Ricezione dei documenti informatici. 1. La ricezione dei documenti informatici indirizzati all’area organizzativa omogenea è assicurata tramite una casella di posta elettronica istituzionale riservata a questa funzione ed accessibile solo all’ufficio preposto alla loro registrazione di protocollo. L’indirizzo della casella di posta elettronica istituzionale per la posta certificata è: 2. I documenti informatici che pervengono direttamente agli uffici utente sono da questi valutati, ai sensi dell’articolo 15, comma 7, del DPCM 31 ottobre 2000 e, se soggetti a registrazione di protocollo o ad altra forma di registrazione, immediatamente inoltrati all’indirizzo elettronico istituzionale dell’area organizzativa omogenea, per la posta certificata. Verranno protocollati solamente i messaggi inviati alla casella istituzionale di posta elettronica. 3. Il Responsabile del Servizio provvede a pubblicizzare l’indirizzo postale elettronico istituzionale, per la posta certificata, sul sito web comunale, insieme con le modalità di inoltro della corrispondenza ed i tipi di documenti che possono essere inviati all'ente. 4. Nel caso di documenti dotati di firma digitale, il responsabile, o un loro delegato, hanno il compito di verificare l'autenticità della firma digitale e l'integrità del documento pervenuto.L'ufficio destinatario è responsabile della verifica dell'integrità del documento e del riconoscimento del mittente. Il responsabile del procedimento o un suo delegato identifica l'autorità di certificazione che ha rilasciato il certificato ed accede ad essa per verificare che non vi siano atti di revoca o di sospensione dello stesso.Utilizzando il Software di verifica della firma, egli decodifica poi il messaggio ottenendo la certezza o meno dell'autenticità del mittente e l'integrità del messaggio. Se la verifica di integrità fallisce, il responsabile del procedimento decide se attribuire o meno rilevanza giuridico probatoria al documento.
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Ricezione dei documenti informatici. 1. La ricezione dei documenti informatici indirizzati all’area organizzativa omogenea è assicurata tramite una casella istituzionale di posta elettronica istituzionale certificata riservata a questa funzione ed accessibile solo all’ufficio preposto alla loro registrazione di protocollofunzione.
2. L’indirizzo L'indirizzo della casella istituzionale di posta elettronica istituzionale certificata dell'Amministrazione è riportato nell'allegato n. 2 - "Informazioni sull'Amministrazione e sull'Area Organizzativa Omogenea ai sensi dell'art. 12 del d.p.c.m. 31.10.00".
3. I documenti digitali possono essere recapitati anche per vie diverse dalla posta elettronica. Considerata l’assenza di standard tecnologici e formali in materia di registrazione di file digitali, l’Amministrazione si riserva la posta certificata è:facoltà di acquisire e trattare tutti i documenti informatici ricevuti su supporto rimovibile che riesce a decodificare e interpretare con le tecnologie a sua disposizione. Superata questa fase, il documento viene inserito nel flusso di lavorazione e sottoposto a tutti i controlli e gli adempimenti del caso.
4. Qualora il documento informatico su supporto rimovibile venga consegnato direttamente all’Amministrazione, deve essere accompagnato da una lettera di trasmissione che deve essere protocollata.
5. Il Responsabile del Servizio Protocollo Informatico, di concerto e in collaborazione con le strutture interne dell'Amministrazione competenti in materia informatica, provvede a rendere pubblico l’indirizzo di cui al precedente comma 1. sul sito internet istituzionale, ed utilizzando ogni possibile mezzo di comunicazione e a trasmetterlo agli organi competenti ai sensi dell'articolo 12, comma 2, lettera c), del DPCM 31 ottobre 2000, per l'inserimento nell'Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA).
