SEZIONE CENTRALE DI CONTROLLO
SEZIONE CENTRALE DI CONTROLLO
SULLA GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO
I PROCESSI DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI CENTRALI E IL RUOLO DELLA SCUOLA NAZIONALE DELL’AMMINISTRAZIONE
Deliberazione 8 giugno 2022, n. 12/2022/G
SEZIONE CENTRALE DI CONTROLLO
SULLA GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO
I PROCESSI DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI CENTRALI E IL RUOLO DELLA SCUOLA NAZIONALE DELL’AMMINISTRAZIONE
Relatore
Cons. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx
Hanno collaborato
per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati: e la predisposizione delle tabelle la Sig.ra Xxxxxxxx XXXXXXX e la Sig.ra Immacolata VALENTINO
SOMMARIO
Pag.
Deliberazione 15
* * *
Relazione 21
Sintesi 23
CAPITOLO I - La Scuola Nazionale dell’Amministrazione e la formazione del
personale delle Pubbliche Amministrazioni centrali. L’oggetto dell’indagine e il quadro normativo di riferimento 29
1. Obiettivo dell’indagine 29
2. La formazione dei pubblici dipendenti nella prospettiva europea e nazionale 30
3. La Scuola Nazionale dell’Amministrazione. L’evoluzione storica 37
3.1 L’assetto attuale. Il quadro normativo di riferimento 38
CAPITOLO II – L’attuazione della riforma di cui all’art. 21 del dl 90/2014 43
1. L’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 21 del decreto-legge 90/2014 43
2. La mission istituzionale della Scuola Nazionale dell’Amministrazione
dopo le riforme 48
3. L’organizzazione della SNA. Gli organi, il personale amministrativo e docente 52
3.1 L’organizzazione della SNA 52
3.2 Gli organi 56
3.2.1 Il Presidente 56
3.2.2 Il comitato di gestione 57
3.2.3 Il Segretario generale 58
3.3 Il Comitato scientifico consultivo 61
3.4 Il personale amministrativo della SNA 62
3.5 I docenti della SNA 64
4. Le procedure di chiusura delle sedi soppresse 67
5. Le risorse e la gestione finanziaria della SNA. I costi di gestione delle sedi
(comprese le soppresse) il ciclo delle performance e il controllo interno 68
5.1 I costi di gestione delle sedi (comprese le soppresse) 71
5.2 Il ciclo della performance e il controllo interno 72
CAPITOLO III – L’attività istituzionale della SNA successiva alla riforma di
cui al d.l. n. 90/2014 73
1. Le attività di reclutamento e formazione 73
1.1 Il reclutamento e la formazione iniziale 73
1.2 La formazione continua 76
1.3 Le iniziative di formazione a tariffa 77
1.4 Corsi tenuti in modalità e-learning e blended 78
1.5 La formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e
sull’anticorruzione 82
1.6 La provenienza territoriale dei partecipanti alle varie tipologie di formazione
in presenza erogate dalla SNA dopo la soppressione delle sedi periferiche 84
1.7 La formazione attraverso il finanziamento di quote di partecipazione di funzionari e dirigenti pubblici a master universitari 86
1.8 Le convenzioni con amministrazioni ed enti 89
1.9 Il sistema di reclutamento affidato alla SNA tramite corso concorso 100
2. La mappatura delle carenze relative alle specifiche professionalità presenti nella pubblica amministrazione 100
3. Gli eventi e i convegni organizzati dalla SNA 103
CAPITOLO IV - L’attuazione delle disposizioni del dl. 90/2014 da parte delle amministrazioni già titolari delle scuole soppresse. La formazione
del relativo personale successiva al riordino 105
1. Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale 105
1.1 L’attuazione delle disposizioni del decreto legge 90/2014 105
1.2 La formazione del personale del Ministero degli affari esteri successiva al
d.l. n. 90/2014 110
1.3 Alcune considerazioni in ordine alla formazione specialistica del personale
del MAECI 117
2. Il Ministero dell’economia e delle finanze 120
2.1 L’attuazione delle disposizioni del d.l. n. 90/2014 120
2.2 La formazione del personale dell’economia e delle finanze successiva
al d.l. n. 90/2014 122
3. Il Ministero degli interni 127
3.1 L’attuazione delle disposizioni del decreto legge 90/2014 127
3.2 La formazione del personale del ministero degli Interni successiva
al d.l. n. 90/2014 132
4. Il Ministero della difesa 138
4.1 L’attuazione delle disposizioni del d.l. n. 90/2014 138
4.2 La formazione del personale del Ministero della difesa successiva
al d.l. n. 90/2014 141
5. L’Istituto Superiore di Statistica 145
5.1 L’attuazione delle disposizioni del d.l. n. 90/2014 145
5.2 La formazione del personale dell’ISTAT successiva al d.l. n. 90/2014 150
5.2.1 La formazione Istat nel 2015 150
5.2.2 La formazione Istat nel 2016 151
5.2.3 La formazione nel 2017 152
5.2.4 La formazione nel 2018 153
5.2.5 La formazione Istat nel 2019 154
5.2.6 La formazione Istat: i dati di sintesi 0000-0000 000
5.3 Alcune considerazioni in ordine alla formazione del personale svolta
dall’ISTAT 158
CAPITOLO V – Considerazioni conclusive esiti del contraddittorio e
raccomandazioni 163
* * *
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 - Formazione iniziale e continua 2017- 2021 74
Tabella 2 - La formazione iniziale 2015-2021 dedicate amministrazioni delle
Scuole soppresse e ad altre amministrazioni 75
Tabella 3 - Corsi di Formazione iniziale per nuovi dirigenti pubblici 2017/2021 75
Tabella 4 - Formazione continua complessiva erogata alle Amministrazioni
delle Scuole soppresse dal 2015-2021 76
Tabella 5 - Corsi in convenzione 2018/2021 78
Tabella 6 - Riassuntiva relativa al periodo 1° gennaio 2017 – 31 dicembre 2021 (risorse=numero docenti dedicati) 81
Tabella 7- Corsi in modalità Blended relativa al periodo 2015-31 dicembre 2021 (risorse=numero di docenti dedicati) 81
Tabella 8 - Formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro 2015/2021 82
Tabella 9 - Corsi anticorruzione anni 2015- 2021 84
Tabella 10 – Regioni di provenienza dei partecipanti, nel periodo 2015/2020, ai corsi in aula relativi a: reclutamento; formazione iniziale, continua, in convenzione, blended, sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e
sull’anticorruzione 86
Tabella 11 - Master accreditati 2016-2020 89
Tabella 12 - Convenzioni 2020 99
Tabella 13 - Eventi e i convegni organizzati dalla SNA 2017/2021 103
Tabella 14 - Formazione per il personale del Ministero esteri dal 2015 al 2020 115
Tabella 15 - Tipologia corsi in house del Maeci dal 2015/2020 116
Tabella 16 - Formazione obbligatoria in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro 123
Tabella 17 - Formazione obbligatoria in materia di prevenzione della corruzione 123
Tabella 18 - Formazione generale e specialistica su tematiche di aggiornamento normativo, economico-finanziarie, di management compresa l’alta
formazione 123
Tabella 19 - Formazione informatica e tecnica sull’utilzzo degli applicativi
informativi in uso al Mef 124
Tabella 20 - Formazione linguistica individuale e collettiva 124
Tabella 21 - Formazione per il personale Mef dal 2015 al 2020 126
Tabella 22 - Formazione per tipologie corsi per il personale Mef dal 2015/2020 126
Tabella 23 - Ministero degli Interni: capitolo 2920, piano gestionale 27 (in euro) 130
Tabella 24 - Spese sostenute per la struttura di Xxx Xxxxxxxxx 0000/0000 130
Tabella 25 - Prospetto riepilogativo richieste di riassegnazione dal Capitolo
di Entrata 3650/art.1 al Capitolo di Spesa 2920 , 2016/2020 131
Tabella 26 – Anno 2020 impegnato/pagato/economie 132
Tabella 27 - Formazione complessiva corsi per il personale Ministero interno dal
1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2020 134
Tabella 28 - Formazione per il personale del Ministero Interno dal 1 gennaio 2015
al 31 dicembre 135
Tabella 29 – Entrate/Spese 2015/2020 137
Tabella 30 - Formazione per il personale del Ministero difesa dal 1° gennaio 2015
al 31 dicembre 2020 .........................................................................................
.............................................................................................................................................. 142
Tabella 31 - Formazione per tipologia corsi per il personale Difesa dal 1° gennaio 2015
al 31 dicembre 2020 142
Tabella 32 - Formazione per il personale difesa dal 1° gennaio 2015 al
31 dicembre 2020 144
Tabella 33 – Assegnazioni capitoli dal 2015 al 2020 Ministero difesa 144
Tabella 34 - Formazione complessiva (SNA + in house) per il personale Istat
dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2020 155
Tabella 35 - Capitoli di bilancio Istat 2015/2020 156
Tabella 36 - Tetti di spesa per personale a tempo indeterminato Istat 159
* * *
APPENDICE
ALLEGATI SNA
Allegato n. 1 - Corsi di formazione iniziale per Ministero dell'interno 2015-2021 Allegato n. 2 - Corsi di formazione iniziale per Ministero degli affari esteri
e della cooperazione internazionale 2015-2021
Allegato n. 3 - Corsi di formazione iniziale per Ministero dell'Economia e delle Finanze 2016-2021
Allegato n. 4 - Corsi di formazione iniziale per Ministero della difesa 2020
Allegato n. 5 - Corsi di formazione continua dedicati al Ministero dell'interno 2015 2021 Allegato n. 6 - Corsi di formazione continua dedicati al Ministero degli esteri e della
cooperazione internazionale 2017-2021
Allegato n. 7 - Corsi di formazione continua dedicati all'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo 2015-2020
Allegato n. 8 - Corsi di formazione continua dedicati al Ministero dell'economia e delle finanze 2015 2021
Allegato n. 9 - Corsi di formazione continua dedicati al Ministero della difesa 2019-2021 Allegato n. 10 - Corsi di formazione continua dedicati a ISTAT 2015-2018
Allegato n. 11 - Corsi in convenzione 2018 Allegato n. 12 - Corsi in convenzione 2019 Allegato n. 13 - Corsi in convenzione 2020 Allegato n. 14 - Corsi in convenzione 2021 Allegato n. 15 - Corsi in modalità E-learning 2017 Allegato n. 16 - Corsi in modalità E-learning 2018
Allegato n. 17 - Corsi in modalità formazione E-learning 2019 Allegato n. 18 - Corsi in modalità formazione E-learning 2020 Allegato n. 19 - Corsi in modalità formazione E-learning 2021 Allegato n. 20 - Corsi in modalità Blended 2017
Allegato n. 21 - Corsi in modalità Blended - 2018 Allegato n. 22 - Corsi in modalità Blended 2019 Allegato n. 23 - Corsi in modalità Blended 2020 Allegato n. 24 - Corsi in modalità Blended 2021
Allegato n. 25 - Formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro 2015 Allegato n. 26 - Formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro 2016 Allegato n. 27 Formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro 2017 Allegato n. 28 - Formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro 2018 Allegato n. 29 - Formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro 2019 Allegato n. 30 - Formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro 2020 Allegato n. 31 - Formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro 2021
Allegato n. 32 – Corsi di formazione continua anticorruzione Amministrazioni 2015 2021 Allegato n. 33 - Corsi di formazione anticorruzione scuole soppresse 2017
Allegato n. 34 - Corsi di formazione anticorruzione scuole soppresse 2018 Allegato n. 35 - Corsi di formazione anticorruzione scuole soppresse 2019 Allegato n. 36 - Corsi di formazione anticorruzione scuole soppresse 2020 Allegato n. 37 - Corsi di formazione anticorruzione scuole soppresse 2021 Allegato n. 38 - Bando congiunto INPS/SNA 2019- 2020
Allegato n. 39 - Eventi SNA 2017-2021
ALLEGATI MINISTERI
Allegato n. 40 - Formazione Ministero Esteri anno 2015 Allegato n. 41 - Formazione Ministero Esteri anno 2016 Allegato n. 42 - Formazione Ministero Esteri anno 2017 Allegato n. 43 - Formazione Ministero Esteri anno 2018 Allegato n. 44 - Formazione Ministero Esteri anno 2019 Allegato n. 45 - Formazione Ministero Esteri anno 2020
Allegato n. 46 - Formazione Ministero Economia e Finanze anno 2015 Allegato n. 47 - Formazione Ministero Economia e Finanze anno 2016 Allegato n. 48 - Formazione Ministero Economia e Finanze anno 2017 Allegato n. 49 - Formazione Ministero Economia e Finanze anno 2018 Allegato n. 50 - Formazione Ministero Economia e Finanze anno 2019 Allegato n. 51 - Formazione Ministero Economia e Finanze anno 2020
Allegato n. 52 - Formazione obbligatoria personale Amministrazione Civile Interno anno 2015 Allegato n. 53 - Formazione generale personale Amministrazione Civile Interno anno 2016
(prima parte)
Allegato n. 54 - Formazione generale personale Amministrazione Civile Interno anno 2016 (seconda parte)
Allegato n. 55 - Formazione obbligatoria personale Amministrazione Civile Interno anno 2017 Allegato n. 56 - Formazione generale personale Amministrazione Civile Interno anno 2017 Allegato n. 57 - Formazione obbligatoria Ministero Interno anno 2017 dal 1°ottobre al
31 dicembre 2017
Allegato n. 58 - Formazione specialistica Ministero Interno anno 2017 dal 1° ottobre al 31 dicembre 2017
Allegato n. 59 - Formazione integrativa Ministero Interno anno 2017 dal 1° ottobre al 31 dicembre 2017
Allegato n. 60 – Formazione decentrata Ministero Interno anno 2017 dal 1° ottobre al 31 dicembre 2017
Allegato n. 61 - Formazione in convenzione Ministero Interno anno 2017 dal 1°ottobre al 31 dicembre 2017
Allegato n. 62 - Formazione in convenzione Ministero Interno anno 2018 dal 1° gennaio 31 dicembre 2018
Allegato n. 63 - Formazione obbligatoria Ministero Interno anno 2018 dal 1° gennaio 31 dicembre 2018
Allegato n. 64 - Formazione obbligatoria (D.lgs.81/2008) Ministero Interno Anno 2018 dal 1° gennaio 31 dicembre 2018
Allegato n. 65 - Formazione specialistica Ministero Interno anno 2018 dal 1° gennaio 31 dicembre 2018
Allegato n. 66 - Formazione obbligatoria Ministero Interno anno 2019 dal 1° gennaio 31 dicembre 2019
Allegato n. 67 - Formazione obbligatoria (D.lgs.81/2008) Ministero Interno Anno 2019 dal 1° gennaio 31 dicembre 2019
Allegato n. 68 - Formazione in convenzione Ministero Interno anno 2019 dal 1° gennaio 31 dicembre 2019
Allegato n. 69 – Formazione obbligatoria Ministero Interno anno 2020 dal 1° gennaio al 15 febbraio 2020
Allegato n. 70 - Formazione obbligatoria (D.lgs. 81/2008) Ministero Interno Anno 2020 dal1° gennaio al 15 febbraio 2020
Allegato n. 71 - Formazione in convenzione Ministero Interno anno 2020 dal 1° gennaio al 15 febbraio 2020
Allegato n. 72 – Formazione obbligatoria Ministero Interno anno 2020 dal 16 febbraio al 31 dicembre 2020
Allegato n. 73 - Formazione obbligatoria (D.lgs.81/2008) Ministero Interno Anno 2020 dal 16 febbraio al 31 dicembre 2020
Allegato n. 74 – Formazione in convenzione Ministero Interno anno 2020 dal 16 febbraio al 31 dicembre 2020
Allegato n. 75 – Formazione in convenzione Ministero Interno anno 2020 dal 16 febbraio al 31 dicembre 2020
Allegato n. 76 - Formazione obbligatoria Ministero Difesa anno 2015 dal 1° gennaio 31 dicembre 2015
Allegato n. 77 - Formazione obbligatoria Ministero Difesa anno 2016 dal 1° gennaio 31 dicembre 2016
Allegato n. 78 - Formazione Difesa dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2020 Allegato n. 79 - Assegnazioni in contabilità speciale anni 2017/2018/2019/2020
Allegato n. 80 - Personale/struttura/capitoli difesa formazione anni 2017/2018/2019/2020 Allegato n. 81 - Formazione per il personale dell’Istat di ruolo e a termine anno 2015 Allegato n. 82 - ISTAT Elenco iniziative formative curate dalla SNA – anno 2015
Allegato n. 83 - Formazione per il personale dell’Ista di ruolo e a termine anno 2016 Allegato n. 84 - ISTAT Elenco iniziative formative curate dalla SNA – anno 2016 Allegato n. 85 - Formazione per il personale dell’Istat di ruolo e a termine anno 2017 Allegato n. 86 - ISTAT Elenco iniziative formative curate dalla SNA – anno 2017 Allegato n. 87 - Formazione per il personale dell’Istat di ruolo e a termine anno 2018 Allegato n. 88 - ISTAT Elenco iniziative formative curate dalla SNA – anno 2018
Allegato n. 89 - Formazione per il personale Istat anno 2019 (1° Gennaio 31 dicembre 2019)
Allegato n. 90 - Formazione per il personale Istat. anno 2020 (1° Gennaio 31 dicembre 2020) Allegato n. 91 – Formazione per il personale Ministero interno dal 1° gennaio al 31 dicembre
2021 (pervenuta memoria agli esiti del contraddittorio con prot. Corte dei conti
n. 1078 del 14/04/2022, prima dell’adunanza del 21 aprile 2022, per i dati
relativi all’anno 2021)
ABBREVIAZIONI:
art. d.lgs. | articolo decreto legislativo |
D.M. | decreto ministeriale |
D.L. D.P.C.M. D.P.R. n. lett. cap. es. fin. TU | decreto-legge decreto del Presidente del Consiglio dei ministri decreto del Presidente della Repubblica numero lettera capitolo es. finanziario Testo Unico |
ACRONIMI:
MOOC Massive Open Online Courses
CRUI Conferenza dei Rettori delle Università italiane
EIPA European Institute of Public Administration –
Istituto europeo di pubblica amministrazione.
CSR Corporate Social Responsibility
OCSE Organizzazione Cooperazione per lo Sviluppo Economico
DISCOGE Dipartimento per lo Sviluppo delle Competenze Gestionali
DEFS Dipartimento per l’Economia, la Finanza
e la Statistica
DIAEI Dipartimento per gli Affari Europei e Internazionali
DISA Dipartimento per le Istituzioni, la Sicurezza e le Autonomie
DIBECS Dipartimento per il Benessere, la Cultura e lo Sviluppo Sostenibile
SNA Scuola Nazionale dell’Amministrazione
CCNQ Contratto Collettivo Nazionale Quadro
SCORM Shareable Content Object Reference Model
LMS Learning Management System
SaaS Software as a service
SW Software
Covid-19 COronaVIrusDisease-(20)19
PTPCT Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza
ISTAT Istituto nazionale di statistica
MAECI Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
INPS Istituto Nazionale della Previdenza Sociale
ANVUR Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della ricerca
SSPA Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione
CASD Centro Alti Studi Difesa
AGENAS Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali
INAIL Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
CINSEDO Centro interregionale studi e documentazione
OIV Organismo indipendente di valutazione
ANCOT Associazione nazionale consulenti tributari
CONSIP Concessionaria Servizi Informativi Pubblici
AID Agenzie Industrie difesa
AIFA Agenzia italiana per il farmaco
AICS Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo
ASL Azienda sanitaria locale
ENEA Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile
FSBAC Fondazione “Scuola dei beni e delle attività
culturali”
INAF Istituto nazionale per l’astrofisica
INFN Istituto nazionale fisica nucleare
INL Istituto nazionale lavoro
P.A. Pubblica Amministrazione
ISIN Ispettorato Nazionale Sicurezza Nucleare
MEF Ministero Economia e Finanze
RGS Ragioneria Generale dello Stato
UPI Unione Province Italiane
MIBACT Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo
SSAI Scuola Superiore Amministrazione Interno –
MIUR Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
SCIENCES PO Istituto di studi politici di Parigi
SOSE Società soluzioni per il sistema economico
TSM Trentino School of Management
CRS Common Reporting Standard
GU Gazzetta ufficiale
ISDI Istituto diplomatico "Xxxxx Xxxxxxx"
DGRI Direzione Generale per le Risorse e l’innovazione
UNAP Unità per l’aggiornamento professionale del
personale
UE Unione Europea
SEAE Servizio Europeo per l’Azione Esterna
DGAI Direzione Generale per l’Amministrazione l’informatica e le Comunicazioni
COMSEC Corsi di abilitazione in materia di sicurezza e delle comunicazioni
F.A.D. Formazione a distanza
DIEAI Dipartimento “Integrazione europea e affari interazionali”
LIS Lingua italiana dei segni
SIBI Sistema Integrato di Bilancio
CCI Contratto Collettivo Integrativo
SICOGE Sistema per la gestione integrata della contabilità economica e finanziaria per le Amministrazioni Centrali dello Stato
IGOP Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico
SSEF Scuola superiore dell'Economia e delle Finanze
SSAI Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno
UTG Ufficio Territoriale del Governo
CIVILSCUOLADIFE Scuola di formazione del personale civile del Ministero della Difesa
SGD/DNA Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale Armamenti
CEFODIFE Centro Formazione Difesa
DIFEFORM Formazione Difesa
CE/Euratom Trattato che istituisce la Comunità economica europea di dati statistici
SAES Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche
I.S.A.E. Istituto di Studi e analisi Economica
VAR Modelli autoregressivi vettoriali
HTML “Hyper Text Markup Language", ovvero
"Linguaggio a marcatori per ipertesti"
ESTP Estroverso Sensitivo pensante (Thinking) Percettivo European Statistica/Training Programme
SISTAN Sistema Statistico Nazionale
CCNL Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro
ESS European Statistical System
ONA Other National Authorities
ICON Italian Culture on the Net
DELIBERAZIONE
Deliberazione n. 12/2022/G
SEZIONE CENTRALE DI CONTROLLO
SULLA GESTIONE DELLE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO
I Collegio Adunanza del 21 aprile 2022 e
Camera di consiglio del 21 aprile 2022 Presieduta dal Presidente Xxxxx XXXXXXX
Composta dai magistrati:
Presidente della Sezione: Xxxxx XXXXXXX
Presidente aggiunto della Sezione: Xxxxx Xxxxx XXXXXXXX
Consiglieri: Xxxxxxxxx XXXXXXXX, Xxxxxxxx XXXXXXXXXX, Xxxxxxx XXXXXXXXX, Xxxxxxx XX XXXXX, Xxxxx XXXXXX, Xxxxxxxxx XXXXXXXXX
* * *
Visto l’art. 100, comma 2, Cost.;
vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 e, in particolare, l’art. 3, comma 4, ai sensi del quale la Corte dei conti svolge il controllo sulla gestione delle amministrazioni pubbliche verificando la corrispondenza dei risultati dell’attività amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla legge e valutando comparativamente costi, modi e tempi dello svolgimento dell’azione amministrativa;
vista la deliberazione della Sezione in data 4 febbraio 2016, n. 1/2016/G con la quale è stato approvato il programma di controllo sulla gestione per l’anno 2016 e nel contesto triennale;
vista la relazione, presentata dal Consigliere Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, che illustra gli esiti dell’indagine avente a oggetto “I processi di formazione del personale delle pubbliche amministrazioni centrali e il ruolo della Scuola nazionale dell’amministrazione”;
visto il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”;
visti i decreti n. 2/2020 e n. 3/2020 e successive integrazioni e modificazioni del Presidente della Sezione con cui i Magistrati assegnati alla Sezione medesima sono stati ripartiti tra i diversi collegi;
vista l’ordinanza n. 13/2022, prot. n. 883 del 4 aprile 2022, con la quale il Presidente della Sezione ha convocato il I Collegio per l’adunanza del 21 aprile 2022, al fine della pronuncia sulla gestione in argomento;
vista la nota di convocazione n. 910 del 5 aprile 2022, in attuazione della succitata ordinanza presidenziale n. 13/2022, con la quale il Servizio di segreteria per le adunanze ha dato avviso che la Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato
è stata convocata in adunanza per il giorno 21 aprile 2022, trasmettendo la suddetta nota ai seguenti uffici:
- Presidenza del Consiglio dei ministri: Segretario Generale;
- Scuola Nazionale dell’Amministrazione – SNA: Presidente;
Segretario Generale;
- Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Ufficio di Gabinetto del Ministro;
Organismo indipendente di valutazione della performance;
Direzione generale per le risorse dell’innovazione Unità formazione Vice-Capo Unità per la formazione;
- Ministero della difesa: Ufficio di Gabinetto del Ministro;
Organismo indipendente di valutazione della performance;
Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli armamenti Ufficio formazione specialistica e Didattica;
- Ministero dell’interno:
Ufficio di Gabinetto del Ministro;
Organismo indipendente di valutazione della performance;
Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse
finanziarie strumentali - Direzione centrale per le risorse umane – Ufficio XII;
- Ministero dell’economia e delle finanze:
Ufficio di Gabinetto del Ministro;
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; Dipartimento affari generali e del personale - Xxxxxxx XX;
Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi - Ufficio I;
Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero della difesa; Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero dell’interno;
- Istat:
Direzione Generale - Direttore generale;
vista la memoria n. 1 del Ministero dell’interno – Dipartimento per l’amministrazione generale per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, acquisita al prot. n. 1078 del 14 aprile 2022;
vista la memoria n. 2 del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
– Direzione generale per le risorse e l’innovazione Unità per la formazione, acquisita al prot.
n. 1079 del 14 aprile 2022;
vista la memoria post adunanza della SNA Scuola Nazionale dell’amministrazione, prot.
n. 4143-P- 07/05/2022 acquisita al prot. n. 1313 del 9 maggio 2022, udito il relatore, Consigliere Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx;
uditi, in rappresentanza delle Amministrazioni:
- per la Presidenza del Consiglio dei ministri:
Cons. Xxxxxxx Xxxx, Vicesegretario generale, Cons. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx, Capo Dipartimento per il personale;
- per la Scuola Nazionale dell’Amministrazione – SNA: Cons. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, Segretario generale;
- per il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale:
Direzione generale per le risorse dell’innovazione Unità formazione, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Consigliere di Legazione Funzionario Vicario dell’Unità per la formazione, Dott.ssa Xxxxx Xxxxx, Capo Unità per la formazione;
- per il Ministero della difesa:
Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli armamenti Ufficio formazione specialistica e Didattica, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, Direttore dell’Ufficio formazione specialistica e didattica;
- per il Ministero dell’interno:
Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse finanziarie strumentali - Dipartimento per le politiche del personale, dott. Xxxxxxxxx Xxxxx, Direttore centrale per le risorse strumentali e finanziarie, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx, Dirigente Uff. XII Dip. per le politiche del personale;
- per il Ministero dell’economia e delle finanze:
Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi - Ufficio I, Dott.ssa Xxxxxx Xxxxx, dirigente;
- per l’Istat:
Direzione generale, Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx, Dirigente Servizio Sviluppo delle competenze e responsabilità sociale,
DELIBERA
di approvare, con le indicazioni formulate in sede di Camera di consiglio, la relazione avente a oggetto “I processi di formazione del personale delle pubbliche amministrazioni centrali e il ruolo della Scuola nazionale dell’amministrazione”.
