Common use of Malte e conglomerati Clause in Contracts

Malte e conglomerati. Le dosi dei diversi materiali da impiegare per la composizione delle malte e dei conglomerati, qualora non in contrasto con quanto stabilito dalla descrizione d’ogni singolo prezzo unitario dell'elenco di contratto, dovranno essere le seguenti: 1.malta comune: calce comune ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 2.malta idraulica: calce idraulica ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 3.malta bastarda: calce idraulica ql. 1,50 cemento “325” ql. 1,50 sabbia mc. 0,90 4.malta cementizia: cemento “325” ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 5.calcestruzzo per riempimenti, livellamenti e simili: cemento “325” ql. 1,50 inerti toutvenant mc. 0,90 6.calcestruzzo per opere non armate: cemento “325” ql. 2,50 inerti mc. 1,00 7.calcestruzzo per cementi armati: cemento “325” ql. 3,00 inerti mc. 1,00 La sabbia da usare nella preparazione delle malte, indipendentemente da quella da usare per i calcestruzzi, disciplinate all'art.1, sarà la frazione di inerte passante per il vaglio a fori circolari di 1,00 mm trattenuta da quello a fori di 0,50 mm. Quanto gli inerti non sono "tout venant", essi si intendono granulometricamente composti in modo da presentare il minimo numero di vuoti, comunque entro i limiti di una frazione passante per il taglio a fori circolari di 2,50 mm e trattenute da quello di 0,50 mm di diametro dei fori. Quando la direzione dei lavori ritenesse di variare le proporzioni su riportate, l'appaltatore sarà obbligato ad uniformarsi alle prescrizioni della medesima, salvo le conseguenti variazioni di prezzo in base alle nuove proporzioni previste. Le dosi degli inerti separati da mescolare per ottenere un inerte complesso da usare per calcestruzzi, quindi con un minimo numero di vuoti, dovranno essere determinate con esperimenti o in cantiere o in laboratorio almeno 1 mese prima dell’inizio dei lavori che comportino l'impiego di detti calcestruzzi. Salvo quanto indicato nell'elenco prezzi, l’uso di additivi per conglomerati e/o malte cementizie deve essere autorizzato espressamente dalla direzione dei lavori. Durante i lavori dovranno eseguirsi frequenti controlli della granulometria degli inerti, mentre la resistenza del conglomerato deve essere comprovata da prove a compressione su cubetti prima e durante i getti, con la frequenza prevista dalle vigenti norme in materia. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta. I residui d’impasti che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego dovranno essere gettati a rifiuto. Se le prescrizioni dei prezzi unitari dovessero riguardare le classi di resistenza dei calcestruzzi invece che le dosi, allora ogni classe sarà determinata, prima dell’inizio dei lavori che comportino l’impiego di detti calcestruzzi, sottoponendo a prova di compressione otto provini normali e quindi applicando la seguente espressione: K = Xm 0,675 Sx in kg/cm2 essendo Xm la media degli otto valori delle resistenze unitarie a compressione e Sx il loro scarto quadratico medio. La classe sarà indicata per difetto con arrotondamenti da 10 a 10 kg/cm2. Nel cantiere dovranno essere presenti e mantenute sempre in perfetta efficienza tutte quelle attrezzature necessarie a garantire una perfetta esecuzione degli impasti ed una qualità costante del calcestruzzo. I materiali, le malte ed i conglomerati, esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati con apposite casse della capacità prescritta e che l'appaltatore sarà in obbligo di provvedere e mantenere a sue spese costantemente su tutti i piazzali ove verrà effettuata la manipolazione; non sarà assolutamente consentita la dosatura dei materiali con secchielli o con carriole. La calce spenta, in pasta, non dovrà essere misurata in fette, appena estratta con badile dal calcinaio, bensì dovrà essere stata rimescolata e ricondotta ad una pasta omogenea, consistente e bene unita. L'impasto dei materiali dovrà essere fatto in via normale a mezzo di macchine impastatrici o mescolatrici munite di dispositivi tali, che le malte ed i conglomerati possano essere trasportati rapidamente ai siti di impiego, senza perdere lo stato di aggregazione ed il grado di umidità risultante dall'impasto meccanico. L'impasto potrà essere fatto anche a braccia d'uomo sopra aree convenientemente pavimentate. Gli ingredienti componenti le malte cementizie saranno prima mescolati a secco, fino ad ottenere un miscuglio di tinta uniforme, il quale verrà poi asperso ripetutamente con la minore quantità di acqua possibile, ma sufficientemente, rimescolando continuamente. Per i conglomerati cementizi semplici ed armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nella normativa vigente all'atto dell'esecuzione dei lavori. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati soltanto nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e, per quanto possibile, in vicinanza del lavoro. I residui d'impasto che non avessero, per qualsiasi ragione, immediato impiego, dovranno essere gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune che potranno essere utilizzati però nella sola giornata del loro confezionamento.

