REGIONE LAZIO
REGIONE LAZIO
Direzione: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Area: FARMACI E DISPOSITIVI
DETERMINAZIONE - GSA (con firma digitale)
N. G01525
del
16/02/2022
Proposta n. 2275 del 21/01/2022
Oggetto:
Linee di indirizzo regionali per l'assistenza protesica - Aggiornamento e integrazione
Proponente: | ||
Estensore | XXXXXXX XXXXXXX | firma elettronica |
Responsabile del procedimento | XXXXXXXXXXX XXXXXXX | firma elettronica |
Responsabile dell' Area | X. XXXXXXXXXXX | firma digitale |
Direttore Regionale | X. XXXXXXXXXXXXX | firma digitale |
Firma di Concerto |
Oggetto: Linee di indirizzo regionali per l’assistenza protesica – Aggiornamento e integrazione
IL DIRETTORE REGIONALE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Su proposta del Dirigente dell’Area Farmaci e Dispositivi;
VISTA la Legge Regionale 12 agosto 2020, n. 11, recante: “Legge di contabilità regionale”;
VISTA la legge regionale 30 dicembre 2020, n. 25, concernente: “Legge di stabilità regionale 2021”;
2021;
per le finalità espresse in narrativa che si intendono integralmente riportate
PRESO ATTO delle segnalazioni pervenute dal territorio e dalle associazioni di categoria in merito alla necessità di aggiornare e integrare i criteri per l’erogazione degli ausili erogati in regime di extratariffario e per gli ausili per la mobilità;
RITENUTO pertanto necessario, per quanto sopra esposto, aggiornare ed integrare la determinazione n. G10686/2019 Linee di indirizzo regionali per l’assistenza protesica;
PRESO ATTO del documento “Linee di indirizzo regionali per l’assistenza protesica – Aggiornamento Dicembre 2021” ed i suoi allegati elaborato dal Gruppo di lavoro di cui sopra con cui:
- sono stati individuati ulteriori specialisti per la prescrizione di determinate classi di presidi;
- vengono fornite le linee di indirizzo per la prescrizione degli ausili per l’incontinenza e il relativo modulo per la prescrizione;
- sono individuati criteri maggiormente inclusivi per poter erogare presidi, in regime cosiddetto extratariffario, ad assistititi affetti da gravissime disabilità fisiche, psichiche, sensoriali che non possono trarre beneficio dall'utilizzo di un presidio compreso nei D.M. 332/99 e DPCM 12/01/17;
- sono fornite le indicazioni per la gestione delle istanze relative ai presidi per l’attività sportiva.
Per le motivazioni indicate in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
- di adottare il documento allegato “Linee di indirizzo regionali per l’assistenza protesica – Aggiornamento Dicembre 2021” ed i suoi allegati, quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di dare mandato ai Direttori Generali delle AA.SS.LL. di garantire la massima diffusione al documento “Linee di indirizzo regionali per l’assistenza protesica” e di darne puntuale applicazione.
Il presente provvedimento sarà pubblicato sul sito della Regione Lazio nella sezione dedicata all’Assistenza Protesica.
IL DIRETTORE XXXXXXX XXXXXXXXXXXXX
Linee di indirizzo regionali per l’assistenza protesica
Aggiornamento Dicembre 2021
Elaborate dal GDL istituito con determinazione n. G04060/2021 :
Dr. Xxxxxxxx Xxxxxx – ASL ROMA 2 Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx - ASL ROMA 5 Dr. Xxxxxxxx Xxxxxxx – ASL LATINA
Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxx – ASL VITERBO Dr. Xxxxx Xxxxxxxxxxx – ASL ROMA 6 Dr.ssa Xxxxxxxxx Xxxx – REGIONE LAZIO
Dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx – REGIONE LAZIO Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx – REGIONE LAZIO Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx – REGIONE LAZIO
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AREA FARMACI E DISPOSITIVI
1. GLI OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2
2. PRIME DISPOSIZIONI ATTUATIVE 3
3. EROGAZIONE DISPOSITIVI MALATTIA DIABETICA 4
4. PRESIDI PER LA PRATICA SPORTIVA 5
5. AVENTI DIRITTO 7
3.1 Aventi diritto assistenza protesica 7
3.2 Aventi diritto presidi monouso 8
6. LA PRESCRIZIONE ED IL RINNOVO 9
4.1 I prescrittori 9
4.2 Il rinnovo 12
7. L’AUTORIZZAZIONE 21
8. EXTRA-TARIFFARIO 23
9. AUSILI PER INCONTINENZA 26
ALLEGATO 1 | Circolare Ministero della Salute 6/11/2017…………………………………………………………………. | 32 |
ALLEGATO 2 | Nota regionale nuovi LEA…………………………………………………………………………………………….. | 34 |
ALLEGATO 3 | Modulo per la prescrizione di presidi protesici…………………………………………………………….. | 36 |
ALLEGATO 4 | Modulo per la prescrizione di presidi protesici extra nomenclatore……………………………… | 38 |
ALLEGATO 5 | Modulo per istanza assistenza protesica……………………………………………………………………… | 40 |
ALLEGATO 6 | Modulo richiesta indagine sociale per montascale e/o carrozzine elettriche………….……. | 41 |
ALLEGATO 7 | Modulo per la prescrizione di ausili per l’assorbenza..…………………………………….……………. | 43 |
ALLEGATO 8 | Schema riassuntivo iter pratiche assistenza protesica……………………………………….…………. | 46 |
ALLEGATO 9 | Circolare erogazione dispositivi malattia diabetica……………………………………………………….. | 48 |
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AREA FARMACI E DISPOSITIVI
1. GLI OBIETTIVI DEL DOCUMENTO
Il presente documento è stato elaborato dal gruppo di Lavoro istituito con determina del Direttore della “Direzione regionale salute e integrazione sociosanitaria” n. G04060 del 14/04/2021, composto dai referenti aziendali per l’assistenza protesica delle ASL Roma 2, Roma 5, Roma 6, Latina e Viterbo e dai referenti regionali per l’assistenza protesica, territoriale, specialistica e ospedaliera con l’obiettivo di aggiornare le Linee Guida recepite con Determinazione n. G10686 del 05/08/2019.
Le modifiche apportate sono state adottate con lo scopo di:
1. semplificare, agevolare e accelerare lo svolgimento della procedura, disciplinare le modalità di rilascio dell’autorizzazione, anche in forma semplificata, prevedendo un tempo massimo per il rilascio dell’autorizzazione da parte dell’azienda sanitaria locale. Richiamare l’attenzione sulla necessità del collaudo regolamentando i casi in cui lo stesso non venga effettuato nei tempi previsti;
2. istituire elenchi regionali o aziendali dei medici prescrittori;
3. individuare le modalità con le quali è consentita ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta o ai medici dei servizi territoriali la prescrizione di alcuni ausili di serie;
4. promuovere l’ulteriore sviluppo dell’appropriatezza della prescrizione e del corretto svolgimento del piano riabilitativo-assistenziale individuale,
5. assicurare che i dispositivi, a garanzia della corretta utilizzazione da parte dell’assistito in condizioni di sicurezza, siano applicati o messi in uso da un professionista sanitario abilitato all’esercizio della specifica professione o arte sanitaria ausiliaria;
6. raggiungere la gestione integrata del paziente, da parte di tutte le professionalità coinvolte nel processo prescrittivo-erogativo, tramite l’adozione di modalità organizzative mirate sia alla qualità delle prestazioni che alla sostenibilità del Sistema Sanitario Regionale e che permettano di assicurare una corretta presa in carico dell’assistito nonché la continuità delle cure.
2. PRIME DISPOSIZIONI ATTUATIVE
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Con Determinazione n. G16535del 30 novembre 2017 la Regione Lazio ha recepito la circolare del 6 novembre 2017 ricevuta dal Ministero della Salute “Prime indicazioni per l’applicazione del DPCM 12 gennaio 2017” (ALLEGATO 1) fornendo alle AA.SS.LL. alcune prime direttive in merito ai nuovi LEA di seguito riportate:
- “Fino all’entrata in vigore del decreto ministeriale che definirà le nuove tariffe massime, le Aziende sanitarie garantiranno l’erogazione di dispositivi e prestazioni (con relative tariffe) contenuti nell’elenco 1 allegato al D.M. n. 332/1999;
- Per l’erogazione di protesi e ortesi su misura si dovrà far riferimento ai soggetti iscritti nell’“Elenco regionale di fornitori di presidi protesici” istituito con DCA n. U00384/2015, nelle more della definizione dei requisiti da parte della Conferenza Stato Regioni, pubblicato sul sito della Regione Lazio (xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx/xx_xxxxxx/?xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx &id=247) ed inviato periodicamente alle AA.SS.LL.;
- Nelle more dell’espletamento delle procedure di acquisto indicate nell’art. 3 dell’Allegato 12 al DPCM del 12 gennaio 2017 per i dispositivi di serie di cui agli elenchi 2A e 2B le Aziende sanitarie garantiranno l’erogazione di dispositivi e prestazioni contenuti nell’elenco 2 allegato al D.M. n. 332/1999, applicando le tariffe di cui al DCA U00254/20161;
- Nelle more dell’espletamento delle procedure di acquisto indicate al comma 3 dell’art. 1 dell’Allegato 11 al DPCM per i dispositivi medici monouso, non già oggetto di aggiudicazione di procedure pubbliche di acquisto, di cui all’Allegato al DPCM del 12 gennaio 2017, le Aziende sanitarie garantiranno l’erogazione di dispositivi e prestazioni contenuti nell’elenco 2 allegato al D.M. n. 332/1999, applicando le tariffe di cui al DCA U00254/2016;
- I presidi per stomie ed i cateteri che, nelle more dell’espletamento delle procedure di acquisto indicate ai commi 3 e 4 dell’art. 1 dell’Allegato 11 al DPCM del 12 gennaio 2017, possono essere erogati ai sensi del D.M. 332/99, sono elencati, suddivisi per tipologia, fabbricante e misure nel “Prontuario Prodotti Monouso Assistenza Protesica” ALLEGATO A al presente documento di cui costituisce parte integrante;
- Agli assistiti laringectomizzati devono essere forniti direttamente dalle AA.SS.LL., come da circolare del Ministero della Salute prot. 0035643-P-06/11/2017, anche gli adesivi stomali ed i filtri umidificatori nelle more di un’esplicita inclusione degli stessi nell’elenco dei dispositivi monouso (allegato 2);
- Per i dispositivi di nuova introduzione rispetto alla precedente normativa, nelle more dell’espletamento di procedure di acquisto regionali, le aziende sanitarie devono attivare procedure pubbliche di acquisto secondo la normativa vigente in materia al fine di assicurare in tempi brevi l’erogazione di detti nuovi dispositivi agli assistiti aventi diritto;
- Per i tempi di rinnovo si farà riferimento a quanto previsto al comma 10 dell’art. 18 del DPCM del 12 gennaio 2017;
1 L’accordo ed il nomenclatore recepito con DCA U00254/2016 è stato prorogato fino al 31/12/2018 rif. prot. 0465068 del 27-07-2018
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- Le modalità di rilascio dell’autorizzazione per le aziende in cui è stato implementato il sistema SANPRO, sono state indicate nella circolare inviata in data 20/07/2017 prot. U0374753 pubblicata sul sito della Regione Lazio, mentre per le restanti aziende, nelle more dell’implementazione della gestione informatizzata, rimane vigente l’autorizzazione rilasciata su supporto cartaceo;
- Al fine della verifica delle istanze presentate per l’autorizzazione all’erogazione dei presidi di assistenza protesica e monouso l’autorizzatore deve richiedere, in presenza di documentazione insufficiente o di incongruenze, approfondimenti specialistici attraverso contatti diretti con il prescrittore senza coinvolgimento del cittadino.
Il Distretto competente si pronuncia sulla richiesta di autorizzazione tempestivamente, dandone formale comunicazione all’assistito e all’azienda che ha prodotto il preventivo (laddove previsto) e comunque, in caso di prima fornitura, entro venti giorni dalla richiesta. In caso di silenzio, trascorsi
20 giorni, l'autorizzazione alla prima fornitura si intende concessa. In attesa degli ulteriori accertamenti richiesti dall’autorizzatore i termini di 20 giorni sono momentaneamente sospesi, previa comunicazione scritta all’assistito.
Le richieste di rinnovo devono essere soddisfatte entro gli stessi termini di tempo.
Nei casi previsti dall'Art. 18 lettera f) del DPCM 12/01/2017, l’autorizzazione dovrà essere tempestiva per permettere l'attivazione altrettanto tempestiva del progetto terapeutico/riabilitativo.
A tale proposito le Aziende USL individueranno modalità e raccordi tra le Unità operative ospedaliere e quelle distrettuali al fine di ridurre i tempi di erogazione;
- Con successivi atti verranno definite le modalità di rilascio dell’autorizzazione da parte dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta ed i casi in cui il collaudo potrà essere effettuato anche dal medico specialista prescrittore;
- L’elenco dei medici prescrittori verrà pubblicato con successivo atto a seguito di ricognizione presso le Aziende Sanitarie”.
In data 25/10/2018 la Regione Lazio con nota prot. 666879 ha fornito ulteriori chiarimenti in merito all’entrata in vigore delle disposizioni riguardanti i presidi su misura dell’Elenco 1 richiamando quanto contemplato al Comma 3 dell’Art. 64 “Norme finali e transitorie” del DPCM 17/01/2017: “Le disposizioni in materia di erogazione di dispositivi protesici inclusi nell'elenco 1 di cui al comma 3, lettera a) dell'art. 17, entrano in vigore dalla data di pubblicazione del decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottarsi ai sensi dell'art. 8-sexies, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i., per la definizione delle tariffe massime delle prestazioni previste dalle medesime disposizioni.”
