Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per l’Innovazione e le tecnologie
Allegato parte integrante
SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per l’Innovazione e le tecnologie
Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione
Provincia autonoma
di Trento
I N T E S A I S T I T U Z I O N A L E D I P R O G R A M M A
T R A I L G O V E R N O D E L L A R E P U B B L I C A I T A L I A N A E L A P R O V I N C I A A U T O N O M A D I T R E N T O
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO IN MATERIA DI E- GOVERNMENT
E SOCIETÀ DELL’ INFORMAZIONE NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Roma, xxxxx 2005
Pag. 1 di 21 All. 001 RIFERIMENTO: 2005-S112-00094
PREMESSE
VISTO il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 agosto 1972, n. 670 che approva il testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino Alto Adige che raccoglie e coordina le disposizioni della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 1974, n. 381, come modificato dal decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 320, recante norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino Alto Adige in materia di urbanistica e di opere pubbliche;
VISTO l'articolo 5, comma 2, della legge 30 novembre 1989, n. 386, recante “Norme per il coordinamento della finanza della regione Trentino – Alto Adige e delle province autonome di Trento e Bolzano con la riforma tributaria”;
VISTO l'articolo 2, comma 203, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni e integrazioni, che disciplina gli istituti della programmazione negoziata;
VISTA in particolare la lettera c) dello stesso comma 203, che definisce e delinea i punti cardine dell'Accordo di programma quadro, quale strumento promosso in attuazione di un'Intesa istituzionale di programma e per la realizzazione di un programma esecutivo di interventi d'interesse comune o funzionalmente collegati;
VISTA la delibera del CIPE 21 marzo 1997, n. 29, concernente la disciplina della programmazione negoziata e, in particolare, il punto 1 sull'Intesa istituzionale di programma nel quale, alla lettera b), è previsto che gli Accordi di programma quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti sub-regionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera c), comma 203, dell'articolo 2 della legge n. 662/1996;
VISTA la delibera del CIPE 21 aprile 1999, n. 55, recante “Integrazione del Comitato istituzionale di gestione e del Comitato paritetico di attuazione previsti dalla delibera del CIPE del 21 marzo 1997, n. 29”;
VISTA la delibera CIPE del 25 maggio 2000, n. 44, “Accordi di programma quadro - Gestione degli interventi tramite applicazione informatica”;
VISTA la delibera CIPE del 2 agosto 2002, n. 76, “Accordi di programma quadro – modifica scheda-intervento di cui alla delibera n. 36 del 2002 ed approvazione schede di riferimento per le procedure di monitoraggio”;
VISTA la circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro emanata dal Servizio per le politiche di sviluppo territoriale e le intese e trasmessa alle Amministrazioni regionali con nota n. 0032538 del 9 ottobre 2003;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni ed integrazioni
concernente "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d'accesso ai documenti amministrativi";
VISTA la legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23, recante “Principi per la democratizzazione, la semplificazione e la partecipazione all'azione amministrativa provinciale e norme in materia di procedimento amministrativo”;
VISTA la legge provinciale 10 settembre 1993, n. 26 recante “Norme in materia di lavori pubblici di interesse provinciale e per la trasparenza negli appalti” e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il decreto del Presidente della Giunta Provinciale 30 settembre 1994, n. 12- 10/Leg. contenente il Regolamento di attuazione della legge provinciale 10 settembre 1993, n. 26;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente: "Regolamento recante semplificazione e accelerazione della procedura di spesa e contabili";
VISTA la legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7 e successive modificazioni, recante “Norme in materia di bilancio e di contabilità generale della Provincia Autonoma di Trento”;
VISTO il regolamento di contabilità approvato con decreto del Presidente della Giunta provinciale 20 luglio 1998, n. 16-88/Leg. e successive modificazioni;
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni ed integrazioni, recante: "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni e agli enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa";
VISTA la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni ed integrazioni, recante: "Misure urgenti per lo snellimento dell'attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo";
VISTO l'art. 15, comma 4, del decreto-legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito con
modificazioni dalla legge 30 marzo 1998, n. 61, che integra l'articolo 2, comma 203, lett. b), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e l'articolo 10, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica del 20 aprile 1994, n. 367;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, concernente: "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59";
VISTO l'art. 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144, in cui si prevede, tra l'altro, la costituzione di un sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) e della relativa banca dati da costruire presso il CIPE;
VISTA la delibera CIPE del 6 agosto 1999, n. 134 che, recependo l'intesa della
Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 5 agosto 1999, fornisce indirizzi per la costituzione e disciplina del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) con l'individuazione di un gruppo di coordinamento presso il CIPE;
VISTA la delibera CIPE del 15 febbraio 2000, n. 12 (banca dati investimenti pubblici: codifica) che prevede l'approfondimento delle problematiche connesse all'adozione del codice identificativo degli investimenti pubblici e la formulazione di una proposta operativa;
VISTA la delibera CIPE del 27 dicembre 2002, n. 143 che disciplina le modalità e le procedure per l'avvio a regime del sistema CUP in attuazione dell'art. 11 (Codice unico di progetto degli investimenti pubblici) della legge citata n. 3 del 16 gennaio 2003, con cui viene sancita l'obbligatorietà del codice CUP;
VISTA la legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, la quale prevede all'art. 11 (Codice unico di progetto degli investimenti) che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, nonché ogni progetto in corso di attuazione alla data del 1° gennaio 2003, ai fini del monitoraggio previsto dall'art. 1 della legge 17 maggio 1999 n. 144, sia dotato di un “Codice unico di progetto”, che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatari richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal CIPE;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante: “Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” e successive modifiche e integrazioni;
VISTA la legge provinciale 3 aprile 1997, n. 7, recante “Revisione dell'ordinamento del personale della Provincia autonoma di Trento” e successive modifiche;
VISTO il DPReg del 01 febbraio 2005, n. 3/L “Testo Unico delle Leggi Regionali sull'ordinamento dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto-Adige”;
VISTO l'art. 4, comma 1 del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, così come
sostituito dall'art. 176 comma 3 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, che istituisce il Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione, che opera per l'attuazione delle politiche del Ministro per l'Innovazione e le tecnologie;
VISTA la deliberazione del Comitato dei Ministri per la società dell'informazione di approvazione del Piano di azione di e-government, assunta nella seduta del 23 giugno 2000 in coerenza con l'iniziativa e-Europe dell'Unione europea;
VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2001 e successive modificazioni, relativa alle modalità di utilizzo del fondo costituito dai proventi derivanti dalle licenze UMTS di cui all'articolo 103 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, con la quale sono state determinate le risorse per il finanziamento del Piano di azione di e-government;
VISTO il DPCM 9 agosto 2001 nel quale il Presidente del Consiglio dei Ministri delega funzioni in materia di innovazione e tecnologie al Ministro senza portafoglio, Dott.
