MODALITÀ DI ACCESSO E DI DIMISSIONE DEI BENEFICIARI. Oltre a quanto già indicato nel capitolato tecnico, si evidenzia che l’ingresso in un servizio di accoglienza residenziale, come riportato nelle LINEE, presuppone “un’attenta preparazione di azioni di accompagnamento volte a sostenere il bambino nel delicato passaggio alla nuova situazione”. L’insieme degli operatori coinvolti nel processo opererà con la consapevolezza che il percorso dell’accoglienza “si caratterizza per alcune fasi e dimensioni specifiche in cui il bambino è al centro di una continua attenzione e cura, nella logica dell’accompagnamento e della promozione del suo protagonismo. Questa accoglienza non è un punto di arrivo ma una nuova tappa che ha come punto di arrivo la riunificazione familiare oppure l’autonomia individuale o altre soluzioni costruite sul principio del superiore interesse del bambino. Nel rispetto di quanto sopra, i minorenni saranno inseriti presso il servizio o la struttura sperimentale su richiesta del Servizio Sociale Tutela Minori del Comune di Bologna, formalizzato dal Servizio Minori di Asp Città di Bologna. Le dimissioni avverranno in modo concordato con il Servizio Sociale che ha la presa in carico prevedendo anche la definizione concordata della modalità di trasferimento.
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MODALITÀ DI ACCESSO E DI DIMISSIONE DEI BENEFICIARI. Oltre a quanto già indicato nel capitolato tecnico, si evidenzia che l’ingresso L’ingresso in un servizio di accoglienza residenziale, come riportato evidenziato nelle LINEE, presuppone “un’attenta preparazione di azioni di accompagnamento volte a sostenere il bambino nel delicato passaggio alla nuova situazione”. L’insieme degli operatori coinvolti nel processo opererà con la consapevolezza che il percorso dell’accoglienza residenziale “si caratterizza per alcune fasi e dimensioni specifiche in cui il bambino è al centro di una continua attenzione e cura, nella logica dell’accompagnamento e della promozione del suo protagonismo. Questa accoglienza non è un punto di arrivo ma una nuova tappa che ha come punto di arrivo la riunificazione familiare oppure l’autonomia individuale o altre soluzioni costruite sul principio del superiore interesse del bambino. ” Nel rispetto di quanto sopra, i minorenni saranno inseriti presso il servizio o la struttura sperimentale Comunità educativa semiresidenziale su richiesta del Servizio Sociale Tutela Minori minori del Comune di Bologna, formalizzato dal Servizio Minori di Asp Città di Bologna. Le dimissioni avverranno in modo concordato con il Servizio Sociale che ha la presa in carico prevedendo anche la definizione concordata della modalità di trasferimento.
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MODALITÀ DI ACCESSO E DI DIMISSIONE DEI BENEFICIARI. Oltre a quanto già indicato nel capitolato tecnico, si evidenzia che l’ingresso in un servizio di accoglienza residenziale, come Come riportato nelle LINEE, presuppone “un’attenta preparazione di azioni di accompagnamento volte a sostenere il bambino nel delicato passaggio alla nuova situazione”. L’insieme l’insieme degli operatori coinvolti nel processo opererà con la consapevolezza che il percorso dell’accoglienza residenziale “si caratterizza per alcune fasi e dimensioni specifiche in cui il bambino minore è al centro di una continua attenzione e cura, nella logica dell’accompagnamento e della promozione del suo protagonismo. Questa accoglienza non è un punto rappresenta una tappa del percorso di arrivo ma una nuova tappa vita del minore che ha come punto di arrivo la riunificazione familiare oppure l’autonomia individuale o altre soluzioni costruite sul principio del superiore interesse del bambinoobiettivo principale il raggiungimento dell’autonomia”. Nel rispetto di Oltre a quanto sopraevidenziato sopra e a quanto già indicato nel capitolato tecnico, i minorenni beneficiari saranno inseriti presso il servizio o la struttura sperimentale “Comunità per l’autonomia” su richiesta del Servizio Sociale Tutela Minori del Comune di Bologna, Bologna formalizzato dal Servizio Minori di Asp Città di Bologna. Le dimissioni avverranno in modo concordato con il Servizio Sociale che ha la presa in carico prevedendo anche la definizione concordata della modalità di trasferimento.
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MODALITÀ DI ACCESSO E DI DIMISSIONE DEI BENEFICIARI. Oltre a quanto già indicato nel capitolato tecnico, si evidenzia che l’ingresso in un servizio di accoglienza residenziale, come riportato nelle LINEE, presuppone “un’attenta preparazione di azioni di accompagnamento volte a sostenere il bambino nucleo nel delicato passaggio alla nuova situazione”. L’insieme degli operatori coinvolti nel processo opererà con la consapevolezza che il percorso dell’accoglienza residenziale “si caratterizza per alcune fasi e dimensioni specifiche in cui specifiche” che devono avere il bambino è nucleo al centro con l’obiettivo di una continua attenzione promuoverne promozione e curaaccompagnamento in chiave promozionale, nella logica dell’accompagnamento e della promozione fino al raggiungimento dell’autonomia familiare nel rispetto dell’interesse preminente del suo protagonismo. Questa accoglienza non è un punto di arrivo ma una nuova tappa che ha come punto di arrivo la riunificazione familiare oppure l’autonomia individuale o altre soluzioni costruite sul principio del superiore interesse del bambinominore. Nel rispetto di quanto sopra, i minorenni saranno inseriti il nucleo sarà inserito presso il servizio o la struttura sperimentale le strutture del presente Lotto su richiesta del Servizio Sociale Tutela Minori del Comune di Bologna, formalizzato dal Servizio Minori di Asp Città di Bologna. Le dimissioni avverranno in modo concordato con il Servizio Sociale che ha la presa in carico prevedendo anche la definizione concordata della modalità di trasferimento.
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MODALITÀ DI ACCESSO E DI DIMISSIONE DEI BENEFICIARI. Oltre a quanto già indicato nel capitolato tecnico, si evidenzia che l’ingresso in un servizio di accoglienza residenziale, come Come riportato nelle LINEE, presuppone “un’attenta preparazione di azioni di accompagnamento volte a sostenere il bambino nel delicato passaggio alla nuova situazione”. L’insieme l’insieme degli operatori coinvolti nel processo opererà con la consapevolezza che il percorso dell’accoglienza residenziale “si caratterizza per alcune fasi e dimensioni specifiche in cui il bambino minore è al centro di una continua attenzione e cura, nella logica dell’accompagnamento e della promozione del suo protagonismo. Questa accoglienza non è un punto rappresenta una tappa del percorso di arrivo ma una nuova tappa vita del minore che ha come punto di arrivo la riunificazione familiare oppure l’autonomia individuale o altre soluzioni costruite sul principio del superiore interesse del bambinoobiettivo principale il raggiungimento dell’autonomia”. Nel rispetto di Oltre a quanto sopraevidenziato sopra e a quanto già indicato nel capitolato tecnico, i minorenni beneficiari saranno inseriti presso il servizio o la struttura sperimentale Gruppo appartamento su richiesta del Servizio Sociale Tutela Minori del Comune di Bologna, formalizzato dal Servizio Minori di Asp Città di Bologna. Le dimissioni avverranno in modo concordato con il Servizio Sociale che ha la presa in carico prevedendo anche la definizione concordata della modalità di trasferimento.
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