Osservatorio nazionale di settore. Il sistema di informazioni a livello nazionale si realizza tra UNIONALIMENTARI/CONFAPI e FAI/CISL - FLAI/CGIL - UILA /UIL attraverso un Osservatorio di settore che favorisca la conoscenza comune degli andamenti del settore, l'analisi delle problematiche e l'elaborazione di possibili posizioni o iniziative comuni su tematiche ritenute di reciproco interesse. Tutto ciò nel quadro di un auspicato sviluppo, ad ogni livello, delle relazioni industriali tra le parti ed al fine di dar loro maggior continuità ed un carattere partecipativo, ferme restando l'autonomia dell'attività imprenditoriale e le rispettive distinte responsabilità delle parti. A titolo sperimentale e con l'obiettivo di rendere stabilmente operativo l'Osservatorio Nazionale di Settore, la cui durata è correlata alla vigenza del presente contratto, le Parti, ne concordano l'attivazione. La costituzione avverrà su indicazione del Comitato di Indirizzo e sarà finanziato con un contributo mensile (riferito a 12 mensilità) a carico dell'azienda pari a euro 1 per ciascun lavoratore a tempo pieno. Le modalità di contribuzione saranno stabilite dal Comitato di Indirizzo. L'Osservatorio è sede di raccolta di informazioni e di reciproco scambio e confronto sulle stesse in ordine ai seguenti argomenti, con riferimento anche alle piccole e medie imprese associate: - le iniziative a sostegno delle piccole e medie imprese alimentari, che ne favoriscano la competitività, anche con riferimento all'allargamento dell'Unione Europea, alla riforma della PAC ed ai negoziati multilaterali in sede WTO; - le proposte normative e/o legislative da sottoporre agli Organi competenti per lo sviluppo ed il sostegno delle piccole e medie imprese alimentari; - le linee di politica agroindustriale per le p.m.i., nell'ottica di una maggiore integrazione della filiera agroalimentare anche al fine di assumere posizioni concertate con la Pubblica Amministrazione e le altre categorie; - gli andamenti e le prospettive del settore alimentare, la sua situazione competitiva e gli andamenti congiunturali dei mercati, con particolare riferimento a quei comparti o settori che abbiano necessità di iniziative di sostegno; - gli andamenti relativi alla presenza di imprese alimentari nelle aree del Mezzogiorno, di declino industriale o ritardo di sviluppo; - l'evoluzione dei sistemi distributivi e di vendita; - le prospettive relative agli investimenti e allo sviluppo tecnologico; - l'andamento dell'occupazione e della sua struttura, con particolare riferimento alle tipologie di rapporto, ivi compreso il lavoro somministrato ed i contratti a tempo determinato, all'occupazione femminile, agli effetti derivanti dai processi di ristrutturazione ed innovazione e all'occupazione dei lavoratori immigrati; - l'andamento della produttività, efficienza, competitività e costo del lavoro in rapporto con i Paesi concorrenti comunitari ed extracomunitari; - le problematiche poste dal recepimento in sede nazionale della legislazione comunitaria e della legislazione che riguardi la politica industriale e fiscale del settore e il mondo delle piccole e medie imprese; - le conseguenze derivanti dall'integrazione economica sul sistema delle p.m.i. alimentari in termini di competitività interna ed europea; - le tematiche della sicurezza del lavoro e della tutela dell'ambiente esterno nonché le problematiche eventualmente poste dal recepimento nella legislazione italiana delle direttive dell'U.E. in materia; - le tematiche relative alla qualità dei prodotti; - le problematiche riguardanti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro, per favorirne il superamento, per analizzare le connesse esigenze impiantistiche e le difficoltà tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento; - l'andamento a consuntivo della contrattazione aziendale e delle relazioni industriali; - l'andamento degli appalti, del decentramento produttivo e delle terziarizzazioni, con riferimento alle conseguenze ed implicazioni riguardanti l'occupazione e le condizioni di lavoro, nel comune intento della salvaguardia delle normative di tutela del lavoro; - i patti territoriali ed i contratti d'area, eventualmente stipulati, nonché le iniziative specifiche per la definizione di contratti di riallineamento in sede provinciale riguardanti le p.m.i. alimentari; - l'andamento delle adesioni al FONDAPI e le eventuali azioni da intraprendere per favorirne la capillare diffusione tra tutti i lavoratori; - valutazione e miglioramento della qualità dei sistemi formativi, ivi compresa la ricerca di strumenti per accedere ai finanziamenti comunitari, nazionali, regionali e provinciali, in sintonia con l'Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione (ENFEA) e con gli Organismi Bilaterali Territoriali; - il tema della responsabilità sociale dell'impresa; - elaborazione di indicatori di produttività, redditività e competitività da utilizzare nella contrattazione di secondo livello. D'intesa con le rispettive Associazioni territoriali le Parti stipulanti potranno sperimentare: - la costituzione di Osservatori di carattere territoriale, con particolare riferimento alle implicazioni sull'occupazione dei processi di terziarizzazione e di decentramento produttivo; - la predisposizione di modelli organizzativi del lavoro e di orari di lavoro, che le aziende potranno adottare, qualora ritenuti funzionali alle proprie esigenze e specificità. Nell'ambito dell'Osservatorio, le parti valuteranno la possibilità di individuare norme di estensione degli attuali limiti di conservazione del posto di lavoro per malattia e del relativo trattamento economico, per i lavoratori affetti da patologie di particolare gravità, i cui costi siano compensati con una generale rimodulazione dell'attuale trattamento economico previsto per la carenza ed il comporto. Le parti valuteranno altresì l'opportunità di intervenire presso le rispettive Confederazioni perché favoriscano un Accordo Interconfederale in materia, ispirato al principio della mutualizzazione dei costi anche con l'utilizzo di strumenti assicurativi. (Omissis)
