsabilità in materia di gestione della configurazione,
• la tipologia degli elementi da porre in configurazione,
• i criteri per individuare e rintracciare gli elementi da porre in configurazione,
• la modulistica e/o gli strumenti automatici per registrare e controllare la configurazione,
• gli eventi o le periodicità, a fronte dei quali congelare la configurazione.
In particolare, prima del suo rilascio deve essere prevista la verifica della configurazione
hardware e software delle componenti del sistema informatico.
Scopo della verifica è:
“la valutazione (eseguita sotto la responsabilità del Gestore della Configurazione) della completezza e correttezza degli elementi di configurazione costituenti una baseline oggetto di rilascio rispetto alle caratteristiche fisiche, funzionali e tecniche definite”.
Il criterio di superamento della verifica deve essere il seguente: “devono essere superati tutti gli errori/problemi rilevati di qualunque gravità”.
L'assicurazione della completezza e della correttezza rispetto alle caratteristiche fisiche (verifica fisica della configurazione o Physical Configuration Audit, PCA) accerta che:
• il sistema sia costituito da tutti gli elementi identificati come appartenenti alla
configurazione nella baseline considerata;
• gli elementi della configurazione siano conformi alle specifiche tecniche relative.
L'assicurazione della completezza e della correttezza rispetto alle caratteristiche funzionali (verifica funzionale della configurazione o Functional Configuration Audit, FCA) accerta che:
• il sistema svolga tutte e solo le funzioni prestabilite nella specifica dei requisiti o nel contratto, con le prestazioni richieste;
• gli elementi della configurazione svolgano tutte e solo le funzioni per essi stabilite.
L'assicurazione della completezza e della correttezza della configurazione viene ottenuta attraverso:
• l'indagine sul sistema/prodotto e sulle sue funzioni;
• la verifica di tutta la documentazione prodotta durante le prove.
In merito alla registrazione della configurazione è necessario che il responsabile della configurazione registri e conservi elenchi aggiornati di tutti gli elementi sottoposti a controllo della configurazione.
Gli elenchi di configurazione sono prodotti con l’utilizzo di moduli o con strumenti automatici .
Devono essere sottoposti a controllo della configurazione tutti quegli elementi che concorrono a formare e/o costruire il prodotto o servizio o che riportino informazioni e/o regole che ne influenzano la struttura e/o il contenuto.
La gestione della configurazione dei documenti collegati ai prodotti /servizi oggetto dei progetti, è regolata in accordo a quanto previsto nel documento:
A0-C04-0100-001 “Gestione della documentazione”
che riporta la definizione delle regole adottate per la gestione dei documenti.
La tracciabilità dagli elementi in configurazione ai documenti che li riferiscono specificamente deve essere garantita implicitamente o esplicitamente e occorre che le modalità siano riportate nel Piano della configurazione.
20. ALLEGATO 3 - PROCESSO DI PRODUZIONE
La gestione del processo globale di fornitura è operata secondo un modello di base che risponde alla necessità di fornire, in termini di qualità, tanto un singolo prodotto/servizio quanto un prodotto/servizio complesso risultante dall’integrazione di diversi processi.
La fornitura è attuata in modo da:
• corrispondere alle esigenze (impegni amministrativi predefiniti, richieste legate ad eventi contingenti,..) delle varie utenze nell’ambito di quanto stabilito contrattualmente;
• ottenere e mantenere i requisiti stabiliti per la fornitura in termini di caratteristiche osservabili e soggette a valutazione.
Per il raggiungimento di tali obiettivi:
• la fornitura è pianificata in termini di impegni da sostenere e qualità da conseguire;
• gli elementi hardware e software costituenti il sistema oggetto della fornitura sono opportunamente governati;
• i prodotti intermedi e finali sono oggetto di opportuni riesami, verifiche e validazioni;
• le attività che hanno una significativa influenza sulla fornitura siano condotte secondo modalità stabilite e controllate.
I controlli sono improntati in un'ottica di prevenzione dell'insorgere dei problemi, pur senza trascurare la capacità di risposta e di correzione degli errori, qualora si verificassero.
La figura seguente illustra lo schema produttivo generale che supporta lo svolgimento delle attività nel progetto INPDAP.
