Common use of Politica di investimento Clause in Contracts

Politica di investimento. Il patrimonio di questo comparto è investito principalmente in obbligazioni convertibili e obbligazioni corporate emesse da emittenti che presentano un rating minimo BBB-/Baa3 al momento dell'acquisto e con scadenza inferiore a 5 anni. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Il comparto può altresì investire fino al 30% del suo patrimonio in obbligazioni convertibili sintetiche, finalizzate a riprodurre il profilo di rischio di un'obbligazione convertibile, che può essere ottenuto, ad esempio, mediante un investimento in un titolo di credito negoziabile e in un'opzione su azione. L’analisi delle emissioni di gas serra delle aziende è presa in considerazione nell'ottica di ottenere un’impronta di carbonio del comparto inferiore a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Quest’analisi degli emittenti privati si applica come minimo al 90% degli investimenti del comparto, ad esclusione di depositi, liquidità e derivati su indici. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. In quest’ottica, il punteggio ESG del comparto è valutato rispetto a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Le soglie e il dettaglio della metodologia sono disponibili nel codice di trasparenza reperibile attraverso il link riportato al paragrafo Politica d’investimento del Prospetto. La parte restante del patrimonio potrà essere investita in altri valori mobiliari (con un massimo del 10% in azioni) o strumenti del mercato monetario diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono generalmente oggetto di una copertura. In nessun caso, le esposizioni non in euro supereranno il 10%. Il comparto mira ad escludere le aziende che: 1. hanno infranto in modo significativo e ripetuto uno dei principi del Patto Mondiale delle Nazioni Unite e/o 2. sono particolarmente esposte ad attività controverse quali il tabacco e il carbone termico. La strategia non consente di investire in società che fabbricano, utilizzano o possiedono mine antiuomo, bombe a frammentazione, armi chimiche, biologiche, al fosforo bianco e all’uranio impoverito. In talune condizioni, il processo di analisi e di selezione può essere accompagnato da un coinvolgimento attivo attraverso il dialogo con le società. Il comparto può altresì ricorrere agli strumenti finanziari derivati (su un mercato regolamentato o fuori borsa), a fini di copertura, esposizione o arbitraggio. I sottostanti di detti strumenti finanziari derivati possono essere divise, tassi d'interesse, spread di credito e volatilità (in particolare, Swap (Currency Exchange Swap - Interest Rate Swap - Credit Default Swap - Inflation Swap - Total Return Swap) - Contratti a termine - Opzioni - Future). I Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 % e 25 %. Ad esempio, il comparto può effettuare operazioni su tassi, azioni, credito o divise a fini di copertura, esposizione e/o arbitraggio. Il comparto può investire un massimo del 10% del proprio patrimonio in OIC e OICVM.

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Samples: Investment Prospectus, Investment Prospectus