6. I documenti informatici che pervengono direttamente agli uffici utente sono da questi valutati, ai sensi dell’articolo dell'articolo 15, comma 7, del DPCM 31 ottobre 2000 e, se soggetti a registrazione di protocollo o ad altra forma di registrazione, immediatamente inoltrati all’indirizzo elettronico istituzionale dell’area organizzativa omogeneaall'indirizzo di posta elettronica certificata.
7. L'operazione di ricezione dei documenti informatici avviene con modalità conformi alle disposizioni contenute nella Circolare AIPA 7 maggio 2001, per la posta certificatan° 28, recante standard, modalità di trasmissione, formato e definizioni dei tipi di informazioni minime ed accessorie comunemente scambiate tra le pubbliche amministrazioni e associate ai documenti protocollati. Verranno protocollati solamente Essa comprende anche i processi di verifica dell'autenticità, della provenienza e dell'integrità dei documenti informatici ricevuti.
8. Qualora i messaggi inviati alla casella istituzionale di posta elettronicaelettronica non siano conformi agli standard indicati dalla normativa vigente ovvero non siano dotati di firma elettronica e si renda necessario attribuire agli stessi efficacia probatoria, il messaggio è stampato con l’apposizione della dicitura “Documento ricevuto xxx xxxxx xxxxxxxxxxx”. Successivamente esso viene protocollato, smistato, assegnato, gestito e tenuto come un documento originale cartaceo.
39. Il Responsabile del Servizio provvede a pubblicizzare l’indirizzo postale elettronico istituzionale, per la Protocollo Informatico controlla quotidianamente i messaggi pervenuti nella casella di posta certificata, sul sito web comunale, insieme con le modalità di inoltro della corrispondenza ed i tipi di documenti che possono essere inviati all'enteistituzionale e verifica se sono da protocollare.
4. Nel caso di documenti dotati di firma digitale, il responsabile, o un loro delegato, hanno il compito di verificare l'autenticità della firma digitale e l'integrità del documento pervenuto.L'ufficio destinatario è responsabile della verifica dell'integrità del documento e del riconoscimento del mittente. Il responsabile del procedimento o un suo delegato identifica l'autorità di certificazione che ha rilasciato il certificato ed accede ad essa per verificare che non vi siano atti di revoca o di sospensione dello stesso.Utilizzando il Software di verifica della firma, egli decodifica poi il messaggio ottenendo la certezza o meno dell'autenticità del mittente e l'integrità del messaggio. Se la verifica di integrità fallisce, il responsabile del procedimento decide se attribuire o meno rilevanza giuridico probatoria al documento.
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Samples: Manual of Management of the Computer Protocol and Document Flows
Ricezione dei documenti informatici. 1. La ricezione dei documenti informatici indirizzati all’area organizzativa omogenea all’Azienda è assicurata tramite una casella tramite: - caselle di posta certificata riservate a questa funzione elencate nell’allegato n. 4; - caselle di posta elettronica istituzionale riservata a questa funzione ed accessibile solo all’ufficio preposto alla loro registrazione ordinaria; - download da xxxx Xxxxxxxxxxxx, regionali e di protocollo. L’indirizzo della casella di posta elettronica istituzionale per la posta certificata è:enti pubblici; - supporto removibile consegnato direttamente o tramite servizio postale/corriere agli uffici utenti;
2. I Al fine di garantire una corretta gestione della documentazione pervenuta via PEC, anche sotto il profilo della conservazione, i documenti informatici che pervengono direttamente agli uffici utente sono da questi valutati, ai sensi dell’articolo 15, comma 7, del DPCM 31 ottobre 2000 epervenuti tramite tale sistema, se soggetti a registrazione di protocollo o ad altra forma protocollo, sono protocollati all’interno del sistema di registrazione, immediatamente inoltrati all’indirizzo elettronico istituzionale dell’area organizzativa omogenea, per la posta certificata. Verranno protocollati solamente i messaggi inviati alla casella istituzionale di posta elettronicagestione documentale.