La presente deliberazione e l’unita relazione saranno inviate, a cura della Segreteria della Sezione, alla Presidenza del Senato della Repubblica e alla Presidenza della Camera dei deputati, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, alla Presidenza della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica, alla Presidenza della Commissione Bilancio della Camera dei deputati nonché alle seguenti amministrazioni:
- Presidenza del Consiglio dei ministri: Segretario generale;
- Scuola Nazionale dell’Amministrazione – SNA: Presidenza;
Segretariato Generale;
- Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Ufficio di Gabinetto del Ministro;
Organismo indipendente di valutazione della performance;
Direzione generale per le risorse dell’innovazione Unità formazione;
- Ministero della difesa: Ufficio di Gabinetto del Ministro;
Organismo indipendente di valutazione della performance;
Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli armamenti Ufficio formazione specialistica e Didattica;
- Ministero dell’interno:
Ufficio di Gabinetto del Ministro;
Organismo indipendente di valutazione della performance;
Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse
finanziarie strumentali - Direzione centrale per le risorse umane – Ufficio XII;
- Ministero dell’economia e delle finanze: Ufficio di Gabinetto del Ministro;
Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; Dipartimento affari generali e del personale - Xxxxxxx XX;
Dipartimento dell’amministrazione generale, del personale e dei servizi - Ufficio I;
Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale;
Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero della difesa; Ufficio centrale di bilancio presso il Ministero dell’interno;
- Istat:
Direzione Generale.
Le amministrazioni interessate comunicheranno alla Corte e al Parlamento, entro sei mesi dalla data di ricevimento della presente relazione, le misure consequenziali adottate ai sensi dell’art. 3, c. 6, l. 14 gennaio 1994, n. 20, come modificato dall’art. 1, c. 172, l. 23 dicembre
2005, n. 266 (legge finanziaria 2006).
Le medesime, ove ritengano di non ottemperare ai rilievi formulati, adotteranno, entro trenta giorni dalla ricezione della presente relazione, l’eventuale provvedimento motivato previsto dall’art. 3, c. 64, l. 24 dicembre 2007, n. 244.
La presente deliberazione è soggetta a obbligo di pubblicazione, ai sensi dell’art. 31 d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 (concernente il “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”).
La relativa relazione è inviata, altresì, alle Sezioni Riunite in sede di controllo.
Il Relatore Il Presidente
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx
x.xx digitalmente x.xx digitalmente
Depositata in segreteria l’8 giugno 2022
Il dirigente Xxxxx Xxxxx Xxxxx x.xx digitalmente
RELAZIONE
Sintesi
La relazione riferisce - prendendo in considerazione l’arco temporale 2015-2020, con estensione ad alcuni rilevanti accadimenti del 2021 - sui tempi e le modalità con cui è stata data attuazione alla riforma della Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA); nonché sulla verifica dell’effettiva razionalizzazione delle attività formative con eliminazione delle duplicazioni di attività ed organismi ed il conseguimento dei risparmi di spesa, che costituiscono gli obiettivi della riforma. Inoltre, l’analisi è tesa a far emergere quale sia lo stato della formazione svolta dalla Scuola per i dipendenti delle amministrazioni statali, alla luce delle esperienze maturate dopo l’unificazione delle scuole (ex d.l. n. 90/2014, convertito dalla l. n. 114/2014); e quali siano le ulteriori esigenze formative, come emerse anche di recente a seguito, prima, dell’emergenza pandemica e della conseguente diffusione della didattica a distanza, e, poi, della necessità di impiegare tempestivamente e efficacemente le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti inseriti nel piano di ripresa e resilienza (PNRR).
Il tema del reclutamento e della formazione dei dipendenti del settore pubblico, infatti, assume assoluto rilievo in ambito europeo; e tale consapevolezza si riscontra anche nel nostro Paese, atteso che nell’estate 2020 il Parlamento - nell’ambito delle risoluzioni approvate dalle assemblee di Camere e Senato sul Programma nazionale di riforma 2020 (PNRR 2020) - aveva fornito alcune prime indicazioni di carattere generale per la predisposizione di quello che sarebbe stato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), anche in ordine alla formazione e valorizzazione del personale pubblico come leva indispensabile per migliorare la qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese, nonché per garantire l’efficiente attuazione del Piano.
Tuttavia, la valorizzazione professionale e digitale del personale in servizio va attuata anche assicurando un ricambio generazionale dei dipendenti pubblici, di amministrazioni centrali e soprattutto locali (Regioni e Comuni), dal momento che le limitazioni al turn over - imposte negli ultimi quindici anni dal legislatore al fine di contrarre la spesa corrente - hanno avuto come conseguenza l’innalzamento dell’età media a 50 anni (dato 2019).
Ciò ha contribuito a determinare un crescente disallineamento tra l’insieme delle
competenze disponibili e quelle richieste dal nuovo modello economico e produttivo per la carenza di nuove competenze, determinata anche dal taglio delle spese di istruzione e formazione.
In tale contesto, pertanto, appare ineludibile il coinvolgimento della Scuola Nazionale dell’Amministrazione per raggiungere l’obiettivo di migliorare la capacità formativa della PA entro il 2026, attraverso:
1. il potenziamento della stessa SNA, anche con la creazione di partnership strategiche con altre Università ed enti di ricerca nazionali;
2. la riorganizzazione e razionalizzazione dell’offerta formativa, a partire dalla predisposizione di specifici corsi on-line (MOOC) aperti al personale della PA sulle nuove competenze oggetto di intervento nel PNRR, con standard qualitativo certificato;
3. la creazione, per le figure dirigenziali, di specifiche Learning Communities tematiche, per la condivisione di best practices e la risoluzione di concreti casi di amministrazione;
4. lo sviluppo di metodi e metriche di rigorosa misura dell’impatto formativo a
breve/medio termine.
Parte delle misure sopra richiamate sono state oggetto delle recenti disposizioni di ulteriore riordino della SNA, attuate con il decreto-legge 80/2021.
Va evidenziato che per dare una prima attuazione ai richiamati obiettivi, il Ministro della Funzione pubblica ha sottoscritto in data 21 ottobre 2021 un protocollo d’intesa con il Ministro dell’Università e della Ricerca finalizzato a definire una cornice istituzionale, condivisa tra i due Ministri (in vista dei futuri accordi operativi con primarie Università ed enti di ricerca su tutto il territorio nazionale) per accrescere il livello di formazione e aggiornamento professionale del personale delle amministrazioni pubbliche.
Il Protocollo ha trovato successiva attuazione attraverso la sottoscrizione di ulteriori protocolli attuativi con numerosi Atenei, i cui Rettori siedono nella CRUI, finalizzati ad assicurare una offerta formativa che sia in grado di rispondere all’obiettivo di elaborare interventi per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi tramite il
rafforzamento delle competenze del capitale umano nelle amministrazioni, a partire dai temi più attuali come la programmazione organizzativa e la sicurezza sul lavoro.
Inoltre, l’art. 1, comma 613, della legge 234/2021 - nell’alveo delle richiamate misure tese all’accrescimento della formazione professionale nella P.A. - ha previsto l’istituzione di un apposito fondo con dotazione iniziale di 50 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022 finalizzato a conseguire l’obiettivo di una piena formazione digitale, ecologica e amministrativa dei dipendenti della pubblica amministrazione.
In relazione all’utilizzo delle risorse previste dal suddetto Fondo e di quelle che verranno messe a disposizione dal PNRR il 10 gennaio 2022 è stato presentato nella sede del Dipartimento della funzione pubblica “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”, un Piano strategico finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo dei 3,2 milioni di dipendenti pubblici la cui pubblicizzazione è avvenuta attraverso comunicazioni (“lettera aperta”) a firma del Ministro della Funzione Pubblica ai dipendenti pubblici ed alle amministrazioni.
In tale contesto, dunque, l’attività di formazione assume un ruolo primario per la ripresa e la ricrescita dell’economia del Paese; e, attore in tale ruolo (seppur non unico) ben potrà essere la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, che nel corso della sua storia ha contribuito a soddisfare la domanda di formazione proveniente dalle amministrazioni centrali. Del resto alla Scuola nel corso dei decenni con plurime riforme sono stati assegnati compiti e funzioni sempre maggiori - dapprima con il d.lgs. 1° dicembre 2009, n. 178 e poi con il D.P.R. 16 aprile 2013, n. 70 - alla quale è seguita la riorganizzazione del sistema nazionale di formazione delle amministrazioni pubbliche conseguente all’applicazione dell’art. 21 del d.l. n.90/2014, disposizione che ha soppresso: la Scuola superiore dell’Economia e delle finanze, l'Istituto diplomatico
«Xxxxx Xxxxxxx», la Scuola superiore dell'amministrazione dell'interno (SSAI), il Centro di formazione della difesa e la Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche e ne ha trasferito le funzioni alla SNA. Di conseguenza, la riforma del sistema di formazione dei dipendenti delle amministrazioni centrali dello Stato – attuata, come detto, mediante la soppressione del “Sistema unico” delle Scuole e l’attribuzione alla SNA delle relative funzioni - nonostante abbia razionalizzato l’organizzazione (che vedeva una duplicazione di centri di formazione), ha di fatto
esposto la Scuola ad un sovraccarico di compiti formativi, non accompagnato da una revisione della dotazione organica.
Infatti, il contingente del personale docente e non docente appare limitato, ove si voglia considerare la complessiva mission istituzionale della Scuola, tenuto conto anche delle ulteriori funzioni (recentemente assegnate) di ricerca e di studio per l'individuazione di specifiche tipologie di formazione per il personale delle pubbliche amministrazioni preposto allo sviluppo e all'attuazione delle azioni contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La consapevolezza da parte del governo di tale limite emerge anche dai contenuti del recente decreto-legge 36/2022 (art. 12), ove sono previste una serie di assunzioni di personale amministrativo - anche dirigenziale - per potenziare l’attività formativa.
Ad ogni modo, la centralizzazione della SNA e la soppressione delle Scuole hanno avuto diverse altre conseguenze, che vengono analizzate nella presente relazione.
Inoltre, i dati forniti dalla SNA quanto alle ore d’aula concernenti il reclutamento e la formazione iniziale e continua (in convenzione, in modalità blended, in materia di sicurezza suoi luoghi di lavoro e sull’anticorruzione) consentono di evidenziare, quanto a provenienza territoriale, un elemento caratterizzante.
Si osserva, infatti, che i flussi verso Roma x Xxxxxxx dei partecipanti ai vari corsi residenti nelle punte estreme dello Stivale (estremo nord, estremo sud e isole) rilevabili dopo la soppressione delle sedi periferiche è limitatissimo rispetto alle provenienze dal centro.
In conseguenza, può dedursi che la distanza tra la sede dell’amministrazione dell’aspirante partecipante alla formazione in presenza e le attuali sedi della SNA dedicate alle aule possa costituire elemento di freno alle iscrizioni.
Con ciò, di fatto, scoraggiando la partecipazione di chi deve sobbarcarsi centinaia di chilometri per raggiungere Roma x Xxxxxxx.
Senza poi entrare nel merito di un’ulteriore considerazione: la disponibilità finanziaria da parte delle amministrazioni i cui funzionari aspirerebbero a partecipare alla formazione della SNA finalizzata a sostenere le spese trasferte. Invero, l’evidenza di una limitata presenza di partecipanti provenienti dall’estremo nord, sud o dalle isole, di converso, mostra un elevato afflusso di coloro che svolgono servizio nel Lazio;
il fatto che molte amministrazioni centrali abbiano concentrazione di dipendenti presso le sedi centrali romane non sminuisce il dato rilevato.
Xxxx, lo rafforza. Nel senso che una Scuola di formazione nazionale deve poter intercettare le esigenze dei principali fruitori delle sue prestazioni: ovvero le amministrazioni e i propri dipendenti soprattutto ove questi ultimi siano dislocati in località molto distanti dalle due attuali sedi operative della Scuola.
CAPITOLO I
LA SCUOLA NAZIONALE DELL’AMMINISTRAZIONE E LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI CENTRALI. L’OGGETTO DELL’INDAGINE E IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO
Sommario: 1. Obiettivo dell’indagine. - 2. La formazione dei pubblici dipendenti nella prospettiva europea e nazionale. 3. La Scuola Nazionale dell’Amministrazione. L’evoluzione storica. 3.1. L’ assetto attuale. Il quadro normativo di riferimento.
1. Obiettivo dell’ indagine
Lo scopo dell’indagine – che prende in considerazione l’arco temporale 2015-2020, con estensione ad alcuni rilevanti accadimenti del 2021 - è quello di analizzare i tempi e le modalità con cui è stata data attuazione alla riforma della Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA); nonché di verificare l’effettiva razionalizzazione delle attività formative con eliminazione delle duplicazioni di attività ed organismi, e il conseguimento dei risparmi di spesa, che costituiscono gli obiettivi della riforma.
Inoltre, l’indagine è tesa a far emergere quale sia lo stato della formazione svolta dalla Scuola per i dipendenti delle amministrazioni statali alla luce delle esperienze maturate dopo l’unificazione delle scuole (ex d.l. n. 90/2014, convertito dalla l. n. 114/2014) 1, e quali siano le ulteriori esigenze formative come anche di recente emerse a seguito, prima, dell’emergenza pandemica e della conseguente diffusione della didattica a distanza, e, poi, della necessità di impiegare tempestivamente e efficacemente le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti inseriti nel piano di ripresa e resilienza (PNRR).
I dati esposti nella presente relazione si differenziano in relazione alle attività formative svolte dalla SNA e dalle amministrazioni già titolari delle Scuole soppresse
1 In conseguenza dell’intervento legislativo, come si avrà modo di illustrare nel proseguo della relazione, sono stati soppressi la Scuola superiore dell'economia e delle finanze, l'Istituto diplomatico “Xxxxx Xxxxxxx”, la Scuola superiore dell'amministrazione dell'interno (SSAI), il Centro di formazione della difesa e la Scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche, nonché le sedi distaccate della Scuola nazionale dell'amministrazione prive di centro residenziale, e nel contempo si è disposta la riorganizzazione della Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA).
dal richiamato decreto. In relazione a dette amministrazioni gli elementi informativi sono legati all’esercizio di riferimento e, di conseguenza, il dato si arresta ai bilanci già conclusi e approvati (2020). Per chiarezza e al fine di conferire fluidità espositiva si è ritenuto di inserire le Tabelle di dettaglio relative all’attività di formazione ed alle risorse finanziare a questa destinate, quali allegati nell’Appendice.
Nelle stesse sono puntualmente evidenziate le singole attività formative svolte dalla SNA e dalle amministrazioni già titolari delle soppresse scuole (per le attività rimaste nella gestione in house delle stesse).
2. La formazione dei pubblici dipendenti nella prospettiva europea e nazionale.
Nell’ambito della relazione European Semester Thematic factsheet Quality of public administration 2017, la Commissione europea ha predisposto un’apposita scheda che analizza gli aspetti trasversali del funzionamento della pubblica amministrazione.
Nello specifico viene esaminato il conseguimento dei risultati e sono indicate le iniziative tese a migliorare la responsabilità, l’elaborazione delle politiche, le strutture e i processi, le risorse umane e l'erogazione dei servizi da parte dei Paesi membri.
Nel documento si rileva come la pubblica amministrazione rifletta le basi istituzionali della gestione di un paese, risponda alle esigenze della società e funzioni sulla base di strutture, processi, ruoli, relazioni, politiche e programmi di tipo organizzativo, influenzi la prosperità economica sostenibile, la coesione sociale e il benessere umano, influisca inoltre sulla fiducia sociale e definisca le condizioni per la creazione di valore pubblico.
Viene fatto rilevare dalla Commissione come in tale contesto le istituzioni svolgono un ruolo centrale nel fissare i giusti incentivi, nel ridurre l’incertezza e nel favorire la prosperità a lungo termine facendo emergere che un funzionamento carente della pubblica amministrazione può ostacolare in maniera significativa il funzionamento del mercato unico atteso che il settore pubblico è il comparto più grande dell’UE.
In tale assetto si evidenzia che l’invecchiamento dei funzionari pubblici rappresenta il maggior rischio per le istituzioni pubbliche di tutta l’UE visto che in alcuni paesi (Belgio, Spagna e Italia), fino al 45% dei funzionari pubblici andrà in pensione nei
prossimi 15 anni.
Tali cifre sollevano serie preoccupazioni per quanto riguarda la stabilità istituzionale e la capacità di rendere servizi di qualità a lungo termine, facendo emergere l’esigenza di attuare strategie volte ad attirare talenti, a garantire il trasferimento di conoscenze e ad offrire opportunità di sviluppo professionale.
Quindi il tema del reclutamento e della formazione dei dipendenti del settore pubblico assume assoluto rilievo in ambito europeo2.
Per quanto riguarda le iniziative assunte di recente nel nostro Paese finalizzate al potenziamento della pubblica amministrazione da attuarsi anche mediante interventi tesi all’efficientamento delle procedure e alla formazione del personale pubblico, già nell’estate 2020 il Parlamento, nell’ambito delle risoluzioni approvate dalle assemblee di Camere e Senato sul Programma nazionale di riforma 2020 (PNR 2020), aveva fornito alcune prime indicazioni di carattere generale impegnando il Governo a conferire un ruolo centrale alle dotazioni e alla formazione del personale della pubblica amministrazione
La consapevolezza che la ripresa del Paese impone anche l’efficientamento dell’amministrazione pubblica è tracciata già nel primo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) presentato al Parlamento nel gennaio 20213.
Efficientamento che non contempla solo, programmaticamente, iniziative di reclutamento di nuove professionalità, ma coinvolge anche il rafforzamento della “conoscenza e le competenze del personale dirigenziale e non della PA, necessarie anche per contribuire proattivamente alla trasformazione digitale del settore pubblico”, investendo nel rafforzamento del capitale umano attraverso l’implementazione di percorsi di upskilling e reskilling del personale in servizio4.
2 Tale valenza è peraltro confermata dalla previsione di un’apposita istituzione (l’Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione - EIPA) dedicata a soddisfare i bisogni formativi del personale delle Istituzioni europee, degli Stati membri dell’Unione Europea e di quelli candidati.
3 Punto 2. Innovazione nella PA: “.. Il personale pubblico in Italia, dopo anni di blocco del turn over, registra forti carenze in alcuni settori e un’età media molto elevata. Ciò rende prioritario assicurare un ricambio generazionale e culturale nelle PA centrali e locali, anche semplificando significativamente le procedure di reclutamento, che soddisfi le esigenze di nuovi profili professionali individuati mediante la ricognizione dei nuovi fabbisogni e con una gestione digitalizzata del reclutamento e della mobilità”
4 Punto 2.: “La formazione va riformata con approccio operativo e behavioural, creando nuove professionalità pubbliche, incrementando la cultura tecnica degli amministratori rispetto a quella giuridica, privilegiando la priorità del raggiungimento dei risultati, facendo leva sullo spirito di
La ricordata consapevolezza è ben presente anche all’attuale Governo (Presidente Draghi) laddove nelle dichiarazioni programmatiche ha prefigurato una amministrazione pubblica che, oltre a investire in connettività, dovrà puntare all’”aggiornamento continuo delle competenze dei dipendenti pubblici, anche selezionando nelle assunzioni le migliori competenze e attitudini in modo rapido, efficiente e sicuro, senza costringere a lunghissime attese decine di migliaia di candidati”5.
Altro e rilevante profilo di impegno è quello dedicato alle infrastrutture, occorrendo “investire sulla preparazione tecnica, legale ed economica dei funzionari pubblici per permettere alle amministrazioni di poter pianificare, progettare ed accelerare gli investimenti con certezza dei tempi, dei costi e in piena compatibilità con gli indirizzi di sostenibilità e crescita indicati nel Programma nazionale di Ripresa e Resilienza”6.
Per raggiungere questo risultato è passaggio ineludibile quello del ricambio generazionale del personale pubblico, di amministrazioni centrali e soprattutto locali (Regioni e Comuni), dal momento che le limitazioni al turn over, imposte negli ultimi quindici anni al fine di contrarre la spesa corrente, hanno avuto per conseguenza l’innalzamento dell’età media dei dipendenti pubblici a 50 anni (dato 2019). Di questi il 16,3 per cento del totale ha più di 60 anni, mentre soltanto il 4,2 per cento ne ha meno di 30. Ciò ha contribuito a determinare un crescente disallineamento tra l’insieme delle competenze disponibili e quelle richieste dal nuovo modello economico e produttivo per la carenza di nuove competenze, determinata anche dal taglio delle spese di istruzione e formazione 7.
Da qui il coinvolgimento attivo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione per raggiungere l’obiettivo di migliorare la capacità formativa della PA, entro il 2026,
missione dei civil servant.
5 Dichiarazioni programmatiche esposte al Senato della Repubblica il 17 febbraio 2021: Le riforme.
6 L’impegno trova ora riscontro nei contenuti del PNRR presentato dal Governo Xxxxxx il 25 aprile 2021 e comunicato al Parlamento il 26 e 27 aprile e poi trasmesso, successivo 30 aprile, alla Commissione europea. Il Piano, proprio in relazione alle già richiamate sollecitazioni contenute nelle Raccomandazioni specifiche per paese (Country Specific Recommendations, CSR), 2019 e 2020, in relazione alle riforme orizzontali evidenzia come “La Pubblica Amministrazione italiana registra oggi un numero di dipendenti (circa 3,2 milioni in valore assoluto) inferiore alla media OCSE (13,4 per cento dell'occupazione totale, contro il 17,7 per cento della media OCSE, secondo i dati del 2017)” .
7 In 10 anni gli investimenti in formazione si sono quasi dimezzati, passando da 262 milioni di euro nel 2008 a 164 milioni nel 2019: una media di 48 euro per dipendente. Inoltre, tale limitata attività di formazione è anche poco finalizzata: nel 2018 la formazione ICT ha coinvolto solo il 7,3 per cento dei dipendenti della PA locale, con una diminuzione dello 0,4 per cento rispetto al 2015.
attraverso8:
1. il potenziamento della stessa SNA, anche con la creazione di partnership
strategiche con altre Università ed enti di ricerca nazionali;
2. la riorganizzazione e razionalizzazione dell’offerta formativa, a partire dalla predisposizione di specifici corsi on-line (MOOC) aperti al personale della PA sulle nuove competenze oggetto di intervento nel PNRR, con standard qualitativo certificato;
3. la creazione, per le figure dirigenziali, di specifiche Learning Communities tematiche, per la condivisione di best practices e la risoluzione di concreti casi di amministrazione;
4. lo sviluppo di metodi e metriche di rigorosa misura dell’impatto formativo a
breve/medio termine.
Parte delle misure sopra richiamate sono state oggetto delle disposizioni di cui all’art. 5 del decreto-legge 80/2021 in relazione alle quali si darà conto nei successivi paragrafi.
Per dare attuazione ai richiamati obiettivi il Ministro della Funzione pubblica ha sottoscritto in data 21 ottobre 2021 un protocollo d’intesa con il Ministro dell’Università e della ricerca finalizzato a definire “una cornice istituzionale, condivisa tra i due Ministri, in vista dei futuri accordi operativi con primarie Università ed enti di ricerca su tutto il territorio nazionale per accrescere il livello di formazione e aggiornamento professionale del personale delle amministrazioni pubbliche, come leva indispensabile per migliorare la qualità dei servizi offerti a cittadini e imprese e per garantire l’efficiente attuazione del PNRR”9.