Xxxxx Xxxxxx, al quale è stata affidata la competenza per la realizzazione del Piano di azione di e-government;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2002 che disciplina procedure e modalità per l'utilizzo dei fondi assegnati al finanziamento del Piano d'azione di e-government;
VISTO il documento programmatico “Linee guida del Governo per lo sviluppo della Società dell'informazione nella legislatura” presentato dal Ministro per l'Innovazione e le tecnologie al Consiglio dei Ministri il 30 maggio 2002 e pubblicato a giugno 2002;
VISTO il decreto del Ministro per l'Innovazione e le tecnologie del 14 novembre 2002 che ammette al cofinanziamento i progetti presentati dalle regioni e dagli enti locali in risposta all'Avviso di selezione dei progetti di e-government del 3 aprile 2002 tra i quali rientrano i progetti presentati dalla Provincia Autonoma di Trento;
VISTO il documento “L'e-government per un federalismo efficiente: una visione condivisa, una realizzazione cooperativa” proposto dal Ministro per l'Innovazione e le tecnologie, approvato dalla Conferenza Unificata nella seduta del 24 luglio 2003, che ha l'obiettivo di fornire alle amministrazioni centrali, alle regioni ed agli enti locali un quadro di riferimento condiviso in grado di garantire un'attuazione coerente e coordinata dei processi di e-government in tutto il territorio nazionale;
VISTO il documento “L'e-government nelle regioni e negli enti locali: II fase di attuazione” proposto dal Ministro per l'Innovazione e le tecnologie, approvato dalla Conferenza Unificata nella seduta del 26 novembre 2003, che definisce obiettivi, azioni e modalità di attuazione per lo sviluppo della seconda fase di e-government locale;
CONSIDERATO che i sopracitati documenti proposti dal Ministro per l'Innovazione e le tecnologie individuano l'Accordo di programma quadro per lo sviluppo della società dell'informazione quale strumento di attuazione di interventi compresi nella seconda fase di e-government locale;
CONSIDERATO che la Provincia Autonoma di Trento partecipa, con altre Regioni, alla realizzazione di alcuni progetti in risposta all'avviso per lo sviluppo della prima fase di e-government nazionale e ha presentato ulteriori progetti in risposta agli avvisi per lo sviluppo della seconda fase di e-government;
RITENUTO di implementare l'azione svolta negli ultimi anni dalla Provincia Autonoma di Trento, che ha consentito di dare l'avvio ad importanti progetti di e- government, in fase di attuazione, prevedendo la definizione di ulteriori progetti da finanziare a sostegno dello sviluppo locale della società dell'informazione;
VISTO l'Avviso per la selezione dei progetti per “Lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali e SPC” pubblicato dal CNIPA nella G.U. n. 127 del 1/6/2004, che all'Allegato 2 prevede la ripartizione dei fondi UMTS, destinati alla Linea 1 della II fase di e-government, per il cofinanziamento di progetti proposti dalle amministrazioni regionali e dalle province autonome;
VISTA la delega del Presidente e Legale Rappresentante della Provincia autonoma di Trento al Dirigente del Servizio Organizzazione ed Informatica della Provincia Autonoma di Trento per la sottoscrizione e sottomissione della documentazione relativa al bando per “Lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali e SPC”;
VISTE le note prot. n. 807 del 2 febbraio 2005 e prot. n. 939 del 4 febbraio 2005 del Centro Nazionale per l'informatica nella Pubblica Amministrazione, nella quale la Commissione di Valutazione, istituita ai sensi dell'art. 3, comma 4, del DPCM 14 Febbraio 2002, comunica gli esiti positivi della valutazione dei progetti proposti dalla Provincia autonoma di Trento in risposta al predetto Avviso, che riguardano i progetti “XX.X.XX. Cablatura Banda Larga - Workpackage 1” che prevede un cofinanziamento di Euro 406.000,00 e “ICAR-PAT”, che prevede un cofinanziamento di Euro 291.700,00;
VISTA la nota prot. n. 1757 di data 04 marzo 2005 della Provincia autonoma di Trento con cui l'Amministrazione provinciale si impegna a realizzare il Progetto ICAR-PAT in modo coerente con le specifiche architetturali e tecnologiche secondo quanto riportato nei documenti redatti dal Gruppo di Lavoro e nel rispetto del documento “Linee guida per il coordinamento e la gestione delle attività interregionali del progetto ICAR”;
VISTE le note prot. n. 00-0000000 del 15 novembre 2004 e prot. n. 00-0000000 del 08 marzo 2005 del Consorzio dei Comuni trentini dalle quali si evince la concertazione con gli enti locali dei summenzionati progetti CABLA ed ICAR-PAT;
VISTO il Documento Unico di Programmazione della Provincia Autonoma di Trento (Docup) Obiettivo 2 (2000-2006) approvato dalla Commissione Europea il 16 ottobre 2001 - decisione C(2001) n. 2794 e da ultimo modificato il 04 ottobre 2004 - decisione C(2004) n. 3749;
VISTA la deliberazione della Giunta Provinciale n. 26 novembre 2004, n. 2778 recante “Approvazione della modifica del "Documento Unico di Programmazione 2000-2006" della Provincia Autonoma di Trento e del relativo Complemento di Programmazione”;
VISTA la legge 30 giugno 1998, n. 208 (prosecuzione degli interventi nelle aree depresse, successivamente ridenominate ‘aree sottoutilizzate');