3. Il Responsabile del Servizio provvede I documenti informatici, se soggetti a pubblicizzare l’indirizzo postale elettronico istituzionaleregistrazione di protocollo, per la posta certificatavengono protocollati a cura dell’ufficio utente ricevente e, sul sito web comunalese non di competenza, insieme con le modalità di inoltro della corrispondenza ed i tipi di documenti che possono essere inviati all'enteprotocollati e immediatamente inoltrati alla Direzione/Dipartimento/U.O. competente.
4. Nel caso Gli utenti delle caselle di documenti dotati di firma digitale, il responsabile, o un loro delegato, posta elettronica certificata hanno inoltre il compito di verificare l'autenticità della accedere quotidianamente alle caselle, autenticandosi con le credenziali attribuite, e di analizzare il contenuto, eliminando i messaggi spam ed archiviando i documenti non soggetti a registrazione di protocollo.
5. Qualora i documenti informatici pervenuti non siano leggibili dai sistemi informatici a disposizione dell’Azienda o nel caso la firma digitale non sia valida (v. allegato n. 5), il Direttore della Direzione/Dipartimento/U.O. provvede ad informare il mittente della necessità di regolarizzare il documento inviato, previa registrazione a protocollo sia del messaggio ricevuto che di quello inviato.
6. I documenti allegati devono avere le seguenti caratteristiche: formato aperto, stabile, completo, leggibile, non modificabile, privo di codici eseguibili, macro istruzioni, link. I file trasmessi all’Azienda devono pervenire nei formati standard previsti dalla normativa vigente - D. Lgs. 82/2005 «Codice dell’amministrazione digitale», D. Lgs. 235/2010 «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'articolo 33 della legge 18 giugno 2009, n. 69», L. 190/2012 (art. 1, cc. 32, 35 e l'integrità del 42), Delibera 50/2013 ANAC Allegato 2. L’elenco dei formati ammessi è pubblicato sul sito aziendale nella sezione dedicata alla Posta elettronica Certifcata ed è allegato al presente manuale (allegato n. 2).
7. In caso di invio di file compressi, i file originari devono rispondere alle specifiche sopra indicate.
8. La somma dei singoli file e della busta di trasporto non dovrà superare il limite previsto dal gestore di PEC - Infocert
9. A ciascun messaggio trasmesso alle caselle PEC dell’Azienda USL di Imola dovrà essere associato uno e un solo documento pervenutocon gli eventuali allegati richiesti dal procedimento.L'ufficio destinatario è responsabile della verifica dell'integrità del documento e del riconoscimento del mittente. Il responsabile del procedimento o un suo delegato identifica l'autorità di certificazione che ha rilasciato il certificato ed accede ad essa per verificare che non vi siano atti di revoca o di sospensione dello stesso.Utilizzando il Software di verifica della firma, egli decodifica poi il messaggio ottenendo la certezza o meno dell'autenticità del mittente e l'integrità del messaggio
10. Se i file sono firmati digitalmente la verifica firma digitale dovrà sottostare alle seguenti condizioni: • le firme devono riferirsi a file nei formati qui specificati • le firme e le marche temporali devono essere embedded e non detached (il file firmato e la firma devono essere contenuti in un'unica busta-file) • le firme devono essere valide al momento della ricezione da parte dell'Azienda Usl di integrità fallisceImola
11. Qualora i messaggi di posta elettronica contengano documenti prodotti con formati non conformi agli standard indicati dalla normativa vigente, il responsabile del procedimento decide se attribuire o meno rilevanza giuridico probatoria Direttore della Direzione/Dipartimento/U.O. provvederà a richiedere al documentomittente la trasmissione dei documenti nei formati previsti (di cui all’allegato n. 2)
12. Gli indirizzi di posta elettronica certificata ed in particolare l’indirizzo di posta istituzionale, sono pubblicati sul sito aziendale e sull’IndicePA ai sensi dell’art. 18 D.P.C.M. 3.12.2013 (v. allegato n. 4).