3. EROGAZIONE DISPOSITIVI MALATTIA DIABETICA
Con circolare prot. 0721988 del 16/09/2021 (ALLEGATO 9) la Regione Lazio ha specificato che la competenza per la gestione dell’erogazione dei presidi per la malattia diabetica e del relativo materiale è dei Servizi farmaceutici territoriali aziendali con conseguente rendicontazione dei costi sui capitoli di bilancio di competenza degli stessi.
4. PRESIDI PER LA PRATICA SPORTIVA
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E’ competenza delle AA.SS.LL. la valutazione delle istanze presentate dagli assistiti per l’autorizzazione all’erogazione di presidi con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attività sportive in base ai criteri definiti dal successivo capitolo dedicato all’extratariffario.
E’ utile ai fini dell’istruttoria di tali istanze considerare che con la legge di bilancio per il 2018 (L. 27/12/2017, n. 205 - GU n.302 del 29-12-2017 - Suppl. Ordinario n. 62) , al comma 369 dell’articolo 1 è stato istituito, per sostenere il potenziamento del movimento sportivo italiano, presso l'Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, un apposito fondo denominato «Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano».
Le risorse finora attribuite sono state 12 milioni di euro per l'anno 2018, 7 milioni di euro per l'anno 2019, 8,2 milioni di euro per l'anno 2020 e 10,5 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021.
Entro il 28 febbraio di ciascun anno, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con gli altri Ministri interessati, vengono stabilite le modalità di riparto delle risorse finalizzate anche ad incentivare l'avviamento all'esercizio della pratica sportiva delle persone disabili mediante l'uso di ausili per lo sport.
Il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri ha sottoscritto un accordo con il Comitato Italiano Paralimpico, la società Sport e Salute e l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro per gestire il fondo.
Allo scopo di fornire uno strumento efficace ai destinatari della misura è stata realizzata una apposita piattaforma informatica per le società e/o le associazioni sportive nazionali che vorranno richiedere le risorse finanziarie necessarie per l’acquisto degli ausili: xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx.
Il “Regolamento per l’erogazione a titolo gratuito di ausili destinati all’avviamento alla pratica sportiva dei disabili, di cui alla Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 e al successivo D.P.C.M. 16 aprile 2020” (xxxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxx/0000/xxxxxxxxxxx-xxxxxx-xxx-xx-xxxxx-00000000-xxxxx- revisioni.pdf) definisce:
- requisiti dei soggetti beneficiari
- requisiti dei soggetti richiedenti
- elenco degli ausili
- modalita’ di presentazione della domanda
- gestione delle domande
- modalita’ di erogazione degli ausili
La domanda di accesso al fondo può essere presentata esclusivamente da una Associazione Sportiva Dilettantistica/Società Sportiva Dilettantistica, di seguito denominata ASD/SSD, (soggetto
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richiedente) presso la quale il destinatario finale dell’ausilio sportivo (soggetto beneficiario) sia tesserato.
Il soggetto richiedente che presenta la domanda, per conto del proprio tesserato, deve essere regolarmente affiliato a una Federazione Sportiva riconosciuta, ai fini sportivi, dal Comitato Italiano Paralimpico e iscritta alla Sezione CIP del Registro CONI delle Società e Associazioni Sportive Dilettantistiche, consultabile sul sito internet xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx-xxx.xxxx.
I soggetti beneficiari, destinatari finali dell’ausilio sportivo, sono persone fisiche:
a) residenti in Italia;
b) aventi una disabilità “elegibile” in base alle determinazioni assunte dall’International Paralympic Committee (Allegato 1 del Regolamento);
c) tesserate per una ASD/SSD affiliata a una Federazione Sportiva Nazionale Paralimpica, Federazione Sportiva Paralimpica, Disciplina Sportiva Paralimpica, Disciplina Sportiva Associata Paralimpica, come indicato nell’allegato n. 2 del Regolamento, che non abbiano mai partecipato al Campionato Nazionale Assoluto della disciplina per la quale è richiesto l’ausilio;
d) in possesso del “Certificato di idoneità alla pratica di attività sportiva di tipo non agonistico” rilasciato ai sensi del DM 24 aprile 2013 e in corso di validità alla data di presentazione della domanda.
Ciascun soggetto beneficiario potrà richiedere l’ausilio/i sportivo/i tramite una sola ASD/SSD e relativamente a una sola disciplina sportiva.
Pertanto nel caso di istanze relative a presidi per lo svolgimento di attività sportiva la A.S.L. dovrà verificare:
a) il rispetto dei criteri definiti nel successivo capitolo del presente documento dedicato all’extratariffario;
b) la documentazione attestante l’iscrizione alla società sportiva;
c) che l’assistito sia in possesso di certificato di idoneità alla pratica di attività sportiva in corso di validità alla data di presentazione della domanda;
d) che l’ausilio richiesto sia tra quelli previsti nell’”Elenco degli ausili ammessi” pubblicato sul sito del Dipartimento per lo sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per lo sport - Documentazione (xxxxxxx.xx);
e) che il presidio richiesto sia finalizzato alla pratica di una delle discipline contemplate nell’Allegato 2 del “Regolamento per l’erogazione a titolo gratuito di ausili destinati all’avviamento alla pratica sportiva dei disabili, di cui alla Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 e al successivo D.P.C.M. 16 aprile 2020” e che siano rispettati i “criteri di elegibilità” di cui al Regolamento sopra citato (xxxxx://xxx.xxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxx/0000/xxxxxxxxxxx-xxxxxx- per-lo-sport-23112020-senza-revisioni.pdf);
f) che il preventivo presentato dall’assistito rispetti il tetto massimo di spesa previsto nell’”Elenco degli ausili ammessi” (Elenco_Ausili_finale.xlsx (xxxxxxx.xx)).
5. AVENTI DIRITTO
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Sia il D.M. 332/99 che il D.P.C.M. 12/01/2017 prevedono dei requisiti affinché il cittadino possa usufruire gratuitamente (o con contributo parziale nel caso di presidi riconducibili) del servizio di assistenza protesica.
3.1 Aventi diritto assistenza protesica
E’ altresì specificato che i dispositivi contemplati nel nomenclatore possono essere autorizzati se in connessione alle menomazioni e disabilità causa dello stato invalidante (Art. 18 Comma 1 del
D.P.C.M. 12/01/17 e Art. 2 Comma 1 del D.M. 332).
Si riportano di seguito gli assistiti considerati aventi diritto:
a) le persone con invalidità civile, di guerra e per servizio, le persone con cecità totale o parziale o ipovedenti gravi ai sensi della legge 3 aprile 2001, n. 138 e le persone sorde di cui all'art. 1, comma 2*, della legge 12 marzo 1999, n. 68, in relazione alle menomazioni accertate dalle competenti commissioni mediche;
b) i minori di anni 18 che necessitano di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di un'invalidità grave e permanente;
c) le persone di cui alla lettera a) affette da gravissime patologie evolutive o degenerative che hanno determinato menomazioni permanenti insorte in epoca successiva al riconoscimento dell'invalidità, in relazione alle medesime menomazioni, accertate dal medico specialista;
d) le persone che hanno presentato istanza di riconoscimento dell'invalidità cui siano state accertate, dalle competenti commissioni mediche, menomazioni che, singolarmente, per concorso o coesistenza, comportano una riduzione della capacità lavorativa superiore ad un terzo, in relazione alle suddette menomazioni risultanti dai verbali di cui all'art. 1, comma 7, della legge 15 ottobre 1990, n. 295;
e) gli istanti in attesa di accertamento che si trovino nelle condizioni previste dall’articolo 1 della legge 11 febbraio 1980, n. 18 (indennità di accompagnamento);
f) le persone in attesa di accertamento dell'invalidità per i quali il medico specialista prescrittore attesti la necessità e urgenza di una protesi, di un'ortesi o di un ausilio per la tempestiva attivazione di un piano riabilitativo-assistenziale, in relazione alle menomazioni certificate ai fini del riconoscimento dell'invalidità;
g) le persone ricoverate in una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, per le quali il medico responsabile dell'unità operativa certifichi la presenza di una menomazione grave e permanente e la necessità e l'urgenza dell'applicazione di una protesi, di un'ortesi o di un ausilio prima della dimissione, per l'attivazione tempestiva o la conduzione del piano riabilitativo-
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assistenziale. Contestualmente alla fornitura della protesi o dell'ortesi deve essere avviata la procedura per il riconoscimento dell'invalidità;
h) le persone amputate di arto, le donne con malformazione congenita che comporti l'assenza di una o di entrambe le mammelle o della sola ghiandola mammaria ovvero che abbiano subito un intervento di mastectomia e le persone che abbiano subito un intervento demolitore dell'occhio, in relazione alle suddette menomazioni;
i) le persone affette da una malattia rara di cui all'allegato 7 al D.P.C.M. 12/01/2017, in relazione alle menomazioni correlate alla malattia;
j) persone con grave disabilità transitoria, assistite in regime di ospedalizzazione domiciliare, di dimissione protetta o di assistenza domiciliare integrata, su prescrizione dello specialista, per un periodo massimo di 60 giorni, eventualmente prorogabile, nei casi in cui le medesime regioni o aziende sanitarie locali abbiano attivato servizi di riutilizzo dei dispositivi di serie di cui all’elenco 2B dell’Allegato 5 del DPCM 12/01/2017.
L’erogazione di dispositivi provvisori e temporanei è prevista nei nuovi L.E.A. per:
k) le donne con malformazione congenita che comporti l'assenza di una o di entrambe le mammelle o della sola ghiandola mammaria ovvero che abbiano subito un intervento di mastectomia;
l) le persone con enucleazione del bulbo oculare;
Le persone con amputazione di arto hanno diritto al dispositivo provvisorio in alternativa al dispositivo temporaneo.
3.2 Aventi diritto presidi monouso
All’art. 11 comma 1 del D.P.C.M. 12/01/2017 è esplicitato che:
“agli assistiti tracheostomizzati, ileostomizzati, colostomizzati e urostomizzati, agli assistiti che necessitano permanentemente di cateterismo, agli assistiti affetti da grave incontinenza urinaria o fecale cronica, e agli assistiti affetti da patologia cronica grave che obbliga all'allettamento, sono garantite le prestazioni che comportano l'erogazione dei dispositivi medici monouso”
Pertanto per l’erogazione di
Ausili per tracheostomia
Ausili per stomia
Prodotti per terapie personali
Convogliatori urinari
Raccoglitori di urina
Ausili assorbenti l’urina (ed altre deiezioni)
è sufficiente che la condizione di avente diritto alle prestazioni sia certificata dal medico specialista del Servizio sanitario nazionale, dipendente o convenzionato, competente per la specifica menomazione o disabilità.
6. LA PRESCRIZIONE ED IL RINNOVO
4.1 I prescrittori
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La prescrizione dei dispositivi protesici contemplati dal DM 332/99 e dagli Allegati 2 e 5 al DPCM 12/01/17 (ad eccezione degli ausili per incontinenza per i quali è stato predisposto apposito modulo) deve essere redatta sul modulo standardizzato regionale (ALLEGATO 3) dal medico specialista di struttura pubblica in possesso di specifiche competenze per la prescrizione di protesi, ortesi e ausili tecnologici e che ha formulato il piano riabilitativo-assistenziale individuale.
La modalità cartacea sarà sostituita dalla prescrizione on-line effettuata dai medici abilitati alla piattaforma SANPRO con la progressiva implementazione da parte di Laziocrea presso le AA.SS.LL. di tale funzione.
La prescrizione deve riportare:
la specifica menomazione o disabilità,
la definizione e il codice ISO corrispondente alla tipologia del dispositivo;
la quantità che per i dispositivi monouso corrisponde al fabbisogno per il periodo intercorrente fino alla successiva visita di controllo e comunque per un periodo non superiore ad un anno, ferme restando le quantità massime mensili indicate dal nomenclatore stesso. Nell'indicazione del fabbisogno, la prima prescrizione tiene conto della eventuale necessità di verificare l'idoneità dello specifico dispositivo prescritto alle esigenze del paziente.
per i prodotti medicazioni avanzate per la prevenzione e il trattamento delle lesioni cutanee e da pressione, la durata, eventualmente rinnovabile, del piano di trattamento previsto dal medico, nell'ambito del quale sono necessari detti ausili e comunque non superiore ad un anno.
per i presidi per la stomia la prima prescrizione post-intervento non potrà superare il fabbisogno di un mese al fine di seguire il processo di maturazione della stomia appena confezionata.
Non sono ammesse prescrizioni da parte di specialisti di branca non attinente alla menomazione o disabilità per la quale è richiesto il presidio né prescrizioni effettuate su moduli diversi da quelli allegati al presente documento.
Nel caso in cui l’assistito sia ricoverato in una struttura sanitaria pubblica o privata accreditata col SSR, la prescrizione dovrà essere redatta dal medico Responsabile dell'unità operativa in cui il paziente è ricoverato.
Lo specialista dovrà certificare anche la contestuale necessità e urgenza dell'applicazione della protesi/ortesi/ausilio prima della dimissione, per l'attivazione tempestiva o la conduzione del progetto riabilitativo, a fronte di una menomazione grave e permanente.