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Malte e conglomerati. Le dosi Malte e conglomerati dovranno rispondere alle norme vigenti (con particolare riferimento alle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008). I quantitativi dei diversi materiali da impiegare per la composizione delle malte Tutti i manufatti in c.a. e dei conglomeratic.a.p. potranno essere eseguiti impiegando unicamente cementi provvisti di attestato di conformità CE che soddisfino i requisiti della norma UNI EN 197-1:2006. Il D.L. potrà richiedere controlli di accettazione sul cemento in arrivo in cantiere nel caso che il calcestruzzo sia prodotto da impianto di preconfezionamento installato nel cantiere stesso. Il prelievo del cemento dovrà avvenire al momento della consegna in conformità alla norma UNI EN 196-7. Gli aggregati utilizzabili, qualora non in contrasto ai fini del confezionamento del calcestruzzo, debbono possedere marcatura CE secondo DPR 246/93 e successivi decreti attuativi. Gli aggregati debbono essere conformi ai requisiti della normativa UNI EN 12620 e UNI 8520-2 con quanto stabilito dalla descrizione d’ogni singolo prezzo unitario dell'elenco i relativi riferimenti alla destinazione d’uso del calcestruzzo. Per la produzione di contratto, calcestruzzo dovranno essere impiegate le seguenti: 1.malta comune: calce comune qlacque potabili e quelle di riciclo conformi alla UNI EN 1008:2003. 3,00 sabbia mc. 0,90 2.malta idraulica: calce idraulica ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 3.malta bastarda: calce idraulica ql. 1,50 cemento “325” ql. 1,50 sabbia mc. 0,90 4.malta cementizia: cemento “325” ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 5.calcestruzzo Gli additivi per riempimentila produzione del calcestruzzo devono possedere la marcatura CE ed essere conformi, livellamenti e simili: cemento “325” ql. 1,50 inerti toutvenant mc. 0,90 6.calcestruzzo per opere non armate: cemento “325” ql. 2,50 inerti mc. 1,00 7.calcestruzzo per cementi armati: cemento “325” ql. 3,00 inerti mc. 1,00 La sabbia da usare nella preparazione delle maltein relazione alla particolare categoria del prodotto cui essi appartengono, indipendentemente da quella da usare per i calcestruzzi, disciplinate all'art.1, sarà la frazione di inerte passante per il vaglio a fori circolari di 1,00 mm trattenuta da quello a fori di 0,50 mm. Quanto gli inerti non sono "tout venant", essi si intendono granulometricamente composti in modo da presentare il minimo numero di vuoti, comunque entro i limiti di una frazione passante per il taglio a fori circolari di 2,50 mm e trattenute da quello di 0,50 mm di diametro dei fori. Quando la direzione dei lavori ritenesse di variare le proporzioni su riportate, l'appaltatore sarà obbligato ad uniformarsi alle prescrizioni ai requisiti imposti dai rispettivi prospetti della medesima, salvo le conseguenti variazioni di prezzo in base alle nuove proporzioni previstenorma UNI EN 934. Le dosi degli inerti separati da mescolare per ottenere un inerte complesso da usare per calcestruzzi, quindi con un minimo numero ceneri volanti e i fumi di vuoti, dovranno silice debbono essere determinate con esperimenti o in cantiere o in laboratorio almeno 1 mese prima dell’inizio dei lavori che comportino l'impiego di detti calcestruzziconformi rispettivamente alla norma UNI EN 450 e UNI EN 13263. Salvo quanto indicato nell'elenco prezzi, l’uso di additivi per conglomerati e/o malte cementizie deve essere autorizzato espressamente dalla direzione dei lavori. Durante i lavori dovranno eseguirsi frequenti controlli della granulometria degli inerti, mentre la resistenza del conglomerato deve essere comprovata da prove a compressione su cubetti prima e durante i getti, con la frequenza prevista dalle vigenti norme in materia. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta. I residui d’impasti che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego dovranno essere gettati a rifiuto. Se le prescrizioni dei prezzi unitari dovessero riguardare Per le classi di resistenza dei calcestruzzi invece che si fa riferimento alle Xxxxx Xxxxxxxx per le dosi, allora ogni Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008. Ogni calcestruzzo dovrà soddisfare i requisiti di durabilità in accordo con quanto richiesto dalle norme UNI 11104 e UNI EN 206-1 e dalle Linee Guida sul Calcestruzzo Strutturale in base alla classe sarà determinata, prima dell’inizio dei lavori che comportino l’impiego di detti calcestruzzi, sottoponendo esposizione ambientale della struttura cui il calcestruzzo è destinato. In accordo alle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008 per la produzione del calcestruzzo si possono configurare due differenti possibilità: Nel primo caso la produzione deve essere effettuata sotto la diretta vigilanza del D.L. in base a prova di compressione otto provini normali quanto previsto dalle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008 e quindi applicando la seguente espressione: K = Xm 0,675 Sx in kg/cm2 essendo Xm la media degli otto valori delle resistenze unitarie a compressione e Sx il loro scarto quadratico mediodall’art. La classe sarà indicata per difetto con arrotondamenti da 10 a 10 kg/cm259 del D.P.R. 380/2001. Nel secondo caso si fa riferimento alle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008 che definiscono come calcestruzzo prodotto con processo industrializzato quello prodotto mediante impianti, strutture e tecniche organizzate sia in cantiere dovranno essere presenti e mantenute sempre che in perfetta efficienza tutte quelle attrezzature necessarie a garantire una perfetta esecuzione degli impasti ed una qualità costante del calcestruzzo. I materiali, le malte ed i conglomerati, esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati con apposite casse della capacità prescritta e che l'appaltatore sarà in obbligo di provvedere e mantenere a sue spese costantemente su tutti i piazzali ove verrà effettuata la manipolazione; non sarà assolutamente consentita la dosatura dei materiali con secchielli o con carriole. La calce spenta, in pasta, non dovrà essere misurata in fette, appena estratta con badile dal calcinaio, bensì dovrà essere stata rimescolata e ricondotta ad una pasta omogenea, consistente e bene unita. L'impasto dei materiali dovrà essere fatto in via normale a mezzo di macchine impastatrici o mescolatrici munite di dispositivi tali, che le malte ed i conglomerati possano essere trasportati rapidamente ai siti di impiego, senza perdere lo stato di aggregazione ed il grado di umidità risultante dall'impasto meccanico. L'impasto potrà essere fatto anche a braccia d'uomo sopra aree convenientemente pavimentate. Gli ingredienti componenti le malte cementizie saranno prima mescolati a secco, fino ad ottenere un miscuglio di tinta uniforme, il quale verrà poi asperso ripetutamente con la minore quantità di acqua possibile, ma sufficientemente, rimescolando continuamente. Per i conglomerati cementizi semplici ed armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nella normativa vigente all'atto dell'esecuzione dei lavori. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati soltanto nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e, per quanto possibile, in vicinanza del lavoro. I residui d'impasto che non avessero, per qualsiasi ragione, immediato impiego, dovranno essere gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune che potranno essere utilizzati però nella sola giornata del loro confezionamentouno stabilimento esterno al cantiere stesso.