GOVERNO DEL PROCESSO | |
C P O R N O T D. PRODUZIONE R / O S L E L R O V. |
Il fulcro del modello è rappresentato dal macro processo “PRODUZIONE”, ossia il complesso delle attività volte a progettare e realizzare la fornitura, che:
comprende processi specializzati attivati in funzione della tipologia di prodotto/servizio (sviluppi Object Oriented, altri sviluppi, sviluppo interventi formativi, sviluppo servizi, ecc.),
interagisce con i due processi trasversali finalizzati l’uno al governo delle attività di progetto l’altro al controllo dei prodotti e dei servizi sviluppati/erogati.
Il dettaglio delle fasi/attività/prodotti in cui si articola il processo produttivo adottato per lo specifico Progetto/Servizio è descritto nel relativo Piano di Qualità d’Intervento, redatto in conformità a quanto previsto nel capitolo 17.4 Pianificazione delle attività del presente documento.
Il “GOVERNO DEL PROCESSO” è l’insieme delle attività che sovrintendono ai processi di Produzione e di Controllo del prodotto e del servizio, pianificando e controllando le relative attività e coordinando e gestendo i rapporti con l'utente.
Tali attività sono articolate in:
• gestione dei rapporti con il committente/utente: rappresenta il complesso di attività in cui s’interagisce con il cliente, tenendo conto delle sue esigenze, dei vincoli contrattuali ed organizzativi, degli obiettivi strategici e delle segnalazioni pervenute durante lo svolgimento delle attività produttive;
• pianificazione e definizione degli impegni: rappresenta il complesso delle attività finalizzate a una rappresentazione organica e sistematica degli impegni del progetto in termini di scadenze e tempi di realizzazione, definizione di compiti e ruoli e assegnazione delle relative responsabilità, programmazione delle attività di produzione e delle relative attività di controllo;
• controllo del processo: le attività sono strettamente correlate a tutte le precedenti e comprendono l’analisi dello stato di avanzamento lavori; l’individuazione delle cause degli scostamenti; la definizione delle azioni correttive da intraprendere a fronte di scostamenti significativi rispetto ai piani definiti ed agli effetti desiderati delle azioni intraprese.
Il processo di CONTROLLO DEL PRODOTTO E DEL SERVIZIO è il complesso delle attività volte, nel corso della Produzione, a:
• accertare il rispetto del profilo di qualità definito per il prodotto/servizio,
• eliminare gli errori introdotti
• controllare lo stato della configurazione del Sistema.
Tali attività sono articolate in:
• controllo qualità;
• testing;
• controllo della configurazione;
• controllo del servizio.
Il controllo qualità e il testing sono attività rispondenti alle medesime finalità:
• individuazione degli errori presenti nei prodotti
• massimo anticipo nella scoperta e nell'eliminazione di tali errori.
Lo svolgimento delle attività è caratterizzato dall’utilizzo di tecniche diverse.
La tecnica utilizzata per il controllo qualità si basa sull'analisi dei documenti che formalizzano i risultati di un’attività, eventualmente supportata dall’applicazione di griglie di controllo (check- list).
Il testing prevede la pianificazione e l’esecuzione di specifici livelli di test, atti a verificare nei prodotti in uscita la corretta interpretazione e traduzione delle esigenze espresse dall'utente.
Ciascun livello di test comprende attività di:
• pianificazione (che rientra nel Governo del processo);
• individuazione delle condizioni di test;
• progettazione dei casi di test;
• preparazione dell’ambiente tecnico;
• esecuzione;
• verifica dei risultati.
Il test s’intenderà superato quando per ogni caso di test pianificato si sia verificato il conseguimento di tutti e soli i risultati attesi.
Le modalità di esecuzione delle attività di testing, le tecniche da utilizzare per il loro svolgimento, le tipologie di test adottate sono indicate nel Piano di qualità di dettaglio.
Le fasi conclusive del test saranno documentate mantenendo traccia delle eventuali anomalie riscontrate e delle azioni correttive intraprese.
Le attività di controllo della configurazione sono volte ad identificare, tenere traccia e controllare i cambiamenti agli elementi della configurazione del sistema informatico in tutte le sue componenti:
- software applicativo;
- hardware;
- software di base.
