Finanze pubbliche. Per il 2000, entrate di bilancio e spese totali stimate rispettivamente a circa il 17% e circa il 24% del PIL.
Finanze pubbliche. Per il 2000 (e il 2001) era previsto un disavanzo dell'1,5%, un notevole miglioramento rispetto al 1999. È probabile che si sia conseguito tale obiettivo senza difficoltà.
Finanze pubbliche. Nel 2000 le entrate sono state molto cospicue, in parte per l'introduzione dell'IVA in aprile ma anche per il rafforzamento generale dell'attività economica. All'inizio dell'anno, qualche slittamento nelle retribuzioni del settore pubblico ha eroso parzialmente i profitti di bilancio. Secondo le stime, si registrerà un'eccedenza pari al 2,2% del PIL.
Finanze pubbliche. Maggiorazione del gettito fiscale. Entrate di bilancio (comprese le sovvenzioni) stimate al 15% del PIL; spese totali e indebitamento netto stimati al 19,5% del PIL. La Commissione per la lotta contro la corruzione, costituita di recente, ha proposto una serie di riforme per accrescere la trasparenza e rafforzare il sistema di governo.
Finanze pubbliche. Il disavanzo di bilancio nel 2000 è stato inferiore al previsto grazie a entrate locali più cospicue del previsto. È necessario potenziare ancora l'imposizione fiscale ed i provvedimenti intesi a migliorare l'esazione. Non vi è ancora un sistema generalizzato di sicurezza sociale.
Finanze pubbliche. Nel 1999 e nel 2000 si è attuata una grandiosa, e necessaria, riduzione del disavanzo di bilancio, soprattutto diminuendo le spese per l'assistenza sanitaria, l'istruzione e il settore pubblico. Il quoziente debito/PIL è pari a circa il 110%; la massima parte del servizio del debito dovrà essere onorata nei prossimi tre anni.
Finanze pubbliche. L'adozione, nel dicembre 2000, della legge finanziaria organica dovrebbe fornire la base per potenziare le funzioni del Ministero delle finanze nell'esecuzione del bilancio e nel controllo delle spese e può anche preparare la strada per l'introduzione di un sistema di tesoreria.
Finanze pubbliche. La riforma tributaria di base è già completa, ma per risanare le finanze pubbliche restano da compiere ancora grandi progressi: in particolare, riformare il sistema pensionistico e il settore sanitario, rafforzare la disciplina finanziaria, affrontare il problema dei passivi non finanziati, migliorare l'elaborazione del bilancio di previsione e il controllo delle spese.
Finanze pubbliche. Secondo le stime, nel 2000 le entrate e le spese di bilancio erano pari rispettivamente al 14% e al 15% del PIL. Nuovo Codice tributario e rafforzamento del Tesoro.
Finanze pubbliche. Le spese delle pubbliche amministrazioni si sono ridotte da circa il 70% del PIL nel 1992 a circa il 38% nel 1998. Tra il 1994 e il 1998 il numero di pubblici dipendenti è stato ridotto di un milione (a 4,7 milioni). Il disavanzo statale consolidato è diminuito dal 5,2% del PIL nel 1997 all'1,5% del PIL nel 2000. Le fonti principali delle entrate, da cui proviene circa il 70% delle entrate statali consolidate, sono i contributi di sicurezza sociale, l'IVA e l'imposta sui profitti.