Common use of Pietra da taglio Clause in Contracts

Pietra da taglio. La pietra da taglio da impiegare nelle costruzioni dovrà presentare la forma e le dimensioni di progetto, ed essere lavorata, secondo le prescrizioni che verranno impartite dalla Direzione dei Lavori all'atto dell'esecuzione, nei seguenti modi: a grana grossa, se lavorata semplicemente con la punta grossa senza fare uso della martellina per lavorare le facce viste, né dello scalpello per ricavarne spigoli netti; a grana ordinaria, se le facce viste saranno lavorate con la martellina a denti larghi; a grana mezza fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti mezzani; a grana fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti finissimi. In tutte le lavorazioni, esclusa quella a grana grossa, le facce esterne di ciascun concio della pietra da taglio dovranno avere gli spigoli vivi e ben cesellati per modo che il giunto fra concio e concio non superi la larghezza di 5 mm per la pietra a grana ordinaria e di 3 mm per le altre. Qualunque sia il genere di lavorazione delle facce viste, i letti di posa e le facce di congiunzione dovranno essere ridotti a perfetto piano e lavorati a grana fina. Non saranno tollerate né smussature agli spigoli, né cavità nelle facce, né stuccature in mastice o rattoppi. La pietra da taglio che presentasse tali difetti verrà rifiutata e l'Impresa dovrà sostituirla immediatamente, anche se le scheggiature o gli ammacchi si verificassero dopo il momento della posa in opera fino al momento del collaudo.

Pietra da taglio. La pietra da taglio da impiegare nelle costruzioni dovrà presentare la forma e le dimensioni di del progetto, ed ; essere lavorata, secondo le lavorata a norma delle prescrizioni che verranno impartite dalla Direzione dei Lavori lavori, all'atto dell'esecuzione, nei seguenti modi: - a grana grossa, se ; - a grana ordinaria; - a grana mezza fina; - a grana fina; Per pietra da taglio a grana grossa si intenderà quella lavorata semplicemente con la punta grossa senza fare uso della martellina per lavorare le facce viste, né dello scalpello per ricavarne gli spigoli netti; . Verrà considerata come pietra da taglio a grana ordinaria, se ordinaria quella le cui facce viste saranno lavorate con la martellina a denti larghi; . La pietra da taglio s'intenderà lavorata a grana mezza fina, se fina ed a grana fina secondo che le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti mezzani; a grana fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina mezzani od a denti finissimi. In tutte le lavorazioni, esclusa quella a grana grossa, le facce esterne di ciascun concio della pietra da taglio dovranno avere gli spigoli vivi e ben cesellati per cesellati, in modo che il giunto le connessure, fra concio e concio concio, non superi eccedano la larghezza di mm. 5 mm per la pietra a grana ordinaria e di mm. 3 mm per le altre. Qualunque sia il genere di lavorazione delle facce viste, viste i letti di posa e le facce di congiunzione combaciamento dovranno essere ridotti ridotte a perfetto piano e lavorati lavorate a grana fina. Non saranno tollerate né smussature agli spigoli, né cavità nelle facce, né stuccature in mastice masticature o rattoppi. La pietra da taglio che presentasse tali difetti verrà rifiutata e l'Impresa dovrà sostituirla immediatamentel'Appaltatore sarà in obbligo di darne l'immediata surrogazione, anche se le scheggiature o e gli ammacchi ammanchi si verificassero dopo il sia al momento della posa in opera fino opera, che dopo, sino al momento del collaudo.

Pietra da taglio. La pietra da taglio da impiegare nelle costruzioni dovrà presentare la forma e le dimensioni di progetto, ed essere lavorata, secondo le prescrizioni che verranno impartite dalla Direzione dei Lavori all'atto dell'esecuzioneall’atto dell’esecuzione, nei seguenti modi: a grana grossa, se lavorata semplicemente con la punta grossa senza fare uso della martellina per lavorare le facce viste, né dello scalpello per ricavarne spigoli netti; a grana ordinaria, se le facce viste saranno lavorate con la martellina a denti larghi; a grana mezza fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti mezzani; a grana fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti finissimi. In tutte le lavorazioni, esclusa quella a grana grossa, le facce esterne di ciascun concio della pietra da taglio dovranno avere gli spigoli vivi e ben cesellati per modo che il giunto fra concio e concio non superi la larghezza di 5 mm per la pietra a grana ordinaria e di 3 mm per le altre. Qualunque sia il genere di lavorazione delle facce viste, i letti di posa e le facce di congiunzione dovranno essere ridotti a perfetto piano e lavorati a grana fina. Non saranno tollerate né smussature agli spigoli, né cavità nelle facce, né stuccature in mastice o rattoppi. La pietra da taglio che presentasse tali difetti verrà rifiutata e l'Impresa l’Impresa dovrà sostituirla immediatamente, anche se le scheggiature o gli ammacchi si verificassero dopo il momento della posa in opera fino al momento del collaudo.