I criteri generali di governo della configurazione sono descritti in Allegato 2, mentre i metodi, le norme, le modalità operative di svolgimento dell’attività di controllo della configurazione sono definiti nel piano di configurazione redatto da ciascun Progetto.
Gli aspetti di definizione dei piani di configurazione e di verifica dello stato di avanzamento attengono alle fasi di pianificazione e controllo previste nel Governo del processo.
Le attività di Controllo del servizio consistono nell’attuazione di quanto previsto nei documenti che definiscono le metriche da rilevare. I contenuti di tali documenti sono evidenziati nel capitolo 3. Metriche per la misura della Qualità del presente documento.
L’attività di raccolta delle misure effettuata in questa sede consente, nell'ambito delle attività di “Controllo del processo”:
- l'analisi dei risultati delle misure effettuate;
- l'individuazione e l'analisi di eventuali scostamenti dai requisiti fissati, o di condizioni - che potrebbero avere riflessi sulla qualità;
- la definizione delle azioni da intraprendere per correggere le cause dei problemi e/o errori e per prevenirne il ripetersi e il verificarsi;
- l'individuazione delle opportunità di miglioramento del servizio e la verifica del loro perseguimento.
21. ALLEGATO 4 – MODELLO DI RENDICONTAZIONE CONTROLLO QUALITÀ
Pag. 54 di 67
Mod. A0-C01-0100-002
CONTRATTO: xx – xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Fornitore (16): xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Rendicontazione Controllo Qualità
Anno di riferimento:
Dati Progressivi aggiornati al: gg/mm/aaaa
Nominativo Responsabile Assicurazione Qualità:
Progetto / sotto-progetto o Fornitore Stato Servizio (17) (18) (19) | Tipologia di attività (20) | Documenti Verifica Fase del /Prodotti | Riesame Validazione | |
cvs (21) sw (22) data esito data esito data | esito | |||
16 Denominazione della società o dal RTI responsabile del contratto;
17 Codice identificativo del Progetto nell’ambito di ogni specifico Contratto;
18 Denominazione della società responsabile del progetto in caso di RTI; non compilare se unico fornitore di contratto;
19 Stato del progetto: A = attivo; C = chiuso; N = annullato;
20 Specificare ” sviluppo sw” o lo specifico servizio a cui si riferisce il progetto;
21 Specificare le fasi del CVS per i progetti di sviluppo sw;
22 Codici identificativi dei documenti prodotti soggetti al Controllo Qualità (attività di Verifica e Riesame); deve essere identificato il sw oggetto di Validazione;
______________________________________________________________________________ Allegato 4 – Modello di Rendicontazione Controllo Qualità
RENDICONTAZIONE CONTROLLO QUALITÀ
Frequenza della rilevazione: la rilevazione è effettuata trimestralmente e riporta il progressivo annuo;
Legenda
La tabella riporta i seguenti dati identificativi della rendicontazione e consuntivi dei progetti / servizi:
Dati identificativi della rendicontazione
• Contratto: riportare codice e descrizione del contratto del Programma INPDAP a cui si riferisce la rendicontazione;
• Fornitore: riportare la denominazione della società fornitrice o del RTI;
• Anno di riferimento: indicare l’anno a cui si riferisce la rendicontazione;
• Dati progressivi aggiornati al: deve essere riportato il giorno-mese-anno finale del trimestre oggetto di rendicontazione;
• Nominativo Responsabile Assicurazione Qualità: riportare il nominativo del responsabile nell’ambito del contratto oggetto di rendicontazione;
Dati consuntivi della rendicontazione
• Progetto / sotto-progetto o servizio: identificare il progetto/servizio a cui si riferisce la rendicontazione, utilizzando il codice identificativo presente nell’”Anagrafica Progetti”;
• Fornitore: riportare la denominazione della società fornitrice in caso di RTI;
• Stato: indicare lo stato del progetto; assume i seguenti valori: A = attivo; C = chiuso; N = annullato;
• Tipologia di attività: specificare nell’ambito del Progetto se si tratta di “sviluppo sw” o di servizio e in quest’ultimo caso specificare il servizio, es. consulenza, manutenzione, etc...