Politica di investimento. Il patrimonio comparto mira ad offrire agli azionisti una partecipazione ai rendimenti delle obbligazioni di questo comparto è investito principalmente in obbligazioni convertibili e obbligazioni corporate emesse da emittenti società che presentano un rating minimo BBB-/Baa3 al momento dell'acquisto rischio di credito elevato e con scadenza inferiore a 5 annisituate principalmente in paesi dell'Unione Europea e/o in America del Nord. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Il A tale effetto, il comparto può altresì investire fino al 30% del suo investirà il proprio patrimonio principalmente in obbligazioni convertibili sintetiche, finalizzate a riprodurre il profilo di rischio di un'obbligazione convertibile, che può essere ottenuto, ad esempio, mediante un investimento in un titolo titoli di credito negoziabile (obbligazioni e in un'opzione su azione. L’analisi delle emissioni altri titoli assimilabili) di gas serra delle aziende è presa in considerazione nell'ottica di ottenere un’impronta di carbonio del comparto inferiore emittenti con rating superiore a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Quest’analisi degli emittenti privati si applica come minimo al 90% degli investimenti del comparto, ad esclusione di depositi, liquidità e derivati su indiciCCC+/Caa1. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. In quest’otticaIl comparto potrà inoltre avvalersi di investimenti in prodotti derivati (derivati di credito su indice o su singoli valori), il punteggio ESG del comparto è valutato rispetto a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento emessi da emittenti di quest’ultimo. Le soglie e il dettaglio della metodologia sono disponibili nel codice di trasparenza reperibile attraverso il link riportato al paragrafo Politica d’investimento del Prospettopari qualità. La parte restante del patrimonio potrà essere investita in altri valori mobiliari (con un massimo del 10% in azioniparticolare, obbligazioni convertibili) o strumenti del mercato monetario monetario, diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono generalmente oggetto di una copertura. In nessun caso, le esposizioni non in euro supereranno il 10%. Il comparto mira ad escludere le aziende che: 1. hanno infranto non rispondono ai criteri di un filtro di esclusione normativo che prende in modo significativo considerazione le pratiche in materia di ambiente, società e ripetuto uno dei principi del Patto Mondiale governance, nonché il rispetto di norme quali il Global compact delle Nazioni Unite e le “Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali”. Questo filtro mira ad escludere le aziende che maggiormente infrangono i principi normativi e che presentano rischi strutturali materiali e gravi in materia di ambiente, società e governance; e/o: 2. sono particolarmente esposte ad attività controverse quali il tabacco e il carbone termico. La strategia non consente di investire in società che fabbricano, utilizzano o possiedono mine antiuomo, bombe a frammentazione, armi chimiche, biologiche, al fosforo bianco e all’uranio impoverito. Le esposizioni “negative” (alla vendita) sono autorizzate su queste aziende, ad eccezione di quelle esposte alle armi controverse, oggetto di un’esclusione legale. Il comparto non prende sistematicamente in considerazione le principali incidenze negative (i “PAI”) delle decisioni d’investimento sui fattori di sostenibilità, per una o più delle seguenti ragioni: - Le società emittenti o talune di queste non forniscono dati sufficienti in relazione ai PAI; - Gli aspetti PAI non sono stati considerati come elementi predominanti nel processo di investimento del comparto; - Il comparto investe in strumenti finanziari derivati per i quali gli aspetti PAI non sono ancora presi in considerazione, né definiti. In talune condizioni, il processo di analisi e di selezione può essere accompagnato da un coinvolgimento attivo attraverso il dialogo con le società. Il comparto può altresì ricorrere agli strumenti finanziari derivati (su un mercato regolamentato o fuori borsa), a fini di copertura, esposizione o arbitraggio. I sottostanti di detti strumenti finanziari derivati possono essere divise, tassi d'interesse, spread di credito e volatilità (in particolare, Swap (Currency Exchange Swap - Interest Rate Swap - Credit Default Swap - Inflation Swap - Total Return Swap) - Contratti a termine - Opzioni - Future). I Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 0% e 25 25%. Ad esempio, il comparto può effettuare operazioni su tassi, azioni, credito o divise a per fini di copertura, esposizione e/o arbitraggio. Il comparto può investire un massimo del 10% del proprio patrimonio in OIC e OICVM.

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Samples: Investment Prospectus

