Common use of Politica di investimento Clause in Contracts

Politica di investimento. Gli attivi di questo comparto sono principalmente investiti in titoli di crediti subordinati (obbligazioni e altri valori assimilabili, comprese obbligazioni di tipo "contingent convertible" (Additional Tier 1 e Tier 2)), emessi da società del settore privato ritenute di buona qualità (con rating minimo BBB-/Baa3, attribuito da almeno una delle agenzie di valutazione, o ritenute di qualità equivalente dalla Società di Gestione) e con sede nei paesi dell'OCSE. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Le obbligazioni di tipo "contingent convertible" rappresentano al massimo il 40% dell'attivo netto del comparto. Questi titoli espongono a rischi aggiuntivi quali, ad esempio, meccanismi di assorbimento delle perdite, in grado di condurre e svalutazioni del capitale e/o degli interessi capitalizzati oppure ad una conversione in azioni. Inoltre, a causa della complessità giuridica, ciascun titolo possiede le proprie specificità. Le obbligazioni devono avere un rating B-/B3 al momento dell'acquisto, attribuito da almeno una delle agenzie di rating, o essere ritenute di qualità equivalente dalla Società di Gestione (soprattutto in caso di assenza di rating). Qualora gli attivi del comparto non siano più compatibili con il rating riportato sopra a seguito di deterioramento, o non siano più considerati di qualità equivalente dalla Società di Gestione, tali attivi dovranno essere venduti, nel migliore interesse degli azionisti, entro sei mesi. Tuttavia, nel caso in cui gli attivi che non soddisfano più i criteri di rating rappresentino meno del 3% del valore netto d'inventario del comparto, essi potranno essere mantenuti nel portafoglio, con l'accordo della Società di Gestione e fatti salvi gli interessi degli azionisti. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. La parte restante degli attivi sarà investita in valori mobiliari o strumenti del mercato monetario, diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Il comparto può investire al massimo il 10% del proprio patrimonio in OIC e/o OICVM. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono oggetto di una copertura del rischio di cambio. Poiché tale copertura non può essere totale su base continua, può sussistere un rischio di cambio residuo marginale. Il comparto mira ad escludere le aziende che:

