CAPITOLATO SPECIALE D'ONERI
CAPITOLATO SPECIALE D'ONERI
Bargagli Carasco Cicagna Cogorno Coreglia
Ligure
Lorsica Lumarzo Moconesi Neirone Orero
Favale di Malvaro
San Colombano Certenoli
Leivi
Tribogna
Bacino di affidamento n. 2 - Servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani - Appalto verde
OGGETTO
Città Metropolitana di Genova Stazione Unica Appaltante
STAZIONE APPALTANTE
Xxxxxxxx Xxxxxxx
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Comune di Bargagli Comune di Carasco, Comune di Cicagna, Comune di Cogorno, Comune di Coreglia Ligure,
Comune di Favale di Malvaro,
Comune di Leivi,
AMMINISTRAZIONI ADERENTI
Comune di Lorsica, Comune di Lumarzo, Comune di Moconesi, Comune di Neirone, Comune di Orero,
Comune di X. Xxxxxxxxx Certenoli,
Comune di Tribogna
DEFINIZIONI
Città Metropolitana La Città Metropolitana di Genova, nella sua qualità di
contraente dell’Accordo Quadro
Concorrente Il soggetto ammesso a partecipare alla gara
Soggetto aggiudicatario, Aggiudicatario ................ Il soggetto che ha presentato la migliore offerta in
base ai criteri di aggiudicazione e che è stato formalmente dichiarato aggiudicatario
Appaltatore Il soggetto aggiudicatario, in forma singola, associata
o consorziata, che stipula il contratto di appalto
Comune, Committente .............................................. La pubblica amministrazione che aderisce
all’Accordo quadro e attiva il contratto derivato
Accordo quadro ......................................................... Il contratto che disciplina i rapporti tra Stazione
Appaltante, Committenti e Fornitore, e l’attivazione dei contratti derivati
Contratti derivati ........................................................ I contratti stipulati dai Committenti con l’Appaltatore
sulla base delle condizioni risultanti dall’Accordo Quadro e dall’offerta aggiudicataria
Disciplinare di gara.................................................... L’insieme della documentazione di gara e
contrattuale: Bando, Norme di partecipazione, Accordo Quadro, Condizioni generali, Capitolato speciale d’oneri, Progetto offerta
Documentazione contrattuale .................................. Accordo Quadro, Condizioni generali, Capitolato
speciale d’oneri, Offerta aggiudicataria
Responsabile Unico del Procedimento, RUP ......... Per la progettazione e l’affidamento dell’Accordo
quadro è individuato dalla Stazione Appaltante; per l’esecuzione del contratto derivato è individuato dal Committente
Bacino di affidamento n. 2 ........................................ Il Bacino di affidamento individuato con la
Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 22 del 11 maggio 2016, di cui fanno parte i Committenti
Direttore dell’esecuzione .......................................... I soggetti incaricati dal Committente a supporto del
RUP
Referente contrattuale Il soggetto indicato dal soggetto aggiudicatario quale
referente unico nei riguardi della Stazione Appaltante e del Committente per l’esecuzione delle prestazioni
contrattuali
DEFINIZIONI
SOMMARIO
pagina
Articolo 1 Prestazioni contrattuali 5
Articolo 2 Natura dei servizi oggetto dell’appalto 6
Articolo 3 Modalità di espletamento del servizio 6
Articolo 4 Raccolta dei rifiuti urbani e assimilati 7
4.1 Tipologia di utenze 7
4.2 Modalità di raccolta 7
4.3 Modalità generali di espletamento dei servizi 7
4.4 Pesatura dei rifiuti raccolti 8
4.5 Tariffa puntuale 9
Articolo 5 Servizi e prestazioni 9
5.1 Comune di Cogorno 10
5.2 Comuni di Favale di Malvaro, Xxxxx, Lorsica, Lumarzo, Moconesi, Neirone e San Colombano Certenoli 12
5.3 Comuni di Carasco, Cicagna, Coreglia, Orero e Tribogna 13
Articolo 6 Piano esecutivo 15
Articolo 7 Xxxxxxxx xxxxx xxxxxxxx xxxxx x xxxxx xxxxxxxx xxxxxxxxxxxx 00
Articolo 8 Sfalci vegetali e potature 16
Articolo 9 Rifiuti prodotti nell’ambito di eventi o manifestazioni 16
Articolo 10 Rifiuti ingombranti 17
Articolo 11 Raccolta pile e batterie di origine domestica 17
Articolo 12 Raccolta di farmaci scaduti di origine domestica 17
Articolo 13 Raccolta di rifiuti abbandonati su suolo pubblico e ad uso pubblico 18
Articolo 14 Raccolta della frazione umida, organica e compostabile 18
Articolo 15 Siti per il conferimento della frazione secca residua e/o recupero dei rifiuti 18
Articolo 16 Centri di raccolta rifiuti. Ecocentro 19
Articolo 17 Controlli e verifiche di conformità 20
Articolo 18 Corrispettivi CONAI 21
Articolo 19 Rendimento raccolta differenziata 21
Articolo 20 Progettazione di nuovi sistemi di raccolta ed azioni di riduzione dei rifiuti 22
Articolo 21 Mezzi ed attrezzature 23
Articolo 22 Manutenzione dei veicoli e dei mezzi 24
Articolo 23 Forniture attrezzature - fase transitoria (start up) 24
Articolo 24 Manutenzione dei contenitori 27
Articolo 25 Lavaggio contenitori della raccolta rifiuti 28
Articolo 26 Area cantiere, Centro servizi e comunicazioni con l’utenza 28
Articolo 27 Redazione della Carta dei Servizi 29
Articolo 28 Pubblicità 30
Articolo 29 Revisione prezzi 30
Articolo 30 Penali 30
Articolo 31 Garanzie assicurative 33
Articolo 32 Elenco allegati 34
Articolo 1 Prestazioni contrattuali
Oggetto del presente Capitolato sono i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali assimilati agli urbani, per utenze domestiche (famiglie) e utenze non domestiche (operatori economici nei settori industriale, artigianale, agricolo, commerciale, di servizi, ecc.), come definiti dall’art. 184 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni e integrazioni, da eseguirsi nel territorio dei Comuni di Bargagli, Carasco, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Favale Di Malvaro, Xxxxx, Lorsica, Lumarzo, Moconesi, Neirone, Orero, X. Xxxxxxxxx Certenoli, Tribogna (di seguito indicati anche come “Comuni”), facenti parte del Bacino di affidamento n. 2 di cui alle deliberazioni del Consiglio Metropolitano n. 57 del 23/12/2015 e n. 22 dell'11 maggio 2016.
Il servizio deve garantire la copertura della totalità delle utenze dei territori comunali, comprese le possibili variazioni quantitative e qualitative che dovessero intervenire nel corso dell’esecuzione del contratto, senza pretesa, da parte dell’Appaltatore, di alcun maggior compenso, indennizzo o risarcimento.
Il servizio prevede solamente la raccolta ed il trasporto dei rifiuti solidi urbani ed assimilati, non comprende lo smaltimento degli stessi (fatto salvo quanto meglio specificato all’art. 18).
La situazione attuale delle raccolte ed i risultati di raccolta differenziata raggiunti (riferiti agli anni 2015/2018) sono reperibili sul sito:
xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxx.xxx/xxxxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxxxxxxx-xxxxxxx o nelle DGR di accertamento dei risultati di RD e riciclaggio pubblicati da Regione Liguria.
La tipologia e il numero delle utenze del servizio, suddivise per ciascun Comune, relative all’anno 2016, sono indicativamente individuate nell’Allegato 2. Tali informazioni quantitative sono da considerarsi indicative, quindi l’Appaltatore è tenuto ad eseguire i servizi in appalto anche qualora il numero reale delle utenze (anche sopravvenute), ovvero dei contenitori dedicati e stradali da svuotare (di cui all’Allegato 5), si discostasse per eccesso fino al 10% per ogni Comune dai valori complessivi indicati negli allegati mantenendo inalterate le finalità del servizio e senza pretesa, da parte dell’Appaltatore, di alcun maggior compenso, indennizzo o risarcimento.
Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani dovrà essere effettuato avendo quale obiettivo il raggiungimento dei seguenti risultati:
a) ridurre le quantità di rifiuti urbani da avviare agli impianti di smaltimento;
b) migliorare la qualità dei rifiuti conferiti agli impianti di trattamento e recupero;
c) massimizzare la tipologia di rifiuti da avviare al recupero;
d) ridurre le discariche abusive e l’abbandono di rifiuti;
e) raccogliere in modo differenziato almeno le percentuali minime previste dall’art. 205 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
f) perseguire gli obiettivi di riciclaggio previsti dall’art. 1 della Legge Regionale 1 Dicembre 2015 n. 20 della Regione Liguria;
g) utilizzare procedure e materiali ecologicamente sostenibili, in attuazione dei criteri ambientali minimi (CAM) definiti all’interno del Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PAN GPP), di cui al Decreto 13 febbraio 2014.
L’Appaltatore deve organizzare, svolgere e gestire i servizi, come descritti nel presente capitolato e proposti nell’offerta aggiudicataria.
Articolo 2 Natura dei servizi oggetto dell’appalto
Le prestazioni oggetto del presente capitolato d’appalto hanno natura di servizi pubblici, costituiscono attività di pubblico interesse, finalizzate ad assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e sono disciplinate dalle disposizioni del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni.
Le prestazioni oggetto del presente capitolato sono inoltre uniformate alle disposizioni di cui al Decreto 13 febbraio 2014 “Criteri ambientali minimi per l’Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani”.
L’erogazione dei servizi deve altresì avvenire nell’osservanza dei principi di eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione, efficienza ed efficacia di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, “Principi sull'erogazione dei servizi pubblici".
Articolo 3 Modalità di espletamento del servizio
Nell’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto l’Appaltatore deve assicurare il rispetto delle disposizioni normative vigenti, delle prescrizioni contenute nel presente capitolato ed in generale nei documenti di gara nonché di tutte le disposizioni che in corso di appalto dovessero essere adottate dai Comuni destinatari dei servizi e che il Direttore dell’esecuzione comunicherà all’Appaltatore stesso, con la specificazione del termine entro il quale deve darvi esecuzione, adeguando ad esse le proprie prestazioni.
Qualora esigenze di necessità e urgenza impongano tempistiche di intervento ristrette, fatta salva la successiva comunicazione al Responsabile del Procedimento, le disposizioni relative alla variazione o all’adeguamento dei servizi possono essere impartite direttamente all’Appaltatore dai Comuni destinatari del servizio, in forma verbale, via e-mail o via fax al Referente contrattuale individuato e segnalato dall’Appaltatore.
L’Appaltatore deve adottare tutte le iniziative e le misure necessarie a conformare i propri servizi agli interventi normativi che dovessero interessare la disciplina dei servizi oggetto del contratto.
L’Appaltatore deve, inoltre, anche attraverso il proprio personale incaricato, collaborare con le strutture tecniche e di vigilanza delle Amministrazioni comunali interessate per garantire il regolare svolgimento dei servizi ed il raggiungimento degli obbiettivi di efficacia ed efficienza degli stessi.
L’Appaltatore è obbligato ad assicurare la collaborazione del responsabile operativo e del personale dipendente con le autorità competenti per segnalare le irregolarità riscontrate nel corso dell’espletamento del servizio, i conferimenti irregolari, le discariche abusive, offrendo tutte le indicazioni utili all’individuazione dei contravventori responsabili.
L’Appaltatore, senza pretesa alcuna di oneri aggiuntivi, deve inoltre rendersi disponibile a collaborare e partecipare, anche per mezzo di propri incaricati, alle iniziative, alle attività di comunicazione, di sensibilizzazione e di educazione ambientale dei cittadini, degli utenti del servizio e degli alunni delle scuole che saranno proposte dai committenti.
L’Appaltatore deve disporre verifiche e controlli del materiale conferito dalle utenze nei cassonetti e disporre azioni informative, seguite, in caso di recidiva, da richiesta di interventi sanzionatori, con l’obiettivo di garantire una buona qualità delle frazioni differenziate di rifiuto. Le modalità di svolgimento di tali controlli e azioni devono essere proposti e descritti nell’offerta tecnica.
Fermo restando il rispetto degli obblighi contrattuali, l’Appaltatore deve osservare e far osservare ai propri dipendenti, tutte le disposizioni di legge e i regolamenti in vigore o successivamente emanati durante l’esecuzione del contratto, comprese le norme regolamentari e le ordinanze municipali e più specificatamente quelle riguardanti l’igiene e la salute pubblica, la tutela sanitaria ed antinfortunistica del
personale addetto e aventi rapporto con i servizi oggetto dell’appalto.