VISTA la deliberazione CIPE del 29 settembre 2004, n. 19, “Ripartizione generale delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – quadriennio 2004-2007” che al punto
F.4 destina 21 milioni di euro alle Regioni del centro-nord per finanziare iniziative nel settore della società dell'informazione;
VISTA la deliberazione CIPE del 29 settembre 2004, n. 20, “Ripartizione delle risorse per interventi nelle aree sottoutilizzate – Rifinanziamento Legge 208/1998 periodo 2004-2007 (legge finanziaria 2004);
VISTA la Nota del Ministero dell'Economia e delle Finanze -Dipartimento per le Politiche di sviluppo e di coesione- prot. n. 41533 di data 29 dicembre 2004 avente ad oggetto “Trasmissione nota informativa concernente i criteri di destinazione delle risorse di cui alla delibera CIPE n. 19/2004 (punto 12). Programma di accelerazione nel Centro-Nord;
VISTA la Nota del Ministero dell'Economia e delle Finanze -Dipartimento per le Politiche di sviluppo e di coesione-di data 31 gennaio 2005 avente ad oggetto “Riparto della quota di 21 milioni di euro assegnata alle regioni del Centro nord con la delibera CIPE n. 19/2004 per interventi nel settore della Società dell'informazione”, con la quale si prevede l'assegnazione alla Provincia Autonoma di Trento della somma di 113.400,00 euro;
CONSIDERATO che la citata delibera CIPE n. 19 destina, in termini programmatici, specifiche risorse, fra l'altro, al settore della società dell'informazione, coerentemente con gli obiettivi fissati dal Consiglio europeo di Lisbona del 2000;
CONSIDERATO che tale indirizzo è, anche, in linea con le proposte della Commissione europea del 17 luglio 2004, in ordine alla nuova fase della programmazione a finalità strutturale per il periodo 2007/13;
CONSIDERATO che al fine di accedere alle sopramenzionate risorse CIPE in data 31 marzo 2005 con Nota prot. n. 2538/05-5-S112 la Provincia autonoma di Trento ha presentato al Servizio Centrale di Segreteria del CIPE un elenco di interventi da realizzare nel Settore della Società dell'Informazione, nelle rispettive Aree sottoutilizzate e previa stipula di appositi Accordi di Programma Quadro;
VISTA la legge provinciale 6 maggio 1980, n. 10 recante “Istituzione di un sistema informativo elettronico provinciale”;
VISTA la legge provinciale 8 luglio 1996, n. 4, recante “Nuova disciplina della programmazione di sviluppo e adeguamento delle norme in materia di contabilità e di zone svantaggiate”;
VISTO il Regolamento concernente l'individuazione degli strumenti e la definizione dei criteri per la programmazione settoriale in attuazione dell'art. 17 della legge provinciale 8 luglio 1996, n. 4, emanato con decreto del Presidente della Giunta Provinciale 25 settembre 2000, n. 24-42/Leg.;
VISTO il Programma di sviluppo Provinciale adottato nella XII^ Legislatura e tuttora in vigore approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 881 di data 24 aprile 2002, che individua, fra le azioni strategiche per la modernizzazione del Trentino, uno specifico Progetto intersettoriale finalizzato a stimolare l'adozione di tecnologie di rete e la partecipazione da parte di tutte le componenti del tessuto socio-economico provinciale alla Società dell'Informazione (E-society);
VISTO il Documento di attuazione 2005-2007 del Programma di Sviluppo Provinciale, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 2883 di data 03 dicembre 2004,
che individua i principali interventi da realizzare nel periodo di riferimento nell'ambito del progetto “La Società dell'Informazione (E-society)”;
VISTO il Progetto “La Società dell'Informazione” approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 2390 di data 15 ottobre 2004;
VISTO il Piano Provinciale di e-government, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1038 di data 17 maggio 2002, e successivamente integrato con deliberazioni della Giunta provinciale n. 1542 di data 09 luglio 2004 e n. 2152 di data 17 settembre 2004;
VISTO il Piano degli Investimenti per il Sistema Informativo Elettronico Provinciale 2003-2008 approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 1480 del 02 luglio 2004 e successivamente aggiornato con deliberazioni n. 2800 del 29 novembre 2004 e
n. 3065 del 23 dicembre 2004 e n. 1298 del 24 giugno 2005;
VISTO in particolare il Primo ed il Terzo Aggiornamento del Piano degli Investimenti per il Sistema Informativo Elettronico Provinciale 2003-2008, approvati con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2800 di data 29 novembre 2004 e n. 1298 di data 24 giugno 2005 con cui si è provveduto ad approvare gli elaborati progettuali e ad inserire rispettivamente il Progetto XX.X.XX. ed il Progetto ICAR-PAT nell'area di priorità del Piano, Sezione seconda, Area di intervento 2.2 riguardante “Razionalizzazione ed evoluzioni delle reti e dei server”;
VISTO l'art. 19 “Disposizioni per lo sviluppo della banda larga” della legge provinciale 15 dicembre 2004, n. 10 ed in particolare il comma 1 laddove la Provincia riconosce la larga banda quale fattore primario dello sviluppo economico e sociale del territorio provinciale usufruibile dalle comunità, dalle imprese e dai singoli, e quale strumento per favorire il processo di innovazione organizzativa e tecnologica delle pubbliche amministrazioni ad ordinamento regionale e provinciale in un contesto organizzato di cooperazione istituzionale;
