Common use of Politica di investimento Clause in Contracts

Politica di investimento. L’allocazione strategica degli attivi e la conseguente composizione del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità di avere dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale compreso tra 10 e 15 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8%. Il rendimento nominale (quindi comprensivo di inflazione attesa dell’1,4%) è stimato intorno al 3,4% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70%. Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono: - Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Obbligazioni corporate Zona Euro - Titoli di Stato Zona Euro - Obbligazioni Paesi Emergenti - Obbligazioni High Yield Globali - Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Azioni Zona Euro - Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi: - Azionario infrastrutture europeo - Private equity italiano - Direct lending europeo. La previsione di una quota da investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. . Le risorse del comparto sono prevalentemente investite in strumenti finanziari negoziati in Mercati Regolamentati.

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Samples: Questionario Di Autovalutazione

Politica di investimento. L’allocazione strategica È un fondo obbligazionario che mira alla crescita contenuta del valore del capitale investito su un orizzonte temporale di investimento tendenzialmente di breve periodo. Con riferimento all’investimento in obbligazioni e strumenti monetari il fondo è esposto al rischio di tasso, al rischio di credito ed al rischio di cambio. L’investimento in parti di OICR comporta rischi connessi alle possibili variazioni delle quote dei fondi in portafoglio, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli attivi strumenti finanziari in cui vengono investite le relative risorse. L’investimento in derivati è coerente con il profilo di rischio del fondo. Il portafoglio del fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e monetari di emittenti governativi e sovranazionali, nonché di emittenti societari, e/o in OICR coerenti con la conseguente composizione politica di investimento del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità fondo. Il fondo investe in via principale in strumenti finanziari classificati di avere “adeguata qualità creditizia” (c.d. investment grade). Il fondo non può investire in strumenti azionari. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale compreso tra 10 Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e 15 in via residuale o contenuta in valute estere. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio sarà tendenzialmente inferiore a 3 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8. Il fondo investe con i seguenti limiti rispetto al totale delle attività: ▪ Strumenti obbligazionari e monetari: fino ad un massimo del 100%; ▪ OICR: fino ad un massimo del 100%; ▪ Depositi bancari: fino ad un massimo del 30%. Il rendimento nominale (quindi comprensivo di inflazione attesa dell’1,4%) è stimato intorno al 3,4% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70%. Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono: - Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Obbligazioni corporate Zona Euro - Titoli di Stato Zona Euro - Obbligazioni Paesi Emergenti - Obbligazioni High Yield Globali - Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Azioni Zona Euro - Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi: - Azionario infrastrutture europeo - Private equity italiano - Direct lending europeo. La previsione di una quota da fondo potrà investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. . Le risorse del comparto sono prevalentemente investite in strumenti finanziari derivati per le seguenti finalità: ▪ copertura dei rischi; ▪ più efficiente gestione del portafoglio al fine di ridurre i costi di transazione, utilizzare la maggiore liquidità degli strumenti derivati rispetto agli strumenti sottostanti e avere una più rapida esecuzione delle transazioni; ▪ esposizione ai mercati, compatibilmente con l’obiettivo dichiarato ed il profilo di rischio del fondo, realizzata mediante l’attuazione di strategie di investimento non conseguibili attraverso l’investimento in singoli titoli (quale ad esempio l’acquisto di contratti futures per assumere posizioni su indici) e/o che modifichino l’esposizione ai fattori di rischio specifici (quale ad esempio la negoziazione di contratti swap). È prevista la facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati anche per assumere posizioni corte nette. L’utilizzo dei derivati per finalità non di copertura potrebbe generare un impatto amplificato sulle variazioni della quota del fondo derivanti da variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari sottostanti i derivati. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non potrà eccedere il 100% del valore complessivo netto del fondo. Lo stile di gestione del fondo è attivo. Per la definizione delle scelte gestionali si tiene conto delle aspettative sui mercati finanziari e si ricorre all’analisi macroeconomica e finanziaria. Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. Il patrimonio del fondo può essere investito, nei limiti previsti dalla normativa vigente e di quanto indicato nel successivo paragrafo “Politica di investimento”, in: ▪ strumenti obbligazionari e del mercato monetario negoziati in Mercati Regolamentatimercati regolamentati come definiti al successivo punto 1.2.5 e in strumenti obbligazionari e del mercato monetario non quotati; ▪ strumenti finanziari derivati quotati e non quotati; ▪ OICR armonizzati quotati e non quotati, la cui composizione del portafoglio sia compatibile con la politica di investimento del fondo; ▪ depositi bancari.

