RESOCONTO INTEGRALE
RESOCONTO INTEGRALE
della seduta consiliare
DI VENERDI’ 29 DICEMBRE 2016
42.
PRESIEDE IL PRESIDENTE XXXXXXXXXX XXXXXX
INDICE
Interrogazioni ed interpellanze. p. 3
Approvazione accordo di programma sulla gestione, trattamento e smaltimento dei rifiuti ai sensi dell’articolo 34 del Decreto Legislativo n. 267/2000.......................... p. 13
Ratifica variazione bilancio Giunta Municipale n. 225 dell’11.11.2016........ p. 30
Ratifica deliberazione di Giunta Comunale n. 234 del 22.11.2016.............................. p. 37
Variante parziale al PRG vigente per la zona D4 della Tav. 201.III.B6-TVS e per il
nucleo rurale di Chelmonte – Approvazione ai sensi dell’art. 26 della L.R. 34/192. p. 52
Adozione definitiva variante parziale al PRG relativa all’area del Parco dell’Aquilone.......................................... p. 54
Approvazione convenzione per la gestione del Sistema Bibliotecario periodo 2017-
2019.......................................................... p. 54
Comunicazioni, mozioni e ordini del giorno..................................................... p. 55
La seduta inizia alle ore 15,00
Il Presidente Xxxxxx Xxxxxxxxxx, con l’assistenza del Segretario Generale, xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx, procede alla verifica del numero legale dei Consiglieri intervenuti, e l’appello nominale dà il seguente risultato:
XXXXXXX Xxxxxxxx – Sindaco presente
XXXXXXXXX Xxxxxx presente
XXXXX Xxxxxx presente
XXXXXX Xxxxxxxxxx – Presidente presente
XXXXXXXX Xxxxxxxxx presente
XXXXXXXX Xxxxxxx assente
XXXXXXXX Xxxxxxxx presente
XXXXXX Xxxxx presente
XXXXX Xxxxxxxx presente
XXXXXXX Xxxxxxxxxxxx presente
XXXXXXXXXX Xxxxxx presente
XXXX Xxxxx Xxxxx presente
XXXXXXX Xxxxx presente
XXXXXXXXXX Xxxx Xxxxxx assente
XXXXXXXXXX Xxxxxxxx presente
XXXXXXXXXX Xxxxxxxx presente
XXXXX XXXXXX presente
Accertato che sono presenti n. 15 Consiglieri e che risulta pertanto assicurato il numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta e nomina scrutatori i Consiglieri Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxx e Xxxxxxx.
Hanno altresì preso parte alla seduta gli Assessori Xxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxx Xxxxx e Xxxxxx Xxxxxxxxxx..
E’ presente il Consigliere Aggiunto Xhemal Xxxx Xxxxxxxxx.
SEDUTA PRECEDENTE: N. 41 – VENERDI’ 16 DICEMBRE 2016
SEDUTA N. 42 DEL 29 DICEMBRE 2016
PRESIDENTE. Buona sera ai Consiglieri Comunali, che prego di accomodarsi.
Do il benvenuto al nuovo rappresentante degli studenti universitari, Xxxxxxxxx Xxxx, a cui cederò un attimo la parola se, come immagino, vorrà presentarsi ai rappresentanti del Consiglio Comunale di Urbino.
Prego signore Doka, se vuole presentarsi, visto che è la prima volta che la vediamo presente qua, a seguito delle elezioni che si sono svolte. Prego.
XXXXXXXXX XXXXXX XXXX.
Buona sera a tutti, sono Xxxxxxxxx Xxxx, studente di giurisprudenza del quinto anno della Xxxxx Xx.
Ho partecipato alle elezioni studentesche, riuscendo a sbloccare il seggio del Consiglio di Amministrazione dell’Università, e successivamente sono diventato Presidente del Consiglio degli Studenti.
Sono lieto di far parte ai lavori del Consiglio Comunale e presenziare, anche perché credo che il rapporto Istituzione territoriale e Università sia molto importante, dato che in una città, dove il rapporto cittadino studente è quasi 1 a 1, è necessaria una cooperazione tra i due Enti. Quindi spero che questa presenza sia molto utile, e man mano mi piacerebbe anche portare diverse proposte che derivano dal corpo studentesco.
Buon lavoro.
PRESIDENTE. Grazie. Vedo che questo Consiglio Comunale all’unanimità condivide il suo auspicio, la stessa presenza del rappresentante dell’Università, che è cosa assai rara, ci risulta forse una delle pochissime realtà quella della comunità urbinate in cui è presente in Consiglio Comunale il rappresentante degli studenti, proprio perché questa comunità cittadina crede molto al rapporto, che dovrebbe essere sempre più assiduo e sempre più proficuo,
fra comunità residente e comunità studentesca, e speriamo quindi anche da parte nostra che questo rapporto porti a migliorare, porti a costruire opportunità anche nuove per quelli che sono gli studenti universitari presenti in questa città, che rappresentano una grandissima ricchezza per la nostra comunità, e vorremmo anche noi essere una ricchezza per coloro che qui vengono e si formano. Grazie.
Interrogazioni ed interpellanze.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, al punto 1: Interrogazioni ed interpellanze.
Xxxxx rimaste in arretrato in particolare due interrogazioni a firma del Consigliere Xxxxxx Xxxxx del Movimento 5 Stelle. La prima è quella recante protocollo 21046 relativa al trasporto scolastico. Intende illustrarla? Prego Consigliere Forti.
XXXXXX XXXXX. E’ un po’ vecchia questa interrogazione, purtroppo sono mancata negli ultimi periodi.
Si era fatto tempo fa un cambio di regolamento, anche abbastanza discusso, perché in Commissione se ne era discusso, non tutti erano favorevoli, affinchè il trasporto pubblico cambiasse e si limitasse a trasportare i bambini, gli utenti, nelle scuole di pertinenza. La scelta è stata fatta soprattutto per evitare che le scuole di periferia fossero avvantaggiate nel non essere frequentate, quindi andare incontro alle difficoltà che oggi ci sono, di grossa permanenza di bambini stranieri, pochi italiani, eccetera, diciamo per invertire un po’ la tendenza di portare i bambini nelle scuole del centro, e agevolare le scuole di periferia.
Nelle Commissioni si era creato il dubbio, si era detto “se io ho iscritto un
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bambino in prima elementare con il servizio pulmino, e arrivo in quarta elementare o in terza elementare ed il pulmino me lo tolgono, non sono molto contento, ma è un atto scorretto”. L'Amministrazione aveva preso atto, e comunque aveva deciso un cambio del regolamento ugualmente, dicendo “no, o la facciamo o non la facciamo più, perché ogni volta poi si creano dei motivi per tornare indietro, allora o lo faccio per tutti, se no mi trovo nella situazione in cui un bambino di prima elementare non ha il pulmino, ed il fratello, che è di terza e quarta, il pulmino ce l’ha, e di questo passo finisco che non inserisco mai questa nuova norma”.
Poi cosa è successo? Che a norma inserita, la norma prevedeva eventuali casi eccezionali, ma non stabiliva i criteri, e diceva che saranno valutati separatamente.
Dopodichè ho avuto informazione che i casi da essere valutati come casi eccezionali successivamente sono state circa 40 domande. Sappiamo anche che tutte 40 le domande sono state valutate come caso eccezionale e sono state accolte.
La domanda è: quali sono i criteri di caso eccezionale, e se si intende specificarli all’interno della normativa, in modo che poi non ci debba essere ogni volta un contenzioso ed una discussione che, capisco, mette l'Amministrazione nelle condizioni anche di accontentare il proprio elettorato; e di quell’intenzione di togliere i pulmini che cosa ne è rimasto, se alla fine i pulmini sono rimasti, cioè nella fattispecie i bambini vengono portati, anche nuovi, nelle scuole non di pertinenza, o sono solo - infatti questa è la domanda - casi precedenti, che quindi arrivano a fine corso e poi dopo...
In ogni caso ci sembra rilevante che il caso eccezionale venga nella normativa specificato, perché altrimenti è un criterio un po’ anomalo. Con che criterio viene
valutato? Quanto meno i criteri di eccezionalità. Questa è la interrogazione.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Forti. La parola all’Assessore Guidi.