VISTO l'Atto di indirizzo “Servizi e infrastrutture di rete per la banda larga” approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1779 del 26 luglio 2002 e successivamente integrato dall'Aggiornamento del 17 ottobre 2003;
CONSIDERATO che la Provincia Autonoma di Trento ha inteso recepire l'orientamento nazionale, che conformemente a quello comunitario, individua nella larga banda un "irrinunciabile strumento per rendere possibile quella trasformazione del sistema culturale, economico sociale e produttivo, senza la quale il Paese rischia di essere escluso dalla competizione internazionale "…cosicché "lo sviluppo della larga banda in Italia deve pertanto essere considerato un obiettivo prioritario di politica economica" rappresentando altresì un fattore decisivo per il superamento del digital divide di aree territoriali caratterizzate da un minore sviluppo economico;
CONSIDERATO altresì necessario garantire il diritto d'accesso alla comunicazione da parte di utenti (cittadini ed imprese), eliminando qualsiasi forma di “digital divide” legato agli aspetti infrastrutturali;
VISTA la vigente normativa nazionale e comunitaria in materia di aiuti di Stato;
VISTA l'Intesa istituzionale di programma sottoscritta dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento in data 24 aprile 2001;
CONSIDERATO che secondo quanto previsto dall'articolo 2 dell'Intesa, gli obiettivi, i settori prioritari e gli interventi dell'Intesa sono ulteriormente specificati nei relativi Accordi di programma quadro concordati tra le parti e che, di conseguenza, gli obiettivi indicati all'articolo 1 del presente Accordo di programma quadro costituiscono ulteriore specificazione di quelli indicati nell'allegato tecnico all'Intesa;
ACCERTATA, inoltre, la disponibilità della Provincia Autonoma di Trento ad impegnare, per gli interventi in discorso, risorse proprie per complessivi 2.450.700 euro;
CONSIDERATO che il Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione sottoscrivendo il presente Accordo assicura la coerenza tra le linee programmatiche del Governo in materia di sviluppo della società dell'informazione e la realizzazione degli interventi previsti;
VISTA la delibera della Giunta provinciale del ……….., n. che approva lo
schema del presente Accordo di programma quadro;
IL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE,
LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - MINISTRO PER L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE - CENTRO NAZIONALE PER L'INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE,
LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
STIPULANO IL SEGUENTE ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO IN MATERIA DI E-GOVERNMENT E SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE
NELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Articolo 1 Recepimento delle premesse
1. Le premesse e gli allegati formano parte integrante del presente Accordo di programma Quadro.
Articolo 2 Finalità ed obiettivi
1. Il presente Accordo di Programma Quadro, di seguito denominato Accordo, costituisce strumento attuativo dell'Intesa Istituzionale di Programma sottoscritta il 24 aprile 2001 dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Presidente della Provincia autonoma di Trento. Il presente Accordo ha come oggetto la realizzazione di un'infrastruttura di telecomunicazione a banda larga, nonché la definizione e la realizzazione di sistemi per l'interoperabilità e la cooperazione applicativa per le esigenze delle applicazioni finalizzate allo sviluppo dell'e-government a livello interregionale: tali programmi si svilupperanno coerentemente con i documenti di pianificazione e programmazione provinciale e nazionale.
2. Con deliberazione n. 2390 del 15 ottobre 2004, la Giunta provinciale ha approvato il Progetto “La società dell'Informazione” (E-society) che risulta inserito, quale progetto strategico intersettoriale per la modernizzazione del Trentino, nel Programma di sviluppo provinciale per la XII^ Legislatura.
Tale progetto è finalizzato a stimolare l'adozione di tecnologie di rete e a promuovere la partecipazione di tutte le componenti del tessuto socio-economico provinciale alla società dell'informazione attraverso progetti di investimento comuni, realizzati con la partecipazione di tutti gli Enti locali ai diversi livelli di governo.
3. Il presente Accordo di Programma Quadro, di seguito denominato Accordo è costituito da n. 3 interventi, denominati (01) Progetto Cablatura Banda Larga - Stralcio funzionale (XX.X.XX.), (02) Potenziamento dell'infrastruttura provinciale di telecomunicazione a banda larga nelle aree sottoutilizzate della Provincia Autonoma di Trento, e (03) Progetto della Provincia autonoma di Trento per la realizzazione del Sistema per la Interoperabilità e la Cooperazione Applicativa tra le Regioni e le Province Autonome (ICAR-PAT).
4. I predetti interventi risultano dettagliatamente illustrati nella Relazione tecnica di cui all'Allegato 1 e nelle Schede intervento di cui all'Allegato 2 e redatte ai sensi della delibera CIPE n. 76 del 2 agosto 2002 e secondo le modalità previste dalla Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa.