• Fase del ciclo di vita del software: indicare per i progetti di sviluppo sw la/le fasi iniziate e/o concluse (con riferimento alle fasi del processo adottato) sino al periodo di osservazione;
• Documenti / prodotti sw (il dato non è fornito nel caso siano rilevati livelli di servizio allo stesso dettaglio; in tal caso la motivazione è specificata nel PdQ del relativo contratto):
o Documenti: indicare i codici identificativi di tutti i documenti contrattualmente previsti nella fase, secondo quanto già indicato nel Piano di Progetto e/o nel Piano di Qualità (elencare tutti i documenti soggetti al CQ indipendentemente dall’avere già effettuato il CQ).
o Prodotti sw: nel caso di sw è da indicare l’identificativo (coerentemente con quanto dichiarato nei piani di test e di collaudo) che indica l’oggetto sw o l’insieme di oggetti sw sottoposto a validazione (ad esempio nome applicazione, obiettivo, ecc.);
• Verifica: lo specifico controllo di qualità si applica ai prodotti documentali prima della consegna ad INPDAP; indicare la data in cui è stata effettuata la verifica (gg.mm.aa) e il suo esito (P = esito positivo, non sono necessarie azioni correttive; N = esito negativo,
sono necessarie azioni correttive e quindi la verifica deve essere ripetuta); in caso di esito negativo può essere presente più di una riga per documento;
• Riesame : si applica ai prodotti documentali al termine della fase del cvs in cui i documenti sono prodotti; indicare la data in cui è stata effettuata il riesame e il suo esito (c.s.);
• Validazione: si applica al prodotto sw prima del suo rilascio in esercizio o prima della sua attivazione effettiva (coincide con il collaudo interno del prodotto o con l’erogazione in prova del servizio); indicare la data in cui è stata effettuata la validazione e il suo esito (c.s.);
22. ALLEGATO 5 – MODELLO DI RENDICONTAZIONE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE
Pag. 58 di 67
Mod. A0-C01-0100-003
CONTRATTO: xx - xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Fornitore (23): xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx Rendicontazione Verifiche Ispettive Interne
Anno di riferimento: aaaa
Dati Progressivi aggiornati al: gg/mm/aaaa
Nominativo Responsabile Assicurazione Qualità:
Progetto / sotto- progetto o Servizio (24)
Fornitore (25)
Stato (26)
Num. V.I.I. nel periodo
Pianificate
Attivate
Chiuse
Annullate
Num. Non Conformità riscontrate
Data Verifica Risolu-
zione (27)
Num. Non Conformità risolte
23 Denominazione della società o dal RTI responsabile del contratto;
24 Codice identificativo del Progetto nell’ambito di ogni specifico Contratto;
25 Denominazione della società responsabile del progetto in caso di RTI; non compilare se unico fornitore di contratto;
26 Indica lo stato del progetto: A = attivo; C = chiuso; N = annullato;
27 indicare la più lontana data prevista per la risoluzione della/delle non conformità rilevate.