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Gli specialisti individuati dal Gruppo di Lavoro ai sensi dell’art. 4 comma 2, in virtù delle diverse tipologie di ausili da prescrivere, in qualità di soggetti abilitati alla prescrizione nell’ambito dell’Assistenza protesica della Regione sono i seguenti:
TIPOLOGIA PRESIDI | DESCRIZIONE PRESIDI | SPECIALISTI ABILITATI ALLA PRESCRIZIONE | |
Ausili per la mobilità | Presidi Assistivi | Letto a manovelle, Sponde, Ausili e materassi antidecubito, Sedie comode, Supporto per alzarsi, Solleva malati con imbracatura, Sedia per WC e doccia, Rialzo per WC, Ausili per la protezione del corpo | Geriatra, Ortopedico, Fisiatra, Neuropsichiatra infantile (0-18 anni), Medico del CAD, oncologo, palliativista |
Presidi Riabilitativi | Ortesi spinali, Protesi per arto superiore ed arto inferiore | Fisiatra, Ortopedico, Neurochirurgo (in fase di dimissione) | |
Calzature ortopediche, plantari | Fisiatra, Ortopedico, Neurologo, Diabetologo (limitatamente alle indicazioni per il piede diabetico), Dermatologo (limitatamente alle ulcere vascolari) | ||
Ortesi per arto superiore ed inferiore | Fisiatra, Ortopedico, Neurologo | ||
Ausili per la mobilità e la posizione seduta, Ausili per la cura e protezione personale, Ausili per la mobilità personale, Passeggini, Montascale, Stabilizzatori | Fisiatra, Neurologo, Neuropsichiatra infantile (0-18 anni), Geriatra, Oncologo, Ortopedico | ||
Letti elettrici | Fisiatra, Neurologo, Ortopedico, Neuropsichiatra infantile (0-18 anni), Geriatra, Oncologo | ||
Ausili sensoriali | Apparecchi acustici | Otorino | |
Ausili per la fonazione e la comunicazione | Neurologo, neuropsichiatra, chirurgo per laringectomizzati, Otorino, Fisiatra | ||
Ausili ottici | Oculista |
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Ausili per stomie | Prima prescrizione mensile, annuale | Gastroenterologo, urologo, chirurgo, oncologo | |
Rinnovo per condizioni stabilizzate e/o irreversibili | MMG, Pediatra, Medico del CAD, specialisti di cui sopra in occasione di visite e controlli per la patologia di base | ||
Ausili per incontinenza | Prima prescrizione | Urologo, Neurologo, Fisiatra, Geriatra, Ginecologo, Pediatra, Specialista del CAD, Gastroenterologo e Chirurgo esclusivamente per pazienti con incontinenza fecale MMG, Pediatra limitatamente ad un primo fabbisogno di massimo sei mesi | |
Rinnovo per condizioni stabilizzate e/o irreversibili (medesima classe di incontinenza della prima prescrizione) | MMG, Pediatra | ||
Rinnovo per variazione condizione clinica e fabbisogno | Urologo, Neurologo, Fisiatra, Geriatra, Ginecologo, Pediatra, Specialista del CAD per la certificazione di avente diritto, Gastroenterologo e Chirurgo esclusivamente per pazienti con incontinenza fecale | ||
Ausili per la funzione respiratoria | Insufficienza respiratoria cronica | Protesi ventilatorie e materiale di consumo | Neurologo, Anestesista, Pneumologo, Specialista di Unità Spinale (Cod. 28) |
Disturbi respiratori del sonno | Dispositivi a pressione positiva e materiale di consumo | ||
Ausili per le lesioni cutanee | Terapia a pressione negativa | Dermatologo, Chirurgo, Fisiatra (es cod.75), Specialista di Unità Spinale (Cod. 28). | |
Medicazioni | Dermatologo, Chirurgo e gli specialisti prescrittori di ausili per stomia data l’elevatissima concomitanza di lesioni cutanee peristomali da contatto effluenti identificabili secondo la scala S.A.C.S.2) Fisiatra (es cod.75), Specialista di Unità Spinale (Cod. 28). |
(1) 2 Studio osservazionale multicentrico sulle alterazioni cutanee post-enterostomie (SACS). Classificazione delle alterazioni peristomali X. XXXXX,et alt. - G. Chir Vol. 27 - n. 6/7 - pp. 251-254 Giugno-Luglio 2006
4.2 Il rinnovo
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Per tempo di rinnovo si intende il lasso di tempo che intercorre tra un’autorizzazione all’erogazione di un presidio e quella successiva per la stessa tipologia di presidio da parte del preposto ufficio ASL dopo che il medico prescrittore ne abbia ravvisata l’effettiva necessità per
a) “particolari necessità terapeutiche o riabilitative o modifica dello stato psicofisico dell'assistito, motivando “l'inadeguatezza dell'ausilio in uso e la necessità del rinnovo per il mantenimento delle autonomie della persona nel suo contesto di vita”
o verificato
b) la “rottura accidentale o usura, non attribuibili all'uso improprio del dispositivo (in uso), a grave incuria o a dolo, cui consegue l'impossibilità tecnica o la non convenienza della riparazione ovvero la non perfetta funzionalità del dispositivo riparato”.
Pertanto il rinnovo della fornitura è comunque subordinato alle verifiche di idoneità e convenienza sopra riportate e certificate dal medico specialista prescrittore.
La ASL inoltre, nel caso di rinnovo per rottura accidentale o usura, per valutare l'impossibilità tecnica
o la non convenienza della riparazione ovvero la non perfetta funzionalità del dispositivo riparato può ricorrere all'ausilio di tecnici di fiducia.
I tempi minimi di rinnovo possono essere abbreviati, sulla base di una dettagliata relazione del medico prescrittore, per particolari necessità terapeutiche o riabilitative o in caso di modifica dello stato psicofisico dell’assistito.
In caso di smarrimento, di rottura accidentale, di particolare usura del dispositivo, di impossibilità tecnica della riparazione o di non convenienza della riparazione stessa ovvero di non perfetta funzionalità del presidio riparato, la ASL può autorizzare, per una sola volta, la fornitura di un nuovo dispositivo protesico prima che siano decorsi i tempi minimi di rinnovo previsti nell’allegato 2 del DM 332/99.
A corredo dell’istanza, in caso di smarrimento, l’assistito dovrà produrre denuncia effettuata alle autorità di pubblica sicurezza ed inoltre, per i presidi appartenenti alle categorie carrozzine, cicli, veicoli, unità di propulsione e ausili per l’udito (compresi i componenti esterni dell’impianto cocleare), dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui l’utente dovrà dichiarare che il presidio smarrito non è oggetto di polizza assicurativa che ne preveda il rimborso/sostituzione.
Il dispositivo che dovrà essere concesso in questo caso dovrà essere di pari livello/qualità del bene smarrito e non dovrà comportare per la ASL un esborso superiore rispetto a quanto precedentemente erogato.
Considerato il periodo di transizione tra le norme e la mancanza di pubblicazione da parte del Ministero di ulteriori atti per la completa applicazione del DPCM 12/01/17 nonché le precisazioni contenute nelle circolari del 06/11/2017 (ALLEGATO 1) del 25/10/2018 (ALLEGATO 2) in merito all’entrata in vigore del nuovo Elenco 1:
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per i dispositivi prescritti con il codice previsto dal DM 332/99 valgono i tempi minimi di rinnovo previsti nell’allegato 2 dello stesso;
per i dispositivi previsti nell’Elenco 1 dell’Allegato 5 dei nuovi LEA si applicherà quanto previsto al Comma 10 dell’Art. 18 del DPCM 12/01/2017;
per i dispositivi previsti negli Elenchi 2A e 2B dell’Allegato 5 dei nuovi LEA si applicano i tempi minimi di rinnovo previsti nell’allegato 2 del DM 332/99 nelle more di diverse specifiche da parte del Ministero.
I tempi di rinnovo cui sopra sono previsti per gli assistiti di età superiore ai 18 anni mentre per i dispositivi forniti agli assistiti di età inferiore a 18 anni, non si applicano i tempi minimi di rinnovo e l'azienda sanitaria locale autorizza le sostituzioni o modificazioni dei dispositivi erogati in base ai controlli clinici prescritti e secondo il piano riabilitativo-assistenziale.
L’autorizzazione al rinnovo deve essere rilasciata entro 20 giorni dalla presentazione della domanda. Essa seppur presentata in anticipo rispetto alla scadenza mensile/bimestrale/annuale sarà valida soltanto dal giorno della scadenza per evitare accavallamenti o vuoti di forniture e confusione nei vari livelli della catena dell’approvvigionamento all’utilizzatore finale
Il Gruppo di Lavoro regionale ha individuato i presidi monouso ed i casi (rif. Art. 11 del DPCM 12/01/2017) in cui la prescrizione potrà essere effettuata dal MMG, dal pediatra di libera scelta o dai medici dei servizi territoriali, qualora, dalla documentazione a supporto dell’istanza, risulti che la condizione clinica che rende necessario l’utilizzo di quanto prescritto, in connessione alle menomazioni e disabilità specificate, sia stabilizzata ed irreversibile.
Qualsiasi variazione, rispetto alla prima prescrizione, inerente la tipologia del presidio e/o il quantitativo del fabbisogno dovrà comunque essere effettuata dallo specialista.
Per motivi di urgenza è fatta salva la possibilità da parte del MMG o del pediatra di poter prescrivere gli ausili monouso di seguito elencati limitatamente ad un primo fabbisogno semestrale, tempo utile al fine di ottenere la visita domiciliare (servizio CAD) che consentirà ad uno specialista di provvedere alla certificazione della condizione clinica dell’assistito ed alla prescrizione del fabbisogno necessario.
Per i presidi per stomia il GdL ha ritenuto opportuno mantenere in vigore il rinnovo annuale della prescrizione da parte dello specialista, ravvisata la necessità che l’assistito si sottoponga al controllo del medico specialista competente per patologia o degli specialisti presenti presso gli ambulatori di stomaterapia delle strutture sanitarie pubbliche del Lazio pubblicati sul sito regionale (xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx/xx_xxxxxx/?xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx&xxx000) al fine di:
verificare le condizioni del complesso stomale (cure peristomale, stoma e suo raporto con le strutture addominali;
prevenire l’insorgenza di complicanze tardive;
informare il paziente delle innovazioni tecnologiche;
valutare l’idoneità della tipologia e della qualità dei presidi in uso).
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Si riporta di seguito l’elenco degli ausili prescrivibili dai MMG, dai pediatri di libera scelta o dai medici dei servizi territoriali.
Il rinnovo da essi eseguito riguarderà i medesimi presidi e identiche quantità presenti nella prima prescrizione effettuata dallo specialista.
Per gli ausili assorbenti l’urina, confermata dal MMG/PLS, in fase di rinnovo, la medesima classe di incontinenza (vedi paragrafo dedicato), verrà fornito il kit proposto dalla ditta fornitrice precedentemente concordato con l’assistito.
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RINNOVO PRESCRIZIONE ANNUALE AUSILI MONOUSO
Ai sensi di quanto previsto dall’art. 11 Comma 2 del DPCM 12/01/2017 agli assistiti che abbiano già ottenuto dalla ASL pregressa autorizzazione del medesimo ausilio e fabbisogno prescritto in sede di prima istanza da medico specialista pubblico e che sono:
in possesso di invalidità civile con indennità di accompagno (prescrizione annuale/fornitura trimestrale);
oppure
in possesso di invalidità civile con riconoscimento nel verbale di incontinenza stabilizzata
(prescrizione annuale/fornitura trimestrale);
oppure
senza riconoscimento di invalidità ma con diagnosi di ” grave incontinenza urinaria e/o fecale stabilizzata e/o irreversibile ed in esito a …” con specifica, dichiarata dallo specialista, della patologia causa dell’incontinenza;
sono prescrivibili, in fase di rinnovo annuale, dai medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e dei medici dei servizi territoriali, in occasione del rinnovo annuale i seguenti ausili monouso elencati secondo le codifiche del DM 332/99 e del DPCM 12/1/17 considerato il periodo di transizione tra le due norme:
Per motivi di urgenza è fatta salva la possibilità da parte del MMG o del pediatra di poter prescrivere gli ausili monouso di seguito elencati limitatamente ad un primo fabbisogno semestrale, tempo utile al fine di ottenere la visita presso struttura territoriale/ospedaliera o domiciliare (servizio CAD) che consentirà ad uno specialista di provvedere alla certificazione della condizione clinica dell’assistito ed alla prescrizione del fabbisogno necessario.
