Revoche e rinunce. 1. All’Amministrazione regionale è riservato il potere di revocare l’agevolazione qualora il soggetto beneficiario disattenda le disposizioni cogenti delle presenti Direttive e/o dell’Avviso e/o del Contratto di Investimento sottoscritto ai sensi dell’art. 17, con il conseguente avvio della procedura di recupero. 2. Ai sensi dell’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 123 del 31 marzo 1998, gli aiuti erogati e risultati indebitamente percepiti dovranno essere restituiti maggiorati del tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di adozione del provvedimento di concessione provvisoria incrementato di 5 punti percentuali per il periodo intercorrente tra la data di corresponsione dei contributi e quella di restituzione degli stessi. L’ammontare degli interessi è determinato in via provvisoria alla data di emissione del provvedimento di revoca. Per quanto non diversamente disciplinato dalla normativa regionale in materia, si rinvia al contenuto dell’articolo 9 suddetto per quanto applicabile. Nel caso in cui la restituzione sia dovuta per fatti non imputabili all’impresa, i contributi saranno rimborsati maggiorati esclusivamente degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento. 3. È facoltà dell’Amministrazione regionale, inoltre, utilizzare il potere di revoca previsto dal presente articolo nel caso di gravi ritardi, anche indipendentemente da fatti imputabili al soggetto beneficiario nell'utilizzo delle sovvenzioni concesse, che possono compromettere la realizzazione del Progetto nei tempi massimi previsti. 4. Nel caso in cui il soggetto beneficiario intenda rinunciare alla realizzazione del Progetto approvato deve comunicare tempestivamente tale volontà, tramite posta elettronica certificata, dichiarando la disponibilità alla restituzione dell’aiuto, degli eventuali interessi e dell'eventuale finanziamento concesso dal Fondo Competitività. 5. In caso di cessazione dell’attività o nel caso in cui il Soggetto beneficiario trasferisca gli investimenti produttivi o l'attività economica dal territorio interessato nei primi 5 (cinque) anni dal completamento del Progetto, le agevolazioni concesse sono revocate. 6. In caso di intervento del Fondo Competitività, le condizioni di revoca sono stabilite nel relativo Contratto di finanziamento.
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Samples: Contratto Di Investimento, Contratto Di Investimento
Revoche e rinunce. 1. All’Amministrazione regionale è riservato Il provvedimento di concessione delle agevolazioni sarà revocato, anche parzialmente, nel caso in cui:
a. il potere beneficiario revochi l’autorizzazione permanente di revocare l’agevolazione qualora addebito in conto corrente SEDA, per la restituzione delle rate del finanziamento del Fondo ovvero effettui variazioni del conto corrente dedicato senza darne comunicazione a Puglia Sviluppo entro 15 giorni dalla variazione stessa. Con la comunicazione il soggetto beneficiario disattenda dovrà trasmettere nuovo modulo SEDA di autorizzazione permanente di addebito dal nuovo conto corrente;
b. il beneficiario, terminato l’intervento ammesso alle agevolazioni, non risulti in regola con le norme in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro nonché con quanto previsto dalla legge n. 68 del 12 marzo 1999 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili);
x. xxxxxxxxx violate le disposizioni cogenti delle presenti Direttive e/di cui alla legge regionale n. 28 del 26 ottobre 2006 (Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare) ed al Regolamento Regionale n. 31 del 27 novembre 2009;
d. il programma ammesso alle agevolazioni non venga ultimato entro i termini previsti;
e. siano gravemente violate specifiche norme settoriali, anche appartenenti all’ordinamento comunitario;
f. sia rilevata l’assenza di uno o dell’Avviso e/più requisiti, ovvero di documentazione incompleta o del Contratto irregolare per fatti non sanabili;
g. non sia trasmesso il contratto di Investimento agevolazione sottoscritto ai sensi dell’artcon firma digitale, come previsto al precedente art. 17, con il conseguente avvio della procedura di recupero8.
2. Ai sensi dell’articolo 9 del Decreto Legislativo n. 123 D.Lgs. del 31 marzo 1998, gli aiuti n. 123, i contributi erogati e risultati indebitamente percepiti dovranno essere restituiti maggiorati del tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di adozione stipula del provvedimento di concessione provvisoria finanziamento incrementato di 5 punti percentuali per il periodo intercorrente tra la data di corresponsione dei contributi e quella di restituzione degli stessi. L’ammontare degli interessi è determinato in via provvisoria alla data di emissione del provvedimento di revoca. Per quanto non diversamente disciplinato dalla normativa regionale in materia, si rinvia al contenuto dell’articolo 9 suddetto per quanto applicabile. Nel caso in cui la restituzione sia dovuta per fatti non imputabili all’impresaal beneficiario, i contributi saranno rimborsati maggiorati esclusivamente degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento.