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Osservatorio nazionale di settore. Il sistema di informazioni a livello nazionale si realizza tra UNIONALIMENTARI/UNIONALIMENTARI‐ CONFAPI e FAI/CISL - FLAI/CGIL - UILA /UIL FAI‐CISL – FLAI‐CGIL – UILA‐UIL attraverso un Osservatorio di settore che favorisca la conoscenza comune degli andamenti del settore, l'analisi l’analisi delle problematiche e l'elaborazione l’elaborazione di possibili posizioni o iniziative comuni su tematiche ritenute di reciproco interesse. Tutto ciò nel quadro di un auspicato sviluppo, ad ogni livello, delle relazioni industriali tra le parti ed al fine di dar loro maggior continuità ed un carattere partecipativo, ferme restando l'autonomia dell'attività l’autonomia dell’attività imprenditoriale e le rispettive distinte responsabilità delle parti. A titolo sperimentale e con l'obiettivo l’obiettivo di rendere stabilmente operativo l'Osservatorio l’Osservatorio Nazionale di Settore, la cui durata è correlata alla vigenza del presente contratto, le Parti, ne concordano l'attivazionel’attivazione. La costituzione avverrà su indicazione del Comitato di Indirizzo e sarà finanziato con un contributo mensile (riferito a 12 mensilità) a carico dell'azienda dell’azienda pari a euro 1 per ciascun lavoratore a tempo pieno. Le modalità di contribuzione saranno stabilite dal Comitato di Indirizzo. L'Osservatorio L’Osservatorio è sede di raccolta di informazioni e di reciproco scambio e confronto sulle stesse in ordine ai seguenti argomenti, con riferimento anche alle piccole e medie imprese associate: - le iniziative a sostegno delle piccole e medie imprese alimentari, che ne favoriscano la competitività, anche con riferimento all'allargamento dell'Unione all’allargamento dell’Unione Europea, alla riforma della PAC ed ai negoziati multilaterali in sede WTO; - le proposte normative e/o legislative da sottoporre agli Organi competenti per lo sviluppo ed il sostegno delle piccole e medie imprese alimentari; - le linee di politica agroindustriale per le p.m.i., nell'ottica nell’ottica di una maggiore integrazione della filiera agroalimentare anche al fine di assumere posizioni concertate con la Pubblica Amministrazione e le altre categorie; - gli andamenti e le prospettive del settore alimentare, la sua situazione competitiva e gli andamenti congiunturali dei mercati, con particolare riferimento a quei comparti o settori che abbiano necessità di iniziative di sostegno; - gli andamenti relativi alla presenza di imprese alimentari nelle aree del Mezzogiorno, di declino industriale o ritardo di sviluppo; - l'evoluzione l’evoluzione dei sistemi distributivi e di venditavendita ; - le prospettive relative agli investimenti e allo sviluppo tecnologico; - l'andamento dell'occupazione l’andamento dell’occupazione e della sua struttura, con particolare riferimento alle tipologie di rapporto, ivi compreso il lavoro somministrato ed i contratti a tempo determinato, all'occupazione all’occupazione femminile, agli effetti derivanti dai processi di ristrutturazione ed innovazione e all'occupazione all’occupazione dei lavoratori immigrati; - l'andamento l’andamento della produttività, efficienza, competitività e costo del lavoro in rapporto con i Paesi concorrenti comunitari ed extracomunitari; - le problematiche poste dal recepimento in sede nazionale della legislazione comunitaria e della legislazione che riguardi la politica industriale e fiscale del settore e il mondo delle piccole e medie imprese; - le conseguenze derivanti dall'integrazione dall’integrazione economica sul sistema delle p.m.i. alimentari in termini di competitività interna ed europea; - le tematiche della sicurezza del lavoro e della tutela dell'ambiente dell’ambiente esterno nonché le problematiche eventualmente poste dal recepimento nella legislazione italiana delle direttive dell'U.E. dell’U.E. in materia; - le tematiche relative alla qualità dei prodotti; - le problematiche riguardanti le "“barriere architettoniche" ” nei luoghi di lavoro, per favorirne il superamento, per analizzare le connesse esigenze impiantistiche e le difficoltà tecnico-organizzativetecnico‐organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento; - l'andamento l’andamento a consuntivo della contrattazione aziendale e delle relazioni industriali; - l'andamento l’andamento degli appalti, del decentramento produttivo e delle terziarizzazioni, con riferimento alle conseguenze ed implicazioni riguardanti l'occupazione l’occupazione e le condizioni di lavoro, nel comune intento della salvaguardia delle normative di tutela del lavoro; - i patti territoriali ed i contratti d'aread’area, eventualmente stipulati, nonché le iniziative specifiche per la definizione di contratti di riallineamento in sede provinciale riguardanti le p.m.i. alimentari; - l'andamento l’andamento delle adesioni al FONDAPI e le eventuali azioni da intraprendere per favorirne la capillare diffusione tra tutti i lavoratori; - valutazione e miglioramento della qualità dei sistemi formativi, ivi compresa la ricerca di strumenti per accedere ai finanziamenti comunitari, nazionali, regionali e provinciali, in sintonia con l'Organismo l’Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione (ENFEA) e con gli Organismi Bilaterali Territoriali; - il tema della responsabilità sociale dell'impresadell’impresa; - elaborazione di indicatori di produttività, redditività e competitività da utilizzare nella contrattazione di secondo livello. D'intesa D’intesa con le rispettive Associazioni territoriali le Parti stipulanti potranno sperimentare: - la costituzione di Osservatori di carattere territoriale, con particolare riferimento alle implicazioni sull'occupazione sull’occupazione dei processi di terziarizzazione e di decentramento produttivo; - la predisposizione di modelli organizzativi del lavoro e di orari di lavoro, che le aziende potranno adottare, qualora ritenuti funzionali alle proprie esigenze e specificità. Nell'ambito dell'OsservatorioNell’ambito dell’Osservatorio, le parti valuteranno la possibilità di individuare norme di estensione degli attuali limiti di conservazione del posto di lavoro per malattia e del relativo trattamento economico, per i lavoratori affetti da patologie di particolare gravità, i cui costi siano compensati con una generale rimodulazione dell'attuale dell’attuale trattamento economico previsto per la carenza ed il comporto. Le parti valuteranno altresì l'opportunità l’opportunità di intervenire presso le rispettive Confederazioni perché favoriscano un Accordo Interconfederale in materia, ispirato al principio della mutualizzazione dei costi anche con l'utilizzo l’utilizzo di strumenti assicurativi. Nell’ambito dell’Osservatorio sono istituite: ❖ LA COMMISSIONE PARITETICA NAZIONALE PARI OPPORTUNITÀ, composta di 6 membri (Omissis3 designati da UNIONALlMENTARI‐CONFAPI e 3 designati dalle Segreterie Nazionali di FAI‐CISL, FLAI‐CGIL e UILA‐UIL), alla