L’Appaltatore, nell’espletamento dei servizi contemplati nel presente capitolato d’appalto, è tenuto ad eseguire tutti gli ordini e ad osservare tutte le direttive emanate dai Comuni committenti.
Articolo 4 Raccolta dei rifiuti urbani e assimilati
Il servizio deve essere svolto nel territorio dei quindici Comuni nel rispetto dei requisiti e degli standard previsti dal capitolato e dall’offerta aggiudicataria.
Nella descrizione delle prestazioni previste dal presente capitolato sono individuate le seguenti tipologie di utenza:
a) utenze domestiche: sono le utenze presenti in civili abitazioni 1° e 2° casa;
b) utenze non domestiche standard: sono le utenze diverse dalle civili abitazioni con una produzione di rifiuti non particolarmente rilevante;
c) utenze non domestiche non standard o selezionate: sono le utenze non domestiche grandi produttrici di rifiuti, di tipologie diverse in funzione dell’attività svolta.
Nelle prestazioni previste dal presente capitolato e richieste in sede di offerta, sono individuate le seguenti modalità di raccolta:
a) raccolta porta a porta o domiciliare: è la raccolta consistente nello svuotamento dei contenitori per frazioni di rifiuto differenziate collocati in aree private e riservate ad una utenza o ad un gruppo di utenze;
b) raccolta di prossimità: è la raccolta consistente nello svuotamento dei contenitori per frazioni di rifiuto differenziate collocati sul suolo pubblico, posizionati in modo capillare sul territorio a servizio di un numero ristretto di utenze;
c) raccolta stradale: è la raccolta consistente nello svuotamento dei contenitori per frazioni di rifiuto differenziate collocati sul suolo pubblico;
d) raccolta su chiamata: è la raccolta consistente nel ritiro di rifiuti previa prenotazione telefonica del ritiro da parte dell’utente. Tale tipologia di raccolta deve essere gratuita da parte dell’utente finale.
4.3 Modalità generali di espletamento dei servizi
L’Appaltatore deve osservare le seguenti modalità di esecuzione delle prestazioni:
a) Il servizio di raccolta dei rifiuti deve essere assicurato anche in presenza di condizioni atmosferiche sfavorevoli; in caso di allerta rossa deve essere sospesa l’esposizione e la raccolta se previsto dal piano di protezione civile e/o ordinanze specifiche;
b) I mezzi destinati alla raccolta dovranno essere dimensionati, per ingombro e portata, rispetto alla viabilità del territorio, che in alcuni casi presenta limitazioni al transito per i mezzi pesanti;
c) Lo svuotamento dei contenitori destinati alle diverse tipologie di rifiuto deve avvenire previa verifica del loro contenuto; al termine dello svuotamento i contenitori devono essere riposizionati nel punto in cui sono stati prelevati; in caso di danneggiamento i contenitori devono essere tempestivamente sostituiti a totale cura e onere dell’Appaltatore;
d) Contestualmente alla fase di raccolta della frazione del rifiuto, deve essere effettuata la pulizia delle
aree di collocamento stradale o esposizione dei contenitori da eventuali spandimenti di rifiuto che dovessero verificarsi durante le operazioni di svuotamento e dagli eventuali rifiuti comunque presenti in prossimità degli stessi contenitori fino ad un raggio di almeno cinque metri;
e) I contenitori utilizzati per il servizio “porta a porta” e i contenitori dedicati alle utenze non domestiche devono essere collocati in spazi privati in condizioni di utilizzo, e al limite tra la proprietà pubblica e la proprietà privata in concomitanza con l’esposizione/raccolta. Laddove, a causa di situazioni particolari, quali mancanza di spazi adeguati o presenza di barriere architettoniche, non fosse possibile collocare i contenitori in spazi privati, si provvederà ad adottare soluzioni alternative previa autorizzazione del Comune;
f) Il calendario di programmazione dei servizi di raccolta sarà predisposto annualmente dall’Appaltatore e concordato con le singole Amministrazioni Comunali. Nel caso in cui si presentassero due giornate di festività consecutive quali Natale/Santo Stefano e Pasqua/lunedì dell’Angelo, l’Appaltatore dovrà comunque provvedere alla raccolta programmata in almeno una delle due giornate e recuperare quella non effettuata il giorno immediatamente successivo o precedente;
g) È consentito il trasbordo veicolare dei rifiuti raccolti a condizione che lo stesso avvenga in zone periferiche non residenziali, concordate con l’Amministrazione Comunale; alla fine delle attività l’area dovrà essere pulita accuratamente;
h) Raccolte “porta a porta”:
a. Indicativamente, i rifiuti raccolti con modalità “porta a porta” saranno conferiti da parte delle utenze a bordo strada dopo le ore 20,00 del giorno antecedente la raccolta e prima delle ore 4,00 del giorno dedicato;
b. I servizi che prevedono la raccolta con modalità “porta a porta” possono essere effettuati a partire dalle ore 4,00 sino ad ultimazione delle operazioni compatibilmente con gli orari di apertura degli impianti ricettori. La raccolta del vetro mediante contenitori stradali dovrà avere inizio non prima delle 8,00 per ragioni legate all’impatto acustico di tale frazione merceologica. E’ vietato lo svuotamento dei contenitori del vetro in orario serale o notturno mentre per le altre frazioni merceologiche, compreso il servizio “porta a porta”, l’Appaltatore adotterà le diverse articolazioni degli orari di raccolta, proposte in sede di gara, che dovranno comunque essere validate dalle Amministrazioni Comunali;
c. Eventuali conferimenti errati da parte delle utenze non devono essere raccolti e devono essere segnalati dall’Appaltatore tramite adesivi da apporre sui sacchi e/o contenitori che indichino le ragioni della mancata raccolta (rifiuti non differenziati correttamente, giorno errato di esposizione, ecc.). Nel caso in cui l’utente non provveda al ritiro del sacco/contenitore spetta comunque all’Appaltatore provvedere alla raccolta non prima di 24 ore dopo la segnalazione, senza costi aggiuntivi da parte dell’Amministrazione.
4.4 Pesatura dei rifiuti raccolti
L’Appaltatore dovrà comunicare, almeno mensilmente o con le modalità e le cadenze che saranno concordate con ogni Responsabile del procedimento dei diversi Comuni, i quantitativi in peso, misurati con il sistema definito in sede di offerta, dei rifiuti indifferenziati e differenziati conferiti rispettivamente presso il sito di smaltimento e presso i centri di recupero, indicando la categoria merceologica.
Nel caso in cui l’Appaltatore intenda svolgere il servizio con percorsi di raccolta sovracomunali dovrà obbligatoriamente dotare i mezzi di sistemi di pesatura tipo celle di carico, al fine di garantire la pesata dei rifiuti per ogni Comune. In caso contrario è vietata la raccolta contemporanea sullo stesso mezzo di più Comuni.
L’appaltatore dovrà trasmettere annualmente, per ogni Comune, la bozza del MUD completo dei dati quantitativi dei rifiuti gestiti e dei dati economici per la formulazione del piano finanziario. Spetta inoltre all’appaltatore la compilazione dell’applicativo regionale tipo ORSO se richiesto dalle singole Amministrazioni.
Eventuali conferimenti errati da parte dell’utenza dovranno essere rilevati dall’Appaltatore, anche mediante l’implementazione di un apposito sistema di verifica della qualità dei conferimenti, e opportunamente comunicati al Committente, secondo quanto disposto dal Decreto 13 febbraio 2014.
L’Appaltatore dovrà rendersi disponibile ad attivare modalità di raccolta che permettano l’identificazione dei conferimenti da parte degli utenti.
Tale misurazione interesserà la frazione secca indifferenziata ed eventualmente la frazione organica con l’obiettivo di giungere alla tariffazione puntuale del servizio per singola utenza. Dovrà quindi essere attivata, a partire dal primo anno e sino al termine del contratto (31/12/2020), la raccolta della frazione indifferenziata per i comuni che ne facciano richiesta con il sistema di rilevazione TAG per ogni utenza domestica e non domestica del territorio comunale.
I mezzi che dovranno essere messi in servizio, dovranno essere pertanto dotati degli apparati necessari alla rilevazione, e catalogazione dei sacchi o bidoni.
Nella propria offerta tecnica i concorrenti dovranno esprimere oltre alla loro progettualità, le loro esperienze (o esperienze comunque loro note e consolidate) sui diversi sistemi a TAG, fermo restando che al di là delle opzioni tecniche indicate dai concorrenti la scelta finale sul sistema da adottare rimane di esclusiva competenza dell’Amministrazione Comunale ed a questa l’Aggiudicatario deve adeguare la propria organizzazione, in termini di risorse tecniche (apparati di bordo per la rilevazione dei percorsi e degli svuotamenti).
L’attivazione del servizio di raccolta con il sistema di rilevazione TAG per ogni utenza domestica e non domestica, prenderà in considerazione il riconoscimento dei rispettivi maggiori/minori costi per l’attivazione della tecnologia di monitoraggio puntuale e l’eventuale maggior/minor costo per lo svolgimento del servizio di raccolta porta a porta del solo rifiuto indifferenziato, ovvero della sola maggiore/minore incidenza oraria di svolgimento del servizio relativo all’operazione di lettura del conferimento dell’Utenza. In pratica l’impresa aggiudicatrice dovrà redigere un progetto per la rilevazione dei TAG che oltre a dimostrare i maggiori oneri per l’attivazione del sistema, dovrà illustrare quali siano i vantaggi, anche economici derivanti dalla gestione di un servizio codificato e monitorato.
Detto eventuale maggiore/minore costo verrà rilevato in proporzione all’effettivo monitoraggio di rilevazione GPS e relativo software di rendicontazione oraria dei servizi, dei quali tutti i mezzi d’opera dovranno in modalità permanente munirsi a partire dalla data di inizio del servizio.
L’Amministrazione Comunale a partire dall’avvio del servizio dovrà essere in grado di accedere al sistema di rilevazione GPS dei mezzi d’opera e scaricare i relativi dati riferiti ai percorsi e tempistiche di svolgimento dei servizi richiesti. Eventuali dotazioni hardware o software necessarie invece alla gestione degli utenti e della relativa tariffa puntuale non rientrano nell’importo a base d’appalto.
Articolo 5 Servizi e prestazioni
L’appalto prevede l’esecuzione dei seguenti servizi descritti facendo rinvio alle definizioni e alle descrizioni dei rifiuti urbani, prodotti da utenze domestiche e non domestiche di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152:
a) La raccolta in forma differenziata sulla base delle seguenti tipologie:
a.1) carta, xxxxxxx e tetra pak;
a.2) multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
a.3) vetro ed imballaggi in vetro;
a.4) prodotti da sfalci vegetali e potature;
a.5) frazione umida, organica e compostabile;
a.6) frazione secca residua;
b) la raccolta separata di medicinali scaduti;
c) la raccolta separata di pile e batterie;
d) la raccolta su prenotazione dei rifiuti urbani ingombranti;
e) la raccolta di rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico;
f) la raccolta dei rifiuti in forma differenziata prodotti nelle aree interessate da fiere e manifestazioni varie (sulla base e secondo le disposizioni di cui al punto 4.4.4 del DM 13 febbraio 2014);
g) il trasporto agli impianti di recupero/trattamento/smaltimento/stoccaggio di tutte le tipologie di rifiuti sopraindicate;
h) la gestione dei centri di raccolta EcoCentro, siti nei Comuni di Cogorno e Leivi e di ogni ulteriore centro di raccolta che dovesse essere attivato nell’ambito del Bacino nel corso della vigenza contrattuale;
i) la pulizia delle aree di posizionamento dei contenitori;
j) lo svuotamento dei cestini stradali (opzionale se richiesto);
k) la pulizia dei siti destinati ad ospitare mercati e fiere, al termine di tali manifestazioni;
l) la manutenzione dei contenitori, delle attrezzature e dei veicoli per lo svolgimento dei servizi in appalto;
m) la fornitura e distribuzione di contenitori e di attrezzature per lo svolgimento dei servizi in appalto;
n) il lavaggio, la disinfezione e la sanificazione dei contenitori stradali e di prossimità con volumetria uguale o superiore ai 120 litri. Nel servizio porta a porta spetta all’Appaltatore lavare e sanificare i contenitori dati in uso alle utenze pubbliche, alle scuole ed alle associazioni del territorio;
o) i controlli e le verifiche di conformità dei sacchi e dei contenitori conferiti dagli utenti;
p) il monitoraggio servizio e redazione reportistica, eventualmente anche su richiesta della Città Metropolitana di Genova;
q) l’istituzione e gestione di un numero telefonico dedicato per la prenotazione dei servizi a richiesta, per fornire eventuali informazioni utili all’utenza e per la gestione delle segnalazioni;
r) la redazione della proposta della carta dei servizi;
s) Il piano periodico di Comunicazione alle utenze;
t) Trattamento, recupero e smaltimento delle frazioni recuperabili o pericolose.