Politica di investimento. Il patrimonio di questo comparto è investito principalmente in titoli di credito (obbligazioni convertibili e obbligazioni corporate emesse altri valori assimilabili), a tasso fisso o variabile, indicizzati, subordinati o garantiti da emittenti che presentano un rating minimo BBB-/Baa3 al momento dell'acquisto e con scadenza inferiore a 5 anniattivi. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Tali titoli sono emessi da emittenti del settore privato, emessi o garantiti da Stati emergenti, enti di diritto pubblico nonché emittenti semipubblici attivi nei paesi emergenti. Il comparto può altresì investire fino al 30% del suo patrimonio mira, sulla base degli indici Freedom House e Environmental Performance a ottenere punteggi medi ponderati superiori a quelli dell’indice di riferimento. Freedom House interviene in obbligazioni convertibili sintetichedifesa dei diritti umani e per promuovere la transizione democratica, finalizzate a riprodurre il profilo concentrandosi sui diritti e sulla libertà politica e civile. La loro analisi si concentra sulle principali problematiche quali la deriva autoritaria, l'integrità delle elezioni, la libertà di rischio di un'obbligazione convertibile, stampa e la trasparenza e responsabilità dei governanti. L’Environmental Performance Index è un indice che può essere ottenuto, ad esempio, mediante un investimento propone una valutazione degli Stati in un titolo di credito negoziabile e in un'opzione su azione. L’analisi relazione alla loro considerazione delle emissioni di gas serra delle aziende è presa in considerazione nell'ottica di ottenere un’impronta di carbonio del comparto inferiore a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Quest’analisi degli emittenti privati si applica come minimo al 90% degli investimenti del comparto, ad esclusione di depositi, liquidità e derivati su indicisfide ambientali. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. In quest’ottica, il punteggio ESG degli emittenti sovrani o semi-pubblici del comparto è valutato rispetto a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Le soglie e il dettaglio della metodologia sono disponibili nel codice di trasparenza reperibile attraverso il link riportato al paragrafo Politica d’investimento del Prospetto. La parte restante del patrimonio potrà essere investita in altri valori mobiliari (con un massimo del 10% in azioni) o strumenti del mercato monetario monetario, diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Le esposizioni Il patrimonio è denominato principalmente nelle divise locali degli emittenti (quali BRL, MXN, PLN,…) e a titolo accessorio in valute diverse dall'euro sono generalmente oggetto divise di una copertura. In nessun casopaesi sviluppati (quali USD, le esposizioni non in euro supereranno il 10%EUR, GBP, JPY…). Il comparto mira ad escludere le aziende che: 1. hanno infranto in modo significativo e ripetuto uno dei principi del Patto Mondiale delle Nazioni Unite e/o 2. sono particolarmente esposte ad attività controverse quali il tabacco e il carbone termico. La strategia non consente di investire in società che fabbricano, utilizzano o possiedono mine antiuomo, bombe a frammentazione, armi chimiche, biologiche, al fosforo bianco e all’uranio impoverito. In talune condizioni, il processo di analisi e di selezione può essere accompagnato da un coinvolgimento attivo attraverso il dialogo con le società. Il comparto può altresì ricorrere agli strumenti finanziari derivati (su un mercato regolamentato o fuori borsa), a fini di copertura, esposizione o arbitraggio. I sottostanti di detti strumenti finanziari derivati possono essere divise, tassi d'interesse, spread di credito e volatilità (in particolare, Swap (Currency Exchange Swap - Interest Rate Swap - Credit Default Swap - Inflation Swap - Total Return Swap) - Contratti a termine - Opzioni - Future). I Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 % e 25 %. Ad esempio, il comparto può effettuare operazioni su tassisulle divise e i tassi in particolare dei paesi emergenti, azioni, credito o divise a fini di copertura, esposizione e/o arbitraggio. Il comparto può investire un massimo del 10% del proprio patrimonio in OIC e OICVM.

