Common use of COMPARTO CRESCITA Clause in Contracts

COMPARTO CRESCITA. Data di avvio dell’operatività del Comparto 2 ottobre 2000 Patrimonio netto al 31/12/2020 404.458.376 € Gestore delle risorse Azimut Capital Management SGR Il Comparto prevede una politica di investimento di norma principalmente orientata verso strumenti finanziari di natura azionaria quali titoli di capitale, parti di OICR (prevalentemente ETF o OICR, alternativi compresi gli illiquidi prevalentemente emessi dal Gruppo per avere accesso in tempo reale alla loro composizione e poter monitorare l’andamento e la rischiosità dei comparti nel loro complesso), liquidità, altri strumenti finanziari di natura obbligazionaria/monetaria e azionaria. La Società di gestione potrà inoltre investire - nell’interesse degli aderenti e tenendo conto dell’andamento dei mercati finanziari - anche in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. La Società ha tuttavia la facoltà di ridurre sensibilmente ovvero azzerare la componente azionaria del portafoglio in maniera dinamica e flessibile, in relazione alle opportunità offerte di volta in volta dai mercati finanziari. È previsto che il Comparto possa investire in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’Euro. Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio, utilizzando specifici indicatori qualitativi e quantitativi, sulla base delle caratteristiche del comparto. La gestione nel corso dell’anno è stata caratterizzata da un’esposizione azionaria media pari al 83% circa con un’esposizione valutaria media pari al 25%. La percentuale di OICR ed ETF di terzi in cui è investito il comparto è pari al 1%, mentre il 29% è stato rappresentato da OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore. Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del 2020. La rappresentazione esprime gli effettivi strumenti finanziari sottostanti gli OICR oggetto di investimento da parte del Comparto, per rappresentare con maggiore efficacia le tipologie di strumenti in cui lo stesso è stato esposto.

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Samples: Questionario Di Autovalutazione, Questionario Di Autovalutazione

COMPARTO CRESCITA. Data di avvio dell’operatività del Comparto 2 ottobre 2000 comparto: 01/01/2003 Patrimonio netto al 31/12/2020 404.458.376 € Gestore 31.12.2018 (in euro): 463.899.723 Il comparto “crescita” è concepito per gli associati con un’alta propensione al rischio o che dispongono di un elevato orizzonte temporale di permanenza nel Fondo. Il suo benchmark è costituito dall’insieme ponderato di 7 profili di investimento, ciascuno con un proprio indice di riferimento. Più in dettaglio:  30% obbligazioni governative pan‐europee a medio termine, con copertura del rischio di cambio;  10% obbligazioni societarie europee;  24% azioni europee;  16% azioni mondiali, con esclusione di quelle europee, con copertura del rischio di cambio;  16% azioni mondiali, con esclusione di quelle europee (indice in Euro);  4% azioni dei paesi emergenti. Il benchmark è considerato al lordo di tasse e commissioni. Per informazioni sulla composizione dei benchmark si rinvia alla sezione seguente “Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento”. Per informazioni sui soggetti ai quali è affidata la gestione si rinvia alla sezione “Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare”. La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse Azimut Capital Management SGR Il Comparto prevede una politica di investimento di norma principalmente orientata verso strumenti finanziari di natura azionaria quali titoli di capitale, parti di OICR (prevalentemente ETF o OICR, alternativi compresi gli illiquidi prevalentemente emessi dal Gruppo per avere accesso in tempo reale alla