Nel dettaglio riferito ad ogni singolo Comune, l’appalto prevede l’esecuzione dei seguenti servizi.
5.1 Comune di Cogorno
(A) Servizi di raccolta dei rifiuti urbani
I. ZONA BASSA
i. Raccolta domiciliare di carta e cartone e tetra pak (circuito misto);
ii. Raccolta domiciliare dei multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
iii. Raccolta di prossimità del vetro ed imballaggi in vetro;
iv. Raccolta domiciliare della frazione umida, organica e compostabile;
v. Raccolta domiciliare della frazione secca residua con identificazione dell’utenza tramite sacchi dotati di RFID;
II. ZONA ALTA:
i. Raccolta di prossimità in forma differenziata, con ausilio di isole ecologiche, dei seguenti materiali:
• carta, cartone e tetra pak;
• multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
• vetro ed imballaggi in vetro;
• frazione umida, organica e compostabile;
• frazione secca residua con identificazione dell’utenza tramite sacchi dotati di RFID;
III. Tutto il territorio:
i. Raccolta domiciliare in forma differenziata dei seguenti imballaggi oggetto di recupero e riciclaggio per le utenze non domestiche aventi servizio dedicato:
• cartone;
• multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
• vetro ed imballaggi in vetro;
ii. Raccolta domiciliare su prenotazione telefonica alla ditta dei rifiuti urbani ingombranti, inclusi beni durevoli, frigoriferi, RAEE e ogni tipo di rifiuto assimilato agli urbani di grandi dimensioni presso le utenze domestiche e non domestiche;
iii. Raccolta separata di pile e batterie;
iv. Raccolta separata di medicinali scaduti.
(B) Servizi di igiene e decoro urbano:
a. Spazzamento delle strade;
b. Raccolta dei rifiuti in forma differenziata prodotti nelle aree interessate da fiere e manifestazioni varie;
c. Raccolta di rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico (incluse le carogne animali);
d. Pulizia delle aree di posizionamento dei contenitori.
e. Svuotamento dei cestini stradali.
(C) Fornitura, distribuzione e collocazione sul territorio di sacchi e attrezzature per lo svolgimento del servizio in appalto; nel caso di attivazione della tariffa puntuale fornitura e distribuzione di sacchi/contenitori dotati di RFID per la identificazione degli utenti e registrazione dei conferimenti;
(D) Gestione del centro comunale di raccolta dei rifiuti urbani (CRR);
(E) Trasporto agli impianti di recupero/trattamento/smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti sopraindicate;
(F) Servizi accessori:
I. Manutenzione dei contenitori, delle attrezzature e dei veicoli per lo svolgimento dei servizi in appalto;
II. Lavaggio, disinfezione e sanificazione dei contenitori con volumetria uguale o superiore ai 120 litri per le utenze pubbliche, le scuole e le associazioni del territorio;
III. Istituzione e gestione di un numero telefonico dedicato per la prenotazione dei servizi a richiesta, per fornire eventuali informazioni utili all’utenza e per la gestione delle segnalazioni;
IV. Redazione della proposta della carta dei servizi;
V. Controlli e verifiche di conformità dei sacchi e contenitori conferiti dagli utenti;
VI. Monitoraggio servizio e redazione reportistica.
VII. Piano periodico di comunicazione alle utenze.
5.2 Comuni di Favale di Malvaro, Xxxxx, Lorsica, Lumarzo, Moconesi, Neirone, San Colombano Certenoli e Bargagli
A) Servizi di raccolta dei rifiuti urbani con contenitori chiusi a chiave
I. Raccolta stradale in forma differenziata dei seguenti imballaggi oggetto di recupero e riciclaggio:
i. carta, cartone e tetra pak;
ii. multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
iii. vetro ed imballaggi in vetro;
II. Raccolta stradale della frazione umida, organica e compostabile;
III. Raccolta stradale della frazione secca residua tramite sacchi con trasponder collocati in punti prestabiliti;
IV. Raccolta stradale con contenitori dedicati dei pannolini e/o pannoloni per incontinenza;
V. Raccolta domiciliare in forma differenziata dei seguenti rifiuti e imballaggi oggetto di recupero e riciclaggio per le utenze non domestiche aventi servizio dedicato:
i. frazione umida, organica e compostabile;
ii. carta, xxxxxxx e tetra pak;
iii. multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica,
imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
iv. vetro ed imballaggi in vetro;
VI. Raccolta domiciliare/stradale e trasporto dei rifiuti ingombranti inclusi beni durevoli, frigoriferi, RAEE e ogni tipo di rifiuto assimilato agli urbani di grandi dimensioni presso le utenze domestiche e non domestiche;
VII. Raccolta separata di pile e batterie;
VIII. Raccolta separata di medicinali scaduti;
IX. Raccolta separata degli sfalci e delle potature (in alcuni Comuni).
B) Fornitura, distribuzione e collocazione sul territorio delle attrezzature per lo svolgimento del servizio in appalto;
C) Solo Comune di Leivi: gestione del centro comunale di raccolta dei rifiuti urbani (CRR);
D) Trasporto agli impianti di recupero/trattamento/smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti sopraindicate.
E) Servizi di igiene e decoro urbano
I. Raccolta dei rifiuti in forma differenziata prodotti nelle aree interessate da fiere e manifestazioni varie;
II. Raccolta di rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico (incluse le carogne animali);
III. Pulizia delle aree di posizionamento dei contenitori.
F) Servizi accessori
I. Manutenzione dei contenitori, delle attrezzature e dei veicoli per lo svolgimento dei servizi in appalto;
II. Lavaggio, disinfezione e sanificazione dei contenitori con volumetria uguale o superiore ai 120 litri per le utenze pubbliche, le scuole e le associazioni del territorio;
III. Istituzione e gestione di un numero telefonico dedicato per la prenotazione dei servizi a richiesta, per fornire eventuali informazioni utili all’utenza e per la gestione delle segnalazioni;
IV. Redazione della proposta della carta dei servizi;
V. Controllo del rispetto del corretto conferimento dei rifiuti
VI. Monitoraggio servizio e redazione reportistica.
VII. Piano periodico di comunicazione alle utenze.
5.3 Comuni di Carasco, Cicagna, Coreglia, Orero e Tribogna
A) Servizi di raccolta dei rifiuti urbani con contenitori chiusi a chiave
I. Raccolta stradale in forma differenziata dei seguenti imballaggi oggetto di recupero e riciclaggio:
i. carta, cartone e tetra pak;
ii. multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
iii. vetro ed imballaggi in vetro;
II. Raccolta stradale della frazione umida, organica e compostabile;
III. Raccolta stradale della frazione secca residua tramite cassonetti chiusi a chiave in cui l’utente conferisce i sacchi con trasponder;
IV. Raccolta domiciliare in forma differenziata dei seguenti rifiuti e imballaggi oggetto di recupero e riciclaggio per le utenze non domestiche aventi servizio dedicato:
v. frazione umida, organica e compostabile;
vi. carta, cartone e tetra pak;
vii. multi materiali leggeri, quali contenitori in plastica per liquidi ed altri imballaggi in plastica, imballaggi metallici, lattine di alluminio e lattine in banda stagnata;
viii. vetro ed imballaggi in vetro;
V. Raccolta domiciliare/stradale e trasporto dei rifiuti ingombranti inclusi beni durevoli, frigoriferi, RAEE e ogni tipo di rifiuto assimilato agli urbani di grandi dimensioni presso le utenze domestiche e non domestiche;
VI. Raccolta separata di pile e batterie;
VII. Raccolta separata di medicinali scaduti;
VIII. Raccolta separata degli sfalci e delle potature (in alcuni Comuni).
B) Fornitura, distribuzione e collocazione sul territorio delle attrezzature per lo svolgimento del servizio in appalto;
C) Trasporto agli impianti di recupero/trattamento/smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti sopraindicate.
D) Servizi di igiene e decoro urbano
I. Raccolta dei rifiuti in forma differenziata prodotti nelle aree interessate da fiere e manifestazioni varie;
II. Raccolta di rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico (incluse le carogne animali);
III. Pulizia delle aree di posizionamento dei contenitori;
E) Servizi accessori
I. Manutenzione dei contenitori, delle attrezzature e dei veicoli per lo svolgimento dei servizi in appalto;
II. Xxxxxxxx, disinfezione e sanificazione dei contenitori con volumetria uguale o superiore ai 120 litri.
III. Istituzione e gestione di un numero telefonico dedicato per la prenotazione dei servizi a richiesta, per fornire eventuali informazioni utili all’utenza e per la gestione delle segnalazioni;
IV. Redazione della proposta della carta dei servizi;
V. Controllo del rispetto del corretto conferimento dei rifiuti
VI. Monitoraggio servizio e redazione reportistica.
VII. Piano periodico di comunicazione alle utenze.
In tutti i Comuni è previsto il servizio dedicato alla raccolta differenziata, al trasporto ed al conferimento finalizzato al recupero dei rifiuti urbani provenienti da mercati, da manifestazioni e/o iniziative organizzate nei territori Comunali, secondo quanto riportato all’Art. 8.
Nel dettaglio i servizi per ogni singolo Comune sono riportati nell’Allegato 3 (raccolte) e 4 (spazzamento).
In tali allegati viene riportato anche il numero di contenitori previsti in ogni Comune. Nel rispetto delle volumetrie complessive indicate per ogni frazione di rifiuto (es. n. 10 cassonetti da lt. 1000 uguale a 10000 litri), l’Amministrazione comunale potrà richiedere all’Appaltatore variazioni numeriche dei contenitori (lt. 240 o lt. 360 o lt. 660 in sostituzione dei lt. 1000 o viceversa) secondo le proprie esigenze. Pertanto l’Appaltatore è obbligato a fornire contenitori in numero e volumetria diversa rispetto a quanto indicato nell’Allegato 3 fino al raggiungimento della volumetria complessiva massima ivi indicata.
Nel corso dell’appalto i Comuni potranno richiedere servizi accessori la cui remunerazione è fissata con l’elenco prezzi di cui all’Allegato 7. A tali prezzi si applica il ribasso offerto dall’Appaltatore in sede di gara.
Articolo 6 Piano esecutivo
Entro 30 giorni dall’aggiudicazione, l’Impresa dovrà predisporre per ogni Comune, in collaborazione con il rispettivo Responsabile del Procedimento e con il Direttore di esecuzione e sulla base delle indicazioni preliminari fornite in allegato al presente Capitolato, il Piano Esecutivo, che potrà variare su richiesta del Committente, in termini di calendario dei servizi e percorsi degli stessi, rispetto a quanto indicato nel Piano Operativo presentato in sede di offerta indicato nel progetto offerta Sezione A.
Tale Piano Esecutivo sarà approvato dal Committente entro 15 giorni dalla sua consegna.
Su richiesta del Committente, l’Impresa dovrà in ogni caso avviare il servizio, anche in assenza del sopra menzionato Piano Esecutivo di svolgimento del servizio, sulla base del Piano Operativo descritto nella relazione metodologica e tecnica presentato in sede di offerta tecnica, dei documenti presentati in sede di gara e le direttive eventualmente ricevute dal Committente anche relativamente alla fase di subentro (start up).
Articolo 7 Raccolta della frazione secca e delle frazioni recuperabili
Le modalità e le frequenze di raccolta delle seguenti frazioni sono indicate nell’Allegato 3:
1) Frazione umida, organica e compostabile: scarti di cucina di origine vegetale e animale, verde e ramaglie.
2) Frazione secca residua indifferenziata: rifiuti non riciclabili, non pericolosi, diversi dagli imballaggi, non compostabili e non ingombranti.
3) Carta, cartone circuito misto: carta e imballaggi in cartone e tetra pak.
4) Imballaggi in plastica e metallo (multimateriale leggera): imballaggi metallici e in alluminio o banda stagnata e imballaggi in plastica.
5) Vetro: vetro e imballaggi in vetro da qualsiasi utenza prodotti.
6) Cartone: imballaggi in cartone prodotti dalle utenze non domestiche.
7) Rifiuti ingombranti: beni durevoli (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, climatizzatori, ecc.), beni di arredamento (mobili, materassi, divani, reti, ecc.), altri oggetti provenienti da abitazioni e pertinenze (serramenti, porte, tende, ecc.) e utenze non domestiche con produzione assimilata al rifiuto urbano, con esclusione dei rifiuti speciali non assimilati (macerie, ecc.) e dei rifiuti pericolosi diversi dai beni durevoli.
8) Pile e batterie: pile esauste di origine domestica.