______________________________________________________________________________ Allegato 5 – Modello di rendicontazione Verifiche Ispettive Interne
RENDICONTAZIONE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE
Frequenza della rilevazione: la rilevazione è effettuata trimestralmente e riporta il progressivo annuo;
Legenda
La tabella riporta i seguenti dati identificativi della rendicontazione e consuntivi dei progetti / servizi:
Dati identificativi della rendicontazione
• Contratto: riportare codice e descrizione del contratto del Programma INPDAP, a cui si riferisce la rendicontazione;
• Fornitore: riportare la denominazione della società fornitrice o del RTI;
• Anno di riferimento: indicare l’anno a cui si riferisce la rendicontazione;
• Dati progressivi aggiornati al: riportare il giorno-mese-anno finale del trimestre oggetto di rendicontazione;
• Responsabile Assicurazione Qualità: riportare il nominativo del responsabile nell’ambito del contratto oggetto di rendicontazione;
Dati consuntivi della rendicontazione
• Progetto / sotto-progetto o servizio: identificare il progetto/servizio (e dell’eventuale sotto- progetto se previsto e significativo) a cui si riferisce la rendicontazione, utilizzando il codice identificativo presente nell’”Anagrafica Progetti”; devono essere elencati tutti i progetti attivi del contratto, compresi quelli per cui non sono state pianificate verifiche ispettive sino al momento della rilevazione;
• Stato: indicare lo stato del progetto; assume i seguenti valori: A = attivo; C = chiuso; N = annullato;
Rendicontazione delle “Verifiche Ispettive Interne nel periodo”
• Numero delle Verifiche Ispettive Interne: indicare il numero delle verifiche ispettive interne nell’arco dell’anno per ciascuno “stato” rilevato alla data di osservazione:
o Pianificate = numero delle verifiche ispettive pianificate;
o Attivate = numero delle verifiche ispettive attivate;
o Chiuse = numero delle verifiche ispettive chiuse;
o Annullate = numero delle verifiche ispettive annullate;
Rendicontazione delle “Non Conformità Riscontrate”
• Numero delle non conformita' riscontrate: riportare il progressivo delle non conformità riscontrate;
• Data Verifica Risoluzione: indicare la data in cui è prevista la visita per verificare la risoluzione delle non-conformità riscontrate. È da indicare la data (gg/mm/aa) più elevata tra le date previste, nel caso di più visite. Indicare la data solo se uguale o posteriore alla data di rendicontazione (rif. Dati progressivi aggiornati al gg/mm/aaaa);
Rendicontazione delle “Non Conformità Risolte”
• Numero delle non conformita' risolte: indicare il progressivo delle non conformità risolte.
23. ALLEGATO 6 – PROCESSO DI COMUNICAZIONE PROGRAMMA INPDAP
Nella presente sezione si illustra il processo di comunicazione interna adottato nell’ambito del Programma di rinnovamento del Sistema Informativo dell’Istituto, al fine di garantire la massima diffusione e condivisione delle informazioni tra le persone e le strutture che collaborano al programma.
L’adozione di un processo strutturato ed organizzato si rende necessaria in ragione delle dimensioni e della complessità, anche organizzativa, del programma, che vede coinvolto un elevato numero di persone facenti parte di società diverse.
Con il presente processo si intende normalizzare la comunicazione interna, assicurando che le informazioni vengano diffuse e che raggiungano in modo certo e tempestivo i destinatari.
La responsabilità dell’attivazione e della gestione del processo è in capo al contratto nell’ambito del quale viene rilevata l’esigenza di comunicazione.
23.1 Descrizione del processo
Il seguente diagramma di flusso descrive graficamente il processo.
Attivazione
Valutazione
SI
Definizione contenuti Individuaz . target e strategia NO SI Predisposiz. materiali | |
Comunicazio ne. | |
NO
Predisposizione strumenti
Esigenza di comunicazione
Chiusura
Di seguito si descrivono i passi del processo.
1) Attivazione. Il processo è attivato a fronte di eventi il cui contenuto è di interesse del personale del Programma ai vari livelli. Di seguito si riporta una lista (non esaustiva) degli eventi che normalmente attivano il processo:
• attivazione di un nuovo contratto/progetto nell’ambito del programma;
• modifiche organizzative al programma;
• diffusione di documenti, norme, standard da applicare nell’ambito del programma (sia nuovi documenti che nuove versioni);
• nuove disposizioni operative per il programma o per uno o più contratti o progetti;
• eventi speciali: comunicazione relativa ad eventi non classificabili di interesse generale.
Il processo è inoltre attivato nel caso che il Responsabile del Contratto interessato, nel corso del monitoraggio del contratto medesimo, rilevi una esigenza di comunicazione interna, anche a seguito della valutazione dell’esito di precedenti azioni comunicative.
2) Valutazione. Il Responsabile del Contratto interessato verifica l’effettiva esigenza di comunicazione nell’ambito del Programma.
3) Definizione contenuti. Nel caso il Responsabile del Contratto interessato ritenga necessario attivare il processo di comunicazione, provvede a definire i contenuti della comunicazione, avvalendosi della collaborazione di propri collaboratori o di proprie strutture.
4) Individuazione target e strategia comunicativa. Una volta definiti i contenuti da comunicare, il Responsabile del Contratto interessato definisce il target di personale interessato e il mezzo (i mezzi) con cui effettuare la comunicazione. Il target non è limitato al personale della propria struttura, ma può estendersi all’intero programma. Nel caso di riunioni viene individuato il responsabile della comunicazione (se diverso dal Responsabile del Contratto).