quale é affidato il compito di studio e di ricerca finalizzato: - alla promozione di azioni positive, da attuare anche attraverso forme di organizzazione del lavoro e tipologie contrattuali che favoriscano la conciliazione tra lavoro e vita familiare nonché specifiche iniziative formative, attingendo dalle risorse del FAPI; - ad individuare eventuali ostacoli che non consentano una effettiva parità di opportunità uomo‐donna nel lavoro; - a verificare ipotesi di schemi per la promozione di iniziative di azioni positive, nonché ad esaminare le problematiche relative al rispetto della dignità della persona in base alle disposizioni legislative in materia, al fine di una opportuna sensibilizzazione negli ambienti di lavoro anche relativamente alle “molestie sessuali”; - a studiare interventi idonei a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l’assenza per maternità, verificando le forme possibili per la salvaguardia della professionalità. La Commissione si occuperà inoltre del fenomeno del mobbing, con l’intento di pervenire ad una definizione di tale fenomeno alla luce della legislazione vigente ed alla elaborazione di proposte condivise in merito a possibili modifiche della legislazione medesima ed a conseguenti adeguamenti delle norme contrattuali. ❖ UNA SEZIONE COMPETENTE IN TEMA DI AMBIENTE E SICUREZZA ALIMENTARE, i cui compiti specifici riguarderanno le materie della qualità e sicurezza degli alimenti, rintracciabilità ed etichettatura dei prodotti. 2 ‐ A LIVELLO REGIONALE, di norma una volta l’anno, si effettueranno incontri tra le rispettive strutture per un esame congiunto delle materie di specifico interesse di tale livello territoriale. In tale sede verranno pertanto fornite le aggregazioni regionali dei dati di cui al precedente punto 1), che consentiranno alle parti di confrontarsi sugli interventi da sviluppare con la Regione in materia di: - programmi di formazione e riqualificazione professionale; - andamento dell’occupazione femminile, con le relative possibili azioni positive, in linea con le raccomandazioni U.E.; - predisposizione di progetti di ricerca applicata nel settore in raccordo con l’Ente Regione; - piani di sviluppo regionale e raccordi all’indicazione della programmazione nazionale settoriale, con particolare riferimento alle politiche agricole regionali; - iniziative di supporto finalizzate a: * ricerca nel settore; * risparmio energetico; * tutela dell’ambiente anche mediante l’individuazione di aree destinate alla discarica dei rifiuti industriali. Le parti potranno altresì concordemente articolarsi in sezioni per approfondire tali tematiche, se ritenute specifiche per i vari comparti nei quali si articola il settore alimentare.
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Osservatorio nazionale di settore. Il sistema di informazioni a livello nazionale si realizza tra UNIONALIMENTARI/UNIONALIMEN- TARI-CONFAPI e FAI/-CISL - – FLAI/-CGIL - UILA /UIL – UILA-UIL attraverso un Osservatorio di settore che favorisca la conoscenza comune degli andamenti del settore, l'analisi l’analisi delle problematiche e l'elaborazione l’elaborazione di possibili posizioni o iniziative comuni su tematiche ritenute di reciproco interesse. Tutto ciò nel quadro di un auspicato sviluppo, ad ogni livello, delle relazioni industriali tra le parti Parti ed al fine di dar loro maggior continuità ed un carattere partecipativo, ferme restando l'autonomia dell'attività l’autonomia dell’attività imprenditoriale e le rispettive distinte responsabilità delle partiParti. A titolo sperimentale e con l'obiettivo l’obiettivo di rendere stabilmente operativo l'Osservatorio l’Osservatorio Nazionale di Settore, la cui durata è correlata alla vigenza del presente contratto, le Parti, ne concordano l'attivazionel’attivazione. La costituzione avverrà su indicazione del Comitato di Indirizzo e sarà finanziato con un contributo mensile (riferito a 12 mensilità) a carico dell'azienda dell’azienda pari a euro 1 per ciascun lavoratore a tempo pieno. Le modalità di contribuzione saranno stabilite dal Comitato di Indirizzo. L'Osservatorio L’Osservatorio è sede di raccolta di informazioni e di reciproco scambio e confronto sulle stesse in ordine ai seguenti argomenti, con riferimento anche alle piccole e medie imprese associate: - le iniziative a sostegno delle piccole e medie imprese alimentari, che ne favoriscano la competitività, anche con riferimento all'allargamento dell'Unione all’allargamento dell’Unione Europea, alla riforma della PAC ed ai negoziati multilaterali in sede WTO; - le proposte normative e/o legislative da sottoporre agli Organi competenti per lo sviluppo ed il sostegno delle piccole e medie imprese alimentari; - le linee di politica agroindustriale per le p.m.i., nell'ottica nell’ottica di una maggiore integrazione della filiera agroalimentare anche al fine di assumere posizioni concertate con la Pubblica Amministrazione e le altre categorie; - gli andamenti e le prospettive del settore alimentare, la sua situazione competitiva e gli andamenti congiunturali dei mercati, con particolare riferimento a quei comparti o settori che abbiano necessità di iniziative di sostegno; - gli andamenti relativi alla presenza di imprese alimentari nelle aree del Mezzogiorno, di declino industriale o ritardo di sviluppo; - l'evoluzione l’evoluzione dei sistemi distributivi e di venditavendita ; - le prospettive relative agli investimenti e allo sviluppo tecnologico; - l'andamento dell'occupazione l’andamento dell’occupazione e della sua struttura, con particolare riferimento alle tipologie di rapporto, ivi compreso il lavoro somministrato ed i contratti a tempo determinato, all'occupazione all’occupazione femminile, agli effetti derivanti dai processi di ristrutturazione ed innovazione e all'occupazione all’occupazione dei lavoratori immigrati; - l'andamento l’andamento della produttività, efficienza, competitività e costo del lavoro in rapporto con i Paesi concorrenti comunitari ed extracomunitari; - le problematiche poste dal recepimento in sede nazionale della legislazione comunitaria e della legislazione che riguardi la politica industriale e fiscale del settore e il mondo delle piccole e medie imprese; - le conseguenze derivanti dall'integrazione dall’integrazione economica sul sistema delle p.m.i. alimentari in termini di competitività interna ed europea; - le tematiche della sicurezza del lavoro e della tutela dell'ambiente dell’ambiente esterno nonché le problematiche eventualmente poste dal recepimento nella