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Samples: Investment Prospectus

Politica di investimento. Il patrimonio di questo comparto è investito principalmente in obbligazioni convertibili e obbligazioni corporate emesse da emittenti che presentano un rating minimo BBB-/Baa3 al momento dell'acquisto e con scadenza inferiore a 5 anni. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Il comparto può altresì investire fino al 30% del suo patrimonio in obbligazioni convertibili sintetiche, finalizzate a riprodurre il profilo di rischio di un'obbligazione convertibile, che può essere ottenuto, ad esempio, mediante un investimento in un titolo di credito negoziabile e in un'opzione su azione. L’analisi delle emissioni di gas serra delle aziende è presa in considerazione nell'ottica di ottenere un’impronta di carbonio del comparto inferiore a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Quest’analisi degli emittenti privati si applica come minimo al 90% degli investimenti del comparto, ad esclusione di depositi, liquidità e derivati su indici. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. In quest’ottica, il punteggio ESG del comparto è valutato rispetto a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Le soglie e il dettaglio della metodologia sono disponibili nel codice di trasparenza reperibile attraverso il link riportato al paragrafo Politica d’investimento del Prospetto. La parte restante del patrimonio potrà essere investita in altri valori mobiliari (con un massimo del 10% in azioni) o strumenti del mercato monetario diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono generalmente oggetto di una copertura. In nessun caso, le esposizioni non in euro supereranno il 10%. Il comparto mira ad escludere le aziende che: 1. hanno infranto non rispondono ai criteri di un filtro di esclusione normativo che prende in modo significativo considerazione le pratiche in materia di ambiente, società e ripetuto uno dei principi del Patto Mondiale governance, nonché il rispetto di norme quali il Global compact delle Nazioni Unite e le “Linee guida dell’OCSE per le imprese multinazionali”. Questo filtro mira ad escludere le aziende che maggiormente infrangono i principi normativi e che presentano rischi strutturali materiali e gravi in materia di ambiente, società e governance; e/o: 2. sono particolarmente esposte ad attività controverse quali il tabacco e il carbone termico. La strategia non consente di investire in società che fabbricano, utilizzano o possiedono mine antiuomo, bombe a frammentazione, armi chimiche, biologiche, al fosforo bianco e all’uranio impoverito. Le esposizioni “negative” (alla vendita) sono autorizzate su queste aziende, ad eccezione di quelle esposte alle armi controverse, oggetto di un’esclusione legale. In talune condizioni, il processo di analisi e di selezione può essere accompagnato da un coinvolgimento attivo attraverso il dialogo con le società. Il comparto può altresì ricorrere agli strumenti finanziari derivati (su un mercato regolamentato o fuori borsa), a fini di copertura, esposizione o arbitraggio. I sottostanti di detti strumenti finanziari derivati possono essere divise, tassi d'interesse, spread di credito e volatilità (in particolare, Swap (Currency Exchange Swap - Interest Rate Swap - Credit Default Swap - Inflation Swap - Total Return Swap) - Contratti a termine - Opzioni - Future). I Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 0% e 25 25%. Ad esempio, il comparto può effettuare operazioni su tassi, azioni, credito o divise a fini di copertura, esposizione e/o arbitraggio. Il comparto può investire un massimo del 10% del proprio patrimonio in OIC e OICVM.