5. Gli interventi XX.X.XX. ed ICAR-PAT rappresentano i progetti infrastrutturali presentati dalla Provincia Autonoma di Trento per accedere all'assegnazione dei fondi UMTS a cofinanziamento della realizzazione dei progetti per lo sviluppo dei servizi infrastrutturali locali e SPC nell'ambito della Linea 1 della seconda fase di e- government, mentre gli interventi relativi al potenziamento dell'infrastruttura provinciale di telecomunicazione a banda larga nelle aree sottoutilizzate della Provincia Autonoma di Trento costituiscono titolo per accedere alle risorse assegnate con la delibera CIPE 19/2004, punto F.4, relative al cofinanziamento di iniziative nel Settore della Società dell'informazione nelle aree sottoutilizzate della Provincia medesima.
6. Gli interventi sono coerenti con i piani nazionali per l'e-government e la Società dell'informazione e con quanto espresso nelle “Linee guida del Governo per lo sviluppo della società dell'informazione nella legislatura”, nonché con gli indirizzi strategici provinciali indicati nel Progetto “La Società dell'informazione”, nel Piano Provinciale di e-government e nel Piano degli Investimenti per il Sistema Informativo Elettronico Provinciale 2003-2008.
Articolo 3 Programma e costo degli interventi
1. Gli interventi oggetto del presente Accordo si collocano, in particolare, nell'ambito dei seguenti obiettivi prioritari per il territorio provinciale:
a. Infrastrutture: dare impulso alla rete ed alle infrastrutture come elemento catalizzatore per lo sviluppo socio economico ed assicurare la interconnessione degli enti pubblici, secondo gli standard definiti a livello nazionale (SPC - Sistema Pubblico di Connettività) in modo tale da offrire l'erogazione dei servizi di interoperabilità e l'accesso a servizi altamente interattivi;
b. Cooperazione applicativa: ampliare e sviluppare progressivamente tutte le attività volte a facilitare tale interscambio informativo tra Enti ed a carattere trasversale anche evolvendo i sistemi informativi della Provincia Autonoma di Trento e degli enti locali verso una struttura interattiva ed aperta.
c. Erogazione al pubblico di nuovi servizi di e-Government: oltre a creare valore per l'utente, consentono di trainare la domanda di applicazioni Internet- based.
2. Di seguito è esposta una tabella con il dettaglio dei costi dei singoli interventi oggetto dell'Accordo.
Tavola 1– elenco degli interventi e costi
CODICE TITOLO INTERVENTI COSTO
(EURO)
01 PROGETTO CABLATURA BANDA LARGA (XX.X.XX.): STRALCIO FUNZIONALE
2.000.000,00
potenziamento dell’infrastruttura provinciale di 02 telecomunicazione a banda larga nelle aree SOTTOUTILIZZATE della provincia autonoma di
TRENTO
228.000,00
PROGETTO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI 03 TRENTO PER LA REALIZZAZIONE DEL SISTEMA PER LA INTEROPERABILITÀ E LA COOPERAZIONE APPLICATIVA
TRA LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME (ICAR-PAT)
1.033.800,00
TOTALE 3.261.800,00
Articolo 4 Flusso informativo
1. I soggetti sottoscrittori del presente APQ si impegnano a dar vita ad un flusso informativo sistematico e costante, al fine di consolidare un processo stabile di concertazione e condivisione dei reciproci programmi di attività relativamente all'ambito territoriale della regione. Lo scambio di informazioni avverrà in coincidenza con il monitoraggio di cui al successivo art. 6.
Articolo 5
Quadro finanziario degli interventi
1. Il costo complessivo degli interventi attivati con il presente Accordo ammonta ad euro 3.261.800,00.
2. La copertura finanziaria relativa agli interventi contemplati nel presente Accordo è riportata nella tabella seguente:
Tavola 2 Fonti di copertura finanziaria
Fonte Finanziarie | Importi |
Delibera CIPE n. 19/2004 | |
Quota F.4 – Società informazione Provincia Autonoma di Trento | 113.400,00 |
DPCM 14 febbraio 2002-Piano Nazionale e-government- 2° | |
fase-Fondi UMTS CNIPA | 697.700,00 |
TOTALE STATO | 811.100,00 |
Bilancio annuale 2005 e pluriennale 2005-2007 Capitolo di spesa 155000 I e III Aggiornamento del Piano degli Investimenti per il Sistema Informativo elettronico Provinciale 2003-2008 (Rif. bilancio di Previsione 2005-2007) | 2.450.700,00 |
TOTALE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO | 2.450.700,00 |
TOTALE | 3.261.800,00 |
3. La disponibilità delle risorse a valere sulla delibera CIPE n.19/04 è vincolata al rispetto dei criteri delineati al punto 12 della delibera CIPE n.19/04 e al punto 5.1 della nota informativa inviata dal Ministero dell'Economie e Finanze del 29 dicembre 2004 prot. n. 0041533. In particolare, se eventuali decurtazioni legate alla mancanza di una spesa pari al 30% della quota ripartita entro il 30 settembre 2006 dovessero ridurre la disponibilità effettiva delle risorse finanziarie dei singoli interventi, all'interno della procedura di monitoraggio, si potrà procedere all'integrazione delle risorse ovvero alla sospensione dell'intervento.
4. La procedura di trasferimento delle risorse finanziarie di cui alla delibera CIPE n. 19/2004 avverrà in coerenza con il profilo di spesa previsto nella scheda intervento come disposto al punto 7.3 della nota informativa inviata dal Ministero dell'Economie e Finanze del 29 dicembre 2004 prot. n. 0041533.
5. Il CNIPA trasferirà la quota di cofinanziamento dei progetti a valere sui fondi UMTS destinati alla Linea 1 della II fase di e-government “Sviluppo dei servizi infrastrutturali e SPC” assegnata alla Provincia Autonoma di Trento al termine dell'espletamento delle procedure previste dall'Avviso per la selezione dei progetti, nei limiti delle effettive disponibilità di cassa, secondo le seguenti modalità:
• il 20 % a titolo di anticipazione, a seguito del provvedimento di assegnazione dei
cofinanziamenti;
• il 70 % del cofinanziamento assegnato, sulla base di stati di avanzamento lavori e a seguito della valutazione positiva del CNIPA in merito alla realizzazione delle attività descritte nella documentazione di progetto approvata e al conseguimento dei relativi obiettivi;
• il rimanente 10% a seguito della positiva valutazione del CNIPA sul raggiungimento dei risultati descritti nel progetto.