9) Farmaci scaduti: farmaci scaduti di origine domestica.
10) Sfalci e potature: residui dalla manutenzione del verde e dei giardini.
L’Appaltatore è libero di collocare in autonomia tutti i materiali provenienti dalla raccolta differenziata, in quanto oggetto di delega, e godere degli eventuali profitti secondo le forme concordate con le Amministrazioni stesse, ovvero oneri, senza nulla a che pretendere per costi di selezione e trasporto.
La frazione umida, di cui al punto 1, la frazione residua indifferenziata, di cui al punto 2, la frazione ingombranti, di cui al punto 7 e la frazione sfalci e potature di cui al punto 10 verranno conferite ad impianti stabiliti dalle Amministrazioni comunali, con oneri a carico delle stesse.
In particolare, il sito ove dovranno essere conferiti i rifiuti indifferenziati, per la successiva fase di smaltimento, è il sito collocato in Loc. Rio Xxxxxxxxx, nel Comune di Uscio. Presso lo stesso sito dovranno essere conferiti anche i rifiuti organici.
Nel caso in cui, nel corso di vigenza contrattuale, il sito di Rio Xxxxxxxxx non fosse più disponibile per il conferimento delle frazioni indifferenziata ed organica, l’Appaltatore è tenuto a trasportare i rifiuti indifferenziati (CER 200301) e i rifiuti organici (CER 200108) agli impianti di trattamento e/o recupero e/o smaltimento indicati di tempo in tempo dai singoli Comuni, sulla base degli atti assunti dalla Città metropolitana di Genova e dall’Autorità d’Ambito per il ciclo dei rifiuti, per quanti riguarda il conferimento del secco residuo/rifiuto indifferenziato. E’ da intendersi pienamente remunerato dall’importo oggetto di aggiudicazione il trasporto dei rifiuti agli impianti situati nel territorio della Città Metropolitana di Genova o, se non ivi disponibili, nel sito extra-territoriale più prossimo alla sede dei Comuni, entro una distanza massima di 150 km dal casello autostradale di Lavagna.
Articolo 8 Sfalci vegetali e potature
Per questa tipologia di rifiuto, ovvero verde e ramaglie prodotti da sfalci, potature, ecc., è richiesta la raccolta, il trasporto e il conferimento all’impianto di trattamento collocato in Loc. Rio Xxxxxxxxx, nel Comune di Uscio, per i Comuni di Carasco, Cogorno, Lumarzo, Moconesi, Neirone e Tribogna:
a) la raccolta per le utenze domestiche e non domestiche prevede il prelievo del materiale conferito in cassonetti stradali;
b) la frequenza di raccolta minima è fissata nell’Allegato 3.
Articolo 9 Rifiuti prodotti nell’ambito di eventi o manifestazioni
L’Appaltatore deve provvedere alla raccolta differenziata, al trasporto ed al conferimento finalizzato al recupero dei rifiuti urbani provenienti da mercati, da manifestazioni e/o iniziative organizzate nei territori Comunali.
Sarà cura dell’Appaltatore impostare un programma di servizio che agevoli, con la collaborazione degli operatori commerciali “ambulanti”, una veloce, corretta ed efficace raccolta dei rifiuti urbani non differenziabili, differenziabili compostabili (frazione umida) e differenziabili non compostabili (carta, cartone, imballaggi in plastica e metallici, cassette in legno e plastica) provenienti dalle attività suddette.
Tale programma, prima della sua implementazione, dovrà essere approvato dall’Amministrazione Comunale. L’Appaltatore dovrà provvedere a mettere a disposizione appositi contenitori carrellabili per la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti nel corso delle manifestazioni di cui trattasi, predisponendo anche l’apposita cartellonistica secondo quanto disposto dal Decreto 13 febbraio 2014.
Si prevedono indicativamente 100 eventi per anno. Ogni Comune si riserva di comunicare annualmente il calendario degli eventi e delle manifestazioni programmati.
E’ previsto, inoltre, un mercato settimanale il martedì nel solo Comune di Cogorno.
Per ciascuna tipologia di rifiuto differenziato si applicano le regole di trasporto, smistamento e conferimento di cui agli articoli precedenti.
Sono comunque ricompresi nell’appalto eventuali servizi aggiuntivi, quali ad esempio la movimentazione dei bidoni, disposti dalle autorità pubbliche, per ragioni di pubblica sicurezza o per ragioni organizzative.
Articolo 10 Rifiuti ingombranti
Il servizio prevede la raccolta, il trasporto e il conferimento ad impianto autorizzato stabilito dalle Amministrazioni comunali dei rifiuti ingombranti quali beni durevoli (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, climatizzatori, ecc.), beni di arredamento (mobili, materassi, divani, reti, ecc.), altri oggetti provenienti da abitazioni e pertinenze (serramenti, porte, tende, sanitari, ecc.) e utenze non domestiche con produzione assimilata al rifiuto urbano, con esclusione dei rifiuti speciali non assimilati (macerie, ecc.) e dei rifiuti pericolosi diversi dai beni durevoli.
Il servizio su prenotazione e/o appuntamento è da considerarsi integrativo rispetto a quello offerto presso l’EcoCentro, laddove disponibile, dove gli utenti hanno possibilità di conferire direttamente e a titolo gratuito i rifiuti ingombranti ed è comunque da intendersi a titolo gratuito per l’utente finale.
Eventuali limiti o ulteriori specifiche sull’utilizzo del servizio potranno essere definiti nell’ambito dei Regolamenti comunali per la gestione dei rifiuti che saranno adottati entro l’avvio del servizio.
Articolo 11 Raccolta pile e batterie di origine domestica
L’Appaltatore deve provvedere alla raccolta e al trasporto delle pile esauste di origine domestica presso l’impianto di stoccaggio e/o trattamento autorizzato (convenzionato COBAT o in base ad Accordo di Programma ANCI-CDNPA), individuato dalla specifica convenzione sottoscritta per effetto della delega ricevuta dai Comuni destinatari del servizio.
L’Appaltatore deve fornire appositi contenitori per la raccolta delle pile e delle batterie, in numero sufficiente a garantire la raccolta capillare su tutto il territorio, dislocati presso sedi comunali, sedi di aggregazione, supermercati, rivenditori, ecc. (stima di massima n. 70 contenitori per pile sul territorio dei Comuni).
Il committente si riserva la facoltà di modificare il numero e la posizione dei contenitori senza che l’Appaltatore possa avanzare alcuna richiesta di onere aggiuntivo.
L’Appaltatore deve provvedere allo svuotamento dei contenitori con frequenza minima mensile o con maggiore frequenza in funzione del grado di riempimento dei contenitori. La raccolta deve essere effettuata con mezzi appositamente autorizzati al trasporto di rifiuti pericolosi.
Articolo 12 Raccolta di farmaci scaduti di origine domestica
L’Appaltatore deve provvedere alla raccolta e al trasporto dei farmaci scaduti di origine domestica presso impianto di stoccaggio e/o trattamento autorizzato.
L’Appaltatore deve fornire appositi contenitori per la raccolta dei farmaci, in numero sufficiente a garantire la raccolta capillare su tutto il territorio, dislocati presso farmacie pubbliche e private, ambulatori, sedi comunali, sedi di aggregazione, supermercati, ecc. (stima di massima n. 35 contenitori per farmaci sul territorio dei
Comuni).
Il committente si riserva la facoltà di modificare il numero e la posizione dei contenitori senza che l’Appaltatore possa avanzare alcuna richiesta di onere aggiuntivo.
L’Appaltatore deve provvedere allo svuotamento dei contenitori con frequenza minima mensile o con maggiore frequenza in funzione del grado di riempimento dei contenitori. La raccolta deve essere effettuata con mezzi appositamente autorizzati al trasporto di rifiuti pericolosi.
Articolo 13 Raccolta di rifiuti abbandonati su suolo pubblico e ad uso pubblico
L’Appaltatore deve provvedere, su segnalazione del committente, alla raccolta, allo sgombero e al trasporto, in idonei siti di trattamento e/o smaltimento, dei rifiuti di qualunque natura e provenienza, giacenti su strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico, comprese le carcasse di animali.
L’intervento deve essere effettuato entro 48 (quarantotto) ore dalla segnalazione.
L’Appaltatore è obbligato a provvedere all’immediata rimozione dei rifiuti rinvenuti direttamente e a darne tempestiva Comunicazione al committente.
Articolo 14 Raccolta della frazione umida, organica e compostabile
L’Appaltatore deve provvedere alla raccolta, al trasporto ed al conferimento finalizzato al recupero dei rifiuti appartenenti alla frazione umida, organica e compostabile.
I costi sostenuti per lo smaltimento saranno completamente a carico dei Comuni e non rientrano nell’importo di aggiudicazione.
L’impianto attualmente utilizzato, è presso il sito di Rio Xxxxxxxxx gestito dal Consorzio Intercomunale Di Rio Xxxxxxxxx, sita in Comune di Uscio. Per quanto concerne il sito di conferimento della frazione umida, nel caso di variazione dell’impianto sopra indicato, per ogni chilometro eccedente i 150 chilometri dal casello autostradale di Lavagna, sarà riconosciuto all’Appaltatore una maggiorazione del corrispettivo contrattuale pari ad un importo unitario di 0,20 €/tonnellata*km oltre IVA di Legge. Per la valutazione chilometrica si prendono a riferimento: google maps dal casello autostradale di Lavagna a sito impianto via più breve.
L’Appaltatore sarà ritenuto unico responsabile della qualità dei rifiuti conferiti in impianto e gli oneri economici derivanti da eventuali impurità saranno di sua esclusiva responsabilità.
Articolo 15 Siti per il conferimento della frazione secca residua e/o recupero dei rifiuti
Fatto salvo quanto specificato all’art. 7, l’impianto autorizzato al trattamento ed allo smaltimento della frazione secca residua attualmente utilizzato, è la discarica di Rio Xxxxxxxxx gestita dal Consorzio Intercomunale di Rio Xxxxxxxxx, sita in Comune di Uscio.
Per quanto concerne il solo sito di conferimento del rifiuto secco residuo raccolto sul territorio dei Comuni, nel caso di variazione dell’impianto indicato al comma precedente, per ogni chilometro eccedente i 150 chilometri dal casello autostradale di Lavagna, sarà riconosciuto all’Appaltatore una maggiorazione del corrispettivo contrattuale pari ad un importo unitario di 0,25 €/tonnellata*km oltre IVA di Legge. Per la valutazione chilometrica si prendono a riferimento: google maps dal casello autostradale di Lavagna sito impianto via più breve.
Per le altre frazioni secche è richiesta la raccolta, il trasporto e il conferimento ad impianto autorizzato
individuato dall’Appaltatore senza oneri per i Comuni.
Articolo 16 Centri di raccolta rifiuti. Ecocentro
L’Appaltatore deve provvedere a proprie cure e spese all’allestimento e alla gestione sotto propria responsabilità dei centri di raccolta adibiti alla raccolta dei rifiuti elencati nell’Allegato 10 realizzati ai sensi del decreto ministeriale 8 aprile 2008, e successive modificazioni e integrazioni. La gestione dei centri di raccolta deve avvenire uniformandosi alle disposizioni di cui al Decreto 13 febbraio 2014 (punti 4.4.1 e 4.4.2).
Per allestimento del centro si deve intendere la fornitura, per tutta la durata dell’appalto, delle dotazioni minime previste nell’Allegato 10 in relazione alle quali l’Appaltatore deve altresì provvedere alle necessarie manutenzioni, riparazioni e/o sostituzioni.
La situazione relativa ai Centri di raccolta rifiuti a servizio dei Comuni interessati dal presente capitolato è la seguente:
▪ Centro di raccolta rifiuti Comune di Cogorno: il Centro di raccolta rifiuti a servizio del Comune di Cogorno si trova in Località Fea. E’ gestito ai sensi del D.M. 8 aprile 2008 e s.m.i. E’ adibito alla raccolta delle tipologie di rifiuti specificate nell’Allegato 10.
▪ Centro di raccolta rifiuti Comune di Leivi: il Centro di raccolta rifiuti a servizio del Comune di Leivi si trova in Località Selaschi. E’ gestito ai sensi del D.M. 8 aprile 2008 e s.m.i. E’ adibito alla raccolta delle tipologie di rifiuti specificate nell’Allegato 10.
L’Appaltatore è tenuto a rimuovere al termine del contratto le dotazioni fornite a propria cura e spese. La gestione del centro comprende le seguenti attività:
a) apertura e chiusura;
b) custodia;
c) assistenza agli utenti durante i conferimenti;
d) registrazione di ogni conferimento;
e) pulizia costante degli spazi del centro di raccolta e delle aree di accesso immediatamente circostanti;
f) vigilanza in ordine al corretto utilizzo dei contenitori in funzione delle raccolte differenziate in atto;
g) manutenzione ordinaria.