legislazione italiana delle direttive dell'U.E. dell’U.E. in materia; - le tematiche relative alla qualità dei prodotti; - le problematiche riguardanti le "“barriere architettoniche" ” nei luoghi di lavoro, per favorirne il superamento, per analizzare le connesse esigenze impiantistiche e le difficoltà tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento; - l'andamento l’andamento a consuntivo della contrattazione aziendale e delle relazioni industriali; - l'andamento l’andamento degli appalti, del decentramento produttivo e delle terziarizzazioni, con riferimento alle conseguenze ed implicazioni riguardanti l'occupazione l’occupazione e le condizioni di lavoro, nel comune intento della salvaguardia delle normative di tutela del lavoro; - i patti territoriali ed i contratti d'aread’area, eventualmente stipulati, nonché le iniziative specifiche per la definizione di contratti di riallineamento in sede provinciale riguardanti le p.m.i. alimentari; - l'andamento l’andamento delle adesioni al FONDAPI e le eventuali azioni da intraprendere per favorirne la capillare diffusione tra tutti i lavoratori; - valutazione e miglioramento della qualità dei sistemi formativi, ivi compresa la ricerca di strumenti per accedere ai finanziamenti comunitari, nazionali, regionali e provinciali, in sintonia con l'Organismo l’Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione (ENFEA) e con gli Organismi Bilaterali Territoriali; - il tema della responsabilità sociale dell'impresadell’impresa; - elaborazione di indicatori di produttività, redditività e competitività da utilizzare nella contrattazione di secondo livello. D'intesa D’intesa con le rispettive Associazioni territoriali le Parti stipulanti potranno sperimentare: - la costituzione di Osservatori di carattere territoriale, con particolare riferimento alle implicazioni sull'occupazione sull’occupazione dei processi di terziarizzazione e di decentramento produttivo; - la predisposizione di modelli organizzativi del lavoro e di orari di lavoro, che le aziende potranno adottare, qualora ritenuti funzionali alle proprie esigenze e specificità. Nell'ambito dell'OsservatorioNell’ambito dell’Osservatorio, le parti Parti valuteranno la possibilità di individuare norme di estensione degli attuali limiti di conservazione del posto di lavoro per malattia e del relativo trattamento economico, per i lavoratori affetti da patologie di particolare gravità, i cui costi siano compensati con una generale rimodulazione dell'attuale dell’attuale trattamento economico previsto per la carenza ed il comporto. Le parti Parti valuteranno altresì l'opportunità l’opportunità di intervenire presso le rispettive Confederazioni perché favoriscano un Accordo Interconfederale in materia, ispirato al principio della mutualizzazione dei costi anche con l'utilizzo l’utilizzo di strumenti assicurativi. Nell’ambito dell’Osservatorio sono istituite: • LA COMMISSIONE PARITETICA NAZIONALE PARI OPPORTUNI- TÀ, composta di 6 membri (Omissis3 designati da UNIONALlMENTARI-CONFAPI e 3 designati dalle Segreterie Nazionali di FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL), alla quale é affidato il compito di studio e di ricerca finalizzato: - alla promozione di azioni positive, da attuare anche attraverso forme di organizzazione del lavoro e tipologie contrattuali che favoriscano la conciliazione tra lavoro e vita familiare nonché specifiche iniziative formative, attingendo dalle risorse del FAPI; - ad individuare eventuali ostacoli che non consentano una effettiva parità di opportunità uomo-donna nel lavoro; - a verificare ipotesi di schemi per la promozione di iniziative di azioni positive, nonché ad esaminare le problematiche relative al rispetto della dignità della persona in base alle disposizioni legislative in materia, al fine di una opportuna sensibilizzazione negli ambienti di lavoro anche relativamente alle “molestie sessuali”; - a studiare interventi idonei a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l’assenza per maternità, verificando le forme possibili per la salvaguardia della professionalità. La Commissione si occuperà inoltre del fenomeno del mobbing, con l’intento di pervenire ad una definizione di tale fenomeno alla luce della legislazione vigente ed alla elaborazione di proposte condivise in merito a possibili modifiche della legislazione medesima ed a conseguenti adeguamenti delle norme contrattuali. • UNA SEZIONE COMPETENTE IN TEMA DI AMBIENTE E SICUREZZA ALIMENTARE, i cui compiti specifici riguarderanno le materie della qualità e sicurezza degli alimenti, rintracciabilità ed etichettatura dei prodotti.
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Samples: Collective Labor Agreement
Osservatorio nazionale di settore. Il sistema di informazioni a livello nazionale si realizza tra UNIONALIMENTARI/UNIONALIMENTARI- CONFAPI e FAI/-CISL - – FLAI/-CGIL - UILA /UIL – UILA-UIL attraverso un Osservatorio di settore che favorisca la conoscenza comune degli andamenti del settore, l'analisi l’analisi delle problematiche e l'elaborazione l’elaborazione di possibili posizioni o iniziative comuni su tematiche ritenute di reciproco interesse. Tutto ciò nel quadro di un auspicato sviluppo, ad ogni livello, delle relazioni industriali tra le parti ed al fine di dar loro maggior continuità ed un carattere partecipativo, ferme restando l'autonomia dell'attività l’autonomia dell’attività imprenditoriale e le rispettive distinte responsabilità delle parti. A titolo sperimentale e con l'obiettivo l’obiettivo di rendere stabilmente operativo l'Osservatorio l’Osservatorio Nazionale di Settore, la cui durata è correlata alla vigenza del presente contratto, le Parti, ne concordano l'attivazionel’attivazione. La costituzione avverrà su indicazione del Comitato di Indirizzo e sarà finanziato con un contributo mensile (riferito a 12 mensilità) a carico dell'azienda dell’azienda pari a euro 1 per ciascun lavoratore a tempo pieno. Le modalità di contribuzione saranno stabilite dal Comitato di Indirizzo. L'Osservatorio L’Osservatorio è sede di raccolta di informazioni e di reciproco scambio e confronto sulle stesse in ordine ai seguenti argomenti, con riferimento anche alle piccole e medie imprese associate: - le iniziative a sostegno delle piccole e medie imprese alimentari, che ne favoriscano la competitività, anche con riferimento all'allargamento dell'Unione all’allargamento dell’Unione Europea, alla riforma della PAC ed ai negoziati multilaterali in sede WTO; - le proposte normative e/o legislative da