6. La gestione finanziaria degli interventi può attuarsi con le procedure e le modalità previste dall'art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367, secondo quanto disposto dall'art. 15, comma 4, del decreto legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito con modificazioni, nella legge 30 marzo 1998, n. 61.
7. Le eventuali economie di spesa derivanti da ribassi d'asta nella realizzazione degli interventi previsti dal presente Accordo sono riprogrammate con le modalità previste dall'articolo 9 dell'Intesa istituzionale di programma e tenendo conto delle procedure indicate nella delibera CIPE 20/2004.
8. Nel caso in cui, per ragioni sopravvenute, uno o più degli interventi previsti dal presente Accordo non siano realizzabili, si applicano le disposizioni concernenti la riprogrammazione, revoca o rimodulazione degli interventi di cui all'art. 9 dell'Intesa istituzionale di programma.
Articolo 6
Impegni dei soggetti sottoscrittori
1. Ciascun soggetto sottoscrittore del presente Accordo si impegna, nello svolgimento dell'attività di propria competenza, a:
a) rispettare i termini concordati ed indicati nelle schede-intervento di cui all'Allegato n. 2 del presente Accordo;
b) utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, con il ricorso, in particolare, agli strumenti di semplificazione dell'attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa;
c) procedere con periodicità semestrale al monitoraggio e alla verifica dell'Accordo;
d) fornire al Xxxxxxxx responsabile tutte le informazioni e il supporto necessari per l'adeguato e tempestivo svolgimento delle attività pianificate nel presente Accordo e in particolare per l'espletamento delle funzioni di monitoraggio dell'attuazione;
e) attivare e utilizzare a pieno e in tempi rapidi, secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, tutte le risorse finanziarie individuate nel presente Accordo, per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento;
f) rimuovere ogni ostacolo procedurale ad esso imputabile in ogni fase procedimentale di realizzazione degli interventi e di attuazione degli impegni
xxxxxxx, accettando, in caso di xxxxxxx, ritardo o inadempienza, l'intervento sostitutivo del Xxxxxxxx responsabile dell'attuazione dell'Accordo;
g) segnalare ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione degli interventi proponendo le relative azioni da intraprendere e comunicare la disponibilità di risorse non utilizzate ai fini dell'assunzione di eventuali iniziative correttive o di riprogrammazione revoca e/o rimodulazione degli interventi.
La Provincia Autonoma di Trento si impegna a garantire che l'attuazione dei progetti sul proprio territorio sia coerente con gli indirizzi tecnici a livello nazionale, elaborati dal Ministro per l'Innovazione e le tecnologie e dalle strutture tecniche di cui si avvale, condivisi nelle strutture di cooperazione operanti con le regioni e gli enti locali.
Articolo 7
Soggetto responsabile dell’attuazione dell’Accordo
1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull'attuazione del presente Accordo, le parti individuano quale Xxxxxxxx responsabile dell'attuazione dell'Accordo, il xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx, Dirigente del Servizio Organizzazione ed Informatica della Provincia Autonoma di Trento.
2. Il Xxxxxxxx responsabile dell'Accordo s'impegna a fornire ai soggetti firmatari un'informativa relativa alle fasi significative nel processo di progettazione esecutiva e di attuazione.
3. Il Xxxxxxxx responsabile ha il compito di:
a) rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;
b) governare il processo complessivo di realizzazione degli interventi compresi nell'Accordo, attivando le risorse tecniche ed organizzative necessarie alla sua attuazione;
c) promuovere di concerto con i responsabili dei singoli interventi, le iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori dell'Accordo;
d) nel corso dell'istruttoria dell'Accordo e nei monitoraggi semestrali, da effettuarsi secondo le modalità indicate nella circolare sul monitoraggio degli APQ citata in premessa, coordinare la raccolta dei dati e verificare la completezza e la coerenza dei dati delle schede intervento, così come l'assenza per le stesse di codici di errore nell'applicativo informatico per il monitoraggio degli Accordi di programma quadro (di seguito denominato “Applicativo Intese”) del Ministero dell'economia e delle finanze;
e) comunicare, nel corso dei monitoraggi semestrali, ed in particolare nella fase iniziale di aggiornamento delle schede intervento, al Servizio per le politiche di sviluppo territoriale e le Intese del Ministero dell'economia e delle finanze (di seguito SPSTI), la lista degli eventuali interventi che presentano modifiche
rispetto alle previsioni effettuate nell'ultima versione monitorata, come indicato al par. 4.2 della Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa, modifiche da illustrare in dettaglio all'interno del relativo rapporto di monitoraggio;
f) assicurare, nel corso dei monitoraggi semestrali, il completo inserimento dei dati delle schede-intervento rispettivamente entro il 31 luglio e il 31 gennaio di ogni anno;
g) curare, al primo monitoraggio dell'Accordo, l'inserimento del codice unico di progetto (CUP) per ciascuna delle schede-intervento implementate nell'Applicativo Intese, ove non già inserito, e, a tal fine, richiederne, in tempi utili, l'attribuzione, direttamente o per il tramite di idoneo soggetto pubblico abilitato (cosiddetto concentratore);
h) inviare al SPSTI entro il 28 febbraio e il 30 settembre di ogni anno – a partire dal primo semestre successivo alla stipula dell'APQ – il Rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione dell'Accordo, redatto ai sensi della delibera CIPE 76/2002 e secondo le modalità previste dalla circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa, da trasmettere successivamente al Comitato paritetico di attuazione;
i) assegnare, in caso di ritardo, inerzia e inadempienza, al soggetto che ne è responsabile, un congruo termine per provvedere;
j) segnalare, decorso inutilmente il predetto termine, l'inadempienza al Comitato paritetico di attuazione, il quale provvede con le modalità previste dalla citata Intesa istituzionale di programma;
k) esercitare, avvalendosi dei servizi e delle strutture organizzative dell'amministrazione procedente, ovvero di altre amministrazioni pubbliche, e su conforme decisione del Comitato istituzionale di gestione, di cui alla citata Intesa istituzionale di programma, i poteri sostitutivi necessari alla esecuzione degli interventi;
l) provvedere, mediante attività di conciliazione, a dirimere le controversie che insorgono tra i soggetti partecipanti all'Accordo.