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Politica di investimento. Gli attivi Questo comparto investe soprattutto in obbligazioni convertibili e titoli assimilabili (soprattutto obbligazioni rimborsabili in azioni) di questo comparto sono principalmente investiti in titoli emittenti senza vincoli di crediti subordinati (obbligazioni e altri valori assimilabilinatura geografica, comprese obbligazioni di tipo "contingent convertible" (Additional Tier 1 e Tier 2))rating, emessi da società del settore privato ritenute di buona qualità (con rating minimo BBB-/Baa3, attribuito da almeno una delle agenzie di valutazione, o ritenute di qualità equivalente dalla Società di Gestione) e con sede nei paesi dell'OCSE. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Le obbligazioni di tipo "contingent convertible" rappresentano al massimo il 40% dell'attivo netto del comparto. Questi titoli espongono a rischi aggiuntivi quali, ad esempio, meccanismi di assorbimento delle perdite, in grado di condurre e svalutazioni del capitale valuta e/o degli interessi capitalizzati oppure ad una conversione in azionidi scadenza. InoltreA titolo accessorio, a causa della complessità giuridicail comparto può investire nei seguenti attivi:  Altri titoli di credito (obbligazioni, ciascun titolo possiede le proprie specificità. Le obbligazioni devono avere un convertibili sintetiche e altri titoli assimilabili) di aziende di ogni zona geografica con rating B-/B3 al momento dell'acquisto, almeno BBB- o equivalente attribuito da almeno una delle agenzie un'agenzia di rating;  Azioni (o titoli assimilabili ad azioni) di società di qualsiasi zona geografica, o essere ritenute di qualità equivalente dalla Società qualsiasi capitalizzazione;  Warrant e buoni di Gestione sottoscrizione;  Quote di organismi di investimento collettivo (soprattutto in caso di assenza di ratingper un massimo del 10% degli attivi). Qualora gli attivi del comparto non siano più compatibili con il rating riportato sopra a seguito di deterioramento, o non siano più considerati di qualità equivalente dalla Società di Gestione, tali attivi dovranno essere venduti, nel migliore interesse degli azionisti, entro sei mesi. Tuttavia, nel caso in cui gli attivi che non soddisfano più i criteri di rating rappresentino meno del 3% del valore netto d'inventario del comparto, essi potranno essere mantenuti nel portafoglio, con l'accordo della Società di Gestione e fatti salvi gli interessi degli azionisti. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. La parte restante degli attivi sarà investita in valori ;  Valori mobiliari o strumenti del mercato monetario, monetario diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Il comparto può investire al massimo il 10% del proprio patrimonio in OIC e/o OICVM;  Liquidità. Le esposizioni in valute divise diverse dall'euro sono oggetto di una copertura del rischio di cambio. Poiché tale copertura non può essere totale su base continua, può sussistere un rischio di cambio residuo marginale. Inoltre, nel quadro della sua strategia d'investimento, il comparto può investire in strumenti finanziari derivati quali future, opzioni e swap sul mercato regolamentato o fuori borsa. Questi prodotti saranno utilizzati a fini di esposizione, arbitraggio e/o copertura. I sottostanti di questi strumenti finanziari derivati possono essere:  Obbligazioni convertibili e titoli assimilabili  Xxxxxx di credito (obbligazioni e altri titoli assimilabili)  Xxxxxx (o titoli assimilabili ad azioni)  Indici azionari e indici di volatilità delle azioni  Credit Default Swap  Total Return Swap: i Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 % e 25 %.  Tassi d’interesse  Valute  Quote di organismi d'investimento collettivo La strategia d'investimento esclude le società che sono esposte in modo non trascurabile alle attività controverse (tra cui in particolare il tabacco, il carbone per le centrali termiche e gli armamenti). I dettagli della Politica di Attività Controverse di Candriam sono accessibili sul sito Internet della Società di Gestione attraverso il link:xxxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/en/professional/market-insights/sri-publications. La strategia non investe nelle aziende che producono, utilizzano o detengono attività legate alle mine antiuomo e armi a dispersione, all'uranio impoverito, chimiche, nucleari, biologiche o al fosforo bianco. Tali esclusioni sono applicabili agli investimenti online diretti e/o OIC/OICVM di cui Candriam è la Società di Gestione. Queste strategie riflettono le principali convinzioni del team di gestione sulle obbligazioni convertibili selezionate dopo un'analisi in tre fasi:  un'analisi del rischio di credito dell'emittente  un'analisi delle caratteristiche tecniche dell'obbligazione convertibile (o rimborsabile in azioni)  un'analisi finanziaria dell'azione sottostante. Il comparto mira ad escludere team di gestione può eventualmente decidere di investire in un'obbligazione sintetica, o replicare l'obbligazione convertibile abbinando un'obbligazione e un'opzione sul sottostante, se le aziende che:caratteristiche tecniche dell'obbligazione convertibile sono considerate come poco vantaggiose.

