Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti di norma alla quota di cm 30 al di sotto del piano di campagna e saranno ottenuti praticando i necessari scavi dl sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A3 (classifica C.N.R. - U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto del piano di campagna appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A7 (classifica C.N.R. - U.N.I. 10006/1963), la Direzione dei Lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del rilevati appartenente ai gruppi A1 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificata. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori mediante ordine di servizio. E’ categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche il materiale di risulta proveniente dallo scavo dei gradoni al di sotto della cotica sarà accantonato, se idoneo, o portato a rifiuto, se inutilizzabile. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque la Direzione dei Lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME determinato con piastra da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSS-SNV 670317). Il valore di ME misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 N/mm2.
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Samples: Capitolato Speciale Prestazionale, Capitolato Speciale Prestazionale
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14 dicembre 1992). Il Si definisce il valore di ME Me pari a: – fo: fattore di forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a 1); – p: incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2) (variabile in relazione alla struttura in esame); – D: diametro della piastra in mm; – s: corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata (mm). Pertanto facendo la seguente distinzione in base all’altezza dei rilevati si ha: – fino a 4 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,05 a 0,15 N/mm2; – da 4 m a 10 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,15 a 0,25 N/mm2. In entrambi i casi il modulo Me misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, costipamento al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 30 N/mm2.
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Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera l'estensione dell'intera area di appoggio e potranno essere continui od opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impiantod'impianto. I piani suddetti saranno stabiliti di norma alla quota di cm 30 cm. 20 al di dì sotto del piano di campagna e saranno ottenuti praticando i necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto di impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio l'ausilio di prove di portanza. Quando alla suddetta quota si rinvengono rinvengano terreni appartenenti ai gruppi A1Al, A2, A3 (classifica C.N.R. - U.N.I. 10006) ), la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm cm. 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti rivenuti alla quota dl cm 30 di cm. 20 al di sotto del piano di campagna appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A7 A7, (classifica C.N.R. - U.N.I. 10006/1963-U.N.I.), la Direzione dei Lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento l'approfondimento degli scavi per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 Al, e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificata. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori mediante ordine di servizio. E’ ' categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione costruzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso l'uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, acque occorrerà tener conto dell’altezza dell'altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; : questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno dall'impresa eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati, per l'ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni di altezza non inferiore a cm. 50, previa rimozione della cotica erbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione dei lavori con ordine di servizio, portando il sovrappiù a discarica a cura e spese dell'impresa. Anche il materiale di risulta proveniente dallo scavo dei gradoni al di sotto della cotica sarà accantonato, accantonato se idoneo, o e portato a rifiuto, se inutilizzabile. Si procederà farà luogo quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonatoaccantonata, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati e con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque la Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME compressione Me, determinato con piastra da 30 cm cm. di diametro (Norme svizzere VSS-VSS - SNV 67031770317). Il valore di ME Me, misurato in condizioni di umidità prossima a quella di dì costipamento, al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico nell'intervallo compreso fra 0,05 e 0,15 0,15. N/mm2mmq., non dovrà essere inferiore a 15 N/mm2mmq.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera l'estensione dell'intera area di appoggio del rilevato stesso escluso le fossette laterali alla strada e potranno essere continui od opportunamente gradonati comunque risultanti dagli scavi di bonifica di cui sopra e comunque secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori D.L. in relazione alle pendenze dei siti d’impiantod'impianto. I piani suddetti saranno comunque stabiliti di norma nel punto più basso alla quota di cm 30 50 al di sotto del piano di campagna e saranno ottenuti praticando i necessari scavi dl sbancamento di bonifica tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto d'impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio l'ausilio di prove di portanza. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A3 (classifica C.N.R. - U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl di cm 30 50 al di sotto del piano di campagna appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A7 (classifica C.N.R. - U.N.I. 10006/1963), la Direzione dei Lavori D.L. potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento l'approfondimento degli scavi per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificata. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori mediante ordine di servizio. E’ ' categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione della parte portante dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso l'uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione all'azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza dell'altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa dall'Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche il materiale In caso di risulta proveniente dallo scavo dei appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l'ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non superiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonato, se idoneo, o portato a rifiuto, se inutilizzabile. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con erbosa che potrà essere utilizzata per il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo rivestimento delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa scarpate in opera, compresa la compattazione. Comunque la quanto ordinato dalla Direzione dei Lavori si riserva con ordine di controllare servizio, portando il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME determinato con piastra da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSS-SNV 670317). Il valore di ME misurato in condizioni di umidità prossima sovrappiù a quella di costipamento, al primo ciclo di scarico discarico a cura e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 N/mm2spese dell'Impresa.