Articolo 8
Soggetto responsabile della realizzazione del singolo intervento
1. Ai fini della realizzazione di tutte le fasi degli interventi oggetto del presente Accordo e del relativo monitoraggio, le parti individuano i responsabili degli interventi indicati nelle Schede Intervento allegate (Allegato 2).
Il responsabile di intervento viene nominato ai sensi dell'art. 6 e seguenti della legge provinciale n. 23 del 30 novembre 1992 e svolge nel corso dei monitoraggi semestrali i seguenti compiti:
a) pianificare il processo operativo teso alla completa realizzazione dell'intervento attraverso la previsione dei tempi, delle fasi, delle modalità e dei punti cardine, adottando un modello metodologico di pianificazione e controllo riconducibile al project management;
b) organizzare, dirigere, valutare e controllare l'attivazione e messa a punto del processo operativo teso alla completa realizzazione dell'intervento;
c) verificare l'attuazione degli impegni assunti dai soggetti che hanno sottoscritto le schede intervento e segnalare al Soggetto responsabile dell'Accordo gli eventuali ritardi ed ostacoli tecnico-amministrativi che ne dilazionano e/o impediscono l'attuazione;
d) raccogliere ed immettere nell'Applicativo Intese, secondo le indicazioni del Soggetto responsabile dell'Accordo e in ottemperanza a quanto disposto dalla citata circolare sul monitoraggio degli Accordi di programma quadro, i dati delle schede-intervento, rispondendo della loro veridicità;
e) verificare la veridicità delle informazioni contenute nelle singole schede intervento e l'attuazione degli impegni assunti; porre in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dell'intervento nei tempi previsti;
f) trasmettere al Soggetto responsabile dell'attuazione dell'Accordo la scheda intervento unitamente ad una relazione esplicativa contenente la descrizione dei risultati conseguiti, le azioni di verifica svolte, le cause degli eventuali ostacoli amministrativi, finanziari o tecnici che si frappongano alla realizzazione dell'intervento e le relative azioni correttive poste in essere, nonché ogni altra informazione richiesta dal Responsabile dell'APQ;
g) rendere disponibile al Soggetto responsabile dell'attuazione dell'Accordo, su sua richiesta, elaborati progettuali, atti amministrativi di impegno alla realizzazione dell'intervento, atti amministrativi di impegno delle risorse finanziarie, ogni altra documentazione attinente l'intervento.
Articolo 9
Procedimenti di conciliazione o definizione di conflitti tra i soggetti partecipanti all'Accordo
1. In caso di insorgenza di conflitti tra i soggetti partecipanti all'Accordo sottoscritto in merito alla interpretazione ed attuazione dello stesso, il Comitato paritetico di attuazione, su segnalazione del Responsabile dell'Accordo, ovvero su istanza di uno dei soggetti interessati dalla controversia o anche d'ufficio, convoca le parti in conflitto per l'esperimento di un tentativo di conciliazione.
2. Qualora in tale sede si raggiunga un'intesa idonea a comporre il conflitto, si redige il verbale nel quale sono riportati i termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impegna i firmatari all'osservanza dell'accordo raggiunto.
3. Qualora, invece, le controversie permangano, il Comitato paritetico di attuazione rimette la questione al Comitato istituzionale di gestione.
Articolo 10
Poteri sostitutivi in caso di inerzia, ritardo ed inadempienza
1. L'esercizio dei poteri sostitutivi si applica in conformità con quanto previsto dall'ordinamento vigente.
2. L'inerzia, l'omissione e l'attività ostativa riferite alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili di tali funzioni costituiscono agli effetti del presente accordo, fattispecie di inadempimento.
3. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimenti, il Soggetto Responsabile dell'Accordo invita il soggetto, al quale il ritardo, l'inerzia o l'inadempimento sono imputabili, ad assicurare che la struttura da esso dipendente adempia entro un termine prefissato.
4. Il soggetto sottoscrittore cui è imputabile l'inadempimento è tenuto a far conoscere, entro il termine prefissato, le iniziative a tal fine assunte ed i risultati conseguiti.
5. In caso di ulteriore inottemperanza, il Soggetto responsabile dell'Accordo invia gli atti, con relazione motivata, al Comitato paritetico di attuazione, formulando, se del caso, una proposta delle misure da adottare in via sostitutiva.
6. Il Comitato paritetico propone al Comitato istituzionale di gestione dell'Intesa, per la relativa decisione le misure più efficaci da adottare in relazione agli accertati inadempimenti.
7. Ove le azioni di cui ai commi precedenti non garantiscano il risultato dell'adempimento o lo garantiscano in modo insufficiente, il Comitato istituzionale di gestione attiva le procedure per la revoca del finanziamento in ragione della titolarità dei fondi.
