CITTA’ DI VITTORIA PROVINCIA DI RAGUSA
CITTA’ DI VITTORIA PROVINCIA DI RAGUSA
Copia di Deliberazione della Giunta Comunale
Deliberazione N. 86 Seduta del 26.02.2016
OGGETTO: Approvazione schema di convenzione relativo alla "GESTIONE ASSOCIATA DELLE ACQUISIZIONI DI BENI, SERVIZI E LAVORI IN ATTUAZIONE DI ACCORDO TRA COMUNI NON CAPOLUOGO IN BASE ALL'ART. 33, COMMA 3-BIS DEL D.LGS. N. 163/2006 (COME RIFORMULATO DALL'ART. 9, COMMA 4 DEL D.L. N. 66/2014 CONV. IN L. N. 89/2014)" tra i
Comuni di Vittoria, Comiso, Acate, Santa Croce Camerina, Mazzarrone.
L’anno duemilasedici il giorno ventisei del mese di febbraio alle ore 11,30, in Vittoria e nell’Ufficio comunale, in seguito a regolare convocazione, si è riunita la Giunta Municipale con l’intervento dei
Signori:
BILANCIO 2015 INT. CAP. MOVIMENTO CONTABILE Stanz. di Bilancio €. Storni e variaz. al Bilancio € . _ Stanz. Assestato €. _ Imp. di spesa assunti €. Disponibilità €. Impegno del presente atto €. Disponibilità residua €. _ Il Responsabile del Servizio Finanziario | ||||
COMPONENTI GIUNTA COMUNALE | PRESENTI | ASSENTI | ||
SINDACO : Avv. Xxxxxxxx XXXXXXX | x | |||
V. SINDACO : Geom. Xxxxxxx XXXXXXX | x | |||
XXX.XX : Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXX | x | |||
XXX.XX : Sig. Elio CUGNATA | x | |||
XXX.XX : Dott.ssa Xxxx XXXXXX | x | |||
XXX.XX : Xxxxxxxxx XXXXXXXX | x | |||
.
con l’assistenza del Segretario Generale, xxxx. Xxxxx Xxxxxxx
il Sindaco, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita i convocati a deliberare sull’oggetto sopraindicato.
LA GIUNTA
- VISTO l’Ord. A. EE. LL. vigente in Sicilia ed in particolare l’art.186;
- VISTA la L.R. n.30/00 artt.12 e 16;
- VISTO il D.L.vo n.267/2000;
- Vista la seguente proposta;
Parere Regolarità Tecnica VISTA la presente proposta di Deliberazione ESPRIME PARERE FAVOREVOLE In ordine alla regolarità tecnica. Si attesta/ x.xx Piccione |
Parere Regolarità Contabile VISTA la proposta di Deliberazione ESPRIME PARERE in ordine alla regolarità contabile. L'importo della spesa di €. è imputata al VISTO: Si attesta la copertura Finanziaria Si dà atto che la presente proposta di Deliberazione comporta riflessi diretti/indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'Ente Vittoria, …................ Il Dirigente |
Spazio riservato al Segretario Generale Vittoria, …................. Il Segretario Generale |
IL DIRIGENTE UPI
UNITÀ DI PROGETTO INTERSETTORIALE
“Progettazione e Gestione LL.PP ed Appalti”
- PREMESSO che:
1. l'art. 33, comma 3-bis del d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 (nel pro- sieguo semplicemente “Codice”) stabilisce che:
a. i Comuni non capoluogo di provincia procedono all'acquisizione di lavori, beni e servizi nell'ambito delle unioni dei comuni di cui all'articolo 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ove esistenti, ovvero costituen- do un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici anche delle province, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province, ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56;
b. in alternativa, gli stessi Comuni possono acquisire beni e servizi attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip S.p.A. o da altro sog- getto aggregatore di riferimento;
2. a seguito di successivi interventi normativi il termine inizial- mente previsto per l’entrata in vigore delle disposizioni di cui al precedente comma 1, lett. a), originariamente fissato con riferi- mento alle gare bandite dal 1° gennaio 2015 per i servizi e le forniture ed alle gare bandite dal 1° luglio 2015 per i lavori, è stato prorogato al 1° novembre 2015, prevedendosi, altresì, la possibilità per i soli Comuni con popolazione superiore a 10.000
abitanti di procedere autonomamente per gli acquisti di beni, servizi e lavori di valore inferiore a 40.000 euro, autonomia pe- raltro esercitabile per tutti acqusisti realizzati attraverso gli stru- menti elettronici gestiti da Consip S.p.A..