CODICE 332/99 e sottocodici prontuario regionale | DESCRIZIONE DM 332/99 |
09.24 cateteri vescicali ed esterni | |
09.24.03 Cateteri vescicali a dimora | |
09.24.03.003 a | Catetere a permanenza tipo Xxxxx a palloncino in puro silicone 100%, trasparente, a due vie con scanalature longitudinali, con imbuto a valvola speciale, in confezione singola sterile in vari diametri. |
09.24.03.003 b | Catetere a permanenza tipo Xxxxx a palloncino in puro silicone 100%, trasparente, a due vie senza scanalature longitudinali, con imbuto a valvola speciale, in confezione singola sterile in vari diametri. |
09.24.03.003 c | Catetere a permanenza tipo Xxxxx a palloncino in lattice siliconato, trasparente, a due vie senza scanalature longitudinali, con imbuto a valvola speciale, in confezione singola sterile in vari diametri. |
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09.24.03.003 d | Catetere a permanenza tipo Xxxxx a palloncino lattice rivestito in silicone , trasparente, a due vie senza scanalature longitudinali, con imbuto a valvola speciale, in confezione singola sterile in vari diametri. |
09.24.03.003 e | Catetere a permanenza tipo Xxxxx a palloncino in lattice siliconato o in puro silicone 100%, trasparente, a tre vie senza scanalature longitudinali, con imbuto a valvola speciale, in confezione singola sterile in vari diametri. |
09.24.06 Cateteri urologici vescicali ad intermittenza | |
Catetere tipo nelaton, monouso, in PVC, ipoallergenico, trasparente, a varie lunghezze e diametro, in confezione singola sterile. | |
09.24.06.003 | Per donna e bambino |
09.24.06.006 | Per uomo |
Catetere monouso, autolubrificante,che si lubrifica con gel lubrificante incorporato nella confezione, adeso o stratificato al catetere stesso che è costruito in PVC trasparente a varie misure, vari tipi di punte e diametri e confezionato in busta singola sterile | |
09.24.06.009 a | Per neonati fino ad un anno |
09.24.06.010 a | Per bambino fino a 6 anni |
09.24.06.011 a | Per donna e bambino oltre 6 anni |
09.24.06.012 a | Per uomo |
Catetere monouso, autolubrificante, idrofilo in PVC con polivinilpirrolidone e sodio cloruro od urea, che si lubrifica mediante immersione in acqua o soluzione fisiologica, costituito in materiale ipoallergenico trasparente a varie lunghezze, punte e diametri, contenuto in busta singola sterile | |
09.24.06.009 b | Per neonati fino ad un anno |
09.24.06.010 b | Per bambino fino a 6 anni |
09.24.06.011 b | Per donna e bambino oltre 6 anni |
09.24.06.012 b | Per uomo |
Catetere monouso, autolubrificante idrofilo che si lubrifica mediante immersione in soluzione fisiologica o acqua già integrata o contenuta all'interno della confezione, costruito in materiale ipoallergenico trasparente a varie lunghezze e diametri, contenuto in busta singola sterile | |
09.24.06.009 c | Per neonati fino ad un anno |
09.24.06.010 c | Per bambino fino a 6 anni |
09.24.06.011 c | Per donna e bambino oltre 6 anni |
09.24.06.012 c | Per uomo |
09.24.06.012 d | Catetere monouso, autolubrificante idrofilo che si lubrifica mediante immersione in soluzione fisiologica o acqua già integrata o contenuta all'interno della confezione, costruito in materiale ipoallergenico trasparente a varie lunghezze e diametri, contenuto in confezione Tascabile singola sterile Per uomo |
09.24.06.015 | CATETERE MONOUSO, autolubrificante, in materiale ipoallergenico, trasparente, a varie lunghezze e diametro, non necessitante dell'uso di gel lubrificante, integrato in una sacca graduata in confezione singola sterile. |
09.24.06.018 a | Catetere/tutore per ureterocutaneostomia con foro centrale e fori di drenaggio, due alucce per il bloccaggio del catetere e disco di fissaggio in materiale sintetico |
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09.24.06.018 b | Catetere/tutore per ureterocutaneostomia con foro centrale e fori di drenaggio, due alucce per il bloccaggio del catetere e disco di fissaggio in silicone puro |
09.21.18.006 | Spray lubrificante al silicone per cateterismo |
09.24.09 cateteri esterni | |
09.24.09.003 a | Catetere (condom) in puro silicone, ipoallergenica, autocollante o con striscia biadesiva |
09.24.09.003 b | Catetere (condom)in lattice o altro, ipoallergenica, autocollante o con striscia biadesiva |
09.27 raccoglitori di urina | |
09.27.04 | SACCA DI RACCOLTA PER URINA DA GAMBA, impermeabile, con tubo di raccordo, rubinetto di scarico e valvola antireflusso, con sistema antisciabordio, con o senza rivestimento in TNT, con o senza sistema antitorsione |
09.27.04.003 | Tipo monouso con rivestimento in tessuto e tubo di lunghezza regolabile |
09.27.04.006 | Tipo riutilizzabile con rivestimento in tessuto e tubo di lunghezza regolabile |
09.27.07 | SACCA DI RACCOLTA PER URINA DA LETTO, impermeabile, con tubo di raccordo, morsetto di chiusura ed indicazione del volume prestampato |
09.27.07.003 a | Tipo monouso senza scarico |
09.27.07.003 b | Tipo monouso con scarico |
09.27.07.006 | Tipo riutilizzabile |
09.30 ausili assorbenti l'urina | |
09.30.04 ausili assorbenti l’urina da indossare | |
09.30.04.003 | Pannolone a mutandina formato grande |
09.30.04.006 | Pannolone a mutandina formato medio |
09.30.04.009 | Pannolone a mutandina formato piccolo |
09.30.04.012 | Pannolone sagomato formato grande |
09.30.04.015 | Pannolone sagomato formato medio |
09.30.04.018 | Pannolone sagomato formato piccolo |
09.30.04.021 | Pannolone rettangolare |
supporti e fissaggi per ausili assorbenti l’urina | |
09.30.09.003 | Mutanda elasticcizzata riutilizzabile formato grande |
09.30.09.006 | Mutanda elasticcizzata riutilizzabile formato medio |
09.30.09.009 | Mutanda elasticcizzata riutilizzabile formato piccolo |
18.12 accessori per letti | |
18.12.15 traverse assorbenti | |
18.12.15.003 | Traversa salvamaterasso rimboccabile |
18.12.15.006 | Traversa salvamaterasso non rimboccabile |
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CODICI DPCM 12/1/17 | DESCRIZIONE DPCM 12/1/17 |
09.24 convogliatori urinari | |
09.24.03 cateteri vescicali a permanenza (o autostatici) | |
09.24.03.003 | Catetere a permanenza tipo Xxxxx a due vie con scanalature (il dispositivo monouso è provvisto di scanalature longitudinali su tutta la superficie esterna per favorire il deflusso delle secrezioni uretrali, indicato per assistiti che necessitano di una superficie di contatto catetere/mucosa ridotta) |
09.24.03.006 | Catetere a permanenza tipo Xxxxx a due vie senza scanalature |
09.24.06.006 | Catetere in PVC in confezione singola sterile con punta Nelaton (dritta e di forma conica) - la scelta delle misure (lunghezza e calibro) individuate in base alle caratteristiche dell'assistito sono riportate esplicitamente nella prescrizione prima di procedere all'acquisto |
09.24.06 cateteri vescicali a intermittenza | |
09.24.06.009 | Catetere in PVC in confezione singola sterile con punta Tieman (leggermente ricurva) - la scelta delle misure (lunghezza e calibro) individuate in base alle caratteristiche dell'assistito sono riportate esplicitamente nella prescrizione prima di procedere all'acquisto |
09.24.06.103 | Catetere autolubrificante a base di gel (il gel di lubrificazione che favorisce l'introduzione e contenerne il traumatismo può presentarsi già adeso alla superficie del catetere o incorporato nella confezione in una apposita camera separata (al momento dell'uso, si rompe il diaframma e il gel lubrifica il catetere ) Le misure e il tipo di punta devono essere scelte in base alle caratteristiche dell'assistito e riportate esplicitamente nella prescrizione prima di procedere all'acquisto |
09.24.06.203 | Catetere autolubrificante idrofilo in PVP o analogo materiale (NON PRONTO ALL'USO) in confezione singola sterile la superficie idrofila va attivata prima dell'inserimento aggiungendo acqua o soluzione fisiologica (non inclusa nella confezione). Le misure e il tipo di punta devono essere scelte in base alle caratteristiche dell'assistito e riportate esplicitamente nella prescrizione prima di procedere all'acquisto |
00.00.00.000 | Catetere autolubrificante idrofilo in PVP o analogo materiale (PRONTO ALL'USO) in confezione singola sterile nella confezione è già contenuta la soluzione acquosa per l'attivazione della superficie. Le misure e il tipo di punta devono essere scelte in base alle caratteristiche dell'assistito e riportate esplicitamente nella prescrizione prima di procedere all'acquisto |
00.00.00.000 | Catetere autolubrificante a base di gel con sacca graduata di raccolta |
00.00.00.000 | Catetere autolubrificante idrofilo con sacca graduata di raccolta NOTA: Il piano riabilitativo assistenziale elaborato in equipe può prevedere la prescrizione combinata di cateteri di drenaggio e cateteri con sacche graduate di raccolta fermo restando il quantitativo massimo erogabile di 120 pezzi fissato per ciascun assistito nella generalità dei casi |
00.00.00.000 | Catetere/tutore per ureterocutaneostomia - dispositivo in confezione singola sterile, trasparente, in poliuretano, silicone o analoghi materiali che ne consentano l'uso per una lunga permanenza con alette di bloccaggio e disco di fissaggio per il posizionamento in situ con foro centrale e fori di drenaggio posti lungo la superficie. La lunghezza di solito di 25 cm ed il diametro devono essere riportati in dettaglio nella prescrizione specialistica prima di procedere all'acquisto |
09.24.21 condom per urina | |
09.24.21.003 | Guaina in materiale ipoallergenico (dispositivo in materiale sintetico o in lattice autocollante o con striscia adesiva o bi-adesiva, in genere più sottile nella parte anteriore e con la punta rinforzata , l'attacco a raccordo deve adattarsi ad ogni tipo di sacca di raccolta dell'urina. la misura del diametro (18-40 mm in genere9 favorisce l'adesione e la funzione e deve essere riportata in dettaglio nella prescrizione specialistica prima di procedere all'acquisto |
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09.27 raccoglitori di urina | |
09.27.04.003 | Sacca di raccolta dell'urina da gamba Monouso |
09.27.04.006 | Sacca di raccolta dell'urina da letto : Monouso a fondo chiuso |
09.27.05.003 | Sacca di raccolta dell'urina da letto : Riutilizzabile con rubinetto di sarico |
09.27.05.006 | Sacca di raccolta dell'urina da gamba Riutilizzabile |
09.30 ausili assorbenti l'urina | |
09.30.04.060 | pannolone rettangolare per adulti |
09.30.12 ausili assorbenti per bambini | |
09.30.12.042 | pannolone a mutandina per bambini formato per assistiti di peso da 7 a 14 Kg circa |
09.30.12.045 | pannolone a mutandina per bambini formato per assistiti di peso da 15 a 22 Kg circa |
09.30.18 ausili assorbenti per adulti | |
09.30.18.048 | assorbente senza sistema integrato di fissaggio misura grande |
09.30.18.051 | assorbente senza sistema integrato di fissaggio misura media |
09.30.18.054 | assorbente senza sistema integrato di fissaggio misura piccola |
09.30.18.057 | pannolino per uomo a conformazione fisioanatomica con adesivo o altri sistemi di fissaggio |
09.30.18 ausili assorbenti da indossare | |
09.30.21.003 | pannolone a mutandina taglia grande (per assistiti con circonferenza di vita orientativamente superiore a 110 cm) |
09.30.21.006 | pannolone a mutandina taglia media (per assistiti con circonferenza di vita orientativamente da 70 a 110 cm) |
09.30.21.009 | pannolone a mutandina taglia piccola (per assistiti con circonferenza di vita orientativamente da 50 a 80 cm) |
09.30.21.012 | pannolone a mutandina elevata capacità di assorbimento taglia grande (per assistiti con circonferenza di vita orientativamente superiore a 110 cm) |
09.30.21.015 | pannolone a mutandina elevata capacità di assorbimento taglia media (per assistiti con circonferenza di vita orientativamente da 70 a 110 cm) |
09.30.21.018 | pannolone a mutandina elevata capacità di assorbimento taglia piccola (per assistiti con circonferenza di vita orientativamente da 50 a 80 cm) |
09.30.24 biancheria monouso protettiva per adulti | |
09.30.24.063 | mutanda pannolone (tipo pull-on ) |
09.30.39 sistema di fissaggio per pannollini ed assorbenti | |
09.30.39.003 | mutanda di fissaggio, elasticizzata, riutilizzabile, priva di lattice extra-grande |
09.30.39.006 | mutanda di fissaggio, elasticizzata, riutilizzabile, priva di lattice grande |
09.30.39.009 | mutanda di fissaggio, elasticizzata, riutilizzabile, priva di lattice media |
09.30.39.012 | mutanda di fissaggio, elasticizzata, riutilizzabile, priva di lattice piccola |
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09.30.42 ausili assorbenti monouso non indossabili | |
09.30.42.003 | traversa salvamaterasso rimboccabile |
09.30.42.006 | traversa salvamaterasso non rimboccabile |
09.31.06 ausili per incontinenza fecale | |
09.31.06.003 | Tampone anale ad espansione |
09.31.06.006 | Irrigatore anale : set completo |
09.31.06.009 | Irrigatore anale : cateteri monouso |
7. L’AUTORIZZAZIONE
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In occasione della prima istanza per assistenza protesica da parte di un assistito o di un suo delegato al fine di verificare lo status di avente diritto a tale tipo di assistenza e per l’apertura del fascicolo personale, l’utente dovrà produrre alla propria ASL di residenza:
1) Copia del documento d’identità dell’assistito e della tessera sanitaria;
2) Autocertificazione di residenza con specifiche dei contatti (indirizzo mail e telefoni dell’utente e di chi lo assiste);
3) Delega, ove l'assistito non presenti personalmente l’istanza, con allegata copia del documento di identità del delegato e del delegante;
4) Prescrizione redatta da medico specialista, autorizzato a prescrivere per conto del Servizio sanitario nazionale, su modulo standardizzato regionale, completa di diagnosi, indicazione del dispositivo e del relativo codice del nomenclatore tariffario e programma terapeutico; per tutti gli ausili ed in particolare per quelli monouso deve essere chiaramente indicata la quantità necessaria nel periodo di riferimento. Nei casi contemplati dal precedente paragrafo “Rinnovo” la prescrizione può essere quella redatta dal medico MMG o pediatra o medico del servizio territoriale (CAD). Nel caso di prescrizione redatta dal medico responsabile dell’unità operativa, afferente a struttura sanitaria pubblica o privata accreditata che certifichi la contestuale necessità e urgenza dell’applicazione di una protesi, di un’ortesi o di un ausilio prima della dimissione, dovrà essere presente la dicitura “Urgente prima di dimissione” ed altresì indicata la data presunta di dimissione. Tale prescrizione se non potrà essere presentata alla ASL entro la data di dimissione dovrà comunque essere ritenuta valida per i 10 gg. successivi alla stessa. Sarà cura della ASL verificare l’appropriatezza della prescrizione e nei casi previsti dalla normativa appurare che la patologia per cui l’assistito necessita del presidio sia la medesima riportata nel verbale di invalidità.