XXXXXXX XXXXX. Grazie Presidente. La questione del trasporto scolastico, come da regolamento approvato, è garantita soltanto adesso per ambiti di competenza; poi, come dice il Consigliere Forti, c'è questa possibilità di deroga per casi eccezionali, che abbiamo condiviso tutti insieme, mi pare, anche in questo Consiglio, di poterlo inserire, perché effettivamente potrebbero esserci delle situazioni da prendere in considerazione.
Nel regolamento non è stato specificato quale o quali casi potrebbero essere considerati eccezionali. Questo perché non è stato fatto? Non è stato fatto perché se viene specificato un caso o due eccezionali, magari se ne dimentica qualcun’altro, si rischia di non poterlo applicare, perché non è previsto già tra i casi citati, quindi normalmente le norme regolamentari non vanno ad indicare in maniera così precisa questi aspetti. E quindi questa è stata la scelta.
Cosa è successo? E’ successo che comunque diversi genitori hanno fatto istanza per poter usufruire del servizio di trasporto scolastico, pur non essendo i figli frequentanti la scuola di competenza, così come previsto.
Rispetto ad una prima analisi di questa situazione (faccio un attimo anche un po’ la storia per far comprendere quello che poi si è deciso di fare), analizzando queste domande, alcune di queste domande tra l'altro non specificavano nemmeno per quale ragione si chiedeva il trasporto pur fuori dall’ambito di competenza, e quindi mancava anche la precisazione. Alcuni l’hanno fatto, c'erano alcuni motivi sicuramente validi.
Vista la situazione si è anche deciso quindi di convocare - e abbiamo
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convocato - tutti i genitori, e devo dire, ho l'elenco, erano tutti presenti, mi sembra che ne mancasse soltanto uno, una quarantina, c'era anche il Sindaco, ed abbiamo affrontato questo tema. E’ emerso (alcuni non avevano specificato, poi l'hanno specificato successivamente) anche un altro aspetto, che noi abbiamo cercato di considerare, anche se sembrava un po’ forzato, ma diversi di questi genitori, e anche maestre della scuola, hanno sollevato la questione che l'informazione che era stata fornita al momento dell’iscrizione ai bambini, quindi ai genitori, non era arrivata in maniera corretta. Ovviamente è chiaro che noi abbiamo gli atti sui quali abbiamo mandato le e-mail più volte, eccetera, però questo era un altro elemento.
Allora si è deciso di arrivare a questa soluzione: di accogliere, guardando i diversi casi, sostanzialmente le domande. Le domande che sono state presentate in realtà riguardano tutti ragazzini che già frequentavano le scuole, quindi non c'erano casi nuovi; se non alcuni casi nuovi è possibile accoglierli, e questa è la scelta, che varrà anche nei prossimi anni, perché ci sembra corretto, è possibile caricare sul pulmino i bambini anche se sono fuori dell’area di competenza, purchè i genitori li portino in una fermata all’interno dell’area di competenza della scuola. Non so se mi sono spiegato, cioè se io prendo il bambino e lo accompagno in una ferma già esistente dove salgono altri bambini, lo porto quindi dentro l’area di competenza della scuola alla quale ho iscritto il figlio, e in quel caso, se c'era la disponibilità dei posti, abbiamo colto.
Quindi c'erano casi in cui i genitori già da anni passati, per esempio c'è un caso a Xxxxxxxxx Xxxxxx che li portavano già, pur essendo fuori, perché c'erano i nonni, quindi li avevano già dentro l’area; l’altro caso del bambino invece che frequenta una classe già in quella scuola, e quindi fargli cambiare diventava
complicato, poi alcuni nuovi, ma anche alcuni di quelli vecchi che già li portavano dentro l’area di competenza, in una fermata già esistente, sono stati accolti. Quindi in questo modo tutto sommato si è riusciti a soddisfare le domande di tutti.
Ma dentro questi termini io ho fatto poi un’altra cosa: ho convocato già un mese e mezzo fa i dirigenti dei due Comprensivi, ed ho spiegato ancora meglio qual è la situazione; ho fatto una lettera anche, nella quale invitiamo i dirigenti scolastici e le scuole a comunicare in maniera corretta, nel momento in cui adesso, già in queste settimane fino ai primi di febbraio verranno fatte le iscrizioni, di comunicare esattamente qual è la situazione che il regolamento prevede, quindi si andrà sicuramente ulteriormente verso una definizione più corretta e più precisa. Poi, certo, i casi eccezionali potranno rimanere, ma saranno casi veramente eccezionali. Questa è la linea, quindi non è che si torna per il momento su una situazione diversa.
L'abbiamo considerato un po’ un anno anche di transizione, visto anche questa situazione nella comunicazione che c'era stata tra le scuole, l’utenza, eccetera, di avere la maglia un po’ più larga, però è indubbio che la direzione è quella di andare verso quello che il regolamento prevede.
Noi abbiamo comunque sicuramente un aspetto, che forse potrà essere considerato, che è quello che le due scuole che gravitano sul centro, Pascoli e Piansevero, hanno delle tipologie anche di orario, e quindi di offerta formativa, diverse, molto diverse, per cui semmai questo aspetto forse può essere un aspetto sul quale ulteriormente magari riflettere, ragionare, per capire se si può trovare anche una soluzione che tenga conto di questa specificità delle due scuole, che entrambe comunque hanno un bacino di
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utenza che comunque è nella zona anche centrale della città.
PRESIDENTE. Grazie Assessore Guidi. La parola al Consigliere Forti.
XXXXXX XXXXX. Quindi è corretto affermare che dal prossimo anno chi ha iniziato la scuola con il diritto al trasporto, anche se fuori pertinenza, continuerà fino a fine corso di studi?
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. Appunto, questo sto dicendo. Il concetto è questo, cioè mi soddisfa la risposta, nel senso che l’obiezione che si era fatta era proprio questa, ma chi ha iniziato con un servizio è corretto che finisca con quel servizio, anche perché cambiare un servizio nel corso degli anni mette in condizioni la famiglia di riorganizzare la propria organizzazione familiare, che già spesse volte è complessa e complicata. Quindi mi sembra che comunque, anche se non sul regolamento, l’intenzione dell'Amministrazione sia questa: ritenere casi eccezionali chi ha iniziato, e portarlo a termine. E invece per i nuovi ingressi non è previsto il pulmino, se non viene accompagnato nella format di pertinenza, che comunque è la stessa cosa.
Va bene, d’accordo.
PRESIDENTE. Passiamo all’interrogazione successiva sempre a firma del Consigliere Forti, la 22238, relativa all’Assemblea Pubblica Montesoffio per illustrare il nuovo progetto di conduzione discarica di Ca’ Lucio. Prego.
XXXXXX XXXXX. Anche questa interrogazione è un po’ datata, perché si riferisce ad un’assemblea pubblica, che adesso non mi ricordo bene la data, si parlava di fine settembre, in cui comunque si comunicava una nuova
gestione dei rifiuti a livello di discarica, o meglio, una nuova gestione delle discarica di Tavullia e di Ca’ Asprete.
E’ un po’ datata, perché oggi poi abbiamo la discussione dell’accordo di programma in relazione a questa cosa, quindi ne discuteremo meglio, e magari alcune informazioni le avremmo più dettagliate; mi riferisco alla parte in cui, per esempio, chiediamo cose più tecniche riguardo all’impianto di TMB, più specifiche in merito al tipo di progetto. Di quello magari ne parliamo quando ci sarà la delibera.
Invece ci interessa di più, a questo punto, come interrogazione, capire che tipo di percorso si è fatto di informazione della popolazione, perché, se non sbaglio, i giornali riportavano che la discarica di Ca’ Xxxxx finalmente andrà a chiusura nel giro di pochi anni, e dall’altra parte della bilancia, come contrappeso, ci prenderemo un po’ di rifiuti speciali, non pericolosi ma speciali, però otterremo il risultato di chiudere la discarica. Questa è la comunicazione.
Sappiamo che c'è stato un incontro pubblico a Montesoffio, ma non sappiamo in che modalità, con che tempistica e con che esposizione del progetto si è arrivati ad una condivisione con il territorio e con la popolazione. Adesso io ho letto l'accordo di programma, quindi ne so di più, ma se mi riferivo alle informazioni del giornale mi restavano aperte diverse domande, per esempio lì allora non si capiva veramente: la discarica di Xx’ Xxxxx accoglierà il 100% di rifiuti speciali?
