Investimenti. La Società sostiene, a seguito dell’affidamento del servizio idrico integrato a partire dall 1 gennaio 2016, investimenti rilevanti per opere ed impianti (condotte, reti, impianti di depurazione, potabilizzazione, etc.) funzionali alle esigenze del SII ed al miglioramento della qualità del servizio erogato ai propri clienti. Gli investimenti complessivamente realizzati nel corso del 2016 da Lario reti holding ammontano a 12,5 milioni di euro e la loro suddivisione è proposta nella tabella che segue: Si ricorda che nel precedente esercizio la società non gestiva il SII direttamente, ma tramite la propria controllata Idroservice. Reti e impianti acquedotto 4.272 35 - - Impianti di depurazione 2.945 24 - - Reti e impianti fognatura 2.581 22 - - Attrezzature 524 4 - - Allacciamenti e posa contatori 436 3 - - Sistema informativo 417 3 218 39 Telecontrollo 278 2 260 47 Interventi immobiliari 242 2 60 11 Fabbricati industriali 210 2 - - Sistema cartografico 211 2 - - Altri investimenti 393 1 14 3 Tra i cantieri avviati rivestono particolare importanza quelli risolutivi delle infrastrutture oggetto di infrazione comunitaria, in particolare l’impianto di depurazione di Calco Toffo e il rifacimento delle reti fognarie nel Comune di Brivio. La Società è impegnata nel contenimento e la riduzione dei volumi d’acqua non contabilizzati attraverso le seguenti principali attività: - Ricerca delle perdite della rete acquedotto, attività che sarà resa sistematica nel 2017; - Sostituzione e ammodernamento dei contatori installati, volto a risolvere i problemi relativi alle perdite apparenti, ovvero alle perdite che non si configurano come vere e proprie dispersioni di acqua, ma come errori di misura in difetto dei volumi di acqua prelevata; - Individuazione consumi impropri e/o abusivi; - Corretto monitoraggio e misurazione degli autoconsumi. Nel 2016 è proseguita l’attività relativa al telecontrollo degli impianti, che ha interessato oltre al SII anche quella relativa alle attività svolte dalle società controllate. I nuovi impianti telecontrollati avviati nell’esercizio sono stati pari a 60, portando il parco di installazioni effettuate a 543, come dimostra la tabella sottostante. Impianti distribuzione gas (numero) 125 115 95 77 Impianti fotovoltaici (numero) 14 14 14 13 Impianti Gestione calore (numero) 17 8 5 1 Impianti servizio idrico integrato (numero) 450 405 369 298 Dalla tabella si evidenzia un continuo incremento delle nuove periferiche installate gestite tramite te...
Investimenti. Il patrimonio delle gestioni separate può essere investito dalla S.G.R. anche in strumenti finanziari emessi ed OICR istituiti e/o gestiti da società facenti parte del Gruppo Generali o con cui il Gruppo stesso intrattiene rapporti di affari rilevanti. Al fine di evitare situazioni di potenziale conflitto di interessi, la Società effettua il monitoraggio periodico dei costi inerenti detti strumenti finanziari, con particolare riferimento alle commissioni gravanti sugli OICR.
Investimenti. 1. La Regione Lazio individua le risorse necessarie alla realizzazione di un Piano Investimenti destinati all’esercizio dei servizi oggetto del presente Contratto.
2. Il Piano Investimenti viene predisposto dalla Regione Lazio, sentita ATAC, e indica le priorità degli interventi ritenuti necessari per consentire al gestore il rispetto delle prestazioni oggetto del presente contratto. Lo stesso sarà oggetto di confronto in un’apposita sessione del Tavolo Permanente con le Associazioni dei Consumatori, di cui all’art. 22.
3. Entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente contratto, le parti attuano le previsioni di cui al presente articolo.
4. Le parti prendono atto che la remunerazione operata tramite il presente Contratto non comprende la copertura degli interventi di manutenzione straordinaria su impianti, infrastrutture e materiale rotabile, salvo quanto previsto all’art. 15 comma 4.