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Politica di investimento. Gli attivi Il comparto mira ad offrire agli azionisti una partecipazione ai rendimenti delle obbligazioni di questo società che presentano un rischio di credito elevato e situate in paesi dell'Unione Europea e/o in America del Nord. A tale effetto, il comparto sono investirà il proprio patrimonio principalmente investiti in titoli di crediti subordinati credito (obbligazioni e altri valori titoli assimilabili, comprese obbligazioni ) di tipo "contingent convertible" emittenti con rating superiore a CCC+/Caa1. Il comparto potrà inoltre avvalersi di investimenti in prodotti derivati (Additional Tier 1 e Tier 2)derivati di credito su indice o su singoli valori), emessi da società del settore privato ritenute emittenti di buona qualità (con rating minimo BBB-/Baa3, attribuito da almeno una delle agenzie di valutazione, o ritenute di qualità equivalente dalla Società di Gestione) e con sede nei paesi dell'OCSE. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Le obbligazioni di tipo "contingent convertible" rappresentano al massimo il 40% dell'attivo netto del comparto. Questi titoli espongono a rischi aggiuntivi quali, ad esempio, meccanismi di assorbimento delle perdite, in grado di condurre e svalutazioni del capitale e/o degli interessi capitalizzati oppure ad una conversione in azioni. Inoltre, a causa della complessità giuridica, ciascun titolo possiede le proprie specificità. Le obbligazioni devono avere un rating B-/B3 al momento dell'acquisto, attribuito da almeno una delle agenzie di rating, o essere ritenute di qualità equivalente dalla Società di Gestione (soprattutto in caso di assenza di rating). Qualora gli attivi del comparto non siano più compatibili con il rating riportato sopra a seguito di deterioramento, o non siano più considerati di qualità equivalente dalla Società di Gestione, tali attivi dovranno essere venduti, nel migliore interesse degli azionisti, entro sei mesi. Tuttavia, nel caso in cui gli attivi che non soddisfano più i criteri di rating rappresentino meno del 3% del valore netto d'inventario del comparto, essi potranno essere mantenuti nel portafoglio, con l'accordo della Società di Gestione e fatti salvi gli interessi degli azionisti. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafogliopari qualità. La parte restante degli attivi sarà del patrimonio potrà essere investita in valori mobiliari (in particolare, obbligazioni convertibili) o strumenti del mercato monetario, diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Il comparto può altresì ricorrere agli strumenti finanziari derivati (su un mercato regolamentato o fuori borsa), a fini di copertura, esposizione o arbitraggio. I sottostanti di detti strumenti finanziari derivati possono essere divise, tassi d'interesse, spread di credito e volatilità (in particolare, Swap (Currency Exchange Swap - Interest Rate Swap - Credit Default Swap - Inflation Swap - Total Return Swap) - Contratti a termine - Opzioni - Future). I Total Return Swap possono rappresentare fino al 50% del patrimonio netto del comparto. La proporzione attesa dovrebbe in genere essere compresa tra 0 % e 25 %. Ad esempio, il comparto può effettuare operazioni su tassi, credito o divise per fini di copertura, esposizione e/o arbitraggio. Il comparto può investire al un massimo il del 10% del proprio patrimonio in OIC e OICVM. La strategia d'investimento esclude le società che sono esposte in modo non trascurabile alle attività controverse (tra cui in particolare il tabacco, il carbone per le centrali termiche e gli armamenti). I dettagli della Politica di Attività Controverse di Candriam sono accessibili sul sito Internet della Società di Gestione attraverso il link:xxxxx://xxx.xxxxxxxx.xxx/en/professional/market-insights/sri-publications. La strategia non investe nelle aziende che producono, utilizzano o detengono attività legate alle mine antiuomo e armi a dispersione, all'uranio impoverito, chimiche, nucleari, biologiche o al fosforo bianco. Tali esclusioni sono applicabili agli investimenti online diretti e/o OICVM. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono oggetto OIC/OICVM di una copertura del rischio cui Candriam è la Società di cambio. Poiché tale copertura non può essere totale su base continua, può sussistere un rischio di cambio residuo marginale. Il comparto mira ad escludere le aziende che:Gestione.