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Samples: Capitolato Speciale Di Appalto
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1A , A2, A3 A e A (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4A , A5A A e A 5, A6, A7 6 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A , A e A3A 1 2 3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14 dicembre 1992). Il Si definisce il valore di ME Me pari a: Me = fo × Δp × D / Δs dove si ha: – fo: fattore di forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a 1); – Δp: incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2) (variabile in relazione alla struttura in esame); – D: diametro della piastra in mm; – Δs: corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata (mm). Pertanto facendo la seguente distinzione in base all’altezza dei rilevati si ha: – fino a 4 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,05 a 0,15 N/mm2; – da 4 m a 10 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,15 a 0,25 N/mm2. In entrambi i casi il modulo Me misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, costipamento al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 30 N/mm2.
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Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO XXXXX modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14 dicembre 1992). Il Si definisce il valore di ME misurato in condizioni Me pari a: Me = fo × p × D / s – “fo = fattore di umidità prossima forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a quella di costipamento, al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 N/mm2.1);
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Samples: Appalto
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo- argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSS-Svizzere VSS- SNV 670317670317 – C.N.R., B.U. n.146 del 14/12/1992). Il Si definisce il valore di ME Me pari a: Me = fo × Op × D /Os dove si ha: – fo: fattore di forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a 1); – Op : incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2) (variabile in relazione alla struttura in esame); – D: diametro della piastra in mm; – Os : corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata (mm). Pertanto facendo la seguente distinzione in base all’altezza dei rilevati si ha: – fino a 4 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,05 a 0,15 N/mm2 – da 4 m a 10 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,15 a 0,25 N/mm2 In entrambi i casi il modulo Me misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, costipamento al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 30 N/mm2.
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Samples: Construction Contract
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14/12/1992). Il Si definisce il valore di ME Me pari a: Me = fo × Δp × D / Δs dove si ha: – fo: fattore di forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a 1); – Δp: incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2) (variabile in relazione alla struttura in esame); – D: diametro della piastra in mm; – Δs: corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata (mm). Pertanto facendo la seguente distinzione in base all’altezza dei rilevati si ha: – fino a 4 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,05 a 0,15 N/mm2 – da 4 m a 10 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,15 a 0,25 N/mm2 In entrambi i casi il modulo Me misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, costipamento al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 30 N/mm2.
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Samples: Accordo Di Programma Quadro
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14 dicembre 1992). Il Si definisce il valore di ME misurato in condizioni Me pari a: Me = fo × p × D / s – fo: fattore di umidità prossima forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a quella di costipamento, al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 N/mm2.1);
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Samples: Contratto D’appalto
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali I piani avranno l’estensione dell’intera area saranno realizzati sul terreno preventivamente preparato con asportazione dello strato vegetale per l’intera estensione dell’area di appoggio e potranno essere continui od appoggio; la superficie sarà continua oppure opportunamente gradonati gradonata secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impiantod'impianto. Per tale preparazione nessun compenso va corrisposto all’Impresa oltre il prezzo per la formazione del rilevato, nel quale i detti oneri sono stati compresi, da applicarsi al solo volume posto al disopra del profilo originario rilevato nelle sezioni di consegna. I piani suddetti saranno stabiliti di norma alla quota di cm 30 20 al di sotto del piano di campagna e saranno ottenuti praticando i necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto d'impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio l'ausilio di prove di portanza. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1Al, A2, A3 (classifica C.N.R. - U.N.I. 10006C.N.R.-U.N.I. 10006/1963) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl di cm 30 20 al di sotto del piano di campagna appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A7 (classifica C.N.R. - U.N.I. C.N.R.-U.N.I. 10006/1963), la Direzione dei Lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento l'approfondimento degli scavi per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 Al e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificata. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori mediante ordine di servizio. E’ ' categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso l'uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione all'azione delle acque, occorrerà tener tenere conto dell’altezza dell'altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura dall'Impresa in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l'ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni di altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica erbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione dei Lavori con ordine di servizio, portando il sovrappiù a discarico a cura e spese dell'Impresa. Anche il materiale di risulta proveniente dallo scavo dei gradoni al di sotto della cotica sarà accantonato, se idoneo, o portato a rifiuto, se inutilizzabile. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque la Direzione dei Lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME determinato con piastra da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSS-SNV 670317). Il valore di ME 1 misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, al primo ciclo di scarico e nell’intervallo nell'intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 N/mm2.