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Malte e conglomerati. Le dosi dei diversi materiali da impiegare per la composizione delle malte e dei conglomerati, qualora non in contrasto con quanto stabilito dalla descrizione d’ogni d'ogni singolo prezzo unitario dell'elenco di contratto, dovranno essere le seguenti: 1.malta comune: calce comune ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 2.malta idraulica: calce idraulica ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 3.malta bastarda: calce idraulica ql. 1,50 cemento “325” ql. 1,50 sabbia mc. 0,90 4.malta cementizia: cemento “325” ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 5.calcestruzzo per riempimenti, livellamenti e simili: cemento “325” ql. 1,50 inerti toutvenant mc. 0,90 6.calcestruzzo per opere non armate: cemento “325” ql. 2,50 inerti mc. 1,00 7.calcestruzzo per cementi armati: cemento “325” ql. 3,00 inerti mc. 1,00 La sabbia da usare nella preparazione delle malte, indipendentemente da quella da usare per i calcestruzzi, disciplinate all'art.1, sarà la frazione di inerte passante per il vaglio a fori circolari di 1,00 mm trattenuta da quello a fori di 0,50 mm. Quanto gli inerti non sono "tout venant", essi si intendono granulometricamente composti in modo da presentare il minimo numero di vuoti, comunque entro i limiti di una frazione passante per il taglio a fori circolari di 2,50 mm e trattenute da quello di 0,50 mm di diametro dei fori. Quando la direzione dei lavori ritenesse di variare le proporzioni su riportate, l'appaltatore sarà obbligato ad uniformarsi alle prescrizioni della medesima, salvo le conseguenti variazioni di prezzo in base alle nuove proporzioni previste. Le dosi degli inerti separati da mescolare per ottenere un inerte complesso da usare per calcestruzzi, quindi con un minimo numero di vuoti, dovranno essere determinate con esperimenti o in cantiere o in laboratorio almeno 1 mese prima dell’inizio dell'inizio dei lavori che comportino l'impiego di detti calcestruzzi. Salvo quanto indicato nell'elenco prezzi, l’uso l'uso di additivi per conglomerati e/o malte cementizie deve essere autorizzato espressamente dalla direzione dei lavori. Durante i lavori dovranno eseguirsi frequenti controlli della granulometria degli inerti, mentre la resistenza del conglomerato deve essere comprovata da prove a compressione su cubetti prima e durante i getti, con la frequenza prevista dalle vigenti norme in materia. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta. I residui d’impasti d'impasti che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego dovranno essere gettati a rifiuto. Se le prescrizioni dei prezzi unitari dovessero riguardare le classi di resistenza dei calcestruzzi invece che le dosi, allora ogni classe sarà determinata, prima dell’inizio dell'inizio dei lavori che comportino l’impiego l'impiego di detti calcestruzzi, sottoponendo a prova di compressione otto provini normali e quindi applicando la seguente espressione: K = Xm 0,675 Sx in kg/cm2 essendo Xm la media degli otto valori delle resistenze unitarie a compressione e Sx il loro scarto quadratico medio. La classe sarà indicata per difetto con arrotondamenti da 10 a 10 kg/cm2. Nel cantiere dovranno essere presenti e mantenute sempre in perfetta efficienza tutte quelle attrezzature necessarie a garantire una perfetta esecuzione degli impasti ed una qualità costante del calcestruzzo. I materiali, le malte ed i conglomerati, esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati con apposite casse della capacità prescritta e che l'appaltatore sarà in obbligo di provvedere e mantenere a sue spese costantemente su tutti i piazzali ove verrà effettuata la manipolazione; non sarà assolutamente consentita la dosatura dei materiali con secchielli o con carriole. La calce spenta, in pasta, non dovrà essere misurata in fette, appena estratta con badile dal calcinaio, bensì dovrà essere stata rimescolata e ricondotta ad una pasta omogenea, consistente e bene unita. L'impasto dei materiali dovrà essere fatto in via normale a mezzo di macchine impastatrici o mescolatrici munite di dispositivi tali, che le malte ed i conglomerati possano essere trasportati rapidamente ai siti di impiego, senza perdere lo stato di aggregazione ed il grado di umidità risultante dall'impasto meccanico. L'impasto potrà essere fatto anche a braccia d'uomo sopra aree convenientemente pavimentate. Gli ingredienti componenti le malte cementizie saranno prima mescolati a secco, fino ad ottenere un miscuglio di tinta uniforme, il quale verrà poi asperso ripetutamente con la minore quantità di acqua possibile, ma sufficientemente, rimescolando continuamente. Per i conglomerati cementizi semplici ed armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nella normativa vigente all'atto dell'esecuzione dei lavori. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati soltanto nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e, per quanto possibile, in vicinanza del lavoro. I residui d'impasto che non avessero, per qualsiasi ragione, immediato impiego, dovranno essere gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune che potranno essere utilizzati però nella sola giornata del loro confezionamento.