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Samples: Investment Prospectus

Politica di investimento. Il patrimonio comparto mira ad offrire agli azionisti una partecipazione ai rendimenti delle obbligazioni di questo comparto è investito principalmente in obbligazioni convertibili e obbligazioni corporate emesse da emittenti società che presentano un rating minimo BBB-/Baa3 al momento dell'acquisto rischio di credito elevato e con scadenza inferiore a 5 annisituate in paesi dell'Unione Europea e/o in America del Nord. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Il A tale effetto, il comparto può altresì investire fino al 30% del suo investirà il proprio patrimonio principalmente in obbligazioni convertibili sintetiche, finalizzate a riprodurre il profilo di rischio di un'obbligazione convertibile, che può essere ottenuto, ad esempio, mediante un investimento in un titolo titoli di credito negoziabile (obbligazioni e in un'opzione su azione. L’analisi delle emissioni altri titoli assimilabili) di gas serra delle aziende è presa in considerazione nell'ottica di ottenere un’impronta di carbonio del comparto inferiore emittenti con rating superiore a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Quest’analisi degli emittenti privati si applica come minimo al 90% degli investimenti del comparto, ad esclusione di depositi, liquidità e derivati su indiciCCC+/Caa1. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. In quest’otticaIl comparto potrà inoltre avvalersi di investimenti in prodotti derivati (derivati di credito su indice o su singoli valori), il punteggio ESG del comparto è valutato rispetto a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento emessi da emittenti di quest’ultimo. Le soglie e il dettaglio della metodologia sono disponibili nel codice di trasparenza reperibile attraverso il link riportato al paragrafo Politica d’investimento del Prospettopari qualità. La parte restante del patrimonio potrà essere investita in altri valori mobiliari (con un massimo del 10% in azioniparticolare, obbligazioni convertibili) o strumenti del mercato monetario monetario, diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono generalmente oggetto di una copertura. In nessun caso, le esposizioni non in euro supereranno il 10%. Il comparto mira ad escludere le aziende che: 1. hanno infranto in modo significativo e ripetuto uno dei principi del Patto Mondiale delle Nazioni Unite e/o 2. sono particolarmente esposte ad attività controverse quali il tabacco e il carbone termico. La strategia non consente di investire in società che fabbricano, utilizzano o possiedono mine antiuomo, bombe a frammentazione, armi chimiche, biologiche, al fosforo bianco e all’uranio impoverito. Il comparto non prende sistematicamente in considerazione le principali incidenze negative (i “PAI”) delle decisioni d’investimento sui fattori di sostenibilità, per una o più delle seguenti ragioni: - Le società emittenti o talune di queste non forniscono dati sufficienti in relazione ai PAI; - Gli aspetti PAI non sono stati considerati come elementi predominanti nel processo di investimento del comparto; - Il comparto investe in strumenti finanziari derivati per i quali gli aspetti PAI non sono ancora presi in considerazione, né definiti. In talune condizioni, il processo di analisi e di selezione può essere accompagnato da un coinvolgimento attivo attraverso il dialogo con le società. Il comparto può altresì ricorrere agli strumenti finanziari derivati (su un mercato regolamentato o fuori borsa), a fini di copertura, esposizione o arbitraggio. I sottostanti di detti strumenti finanziari derivati possono essere divise, tassi d'interesse, spread di credito e volatilità (in particolare, Swap (Currency Exchange Swap - Interest Rate Swap - Credit Default Swap - Inflation Swap - Total Return Swap) - Contratti a termine - Opzioni - Future). I Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 % e 25 %. Ad esempio, il comparto può effettuare operazioni su tassi, azioni, credito o divise a per fini di copertura, esposizione e/o arbitraggio. Il comparto può investire un massimo del 10% del proprio patrimonio in OIC e OICVM.