5) Copia della certificazione inerente l’invalidità per patologia correlata all’ausilio richiesto o se in attesa di riconoscimento copia della ricevuta della domanda per il riconoscimento dell’invalidità e del certificato medico correlato (documentazione non necessaria per i minori e per le richieste di ausili monouso), in caso di sentenza del Tribunale l’omologa (sentenza) con relazione del CTU3;
6) Consenso al trattamento dei dati;
7) Nelle AA.SS.LL. in cui è operativo il Sistema informativo SANPRO l’utente non dovrà obbligatoriamente produrre il preventivo in sede di istanza bensì potrà scegliere il fornitore dopo aver portato la documentazione in ASL utilizzando il codice prescrizione che verrà rilasciato al momento della presentazione della domanda (ALLEGATO 5).
Rimane la necessità di produrre, contestualmente all’istanza, il preventivo qualora il fornitore scelto sia fuori dal territorio della Regione Lazio o per gli utenti della ASL ROMA 2 in cui SANPRO non è ancora operativo.
Il preventivo (non necessario per pannoloni e traverse) deve essere rilasciato da fornitore (sanitaria, farmacia, ditta ortopedica, ottica o centro per l’udito) iscritto nell'elenco dei fornitori, completo di scheda progetto (non necessaria per gli ausili monouso).
8) Eventuale documentazione sanitaria integrativa: in alcuni casi, per particolari ausili, può essere richiesta una documentazione sanitaria specifica (es: esame audiometrico per le protesi acustiche, polisonnografia per utenti affetti da sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, certificazione attestante l'urgenza della fornitura ai fini della dimissione, relazione per i montascale (ALLEGATO 6), carrozzine elettriche ed altri mezzi di locomozione che attesti
3 La relazione del Consulente Tecnico d’Ufficio allegata alla sentenza
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l’utilità dell’ausilio in rapporto alle esigenze sociali dell’assistito nonché se il contesto familiare è presente ed idoneo alla gestione del mezzo, al fine di verificare che l’assistito o chi per lui sia in grado di usare l’ausilio correttamente e in sicurezza, ecc.).
9) Relazione tecnica, a cura del fornitore del presidio, per le sole istanze relative ai montascale, che attesti, a seguito di sopralluogo presso l’abitazione dell’assistito, la fattibilità dell’installazione e la fruibilità del presidio richiesto.
Il GdL per agevolare la presentazione delle istanze che attualmente comportano al cittadino la compilazione di numerosi e diversi prestampati, ha predisposto apposito modulo (ALLEGATO 5), personalizzato con i dati delle singole aziende (carta intestata dell’azienda, titolare del trattamento dei dati), sottoscrivendo il quale l’assistito rilascerà varie dichiarazioni tra cui quelle richieste ai precedenti punti 2) e 6) e al contempo riceverà le informative previste dalla normativa e ulteriori informazioni utili.
Il servizio di assistenza protesica distrettuale competente si pronuncia sulla richiesta di autorizzazione tempestivamente, dandone formale comunicazione all’assistito e all’azienda che ha prodotto il preventivo (laddove previsto) e comunque entro venti giorni e in caso di presidio necessario ai fini della dimissione entro cinque giorni dalla presentazione dell’istanza. A tale proposito le AA.SS.LL. individueranno modalità e raccordi tra le Unità operative ospedaliere e quelle distrettuali al fine di ridurre i tempi di erogazione In caso di silenzio, trascorsi 20 giorni, l'autorizzazione alla fornitura si intende concessa.
Qualora la documentazione prodotta dall’assistito sia ritenuta insufficiente o incongruente il termine di 20 giorni è, previa comunicazione all’assistito, momentaneamente sospeso.
Nel caso in cui gli ulteriori accertamenti di cui sopra riguardino l’atto prescrittivo la ASL provvederà attraverso contatti diretti con il prescrittore, senza coinvolgimento del cittadino, a richiedere i necessari chiarimenti.
La decorrenza del termine dei 20 giorni riprenderà dall’acquisizione dei documenti mancanti.
In occasione dei rinnovi o di istanze relative a presidi comunque correlati alla tipologia di invalidità dell’assistito o la documentazione da produrre dovrà essere solamente la prescrizione, fermo restando la delega (punto 3) qualora la domanda non sia presentata direttamente dall’assistito.
Le modalità di rilascio dell’autorizzazione per le aziende in cui è stato implementato il sistema SANPRO, sono state indicate nella circolare inviata in data 20/07/2017 prot. U0374753, mentre per le restanti aziende, nelle more dell’implementazione della gestione informatizzata, rimane vigente l’autorizzazione rilasciata su supporto cartaceo.
Le richieste di rinnovo devono essere soddisfatte entro gli stessi termini di tempo.
Non potrà in nessun caso essere autorizzato il preventivo relativo ad uno o a più presidi che riporti una data antecedente alla prescrizione dello/degli stessi.
8. EXTRA-TARIFFARIO
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Il DM 332/99 (Art. 1 Comma 64) ed ora il DPCM 12/01/17 (Art. 18 Comma 85) prevedono che l’Azienda Sanitaria Locale possa autorizzare l’erogazione di presidi non previsti negli elenchi allegati alle norme, non identificati quindi con il codice classificazione ISO ovvero non riconducibili ad altro dispositivo compreso negli elenchi in quanto dotati di caratteristiche funzionali e finalità diverse rispetto a quelli previsti e che risultino indispensabili per realizzare il recupero funzionale e sociale altrimenti non raggiungibile da parte dell'assistito (es. epitesi).
L’attuale DPCM, in particolare, sottopone tale eventuale autorizzazione a linee guida stabilite dalle Regioni.
Il GdL regionale ha quindi ritenuto opportuno che la fornitura dei dispositivi extra-tariffario sia erogata ai soggetti iscritti al SSR che rientrino nelle seguenti categorie:
1) assistititi affetti da gravissime disabilità fisiche, psichiche, sensoriali che non possono trarre beneficio dall'utilizzo di un presidio compreso nei D.M. 332/99 e DPCM 12/01/17 e che abbiano ottenuto il riconoscimento di entrambe le condizioni di:
- invalidità civile con indennità di accompagnamento;
- handicap grave ai sensi art. 3 comma 3 della L 104/92.
2) assistiti in attesa di riconoscimento di entrambe le condizioni sopra indicate qualora il medico specialista prescrittore certifichi la necessità e l'urgenza della fornitura di un presidio extra- tariffario al fine di un tempestivo avvio di un progetto riabilitativo o assistenziale;
3) minori di anni 18 affetti da gravissime disabilità;
4) assistiti amputati di arto.
La necessità di utilizzo di un dispositivo extra-tariffario è individuata esclusivamente dal medico specialista riconosciuto dalla Regione (ovvero presente nell’Elenco dei Prescrittori), tenuto conto dell’impossibilità di ottenere analogo beneficio riabilitativo mediante l'utilizzo di dispositivi compresi nei nomenclatori.
A tal fine, lo specialista prescrittore - competente per tipologia di menomazione o disabilità - redige adeguata relazione sanitaria indicante in modo dettagliato, la prescrizione del dispositivo ritenuto necessario e le motivazioni dell’indispensabilità e insostituibilità del dispositivo medesimo, attestandone, altresì, le finalità riabilitative in connessione al tipo di invalidità dell'assistito, la sua efficacia nel miglioramento della qualità della vita, adeguata evidenza di efficacia nella letteratura scientifica, quando presente, nonché, se effettuata, l'esito positivo della prova da parte dell'assistito.
4 “In casi particolari, per i soggetti affetti da gravissime disabilità, l’Azienda Asl può autorizzare la fornitura di dispositivi non inclusi negli elenchi del Nomenclatore allegato, sulla base dei criteri fissati dal Ministro della Sanità, d’intesa con la Conferenza per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, relativi alle condizioni dei soggetti, alle modalità di prescrizione e di controllo e alla tipologia di dispositivi che possono essere autorizzati.”
5 “In casi eccezionali, per i soggetti affetti da gravissime disabilità, le aziende sanitarie locali possono garantire l'erogazione di protesi, ortesi o ausili non appartenenti ad una delle tipologie riportate nel nomenclatore allegato, nel rispetto delle procedure fissate dalla regione e sulla base di criteri e linee guida”.
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Tali specifiche devono essere riportate nell’apposito modulo prescrittivo regionale (ALLEGATO 4).
Lo specialista è altresì tenuto a dichiarare di essere a conoscenza delle possibili responsabilità contabili per danno erariale per la richiesta di dispositivi medici o di altro materiale sanitario extratariffario considerato necessario e di essere consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni mendaci nonché nel caso di formazione e/o uso di atti falsi, previste dall’art. 76 del
D.P.R. n. 445 / 2000.
La prescrizione di un dispositivo extra-tariffario indica le specifiche tecniche identificative dello stesso salvi i casi in cui lo specialista attesti che non esistono in commercio altri dispositivi aventi le specifiche necessarie in questo caso lo specialista - con motivata relazione - indica le ragioni della scelta obbligata segnalando in tali circostanze il nome commerciale del dispositivo prescelto.
A ulteriore supporto delle motivazioni cliniche indicate nella prescrizione dovranno essere considerati, ai fini dell’autorizzazione, quali ulteriori elementi valutativi, i seguenti fattori:
l'esperienza e il know-how del prescrittore e della struttura presso la quale si effettuerebbe l’applicazione/l’impianto del presidio,
le condizioni psicofisiche del paziente e la dimensione cognitiva,
il percorso riabilitativo opportunamente relazionato,
il recupero che l’assistito avrebbe al termine di tale percorso,
il grado di reinserimento della persona, in ambito sociale e lavorativo, ottenibile grazie all’ausilio/protesi richiesta ossia la capacità di recupero dell’autonomia della persona.
Occorre infatti sottolineare che l’applicazione/l’impianto e la successiva terapia riabilitativa connessi a protesi complesse necessitano di personale che ha elaborato ed applica percorsi di addestramento specifici sui singoli dispositivi con conoscenze anche sugli aspetti tecnici della componentistica, in modo da poter offrire ai pazienti soluzioni efficaci e con vantaggi tali da giustificare i costi elevati.
La relazione dettagliata circa le motivazioni che hanno indotto tale prescrizione e ogni altra documentazione ritenuta utile deve essere allegata all’stanza da presentare alla ASL, che previa verifica delle condizioni richieste nonché acquisiti, qualora ritenuto necessario, pareri di uno o più specialisti esperti nel settore, autorizzerà o meno la fornitura.
L’erogazione del dispositivo extra-tariffario non implica alcuna compartecipazione alla spesa da parte dell'assistito, rimanendo l’onere dello stesso a totale carico della ASL. Il dispositivo extra-tariffario viene fornito in comodato d’uso e rimane di proprietà dell’ASL che si fa carico delle eventuali riparazioni e/o modifiche dell'ausilio, per tutto il periodo di utilizzo dello stesso, mentre rimangono a carico dell'assistito gli oneri relativi alla manutenzione ordinaria del dispositivo.
Per le istruttorie delle istanze di presidi extratariffario, trattandosi frequentemente di presidi ad alta complessità e di nuova tecnologia, le ASL dovranno istituire, se non già presente presso la loro organizzazione, un’apposita commissione multidisciplinare che dovrà riunirsi all’occorrenza e deliberare in merito alle domande entro 60 giorni dal ricevimento delle stesse. Gli esiti dovranno poi essere inviati al Gruppo di Lavoro regionale per l’appropriatezza prescrittiva in ambito dell’assistenza
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protesica istituito presso l’Area Farmaci e Dispositivi afferente alla Direzione regionale salute e integrazione sociosanitaria all’indirizzo e-mail xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxx.xxxxxxxxx.xx.
Non sono considerati extra-tariffario:
- tapis-roulant;
- gli oggetti di uso comune impiegati nella normale vita quotidiana;
- le apparecchiature diagnostiche;
- i dispositivi la cui fornitura è già disciplinata da specifiche disposizioni in materia;
- i dispositivi e strumenti tecnici utilizzati correntemente dal personale sanitario nella pratica assistenziale;
- i dispositivi impiantabili internamente al corpo;
- i prodotti commerciali non specificamente costruiti per l’uso da parte di persone con disabilità.