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Samples: Construction Contract
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14 dicembre 1992). Il Si definisce il valore di ME Me pari a: Me = fo × p × D / s dove si ha: – fo: fattore di forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a 1); – p: incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2) (variabile in relazione alla struttura in esame); – D: diametro della piastra in mm; – s: corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata (mm). Pertanto facendo la seguente distinzione in base all’altezza dei rilevati si ha: – fino a 4 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,05 a 0,15 N/mm2; – da 4 m a 10 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,15 a 0,25 N/mm2. In entrambi i casi il modulo Me misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, costipamento al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 30 N/mm2.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque la Direzione dei Lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME determinato con piastra da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSS-SNV 670317). Il valore di ME misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 N/mm2.
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Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: - umidità propria del terreno; - analisi granulometrica; - limiti e indici di Atterberg; - classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; - prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14/12/1992). Il Si definisce il valore di ME misurato in condizioni Me pari a : Me = fo × Δp × D / Δs dove si ha: fo : fattore di umidità prossima forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a quella di costipamento, al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 1); Δp : incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 N/mm2.) (variabile in relazione alla struttura in esame);
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Samples: Contratto Di Appalto
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14 dicembre 1992). Il Si definisce il valore di ME Me pari a: – fo: fattore di forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a 1); – < p: incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2) (variabile in relazione alla struttura in esame); – D: diametro della piastra in mm; – < s: corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata (mm). Pertanto facendo la seguente distinzione in base all’altezza dei rilevati si ha: – fino a 4 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,05 a 0,15 N/mm2; – da 4 m a 10 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,15 a 0,25 N/mm2. In entrambi i casi il modulo Me misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, costipamento al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 30 N/mm2.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1A , A2, A3 A e A (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4A , A5, A6, A7 A A e A (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile 5, 6 7 giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A , A e A3A 1 2 3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14 dicembre 1992). Il Si definisce il valore di ME Me pari a: Me = fo × Δp × D / Δs dove si ha: – fo: fattore di forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a 1); – Δp: incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2) (variabile in relazione alla struttura in esame); – D: diametro della piastra in mm; – Δs: corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata (mm). Pertanto facendo la seguente distinzione in base all’altezza dei rilevati si ha: – fino a 4 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,05 a 0,15 N/mm2; – da 4 m a 10 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,15 a 0,25 N/mm2. In entrambi i casi il modulo Me misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, costipamento al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 30 N/mm2.
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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14 dicembre 1992). Il Si definisce il valore di ME Me pari a: – fo: fattore di forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a 1); – □p: incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2) (variabile in relazione alla struttura in esame); – D: diametro della piastra in mm; – □s: corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata (mm). Pertanto facendo la seguente distinzione in base all’altezza dei rilevati si ha: – fino a 4 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,05 a 0,15 N/mm2; – da 4 m a 10 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,15 a 0,25 N/mm2. In entrambi i casi il modulo Me misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, costipamento al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 30 N/mm2.