8. La revoca del finanziamento non pregiudica l'esercizio di eventuali pretese di risarcimento nei confronti del soggetto cui sia imputabile l'inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell'inadempimento contestato compete comunque l'azione di ripetizione degli oneri medesimi.
Articolo 11 Impegni programmatici
1. L'Accordo, sviluppato in linea con i documenti di programmazione nazionale richiamati in premessa, fa, inoltre, riferimento agli obiettivi di carattere generale ed agli indirizzi strategici contenuti nei seguenti atti provinciali:
A. PROGRAMMA DI SVILUPPO PROVINCIALE PER LA XII LEGISLATURA,
B. DOCUMENTO DI ATTUAZIONE 2005-2007 DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO PROVINCIALE,
C. PROGETTO LA SOCIETA'DELL'INFORMAZIONE (E-SOCIETY),
D. PIANO PROVINCIALE DI E-GOVERNMENT,
E. PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER IL SISTEMA INFORMATIVO ELETTRONICO PROVINCIALE (S.I.E.P.) 2003-2008,
F. ATTI DI INDIRIZZO PER I “SERVIZI E LE INFRASTRUTTURE DI RETE PER LA BANDA LARGA”,
G. PIANO PER LO SVILUPPO DELLA “LARGA BANDA” NELLA PROVINCIA DI TRENTO
2. Sulla base delle priorità delineate dai documenti indicati nel precedente comma, nonché sulla base dell'implementazione e dello sviluppo dei programmi di settore, le parti intendono riportare le azioni di interesse comune indicate nel seguito, nell'ambito del presente Accordo di programma quadro in materia di e-government e Società dell'Informazione, attraverso la sottoscrizione di atti integrativi finalizzati all'attuazione di specifici programmi.
3. A tal fine, la Provincia Autonoma di Trento ed il Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie condividono le seguenti priorità d'intervento da sviluppare congiuntamente sulla base delle disponibilità finanziarie che entrambe le parti si impegnano a reperire sui rispettivi bilanci ovvero anche mediante il coinvolgimento di altri partners pubblici e privati:
- realizzazione di infrastrutture di telecomunicazione a banda larga
- infrastruttura nazionale per la cooperazione applicativa
- strumenti interregionali di service level agreement
- sistema nazionale federato di autenticazione
- cooperazione tra sistemi di anagrafe
Articolo 12 Comitato tecnico dell’Accordo
1. Al fine di conseguire un'efficace cooperazione tra la Provincia Autonoma di Trento e il CNIPA, è istituito il Comitato tecnico dell'Accordo, di seguito denominato semplicemente Comitato tecnico.
2. Il Comitato tecnico garantisce il necessario supporto tecnico nelle fasi di pianificazione e realizzazione degli interventi e assolve a compiti di proposta e verifica tecnica dei risultati dell'attività dei progetti per assicurarne l'eccellenza e la compatibilità con gli indirizzi strategici.
3. Il Comitato tecnico è presieduto dal responsabile dell'Accordo ed è composto da esperti della Provincia Autonoma di Trento, dei soggetti che realizzano gli interventi e del CNIPA.
4. Il Comitato tecnico è convocato dal responsabile dell'Accordo, di norma una volta al semestre, su sua iniziativa o ogniqualvolta una delle parti lo richieda, sulla base di motivate esigenze.
5. Il Centro regionale di competenza per l'e-government e la società dell'informazione (CRC del Trentino) svolge attività di supporto e segreteria al Comitato tecnico.
Articolo 13 Disposizioni finali
1. Il presente Accordo è vincolante per tutti i soggetti sottoscrittori ed ha durata fino al completamento degli interventi.
2. Il Comitato istituzionale di gestione può proporre e adottare le misure individuate dal Comitato paritetico di attuazione o le altre che ritenesse più opportune per risolvere le controversie, ivi compresa la modifica o la ridefinizione degli interventi previsti nel presente Accordo, e la riprogrammazione delle relative risorse, così come previsto all'articolo 9 dell'Intesa istituzionale di programma, purché dalla stessa non derivino pregiudizi per gli impegni di spesa già assunti dalle parti.
3. Previa approvazione del Comitato istituzionale di gestione, possono aderire all'Accordo stesso altri soggetti pubblici e privati rientranti tra quelli individuati alla lettera b) del punto 1.3 della delibera CIPE 21 marzo 1997, la cui partecipazione e azione sia necessaria per la compiuta realizzazione delle attività e degli interventi previsti dal presente Accordo.
4. Conformemente a quanto previsto dalla già richiamata Intesa, il presente Accordo rimane in vigore sino alla realizzazione degli interventi in esso previsti nonché di quegli interventi costituenti priorità programmatiche di cui all'articolo 11 del presente Accordo e può essere modificato o integrato per concorde volontà dei partecipanti in conformità ai principi di verifica e aggiornamento di cui all'articolo 9 della stessa Intesa, previa approvazione da parte del Comitato istituzionale di gestione.
5. Alla scadenza dell'Accordo o allorquando se ne presenti la necessità, il Comitato paritetico di attuazione, su segnalazione del soggetto responsabile dell'Accordo, è incaricato della risoluzione delle eventuali incombenze derivanti dalla sussistenza di rapporti pendenti e di attività non ultimate.
Roma, 2005
Ministero dell'Economia e delle Finanze
Il Direttore del Servizio per le politiche di sviluppo territoriale e le Intese
Xxxx Xxxxxxxx
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie
Il Direttore Generale del Centro nazionale per l'informatica nella pubblica amministrazione
Carlo D'Orta
Provincia Autonoma di Trento
Il Dirigente del Servizio Organizzazione ed Informatica
Xxxxxx Xxxxxxxx