Pietra da taglio. La pietra da taglio da impiegare nelle costruzioni nella costruzione delle diverse opere dovrà presentare la forma e le dimensioni di progetto, ed essere lavorata, secondo le prescrizioni lavorata in conformità alle disposizioni che verranno all'atto esecutivo saranno impartite dalla Direzione dei Lavori all'atto dell'esecuzione, nei lavori o comunque risultanti dagli allegati disegni se si tratta di opere particolari in cui forma e dimensioni dei conci devono essere fissi ed invariabili. Si prevedono le seguenti modilavorazioni : - a grana grossa, se grossa • 8.a Per pietra da taglio a grana grossa si intenderà quella lavorata semplicemente con la grossa punta grossa senza fare uso della martellina per lavorare le facce viste, né viste e dello scalpello per ricavarne gli spigoli netti; retti. Verrà considerata come pietra da taglio a grana ordinaria, se grano ordinario quella le cui facce viste saranno lavorate con la martellina a denti larghi; . • 8.b Nella lavorazione a grana mezza fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti mezzani; a grana fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti finissimi. In tutte le lavorazioni, esclusa quella a grana grossa, ordinaria le facce esterne di ciascun concio della pietra da taglio dovranno avere gli spigoli vivi e ben cesellati per modo che il giunto le connessure fra concio e concio non superi eccedano la larghezza di 5 mm per la pietra a grana ordinaria e di 3 mm per le altremm. Qualunque sia il genere di lavorazione delle facce viste, i letti di posa e le facce di congiunzione combaciamento dovranno essere ridotti a perfetto piano e lavorati a grana finaordinaria. Non saranno tollerate né nè smussature agli spigoli, né nè cavità nelle facce, né stuccature in mastice o nè masticature a rattoppi. La pietra Ogni concio dovrà essere lavorato in modo da taglio che presentasse tali difetti verrà rifiutata e l'Impresa dovrà sostituirla immediatamente, anche se le scheggiature o gli ammacchi si verificassero dopo il momento della posa potersi collocare in opera fino al momento del collaudosecondo gli originari letti di cava.

Pietra da taglio. La pietra da taglio da impiegare nelle costruzioni dovrà presentare la forma e le dimensioni di progetto, ed essere lavorata, secondo le prescrizioni che verranno impartite dalla Direzione dei Lavori all'atto dell'esecuzioneall’atto dell’esecuzione, nei seguenti modi: a grana grossa, se ; a grana ordinaria; a grana mezza fina; a grana fina. Per pietra da taglio a grana grossa si intenderà quella lavorata semplicemente con la grossa punta grossa senza fare uso della martellina per lavorare le facce viste, né dello scalpello per ricavarne gli spigoli netti; . Verrà considerata come pietra da taglio a grana ordinaria, se ordinaria quella le cui facce viste saranno lavorate con la martellina a denti larghi; . La pietra da taglio s’intenderà lavorata a grana mezza fina e a grana fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti mezzani; a grana finamezzani e, se le facce predette saranno lavorate con la martellina rispettivamente, a denti finissimi. In tutte le lavorazioni, esclusa quella a grana grossa, le facce esterne di ciascun concio della pietra da taglio dovranno avere gli spigoli vivi e ben cesellati per modo che il giunto le connessure fra concio e concio non superi eccedano la larghezza di mm 5 mm per la pietra a grana ordinaria e di mm 3 mm per le altre. Qualunque sia il genere di lavorazione delle facce viste, i letti di posa e le facce di congiunzione combaciamento dovranno essere ridotti a perfetto piano e lavorati a grana fina. Non saranno tollerate né smussature agli spigoli, né cavità nelle facce, né stuccature in mastice o rattoppi. La pietra da taglio che presentasse tali difetti verrà rifiutata e l'Impresa dovrà l’Appaltatore sarà in obbligo di sostituirla immediatamente, anche se le scheggiature o gli ammacchi od ammanchi si verificassero dopo il momento della posa in opera opera, e ciò fino al momento del collaudo.