3. È facoltà dell’Amministrazione regionale, inoltre, utilizzare il potere di revoca previsto dal presente articolo nel caso di gravi ritardi, anche indipendentemente da fatti imputabili al soggetto beneficiario nell'utilizzo delle sovvenzioni concesse, che possono compromettere la realizzazione del Progetto nei tempi massimi previsti.
4. Nel caso in cui il soggetto beneficiario intenda rinunciare alla realizzazione del Progetto approvato deve delle spese previste dovrà comunicare tempestivamente a Puglia Sviluppo, a mezzo Posta Elettronica Certificata, tale volontà, tramite posta elettronica certificata, dichiarando la disponibilità alla restituzione dell’aiuto, degli eventuali interessi e dell'eventuale finanziamento concesso dal Fondo Competitivitàin unica soluzione della quota di capitale non rimborsata.
5. In caso di cessazione dell’attività o nel caso in cui il Soggetto beneficiario trasferisca gli investimenti produttivi o l'attività economica dal territorio interessato nei primi 5 (cinque) anni dal completamento del Progetto, le agevolazioni concesse sono revocate.
6. In caso di intervento del Fondo Competitività, le condizioni di revoca sono stabilite nel relativo Contratto di finanziamento.
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Revoche e rinunce. 1. All’Amministrazione regionale è riservato I contributi concessi saranno revocati nel caso in cui:
a. il potere beneficiario revochi l’autorizzazione permanente di revocare l’agevolazione qualora addebito in conto corrente SEPA Direct Debit, SDD, per la restituzione delle rate del finanziamento del Fondo ovvero effettui variazioni del conto corrente dedicato senza rispettare quanto previsto dall’Art. 18, comma 3;
b. le imprese, terminato l’intervento ammesso alle agevolazioni, non risultino in regola con le norme in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro nonché con quanto previsto dalla legge n. 68 del 12/3/1999 (Norme per il soggetto beneficiario disattenda diritto al lavoro dei disabili);
c. risultino violate le disposizioni cogenti delle presenti Direttive e/di cui alla legge regionale n. 28 del 26/10/2006 (Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare) ed al Regolamento Regionale n. 31 del 27/11/2009;
d. gli attivi materiali o dell’Avviso e/o del Contratto immateriali oggetto di Investimento sottoscritto agevolazioni vengano distolti dall’uso previsto prima di tre anni dalla data dell'ultimo titolo di spesa ammissibile, in assenza di autorizzazione da parte di Puglia Sviluppo;
e. il programma ammesso alle agevolazioni non venga ultimato entro i termini previsti;
f. siano gravemente violate specifiche norme settoriali, anche appartenenti all’ordinamento comunitario;
g. prima di tre anni dalla data dell'ultimo titolo di spesa ammissibile intervengano variazioni della compagine societaria che facciano venir meno i requisiti previsti dal precedente Art. 2;
h. prima di tre anni dalla data dell'ultimo titolo di spesa ammissibile intervengano variazioni che modifichino l’attività prevalente dell’impresa in una nuova attività esclusa ai sensi dell’artdel precedente Art. 173;
i. l’attività venga cessata prima di tre anni dalla data dell'ultimo titolo di spesa ammissibile, con il conseguente avvio della procedura in assenza di recuperoautorizzazione da parte di Puglia Sviluppo.
2. Ai sensi dell’articolo 9 del Decreto Legislativo decreto legislativo n. 123 del 31 marzo 199831/3/1998, gli aiuti i contributi erogati e risultati indebitamente percepiti dovranno essere restituiti maggiorati del tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di adozione stipula del provvedimento contratto di concessione provvisoria delle agevolazioni incrementato di 5 punti percentuali per il periodo intercorrente tra la data di corresponsione dei contributi e quella di restituzione degli stessi. L’ammontare degli interessi è determinato in via provvisoria alla data di emissione del provvedimento di revoca. Per quanto non diversamente disciplinato dalla normativa regionale in materia, si rinvia al contenuto dell’articolo 9 suddetto per quanto applicabile. Nel caso in cui la restituzione sia dovuta per fatti non imputabili all’impresa, i contributi saranno rimborsati maggiorati esclusivamente degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimento.
3. È facoltà dell’Amministrazione regionale, inoltre, utilizzare il potere di revoca previsto dal presente articolo nel caso di gravi ritardi, anche indipendentemente da fatti imputabili al soggetto beneficiario nell'utilizzo delle sovvenzioni concesse, che possono compromettere la realizzazione del Progetto nei tempi massimi previsti.
4. Nel caso in cui il soggetto beneficiario l’impresa beneficiaria intenda rinunciare alla realizzazione del Progetto approvato deve delle spese previste, dovrà comunicare tempestivamente a Puglia Sviluppo, a mezzo Posta Elettronica Certificata o Raccomandata A/R, tale volontà, tramite posta elettronica certificata, dichiarando la disponibilità alla restituzione dell’aiutodei contributi percepiti, maggiorati degli eventuali interessi e dell'eventuale finanziamento concesso dal Fondo Competitivitàcome per legge.