9. AUSILI PER INCONTINENZA
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Premessa
Nel Lazio quasi mezzo milione di cittadini soffre di incontinenza urinaria e/o fecale in forme ed intensità diverse. Per rispondere a questo bisogno di salute, con determina n. G05043 del 04/05/2021 è stato istituito il “Centro di Coordinamento regionale per l'incontinenza urinaria e fecale della Regione Lazio – CCRIL” che sta procedendo alla revisione dei centri per la prevenzione, diagnosi e cura dell'incontinenza urinaria e fecale suddivisi in Primo, Secondo e Terzo livello in relazione al grado di intensità e problematicità della patologia
Il modello di rete di servizi per la prevenzione, la diagnosi e la cura dell’incontinenza, è stato pensato per garantire al paziente, indipendentemente dal livello a cui accede, un’adeguata presa in carico indirizzandolo al percorso assistenziale diagnostico terapeutico più idoneo al suo bisogno clinico (PDTA).
In quest’ambito, si inserisce l’attività svolta dalla Direzione regionale Centrale Acquisti in occasione della terza edizione di gara per l’acquisizione di ausili per incontinenti. Al fine di garantire il raggiungimento dell’obiettivo dell’appropriatezza della fornitura individuata per lo specifico paziente, la DRCA ha ipotizzato di introdurre quattro fasce di incontinenza (bassa, media, grave e gravissima), a ciascuna delle quali associare più progetti di modulabilità (opzioni di fornitura).
Viste le innovazioni sul tema, il gruppo di lavoro, ha ritenuto necessario elaborare apposite linee guida con finalità di uniformare le modalità prescrittive e autorizzative nel percorso di gestione del paziente affetto da incontinenza urinaria e fecale cronica di grado moderato, grave o gravissimo che entreranno in vigore contestualmente all’aggiudicazione della procedura di gara indetta con Determinazione n. G08000 del 23/06/2021.
1. L’incontinenza urinaria, definita dall’International Continence Society (ICS) come “ogni perdita involontaria di urina”. Si riconoscono due tipi di incontinenza urinaria: cronica o stabilizzata e transitoria.
a L'incontinenza urinaria cronica viene definita tale se persiste da più di 180 giorni. A seconda della sintomatologia può essere classificata:
• incontinenza urinaria da urgenza
• incontinenza urinaria da sforzo
• incontinenza urinaria mista
b L’incontinenza urinaria transitoria è associata a cause definite (infezioni alle vie urinarie, vaginiti, fecalomi, alcuni farmaci come diuretici, antidepressivi, antiparkinson e tutti i farmaci con azione anticolinergica) e si risolve quando viene rimossa la condizione che l’ha generata.
La diagnosi dell’incontinenza urinaria si basa essenzialmente su accurata anamnesi, esame obiettivo, analisi delle urine e misurazione del residuo post-minzionale. Nei casi più complicati può comprendere anche esami urodinamici, radiologici ed endoscopici.
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2.Incontinenza fecale
L’incontinenza fecale può essere definita come “perdita involontaria di feci e gas intestinali” l’incapacità a trattenere il contenuto rettale per un tempo sufficiente a recarsi in un ambiente idoneo all’evacuazione. Esistono due tipi fondamentali di incontinenza:
- incontinenza fecale passiva: caratterizzata dal passaggio del contenuto rettale non avvertito dal paziente che tipicamente si trova gli slip macchiati.
- incontinenza fecale da urgenza: il paziente, pur avvertendo lo stimolo e accorgendosi del passaggio delle feci, non è in grado di prevenirne la perdita.
L'incontinenza fecale viene considerata cronica quando persiste per più di 180 giorni.
La diagnosi dell’incontinenza fecale si basa principalmente su storia clinica del paziente, esame obiettivo ed esami strumentali (ecografia endorettale, manometria, test della sfera solida, elettromiografia, risonanza magnetica, defecografia).
Il percorso ideale per la presa in carico (prevenzione, diagnosi e cura) prevede due momenti diversi.
1. La gestione iniziale Diagnostica-terapeutica con le figure dei MMG/PLS/Specialisti del territorio e/o ospedalieri;
2. La gestione specialistica, coinvolge specialisti diversi, in particolare urologi, ginecologi, fisiatri, con competenza specifica.
3.Prescrizione
Xxxx assistiti affetti da incontinenza urinaria o fecale cronica di grado moderato, grave e gravissimo sono garantite le prestazioni che comportano l’erogazione dei dispositivi medici monouso di cui all’Elenco 2 del DM 332/99 e dell’allegato 2 al DPCM del 12 gennaio 2017.
La condizione di avente diritto deve essere certificata dal medico specialista competente per la specifica menomazione o disabilità.
Il MMG/PLS a contatto con la reale e concreta patologia del paziente, potrà definire in modo appropriato il PDTA e inoltre effettuare una prima prescrizione per un fabbisogno variabile da 3 mesi ad un massimo di 6 ossia per il tempo utile affinchè l’assistito possa essere valutato da medico specialista di struttura pubblica o del CAD.
Il MMG/PLS e gli specialisti compileranno il Modello prescrittivo (ALLEGATO 7), indicando la specifica menomazione o disabilità e la relativa fascia di incontinenza a cui verrà associata, con il supporto del “consulente infermieristico” dell’aggiudicatario, l’opzione di fornitura più adatto alle esigenze del paziente.
Per ogni classe di gravità di appartenenza a cui corrisponderanno infatti vari kit di fornitura proposti dalle aziende individuate dalla procedura di gara regionale.
La valutazione dell’entità dell’incontinenza di cui è affetto il paziente avverrà attraverso l'utilizzo del questionario International Consultation on Incontinence Questionnaire Short Form (ICIQ-SF).
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Sono previste quattro classi di incontinenza che prevedono livelli assistenziali diversi di cui alla tabella 1
Livello di incontinenza Descrizione
Lieve Incontinenza urinaria occasionale/da sforzo, con presenza dello stimolo, ma incapacità di raggiungere il bagno in tempo utile, a seguito, ad esempio, di ridotta mobilità e/o patologia. Fino a 2-3 episodi giornalieri.
Media Incontinenza stabile, con presenza dello stimolo, ma assenza di controllo (anche fecale in circa 10% dei casi). Fino a 4-5 episodi giornalieri per incontinenza urinaria e/o 1 episodio per incontinenza fecale.
Grave Incontinenza cronica e stabilizzata, con assenza dello stimolo. Fino a 5-6 episodi giornalieri per perdita di urina, o 2-3 episodi per perdita di feci, ovvero incontinenza sia urinaria che fecale.
Gravissima Assenza dello stimolo, allettati con defecazione e minzione eccessiva (“incontinenza continua”), causata da particolari condizioni patologiche (es. patologie neuronali, SLA, paraplegia, ecc) ed uso di farmaci
I dispositivi per bambini sono erogabili a partire dai 2 anni di età. Condizione particolare è rappresentata dagli ospiti di strutture residenziali.
Viste le particolari condizioni di fragilità e gli elevati bisogni assistenziali, la fornitura degli ausili per incontinenza è garantita dalle A.S.L. di residenza degli ospiti, sia per gli ospiti in regime di convenzione sia in regime privato, secondo le disposizioni delle vigenti normative e dell’organizzazione delle singole ASL.
Per semplificare le modalità di approvvigionamento, le singole strutture residenziali socio-sanitarie per pazienti anziani non auto-sufficienti dovranno avere come unico riferimento, per la valutazione dei fabbisogni necessari ai propri ospiti, la ASL su cui insiste la struttura, indipendentemente dall’ASL di residenza dell’ospite.
Classi di prescrivibilità dell’assorbenza:
Saranno definiti kit di riferimento per ogni classe di gravità, tenendo conto dei bisogni dei pazienti. Tenendo presente che:
1) per i pazienti enterostomizzati, affetti anche da incontinenza urinaria, dovranno essere assegnati ausili in numero corrispondente alla classe di prescrivibilità sulla base della valutazione effettuata per questa sola sintomatologia.
2) per “paziente cateterizzato” si intende il paziente portatore di catetere a dimora.
Prescrizioni in regime di extra-tariffario:
La possibilità di prescrivere una fornitura in extratariffario è prevista per i pazienti di classe Gravissima, Incontinenza fecale/cateterizzati/entero-urostomizzati o per pazienti medullolesi/spina bifida quando sussistano le seguenti condizioni:
1) la prescrizione sia redatta da specialista di struttura pubblica;
2) la prescrizione sia accompagnata da una relazione dettagliata che motivi la necessità di fornire un numero maggiore di pezzi rispetto al tetto massimo, senza limitarsi a informazioni cliniche generiche (per esempio: “paziente con scompenso cardiaco in terapia con diuretici”), che non
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giustificano nella sostanza una richiesta di aumento dei pezzi;
3) la prescrizione abbia validità massima annuale, poiché si tratta di situazioni cliniche soggette a variazioni e necessitanti, comunque, di uno stretto monitoraggio clinico della problematica.
Tutte le prescrizioni in regime di extra-tariffario devono essere prescritte in dettaglio, senza possibilità di modulare la fornitura e con quantitativi coerenti alle necessità descritte nella relazione clinica, fornendo gli elementi utili alla valutazione.
Le prescrizioni in regime di extra-tariffario verranno valutate dalla ASL di residenza del paziente, che rilascerà l’autorizzazione in caso di valutazione positiva.
Sarà compito delle singole ASL identificare i propri assistiti che risultano avere attiva una prescrizione in regime di extra-tariffario. A questi assistiti dovrà essere richiesto l’aggiornamento della prescrizione sulla base della nuova modalità sopra descritta; a tal proposito, le Aziende dovranno prevedere un tempo congruo per permettere la presentazione della documentazione necessaria.
Nell’attesa che venga presentata tale documentazione, verrà comunque garantito il rilascio di autorizzazioni con i quantitativi previsti dalla precedente prescrizione e gli ausili. Se entro il termine massimo previsto dalla ASL, la documentazione non venisse presentata, gli assistiti passeranno automaticamente nella classe di incontinenza “gravissima”.
Solo per quadri clinici particolari (incontinenza legata a deficit gravi, con assenza totale e permanente di controllo sfinterico e senza necessità di monitoraggio clinico per rischio di infezioni) è ammesso un piano terapeutico senza scadenza, sempre su specifica indicazione dello specialista prescrittore.
La fornitura degli ausili assorbenti deve essere autorizzata da parte della A.S.L. di residenza del paziente, previa verifica amministrativa della titolarità del diritto dell’assistito e della correttezza della prescrizione, verificare la specializzazione del medico prescrittore, l’afferenza territoriale dell’assistito e il rispetto delle quantità erogabili. Si precisa che, ai sensi del DPCM 12 gennaio 2017, gli ausili monouso non sono più erogati in regime di assistenza protesica ma come assistenza integrativa, pertanto non deve essere più accertata la condizione di invalidità del paziente.
Ai fini dell’autorizzazione, l’A.S.L. di residenza del paziente è tenuta ad esprimere un parere entro venti giorni lavorativi. In caso di rinnovo o variazione della prescrizione, va inoltrata una nuova richiesta di autorizzazione alla A.S.L. di residenza del paziente, che è tenuta ed esprimere un parere entro venti giorni lavorativi.
Il medico autorizzatore (RS) di concerto con l’infermiere della ditta aggiudicataria dei presidi per l’incontinenza individuerà, tra i prodotti offerti in gara, la fornitura adatta (progetto di modulabilità) alla patologia e alle esigenze del paziente in termini di quantità, caratteristiche ed eventualmente tipologia dell’ausilio, anche rispetto a quanto precedentemente fornito.
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Le attività di individuazione della fornitura più adatta verranno declinate nelle seguenti fasi della fornitura:
Al momento del subentro il Fornitore, sulla base dell’Elenco assistiti e, in conformità alle Linee Guida e alle metodologie di sovrapponibilità approvate, dovrà operare con il RS al fine di ricondurre la precedente tipologia di fornitura ad una delle quattro classi di incontinenza sopra descritte e, contestualmente, individuare, tra i prodotti offerti in gara, la fornitura adatta (“progetto di modulabilità) alla patologia e alle esigenze del paziente in termini di quantità, caratteristiche ed eventualmente tipologia dell’ausilio, rispetto a quanto precedentemente fornito.
In corso di fornitura, a seguito di un’attenta valutazione effettuata di concerto al RS relativamente al mutato quadro clinico del paziente, il Fornitore ha la facoltà di proporre una classe di entità di incontinenza e, contestualmente, l’individuazione di un progetto di modulabilità differenti rispetto a quanto precedentemente concordato al momento del subentro. Tali eventuali modifiche devono essere corredate da adeguata documentazione a supporto e, comunque, concordate con l’utenza, certificate dal medico specialista e definitivamente approvate dal RS dell’Azienda Sanitaria.
Ogni variazione del piano di fornitura (quantità/qualità degli ausili) ad uno o più utenti avrà effetto a partire dalla fornitura successiva a quella in corso, eccettuati i casi in cui si ritenga opportuno, di concerto anche con il RS, di anticipare la nuova fornitura.
Relativamente ai nuovi utenti che, nel corso della fornitura dovessero acquisire il diritto alla fornitura di ausili, il Fornitore dovrà:
- acquisire la prescrizione sottoscritta dal medico specialista;
- fornire la dovuta assistenza; o consegnare al RS la documentazione relativa ai nuovi utenti;
- individuare il “progetto di modulabilità” più adatto rispetto alla classe di incontinenza indicata nella prescrizione.
