La Contrattualizzazione. La fase di Contrattualizzazione rappresenta, nel processo di adozione di Contratti di Prestazione Energetica (EPC) con Garanzia di Risultato, la fase più importante e anche più delicata. Innanzitutto il ruolo di Governance delle Amministrazioni è di eliminare, a monte dell’espletamento delle gare, la presenza di possibili asimmetrie informative che possono essere sfruttate per comportamenti opportunistici. Il punto di partenza è rappresentato dalla conoscenza: - delle “Baseline” (consumi e costi di combustibile ed energia elettrica, costi di O&M); - del potenziale di risparmio, sia energetico sia monetario, degli stabili di proprietà; - dell’ammontare approssimativo degli investimenti da porre a base d’asta. Questo primo nodo di asimmetria informativa potrebbe favorire le ESCO e penalizzare le Amministrazioni, che non sempre conoscono, se non sommariamente, le caratteristiche degli stabili di proprietà, i costi di approvvigionamento energetico e i costi di O&M. D’altro lato l’esperienza professionale delle ESCO consente loro di individuare con buona precisione i consumi reali e i “margini di manovra”. Questo rappresenta un primo non indifferente costo che le Amministrazioni devono sostenere; i costi per la definizione delle “Baseline” e del potenziale di risparmio sono infatti, nell’ordine di alcune migliaia di euro per edificio. Il secondo elemento del processo di contrattualizzazione è rappresentato dal lungo e complicato percorso che le procedure ad evidenza pubblica comportano nella selezione delle ESCO. La documentazione di gara da preparare è complessa e corposa: si va dagli atti propedeutici squisitamente amministrativi, quali le delibere di approvazione dei criteri di gara, la determina a contrattare, la nomina del Responsabile del Procedimento, delle Commissioni di gara, ecc. fino ai documenti di gara veri e propri: il bando di gara, la lettera di invito, lo schema di contratto, il capitolato di gestione, il disciplinare per la determinazione dei risparmi e del canone, gli allegati tecnici. Generalmente le Amministrazioni hanno familiarità con le procedure di gara grazie alle competenze accumulate nel tempo e di solito confezionano i documenti di gara ispirandosi a quanto proposto da altre amministrazioni, affidandosi all’esperienza di dirigenti e funzionari senior o dei Segretari generali che normalmente hanno un’approfondita conoscenza del Codice degli Appalti e dei regolamenti correlati. Tuttavia, cimentarsi con contrattualistica innovativa, quali i Contratti di Prestazione per il Risparmio Energetico con Garanzia di Risultato, abbinati a meccanismi di Project Financing, può risultare complesso anche per i funzionari pubblici esperti. Del resto per i contratti a prestazioni garantite i contratti assumono molta importanza, in quanto sono molti gli aspetti da regolare nel dettaglio, dall’oggetto dei lavori, alla modalità di gestione e manutenzione degli impianti, dagli aspetti finanziari ai meccanismi di premio e penalità rispetto alla baseline dei risparmi. Può risultare dunque utile avvalersi della consulenza di un Advisor legale esterno, di fiducia dell’Amministrazione, per garantire il successo dell’operazione. Il primo compito di un buon Advisor dovrebbe essere quello di scrivere un testo il più semplice e chiaro possibile, riducendo a monte le cause di possibile contenzioso, sapendo consigliare l’Amministrazione sui punti in cui poter chiedere di più e su quelli su cui saper rinunciare a qualche cosa.
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La Contrattualizzazione. La fase di Contrattualizzazione rappresenta, nel processo di adozione di Contratti di Prestazione Energetica (EPC) con Garanzia di Risultato, la fase più importante e anche più delicata. Innanzitutto il ruolo di Governance delle Amministrazioni è di eliminare, a monte dell’espletamento delle gare, la presenza di possibili asimmetrie informative che possono essere sfruttate per comportamenti opportunistici. Il punto di partenza è rappresentato dalla conoscenza: - delle “Baseline” (consumi e costi di combustibile ed energia elettrica, costi di O&M); - del potenziale di risparmio, sia energetico sia monetario, degli stabili di proprietà; - dell’ammontare approssimativo degli investimenti da porre a base d’asta. Questo primo nodo di asimmetria informativa potrebbe favorire generalmente favorisce le ESCO e penalizzare penalizza le Amministrazioni, che : queste ultime spesso non sempre conoscono, se non sommariamente, le caratteristiche degli stabili di proprietà, i costi di approvvigionamento energetico e i costi di O&M. D’altro lato l’esperienza professionale delle ESCO consente loro di individuare con buona precisione i consumi reali e i “margini di manovra”” mettendole in condizioni di vantaggio nella partecipazione alle gare. Questo rappresenta un primo non indifferente costo che le Amministrazioni devono sostenere; i costi per la definizione delle “Baseline” e del potenziale di risparmio sono infatti, nell’ordine di alcune migliaia di euro per edificio. Il secondo elemento del processo di contrattualizzazione è rappresentato dal lungo e complicato percorso che le procedure ad evidenza pubblica comportano nella selezione delle ESCO. La documentazione di gara da preparare è complessa e corposa: si va dagli atti propedeutici squisitamente amministrativi, quali le delibere di approvazione dei criteri di gara, la determina a contrattare, la nomina del Responsabile del Procedimento, delle Commissioni di gara, ecc. fino ai documenti di gara veri e propri: il bando di gara, la lettera di invito, lo schema di contratto, il capitolato di gestione, il disciplinare per la determinazione dei risparmi e del canone, gli allegati