13. Per la ricezione di determinate tipologie di documenti informatici ( es. domande relative a bandi di concorso, bandi di gara, avvisi pubblici…) l’Azienda, nel rispetto della normativa vigente, può stabilire specifiche modalità di ricezione delle istanze da parte degli interessati, dandone previa comunicazione nei bandi e negli avvisi ad evidenza pubblica.
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Ricezione dei documenti informatici. 1. La ricezione dei documenti informatici indirizzati all’area organizzativa omogenea è assicurata sia dalla casella di posta elettronica certificata istituzionale, sia dalle caselle di posta elettronica certificata delle singole UOP, nonché dalle rispettive caselle mail.
2. Il personale dell’UCP e delle UOP controlla quotidianamente, tramite il collegamento al SDPI, i messaggi pervenuti nelle rispettive caselle di posta elettronica certificata e mail di competenza e, previa verifica della sussistenza dei requisiti di cui agli articoli precedenti e dell'integrità del messaggio, procede alla registrazione di protocollo ed all’assegnazione all’ufficio di competenza.
3. Nel caso in cui il messaggio pervenuto sia illeggibile o incompleto, l’UCP o la UOP che l'ha ricevuto deve segnalare la circostanza al mittente, indicando che lo stesso non verrà sottoposto a protocollazione.
4. I documenti informatici in arrivo possono essere dotati di firma digitale, di firma elettronica o non firmati.
5. Ai sensi dell’art. 20 e dell’art. 21 CAD, il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta e ha l'efficacia prevista dall'articolo 2702 del Codice civile quando vi e' apposta una firma digitale, altro tipo di firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata o, comunque, e' formato, previa identificazione informatica del suo autore, attraverso un processo avente i requisiti fissati dall'AgID ai sensi dell'articolo 71 con modalità tali da garantire la sicurezza, integrità e immodificabilità e, ed in maniera manifesta e inequivoca, la sua riconducibilità all'autore. In tutti gli altri casi, l'idoneità del documento informatico a soddisfare il requisito della forma scritta e il suo valore probatorio sono valutabili dal RPA, in relazione alle caratteristiche di sicurezza, integrità e immodificabilità.
6. Qualora il messaggio di posta elettronica non provenga da una casella di posta elettronica
7. Nel caso in cui il documento informatico venga ricevuto su una casella di posta elettronica non istituzionale riservata a questa funzione ed accessibile solo all’ufficio preposto o comunque non destinata al servizio di protocollazione, l’ufficio ricevente è tenuto ad inoltrare il messaggio stesso alla loro registrazione di protocollo. L’indirizzo della casella di posta elettronica istituzionale per la posta certificata è:
2dell’UCP o della UOP di appartenenza. I documenti informatici che pervengono direttamente agli uffici utente controlli effettuati sul messaggio sono da questi valutati, ai sensi dell’articolo 15, comma 7, del DPCM 31 ottobre 2000 e, se soggetti a registrazione di protocollo o ad altra forma di registrazione, immediatamente inoltrati all’indirizzo elettronico istituzionale dell’area organizzativa omogenea, per la posta certificata. Verranno protocollati solamente i messaggi inviati alla casella istituzionale di posta elettronicaquelli sopra richiamati.
3. Il Responsabile del Servizio provvede a pubblicizzare l’indirizzo postale elettronico istituzionale, per la posta certificata, sul sito web comunale, insieme con le modalità di inoltro della corrispondenza ed i tipi di documenti che possono essere inviati all'ente.