In sede di rinnovo annuale della fornitura, il Fornitore dovrà:
- acquisire l’eventuale richiesta di conferma della Fornitura sottoscritta dal MMG/PLS e procedere in automatico a garantire la continuità del servizio di consegna a domicilio;
- verificare l’eventuale richiesta di modifica della fornitura sottoscritta dal Medico specialista, qualora sussista un aggravamento del quadro clinico preesistente.
Il prescrittore sarà tenuto ad indicare la classe di incontinenza mentre sarà compito della consulenza infermieristica fornita dalla/e ditta/e aggiudicatarie della gara individuare la tipologia/quantità di presidi che verranno erogati tra le soluzioni proposte in sede di gara.
Per particolari esigenze terapeutiche (es. allergie/intolleranze) o specifiche categorie di assistiti (es. ex ADI), opportunamente certificati da uno specialista del S.S.N, il Fornitore, previa condivisione con l’Azienda Sanitaria, dovrà garantire:
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la fornitura di prodotti alternativi di propria produzione/commercializzazione non facenti parte della propria offerta ma equivalenti o migliorativi dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e funzionalità;
la fornitura di prodotti alternativi di altre aziende presenti sul mercato equivalenti o migliorativi dal punto di vista delle caratteristiche tecniche e funzionalità.
la fornitura di ausili con caratteristiche di non traspirabilità.
Qualora si renda necessario per particolari esigenze terapeutiche (es. persone affette da mielolesione di qualsivoglia natura, pazienti affetti da vescica neurologica o da patologie neoplastiche), il fornitore dovrà rendersi disponibile a fornire un numero di prodotti maggiore (c.d. extratariffario) rispetto a quanto disciplinato dal DPCM 12 gennaio 2017. Resta fermo che tale esigenza dovrà essere debitamente motivata dal medico specialista e approvata dal RS dell’Azienda Sanitaria.
Le richieste di fornitura di ausili alternativi verranno valutate dalla ASL di residenza dell’assistito e verranno eventualmente autorizzate, anche previa la richiesta di accertamenti integrativi.
Anche nel caso di forniture di ausili alternativi, se la condizione clinica che ha definito la necessità è stabilizzata, l’accertamento non prevede rinnovo periodico ed è ammesso un piano terapeutico senza scadenza.
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ALLEGATO 1
Estratto dalla circolare del 6 novembre 2017 del Ministero della Salute - Direzione Generale della programmazione sanitaria - Ufficio V – LEA, assistenza territoriale e sociosanitaria “Prime indicazioni per l’applicazione del DPCM 12 gennaio 2017” Prot. DGPROGS 0035643-P-6/11/2017
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ALLEGATO 2
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MODULO PER LA PRESCRIZIONE DI PRESIDI PROTESICI
D.M. 332/99 Art. 4 e DPCM 12/01/2017 Allegato 12 Art. 1, Allegato 11 Art. 1
Assistito: Cognome Nome _
Data di Nascita / / Luogo di nascita _ _ Residenza : Via _ n. _ _ comune _ _ prov. _ _ Codice Fiscale __ _ telefono _
Diagnosi : (indicare la patologia o la lesione che ha determinato la menomazione o la disabilità e le specifiche menomazioni o disabilità) _
_
_
Q.TA’ | DESCRIZIONE DEI PRESIDI E DEGLI EVENTUALI AGGIUNTIVI E/O PERSONALIZZAZIONI | CODICE ISO |
Significato terapeutico e riabilitativo con descrizione del programma di trattamento indicando gli esiti attesi dall’equipe e dall’assistito in relazione all’utilizzo di quanto prescritto e motivazione della richiesta per i presidi riconducibili:
_
_
_
_
_
_
_
Modi e tempi di impiego del presidio (indicare ore nella giornata o giorni nella settimana o altro e l’eventuale necessità di aiuto o supervisione nell’impiego, durata del fabbisogno per i presidi monouso):
_
_
_
_
_
_
_
Eventuali controindicazioni e limiti d’impiego: _
_
_
Presidio soggetto a collaudo SI NO
_
_
Previsione rinnovo prescrizione : _
_
_
La presente prescrizione è “Urgente prima di dimissione” SI NO
Se SI indicare la data presunta delle dimissioni : _ _ _
Timbro e Firma del medico prescrittore
Data
(Si precisa che, ogni campo dovrà essere accuratamente compilato secondo quanto richiesto, al fine di permettere la disamina della richiesta in tempi congrui)
MODULO PER LA PRESCRIZIONE DI PRESIDI PROTESICI EXTRANOMENCLATORE
D.M. 332/99 Art. 1 Comma 5 e DPCM 12/01/2017 Art. 18 Comma 8
SI CERTIFICA CHE
L’assistito: Cognome _ Nome _
Data di Nascita / / Luogo di nascita _ _ Residenza Via n. comune _ prov.
Codice Fiscale __ _ telefono _
AFFETTO/A DALLA SEGUENTE GRAVE PATOLOGIA:
(diagnosi circostanziata, che scaturisca da una completa valutazione clinica e strumentale dell'assistito)
_
_
(allegare eventuale opportuna documentazione clinica di supporto a quanto sopra relazionato)
NECESSITA E PERTANTO SI PRESCRIVE il seguente AUSILIO/ORTESI/PROTESI/MATERIALE DI CONSUMO
_
_
_
_
_
TIPO
(barrare una delle due opzioni)
SPECIFICO SI NO
Se “si” esplicitare le motivazioni della specificità e conseguente “esclusività” di quanto richiesto e gli elementi che non ne permettono la fornitura in ragione di compatibilità per caratteristiche tecniche, tipologia, efficacia
_
_
_
COMPATIBILE SI NO Se “si” specificare le caratteristiche tecniche, la tipologia di quanto richiesto che per compatibilità possono essere richieste a più fornitori:
_
_
_
CARATTERISTICHE TECNICHE: (Dare una descrizione dettagliata, che permetta: l’identificazione precisa di quanto richiesto e la conseguente corretta acquisizione o allegare scheda tecnica con il timbro e la firma leggibile dello specialista prescrittore)
_
_
PER L’ATTUAZIONE DEL SEGUENTE PROGRAMMA TERAPEUTICO E RIABILITATIVO:
_
_
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_
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PREVEDIBILE DURATA DI IMPIEGO DEL DISPOSITIVO: (precisare anche in caso di non prevedibilità della durata circostanziandone i motivi)
_
La presente prescrizione è “Urgente prima di dimissione” SI NO
Se SI indicare la data presunta delle dimissioni : _ _ _
SI DICHIARA
DI ESSERE A CONOSCENZA DELLE POSSIBILI RESPONSABILITÀ CONTABILI PER DANNO ERARIALE PER RICHIESTA DI DISPOSITIVI MEDICI O DI ALTRO MATERIALE SANITARIO EXTRATARIFFARIO CONSIDERATO INDISPENSABILE
DI ESSERE CONSAPEVOLE DELLE SANZIONI PENALI PER IL CASO DI DICHIARAZIONI MENDACI NONCHE’ PER IL CASO DI FORMAZIONE E/O USO DI ATTI FALSI PREVISTE DALL’ART. 76 DEL D.P.R. 28 DICEMBRE 0000 X. 000.
Data Timbro e Firma del medico prescrittore
ASL _ _ SEDE
Oggetto : Istanza presidi assistenza protesica/ausili monouso - Autocertificazione
Il/La sottoscritto/a Codice Fiscale
Recapiti telefonici / e-mail
la fornitura di presidi di assistenza protesica o ausili monouso come da prescrizione allegata alla presente redatta da (indicare medico e struttura) _ _ in data .
A tal fine consapevole delle sanzioni civili e penali cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci dichiara:
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (Art. 46 e 47 DPR 445 del 28 dicembre 2000)
di essere nato il /_ _/ _ a
di essere residente in Via/P.zza _ Città
di risiedere all’indirizzo di cui sopra a far data dal
- di impegnarsi (qualora il presidio richiesto sia su misura o di serie adattato da parte di un operatore sanitario) a sottoporre quanto fornito al collaudo da parte dello specialista prescrittore o della Sua Unità operativa entro 15 gg dalla consegna e produrne le risultanze entro i successivi 5 giorni alla ASL;
- di assumersi l’impegno di comunicare alla ASL le eventuali variazioni dello stato di invalidità a seguito di accertamento della commissione medica INPS;
- di autorizzare questa Azienda Sanitaria Locale al trattamento dei propri dati personali e sensibili;
- di essere informato, ai sensi e per gli effetti del Regolamento UE 2016/679 ‘Regolamento Generale sulla protezione dei dati e della normativa italiana vigente per la protezione dei dati personali, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informativi, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa;
- di essere altresì informato che il titolare del trattamento dei dati conferiti è ai sensi dell’art. 28 del
D.Lgs. 196/2003. Si riportano di seguito gli estremi identificativi del Titolare: (RAGIONE SOCIALE – INDIRIZZO – RECAPITO E-MAIL E TELEFONICO);
- di non avere ottenuto quanto prescritto da altre istituzioni od enti, né di richiederlo successivamente;
- di impegnarsi a restituire i presidi ricevuti qualora non siano più necessari od idonei alle proprie esigenze alla ASL per il servizio di riutilizzo o a richiedere la cessazione della fornitura;
- di essere a conoscenza della gratuità della fornitura dei presidi previsti dalla normativa e della illegittimità di eventuali richieste economiche da parte della ditta fornitrice (ad eccezione di eventuali spese per la consegna a domicilio e/o montaggio per i presidi nuovi);
- di essere altresì a conoscenza dei costi da sostenere a proprio carico qualora la prescrizione riguardi presidi riconducibili ovvero nel caso di presidi appartenenti ad una delle tipologie previste dalla normativa ma con caratteristiche strutturali o funzionali o estetiche non indicate nella descrizione contenuta nel nomenclatore e scelte dall’assistito (es. qualità materiale presidio);
- di essere a conoscenza che in caso di smarrimento del presidio la ASL potrà per una sola volta, prima che siano scaduti i tempi di rinnovo previsti dalla normativa, procedere ad autorizzare la sostituzione del medesimo presidio a proprio carico;
- di aver / non aver (barrare l’opzione non valida) stipulato per il presidio oggetto dell’istanza polizza assicurativa volta a sostituzione e/o rimborso del presidio;
- di assumersi la responsabilità della custodia e della buona tenuta del presidio che verrà erogato;
- che i dati prodotti sono veritieri e sussistenti alla data odierna.
Luogo e Data Firma _
Allegati | 1 | Prescrizione in originale effettuata da medico specialista di struttura pubblica |
2 | Fotocopia di un documento d’identità in xxxxx xx xxxxxxxx x xxxxx xxxxxxx xxxxxxxxx (xxxx in caso di prima istanza) | |
3 | Fotocopia del verbale di invalidità con indicazione delle patologie (solo in caso di prima istanza o aggravamento, non necessario per assistiti minorenni o per presidi monouso) | |
4 | Eventuale sentenza del giudice con allegata relazione del CTU (consulente tecnico d’ufficio) (solo in caso di prima istanza o aggravamento, non necessario per assistiti minorenni o per presidi monouso) | |
5 | Fotocopia della ricevuta di presentazione domanda per riconoscimento invalidità civile e del certificato allegato ove necessario (solo in caso di prima istanza o aggravamento, non necessario per assistiti minorenni o per presidi monouso) | |
6 | Eventuale delega con fotocopia di un documento d’identità in corso di validità del delegato | |
7 | Se già predisposto preventivo del fornitore scelto tra le ditte presenti nell’elenco regionale consultabile sul sito regionale |
All’Assistente Sociale Dr./Dr.xxx _
Oggetto: richiesta indagine sociale per rilascio autorizzazioni montascale e/o carrozzine elettriche
Si invita la S.V. a procedere all’indagine in oggetto al fine di attestare l’indispensabilità del seguente/i dispositivo/i
_ _
Prescritto per (diagnosi) :_
Al Sig. /Sig.ra _ _
Domicilio _ Recapiti telefonici :
Il responsabile aziendale per l’Assistenza Protesica Dr./Dr.ssa _ _
Valutazione sociale:
Si attesta che il sig./sig.ra _ _
non necessita
necessita indispensabilmente del presidio sopra indicato, in quanto rispondente ai requisiti.