sottoporre agli Organi competenti per lo sviluppo ed il sostegno delle piccole e medie imprese alimentari; - le linee di politica agroindustriale per le p.m.i., nell'ottica nell’ottica di una maggiore integrazione della filiera agroalimentare anche al fine di assumere posizioni concertate con la Pubblica Amministrazione e le altre categorie; - gli andamenti e le prospettive del settore alimentare, la sua situazione competitiva e gli andamenti congiunturali dei mercati, con particolare riferimento a quei comparti o settori che abbiano necessità di iniziative di sostegno; - gli andamenti relativi alla presenza di imprese alimentari nelle aree del Mezzogiorno, di declino industriale o ritardo di sviluppo; - l'evoluzione l’evoluzione dei sistemi distributivi e di venditavendita ; - le prospettive relative agli investimenti e allo sviluppo tecnologico; - l'andamento dell'occupazione l’andamento dell’occupazione e della sua struttura, con particolare riferimento alle tipologie di rapporto, ivi compreso il lavoro somministrato ed i contratti a tempo determinato, all'occupazione all’occupazione femminile, agli effetti derivanti dai processi di ristrutturazione ed innovazione e all'occupazione all’occupazione dei lavoratori immigrati; - l'andamento l’andamento della produttività, efficienza, competitività e costo del lavoro in rapporto con i Paesi concorrenti comunitari ed extracomunitari; - le problematiche poste dal recepimento in sede nazionale della legislazione comunitaria e della legislazione che riguardi la politica industriale e fiscale del settore e il mondo delle piccole e medie imprese; - le conseguenze derivanti dall'integrazione dall’integrazione economica sul sistema delle p.m.i. alimentari in termini di competitività interna ed europea; - le tematiche della sicurezza del lavoro e della tutela dell'ambiente dell’ambiente esterno nonché le problematiche eventualmente poste dal recepimento nella legislazione italiana delle direttive dell'U.E. dell’U.E. in materia; - le tematiche relative alla qualità dei prodotti; - le problematiche riguardanti le "“barriere architettoniche" ” nei luoghi di lavoro, per favorirne il superamento, per analizzare le connesse esigenze impiantistiche e le difficoltà tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento; - l'andamento l’andamento a consuntivo della contrattazione aziendale e delle relazioni industriali; - l'andamento l’andamento degli appalti, del decentramento produttivo e delle terziarizzazioni, con riferimento alle conseguenze ed implicazioni riguardanti l'occupazione l’occupazione e le condizioni di lavoro, nel comune intento della salvaguardia delle normative di tutela del lavoro; - i patti territoriali ed i contratti d'aread’area, eventualmente stipulati, nonché le iniziative specifiche per la definizione di contratti di riallineamento in sede provinciale riguardanti le p.m.i. alimentari; - l'andamento l’andamento delle adesioni al FONDAPI e le eventuali azioni da intraprendere per favorirne la capillare diffusione tra tutti i lavoratori; - valutazione e miglioramento della qualità dei sistemi formativi, ivi compresa la ricerca di strumenti per accedere ai finanziamenti comunitari, nazionali, regionali e provinciali, in sintonia con l'Organismo l’Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione (ENFEA) e con gli Organismi Bilaterali Territoriali; - il tema della responsabilità sociale dell'impresadell’impresa; - elaborazione di indicatori di produttività, redditività e competitività da utilizzare nella contrattazione di secondo livello. D'intesa D’intesa con le rispettive Associazioni territoriali le Parti stipulanti potranno sperimentare: - la costituzione di Osservatori di carattere territoriale, con particolare riferimento alle implicazioni sull'occupazione sull’occupazione dei processi di terziarizzazione e di decentramento produttivo; - la predisposizione di modelli organizzativi del lavoro e di orari di lavoro, che le aziende potranno adottare, qualora ritenuti funzionali alle proprie esigenze e specificità. Nell'ambito dell'OsservatorioNell’ambito dell’Osservatorio, le parti valuteranno la possibilità di individuare norme di estensione degli attuali limiti di conservazione del posto di lavoro per malattia e del relativo trattamento economico, per i lavoratori affetti da patologie di particolare gravità, i cui costi siano compensati con una generale rimodulazione dell'attuale dell’attuale trattamento economico previsto per la carenza ed il comporto. Le parti valuteranno altresì l'opportunità l’opportunità di intervenire presso le rispettive Confederazioni perché favoriscano un Accordo Interconfederale in materia, ispirato al principio della mutualizzazione dei costi anche con l'utilizzo l’utilizzo di strumenti assicurativi. Nell’ambito dell’Osservatorio sono istituite: ❖ LA COMMISSIONE PARITETICA NAZIONALE PARI OPPORTUNITÀ, composta di 6 membri (Omissis3 designati da UNIONALlMENTARI-CONFAPI e 3 designati dalle Segreterie Nazionali di FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL), alla quale é affidato il compito di studio e di ricerca finalizzato: - alla promozione di azioni positive, da attuare anche attraverso forme di organizzazione del lavoro e tipologie contrattuali che favoriscano la conciliazione tra lavoro e vita familiare nonché specifiche iniziative formative, attingendo dalle risorse del FAPI; - ad individuare eventuali ostacoli che non consentano una effettiva parità di opportunità uomo-donna nel lavoro; - a verificare ipotesi di schemi per la promozione di iniziative di azioni positive, nonché ad esaminare le problematiche relative al rispetto della dignità della persona in base alle disposizioni legislative in materia, al fine di una opportuna sensibilizzazione negli ambienti di lavoro anche relativamente alle “molestie sessuali”; - a studiare interventi idonei a facilitare il reinserimento delle lavoratrici dopo l’assenza per maternità, verificando le forme possibili per la salvaguardia della professionalità. La Commissione si occuperà inoltre del fenomeno del mobbing, con l’intento di pervenire ad una definizione di tale fenomeno alla luce della legislazione vigente ed alla elaborazione di proposte condivise in merito a possibili modifiche della legislazione medesima ed a conseguenti adeguamenti delle norme contrattuali. ❖ UNA SEZIONE COMPETENTE IN TEMA DI AMBIENTE E SICUREZZA ALIMENTARE, i cui compiti specifici riguarderanno le materie della qualità e sicurezza degli alimenti, rintracciabilità ed etichettatura dei prodotti.
