IMPIANTO DI RIVELAZIONE GAS Clausole campione

IMPIANTO DI RIVELAZIONE GAS. L'impianto di rivelazione gas dovrà essere dotato di rivelatori specifici per ogni tipo di gas presente nel laboratorio, ed in particolare idrogeno, ossido di carbonio, idrogeno solforato e ammoniaca; inoltre dovranno essere installati rivelatori di ossigeno in grado di monitorare sia la ipoossigenazione sia la iperossigenazione. I rivelatori dovranno essere installati in prossimità delle attrezzature e dei punti di utilizzo dei gas pericolosi; i rivelatori di idrogeno andranno installati anche nella parte alta del locale, 30 cm al di sotto del controsoffitto. Appositi rivelatori di idrogeno solforato e rivelatori termovelocimetrici verranno installati all'interno degli armadi che ospitano gli accumulatori al piombo dell'impianto elettrico in isola; l'attivazione di tali rivelatori, oltre a determinare l'intervento dell'allarme generale, provocherà, tramite la Centrale di Spegnimento, l'azionamento con opportuna temporizzazione degli erogatori ad Aerosol installati negli armadi.
IMPIANTO DI RIVELAZIONE GAS. L'impianto di rivelazione gas dovrà essere dotato di rivelatori specifici per ogni tipo di gas nel laboratorio, ed in particolare nel nuovo laboratorio biomasse, locale di installazione di UB e di MB, per quanto riguarda la rilevazione di fuga gas è presente un sensore di gas H2, dispositivi di segnalazione e allarme. Ad integrazione dei sensori per rivelazione fughe gas, in considerazione delle nuove sorgenti di possibili fughe, soprattutto per la presenza dei due impianti UB e MB, è richiesta la fornitura e installazione di: n.1 Rivelatore catalitico di metano, adatto ad installazioni in ambiente classificato AD-PE. Uscita proporzionale 4-20mA; n.1 Rivelatore di idrogeno solforato a cella elettrochimica, adatto ad installazioni in ambiente classificato AD-PE. Uscita proporzionale 4-20mA; n.1 Rivelatore di ossigeno a cella elettrochimica, adatto ad installazioni in ambiente classificato AD-PE. Uscita proporzionale 4-20mA; Sono inclusi il collegamento con la centrale di rivelazione, i collegamenti elemento indirizzato impianto di rilevazione esistente o alimentazione dispositivi di segnalazione, realizzato in cavo CEI 2022 resistente alla fiamma, 2 fili twistato e schermato, sezione Ø: 1,5mm, posato all'interno di tubazione in PVC rigido di adeguata sezione fornita in opera fino alla centrale di comando e quanto richiesto per fornire il lavoro finito e a regola d'arte. E' incluso il collaudo funzionale del sistema di rivelazione gas, locale reattori UB e MB. Sarà rilasciato il rapporto di collaudo sottoscritto dall’appaltatore e dalla DL.

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  • FORO COMPETENTE E LEGGE APPLICABILE Il Foro competente a dirimere eventuali controversie è quello di residenza o domicilio elettivo del Cliente consumatore. I rapporti con i Clienti sono regolati, salvo accordi specifici, dalla legge italiana.

  • Durata del trattamento Durata della Convenzione e, comunque, nel rispetto degli obblighi di legge cui è tenuto il Titolare.

  • Registrazione e regime fiscale Il presente accordo è soggetto ad imposta di bollo ai sensi dell’art. 2, parte I D.P.R. 26/10/1972 n. 642 e successive modificazioni ed è soggetta a registrazione solo in caso d’uso ai sensi dell’art.10 delle tariffe - parte 2°- del DPR 26/04/1986 n. 131.

  • Utenze Le VM sono configurate con modalità idonee a consentirne l’accesso unicamente a soggetti dotati di credenziali di autenticazione che ne consentono la loro univoca identificazione.

  • Trattamento economico di malattia Durante il periodo di malattia, previsto dall'articolo precedente, il lavoratore avrà diritto, alle normali scadenze dei periodi di paga:

  • Documento Unico di Regolarità contributiva (DURC) 1. La stipula del contratto, l’erogazione di qualunque pagamento a favore dell’appaltatore, la stipula di eventuali atti di sottomissione o di appendici contrattuali, sono subordinate all’acquisizione del DURC.

  • Inscindibilità delle norme contrattuali Le norme del presente contratto devono essere considerate, sotto ogni aspetto ed a qualsiasi fine, correlate ed inscindibili tra loro e non sono cumulabili con alcun altro trattamento, previsto da altri precedenti contratti collettivi nazionali di lavoro. Il presente CCNL costituisce, quindi, l'unico contratto in vigore tra le parti contraenti. Eventuali difficoltà interpretative possono essere riportate al tavolo negoziale nazionale per l'interpretazione autentica della norma. Sono fatte salve, ad esaurimento, le condizioni normoeconomiche di miglior favore.

  • Modalità della votazione Il luogo e il calendario di votazione saranno stabiliti dalla Commissione elettorale, previo accordo con la Direzione aziendale, in modo tale da permettere a tutti gli aventi diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze della produzione. Qualora l'ubicazione degli impianti e il numero dei votanti lo dovessero richiedere, potranno essere stabiliti più luoghi di votazione, evitando peraltro eccessivi frazionamenti anche per conservare, sotto ogni aspetto, la segretezza del voto. Nelle aziende con più unità produttive le votazioni avranno luogo di norma contestualmente. Luogo e calendario di votazione dovranno essere portate a conoscenza di tutti i lavoratori, mediante comunicazione nell'albo esistente presso le aziende, almeno giorni prima del giorno fissato per le votazioni.

  • PRINCIPALI CONDIZIONI ECONOMICHE QUANTO PUÒ COSTARE IL MUTUO

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).