DATO ATTO che il ricorso alla forma associativa della “convenzione”, pur in presenza della locuzione dell’art.33 c.3-bis (“accordi consortili ”) mira a rendere il modulo organizzativo più coerente con la scelta soppressiva dei consorzi di funzioni in generale prevista dall’art. 2, comma 186, lett. e) L.29.12.2009 n. 191 e dal generale divieto di “istituire enti, agenzie e organismi comunque denominati e di qualsiasi natura giuridica, che esercitino una o più funzioni fondamentali e funzioni amministrative” imposto agli enti locali dall’art.6 D.L.95/2012 convertito L.135/12 (c.d. spending review);
CONSIDERATO che:
a. i Comuni di VITTORIA, COMISO, ACATE, SANTA CROCE CAMERI- NA, MAZZARRONE, hanno optato di approvare con deliberazioni dei ri- spettivi Consigli Comunali, uno schema di convenzione per la gestione - in forma associata - delle procedure di acquisizione di beni, servizi e lavori secondo quanto previsto dall'art. 33, del Codice, mediante individuazione di un ente capofila e costituzione di un ufficio comune operante come Cen- trale Unica di Committenza per gli stessi Comuni associati, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i. ;
b. la dianzi citata Centrale Unica di Committenza si articolerà in cinque se- zioni - ciascuna delle quali istituita presso ogni comune aderente - che co- stituiranno articolazioni operative dell’ufficio comune in funzione della complessità dei servizi da erogare e della dimensione ottimale definita dall’ambito territoriale.
c. le amministrazioni hanno deciso di individuare il Comune di Vittoria qua- le Ente capofila, demandato alla gestione della C.U.C.;
VISTO il parere della Corte dei Conti- Sezione di controllo della Regione Piemonte espresso con deliberazione n. 271 del 4 luglio 2012, che ha ritenuto di includere tra le funzioni e le procedure assoggettate alla competenza della stazione unica appaltante anche le procedure di cottimo fiduciario precedute da gara informale di cui all’articolo 125 comma 14 del D.lgs. 163/2006, ritenendo invece da escludersi da tale ambito le acquisizioni in economia mediante amministrazione diretta e le procedure di affidamento diretto consentite dalla legge, quali quelle previste all’art. 125, comma 8 e comma 11 del codice dei contratti pubblici, che, rispettivamente, per lavori, ovvero servizi o forniture, siano inferiori a quarantamila euro;
VISTA la Determinazione n. 3 del 25 febbraio 2015 dell’ANAC con cui l’Autorità ha fornito le prime indicazioni interpretative relativamente all’applicazione del novellato art. 33, comma 3-bis del Codice dei contratti a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, e del successivo art. 23-bis della legge 11 agosto 2014, n.114
RICHIAMATA altresì la Determinazione n. 11 del 23 settembre 2015 dell’ANAC, la quale rileva che “ La nuova versione del comma 3-bis dell’art. 33 del d.lgs. n. 163/2006, originariamente introdotto dal decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201, ha attualmente il seguente tenore: «I comuni non capoluogo di provincia procedono all’acquisizione di lavori, beni e servizi nell’ambito delle unioni dei comuni di cui all’articolo 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ove esistenti, ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi e avvalendosi dei competenti uffici anche delle province, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province, ai sensi della legge 7 aprile 2014, n. 56. In alternativa, gli stessi comuni possono acquisire beni e servizi attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip S.p.A. o da altro soggetto aggregatore di riferimento. L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture non rilascia il codice identificativo gara (CIG) ai comuni non capoluogo di provincia che procedano all’acquisizione di lavori, beni e servizi in violazione degli adempimenti previsti dal presente comma. Per i comuni istituiti a seguito di fusione l’obbligo di cui al primo periodo decorre dal terzo anno successivo a quello di istituzione». La disposizione, dettata all’evidente scopo di contenimento della spesa pubblica, è finalizzata a realizzare un accorpamento della domanda di lavori, beni e servizi da parte dei comuni attraverso il doveroso utilizzo di forme di aggregazione (unioni, accordi consortili, soggetti aggregatori e province) ai fini dell’affidamento dei contratti pubblici. Lo scopo è quello di canalizzare