4. Nel caso di documenti dotati di firma digitale, il responsabile, o un loro delegato, hanno il compito di verificare l'autenticità della firma digitale e l'integrità del documento pervenuto.L'ufficio destinatario è responsabile della verifica dell'integrità del documento e del riconoscimento del mittente. Il responsabile del procedimento o un suo delegato identifica l'autorità di certificazione che ha rilasciato il certificato ed accede ad essa per verificare che non vi siano atti di revoca o di sospensione dello stesso.Utilizzando il Software di verifica della firma, egli decodifica poi il messaggio ottenendo la certezza o meno dell'autenticità del mittente e l'integrità del messaggio. Se la verifica di integrità fallisce, il responsabile del procedimento decide se attribuire o meno rilevanza giuridico probatoria al documento.
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Ricezione dei documenti informatici. 1. La ricezione dei Le comunicazioni e i documenti informatici indirizzati all’area organizzativa omogenea formano oggetto di registrazione di protocollo e sono validi ai fini del procedimento amministrativo, una volta che ne sia accertata la provenienza. Le istanze e le dichiarazioni trasmesse per via telematica devono ritenersi valide a tutti gli effetti di legge, qualora:
a) siano trasmesse, xxx xxxxx xxxxxxxxxxx x xxx xxxxx xxxxxxxxxxx certificata, regolarmente sottoscritte con firma digitale dotata di certificato valido rilasciato da un certificatore accreditato;
b) l’autore del documento è assicurata tramite identificato dal sistema informatico con l’uso della carta d’identità elettronica o della Carta Regionale dei Servizi (CRS) oppure attraverso altri strumenti informatici messi a disposizione dall’Azienda, che consentano l’individuazione certa del soggetto richiedente;
c) siano inviate utilizzando una casella di posta elettronica istituzionale riservata Posta Elettronica Certificata, le cui credenziali di accesso siano state rilasciate previa identificazione del titolare attestata da parte del gestore del sistema;
d) si tratti di rappresentazioni digitali di documenti originali cartacei, trasmessi in uno dei formati standard TIFF, PDF, PDF-A, JPEG, corrispondenti a questa funzione ed accessibile solo all’ufficio preposto alla loro registrazione di protocolloistanze o dichiarazioni sottoscritte con firma autografa con allegato documento d’identità del sottoscrittore (art. L’indirizzo della casella di posta elettronica istituzionale per la posta certificata è:
238, comma 3 del DPR 445/2000). I Vengono accettati e conseguentemente registrati i documenti informatici in formati standard previsti dalla normativa vigente. Si ricevono formati che pervengono direttamente agli uffici utente sono da questi valutatipossiedono requisiti di leggibilità, ai sensi dell’articolo 15, comma 7, del DPCM 31 ottobre 2000 e, se soggetti a registrazione interscambiabilità e staticità al fine di protocollo o ad altra garantire la loro inalterabilità. L’Azienda dichiara di accettare comunicazioni e documenti informatici nei seguenti formati: PDF- PDF/A – TIFF - JPG – XML –DICOM – HL7 - OOXML – ODF - TXT i medesimi formati firmati digitalmente e altri formati previsti dalla normativa. L’Azienda dichiara di accettare i medesimi formati sotto forma di registrazione, immediatamente inoltrati all’indirizzo elettronico istituzionale dell’area organizzativa omogenea, per la posta certificata. Verranno protocollati solamente i messaggi inviati alla casella istituzionale di posta elettronicacartelle/file compressi.
3. Il Responsabile del Servizio provvede a pubblicizzare l’indirizzo postale elettronico istituzionale, per la posta certificata, sul sito web comunale, insieme con le modalità di inoltro della corrispondenza ed i tipi di documenti che possono essere inviati all'ente.
4. Nel caso di documenti dotati di firma digitale, il responsabile, o un loro delegato, hanno il compito di verificare l'autenticità della firma digitale e l'integrità del documento pervenuto.L'ufficio destinatario è responsabile della verifica dell'integrità del documento e del riconoscimento del mittente. Il responsabile del procedimento o un suo delegato identifica l'autorità di certificazione che ha rilasciato il certificato ed accede ad essa per verificare che non vi siano atti di revoca o di sospensione dello stesso.Utilizzando il Software di verifica della firma, egli decodifica poi il messaggio ottenendo la certezza o meno dell'autenticità del mittente e l'integrità del messaggio. Se la verifica di integrità fallisce, il responsabile del procedimento decide se attribuire o meno rilevanza giuridico probatoria al documento.