E poi non si capiva anche allora, ma neanche adesso dalla delibera, tutti i costi relativi a questo nuovo progetto, cioè sul cittadino in che modo peserà, influirà, al di là della salute pubblica, proprio sulle bollette, la nuova tipologia di gestione delle discariche, che prevede i rifiuti urbani a Ca’ Asprete ed i rifiuti speciali nella discarica nostra. Questo per garantire una chiusura ravvicinata.
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Quindi queste sono le domande. Ci interessa a questo punto anche l’accantonamento per la chiusura post mortem, cioè se sono stati accantonati e quanti soldi serviranno per la chiusura della discarica, che avviene quasi 15 anni prima.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Forti. La parola al Sindaco.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Grazie Presidente e buongiorno a tutti.
Chiaramente l’interrogazione era stata posta alcune settimane, mesi fa, adesso magari è meno attuale, anche se mi preme dire che, se si è capito male, i due incontri che abbiamo fatto... Partiamo dal presupposto innanzitutto che l’impianto, il TMB, quindi il trattamento meccanico biologico, per normativa nazionale e regionale va applicato entro la fine del 2018, quindi è chiaro che questa non è una scelta in questo senso volontaria. L’ATA, e quindi l'organo provinciale, ed i Comuni che sono presenti all’interno dell’ATA dovevano necessariamente lavorare dietro ad un progetto perché si attui definitivamente il sistema, che è obbligatorio.
Attualmente bisogna dire che la situazione di Ca’ Lucio, la stabilizzazione che viene fatta con la trasformazione dell’impianto che era esistente per tutte e tre le discariche, di Urbino, di Tavullia e di Fano, viene fatta attualmente nella discarica di Ca’ Lucio. Questo però in via transitoria, fino al massimo del 31.12.2018.
Sulla scorta del fatto - e qui viene detto come interrogazione - di quello che io avevo detto anche nella Commissione, quando si è parlato di altri argomenti, ma si è parlato anche di questo, in presenza dell’Unione Montana, della Provincia, e anche di Marche Multiservizi, avevo chiesto una cosa tassativa, quello che abbiamo detto sempre, che la discarica di Ca’ Lucio andava chiusa entro quattro o
cinque anni, e che i rifiuti di Ca’ Xxxxx dovevano passare da 680.000 metri cubi a
400.000 metri cubi. Questo è quello che io ho sempre dichiarato in campagna elettorale, e da quando stiamo governando.
Sulla scorta di questo, da parte dell’ATA, da parte di Marche Multiservizi, da parte soprattutto del gestore, ma insieme alla Provincia, all’ATA, è stato elaborato un piano, che non aveva i dati certi ovviamente; è un piano di massima, che tiene conto dei
400.000 metri, anzichè i 680.000 di Ca’ Xxxxx, ma questo io l’ho detto non solo per fissare un termine temporale certo, cioè i cinque anni, che poi verranno rispettati se viene approvato questo progetto, ma anche perché morfologicamente quel sito della nostra discarica, al di là dei disagi che i cittadini subiscono, se finiamo a 400.000 metri anzichè a 680.000 diciamo che la morfologia del territorio non si modifica sostanzialmente, perché se dovessimo arrivare ai 680.000 verrebbe una montagna di rifiuti, invece ragionevolmente si arriva più o meno - chi conosce il sito della discarica - a livello strada, e quindi con un impatto ambientale secondo me meno importante.
Quindi nella domanda dell’interrogazione ci sono anche quali numeri, qual è il progetto. Noi abbiamo presentato a Tavullia e ad Urbino (a Urbino nel senso nei siti dove insiste la discarica, a Montesoffio) l’idea progettuale, che poi, sulla base di quello che abbiamo raccolto, anche come osservazioni, proprio nei due incontri con i cittadini, proprio per condividere questo percorso anche con i cittadini e le associazioni che hanno voluto partecipare, per condividere l'attuazione di un progetto, quindi la condivisione di quella che era l’idea progettuale. L’idea progettuale è quella di fare un impianto a Ca’ Asprete, perché sarebbe assurdo fare un impianto di TMB a Ca’ Lucio e
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portare i rifiuti di Fano e di Pesaro a Ca’ Xxxxx, sia per i termini di cubature, il numero, quindi era logico che si facesse a Ca’ Asprete. E’ chiaro che comunque questo percorso, un impianto con un capannone da 11.000 metri, con tutto un impatto che può avere per quei cittadini, capite bene che era opportuno preliminarmente all’impostazione del progetto condividerlo con i cittadini. Ed è stato secondo me un percorso virtuoso, che è stato fra l'altro condiviso dalla stragrande maggioranza dei cittadini, perché si è comunicata quella che era la volontà.
Chiaramente questo non vuol dire nulla, perché è l’ATA che ha impostato adesso il progetto, insieme al gestore, insieme ai Comuni c'è stata una Conferenza poi dei Servizi che ha dato la bozza di approvazione, che è stato approvato (oggi ne parleremo nella delibera che appunto è stata annunciata) dall’ATA il progetto, è stato approvato dalla Provincia, dall’Unione Montana, dal Comune di Tavullia, e oggi è portata in discussione al Comune di Urbino, siamo gli ultimi a portare in discussione la delibera, gli altri l’hanno fatto i giorni prima di Natale, e quindi da questo poi parte l'accordo di programma ed il progetto esecutivo, che dovrà essere chiaramente approvato anche dalla Regione.
Era logico che l’impianto andasse fatto a Ca’ Asprete, che ad Urbino, sulla scorta di quella che è stata la richiesta mia, della nostra Amministrazione, di abbassare le cubature, e di non perdere l’opportunità di questa modifica del piano provinciale, per attuare questo progetto per la diminuzione delle cubature.
E’ chiaro che il fatto di spostare l’impianto a Ca’ Asprete vuol dire che una volta che partirà l’impianto di Ca’ Asprete per i due anni, ragionevolmente un anno e mezzo - due anni, i rifiuti urbani continueranno ad andare a Ca’ Xxxxx, dei Comuni che oggi gravitano su
Ca’ Xxxxx, perché nella discarica di Urbino oggi gravitano i rifiuti urbani ed i rifiuti industriali, in pratica i rifiuti speciali non pericolosi, le stesse tipologie che verranno sempre conferite; non è che cambia la tipologia ed il codice dei rifiuti che possono essere conferiti, sia a Urbino, che a Ca’ Asprete che a Fano, le tipologie non cambiano.
E’ chiaro che nel momento in cui il trattamento meccanico, il TMB, che è un processo che io ho avuto occasione di vedere, ed il Sindaco di Tavullia più di me, perché hanno fatto delle visite anche in impianti; purtroppo io un giorno non sono riuscito ad andare a questa visita, ma mi ha detto, chi è andato, veramente è un processo molto pulito, virtuoso, e che chiaramente stabilizza i rifiuti prima di metterli in discarica, tant’è che una volta messi in discarica, differenziato da tutte quelle che sono le parti residue, l’impatto che fa anche all’interno della discarica è minimo, perché non ha più la parte organica in percentuali bassissime, e non c'è neanche più la produzione di biogas, quindi viene meno anche la produzione dell’energia elettrica che oggi produciamo, però è chiaro che non ha neanche più l’impatto odorifero, perché non c'è più la parte organica. Quindi, una volta stabilizzati i rifiuti, messi in discarica, sono inerti praticamente. Come fra l'altro però sono inerti anche i rifiuti speciali non pericolosi, perché quelli non hanno bisogno di trattamento, perché sostanzialmente sono rifiuti secchi, esclusi i fanghi di depurazione, perché quelli lì vengono esclusi nel progetto.
E’ stato criticato il fatto proprio che abbiamo fatto a Montesoffio e a Tavullia, ma mi sembrava assolutamente opportuno farlo in quella sede, perché è lì che l’impatto della discarica è importante.
Diciamo che questo processo, che adesso, sulla base della preliminare presentazione ai cittadini dell’idea progettuale, non c'era nulla di formato,
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oggi lo andiamo a concretizzare con la delibera dell’accordo di programma.