54. In caso Sarà considerata rinuncia alle agevolazioni concesse, con la conseguente revoca del provvedimento di cessazione dell’attività o nel caso concessione, la mancata partecipazione all’incontro di sottoscrizione del contratto di cui al precedente Art. 16, in cui il Soggetto beneficiario trasferisca gli investimenti produttivi o l'attività economica dal territorio interessato nei primi 5 (cinque) anni dal completamento del Progetto, le agevolazioni concesse sono revocatemancanza di grave e giustificato impedimento.
6. In caso di intervento del Fondo Competitività, le condizioni di revoca sono stabilite nel relativo Contratto di finanziamento.
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Samples: Accordo Di Finanziamento
Revoche e rinunce. 1. All’Amministrazione regionale è riservato il potere di revocare l’agevolazione qualora il soggetto beneficiario Soggetto benefi- ciario disattenda le disposizioni cogenti delle presenti Direttive e/o dell’Avviso e/o del Contratto di Investimento sottoscritto ai sensi dell’art. 17presente Bando, con il conseguente avvio della procedura di recuperore- cupero.
2. Ai sensi dell’articolo 9 97 del Decreto Legislativo n. 123 del 31 marzo 1998, gli aiuti erogati e risultati indebi- 7Art. 9. (Revoca dei benefici e sanzioni).
1. In caso di assenza di uno o più requisiti, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al proponente e non sanabili, il soggetto competente provvede alla revoca degli interventi e, in caso di revoca dal bonus fiscale, ne dà immediata comunicazione al Ministero delle finanze.
2. In caso di revoca degli interventi, disposta ai sensi del comma 1, si applica anche una sanzione amministrativa pecuniaria consistente nel pagamento di una somma in misura da due a quattro volte l'importo dell'intervento indebitamente fruito.
3. Qualora i beni acquistati con l'intervento siano alienati, ceduti o distratti nei cinque anni successivi alla concessione, ovvero prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso all'intervento, è disposta la revoca dello stesso, il cui importo è restituito con le modalità di cui al comma 4.
4. Nei casi di restituzione dell'intervento in conseguenza della revoca di cui al comma 3, o comunque disposta per azioni o fatti addebitati all'impresa bene- ficiaria, e della revoca di cui al comma 1, disposta anche in misura parziale purché proporzionale all'inadempimento riscontrato, l'impresa stessa versa il relativo importo maggiorato di un interesse pari al tasso ufficiale di sconto vigente alla data dell'ordinativo di pagamento, ovvero alla data di concessione tamente percepiti dovranno essere restituiti maggiorati del tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di adozione del provvedimento di concessione provvisoria incrementato di 5 punti percentuali per il periodo intercorrente tra la data di corresponsione dei contributi e quella di restituzione degli stessi. L’ammontare degli interessi è determinato in via provvisoria alla data di emissione del provvedimento di revoca. Per quanto quan- to non diversamente disciplinato dalla normativa regionale in materia, si rinvia al contenuto dell’articolo 9 suddetto per quanto applicabile. Nel caso in cui la restituzione sia dovuta per fatti non imputabili all’impresa, i contributi saranno rimborsati maggiorati esclusivamente degli interessi calcolati al tasso ufficiale di riferimentoriferimen- to.
3. È facoltà dell’Amministrazione regionale, inoltre, utilizzare il potere di revoca previsto dal presente articolo nel caso di gravi ritardi, anche indipendentemente da fatti imputabili al soggetto beneficiario all'impresa beneficiaria, nell'utilizzo delle sovvenzioni concesse, che possono compromettere del finanziamento concesso quando compromettano la realizzazione del Progetto possibilità di realizzare il Piano nei tempi massimi previstiprevi- sti.
4. Nel caso in cui il soggetto Soggetto beneficiario intenda rinunciare alla realizzazione del Progetto Piano approvato deve comunicare co- municare tempestivamente tale volontà, tramite posta elettronica certificata, dichiarando la disponibilità alla restituzione dell’aiuto, degli eventuali interessi e dell'eventuale finanziamento concesso dal Fondo Competitivitàdell’aiuto eventualmente ricevuto in caso di erogazione anticipazione.
5. In caso di cessazione dell’attività o nel caso in cui il Soggetto beneficiario trasferisca gli investimenti produttivi pro- duttivi o l'attività economica dal territorio interessato nei primi 5 (cinque) anni dal completamento del ProgettoPiano, le agevolazioni concesse sono revocate.
6. In caso di intervento del Fondo Competitività, le condizioni di revoca sono stabilite nel relativo Contratto di finanziamento.
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Samples: Bando Territoriale