Common use of Prove tecnologiche preliminari Clause in Contracts

Prove tecnologiche preliminari. Prima di dare inizio ai lavori la metodologia esecutiva dei diaframmi, quale proposta dall’Appaltatore, dovrà essere messa a punto dalla stessa mediante l’esecuzione di un adeguato numero di elementi di diaframma di prova. Gli elementi di prova saranno eseguiti indicativamente in ragione dello 0,5% del numero totale degli elementi di diaframma, con un minimo di un elemento prova, e saranno compensati con i relativi prezzi di elenco. Nel caso l’Appaltatore proponga di variare nel corso dei lavori la metodologia esecutiva sperimentata ed approvata inizialmente si dovrà dar corso, a sua cura e spese, a nuove prove tecnologiche. Gli elementi di prova dovranno essere eseguiti in aree limitrofe a quelle interessanti i diaframmi di progetto, e comunque rappresentative dal punto di vista geotecnico e idrogeologico. Gli elementi di prova dovranno essere eseguiti alla presenza dell’Ufficio di D.L. cui spetta l’approvazione delle modalità esecutive da adottarsi per gli elementi di progetto. In caso di discordanza l’Appaltatore dovrà provvedere a sua cura e spesa, all’esecuzione di tutte quelle prove di controllo che saranno richieste dall’Ufficio di D.L. quali: prove di controllo non distruttive, o ogni altra prova o controllo tali da dirimere ogni dubbio sulla accettabilità delle modalità esecutive. Di tutte le prove e controlli eseguiti l’Appaltatore si farà carico di presentare documentazione scritta. Controlli non distruttivi sui diaframmi in c.a. Scopo dei controlli non distruttivi è quello di verificare le caratteristiche geometriche e meccaniche degli elementi di diaframma non compromettendone l'integrità strutturale. A tale scopo potrà essere richiesta l'esecuzione a campione e secondo le indicazioni dell’Ufficio di D.L.:

Prove tecnologiche preliminari. Prima di dare inizio ai lavori la metodologia esecutiva dei diaframmi, quale proposta dall’Appaltatore, dovrà essere messa a punto dalla stessa mediante l’esecuzione di un adeguato numero di elementi di diaframma di prova. Gli elementi di prova saranno eseguiti indicativamente in ragione dello 0,5% del numero totale degli elementi di diaframma, con un minimo di un elemento prova, e saranno verranno compensati con i relativi prezzi di elenco. Nel caso l’Appaltatore proponga di variare nel corso dei lavori la metodologia esecutiva sperimentata ed approvata inizialmente si dovrà dar corso, a sua cura e spese, a nuove prove tecnologiche. Gli elementi di prova dovranno essere eseguiti in aree limitrofe a quelle interessanti i diaframmi di progetto, e comunque rappresentative dal punto di vista geotecnico e idrogeologico. Gli elementi di prova dovranno essere eseguiti alla presenza dell’Ufficio di D.L. Direzione Lavori cui spetta l’approvazione delle modalità esecutive da adottarsi per gli elementi di progetto. In caso di discordanza l’Appaltatore dovrà provvedere a sua cura e spesa, all’esecuzione di tutte quelle prove di controllo che saranno richieste dall’Ufficio di D.L. Direzione Lavori quali: prove di controllo non distruttive, o ogni altra prova o controllo tali da dirimere ogni dubbio sulla accettabilità delle modalità esecutive. Di tutte le prove e controlli eseguiti l’Appaltatore si farà carico di presentare documentazione scritta. Controlli non distruttivi sui diaframmi in c.a. Scopo dei controlli non distruttivi è quello di verificare le caratteristiche geometriche e meccaniche degli elementi di diaframma non compromettendone l'integrità strutturale. A tale scopo potrà essere richiesta l'esecuzione a campione e secondo le indicazioni dell’Ufficio di D.L.Direzione Lavori:

Prove tecnologiche preliminari. Prima La scelta delle attrezzature di dare inizio ai lavori la metodologia esecutiva scavo o di battitura e gli associati dettagli esecutivi e di posa in opera del palo, dovranno essere comunicati preliminarmente all’esecuzione dei diaframmipali dall’Impresa alla DL. Nell’eventualità di particolare complessità della situazione geotecnica e/o stratigrafica, quale proposta dall’Appaltatoreo in relazione dell’importanza dell’opera, dovrà essere messa a punto dalla stessa l’idoneità delle attrezzature sarà verificata mediante l’esecuzione di un adeguato numero prove tecnologiche preliminari. Tali verifiche dovranno essere condotte in aree limitrofe a quelle interessanti la palificata in progetto e comunque tali da essere rappresentative dal punto di elementi di diaframma vista geotecnico ed idrogeologico. I pali di prova. Gli elementi di prova , eventualmente strumentati (per la determinazione del carico limite), a cura dell’Impresa, saranno eseguiti indicativamente in ragione dello numero del’1% del numero totale dei pali con un minimo di 2 pali per opera, e comunque secondo le prescrizioni della DL; le prove di collaudo saranno eseguite in numero pari allo 0,5% del numero totale degli elementi di diaframmadei pali, con un numero minimo di un elemento prova1 palo per opera. I pali di prova dovranno essere realizzati in corrispondenza dell’opera, e predisposti al di fuori della palificata ad una distanza dalla stessa non inferiore ai 10 m presa ortogonalmente dal bordo più vicino del plinto di raccordo, in maniera tale da ricadere nella medesima situazione geotecnica e/o stratigrafica della palificata in progetto. Tali pali dovranno essere eseguiti o posti in opera alla presenza della DL, cui spetta l’approvazione delle modalità esecutive da adottarsi per i pali in progetto. In ogni caso l’Impresa dovrà provvedere, a sua cura, all’esecuzione di tutte quelle prove di controllo non distruttive, ed a ogni altra prova di controllo, che saranno compensati con i relativi prezzi di elencorichieste dalla DL, tali da eliminare gli eventuali dubbi sulla accettabilità delle modalità esecutive. Nel caso l’Appaltatore in cui l’Impresa proponga di variare nel corso dei lavori la metodologia esecutiva esecutiva, sperimentata ed approvata inizialmente inizialmente, si dovrà dar corso, corso sempre a sua cura e spesecura, a nuove alle prove tecnologiche. Gli elementi di prova dovranno essere eseguiti in aree limitrofe a quelle interessanti i diaframmi di progetto, e comunque rappresentative dal punto di vista geotecnico e idrogeologico. Gli elementi di prova dovranno essere eseguiti alla presenza dell’Ufficio di D.L. cui spetta l’approvazione delle modalità esecutive da adottarsi per gli elementi di progetto. In caso di discordanza l’Appaltatore dovrà provvedere a sua cura e spesa, all’esecuzione di tutte quelle prove di controllo che saranno richieste dall’Ufficio di D.L. quali: prove di controllo non distruttive, o ogni altra prova o controllo tali da dirimere ogni dubbio sulla accettabilità delle modalità esecutivetecnologiche precedentemente descritte. Di tutte le prove e controlli eseguiti l’Appaltatore eseguiti, l’Impresa si farà carico di presentare documentazione scritta. Controlli non distruttivi sui diaframmi in c.a. Scopo dei controlli non distruttivi è quello di verificare le caratteristiche geometriche e meccaniche degli elementi di diaframma non compromettendone l'integrità strutturale. A tale scopo potrà essere richiesta l'esecuzione a campione e secondo le indicazioni dell’Ufficio di D.L.:.

Prove tecnologiche preliminari. Prima di dare inizio ai lavori la metodologia esecutiva o di posa in opera dei diaframmipali, quale proposta dall’Appaltatoredall'Impresa, dovrà essere messa a punto dalla stessa mediante l’esecuzione l'esecuzione di un adeguato numero di elementi di diaframma di provapali prova (pali pilota). Gli elementi di I pali prova saranno eseguiti indicativamente in ragione dello 0,51% del numero totale degli elementi di diaframma, dei pali con un minimo di un elemento prova, due pali prova e saranno compensati con i relativi prezzi di elencocomunque secondo le prescrizioni della Direzione Lavori. Nel caso l’Appaltatore proponga di variare nel corso dei lavori la metodologia esecutiva sperimentata ed approvata inizialmente si dovrà dar corso, a sua cura e spese, a nuove prove tecnologiche. Gli elementi I pali di prova dovranno essere eseguiti in aree limitrofe a quelle interessanti i diaframmi la palificata di progetto, e comunque rappresentative dal punto di vista geotecnico e idrogeologico. Gli elementi Tali prove dovranno essere fatte in conformità al punto 6.4.3.7.1 (prove di progetto sui pali pilota) del D.M. 14/01/2008. I pali di prova dovranno essere eseguiti eseguiti, o posti in opera, alla presenza dell’Ufficio di D.L. della Direzione Lavori cui spetta l’approvazione l'approvazione delle modalità esecutive da adottarsi per gli elementi i pali di progetto. In ogni caso di discordanza l’Appaltatore l’Impresa dovrà provvedere provvedere, a sua cura e spesaspese, all’esecuzione di tutte quelle prove di controllo che saranno richieste dall’Ufficio di D.L. dalla Direzione Lavori quali: prove di carico eseguite come dalla Normativa vigente, spinte fino a portare a rottura il complesso palo-terreno per poter determinare il carico limite del palo e costruire significativi diagrammi dei cedimenti della testa del palo in funzione dei carichi e dei tempi; prove di controllo non distruttive, o distruttive ed a ogni altra prova o controllo tali da dirimere ogni dubbio sulla accettabilità delle della modalità esecutiveesecutiva, sempre secondo quanto prtevisto dalla Normativa vigente. Nel caso l'Impresa, proponga di variare nel corso dei lavori la metodologia esecutiva sperimentata ed approvata inizialmente, si dovrà dar corso sempre a sua cura e spese, alle prove tecnologiche sopra descritte. Di tutte le prove e controlli eseguiti l’Appaltatore l'Impresa si farà carico di presentare documentazione scritta. Controlli La mancata presentazione della documentazione preliminare comporta la non distruttivi sui diaframmi in c.a. Scopo autorizzazione all’inizio della esecuzione dei controlli non distruttivi è quello di verificare le caratteristiche geometriche e meccaniche degli elementi di diaframma non compromettendone l'integrità strutturale. A tale scopo potrà essere richiesta l'esecuzione a campione e secondo le indicazioni dell’Ufficio di D.L.:lavori, né verranno accettate eventuali lavorazioni svolte prima dell’approvazione delle modalità esecutive.