loro composizione sia demandata a intermediari professionali e poter monitorare l’andamento e la rischiosità dei comparti nel loro complesso), liquidità, altri strumenti finanziari di natura obbligazionaria/monetaria e azionaria. La Società di gestione potrà inoltre investire - nell’interesse degli aderenti e tenendo conto dell’andamento dei mercati finanziari - anche in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. La Società ha tuttavia la facoltà di ridurre sensibilmente ovvero azzerare la componente azionaria del portafoglio in maniera dinamica e flessibile, in relazione alle opportunità offerte di volta in volta dai mercati finanziari. È previsto che il Comparto possa investire in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’EuroFondo svolga sugli stessi una funzione di controllo. Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio, utilizzando . I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori qualitativi e quantitativi, quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito. Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Sul comparto operano due gestori affidatari, cui sono state conferite risorse di uguale ammontare, uno con stile di gestione attivo ed uno semi‐passivo. Il primo mira a cogliere, nell’ambito degli strumenti finanziari utilizzabili, le opportunità migliori per battere il benchmark mantenendosi all’interno dei livelli di rischio stabiliti dal Fondo. Il secondo replica con maggiore fedeltà il benchmark di riferimento. Vi è poi un terzo gestore, assegnatario di un mandato di “risk overlay”, che ha l’obiettivo di migliorare il rapporto rendimento/rischio del compartoComparto tramite l’adozione di strategie dinamiche di protezione del portafoglio di riferimento da possibili significative perdite (drawdown). I livelli di rischio sono descritti nella sezione “Caratteristiche della forma pensionistica Complementare” nel paragrafo “I comparti”. Nell’individuazione dei titoli lo stile di gestione adottato ha privilegiato gli aspetti di solidità dell’emittente, stabilità del flusso cedolare nel tempo ed elevata capitalizzazione di mercato. Il ricorso a strumenti derivati è previsto principalmente con finalità di copertura e/o di efficiente gestione del portafoglio. La gestione delle risorse si è rivolta in prevalenza verso strumenti finanziari di natura azionaria, in minor misura verso strumenti di natura obbligazionaria governativa. Sono altresì presenti nel corso dell’anno portafoglio titoli di emittenti societari con rating medio‐alti. Nell’ambito della componente azionaria, vi è un investimento residuale in titoli azionari di paesi emergenti in un’ottica di ulteriore diversificazione e ottimizzazione del portafoglio. Non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali nell’attuazione della politica di investimento. Titoli di Stato 22,5% Corpor ate 10,9% Emittenti governativi 21,7% Sovran. 0,8% Titoli di debito 33,4% Liquidità (in % del patrimonio) 6,8% Italia 3,9% Duration media 4,2 anni Altri Paesi dell’Area euro 18,1% Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 16,4% Altri Paesi dell’Unione Europea Stati Uniti 6,5% 4,1% Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 92,6% Il tasso di rotazione o “turnover” del portafoglio esprime la quota di portafoglio che nel periodo di riferimento è stata caratterizzata da un’esposizione azionaria media pari al 83% circa “ruotata”, ovvero sostituita con un’esposizione valutaria media pari al 25%altri titoli o forme di investimento. La percentuale L’indicatore è calcolato come rapporto tra il valore minimo individuato tra quello degli acquisti e quello delle vendite di OICR ed ETF di terzi in cui è investito il comparto è pari al 1%, mentre il 29% è stato rappresentato da OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore. Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del 2020. La rappresentazione esprime gli effettivi strumenti finanziari sottostanti effettuati nell’anno e il patrimonio medio gestito. Altri Paesi dell’Area Ocse 0,8% Italia 1,4% Altri Paesi dell’Area euro 21,7% Altri Paesi dell’Unione Europea 2,7% Stati Uniti 21,7% Giappone 3,0% Altri Paesi dell’Area Ocse 3,7% Altri Paesi non Ocse 3,0% Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che:  i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;  il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;  il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti. 3 anni (2016‐2018) 1,66% 2,29% 5 anni (2014‐2018) 3,49% 4,04% 10 anni (2009‐2018) 5,77% 6,12% 3 anni (2016‐2018) 5,95% 5,80% 5 anni (2014‐2018) 7,24% 7,01% 10 anni (2009‐2018) 7,81% 7,88%  da 01/2003: 40% indice Citigroup gov. bond 1‐3 anni denominato in euro, 34% indice Msci emu, 26% indice Msci World ex emu.  da 01/2012: 40% JP Morgan Aggregate Euro Total Return Index, 30% Msci Emu Net Return Index, 15% MSCI World Ex Emu Hedged to EURO net dividend, 15% Msci World Developed Countries Ex Emu Net Return Index in euro.  da 03/2016: 30% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1‐10 Year Pan‐Europe Government Hedged, 10% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate, 24% MSCI Daily TR Net EMU Local, 16% MSCI Daily Net TR World Ex EMU Euro, 16% MSCI Hedged Indices In EUR World Ex EMU, 4% MSCI EM 100% Hedged to EURO Net NETR EUR.  da 09/2016: 4% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx, 26% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1‐10 Year Pan‐Europe Government Hedged, 10% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate, 24% MSCI Daily TR Net EMU Local, 16% MSCI Daily Net TR World Ex EMU Euro, 16% MSCI Hedged Indices In EUR World Ex EMU, 4% MSCI EM 100% Hedged to EURO Net NETR EUR.  da 10/2017: 4% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx, 26% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1‐10 Year Pan‐Europe Government Hedged, 10% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate, 24% MSCI Daily TR Net EMU Local, 16% MSCI Daily Net TR World Ex EMU Euro, 16% MSCI Hedged Indices In EUR World Ex EMU, 4% MSCI Emerging Market TR Net in EURO.  da 01/2019: 3% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx, 26% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1‐10 Year Pan‐Europe Government Hedged, 11% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate, 24% MSCI Daily TR Net EMU Local, 16% MSCI Daily Net TR World Ex EMU Euro, 16% MSCI Hedged Indices In EUR World Ex EMU, 4% MSCI Emerging Market TR Net in EURO.  da 09/2019: 30% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1‐10 Year Pan‐Europe Government Hedged, 10% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate, 24% MSCI Daily TR Net EMU Local, 16% MSCI Daily Net TR World Ex EMU Euro, 16% MSCI Hedged Indices In EUR World Ex EMU, 4% MSCI Emerging Market TR Net in EURO. Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. ‐ di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,092% 0,093% 0,099% ‐ di cui per commissioni di incentivo 0,001% 0,008% ‐0,009% ‐ di cui per compensi depositario 0,014% 0,014% 0,015% ‐ di cui per spese generali ed amministrative 0,031% 0,028% 0,030% ‐ di cui per oneri per servizi xxx.xx acquistati da terzi 0,007% 0,006% 0,007% ‐ di cui per altri oneri xxx.xx 0,000% 0,001% 0,002% La differenza positiva fra gli OICR oggetto di investimento da parte del Comparto, per rappresentare con maggiore efficacia oneri posti a carico degli aderenti e le tipologie di strumenti in cui lo stesso spese effettivamente sostenute nell’anno è stato espostostata rinviata agli esercizi successivi.

