Commissioni di performance. La Società di Gestione percepirà una commissione di performance, che si applicherà al patrimonio delle classi I [LU0459960182] e [LU0459960265] del comparto. Tale commissione di performance corrisponderà al 20 % della sovraperformance della classe così come definita qui di seguito; tuttavia, la commissione di sovraperformance riconosciuta alla Società di Gestione alla fine di ciascun esercizio non potrà essere superiore a un terzo dell'accantonamento della commissione di sovraperformance. A ciascuna valutazione della classe azionaria, verrà determinato un patrimonio di riferimento sulla base di un investimento teorico corrispondente alla performance dell'indice EONIA Capitalized di tutto il patrimonio netto durante il periodo (il patrimonio netto contabile alla fine dell’esercizio precedente è assimilato a una sottoscrizione di inizio periodo). Nell'ipotesi in cui il valore dell'indice di riferimento fosse negativo, il valore dell'indice di riferimento utilizzato per il calcolo sarà 0. In caso di riscatto, l’ultimo patrimonio di riferimento determinato e l’ammontare cumulato delle sottoscrizioni ricevute in occasione dell'ultima valorizzazione vengono ridotti preventivamente in proporzione al numero di azioni riscattate. Analogamente, una quota dell’accantonamento della commissione di sovraperformance sul portafoglio rilevato ai fini contabili in occasione dell’ultima valorizzazione è, in proporzione al numero di azioni riscattate, attribuita definitivamente a un conto di terzi specificato. Tale quota della commissione di sovraperformance sarà riconosciuta alla Società di Gestione al momento del riscatto. Al momento della valorizzazione della classe, se il patrimonio definito come attivo netto contabile, al netto della commissione di sovraperformance su riscatti, ma escluso l’accantonamento per la commissione di sovraperformance corrispondente alle azioni ancora in circolazione, è superiore all’attivo di riferimento, si constaterà una sovraperformance (sottoperformance in caso contrario). L'accantonamento della commissione di sovraperformance sul patrimonio viene adeguato al 20% dell'ammontare di questa nuova sovraperformance mediante attribuzione o riduzione dell'accantonamento, prima del calcolo del valore netto d'inventario. Alla Società di Gestione viene riconosciuto un accantonamento della commissione di sovraperformance sul patrimonio non superiore a un terzo dell'importo esistente alla fine dell'esercizio contabile. Il saldo dell'accantonamento (due terzi) verrà riportato all'esercizio seguente e sarà o diminuito mediante riduzione dell'accantonamento in conseguenza di una sottoperformance (nel limite dell'accantonamento costituito), o aumentato di qualsiasi nuovo accantonamento di commissione di sovraperformance. Il periodo di riferimento è l'esercizio contabile.
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Commissioni di performance. La Società di Gestione percepirà una commissione di performance, che si applicherà al patrimonio delle classi I [LU0459960182LU1269890916] [LU1269891054], PI [LU1797525497], Z [LU1269891211] e [LU0459960265LU1269891484] del comparto. Tale commissione di performance corrisponderà al 20 20% (10% per la classe PI [LU1797525497]) della sovraperformance della classe così come definita qui di seguito; tuttavia, la commissione di sovraperformance riconosciuta alla Società di Gestione alla fine di ciascun esercizio non potrà essere superiore a un terzo dell'accantonamento della commissione di sovraperformance. A ciascuna valutazione della classe azionaria, verrà determinato un patrimonio di riferimento sulla base di un investimento teorico corrispondente alla performance dell'indice EONIA Capitalized di tutto il patrimonio netto durante il periodo (il patrimonio netto contabile alla fine dell’esercizio precedente è assimilato a una sottoscrizione di inizio periodo). Nell'ipotesi in cui il valore dell'indice di riferimento fosse negativo, il valore dell'indice di riferimento utilizzato per il calcolo sarà 0. In caso di riscatto, l’ultimo patrimonio di riferimento determinato e l’ammontare cumulato delle sottoscrizioni ricevute in occasione dell'ultima valorizzazione vengono ridotti preventivamente in proporzione al numero di azioni riscattate. Analogamente, una quota dell’accantonamento della commissione di sovraperformance sul portafoglio rilevato ai fini contabili in occasione dell’ultima valorizzazione è, in proporzione al numero di azioni riscattate, attribuita definitivamente a un conto di terzi specificato. Tale quota della commissione di sovraperformance sarà riconosciuta alla Società di Gestione al momento del riscatto. Al momento della valorizzazione della classe, se il patrimonio definito come attivo netto contabile, al netto della commissione di sovraperformance su riscatti, ma escluso l’accantonamento per la commissione di sovraperformance corrispondente alle azioni ancora in circolazione, è superiore all’attivo di riferimento, si constaterà una sovraperformance (sottoperformance in caso contrario). L'accantonamento della commissione di sovraperformance sul patrimonio viene adeguato al 20% dell'ammontare di questa nuova sovraperformance mediante attribuzione o riduzione dell'accantonamento, prima del calcolo del valore netto d'inventario. Alla Società di Gestione viene riconosciuto un accantonamento della commissione di sovraperformance sul patrimonio non superiore a un terzo dell'importo esistente alla fine dell'esercizio contabile. Il saldo dell'accantonamento (due terzi) verrà riportato all'esercizio seguente e sarà o diminuito mediante riduzione dell'accantonamento in conseguenza di una sottoperformance (nel limite dell'accantonamento costituito), o aumentato di qualsiasi nuovo accantonamento di commissione di sovraperformance. Il periodo di riferimento è l'esercizio contabile.
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