Chiaramente il post mortem è garantito dalla società che presenta il progetto, quindi le risorse economiche sufficienti a garantire i trent’anni di post mortem devono essere accantonati in questi cinque anni a Ca’ Xxxxx e dieci anni a Ca’ Asprete. Quindi nel momento in cui verrà approvato il progetto, vuol dire che a compimento della discarica, a chiusura della discarica, dovranno essere formate le risorse necessari per il post mortem, che prima erano in 15 anni, però noi a Ca’ Lucio, per esempio, abbiamo un’accelerazione del conferimento per riuscire a chiudere la discarica entro cinque anni, perché attualmente ci sono circa 25.000-30.000 metri cubi all’anno, poi ne verranno portati 70.000 per i cinque anni, quindi è chiaro che proporzionalmente questo dà, a livello di formazione delle risorse per il post mortem, un tempo più breve, ma una consistenza più ampia.
Anche per quello che riguarda la compensazione chiaramente al eco indennizzo del Comune di Urbino c'è un’equivalenza, rapportata al numero di anni attualizzati chiaramente ai cinque anni, sicchè i 15 o 20 anni, perché sappiamo che le discariche nel 2030 per legge devono essere chiuse, ma di fatto sicuramente, laddove ci saranno ancora le cubature, verranno anche posticipate di qualche anno, possiamo ragionevolmente pensare che comunque si potesse arrivare al 2035. Quindi la nostra discarica di Ca’ Lucio, così come è stata pensata, si pensa che si potrebbe arrivare intorno al 2035; con le modifiche che andiamo ad apportare, invece nel 2021-2022 la discarica verrà chiusa.
Siccome la discarica è presente da circa trent’anni, credo che i cittadini di quei luoghi abbiano dato abbastanza. Quindi io chiaramente, sulla base di queste richieste che ho fatto da sempre, sono oggi soddisfatto, perché, al di là di
quello che dice qualcuno, che poi sarà oggetto anche di ordine del giorno, noi facciamo tutto quello che abbiamo previsto in programma elettorale, e non solo, chiaramente quello che riusciamo a fare; tutto non riusciremo a fare, ma stiamo seguendo perfettamente quello che è stato il programma elettorale.
Adesso ho risposto in modo superficiale, perché chiaramente le cose da dire sono molte, ma avrò occasione di parlarne anche dopo in presentazione della delibera specifica. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Sindaco. La parola per la dichiarazione di soddisfazione o meno al Consigliere Forti.
XXXXXX XXXXX. Va bene, ci riserviamo di parlarne quando discutiamo la delibera dell’accordo di programma, perché ci sono parecchie cose nebulose, ma quella sarà l'occasione di approfondirle.
Molte cose non mi tornano di questo nuovo piano di gestione delle discariche, ma appunto lo diremo dopo, però non mi torna: l’ATA - mi può rispondere anche dopo - ha già approvato l'accordo di programma che approviamo noi oggi? L’ha già approvato?
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. Avevo capito invece, al contrario, che approviamo noi, approva Tavullia, e poi tutto quanto va in ATA.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. Sì, ma non si sono già espressi?
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. Ok.
consiliari
SEDUTA N. 42 DEL 29 DICEMBRE 2016
PRESIDENTE. Passiamo alla interrogazione successiva, questa a firma del Partito Democratico, protocollo 28809, interrogazione sulla attribuzione delle progressioni economiche orizzontali.
Consigliere Sestili, prego.
XXXXX XXXXXXX. Sì, grazie Presidente, ho preso già la parola e vado ad illustrare questa interrogazione.
Come sapete, perché poi ne ha parlato la stampa, e anche le organizzazioni sindacali avevano posto il problema, che era quello del ritardo con cui l'Amministrazione Comunale ha dato agibilità alle decisioni per le progressioni economiche orizzontali al personale comunale inquadrato nei livelli delle categorie B, C e D.
A proposito di queste progressioni, c'è stato un ritardo, questo è stato segnalato, e l’iter che ha portato, o dovrebbe aver portato, perché poi vi chiedo anche se è stato deliberato tutto quanto, perché nel momento in cui io ho scritto l'interrogazione ancora non era stata fatta la determina con la quale si attribuivano le entità di queste progressioni orizzontali, io volevo sapere molto sinteticamente, se possibile, quindi non vorrei assistere ad una serie di presentazioni di circostanze attenuanti; io vorrei che rispondeste molto esplicitamente a queste domande che vado a leggere.
Le motivazioni per cui non si è provveduto a consegnare le schede di valutazione nei primi mesi dell’anno, e questo non è mero formalismo, perché il dipendente, se viene messo al corrente delle scelte che l'Amministrazione ha fatto all’inizio dell’anno, ha modo di correggere eventualmente il proprio comportamento, e di orientarsi verso le linee guida che l'Amministrazione, attraverso le posizioni organizzative, decide di prendere. Se arrivano alla fine
dell’anno, ormai quello che è stato è stato, cioè si è perso un anno nell’ipotesi e nell’obiettivo di migliorare il rendimento complessivo dei dipendenti.
Per quale motivo quindi i dipendenti non sono, o lo sono in maniera sufficiente preventivamente informati circa gli obiettivi per i quali verranno valutati, quindi rafforzo il punto che ho detto precedentemente.
Il motivo per cui l'Amministrazione ha deciso di non rispettare l'accordo siglato nella primavera del 2016 con i sindacati, che prevedeva di attribuire gli avanzamenti economici a partire dall’anno 2015, richiamati i punti 1 e 2, che dimostrano già una trasparenza non sufficiente, sicuramente inadeguata al caso nell’intera procedura, illustrare a questo punto quali sono stati i criteri applicati per la valutazione delle performance e delle competenze utili ai fini della formazione delle graduatorie.
Faccio anche presente che, pur non essendo un obbligo di legge, molti Comuni italiani hanno pubblicato il regolamento per la attribuzione, appunto, di queste progressioni orizzontali, e questo allo scopo preventivamente, appunto, di dare una sorta di decalogo al quale il dipendente, cercando di uniformarsi, riesce a migliorare la propria performance e giungere a questi incentivi, poi incentivi non sono, sono delle progressioni stabili, credo.
Quindi io chiedo che mi sia data risposta, punto per punto, senza eccedere in attenuanti anedottiche varie e via discorrendo. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Sestili. La parola per la risposta al Sindaco.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Grazie Presidente. Visto che, giustamente, come chiede il Consigliere Xxxxxxx, deve essere puntuale la risposta ai singoli
consiliari
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punti, è la prima volta che mi sono scritto le risposte. Ma in premessa dico che le progressioni sono state fatte, è stato dato l’incarico al responsabile del personale e alle posizioni organizzative, che in autonomia, senza mai aver avuto un intervento né mio, né degli Assessori, né di nessuno, su quella che è stata la vicenda delle progressioni. E’ noto che le progressioni erano bloccate dal 2011 per e legge, però noi non siamo stati fuori, proprio perché è un discorso secondo noi tecnico, di scelte del coordinamento delle posizioni, che si sono viste ed hanno deciso il metodo, hanno condiviso fra loro il metodo, e poi hanno applicato, insieme chiaramente al responsabile e al nostro Xxxxxxxxxx, la cosa.
Però rispondo punto per punto al punto 1.
Il manuale di valutazione, approvato con delibera della Giunta Municipale n. 84 del 28 giugno 2013, prevede che il responsabile informa il dipendente su eventuali criticità che vengono evidenziate durante l'anno, per cui, in caso di giudizio positivo, non è prevista la comunicazione dei risultati intermedi. Nel corso degli anni, e nemmeno nel 2015, si è mai verificato un giudizio negativo su un dipendente.
Quindi questa è la risposta al primo punto.
Punto 2. L’obbligo di informare i dipendenti sugli obiettivi assegnati è del responsabile di settore, e visto che anche nel 2015 tutti gli obiettivi sono stati certificati e dichiarati raggiunti, è logico pensare che i dipendenti ne erano informati. Solo negli anni 2015-2016 è stato approvato il piano degli obiettivi nel primo semestre dell’anno, mentre in precedenza veniva approvato nel mese di novembre e dicembre dell’anno stesso, quindi anticipatamente rispetto a quando veniva in precedenza.