Pietra da taglio. La pietra da taglio da impiegare nelle costruzioni dovrà presentare la forma e le dimensioni di progetto, ed essere lavorata, secondo secon- do le prescrizioni che verranno impartite dalla Direzione dei Lavori all'atto dell'esecuzione, nei seguenti modi: a grana grossa, se lavorata semplicemente con la punta grossa senza fare uso della martellina per lavorare le facce viste, né dello scalpello per ricavarne spigoli netti; a grana ordinaria, se le facce viste saranno lavorate con la martellina a denti larghi; a grana mezza fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti mezzani; a grana fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti finissimi. In tutte le lavorazioni, esclusa quella a grana grossa, le facce esterne di ciascun concio della pietra da taglio dovranno avere gli spigoli vivi e ben cesellati per modo che il giunto fra concio e concio non superi la larghezza di 5 mm per la pietra a grana ordinaria e di 3 mm per le altre. Qualunque sia il genere di lavorazione delle facce viste, i letti di posa e le facce di congiunzione dovranno essere ridotti a perfetto piano e lavorati a grana fina. Non saranno tollerate né smussature agli spigoli, né cavità nelle facce, né stuccature in mastice o rattoppi. La pietra da taglio che presentasse pre- sentasse tali difetti verrà rifiutata e l'Impresa dovrà sostituirla immediatamente, anche se le scheggiature o gli ammacchi si verificassero dopo il momento della posa in opera fino al momento del collaudo.

Pietra da taglio. La pietra da taglio da impiegare nelle costruzioni dovrà presentare la forma e le dimensioni di progetto, ed essere lavorata, secondo le prescrizioni che verranno impartite dalla Direzione dei Lavori all'atto dell'esecuzione, nei seguenti modi:  a grana grossa, se lavorata semplicemente con la punta grossa senza fare uso della martellina per lavorare le facce viste, né dello scalpello per ricavarne spigoli netti;  a grana ordinaria, se le facce viste saranno lavorate con la martellina a denti larghi;  a grana mezza fina, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti mezzani;  a grana finaxxxx, se le facce predette saranno lavorate con la martellina a denti finissimi.  In tutte le lavorazioni, esclusa quella a grana grossa, le facce esterne di ciascun concio della pietra da taglio dovranno avere gli spigoli vivi e ben cesellati per modo che il giunto fra concio e concio non superi la larghezza di 5 mm per la pietra a grana ordinaria e di 3 mm per le altre. Qualunque sia il genere di lavorazione delle facce viste, i letti di posa e le facce di congiunzione dovranno essere ridotti a perfetto piano e lavorati a grana fina. Non saranno tollerate né smussature agli spigoli, né cavità nelle facce, né stuccature in mastice o rattoppi. La pietra da taglio che presentasse tali difetti verrà rifiutata e l'Impresa dovrà sostituirla immediatamente, anche se le scheggiature o gli ammacchi si verificassero dopo il momento della posa in opera fino al momento del collaudo. Progetto esecutivo 68 Marmi - I marmi dovranno essere della migliore qualità, perfettamente sani, senza scaglie, brecce, vene, spaccature, nodi, peli o altri difetti che ne infirmino l'omogeneità e la solidità. Non saranno tollerate stuccature, tasselli, rotture, scheggiature. I marmi colorati devono presentare in tutti i pezzi le precise tinte e venature caratteristiche della specie prescelta. Le opere in marmo dovranno avere quella perfetta lavorazione che è richiesta dall'opera stessa, con congiunzioni senza risalti e piani perfetti. Salvo contraria disposizione, i marmi dovranno essere, di norma, lavorati in tutte le facce viste a pelle liscia, arrotate e pomiciate. Potranno essere richiesti, quando la loro venatura si presti, con la superficie vista a spartito geometrico, a macchina aperta, a libro o comunque ciocata.