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Samples: Regolamento Unico Di Gestione

Politica di investimento. L’allocazione strategica degli attivi e la conseguente composizione del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità di avere dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale compreso tra 10 e di almeno 15 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8dell’11%. Il rendimento nominale reale positivo (quindi comprensivo di inflazione attesa dell’1,4%netto inflazione) è stimato intorno al 3,42,5% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70all’85%. Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono: - Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Obbligazioni corporate Zona Euro - Titoli di Stato Zona Euro - Obbligazioni Paesi Emergenti - Obbligazioni High Yield Globali - Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Azioni Zona Euro - Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi: - Azionario infrastrutture europeo - Private equity italiano - Direct lending europeo. Investimenti Alternativi La previsione di una quota da investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. L’investimento in tale asset class non è ancora stato avviato; il Fondo ha comunque individuato in infrastrutture, private equity e direct lending gli specifici comparti in cui investire, avviando altresì la procedura di selezione dei rispettivi fondi (FIA). Le risorse del comparto sono investite prevalentemente investite in strumenti finanziari negoziati in Mercati Regolamentati.

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Samples: Questionario Di Autovalutazione

Politica di investimento. L’allocazione strategica degli attivi e la conseguente composizione del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità di avere dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale compreso tra 10 e di almeno 15 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8dell’11%. Il rendimento nominale (quindi comprensivo di inflazione dell’inflazione attesa dell’1,4del 1,4%) è stimato intorno al 3,44,4% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70all’85%. Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono: - Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Obbligazioni corporate Zona Euro - Titoli di Stato Zona Euro - Obbligazioni Paesi Emergenti - Obbligazioni High Yield Globali - Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Azioni Zona Euro - Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi: - Azionario infrastrutture europeo - Private equity italiano - Direct lending europeo. La previsione di una quota da investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. . Le risorse del comparto sono investite prevalentemente investite in strumenti finanziari negoziati in Mercati Regolamentati.

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Samples: Questionario Di Autovalutazione