L'accordo della primavera 2016, che prevede la progressione per l'anno 2015,
non si è potuto rispettare per un parere vincolante dell’ARAN (Agenzia Rappresentanza Negoziale), quindi c'era stato un parere negativo, e quindi nel 2015 non è stato possibile assegnarle, nelle Pubbliche Amministrazioni nell’estate del 2016, che prevede l’impossibilità di riconoscere le progressioni con decorrenza dell’anno precedente dall’approvazione delle graduatorie. Quindi questo è stato discusso anche con i sindacati, con tutti, ed hanno convenuto alla fine che quello che dicevamo, che non era possibile assegnarlo nel 2015, e quindi abbiamo riportato tutte le risorse nel 2016, anche aumentandole, per riuscire a coprire quelle che erano le esigenze dei singoli settori delle posizioni organizzative.
Le modalità ed i criteri che obbligatoriamente debbono applicare i responsabili di settore per la valutazione delle performance e delle competenze dei singoli dipendenti attribuite al proprio settore ai fini della graduatoria sono disciplinate espressamente dal manuale di valutazione dei dipendenti, approvato con delibera della Giunta Municipale 84 del 28 giugno 2013.
Io ho partecipato ad un incontro, proprio l’unico incontro a cui ho partecipato con i sindacati, dove ho detto che era giusto, perché non potevamo chiaramente forzare e dare le progressioni del 2015, perché il responsabile che firma con un parere negativo dell’ARAN è giusto farlo accettare.
E’è chiaro che ho detto, siccome c'è stato questo slittamento, abbiamo cercato di aumentare, però è noto che quando si danno le progressioni, anche se nel 2016 sono state date moltissime progressioni, si accontenta qualcuno e si scontenta qualcun’altro, però i singoli settori, le singole posizioni organizzative hanno dato loro le valutazioni, quindi automaticamente le progressioni. Quindi noi non dobbiamo avere né
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giustificazioni, nulla, perché sono state date automaticamente dai settori, con le valutazioni, fatte in ritardo probabilmente, si poteva fare qualche mese prima, però purtroppo è sempre stato fatto in questo periodo, e sicuramente per il futuro, se sarà possibile dare le progressioni, perché anche questo sblocco delle progressioni è stato fatto in itinere, purtroppo c'era il blocco da molto tempo, e quindi io, come Sindaco responsabile del personale, non sono mai intervenuto da nessun responsabile per dire nulla in merito, perché era giusto che loro si prendessero l’onere e l’onore di dare le valutazioni, quello che deve essere, e la giusta attribuzione quindi delle progressioni.
PRESIDENTE. Grazie. Consigliere Sestili, prego.
XXXXX XXXXXXX. Quindi, se ho ben capito, voi vi siete regolati con i criteri elaborati nel 2010? Ha parlato di criteri che erano stati stabiliti con una delibera di Giunta del 2010?
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Del 2013, quindi
sono i criteri che erano stati stabiliti dalla Giunta precedente.
Detto questo , che cosa devo dire, Sindaco? Poco e niente, nel senso che in realtà gli elementi che sono a mia disposizione non sono del tutto congruenti con quello che Lei ha appena esposto, perché, ad esempio, per quello che riguarda la questione dell’ARAN io ho avuto modo di relazionarmi con alcuni esponenti sindacali, i quali mi avevano detto, in realtà, che non erano a conoscenza del motivo per cui c'era stato il mancato rispetto di questo accordo con le parti sindacali circa l'anno 2015. Mi è stato altresì riportato che in realtà (ma sono opinioni, quindi io non ho motivo per dare maggior penso a quello che le
riferisco rispetto a quello che Lei mi ha appena testimoniato e reso) la sensazione è che ci sia invece stata un’ingerenza della parte politica, proprio per rallentare l'applicazione di criteri che fossero totalmente scevri e puri da infingimenti politici, e orientare in qualche maniera queste scelte. Questo è quello che mi risulta.
Poi dopo io ho l’obbligo di prendere più che per buono quello che Lei mi dice, ma ho anche l’obbligo di riportare che le versioni che mi hanno reso alcune persone sono divergenti da quelle che mi ha appena detto. Io trovo che tutte queste....
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Appunto, potrete fare un incontro, nessun problema, verificare quale delle due fonti è la più attendibile.
Io come suggerimento, e sommessamente, dico che tutti questi procedimenti dovrebbero essere gestiti nella limpidezza più assoluta, e quindi non si dovrebbe mai arrivare alla condizione in cui in Consiglio Comunale la questione viene posta, perché evidentemente la rappresentazione che si dà all’esterno, nello specifico al personale, funzionari del Comune, evidentemente non è sufficiente a dare un’idea di trasparenza, di solidità, di certezza, e quindi secondo me per il futuro sarà auspicabile, sarebbe utile che si andasse a fare una ricognizione sugli strumenti che altri Comuni hanno messo in atto, proprio per rendere il più possibile limpidi e trasparenti tutti questi procedimenti.
Detto questo, le consegno questo auspicio, nella speranza che riesca e voglia con la sua Giunta e la sua maggioranza andare in una direzione di questo tipo. Grazie.
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PRESIDENTE. Grazie Consigliere Sestili. Abbiamo esaurito le interrogazioni che avevamo all’ordine del giorno.
Mi chiedeva l’Assessore Xxxxx se era possibile riferire in Consiglio di quella famosa interrogazione a risposta scritta. Adesso non vedo l’Assessore Guidi, non so se magari la riprendiamo a fine seduta.
Intervento fuori microfono non udibile.
PRESIDENTE. No, no, adesso non vedo l’Assessore Guidi, la recuperiamo a fine seduta.
Approvazione accordo di programma sulla gestione, trattamento e smaltimento dei rifiuti ai sensi dell’articolo 34 del Decreto Legislativo n. 267/2000.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, al punto 2: Approvazione accordo di programma sulla gestione, trattamento e smaltimento dei rifiuti ai sensi dell’articolo 34 del Decreto Legislativo n. 267/2000.
Credo che la illustri il Sindaco. Mentre il Sindaco la illustra, faccio anche distribuire copia di un ordine del giorno presentato questa mattina dal Gruppo PD e dal Consigliere Magnanelli. Prego Sindaco.
XXXXXXXX XXXXXXX, Sindaco. Io
chiaramente rischio di ripetermi, perché abbiamo discusso l'interrogazione, quindi magari alcuni elementi possono essere ripetuti, ma sostanzialmente questo documento che noi oggi andiamo ad approvare, che non è altro che la proposta della Conferenza dei Servizi, proposta di accordo di programma sulla gestione, come recita, trattamento e smaltimento rifiuti ai sensi dell’articolo 34, che
appunto stabilisce le cose che ho detto pochi minuti fa.
Questo documento è stato stilato, e quindi è stato approvato dalla Provincia di Pesaro Urbino, dall’Assemblea Territoriale d’Ambito, il Comune di Tavullia, il Comune di Urbino, l’Unione Montana, la Valle Metauro e Marche Multiservizi, che è il soggetto gestore.
Molte delle cose sono state dette, evito anche di ripeterle, poi sono scritte nel documento.
Questo è il servizio che andiamo a realizzare per i Comuni che sono elencati, appunto, nella premessa, che secondo me porta ad una gestione, se viene realizzata come è nel progetto, è nel programma, sicuramente va a migliorare di molto la gestione delle discariche, va ad ottimizzare anche i costi delle discariche.
Questo programma prevede un blocco comunque delle tariffe per i primi due anni, comunque la preoccupazione chiaramente di tutti i Sindaci dal punto di vista economico è che ci possano essere aumenti di tariffe. Io credo che noi, stando attenti con la nuova gestione, seppur con tutti gli investimenti che il gestore dovrà realizzare per andare a regime con questi nuovi impianti, sicuramente andremo a realizzare anche dei risparmi e l’ottimizzazione della gestione dei siti sede di discarica, quindi nella gestione dei rifiuti.
Contemporaneamente va detto in premessa che tutti i Comuni si stanno attrezzando per in qualche modo organizzare meglio con il nuovo sistema di gestione della raccolta differenziata, di aumentare, possibilmente di molto, la raccolta differenziata, che va comunque ad ottimizzare i costi dei rifiuti.
Chiaramente l’obiettivo è quello sempre di andare verso la tariffa puntuale, che sarebbe l’ottimizzazione proprio nei confronti del rapporto con il cittadino, di quello che devono pagare i cittadini per la raccolta dei rifiuti.