8 Cfr. PNRR, Parte seconda, paragrafo 2A, LA RIFORMA DELLA PA, pag. 50.
9 “Il Protocollo promuove, in particolare:
• misure per favorire l’iscrizione dei dipendenti pubblici a corsi di laurea, anche magistrali;
• valorizzazione delle esperienze di dottorato nelle amministrazioni;
• elaborazione di programmi di ricerca coerenti con gli interessi specifici di singole amministrazioni;
• individuazione di percorsi formativi per l’orientamento professionale;
• individuazione di percorsi per il conseguimento dei titoli di studio di interesse;
• partecipazione a master di primo e secondo livello, sempre nella logica della formazione permanente e di contenuti didattici rispondenti allo sviluppo delle tematiche di interesse delle amministrazioni di appartenenza;
• attuazione di misure in materia di contratti di apprendistato di alta formazione e promozione della formazione nell’ambito dei contratti a tempo determinato”. Tratto da: xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/xxxxxxxx/xxxxxxxx/00-00-0000/xxxxxxxxxx-x-
Il Protocollo (di seguito Protocollo “quadro”) prevede anche il coinvolgimento della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (di seguito CRUI)10 e la costituzione11 di un “Comitato di indirizzo” con il compito di favorire, coordinare e monitorare l’attuazione del protocollo, proporre azioni congiunte e predisporre con cadenza semestrale una verifica relativa all'avanzamento e al conseguimento degli obiettivi prefissati. Il Protocollo “quadro” ha trovato successiva attuazione attraverso la sottoscrizione di ulteriori protocolli attuativi12 con numerosi Atenei i cui Rettori siedono nella CRUI, protocolli finalizzati ad assicurare una offerta formativa che sia in grado di rispondere all’obiettivo di elaborare interventi per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei processi tramite il rafforzamento delle competenze del capitale umano nelle amministrazioni, a partire dai temi più attuali come la programmazione organizzativa e la sicurezza sul lavoro (come peraltro specificato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Componente 1-Missione 1)13.
Va poi evidenziato che l’art. 1, comma 613, della legge 234/202114, nell’alveo delle
richiamate misure tese all’accrescimento della formazione professionale nella P.A., ha
aggiornamento-dei-dipendenti-pubblici-siglato-protocollo
10 “La CRUI è l'associazione delle Università italiane statali e non statali. Nata nel 1963 come associazione privata dei Rettori, ha acquisito nel tempo un riconosciuto ruolo istituzionale e di rappresentanza e una concreta capacità di influire sullo sviluppo del sistema universitario attraverso un'intensa attività di studio e di sperimentazione. Dal 2007 la CRUI è l’associazione delle Università statali e non statali riconosciute. è affiancata dalla Fondazione CRUI, incaricata di sviluppare azioni di interfaccia fra sistema universitario e società nell’ottica dello sviluppo culturale ed economico del Paese… Dal 2001 la Conferenza dei Rettori è affiancata dalla Fondazione CRUI, incaricata di sviluppare azioni di interfaccia fra sistema universitario e società nell’ottica dello sviluppo culturale ed economico del Paese”. Tratto da: xxxxx://xxx.xxxx.xx/xx-xxxx.xxxx
11 Il Comitato costituito con scambio di note dei rispettivi Capi di Gabinetto è composto di cinque membri di cui due rappresentanti del Ministro per la pubblica amministrazione, due rappresentanti del Ministro dell’Università e della ricerca, uno della CRUI indicato dal Ministro dell’Università e della ricerca.
12 Al 9 febbraio 2022, come si evince dal sito del Ministro delle Funzione pubblica 24 Atenei hanno sottoscritto protocolli di intesa finalizzati ad offrire ai dipendenti pubblici corsi di laurea, corsi di specializzazione e master a condizioni agevolate Gli Atenei sono i seguenti: La Sapienza, Università dell’Aquila, Lumsa, Link Campus University, Suor Xxxxxx Xxxxxxxxx, Bergamo, Camerino, Firenze, Foggia, Messina, Milano Bicocca, Cassino e Lazio meridionale, Udine, IUAV di Venezia, “Parthenope” di Napoli, Università degli Studi Internazionali di Roma UNINT, Università Politecnica delle Marche, Università LUM “Xxxxxxxx Xxxxxxxxx”, Università degli Studi del Molise, Università “Xxxxxxxx x’Xxxxxxxx” di Chieti-Pescara, Università degli Studi della Campania “Xxxxx Xxxxxxxxxx”, Libera Università degli Studi di Enna “Kore”, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi della Tuscia.
13 Quale ad esempio quello sottoscritto il 13 ottobre 2021 tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Rettrice della Sapienza Università di Roma.
14 Legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”.
previsto l’istituzione di un apposito fondo con dotazione iniziale di 50 milioni di euro annui15 a decorrere dall’anno 2022 finalizzato a conseguire l’obiettivo di una piena formazione digitale, ecologica e amministrativa dei dipendenti della pubblica amministrazione.
In relazione all’utilizzo delle risorse previste dal suddetto Fondo e di quelle che varranno messe a disposizione dal PNRR, il 10 gennaio 2022, è stato presentato nella sede del Dipartimento della funzione pubblica “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”, un Piano strategico finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo dei 3,2 milioni di dipendenti pubblici la cui pubblicizzazione è avvenuta comunicazioni (“lettera aperta”) effettuate a firma del Ministro della Funzione Pubblica ai dipendenti pubblici e alle amministrazioni.
Detto Piano prevede due ambiti di intervento:
• il primo denominato PA 110 e lode, che richiama il citato protocollo d’intesa siglato il 7 ottobre 2021 dal Ministro della Funzione pubblica con il Ministro dell’Università e della Ricerca e alla collaborazione della CRUI, in base al quale i dipendenti pubblici possono iscriversi a condizioni agevolate a corsi di laurea, master e corsi di specializzazione di interesse per le attività delle amministrazioni pubbliche.
• Il secondo che prende il nome di Syllabus per la formazione digitale: dal 1° febbraio 2022 le amministrazioni potranno iniziare a segnalare i nominativi dei dipendenti che potranno accedere all’autovalutazione delle proprie competenze digitali sulla piattaforma xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx. In base agli esiti del test iniziale, la piattaforma proporrà ai dipendenti i moduli formativi per colmare i gap di conoscenza e per migliorare le competenze, moduli arricchiti dalle proposte delle grandi aziende del settore tecnologico, a partire da TIM e Microsoft16.
Giova evidenziare che la sottoscrizione dei suddetti Protocolli attuativi, al
15 Istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri.
16 Alla fine di ogni percorso sarà rilasciata una certificazione che alimenterà il “fascicolo del dipendente”, in corso di realizzazione anche in collaborazione con Xxxxx. Particolare attenzione sarà riservata alla cybersicurezza, tramite un progetto formativo in via di definizione con il Ministero della Difesa.
momento con i soli Atenei riferibili alla CRUI, ha alimentato un dibattito nel mondo universitario in ordine alle modalità utilizzate da parte del Dipartimento della funzione pubblica per individuare gli interlocutori accademici17 con i quali attuare il suddetto Piano.
Invero, sul punto, si rileva come l’art. 1, comma 2, del Protocollo “Quadro” sembra far riferimento a modalità comparative per la scelta dei soggetti con i quali stipulare i successivi Protocolli attuativi laddove viene previsto che “Per la realizzazione delle attività di cui al comma 1, le Parti possono procedere alla individuazione congiunta di singole Università ed Enti di ricerca, anche solo per determinati ambiti, e sempre sulla base di specifici accordi ai sensi dell'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, nel cui ambito prevedere specifici interventi attuativi da parte delle Università e degli Enti di ricerca coinvolti. Tale individuazione avverrà sulla base di specifici requisiti o caratteristiche fissati, d'intesa tra le Parti, in appositi bandi o avvisi pubblici, anche in relazione ai finanziamenti eventualmente dedicati”.
Previsione quest’ultima che, imponendo il ricorso a bandi o avvisi pubblici per l’individuazione dei soggetti con i quali l’amministrazione dovrà relazionarsi, si pone in linea con principi costituzionali di imparzialità e buona amministrazione e con quelli generali dell’ordinamento interno che disciplinano l’utilizzo di risorse pubbliche che si sostanziano nei principi di non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza, pubblicità, e favor partecipationis nonché, in quelli imposti dal sistema eurounitario, finalizzati: alla promozione di una adeguata tutela della concorrenza e del mercato onde abbattere le barriere nazionali; alla corretta allocazione delle risorse comunitarie; a una crescita sostenibile, mediante semplificazione e flessibilità.
Sul punto, la Sezione si riserva ogni ulteriore valutazione in sede di verifica delle misure adottate dall’amministrazione a seguito delle raccomandazioni formulate nella presente relazione.
17 E’ stato fatto rilevare da alcune Università telematiche che il Protocollo “Quadro” contemplasse solo gli Atenei che siedono in ambito CRUI escludendo le Università che non ne facciano parte. Critica smentita dal Ministero della Funzione pubblica. Vedasi sul punto tra le varie fonti web: xxxxx://xxx.xxxxxxxxx.xxx/xx-000-x-xxxx-xxxxxxxxx-xxxxxx-xx-xxxxxxx-xx- tribunale_4CFUhk66OoLS4Wh4apub9s-
3. La Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA). L’evoluzione storica
In Italia il problema della selezione e formazione dei funzionari statali si pose già nel periodo post-bellico, allorquando sorsero le Scuole di formazione inserite tra le amministrazioni centrali con lo scopo di garantire la formazione iniziale e i corsi di aggiornamento permanente dedicati a coloro i quali già operavano nel pubblico 18.
Ed è proprio nel contesto della riforma del pubblico impiego (d.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3) che si colloca la Scuola superiore della pubblica amministrazione, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con il fine di disporre, all’interno dell’apparato statale, di una istituzione dedicata alla formazione professionale dei funzionari (ai sensi degli artt. 150 e 151 del richiamato T.U.).
Dopo i primi corsi attivati nel 1963 presso la sede di Caserta destinati alla preparazione e formazione degli impiegati in prova, nonché all’aggiornamento e perfezionamento di quelli già in servizio, con il d.p.r. 21 aprile 1972, n. 472, alla Scuola venne attribuito (art. 1) anche il compito di selezionare e formare i dirigenti statali mediante l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di preparazione, con concessione di borsa di studio per il reclutamento degli impiegati delle carriere direttive amministrative, e per la nomina a primo dirigente, oltreché sovraintendere agli istituti e scuole per il personale istituiti presso le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo.
Successivamente, in corrispondenza alla riforma del lavoro pubblico (d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 e d.lgs. 10 novembre 1993, n. 470), venne ridisegnato integralmente l'assetto della Scuola, coordinandolo con le modifiche relative alla disciplina del personale alle dipendenze delle amministrazioni.
18 Vale qui ricordare la Scuola tributaria centrale «E. Vanoni», operante dal 1948, con il compito di svolgere corsi d’istruzione teorico-pratica della durata massima di tre-sei mesi, per il personale civile dell’amministrazione finanziaria, riorganizzata nel 1957. La Scuola superiore di polizia, istituita nel 1902 e operante già prima della guerra, deputata alla formazione dei funzionari di P.S., cui si affianca, nel 1964, l’Accademia del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza. Nel 1963 viene istituita, e poi riordinata nel 1969, la Scuola di aggiornamento e perfezionamento per gli impiegati civili della difesa con il compito di organizzare numerosi corsi di aggiornamento, di qualificazione tecnica e di specializzazione, per il personale di tutti i livelli. Differente è invece l’Istituto diplomatico che avvia la sua attività nel 1967. Xxxx organizzava corsi di otto mesi per preparare alla carriera diplomatica e di cinque mesi, seguiti da un mese di applicazione presso il Ministero per il commercio con l’estero, per formare il personale della carriera dopo il superamento del corso.
Soprattutto le fu assegnato un ruolo essenziale nel processo di selezione della dirigenza pubblica, con la previsione del corso-concorso selettivo di formazione presso la Scuola superiore per la dirigenza, contestuale alla previsione dei nuovi meccanismi di accesso alla dirigenza.
A questa nuova mission seguì, per conseguenza, una modifica ordinamentale e un ampliamento delle attribuzioni anche mediante il conferimento di compiti di ricerca e di studio nell'ambito dei propri fini istituzionali attuata con il d.lgs. 30 luglio 1999, n. 28719.
3.1. L’assetto attuale. Il quadro normativo di riferimento.
La presente indagine riferisce sulla gestione della Scuola nell’assetto attuale, quale risulta dal susseguirsi e dal combinarsi di fonti di grado diverso, a cominciare dal d.lgs. 1° dicembre 2009, n. 178, i cui principi di riorganizzazione possono così riassumersi:
• la Scuola è un'istituzione di alta formazione e ricerca posta nell'ambito e sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei ministri;
• essa è dotata di autonomia organizzativa e contabile nei limiti delle proprie risorse economico-finanziarie;
• il suo scopo è di sostenere e promuovere il processo di innovazione e riforma della pubblica amministrazione, con l'obiettivo generale di fare della pubblica amministrazione un fattore di competitività del sistema economico e produttivo italiano.
Con il d.P.R. 16 aprile 2013, n. 70 la Scuola ha assunto la denominazione di Scuola
nazionale dell’amministrazione (SNA), che ancora conserva.
Con lo stesso d.P.R. veniva anche istituito il Sistema unico del reclutamento e della formazione pubblica, costituito dalle Scuole delle varie amministrazioni allora esistenti, al fine di ottimizzare l’allocazione delle risorse e migliorare la qualità delle attività formative dei dirigenti e dei funzionari pubblici 20.
19 Recante "Riordino della Scuola superiore della pubblica amministrazione e riqualificazione del personale delle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59" successivamente modificato dal d.lgs. n. 381/2003.
20 A tal fine era previsto che le amministrazioni dello Stato, anche a ordinamento autonomo, e gli enti pubblici non economici dovessero rivolgersi prioritariamente a dette Scuole per la formazione del proprio personale. Ogni singola amministrazione pubblica avrebbe dovuto programmare la formazione
Peraltro, di lì a poco, l’art. 21 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 (convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114) disponeva l'accorpamento strutturale e funzionale delle scuole facenti parte del Sistema unico nella Scuola nazionale dell'amministrazione, in un'ottica di razionalizzazione del sistema e di contenimento della relativa spesa.
Le funzioni di reclutamento e formazione che prima facevano capo agli organismi e alle Scuole soppresse 21 sono state quindi devolute alla SNA, che è subentrata anche nei rapporti di lavoro a tempo determinato e di collaborazione coordinata e continuativa o di progetto in essere presso gli organismi soppressi.
A corollario, l’80% delle risorse finanziarie già stanziate e destinate all'attività di formazione sono state attribuite alla SNA, mentre il residuo 20% è stato destinato all'entrata del bilancio dello Stato 22 .
Va evidenziato che una delle conseguenze della soppressione delle scuole di formazione è stato il venir meno delle figure istituzionali di vertice dei relativi istituti che, in base al richiamato art. 2 del D.P.R. 70/2013, erano componenti di diritto del Comitato di Coordinamento del sistema unico, tenuto a redigere il “Programma triennale delle attività di formazione dei dirigenti e funzionari pubblici” entro il 31 ottobre di ogni anno.
Con la conseguenza che a far data dall’operatività del citato decreto-legge 90/2014, venendo meno i componenti, il Comitato, seppur formalmente previsto, non ha più svolto il suo ruolo basato sul criterio ispiratore del D.P.R. 70/2013, quello cioè della programmazione della formazione ispirata all’effettiva corrispondenza tra le esigenze formative delle amministrazioni e l'offerta formativa del Sistema unico, al fine di garantire un utilizzo razionale delle risorse.
Sicché, mentre permaneva - e permane - in capo alle amministrazioni l’esigenza di
dei dirigenti e dei funzionari ispirata al criterio generale dell'effettiva corrispondenza tra le esigenze formative e offerta formativa del Sistema unico, al fine di garantire un utilizzo razionale delle risorse (art. 8). Adempimento quest’ultimo attualmente imposto alle amministrazioni centrali e a ordinamento autonomo e gli enti pubblici non economici che sono tenuti ad adottare, entro e non oltre il 30 giugno di ogni anno, un Piano triennale di formazione del personale in cui sono rappresentate le esigenze formative. Detti Piani, sempre in base alle previsioni dell’art. 8, vanno trasmessi al Dipartimento della funzione pubblica, al Ministero dell'economia e delle finanze e al Comitato di Coordinamento con il compito di redigere il “Programma triennale delle attività di formazione dei dirigenti e funzionari pubblici”, secondo il criterio della programmazione a scorrimento, entro il 31 ottobre di ogni anno.
21 Vds nota 2.
22 Cfr. D.P.C.M 24 dicembre 2014.
predisporre una programmazione dei fabbisogni formativi, la programmazione generale a livello nazionale non veniva più svolta da un organo formalmente previsto dall’Ordinamento23, ma sviluppata attraverso il Comitato di gestione della Scuola, con l’apporto delle valutazioni assunte nell’ambito di quell’iniziativa assunta dalla Scuola denominata “Club dei formatori”. Ora con la riforma attuata dal decreto-legge 80/2021 tale effetto sembra essersi attenuato atteso che il comitato di gestione ha assunto un maggiore e più penetrante ruolo programmatorio.
Nel contesto ricognitivo delle fonti giova segnalare che una ulteriore iniziativa di riforma della Scuola, affidata alla delega contenuta nell’art. 11, lett. d), legge n. 124/2015 24 , non ha trovato attuazione per mancato esercizio della stessa delega.
Tuttavia, nelle more dell’emanando decreto legislativo, la legge di stabilità 2016 (art. 1, c. 657, della legge 28 dicembre 2015, n. 208) aveva disposto il commissariamento della Scuola, con l’intenzione di riorganizzarla secondo obiettivi di risparmio delle risorse umane e strumentali impiegate. In particolare, la riorganizzazione affidata al Commissario doveva garantire la riduzione dei servizi strumentali e del numero dei
23 Sul punto, si evidenzia che è stato oggetto di esame al Senato il disegno di legge AS 1932 recante “Disposizioni per la riforma della decisione pubblica e la razionalizzazione del procedimento amministrativo” che all’articolo 8, prevede la nomina, con DPCM, di una Commissione nazionale per la formazione continua dei dipendenti pubblici, cui compete definire il Piano per la formazione continua dei dipendenti pubblici, sentita la Conferenza per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e la Conferenza Stato–città ed autonomie locali, con particolare riferimento all’elaborazione, alla diffusione e all’adozione delle linee guida e dei relativi percorsi formativi.
24 La norma di delega indicava dei seguenti princìpi e criteri direttivi ai quali il Governo si sarebbe dovuto attenere: “….d) con riferimento al sistema di formazione dei pubblici dipendenti: revisione dell'ordinamento, della missione e dell'assetto organizzativo della Scuola nazionale dell'amministrazione con eventuale trasformazione della natura giuridica, con il coinvolgimento di istituzioni nazionali ed internazionali di riconosciuto prestigio, in coerenza con la disciplina dell'inquadramento e del reclutamento di cui alle lettere a), b) e c), in modo da assicurare l'omogeneità della qualità e dei contenuti formativi dei dirigenti dei diversi ruoli di cui alla lettera b), senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; possibilità di avvalersi, per le attività di reclutamento e di formazione, delle migliori istituzioni di formazione, selezionate con procedure trasparenti, nel rispetto di regole e di indirizzi generali e uniformi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; ridefinizione del trattamento economico dei docenti della Scuola nazionale dell'amministrazione in coerenza con le previsioni di cui all'articolo 21, comma 4, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, ferma restando l'abrogazione dell'articolo 10, comma 2, del decreto legislativo 1º dicembre 2009, n. 178, senza incremento dei trattamenti economici in godimento e comunque senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; promozione, con il coinvolgimento dell'Associazione nazionale dei comuni italiani, di corsi di formazione concernenti l'esercizio associato delle funzioni fondamentali di cui all'articolo 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modificazioni, per dipendenti e dirigenti dei comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti”.
docenti, nonché un risparmio di spesa non inferiore al 10 per cento dei trasferimenti erariali alla Scuola 25 26.
Con d.p.c.m. 11 marzo 2016 veniva nominato il commissario straordinario della Scuola, che sarebbe dovuto restare in carica fino all’attuazione della delega di riforma complessiva prevista dalla citata legge 124/2015; tuttavia, per effetto della mancata emanazione entro i termini del decreto legislativo, la nomina veniva revocata l’11 gennaio 2017: in conseguenza, anche il previsto piano di riorganizzazione, finalizzato agli obiettivi sopra indicati, predisposto e trasmesso al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione il 15 aprile 2016 rimaneva inattuato.
Al venir meno dell’ipotesi di un ulteriore riordino in attuazione della delega scaduta, si era tuttavia, provveduto all’adeguamento dell’ordinamento interno della Scuola con delibere del Presidente 27.
Infatti, come si vedrà oltre, mentre il funzionamento e le norme fondamentali della SNA sono disciplinate dal citato d.lgs. 178/2009 e, in parte, dal d.p.r. 16 aprile 2013, n. 70, l’organizzazione interna è definita da delibere del Presidente, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, del d.lgs. 178/200928.
Per realizzare il nuovo quadro normativo, il decreto aveva disposto una riorganizzazione complessiva della SNA, da attuare entro centoventi giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto, che prevedeva:
25 Il comma in questione dispone inoltre che “a far data dalla nomina del commissario, decadono il Comitato di gestione e il Presidente in carica. Entro i successivi trenta giorni il commissario straordinario propone al Ministro delegato per la semplificazione e la pubblica amministrazione e al Ministro dell'economia e delle finanze un piano di riorganizzazione diretto a realizzare gli obiettivi di cui al primo periodo. Il piano acquista efficacia mediante l'approvazione con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, (…) e rimane efficace fino all'adozione del decreto legislativo di cui al primo periodo. Fino alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, rimane fermo quanto previsto dall'articolo 21, comma 4, del citato decreto-legge n. 90 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 114 del 2014, e l'adeguamento dei trattamenti economici ivi previsto ha comunque effetto a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge”.
26 Sull’attuazione delle misure del comma in questione si veda il successivo capitolo.
27 Dapprima con la delibera n. 2 del 23 febbraio 2015, approvata con D.P.C.M. 9 marzo 2015 e successivamente con la delibera n. 1 del 16 marzo 2018, approvata con dpcm 22 marzo 2018, registrato dalla Corte di conti al n. 998 del 10 maggio 2018).
28 Art. 15, commi 1 e 2 (1. Il Presidente definisce con proprie delibere, sentito il Comitato di gestione e, per quanto di sua competenza, il Dirigente amministrativo, l'organizzazione interna della Scuola e detta le disposizioni occorrenti per il suo funzionamento. Nomina i docenti a tempo pieno e stabilisce le modalità di attribuzione degli incarichi di cui agli articoli 10 e 11. 2. Le delibere di cui al comma 1 sono approvate dal Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero dal Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, a tale fine delegato).
• l'articolazione in dipartimenti della Scuola (con attribuzione a ciascuno dei dipartimenti individuati delle funzioni degli organismi soppressi);
• la collaborazione con gli organi costituzionali, le autorità indipendenti, le università e l'Istat, anche mediante la stipula di convenzioni relative allo svolgimento di attività di formazione iniziale e permanente.
Per garantire lo svolgimento delle attività già programmate ed il funzionamento degli organi nelle more dell’attuazione di tali disposizioni, venivano stipulati (ai sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241) diversi accordi tra la SNA e le singole Amministrazioni di riferimento29.
Occorre poi evidenziare che il recente decreto-legge 9 giugno 2021 n. 8030 all’art. 5 ha apportato una serie di modifiche all’assetto ordinamentale della Scuola, già stabilito dal d.lgs. 1° dicembre 2009, n. 178, di cui si darà conto nelle parti dedicate della presente relazione.
29 I contenuti dei quali verranno meglio evidenziati nei capitoli successivi. Si segnalano, in particolare: l’Accordo stipulato in data 10 settembre 2014 tra l’Istituto nazionale di statistica e la SNA, approvato con decreto presidenziale n. 325/2014; l’ Accordo stipulato in data 12 agosto 2014 tra il Ministero dell’economia e delle finanze e la SNA, approvato con decreto presidenziale n. 326/2014; l’Accordo stipulato in data 17 luglio 2014 tra il Ministero degli affari esteri e la Scuola Nazionale dell’Amministrazione, approvato con decreto presidenziale n. 327/2014; l’Accordo stipulato in data 30 luglio 2014 tra Ministero dell’Interno e SNA, approvato con decreto presidenziale n. 328/2014; l’Accordo stipulato in data 6 agosto 2014, approvato con decreto presidenziale n. 329/2014.
30 Convertito con modificazioni dalla L. 6 agosto 2021, n. 113.
CAPITOLO II
L’ATTUAZIONE DELLA RIFORMA DI CUI ALL’ART. 21
DEL DL 90/2014
Sommario: 1. L’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 21 del decreto-legge 90/2014. 2. La mission istituzionale della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. 3. L’organizzazione della SNA. Gli organi, il personale amministrativo e docente. 3.1. L’organizzazione della SNA. 3.2 Gli organi. - 0.0.0.Xx Presidente. 3.2.2. Il comitato di gestione. 3.2.3. Il Segretario generale. 3.3. Il Comitato scientifico consultivo delle SNA. 3.4. Il personale amministrativo della SNA. 3.5. I docenti della SNA. 4. Le procedure di chiusura delle sedi soppresse. 5. Le risorse e la gestione finanziaria della SNA. I costi di gestione delle sedi, il ciclo delle performance e il controllo interno. 5.1. I costi di gestione delle sedi, (comprese le soppresse). 5.2. Il ciclo della performance e il controllo interno.
1. L’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 21 del decreto-legge 90/2014.
Il comma 1, dell’art. 21, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90 ha, tra l’altro, stabilito che le risorse finanziarie già stanziate e destinate all'attività di formazione svolta dalle Scuole soppresse venissero attribuite, nella misura dell'ottanta per cento, alla SNA; e versate, nella misura del venti per cento, all'entrata del bilancio dello Stato. L’individuazione delle risorse finanziarie e strumentali necessarie per l'esercizio delle funzioni svolte dalle Scuole soppresse e il trasferimento alla Presidenza del Consiglio-SNA sarebbero stati disposti con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze (comma 6).
Tale DPCM è stato adottato in data 24 dicembre 201431; mentre le effettive variazioni sul bilancio dello Stato sono state disposte con Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 15 giugno 2015.