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Malte e conglomerati. Le dosi I quantitativi dei diversi materiali da impiegare per la composizione delle malte e dei conglomerati, qualora non in contrasto con quanto stabilito secondo le particolari indicazioni che potranno essere imposte dalla descrizione d’ogni singolo prezzo unitario dell'elenco di contrattoDirezione dei lavori o stabilite nell’elenco prezzi, dovranno essere le seguenticorrispondere alle seguenti proporzioni: 1.malta Malta comune: calce Calce spenta in pasta mc. 0,25 ± 0,40; Sabbia mc. 0,85 ± 1,00; Malta comune qlper intonaco rustico (rinzaffo): Calce spenta in pasta mc. 3,00 sabbia 0,20 ± 0,40; Sabbia mc. 0,90 2.malta idraulica: calce idraulica ql. 3,00 sabbia ± 1,00; Malta comune per intonaco civile (stabilitura): Calce spenta in pasta mc. 0,90 3.malta bastarda: calce idraulica ql. 1,50 cemento “325” ql. 1,50 sabbia 0,35 ± 0,45; Sabbia vagliata mc. 0,90 4.malta cementizia0,80; Malta cementizia forte: cemento “325” ql. Cemento idraulico normale x.xx 3,00 sabbia ± 6,00; Sabbia mc. 0,90 5.calcestruzzo per riempimenti, livellamenti e simili1,00; Malta cementizia debole: cemento “325” ql. 1,50 inerti toutvenant Agglomerante cementizio a lenta presa x.xx 2,50 ± 4,00; Sabbia mc. 0,90 6.calcestruzzo 1,00; Malta cementizia per opere non armateintonaci: cemento “325” ql. 2,50 inerti Agglomerante cementizio a lenta presa x.xx 6,00; Sabbia mc. 1,00 7.calcestruzzo 1,00; Malta per cementi armatistucchi: cemento “325” ql. 3,00 inerti Calce spenta in pasta mc. 1,00 La sabbia da usare nella preparazione delle malte, indipendentemente da quella da usare per i calcestruzzi, disciplinate all'art.1, sarà la frazione 0,45; Polvere di inerte passante per il vaglio a fori circolari di 1,00 mm trattenuta da quello a fori di 0,50 mmmarmo mc. Quanto gli inerti non sono "tout venant", essi si intendono granulometricamente composti in modo da presentare il minimo numero di vuoti, comunque entro i limiti di una frazione passante per il taglio a fori circolari di 2,50 mm e trattenute da quello di 0,50 mm di diametro dei fori0,90. Quando la direzione Direzione dei lavori ritenesse di variare le proporzioni su riportatetali proporzioni, l'appaltatore l’Appaltatore sarà obbligato ad uniformarsi alle prescrizioni della medesima, salvo le conseguenti variazioni di prezzo in base alle nuove proporzioni previste. Le dosi degli inerti separati da mescolare per ottenere un inerte complesso da usare per calcestruzzi, quindi con un minimo numero di vuoti, dovranno essere determinate con esperimenti o in cantiere o in laboratorio almeno 1 mese prima dell’inizio dei lavori che comportino l'impiego di detti calcestruzzi. Salvo quanto indicato nell'elenco prezzi, l’uso di additivi per conglomerati e/o malte cementizie deve essere autorizzato espressamente dalla direzione dei lavori. Durante i lavori dovranno eseguirsi frequenti controlli della granulometria degli inerti, mentre la resistenza del conglomerato deve essere comprovata da prove a compressione su cubetti prima e durante i getti, con la frequenza prevista dalle vigenti norme in materia. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta. I residui d’impasti che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego dovranno essere gettati a rifiuto. Se le prescrizioni dei prezzi unitari dovessero riguardare le classi di resistenza dei calcestruzzi invece che le dosi, allora ogni classe sarà determinata, prima dell’inizio dei lavori che comportino l’impiego di detti calcestruzzi, sottoponendo a prova di compressione otto provini normali e quindi applicando la seguente espressione: K = Xm 0,675 Sx in kg/cm2 essendo Xm la media degli otto valori delle resistenze unitarie a compressione e Sx il loro scarto quadratico medio. La classe sarà indicata per difetto con arrotondamenti da 10 a 10 kg/cm2. Nel cantiere dovranno essere presenti e mantenute sempre in perfetta efficienza tutte quelle attrezzature necessarie a garantire una perfetta esecuzione degli impasti ed una qualità costante del calcestruzzo. I materiali, le malte ed i conglomerati, esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati con apposite casse della capacità prescritta e che l'appaltatore sarà in obbligo di provvedere e mantenere a sue spese costantemente su tutti i piazzali ove verrà effettuata la manipolazione; non sarà assolutamente consentita la dosatura dei materiali con secchielli o con carriole. La calce spenta, in pasta, non dovrà essere misurata in fette, appena estratta con badile dal calcinaio, bensì dovrà essere stata rimescolata e ricondotta ad una pasta omogenea, consistente e bene unita. L'impasto L’impasto dei materiali dovrà essere fatto in via normale a braccia d’uomo, sopra aree convenientemente pavimentate, oppure a mezzo di macchine impastatrici o mescolatrici munite di dispositivi tali, che le malte ed i conglomerati possano essere trasportati rapidamente ai siti di impiego, senza perdere lo stato di aggregazione ed il grado di umidità risultante dall'impasto meccanicomescolatrici. L'impasto potrà essere fatto anche a braccia d'uomo sopra aree convenientemente pavimentate. Gli ingredienti I materiali componenti le malte cementizie saranno prima mescolati a secco, fino ad ottenere un miscuglio di tinta uniforme, il quale verrà poi asperso ripetutamente con la minore quantità di acqua d’acqua possibile, ma sufficientementesufficiente, rimescolando continuamente. Per i conglomerati cementizi semplici Nella composizione di calcestruzzi con malte di calce comune od idraulica, si formerà prima l’impasto della malta con le proporzioni prescritte, impiegandola minore quantità d’acqua possibile, poi si distribuirà la malta sulla ghiaia o pietrisco e si mescolerà il tutto fino a che ogni elemento sia per risultare uniformemente distribuito nella massa ed armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nella normativa vigente all'atto dell'esecuzione dei lavori. Gli impasti, sia avviluppato di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati soltanto nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e, per quanto possibile, in vicinanza del lavorotutta la superficie. I residui d'impasto d’impasto che non avessero, avessero per qualsiasi ragione, immediato impiego, impiego dovranno essere gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune comune, che potranno essere utilizzati però nella sola stessa giornata del loro confezionamento.