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Il progetto, appunto, prevede nella discarica di Ca’ Xxxxx una diminuzione a
400.000 metri cubi, che oggi sarebbero circa 375.000 dai nuovi numeri, perché una parte dei rifiuti sono stati abbancati già in questo periodo, e praticamente la chiusura entro i cinque anni, con circa
70.000 metri cubi all’anno da 1° gennaio 2017, o da quando entra in regime la nuova organizzazione del rifiuto, fino ai cinque anni, quindi potrebbe essere cinque anni, cinque anni e qualche mese, sperando che il progetto sia definito velocemente.
La discarica di Ca’ Asprete, che ha una cubatura di 1600.000 metri cubi, attualmente un rimanente di 1.400.000 circa metri cubi ad oggi, che permette di accogliere tutti i rifiuti del bacino della Provincia, non della Provincia intera, ma esclusi i Comuni di Fano, i Comuni gestiti da ASET ed i Comuni che si gestiscono da soli, che gravitano sulla discarica di Fano.
Chiaramente questo ottimizza secondo me i costi, perché aumentano in proporzione il conferimento dei rifiuti con i costi generali della gestione della discarica, che sicuramente viene proporzionalmente diminuito, cioè in rapporto al numero di metri cubi conferiti. Quindi questo secondo me dovrebbe scongiurare, ed in futuro dovremmo stare attenti che comunque questi risparmi
vengano a beneficio dei cittadini.
Il progetto quindi prevede l'installazione di questo impianto su un capannone di 11.000 metri vicino alla discarica di Ca’ Asprete. A Ca’ Lucio l’impianto viene dismesso, l’impianto che attualmente fa la stabilizzazione.
Devo dire che mi è stato chiesto - ed io ho detto che secondo noi non è opportuno - di riportare l’impianto di compostaggio di Ca’ Lucio a come era all’inizio, che credo che non sia opportuno, perché a Ca’ Lucio l’impatto ambientale che ha avuto l’impianto di
compostaggio forse è stato più grande di quello che è stato l’impianto della discarica. Quindi questo è stato in sede di ATA negato in qualche modo, ma diciamo che era una premessa mia.
E quindi a Ca’ Asprete viene questo impianto di 11.000 metri quadri di capannone, che è un capannone tutto pressurizzato, dove gli odori e qualsiasi tipo di inquinamento ambientale non esce dal capannone, in quanto ha un importante particolare di aspirazione, tutte le lavorazioni vengono fatte all’interno, con l’accesso all’impianto con porte taglia ambiente, quindi il camion entra, si chiude la prima porta, si apre la seconda porta, ed entra all’interno del sito di lavorazione, quindi un’alta tecnologia, che in qualche modo migliora la gestione dei rifiuti. I rifiuti, una volta lavorati, i differenziati vanno alle destinazioni, e l’indifferenziato che risulta da questa lavorazione va in discarica, ma come dicevo prima è un rifiuto che non ha più fermentazioni, e quindi non produce neanche più biogas, tant’è che nella nostra discarica di Ca’ Lucio, sia in quella di Ca’ Asprete, la durata dell’impianto a biogas sarà di massimo 4-5 anni, perché, una volta che i rifiuti non vengono più portati all’interno, indifferenziati, la produzione di biogas non ci sarà più. Quindi anche questo è un fatto negativo da un punto di vista economico, ma è positivo dal punto di vista ambientale.
Tutto l’impianto va anche a prevedere un impianto di produzione di biogas, quindi di gestione anaerobica per la frazione umida, che indicativamente nell’accordo di programma viene previsto nell’area di Fano, in collaborazione anche con il Comune di Ancona, appunto dell’ASET, perché oggi noi i rifiuti organici li differenziamo, poi magari siamo costretti a portarli in Regioni limitrofe, e qualche volta anche abbastanza lontane. Anche questo
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ovviamente ha un costo di gestione che impatta sulla nostra bolletta.
Il fatto di riuscire a costruire tutti gli impianti all’interno della nostra Provincia è quell’azione virtuosa che io da sempre dico, ma che tutti quanto sosteniamo, che secondo me va assolutamente portata avanti, perché fare una raccolta differenziato per poi portare la frazione organica in Veneto mi sembra che non sia ottimale.
Diciamo che è stato perso un po’ di tempo, questi impianti dovevano essere fatti da un po’ di tempo; siamo in qualche modo comunque in ritardo, in altre aree virtuose, ne parlava il Consigliere Xxxxxxxx, che l'altra volta citava proprio un impianto virtuoso, un impianto di produzione di metano, che può essere messo in rete, può essere utilizzato per i trasporti, appunto, come diceva Balduini, è un impianto assolutamente da prevedere nella nostra gestione provinciale dei rifiuti. Questo progetto prevede tutto questo: a Ca’ Lucio quindi 400.000 metri da chiudere in cinque anni.
C'è un aumento dell’eco indennizzo, proprio per compensare la perdita dei metri cubi e la gestione maggiore che va distribuita, e questa è una cosa che va detta: per la prima volta per il Comune di Urbania, che ha territorio adiacente alla discarica, viene previsto un eco indennizzo anche per il Comune di Urbania, cosa che da anni il Comune di Urbania chiede, che non era stato mai previsto. Quindi questo, nell’ambito di una giustizia fra i territori, credo che sia un altro percorso virtuoso che va considerato.
L’impianto di Ca’ Asprete non finisce nei dieci anni, parallelamente alla chiusura della discarica, ma viene prevista una continuazione per ulteriori dieci anni, perché il rifiuto chiaramente sarà molto meno se avremo raggiunto le percentuali che noi pensiamo e speriamo di poter raggiungere, che è negli obiettivi
dell’ATA; dico “noi” perché io sono membro dell’ATA, come è noto magari a tutti. E quindi l’obiettivo è quello di diminuire rifiuti, arrivare a rifiuti zero sarà difficile, però per lo meno avvicinarsi ad una percentuale bassissimo di rifiuti indifferenziati, che fra l'altro lavorati in questo impianto di bio-stabilizzazione poi possono essere conferiti in impianti di cementifici, inceneritori e quant’altro. Questo non vuol dire, come dice qualcuno, che nel nostro territorio dovrà essere fatto un impianto di incenerimento, anche se secondo me non ci sarebbe nulla di male, ma è chiaro che ci sono impianti nel nostro paese che quella percentuale di rifiuto abbattuto sotto il 20% del totale, perché l’obiettivo è questo, arrivare ad un 80%-85%-90% di rifiuto indifferenziato, quella piccola percentuale, una volta lavorata, può essere portata, dopo la chiusura delle discariche, negli impianti dove viene lavorato.
Io mi fermo qui, non c'è molto altro da dire. Se ci sono delle domande specifiche, per quello che posso rispondere, sono qui. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Sindaco. A questo punto apriamo il dibattito, per cui invito i Consiglieri che vogliono intervenire a prenotarsi. Consigliere Forti.
XXXXXX XXXXX. Non si può parlare della discarica e di una nuova gestione della discarica senza fare un minimo di tracciato storico.
La discarica quando fu ampliata, eravamo sotto elezioni, le obiezioni all’ampliamento della discarica erano che le cubature delle discariche già presenti sul territorio, senza l'ampliamento di Ca’ Lucio, erano già sufficienti per coprire il fabbisogno di conferimento in discarica dei rifiuti per i prossimi, non mi ricordo il calcolo che avevamo fatto, ma mi sembra che stavamo dentro i vent’anni, senza considerare il miglioramento della
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raccolta differenziata, che avrebbe ulteriormente abbassato il conferimento in discarica. Quindi Marche Multiservizi, ed i Comuni, e la Conferenza dei Servizi, e la Comunità Montana, e la Provincia, e tutti quelli che hanno approvato l'ampliamento, al di là delle osservazioni che ci sono state, hanno la responsabilità del fatto che oggi la discarica non si riempie più.
Il Sindaco ci racconta, e anche Marche Multiservizi ci dice che, siccome Marche Multiservizi è diventata buona adesso - non prima - ascolta i territori, e ci dice in premessa dell’accordo “siccome i territorio ci chiedono «chiudete la discarica, vi prego, chiudete la discarica», io oggi, Marche Multiservizi, che sono diventata buona, ti dico «va bene, dai, troviamo una soluzione, la discarica, ci mettiamo pochi anni, ma la chiudiamo, ci mettiamo cinque anni»”. E oggi, per chiudere la discarica entro cinque anni, noi siamo disposti a mettere sull’altro piatto della bilancia molto. Dopo vedremo cos’è questo molto, ma a mettere molto.