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Samples: Investment Prospectus

Politica di investimento. Il patrimonio Fondo, di questo comparto è investito principalmente tipo flessibile, può investire in obbligazioni convertibili e obbligazioni corporate emesse strumenti finanziari di natura azionaria, obbligazionaria e/o monetaria, tenendo conto anche di criteri di finanza sostenibile; gli strumenti finanziari di natura azionaria non possono comunque superare il 50% del totale delle attività del Fondo. Gli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e/o monetaria sono rappresentati da emittenti che presentano un rating minimo BBB-/Baa3 al momento dell'acquisto e con scadenza governativi, organismi sovranazionali/agenzie ed emittenti societari. La durata media finanziaria (duration) del Fondo è inferiore a 5 4 anni. Il comparto prende Fondo può inoltre investire: - in considerazione l'analisi strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria di emittenti diversi da quelli italiani aventi rating inferiore ad investment grade o privi di rating, fino al 40% del totale delle attività. Non è previsto alcun limite con riguardo al merito di credito degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento emittenti italiani; - in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e/o monetaria di emittenti di Paesi Emergenti, fino al 40% del Prospetto. Il comparto può altresì investire totale delle attività; - in depositi bancari denominati in qualsiasi valuta, fino al 30% del suo patrimonio totale delle attività; - in obbligazioni convertibili sinteticheparti di OICVM e FIA aperti non riservati, finalizzate la cui composizione del portafoglio risulti compatibile con la politica di investimento del Fondo, fino al 100% del totale delle attività. Gli investimenti in parti di FIA aperti non riservati non possono comunque complessivamente superare il 10% del totale delle attività. Lo stile di gestione è flessibile. La scelta delle proporzioni tra macro classi di attività e la selezione delle diverse aree geografiche di investimento (Europa, USA e Paesi Emergenti), delle diverse valute e dei singoli strumenti finanziari sono determinate dall’implementazione di diverse strategie di investimento quantitative e discrezionali. La selezione degli strumenti azionari viene effettuata sulla base dell’analisi fondamentale e strategica delle singole società con l’obiettivo di identificare quei titoli che, rispetto al mercato od al settore di appartenenza, forniscono le migliori prospettive di apprezzamento. La selezione degli strumenti obbligazionari viene effettuata sulla base di scelte strategiche in termini di durata media finanziaria (duration), di tipologia di emittenti (governativi/societari), di ripartizione geografica (Paesi Emergenti/Paesi sviluppati) e valutaria (euro/valute diverse dall’euro). La scelta degli OICR è effettuata attraverso processi di valutazione di natura quantitativa e qualitativa, tenuto conto della specializzazione del gestore e dello stile di gestione adottato, nonché delle caratteristiche degli strumenti finanziari sottostanti. Gli OICR sono selezionati fra quelli gestiti dalla SGR e da altre Società del Gruppo (OICR “collegati”) e quelli gestiti da primarie società, sulla base della qualità e persistenza dei risultati e della trasparenza nella comunicazione, nonché della solidità del processo d’investimento valutato da un apposito team di analisi. La gestione è caratterizzata dall’utilizzo di metodologie statistiche per il controllo del rischio di portafoglio. La SGR ha facoltà di effettuare operazioni in divise estere (es. acquisti e vendite a riprodurre pronti ed a termine, ecc.) ed utilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio, coerentemente con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti, coerentemente con lo specifico indirizzo del Fondo, sono disposti nel rispetto dei divieti e dei limiti indicati per gli OICVM dal Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio adottato da Banca d’Italia. Il fondo potrà investire in strumenti finanziari derivati per le seguenti finalità: • di copertura dei rischi connessi con le posizioni assunte nel portafoglio del Fondo; • diverse da quelle di copertura tra cui: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei prezzi tra gli strumenti derivati ed il loro sottostante), riduzione dei costi di intermediazione, riduzione dei tempi di esecuzione, investimento per assumere posizioni lunghe nette o corte nette al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non potrà eccedere il 100% del valore complessivo netto del fondo. Tale esposizione è calcolata secondo il metodo degli impegni, secondo quanto stabilito nella disciplina di vigilanza. In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il profilo di rischio rischio-rendimento definito dalla politica d’investimento del Fondo. Inoltre, fermi restando gli indirizzi di un'obbligazione convertibilepolitica di investimento di cui sopra, le decisioni di investimento, oltre ad essere fondate sull’analisi finanziaria, sono operate sulla base di analisi non finanziarie che può essere ottenuto, ad esempio, mediante un investimento in un titolo di credito negoziabile e in un'opzione su azione. L’analisi delle emissioni di gas serra delle aziende è presa prendono in considerazione nell'ottica di ottenere un’impronta di carbonio del comparto inferiore a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Quest’analisi degli emittenti privati si applica come minimo al 90% degli investimenti del comparto, ad esclusione di depositi, liquidità e derivati su indici. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. In quest’ottica, il punteggio ESG del comparto è valutato rispetto a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Le soglie e il dettaglio della metodologia sono disponibili nel codice di trasparenza reperibile attraverso il link riportato al paragrafo Politica d’investimento del Prospetto. La parte restante del patrimonio potrà essere investita in altri valori mobiliari (con un massimo del 10% in azioni) o strumenti del mercato monetario diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono generalmente oggetto di una copertura. In nessun caso, le esposizioni non in euro supereranno il 10%. Il comparto mira ad escludere le aziende che: 1. hanno infranto in modo significativo e ripetuto uno dei principi del Patto Mondiale delle Nazioni Unite e/o 2. sono particolarmente esposte ad attività controverse quali il tabacco e il carbone termico. La strategia non consente sistematico fattori di investire in società che fabbricanotipo ambientale, utilizzano o possiedono mine antiuomo, bombe a frammentazione, armi chimiche, biologiche, al fosforo bianco e all’uranio impoverito. In talune condizioni, il processo di analisi sociale e di selezione può essere accompagnato da un coinvolgimento attivo attraverso il dialogo con le società. Il comparto può altresì ricorrere agli strumenti finanziari derivati governo societario (su un mercato regolamentato o fuori borsaFattori ESG), a fini di copertura, esposizione o arbitraggio. I sottostanti di detti strumenti finanziari derivati possono essere divise, tassi d'interesse, spread di credito e volatilità (in particolare, Swap (Currency Exchange Swap - Interest Rate Swap - Credit Default Swap - Inflation Swap - Total Return Swap) - Contratti a termine - Opzioni - Future). I Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 % e 25 %. Ad esempio, il comparto può effettuare operazioni su tassi, azioni, credito o divise a fini di copertura, esposizione e/o arbitraggio. Il comparto può investire un massimo del 10% del proprio patrimonio in OIC e OICVM.