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Malte e conglomerati. Le dosi I quantitativi dei diversi materiali da impiegare per la composizione delle malte e dei conglomerati, qualora non in contrasto con quanto stabilito secondo le particolari indicazioni che potranno essere imposte dalla descrizione d’ogni singolo prezzo unitario dell'elenco di contrattoDirezione dei Lavori o stabilite nell’elenco prezzi, dovranno essere le seguenticorrispondere alle seguenti proporzioni: 1.malta  Malta comune: calce Calce spenta in pasta mc. 0,25 ± 0,40; Sabbia mc. 0,85 ± 1,00;  Malta comune qlper intonaco rustico (rinzaffo): Calce spenta in pasta mc. 3,00 sabbia 0,20 ± 0,40; Sabbia mc. 0,90 2.malta idraulica: calce idraulica ql. 3,00 sabbia ± 1,00;  Malta comune per intonaco civile (stabilitura): Calce spenta in pasta mc. 0,90 3.malta bastarda: calce idraulica ql. 1,50 cemento “325” ql. 1,50 sabbia 0,35 ± 0,45; Xxxxxx vagliata mc. 0,90 4.malta cementizia0,80;  Malta cementizia forte: cemento “325” ql. Cemento idraulico normale x.xx 3,00 sabbia ± 6,00; Sabbia mc. 0,90 5.calcestruzzo per riempimenti, livellamenti e simili1,00;  Malta cementizia debole: cemento “325” ql. 1,50 inerti toutvenant Agglomerante cementizio a lenta presa x.xx 2,50 ± 4,00; Sabbia mc. 0,90 6.calcestruzzo 1,00;  Malta cementizia per opere non armateintonaci: cemento “325” ql. 2,50 inerti Agglomerante cementizio a lenta presa x.xx 6,00; Sabbia mc. 1,00 7.calcestruzzo 1,00;  Malta per cementi armatistucchi: cemento “325” ql. 3,00 inerti Calce spenta in pasta mc. 1,00 La sabbia da usare nella preparazione delle malte, indipendentemente da quella da usare per i calcestruzzi, disciplinate all'art.1, sarà la frazione 0,45; Polvere di inerte passante per il vaglio a fori circolari di 1,00 mm trattenuta da quello a fori di 0,50 mmmarmo mc. Quanto gli inerti non sono "tout venant", essi si intendono granulometricamente composti in modo da presentare il minimo numero di vuoti, comunque entro i limiti di una frazione passante per il taglio a fori circolari di 2,50 mm e trattenute da quello di 0,50 mm di diametro dei fori0,90. Quando la direzione Direzione dei lavori Lavori ritenesse di variare le proporzioni su riportatetali proporzioni, l'appaltatore l’Appaltatore sarà obbligato ad uniformarsi alle prescrizioni della medesima, salvo le conseguenti variazioni di prezzo in base alle nuove proporzioni previste. Le dosi degli inerti separati da mescolare per ottenere un inerte complesso da usare per calcestruzzi, quindi con un minimo numero di vuoti, dovranno essere determinate con esperimenti o in cantiere o in laboratorio almeno 1 mese prima dell’inizio dei lavori che comportino l'impiego di detti calcestruzzi. Salvo quanto indicato nell'elenco prezzi, l’uso di additivi per conglomerati e/o malte cementizie deve essere autorizzato espressamente dalla direzione dei lavori. Durante i lavori dovranno eseguirsi frequenti controlli della granulometria degli inerti, mentre la resistenza del conglomerato deve essere comprovata da prove a compressione su cubetti prima e durante i getti, con la frequenza prevista dalle vigenti norme in materia. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta. I residui d’impasti che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego dovranno essere gettati a rifiuto. Se le prescrizioni dei prezzi unitari dovessero riguardare le classi di resistenza dei calcestruzzi invece che le dosi, allora ogni classe sarà determinata, prima dell’inizio dei lavori che comportino l’impiego di detti calcestruzzi, sottoponendo a prova di compressione otto provini normali e quindi applicando la seguente espressione: K = Xm 0,675 Sx in kg/cm2 essendo Xm la media degli otto valori delle resistenze unitarie a compressione e Sx il loro scarto quadratico medio. La classe sarà indicata per difetto con arrotondamenti da 10 a 10 kg/cm2. Nel cantiere dovranno essere presenti e mantenute sempre in perfetta efficienza tutte quelle attrezzature necessarie a garantire una perfetta esecuzione degli impasti ed una qualità costante del calcestruzzo. I materiali, le malte ed i conglomerati, esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati con apposite casse della capacità prescritta e che l'appaltatore sarà in obbligo di provvedere e mantenere a sue spese costantemente su tutti i piazzali ove verrà effettuata la manipolazione; non sarà assolutamente consentita la dosatura dei materiali con secchielli o con carriole. La calce spenta, in pasta, non dovrà essere misurata in fette, appena estratta con badile dal calcinaio, bensì dovrà essere stata rimescolata e ricondotta ad una pasta omogenea, consistente e bene unita. L'impasto L’impasto dei materiali dovrà essere fatto in via normale a braccia d’uomo, sopra aree convenientemente pavimentate, oppure a mezzo di macchine impastatrici o mescolatrici munite di dispositivi tali, che le malte ed i conglomerati possano essere trasportati rapidamente ai siti di impiego, senza perdere lo stato di aggregazione ed il grado di umidità risultante dall'impasto meccanicomescolatrici. L'impasto potrà essere fatto anche a braccia d'uomo sopra aree convenientemente pavimentate. Gli ingredienti I materiali componenti le malte cementizie saranno prima mescolati a secco, fino ad ottenere un miscuglio di tinta uniforme, il quale verrà poi asperso ripetutamente con la minore quantità di acqua d’acqua possibile, ma sufficientementesufficiente, rimescolando continuamente. Per i conglomerati cementizi semplici Nella composizione di calcestruzzi con malte di calce comune od idraulica, si formerà prima l’impasto della malta con le proporzioni prescritte, impiegandola minore quantità d’acqua possibile, poi si distribuirà la malta sulla ghiaia o pietrisco e si mescolerà il tutto fino a che ogni elemento sia per risultare uniformemente distribuito nella massa ed armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nella normativa vigente all'atto dell'esecuzione dei lavori. Gli impasti, sia avviluppato di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati soltanto nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e, per quanto possibile, in vicinanza del lavorotutta la superficie. I residui d'impasto d’impasto che non avessero, avessero per qualsiasi ragione, immediato impiego, impiego dovranno essere gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune comune, che potranno essere utilizzati però nella sola stessa giornata del loro confezionamento.