Lo schema riepilogativo delle somme portate in diminuzione alle amministrazioni di riferimento delle Scuole soppresse e trasferite alla SNA nelle annualità di bilancio
31 In particolare si segnala che l’art. 3 del DPCM, oltre ad assegnare alla SNA, a decorrere dall'esercizio finanziario 2015, le risorse destinate all'attività di formazione stanziate sui pertinenti capitoli iscritti negli stati di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del Ministero dell'interno, del Ministero della difesa (come da tabelle ivi allegate), trasferisce anche le risorse finanziarie per le spese di natura obbligatoria relativa al personale di cui al comma 4 del citato articolo 21 nonché alle spese di funzionamento relative all'immobile trasferito ai sensi dell'articolo 2 del presente decreto. Ulteriori risorse rivenienti dalla chiusura della rendicontazione e regolazione della gestione precedente, da versare all’entrata del bilancio dello Stato, avrebbero potuto essere riassegnata alla SNA per la prosecuzione dei rapporti giuridici, contratti e convenzioni in cui la Scuola è subentrata.
2015/2017 - come individuate nella Tabella riportata già contenuta nel d.p.c.m. e dai dati del citato Decreto del Ministro dell’economia è di seguito indicato.32
Amministrazioni | 2015 | 2016 | 2017 |
Ministero dell’economia e delle finanze (SSEF) | - € 3.549.007 | - € 4.746.143 | - € 4.643.478 |
ISTAT (Scuola superiore di statistica) | - € 120.874 | - € 130.000 | - € 130.000 |
Ministero degli affari esteri (Istituto Xxxxx Xxxxxxx) | - € 104.937 | - € 256.410 | - € 256.392 |
Ministero dell’interno (SSAI) | - € 203.926 | - € 203.926 | - € 203.926 |
Ministero della Difesa (Centro formazione difesa) | - € 260.000 | - € 260.000 | - € 260.000 |
Scuola nazionale dell’amministrazione (SNA) | + € 4.238.744 | + € 5.596.479 | + 5.493.796 |
Come conseguenza alle disposizioni del suddetti Decreti, i trasferimenti erariali in favore della SNA venivano allocati nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze al capitolo 5217 (Fondo occorrente per il funzionamento della Scuola superiore della pubblica amministrazione), che nelle previsioni assestate del 2015 recavano uno stanziamento di 1,39 milioni di euro in termini di competenza, nonché al capitolo 5218, dove venivano iscritte le previsioni delle spese di natura obbligatoria per la Scuola, pari a circa 8,6 milioni di euro33.
Quanto agli immobili appartenenti alle soppresse scuole, in relazione alle quali si dirà più dettagliatamente nel capitolo III, in virtù del riordino in base alle previsioni del richiamato d.p.c.m., la SNA è subentrata nella detenzione dell’immobile già in uso alla soppressa Scuola superiore dell’economia e delle finanze, nonché dei beni mobili, ivi compresi quelli di natura informatica, presenti in tale immobile.
Per gli altri edifici utilizzati dalle Scuole ed Istituti soppressi è stato disposto il rilascio immediato, ove non necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali delle amministrazioni di riferimento.
Per quanto concerne i risparmi di spesa previsti dall’art. 1, comma 657 della legge
n. 208 del 28 dicembre 2015, da conseguire mediante:
32 Nella relazione tecnica allegata al DPCM venivano quantificate le maggiori risorse da trasferire alla SNA e quelle da ridurre a carico dei Ministeri e dell’Istat a seguito della soppressione delle altre scuole mentre nel decreto del ministro dell’economia si individuavano quelle relative ai costi di funzionamento della Scuola relative all’esercizio 2014.
33 La legge di stabilità 2015 (art. 1, comma 252) aveva previsto una riduzione del trasferimento statale in favore della Scuola di 50 mila euro annui a decorrere dal 2015.
• una riduzione dei servizi strumentali;
• una riduzione del numero complessivo dei docenti;
• un risparmio di spesa non inferiore al 10% dei trasferimenti dal bilancio dello Stato
va evidenziato quanto segue.
La SNA, nella risposta istruttoria, sottolinea che già in data 1° dicembre 2015, (quindi di gran lunga prima della nomina del Commissario straordinario) era stato disposto un accantonamento prudenziale di risorse, quantificato in euro 1.615.00034, giustificato dalla conoscenza del testo del disegno di legge di stabilità, in discussione in Parlamento, che sarebbe poi stato tradotto nelle disposizioni del citato comma 657. Detto importo risultava comprensivo della somma di euro 1.500.000, che la SNA aveva stabilito di rendere indisponibile per lo svolgimento delle attività istituzionali 35 36, così da costituire una riserva di risorse da utilizzare non appena la disposizione della legge di bilancio 2016 fosse stata approvata, con la conseguenza di avere, a partire da detto esercizio finanziario, una minore disponibilità per spese destinate allo svolgimento delle attività istituzionali per un importo equivalente ai 1,5 milioni di
euro accantonati.
Detto minore trasferimento per l’anno 2016 a carico del bilancio dello Stato veniva poi confermato con Nota di variazione al bilancio del Ministero dell’economia e delle finanze.
Come riferito dalla SNA, per l’anno 2016 i predetti accantonamenti hanno determinato un effetto di riduzione su alcune voci di spesa decurtate per un pari importo complessivo di circa 1.500.000 come dalle risultanze della successiva tabella:
34 Iscritto sul bilancio previsionale SNA per il triennio 2016-2018, capitolo di spesa 803, denominato
“trasferimento allo Stato per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica”
35 In quanto “somma da versare in entrata al bilancio dello Stato per l’incombente decurtazione delle spese di funzionamento di cui all’emananda legge di stabilità, alla quale pertanto la Scuola provvede tempestivamente, mantenendo tuttavia inalterata la capacità di erogazione delle attività istituzionali previste per legge”.
36 Gli ulteriori 115.000 euro accantonati sul medesimo capitolo 803 riguardavano i versamenti al bilancio dello Stato dovuti annualmente da amministrazioni dotate di autonomia finanziaria per risparmi di spesa previsti dall’art. 6 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n.
122.
VOCI DI SPESA | CAPITOLI DI BILANCIO SNA | RIDUZIONE DI STANZIAMENTO |
spese per consumi intermedi | 601-602-603-606/07- 607/06 | € 800.000 circa |
spese per informatica | 701 | € 300.000 circa |
spese per lavori di adeguamento e sicurezza sedi | 703 | € 400.000 circa |
Per quanto concerne i risparmi conseguenti alla riduzione del corpo docente della SNA - previsti dall’art. 1, comma 657, della legge n. 208/2015 - occorre tenere presente che alla data del 1° gennaio 2016 risultavano in essere 15 incarichi di docente a tempo pieno, per un esborso complessivo di 1.378.000 euro.
Il numero dei docenti a tempo pieno è stato drasticamente ridotto, come previsto nel piano del Commissario straordinario37.
Ne è conseguito un risparmio su base annua, realizzato nel 2017 rispetto al 2016, di circa 900.000 euro.
Contestualmente è stato ridotto dal 1° giugno 2017 anche il compenso previsto per i docenti a tempo pieno (reclutati mediante avvisi pubblici e valutazioni comparative)38.
Sempre in relazione al conseguimento dei risparmi di spesa indicati dal comma 657 in oggetto e relativamente al personale docente temporaneamente incaricato mediante avvisi pubblici e valutazioni comparative per la durata di un anno39, da 32 unità incaricate al 31 dicembre 2015 per una spesa complessiva di 713.000 euro lordi si è passati a 24 incarichi al 31 dicembre dell’anno successivo, per un ammontare di 824.000 euro40.
37 La delibera del Presidente della SNA n. 3 del 25 luglio 2017 aveva fissato i compensi che e variavano da un minimo di 70.321 euro ad un massimo di 126.435 euro lordi.
38 Cfr. art. 2 del DPCM 25 novembre 2015, n. 202, recante “Trattamento economico dei docenti a tempo pieno e a tempo indeterminato”.
39 Il cui compenso da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 40.000 euro era stato stabilito dalla delibera del Presidente della SNA n. 6 del 12 novembre 2010.
40 La SNA rappresenta che il lieve aumento dell’importo complessivamente impegnato per questa specifica categoria di docenti è direttamente connesso alla necessità di impegnare gli stessi in attività di maggiore impegno didattico, in parziale sostituzione dei docenti a tempo pieno ormai drasticamente ridotti.
Va poi rilevato - seppur tale circostanza non appare incidere sui risparmi di spesa riferibili alla legge di stabilita 2016 - che in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 1, del DPCM 25 novembre 2015, n. 202, la SNA aveva provveduto a decorrere dal 1° gennaio 2016 a rideterminare i trattamenti stipendiali dei 12 docenti e dei 2 ricercatori a tempo indeterminato provenienti dai ruoli ad esaurimento della soppressa Scuola superiore dell’economia e delle finanze (SSEF).
Il risparmio complessivo della misura è stato di circa 993.000 euro, con una riduzione nelle imputazioni del bilancio 2016 passata da 2.498.000 euro a 1.505.000 euro.
La complessiva riduzione delle spese realizzate attraverso gli interventi sopra indicati è così riassumibile:
Voci di spesa | Capitoli di bilancio SNA | Riduzione/aumento di spesa |
spese di gestione | 601-602-603-606/07- 607/06 701 -703 | - € 1.500.000 |
spese docenti stabili | 201 | - € 900.000 |
spese docenti temporanei | 201 | + € 110.000 |
spese docenti a tempo indeterminato (ruoli ad esaurimento SSEF) | 101 | - € 993.000 |
TOTALE | - € 3.283.000 |
Il percorso di attuazione della riforma del 2014 veniva completato con l’adozione di una serie di atti riguardanti l’organizzazione e le attività della Scuola41.
41 Con delibera del Presidente n. 1 del 16 marzo 2018 sono stati disciplinati l’organizzazione e il funzionamento della SNA. La delibera, in conformità alle disposizioni normative, articola la struttura secondo due filoni principali di attività interconnesse:
• didattico scientifica,
• gestionale amministrativa e di supporto.
Con delibera del Presidente n. 9 del 14 dicembre 2018 veniva adottata la disciplina per il conferimento degli incarichi da parte della SNA per lo svolgimento delle attività didattiche e di ricerca che oltre a raccogliere in un unico documento disposizioni prima contenute in diversi atti - prevede innovando, come si vedrà di seguito, lo svolgimento di procedure comparative pubbliche per le selezioni e l’istituzione dell’Albo dei docenti.
Con decreto del Presidente SNA n. 230 del 16 ottobre 2018 venivano meglio specificati i compensi da corrispondere (già definiti con delibera n. 6 del 12 novembre 2010 ) ai docenti in relazione alle diverse tipologie di erogazione didattica (in aula, e-learning, webinar…) e fissati i costi da porre a carico delle amministrazioni paganti, ossia di quelle diverse dalle amministrazioni centrali. Con decreto del Presidente SNA n. 23 del 24 gennaio 2020 veniva, poi, costituito il Gruppo di lavoro tecnico per la
2. La mission istituzionale della Scuola Nazionale dell’Amministrazione dopo le xxxxxxx00.
La Scuola, che è dotata di autonomia organizzativa e contabile nei limiti delle proprie risorse economico-finanziarie ed è iscritta nell'apposito schedario dell'anagrafe delle ricerche, ha la missione di promuovere il processo di innovazione e riforma della pubblica amministrazione, con l'obiettivo generale di fare della pubblica amministrazione un fattore di competitività del sistema economico e produttivo italiano.
Tra i compiti primari della Scuola sono da ricordare l’attività formativa iniziale dei
dirigenti dello Stato e il reclutamento dei dirigenti e dei funzionari dello Stato.
Come anticipato, con più interventi legislativi (da ultimo, il d.p.r. n. 70/2013) è stata confermata la competenza della SNA relativamente al corso-concorso per dirigenti43, elevando dal 30 al 50 per cento i posti riservati a tale tipologia di concorso.
predisposizione della bozza di regolamento contabile e finanziario della Scuola previsto dall’art. 15, comma 5 del d.lgs. n. 178/2009 che non risulta ancora adottato: con la conseguenza che finora la Scuola ha applicato il regolamento contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri.
42 Va evidenziato che da ultimo l’art. 5 del decreto-legge 9 giugno 2021 n. 80 proprio per adeguare la struttura della SNA alle rinnovate esigenze derivanti dal necessario contributo della formazione e della digitalizzazione al conseguimento degli obiettivi del PNNR è intervenuto con disposizioni che hanno inciso sul tessuto ordinamentale della Scuola. La mission della Scuola è così descritta nell’art. 2, d.lgs.
n. 178/2009: “svolgere attività di formazione post-laurea di eccellenza per i dipendenti pubblici, con il supporto di attività di analisi e di ricerca, al fine di: a) promuovere e diffondere la cultura dell'efficacia e dell'efficienza nella pubblica amministrazione anche mediante la diffusione delle metodologie del controllo di gestione e della contabilità economica; b) promuovere e diffondere l'innovazione tecnologica e di processo nei servizi erogati dalla pubblica amministrazione centrale; c) promuovere e diffondere le metodologie ed i processi di valutazione dei risultati nella pubblica amministrazione; d) promuovere e sostenere l'internazionalizzazione della pubblica amministrazione nella sua capacità di interagire con le amministrazioni di altri Paesi, con le organizzazioni internazionali e sovranazionali e di governare, nei rispettivi ambiti, la partecipazione ai processi di globalizzazione; e) promuovere, coordinare e sostenere l'adozione di criteri di eccellenza in tutto il sistema della formazione diretto alla pubblica amministrazione, anche mediante un raccordo organico con le altre strutture pubbliche e private di alta formazione, italiane e straniere, secondo criteri di ricerca della qualità, dell'efficacia e dell'economicità del sistema complessivo; f) promuovere e sostenere l'adozione di metodologie avanzate di insegnamento a distanza in base a criteri di efficienza, efficacia ed economicità”. Di recente, l’art 5 del d.l. n. 80/2021 ha aggiunto all’elenco la lettera “f-bis) promuovere e sostenere, durante l'intero percorso di carriera, la qualificazione, la riqualificazione, la crescita e l'aggiornamento professionale del personale che opera negli uffici di cui all'articolo 14, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.
43 Che ha la durata di dodici mesi comprensivi e al quale possono essere ammessi, ai sensi dell’ art. 7 recante “Reclutamento dei dirigenti”, “..i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio
La SNA, con il supporto di attività di analisi e di ricerca, si occupa anche della formazione permanente dei dirigenti e dei funzionari dello Stato; nonché della formazione, con gli oneri a carico dei committenti, di dipendenti di enti, agenzie e amministrazioni pubbliche ed è ora organizzata in un’area didattico-scientifica e in un’area gestionale come si avrà modo di illustrare nei successivi paragrafi.
Ha la sede centrale in Roma, ma le attività di insegnamento e formazione sono tenute oltre che presso la sede di Roma, in quelle distaccate di Caserta e del Centro residenziale studi di Caserta.
Alla Scuola sono confluite, a seguito della riforma del 2014, le funzioni e i compiti prima svolti dalle Scuole soppresse che si sono aggiunti a quelle di cui essa era titolare. Inoltre, con il decreto-legge 80/2021 (art. 5) sono state attribuite alla Scuola le seguenti ulteriori funzioni:
• attività di ricerca e di studio per l'individuazione di specifiche tipologie di formazione per il personale delle pubbliche amministrazioni preposto allo sviluppo e all'attuazione delle azioni contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
• attività di valutazione, validazione e monitoraggio, su richiesta delle amministrazioni statali e sulla base di apposite indicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro per la pubblica amministrazione a tale fine delegato, della qualità delle offerte formative presentate da soggetti terzi e la loro rispondenza ai requisiti richiesti e attività di monitoraggio.
In conseguenza - e sulla base della normativa vigente - è possibile di seguito sintetizzare gli attuali compiti della scuola sui quali si riferirà più compiutamente nei paragrafi dedicati.
dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea..” (comma 1);
“i soggetti muniti di laurea specialistica o magistrale oppure del diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, nonché di dottorato di ricerca, o diploma di specializzazione, conseguito presso le scuole di specializzazione individuale con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, o master di secondo livello conseguito presso università italiane o straniere dopo la laurea magistrale!” (comma 2).
“…i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea specialistica o magistrale, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso della laurea” (comma 2).
• Reclutamento di parte dei dirigenti e dei funzionari. La normativa vigente stabilisce il reclutamento di parte dei dirigenti (art. 28, d.lgs. n. 165/2001 e art. 7 d.p.r. n. 70/2013) e di parte dei funzionari (art. 4 del d.p.r. n. 70/2013) tramite il meccanismo del corso-concorso espressamente affidato alla competenza della SNA. Pertanto, la Scuola cura sia la procedura di selezione sia la procedura di svolgimento dei corsi, sia la valutazione intermedia e finale dei partecipanti prima dell’immissione nei ruoli delle amministrazioni.
• Formazione iniziale obbligatoria. La formazione iniziale obbligatoria riguarda innanzitutto i dirigenti neoassunti reclutati con procedure gestite dalle stesse amministrazioni (art. 28 d.lgs. n. 165/2001). Sono poi obbligatori i corsi iniziali per i vincitori dei concorsi della carriera prefettizia (consiglieri di prefettura) e della carriera diplomatica (segretari di legazione). A volte sono gli stessi bandi che prevedono percorsi di formazione iniziale per i vincitori di concorsi a posti di funzionario.
Queste tipologie di percorsi formativi sono programmate, progettate e gestite in stretto accordo con le amministrazioni di riferimento (art. 21, d.l. n. 90/2014)
• Formazione intermedia obbligatoria. La formazione intermedia obbligatoria riguarda varie amministrazioni e vari settori:
a) corso obbligatorio per il passaggio alla qualifica di viceprefetto nella carriera prefettizia;
b) corso obbligatorio per il passaggio alla qualifica di consigliere nella carriera diplomatica;
c) corsi obbligatori in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 32 d.lgs. n. 81/2008);
d) corsi obbligatori in materia di prevenzione della corruzione (legge 190/2012).
• Formazione continua. La formazione continua è quella organizzata “a catalogo”. Sono in genere corsi brevi di aggiornamento (da una giornata di 6 ore a cinque giornate per 30 ore complessive) programmati sulla base delle indicazioni delle amministrazioni e sulle esigenze di aggiornamento conseguenti innovazioni normative o amministrative. Sono erogati con modalità tradizionali in aula in
classi di minimo 15 partecipanti ad un massimo di 50. Alla formazione continua tradizionale, si è affiancata la modalità di formazione in e-learning tipologia, come ampiamente illustrato nella parte dedicata, notevolmente incrementata nel corso del 2020 in conseguenza dell’adozione di strumenti formativi da remoto imposta dall’esigenza di assicurare il distanziamento sociale necessario per affrontare l’emergenza generata dal COVID 19.
• Formazione specialistica. La formazione specialistica è caratterizzata da due tipologie di percorsi:
a) quelli richiesti e dedicati a singole amministrazioni (es. Presidenza del Consiglio, Mef, Interno, Affari esteri, ecc.);
b) quelli organizzati dalla SNA, secondo percorsi della durata di circa un centinaio di ore di docenza, denominati “diploma” (es. diploma di esperto in appalti pubblici, diploma di management europeo).
• Attività di ricerca. Le attività di ricerca sono espressamente previste tra i compiti della SNA. Si tratta di attività finalizzata al supporto dell’attività didattica e in stretto collegamento con la stessa. Le ricerche sono affidate sia a organismi specializzati sia direttamente a singoli ricercatori e sono svolte sotto la supervisione e la direzione di un docente della Scuola.
• Relazioni interne. Un importante compito della SNA è rappresentato dalle relazioni interne, intese come rapporti costanti con le pubbliche amministrazioni e in particolar modo con quelle centrali. La programmazione delle attività non può prescindere dallo scambio continuo tra SNA e amministrazioni, così come non si possono selezionare funzionari e dirigenti da avviare alla formazione senza l’apporto delle strutture di appartenenza. È stato per ciò costituito, a partire da ottobre 2017, il “Club dei formatori” un network composto dai Referenti della formazione delle Amministrazioni centrali - Presidenza del Consiglio dei ministri e Ministeri, agenzie, enti, istituti di ricerca
- che vede la rappresentanza di tutte le amministrazioni centrali al fine di valutare al meglio i fabbisogni formativi ed elaborare proposte programmatiche. Il Club ha la triplice finalità di:
a) aumentare il grado di coerenza della programmazione didattica della
SNA con le effettive esigenze formative delle Amministrazioni;
b) agevolare lo scambio di informazioni, esperienze e pratiche tra gli uffici formazione delle Amministrazioni;
c) fornire un supporto metodologico ai Responsabili della formazione
nell’analisi dei fabbisogni e nella costruzione dei piani formativi.
I componenti del Club dei Formatori si riuniscono periodicamente presso la SNA.
Negli incontri vengono affrontate tematiche comuni relative a: quali contenuti i corsi della SNA dovrebbero avere; quali conoscenze e competenze sono necessarie ed è opportuno sviluppare; come elaborare i piani triennali di formazione del personale; come individuare esigenze formative comuni alle Amministrazioni e esigenze specifiche; come coinvolgere dirigenti e funzionari amministrativi più esperti come docenti; come utilizzare e, per quali contenuti, le nuove tecnologie di e-learning. In pratica il “Club dei formatori” ha assunto, di fatto, le funzioni che nell’originale disegno normativo erano affidate al Comitato di Coordinamento, strumento come visto in precedenza non più attivo.
• Relazioni internazionali. Le relazioni internazionali della SNA sono relative innanzitutto alla partecipazione alle attività dei network costituiti dalle diverse istituzioni formative dei dipendenti pubblici sia europee sia internazionali. Inoltre, vengono stipulati accordi con organizzazioni sovranazionali (ad es. OCSE) o con singole Scuole di formazione. Infine, la SNA partecipa ad alcuni progetti europei di capacity building.
• Attività consultiva e di supporto alle attività di governo. L’attività consultiva svolta dalla SNA discende in alcuni casi da disposizioni normative specifiche, in altri da puntuali richieste che provengono innanzitutto dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione.
3. L’organizzazione della SNA. Gli organi, il personale amministrativo e docente.
3.1. L’organizzazione della SNA.
La disciplina complessiva della Scuola è contenuta nel d.lgs. 1 dicembre 2009, n. 178,
con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114 e nel DPR 16 aprile 2013, n.70.
Come già specificato, l’organizzazione interna e il funzionamento della Scuola sono definiti dalla delibera n. 1 del 16 marzo 2018, approvata con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 marzo 2018.
La Scuola è articolata in:
5 dipartimenti, 5 aree didattiche e scientifiche, l'attività dei dipartimenti e delle aree scientifiche è coordinata dal Presidente della SNA.
Inoltre, vi sono 2 uffici e 6 servizi di seguito denominati:
- Xxxxxxx Xxxxxx generali e concorsi
- Servizio I - Affari generali, contabilità e personale
- Servizio II - Contratti e servizi informatici
- Servizio III - Concorsi e convenzioni
- Ufficio Formazione, ricerca, progettazione europea e internazionale
- Servizio V - Ricerca, documentazione e progettazione europea e internazionale
- Servizio VI - Programmazione, valutazione e comunicazione
Al coordinamento della struttura amministrativa ove era preposto il Dirigente amministrativo è posto ora il Segretario Generale44.
La struttura organizzativa si basa su quattro Dipartimenti, ognuno dei quali fa riferimento a gruppi omogenei di amministrazioni e un Dipartimento che cura i prodotti formativi “trasversali” di maggior rilievo, oltre ad occuparsi della formazione del personale della Presidenza del Consiglio dei ministri, degli organi costituzionali e delle autorità indipendenti, (a partire dal Corso-concorso per dirigenti pubblici) e quelli in materie afferenti al management pubblico.
In buona sostanza i Dipartimenti45 a cui afferiscono i docenti di ruolo e a tempo pieno della SNA:
44 A seguito delle previsioni dell’art. 5, comma 1, lettera f) del decreto-legge 80/2021 che ha sostituito
l’art. 8 del decreto legislativo 178/2009.
45 Si tratta: del Dipartimento per lo Sviluppo delle Competenze Gestionali (DISCOGE); del Dipartimento
per l’Economia, la Finanza e la Statistica (DEFS); del Dipartimento per gli Affari Europei e Internazionali
- identificano i fabbisogni formativi delle amministrazioni;
- progettano i percorsi di formazione e individuano i relativi docenti, in collaborazione con le Xxxx xxxxxxxxxx e scientifiche di competenza;
- sovraintendono alla erogazione e alla valutazione delle attività formative;
- collaborano con le Aree didattico-scientifiche nella progettazione e realizzazione di attività di ricerca scientifica e di progetti europei e internazionali.
Evidenzia la Scuola che nell’organizzazione delle attività si è poi tenuto conto di una specializzazione per Xxxx didattiche e scientifiche in cui si concentrano le responsabilità di coordinamento di unità organizzative che fanno riferimento a materie professionali affini.
Le aree didattiche e scientifiche sono le seguenti: analisi delle politiche pubbliche; diritto; economia, contabilità e statistica; management pubblico e innovazione digitale; metodologie didattiche, dell'apprendimento e della comunicazione.
Ciascuna area, cui fanno riferimento i docenti e gli esperti, è coordinata da un docente46.
Si riporta di seguito l’organigramma in formato grafico nella struttura anteriore
all’entrata in vigore del decreto legge 80/2021.
(DIAEI); del Dipartimento per le Istituzioni, la Sicurezza e le Autonomie (DISA); del Dipartimento per il Benessere, la Cultura e lo Sviluppo Sostenibile (DIBECS).