La registrazione, riguardante tutti i conferimenti effettuati dall’utenza o dall’Appaltatore nell’esecuzione del contratto, deve avvenire su archivio elettronico, con rilascio di ricevuta cartacea all’utenza. La registrazione deve contenere almeno i seguenti dati: n. progressivo di conferimento, data e ora di conferimento, nome e cognome del conferente, targa del mezzo, Codice CER e descrizione del rifiuto, quantità conferita sulla base di quanto sarà indicato nel regolamento di gestione dell’Ecocentro.
L’Appaltatore deve assumere a proprio carico, attivando e/o volturando i relativi contratti, gli oneri relativi alle utenze di energia elettrica, acqua, riscaldamento, telefono.
La gestione deve avvenire nel rispetto delle modalità stabilite dalla normativa regionale e nazionale vigente e dalle eventuali modificazioni e integrazioni che dovessero verificarsi nel corso del contratto, ed essere affidata a personale esperto e qualificato.
Durante l’apertura deve essere assicurata la presenza di almeno N° 1 operatore dotato delle attrezzature necessarie per agevolare il conferimento da parte dell’utenza, nel rispetto delle prescrizioni minime previste
dalla vigente normativa in materia di sicurezza.
L’Appaltatore deve garantire l’accesso al centro secondo il calendario definito nell’Allegato 10 e per il numero minimo di ore ivi indicato integrato secondo le proposte migliorative presentate dall’aggiudicatario in sede di offerta.
Il Comune si riserva il diritto di modificare in qualsiasi momento giorni ed orari di apertura al pubblico del Centro, mantenendo invariato il numero ore complessive.
I concorrenti devono presentare in sede di offerta una proposta di informatizzazione del Centro Raccolta Rifiuti (CRR) per consentire una registrazione diretta e informatizzata dei quantitativi di rifiuto in ingresso. Il sistema informatico deve trattare i dati relativi a tutti i conferimenti, sia da parte dell’utenza che dell’Appaltatore.
I concorrenti devono presentare in sede di offerta una relazione relativa alle modalità di gestione del CRR contenente elenco, tipologie e caratteristiche delle attrezzature, quali container compattatori, contenitori, big bag, ed ogni altra attrezzatura e accorgimento tecnico volti a garantire la perfetta efficienza di funzionamento e a massimizzare la ricettività del CRR.
Al centro potranno accedere tutte le utenze registrate nel Comune, le utenze domestiche, le utenze non domestiche produttrici di rifiuti assimilati agli urbani o convenzionate e gli esercenti di attività commerciali distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche, che potranno conferire i RAEE, secondo le modalità previste dalla normativa vigente (Centro di Coordinamento RAEE e D.M. 65/2010 “uno contro uno”). Con DM 121 del 31 maggio 2016 è stato introdotto” l’Uno contro Zero” che prevede, per i negozi con una superficie di vendita di almeno 400 mq, l’obbligo del ritiro gratuito dei RAEE con dimensioni fino a 25 cm, senza alcun obbligo di acquisto per i consumatori. Ai punti vendita più piccoli e a chi vende online viene lasciata la facoltà di fare l’Uno contro Zero. Vi è l’obbligo di informazione verso i consumatori.
Il trasporto dei rifiuti dal CRR agli impianti autorizzati di recupero e smaltimento devono essere effettuati con mezzi idonei e conformi alle norme vigenti.
Le operazioni di trasporto devono essere eseguite in modo tale da evitare la dispersione di rifiuti; in caso di perdita accidentale di rifiuti, l’Appaltatore deve provvedere alla rimozione dei residui e alla pulizia del suolo.
L’Appaltatore è tenuto alla gestione dei formulari, della tenuta dei registri di carico e scarico e della trasmissione dei dati necessari alla compilazione del MUD e censimento regionale.
Articolo 17 Controlli e verifiche di conformità
L’Appaltatore deve disporre verifiche e controlli del materiale conferito dalle utenze nei sacchi e nei cassonetti e disporre azioni informative, seguite, in caso di recidiva, da interventi sanzionatori, con l’obiettivo di garantire una buona qualità delle frazioni differenziate di rifiuto.
L’Appaltatore garantisce il controllo e la verifica di conformità dei sacchi e contenitori conferiti al Servizio pubblico dalle utenze domestiche e non domestiche, attraverso proprio personale incaricato in seguito definito Eco-ausiliario.
La figura dell’Eco-ausiliario prevista dal “Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti” (che sarà predisposto da ogni Comune committente prima dell’avvio del servizio) ha lo scopo di realizzare un efficace apparato di monitoraggio e controllo del territorio comunale. Gli Eco-ausiliari effettueranno controlli presso gli utenti sul corretto conferimento dei rifiuti e rileveranno eventuali irregolarità per dare modo agli uffici competenti di elevare le relative eventuali sanzioni.
Il personale che l’Appaltatore destinerà a svolgere le funzioni di Eco-ausiliario sarà tenuto a conseguire apposita idoneità a seguito della frequentazione di un corso di preparazione e qualificazione finalizzato a
fornire adeguate conoscenze delle norme in materia di raccolta rifiuti, ai compiti di prevenzione e repressione delle violazioni, ai procedimenti sanzionatori e di tutela e controllo del conferimento dei rifiuti.
Previa disposizione autorizzativa specifica dalle singole Amministrazioni Comunali territorialmente competenti, gli Eco-ausiliari forniranno informazioni sulla raccolta differenziata, il conferimento dei rifiuti e la pulizia e il decoro del suolo, assicurando, nel contempo, un’azione di prevenzione e la correttezza dei comportamenti in materia di raccolta rifiuti e pulizia del suolo, con le funzioni previste dalle normative vigenti in materia.
Tutte le attività sopradescritte saranno svolte in ottemperanza alle norme del “Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti”, in accordo alle eventuali direttive impartite dagli Agenti di Polizia Locale ed anche in totale concordanza con le attività delle “Guardie Ecologiche Volontarie” che saranno nominate dalle singole Amministrazioni Comunali con lo scopo di implementare il più efficace apparato di monitoraggio e controllo ambientale dei propri territori.
Articolo 18 Corrispettivi CONAI
Competono all’Appaltatore i costi di recupero, trattamento o smaltimento dei rifiuti raccolti in modo differenziato e i ricavi conseguiti attraverso i contributi CONAI o a qualsiasi altro titolo.
Le Amministrazioni Comunali s’impegnano per tutta la durata del presente contratto, in attuazione dell’Accordo Quadro ANCI - CONAI a delegare alla Società, la stipula delle convenzioni ed a percepire gli eventuali corrispettivi derivanti dal conferimento ai Consorzi di filiera, o dalla vendita agli operatori del libero mercato, dei rifiuti da imballaggio raccolti nel territorio comunale.
A tale fine l’Appaltatore, in sede di stipula del contratto derivato, deve presentare ai Comuni copia delle convenzioni che intende sottoscrivere.
Gli introiti e i ricavi conseguiti per effetto del conferimento ai consorzi di filiera o sul libero mercato dei rifiuti differenziati spettano interamente all’Appaltatore nei confronti del quale i Comuni emetteranno apposita delega.
Con la tempistica prevista e conformemente a quanto proposto in sede di offerta, l’Appaltatore deve presentare a ciascun Comune precisa rendicontazione delle categorie di rifiuto e delle tipologie di materiali raccolti nel relativo territorio comunale, con la specificazione dei quantitativi venduti e dei relativi introiti conseguiti.
I corrispettivi percepiti restano di proprietà dell’Appaltatore e nulla sarà dovuto ai Comuni deleganti.
Il trasporto dei rifiuti di cui trattasi agli impianti di smaltimento è da intendersi pienamente remunerato dall’importo oggetto di aggiudicazione.
Articolo 19 Rendimento raccolta differenziata
L’Appaltatore è tenuto al conseguimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata previsti dall’art. 205 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 nonché al conseguimento degli obiettivi di riciclaggio di cui all’Art. 1, comma 2 della legge Xxxxxxx Xxxxxxx 0 dicembre 2015, n. 20, o da nuova normativa che dovesse essere emanata successivamente all’affidamento del contratto. In riferimento ai Comuni che già hanno raggiunto percentuali di raccolta differenziata superiori ai minimi normativi, documentabili secondo gli ultimi dati ufficiali pubblicati da Regione Liguria, l’Appaltatore sarà tenuto a conseguire percentuali di raccolta almeno pari a tali risultati migliorativi.
L’obiettivo minimo di raccolta differenziata, dovrà essere raggiunto a partire dall’anno solare di avvio del servizio, facendo riferimento ai dati relativi alle mensilità ricadenti nel periodo di gestione del servizio a
regime, a decorrere dal secondo mese di avvio dello stesso (quindi esauritasi la fase del c.d. start up).
Per il primo anno di esecuzione del contratto il raggiungimento dell’obiettivo minimo di raccolta differenziata è calcolato in proporzione ai soli mesi di vigenza contrattuale.
A seguito dell’accertamento annuale da parte della Regione Liguria dei quantitativi di raccolta differenziata conseguiti nell’anno solare precedente a quello in corso, ciascun Comune, per quanto di competenza, rileva l’avvenuto o il mancato raggiungimento da parte dell’Appaltatore dell’obiettivo di legge.
Nel caso di mancato raggiungimento del suddetto obbiettivo, è posta a carico dell’Appaltatore una quota dei maggiori oneri conseguenti alla mancata differenziazione dei rifiuti, secondo le modalità di calcolo meglio specificate all’Allegato 8 – Calcolo penalità per mancato raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero.
L’importo così determinato è portato in diminuzione del corrispettivo contrattuale dovuto da ciascun Comune in occasione del primo pagamento utile mediante emissione di nota di credito di pari importo, oppure, in mancanza, sulla cauzione definitiva costituita dal concessionario, con l’obbligo per quest’ultimo di reintegrarla entro quindici giorni dalla richiesta del Comune, pena l’eventuale risoluzione del contratto.
La tariffa che deve essere presa in considerazione per il calcolo delle eventuali penalità è quella per il rifiuto secco residuo indifferenziato, pari all’importo unitario corrisposto da ciascun Comune in ogni anno di vigenza del contratto. La tariffa è composta dalla somma del costo di smaltimento più il tributo speciale per il conferimento in discarica più i costi di trattamento e cernita, oltre IVA.
Al fine di conseguire nel più breve termine possibile il raggiungimento degli obiettivi di legge di raccolta differenziata, i concorrenti possono proporre in sede di offerta interventi di miglioramento dei livelli di efficacia del servizio da attuarsi nel corso dell’esecuzione del contratto senza oneri aggiuntivi per i Comuni.
Per un’indicazione della produzione dei rifiuti e relative percentuali di raccolta differenziata per ogni comune si rimanda ai dati di raccolta differenziata disponibili sul sito della Regione Liguria (portale xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx).
Articolo 20 Progettazione di nuovi sistemi di raccolta ed azioni di riduzione dei rifiuti
L’Appaltatore s’impegna a progettare ed attuare nel corso del contratto, su richiesta del committente, modelli migliorativi dell’efficienza della raccolta differenziata, con modalità di raccolta tipo prossimità o porta a porta, da elaborare con riguardo alla specificità territoriale del o dei Comuni coinvolti.
L’Appaltatore deve presentare il progetto esecutivo al Committente entro sessanta giorni, naturali e consecutivi, dalla richiesta, definendo i contenuti di concerto con il Comune interessato. Il progetto deve contenere, tra l’altro, una dettagliata analisi dei costi relativi all’attivazione del servizio.
Il servizio potrà essere oggetto di successiva attivazione nel corso dell’esecuzione del contratto, con le modalità di cui all’articolo 106 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Il costo complessivo sarà oggetto di negoziazione tra le parti e non potrà in ogni caso essere superiore al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale iniziale relativo a ciascuno dei Comuni interessati.
Entro un anno dall’avvio del servizio, l’Appaltatore dovrà presentare al Comune committente elementi utili per la definizione, da parte del committente stesso, di azioni per la riduzione dei rifiuti prodotti nel territorio di competenza. In particolare, l’Appaltatore dovrà indicare: a) i principali produttori di rifiuti; b) i metodi per la diffusione del compostaggio domestico e/o per migliorarne l’efficacia; c) l’individuazione di situazioni idonee alla diffusione del compostaggio di comunità; d) le modalità di promozione del riutilizzo dei beni usati, del miglioramento della qualità della raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti; e) l’individuazione di luoghi e modalità per la realizzazione di infrastrutture finalizzate alle attività di riutilizzo dei beni, secondo quanto disposto dal Decreto 13 febbraio 2014.
