Il Tutor. Per l’attivazione del contratto di apprendistato è necessaria la presenza del tutor. Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dalla legge e dalle regolamentazioni regionali; in particolare: • Il tutor è il soggetto che supporta l’apprendista nell’intero percorso di formazione identificato nel piano formativo individuale. • La funzione di tutor può essere svolta: • nelle imprese con almeno 15 dipendenti, da un lavoratore qualificato designato dalle stesse; • nelle imprese con meno di 15 dipendenti, anche dal titolare dell'impresa, da un socio o da un familiare coadiuvante. • in ambedue i casi di cui sopra, da un unico referente formativo aziendale, anche nel caso di pluralità di apprendisti e comunque per non più di 5 apprendisti. • Le imprese, entro 30 giorni dall’assunzione dell’apprendista, indicano alla Provincia competente con riferimento alla sua sede di lavoro, la persona che svolge funzioni di tutor. • Il tutor deve: • possedere un livello di inquadramento contrattuale pari o superiore a quello che l’apprendista conseguirà alla fine del periodo di apprendistato; • svolgere attività lavorative coerenti con quelle dell’apprendista; • possedere almeno tre anni di esperienza lavorativa; tale requisito non si applica nel caso in cui non siano presenti in azienda lavoratori in possesso di tale caratteristica. • Il tutor aziendale: • affianca l’apprendista durante il periodo di apprendistato, trasmette le competenze necessarie all’esercizio delle attività lavorative nell’ambito della formazione interna e favorisce l’integrazione tra le iniziative formative esterne all’azienda e la formazione sul luogo di lavoro; • collabora con la struttura di formazione esterna all’azienda allo scopo di valorizzare il percorso di apprendimento in alternanza; • esprime le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista ai fini dell’attestazione da parte del datore di lavoro, compilando la scheda di rilevazione dell’attività formativa (all. 3), da far sottoscrivere all’apprendista per presa visione; • partecipa, all’avvio della prima annualità di eventuale formazione esterna, ad almeno una specifica iniziativa formativa di durata non inferiore ad 8 ore, se organizzata e finanziata dalle strutture di formazione esterna, nell’ambito delle attività formative per apprendisti. Il percorso formativo e le competenze acquisite durante il periodo di apprendistato devono essere registrate nel “Libretto formativo del cittadino”, previsto dal D.Lgs. n. 13/2013, con i contenuti minimi di cui al D.M. 10.10.2005. In attesa della piena operatività del libretto formativo, le Parti del contratto individuale provvedono all’attestazione dell’attività formativa utilizzando il modello standard allegato all’Accordo Interconfederale 20.04.2012 da depositarsi presso ENFEA ai fini dell’aggiornamento del libretto formativo del cittadino. Le Parti si danno atto che, qualora intervenissero disposizioni legislative, nazionali o territoriali, nonché accordi interconfederali, in materia di apprendistato, si incontreranno tempestivamente per una valutazione e per le conseguenti armonizzazioni.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, www.flai.it
Il Tutor. Per l’attivazione l'attivazione del contratto di apprendistato è necessaria la presenza del tutor. Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dalla legge dal e dalle regolamentazioni regionali; in particolare: • - Il tutor è il soggetto che supporta l’apprendista nell’intero l'apprendista nell'intero percorso di formazione identificato nel piano formativo individuale. • - La funzione di tutor può essere svolta: • -- nelle imprese con almeno 15 dipendenti, da un lavoratore qualificato designato dalle stesse; • -- nelle imprese con meno di 15 dipendenti, anche dal titolare dell'impresa, da un socio o da un familiare coadiuvante. • ; -- in ambedue i casi di cui sopra, da un unico referente formativo aziendale, anche nel caso di pluralità di apprendisti e comunque per non più di 5 apprendisti. • - Le imprese, entro 30 giorni dall’assunzione dell’apprendistadall'assunzione dell'apprendista, indicano alla Provincia competente con riferimento alla sua sede di lavoro, la persona che svolge funzioni di tutor. • - Il tutor deve: • -- possedere un livello di inquadramento contrattuale pari o superiore a quello che l’apprendista l'apprendista conseguirà alla fine del periodo di apprendistato; • -- svolgere attività lavorative coerenti con quelle dell’apprendistadell'apprendista; • -- possedere almeno tre anni di esperienza lavorativa; tale requisito non si applica nel caso in cui non siano presenti in azienda lavoratori in possesso di tale caratteristica. • - Il tutor aziendale: • -- affianca l’apprendista l'apprendista durante il periodo di apprendistato, trasmette le competenze necessarie all’esercizio all'esercizio delle attività lavorative nell’ambito nell'ambito della formazione interna e favorisce l’integrazione l'integrazione tra le iniziative formative esterne all’azienda all'azienda e la formazione sul luogo