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Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera area di appoggio e potranno essere continui od o opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impianto. I piani suddetti saranno stabiliti secondo le indicazioni degli elaborati progettuali, salvo approfondimenti, spostamenti o modifiche di norma alla quota altro genere date per iscritto dalla Direzione lavori in corso d’opera. I cigli degli scavi saranno diligentemente profilati e la loro pendenza di cm 30 al progetto o necessaria per impedire franamenti di sotto del piano di campagna e materie saranno ottenuti praticando i gli scavi necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio di prove di portanza. La quota dei piani di posa dei rilevati si dovrà approfondire, come minimo, fino alla completa rimozione dello strato di coltre costituito da terreno vegetale o interessato dalle lavorazioni agricole praticate nella zona ricadente l’impianto dei rilevati. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A2 e A3 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl cm 30 al di sotto imposta del piano di campagna rilevato appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A6 e A7 (classifica C.N.R. - – U.N.I. 10006/196310006), la Direzione dei Lavori lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento degli scavi scavi, fino a profondità non superiore a 1,5÷2,0 m dal piano di campagna, o approfondire lo scavo dalle indicazioni degli elaborati progettuali o dai rilevamenti geognostici, per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 A1, A2 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificatamodificata e ove la Direzione lavori lo rende necessario si dovrà compattare anche il fondo mediante rulli a piedi di montone. Qualora si rivengano strati superficiali di natura torbosa di modesto spessore (non superiore a 2,00 ml) è opportuno che l’approfondimento dello scavo risulti tale da eliminare completamente tali strati. Per spessori elevati di terreni torbosi o limo-argillosi fortemente imbibiti d’acqua, che rappresentano ammassi molto compressibili, occorrerà prendere provvedimenti più impegnativi per accelerare l’assestamento, ovvero sostituire l’opera in terra (rilevato) con altra più idonea alla portanza dell’ammasso. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori lavori mediante ordine di servizioscritto. E’ È categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. Anche Nei terreni acclivi si consiglia di sistemare il materiale piano di posa a gradoni facendo in modo che la pendenza trasversale dello scavo non superi il 5%; in questo caso risulta proveniente dallo scavo dei sempre necessaria la costruzione lato monte di un fosso di guardia e di un drenaggio longitudinale se si accerta che il livello di falda è superficiale. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l’ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni al di sotto altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica sarà accantonatoerbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione lavori con ordine scritto, se idoneo, o portato portando il sovrappiù a rifiuto, se inutilizzabilediscarico a cura e spese dell’Impresa. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque Per individuare la natura meccanica dei terreni dell’ammasso si consiglia di eseguire, dapprima, semplici prove di caratterizzazione e di costipamento, quali: – umidità propria del terreno; – analisi granulometrica; – limiti e indici di Atterberg; – classificazione secondo la norma C.N.R. – U.N.I. 10006; – prova di costipamento AASHO modificata. La Direzione dei Lavori lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME Me (N/mm2) determinato con piastra circolare avente diametro da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSSXxxxxxxx XXX-SNV 670317XXX 000000 – C.N.R., B.U. n.146 del 14 dicembre 1992). Il Si definisce il valore di ME Me pari a: – fo: fattore di forma della ripartizione del costipamento (piastre circolari pari a 1); – incremento della pressione trasmessa dalla piastra (N/mm2) (variabile in relazione alla struttura in esame); – D: diametro della piastra in mm; – corrispondente incremento di cedimento della superficie caricata (mm). Pertanto facendo la seguente distinzione in base all’altezza dei rilevati si ha: – fino a 4 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,05 a 0,15 N/mm2; – da 4 m a 10 m di altezza, il campo delle pressioni si farà variare da 0,15 a 0,25 N/mm2. In entrambi i casi il modulo Me misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, costipamento al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 30 N/mm2.