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Osservatorio nazionale di settore. Il sistema di informazioni a livello nazionale si realizza tra UNIONALIMENTARI/CONFAPI Le Associazioni degli industriali e FAI/CISL -CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL, firmatarie del presente contratto, per: - FLAI/CGIL rispondere adeguatamente alle sfide del mercato mediante miglioramenti di efficienza gestionale, di qualità dei prodotti e incrementi di produttività e di redditività e assicurando lo sviluppo della capacità competitiva delle imprese che costituisce condizione essenziale anche in considerazione della progressiva globalizzazione dei mercati e del processo di integrazione europea, per confrontarsi validamente con la concorrenza interna e internazionale; - UILA /UIL attraverso un Osservatorio salvaguardare il normale svolgimento dell’attività produttiva e assicurare maggiore certezza alla programmazione dei costi aziendali, assecondando la positiva evoluzione e attuazione, nelle diverse realtà merceologiche e aziendali, dei processi di settore che favorisca la conoscenza comune degli andamenti del settoreristrutturazione, l'analisi delle problematiche di innovazione e l'elaborazione di possibili posizioni o iniziative comuni su tematiche ritenute di reciproco interesse. Tutto ciò nel quadro di un auspicato sviluppo, ad ogni livelloin un quadro volto a perseguire la ottimizzazione delle risorse, delle relazioni industriali tra la valorizzazione del fattore umano e le parti ed al fine possibilità di dar loro maggior continuità ed un carattere partecipativopromozione dell’occupazione: confermano, ferme restando l'autonomia dell'attività l’autonomia dell’attività imprenditoriale e le rispettive distinte responsabilità degli imprenditori e delle parti. A titolo sperimentale e con l'obiettivo Organizzazioni sindacali dei lavoratori, la necessità di rendere stabilmente operativo l'Osservatorio Nazionale l’Osservatorio sulle problematiche generali del settore, sulle occasioni di Settoresviluppo e sulle soluzioni atte a favorirlo, nonché sui punti di debolezza e sulle possibilità di superamento anche attraverso ristrutturazioni, razionalizzazioni e mobilità basata sulla riutilizzazione economicamente valida delle risorse produttive e professionali. In particolare saranno oggetto di analisi:
(1) il quadro macroeconomico e la cui durata è correlata alla vigenza situazione competitiva del presente contratto, settore;
(2) le Parti, ne concordano l'attivazione. La costituzione avverrà su indicazione del Comitato conseguenze derivanti dalla integrazione economica sul sistema industriale alimentare nazionale in termini di Indirizzo e sarà finanziato con un contributo mensile (riferito a 12 mensilità) a carico dell'azienda pari a euro 1 per ciascun lavoratore a tempo pieno. Le modalità di contribuzione saranno stabilite dal Comitato di Indirizzo. L'Osservatorio è sede di raccolta di informazioni e di reciproco scambio e confronto sulle stesse in ordine ai seguenti argomenti, competitività interna ed europea con riferimento anche alle piccole e medie imprese associate: - le iniziative a sostegno delle piccole e medie imprese alimentari, che ne favoriscano la competitività, anche con riferimento all'allargamento dell'Unione all’allargamento dell’Unione Europea, alla riforma della PAC ed Pac, e ai negoziati multilaterali in sede WTO; - le proposte normative e/o legislative da sottoporre agli Organi competenti per lo sviluppo ed il sostegno delle piccole e medie imprese alimentari; - ;
(3) le linee di politica agroindustriale per le p.m.i.agroindustriale, nell'ottica nell’ottica di una maggiore integrazione della filiera agroalimentare agroalimentare, anche al fine di assumere posizioni concertate con la Pubblica Amministrazione e le altre categorie; - gli andamenti e le prospettive del settore alimentare, la sua situazione competitiva e gli andamenti congiunturali dei mercati, con particolare riferimento a quei comparti o settori che abbiano necessità di iniziative di sostegno; - gli andamenti relativi alla presenza di imprese alimentari nelle aree del Mezzogiorno, di declino industriale o ritardo di sviluppo; - l'evoluzione ;
(4) l’evoluzione dei sistemi distributivi e di vendita; - ;
(5) i sistemi di relazioni industriali in Europa, l’evoluzione della normativa comunitaria in materia sociale e il ruolo delle Parti sociali;
(6) le esperienze di organizzazione del lavoro e di inquadramento professionale in Europa;
(7) la normativa nazionale emergente in tema di rapporti di lavoro;
(8) il mercato unico europeo e i rapporti con i Paesi dell’Europa extra UE: prospettive relative agli investimenti produttive e allo sviluppo tecnologico; - l'andamento dell'occupazione e della sua struttura, occupazionali;
(9) l’andamento congiunturale anche con particolare riferimento alle tipologie importazioni ed esportazioni dei prodotti;
(10) l’andamento della produttività e il livello di rapporto, ivi compreso il lavoro somministrato ed i contratti a tempo determinato, all'occupazione femminile, agli effetti derivanti dai processi di ristrutturazione ed innovazione efficienza e all'occupazione dei lavoratori immigrati; - l'andamento della produttività, efficienza, competitività e costo del lavoro in rapporto con i gli altri Paesi concorrenti concorrenti, comunitari ed extracomunitari; - le problematiche poste dal recepimento in sede nazionale della legislazione comunitaria e della legislazione che riguardi la politica industriale e fiscale del settore e il mondo delle piccole e medie imprese; - le conseguenze derivanti dall'integrazione economica sul sistema delle p.m.i. alimentari in termini di competitività interna ed europea; - le tematiche della sicurezza del lavoro e della tutela dell'ambiente esterno nonché le problematiche eventualmente poste dal recepimento nella legislazione italiana delle direttive dell'U.E. in materia; - le tematiche relative alla qualità dei prodotti; - le problematiche riguardanti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro, per favorirne il superamento, per analizzare le connesse esigenze impiantistiche e le difficoltà tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento; - l'andamento a consuntivo della contrattazione aziendale e delle relazioni industriali; - l'andamento ;
(11) l’andamento degli appalti, del decentramento produttivo e delle terziarizzazioni, con riferimento alle conseguenze ed e implicazioni riguardanti l'occupazione l’occupazione e le condizioni di lavoro, nel comune intento della salvaguardia delle normative di tutela del lavoro; ;