46 Che svolge le seguenti funzioni:
- coordina i docenti e le rispettive attività verificando l’osservanza degli impegni didattici;
- collabora con i Dipartimenti nella definizione dei contenuti dei percorsi formativi e nella individuazione dei docenti in essa coinvolti;
- promuove la progettazione e realizzazione di attività di ricerca scientifica e di progetti europei e internazionali.
C omitato s c ientific o c ons ultivo
C omitato direttivo
Di seguito si riporta l’organigramma della Scuola al 15 marzo 2022.
Le sedi della SNA, ubicate a Roma e a Caserta, dove si trova anche il Centro Residenziale Studi che svolge l’attività di accoglienza e ricettività per i partecipanti alle attività formative, sono le articolazioni preposte all’organizzazione operativa e alla gestione amministrativa e contabile delle attività di formazione e aggiornamento professionale per i dipendenti delle Amministrazioni Pubbliche, in attuazione degli indirizzi, dei programmi e delle direttive degli organi di vertice della Scuola.
3.2. Gli organi.
Il d.lgs. 1° dicembre 2009, n. 178, all’art. 4 47, individua quali organi della Scuola: il Presidente, il Comitato di gestione e il Segretario generale.
3.2.1. Il Presidente.
Il Presidente48 è nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, ed è scelto tra i magistrati amministrativi, ordinari e contabili, tra gli avvocati dello stato o tra professori universitari ordinari, tra alti dirigenti dello Stato di particolare e comprovata qualificazione o tra altri soggetti parimenti dotati di particolare e comprovata qualificazione professionale, che abbiano diretto per almeno un quinquennio istituzioni pubbliche di alta formazione o ricerca, ovvero per almeno dieci anni, anche non continuativamente, istituzioni private di alta formazione riconosciute dal Ministero dell’università e della ricerca.
Il Presidente dura in carica 4 anni e può essere confermato una sola volta.
È vertice dell’istituzione (così prevede il nuovo articolo 5 del decreto legge 80/2021 che ha sostituto il primo periodo dell’articolo 7 comma 2 del decreto legge 178/2009), ne ha la rappresentanza legale e presiede il Comitato di gestione.
E’ responsabile dell'attività didattica e scientifica della Scuola ed elabora le strategie
47 L’art. 4 del decreto prevedeva al comma 1 lettera a) quale organo anche il Comitato di programmazione ma detta lettera è stata abrogata dall'art. 18, comma 1, lett. f), del d.p.r. 16 aprile 2013, n. 70.
48 Art, 7 del decreto legislativo 178/2009, come modificato dall’articolo 5 del decreto-legge 9 giugno 2021 n, 80.
di sviluppo dell'attività di formazione, d'intesa con il Segretario Generale e sentito il Comitato Scientifico, mediante la progettazione, la programmazione e la realizzazione di attività di partenariato con Università e Istituti di alta formazione nazionali e internazionali. Il Presidente, sentito il Segretario Generale, nomina le commissioni esaminatrici per i concorsi e i corsi, secondo le norme in vigore.
Il Presidente nomina i docenti della Scuola, esercita tutte le altre attribuzioni previste dal decreto legislativo 178/2009 e dal regolamento, e redige il programma triennale e il programma annuale della Scuola d’intesa con il Segretario Generale, sentito il Comitato Scientifico.
Il Presidente, se dipendente di amministrazioni pubbliche, conserva il trattamento economico in godimento. Il trattamento del Presidente è incrementato da un’indennità di carica stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro per la pubblica amministrazione, a tale fine delegato, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
Le competenze del Presidente sono ridefinite, a fronte di un più marcato ruolo (rispetto all’antecedente dirigente amministrativo) del Segretario generale.
Il Presidente, infatti, elabora le strategie di sviluppo dell’attività di formazione, “d'intesa” con il Segretario generale, oltre che sentito il Comitato scientifico (mediante la progettazione, la programmazione e la realizzazione di attività di partenariato con università ed istituti di alta formazione nazionali e internazionali).
Quella medesima intesa è prevista per la nomina da parte del Presidente dei docenti della Scuola; per l’esercizio delle altre attribuzioni presidenziali; per la redazione (sentito il Comitato scientifico) del programma triennale ed annuale.
Per la nomina delle commissioni esaminatrici per i concorsi e i corsi, il Presidente
deve “sentire” il Segretario generale.
3.2.2. Il comitato di gestione.
Il Comitato di gestione è composto dal Presidente, che lo presiede, dalla nuova figura del Segretario Generale, dal Capo del Dipartimento per il personale della Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Capo del Dipartimento della funzione pubblica, da tre rappresentanti nominati dal Ministro della pubblica amministrazione,
di cui uno su indicazione del Presidente dell'Istituto nazionale di statistica, da un rappresentante nominato dal Ministro dell’università e della ricerca, da uno nominato dal Ministro dell'interno, da uno nominato dal Ministro dell'economia e delle finanze, da uno nominato dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, da uno nominato dal Ministro della difesa, da uno nominato dal Ministro della cultura e da non più di tre nominati da ulteriori Ministri designati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
La nomina a membro del comitato di gestione e la partecipazione alle riunioni non dà titolo a emolumenti o compensi di qualsiasi tipo.
Il Comitato di gestione approva il programma annuale della Scuola proposto dal Presidente, il bilancio di previsione e consuntivo e le variazioni di bilancio proposti, a seguito della novella, dal Segretario Generale; viene sentito ora con la predetta novella dal Segretario Generale e non più dal Presidente in merito alla definizione dell'organizzazione interna della Scuola.
Il Comitato di gestione dura in carica quattro anni.
3.2.3 Il Segretario generale.
L’articolo 5 del decreto-legge 80/2021 ha previsto la figura del Segretario generale, con soppressione della figura del dirigente amministrativo (prevista dal previgente articolo 8 del decreto legislativo n. 178).
Quest’ultimo era titolare prevalentemente di responsabilità amministrativo contabili. La nuova figura del Segretario generale, di contro, assume la titolarità di un novero maggiore di compiti, alcuni dei quali erano in precedenza di appannaggio del Presidente - come ad esempio la proposta dei bilanci preventivo e consuntivo al Comitato di gestione, o l’attivazione dello stesso affinché venga sentito circa in ordine all’organizzazione interna della Scuola. Inoltre, il Segretario generale è componente del Comitato di gestione (mentre il dirigente amministrativo vi partecipava senza diritto di voto).
La nomina, come per il precedente dirigente amministrativo, viene effettuata con decreto del Presidente del Consiglio o del Ministro per la pubblica amministrazione ove dal primo delegato non è più sentito il Presidente della SNA (come invece
prevedeva il testo previgente).
Va poi evidenziato che l’articolo 14 del decreto legislativo n. 178 come modificato (mediante l’introduzione di un comma 1-bis) rivede le modalità di determinazione del trattamento economico complessivo del Segretario generale che è composto:
• di una voce retributiva non superiore alla misura massima del trattamento economico fondamentale dei dirigenti preposti a ufficio dirigenziale generale (incaricati ai sensi dell’articolo 19, comma 3, del decreto legislativo n. 165 del 2001).
• di un emolumento accessorio, stabilito con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione (di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze) nel rispetto dei principi definiti, per i trattamenti accessori, dall'articolo 24 del decreto legislativo n. 165.
La durata quadriennale dell’incarico rimane immutata come anche la possibilità di conferma non soggetta a limiti mentre, di contro, il Presidente può essere confermato una volta sola.
Per quanto riguarda i compiti del Segretario generale egli può con delibere provvedere all’organizzazione interna (in precedenza di pertinenza del Presidente) e ad assumere le disposizioni occorrenti per il funzionamento della Scuola come previsto dal rimodulato articolo 15 del decreto legislativo n. 178 del 2009.
Con il novellato articolo 18 del decreto legislativo n. 178, l’intesa del Segretario generale, è prodromica alla proposta del Presidente formulata al Comitato di gestione per l’adozione della delibera che disciplina i diritti derivanti da opere dell’ingegno, sviluppate nello svolgimento delle attività istituzionali, in base alla normativa vigente, nonché le modalità ed i criteri di riparto dei proventi derivanti da contratti di consulenza e convenzioni per conto terzi.
Una enumerazione delle attribuzioni del Segretario generale - tra le quali si prevede la nomina dei dirigenti della Scuola - è poi resa dal novellato articolo 8 del decreto legislativo n. 178 del 2009, dove si specifica, anche, che la scelta avviene tra soggetti di comprovata qualificazione professionale ed esperienza gestionale, almeno quinquennale, maturata nel settore pubblico o privato e nell'organizzazione e gestione di strutture complesse.
Il Segretario Generale, inoltre, coadiuva il Presidente e attua le delibere del Comitato di Gestione, è responsabile del funzionamento della struttura interna e ne dirige le attività, assicurandone il coordinamento, sovrintende allo svolgimento delle attività di supporto alla funzione didattica e scientifica. In definitiva, nello svolgimento delle sue funzioni il Segretario Generale:
a) concorre alla definizione del programma triennale e annuale della Scuola;
b) predispone progetti di sviluppo della Scuola attraverso accordi per la formazione manageriale, con Enti e imprese italiani e stranieri;
c) sovraintende alla gestione amministrativa, contabile e finanziaria e propone il regolamento contabile e finanziario al Comitato di gestione, che lo approva;
d) è titolare del centro di responsabilità amministrativa; predispone il bilancio di previsione e le eventuali variazioni nonché il rendiconto consuntivo annuale e li propone al Comitato di gestione, che li approva, ed esercita le altre attribuzioni previste dal decreto legislativo 178/2009, dalle delibere per l’organizzazione e il funzionamento ed attua i provvedimenti disposti dal regolamento di contabilità;
e) effettua la ricognizione dei fabbisogni e la sua programmazione in attuazione dell'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
f) individua le risorse finanziarie da assegnare agli uffici secondo quanto previsto dal documento di programmazione;
g) approva l'indizione delle procedure concorsuali in materia di servizi, lavori e forniture che superino la soglia comunitaria;
h) nomina i dirigenti della Scuola.
Le suddette modifiche ordinamentali che vedono in primo luogo l’istituzione della figura del Segretario generale sembrano andare nella direzione di superare le evidenze emerse in sede istruttoria.
Infatti, si è rilevato che la precedente formulazione delle disposizioni che disciplinavano le competenze del Presidente e del Dirigente amministrativo - in relazione alle quali il vertice della Scuola era deputato alla nomina dei docenti anche a tempo pieno ed all’affidamento degli altri incarichi; mentre in capo al responsabile amministrativo ricadevano tutte le principali competenze gestionali compresa quella
che approvava l'indizione delle procedure concorsuali in materia di servizi, lavori e forniture oltre la soglia comunitaria - aveva suscitato perplessità in ordine alla circostanza di scadenza simultanea o, quantomeno, prossima dei rispettivi incarichi.
Infatti ove (come accaduto nel febbraio 2021) si fosse verificata una coincidenza delle scadenze delle due cariche (per il termine del mandato e per pensionamento, nel caso in specie) si sarebbe determinato un brusco arresto della gestione ordinaria della Scuola atteso che nel meccanismo originariamente dettato dal richiamato d.lgs. 178/2009, non venivano contemplate altre figure alle quali attribuire specifiche competenze, anche vicarie, per adottare i provvedimenti tesi a garantire continuità soprattutto, nello svolgimento dell’attività formativa (nomine dei docenti, attribuzione degli incarichi, indizione delle gare ecc. ecc.).
La rinnovata ripartizione delle competenze tra Presidente e Segretario generale andrà, pertanto, monitorata in relazione alla idoneità a superare le su esposte criticità. Va da ultimo evidenziato che l’art. 5, comma 3 del decreto legge 80/2021, in ordine alle misure organizzative introdotte dalla novella, dispone che “.la Scuola nazionale dell'amministrazione provvede con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente”. In conseguenza, gli eventuali ulteriori oneri derivanti dall’applicazione delle disposizioni innovative dovranno essere sostenuti interamente
dal bilancio della Scuola.
3.3. Il Comitato scientifico consultivo.
Il Comitato scientifico consultivo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione non può definirsi organo della Scuola.
E’ stato nominato con decreto del Ministro della Funzione pubblica del 15 febbraio 2022, è composto dal Presidente, che lo presiede, e da altri membri nominati dal Ministro e scelti tra rappresentanti di altre Scuole nazionali ed internazionali, pubbliche e private, studiosi di xxxxxx xxxx, alti dirigenti delle amministrazioni pubbliche.
Il Comitato volge funzioni consultive e di ausilio su temi e materie attinenti alle attività della Scuola proposte dal Presidente; favorisce il raccordo tra le attività formative della Scuola e di altri istituti di alta formazione, nazionali e internazionali.
Il Comitato scientifico consultivo dura in carica tre anni49 e la nomina a componente non dà titolo a emolumenti o compensi di alcun tipo.
3.4. Il personale amministrativo della SNA.
Ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. n. 178/2009, il contingente di personale non docente assegnato alla Scuola rientra nella dotazione organica, dirigenziale e non, della Presidenza del Consiglio dei ministri.
La Scuola, quanto alla disciplina contrattuale si colloca nel comparto di contrattazione della Presidenza del Consiglio dei ministri (art. 17, d.lgs. n. 178/2009). Di conseguenza, il personale amministrativo in servizio presso la SNA appartiene a tutti gli effetti alla Presidenza del Consiglio dei ministri e ne segue le regole previste per il personale in organico, per quello cosiddetto di prestito (comandi, fuori ruolo,
distacchi, ecc.) e per quello dirigenziale.
La gestione del personale è dunque condivisa tra SNA, che si occupa della gestione quotidiana (presenze, malattie, permessi, ecc.), e Dipartimento del personale della Presidenza del Consiglio dei ministri (stato giuridico, trattamento economico, ecc.).
Nella Tabella sottostante si evidenzia la consistenza di detto personale nel periodo 31 dicembre 2015 – 31 dicembre 2021:
49 Il Comitato è così composto: Xxxxx Xxxxxxxx, presidente della SNA; Xxxxx Xxxxxx, capo Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria della Banca d’Italia; Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche; Xxxxxxx Xxxxxxxx, direttrice generale del Cern di Ginevra; Xxxx Xxxxx, professore di storia e sociologia politica e presidente della Luiss School of Government; Xxxxx Xxxxxx, direttore generale European Institute of Public Administration - EIPA (Paesi Bassi); Xxxxxxx Xxxxxx, premio Nobel per la Fisica; Xxxxxx X. Xxxxxx, premio Nobel per l’Economia; Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, premio Nobel per l’Economia; Xxxxxxxx Xxxxxxxx, professore ordinario di economia alla London Business School; Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx, direttrice della Direzione centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell’area delle statistiche sociali e demografiche dell’Istat.
Personale amministrativo
Anno | Sedi | Dirigenti | Personale | Comandati (di cui) |
2015 | Roma | 10 | 95 | 39 |
Caserta | 0 | 41 | 4 | |
Totale | 10 | 136 |
Anno | Sedi | Dirigenti | Personale | Comandati (di cui) |
2016 | Roma | 8 | 79 | 36 |
Caserta | 0 | 37 | 3 | |
Totale | 8 | 116 |
Anno | Sedi | Dirigenti | Personale | Comandati (di cui) |
2017 | Roma | 7 | 72 | 38 |
Caserta | 0 | 34 | 3 | |
Totale | 7 | 106 |
Anno | Sedi | Dirigenti | Personale | Comandati (di cui) |
2018 | Roma | 9 | 73 | 41 |
Caserta | 0 | 34 | 3 | |
Totale | 9 | 107 |
Anno | Sedi | Dirigenti | Personale | Comandati (di cui) |
2019 | Roma | 9 | 72 | 39 |
Caserta | 0 | 30 | 3 | |
Totale | 9 | 102 |
Anno | Sedi | Dirigenti | Personale | Comandati (di cui) |
2020 | Roma | 12 | 71 | 35 |
Caserta | 0 | 30 | 4 | |
Totale | 12 | 101 |
Anno | Sedi | Dirigenti | Personale | Comandati (di cui) |
2021 | Roma | 8 | 67 | 36 |
Caserta | 0 | 28 | 4 | |
Totale | 8 | 95 |
Una parte del personale in servizio è stata trasferita a seguito di procedure di mobilità o in posizione di comando o a seguito di accordi tra amministrazioni.
3.5. I docenti della SNA.
L’attività di formazione della SNA è svolta da docenti il cui status è definito in ragione delle tipologie di incarico conferibile.
Attualmente, secondo la classificazione disposta dal Presidente della Scuola con la delibera n. 9 del 14 dicembre 2018 50 (approvata con DPCM del 7 marzo 2019), a seguito della ricognizione delle varie fonti, presso la SNA operano 5 tipologie di docenti:
a) «docenti e ricercatori a tempo indeterminato di ruolo» (sono i 12 docenti strutturati provenienti dalla soppressa Scuola dell’economia e delle finanze) 51;
b) «docenti a tempo pieno» di durata non superiore a tre anni rinnovabili, per lo svolgimento di attività di docenza, ricerca e coordinamento della didattica;
c) «docenti a tempo parziale o temporaneamente incaricati» per lo svolgimento di progetti formativi di particolare rilevanza, nominati per periodi di durata non superiore ad un anno rinnovabili fino a un massimo di due volte 52;
d) «docenti integrativi» nominati per il periodo massimo di un anno, per lo svolgimento di attività istituzionali della SNA, di ausilio nella progettazione dei percorsi formativi e per lo svolgimento di esercitazioni, laboratori e materiali didattici 53;
e) «incarichi» di ricerca scientifica 54 e di supporto alla ricerca 55.
I docenti a tempo pieno, in numero non superiore a trenta, sono nominati dal Presidente della Scuola tra professori universitari, dirigenti pubblici e privati, magistrati, avvocati dello Stato, consiglieri parlamentari.
50 La delibera, oltre a raccogliere in un unico documento disposizioni prima contenute in diversi atti, introduce due importanti novità: lo svolgimento di procedure comparative pubbliche per le selezioni e l’istituzione dell’Albo dei docenti.
51 A seguito dell’entrata in vigore dell’art. 21 del d.l. n. 90 del 2014, anche docenti ordinari e i ricercatori dei ruoli a esaurimento della soppressa Scuola Superiore dell’economia e delle finanze sono stati trasferiti alla SNA e agli stessi è stato applicato lo stato giuridico dei professori o dei ricercatori universitari, con trattamento economico da rideterminarsi con d.P.C.M., al fine di renderlo omogeneo a quello degli altri docenti della SNA.
52 Art. 14 del d.P.R. n. 70 del 2013 e art. 10, c. 3, del d.lgs. n. 178/2009.
53 Art. 11, d.lgs. n. 178/2009.
54 Art. 10, c. 3, d.lgs. n. 178/2009.
55 Art. 11, d.lgs. n. 178/2009.
Sono collocati fuori ruolo, in comando o in aspettativa dalle amministrazioni di appartenenza, e conservavano il trattamento economico in godimento.
Anche i docenti a tempo parziale possono essere scelti tra le stesse categorie dei docenti a tempo pieno, ma per loro non è previsto il collocamento in comando, fuori ruolo o in aspettativa: nel periodo di insegnamento presso la SNA rimangono infatti a disposizione dell’amministrazione di appartenenza.
Con decreto del Presidente n. 230 del 16 ottobre 2018 sono stati meglio specificati i compensi da corrispondere (già definiti con delibera n. 6 del 12 novembre 2010) ai docenti in relazione alle diverse tipologie di erogazione didattica (in aula, e-learning, webinar) e fissati i costi da porre a carico delle amministrazioni paganti, ossia di quelle diverse dalle amministrazioni centrali.
L’impegno e il trattamento economico dei docenti e dei ricercatori a tempo indeterminato del ruolo ad esaurimento della ex Scuola Superiore dell’Economia e Finanza (SSEF), trasferiti alla SNA ai sensi dell’articolo 21 del d.l. 90/2014, sono regolati dal d.p.c.m. n. 202/2015. In particolare:
Per i docenti a tempo pieno:
1) non professori universitari, nominati ai sensi dell’articolo 10, comma 1, del d.lgs. n. 178/2009 e dell’art.14, comma 1, lettera a) del d.p.r. n. 70/2013, il trattamento economico è disciplinato come segue 56:
a) per i dirigenti di prima fascia, i magistrati (ordinari, amministrativi e contabili), gli avvocati dello Stato e i consiglieri parlamentari, il trattamento economico annuo lordo è compreso fra la quarta e la undicesima classe dell’xxx. 0 x) xxx x.x.x. 000/0000 xxxxxxx: “Trattamento economico, annuo lordo- Professori Ordinari (1 fascia) assunti secondo il nuovo regime a tempo pieno”;
b) per i dirigenti di seconda fascia il trattamento economico annuo lordo è compreso fra la classe zero e la classe terza del sopra citato all. 2 a);
c) per gli esperti il trattamento economico annuo lordo è compreso fra la quinta e la dodicesima classe dell'all. 2 b), del sopra citato d.p.r. n.
56 All’interno delle fasce stipendiali seguenti il trattamento economico specifico del docente è
determinato dal Presidente sulla base della valutazione del curriculum accademico e professionale.
232/2011.
2) Per i professori universitari di prima o seconda fascia, si applica, rispettivamente, il trattamento economico annuo lordo dei professori universitari di prima fascia a tempo pieno o quello dei professori universitari di seconda fascia a tempo pieno come fissati dal decreto del Presidente della Repubblica n. 232 del 2011 e successive modificazioni.
Il trattamento economico dei docenti temporanei è regolato dal d.p.c.m. n. 202/2015 in base al quale i compensi orari non possono essere inferiori a euro 100 e superiori a euro 200 l'ora, tenuto conto delle categorie e della professionalità richiesta57, entro il limite annuo complessivo di 40.000 euro.
Il trattamento economico per gli incarichi di docenza integrativa non può essere inferiore a euro 50 e superiore a euro 100 l'ora, e comunque entro il limite complessivo annuo di 30.000 euro.
Di seguito l’indicazione del numero dei docenti, distinti nelle varie categorie dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2021.
Numero docenti SNA per anni.
Data | n. docenti tempo indeterminato | n. docenti tempo pieno | n. docenti temporanei | n. docenti integrativi | n. docenti temporanei di ricerca |
31/12/15 | 13 | 15 | 32 | 0 | 0 |
31/12/16 | 13 | 6 | 24 | 8 | 0 |
31/12/17 | 13 | 4 | 23 | 17 | 0 |
31/12/18 | 12 | 3 | 30 | 11 | 1 |
31/12/19 | 12 | 3 | 30 | 10 | 4 |
31/12/20 | 12 | 3 | 28 | 7 | 6 |
31/12/21 | 7 | 3 | 13 | 0 | 2 |
dati trasmessi dalla SNA in seguito a specifica richiesta istruttoria.
Al suddetto personale vanno aggiunti i tutor incaricati con contratti annuali di collaborazione coordinata e continuativa, che sono stati:
- 10, al 1° dicembre 2017;
- 25, al 1° dicembre 2018 (tra cui 5 specializzati per le attività didattiche in e-
57 Nel caso di corsi, programmi o progetti formativi di particolare rilevanza, tale compenso può essere eccezionalmente derogato, con specifica motivazione, in relazione alla professionalità richiesta e alla importanza dell'iniziativa formativa.
learning);
- 39, al 1° dicembre 2019, (tra cui 6 specializzati per le attività didattiche in e- learning e 10 specificamente dedicati alle attività del settimo corso concorso).
Riferisce la Scuola che al 2020 quasi tutti i contratti sono scaduti e la procedura selettiva pubblica per il conferimento di trenta incarichi di tutoraggio, adottata in attuazione di una specifica disposizione della legge di bilancio 2020 (art. 1, comma 128, legge 27 dicembre 2019, n. 160) tramite pubblicazione di un apposito avviso, si è conclusa con la stipula di 30 contratti annuali di collaborazione e con decorrenza 15 marzo 2020.
La disposizione di cui trattasi58, invero, introduce una deroga ai principi ordinamentali recati dal d.lgs. 81/2015 e dall’articolo 7, comma 5 bis del d.lgs. 165/2001, in ordine alle tipologie di rapporti di lavoro attualmente stipulabili da parte delle amministrazioni pubbliche, tra i quali non vengono più contemplate le collaborazioni coordinate e continuative il ricorso alle quali è addirittura sanzionabile con nullità degli atti e responsabilità dirigenziale ed erariale.
4. Le procedure di chiusura delle sedi soppresse.
Come illustrato in precedenza, l’art. 21, c. 1, del d.l. n.90/2014, ha disposto, tra l’altro, la soppressione delle sedi distaccate della Scuola di Acireale, Bologna e Reggio Calabria, in quanto prive di Centro residenziale. All’esito di risposta a specifica richiesta istruttoria è emerso quanto segue.
Per le sedi periferiche collocate in edifici non demaniali la Scuola, al solo fine di garantirne medio tempore l’operatività nelle more delle procedure per la ricollocazione del personale presso altre amministrazioni, venivano rinnovati i contratti di locazione e di fornitura di beni e servizi, di tre mesi in tre mesi sino alla data di effettiva conclusione delle procedure di mobilità del personale predetto 59.
58 La norma derogatoria recita, infatti, “128. All'articolo 11 del decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 178, dopo il comma 1 sono inseriti i seguenti: « 1-bis. Per le specifiche esigenze di tutoraggio, la Scuola nazionale dell'amministrazione è autorizzata a stipulare, fino al 31 dicembre 2022, contratti di collaborazione coordinata e continuativa per un contingente di personale non superiore a trenta unità, previo svolgimento di selezioni pubbliche comparative. 1-ter. Agli oneri relativi all'attuazione del comma 1-bis, nel limite massimo di 990.000 euro annui, la Scuola nazionale dell'amministrazione provvede nell'ambito delle risorse derivanti dal contributo finanziario ordinario dello Stato disponibile a legislazione vigente»”.