In tale ottica, potranno essere proposti ed organizzati momenti dedicati allo scambio ed al baratto dei beni usati ma ancora utilizzabili, sia organizzando mercatini dell’usato sia gestendo direttamente a cura dell’Appaltatore la catalogazione e la messa a disposizione della popolazione di beni abbandonati o conferiti presso i centri di raccolta, aventi ancora possibilità di riutilizzo.
Articolo 21 Mezzi ed attrezzature
L’Appaltatore deve dotarsi di tutte le attrezzature, veicoli e mezzi necessari alla corretta e puntuale esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto, assumendone in via esclusiva le spese connesse all’acquisto, all’esercizio, alla manutenzione, alla gestione e al funzionamento con l’acquisto anche del mezzo di cui all’allegato 13.. A tal fine, ogni partecipante dovrà essere in grado di svolgere le necessarie considerazioni in sede di effettuazione del sopralluogo obbligatorio propedeutico all’ammissione alla procedura di gara.
L’Appaltatore dovrà garantire la conformità delle attrezzature alle prescrizioni previste dalla normativa vigente, in materia di standard qualitativi, di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli inquinamenti, assicurarne il corretto utilizzo da parte degli operatori, assumendo a proprio carico la responsabilità per fatti dannosi conseguenti ad ogni eventuale inosservanza.
Gli automezzi dovranno avere misure e dimensioni adatte alla zona geografica in cui saranno impiegati in relazione alla tipologia e al quantitativo di raccolta, all'accessibilità e alla larghezza delle strade, ai vincoli posti dalle Autorità competenti in merito alle portate limite di transito.
Tutti i mezzi adibiti al servizio dovranno riportare chiaramente le seguenti indicazioni:
1) dicitura “Servizio di raccolta differenziata dei rifiuti”;
2) nominativo e ragione sociale dell’Appaltatore;
3) tipologia del materiale raccolto (o eventuale raccolta a più comparti);
4) numero progressivo attribuito ad ogni singolo veicolo.
Entro il termine di dieci giorni antecedenti la stipula del contratto, o della consegna in via d’urgenza qualora abbia luogo anteriormente alla formalizzazione contrattuale, l’Appaltatore dovrà produrre al Comune Capofila, e, a specifica richiesta, in copia a ciascun Comune l’elenco delle attrezzature impiegate, le certificazioni di conformità alle normative vigenti, il numero identificativo rilasciato dalla casa produttrice le relative autorizzazioni al trasporto dei codici CER, il numero di targa dei veicoli e dei mezzi in dotazione, copia dei relativi libretti di circolazione e dell’assicurazione R.C. Il termine della comunicazione si estende a 30gg in caso di mezzi nuovi di fabbrica.
Entro 3 mesi (novanta giorni) dall’assegnazione dell’incarico, l’Appaltatore dovrà mettere a servizio solo mezzi immatricolati dopo il 01/01/2012.
AI sensi del Decreto 13 febbraio 2014, entro 6 mesi (180 giorni) dalla data del verbale di consegna, almeno il 30% dei mezzi deve avere una motorizzazione non inferiore ad Euro 5 oppure essere elettrici, ibridi o alimentati a metano o GPL. In ogni caso l’Appaltatore dovrà attenersi, qualora migliorativa, alla proposta presentata in sede di offerta. Resta salva la possibilità di utilizzare i mezzi acquistati dai Comuni.
Tutte le eventuali sostituzioni di mezzi e attrezzature che dovessero intervenire nel corso dell’esecuzione del contratto comporteranno il rinnovo e/o l’integrazione delle comunicazioni precedentemente effettuate e dovranno garantire il rispetto degli standard minimi precedenti tali sostituzioni.
L'Amministrazione Comunale ha la facoltà di eseguire, in qualunque momento, appropriati controlli per verificare la rispondenza del numero, della qualità e della idoneità delle attrezzature, dei mezzi e dei veicoli a quanto previsto in sede di offerta tecnica, e che le dotazioni inizialmente offerte non siano successivamente sostituite o diventate inidonee.
Articolo 22 Manutenzione dei veicoli e dei mezzi
I veicoli, i mezzi e le attrezzature, dovranno essere in condizioni tecnico-funzionali atte a garantire sempre lo svolgimento dei servizi nelle frequenze e con le modalità indicate nel presente Capitolato e in quelle migliorative eventualmente previste in sede di offerta tecnica e dovranno essere mantenuti in stato di efficienza, di pulizia e decoro, provvedendo alle necessarie e dovute manutenzioni ed alle periodiche riverniciature che dovessero rendersi opportune per effetto dell’usura e degli eventuali danni conseguenti alla circolazione.
È onere dell’Appaltatore la verifica costante sullo stato dei mezzi, delle attrezzature e delle dotazioni in genere utilizzate per l’esecuzione dell’appalto e il rispetto dei relativi programmi di manutenzione.
Qualora l’Amministrazione Comunale riscontri mezzi ritenuti inservibili ed inadeguati o non conformi alle disposizioni in atto, avuto particolare riguardo al decoro (verniciatura, sostituzione parti, etc.), ne potrà richiedere la sostituzione o l’adeguamento, senza che ciò comporti oneri aggiuntivi al Comune.
L’Appaltatore è tenuto ad uniformarsi alle disposizioni impartite entro il tempo massimo di giorni 15 (quindici) dalla richiesta.
L’Appaltatore si impegna inoltre a provvedere presso il proprio cantiere alla pulizia dei mezzi impiegati ed alla loro disinfezione con periodicità almeno mensile. Il servizio di lavaggio automezzi dovrà essere eseguito con prodotti non tossici. L’Appaltatore dovrà trasmettere a richiesta dell’ente appaltante il piano di lavaggio e disinfezione periodica dei mezzi ed in caso di mancato rispetto del programma stesso, ovvero di mancata comunicazione, verranno applicate le sanzioni previste nel presente capitolato.
In caso di indisponibilità momentanea per effetto di rotture, di manutenzioni programmate o di riparazioni, le attrezzature e i mezzi dovranno essere sostituiti immediatamente da apposite riserve che l’Appaltatore avrà cura di procurare in modo da evitare qualsiasi ritardo e/o interruzione nello svolgimento dei servizi previsti.
Articolo 23 Forniture attrezzature - fase transitoria (start up)
L’Appaltatore dovrà provvedere alla fornitura, distribuzione e collocazione sul territorio delle attrezzature, dei materiali d’uso e dei contenitori necessari all’espletamento dei servizi previsti per il presente appalto e conformemente a quanto previsto in sede di offerta, i cui quantitativi minimi e tipologie sono indicati nell’Allegato 5. A tale fine l’Appaltatore dovrà tenere conto del numero e della tipologia di utenze indicativamente individuate nell’Allegato 2 per i Comuni.
Per quanto risultato di valutazioni puntuali, i dati riportati negli allegati suddetti sono da ritenersi indicativi. Il numero dei contenitori deve essere comunque adeguato e sufficiente per servire tutte le utenze (domestiche e non domestiche) dei Comuni.
L’Appaltatore, pertanto, è tenuto a eseguire i servizi in appalto anche qualora il numero reale di utenze domestiche e non domestiche si discostasse dai valori indicati negli allegati sopra citati, senza pretesa di maggior compenso, indennizzo o risarcimento.
In riferimento ai contenitori stradali collocati in fase di avvio del servizio, il concorrente dovrà considerare che potranno essere aggiunti, a servizio attivato, secondo richiesta degli Uffici Tecnici dei singoli Comuni attraverso i Direttori di Esecuzione e il Rup ulteriori contenitori, per far fronte ad eventuali sovraccarichi di alcune isole stradali ad alta frequentazione. Il numero dei contenitori per le diverse volumetrie e frazioni di rifiuto saranno stabiliti proporzionando il volume della fornitura integrativa annuale con il volume di riferimento, come indicato al precedente art. 5.
L’Appaltatore dovrà provvedere alla riparazione e/o sostituzione dei contenitori danneggiati, in aggiunta a quelli indicati nell’Allegato 3, senza oneri aggiuntivi per le Amministrazioni. Spetta all’Appaltatore la
manutenzione o sostituzione delle serrature danneggiate. Mentre resta a carico delle Amministrazioni la fornitura delle chiavi alle utenze.
Tutte le attrezzature necessarie all’esecuzione del servizio sono di proprietà dell’Appaltatore, che ne è responsabile anche ai fini delle coperture assicurative.
La responsabilità dell’Appaltatore si estende anche alle attrezzature che nel corso dell’esecuzione del contratto il Comune dovesse mettere a disposizione dell’Appaltatore per la migliore esecuzione del servizio.
Almeno i contenitori destinati alla raccolta della frazione umida organica e del residuo secco indifferenziato devono essere dotati di dispositivo di identificazione (transponder), in grado di trasmettere ad apposito lettore i dati identificativi.
Al termine dell’appalto, le attrezzature resteranno di piena proprietà comunale.
L’Appaltatore dovrà, inoltre, provvedere alla fornitura delle dotazioni spettanti alle nuove utenze domestiche e non domestiche che si dovessero registrare nel corso dell’esecuzione dell’appalto.
I contenitori, i bidoni e i cassonetti, ad esclusione dei sacchi, devono essere corredati di:
▪ Apposita segnaletica catarifrangente
▪ Codice di riconoscimento alfanumerico stampato a caldo
▪ Adesivi o serigrafie indicanti il tipo di rifiuto che vi si può introdurre, il logo e la denominazione del Committente e le ulteriori informazioni da questa eventualmente fornite.
L’Appaltatore dovrà tenere contro di quanto riportato nell’Allegato 3 e 5 relativamente alle caratteristiche minime delle attrezzature, anche in riferimento alla loro colorazione che dovrà renderli chiaramente riconoscibili ed in linea con le prescrizioni normative comunitarie (UNI-EN 16403/2012 e UNI 11686:2017) e del Committente.
Ai sensi del Decreto 13 febbraio 2014, i contenitori, i bidoni, i cassonetti e i sacchetti in polietilene devono contenere almeno il 30% di materiale riciclato, fatti salvi i sacchetti destinati alla raccolta domiciliare della frazione organica che dovranno essere in materiale compostabile.
In sede di offerta l’Appaltatore dovrà inoltre illustrare le modalità di consegna dei contenitori alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche, che comprenda anche la consegna annuale dei materiali di consumo e l’eventuale consegna dei materiali alle nuove utenze domestiche e non domestiche, nonché un piano operativo per la collocazione su territorio dei contenitori stradali/prossimità.
Per i servizi “porta a porta”, la consegna dei sacchi, mastelli, bidoni o cassonetti carrellati dovrà essere opportunamente registrata in formato elettronico, al fine di facilitare la gestione dei dati.
La distribuzione dei bidoni e cassonetti condominiali avverrà attraverso la consegna a domicilio previo accordo con l’Amministratore condominiale o suo delegato.
La distribuzione dei bidoni e cassonetti carrellati, ove previsti, per le utenze non domestiche sarà effettuata a domicilio.
Per i soggetti diversamente abili e anziani dovrà essere prevista una consegna ad hoc, che sarà concordata direttamente con i soggetti interessati.
Il tempo massimo di conclusione delle attività di start up è fissato in 60 giorni dalla data di stipula del contratto di servizio. Tutte le attrezzature dovranno essere rese disponibili e consegnate alle utenze prima dell’avvio del servizio a regime, e comunque conformemente a quanto proposto in sede di offerta. L’Appaltatore dovrà predisporre e trasmettere al Comune l’elenco completo (cartaceo ed in formato elettronico) dei kit consegnati contenente le seguenti informazioni minime: nominativo utente, indirizzo, tipologia contenitore e codice identificativo, codice eventuale chiave consegnata, firma di avvenuta
consegna.
Entro un mese dall’aggiudicazione del servizio l’Appaltatore deve presentare un Piano Esecutivo relativo alla collocazione dei contenitori sul territorio, che dovrà essere preventivamente concordato dalle Amministrazioni Comunali e dalle stesse approvato.
Durante la distribuzione dovrà essere compilata una “Tabella della distribuzione” Nella Tabella dovranno essere riportati anche i codici identificativi dei transponder corrispondenti; questi ultimi devono venire associati al codice fiscale (nel caso di utenza domestica) o alla partita IVA (nel caso di utenza non domestica che ne sia fornita) degli utenti destinatari. Ai contenitori condominiali dovranno essere associati i codici fiscali di tutti gli utenti afferenti al medesimo contenitore.
I dati dovranno essere inseriti dall’Appaltatore in un archivio elettronico che indichi almeno i seguenti dati abbinati:
a) categoria dell’utenza (domestica/non domestica),
b) codice fiscale/partita IVA dell’utenza,
c) indirizzo,
d) dati identificativi transponder.