Investimenti. Intervento di investimento da parte del Concessionario Intervento di investimento da parte del Comune
Investimenti. 1.6.2.1 Ammontare dei principali investimenti effettuati negli ultimi tre esercizi 1997 1998 1999
Investimenti. Il patrimonio delle gestioni separate e dei fondi interni può essere investito dalla S.G.R. anche in strumenti finanziari emessi ed OICR gestiti da società facenti parte del Gruppo Assicurazioni Generali o con cui il Gruppo stesso intrattiene rapporti di affari rilevanti. In ogni caso le operazioni di compravendita e mantenimento nei portafogli dei predetti strumenti finanziari vengono eseguite in conformità ai principi dettati da INA. I mandati di gestione prevedono inoltre che la S.G.R. motivi adeguatamente le operazioni di cui trattasi al fine di consentire la verifica del relativo processo decisionale. In particolare INA, al fine di evitare l’insorgere di situazione di conflitto di interessi: ▪ definisce ed aggiorna periodicamente le linee guida delle operazioni di investimento, sia sotto il profilo tecnico che economico e verifica le operazioni realizzate; ▪ può introdurre limiti quantitativi all’acquisto di strumenti finanziari, ivi incluse le parti di OICR emessi da società del Gruppo; ▪ assicura il monitoraggio periodico dei costi inerenti detti strumenti finanziari, con particolare riferimento alle commissioni gravanti sugli OICR, al fine di garantire la competitività rispetto ad analoghi prodotti emessi da soggetti estranei al Gruppo; ▪ controlla la corretta esecuzione di tali operazioni e ne verifica il processo decisionale; ▪ controlla che non siano poste in essere operazioni con frequenza non necessaria, tenuto conto degli obiettivi assicurativi dei contratti stipulati dalla Clientela.
Investimenti. Gli investimenti maggiormente significativi hanno interessato le voci di attivo immobilizzato relative alle partecipazioni. Di seguito si espongono le operazioni principali che hanno avuto luogo nel periodo considerato. ▪ Unibanca, a seguito dello scorporo del Ramo d’Azienda Bancaria e del conferimento dello stesso nella Società di nuova costituzione Cassa di Risparmio di Cesena, controllata al 100%, con effetto dal 1° gennaio 1999, ha sottoscritto interamente l’aumento di capitale sociale della Cassa di Risparmio stessa da L. 200 milioni a L. 160.200 milioni. L’importo complessivo dell’operazione è stato pari a L. 200.000 milioni, essendo state imputate a riserva L. 40.000 milioni. ▪ Unibanca, che già deteneva in Banca di Romagna una partecipazione pari al 36,01% del capitale sociale, in forza di acquisizioni operate nel corso del 1998 da Cassa di Risparmio di Cesena e rimaste in capo ad Unibanca in occasione dello scorporo suddetto, ha acquisito in data 4 marzo 1999 un ulteriore 58,58% del capitale sociale di Banca di Romagna da Fondazione Lugo e da Fondazione Faenza. Le due Fondazioni hanno conferito le rispettive partecipazioni detenute in Banca di Romagna a titolo di sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale di Unibanca. Per effetto di tale operazione la partecipazione detenuta da Unibanca nel capitale di Banca di Romagna ha raggiunto il 94,59%. ▪ Unibanca, nel corso dell’esercizio 1999, ha sottoscritto l’aumento di capitale della Società Eurovita Italcasse Assicurazioni S.p.A., per un valore complessivo di L. 199 milioni. Tale partecipazione è pari allo 0,6449% del capitale sociale; il titolo Eurovita era già presente nel portafoglio partecipazioni di Cassa di Risparmio di Cesena prima dello scorporo suddetto. ▪ Unibanca ha invece conferito in Cassa di Risparmio di Cesena la partecipazione del 51% detenuta nel capitale sociale di Ca.Ri.Ce. Immobiliare S.p.A. (Società immobiliare strumentale alla Cassa di Risparmio di Cesena) ed iscritta in Bilancio per L. 5.100 milioni. ▪ Infine Unibanca ha liquidato la partecipazione detenuta nella Società SINT S.p.A. per L. 100 milioni. Nei mesi trascorsi dell’esercizio 2000 Unibanca non ha effettuato ulteriori investimenti o dismissioni. Nel corso dell’esercizio 2000 la Società Controllata Cassa di Risparmio di Cesena, sulla base della deliberazione assunta dall’Assemblea Straordinaria in data 28 aprile 2000, procederà ad un aumento del capitale sociale riservato all’Azionista unico Unibanca. I nuovi mezzi ...