5) Predisposizione materiali di supporto. L’eventuale predisposizione di materiali e strumenti di supporto alla comunicazione (es. e-mail, presentazioni, documenti, preparazione riunioni) è di norma delegata dal Responsabile del Contratto ad uno o più collaboratori nell’ambito della propria struttura.
6) Comunicazione. In questo step le persone incaricate eseguono le azioni comunicative pianificate con l’ausilio dei materiali eventualmente predisposti. Eventuali azioni/decisioni emerse nel corso della comunicazione sono opportunamente tracciate. Qualora l’azione comunicativa sia costituita dalla pubblicazione di specifici documenti od oggetti sul sistema documentale, tale azione è in carico:
• alla struttura di Program Management per i documenti di interesse generale per il Programma;
• al personale del contratto/progetto interessato per la documentazione di contratto e progetto.
7) Chiusura. A conclusione della comunicazione vengono archiviati i materiali relativi alla comunicazione (convocazioni, documenti, resoconti riunione ecc.). L’archiviazione è a cura del responsabile del contratto o di un suo collaboratore all’uopo delegato.
Di seguito si riporta la griglia delle responsabilità.
R = è responsabile C = collabora
Responsabilità | |||
Fase | Responsabile Contratto | Collaboratore o altra struttura | Servizio di Program Management |
Attivazione | R | ||
Valutazione | R | C | |
Definizione contenuti | R | C | |
Individuazione target e strategia comunicativa | R | ||
Predisposizione strumento | C | R | |
Inserimento documenti nel Sistema Documentale | R/C | R | |
Comunicazione | R | C | |
Chiusura | C | R |
23.2 Strumenti di comunicazione
In relazione alla specifica esigenza comunicativa viene scelto lo strumento più adatto. Di seguito si propone un elenco di quelli di norma utilizzati.
• Riunioni: la comunicazione viene fatta nel corso di una o più riunioni convocate allo scopo. Nella riunione la comunicazione verbale può essere integrata da altri strumenti come documenti e/o presentazioni.
• Invio di messaggi in posta elettronica. La comunicazione viene inviata per posta elettronica ai soggetti interessati, generalmente organizzati in liste predefinite.
• Presentazioni: predisposizione di presentazioni in formato elettronico. Tali presentazioni possono essere sia illustrate mostrate nell’ambito di apposite riunioni sia inviate per posta elettronica per la fruizione individuale.
• Sistema documentale. Sul sistema documentale sono disponibili ed accessibili le ultime versioni dei documenti di interesse generale, in modo che ciascuno possa reperire la documentazione di interesse nella versione aggiornata.
23.3 Correlazione eventi/mezzi di comunicazione/destinatari
La seguente tabella mostra, per ciascun evento, i mezzi di comunicazione generalmente utilizzati ed i gruppi di norma destinatari. Tale tabella è di ausilio ai responsabili del processo di comunicazione, anche se le scelte vengono fatte valutando di volta in volta la specifica esigenza di comunicazione.
La comunicazione è indirizzata alle figure di riferimento; saranno queste ultime a diffonderla alle proprie strutture.
