Impianti di pretrattamento. 1. Gli impianti di pretrattamento sono necessari per permettere gli allacci alle reti fognarie non ancora provviste di depuratore finale o nel caso in cui l’impianto di depurazione non sia idoneo al trattamento di quel particolare refluo oppure comunque nel caso in cui il sistema di fognatura/collettamento risulti inadeguato. 2. Al fine di garantire il corretto funzionamento del sistema fognario e del processo depurativo dei reflui e/o il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente per lo scarico finale nel corpo recettore della pubblica fognatura o dell’impianto di depurazione, il Gestore può proporre alle autorità competenti di imporre agli utenti l’uso di impianti di pretrattamento degli scarichi. 3. In particolare nel caso di reflui industriali, il Gestore ha facoltà di proporre all’Ente competente del rilascio dell’autorizzazione all’interno del parere di propria competenza, di prescrivere nell’autorizzazione allo scarico, l’adozione e il corretto funzionamento di adeguato impianto di pretrattamento dei reflui. 4. Per le utenze domestiche, nel caso in cui la realizzazione di un intervento edilizio da parte di un utente richieda la realizzazione di un nuovo scarico in pubblica fognatura o la modifica di uno scarico esistente, l’Amministrazione Comunale deve chiedere parere al Gestore che può proporre l’adozione di sistemi di pretrattamento tipo fosse biologiche o similari; questo può rendersi particolarmente necessario soprattutto nei casi di fognatura in cui le condotte presentino caratteristiche tali (diametro, materiali e caratteristiche costruttive) da non poter assicurare il corretto funzionamento del sistema, al fine di evitare fenomeni di intasamento e ostruzione delle condotte oltre a quelli di sedimentazione e/o di setticizzazione del liquame all’interno delle stesse. 5. Quale pretrattamento dei reflui provenienti da cucine di ristoranti, trattorie, mense ed utenze condominiali si prevede tra l’altro l’obbligo di installazione di pozzetto degrassatore adeguatamente dimensionato, al fine di contenere lo sversamento in fognatura di olii e grassi. 6. Nel caso di nuovi allacciamenti o interventi che modifichino sostanzialmente la quantità di acque meteoriche immesse nella rete fognaria mista, il Gestore potrà richiedere la realizzazione prima dell’immissione in pubblica fognatura, di vasche di laminazione o altre tipologie di opere idrauliche che consentano il contenimento delle acque di prima pioggia ed il loro graduale rilascio alla fine dell’evento. Tali opere rimarranno in gestione al privato. 7. Gli impianti di pretrattamento, sia quelli previsti per gli scarichi di acque reflue domestiche che quelli eventualmente imposti agli scarichi di acque reflue industriali e produttive, devono essere mantenuti attivi ed efficienti dai titolari degli scarichi. 8. Per scarichi di acque reflue industriali, la disattivazione di tali impianti per lavori di manutenzione ordinaria deve essere preventivamente concordata con il Gestore; la data di disattivazione deve essere indicata al Gestore e all’all’Ente competente del rilascio dell’autorizzazione con lettera raccomandata anticipata via fax. Con le stesse modalità va indicata la data di riattivazione. 9. Per scarichi di acque reflue industriali, la disattivazione di tali impianti dovuta a cause accidentali deve essere immediatamente comunicata a mezzo telefono, e successivamente per iscritto, al Gestore e all’all’Ente competente del rilascio dell’autorizzazione e gli scarichi devono essere immediatamente sospesi.
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Samples: Regolamento Fognatura E Depurazione, Regolamento Per Il Servizio Idrico Integrato
Impianti di pretrattamento. 1. Gli impianti di pretrattamento sono necessari per permettere gli allacci alle reti fognarie non ancora provviste di depuratore finale o nel caso in cui l’impianto di depurazione non sia idoneo al trattamento di quel particolare refluo oppure comunque nel caso in cui il sistema di fognatura/collettamento risulti inadeguato.
2. Al fine di garantire il corretto funzionamento del sistema fognario e del processo depurativo dei reflui e/o il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente per lo scarico finale nel corpo recettore della pubblica fognatura o dell’impianto di depurazione, il Gestore può proporre alle autorità competenti di imporre agli utenti l’uso di impianti di pretrattamento degli scarichi.
3. In particolare nel caso di reflui industriali, il Gestore ha facoltà di proporre all’Ente competente del rilascio dell’autorizzazione all’interno del parere di propria competenza, di prescrivere nell’autorizzazione allo scarico, l’adozione e il corretto funzionamento di adeguato impianto di pretrattamento dei reflui.
