La situazione patrimoniale Clausole campione

La situazione patrimoniale. ATTIVITA’ 2017 2018 A) Crediti verso soci o per fondo di dotazione 0 0 0 0 B) Immobilizzazioni: 47.856.127 49.033.016 Immateriali 557.438 947.946 Materiali 47.198.089 47.984.469 Finanziarie 100.600 100.600 C) Attivo circolante: 150.278.737 155.257.565 Rimanenze 0 0 Crediti (residui attivi) 11.315.513 17.890.621 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0,00 0 Disponibilità liquide 138.963.223 137.366.944 D - Ratei e Risconti: 0 0 A -Patrimonio netto 125.065.252 127.084.252 Fondo di dotazione 0,00 Riserve (da utili) 123.355.090 125.355.089 Avanzo/Disavanzo economico dell’esercizio 1.710.163 2.018.910 Fondi per rischi ed oneri e altri fondi 1.384.841 1.384.841 Da finanziamento 3.605.350 4.786.628 Verso fornitori 3.908.828 3.750.237 Per trasferimenti 311.207 594.923 Tributari 2.771.609 2.945.662 Previdenziali e assistenziali 2.567.486 2.663.155 Altri debiti 4.897.330 4.335.499 In particolare, le immobilizzazioni ammontano a poco più di 49 milioni di euro, con un lieve incremento rispetto a fine 2017 (in cui erano pari a 47,8 milioni di euro) e sono costituite, in netta prevalenza, dalle materiali, pari a 47,8 milioni di euro (a fine 2017, 47,2 milioni), mentre poco rilevanti risultano quelle immateriali e le finanziarie. In tale voce sono esposte anche 7,258 milioni di euro a titolo di “immobilizzazioni in corso”, riferite, in realtà, all’acquisto di materiale informatico (valorizzate in tale voce, in luogo delle “immobilizzazioni materiali”, a causa di un disallineamento fra le scritture finanziarie e quelle patrimoniali). L’attivo circolante ammonta ad euro 155 milioni, in sensibile incremento rispetto ai 150 milioni del 2017, dovuto, in particolare, all’aumento dei crediti (residui attivi), il cui importo, a fine 2018, è stato di euro 17 milioni, a fronte degli 11 del 2017. Le disponibilità liquide, invece, risultano sostanzialmente stabili (138,9 milioni di euro a fine 2017; 137,3 milioni a fine 2018). Il patrimonio netto cresce fino a 127 milioni di euro, a fronte dei 125 milioni di fine 2017, in particolare in ragione del positivo risultato registrato nel conto economico 2018, pari come già visto, a poco più di 2 milioni di euro. Il passivo dello stato patrimoniale non riporta alcun importo a titolo di “fondo per rischi e oneri”, mentre espone 1,38 milioni di euro a titolo di “altri fondi”. Si tratta, come detto, di un fondo svalutazione crediti riferito a due progetti di ricerca non ancora oggetto di rendicontazione (al MIUR ed alla R...
La situazione patrimoniale. La seguente sintesi della situazione patrimoniale conferma l’avviato processo di risanamento della Fondazione in quanto il deficit patrimoniale netto presente sino al precedente esercizio è sostituito da un valore positivo (euro 177.536) del patrimonio netto complessivo. La situazione si inverte minimamente per effetto dell’utile d’esercizio (peraltro in lieve crescita rispetto all’esercizio precedente) e, soprattutto, come segnalato in premessa, della consistente contribuzione straordinaria in conto capitale (per 4,5 milioni in totale) operata in tandem dal Comune di Firenze80 e dalla Regione Toscana81 (quest’ultima ha effettuato inoltre la cessione di un immobile82). Da rammentare anche la contabilizzazione avvenuta nel 2017 del valore delle donazioni e dei ritrovamenti di beni storico artistici, per euro 560.90083.
La situazione patrimoniale. I prospetti dello stato patrimoniale utilizzati dell’Ente sono quelli di cui alle schede allegate al d.p.r. n. 97 del 2003. La tabella che segue espone il quadro delle attività patrimoniali al 31 dicembre 2021, posto a raffronto con quello dell’esercizio precedente.
La situazione patrimoniale. Nei fogli allegati della dichiarazione sostitutiva unica riguardanti i singoli componenti il nucleo familiare, le sezioni relative alla situazione patrimoniale (quadri F5 e F6) devono essere compilate per tutti i soggetti in possesso di patrimonio mobiliare e immobiliare alla data del 31 dicembre precedente la data della presentazione della dichiarazione sostitutiva unica. . Il patrimonio mobiliare (quadro F5) dei singoli soggetti va indicato nella sua consistenza complessiva al 31 dicembre precedente: ad esempio, per i singoli soggetti in possesso di patrimonio mobiliare va fatta la somma del saldo in tale data del conto corrente, del conto titoli, del conto postale, ecc. (per una definizione di tutte le componenti del patrimonio mobiliare, si vedano le istruzioni). Il patrimonio immobiliare (quadro F6) va indicato in tutte le sue componenti, immobile per immobile, nella sua consistenza al 31 dicembre precedente. Ciascuna riga della tabella nel quadro F6 individua