di lavoro; • -- collabora con la struttura di formazione esterna all’azienda all'azienda allo scopo di valorizzare il percorso di apprendimento in alternanza; • -- esprime le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista dall'apprendista ai fini dell’attestazione dell'attestazione da parte del datore di lavoro, compilando la scheda di rilevazione dell’attività dell'attività formativa (all. 3), da far sottoscrivere all’apprendista all'apprendista per presa visione; • -- partecipa, all’avvio all'avvio della prima annualità di eventuale formazione esterna, ad almeno una specifica iniziativa formativa di durata non inferiore ad 8 ore, se organizzata e finanziata dalle strutture di formazione esterna, nell’ambito nell'ambito delle attività formative per apprendisti. Il percorso formativo e le competenze acquisite durante il periodo di apprendistato devono essere registrate nel “"Libretto formativo del cittadino”", previsto dal dall'artt. 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. n. 13/2013276/2003, con i contenuti minimi di cui al D.M. 10.10.200510 ottobre 2005. In attesa della piena operatività del libretto formativo, le Parti parti del contratto individuale provvedono all’attestazione dell’attività all'attestazione dell'attività formativa utilizzando il modello standard allegato all’Accordo all'Accordo Interconfederale 20.04.2012 20 aprile 2012 da depositarsi presso ENFEA ai fini dell’aggiornamento dell'aggiornamento del libretto formativo del cittadino. Le Parti si danno atto che, qualora intervenissero disposizioni legislative, nazionali o territoriali, territoriali nonché accordi interconfederali, in materia di apprendistato, si incontreranno tempestivamente per una valutazione e per le conseguenti armonizzazioni.
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Il Tutor. Per l’attivazione del contratto di apprendistato è necessaria la presenza del tutor. Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dalla legge e dalle regolamentazioni regionali; in particolare: • * Il tutor è il soggetto che supporta l’apprendista nell’intero percorso di formazione identificato nel piano formativo individuale. • * La funzione di tutor può essere svolta: • - nelle imprese con almeno 15 dipendenti, da un lavoratore qualificato designato dalle stesse; • - nelle imprese con meno di 15 dipendenti, anche dal titolare dell'impresadellʹimpresa, da un socio o da un familiare coadiuvante. • - in ambedue i casi di cui sopra, da un unico referente formativo aziendale, anche nel caso di pluralità di apprendisti e comunque per non più di 5 apprendisti. • * Le imprese, entro 30 giorni dall’assunzione dell’apprendista, indicano alla Provincia competente con riferimento alla sua sede di lavoro, la persona che svolge funzioni di tutor. • * Il tutor deve: • - possedere un livello di inquadramento contrattuale pari o superiore a quello che l’apprendista conseguirà alla fine del periodo di apprendistato; • - svolgere attività lavorative coerenti con quelle dell’apprendista; • - possedere almeno tre anni di esperienza lavorativa; tale requisito non si applica nel caso in cui non siano presenti in azienda lavoratori in possesso di tale caratteristica. • * Il tutor aziendale: • - affianca l’apprendista durante il periodo di apprendistato, trasmette le competenze necessarie all’esercizio delle attività lavorative nell’ambito della formazione interna e favorisce l’integrazione tra le iniziative formative esterne all’azienda e la formazione sul luogo di lavoro; • - collabora con la struttura di formazione esterna all’azienda allo scopo di valorizzare il percorso di apprendimento in alternanza; • - esprime le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista ai fini dell’attestazione da parte del datore di lavoro, compilando la scheda di rilevazione dell’attività formativa (all. 3), da far sottoscrivere all’apprendista per presa visione; • - partecipa, all’avvio della prima annualità di eventuale formazione esterna, ad almeno una specifica iniziativa formativa di durata non inferiore ad 8 ore, se organizzata e finanziata dalle strutture di formazione esterna, nell’ambito delle attività formative per apprendisti. Il percorso formativo e le competenze acquisite durante il periodo di apprendistato devono essere registrate nel “Libretto formativo del cittadino”, previsto dal D.Lgsdall’art. 2, comma 1, lettera i) del D. Lgs. n. 13/2013276/2003, con i contenuti minimi di cui al D.M. 10.10.2005. In attesa della piena operatività del libretto formativo, le Parti parti del contratto individuale provvedono all’attestazione dell’attività formativa utilizzando il modello standard allegato all’Accordo Interconfederale 20.04.2012 da depositarsi presso ENFEA ai fini dell’aggiornamento del libretto formativo del cittadino. Le Parti si danno atto che, qualora intervenissero disposizioni legislative, nazionali o territoriali, nonché accordi interconfederali, in materia di apprendistato, si incontreranno tempestivamente per una valutazione e per le conseguenti armonizzazioni.