la domanda di lavori, beni e servizi proveniente da una miriade di comuni, anche di dimensioni estremamente ridotte (si pensi ai cosiddetti “comuni polvere”), verso strutture aggregatrici, con l’effetto di concentrare le procedure di acquisto, aumentando, di conseguenza, i volumi messi a gara e riducendo le spese e i rischi connessi alla gestione delle procedure, garantendo, così nel contempo, l’accrescimento della specializzazione, in capo ai soggetti più qualificati, nella gestione delle procedure di procurement. Il sistema di centralizzazione degli acquisti introdotto dal nuovo comma 3-bis dell’art. 33 – che, rispetto alla precedente formulazione, oltre ad ampliare la platea dei destinatari (estendendola dai soli comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti a tutti i comuni non capoluogo di Provincia), ha ampliato anche la gamma dei soggetti con funzioni di aggregazione – era previsto che entrasse in vigore dal 1° gennaio 2015 limitatamente all’acquisizione di beni e servizi e dal 1° luglio 2015 per l’acquisizione di lavori (art. 23-ter, decreto legge 24 giugno 2014 n. 90 convertito con modifiche dalla legge di conversione 11 agosto 2014, n. 114). Successivamente, l’art. 8, comma 3-ter della legge 27 febbraio 2015, n. 11, modificando l’art. 23-ter, sopra richiamato, ha fissato al 1° settembre 2015 l’entrata in vigore della disposizione de qua, sia per i lavori che per i servizi e le forniture. Da ultimo, l’art. 1, comma 169 della legge 13 luglio 2015, n. 107 ha previsto che “All'articolo 23-ter, comma 1, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, e successive modificazioni, le parole: «1º settembre 2015» sono sostituite dalle seguenti: «1º novembre 2015»”.
VISTO lo schema di convenzione allegato alla presente, di cui forma parte integrante e sostanziale, elaborato di comune accordo tra gli uffici competenti dei cinque Comuni aderenti, che disciplina le funzioni, le
attività, i rapporti tra gli Enti aderenti e le modalità operative per
l’attuazione della C.U.C.;
RITENUTA l’urgenza di procedere alla costituzione della C.U.C., onde adempiere agli obblighi di aggregazione di cui al citato art. 33, comma 3-bis, del Codice e nel contempo perseguire una maggiore qualità ed efficacia dell’azione amministrativa ed una progressiva semplificazione degli adempimenti inerenti l’acquisizione di beni, forniture e lavori, ed all’uopo approvare la bozza di convenzione elaborata con il contributo dei competenti uffici dei cinque comuni aderenti alla forma associativa.
Tutto ciò premesso; Viste le leggi in vigore;
PROPONE
Per le motivazioni enunciate in premessa di :
DARE ATTO che Quanto espresso in narrativa costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e per l’effetto si approva.
ISTITUIRE tra i Comuni Comiso, Vittoria Acate, Santa Croce Camerina, Mazzarrone, la centrale unica di committenza ai sensi dell’articolo 33 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 per l'acquisizione di lavori, servizi e forniture, tramite lo schema di convenzione allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, giusta approvazione dei rispettivi Consigli Comunali;
APPROVARE ai fini del superiore punto lo schema di convenzione (allegato sub “1” e parte integrante del presente atto), per la gestione, in forma associata, delle procedure di acquisizione di beni, servizi e lavori, ex art. 33, comma 3-bis, del Codice, dando atto che, trattandosi di rappresentanza istituzionale e non contrattuale, il Sindaco è il soggetto competente alla relativa sottoscrizione;
DARE ATTO che
a. i Comuni che hanno già manifestato la volontà di aderire alla convenzione sono Comiso, Vittoria, Acate, Santa Croce Camerina, Mazzarrone, salva l’approvazione dei rispettivi Consigli Comunali ;
d. la gestione degli appalti, fatte salve le acquisizione realizzate attraverso gli
strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip S.p.A. e quelle il cui im- porto è di valore inferiore ad € 40.000,00 (nel qual caso i Comuni possono operare autonomamente), ha luogo tramite la sopradescritta formula con- venzionale della Centrale Unica di Committenza, che si articola in quattro Sezioni - ciascuna delle quali istituita presso ogni comune aderente - che costituiranno articolazioni operative dell’ufficio comune in funzione della complessità dei servizi da erogare e della dimensione ottimale definita dall’ambito territoriale.