In realtà io vi dico che Marche Multiservizi nel 2015 ha avuto un introito negativo, quindi meno, 2.600.000 euro, proprio dal conferimento in discarica. Cosa vuol dire? Se la logica non mi inganna, vuol dire che Marche Multiservizi la discarica non la riesce più a riempire con i rifiuti urbani, e che negli anni probabilmente sarà così. Perché non la riesce più a riempire? Non la riesce a riempire perché probabilmente i tassi di raccolta differenziata si sono innalzati, e gli obblighi a differenziare sono diventati stringenti; lo sono ancora di più, infatti abbiamo votato poco tempo fa un piano di raccolta differenziata che ci dice che arriveremo al 70%-75%.
Quindi è Marche Multiservizi, azienda, che non riesce più a riempire la discarica, perché io a queste condizioni, fossi un cittadino, direi: “Sai che c'è, Marche Multiservizi? La volevi di
vent’anni la discarica? Tienila di vent’anni, tanto non la riempi”. Invece Marche Multiservizi si mette dalla parte del buono e dice “mi hai chiesto tante volte di chiuderla, adesso chiudiamola, però, se proprio la vuoi chiudere, io la devo comunque riempire, io devo comunque coprire i costi che ho avuto”. E questo c'è nell’accordo di programma, Marche Multiservizi ci dice “io adesso porto i rifiuti speciali non pericolosi”, che sarebbero i rifiuti industriali.
Lasciando perdere che il rifiuto industriale... Xxxx, non solo mi dice “ti porto il rifiuto industriale”, mi dice “siccome la devo proprio riempire, siccome il rifiuto urbano non ce l’ho, siccome il rifiuto industriale è un rifiuto privato, cioè un’economia privata, non è un’economia pubblica, costa di più smaltirlo, io con lo stesso guadagno, riempio una metratura più piccola, quindi mi accontento di quei 400 metri cubi”, che il Sindaco dice hanno un impatto ambientale minore di 600 e dispari. Hanno un impatto paesaggistico minore, perché la montagna non cresce, ma bisogna vedere sotto alla montagna cosa c'è, ed il rifiuto industriale, che edulcorandolo viene chiamato “produttivo”, non è affatto produttivo, è rifiuto industriale, resta comunque nella nostra montagnetta.
Marche Multiservizi dice “quel rifiuto lì non mi basta neanche quello dell’Ambito, non mi basta neanche quello della Regione, non mi basta neanche quello italiano, voglio poterlo portare, e poterlo portare da dove mi pare, quindi anche da extra Italia”.
Questo apre delle maglie un po’ pericolose, perché il rifiuto urbano è molto controllato, proprio anche per distanza territoriale; tra il controllo che c'è da dove il rifiuto industriale parte, all’arrivo alla nostra discarica, in mezzo cosa succede? Noi non lo sappiamo. Lo sa bene però lo Stato, che ha costituito una
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Commissione Bicamerale, di entrambe le Camere, proprio per indagare e per raccogliere le denunce in questo senso, perché il traffico dei rifiuti è materia che ci interessa molto, non solo nel Sud Italia, ma anche dalle parti nostre. Quindi noi apriamo un territorio molto pericoloso. E queste sono le obiezioni grosse secondo me di questo piano.
Chi avvantaggia questo piano? Avvantaggia il cittadino che si trova la discarica chiusa - e io dico di no - o avvantaggia Marche Multiservizi, che comunque era in perdita, e che adesso trova un modo nuovo per coprire gli investimenti che ha fatto. E questa è già un’obiezione.
Ma tra l'altro - e questa è più grave come obiezione, e in questo vorrei che il Sindaco rispondesse - esiste una legge. La legge ha autorizzato la discarica, in quanto discarica di pubblica utilità, e anzi ci fu un ricorso al TAR, fatto proprio dalla popolazione. Il ricorso al TAR è stato perso, ed è stato perso in virtù di una legge, che le dico anche qual è, la 152/2016, che dice “siccome quella discarica è di pubblica utilità, tu non puoi opporti all’apertura, perché io non posso tutelare gli interessi tuoi di singolo cittadino che abita lì, a discapito di tutta la popolazione”. Ma siccome adesso questo accordo di programma mi dice che tra due anni alla discarica di Ca’ Xxxxx conferiranno solo ed esclusivamente rifiuti industriali provenienti da tutte le parti, la pubblica utilità viene meno, e diviene una gestione privata di un’azienda pubblica; viene meno anche la corrispondenza con la legge, cioè è la legge che mi impone così.
Non solo. La legge regionale mi dice anche che il rifiuto speciale io lo posso già portare, infatti Lei ha detto “mica cambia la tipologia di conferimento in discarica”. Certo che non cambia, ma la legge impone una proporzionalità, che è del 50%. Attenzione, non del 50% della
discarica, ma del 50% dell’urbano, cioè se io produco il 30% di urbano posso portare in discarica il 15% di rifiuto speciale. Su questo punto come la mettiamo? Cosa intende fare la Conferenza dei Servizi o l’ATA? Vanno a monte a cambiare la legge? O meglio, se qualcuno la impugna.... E’ chiaro che queste cose si fanno, ma se qualcuno le impugna queste cose, come anche già avvenuto? Xxxxxx non dice niente nessuno, come era avvenuto con quella storia dei rifiuti che arrivavano da non so dove, ed era non so quale, il secondo o il terzo decreto che facevano, e non era fattibile, appena è stato segnalato da Cittadinanza Attiva, dal Comitato della discarica, il provvedimento non si è reiterato più.
Allora mi sembra qua che si stia facendo la stessa cosa: si tenta un percorso, che avrà tutte le autorizzazioni, ma che se poi viene impugnato rischia di non essere fattibile.
Fatta la legge, trovato l’inganno. Anche se si ingannasse la legge, veramente mi domando se davvero noi cittadini dobbiamo pagare, perché Marche Multiservizi “i primi due anni io non l’aumento la bolletta, dopo, per i successivi tre anni, i costi del TMB li metto sulla bolletta dei cittadini”. Di conseguenza noi, come cittadini, abbiamo una bolletta aumentata, abbiamo dei rifiuti speciali sul nostro territorio, con anche tutte le conseguenze del rischio di mancato controllo che ci può essere su quei rifiuti, e Marche Multiservizi, invece, ha l’introito dei rifiuti speciali, cioè lavora come se fosse un privato, un’azienda privata, invece Marche Multiservizi è pubblica, gli sono concesse delle cose perché è di utilità pubblica. Qui diventa un’attività privata, che paghiamo noi cittadini, con il nostro territorio, quindi con l’ambiente nostro, e di tasca nostra.
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Forti.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere
Ha chiesto di intervenire il
la società di gestione ha proposto un sistema, che poi naturalmente andrà monitorato di volta in volta, che porterà
Consigliere Scaramucci.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Il percorso che ci porta oggi a questo accordo di programma è un percorso naturalmente molto lungo, che ha portato anche a prendere delle decisioni da parte della Provincia, poi anche da parte dell’ATA, giustamente, che rispondono a quelle che sono le esigenze che sono emerse da diversi anni, rispetto anche alle discussioni, al dibattito che si era innescato in passato anche nei Comuni che sono, appunto, prevalentemente interessati dalla presenza della discarica.
Noi abbiamo seguito tutto questo iter, e naturalmente non possiamo anche che dare un giudizio positivo rispetto all’azione che ha portato avanti la Provincia di Pesaro Urbino, sicuramente nella persona del Presidente Xxxxxxxxxx, e anche dell’Assemblea Territoriale d’Ambito, perché poi le tempistiche anche lo esplicitano.
Giustamente il Sindaco Xxxxxxx adesso rivendica di aver portato all’abbassamento della volumetria della discarica, ma in realtà naturalmente tutti sanno che questa proposta portata avanti da Marche Multiservizi, e quindi poi discussa nell’ATA, tra l'altro discussa anche nella nostra città, molto discussa, anche perché la presenza della discarica di Ca’ Lucio, come ricordava prima giustamente anche la Consigliera Forti, ma anche lo stesso Xxxxxxx, è stata sempre oggetto di scontro politico in questi anni che ci portano a questo accordo.