Evento | Mezzo di comunicazione | Destinatari |
Attivazione di un nuovo contratto/progetto nell’ambito del programma. | Riunioni E-mail | Servizio di program management. Responsabili di contratto. Consulenti di integrazione. Personale coinvolto nel progetto. |
Modifiche organizzative al programma. | Presentazioni divulgate nel corso di riunioni o diffuse tramite e-mail. | Responsabili di contratto. Consulenti di integrazione. Referenti per la qualità. Servizio di Program Management. |
Diffusione di documenti, norme, standard da applicare nell’ambito del programma | Invio di e-mail. | Responsabili di contratto. Referenti per la qualità. Servizio di Program Management. |
Sistema documentale. | Tutto il personale coinvolto nel programma. | |
Nuove disposizioni di progetto | Riunioni. Invio di e-mail. | Responsabili di contratto. Referenti per la qualità. Servizio di Program Management. |
Eventi Speciali | Riunioni Presentazioni | Da valutare in relazione allo specifico evento |
24. ALLEGATO 7 – CHECK-LIST PER IL CONTROLLO QUALITÀ DEI DOCUMENTI
Mod. A0-C00-0000-000
Xxx. 0
Check-list di verifica qualità documenti
Codice documento: Data documento: Versione:
Titolo documento:
Data di applicazione della check-list:
Sottocaratt. | Codice | Check-item | S/N |
Adeguatezza | ADE-19-01 | Il livello di dettaglio è coerente con quanto dichiarato nello scopo o nell’introduzione del documento ? | |
ADE-19-02 | Ogni argomento o blocco (funzionale, architetturale, …) è descritto in una apposita sezione ? | ||
ADE-19-03 | Tutte le funzioni/attività od argomenti presenti nel documento sono adeguatamente descritti (oppure, è referenziato il documento che li descrive) ? | ||
ADE-19-04 | Gli argomenti descritti o referenziati nel documento, coprono tutte le necessità attese dal Cliente in relazione alla specificità del documento ? | ||
ADE-19-05 | Sono stati trattati tutti gli argomenti previsti dallo standard del documento? | ||
ADE-20-06 | I rilievi effettuati dal cliente sono stati opportunamente considerati nella revisione del documento ? | ||
Aderenza | ADR-21-01 | E’ presente la copertina del documento, come prevista dal modello stabilito ? | |
ADR-21-02 | Sono presenti tutti i capitoli / paragrafi previsti nel modello utilizzato ? | ||
ADR-21-03 | Il documento è redatto secondo gli standard concordati con il Cliente, e, comunque, secondo quanto riportato nel documento A0 - C03-0100-001 – “Standard di codifica e redazione dei documenti”? | ||
ADR-21-04 | Il ciclo di vita adottato per il documento è aderente allo standard concordato con il Cliente oppure definito dalla procedura A0 - C04-0100-001 “ Gestione della Documentazione” |
Mod. A0-C00-0000-000
Xxx. 0
Sottocaratt. | Codice | Check-item | S/N |
Accuratezza | ACC-22-01 | Per ogni documento referenziato nel testo, è riportato il codice ed il titolo di quel documento, in modo da identificarlo in maniera univoca ? | |
ACC-22-02 | E’ presente la descrizione del contesto in cui il documento si trova ad essere inserito ? | ||
ACC-22-03 | Ogni rappresentazione grafica inclusa e/o allegata al documento, è accuratamente descritta (oppure è referenziato il documento che la descrive) ? | ||
ACC-22-04 | Vengono descritti correttamente i contenuti previsti dallo standard per ciascun paragrafo? | ||
Apprendibilità | APP-23-01 | Per ogni argomento trattato, risulta evidente il legame con gli altri argomenti nell’ambito della struttura e della finalità del documento ? | |
APP-23-02 | Viene chiarito il significato di eventuali sigle, abbreviazioni o termini tecnici di non facile o comune comprensione, contenuti nel testo ? | ||
APP-23-03 | La trattazione di ciascun argomento risulta sufficientemente esaustiva da evitare interpretazioni ambigue ? | ||
Operabilità | OPE-24-01 | Qualora previsto dallo standard, è illustrata l’articolazione del documento in relazione ai contenuti di ciascun capitolo ? | |
OPE-24-02 | I titoli dei capitoli (o paragrafi) contenuti nel documento che seguono l’introduzione sono auto-esplicativi ? | ||
OPE-24-03 | L’indice è aggiornato e la numerazione di pagina è corrispondente all’effettivo paragrafo? | ||
Comprensibilità | COM-25-01 | Le descrizioni presenti nel documento sono redatte in linguaggio semplice e scorrevole, da risultare comprensibile per il Cliente a cui è destinato ? | |
Modificabilità | MAN-26-01 | Il documento e gli oggetti (tabelle, schemi, …) contenuti sono facilmente modificabili con gli strumenti standard (esempio Office o prodotti di sviluppo) eventualmente concordati con il Cliente ? | |
MAN-26-02 | I vari riferimenti e rinvii a parti interne al documento sono esplicitati con i rispettivi titoli e non associati ai numeri di pagina in cui essi vengono riportati? |