(12) gli investimenti globali sulla ricerca sia essa applicata per il miglioramento del ciclo produttivo, di sviluppo sperimentale o volta al risparmio di energia o di materie prime;
(13) le tematiche della sicurezza del lavoro - i patti territoriali ed i contratti d'areaper eliminare eventuali fonti di rischio - e della tutela dell’ambiente esterno, eventualmente stipulatianche con riferimento ai rapporti con le istituzioni, nonché le problematiche eventualmente poste dal recepimento in legge delle direttive CEE in materia;
(14) le problematiche occupazionali poste dall’introduzione di importanti innovazioni tecnologiche o derivanti da processi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendale, da nuove iniziative specifiche produttive o da decentramento produttivo, con riguardo alla possibilità di realizzare programmi formativi e di riqualificazione professionale dei lavoratori interessati;
(15) (cancellato)
(16) l’andamento del mercato del lavoro del settore con particolare riferimento al Mezzogiorno, disaggregato per tipologia di rapporto di lavoro, per genere e livelli di inquadramento;
(17) l’andamento del costo del lavoro - con riferimento anche ai salari di fatto disaggregati per genere e livelli di inquadramento, con indicazione aggregata delle quantità retributive che non sono determinate da contrattazione collettiva di categoria -, il rapporto fra questo e la definizione legislazione in materia contributiva, assistenziale e antinfortunistica, nonché le problematiche poste dalla legislazione sociale. Ciò anche al fine di contratti una valutazione della competitività internazionale;
(18) le linee direttrici della contrattazione aziendale di riallineamento cui all’art. 6 del presente contratto, nonché l’andamento a consuntivo della stessa. Ai fini di cui sopra, secondo quanto previsto dai commi 6) e 7), allegato 2) al presente contratto, nell’ambito dell’Osservatorio le Parti proseguiranno e implementeranno l’attività di monitoraggio della contrattazione di 2° livello, già iniziata dall’Osservatorio anche al fine di indirizzare la contrattazione aziendale e promuovere buone pratiche negoziali;
(19) le problematiche concernenti le “barriere architettoniche” nei luoghi di lavoro al fine di favorirne il superamento, compatibilmente con le esigenze impiantistiche e/o tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento previste dalle leggi vigenti. Specifiche informazioni in sede provinciale riguardanti esito alle suddette analisi, per favorire il superamento e l’eliminazione delle “barriere architettoniche”, verranno rese nelle sedi di cui ai punti 2), 3) e 4) del successivo art. 2 (Sistema di informazione e di esame congiunto) del presente CCNL;
(20) le p.m.i. alimentari; - l'andamento problematiche concernenti l’occupazione giovanile;
(21) le problematiche connesse all’inserimento lavorativo dei lavoratori extracomunitari e dei lavoratori disabili, intendendosi per tali quelli la cui capacità lavorativa sia stata accertata ai sensi della legge n. 104/92;
(22) le varie fasi di crescita e affermazione di ALIFOND nel settore, in raccordo con la Consulta delle parti fondatrici, con particolare riferimento all’incremento delle adesioni al FONDAPI e le alle eventuali azioni da intraprendere per favorirne favorire la capillare diffusione tra dell’iniziativa fra tutti i lavoratori; - valutazione e miglioramento della qualità dei sistemi formativi, ivi compresa la ricerca di strumenti per accedere ai finanziamenti comunitari, nazionali, regionali e provinciali, in sintonia con l'Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione ;
(ENFEA23) e con gli Organismi Bilaterali Territoriali; - il tema della responsabilità sociale dell'impresa; - elaborazione dell’impresa;
(24) fermo restando quanto convenuto in occasione del rinnovo contrattuale relativo al biennio economico del 2001 (v. allegato 13), i temi della qualità, della sicurezza alimentare e del “risk assessment”. Le analisi effettuate nell’ambito dell’Osservatorio saranno esaminate in appositi incontri attivati dalle Parti, con cadenza di indicatori norma semestrale, tra le Associazioni dell’industria alimentare e le Organizzazioni sindacali nazionali congiuntamente stipulanti anche eventualmente delegando propri rappresentanti aventi specifiche caratteristiche professionali ritenute di produttivitàvolta in volta necessarie. Previa istruttoria compiuta nell’ambito del Comitato di indirizzo di cui al precedente art. 1, redditività e competitività da utilizzare nella contrattazione di secondo livello. D'intesa le parti stipulanti potranno costituire in via sperimentale, d’intesa con le rispettive Associazioni territoriali le Parti stipulanti potranno sperimentare: - la costituzione di competenti, Osservatori di carattere territorialeterritoriale (regionali o provinciali) raccordati a quello nazionale di settore. In tale contesto e con riferimento al punto 11) del precedente comma 2), al fine di fornire un supporto alle parti stipulanti il CCNL, in particolare potrà essere esaminato il fenomeno degli appalti, del decentramento produttivo e delle terziarizzazioni, con particolare riferimento alle conseguenze e implicazioni sull'occupazione dei processi di terziarizzazione riguardanti l’occupazione e di decentramento produttivo; - la predisposizione di modelli organizzativi del lavoro e di orari le condizioni di lavoro, che nel comune intento della salvaguardia delle normative di tutela del lavoro. Sempre previa istruttoria del richiamato Comitato di indirizzo potranno essere realizzati, d’intesa tra le aziende potranno adottaresingole Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali dei lavoratori congiuntamente stipulanti il presente CCNL, qualora ritenuti funzionali alle proprie esigenze e specificità. Nell'ambito dell'Osservatoriospecifici Osservatori di comparto merceologico, le parti valuteranno la possibilità raccordati a quello nazionale di individuare norme di estensione degli attuali limiti di conservazione del posto di lavoro per malattia e del relativo trattamento economicosettore, per i lavoratori affetti da patologie l’analisi, per quanto di particolare gravitàrispettiva competenza, i cui costi siano compensati con una generale rimodulazione dell'attuale trattamento economico previsto per la carenza ed il comportodelle medesime tematiche previste dall’Osservatorio nazionale. Le parti valuteranno altresì l'opportunità Restano validi gli eventuali Osservatori di intervenire presso le rispettive Confederazioni perché favoriscano un Accordo Interconfederale carattere territoriale e/o di comparto merceologico già in materia, ispirato al principio della mutualizzazione dei costi anche con l'utilizzo essere alla data di strumenti assicurativi. (Omissis)stipula del presente CCNL.