59 Riferisce la Scuola che: i) con decreto n. 21 del 17 febbraio 2015 venivano nominate le commissioni per
In particolare, quanto all’immobile della sede distaccata di Reggio Calabria, si è proceduto alla risoluzione anticipata del contratto di affitto e, nelle more del completamento delle procedure di mobilità del personale, previe intese verbali con l’Agenzia del Demanio, veniva formalizzato il termine per il rilascio dei locali all’8 luglio 2015.
Tuttavia, essendosi protratte le procedure di mobilità oltre tale termine, veniva ottenuta la disponibilità della proprietà a concedere un nuovo termine per il rilascio del bene, avvenuta con verbale del 29 dicembre 2015.
Quanto alla ex sede distaccata di Bologna, attesa la demanialità dell’edificio che la ospitava, e definite con l’Agenzia del demanio di Bologna tempistiche e modalità, il rilascio dell’immobile è avvenuta nell’ottobre 201560. Rappresenta la Scuola che l’immobile ora ospita l’Avvocatura dello Stato di Bologna (piano terra, primo e secondo piano) e un nucleo di Polizia (terzo piano), mentre l’aula magna situata nell’attigua chiesa, è inutilizzata.
Per quanto riguarda i locali della ex sede distaccata di Acireale, ospitata presso il Collegio Xxxxxxx, concesso con deliberazione della Giunta regionale 21 ottobre 1987, con verbale del 29 ottobre 2015 lo stesso veniva riconsegnato al Comune, dopo la dismissione dei beni mobili e il conferimento del patrimonio librario.
5. Le risorse e la gestione finanziaria della SNA. I costi di gestione delle sedi (comprese le soppresse), il ciclo delle performance e il controllo interno.
Spetta al Comitato di gestione approvare il programma annuale della Scuola proposto dal Presidente, il bilancio di previsione e consuntivo e le variazioni di bilancio proposti dal Segretario Generale. Per la gestione contabile la SNA applica lo stesso regolamento in vigore per la Presidenza del Consiglio dei ministri (non essendo
la verifica e la valutazione del materiale bibliografico da dichiarare fuori uso; ii) con decreto n. 47 del 25 maggio 2015 veniva istituita la commissione per procedere alla alienazione dei beni librari provenienti dalle biblioteche delle sedi soppresse; iii) con verbali in data 23 giugno e 29 settembre 2015 la predetta commissione, autorizzava l’alienazione a titolo gratuito dei beni librari presenti nella sede di Reggio Calabria a vantaggio del dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli studi “Mediterranea”, di quelli presenti presso la sede di Acireale a favore del Comune di Acireale nonché delle sedi soppresse come da verbali della commissione, mentre veniva disposto lo spostamento dei beni librari della sede di Bologna presso la sede SNA di Roma.
60 Con verbale prot. 2015/15735 del 5 ottobre 2015.
mai stato emanato il regolamento contabile e finanziario della Scuola, di cui all’art. 15,
comma 5 del d.lgs. n. 178/2009).
Il controllo di regolarità amministrativo e contabile sugli atti comportanti spesa è esercitato dall’Ufficio di bilancio e ragioneria della Presidenza del Consiglio dei ministri (art. 15, comma 4, d.lgs. n. 178/2009).
La Scuola ha parziale autonomia contabile e di bilancio.
Alla stessa confluisce uno stanziamento annuale dal bilancio dello Stato le cui risorse, provenendo dai capitoli 5217 e 5218 (quest’ultimo soppresso a partire dal 2018) dello Stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, affluiscono al Bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, centro di responsabilità funzione pubblica, che le trasferisce alla Scuola, ed è gestito tramite un conto di tesoreria speciale presso la Banca d’Italia.
Le risorse sono assegnate in correlazione della Missione 32 "Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche" e del Programma 001 "Servizi generali, formativi, assistenza legale ed approvvigionamenti per le Amministrazioni pubbliche".
Oltre a dette risorse affluiscono al conto di Tesoreria della SNA entrate proprie da attività istituzionale: le risultanze complessive per il periodo 2015-2020 relative a entrate e spese sono indicate nelle sottostanti Tabelle 61.
61 Va evidenziato che per il 2015, anno successivo alla soppressione delle varie scuole di formazione, il totale delle risorse assegnate risulta incrementato a seguito delle previsioni di cui al già richiamato decreto del Ministero dell'economia e delle finanze n. 41732 del 3 luglio 2015 emesso in attuazione dell'articolo 21, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90.
ENTRATE DA CONTO CONSUNTIVO | ||||||
anni | Entrate per spese di funzionamento (cap 5217) | Entrate per spese di natura obbligatoria della SNA (cap 5218) | Altre entrate (finanziamenti europei, da convenzioni, accordi, depositi cauzionali, ecc) | Avanzo di amministrazione da esercizio precedente | Previsioni definitive | Variazioni % previsioni definitive su esercizio precedente |
2014 | 1.410.743,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,14 | |
0000 | 0.000.000,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,10 | +20 |
2016 | 4.004.564,00 | 00.000.000,00 | 860.658,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,03 | +8 |
2017 | 13.833.112,00 | 175.376,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,81 | -6 | |
2018 | 13.749.994,00 | 1.435.849,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,65 | +4 | |
2019 | 13.887.284,00 | 66.582,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,20 | -1 | |
2020 | 13.639.779,00 | 0 | 200.000,00 | 4.046.311,00 | 00.000.000,78 | 3 |
2016 € 7.463.860,51 cap. 401 avanzo di amministrazione ed € 4.488.672,00 cap 402 avanzo vincolato | ||||||
2018 € 7.086.413,32 cap. 401 avanzo di amministrazione ed € 5.300.000,00 cap 402 avanzo vincolato | ||||||
2019 € 8.040.999,35 cap. 401 avanzo di amministrazione ed € 5.300.000,00 cap 402 avanzo vincolato |
dati estrapolati dai conti consuntivi e forniti dalla SNA.
La sostanziosa variazione in aumento dello stanziamento relativo all’anno 2015 è da ricondursi al già rilevato incremento delle risorse destinate alla SNA provenienti dal definanziamento delle soppresse scuole di formazione conseguente al riordino imposto dall’art. 21 del decreto-legge 90/2014.
SPESE DA CONTO CONSUNTIVO | ||||||
Anni | Impegni di competenza | Pagamenti di competenza | Pagamenti su residui | Pagamenti totali | Previsioni definitive spese | Variazioni % su esercizio precedente |
2014 | 14.252.240,71 | 7.998.156,22 | 5.981.511,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,14 | |
0000 | 00.000.000,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,10 | +20 |
2016 | 16.430.569,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,03 | +8 |
2017 | 14.563.105,13 | 8.916.439,17 | 3.419.919,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,81 | -6 |
2018 | 14.766.513,67 | 8.950.951,67 | 4.089.587,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,65 | -9 |
2019 | 12 .991.086,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,20 | -1 |
2020 | 14.527.443,00 | 00.000.000,00 | 0.000.000,00 | 0.000.000,00 | 00.000.000,26 | +7 |
dati estrapolati dai conti consuntivi e forniti dalla SNA.
5.1. I costi di gestione delle sedi (comprese le soppresse).
La situazione della spesa relativa alla gestione delle sedi periferiche è riportata nelle tabelle che seguono.
Spese di gestione Sede di Caserta - Reggia | |||
2014 | |||
278.802,07 € | |||
2015 | |||
164.568,80 € | |||
2016 | |||
121.266,37 € | |||
2017 | |||
119.349,02 € | |||
2018 | |||
201.466,49 € | |||
167.648,10 € | |||
Spese di gestione Centro Residenziale e Studi – Caserta | |||
2014 | |||
59.920,60 € | |||
2015 | |||
126.121,44 | |||
2016 | |||
216.982,76 | |||
2017 | |||
453.177,08 € | |||
2018 | |||
244.178,38 € | |||
2019 | |||
371.817,04 € | |||
Spese di gestione complessive delle Sedi periferiche - Acireale Bologna Reggio Calabria | |||
2014 | |||
183.409,33 € | spese correnti | 181.469,53 € | |
partite straordinarie | 1.939,80 € | ||
2015 | |||
377.951,89 € | spese correnti | 366.300,38 € | |
partite straordinarie | 11.652,51 € | ||
Come sopra riportato, le spese di gestione delle sedi della SNA di Acireale, Bologna e Reggio Calabria persistono sino all’effettiva dismissione delle stesse, avvenuta nell’anno 2015.
5.2. Il ciclo della performance e il controllo interno.
È utile sottolineare che il particolare assetto della SNA finora descritto comporta che il ciclo della performance sia collegato a quello della Presidenza del Consiglio dei ministri e il controllo interno strategico sia affidato all’Ufficio di controllo interno della medesima Presidenza (UCI).
In effetti, la direttiva annuale è adottata dal Presidente della Scuola sulla base degli indirizzi e le direttive del Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei ministri.
La negoziazione degli obiettivi e la successiva valutazione è svolta utilizzando le stesse schede e lo stesso sistema informatico (SICI) previsti per tutta la dirigenza della PCM.
CAPITOLO III
L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE DELLA SNA SUCCESSIVA
ALLA RIFORMA DI CUI AL DL 90/2014
Sommario: 1. Le attività di reclutamento e formazione. 1.1. Il reclutamento e la formazione iniziale. 1.2. La formazione continua. 1.3. Le iniziative di formazione a tariffa. 1.4. Corsi tenuti in modalità e-learning e blended. 1.5. La formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sull’anticorruzione. 1.6. La provenienza territoriale dei partecipanti alle varie tipologie di formazione in presenza erogate dalla SNA dopo la soppressione delle sedi periferiche. 1.7. La formazione attraverso il finanziamento di quote di partecipazione di funzionari e dirigenti pubblici a master universitari. 1.8. Le convenzioni con amministrazioni ed enti. 1.9. Il sistema di reclutamento affidato alla SNA tramite corso concorso. 2. La mappatura delle carenze relative alle specifiche professionalità presenti nella pubblica amministrazione. 3. Gli eventi e i convegni organizzati dalla SNA.
1. Le attività di reclutamento e formazione.
La presente parte della relazione riassume - anche mediante il ricorso a specifiche tabelle di sintesi - l’andamento delle attività di reclutamento e formazione svolte dalla SNA principalmente a favore delle amministrazioni statali, sia quelle già titolari delle soppresse scuole sia le ulteriori, successivamente all’intervento della disciplina di riforma.
In particolare, verranno evidenziate le specifiche attività svolte dalla Scuola nel periodo che va dal 2015 al 2021. Come noto, gli anni 2020 e 2021 sono stati caratterizzati da un notevole incremento della formazione in e-learning imposta dall’emergenza pandemica in atto.
Infine, si darà conto delle specifiche attività formative svolte nel periodo considerato.
1.1. Il reclutamento e la formazione iniziale.
La normativa vigente62 affida alla SNA il compito di reclutare dirigenti e funzionari attraverso il meccanismo del corso concorso. Il 9 dicembre 2019 hanno preso l’avvio le attività didattiche del VII corso concorso per il reclutamento di nuovi dirigenti, il cui concorso di ammissione è stato bandito dalla SNA nel settembre 2018. I 125 candidati selezionati, con età media di 39 anni, hanno iniziato a frequentare un
62 Art. 28, d.lgs. n.165/2001, art. 7, DPR n. 70/2013 per i dirigenti e art. 4 DPR. n.70/2013 per i funzionari.
corso di dodici mesi, di cui xxxx di formazione generale presso la Scuola concluso il 30 maggio 2020 e quattro di formazione specialistica, secondo le modalità concordate con le Amministrazioni di assegnazione.
Si tratta di una delle funzioni più significative della SNA, che consente di integrare
in una visione d’insieme il reclutamento e la formazione.
La SNA cura, infatti, sia la procedura di selezione sia la procedura di svolgimento dei corsi, sia la valutazione intermedia e finale dei partecipanti prima dell’immissione nei ruoli delle amministrazioni.
Oltre alle attività didattiche relative al citato corso concorso, la formazione iniziale della SNA si rivolge ai neo dirigenti assunti con procedure gestite dalle stesse Amministrazioni (art. 28 d.lgs. n.165/2001), ai vincitori dei concorsi della carriera prefettizia (consiglieri di prefettura) e della carriera diplomatica (segretari di legazione) e ai funzionari neo assunti, in particolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Di seguito è riportata la tabella con i dati complessivi di tutte le attività formative della SNA, dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2021 comprensiva di tutti i corsi di Formazione Iniziale e Formazione Continua.
Tabella 1 Formazione iniziale e continua 2017- 2021
Anno | Ore aula | Ore e-learning | Partecipanti |
2017 | 8.214 | 625 | 10.221 |
2018 | 10.064 | 28 | 9.992 |
2019 | 9.786 | 1.896 | 18.132 |
2020 | 1.728 | 5.072 | 32.158 |
2021 | 891 | 5.869 | 26.802 |
Totali | 30.683 | 13.490 | 97.305 |
* I dati del 2021 sono rilevati alla data del 30 novembre 2021
Elaborazione dati Corte dei conti su dati forniti dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Di seguito sono riportate le tabelle relative alla formazione iniziale complessiva erogata dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione per i funzionari e dirigenti delle Amministrazioni delle Scuole soppresse e ai neodirigenti di amministrazioni varie dal 2015 al 31 dicembre 2021.
Tabella 2 - La formazione iniziale 2015-2021 dedicate alle amministrazioni delle Scuole soppresse e ad altre amministrazioni
Amministrazione | Ore aula | Ore e-learning | Partecipanti |
Ministero dell'Interno | 5.802 | 583 | 710 |
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale | 1.820 | 299 | 742 |
Ministero dell'Economia e delle Finanze | 1.540 | 51,5 | 766 |
Ministero della Difesa | 0 | 34 | 30 |
Corsi di Formazione iniziale per nuovi dirigenti pubblici | 678 | 816,5 | 349 |
Totali | 9.840 | 1.784 | 2.597 |
Elaborazione dati Corte dei conti su dati forniti dalla Scuola Nazionale
dell’Amministrazione
Tabella 3 Corsi di Formazione iniziale per nuovi dirigenti pubblici 2017- 2021
Titolo corso | Anno | Ore aula | Ore e- learning | Partecipanti | Di cui ex Scuole Soppresse |
Ciclo di attività formative per i nuovi dirigenti pubblici - XXVI Ciclo | 2017 | 264 | 0 | 26 | 0 |
Formazione professionale per nuovi dirigenti pubblici – XXVII Ciclo | 2018 | 88 | 0 | 54 | 1 ISTAT 2MAECI |
Formazione professionale per nuovi dirigenti pubblici - XXVIII Ciclo - I Edizione | 2019 | 43,00 | 0,0 | 20 | 0 |
Formazione professionale per nuovi dirigenti pubblici - XXVIII Ciclo - Edizione 2 | 2019 | 60,00 | 0,0 | 26 | 0 |
VII Corso-concorso per dirigenti pubblici | 2019/2020 | 222,50 | 560,5 | 125 | 10 MAECI;6 MEF; 4MINISTERO DIFESA; 8 MINISTERO INTERNO |
Formazione professionale per nuovi dirigenti pubblici - XXIX Ciclo | 2020/2021 | 0,0 | 256,0 | 98 | 13 MEF |
Totali 2017-2021 | 678 | 816,5 | 349 | 44 |
Elaborazione dati Corte dei conti su dati forniti dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Le tabelle descrittive della formazione iniziale dei singoli Ministeri relativa agli anni 2015-2020 sono riportate in appendice (FILE SNA: ALLEGATI N. 1-2-3
1.2. La formazione continua
La formazione continua della SNA “è rivolta a dirigenti e funzionari dello Stato con l’obiettivo di favorirne la crescita e l’aggiornamento professionale a sostegno dei processi di cambiamento delle pubbliche amministrazioni”.
Tale attività costituisce, assieme alla formazione iniziale, uno dei grandi assi su cui si articola l’organizzazione dei processi formativi della Scuola. Essa è rivolta ai dipendenti, sia dirigenti che funzionari, già occupati nelle amministrazioni pubbliche e in particolare nelle amministrazioni dello Stato.
I suoi target principali sono il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze del personale pubblico e, al tempo stesso, il contenimento dei fenomeni di obsolescenza del capitale umano pubblico, così evidenti in un contesto come quello italiano in cui l’età media dei dipendenti pubblici risulta essere assai elevata.
Di seguito è riportata la tabella relativa alla formazione continua complessiva erogata alle Amministrazioni delle Scuole soppresse (le tabelle specifiche descrittive per Amministrazione sono inserite in Appendice).
La rilevazione è riferita al periodo 1° gennaio 2015 – 31 dicembre 2021
Tabella 4 Formazione continua complessiva erogata alle Amministrazioni delle Scuole soppresse dal 2015-2021.
Amministrazioni | Ore aula | Ore eLearning | Partecipanti |
Ministero dell'Interno | 429 | 249 | 1.596 |
Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale | 269 | 27 | 672 |
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo | 204 | 24 | 589 |
Ministero dell'Economia e delle Finanze | 2.090 | 269 | 4.182 |
Ministero della Difesa | 396 | 41 | 1.134 |
ISTAT | 81 | 43 | 101 |
Totali | 3.469 | 653 | 8.274 |
Elaborazione dati Corte dei conti su dati forniti dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Le tabelle descrittive della formazione continua delle singole Amministrazioni relativa agli anni 2015-2021 sono riportate in Appendice (FILE SNA: ALLEGATI N. 5- 6-7-8-9-10)
1.3. Le iniziative di formazione a tariffa.
Riguardo alle iniziative di formazione svolte a tariffa dall’unificazione delle Scuole al 31 dicembre 2021 va evidenziato che nell’ambito dei corsi di formazione continua si distinguono:
• corsi a catalogo;
• corsi “dedicati” in esecuzione di specifiche iniziative richieste da
pubbliche amministrazioni centrali e locali.
La partecipazione ai corsi a catalogo è a titolo gratuito per i dipendenti della Amministrazioni centrali, di cui al CCNQ 2016-2018; mentre per i dipendenti di tutte le altre amministrazioni pubbliche e per i dipendenti di soggetti privati si prevede il pagamento di una quota individuale di iscrizione.
L’art. 4 del decreto n. 230 del 16 ottobre 2018 del Presidente della SNA disciplina le
quote d’iscrizione per le amministrazioni pubbliche paganti in base ai seguenti criteri:
- 60 euro a giornata formativa in aula (fino a 8 ore di didattica);
- 20 euro per sessione webinar (fino a 3 ore di didattica)
- 20 euro per la fruizione di contenuti digitali (fino a 6 ore di didattica).
Per i soggetti gestori di servizi pubblici, nonché per istituzioni e imprese private, gli importi menzionati sono triplicati.
Per i corsi dedicati, è prevista la stipula di apposita convenzione tra la SNA e l’Amministrazione richiedente. L’art. 5 del decreto n.230/2018 del Presidente della SNA disciplina gli oneri a carico del richiedente secondo i seguenti criteri:
a) compensi orari per docenti:
150 euro per lo svolgimento di attività didattica in aula; 300 euro per lo svolgimento di attività didattica via web; 150 euro per attività di tutoraggio a distanza
b) sono previsti altri costi per attività didattica (esempio 600 euro per ogni ora di attività didattica a distanza realizzata con contenuti digitali sviluppati appositamente);
c) costi di missione (300 euro a giornata) e costi di progettazione, coordinamento e spese amministrative pari al 20% dei costi di cui alle lettere a) e b).
Di seguito è riportata una tabella relativa ai corsi svolti in convenzione con
l’indicazione del titolo, ore, numero partecipanti, spese ed entrate da convenzione.
Tabella 5 Corsi in Convenzione 2018/2021.
Anno | Ore aula | Ore e-learning | Partecipanti | Risorse interne | Risorse esterne | Accantonato | Entrate da convenzione |
2018 | 136 | 6 | 516 | 52 | 25 | € 34.494 | € 50.045 |
2019 | 804 | 142 | 5.265 | 62 | 130 | € 227.744 | € 275.574 |
2020 | 202 | 549 | 10.999 | 81 | 127 | € 231.219 | € 315.291 |
2021 | 60 | 590 | 5.712 | 8 | 242 | € 74.005 | € 53.777 |
Totali | 1.202 | 1.287 | 22.492 | 203 | 524 | € 567.462 | € 694.687 |
Elaborazione dati Corte dei conti su dati forniti dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Le Tabelle descrittive dei Corsi in convenzione per gli anni 2018-2019- 2020-2021 sono riportate in appendice (FILE SNA: ALLEGATI N. 00-00-00-00)
1.4. Corsi tenuti in modalità e-learning e blended.
Per quanto riguarda la formazione online presso la Scuola, alla stessa è riconosciuto da tempo un ruolo significativo al fine di rispondere alle necessità di formazione e aggiornamento professionale del personale delle amministrazioni pubbliche centrali e periferiche, ma nonostante l’esistenza di indicazioni specifiche al riguardo (in particolare, la Direttiva 6 agosto 2004 della Presidenza del Consiglio dei Ministri su “Progetti formativi in modalità eLearning nelle pubbliche amministrazioni” e le allegate Linee Guida), la Scuola evidenzia come i rapporti annuali sulla formazione nella PA hanno registrato abbastanza regolarmente una scarsa diffusione delle metodologie di formazione in eLearning, sia a livello di amministrazione centrale dello Stato, sia – in forma spesso ancor più accentuata – a livello di amministrazioni periferiche.
A partire dalla fine del 2017 la SNA ha assunto iniziative e strategie per adeguare
progressivamente l’offerta alla domanda crescente mediante lo sviluppo della
formazione a distanza, che consente di intercettare un numero maggiore di destinatari.
Sono stati erogati corsi interamente in e-learning o in modalità blended, svolti in parte in aula e in parte tramite piattaforma attraverso risorse didattiche eterogenee (da oggetti SCORM63 a dispense testuali, da project work a quiz di valutazione).
Tale approccio, attuato anche nel corso del 2018 ha visto poi nel 2019 un incremento di produzioni video. Infatti, ne sono state realizzate complessivamente 298 di cui:
201 videolezioni con setting
28 videoregistrazioni di lezioni in aula 20 video trailer corsi
23 videoregistrazioni di eventi organizzati dalla SNA 5 videoregistrazioni di presentazioni di libri
4 videointerviste
17 videoregistrazioni delle presentazioni di project work Infine, sono stati realizzati 128 webinar coinvolgendo 7.770 utenti.
Come riferito dalla Scuola, la formazione a distanza rappresenta una valida alternativa alla formazione in presenza, in quanto può consentire un apprendimento efficace a costi contenuti anche se emergono alcuni problemi legati a una “resistenza al cambiamento” da parte degli utenti.
Non può ignorarsi che per i fautori della formazione “tradizionale” l’isolamento
davanti al computer è una delle principali criticità atteso che di converso, la presenza
63 SCORM è l’acronimo di “Shareable Content Object Reference Model” ed è un modello di riferimento largamente diffuso per contenuti e-learning. Lo SCORM è un insieme di standard e di protocolli che fanno in modo che un dato contenuto formativo sia catalogabile, tracciabile e riutilizzabile in diversi ambienti o piattaforme LMS per la formazione (la Learning Management System è una piattaforma software o SaaS per la gestione, la distribuzione e la misurazione dei programmi di formazione online di un’organizzazione. In breve, consente di erogare materiali didattici a diverse tipologie di pubblico - dai corsi online alle sessioni di formazione in tempo reale. Inoltre, la maggior parte degli attuali LMS è accessibile anche tramite smartphone). Un oggetto formativo di tipo SCORM include delle META informazioni che descrivono il suo contenuto e le sue funzionalità in maniera tale che la piattaforma o l’ambiente che lo ospita possa essere in grado di indicizzarlo e catalogarlo all’interno di una libreria formativa o di un sistema di ricerca. Questo oggetto dovrà inoltre implementare un protocollo di comunicazioni (in Javascript) per dialogare con la piattaforma ospitante in modo da inviare ad essa informazioni di tracciamento (come ad esempio se il contenuto è stato visualizzato, per quanto tempo etc…) ed ottenere da essa dati come il nome dell’utente che sta fruendo il corso o il suo identificativo nel sistema. Queste caratteristiche dovranno poi essere astratte e funzionanti indipendentemente dalla piattaforma LMS che ospiti il contenuto.
fisica in aula facilita il confronto, la condivisione e la comprensione del contesto formativo.
Per questo motivo la SNA ha realizzato diversi corsi, abbinando all’e-learning puro la formazione in presenza (modalità blended) oppure corsi a distanza in modalità webnair, che prevedono una partecipazione attiva con il docente.
Altre criticità riscontrate dalla Scuola sono la scarsa alfabetizzazione informatica della popolazione destinataria della formazione e-learning e le restrizioni di rete poste dalle singole Amministrazioni destinatarie, che impediscono l’accesso alle piattaforme esterne (per la fruizione di video streaming e partecipazione a videoconferenze).
Talvolta le Amministrazioni non sono dotate di postazioni sufficientemente equipaggiate per mancanza di privilegi per l’istallazione di componenti SW sui PC di lavoro.
Evidenzia la Scuola che tali problematiche potrebbero essere superate con un maggior investimento da parte delle amministrazioni nella dotazione tecnologica, infrastrutturale e umana, nonché attraverso un’implementazione delle attività di formazione ICT di base per il personale.
In questo contesto si è posta l’esigenza di rafforzare il ruolo dell’eLearning e dell’uso degli strumenti di rete all’interno dell’offerta formativa della SNA che rappresenterebbero uno sviluppo di grande rilievo soprattutto in periodo post emergenza Covid- 19 64.