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Samples: Manual for the Management of the Electronic Protocol, Document Flows, and Archives
Ricezione dei documenti informatici. 1. La Di norma la ricezione dei documenti informatici indirizzati all’area organizzativa omogenea è assicurata tramite una la casella di posta elettronica certificata istituzionale riservata (xxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx), pubblicata sull’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che è accessibile, in ingresso, solo all’Ufficio Protocollo. Le mail/Pec la cui tipologia documentale ed Ufficio destinatario sono individuabili automaticamente tramite mittente e/o parole chiave all’interno del campo “oggetto”, in automatico sono registrate e protocollate in ingresso nonché assegnate direttamente all’ufficio competente. Il personale dell’Ufficio Protocollo controlla quotidianamente i restanti messaggi pervenuti nella casella di posta istituzionale, non soggetti a questa funzione ed accessibile solo all’ufficio preposto protocollazione automatica, e, previa verifica della bontà e dell’integrità del messaggio, procede alla loro registrazione di protocollo. L’indirizzo della casella di posta elettronica istituzionale per Nel caso in cui il messaggio pervenuto sia illeggibile o incompleto, il Servizio Protocollo deve segnalare la posta certificata è:
2circostanza al mittente, indicando che lo stesso non verrà sottoposto a protocollazione. I documenti informatici che pervengono direttamente agli uffici utente sono da questi valutati, ai sensi dell’articolo 15, comma 7, del DPCM 31 ottobre 2000 e, se soggetti a registrazione di protocollo o ad altra forma di registrazione, immediatamente inoltrati all’indirizzo elettronico istituzionale dell’area organizzativa omogenea, per la posta certificata. Verranno protocollati solamente i messaggi inviati alla casella istituzionale di posta elettronica.
3. Il Responsabile del Servizio provvede a pubblicizzare l’indirizzo postale elettronico istituzionale, per la posta certificata, sul sito web comunale, insieme con le modalità di inoltro della corrispondenza ed i tipi di documenti che in arrivo possono essere inviati all'ente.
4. Nel caso di documenti dotati di firma digitale, di firma elettronica o non firmati. In particolare, la firma digitale utilizzata per inviare e ricevere documenti da e per l’X.X.XX. e per sottoscrivere documenti o qualsiasi altro file digitale con valenza giuridico-probatoria costituisce l’unico strumento che soddisfa i requisiti di sicurezza dell’identificabilità del sottoscrittore, nonché dell' integrità ed immodificabilità del documento. In particolare, a norma dell'art. 1 c.1, lett. N) del Testo Unico, e dell’art. 1, comma 1, lettera S del CAD, il responsabilerisultato della procedura informatica (validazione) basata su un sistema di chiavi asimmetriche a coppia, o un loro delegatouna pubblica e una privata consente al firmatario - tramite la chiave privata - e al destinatario - tramite la chiave pubblica - rispettivamente, hanno il compito di rendere manifesta e di verificare l'autenticità la provenienza e l'integrità di un documento informatico o di un insieme di documenti informatici. Inoltre, la certificazione di una chiave pubblica (art. 27 CAD) da parte di una autorità di certificazione garantisce la corrispondenza della chiave con il soggetto che la espone. Ai sensi dell’art. 21 CAD il documento informatico dotato di firma digitale e l'integrità del - avente un certificato valido - si deve reputare equivalente ad un documento pervenutocartaceo dotato di firma autografa, in quanto a mente dell’art. 2702 c.c. fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni di chi lo ha sottoscritto.L'ufficio destinatario è responsabile della verifica dell'integrità del documento e del riconoscimento del mittente. Il responsabile del procedimento o un suo delegato identifica l'autorità di certificazione che ha rilasciato il certificato ed accede ad essa per verificare che non vi siano atti di revoca o di sospensione dello stesso.Utilizzando il Software di verifica della firma, egli decodifica poi il messaggio ottenendo la certezza o meno dell'autenticità del mittente e l'integrità del messaggio. Se la verifica di integrità fallisce, il responsabile del procedimento decide se attribuire o meno rilevanza giuridico probatoria al documento.