Politica di investimento. L’allocazione strategica degli attivi e la conseguente composizione del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità Il Fondo, di avere dei rendimenti positivi nell’orizzonte tipo flessibile, mira a realizzare, su un orizzonte temporale compreso tra 10 e 15 annidi lungo termine, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8%. Il rendimento nominale (quindi comprensivo di inflazione attesa dell’1,4%) è stimato intorno al 3,4% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70%in linea con la performance storica di lungo termine degli indici azionari dei paesi occidentali, attraverso l’investimento del patrimonio in un portafoglio di strumenti finanziari selezionati tenendo conto anche di criteri di finanza sostenibile. Attualmente Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari di natura azionaria - tra il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’140% e il 3%90% del totale delle attività e sono effettuati in strumenti quotati nei mercati regolamentati dei Paesi europei e/o degli Stati Uniti d’America - in strumenti di natura obbligazionaria e/o monetaria. PertantoGli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e/o monetaria sono rappresentati da emittenti governativi, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategicaorganismi sovranazionali/agenzie ed emittenti societari. Le asset class sono: - Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Obbligazioni corporate Zona Euro - Titoli di Stato Zona Euro - Obbligazioni Paesi Emergenti - Obbligazioni High Yield Globali - Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Azioni Zona Euro - Azioni Paesi Emergenti Per gli Gli investimenti Alternativi: - Azionario infrastrutture europeo - Private equity italiano - Direct lending europeo. La previsione di una quota da investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. . Le risorse del comparto sono prevalentemente investite effettuati in strumenti finanziari denominati in valute diverse dall’euro saranno tendenzialmente coperti dal rischio di cambio. L’esposizione valutaria non potrà in ogni caso superare il 10% del totale delle attività del Fondo. Il Fondo può inoltre investire: - in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria di emittenti italiani, senza alcun limite riguardo al merito di credito; - in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria di emittenti, diversi da quelli italiani, aventi rating inferiore ad investment grade o privi di rating, fino al 10% del totale delle attività; - in depositi bancari denominati in euro, fino al 50% del totale delle attività; - in parti di OICVM e FIA aperti non riservati, la cui composizione del portafoglio risulti compatibile con la politica di investimento del Fondo, fino ad un massimo del 30% del totale delle attività. Lo stile di gestione è flessibile. La scelta delle proporzioni tra macro classi di attività e la selezione delle diverse aree geografiche di investimento (Europa, USA e Paesi Emergenti), delle diverse valute e dei singoli strumenti finanziari saranno determinate dall’implementazione di diverse strategie di investimento quantitative basate principalmente sul rapporto tra i prezzi e la stima del valore delle classi di attività. La selezione dei singoli strumenti azionari viene effettuata sulla base di una metodologia quantitativa basata principalmente sull’analisi fondamentale che ha come obiettivo l’individuazione di aziende che distribuiscono dividendi sostenibili nel tempo e che trattano ad un prezzo attraente. La selezione degli strumenti obbligazionari viene effettuata con l’obiettivo di limitare la volatilità complessiva del prodotto ed è tendenzialmente orientata su strumenti di mercato monetario o con duration limitata. La gestione è caratterizzata dall’utilizzo di metodologie statistiche per il controllo del rischio di portafoglio. Nella gestione del Fondo, la SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati, nei limiti ed alle condizioni stabilite dall’Organo di Vigilanza, con finalità: - di copertura dei rischi connessi con le posizioni assunte nel portafoglio del Fondo; - diverse da quelle di copertura tra cui: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei prezzi tra gli strumenti derivati ed il loro sottostante), riduzione dei costi di intermediazione, riduzione dei tempi di esecuzione, investimento per assumere posizioni lunghe nette o corte nette al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non potrà eccedere il 100% del valore complessivo netto del fondo. Tale esposizione è calcolata secondo il metodo degli impegni, secondo quanto stabilito nella disciplina di vigilanza. In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il profilo di rischio-rendimento definito dalla politica d’investimento del Fondo. Inoltre, fermi restando gli indirizzi di politica di investimento di cui sopra, le decisioni di investimento, oltre ad essere fondate sull’analisi finanziaria, sono operate sulla base di analisi non finanziarie che prendono in considerazione in modo sistematico fattori di tipo ambientale, sociale e di governo societario (Fattori ESG). Il patrimonio del Fondo può essere investito, nei limiti previsti dalla normativa vigente e di quanto indicato nel successivo paragrafo “Politica di investimento”, in: • strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario negoziati in Mercati Regolamentatimercati regolamentati come definiti al successivo punto 1.2.5 e in strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario non quotati; • strumenti azionari negoziati in mercati regolamentati come definiti al successivo punto 1.2.5 e in strumenti azionari non quotati; • strumenti finanziari, compresi gli OICVM, collegati al rendimento di Commodities; • strumenti finanziari derivati quotati e non quotati; • OICVM quotati e non quotati (inclusi ETF), la cui composizione del portafoglio sia compatibile con la politica di investimento del fondo; • depositi bancari.