un singolo cespite, per il quale va indicato: se si tratta di fabbricato (codice F), terreno edificabile (cod. TE) o terreno agricolo (cod. TA); il comune in cui è situato l'immobile; qual è la quota posseduta dal soggetto a cui è intestato il foglio allegato; il valore di tale quota ai fini ICI; il valore della quota capitale residua dell'eventuale mutuo contratto per quel singolo cespite; ed infine, se si tratta della casa di abitazione del nucleo, già individuata nel quadro C del modello base (in questo caso, contrassegnare l'immobile con un segno X nell'ultima casella della riga corrispondente). Il valore ICI dell'immobile va indicato anche se l'immobile è esente da tale imposta Io sottoscritt.a.. XXXXXXX XXXX ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, dichiaro quanto segue: Tipo Cognome Nome Data di nascita Totale numero persone componenti il nucleo familiare: Quadro A Nel caso di coniuge non residente con il dichiarante, i coniugi, per tutto l'anno di validità della dichiarazione, scelgono come stato di famiglia di riferimento quello: del dichiarante del coniuge Quadro B Nel nucleo sono presenti n. soggetti con handicap permanente grave o invalidità superiore al 66% secondo certificazione rilasciata da Nel nucleo sono presenti figli minori e solo uno dei loro genitori Nel nucleo, in presenza di figli minori, entrambi i...
La situazione patrimoniale. È di seguito illustrato in sintesi lo stato patrimoniale della Fondazione nel biennio 2017-2018 che evidenzia l’aumento del 13,4 per cento del patrimonio netto complessivo, per effetto della chiusura del conto economico con un utile di euro 1.746.156.
La situazione patrimoniale. Il prospetto della situazione patrimoniale è stato predisposto secondo lo schema dettato dagli artt. 2424 e 2424-bis c.c.; risulta ordinato per macroclassi, mentre i raggruppamenti e le voci sono suddivisi per natura. Le varie voci patrimoniali sono esposte dall'Ente al netto delle relative poste di rettifica e comparate con il precedente periodo mediante indicazione del saldo alla data di chiusura dell'esercizio e di quello riferibile all'esercizio precedente. Il patrimonio netto è attualmente ripartito nei seguenti fondi: fondo di dotazione e riserve, patrimonio vincolato da terzi, patrimonio vincolato per decisione degli organi della Fondazione, fondo per le attività istituzionali.
La situazione patrimoniale. Di seguito i dati relativi alla situazione patrimoniale del Fec, rilevati dalla nota preliminare al consuntivo 2015, redatta dall’Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero dell’interno: proprietà immobiliare (parte I) 202.981.967,82 proprietà mobiliare (parte II) 45.013.762,71 attività finanziaria (parte III) 20.244.493,31 pesi inerenti al patrimonio degli enti soppressi (parte I) 0,00 passività finanziaria (residui passivi) (parte II) 16.515.916,78 passività finanziaria (residui passivi perenti) (parte III) 513.554,53 Fonte: rielaborazione Corte dei conti su dati forniti dalla Direzione centrale del Fec. Fonte: rielaborazione Corte dei conti su dati forniti dalla Direzione centrale del Fec. Il patrimonio netto del Fec, quale differenza tra totale generale delle attività e totale generale passività, a fine 2015, ammontava a 251.210.752,53 euro. La proprietà immobiliare è costituita da beni che non producono reddito (iscritti in consuntivo al valore simbolico di euro 0,01 e beni produttivi di reddito (euro 202.981.967,81). La proprietà mobiliare invece è costituita dai mobili d’ufficio e da un portafoglio titoli, ripartito tra istituti di credito, come specificato in prosieguo.
La situazione patrimoniale. La tabella seguente espone una sintesi degli elementi patrimoniali attivi e passivi dai quali si rileva l’incremento del patrimonio netto per effetto sia della chiusura dell’esercizio 2018 in utile (nonostante la continua contrazione dei contributi in conto esercizio complessivi e del Fus in particolare), sia per un nuovo apporto di beni immobili da parte del Comune di Bologna30. È da ricordare che nel 2016 la Fondazione ha beneficiato di un’assegnazione straordinaria del Comune di Bologna di euro 1,8 milioni, che ha fatto seguito all’apporto di beni immobili31 e al contributo comunale straordinario32 erogato nel 2013.
La situazione patrimoniale. ATTIVITA’ 2019 2020 A) Crediti verso soci o per fondo di dotazione 0 0 B) Immobilizzazioni: 50.438.498 57.523.311 C) Attivo circolante: 191.390.036 185.063.922 TOTALE ATTIVITA’ 241.828.534 242.587.233 A) Patrimonio netto 138.065.174 151.641.672 Fondi per rischi ed oneri e altri fondi 1.757.780 2.118.136 Trattamento di fine rapporto 31.267.564 30.893.245 Debiti (residui passivi) 16.966.373 21.047.718 Ratei e risconti 53.771.642 36.886.460