64 I principi seguiti dalla SNA- in base a quanto rappresentato in sede istruttoria per tale rafforzamento
finalizzato a un miglioramento dell’efficacia e della qualità dei corsi erogati – sono stati quattro:
• promozione di un rinnovamento metodologico dell’offerta didattica legato all’uso sistematico delle possibilità offerte dai nuovi linguaggi del digitale, in particolare per quanto riguarda l’arricchimento multicodicale, l’interattività dei contenuti formativi e la possibilità di forme innovative di attività partecipativa in piattaforma, in un contesto di apprendimento collaborativo;
• previsione di una maggiore differenziazione e articolazione delle modalità di erogazione dei corsi, sostituendo al vincolo della presenza fisica anche forme di fruizione blended o online, con la conseguente possibilità di allargamento della platea dei destinatari e di maggiore flessibilità nelle forme di partecipazione;
• selezione e dosaggio l’uso degli strumenti di eLearning e dei contenuti di apprendimento realizzati in ambiente digitale in funzione della natura specifica, degli obiettivi e del numero di partecipanti di ciascun corso, permettendo allo stesso tempo una maggiore personalizzazione delle relative esperienze d’uso;
• stimolo delle pratiche di riuso di alcuni fra i contenuti realizzati – in particolare di quelli di maggior livello qualitativo ed editorialmente più curati – attraverso un attento equilibrio fra
Di seguito si riportano le Tabelle che danno conto delle risultanze complessive di dette modalità formative evidenziando che quelle relative alle iniziative attuate ricorrendo alla modalità e-learning e blended sono riportate in Appendice (per anno e per l’intero periodo 2017- 2021).
Tabella 6 riassuntiva relativa al periodo 1° gennaio 2017 – 31 dicembre 2021 (risorse=numero docenti dedicati).
Anno | Ore e-learning | Partecipanti | Risorse interne | Risorse esterne | Accantonato | Entrate quote di iscrizione |
2017 | 53 | 5.867 | 4 | 15 | € 165.920 | € 0 |
2018 | 18 | 563 | 0 | 12 | € 5.050 | € 1.020 |
2019 | 286 | 3.602 | 26 | 90 | € 54.231 | € 10.700 |
2020 | 5.072 | 30.179 | 360 | 1.150 | € 1.123.732 | € 67.300 |
2021 | 5.144 | 24.765 | 240 | 1.168 | € 849.534 | € 108.340 |
Totali | 10.573 | 64.976 | 630 | 2.435 | € 2.198.467 | € 187.360 |
Elaborazione dati Corte dei conti su dati forniti dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Tabella 7 corsi in modalità Blended relativa al periodo 2015-31 dicembre 2021 (risorse=numero di docenti dedicati).
Anno | Ore aula | Ore eLearning | Partecipanti | Risorse interne | Risorse esterne | Accantonato | Entrate quote di iscrizione |
2015 | 108 | 107 | 357 | ||||
2016 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
2017 | 824 | 572 | 310 | 35 | 22 | € 45.271 | € 0 |
2018 | 6 | 2 | 18 | 0 | 3 | € 1.755 | € 270 |
2019 | 2.004 | 1.170 | 2.034 | 71 | 242 | € 520.870 | € 52.580 |
2020 | 297 | 141,5 | 406 | 21 | 45 | € 106.510 | € 2.020 |
2021 | 700 | 497,5 | 301 | 7 | 205 | €180.885 | € 38.500 |
Totali | 3.939 | 2.490 | 3.426 | 134 | 517 | € 855.291 | € 93.370 |
Elaborazione dati Corte dei conti su dati forniti dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Come è dato rilevare dalla lettura dei dati riportati in tabelle vi è un notevole incremento della modalità in e-learning che, iniziato nel corso del 2019, vede nel 2020, per effetto della pandemia e del divieto di spostamento e di assemblamento che di fatto ha impedito l’utilizzo delle sedi della SNA, un necessario ricorso alla formazione a distanza (per l’e- learning rispetto al 2019: +1673% di incremento orario; + 737,8% di incremento dei
l’uso di contenuti di apprendimento modulari e la previsione di un efficace raccordo didattico
che ne garantisca sempre il corretto inquadramento in un percorso unitario e strutturato.
partecipanti al quale in relazione alle quote di partecipazione a pagamento è seguito un correlativo aumento delle entrate pari al +529%).
Si evidenzia infine che le tabelle descrittive relative alle iniziative attuate ricorrendo alla modalità e-learning 2017-2020 e alla modalità e-blended (2017- 2021) sono riportate rispettivamente in appendice (FILE SNA: ALLEGATI E-learning: N.00-00-00-00-00), (FILE SNA ALLEGATI Blended: N.00-00-00-00-00).
1.5. La formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sull’anticorruzione.
Si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei corsi in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dal 2015 al 31 dicembre 2021.
Le tabelle specifiche dei corsi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro espletati per le singole Amministrazioni dagli anni 2015 al 2021 sono riportati in Appendice. (FILE SNA: ALLEGATI N.25-26-27-28-28-30-31)
Tabella 8 - Formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro 2015/2021
Anno | Ore aula | Ore E-learning | Partecipanti |
2015 | 820 | 0 | 1.375 |
2016 | 3.002 | 0 | 4.135 |
2017 | 2.579 | 144 | 4.411 |
2018 | 2.590 | 0 | 3.589 |
2019 | 1.537 | 4 | 3.180 |
2020 | 44 | 256 | 3.278 |
2021 | 0 | 216 | 1.530 |
Totali | 10.572 | 620 | 21.498 |
Nel II semestre 2020 tutti i corsi sono stati erogati esclusivamente in modalità eLearning a causa della pandemia da Covid-19
Elaborazione dati Corte dei conti su dati forniti dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Quanto all’anticorruzione, corre l’obbligo di evidenziare che l’introduzione nel nostro ordinamento del sistema di prevenzione della corruzione disciplinato dalla legge n. 190/2012 ha stabilito che la formazione venga espressamente prevista come
una misura generale e obbligatoria di prevenzione e mitigazione del rischio corruzione.
L’art. 1, comma 5 lett. b), della suddetta norma obbliga le pubbliche amministrazioni centrali a definire “procedure appropriate per selezionare e formare, in collaborazione con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione, prevedendo, negli stessi settori, la rotazione di dirigenti e funzionari”. Il successivo comma 9, nell’individuare la funzione e i contenuti obbligatori dei Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione (PTPCT), cita testualmente tra i contenuti obbligatori “meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione”, mentre il comma 11 stabilisce che “la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e utilizzando le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, predispone percorsi, anche specifici e settoriali, di formazione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni statali sui temi dell'etica e della legalità. Con cadenza periodica e d'intesa con le amministrazioni, provvede alla formazione dei dipendenti pubblici chiamati ad operare nei settori in cui è più elevato, sulla base dei piani adottati dalle singole amministrazioni, il rischio che siano commessi reati di corruzione”.
Per ciò che attiene alla concreta attuazione della formazione obbligatoria i percorsi formativi svolti dalla SNA in materia di anticorruzione e integrità dei pubblici dipendenti si suddividono in due gruppi:
• formazione continua in materia di anticorruzione, risk management, etica, codici di comportamento e whistleblowing. Possono, inoltre, considerarsi attratti in questa macroarea anche i corsi formativi sulle discipline di settore in materia di contratti pubblici e trasparenza in quanto, pur non rientrando a rigore nel perimetro della formazione anticorruzione, costituiscono un fondamentale strumento di garanzia anche per l’etica e l’integrità del servizio svolto. La formazione può essere sia rivolta alla generalità delle amministrazioni (corsi a catalogo) sia dedicata a specifiche amministrazioni, ove normativamente previsto ovvero per accordi convenzionali;
• moduli di etica e anticorruzione inseriti nei corsi lunghi di formazione iniziale e obbligatoria (carriera dirigenziale, carriera prefettizia, carriera diplomatica etc.).
Di seguito si riporta tabella riassuntiva dei Corsi in materia di anticorruzione espletati negli anni 2015- 2021 a favore delle amministrazioni delle scuole soppresse.
Tabella 9 - Corsi di formazione continua anticorruzione Amministrazioni anni 2015- 2021
Titolo corso | Ore aula | Ore eLearning | Partecipanti |
Ministero Interno | 156 | 28 | 309 |
ISTAT | 64 | 0 | 213 |
MAECI | 48 | 16 | 207 |
Ministero economia e finanze | 29 | 15 | 738 |
Ministero Difesa | 34 | 0 | 101 |
TOTALI | 331 | 59 | 1.568 |
Elaborazione dati Corte dei conti su dati forniti dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione
Le tabelle specifiche dei corsi di formazione continua in materia di anticorruzione espletati per le singole Amministrazioni e per le Scuole soppresse scuole sono riportati in Appendice per gli anni 2015 al 2021 (FILE SNA: ALLEGATO N.32); (FILE SNA: ALLEGATI N. 00-00-00-00-00).
1.6. La provenienza territoriale dei partecipanti alle varie tipologie di formazione in presenza erogate dalla SNA dopo la soppressione delle sedi periferiche.
In sede istruttoria sono state richieste alla Scuola una serie di informazioni 65 finalizzate ad una ricostruzione della provenienza territoriale del personale che dal 2015 in poi ha partecipato alle varie tipologie di formazione in presenza erogate presso le sedi della Scuola (Roma e Caserta).
In proposito la Scuola ha fatto presente che, nelle schede di iscrizione ai corsi, manca la previsione di un campo relativo alla “regione” di appartenenza del dipendente; e che fino all’anno 2020, la compilazione del campo della “Provincia” dell’ufficio e della
65 Con nota istruttoria del 21 aprile 2021 erano state richieste, tra le altre, informazioni in relazione alla provenienza territoriale dei vari partecipanti al reclutamento, alla formazione iniziale e continua, in convenzione, in modalità blended, in materia di sicurezza suoi luoghi di lavoro e sull’anticorruzione solo in relazione alle ore d’aula.
residenza non era obbligatoria. La mancanza di tale dato ha determinato nel corso degli anni (precedenti il 2020) la mancata acquisizione dell’informazione, di fatto generando frammentazione e parziale incompletezza dei dati disponibili relativi alla provenienza geografica di ogni corsista. Se è pur vero - come segnalato nella risposta istruttoria - che il dipendente, a seguito di cambio di residenza o trasferimento di ufficio, può ben effettuare, sempre on line, gli aggiornamenti dei propri dati; tuttavia, allo stato, il sistema informativo della SNA non prevede una storicizzazione di dette informazioni (ossia non memorizza la cristallizzazione storica delle modifiche). Ad ogni modo, i dati trasmessi - sebbene possano essere incompleti o poco documentati, tuttavia, in relazione alle ore d’aula concernenti il reclutamento e la formazione iniziale e continua, in convenzione, in modalità blended, in materia di sicurezza suoi luoghi di lavoro e sull’anticorruzione - sono sufficienti ad evidenziare, quanto a provenienza territoriale, un elemento caratterizzate. Si osserva, infatti, che i flussi verso Roma x Xxxxxxx dei partecipanti ai vari corsi, rilevabili dopo la soppressione delle sedi periferiche, è limitatissimo per quanti provengono da uffici posti nelle punte estreme del territorio italiano (estremo nord, estremo sud e isole) rispetto alle provenienze dal centro. Da quanto rilevato parrebbe dedursi che la distanza tra la sede dell’amministrazione dell’aspirante partecipante alla formazione in presenza e le attuali sedi della SNA dedicate alle aule possa costituire elemento di freno alle iscrizioni, che va ad aggiungersi ad un’altra considerazione: la disponibilità finanziaria delle amministrazioni a sostenere le spese per consentire ai propri funzionari la partecipazione alla formazione della SNA. Quanto sopra evidenziato è reso dalla sottostante Tabella 10.
La circostanza che molte amministrazioni centrali abbiano concentrazione di dipendenti presso le sedi centrali in Roma non sminuisce il dato rilevato. Xxxx, lo rafforza. Nel senso che una Scuola di formazione nazionale deve poter predisporre gli strumenti per intercettare le esigenze dei principali fruitori delle sue prestazioni e superare le eventuali resistenze delle amministrazioni di appartenenza, soprattutto dislocate in località molto distanti dalle due attuali sedi operative della Scuola.
Tabella 10. - Regioni di provenienza dei partecipanti, nel periodo 2015- 2020, a corsi in aula relativi a: reclutamento; formazione iniziale e continua, in convenzione, in modalità blended, in materia di sicurezza suoi luoghi di lavoro e sull’anticorruzione.
REGIONI | 2015 | % SU TOTALE ANNO | 2016 | % SU TOTALE ANNO | 2017 | % SU TOTALE ANNO | 2018 | % SU TOTALE ANNO | 2019 | % SU TOTALE ANNO | 2020 | % SU TOTALE ANNO | TOTALE ANNI 2015- 2020 | % SU TOTALE ANNI 2015- 2020 |
Abruzzo | 3 | 0,41 | 2 | 0,24 | 4 | 0,20 | 18 | 0,64 | 101 | 1,56 | 12 | 0,78 | 140 | 0,97 |
Basilicata | 1 | 0,14 | 1 | 0,12 | 8 | 0,40 | 22 | 0,78 | 46 | 0,71 | 10 | 0,65 | 88 | 0,61 |
Calabria | 3 | 0,41 | 2 | 0,24 | 5 | 0,25 | 59 | 2,08 | 73 | 1,12 | 12 | 0,78 | 154 | 1,07 |
Campania | 10 | 1,36 | 13 | 1,54 | 31 | 1,56 | 120 | 4,24 | 464 | 7,15 | 41 | 2,67 | 679 | 4,71 |
Xxxxxx Xxxxxxx | 7 | 0,95 | 2 | 0,24 | 13 | 0,65 | 47 | 1,66 | 123 | 1,89 | 19 | 1,24 | 211 | 1,46 |
Friuli VG | 0,00 | 0,00 | 10 | 0,50 | 30 | 1,06 | 56 | 0,86 | 11 | 0,72 | 107 | 0,74 | ||
Lazio | 384 | 52,32 | 333 | 39,50 | 1.407 | 70,85 | 1.373 | 48,52 | 3.015 | 46,43 | 1.024 | 66,71 | 7.536 | 52,25 |
Liguria | 1 | 0,14 | 1 | 0,12 | 5 | 0,25 | 27 | 0,95 | 120 | 1,85 | 43 | 2,80 | 197 | 1,37 |
Lombardia | 2 | 0,27 | 5 | 0,59 | 15 | 0,76 | 44 | 1,55 | 137 | 2,11 | 13 | 0,85 | 216 | 1,50 |
Marche | 4 | 0,54 | 4 | 0,47 | 3 | 0,15 | 10 | 0,35 | 36 | 0,55 | 4 | 0,26 | 61 | 0,42 |
Molise | 0,00 | 2 | 0,24 | 3 | 0,15 | 16 | 0,57 | 25 | 0,38 | 4 | 0,26 | 50 | 0,35 | |
Piemonte | 3 | 0,41 | 1 | 0,12 | 9 | 0,45 | 36 | 1,27 | 75 | 1,15 | 14 | 0,91 | 138 | 0,96 |
Puglia | 4 | 0,54 | 8 | 0,95 | 35 | 1,76 | 67 | 2,37 | 141 | 2,17 | 20 | 1,30 | 275 | 1,91 |
Sardegna | 1 | 0,14 | 3 | 0,36 | 11 | 0,55 | 47 | 1,66 | 79 | 1,22 | 14 | 0,91 | 155 | 1,07 |
Sicilia | 4 | 0,54 | 6 | 0,71 | 13 | 0,65 | 31 | 1,10 | 171 | 2,63 | 36 | 2,35 | 261 | 1,81 |
Toscana | 4 | 0,54 | 7 | 0,83 | 9 | 0,45 | 112 | 3,96 | 210 | 3,23 | 19 | 1,24 | 361 | 2,50 |
Trentino AA | 2 | 0,27 | 3 | 0,36 | 4 | 0,20 | 23 | 0,81 | 30 | 0,46 | 1 | 0,07 | 63 | 0,44 |
Umbria | 0,00 | 0,00 | 14 | 0,70 | 21 | 0,74 | 31 | 0,48 | 3 | 0,20 | 69 | 0,48 | ||
Valle D'Aosta | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 10 | 0,35 | 4 | 0,06 | 0,00 | 14 | 0,10 | ||||
Veneto | 5 | 0,68 | 3 | 0,36 | 12 | 0,60 | 40 | 1,41 | 106 | 1,63 | 27 | 1,76 | 193 | 1,34 |
Nessuna Regione | 296 | 40,33 | 447 | 53,02 | 375 | 18,88 | 677 | 23,92 | 1.451 | 22,34 | 208 | 13,55 | 3.454 | 23,95 |
TOTALE | 734 | 843 | 1.986 | 2.830 | 6.494 | 1.535 | 14.422 |
Elaborazione dati Corte dei conti su dati trasmessi dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione
1.7. La formazione attraverso il finanziamento di quote di partecipazione di funzionari e dirigenti pubblici a master universitari.
A partire dal 2016 la SNA ha avviato una procedura annuale di selezione e relativo accreditamento di master universitari di secondo livello, con la finalità di favorire la partecipazione di funzionari e dirigenti appartenenti alle amministrazioni ricomprese nel perimetro di competenza della Scuola.
Sono stati emanati 4 avvisi rispettivamente per gli anni accademici: 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019; e l’ultimo, relativo al 2019/2020, è stato emanato
congiuntamente all’INPS, in quanto detto Ente opera nel medesimo settore con modalità simili a quelle della SNA. Per questo motivo, la Scuola ha ritenuto di razionalizzare e semplificare la procedura emanando un unico bando, la cui selezione è demandata ad una commissione mista INPS/SNA, opportunamente integrata con rappresentanti dell’ANVUR.
Con il bando diretto ai Dipartimenti universitari che organizzano i master proposti, la SNA si impegna a contribuire alle spese di iscrizione per la frequenza ai master, secondo le modalità indicate nell’Avviso.
Una volta completata la fase istruttoria, con le università selezionate vengono stipulate apposite convenzioni che regolano i reciproci obblighi e la corresponsione del versamento.
Requisito dei master proposti per l’accreditamento è l’appartenenza alle seguenti aree disciplinari: diritto, economia, scienze politiche e sociali, informatica, ingegneria gestionale, scienze comportamentali; altro requisito comporta che i master debbano essere esplicitamente finalizzati a sviluppare conoscenze e professionalità rilevanti nel settore della pubblica amministrazione.
Venendo all’illustrazione di alcuni dati sull’attività di cui trattasi, dalle informazioni trasmesse dalla SNA emerge che:
• nell’anno accademico 2016/2017 sono state presentate 97 proposte di accreditamento, delle quali 21 sono state escluse ai sensi dell’art. 5 dell’Avviso. Con decreto presidenziale n. 343/2016 è stata nominata la Commissione incaricata di valutare i progetti formativi pervenuti per l’accreditamento dei Master. La Commissione ha formulato la proposta di ammetterne al finanziamento 54 master per complessive 205 quote. Il tetto al contributo alle spese di iscrizione per ciascun dipendente ammesso al master veniva fissato in 10 mila euro. Lo stanziamento complessivo previsto per la corresponsione delle quote di iscrizione, era di euro 1.194.917,00 gravante sul capitolo 202 del bilancio della SNA per l’anno 2017. Sono state, conseguentemente, stipulate 40 convenzioni e fatti altrettanti decreti di approvazione. Per i restanti 14 master non si è provveduto a stipulare le convenzioni in quanto c’è stata la rinuncia da parte degli atenei per mancanza di candidati. I risparmi di spesa, dovuti alle
rinunce sono stati pari a 300.500 euro
• nell’anno accademico 2017/2018 sono state presentate 114 proposte di accreditamento. Con decreto presidenziale n. 196/2017 è stata nominata la Commissione incaricata di valutare i progetti formativi. La Commissione ha selezionato 21 master, per i quali è stato erogato dalla SNA un contributo alle spese di iscrizione fino ad un massimo di 8.000 euro per ciascun dipendente ammesso alla frequenza. Il numero di contributi attribuiti a ciascun master è max di 10. In totale sono stati 151 i dipendenti che hanno usufruito del contributo. Lo stanziamento complessivo previsto per la corresponsione delle quote di iscrizione era di 993.388 euro gravante sul capitolo 202 del bilancio della SNA per l’anno 2018. Le convenzioni stipulate e i decreti di approvazione delle stesse sono stati rispettivamente 21, pari al numero di master accreditati.
• nell’anno accademico 2018/2019 sono stati selezionati dalla Commissione,
istituita con decreto presidenziale n.198/2018, 15 master a fronte delle 99 proposte formative ricevute. Il contributo massimo erogabile è di 5.000 euro per ciascun dipendente ammesso alla frequenza. Il numero di contributi attribuiti a ciascun master è max di 8. In totale sono stati 97 i dipendenti che hanno usufruito del contributo. Lo stanziamento complessivo previsto per la corresponsione delle quote di iscrizione, veniva fissato in 551.000 euro gravante sul capitolo 202 del bilancio della SNA per l’anno 2018. Le convenzioni stipulate e i decreti di approvazione delle stesse sono stati rispettivamente 15, pari al numero di master accreditati. Nello stesso avviso, era prevista la possibilità per le Università di chiedere il rinnovo del contributo anche per l’anno accademico 2019/2020. Sono state 11 le istanze di rinnovo arrivate alla SNA ed una apposita commissione nominata dal Presidente della stessa scuola le ha valutate confermando il rinnovo per tutte le domande.
• Per l’anno accademico 2019/2020, i master accreditati con contributi a carico della SNA sono stati 87. Il contributo massimo erogabile è di 10.000 euro per ciascun dipendente ammesso alla frequenza. Lo stanziamento complessivo previsto per la corresponsione delle quote di iscrizione veniva fissato in euro 1.556.804 gravante sul capitolo 202 del bilancio della SNA per l’anno 2019. Le
convenzioni stipulate e i relativi decreti di approvazione sono stati 57.
Si riporta qui sotto la tabella concernente i master accreditati dal 2016 al 2020.
Tabella 11 - Master accreditati 2016-2020
MASTER | |||||||||
Anno accademico | Master II livello | numero Master | Quote d'iscrizione | Stanziamento complessivo per corresponsione quote di iscrizione | Convenzioni | decreti approvazion e | Risparmi di spesa per rinunce da parte di Atenei per mancanza di candidati | ||
2016/2017 | Diritto, economa, scienze politiche e sociali, informatica, ingegneria gestionale, scienze comportamentali | 54 | 205 | quote tetto al contributo spese di iscrizione per ciascun dipendente: 10.000 euro | 1.194.917 | capitolo 202 Bilancio SNA (anno 2017) | 40 | 40 | 300.500 |
2017/2018 | 21 | 151 | quote tetto al contributo spese di iscrizione per ciascun dipendente: 8.000 euro | 993.338 | capitolo 202 Bilancio SNA (anno 2018) | 21 | 21 | 183.000 | |
2018/2019 | 15 | 97 | quote tetto al contributo spese di iscrizione per ciascun dipendente: 5.000 euro | 551.000 | 15 | 15 | 107.500 | ||
2019/2020 | 87 | 151 | quote tetto al contributo spese di iscrizione per ciascun dipendente: 10.000 euro | 1.556.804 | Capitolo 202 Bilancio SNA (anno 2019) | 57 | 57 | 326.960 | |
Totali | 177 | 453 | 2.739.255 | 133 | 133 |
Nell'anno accademico 2019/2020 sono state fatte 9 istanze di rinnovo da parte delle Università per il contributo
Elaborazione dati Corte dei conti da dati forniti dalla Scuola Nazionale Amministrazione
La Tabella specifica relativa al bando congiunto INPS/SNA 2019/2020 concernente anche rinnovo Master 2019/2020 è riportata in appendice (FILE SNA: ALLEGATO N.38)
1.8. Le convenzioni con amministrazioni ed enti.
La Scuola riferisce che nel periodo considerato (2015–2020) ha concluso un numero considerevole di accordi e convenzioni, dando vita a diverse forme di collaborazione.
Negli anni presi in considerazione sono state stipulate infatti 109 convenzioni aventi caratteristiche diverse tra loro e peculiari nell’ambito di collaborazione che si è inteso istaurare.
Tra le altre si possono richiamare gli 8 Accordi quadro, finalizzati ad una collaborazione ad ampio spettro in materia di formazione, quali: Accademia della Crusca, ANVUR, Associazione ex allievi SSPA, Scuola Umbra di amministrazione pubblica, Università Sapienza, CASD – Centro Alti studi difesa, MENA Oecd, TSM- Trentino School of Management.
A questi si aggiungono i 18 Accordi quadro finalizzati ad avviare progetti specifici in materia di formazione sia per il proprio personale sia per la formazione obbligatoria, tra i quali AGENAS, Comune di Roma, Corte dei conti, INAIL, INPS, Ministero Interno, Ministero Difesa, Presidenza Consiglio dei ministri, Repubblica di San Marino, Università Bocconi/SDA, Federica Web Learning-Università Xxxxxxxx XX, CINSEDO.
Come conseguenza diretta della stipula degli accordi quadro, sono stati firmati 19 Accordi operativi.
In particolare, nel 2020, uno con AGENAS e due con Università Bocconi/SDA.