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Osservatorio nazionale di settore. Il sistema di informazioni a livello nazionale si realizza tra UNIONALIMENTARI/UNIONALIMENTARI CONFAPI e FAI/-CISL - FLAI/-CGIL - UILA /UIL UIL attraverso un Osservatorio di settore che favorisca la conoscenza comune degli andamenti andamenti. del settore, l'analisi delle problematiche e l'elaborazione di possibili posizioni o iniziative comuni su tematiche ritenute di reciproco interesse. Tutto ciò nel quadro di un auspicato sviluppo, ad ogni livello, delle relazioni industriali tra le parti ed al fine di dar loro maggior continuità ed un carattere partecipativo, ferme restando l'autonomia dell'attività imprenditoriale e le rispettive distinte responsabilità delle parti. A titolo sperimentale e con l'obiettivo di rendere stabilmente operativo l'Osservatorio Nazionale di Settore, la cui durata è correlata alla vigenza del presente contratto, le Parti, ne concordano l'attivazione. La costituzione avverrà su indicazione del Comitato di Indirizzo e sarà finanziato con un contributo mensile (riferito a 12 mensilità) a carico dell'azienda pari a euro 1 per ciascun lavoratore a tempo pieno. Le modalità di contribuzione saranno stabilite dal Comitato di dì Indirizzo. L'Osservatorio è sede di raccolta di informazioni e di reciproco scambio e confronto sulle stesse in ordine ai seguenti argomenti, con riferimento anche alle piccole e medie imprese associate: - le iniziative a sostegno delle piccole e medie imprese alimentari, che ne favoriscano la competitività, anche con riferimento all'allargamento dell'Unione Europea, alla riforma della PAC ed ai negoziati multilaterali in sede WTO; - le proposte normative e/o legislative da sottoporre agli Organi competenti per lo sviluppo ed il sostegno delle piccole e medie imprese alimentari; - le linee di politica agroindustriale per le p.m.i., nell'ottica di una maggiore integrazione della filiera agroalimentare anche al fine di assumere posizioni concertate con la Pubblica Amministrazione e le altre categorie; - gli andamenti e le prospettive del settore alimentare, la sua situazione competitiva e gli andamenti congiunturali dei mercati, con particolare riferimento a quei comparti o settori che abbiano necessità di iniziative di sostegno; - gli andamenti relativi alla presenza di imprese alimentari nelle aree del Mezzogiorno, di declino industriale o ritardo di sviluppo; - l'evoluzione dei sistemi distributivi e di venditavendita ; - le prospettive relative agli investimenti e allo sviluppo tecnologico; - l'andamento dell'occupazione e della sua struttura, con particolare riferimento alle tipologie di rapporto, ivi compreso il lavoro somministrato ed i contratti a tempo determinato, all'occupazione femminile, agli effetti derivanti dai processi di ristrutturazione ed innovazione e all'occupazione dei lavoratori immigrati; - l'andamento della produttività, efficienza, competitività e costo del lavoro in rapporto con i Paesi concorrenti comunitari ed extracomunitari; - le problematiche poste dal recepimento in sede nazionale della legislazione comunitaria e della legislazione che riguardi la politica industriale e fiscale del settore e il mondo delle piccole e medie imprese; - le conseguenze derivanti derivanti. dall'integrazione economica sul sistema delle p.m.i. alimentari in termini di competitività interna ed europea; - le tematiche della sicurezza del lavoro e della tutela dell'ambiente esterno nonché le problematiche eventualmente poste dal recepimento nella legislazione italiana delle direttive dell'U.E. in materia; - le tematiche relative alla qualità dei prodotti; - le problematiche riguardanti le "barriere architettoniche" nei luoghi di lavoro, per favorirne il superamento, per analizzare le connesse esigenze impiantistiche e le difficoltà tecnico-organizzative, anche attivando idonee iniziative per accedere a fonti di finanziamento; - l'andamento a consuntivo della contrattazione aziendale e delle relazioni industriali; - l'andamento degli appalti, del decentramento produttivo e delle terziarizzazioni, con riferimento alle conseguenze ed implicazioni riguardanti l'occupazione e le condizioni di lavoro, nel comune intento della salvaguardia delle normative di tutela del lavoro; - i patti territoriali ed i contratti d'area, eventualmente stipulati, nonché le iniziative specifiche per la definizione di contratti di riallineamento in sede provinciale riguardanti le p.m.i. alimentari; - l'andamento delle adesioni al FONDAPI FOl\TDAPI e le eventuali azioni da intraprendere per favorirne la capillare diffusione tra tutti i lavoratori; - valutazione e miglioramento della qualità dei sistemi formativi, ivi compresa la ricerca di strumenti per accedere ai finanziamenti comunitari, nazionali, regionali e provinciali, in sintonia con l'Organismo Bilaterale Nazionale per la Formazione (ENFEA) e con gli Organismi Bilaterali Territoriali; - il tema della responsabilità sociale dell'impresa; - XJ)il �) elaborazione di indicatori di produttività, redditività e competitività da utilizzare nella contrattazione di secondo livello. D'intesa con le rispettive Associazioni territoriali le Parti stipulanti potranno sperimentare: - la costituzione di Osservatori di carattere territoriale, con particolare riferimento alle implicazioni sull'occupazione dei processi di terziarizzazione e di decentramento produttivo; - la predisposizione di modelli organizzativi del lavoro e di orari di lavoro, che le aziende potranno adottare, qualora ritenuti funzionali alle proprie esigenze e specificità. Nell'ambito dell'Osservatorio, le parti valuteranno la possibilità di individuare norme nonne di estensione degli attuali limiti di conservazione del posto di lavoro per malattia e del relativo trattamento economico, per i lavoratori affetti da patologie di particolare gravità, i cui costi siano compensati con una generale rimodulazione dell'attuale trattamento economico previsto per la carenza ed il comporto. Le parti valuteranno altresì l'opportunità di intervenire presso le rispettive Confederazioni perché favoriscano un Accordo Interconfederale in materia, ispirato al principio della mutualizzazione dei costi anche con l'utilizzo di strumenti assicurativi. Nell'ambito dell'Osservatorio sono istituite: •!• LA COMMISSIONE PARITETICA NAZIONALE PARI OPPORTUNITÀ, composta di 6 membri (Omissis3 designati da UNIONALlMENTARI CONFAPI e 3 designati dalle Segreterie Nazionali di FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL), alla quale é affidato il compito di studio e di ricerca finalizzato: alla promozione di azioni positive, da attuare anche attraverso forme di organizzazione del lavoro e tipologie contrattuali che favoriscano la conciliazione tra lavoro e vita familiare nonché specifiche iniziative formative, attingendo dalle risorse del FAPI; ad individuare eventuali ostacoli che non consentano una effettiva parità di opportunità uomo-donna nel lavoro;
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