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  • Informazioni sulla situazione patrimoniale dell’impresa Il patrimonio netto della Compagnia al 31 dicembre 2010 ammonta a 1.287 milioni di euro, di cui 1.220 milioni di euro sono relativi al capitale sociale e al totale delle riserve patrimoniali. L’indice di solvibilità riferito alla gestione danni, che rappresenta il rapporto tra l’ammontare del margine di solvibilità disponibile e l’ammontare del margine di solvibilità e richiesto dalla normativa vigente, al 31 dicembre 2010 risulta pari al 565%.

  • Modalità di fatturazione e pagamento 10.1 La fatturazione avrà periodicità: 1. per l’energia elettrica mensile ad eccezione dei Clienti con Punti di Prelievo in bassa tensione e potenza disponibile inferiore o uguale a 16,5 kW per i quali sarà bimestrale ad eccezione della prima fattura che sarà mensile; 2. per il gas avrà periodicità mensile ad eccezione dei Punti di riconsegna con consumo annuo inferiore o uguale a 5.000 Smc e per i Punti di riconsegna in cui non è obbligatoria la lettura mensile con dettaglio giornaliero, per i quali sarà bimestrale ad eccezione della prima fattura che sarà mensile. Ciascuna fattura sarà emessa entro il termine di 45 giorni solari calcolati dall’ultimo giorno di consumo addebitato nella medesima fattura. Tale periodicità potrà essere variata da EDISON ENERGIA con comunicazione al CLIENTE ai sensi dell’art. 21. Le fatture saranno emesse in forma sintetica secondo quanto previsto dalla delibera 501/2014/R/com e successive modifiche e integrazioni; il CLIENTE avrà sempre a disposizione gli Elementi di Dettaglio nella propria area privata sul sito internet xxxxxxxxxxxxx.xx. Su xxxxxxxxxxxxx.xx sarà inoltre disponibile la guida alla lettura della fattura. 10.2 Per richieste di attivazione a parità di caratteristiche di connessione, saranno utilizzati per la fatturazione i dati tecnici comunicati dal Distributore locale. La fatturazione avverrà sulla base dei dati relativi ai consumi effettivi del CLIENTE, sempre che tali dati siano resi disponibili a EDISON ENERGIA dal Distributore o sulla base delle autoletture comunicate dal CLIENTE. 10.3 (articolo specifico per la sola fornitura di energia elettrica) Nel caso in cui i dati di cui sopra non siano resi disponibili dal Distributore in tempo utile per la fatturazione, i consumi saranno fatturati con il con il metodo del prodie basato sulle autoletture comunicate dal CLIENTE o sul dato relativo ai consumi storici ricevuti dal Distributore locale; in assenza di tali dati la stima sarà calcolata con il metodo prodie utilizzando il consumo annuo comunicato dal Distributore competente, il consumo dichiarato dal CLIENTE in sede di stipula del CONTRATTO o la stima di Edison calcolata in base ai dati tecnici del Punto di prelievo comunicati dal Distributore.10.4 (articolo specifico per la sola fornitura di gas) In caso di mancata raccolta della misura da parte del Distributore secondo le tempistiche imposte dalla Del. ARG/gas 64/09 (TIVG) e successive modifiche e integrazioni, nel caso di clienti titolari di PDR dotati di misuratori non accessibili o parzialmente accessibili, EDISON ENERGIA ne darà comunicazione nella prima bolletta utile al CLIENTE, in accordo con quanto trasmesso dal Distributore; nel caso invece di clienti titolari di PDR dotati di misuratori accessibili, il CLIENTE riceverà nella prima bolletta utile un indennizzo automatico pari a 35,00€ e secondo le previsioni di cui alla Del. 574/2013/R/gas (RQDG) e successive modifiche e integrazioni in tema di qualità commerciale. Qualora i dati di cui sopra non dovessero essere disponibili in tempo utile per la fatturazione, i consumi saranno fatturati sulla base dei dati disponibili e con questo ordine prioritario: a) autolettura del CLIENTE, b) consumo stimato calcolato mediante applicazione dei profili di prelievo standard definiti dall’ARERA con Del. 229/2012/R/gas e successive modifiche e integrazioni per lo specifico punto di riconsegna, ai seguenti dati: a) consumo storico annuo oppure, in mancanza di tale dato, b) con il dato di consumo annuo comunicato dal Distributore sulla base dei dati tecnici del Punto di Riconsegna. 10.5 Al ricevimento dei consumi effettivi e delle fatture emesse dal Distributore Locale, EDISON ENERGIA provvederà ad effettuare gli eventuali conguagli. 10.6 (articolo specifico per la sola fornitura di energia elettrica) Qualora, in corso di vigenza del CONTRATTO, si dovessero verificare le modifiche di cui al precedente Art. 7.4, che comportino delle variazioni al prezzo riportato nelle Condizioni Particolari di Fornitura sottoscritte dal CLIENTE, e/o ai corrispettivi indicati nelle stesse, EDISON ENERGIA provvederà alla relativa fatturazione dal mese successivo a quello dell’avvenuta sostituzione del gruppo di misura e/o dell’Opzione tariffaria di trasporto.