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Samples: Regolamento Unico Di Gestione

Politica di investimento. L’allocazione strategica degli attivi e la conseguente composizione del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità di avere dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale compreso tra 10 e 15 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8%. Il rendimento nominale reale positivo (quindi comprensivo di inflazione attesa dell’1,4%netto inflazione) è stimato intorno al 3,4all’1,9% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70%. Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono: - Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Obbligazioni corporate Zona Euro - Titoli di Stato Zona Euro - Obbligazioni Paesi Emergenti - Obbligazioni High Yield Globali - Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Azioni Zona Euro - Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi: - Azionario infrastrutture europeo - Private equity italiano - Direct lending europeo. Investimenti Alternativi La previsione di una quota da investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. L’investimento in tale asset class non è ancora stato avviato; il Fondo ha comunque individuato in infrastrutture, private equity e direct lending gli specifici comparti in cui investire, avviando altresì la procedura di selezione dei rispettivi fondi (FIA). Le risorse del comparto sono prevalentemente investite in strumenti finanziari negoziati in Mercati Regolamentati.

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Samples: Questionario Di Autovalutazione

Politica di investimento. L’allocazione strategica È un fondo obbligazionario che mira alla moderata crescita del valore del capitale investito su un orizzonte temporale di investimento di medio periodo. Con riferimento all’investimento in obbligazioni e strumenti monetari il fondo è esposto al rischio di tasso, al rischio di credito ed al rischio di cambio. L’investimento in parti di OICR comporta rischi connessi alle possibili variazioni delle quote dei fondi in portafoglio, che a loro volta risentono delle oscillazioni del valore degli attivi strumenti finanziari in cui vengono investite le relative risorse. L’investimento in derivati è coerente con il profilo di rischio del fondo. Il portafoglio del fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e monetari di emittenti governativi e sovranazionali e/o in OICR coerenti con la conseguente composizione politica di investimento del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità fondo. L’investimento in OICR può essere effettuato in via residuale. Il fondo può investire in misura residuale o contenuta in strumenti obbligazionari e monetari emessi da emittenti societari. Il fondo investe in via principale in strumenti finanziari classificati di avere “adeguata qualità creditizia” (c.d. investment grade). Il fondo non può investire in strumenti azionari. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari nei mercati regolamentati dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale compreso tra 10 Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e 15 in via residuale o contenuta in valute estere. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio sarà tendenzialmente superiore a 2 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8. Il fondo investe con i seguenti limiti rispetto al totale delle attività: ▪ Strumenti obbligazionari e monetari: fino ad un massimo del 100%; ▪ OICR: fino ad un massimo del 10%; ▪ Depositi bancari: fino ad un massimo del 30%. Il rendimento nominale (quindi comprensivo di inflazione attesa dell’1,4%) è stimato intorno al 3,4% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70%. Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono: - Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Obbligazioni corporate Zona Euro - Titoli di Stato Zona Euro - Obbligazioni Paesi Emergenti - Obbligazioni High Yield Globali - Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Azioni Zona Euro - Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi: - Azionario infrastrutture europeo - Private equity italiano - Direct lending europeo. La previsione di una quota da fondo potrà investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. . Le risorse del comparto sono prevalentemente investite in strumenti finanziari derivati per le seguenti finalità: ▪ copertura dei rischi; ▪ più efficiente gestione del portafoglio al fine di ridurre i costi di transazione, utilizzare la maggiore liquidità degli strumenti derivati rispetto agli strumenti sottostanti e avere una più rapida esecuzione delle transazioni; ▪ esposizione ai mercati, compatibilmente con l’obiettivo dichiarato ed il profilo di rischio del fondo, realizzata mediante l’attuazione di strategie di investimento non conseguibili attraverso l’investimento in singoli titoli (quale ad esempio l’acquisto di contratti futures per assumere posizioni su indici) e/o che modifichino l’esposizione ai fattori di rischio specifici (quale ad esempio la negoziazione di contratti swap). È prevista la facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati anche per assumere posizioni corte nette. L’utilizzo dei derivati per finalità non di copertura potrebbe generare un impatto amplificato sulle variazioni della quota del fondo derivanti da variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari sottostanti i derivati. L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non potrà eccedere il 100% del valore complessivo netto del fondo. Lo stile di gestione è attivo. Per la definizione delle scelte gestionali si tiene conto delle aspettative sui mercati finanziari e si ricorre all’analisi macroeconomica e finanziaria. Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. Il patrimonio del fondo può essere investito, nei limiti previsti dalla normativa vigente e di quanto indicato nel successivo paragrafo “Politica di investimento”, in: ▪ strumenti obbligazionari e del mercato monetario negoziati in Mercati Regolamentatimercati regolamentati come definiti al successivo punto 1.2.5 e in strumenti obbligazionari e del mercato monetario non quotati; ▪ strumenti azionari negoziati in mercati regolamentati come definiti al successivo punto 1.2.5 e strumenti azionari non quotati; ▪ strumenti finanziari derivati quotati e non quotati; ▪ OICR armonizzati quotati e non quotati, la cui composizione del portafoglio sia compatibile con la politica di investimento del fondo; ▪ depositi bancari.

