Rischi derivanti dallo svolgimento di attività di verifica da parte di Banca d’Italia e CONSOB. Il Gruppo, per il tramite di Equita SIM, svolge un’attività altamente regolamentata, soggetta a vigilanza da parte di CONSOB e di Banca d’Italia, per quanto di rispettiva competenza. Equita SIM è infatti una “società di intermediazione mobiliare” e rientra nel novero dei soggetti abilitati allo svolgimento di servizi e attività di investimento e delle imprese di investimento ai sensi delle disposizioni del TUF. In conformità alla disciplina europea di riferimento, l’accesso alla prestazione dei servizi e alle attività d’investimento è subordinato a un’autorizzazione concessa da CONSOB, sentita Banca d’Italia, subordinatamente all’accertamento e al mantenimento di particolari requisiti e all’osservanza delle regole di comportamento di settore. L’azione di vigilanza sulla prestazione dei servizi di investimento è esercitata sia da CONSOB, per i profili di trasparenza e correttezza dei comportamenti, sia da Banca d’Italia, per i profili di contenimento del rischio, stabilità patrimoniale e sana e prudente gestione. Nell’esercizio delle funzioni di vigilanza, Banca d’Italia e CONSOB operano di concerto, notificando reciprocamente i provvedimenti assunti e le irregolarità rilevate nell’esercizio dei poteri di vigilanza, e per tale fine sono munite di poteri molto ampi di natura ispettiva e regolatoria. Non si può escludere che accertamenti svolti sia sull’Emittente sia su Equita SIM, da parte di Banca d’Italia, CONSOB, o di altre autorità competenti a livello nazionale e internazionale si concludano con esiti, in vario grado, negativi, con eventuali effetti negativi, anche rilevanti, sull’attività e la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Emittente e del Gruppo e sulle relative prospettive.