Note
_ _ _
_ _ _
_ _ _
Data, Firma _ _ _
Parere sanitario Medico: parere favorevole parere sfavorevole
Verifica requisiti strutturali e misure carrozzina:
Modello del cingolato: Portata massima: _ | Note Verifica del peso dell’assistito |
Scale Altezza scalino: Profondità scalino: _ Numero totale scalini: | Note Altezza massima di 24 Inclinazione superabile: max 35° pari al 70% di pendenza Attenzione se gli scalini sono “stondati” |
Pianerottolo Larghezza: Lunghezza: | Note Misure minime 97x97 cm Se il cingolato monta delle piattaforme le misure aumentano ad un minimo di 130 cm |
Tipo di carrozzina usata | Note |
Standard/leggera/Superleggera a telaio pieghevole | Attenzione a verificare la presenza: |
Larghezza interna: _ _ Larghezza totale: _ _ Pedana doppia: _ Altezza schienale | Di ruotine da transito Tipo di pedana (si può aprire?) Antiribaltamento Presenza schienale posturale |
Superleggera a telaio rigido | |
Larghezza interna: _ Larghezza totale: | Presenza di asse stabilizzante: Attenzione agli schienali inclinabili |
Altezza pedana da terra _ Altezza schienale | |
Carrozzina basculante | |
Larghezza interna: _ Larghezza totale: Pedana doppia: _ Altezza schienale Ruote minori di 300: _ | |
L’accompagnatore va debitamente istruito all’atto della consegna da tecnico abilitato |
Note
_ _ _
_ _ _
_ _ _
Data, Firma _ _ _
MODELLO DI PRESCRIZIONE AUSILI AD ASSORBENZA
per pazienti con incontinenza stabilizzata o irreversibile
Cognome e nome _ Residente in _ via
Data di nascita _
Diagnosi circostanziata (specifica menomazione e/o disabilità in connessione con gli ausili per incontinenza)
_ _
Incontinenza urinaria: tipo:
da sforzo (quando le perdite di urina sono in occasione di uno sforzo, attività fisica, tosse, starnuto o altra causa di aumento della pressione addominale)
da urgenza (quando le perdite di urina sono accompagnate o precedute da uno stimolo minzionale improvviso, impellente, improcrastinabile)
mista (da sforzo e da urgenza)
non classificabile
(perdite non chiaramente riconducibili a una delle situazioni precedenti).
Incontinenza fecale
Segnalare se il paziente utilizza: Catetere vescicale a dimora Cateterismo ad intermittenza
Sono presenti fattori influenzanti la gestione della incontinenza (In presenza di anche uno di tali fattori il prescrittore può cambiare la classe di prescrivibilità ad una superiore):
grave deficit cognitivo
grave deficit motorio (specificare se: non deambulante o con grave difficoltà grave compromissione della mobilità)
doppia incontinenza
eritemi /lesioni cutanee nelle regioni coperte dagli ausili assorbenti
Indicare se l’incontinenza è :
stabilizzata (incontinenza che persiste per più di 12 settimane nonostante la variazione o il trattamento di fattori potenzialmente reversibili o dopo eventi acuti come un intervento chirurgico).
irreversibile (incontinenza per la quale non è prevedibile alcun miglioramento, non suscettibile di alcun tipo di terapia)
La prescrizione di ausili è possibile solo in caso di incontinenza stabilizzata e/o irreversibile ed ha una durata annuale salvo diverse indicazioni del prescrittore. In caso di incontinenza stabilizzata la prescrizione ha durata annuale, salvo diverse indicazioni del prescrittore. Qualora l’incontinenza sia irreversibile la prescrizione si intende definitiva.
43
VALUTAZIONE DELL’INCONTINENZA URINARIA
Questionario ICI Q SF modificato
Punteggio domanda 1 : ……… Punteggio domanda 2 : ………
GIUDIZIO DIAGNOSTICO FINALE
Lieve Media Grave Gravissima
Oppure
Cateterizzato Incontinenza fecale Entero-urostomizzato
Legenda per giudizio diagnostico: Riportare le risposte del questionario nella griglia sottostante
Punteggio domanda n°1 Punteggio domanda n° 2 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 |
2 | Lievissima | Lievissima | Lievissima | Lievissima | Lieve/Media/Grave* | Gravissima |
4 | Lievissima | Lievissima | Lieve | Media | Grave/Gravissima* | Gravissima |
6 | Lievissima | Media | Media | Grave | Gravissima | Gravissima |
Durata prescrizione
Per la sola incontinenza stabilizzata
n. mesi ………………………………….
annuale
Per incontinenza irreversibile
definitiva
Data, Firma e Timbro Medico
_
Di seguito si riporta il modello base del questionario ICI Q SF che verrà utilizzato per l’individuazione della classe di incontinenza
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QUESTIONARIO PER IL PAZIENTE
(nel caso in cui il paziente non sia in grado di compilare direttamente il questionario, questo deve essere compilato dalla persona che lo assiste)
Cognome e nome Data di nascita
1. Quanto spesso le capita di perdere urina? Mettere una “X” nella casella corrispondente alla risposta scelta
0 | |
1 | |
2 | |
3 | |
4 | |
5 | |
6 | |
Punteggio |
0. Mai
1. Meno di una volta a settimana
2. Circa una volta alla settimana
3. Due o tre volte alla settimana
4. Circa una volta al giorno
5. Più volte al giorno
6. Perdo urina in continuazione
2. Quanta urina perde per ogni singolo episodio di perdita? Mettere una “X” nella casella corrispondente alla risposta scelta
0 | |
2 | |
4 | |
6 | |
Punteggio |
a. Non perdo urina
b. Perdo piccole quantità di urina
c. Perdo modeste quantità di urina
d. Perdo abbondanti quantità d’urina
3. Nel complesso, quanto la sua incontinenza urinaria interferisce negativamente con la sua vita quotidiana da 0 a 10? (rispondere solo se il questionario è compilato direttamente dal paziente) Mettere una “X” nella casella corrispondente alla risposta scelta
0 | |
1 | |
2 | |
3 |
4 | |
5 | |
6 | |
7 |
8 | |
9 | |
10 | |
4. Quando le capita di perdere urina? Mettere una “X” nella casella corrispondente alla risposta scelta
Mai Perdo urina ancor prima di essere giunta/o in bagno
Con colpi di tosse e gli starnuti Quando sono coricata/o
Durante lo svolgimento di qualsiasi attività fisica Quando ho terminato di urinare e mi sto rivestendo
Senza una particolare ragione Incontinenza continua
Questa domanda non genera punteggio
FIRMA DI CHI COMPILA IN QUALITA’ DI
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IPOTESI 1 - (L’assistito presenta l’istanza alla ASL prima di recarsi dal fornitore)
SOGGETTO | AZIONI | LUOGO, TEMPI E MODALITA’ | |||
Redige la prescrizione in cui riporta: | |||||
Il medico specialista pubblico/medico responsabile del reparto in cui l’assistito è ricoverato/MMG o pediatra in caso di rinnovo | 1. Descrizione e quantità del presidio 2. Codice ISO 3. e qualora l’assistito sia ricoverato e necessiti del presidio prima delle dimissioni la dicitura “Urgente prima di dimissione” con data delle presunte dimissioni | La prescrizione viene rilasciata nel corso della visita medica utilizzando il modulo standardizzato regionale riportato su carta intestata del presidio ospedaliero/ASL con timbro e firma del medico. | |||
L’assistito | o | un | suo | Si reca con la prescrizione originale e gli ulteriori | Ufficio competente per le pratiche di assistenza |
delegato | documenti necessari all’apertura del fascicolo personale | protesica della ASL di residenza dell’assistito | |||
alla ASL e presenta istanza per l’assistenza protesica | |||||
L’impiegato della ASL | Digitalizza sul sistema SANPRO la prescrizione direttamente allo sportello. La prescrizione digitalizzata dovrà essere trascritta in modo conforme all’originale ed eventuali rivalutazioni potranno essere effettuate solamente da competente figura medica della ASL, che dovrà comunque metterne a conoscenza l’assistito. | Rilascio immediato del CODICE PRESCRIZIONE contenente i dati riportati nella prescrizione, che costituisce ricevuta per l’istanza, o qualora per motivi tecnici organizzativi ciò non fosse possibile al massimo entro due giorni lavorativi | |||
L’assistito o un suo delegato | Munito del CODICE PRESCRIZIONE, si reca presso il fornitore di propria fiducia (scelto sul territorio regionale tra i fornitori iscritti nell’Elenco regionale consultabile alla pagina xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx/xx_xxxxxx/?xxxxxxx enutidettaglio&id=247) | Presso il fornitore | |||
Il fornitore | Tramite il CODICE PRESCRIZIONE consegnatogli dall’assistito visualizza on-line quanto prescritto e procedere all’emissione del preventivo. Qualora fosse necessario il fornitore ha facoltà di elaborare un preventivo parziale rispetto alla prescrizione. | L’elaborazione del preventivo potrebbe richiedere più di un giorno specialmente nei casi di presidi su misura/complessi o per i quali il professionista sanitario (tecnico ortopedico/audioprotesista/ottico) necessita di chiarimenti da parte del prescrittore. E’ cura del fornitore comunque redigerlo nel più breve periodo di tempo possibile. Il preventivo viene messo on-line sul sistema SANPRO | |||
Procede, una volta verificata l’appropriatezza del | Entro 20 gg. dalla ricezione del preventivo la ASL deve | ||||
Il responsabile assistenza | preventivo emesso (ed accertato lo status di avente diritto | rilasciare l’autorizzazione (o diniego motivato) on-line | |||
protesica della ASL | del cittadino nonché la correttezza/completezza della | sul sistema SANPRO | |||
documentazione portata a corredo dell’istanza), con | Entro 5 gg. nei casi in cui il medico del reparto dove è | ||||
l’autorizzazione ovvero con il diniego. | ricoverato l’assistito abbia certificato la necessità e | ||||
l'urgenza di ottenere i presidi prima della dimissione | |||||
Il fornitore | Tramite il CODICE PRESCRIZIONE consegnatogli dall’assistito visualizza on-line sul sistema SANPRO quanto prescritto e procedere all’emissione del preventivo. Qualora fosse necessario il fornitore ha facoltà di elaborare un preventivo parziale rispetto alla prescrizione. | Il Fornitore contatta prontamente l’assistito ai recapiti forniti comunicando l’esito della valutazione della pratica e in caso positivo la data di consegna del/dei presidio/i. | |||
L’assistito o un suo delegato | Ritira la fornitura firmando la ricevuta della consegna | Presso il fornitore | |||
Il fornitore | Registra la data di consegna ed allega il Documento di Trasporto (DDT) firmato dall’assistito | On-line sul sistema SANPRO |
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IPOTESI 2 - (L’assistito sceglie il fornitore prima di recarsi alla ASL)
SOGGETTO | AZIONI | TEMPI E MODALITA’ | |||
Redige la prescrizione in cui riporta: | |||||
Il medico specialista pubblico/medico responsabile del reparto in cui l’assistito è ricoverato/MMG o pediatra in caso di rinnovo | 1. Descrizione del presidio 2. Codice ISO 3. e qualora l’assistito sia ricoverato e necessiti del presidio prima delle dimissioni la Dicitura “Urgente prima di dimissione” con data delle presunte dimissioni | La prescrizione viene rilasciata nel corso della visita medica utilizzando il modulo standardizzato regionale riportato su carta intestata del presidio ospedaliero/ASL con timbro e firma del medico. | |||
L’assistito o un suo delegato | Con la prescrizione si reca presso un fornitore di propria fiducia (scelto sul territorio regionale tra i fornitori iscritti nell’Elenco regionale consultabile alla pagina xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx/xx_xxxxxx/?xxxxxxxxxxxxxxxxxxx io&id=247) | Presso il fornitore | |||
Il fornitore | In conformità a quanto prescritto redige il preventivo e ne rilascia copia all’assistito | L’elaborazione del preventivo potrebbe richiedere più di un giorno specialmente nei casi di presidi su misura/complessi o per i quali il professionista sanitario necessita di chiarimenti da parte del prescrittore. E’ cura del fornitore comunque redigerlo nel più breve periodo di tempo possibile. | |||
L’assistito delegato | o | un | suo | Si reca con la prescrizione originale, il preventivo emesso dal fornitore da lui liberamente scelto e gli ulteriori documenti necessari, all’apertura del fascicolo personale alla ASL | Ufficio competente per le pratiche di assistenza protesica della ASL di residenza dell’assistito |
L’impiegato della ASL | Digitalizza sul sistema SANPRO la prescrizione e il preventivo. | L’impiegato comunicherà all’assistito che in caso di autorizzazione sarà richiamato dal fornitore che ha emesso il preventivo, che potrà procedere direttamente con la fornitura. | |||
Procede, entro 20 giorni, una volta verificata | Entro 20 gg. dalla ricezione del preventivo la ASL | ||||
l’appropriatezza del preventivo emesso (ed accertato lo | deve rilasciare l’autorizzazione (o diniego) on-line | ||||
Il responsabile assistenza | status di avente diritto del cittadino nonché la | sul sistema SANPRO | |||
protesica della ASL | correttezza/completezza della documentazione portata a | Entro 5 gg. nei casi in cui il medico del reparto | |||
corredo dell’istanza), con l’autorizzazione ovvero con il | dove è ricoverato l’assistito abbia certificato la | ||||
diniego. | necessità e l'urgenza di ottenere i presidi prima | ||||
della dimissione | |||||
Il fornitore | Il Fornitore riceve on-line l’autorizzazione al suo preventivo (nella sezione “PREVENTIVI ACCETTATI” del sistema SANPRO), né da comunicazione all’assistito e procede con la fornitura dei prodotti. In caso di autorizzazione non concessa troverà nella sezione “PREVENTIVI RIFIUTATI” del suddetto sistema SANPRO le motivazioni del diniego (Ad esempio: Presidio fornito riutilizzato, Preventivo difforme, Documentazione mancante ecc.). | Il Fornitore contatta prontamente l’assistito ai recapiti forniti comunicando l’esito della valutazione della pratica e in caso positivo la data di consegna del/dei presidio/i. | |||
L’assistito o un suo delegato | Ritira la fornitura firmando la ricevuta della consegna | Presso il fornitore | |||
Il fornitore | Registra la data di consegna ed allega il Documento di Trasporto (DDT) firmato dall’assistito | On-line sul sistema SANPRO |
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