Si elencano di seguito, nel dettaglio, per ciascuna amministrazione e/o ente, le convenzioni o gli altri atti stipulati tra il 2015 e il 2020 e i relativi contenuti:
a) AGENAS: è stato prima firmato in data 19 dicembre 2017 un protocollo d’intesa per avviare una collaborazione destinata alla formazione degli OIV nel settore sanitario e nel novembre 2018 due accordi operativi per la realizzazione di 4 corsi formativi. Sono state realizzate due edizioni nel 2019. Il 26 febbraio 2020 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per la realizzazione di una collaborazione volta a sviluppare attività formative e il 7 maggio 2020 è stato firmato un accordo operativo per la realizzazione di due edizioni del corso di formazione e aggiornamento per i componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (OIV) della performance degli enti sanitari e ospedalieri destinato ai componenti degli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV).
b) ANCOT: nel 2015 sono state firmate due convenzioni relative ad un programma di formazione destinato ai consulenti fiscali e tributari le cui edizioni si sono svolte tra il 2015 e il 2016.
c) Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie: nel corso del 2019 è stato effettuato un corso per l’introduzione dello smart working dedicato al personale dell’agenzia.
d) Agenzia dogane e Monopoli: nel 2015 è stata firmata una convenzione per la realizzazione di attività formativa articolata in dodici corsi di due edizioni ciascuno, per dirigenti e funzionari dell’Agenzia, sul procedimento di controllo ispettivo; sul danno erariale e responsabilità amministrativa e penale: strumenti d’acquisto nel sistema CONSIP; aggiornamenti normativi in materia di appalti pubblici. Le attività formative si sono svolte tra gli anni 2015 e 2016.
e) AID-Agenzie Industrie difesa: nel 2020 è stato realizzato un corso di formazione iniziale per i funzionari neoassunti dell’AID in materia di diritto amministrativo, anticorruzione, contratti pubblici e di economia e contabilità pubblica.
f) AIFA–Agenzia italiana del farmaco: nel 2020, sono stati attivati mediante convenzione due corsi di formazione: “La funzione dei Responsabili e Referenti dell'Anticorruzione - Corso base" e “Prevenzione della corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni”.
g) AICS – Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo: nel 2020 sono stati attivati mediante convenzione i due seguenti corsi per 4 edizioni 1 - “L’armonizzazione delle amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica”; 2 - “Il responsabile del procedimento”.
h) ARERA: è stato attivato per l’anno 2020 un xxxxx xx xxxxxxx xx xxxxxxxxxxxxxx.
x) XXX Xxxxxxx 0: sono stati attivati, mediante convenzione, tre corsi di formazione in materia di anticorruzione.
j) ASL Napoli 1: il corso sulla prevenzione della corruzione dedicato al personale della ASL Napoli 1 è stato realizzato nel 2018. Tre edizioni sono state realizzate nell’anno 2019.
k) ASST Nord Milano: è stato attivato nel 2020, mediante convenzione, il seguente corso: “Lo smart working come strumento per il cambiamento organizzativo: caratteristiche, sfide e prospettive”.
l) CASD – Centro Alti studi Difesa: mediante accordo quadro è stata avviata nel 2020 una collaborazione reciproca per le attività di alta formazione che saranno regolate attraverso la stipula di appositi Accordi Attuativi.
m) CINSEDO: a seguito dell’Accordo di collaborazione stipulato nel 2016 è stata realizzata l’edizione di un progetto pilota denominato “Corso di alta formazione sulla L. 234/2012-Partecipazione delle Regioni e delle Province autonome alla formazione e attuazione della normativa e delle politiche dell’Xxxxxx xxxxxxx”.
x) Xxxxx xxxxxxxxxxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxxx: sono stati attivati nell’anno 2020 due
corsi in tema di anticorruzione.
o) Collegio europeo di Parma: nel 2015 è stata firmata la convenzione sul progetto “Horizon 2020 LAB: workshop per la costruzione e l’analisi di un progetto” la cui attività formativa si è tenuta nel mese di novembre 2016.
p) Comando generale delle capitanerie di porto: nel corso del 2018 è stato realizzato per il personale delle capitanerie di Porto un corso per la prevenzione della corruzione. Con una convenzione stipulata in data 20 gennaio 2020 e con un atto aggiuntivo, stipulato in data 28 maggio 2020, sono state attivate nell’anno 2020 tre edizioni del corso “Il Responsabile del procedimento”.
q) Comune di Catania: sulla base della convenzione stipulata nel 2015 sono state realizzate attività formative per i dipendenti del Comune che si sono svolte nel corso del 2016.
r) Comune di Napoli: nel dicembre del 2015 è stata stipulata una convenzione per la progettazione di attività formative richieste dal Comune per la realizzazione di 7 corsi in materia di anticorruzione, trasparenza, etica che si sono tenuti nel 2016.
s) Comune di Roma: è stato firmato un accordo quadro per avviare una collaborazione in materia di formazione destinata ai dipendenti del Comune. In seguito, sono stati stipulati due accordi operativi per altrettanti corsi.
t) Corte di conti: è stato siglato un accordo quadro per avviare una formazione specifica per i dipendenti della Corte. Il corso è stato attivato nel 2018 e l’accordo è scaduto il 31 dicembre 2019.
u) ENEA: si è tenuto un corso nel 2018 dedicato alla gestione delle risorse umane e nell’anno 2020 è stata siglata una convenzione per avviare un corso in tema di contratti pubblici che si è svolto nello stesso anno.
v) EQUITALIA: nel 2015 è stato realizzato un corso specialistico per responsabili e referenti della prevenzione della corruzione previsto dalla convenzione stipulata nello stesso anno.
w) Fondazione Xxxx Xxxxxxxx: nel corso del 2015 è stata firmata una convenzione per la realizzazione di un programma di formazione da destinare ai consulenti fiscali e tributari, espletato nel 2016.
x) FSBAC - Fondazione "Scuola dei beni e delle attività culturali": è stata stipulata il 18 dicembre 2020 la convezione avente ad oggetto la definizione delle modalità di organizzazione e svolgimento del concorso e del corso- concorso selettivo di formazione previsto, a decorrere dal 2020, dall’art. 24 del decreto-legge n. 104 del 2020, per l’accesso alla qualifica dirigenziale tecnica nel Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nel rispetto delle competenze della SNA e della Scuola dei beni e delle attività culturali.
y) Giunta regione Campania: sono state realizzate nel 2019 sei edizioni di un corso dedicato ai dirigenti della regione avente come tema la gestione delle risorse umane.
z) INAF: per l’Istituto di astrofisica è stato realizzato nel 2020 un corso dedicato all’introduzione dello smart working.
aa) INAIL: nel dicembre 2015 è stato firmato un Accordo quadro, e successiva convenzione, per la realizzazione congiunta di corsi di formazione espressi in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro da parte di soggetti rientranti all’interno del Sistema unico di reclutamento e formazione dei dirigenti e funzionari pubblici delineato dal DPR 70 del 16 aprile 2013. Un Accordo è stato firmato a gennaio 2018, per una durata di 5 anni, finalizzato alla collaborazione per lo sviluppo di programmi didattici, progetti formativi, corsi
di formazione e di aggiornamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolti alle amministrazioni pubbliche. Per l’attuazione di questo accordo è stata firmata a marzo 2018 una convenzione che disciplina l’erogazione della formazione obbligatoria in materia di salute nei luoghi di lavoro.
bb)INFN: per l’Istituto di fisica nucleare sono attive due convenzioni per la realizzazione di due corsi dedicati al personale, uno sullo smart working e l’altro sulla prevenzione della corruzione.
cc) INL: L’Ispettorato nazionale del lavoro ha firmato con la SNA finora tre convenzioni per l’attivazione di corsi dedicati sui temi della gestione delle risorse umane, la privacy e la prevenzione della corruzione. Nel corso dell’anno 2020 sono state realizzate 9 edizioni del corso “Le regole in tema di protezione dati personali e DPO”e il corso “Diversity management e differenze di genere nella Pubblica Amministrazione”.
dd) INPS: con questo Ente la SNA ha sviluppato una intensa collaborazione su più settori. Nel dicembre 2015 è stata stipulata una convenzione per la realizzazione di un corso su “Le novità legislative e giurisprudenziali in materia di diritto del lavoro, di processo esecutivo e di diritto fallimentare” destinato agli avvocati dell’Inps ed espletato nel corso dello stesso anno. Nel 2016 è stata firmata la convenzione avente per oggetto la progettazione, organizzazione e realizzazione delle attività formative su “Acquisizione e progressione del personale” e “Affidamento lavori, servizi e forniture”, destinati al personale dell’Inps e realizzate nel 2016. Con l’accordo quadro firmato nel dicembre 2018 per la durata di due anni, sono state avviate collaborazioni nell’ambito del Progetto Valore P.A., nell’ambito dell’alta formazione universitaria e per attività formative specifiche. Di seguito, alcuni corsi formativi erogati dalla SNA per il personale dell’INPS: accompagnamento allo smart-working, prevenzione della corruzione, tutela della salute e sicurezza, performance e valutazione della prestazione. Ogni corso è stato oggetto di una apposita convenzione. Nel 2020, mediante la stipula di apposite convenzioni, sono stati avviati una serie di corsi, quali, ad esempio: “Crisis Communication Management”; “Diversità & Inclusione”; “Prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni”; “Risk Assessment”. Nell’ambito del
Progetto Valore P.A. per la regione Lazio e Lombardia è stato attivato il corso:
“La Comunicazione efficace”.
ee) ISIN - Ispettorato Nazionale Sicurezza Nucleare: con convenzione stipulata nel 2020 è stato avviato un corso in tema di anticorruzione.
ff) MEF – RGS - UPI: la convenzione a quattro è stata firmata nel 2019 e riguarda l’implementazione della riforma sulla contabilità negli enti locali. Con atto aggiuntivo, nel 2020 è stato previsto che la realizzazione dell’iniziativa formativa su contabilità economico patrimoniale di cui al d.lgs. n. 118/2011 per un massimo di 160 edizioni sarebbe stata erogata in modalità e-learning. Si prevede la realizzazione nel corso del 2021.
gg)MENA OECD: l’accordo ha come finalità la collaborazione in materia di formazione per i dirigenti che fanno parte del programma internazionale riguardante i Paesi che affacciano sul Mediterraneo. In data 16 gennaio 2020 è stato sottoscritto il Memorandum of Understanding tra The Organisation for Economic Co-operation and Development (“OECD”) e la SNA. Un accordo quadro relativo alle attività del Centro MENA-OECD operante presso la SNA
hh) MIBACT: nel 2015 è stata firmata e realizzata una convenzione finalizzata alla progettazione di tre corsi sul tema Imparare a insegnare: “L’alternanza scuola/lavoro” – “Imparare a insegnare: gli organi periferici Mibact come luoghi di formazione” – “Comunicazione e social network”.
ii) Ministero del Lavoro: nel corso del 2015, a seguito di convenzione stipulata nello stesso anno, si sono realizzate diverse attività formative per dirigenti e funzionari del Ministero: “Le dinamiche relazionali e lo sviluppo di rapporti interpersonali collaborativi come strumenti per favorire il benessere, il clima lavorativo e la comunicazione tra dipendenti” (1 edizione per dirigenti I f; 4 ed. per dirigenti II f); “Ottimizzazione dei processi di lavoro alla luce della spending review” (2 ed. per dirigenti II f, 2 ed. per funzionari Area III); “Risk management, internal auditing e governance dei processi” (1 ed. per dirigenti e funzionari). Nell’anno 2017 e nel 2018 sono state firmate due convenzioni per la progettazione e realizzazione di attività formative dedicate al personale del ministero aventi come tema la
nuova contabilità pubblica e la gestione del PON inclusione. Le attività previste dalle convenzioni sono state realizzate.
jj) MINISTERO POLITICHE AGRICOLE: il corso di formazione progettato per il personale di questo ministero, oggetto di una apposita convenzione del 2019 e realizzato nello stesso anno riguarda la funzione dei responsabili e referenti dell’anticorruzione.
kk)Ministero dell’Interno: con questo ministero sono attivi tre accordi quadro, il primo finalizzato ad una collaborazione per la formazione degli assistenti sociali, il secondo per l’organizzazione di corsi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro a favore del personale dell’Amministrazione dell’Interno; e il terzo regolamenta i servizi di assistenza e logistica della sede ex SSAI sita in Via Veientana a Roma.
ll) Ministero della Difesa: con un Accordo di collaborazione firmato nel 2015 ma di validità triennale, la SNA affida al Ministero la progettazione, organizzazione e realizzazione delle iniziative formative in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il successivo Accordo quadro del 2018 definisce l’erogazione di corsi per la tutela e la salute nei luoghi di lavoro. La SNA si avvale del personale qualificato del Ministero della difesa per effettuare i corsi che è tenuta per legge a garantire alle amministrazioni pubbliche che ne fanno richiesta.
mm) MIUR: la convenzione firmata nel novembre 2015 prevede un programma di formazione base per i revisori dei conti in rappresentanza del Miur le cui attività si sono realizzate negli anni 2015 e 2016. Nel 2020 è stata stipulata la convenzione e sono state realizzate le attività formative in tema di contabilità economica analitica nei ministeri nel mese di luglio 2020.
nn)PCM: con la Presidenza del Consiglio è in corso di realizzazione un progetto
sull’assessment dei dirigenti, a cui è seguito un progetto per il coaching.
oo)PCM Dipartimento Politiche europee, Agenzia per la Coesione territoriale e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome: nel novembre 2016 è stato firmato un Protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione di un piano di
formazione sulla nuova disciplina degli appalti pubblici e dei contratti di concessione che si è svolto nel 2017.
pp) Rai Way: a seguito di apposita convenzione è stato realizzato nel 2019 un corso dedicato allo smart working. L’attività formativa prevista dalla convenzione stipulata nell’anno 2020 è stata realizzata con l’attivazione del corso di formazione denominato “Accompagnamento all’introduzione dello smart working” – (L’evoluzione dello smart working in Rai Way), edizione dedicata a dirigenti e quadri che ha avuto inizio nel mese di ottobre 2020 e si concluderà nel mese di aprile 2021.
qq) SCIENCES PO: la convenzione (passiva) ha come oggetto la realizzazione di alcuni workshop aventi come tema la leadership e il cambiamento organizzativo.
rr) SOSE – Società soluzioni per il sistema economico: con la Società che si occupa di soluzioni per il sistema economico è stata stipulata una convenzione nel mese di novembre 2019 per l’organizzazione e la realizzazione di un corso di formazione denominato “Accompagnamento all’introduzione dello smart working”. Il corso si è tenuto da settembre a novembre 2020.
ss) Repubblica San Marino: è stato firmato nel dicembre 2018 un protocollo d’intesa con il Dipartimento della funzione pubblica della Repubblica di San Marino. La collaborazione in materia di formazione è destinata al personale della Repubblica e viene erogata sia in modalità e-learning sia in aula, presso la Repubblica di San Marino. Nel 2019 è stato realizzato un corso in aula.
tt) TSM – Trentino School of Management: Nel 2020, mediante accordo quadro, è stata avviata una collaborazione per la programmazione, progettazione, e realizzazione di iniziative di formazione organizzate o finanziate dalle Parti.
uu) Università della Tuscia - Nel 2020 è stata stipulata una convenzione per la realizzazione di corsi in tema di anticorruzione e nel corso dell’anno sono state attivate due edizioni.
vv) Università Bocconi/SDA: gli Accordi e le convenzioni stipulate nel corso degli anni sono frutto di un rapporto lungo e stabile nel tempo che spazia dai laboratori per la formazione dei neo-dirigenti ai workshop dedicati alle
amministrazioni locali: “Networking: PA LAB”, stipulato nel gennaio 2016; tre edizioni di un ciclo di conferenze e workshop aventi come tematiche il cambiamento manageriale e l’innovazione nella pubblica amministrazione, SmartAPLab, di cui l’ultimo approvato con accordo esecutivo il 28 luglio 2020; un Accordo operativo passivo stipulato nel mese di aprile 2020 per la realizzazione di quattro laboratori per i vincitori del 7° Corso-concorso.
ww) Università di Bari “Xxxx Xxxx”: nell’ambito del progetto ECCO, promosso da questa università con il Dipartimento della funzione pubblica, è oggetto di convenzione la messa a disposizione da parte della SNA della struttura del CRS per ospitare i meeting che si svolgono periodicamente.
xx) Università Xxxxxxxx XX di Napoli – Federica Web Learning: nel 2015 è stato firmato un Accordo quadro di collaborazione per la realizzazione di due percorsi formativi per la prevenzione della corruzione che si sono svolti nel corso dell’anno 2017.
yy) Università di Palermo: la convenzione prevede la realizzazione di un corso, che si è tenuto nel 2019, rivolto al personale dell’università dedicato alla trasparenza amministrativa.
zz) Università Vanvitelli: la convenzione (attiva) ha come oggetto la messa a disposizione del CRS di Caserta per finalità logistiche per le esigenze dell’Università.
Nel corso del 2020 e 2021 sono state poi sottoscritte una serie di ulteriori Convenzioni come è dato rilevare nella sottostante Tabella dalla quale si evince un incremento delle stesse non solo dal punto di vista numerico ma anche in relazione alla variegata tipologia di amministrazioni interessate.
Tabella 12 – Convenzioni 2020
Soggetto | Tipologia Convenzione Accordo Attive-Passive | Oggetto | Dipartiment o didattico | Periodo svolgimento corsi da Programma didattico | Data stipula | Durata |
AGENAS | Protocollo di Intesa | Realizzazione di collaborazione volta a sviluppare attività formative | DISCOGE | 26-feb-20 | 3 anni dalla sottoscrizione | |
AGENAS | Accordo operativo (attiva) | Ediz. 5 e 6 Corso di Formazione e aggiornamento per i componenti degli Organismi indipendenti di valutazione (OIV) della performance degli enti sanitari e ospedalieri destinato ai componenti degli Organismi Indipendenti di Valutazione (OIV) | DISCOGE | Da realizzare | 07-mag-20 | 12 mesi dalla stipula |
Agenzia Industrie Difesa AID | convenzione attiva | realizzazione di un corso di formazione iniziale per i funzionari neo-assunti dell’AID in materia di diritto amministrativo, anticorruzione, contratti pubblici e di economia e contabilità pubblica | DISA | Unica edizione (periodo settembre – dicembre 2020) | 22/04/2020 | 31-mar-21 |
Agenzia Italiana del Farmaco - AIFA | Convenzione (attiva) | 2 corsi di formazione: “La funzione dei Responsabili e Referenti dell'Anticorruzione - Corso base"; “Prevenzione della corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni” | DIBECS | luglio- ottobre/2020 | 25/06/2020 | 31-dic-20 |
Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo-AICS | Convenzione (attiva) | 1 - “L’armonizzazione delle amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica” 2 - “Il responsabile del procedimento” | DIAEI | giugno/dicembre 2020 | 26/05/2020 | 31-mar-21 |
ARERA | Convenzione (attiva) | “La funzione dei Responsabili e Referenti dell’anticorruzione - Corso base” | DISCOGE | nov-20 | 06-nov-20 | 30/06/2021 |
ASL ABRUZZO1 | Convenzione (attiva) | Realizzazione due corsi: “Prevenzione della corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni”, rivolto a circa 70-80 collaboratori Cat. d/ds dell’ASL 1 Abruzzo - “La funzione dei Responsabili e Referenti dell'Anticorruzione - Corso avanzato”, rivolto a 50 Dirigenti dell’ASL 1 Abruzzo. | DISA | Settembre-Ottobre 2020 | 16-lug-20 | 31-dic-20 |
ASST NORD MILANO | Convenzione (attiva) | “Lo smart working come strumento per il cambiamento organizzativo: caratteristiche, sfide e prospettive” | DISA | ottobre-novembre 2020 | 04-nov-20 | 31-dic-21 |
CASD - Centro Alti Studi per la Difesa | Accordo Quadro | collaborazione reciproca per attività di alta formazione che saranno regolate attraverso la stipula di appositi Accordi Attuativi | PRESIDENTE | 16-gen-20 | entra in vigore alla data di sottoscrizione e ha una durata di anni due prorogabili per successive due annualità, previa formulazione di richiesta scritta di una delle Parti | |
Città Metropolitana di Reggio Calabria | Convenzione (attiva) | Realizzazione due corsi: - “Prevenzione della corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni” - “La funzione dei Responsabili e Referenti dell'Anticorruzione - Corso base” | DISA | luglio - ottobre 2020 | 28-lug-20 | 31/12/2020 |
Comando Gen. Capitanerie Porto | Convenzione (attiva) | corso “Il Responsabile del Procedimento” 1° e 2° edizione - formazione in presenza | DIBECS | gennaio-febbraio 2020 | 20-gen-20 | fino al 31/12/2020 |
Comando Gen. Capitanerie Porto | Convenzione Atto Aggiuntivo (attiva) | corso “Il Responsabile del Procedimento” 3° edizione erogata a distanza | DIBECS | giugno 2020 | 28-mag-20 | fino al 31/12/2020 |
ENEA | Convenzione (attiva) | Corso "Il codice dei contratti pubblici" | DIBECS | febbraio .- marzo 2020 | 31-gen-20 | 31/12/2020 |
FSBAC Fondazione "Scuola dei beni e delle attività culturali" | Convenzione senza oneri aggiuntivi | Definizione delle modalità di organizzazione e svolgimento del concorso e del corso-concorso selettivo di formazione previsto, a decorrere dal 2020, dall’art. 24 del decreto-legge n. 104 del 2020, per l’accesso alla qualifica dirigenziale tecnica nel Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nel rispetto delle competenze della SNA e della Scuola | DISCOGE | 18/12/2020 | non ha scadenza | |
INL Ispettorato Nazionale del Lavoro | Convenzione (attiva) | “Diversity management e differenze di genere nella Pubblica Amministrazione” | DIBECS | nov-20 | 12-nov-20 | 30/06/2021 FATTO SALVO VERSAMENTO ONERI |
INPS - Crisis Communication Management | Convenzione (attiva) | corso “Crisis Communication Management” a favore di propri dirigenti | XXXXXX | xxx-20 | 01/09/2020 | 31 giugno 2021 |
INPS - Diversità & Inclusione | Convenzione (attiva) | corso “Diversità & Inclusione” a favore di propri dirigenti di prima e seconda fascia | DIBECS | novembre 2020 - marzo 2021 | 31/07/2020 | 31 giugno 2021 |
INPS - Prevenzione della corruzione-Seminario dic 2019 | Convenzione (attiva) | attività formative aventi come tema: la Prevenzione della corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni - Seminario integrativo “Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari” 4 edizioni | DIBECS | settembre 2020 - marzo 2021 | 17/01/2020 | 31/12/2020 |
INPS - Risk Assessment dic 2019 | Convenzione (attiva) | corso "Risk Assessment" | DIBECS | giugno - luglio 2020 | 17/01/2020 | 31/12/2020 |
INPS - VALORE PA 2019 REGIONE LAZIO | convenzione attiva | 1. LA COMUNICAZIONE EFFICACE 2. TECNOLOGIE ABILITANTI A SUPPORTO DELL'EROGAZIONE DI SERVIZI | AMC | Realizzata soltanto "La comunicazione efficace" dal 3 novembre al 3 dicembre 2020 | 13-feb-20 | 31/12/2020 |
INPS - VALORE PA 2019 REGIONE LOMBARDIA | convenzione attiva | 1. LA COMUNICAZIONE EFFICACE 2. TECNOLOGIE ABILITANTI A SUPPORTO DELL'EROGAZIONE DI SERVIZI | AMC | dic-20 | 11-feb-20 | 31/12/2020 |
INPS - VALORE PA 2019 REGIONE VENETO | convenzione attiva | 1. TECNOLOGIE ABILITANTI A SUPPORTO DELL'EROGAZIONE DI SERVIZI | AMC | 13-feb-20 | 31/12/2020 | |
ISIN Ispettorato Nazionale Sicurezza Nucleare | Convenzione (attiva) | corso di formazione “La funzione dei Responsabili e Referenti dell’Anticorruzione - Corso base” per il proprio personale | DIBECS | set-20 | 31-lug-20 | set-20 |
MEF-RGS | Atto aggiuntivo | realizzazione iniziativa formativa su contabilità economico patrimoniale di cui al D. Lgs. N. 118/2011 | DEFS | Da programmare | 31/07/2020 | in vigore sino al termine delle edizioni previste (in un massimo di 160 edizioni) |
MENA OECD 2019 | Accordo Quadro | Memorandum of Understanding sottoscritto in data 16 gennaio 2020 tra The Organisation for Economic Co- operation and Development (“OECD”) e la SNA relativo alle attività del Centro MENA-OECD operante presso la SNA | DIAEI | 16/01/2020 | 3 anni | |
MIUR | Convenzione (attiva) | Realizzazione del corso “La contabilità economica analitica nei Ministeri” | DIBECS | lug-20 | 30/06/2020 | 00-xxx-00 |
Xxx Xxx | Convenzione (attiva) | Corso di formazione “Accompagnamento all’introduzione dello smart working” - Edizione dedicata alla Società Rai Way - (L’evoluzione dello smart working in Rai Way) per il proprio personale Dirigente e Quadri | DISCOGE | ottobre 2020 - aprile 2021 | 25-set-20 | 1 anno |
SDA accordo per corsoconcorso | Accordo operativo (passivo) | Realizzazione 4 laboratori per vincitori 7 corso concorso | DISCOGE | aprile/maggio 2020 | 06/04/2020 | 6 mesi |
TSM - Trentino School of Management | accordo quadro | Collaborazione per la programmazione, progettazione, e realizzazione di iniziative di formazione organizzate o finanziate dalle Parti | PRESIDENTE | 04/04/2020 | 5 anni | |
Università Bocconi | Accordo esecutivo | III edizione SmartAPLab - Previsti 12 workshops di 4 ore ciascuno 4 in presenza (Milano e Roma) 8 a distanza | DISCOGE | ottobre 2020 - giugno 2021 | 28-lug-20 | 31/12/2021 |
Università della Tuscia | Convenzione (attiva) | Prevenzione della corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni | DIBECS | Novembre – dicembre 2020 | 18/12/2020 | 31/12/21 |
Tabella fornita dalla Scuola Nazionale Amministrazione.