  • Assicurazione parziale Se l’assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo del sinistro, l’assicuratore risponde dei danni in proporzione della parte suddetta, a meno che non sia diversamente convenuto.

  • Fatturazione e pagamento 1. La ditta aggiudicataria potrà emettere fatture a cadenza mensile, a partire dalla data di collaudo positivo del sistema, di valore correlato all’importo contrattuale. 2. Le fatture, dovranno indicare con precisione il servizio oggetto d’appalto, il numero CIG (Codice Identificativo Gara) indicato sul contratto , nonché le coordinate bancarie del conto corrente dedicato, ai sensi della legge n. 136/2010 e s.m.i., su cui dovrà essere effettuato il pagamento. La mancata o inesatta indicazione comporterà ritardi nella liquidazione e nel pagamento. 3. Ai sensi dell’art. 4, co. 3, del Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs 163/2006, nei contratti ad esecuzione periodica o continuativa sull’importo netto progressivo delle prestazioni sarà operata una ritenuta dello 0,5 per cento; le ritenute saranno svincolate in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione del certificato di collaudo o verifica di conformità e la verifica del documento unico di regolarità contributiva. Pertanto l’Affidatario dovrà fatturare le prestazioni intermedie per un importo pari al 99,5 per cento dell’importo netto progressivo, computando nella fattura finale di saldo l’ammontare delle ritenute effettuate. 4. Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 6 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.Lgs 163/2006, la ASL procederà ai pagamenti solo a seguito di verifica, mediante acquisizione del documento unico di regolarità contributiva (DURC), della permanenza della regolarità contributiva ed assicurativa dell’impresa appaltatrice e degli eventuali subappaltatori; 1. Ai sensi e per gli effetti previsti dall’articolo 3 della Direttiva 35/2000/Ce, viene stabilito che i pagamenti saranno eseguiti entro 30 giorni dalla data di ricevimento fattura (farà fede il timbro di protocollo della ASL) o entro il maggior termine che sarà concordato espressamente con l’appaltatore, a mezzo mandato emesso dalla ASL. 2. Per individuare la data di decorrenza del pagamento si farà riferimento alla data di ricevimento delle fatture e, ove non sussistano motivi di contestazione, le fatture si intendono pervenute alle seguenti scadenze: • il giorno 15 del mese, relativamente alle fatture registrate tra il 10 ed il 15° giorno del mese stesso; • il giorno 30 del mese, relativamente alle fatture registrate tra il 16° e l’ultimo giorno del mese stesso.