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Malte e conglomerati. Le dosi Malte e conglomerati dovranno rispondere alle norme vigenti (con particolare riferimento alle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008). I quantitativi dei diversi materiali da impiegare per la composizione delle malte Tutti i manufatti in c.a. e dei conglomeratic.a.p. potranno essere eseguiti impiegando unicamente cementi provvisti di attestato di conformità CE che soddisfino i requisiti della norma UNI EN 197-1:2006. Il D.L. potrà richiedere controlli di accettazione sul cemento in arrivo in cantiere nel caso che il calcestruzzo sia prodotto da impianto di preconfezionamento installato nel cantiere stesso. Il prelievo del cemento dovrà avvenire al momento della consegna in conformità alla norma UNI EN 196-7. Gli aggregati utilizzabili, qualora non in contrasto ai fini del confezionamento del calcestruzzo, debbono possedere marcatura CE secondo DPR 246/93 e successivi decreti attuativi. Gli aggregati debbono essere conformi ai requisiti della normativa UNI EN 12620 e UNI 8520- 2 con quanto stabilito dalla descrizione d’ogni singolo prezzo unitario dell'elenco i relativi riferimenti alla destinazione d’uso del calcestruzzo. Per la produzione di contratto, calcestruzzo dovranno essere impiegate le seguenti: 1.malta comune: calce comune qlacque potabili e quelle di riciclo conformi alla UNI EN 1008:2003. 3,00 sabbia mc. 0,90 2.malta idraulica: calce idraulica ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 3.malta bastarda: calce idraulica ql. 1,50 cemento “325” ql. 1,50 sabbia mc. 0,90 4.malta cementizia: cemento “325” ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 5.calcestruzzo Gli additivi per riempimentila produzione del calcestruzzo devono possedere la marcatura CE ed essere conformi, livellamenti e simili: cemento “325” ql. 1,50 inerti toutvenant mc. 0,90 6.calcestruzzo per opere non armate: cemento “325” ql. 2,50 inerti mc. 1,00 7.calcestruzzo per cementi armati: cemento “325” ql. 3,00 inerti mc. 1,00 La sabbia da usare nella preparazione delle maltein relazione alla particolare categoria del prodotto cui essi appartengono, indipendentemente da quella da usare per i calcestruzzi, disciplinate all'art.1, sarà la frazione di inerte passante per il vaglio a fori circolari di 1,00 mm trattenuta da quello a fori di 0,50 mm. Quanto gli inerti non sono "tout venant", essi si intendono granulometricamente composti in modo da presentare il minimo numero di vuoti, comunque entro i limiti di una frazione passante per il taglio a fori circolari di 2,50 mm e trattenute da quello di 0,50 mm di diametro dei fori. Quando la direzione dei lavori ritenesse di variare le proporzioni su riportate, l'appaltatore sarà obbligato ad uniformarsi alle prescrizioni ai requisiti imposti dai rispettivi prospetti della medesima, salvo le conseguenti variazioni di prezzo in base alle nuove proporzioni previstenorma UNI EN 934. Le dosi degli inerti separati da mescolare per ottenere un inerte complesso da usare per calcestruzzi, quindi con un minimo numero ceneri volanti e i fumi di vuoti, dovranno silice debbono essere determinate con esperimenti o in cantiere o in laboratorio almeno 1 mese prima dell’inizio dei lavori che comportino l'impiego di detti calcestruzziconformi rispettivamente alla norma UNI EN 450 e UNI EN 13263. Salvo quanto indicato nell'elenco prezzi, l’uso di additivi per conglomerati e/o malte cementizie deve essere autorizzato espressamente dalla direzione dei lavori. Durante i lavori dovranno eseguirsi frequenti controlli della granulometria degli inerti, mentre la resistenza del conglomerato deve essere comprovata da prove a compressione su cubetti prima e durante i getti, con la frequenza prevista dalle vigenti norme in materia. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta. I residui d’impasti che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego dovranno essere gettati a rifiuto. Se le prescrizioni dei prezzi unitari dovessero riguardare Per le classi di resistenza dei calcestruzzi invece che si fa riferimento alle Xxxxx Xxxxxxxx per le dosi, allora ogni Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008. Ogni calcestruzzo dovrà soddisfare i requisiti di durabilità in accordo con quanto richiesto dalle norme UNI 11104 e UNI EN 206-1 e dalle Linee Guida sul Calcestruzzo Strutturale in base alla classe sarà determinata, prima dell’inizio dei lavori che comportino l’impiego di detti calcestruzzi, sottoponendo esposizione ambientale della struttura cui il calcestruzzo è destinato. In accordo alle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008 per la produzione del calcestruzzo si possono configurare due differenti possibilità: Nel primo caso la produzione deve essere effettuata sotto la diretta vigilanza del D.L. in base a prova di compressione otto provini normali quanto previsto dalle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008 e quindi applicando la seguente espressione: K = Xm 0,675 Sx in kg/cm2 essendo Xm la media degli otto valori delle resistenze unitarie a compressione e Sx il loro scarto quadratico mediodall’art. La classe sarà indicata per difetto con arrotondamenti da 10 a 10 kg/cm259 del D.P.R. 380/2001. Nel secondo caso si fa riferimento alle Norme Tecniche per le Costruzioni D.M. 14 gennaio 2008 che definiscono come calcestruzzo prodotto con processo industrializzato quello prodotto mediante impianti, strutture e tecniche organizzate sia in cantiere dovranno essere presenti e mantenute sempre che in perfetta efficienza tutte quelle attrezzature necessarie a garantire una perfetta esecuzione degli impasti ed una qualità costante del calcestruzzo. I materiali, le malte ed i conglomerati, esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati con apposite casse della capacità prescritta e che l'appaltatore sarà in obbligo di provvedere e mantenere a sue spese costantemente su tutti i piazzali ove verrà effettuata la manipolazione; non sarà assolutamente consentita la dosatura dei materiali con secchielli o con carriole. La calce spenta, in pasta, non dovrà essere misurata in fette, appena estratta con badile dal calcinaio, bensì dovrà essere stata rimescolata e ricondotta ad una pasta omogenea, consistente e bene unita. L'impasto dei materiali dovrà essere fatto in via normale a mezzo di macchine impastatrici o mescolatrici munite di dispositivi tali, che le malte ed i conglomerati possano essere trasportati rapidamente ai siti di impiego, senza perdere lo stato di aggregazione ed il grado di umidità risultante dall'impasto meccanico. L'impasto potrà essere fatto anche a braccia d'uomo sopra aree convenientemente pavimentate. Gli ingredienti componenti le malte cementizie saranno prima mescolati a secco, fino ad ottenere un miscuglio di tinta uniforme, il quale verrà poi asperso ripetutamente con la minore quantità di acqua possibile, ma sufficientemente, rimescolando continuamente. Per i conglomerati cementizi semplici ed armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nella normativa vigente all'atto dell'esecuzione dei lavori. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati soltanto nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e, per quanto possibile, in vicinanza del lavoro. I residui d'impasto che non avessero, per qualsiasi ragione, immediato impiego, dovranno essere gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune che potranno essere utilizzati però nella sola giornata del loro confezionamentouno stabilimento esterno al cantiere stesso.