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Il Tutor. Per l’attivazione l'attivazione del contratto di apprendistato è necessaria la presenza del tutor. Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dalla legge dal D.M. 28 febbraio 2000, e dalle regolamentazioni regionali; in particolare: • Il - il tutor è il soggetto che supporta l’apprendista nell’intero l'apprendista nell'intero percorso di formazione identificato nel piano formativo individuale. • La ; - la funzione di tutor può essere svolta: • - nelle imprese con almeno 15 dipendenti, da un lavoratore qualificato designato dalle stesse; • - nelle imprese con meno di 15 dipendenti, anche dal titolare dell'impresa, da un socio o da un familiare coadiuvante. • ; - in ambedue i casi di cui sopra, da un unico referente formativo aziendale, anche nel caso di pluralità di apprendisti e comunque per non più di 5 apprendistiapprendisti (art. • Le 2, comma 4, del D.M. 28 febbraio 2000); - le imprese, entro 30 giorni dall’assunzione dell’apprendistadall'assunzione dell'apprendista, indicano alla Provincia provincia competente con riferimento alla sua sede di lavoro, la persona che svolge funzioni di tutor. • Il ; - il tutor deve: • - possedere un livello di inquadramento contrattuale pari o superiore a quello che l’apprendista l'apprendista conseguirà alla fine del periodo di apprendistato; • - svolgere attività lavorative coerenti con quelle dell’apprendistadell'apprendista; • - possedere almeno tre anni di esperienza lavorativa; tale requisito non si applica nel caso in cui non siano presenti in azienda lavoratori in possesso di tale caratteristica. • Il ; - il tutor aziendale: • - affianca l’apprendista l'apprendista durante il periodo di apprendistato, trasmette le competenze necessarie all’esercizio all'esercizio delle attività lavorative nell’ambito nell'ambito della formazione interna e favorisce l’integrazione l'integrazione tra le iniziative formative esterne all’azienda all'azienda e la formazione sul luogo di lavoro; • - collabora con la struttura di formazione esterna all’azienda all'azienda allo scopo di valorizzare il percorso di apprendimento in alternanza; • - esprime le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista dall'apprendista ai fini dell’attestazione dell'attestazione da parte del datore di lavoro, compilando la scheda di rilevazione dell’attività dell'attività formativa (all. Allegato 3), da far sottoscrivere all’apprendista all'apprendista per presa visione; • - partecipa, all’avvio all'avvio della prima annualità di eventuale formazione esterna, ad almeno una specifica iniziativa formativa di durata non inferiore ad 8 ore, se organizzata e finanziata dalle strutture di formazione esterna, nell’ambito nell'ambito delle attività formative per apprendisti. Il libretto formativo del cittadino Il percorso formativo e le competenze acquisite durante il periodo di apprendistato devono essere registrate nel “"Libretto formativo del cittadino”", previsto dal dagli artt. 2, comma 1, lett. i) e 49, comma 5, lett. d), del D.Lgs. n. 13/2013276/2003, approvato con i contenuti minimi di cui al D.M. 10.10.2005. In attesa della piena operatività del libretto formativo, le Parti del contratto individuale provvedono all’attestazione dell’attività formativa utilizzando il modello standard allegato all’Accordo Interconfederale 20.04.2012 da depositarsi presso ENFEA ai fini dell’aggiornamento del libretto formativo del cittadino10 ottobre 2005. Le Parti parti si danno atto che, qualora intervenissero disposizioni legislative, nazionali o territoriali, nonché accordi interconfederali, in materia di apprendistato, si incontreranno tempestivamente per una valutazione e per le conseguenti armonizzazioni.