La consegna dei sacchi, mastelli, bidoni o cassonetti carrellati dovrà essere opportunamente registrata in formato elettronico, al fine di facilitare la gestione dei dati.
La distribuzione dei bidoni e cassonetti condominiali avverrà attraverso la consegna a domicilio previo accordo con l’Amministratore condominiale o suo delegato.
Anche il posizionamento dei contenitori di prossimità (vetro e isole ecologiche) sarà a carico dell’Appaltatore con proprio personale, secondo le modalità indicate nel Piano operativo e in accordo con il Comando Polizia Municipale e il Settore Lavori Pubblici. In caso di rifacimento segnaletica stradale o per necessità sopravvenute, l’Appaltatore si dovrà rendere disponibile a spostare temporaneamente o a ricollocare i cassonetti secondo le indicazioni del Comando Polizia Municipale e del Settore Lavori Pubblici.
Il posizionamento dei cassonetti stradali dovrà essere registrato e indicato in planimetria che dovrà essere annualmente aggiornata e consegnata al Settore Ambiente di ciascun Comune.
Il posizionamento dei cassonetti non deve in nessun caso costituire intralcio o ostacolo al passaggio nelle aree pertinenziali del fabbricato, sul suolo pubblico, in altre aree private o alla viabilità.
Alla scadenza del contratto, tutti i contenitori (cassonetti, mastelli, ecc.), nonché le migliorie e nuove dotazioni per adeguare i Centri di raccolta comunali (ecocentri), forniti dall’Appaltatore resteranno di proprietà delle Amministrazioni comunali.
Per quanto concerne il contenuto dei kit da consegnare alle utenze che ancora ne siano prive o nuove utenze, si riportano di seguito gli elementi riferiti ai Comuni interessati dal sistema standard, dove nel caso di utenze già esistenza si consegna solo il materiale consumabile.
a) A ciascun nucleo familiare domiciliato nell’area con servizio di raccolta di prossimità
• N.1 contenitore sottolavello
b) A ciascun nucleo domiciliato nell’area con servizio di raccolta domiciliare in un edificio con numero di unità immobiliari minore o uguale a 4:
• N.1 contenitore sottolavello
• N. 1 mastello per la raccolta della frazione umida
• N. 36 sacchi semitrasparenti di colore grigio per la raccolta del rifiuto residuo/indifferenziato eventualmente dotati di codice identificativo come riportato nell’Allegato 5
I mastelli dovranno riportare stampati ad un colore – su un lato – le seguenti informazioni minime da concordare con le amministrazioni comunali:
- descrizione del prodotto da conferire
- nome e logo del Comune
c) A ciascun nucleo familiare domiciliato nell’area con servizio di raccolta domiciliare in un edificio con numero di unità immobiliari maggiore di 4:
• N.1 contenitore sottolavello
• N. 36 sacchi semitrasparenti di colore grigio per la raccolta del rifiuto residuo/indifferenziato eventualmente dotati di codice identificativo come riportato nell’Allegato 5
I mastelli dovranno riportare stampati ad un colore – su un lato – le seguenti informazioni minime da concordare con le amministrazioni comunali:
- descrizione del prodotto da conferire
- nome e logo del Comune
d) A ciascun condominio per il quale è prevista la raccolta domiciliare con contenitore collettivo:
• Contenitori carrellati e cassonetti per la raccolta domiciliare della frazione umida
e) A ciascuna utenza non domestica con servizio standard:
• N° 36 sacchi semitrasparenti di colore grigio per la raccolta del rifiuto residuo/indifferenziato
f) A ciascuna utenza non domestica selezionata con servizio non standard:
• Contenitori carrellati e cassonetti per la raccolta domiciliare di carta, organico, vetro, residuo in conformità a quanto indicato nell’Allegato 3 e agli esiti del censimento delle utenze
a) Materiale informativo (opuscolo, calendario di raccolta, ecc.)
In previsione dell’attivazione della tariffa puntuale, si dovranno consegnare i kit con l’aggiunta di contenitori/sacchi dotati di trasponder RFID per le utenze che sono sprovviste di attrezzature in base al tipo di progetto adottato, dovranno essere invece consegnati e installati i trasponder presso le utenze non domestiche già dotate di attrezzatura di base in modo da renderla personalizzata e rilevabile.
A tutte le utenze che risultano iscritte all’Albo dei compostatori non saranno distribuiti sacchi e mastelli per la raccolta della frazione umida. I cassonetti e bidoni carrellati dovranno essere consegnati a domicilio.
Per la fornitura e collocazione dei sottolavelli, mastelli e cassonetti carrellati, l’Appaltatore dovrà tenere conto dei materiali già in possesso delle utenze e già collocati sul territorio come da risultanza del censimento che è tenuto ad effettuare prima della distribuzione dei materiali.
Ogni concorrente, a seguito del sopralluogo obbligatorio che sarà tenuto a dimostrare in fase di ammissione alla procedura di gara, si assume tutti gli oneri e gli impegni relativi alle operazioni di subentro alle attivita’ del servizio del gestore in essere (fase di start up).
Articolo 24 Manutenzione dei contenitori
L’Appaltatore dovrà monitorare costantemente lo stato di conservazione dei contenitori, presenti sia sul territorio sia presso le utenze, al fine di intervenire prontamente per la loro riparazione e/o sostituzione.
In caso di comprovata inidoneità delle attrezzature, i Direttori di esecuzione provvedono a richiedere i necessari interventi di riparazione, di manutenzione ordinaria e straordinaria o di sostituzione ai quali l’Appaltatore dovrà provvedere entro il termine di dieci giorni dalla richiesta.
In casi di particolare urgenza, segnalati da ciascun Comune ed a semplice richiesta, l’Appaltatore sarà tenuto ad uniformarsi entro 24 (ventiquattro) ore.
Eventuali contenitori dei quali sia riscontrato il danneggiamento e/o la rottura nel corso dell’esecuzione del servizio dovranno essere riparati o sostituiti a cura dell’Appaltatore entro e non oltre 48 ore dalla data della rilevazione e/o segnalazione stessa in modo da assicurare la continuità di conferimento da parte dell’utenza. Le attrezzature reintegrate nel corso dell’esecuzione dell’appalto dovranno possedere caratteristiche qualitative non inferiori a quelle delle attrezzature sostituite.
Ciascun Comune ha la facoltà di verificare lo stato di decoro e di perfetta efficienza delle attrezzature impiegate.
Articolo 25 Lavaggio contenitori della raccolta rifiuti
L’Appaltatore dovrà provvedere, con oneri a proprio carico, al lavaggio periodico e alla disinfezione interna ed esterna dei contenitori stradali destinati alla raccolta dei rifiuti (indifferenziato ed umido) aventi volumetria uguale o superiore ai 120 litri. Il lavaggio dei contenitori dati in uso privato alle utenze, sia domestiche che non domestiche, resta a carico delle stesse.
Il lavaggio deve essere effettuato in occasione delle operazioni di svuotamento dei contenitori: a tale fine il mezzo lava cassonetti accompagna quello adibito alle operazioni di raccolta dei rifiuti, effettuando il lavaggio appena terminata la fase di svuotamento del contenitore.
Al termine delle operazioni di lavaggio, i contenitori devono essere ricollocati nella posizione originaria con conseguente bloccaggio delle eventuali ruote.
Lo smaltimento dei rifiuti derivanti dal lavaggio dei cassonetti, raccolti nell’apposita vasca sottostante la camera di lavaggio, avverrà a cura e spese dell’Appaltatore, mentre le acque reflue saranno avviate, sempre a spese dell’Appaltatore, a impianto autorizzato per il trattamento finale.
In sede di offerta l’Appaltatore illustrerà il piano della disinfezione periodica dei bidoni e cassonetti.
Periodicamente, ed almeno una volta ogni 4 (quattro) mesi, si dovrà provvedere al lavaggio della piazzola di posizionamento dei contenitori.
Il servizio deve essere svolto avendo cura di non creare intralcio al traffico veicolare, disturbo alla quiete pubblica, nel rispetto delle norme igienico – sanitarie e senza pregiudizio alcuno alla salute pubblica.
Il lavaggio e disinfezione dei contenitori deve avvenire nel rispetto delle frequenze minime di seguito indicate e deve essere concordato preventivamente con ciascun Comune.
Successivamente a ciascun intervento, l’Appaltatore dovrà rendicontare l’attività svolta mediante la presentazione di un prospetto contenente i seguenti dati minimi: data di effettuazione del lavaggio, operatore, numero e caratteristiche dei contenitori lavati, vie interessate dal servizio.
Le frequenze minime degli interventi di lavaggio sono riportate nell’Allegato 9.
Articolo 26 Area cantiere, Centro servizi e comunicazioni con l’utenza
Entro tre mesi dall’attivazione del servizio, l’Appaltatore dovrà disporre e rendere operative N. 2 sedi logistiche, in due dei Comuni (una nella bassa valle ed una nella parte alta della valle) interessati dal
servizio. Le sedi dovranno essere dotate di:
(a) idonea area di rimessaggio, fornita di aree coperte e scoperte attrezzate per il ricovero di mezzi, materiali ed attrezzature impiegati per l’espletamento dei servizi;
(b) idoneo impianto di lavaggio e disinfezione sia dei mezzi che delle attrezzature (almeno in una delle due sedi);
(c) locali ad uso spogliatoio e servizi per tutto il personale impiegato nel rispetto della normativa vigente.
Le Aree di Cantiere dovranno essere individuate in sede di stipula contrattuale, mediante apposita documentazione attestante la localizzazione geografica della stessa e contratto di locazione (o altra forma di disponibilità).
Alla data di attivazione del servizio, l’Appaltatore dovrà disporre, entro i confini territoriali del Bacino di affidamento, di un Centro Servizi dotato di recapito telefonico attivo senza soluzione di continuità, di segreteria telefonica, fax e personal computer per ricevere e spedire posta elettronica.
Al medesimo indirizzo saranno inviate le comunicazioni di servizio, le contestazioni, le diffide e quant’altro previsto in questo capitolato. All’assunzione dell’appalto l’indirizzo e i recapiti telefonici dovranno essere comunicati agli Uffici comunali ed alla Polizia Municipale.
Le sedi operative dovranno soddisfare le prescrizioni previste dalla normativa vigente in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Gli oneri per la progettazione, per la disponibilità dell’area e per la realizzazione del cantiere sono a totale carico dell’Appaltatore.
Entro due mesi dall’attivazione del contratto in almeno uno dei suddetti cantieri, l’appaltatore dovrà rendere disponibili per l’utenza:
• un numero telefonico (preferibilmente a chiamata gratuita) attivo: a) in modalità automatica 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana; b) con operatore, per almeno 6 ore al giorno, 5 giorni a settimana;
• un numero di fax;
• un indirizzo e-mail ed un sito web. Ogni richiesta ricevuta in modalità informatizzata dovrà essere riscontrata, da parte dell’appaltatore, entro 48 dal ricevimento.
Le opzioni offerte all’utenza per comunicare con l’appaltatore dovranno consentire agli utenti stessi di: 1) segnalare particolari esigenze, disservizi o criticità nell’erogazione del servizio; 2) prenotare interventi di raccolta di ingombranti, RAEE, ecc.; 3) fornire suggerimenti circa la corretta gestione dei rifiuti; 4) ottenere informazioni su: orari e modalità di erogazione del servizio; modalità corrette di utilizzo del servizio; ubicazione e funzionamento dei centri di raccolta; ubicazione e funzionamento dei centri cui si possono conferire beni usati riutilizzabili; mercatini dell’usato, eventi per lo scambio e il baratto; produzione dei rifiuti, raccolta differenziata e destinazione dei rifiuti raccolti, su base annuale, compostaggio domestico e di comunità e istruzioni utili al corretto funzionamento delle compostiere domestiche; modalità di contatto con la ditta ed il committente.
Infine, anche attraverso il proprio sito web, l’appaltatore dovrà fornire le informazioni relative a: tipo, quantità e qualità dei rifiuti raccolti separatamente disponibili presso ciascun centro di raccolta, secondo quanto disposto dal Decreto 13 febbraio 2014.
Articolo 27 Redazione della Carta dei Servizi
L’Appaltatore s’impegna a supportare le Amministrazioni comunali nella redazione e a fornire nella stesura definitiva, cartacea e/o digitale, entro tre mesi dalla stipula del contratto e previa approvazione delle stesse
Amministrazioni, la Carta dei Servizi quale documento con il quale gli Enti enunciano le regole di organizzazione e di erogazione dei servizi di propria competenza, stabiliscono i livelli di qualità delle prestazioni ed individuano gli strumenti messi a disposizione degli utenti per la comunicazione con gli Enti medesimi, anche riguardo alla presentazioni di eventuali reclami o alla segnalazione dei disservizi.