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Samples: protezionecivile.regione.emilia-romagna.it

Malte e conglomerati. Le dosi dei diversi materiali da impiegare per la composizione delle malte e dei conglomerati, qualora qualo- ra non in contrasto con quanto stabilito dalla descrizione d’ogni singolo prezzo unitario dell'elenco di contratto, dovranno essere le seguenti: 1.malta comune: calce comune ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 2.malta idraulica: calce idraulica ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 3.malta bastarda: calce idraulica ql. 1,50 cemento “325” ql. 1,50 sabbia mc. 0,90 4.malta cementizia: cemento “325” ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 5.calcestruzzo per riempimenti, livellamenti e simili: cemento “325” ql. 1,50 inerti toutvenant mc. 0,90 6.calcestruzzo per opere non armate: cemento “325” ql. 2,50 inerti mc. 1,00 7.calcestruzzo per cementi armati: cemento “325” ql. 3,00 inerti mc. 1,00 La sabbia da usare nella preparazione delle malte, indipendentemente da quella da usare per i calcestruzzicalce- struzzi, disciplinate all'art.1, sarà la frazione di inerte passante per il vaglio a fori circolari di 1,00 mm trattenuta da quello a fori di 0,50 mm. Quanto gli inerti non sono "tout - venant", essi si intendono granulometricamente composti in modo da presentare il minimo numero di vuoti, comunque entro i limiti di una frazione passante per il taglio ta- glio a fori circolari di 2,50 mm e trattenute da quello di 0,50 mm di diametro dei fori. Quando la direzione dei lavori ritenesse di variare le proporzioni su riportate, l'appaltatore sarà obbligato ob- bligato ad uniformarsi alle prescrizioni della medesima, salvo le conseguenti variazioni di prezzo in base alle nuove proporzioni previste. Le dosi degli inerti separati da mescolare per ottenere un inerte complesso da usare per calcestruzzicalcestruz- zi, quindi con un minimo numero di vuoti, dovranno essere determinate con esperimenti o in cantiere cantie- re o in laboratorio almeno 1 mese prima dell’inizio dei lavori che comportino l'impiego di detti calcestruzzical- cestruzzi. Salvo quanto indicato nell'elenco prezzi, l’uso di additivi per conglomerati e/o malte cementizie deve essere autorizzato espressamente dalla direzione dei lavori. Durante i lavori dovranno eseguirsi frequenti controlli della granulometria degli inerti, mentre la resistenza re- sistenza del conglomerato deve essere comprovata da prove a compressione su cubetti prima e durante du- rante i getti, con la frequenza prevista dalle vigenti norme in materia. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria ne- cessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta. I residui d’impasti che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego dovranno essere gettati a rifiuto. Se le prescrizioni dei prezzi unitari dovessero riguardare le classi di resistenza dei calcestruzzi invece che le dosi, allora ogni classe sarà determinata, prima dell’inizio dei lavori che comportino l’impiego di detti calcestruzzi, sottoponendo a prova di compressione otto provini normali e quindi applicando la seguente espressione: K = Xm - 0,675 Sx in kg/cm2 essendo Xm la media degli otto valori delle resistenze unitarie a compressione e Sx il loro scarto quadratico medio. La classe sarà indicata per difetto con arrotondamenti da 10 a 10 kg/cm2. Nel cantiere dovranno essere presenti e mantenute sempre in perfetta efficienza tutte quelle attrezzature attrez- zature necessarie a garantire una perfetta esecuzione degli impasti ed una qualità costante del calcestruzzocalce- struzzo. I materiali, le malte ed i conglomerati, esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati con apposite casse della capacità prescritta e che l'appaltatore sarà in obbligo di provvedere e mantenere a sue spese costantemente su tutti i piazzali ove verrà effettuata la manipolazione; non sarà assolutamente consentita la dosatura dei materiali con secchielli o con carriole. La calce spenta, in pasta, non dovrà essere misurata in fette, appena estratta con badile dal calcinaio, bensì dovrà essere stata rimescolata e ricondotta ad una pasta omogenea, consistente e bene unita. L'impasto dei materiali dovrà essere fatto in via normale a mezzo di macchine impastatrici o mescolatrici mescola- trici munite di dispositivi tali, che le malte ed i conglomerati possano essere trasportati rapidamente ai siti di impiego, senza perdere lo stato di aggregazione ed il grado di umidità risultante dall'impasto meccanico. L'impasto potrà essere fatto anche a braccia d'uomo sopra aree convenientemente pavimentatepavi- mentate. Gli ingredienti componenti le malte cementizie saranno prima mescolati a secco, fino ad ottenere un miscuglio di tinta uniforme, il quale verrà poi asperso ripetutamente con la minore quantità di acqua possibile, ma sufficientemente, rimescolando continuamente. Per i conglomerati cementizi semplici ed armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nella normativa vigente all'atto dell'esecuzione dei lavori. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati soltanto nella quantità necessaria neces- saria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e, per quanto possibile, in vicinanza del lavoro. I residui d'impasto che non avessero, per qualsiasi ragione, immediato impiegoimpie- go, dovranno essere gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune che potranno essere utilizzati però nella sola giornata del loro confezionamento.

