Controllo delle infestanti Clausole campione

Controllo delle infestanti. Si eseguiranno tutti gli interventi necessari per il controllo delle infestanti sia in prossimità del punto di piantagione degli alberi o cespugli isolati che nelle aiuole o siepi e tornelli che ospitano alberi. Gli interventi possono contemplare sia l’uso di diserbanti chimici sia scerbature manuali che interventi meccanici. La frequenza degli interventi dipende dalla condizione dei luoghi, dalla capacità competitiva delle piante e dalla modalità di costruzione. Nelle aiuole con pacciamatura e/o teli pacciamanti lo sviluppo delle infestanti è più contenuto e quindi richiede un numero di interventi inferiore. I prodotti diserbanti chimici da utilizzare devono essere registrati per l’uso in ambiente urbano e vanno distribuiti da personale specializzato nel rispetto delle indicazioni di etichetta e con adeguati strumenti (campane di protezione).
Controllo delle infestanti. La giustificazione degli interventi erbicidi viene stabilita in base alla presenza delle infestanti. Nella tabella "Controllo delle infestanti" delle norme tecniche specifiche di ciascuna coltura l’applicazione di tale criterio è indicata dalla colonna "Infestanti controllate". Qualora le osservazioni di campo individuino una situazione riconducibile a quanto riportato in tale colonna, è ammesso l'impiego degli erbicidi elencati nella colonna "Sostanze attive". Nelle norme tecniche specifiche di coltura le norme da rispettare sono riportate nella tabella “Diserbo”. E’ ammesso l’impiego delle sole s.a. riportate in tabella. Le dosi di applicazione degli erbicidi, se non espressamente indicate, sono quelle riportate sulle etichette dei prodotti fitosanitari. Ulteriori vincoli nella applicazione di interventi erbicidi possono essere indicati nella colonna "Note" della tabella "Diserbo" o in calce alla tabella stessa e sono evidenziati in retinato (vedere esempio in "DIFESA FITOSANITARIA"). Nel caso in cui le s.a. riportate in tabella unicamente in miscela vengano utilizzate singolarmente o all’interno di altre miscele (anche estemporanee), la dose di ogni s.a. non potrà superare la dose massima di etichetta per la coltura relativamente a quella s.a., sempre che non sia indicato altrimenti nello specifico disciplinare. Sono inoltre consentite le miscele estemporanee tra diverse s.a. ammesse in ciascun disciplinare, la dose di ogni s.a. non dovrà superare la dose massima di etichetta prevista per la coltura relativamente a quella s.a., sempre che non sia indicato altrimenti nello specifico disciplinare.
Controllo delle infestanti. Nelle norme tecniche specifiche di coltura le norme da rispettare sono riportate nella tabella “Diserbo”. E’ ammesso l’impiego delle sole s.a. riportate in tabella. Nel caso in cui le s.a. riportate in tabella unicamente in miscela vengano utilizzate singolarmente o all’interno di altre miscele (anche estemporanee), la dose di ogni s.a. non potrà superare la dose massima riportata per la coltura relativamente a quella s.a., sempre che non sia indicato altrimenti nello specifico disciplinare. Sono inoltre consentite le miscele estemporanee tra diverse s.a. ammesse in ciascun disciplinare, la dose di ogni s.a. non dovrà superare la dose massima prevista per la coltura relativamente a quella s.a., sempre che non sia indicato altrimenti nello specifico disciplinare . Le dosi di applicazione degli erbicidi indicate nelle tabelle sono da riferirsi a formulati commerciali aventi la concentrazione riportata nella colonna "% di s.a.". L'impiego di formulati commerciali con diversa concentrazione è ovviamente consentito, purché la quantità di prodotto sia calcolata in proporzione. Ulteriori vincoli nella applicazione di interventi erbicidi possono essere indicati nella colonna "Note" della tabella "Diserbo" o in calce alla tabella stessa e sono evidenziati in retinato (vedere esempio in "DIFESA FITOSANITARIA").

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