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Il Tutor. Per l’attivazione l'attivazione del contratto di apprendistato è necessaria la presenza del tutor. Le competenze e le funzioni del tutor aziendale sono quelle previste dalla legge e dalle regolamentazioni regionali; in particolare: • Il tutor è il soggetto che supporta l’apprendista nell’intero l'apprendista nell'intero percorso di formazione identificato nel piano formativo individuale. • La funzione di tutor può essere svolta: • nelle imprese con almeno 15 dipendenti, da un lavoratore qualificato designato dalle stesse; • nelle imprese con meno di 15 dipendenti, anche dal titolare dell'impresa, da un socio o da un familiare coadiuvante. • in ambedue i casi di cui sopra, da un unico referente formativo aziendale, anche nel caso di pluralità di apprendisti e comunque per non più di 5 apprendisti. • Le imprese, entro 30 giorni dall’assunzione dell’apprendistadall'assunzione dell'apprendista, indicano alla Provincia competente con riferimento alla sua sede di lavoro, la persona che svolge funzioni di tutor. • Il tutor deve: • possedere un livello di inquadramento contrattuale pari o superiore a quello che l’apprendista l'apprendista conseguirà alla fine del periodo di apprendistato; • svolgere attività lavorative coerenti con quelle dell’apprendistadell'apprendista; • possedere almeno tre anni di esperienza lavorativa; tale requisito non si applica nel caso in cui non siano presenti in azienda lavoratori in possesso di tale caratteristica. • Il tutor aziendale: • affianca l’apprendista l'apprendista durante il periodo di apprendistato, trasmette le competenze necessarie all’esercizio all'esercizio delle attività lavorative nell’ambito nell'ambito della formazione interna e favorisce l’integrazione fintegrazione tra le iniziative formative esterne all’azienda all'azienda e la formazione sul luogo di lavoro; • collabora con la struttura di formazione esterna all’azienda ali'azienda allo scopo di valorizzare il percorso di apprendimento in alternanza; • esprime le proprie valutazioni sulle competenze acquisite dall’apprendista dall'apprendista ai fini dell’attestazione dell'attestazione da parte del datore di lavoro, compilando la scheda di rilevazione dell’attività dell'attività formativa (all. 3), da far sottoscrivere all’apprendista all'apprendista per presa visione; • partecipa, all’avvio all'avvio della prima annualità di eventuale formazione esterna, ad almeno una specifica iniziativa formativa di durata non inferiore ad 8 ore, se organizzata e finanziata dalle strutture di formazione esterna, nell’ambito nell'ambito delle attività formative per apprendisti. Il libretto formativo del cittadino Il percorso formativo e le competenze acquisite durante il periodo di apprendistato devono essere registrate nel “"Libretto formativo del cittadino”", previsto dal D.Lgs. n. 13/2013, con i contenuti minimi di cui al D.M. 10.10.2005. In attesa della piena operatività del libretto formativo, le Parti del contratto individuale provvedono all’attestazione dell’attività all'attestazione dell'attività formativa utilizzando il modello standard allegato all’Accordo nll'Accordo Interconfederale 20.04.2012 da depositarsi presso ENFEA ai fini dell’aggiornamento dell'aggiornamento del libretto formativo del cittadino. Dichiarazioni a verbale Le Parti si danno atto che, qualora intervenissero disposizioni legislative, nazionali o territoriali, nonché accordi interconfederali, in materia di apprendistato, si incontreranno tempestivamente per una valutazione e per le conseguenti armonizzazioni.
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