tecnici. Generalmente le Amministrazioni hanno familiarità con le procedure di gara grazie alle competenze accumulate nel tempo e di solito confezionano i documenti di gara ispirandosi a quanto proposto da altre amministrazioni, con la tecnica del “taglia e incolla” affidandosi all’esperienza di dirigenti e funzionari senior o dei Segretari generali che normalmente hanno un’approfondita conoscenza del Codice degli Appalti e dei regolamenti correlati. Tuttavia, cimentarsi con contrattualistica innovativa, quali i Contratti di Prestazione per il Risparmio Energetico con Garanzia di Risultato, abbinati a meccanismi di Project Financing, può risultare complesso improbo anche per i il più smaliziato dei funzionari pubblici espertipubblici. Del resto per i contratti a prestazioni garantite i contratti assumono molta importanza“Il diavolo si cela nei dettagli” recita un vecchio proverbio. Pochi detti si adattano così bene al mondo giuridico e amministrativo e chi opera negli uffici legali sa bene che il significato e il senso di qualsiasi testo giuridico, in quanto sono molti gli aspetti sia esso di natura legislativa, giurisprudenziale o contrattuale, può essere determinato da regolare nel dettagliouno o più “dettagli” del testo, dall’oggetto dei lavoricome possono esserlo commi e sotto−commi, alla modalità di gestione e manutenzione degli impiantibrevi incisi, dagli aspetti finanziari ai meccanismi di premio e penalità rispetto alla baseline dei risparmio anche singoli aggettivi. Può risultare dunque utile avvalersi della consulenza di Ecco allora che il ricorso ad un Advisor legale esterno, di fiducia dell’Amministrazione, diventa un elemento imprescindibile per garantire il successo dell’operazione. Il primo compito di un Un buon Advisor dovrebbe essere quello di scrivere poi, è colui che riesce a evitare i ricorsi e quando capita un testo il più semplice e chiaro possibilericorso, riducendo a monte le cause di possibile contenzioso, sapendo consigliare l’Amministrazione sui punti in cui poter chiedere di più e su quelli su cui saper rinunciare a qualche cosalo vince.
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La Contrattualizzazione. La fase di Contrattualizzazione rappresenta, nel processo di adozione di Contratti di Prestazione Energetica (EPC) con Garanzia di Risultato, la fase più importante e anche più delicata. Innanzitutto il ruolo di Governance delle Amministrazioni è di eliminare, a monte dell’espletamento delle gare, la presenza di possibili asimmetrie informative che possono essere sfruttate per comportamenti opportunistici. Il punto di partenza è rappresentato dalla conoscenza: - delle “Baseline” (consumi e costi di combustibile ed energia elettrica, costi di O&M); ACCORDO DI PROGRAMMA MSE-ENEA - del potenziale di risparmio, sia energetico sia monetario, degli stabili di proprietà; - dell’ammontare approssimativo degli investimenti da porre a base d’asta. Questo primo nodo di asimmetria informativa potrebbe favorire le ESCO e penalizzare le Amministrazioni, che non sempre conoscono, se non sommariamente, le caratteristiche degli stabili di proprietà, i costi di approvvigionamento energetico e i costi di O&M. D’altro lato l’esperienza professionale delle ESCO consente loro di individuare con buona precisione i consumi reali e i “margini di manovra”. Questo rappresenta un primo non indifferente costo che le Amministrazioni devono sostenere; i costi per la definizione delle “Baseline” e del potenziale di risparmio sono infatti, nell’ordine di alcune migliaia di euro per edificio. Il secondo elemento del processo di contrattualizzazione è rappresentato dal lungo e complicato percorso che le procedure ad evidenza pubblica comportano nella selezione delle ESCO. La documentazione di gara da preparare è complessa e corposa: si va dagli atti propedeutici squisitamente amministrativi, quali le delibere di approvazione dei criteri di gara, la determina a contrattare, la nomina del Responsabile del Procedimento, delle Commissioni di gara, ecc. fino ai documenti di gara veri e propri: il bando di gara, la lettera di invito, lo schema di contratto, il capitolato di gestione, il disciplinare per la determinazione dei risparmi e del canone, gli allegati tecnici. Generalmente le Amministrazioni hanno familiarità con le procedure di gara grazie alle competenze accumulate nel tempo e di solito confezionano i documenti di gara ispirandosi a quanto proposto da altre amministrazioni, affidandosi all’esperienza di dirigenti e funzionari senior o dei Segretari generali che normalmente hanno un’approfondita conoscenza del Codice degli Appalti e dei regolamenti correlati. Tuttavia, cimentarsi con contrattualistica innovativa, quali i Contratti di Prestazione per il Risparmio Energetico con Garanzia di Risultato, abbinati a meccanismi di Project Financing, può risultare complesso anche per i funzionari pubblici esperti. Del resto per i contratti a prestazioni garantite i contratti assumono molta importanza, in quanto sono molti gli aspetti da regolare nel dettaglio, dall’oggetto dei lavori, alla modalità di gestione e manutenzione degli impianti, dagli aspetti finanziari ai meccanismi di premio e penalità rispetto alla baseline dei risparmi. Può risultare dunque utile avvalersi della consulenza di un Advisor legale esterno, di fiducia dell’Amministrazione, per garantire il successo dell’operazione. Il primo compito di un buon Advisor dovrebbe essere quello di scrivere un testo il più semplice e chiaro possibile, riducendo a monte le cause di possibile contenzioso, sapendo consigliare l’Amministrazione sui punti in cui poter chiedere di più e su quelli su cui saper rinunciare a qualche cosa.
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