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Samples: Contratto Di Appalto
Formazione dei piani di posa dei rilevati. Tali piani avranno l’estensione dell’intera l'estensione dell'intera area di appoggio e potranno essere continui od opportunamente gradonati secondo i profili e le indicazioni che saranno dati dalla Direzione dei Lavori in relazione alle pendenze dei siti d’impiantod'impianto. I piani suddetti saranno stabiliti di norma alla quota di cm 30 20 al di sotto del piano di campagna e saranno ottenuti praticando i necessari scavi dl di sbancamento tenuto conto della natura e consistenza delle formazioni costituenti i siti d’impianto d'impianto preventivamente accertate, anche con l’ausilio l'ausilio di prove di portanza. Quando alla suddetta quota si rinvengono terreni appartenenti ai gruppi A1, A2, A3 (classifica C.N.R. - U.N.I. 10006) la preparazione dei piani di posa consisterà nella compattazione di uno strato sottostante il piano di posa stesso per uno spessore non inferiore a cm 30, in modo da raggiungere una densità secca pari almeno al 95% della densità massima AASHO modificata determinata in laboratorio, modificando il grado di umidità delle terre fino a raggiungere il grado di umidità ottima prima di eseguire il compattamento. Quando invece i terreni rinvenuti alla quota dl di cm 30 20 al di sotto del piano di campagna appartengono ai gruppi A4, A5, A6, A7 (classifica C.N.R. - U.N.I. 10006/1963), la Direzione dei Lavori potrà ordinare, a suo insindacabile giudizio, l’approfondimento l'approfondimento degli scavi per sostituire i materiali in loco con materiale per la formazione del dei rilevati appartenente ai gruppi A1 e A3. Tale materiale dovrà essere compattato, al grado di umidità ottima, fino a raggiungere una densità secca non inferiore al 90% della densità massima AASHO modificata. La terra vegetale risultante dagli scavi potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate se ordinato dalla Direzione dei Lavori mediante ordine di servizio. E’ ' categoricamente vietata la messa in opera di tale terra per la costituzione dei rilevati. Circa i mezzi costipanti e l’uso l'uso di essi si fa riferimento a quanto specificato nei riguardi del costipamento dei rilevati. Nei terreni in sito particolarmente sensibili all’azione all'azione delle acque, occorrerà tener conto dell’altezza dell'altezza di falda delle acque sotterranee e predisporre, per livelli di falda molto superficiali, opportuni drenaggi; questa lavorazione verrà compensata con i relativi prezzi di elenco. Per terreni di natura torbosa o comunque ogni qualvolta la Direzione dei Lavori non ritenga le precedenti lavorazioni atte a costituire un idoneo piano di posa per i rilevati., la Direzione stessa ordinerà tutti quegli interventi che a suo giudizio saranno ritenuti adatti allo scopo, i quali saranno eseguiti dall’ Impresa dall'Impresa a misura in base ai prezzi di elenco. Si precisa che quanto sopra vale per la preparazione dei piani di posa dei rilevati su terreni naturali. In caso di appoggio di nuovi a vecchi rilevati per l'ampliamento degli stessi, la preparazione del piano di posa in corrispondenza delle scarpate esistenti sarà fatta procedendo alla gradonatura di esse mediante la formazione di gradoni di altezza non inferiore a cm 50, previa rimozione della cotica erbosa che potrà essere utilizzata per il rivestimento delle scarpate in quanto ordinato dalla Direzione dei Lavori con ordine di servizio, portando il sovrappiù a discarico a cura e spese dell'Impresa. Anche il materiale di risulta proveniente dallo scavo dei gradoni al di sotto della cotica sarà accantonato, se idoneo, o portato a rifiuto, se inutilizzabile. Si procederà quindi al riempimento dei gradoni con il predetto materiale scavato ed accantonato, se idoneo, o con altro idoneo delle stesse caratteristiche richieste per i materiali dei rilevati con le stesse modalità per la posa in opera, compresa la compattazione. Comunque la Direzione dei Lavori si riserva di controllare il comportamento globale dei piani di posa dei rilevati mediante la misurazione del modulo di compressibilità ME determinato con piastra da 30 cm di diametro (Norme svizzere VSS-SNV 670317). Il valore di ME misurato in condizioni di umidità prossima a quella di costipamento, al primo ciclo di scarico e nell’intervallo di carico compreso fra 0,05 e 0,15 N/mm2, non dovrà essere inferiore a 15 N/mm2.
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Samples: Project Agreement