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Samples: Regolamento Unico Di Gestione

Politica di investimento. Il Fondo, di tipo flessibile, mira a realizzare, su un orizzonte temporale di lungo termine, un rendimento in linea con la performance storica di lungo termine degli indici azionari dei paesi occidentali, attraverso l’investimento del patrimonio in un portafoglio di questo comparto è investito principalmente strumenti finanziari selezionati tenendo conto anche di criteri di finanza sostenibile. Gli investimenti sono effettuati in obbligazioni convertibili strumenti finanziari di natura azionaria - tra il 40% e obbligazioni corporate emesse il 90% del totale delle attività e sono effettuati in strumenti quotati nei mercati regolamentati dei Paesi europei e/o degli Stati Uniti d’America - in strumenti di natura obbligazionaria e/o monetaria. Gli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e/o monetaria sono rappresentati da emittenti che presentano un rating minimo BBB-/Baa3 al momento dell'acquisto e con scadenza inferiore a 5 annigovernativi, organismi sovranazionali/agenzie ed emittenti societari. Gli investimenti effettuati in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’euro saranno tendenzialmente coperti dal rischio di cambio. L’esposizione valutaria non potrà in ogni caso superare il 10% del totale delle attività del Fondo. Il comparto prende Fondo può inoltre investire: - in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Il comparto può altresì investire fino strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria di emittenti italiani, senza alcun limite riguardo al 30% del suo patrimonio merito di credito; - in obbligazioni convertibili sintetichestrumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria di emittenti, finalizzate a riprodurre il profilo di rischio di un'obbligazione convertibile, che può essere ottenuto, ad esempio, mediante un investimento in un titolo di credito negoziabile e in un'opzione su azione. L’analisi delle emissioni di gas serra delle aziende è presa in considerazione nell'ottica di ottenere un’impronta di carbonio del comparto inferiore a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Quest’analisi degli emittenti privati si applica come minimo al 90% degli investimenti del comparto, ad esclusione di depositi, liquidità e derivati su indici. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. In quest’ottica, il punteggio ESG del comparto è valutato rispetto a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Le soglie e il dettaglio della metodologia sono disponibili nel codice di trasparenza reperibile attraverso il link riportato al paragrafo Politica d’investimento del Prospetto. La parte restante del patrimonio potrà essere investita in altri valori mobiliari (con un massimo del 10% in azioni) o strumenti del mercato monetario diversi da quelli sopra descrittiitaliani, oppure aventi rating inferiore ad investment grade o privi di rating, fino al 10% del totale delle attività; - in liquidità. Le esposizioni depositi bancari denominati in valute diverse dall'euro sono generalmente oggetto di una copertura. In nessun casoeuro, le esposizioni non in euro supereranno il 10%. Il comparto mira ad escludere le aziende che: 1. hanno infranto in modo significativo e ripetuto uno dei principi del Patto Mondiale delle Nazioni Unite e/o 2. sono particolarmente esposte ad attività controverse quali il tabacco e il carbone termico. La strategia non consente di investire in società che fabbricano, utilizzano o possiedono mine antiuomo, bombe a frammentazione, armi chimiche, biologiche, al fosforo bianco e all’uranio impoverito. In talune condizioni, il processo di analisi e di selezione può essere accompagnato da un coinvolgimento attivo attraverso il dialogo con le società. Il comparto può altresì ricorrere agli strumenti finanziari derivati (su un mercato regolamentato o fuori borsa), a fini di copertura, esposizione o arbitraggio. I sottostanti di detti strumenti finanziari derivati possono essere divise, tassi d'interesse, spread di credito e volatilità (in particolare, Swap (Currency Exchange Swap - Interest Rate Swap - Credit Default Swap - Inflation Swap - Total Return Swap) - Contratti a termine - Opzioni - Future). I Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto totale delle attività; - in parti di OICVM e FIA aperti non riservati, la cui composizione del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 % e 25 %. Ad esempioportafoglio risulti compatibile con la politica di investimento del Fondo, il comparto può effettuare operazioni su tassi, azioni, credito o divise a fini di copertura, esposizione e/o arbitraggio. Il comparto può investire fino ad un massimo del 1030% del proprio totale delle attività. Lo stile di gestione è flessibile. La scelta delle proporzioni tra macro classi di attività e la selezione delle diverse aree geografiche di investimento (Europa, USA e Paesi Emergenti), delle diverse valute e dei singoli strumenti finanziari saranno determinate dall’implementazione di diverse strategie di investimento quantitative basate principalmente sul rapporto tra i prezzi e la stima del valore delle classi di attività. La selezione dei singoli strumenti azionari viene effettuata sulla base di una metodologia quantitativa basata principalmente sull’analisi fondamentale che ha come obiettivo l’individuazione di aziende che distribuiscono dividendi sostenibili nel tempo e che trattano ad un prezzo attraente. La selezione degli strumenti obbligazionari viene effettuata con l’obiettivo di limitare la volatilità complessiva del prodotto ed è tendenzialmente orientata su strumenti di mercato monetario o con duration limitata. La gestione è caratterizzata dall’utilizzo di metodologie statistiche per il controllo del rischio di portafoglio. Nella gestione del Fondo, la SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati, nei limiti ed alle condizioni stabilite dall’Organo di Vigilanza, con finalità: - di copertura dei rischi connessi con le posizioni assunte nel portafoglio del Fondo; - diverse da quelle di copertura tra cui: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei prezzi tra gli strumenti derivati ed il loro sottostante), riduzione dei costi di intermediazione, riduzione dei tempi di esecuzione, investimento per assumere posizioni lunghe nette o corte nette al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non potrà eccedere il 100% del valore complessivo netto del fondo. Tale esposizione è calcolata secondo il metodo degli impegni, secondo quanto stabilito nella disciplina di vigilanza. In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il profilo di rischio-rendimento definito dalla politica d’investimento del Fondo. Inoltre, fermi restando gli indirizzi di politica di investimento di cui sopra, le decisioni di investimento, oltre ad essere fondate sull’analisi finanziaria, sono operate sulla base di analisi non finanziarie che prendono in considerazione in modo sistematico fattori di tipo ambientale, sociale e di governo societario (Fattori ESG). Il patrimonio del Fondo può essere investito, nei limiti previsti dalla normativa vigente e di quanto indicato nel successivo paragrafo “Politica di investimento”, in: • strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario negoziati in OIC mercati regolamentati come definiti al successivo punto 1.2.5 e in strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario non quotati; • strumenti azionari negoziati in mercati regolamentati come definiti al successivo punto 1.2.5 e in strumenti azionari non quotati; • strumenti finanziari, compresi gli OICVM, collegati al rendimento di Commodities; • strumenti finanziari derivati quotati e non quotati; • OICVM quotati e non quotati (inclusi ETF), la cui composizione del portafoglio sia compatibile con la politica di investimento del fondo; • depositi bancari.