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Samples: www.fonchim.it

COMPARTO CRESCITA. Data di avvio dell’operatività del Comparto 2 ottobre 2000 comparto: 01/01/2003 Patrimonio netto al 31/12/2020 404.458.376 € Gestore 31.12.2018 (in euro): 463.899.723 Il comparto “crescita” è concepito per gli associati con un’alta propensione al rischio o che dispongono di un elevato orizzonte temporale di permanenza nel Fondo. Il suo benchmark è costituito dall’insieme ponderato di 7 profili di investimento, ciascuno con un proprio indice di riferimento. Più in dettaglio:  3% obbligazioni governative a breve termine;  26% obbligazioni governative pan‐europee a medio termine, con copertura del rischio di cambio;  11% obbligazioni societarie europee;  24% azioni europee;  16% azioni mondiali, con esclusione di quelle europee, con copertura del rischio di cambio;  16% azioni mondiali, con esclusione di quelle europee (indice in Euro);  4% azioni dei paesi emergenti. Il benchmark è considerato al lordo di tasse e commissioni. Per informazioni sulla composizione dei benchmark si rinvia alla sezione seguente “Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento”. Per informazioni sui soggetti ai quali è affidata la gestione si rinvia alla sezione “Soggetti coinvolti nella attività della forma pensionistica complementare”. La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse Azimut Capital Management SGR Il Comparto prevede una politica di investimento di norma principalmente orientata verso strumenti finanziari di natura azionaria quali titoli di capitale, parti di OICR (prevalentemente ETF o OICR, alternativi compresi gli illiquidi prevalentemente emessi dal Gruppo per avere accesso in tempo reale alla loro composizione sia demandata a intermediari professionali e poter monitorare l’andamento e la rischiosità dei comparti nel loro complesso), liquidità, altri strumenti finanziari di natura obbligazionaria/monetaria e azionaria. La Società di gestione potrà inoltre investire - nell’interesse degli aderenti e tenendo conto dell’andamento dei mercati finanziari - anche in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. La Società ha tuttavia la facoltà di ridurre sensibilmente ovvero azzerare la componente azionaria del portafoglio in maniera dinamica e flessibile, in relazione alle opportunità offerte di volta in volta dai mercati finanziari. È previsto che il Comparto possa investire in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’EuroFondo svolga sugli stessi una funzione di controllo. Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio, utilizzando . I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori qualitativi e quantitativi, quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito. Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Sul comparto operano due gestori affidatari, cui sono state conferite risorse di uguale ammontare, uno con stile di gestione attivo ed uno semi‐passivo. Il primo mira a cogliere, nell’ambito degli strumenti finanziari utilizzabili, le opportunità migliori per battere il benchmark mantenendosi all’interno dei livelli di rischio stabiliti dal Fondo. Il secondo replica con maggiore fedeltà il benchmark di riferimento. Vi è poi un terzo gestore, assegnatario di un mandato di “risk overlay”, che ha l’obiettivo di migliorare il rapporto rendimento/rischio del compartoComparto tramite l’adozione di strategie dinamiche di protezione del portafoglio di riferimento da possibili significative perdite (drawdown). I livelli di rischio sono descritti nella sezione “Caratteristiche della forma pensionistica Complementare” nel paragrafo “I comparti”. Nell’individuazione dei titoli lo stile di gestione adottato ha privilegiato gli aspetti di solidità dell’emittente, stabilità del flusso cedolare nel tempo ed elevata capitalizzazione di mercato. Il ricorso a strumenti derivati è previsto principalmente con finalità di copertura e/o di efficiente gestione del portafoglio. La gestione delle risorse si è rivolta in prevalenza verso strumenti finanziari di natura azionaria, in minor misura verso strumenti di natura obbligazionaria governativa. Sono altresì presenti nel corso dell’anno portafoglio titoli di emittenti societari con rating medio‐alti. Nell’ambito della componente azionaria, vi è un investimento residuale in titoli azionari di paesi emergenti in un’ottica di ulteriore diversificazione e ottimizzazione del portafoglio. Non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali nell’attuazione della politica di investimento. Titoli di Stato 22,5% Corpor ate 10,9% Emittenti governativi 21,7% Sovran. 