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Ricezione dei documenti informatici. 1. La ricezione dei documenti informatici indirizzati all’area organizzativa omogenea è assicurata tramite una casella di posta elettronica istituzionale certificata “istituzionale” riservata a questa funzione ed accessibile solo all’ufficio preposto all'U.O. Protocollo, gestione documentale e archivio preposta alla loro registrazione di protocolloprotocollo e al personale dei Servizi al cittadino incaricati dal Responsabile del servizio. L’indirizzo di tale casella di posta elettronica è xxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxx@xxxx.xxxxxxxxx.xx.xx. L'indirizzo della casella di posta elettronica non certificata è xxxxxxxxxx@xxxxxxxx.xx. Il responsabile della tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi provvede a rendere pubblico l'indirizzo istituzionale per la posta certificata è:
utilizzando ogni possibile mezzo di comunicazione ed a trasmetterlo all’IPA ai sensi dell’articolo 12, comma 2, lettera c), del DPCM 31 ottobre 2000. I documenti informatici che pervengono direttamente agli uffici utente sono da questi valutati, valutati ai sensi dell’articolo 15, comma 7, del DPCM 31 ottobre 2000 e, se soggetti a registrazione di protocollo e/o ad altra forma di registrazione, immediatamente inoltrati all’indirizzo elettronico istituzionale dell’area organizzativa omogenea, per la posta certificata. Verranno protocollati solamente i messaggi inviati alla casella istituzionale di posta elettronica.
3elettronica certificata istituzionale. Il Responsabile controllo delle caselle di posta elettronica è effettuato dal personale dell'U.O. Protocollo, gestione documentale e archivio almeno una volta al giorno, di norma al mattino in fase di avvio dell’attività giornaliera. E’ possibile istituire caselle di posta elettronica certificata “dedicate” qualora si renda necessario per intervento normativo o per semplificazione dei flussi con altri Enti/Autorità. Al momento della istituzione della casella di posta elettronica certificata “dedicata” viene stabilito l’eventuale collegamento col programma del Servizio provvede a pubblicizzare l’indirizzo postale elettronico istituzionale, per la posta certificata, sul sito web comunale, insieme con le modalità di inoltro della corrispondenza ed i tipi di documenti che possono essere inviati all'ente.
4. Nel caso di documenti dotati di firma digitale, il responsabile, o un loro delegato, hanno il compito di verificare l'autenticità della firma digitale e l'integrità del documento pervenuto.L'ufficio destinatario è responsabile della verifica dell'integrità del documento e del riconoscimento del mittenteprotocollo informatico. Il responsabile della tenuta del procedimento o un suo delegato identifica l'autorità di certificazione che ha rilasciato il certificato ed accede ad essa per verificare che non vi siano atti di revoca o di sospensione dello stesso.Utilizzando il Software di verifica della firmaprotocollo informatico, egli decodifica poi il messaggio ottenendo la certezza o meno dell'autenticità del mittente e l'integrità del messaggio. Se la verifica di integrità fallisce, il in collaborazione col responsabile del procedimento decide se attribuire o meno rilevanza giuridico probatoria al documentoServizio che utilizzerà la casella “dedicata” provvede a comunicare l’indirizzo di tale casella agli Enti/Autorità interessate utilizzando ogni possibile mezzo di comunicazione, nonché a trasmetterlo all’IPA ai sensi dell’articolo 12, comma 2, lettera c), del DPCM 31 ottobre 2000.
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