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Samples: Regolamento Unico Di Gestione

Politica di investimento. L’allocazione strategica degli attivi e la conseguente composizione del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità di avere dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale compreso tra 10 e 15 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8%. Il rendimento nominale reale positivo (quindi comprensivo di inflazione attesa dell’1,4%netto inflazione) è stimato intorno al 3,4all’1,9% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70%. Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono: - Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Obbligazioni corporate Zona Euro - Titoli di Stato Zona Euro - Obbligazioni Paesi Emergenti - Obbligazioni High Yield Globali - Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Azioni Zona Euro - Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi: - Azionario infrastrutture europeo - Private equity italiano - Direct lending europeo. Investimenti Alternativi La previsione di una quota da investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. L’investimento in tale asset class non è ancora stato avviato; il Fondo ha comunque individuato in infrastrutture, private equity e direct lending gli specifici comparti in cui investire. Le risorse del comparto sono prevalentemente investite in strumenti finanziari negoziati in Mercati Regolamentati.

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Politica di investimento. L’allocazione strategica degli attivi e la conseguente composizione del benchmark è stata ottenuta massimizzando la probabilità di avere dei rendimenti positivi nell’orizzonte temporale compreso tra 10 e di almeno 15 anni, ponendo come vincolo una volatilità dei rendimenti attesi dell’8dell’11%. Il rendimento nominale reale positivo (quindi comprensivo di inflazione attesa dell’1,4%netto inflazione) è stimato intorno al 3,42,5% annuo, con una probabilità di ottenere un rendimento reale positivo stimata intorno al 70all’85%. Attualmente il comparto è gestito tramite tre mandati multi-asset affidati a gestori attivi, cioè responsabili di scelte di breve termine relative alla composizione del portafoglio, in funzione delle condizioni contingenti di mercato, ovviamente nel rispetto del mandato fissato dal Consiglio di Amministrazione: ai gestori è data possibilità di discostarsi dalla composizione del benchmark, mantenendo però una tracking error volatility compresa tra l’1% e il 3%. Pertanto, la composizione effettiva del portafoglio può risultare diversa da quella strategica. Le asset class sono: - Obbligazioni corporate Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Obbligazioni corporate Zona Euro - Titoli di Stato Zona Euro - Obbligazioni Paesi Emergenti - Obbligazioni High Yield Globali - Azioni Paesi Sviluppati esclusa Zona Euro - Azioni Zona Euro - Azioni Paesi Emergenti Per gli investimenti Alternativi: - Azionario infrastrutture europeo - Private equity italiano - Direct lending europeo. Investimenti Alternativi La previsione di una quota da investire in attivi c.d. “Alternativi” è finalizzata all’ottenimento di rendimenti più elevati nel medio lungo termine, mantenendo sostanzialmente invariata la volatilità del portafoglio complessivo. L’investimento in tale asset class non è ancora stato avviato; il Fondo ha comunque individuato in infrastrutture, private equity e direct lending gli specifici comparti in cui investire. Le risorse del comparto sono investite prevalentemente investite in strumenti finanziari negoziati in Mercati Regolamentati.

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