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Politica di investimento. Il patrimonio Fondo, di questo comparto è investito tipo flessibile, mira a realizzare, in un orizzonte temporale di medio periodo, una crescita moderata del capitale investito, attraverso l’investimento diversificato dei suoi attivi principalmente in obbligazioni convertibili strumenti finanziari monetari, obbligazionari ed azionari, selezionati tenendo conto anche di criteri di finanza sostenibile. Con riferimento agli investimenti di natura azionaria il Fondo è esposto al rischio di variazione del prezzo delle azioni, connesso alle prospettive reddituali delle società emittenti, ed al rischio di cambio. In relazione all’investimento in strumenti obbligazionari e obbligazioni monetari il Fondo è esposto al rischio di tasso, di cambio, e al rischio di credito e di solvibilità, sia con riferimento agli emittenti corporate emesse da sia con riferimento agli emittenti di titoli governativi. L’investimento in parti di OICVM/ETF comporta rischi connessi alle possibili variazioni dei valori delle quote dei fondi comuni d’investimento e delle azioni delle SICAV presenti in portafoglio, che presentano un rating minimo BBB-/Baa3 al momento dell'acquisto e a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le relative risorse. L’investimento in derivati è coerente con scadenza inferiore a 5 anniil profilo di rischio del Fondo. Il comparto prende Fondo investe almeno il 50% del totale delle attività in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospettostrumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria (in entrambi i casi, compresi gli OICVM/ETF). Il comparto Gli emittenti di tali strumenti finanziari possono essere governi, società ed organismi sovranazionali, in tutti i casi appartenenti a qualunque area geografica; l’investimento, anche indiretto, in strumenti finanziari di emittenti di Paesi emergenti non può altresì investire fino essere superiore al 30% del suo patrimonio in obbligazioni convertibili sintetiche, finalizzate a riprodurre il profilo di rischio di un'obbligazione convertibile, che può essere ottenuto, ad esempio, mediante un investimento in un titolo di credito negoziabile e in un'opzione su azione. L’analisi totale delle emissioni di gas serra delle aziende è presa in considerazione nell'ottica di ottenere un’impronta di carbonio del comparto inferiore a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Quest’analisi degli emittenti privati si applica come minimo al 90% degli investimenti del comparto, ad esclusione di depositi, liquidità e derivati su indici. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. In quest’ottica, il punteggio ESG del comparto è valutato rispetto a una soglia assoluta. Questa soglia è definita in funzione dell'universo d’investimento e potrà essere rivista in funzione dell’andamento di quest’ultimo. Le soglie e il dettaglio della metodologia sono disponibili nel codice di trasparenza reperibile attraverso il link riportato al paragrafo Politica d’investimento del Prospetto. La parte restante del patrimonio potrà essere investita in altri valori mobiliari (con un massimo del 10% in azioni) o strumenti del mercato monetario diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono generalmente oggetto di una copertura. In nessun caso, le esposizioni non in euro supereranno il 10%attività. Il comparto mira ad escludere le aziende cheFondo può investire: 1. hanno infranto in modo significativo e ripetuto uno dei principi del Patto Mondiale delle Nazioni Unite e/o 2. sono particolarmente esposte ad attività controverse quali il tabacco e il carbone termico. La strategia non consente di investire in società che fabbricano, utilizzano o possiedono mine antiuomo, bombe a frammentazione, armi chimiche, biologiche, al fosforo bianco e all’uranio impoverito. In talune condizioni, il processo di analisi e di selezione può essere accompagnato da un coinvolgimento attivo attraverso il dialogo con le società. Il comparto può altresì ricorrere agli strumenti finanziari derivati (su un mercato regolamentato o fuori borsa), a fini di copertura, esposizione o arbitraggio. I sottostanti di detti strumenti finanziari derivati possono essere divise, tassi d'interesse, spread di credito e volatilità (in particolare, Swap (Currency Exchange Swap - Interest Rate Swap - Credit Default Swap - Inflation Swap - Total Return Swap) - Contratti a termine - Opzioni - Future). I Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 % e 25 %. Ad esempio, il comparto può effettuare operazioni su tassi, azioni, credito o divise a fini di copertura, esposizione e/o arbitraggio. Il comparto può investire un massimo del 10% del proprio patrimonio in OIC e OICVM.

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