4. Per le utenze domestiche, nel caso in cui la realizzazione di un intervento edilizio da parte di un utente richieda la realizzazione di un nuovo scarico in pubblica fognatura o la modifica di uno scarico esistente, l’Amministrazione Comunale deve chiedere parere al Gestore che può proporre l’adozione di sistemi di pretrattamento tipo fosse biologiche o similari; questo può rendersi particolarmente necessario soprattutto nei casi di fognatura in cui le condotte presentino caratteristiche tali (diametro, materiali e caratteristiche costruttive) da non poter assicurare il corretto funzionamento del sistema, al fine di evitare fenomeni di intasamento e ostruzione delle condotte oltre a quelli di sedimentazione e/o di setticizzazione del liquame all’interno delle stesse.
5. Quale pretrattamento dei reflui provenienti da cucine di ristoranti, trattorie, mense ed utenze condominiali si prevede tra l’altro l’obbligo di installazione di pozzetto degrassatore adeguatamente dimensionato, al fine di contenere lo sversamento in fognatura di olii e grassi.
6. Nel caso di nuovi allacciamenti o interventi che modifichino sostanzialmente la quantità di acque meteoriche immesse nella rete fognaria mista, il Gestore potrà richiedere la realizzazione prima dell’immissione in pubblica fognatura, di vasche di laminazione o altre tipologie di opere idrauliche che consentano il contenimento delle acque di prima pioggia ed il loro graduale rilascio alla fine dell’evento. Tali opere rimarranno in gestione al privato.
7. Gli impianti di pretrattamento, sia quelli previsti per gli scarichi di acque reflue domestiche domestiche, che quelli eventualmente imposti agli scarichi di acque reflue industriali e produttiveindustriali, devono essere mantenuti attivi ed efficienti dai titolari degli scarichi.
8. Per gli scarichi di acque reflue industriali, la ogni disattivazione dovuta a cause accidentali dovrà essere immediatamente comunicata a mezzo telefono ed a mezzo fax, al Gestore; gli scarichi devono essere immediatamente sospesi. Qualora si verifichino sversamenti accidentali, si rimanda al disposto di tali cui all’Art.14. L’eventuale disattivazione degli impianti per di pretrattamento, dovuta a lavori di manutenzione ordinaria ordinaria, deve preventivamente essere preventivamente concordata con il Gestore; la data di disattivazione deve essere indicata al Gestore e all’all’Ente competente del rilascio dell’autorizzazione con lettera raccomandata anticipata via faxPEC. Con le stesse modalità va indicata la data di riattivazione.
9. Per Art. 16. Corretto e razionale uso dell’acqua I titolari degli scarichi di acque reflue industriali, la disattivazione che recapitano in pubblica fognatura, sono tenuti a rispettare i criteri generali per un corretto e razionale uso dell’acqua, di tali impianti dovuta a cause accidentali deve essere immediatamente comunicata a mezzo telefonocui al Capo II (“Tutela Quantitativa della Risorsa e Risparmio Idrico”) del D.Lgs. 152/06 e successive modificazioni e integrazioni. Il Gestore, oltre al controllo generale sul rispetto di detti criteri, potrà svolgere funzioni di indirizzo nei confronti degli stabilimenti allacciati alla pubblica fognatura, fornendo l’assistenza necessaria allo scopo di promuovere e successivamente per iscritto, al Gestore favorire il riutilizzo e all’all’Ente competente del rilascio dell’autorizzazione e gli scarichi devono essere immediatamente sospesiil riciclo delle acque reflue o già usate nel ciclo produttivo.
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Impianti di pretrattamento. 1. Gli II titoIare deIIo scarico è responsabiIe degIi impianti di pretrattamento sono necessari per permettere gli allacci alle reti fognarie non ancora provviste pretrattamento/depurazione e deve garantire Ia massima efficienza deI manufatto, effettuando Ie necessarie operazioni di depuratore finale o nel caso in cui l’impianto di depurazione non sia idoneo al trattamento di quel particolare refluo oppure comunque nel caso in cui il sistema di fognatura/collettamento risulti inadeguatoautocontroIIo e manutenzione deIIe parti deIIo stesso, a sue spese.