  • Fatturazione e pagamenti Il fornitore fattura il servizio effettuato. Ai sensi di quanto previsto dal Decreto MEF n.55 del 3/4/2013 e s.m.i, le fatture dovranno essere trasmesse esclusivamente in forma elettronica tramite il sistema di interscambio (SDI). Le fatture andranno pertanto trasmesse secondo il formato di cui all'allegato A del citato decreto n.55/2014 e dovranno essere indirizzate al seguente codice unico ufficio dell'Azienda USL Toscana Centro: UFL7WY (ambito fiorentino), C27NVZ (ambito pratese), O8V1K8 (ambito pistoiese), BGAYDC (ambito empolese). Non potranno pertanto essere accettate fatture trasmesse in qualsiasi altra modalità. Sul documento fiscale deve essere annotato in ogni caso il CIG di derivato. L’Azienda provvederà alla liquidazione e al pagamento della spesa non appena saranno acquisiti gli atti dai quali si accerterà la regolare esecuzione/conformità della fornitura, e ove previsto l’esito positivo del collaudo, la regolarità contributiva ed assicurativa del fornitore, nonché il regolare soddisfacimento di tutti gli obblighi contrattuali. Nel caso di contestazione da parte dell’Azienda per vizio o difformità di quanto oggetto della fornitura rispetto al contratto, i termini di pagamento previsti nel presente articolo restano sospesi dalla data di spedizione della nota di contestazione e riprenderanno a decorrere con la definizione della pendenza. L’importo della fattura sarà corrisposto tramite la Tesoreria dell’Azienda. Il pagamento delle fatture avverrà in base a quanto disposto dal D.Lgs. n. 231/2002, così come modificato dal D. Lgs. 192/2012, entro 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura. L’azienda provvederà ad operare (se necessario) una ritenuta dello 0.50% sul netto fatturato in attuazione dell’art. 30, comma 5 bis del D.Lgs 50/2016. Resta fermo quanto previsto all’art. artt. 30 comma 5 e 105 comma 9 del D.Lgs 50/2016 in caso di DURC negativo.

  • Dichiarazioni dell’Assicurato in ordine alle circostanze del rischio AVVERTENZA: eventuali dichiarazioni false o reticenti sulle circostanze del Rischio rese in sede di conclusione del contratto potrebbero comportare la perdita del diritto all’Indennizzo/Risarcimento o la sua riduzione e gli altri effetti previsti dagli artt. 1892, 1893 e 1894 del codice civile. Per gli aspetti di maggiore dettaglio si rinvia a quanto previsto dall’art. 1 “Dichiarazioni relative alle circostanze del Rischio” delle Condizioni Generali di Assicurazione.

  • Congedo matrimoniale Fermo restando le norme di legge, in caso di matrimonio spetta al lavoratore non in prova un periodo di congedo retribuito di quindici giorni consecutivi di calendario. Durante il periodo di congedo matrimoniale, il lavoratore è considerato ad ogni effetto in attività di servizio, conservando il diritto alla retribuzione di fatto prevista dal presente CCNL. Il datore di lavoro concederà il congedo, compatibilmente con le esigenze aziendali, con decorrenza dal terzo giorno antecedente alla celebrazione del matrimonio. Il lavoratore dovrà esibire, al termine del periodo di congedo, la documentazione attestante la celebrazione del matrimonio.

  • Contrattazione collettiva | Contrattazione nazionale Parte terza - Disciplina dei rapporti di lavoro - Titolo XXXI - Norme disciplinari

  • Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio Le dichiarazioni inesatte o le reticenze del Contraente o dell’Assicurato, relative alle circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio, possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all’assistenza o all’indennizzo, ove previsto, nonché la stessa cessazione dell’assicurazione ai sensi degli artt. 1892, 1893 e 1894 del Codice Civile.

  • Formazione e aggiornamento Con riferimento alle specifiche responsabilità ed alla conseguente esigenza di realizzare un continuo miglioramento delle capacità professionali dei quadri, le aziende favoriranno la formazione e l'aggiornamento di tale categoria di lavoratori, in base a quanto previsto dal successivo art. 116. Le giornate di formazione scelte dall'azienda per l'aggiornamento e lo sviluppo professionale dei singoli quadri saranno - come eventuali costi di viaggio e permanenza - a carico dell'azienda e le giornate stesse considerate lavorative. Le giornate di formazione scelte dal quadro saranno - sia per l'eventuale costo di viaggio e permanenza sia come giornate da considerarsi detraibili dal monte ferie individuale - a carico del singolo fruitore.