Essa comprenderà la trattazione, almeno, dei seguenti argomenti:
1) principi fondamentali;
2) standard di qualità del servizio;
3) tutela dell’utente e procedure di reclamo e di ristoro/rimedio;
4) valutazione del grado di soddisfazione dell’utente;
5) validità della carta.
Articolo 28 Pubblicità
L’Appaltatore s’impegna fornire ed installare, in prossimità degli edifici pubblici situati nel territorio dei Comuni committenti (sedi comunali, sedi ASL, plessi scolastici di livello primario e secondario), un’apposita cartellonistica volta ad informare la popolazione che il servizio di gestione dei rifiuti urbani sia svolto nel rispetto dei criteri ambientali minimi definiti dal Ministero dell’Ambiente (Decreto 13 febbraio 2014), evidenziando i dati annuali relativi a: produzione dei rifiuti, raccolta differenziata e destinazione dei rifiuti raccolti.
Entro tre mesi dall’avvio del contratto, l’Appaltatore dovrà presentare al Comune committente il progetto dei cartelloni/targhe unitamente all’indicazione della loro collocazione che dovrà avvenire entro sei mesi dall’avvio del servizio.
Articolo 29 Revisione prezzi
Trattandosi di prestazione continuativa nel tempo, i prezzi sono sottoposti a revisione dalla seconda annualità solo in applicazione delle ipotesi previste agli artt. 24 e 25 delle Condizioni Generali.
A decorrere dalla seconda annualità contrattuale, il prezzo di aggiudicazione dei servizi oggetto del presente appalto sarà assoggettato alla revisione sulla base delle variazioni, intervenute a decorrere dal mese di stipulazione del contratto, del costo del lavoro accertate dall’ISTAT nella misura del 65% (sessantacinque per cento) e per il restante 35% (trentacinque per cento) sulla base dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
La revisione sarà effettuata nel trimestre successivo alla scadenza di ogni annualità contrattuale.
Il canone revisionato avrà decorrenza dal primo giorno del mese successivo alla conclusione dell’annualità contrattuale di riferimento.
Nelle more della determinazione delle variazioni, anche economiche, il servizio non potrà essere per nessuna ragione sospeso o interrotto e dovrà essere eseguito in conformità alle variazioni qualitative e/o quantitative richieste dai Comuni.
Articolo 30 Penali
In caso di inadempienza o inesatto adempimento degli obblighi contrattuali previsti dal Capitolato, così come
ulteriormente integrati in sede di offerta, all’Appaltatore, sarà applicata una penale variabile da un minimo di
€ 100,00 (euro cento/00) fino ad un massimo di € 50.000,00 (euro cinquantamila/00). Le penali sono le seguenti:
INADEMPIENZA | SANZIONE AMMINISTRATIVA |
Mancata comunicazione di nominativi e contatti dei referenti tecnici ed amministrativi dei servizi in appalto entro i termini stabiliti da capitolato | € 100,00 (cento/00 euro) per ogni nominativo e per ogni giorno di inadempienza |
Mancata comunicazione di sostituzione e comunicazione dei nuovi nominativi e contatti dei referenti tecnici ed amministratici dei servizi in appalto entro i termini stabiliti da capitolato | € 100,00 (cento/00 euro) per ogni giorno di inadempienza |
Disordine e/o mancanza della divisa o del tesserino identificativo del personale | € 100,00 (cento/00 euro) per ogni singola inadempienza e per ogni giorno di inadempienza |
Comportamento non rispettoso del personale verso la cittadinanza e le autorità | € 100,00 (cento/00 euro) per ogni singola inadempienza e per ogni giorno di inadempienza |
Immissione in servizio di automezzi privi di tutte le diciture previste | € 150,00 (centocinquanta/00 euro) per ogni singola inadempienza e per ogni giorno di inadempienza |
Immissione in servizio di automezzi privi dell’identificazione del materiale che si sta di volta in volta raccogliendo | € 150,00 (centocinquanta/00 euro) per ogni singola inadempienza e per ogni giorno di inadempienza |
Immissione in servizio di automezzi privi dell’identificazione di raccolta a più comparti | € 150,00 (centocinquanta/00 euro) per ogni singola inadempienza e per ogni giorno di inadempienza |
Mancata manutenzione o pulizia dei mezzi e delle attrezzature secondo il piano di lavaggio approvato | € 500,00 (cinquecento/00 euro) per ogni singola inadempienza e per ogni giorno di inadempienza |
Mancato svuotamento/raccolta di contenitore/materiale correttamente esposto | € 500,00 (cinquecento/00 euro) a contenitore/materiale |
Mancato svuotamento dei contenitori di prossimità secondo le frequenze stabilite da capitolato/offerta tecnica | € 500,00 (cinquecento/00 euro) a contenitore |
Mancato rispetto dell’appuntamento con l’utenza per il ritiro di rifiuti che prevedono prenotazione del servizio | € 500,00 (cinquecento/00 euro) ad appuntamento |
Mancato rispetto dell’orario di conclusione del servizio | € 200,00 (duecento/00 euro) per ogni giorno di ritardo rispetto al termine minimo previsto |
INADEMPIENZA | SANZIONE AMMINISTRATIVA |
Mancato lavaggio o mancato rispetto dei tempi previsti da capitolato per il lavaggio dei contenitori di raccolta | € 250,00 (duecentocinquanta/00 euro) a contenitore |
Mancata manutenzione o sostituzione delle attrezzature non più idonee al servizio | € 250,00 per ogni inadempienza e per ogni giorni di ritardo dall’eventuale segnalazione |
Mancato rispetto degli appuntamenti con la cittadinanza dell’isola ecologica itinerante | € 500,00 (cinquecento/00 euro) ad appuntamento |
Mancato rispetto dei tempi concordati con l’Amministrazione per l’esecuzione di interventi di raccolta di rifiuti abbandonati su suolo pubblico e ad uso pubblico | Dai € 500,00 (cinquecento/00 euro) ai € 1.000,00 (mille/00 euro) per ogni giorno di ritardo |
Ritardo di esecuzione dei servizi di raccolta a seguito di festività | |
Disservizi derivanti da scioperi del personale che dipendessero da cause direttamente imputabili all’Appaltatore | € 5.000,00 (cinquemila/00 euro)/giorno |
Mancato o ritardato intervento straordinario d’urgenza nel termine di sei ore dalla chiamata da parte dell’Amministrazione comunale | da un minimo di € 1.000,00 ad un massimo di € 2.500,00 |
Mancata o ritardata (anticipo di 5 giorni) comunicazione agli uffici comunali competenti (via fax o mail) della sospensione o ritardo del servizio derivanti da sciopero del personale | da un minimo di € 1.000,00 ad un massimo di € 2.500,00 |
Mancata esecuzione, disservizio o cattiva esecuzione di raccolta rifiuti e pulizia delle aree adibite a mercati e manifestazioni | da un minimo di € 1.000,00 ad un massimo di € 2.500,00 |
Mancanza di cautele igieniche e di decoro nell’esecuzione del servizio (pulizia di rifiuti fuoriusciti in fase di carico, pulizia delle aree di esposizione contenitori, ecc.) | da un minimo di € 500,00 ad un massimo di € 1.000,00 |
Mancato rispetto dell’ambiente, generazione di odori molesti e rumori | da un minimo di € 500,00 ad un massimo di € 1.000,00 |
Inosservanza e/o ritardo di oltre sette giorni, dalla data concordata per la trasmissione dei dati necessari alla compilazione del M.U.D. | € 2.000,00 (duemila/00 euro), oltre a € 100,00 (cento/00 euro) per ogni giorno di ulteriore ritardo, salvo il risarcimento di eventuali danni derivanti per l’Amministrazione comunale da tale adempimento |
INADEMPIENZA | SANZIONE AMMINISTRATIVA |
Mancata o ritardata compilazione dei dati in ORSO | minimo di € 500,00 (cinquecento/00 euro) ad un massimo di € 5.000,00 (cinquemila/00 euro) |
Mancata o ritardata comunicazione/trasmissione di tutte le relazioni ed i dati economici di competenza dell’Appaltatore per la corretta predisposizione del piano economico e finanziario annuale | minimo di € 2.500,00 (duemilacinquecento/00 euro) ad un massimo di € 25.000,00 (venticinquemila/00 euro) |
Ogni altra mancata comunicazione dei dati e informazioni indicati nel capitolato secondo le frequenze richieste | € 250,00 (duecentocinquanta/00 euro) per ogni tipologia di dato e per ogni giorno di ritardo rispetto al termine minimo previsto |
Mancata comunicazione o risposta di richiesta documentazione o chiarimenti sul servizio | € 250,00 (duecentocinquanta/00 euro) per ogni giorno di ritardo rispetto al termine minimo previsto |
Conferimento di rifiuti recuperabili provenienti da raccolta differenziata (conferiti separatamente dagli utenti) in impianti di smaltimento | minimo di euro 10.000,00 (diecimila/00 euro) a un massimo di euro 50.000,00 (cinquantamila/00 euro) |
Contaminazione e/o miscelazione di rifiuti | € 10.000 (diecimila/00 euro) per ogni caso rilevato. |
Mancata o incompleta predisposizione e trasmissione al Comune dell’elenco completo (cartaceo e digitale) dei kit consegnati alle utenze | minimo di euro 500,00 (cinquecento/00 euro) a un massimo di euro 2.500,00 (duemilacinquecento/00 euro) per ogni contestazione |
Mancata verifica della conformità del rifiuto raccolto | € 500,00 (cinquecento/00 euro) per ogni inadempienza |
Ulteriori inadempienze previste dal capitolato d’appalto ma non specificatamente qui espresse e quantificate | da un minimo di € 250,00 (duecentocinquanta/00 euro) ad un massimo di € 1.500,00 (millecinquecento/00 euro) |
Mancato ripristino del servizio rispetto alle disposizioni sottoscritte in sede di stipula contrattuale, a seguito della sanzione rilasciata a seguito della verifica di conformità dell’esecuzione. | € 5.000,00 per ogni giorno di ritardo, a partire dal settimo giorno successivo alla segnalazione di inadempienza da parte del Comune committente |
In caso di recidiva le sanzioni saranno raddoppiate.
Articolo 31 Garanzie assicurative
L’Appaltatore deve stipulare una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi a copertura dei rischi derivanti dall’esecuzione dei contratti, tanto nell’ipotesi di danni alle persone, quanto nell’eventualità di danni alle cose, il cui massimale, previsto per singolo sinistro, dovrà essere non inferiore a € 3.000.000,00
(tremilioni di euro), oltre alle normali assicurazioni R.C. previste per gli automezzi impiegati nel servizio i per un massimale unico di almeno € 10.000.000,00 (diecimilioni di euro) per ciascun mezzo.
L'assicurazione decorre dalla data di inizio del servizio e cessa alle ore 24 dell’ultimo giorno di scadenza naturale del contratto.
Non sono ammessi scoperti e/o franchigie. La copertura assicurativa dovrà fare espresso riferimento alle prestazioni contrattuali oggetto della presente procedura e alle sedi di svolgimento del servizio.
L’Appaltatore è tenuto a presentare a ciascun Comune contraente, a pena di decadenza, la polizza assicurativa almeno dieci giorni, naturali e consecutivi, prima della sottoscrizione del contratto per la verifica della conformità della stessa a quanto richiesto dalla presente procedura.
L’Appaltatore nel corso dell’appalto, dovrà inoltre presentare, in occasione delle successive scadenze contrattualmente previste per la corresponsione del premio assicurativo, la documentazione debitamente quietanzata attestante l’avvenuto pagamento del premio stesso.
Copia delle polizze deve essere trasmessa ad ogni Comune contrattualmente responsabile prima dell’inizio del servizio e comunque prima della stipula del contratto. La mancata presentazione delle polizze assicurative comporta la revoca dell’aggiudicazione.
Articolo 32 Elenco allegati
ALLEGATO 1 Dati di raccolta differenziata. Anni 2014/2018 ALLEGATO 2 Dati utenze
ALLEGATO 3 Schede tecniche dei servizi di raccolta in appalto ALLEGATO 4 Scheda dei servizi di spazzamento strade ALLEGATO 5 Scheda forniture
ALLEGATO 6 Zone di raccolta (cartografie) ALLEGATO 7 Elenco dei servizi accessori (prezziario)
ALLEGATO 8 Calcolo penalità per mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata ALLEGATO 9 Piano di lavaggio bidoni e cassonetti
ALLEGATO 10 Centri di raccolta ALLEGATO 11 Personale in servizio ALLEGATO 12 DUVRI
ALLEGATO 13 Libretti mezzi ceduti