Investimenti. 1. La Regione e Trenitalia, al fine di garantire un adeguato rinnovo del materiale rotabile si impegnano per un investimento complessivo di 100 milioni di euro da finanziare attraverso la capacità di autofinanziamento di Trenitalia, derivante dalla stipula del nuovo Contratto e da un finanziamento regionale di 2,6 mln di euro all’anno per 24 anni, come previsto dalla legge regionale in materia di investimenti in materiale rotabile ferroviario, salvo quanto previsto all’Articolo 7 comma 8. Il piano di rinnovo comprensivo della tempistica e della tipologia di materiale rotabile è riportato in Allegato n. 13.
2. TRENITALIA condivide con REGIONE LIGURIA la necessità di: adeguare la sagoma delle gallerie nella tratta Sestri Levante – La Spezia, al fine di consentire la circolabilità dei treni ad alta capacità di più recente costruzione; definire un piano di allineamento dei marciapiedi, per agevolare l’accesso dei viaggiatori ai treni; progettare l’installazione di tornelli in alcune stazioni (principalmente Genova Brignole, Genova Principe, Savona e Sestri Levante), per consentire l’accesso ai binari solo ai viaggiatori muniti di titolo di viaggio. Allo scopo le Parti convengono sulla necessità di aprire un tavolo di lavoro con il Gestore della infrastruttura, in modo da coordinare e integrare le rispettive iniziative e responsabilità. Ove necessario, al tavolo verranno coinvolti anche i referenti delle società Grandi Stazioni e Centostazioni, per gli aspetti di rispettiva competenza. Quanto sopra anche per disciplinare gli impegni cui al comma 4 dell’Articolo 6 e alla successiva sezione quarta. Le Parti convengono sul seguente Cronoprogramma: entro il 30.09.2010 adeguamento sagoma gallerie. Entro il 30.09.2011 realizzazione del piano di allineamento marciapiedi
3. TRENITALIA si impegna ad attuare la sperimentazione del progetto di bigliettazione elettronica finanziato dalla REGIONE LIGURIA nei tempi e nei modi definiti dalla REGIONE LIGURIA tenendo conto delle difficoltà tecniche operative segnalate da TRENTALIA. L’ulteriore implementazione del sistema sarà concordata tra le parti.
Investimenti. Al 31 dicembre 2020 il valore complessivo degli investimenti si attesta a Euro 492.522 milioni, in aumento del 6,2% rispetto all’esercizio precedente. In crescita sia gli investimenti del Gruppo Generali a Euro 407.609 milioni (+5,7%) che quelli collegati a contratti linked a Euro 84.914 milioni (+8,2%). In termini di incidenza delle principali categorie di investimenti, la relativa esposizione degli strumenti a reddito fisso risulta sostanzialmente stabile all’84,8% (84,4% al 31 dicembre 2019), mentre quella degli strumenti di capitale si riduce, attestandosi al 5,4% (6,6% al 31 dicembre 2019). I titoli governativi ammontano a Euro 193.735 milioni, di cui Euro 61.001 milioni si riferiscono a titoli di Stato italiani. L’incidenza degli investimenti immobiliari risulta stabile al 4,2% (4,1% al 31 dicembre 2019), mentre risulta lievemente in aumento quella degli altri investimenti all’1,5% (1,3% al 31 dicembre 2019). Si ricorda che gli altri investimenti comprendono principalmente i crediti interbancari e verso la clientela bancaria, le partecipazioni in controllate, collegate e joint venture e i derivati. L’incidenza della liquidità passa infine dal 3,6% al 4,0%.
Investimenti. Le Parti incentivano i flussi di investimenti rendendo più stabile e più attraente il contesto per gli investimenti reciproci attraverso un dialogo regolare volto a rafforzare la comprensione e la cooperazione in materia di investimenti, a ricercare meccanismi amministrativi per agevolare i flussi di investimenti e a promuovere un regime d'investimento stabile, trasparente, accessibile e non discriminatorio.