2. Al fine II titoIare deIIo scarico dovrà dare comunicazione immediata aI Gestore di garantire il corretto funzionamento del sistema fognario e del processo depurativo dei reflui quaIsiasi guasto, intervento manutentivo e/o il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente aItri eventi eccezionaIi che abbiano compromesso Ia piena funzionaIità deI manufatto. II Gestore ha Ia facoItà di prescrivere Iimitazioni o anche Ia sospensione deIIo scarico per lo scarico finale nel corpo recettore della pubblica fognatura tutta Ia durata deI disservizio, aI fine di prevenire o dell’impianto contenere eventuaIi possibiIità di depurazione, il Gestore può proporre alle autorità competenti di imporre agli utenti l’uso di impianti di pretrattamento degli scarichiinquinamento.
3. In particolare nel caso II fermo di reflui industriali, il taIi impianti per Iavori di manutenzione deve essere preventivamente comunicato aI Gestore. OItre Ia comunicazione sarà prodotta aI Gestore ha facoltà di proporre all’Ente competente del rilascio dell’autorizzazione all’interno del parere di propria competenza, di prescrivere nell’autorizzazione allo scarico, l’adozione e il corretto funzionamento di adeguato impianto di pretrattamento dei refluiuna sintetica nota neIIa quaIe sono indicati gIi interventi previsti per iI ripristino deIIa funzionaIità deII’impianto.
4. Per le utenze domestiche, nel caso in cui la realizzazione di un intervento edilizio da parte di un utente richieda la realizzazione di un nuovo scarico in pubblica fognatura o la modifica di uno scarico esistente, l’Amministrazione Comunale deve chiedere parere al Gestore che può proporre l’adozione di sistemi Le caratteristiche dei dispositivi di pretrattamento deIIe acque refIue industriaIi da adottare si differenziano in funzione deI tipo fosse biologiche o similari; questo può rendersi particolarmente necessario soprattutto nei casi di fognatura e deIIe caratteristiche quaIitative e quantitative deIIe acque refIue e vengono vaIutati in cui le condotte presentino caratteristiche tali (diametro, materiali e caratteristiche costruttive) da non poter assicurare il corretto funzionamento del sistema, al fine sede di evitare fenomeni di intasamento e ostruzione delle condotte oltre a quelli di sedimentazione e/o di setticizzazione del liquame all’interno delle stesseautorizzazione.
5. Quale Per situazioni particoIari, ove sia tecnicamente accertata I’impossibiIità di coIIocare manufatti di pretrattamento dei reflui provenienti da cucine di ristoranti, trattorie, mense ed utenze condominiali si prevede tra l’altro l’obbligo di installazione di pozzetto degrassatore adeguatamente dimensionato, al fine di contenere lo sversamento in fognatura di olii e grassi.
6. Nel caso di nuovi allacciamenti o interventi che modifichino sostanzialmente la quantità di acque meteoriche immesse nella rete fognaria mista, il Gestore potrà richiedere la realizzazione prima dell’immissione in pubblica fognatura, di vasche di laminazione o altre tipologie stoccaggio dei refIui, sarà cura deI Gestore, sentito I’Ente d’Ambito, vaIutare eventuaIi deroghe aII’instaIIazione di opere idrauliche che consentano il contenimento delle acque detti manufatti. La vaIutazione di prima pioggia ed il loro graduale rilascio alla fine dell’evento. Tali opere rimarranno in gestione al privatoconcedere eventuaIe deroga sarà funzionaIe aIIa reaIe capacità depurativa deII’impianto e aI raggiungimento degIi obiettivi di quaIità deI corpo idrico.
7. Gli impianti di pretrattamento, sia quelli previsti per gli scarichi di acque reflue domestiche che quelli eventualmente imposti agli scarichi di acque reflue industriali e produttive, devono essere mantenuti attivi ed efficienti dai titolari degli scarichi.
8. Per scarichi di acque reflue industriali, la disattivazione di tali impianti per lavori di manutenzione ordinaria deve essere preventivamente concordata con il Gestore; la data di disattivazione deve essere indicata al Gestore e all’all’Ente competente del rilascio dell’autorizzazione con lettera raccomandata anticipata via fax. Con le stesse modalità va indicata la data di riattivazione.
9. Per scarichi di acque reflue industriali, la disattivazione di tali impianti dovuta a cause accidentali deve essere immediatamente comunicata a mezzo telefono, e successivamente per iscritto, al Gestore e all’all’Ente competente del rilascio dell’autorizzazione e gli scarichi devono essere immediatamente sospesi.
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Samples: Regolamento Di Utenza E Condizioni Di Fornitura Del Servizio Idrico Integrato