b. il Comune di Vittoria è individuato quale ente capofila in seno alla sopradescritta formula convenzionale della Centrale Unica di Committenza ;
c. la costituzione della Centrale Unica di Committenza avrà luogo anche nell’ipotesi in cui eventualmente venisse meno l’approvazione della bozza di convenzione da parte di uno degli Enti sopracitati.
DARE ATTO che l’Ente provvede allo svolgimento delle attività previste dal citata convenzione con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, e senza nuovi o maggiori oneri economico-finanziari;
DARE ATTO che il presente provvedimento sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale nella prima seduta utile.
DICHIARARE attesa l’urgenza di provvedere in merito, in quanto allo stato l’A.N.A.C. non rilascia il codice identificativo gara (CIG) ai Comuni non capoluogo di provincia che procedano all’acquisizione di lavori, beni e servizi in difformità ai previsti obblighi di aggregazione, con separata ed unanime votazione favorevole espressa in modo palese, il presente provvedimento immediatamente esecutivo ai sensi dell’art. 12, comma 2 della L.R. 3 dicembre 1991, n. 44 e s.m.i.
DARE ATTO che il presente provvedimento non comporta alcun impegno di spesa a carico di questo Ente.
L’ISTRUTTORE Amm.vo IL DIRIGENTE
x.xx (Sig.ra X. Xxxxxxxx) x.xx (Ing.X.Xxxxxxxx)
LA GIUNTA COMUNALE
Esaminata la proposta del Settore
Visto l’esito della votazione;
A voti unanimi,
D E L I B E R A
Approvare quanto sopra descritto sia nella parte narrativa che in quella propositiva, dichiarandola di immediata esecuzione, con votazione separata nelle forme di legge, per le motivazioni sopraespresse.
Del che si è redatto il presente verbale che letto e approvato viene sottoscritto.
IL SINDACO
x.xx Avv. G.ppe Nicosia
L’ASSESSORE ANZIANO IL SEGRETARIO GENERALE
x.xx Sig. X. Xxxxxxx x.xx xxxx. X. Xxxxxxx
ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE N° ………………..
Il sottoscritto, su conforme relazione del Messo Comunale
ATTESTA
Che copia della presente deliberazione viene/sarà affissa e pubblicata all’Albo Pretorio dal 01.03.2016 al 15.03.2016 registrata al n Reg. pubblicazioni
Dalla Residenza Municipale, li ……………………………
IL SEGRETARIO GENERALE
IL MESSO x.xx
................................................................................................................................................................................................
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE N° ………………..
Il sottoscritto, su conforme relazione del Messo Comunale
CERTIFICA
Che copia della presente deliberazione è stata affissa e pubblicata all’Albo Pretorio dal 01.03.2016 al 15.03.2016 e che sono / non sono pervenuti reclami.
Dalla Residenza Municipale, li ……………………………
IL MESSO x.xx
IL SEGRETARIO GENERALE
................................................................................................................................................................................................
....
Il sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d’ufficio,
ATTESTA
Che la deliberazione è divenuta esecutiva in data per:
❑ Ai sensi dell’art. 12 comma 1 della L.R. n°44/91;
❑ Dichiarazione di immediata esecuzione ai sensi dell’art.12 L.R. n.44/91;
Vittoria, lì……………………… IL SEGRETARIO GENERALE
x.xx
.............................................................................................................................................................................................
…
Per copia conforme per uso amministrativo
Dalla Residenza Municipale, li.............................. Il Funzionario Delegato