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Samples: www.fundstore.it

Politica di investimento. Gli attivi di questo comparto sono principalmente investiti in titoli di crediti subordinati (obbligazioni e altri valori assimilabili, comprese obbligazioni di tipo "contingent convertible" (Additional Tier 1 e Tier 2)), emessi da società del settore privato ritenute di buona qualità (con rating minimo BBB-/Baa3, attribuito da almeno una delle agenzie di valutazione, o ritenute di qualità equivalente dalla Società di Gestione) e con sede nei paesi dell'OCSE. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Le obbligazioni di tipo "contingent convertible" rappresentano al massimo il 40% dell'attivo netto del comparto. Questi titoli espongono a rischi aggiuntivi quali, ad esempio, meccanismi di assorbimento delle perdite, in grado di condurre e svalutazioni del capitale e/o degli interessi capitalizzati oppure ad una conversione in azioni. Inoltre, a causa della complessità giuridica, ciascun titolo possiede le proprie specificità. Le obbligazioni devono avere un rating B-/B3 al momento dell'acquisto, attribuito da almeno una delle agenzie di rating, o essere ritenute di qualità equivalente dalla Società di Gestione (soprattutto in caso di assenza di rating). Qualora gli attivi del comparto non siano più compatibili con il rating riportato sopra a seguito di deterioramento, o non siano più considerati di qualità equivalente dalla Società di Gestione, tali attivi dovranno essere venduti, nel migliore interesse degli azionisti, entro sei mesi. Tuttavia, nel caso in cui gli attivi che non soddisfano più i criteri di rating rappresentino meno del 3% del valore netto d'inventario del comparto, essi potranno essere mantenuti nel portafoglio, con l'accordo della Società di Gestione e fatti salvi gli interessi degli azionisti. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. La parte restante degli attivi sarà investita in valori mobiliari o strumenti del mercato monetario, diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Il comparto può investire al massimo il 10% del proprio patrimonio in OIC e/o OICVM. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono oggetto di una copertura del rischio di cambio. Poiché tale copertura non può essere totale su base continua, può sussistere un rischio di cambio residuo marginale. Il Nell’ottica di considerare il rischio di sostenibilità, il comparto mira ad escludere le aziende che:

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Politica di investimento. Gli attivi di questo comparto sono principalmente investiti in titoli di crediti subordinati (obbligazioni e altri valori assimilabili, comprese obbligazioni di tipo "contingent convertible" (Additional Tier 1 e Tier 2)), emessi da società del settore privato ritenute di buona qualità (con rating minimo BBB-/Baa3, attribuito da almeno una delle agenzie di valutazione, o ritenute di qualità equivalente dalla Società di Gestione) e con sede nei paesi dell'OCSE. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. Le obbligazioni di tipo "contingent convertible" rappresentano al massimo il 40% dell'attivo netto del comparto. Questi titoli espongono a rischi aggiuntivi quali, ad esempio, meccanismi di assorbimento delle perdite, in grado di condurre e svalutazioni del capitale e/o degli interessi capitalizzati oppure ad una conversione in azioni. Inoltre, a causa della complessità giuridica, ciascun titolo possiede le proprie specificità. Le obbligazioni devono avere un rating B-/B3 al momento dell'acquisto, attribuito da almeno una delle agenzie di rating, o essere ritenute di qualità equivalente dalla Società di Gestione (soprattutto in caso di assenza di rating). Qualora gli attivi del comparto non siano più compatibili con il rating riportato sopra a seguito di deterioramento, o non siano più considerati di qualità equivalente dalla Società di Gestione, tali attivi dovranno essere venduti, nel migliore interesse degli azionisti, entro sei mesi. Tuttavia, nel caso in cui gli attivi che non soddisfano più i criteri di rating rappresentino meno del 3% del valore netto d'inventario del comparto, essi potranno essere mantenuti nel portafoglio, con l'accordo della Società di Gestione e fatti salvi gli interessi degli azionisti. Anche l’analisi degli aspetti ESG è integrata nella gestione finanziaria del portafoglio. Il comparto prende in considerazione l'analisi degli aspetti ESG riportata nella sezione Politica d’investimento del Prospetto. In questo contesto, il punteggio ESG del comparto è valutato rispetto a quello dell’indice di riferimento, nell’ottica di ottenere un punteggio superiore a quello dell’indice. Quest’analisi degli emittenti del settore privato si applica come minimo al 90% degli investimenti del comparto, ad esclusione di depositi, liquidità, delle operazioni di investimento di liquidità e derivati su indici. La parte restante degli attivi sarà investita in valori mobiliari o strumenti del mercato monetario, diversi da quelli sopra descritti, oppure in liquidità. Il comparto può investire al massimo il 10% del proprio patrimonio in OIC e/o OICVM. Le esposizioni in valute diverse dall'euro sono oggetto di una copertura del rischio di cambio. Poiché tale copertura non può essere totale su base continua, può sussistere un rischio di cambio residuo marginale. Il comparto mira ad escludere le aziende che:

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