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Samples: bandieconcorsi.comune.trieste.it

Malte e conglomerati. Le dosi dei diversi materiali da impiegare per la composizione delle malte e dei conglomerati, qualora non in contrasto con quanto stabilito dalla descrizione d’ogni singolo prezzo unitario dell'elenco di contratto, dovranno essere le seguenti: 1.malta comune: calce comune ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 2.malta idraulica: calce idraulica ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 3.malta bastarda: calce idraulica ql. 1,50 cemento “325” ql. 1,50 sabbia mc. 0,90 4.malta cementizia: cemento “325” ql. 3,00 sabbia mc. 0,90 5.calcestruzzo per riempimenti, livellamenti e simili: cemento “325” ql. 1,50 inerti toutvenant mc. 0,90 6.calcestruzzo per opere non armate: cemento “325” ql. 2,50 inerti mc. 1,00 7.calcestruzzo per cementi armati: cemento “325” ql. 3,00 inerti mc. 1,00 La sabbia da usare nella preparazione delle malte, indipendentemente da quella da usare per i calcestruzzi, disciplinate all'art.1, sarà la frazione di inerte passante per il vaglio a fori circolari di 1,00 mm trattenuta da quello a fori di 0,50 mm. Quanto gli inerti non sono "tout - venant", essi si intendono granulometricamente composti in modo da presentare il minimo numero di vuoti, comunque entro i limiti di una frazione passante per il taglio a fori circolari di 2,50 mm e trattenute da quello di 0,50 mm di diametro dei fori. Quando la direzione dei lavori ritenesse di variare le proporzioni su riportate, l'appaltatore sarà obbligato ad uniformarsi alle prescrizioni della medesima, salvo le conseguenti variazioni di prezzo in base alle nuove proporzioni previste. Le dosi degli inerti separati da mescolare per ottenere un inerte complesso da usare per calcestruzzi, quindi con un minimo numero di vuoti, dovranno essere determinate con esperimenti o in cantiere o in laboratorio almeno 1 mese prima dell’inizio dei lavori che comportino l'impiego di detti calcestruzzi. Salvo quanto indicato nell'elenco prezzi, l’uso di additivi per conglomerati e/o malte cementizie deve essere autorizzato espressamente dalla direzione dei lavori. Durante i lavori dovranno eseguirsi frequenti controlli della granulometria degli inerti, mentre la resistenza del conglomerato deve essere comprovata da prove a compressione su cubetti prima e durante i getti, con la frequenza prevista dalle vigenti norme in materia. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta. I residui d’impasti che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego dovranno essere gettati a rifiuto. Se le prescrizioni dei prezzi unitari dovessero riguardare le classi di resistenza dei calcestruzzi invece che le dosi, allora ogni classe sarà determinata, prima dell’inizio dei lavori che comportino l’impiego di detti calcestruzzi, sottoponendo a prova di compressione otto provini normali e quindi applicando la seguente espressione: K = Xm 0,675 Sx in kg/cm2 essendo Xm la media degli otto valori delle resistenze unitarie a compressione e Sx il loro scarto quadratico medio. La classe sarà indicata per difetto con arrotondamenti da 10 a 10 kg/cm2. Nel cantiere dovranno essere presenti e mantenute sempre in perfetta efficienza tutte quelle attrezzature necessarie a garantire una perfetta esecuzione degli impasti ed una qualità costante del calcestruzzo. I materiali, le malte ed i conglomerati, esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati con apposite casse della capacità prescritta e che l'appaltatore sarà in obbligo di provvedere e mantenere a sue spese costantemente su tutti i piazzali ove verrà effettuata la manipolazione; non sarà assolutamente consentita la dosatura dei materiali con secchielli o con carriole. La calce spenta, in pasta, non dovrà essere misurata in fette, appena estratta con badile dal calcinaio, bensì dovrà essere stata rimescolata e ricondotta ad una pasta omogenea, consistente e bene unita. L'impasto dei materiali dovrà essere fatto in via normale a mezzo di macchine impastatrici o mescolatrici munite di dispositivi tali, che le malte ed i conglomerati possano essere trasportati rapidamente ai siti di impiego, senza perdere lo stato di aggregazione ed il grado di umidità risultante dall'impasto meccanico. L'impasto potrà essere fatto anche a braccia d'uomo sopra aree convenientemente pavimentate. Gli ingredienti componenti le malte cementizie saranno prima mescolati a secco, fino ad ottenere un miscuglio di tinta uniforme, il quale verrà poi asperso ripetutamente con la minore quantità di acqua possibile, ma sufficientemente, rimescolando continuamente. Per i conglomerati cementizi semplici ed armati, gli impasti dovranno essere eseguiti in conformità alle prescrizioni contenute nella normativa vigente all'atto dell'esecuzione dei lavori. Gli impasti, sia di malta che di conglomerato, dovranno essere preparati soltanto nella quantità necessaria per l'impiego immediato, cioè dovranno essere preparati volta per volta e, per quanto possibile, in vicinanza del lavoro. I residui d'impasto che non avessero, per qualsiasi ragione, immediato impiego, dovranno essere gettati a rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune che potranno essere utilizzati però nella sola giornata del loro confezionamento.

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Samples: Lavori Di