0,8% Titoli di debito 33,4% Liquidità (in % del patrimonio) 6,8% Italia 3,9% Duration media 4,2 anni Altri Paesi dell’Area euro 18,1% Esposizione valutaria (in % del patrimonio) 16,4% Altri Paesi dell’Unione Europea Stati Uniti 6,5% 4,1% Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio 92,6% Il tasso di rotazione o “turnover” del portafoglio esprime la quota di portafoglio che nel periodo di riferimento è stata caratterizzata da un’esposizione azionaria media pari al 83% circa “ruotata”, ovvero sostituita con un’esposizione valutaria media pari al 25%altri titoli o forme di investimento. La percentuale L’indicatore è calcolato come rapporto tra il valore minimo individuato tra quello degli acquisti e quello delle vendite di OICR ed ETF di terzi in cui è investito il comparto è pari al 1%, mentre il 29% è stato rappresentato da OICR gestiti da società facenti parte dello stesso gruppo di appartenenza del soggetto gestore. Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative alla fine del 2020. La rappresentazione esprime gli effettivi strumenti finanziari sottostanti effettuati nell’anno e il patrimonio medio gestito. Altri Paesi dell’Area Ocse 0,8% Italia 1,4% Altri Paesi dell’Area euro 21,7% Altri Paesi dell’Unione Europea 2,7% Stati Uniti 21,7% Giappone 3,0% Altri Paesi dell’Area Ocse 3,7% Altri Paesi non Ocse 3,0% Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che:  i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;  il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;  il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti. 3 anni (2016‐2018) 1,66% 2,29% 5 anni (2014‐2018) 3,49% 4,04% 10 anni (2009‐2018) 5,77% 6,12% 3 anni (2016‐2018) 5,95% 5,80% 5 anni (2014‐2018) 7,24% 7,01% 10 anni (2009‐2018) 7,81% 7,88%  da 01/2003: 40% indice Citigroup gov. bond 1‐3 anni denominato in euro, 34% indice Msci emu, 26% indice Msci World ex emu.  da 01/2012: 40% JP Morgan Aggregate Euro Total Return Index, 30% Msci Emu Net Return Index, 15% MSCI World Ex Emu Hedged to EURO net dividend, 15% Msci World Developed Countries Ex Emu Net Return Index in euro.  da 03/2016: 30% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1‐10 Year Pan‐Europe Government Hedged, 10% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate, 24% MSCI Daily TR Net EMU Local, 16% MSCI Daily Net TR World Ex EMU Euro, 16% MSCI Hedged Indices In EUR World Ex EMU, 4% MSCI EM 100% Hedged to EURO Net NETR EUR.  da 09/2016: 4% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx, 26% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1‐10 Year Pan‐Europe Government Hedged, 10% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate, 24% MSCI Daily TR Net EMU Local, 16% MSCI Daily Net TR World Ex EMU Euro, 16% MSCI Hedged Indices In EUR World Ex EMU, 4% MSCI EM 100% Hedged to EURO Net NETR EUR.  da 10/2017: 4% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx, 26% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1‐10 Year Pan‐Europe Government Hedged, 10% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate, 24% MSCI Daily TR Net EMU Local, 16% MSCI Daily Net TR World Ex EMU Euro, 16% MSCI Hedged Indices In EUR World Ex EMU, 4% MSCI Emerging Market TR Net in EURO.  da 01/2019: 3% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Xxxxxxxx Xxxx, 26% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1‐10 Year Pan‐Europe Government Hedged, 11% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate, 24% MSCI Daily TR Net EMU Local, 16% MSCI Daily Net TR World Ex EMU Euro, 16% MSCI Hedged Indices In EUR World Ex EMU, 4% MSCI Emerging Market TR Net in EURO. Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali. ‐ di cui per commissioni di gestione finanziaria 0,092% 0,093% 0,099% ‐ di cui per commissioni di incentivo 0,001% 0,008% ‐0,009% ‐ di cui per compensi depositario 0,014% 0,014% 0,015% ‐ di cui per spese generali ed amministrative 0,031% 0,028% 0,030% ‐ di cui per oneri per servizi xxx.xx acquistati da terzi 0,007% 0,006% 0,007% ‐ di cui per altri oneri xxx.xx 0,000% 0,001% 0,002% La differenza positiva fra gli OICR oggetto di investimento da parte del Comparto, per rappresentare con maggiore efficacia oneri posti a carico degli aderenti e le tipologie di strumenti in cui lo stesso spese effettivamente sostenute nell’anno è stato espostostata rinviata agli esercizi successivi.

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