Noi siamo favorevoli a questo accordo di programma quadro, perché pensiamo che, appunto, possa effettivamente migliorare la gestione delle discariche; siamo favorevole sul fatto che
ad una progressiva chiusura di questa discarica, se poi le cose saranno fatte come prevede appunto l'accordo, perché una delle cose fondamentali che noi abbiamo sempre ricordato, e sulle quali l'attenzione nostra sarà massima, è la raccolta differenziata, che non ha visto incrementi così consistenti in questi due anni; questo dal nostro punto di vista, anche perché forse non si è fatta un’azione di coinvolgimento della cittadinanza. Adesso c'è questo nuovo progetto sul porta a porta, sul quale abbiamo dato anche il nostro appoggio, però monitoreremo, per vedere se effettivamente viene portato avanti come previsto.
In realtà il Sindaco Xxxxxxx ha già tradito il suo programma elettorale, perché nel suo programma elettorale era scritto, nella coalizione Adesso Governiamoci, che oggi la riprenderemo in maniera frequente, che la chiusura della discarica doveva essere fatta bloccando ulteriori ampliami entro la legislatura, quindi entro il 2019. Oggi chiaramente ci viene portato questo progetto, che prevede una chiusura entro il 2021, non possiamo che essere ovviamente favorevoli, però comunque ricordiamo che è giusto puntualizzare che quando poi si prendono degli impegni e si scrivono anche delle cose occorre essere coerenti.
Saremmo molto attenti anche a capire come verranno utilizzate le risorse che derivano dalla presenza della discarica; nell’accordo si parla di 10 euro a tonnellata, quindi più o meno, facendo un conto, circa 800.000 euro dovrebbero entrare, quindi naturalmente su questo saremo attenti per cercare di capire come verranno utilizzate queste risorse.
Sosteniamo questa delibera, questo accordo di programma, a patto che ci sia anche una coerenza anche nella
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presentazione, perché è anche un po’ scorretto dichiarare che il merito della proposta è di questa Amministrazione, anche perché queste politiche, le politiche ambientali, come anche altre politiche, non perché dobbiamo necessariamente difendere l'Amministrazione precedente, perché comunque dobbiamo guardare al futuro, però - questo l’abbiamo già detto anche più volte in questo Consiglio Comunale - non ci può essere un continuo clima di scontro dicendo “quello che è stato fatto prima è tutto sbagliato, adesso che arrivo io è tutto giusto e migliorano le cose”, anche perché dobbiamo dare un buon esempio, cioè dobbiamo far sì che le cose che vengono fatte poi possono avere una continuità. Certe politiche non potranno essere risolte, così come questa, Sindaco, in cinque anni di Amministrazione; sono necessari molti più anni probabilmente, come appunto prevede anche l’accordo.
Quindi dire che si fa tutto bene adesso, e tutto quello che era stato fatto prima è male, e quello che fanno gli altri è sbagliato, quello che faccio io è giusto, questo in realtà dovranno giudicarlo i cittadini, perché non è che si può arrogare il diritto di essere perfetti, e neanche pensare che comunque tutto ciò che viene svolto nel periodo di una legislatura possa essere risolutorio dei problemi e delle necessità di una città.
Quindi un po’ più di umiltà chiediamo, anche come Gruppo, perché pensiamo che sia giusto, visto anche che noi quando ci sono stati dei provvedimenti importanti per la città, come lo è questo, non abbiamo fatto mancare il nostro supporto, come lo è stato con la questione della fusione dei Comuni, come lo è stato, ricordo, con la questione dell’AMI ultimamente, come lo è stato con la questione di Marche Multiservizi l'anno scorso. Sulle questioni importanti diamo prova che comunque non siamo pregiudiziali, a prescindere per
il fatto di far parte del Gruppo di minoranza o dell’opposizione, però ci vuole anche un po’ di umiltà nell’ammettere che comunque le cose che si fanno si fanno secondo una politica che è continuativa.
Certe politiche sono utili alla città a prescindere dal fatto che governi Gambini o qualcun altro. Sono utili alla città perché comunque serve che ci sia il sostegno di tutti ed il coinvolgimento di tutti.
Su questo il nostro commento è questo, poi interverranno anche i miei colleghi per ampliare anche quanto detto, però ci raccomandiamo di avere un atteggiamento diverso, perché poi su queste cose la città è molto attenta, e quindi l'attenzione è molto forte, e la vigilanza sarà massima. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Scaramucci. Consigliere Muci, prego.
XXXXX XXXXX XXXX. Grazie
Presidente. Questo è un argomento molto importante, quello di cui discutiamo questa sera, però Xxx, Xxxxxxx, farà come vuole, però anche questa sera ci ha presentato ed ha esposto questa delibera come se fosse in eterna campagna elettorale. Io, invece, credo che sia giusto, per dovere di correttezza, anche fare una cronistoria di quello che è avvenuto; è giusto farlo sapere ai colleghi Consiglieri, ai signori della Giunta, e anche al gentile pubblico che è qui presente.
Lei, Xxxxxxx, questa sera ha detto che ha fatto il programma in campagna elettorale, che sta mantenendo tutti gli impegni, eccetera, eccetera, ma dica la verità, so se Lei ancora si ricorda, ma io mi ricordo bene che Lei, prima di presentarsi con una nuova coalizione, faceva parte della vecchia Amministrazione (dopo ha cambiato idea), e come rappresentante della vecchia Amministrazione era stato nominato dal
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Sindaco Xxxxxxxx Assessore in nome del Comune di Urbino presso l’allora Comunità Montana. Come Assessore al ramo competente nella Comunità Montana, Lei ha votato la delibera che prevedeva l'ampliamento della discarica di 680.000 metri cubi.
Lei dice che quando si è insediato si è battuto con i pugni sul petto per la riduzione dell’ampliamento; in realtà Lei ha parzialmente corretto un errore che aveva già fatto, perché era stato Lei, come rappresentante del Comune di Urbino, senza informare la sua maggioranza, che aveva votato, e se volete vi posso portare le delibere, abbiamo le prove, io ancora a casa l’ho tenuta la delibera dove tra i primi posti c'era chi aveva portato avanti con forza, dicendo che quella volta poi la discarica andava benissimo, rivendicava i risultati che aveva condotto quella volta l’allora Presidente Xxxxxxxxxx, che è di Mercatello, comunque Presidente della Comunità Montana quella volta Xxxxxxxxxx.
L'attuale Sindaco, che quella volta faceva parte di un’altra coalizione, non faceva altro che decantare come funzionava bene in quel momento, i risultati raggiunti dal Presidente Xxxxxxxxxx, chissà perché dopo, quando ha cambiato invece coalizione, ha fatto una campagna elettorale, con un Comitato di Ca’ Xxxxx dove la discarica di Ca’ Xxxxx era diventata un disastro, e adesso, stranamente, come per magia, poff, mi sembra Xxxx Xxxxxxx, adesso funziona benissimo!
Quindi quando Xxx è dalla parte di chi governa la discarica va sempre bene. Cinque anni ha passato all’opposizione, e la discarica è diventata non una discarica, di peggio!
A me non viene da ridere, perché queste sono cose tristi, perché la coerenza in politica dovrebbe essere una cosa sacrosanta, quindi Lei non può rivendicare oggi il contenimento di danni
che Lei ha fatto quando faceva parte di qualcos’altro. Quindi Lei oggi può rivendicare con la sua azione, come dice Xxx, che lei è forte, eccetera, può rivendicare la diminuzione del danno che aveva già fatto nel 2012 o 2013, non ricordo esattamente l'anno. Questo lo dico per amore di correttezza, perché è stato l'attuale Sindaco Gambini, da Assessore alla Comunità Montana, uno dei principali promotori che ha aderito all’ampliamento della nostra attuale discarica.
Oggi cosa comporta questo? E’ vero che si è ridotto leggermente l'ampliamento, ma oggi comporta che, con l'introduzione del Decreto Orlando, noi oggi se non avessimo avuto l’ampliamento per niente, cosa voluta fortemente dal Sindaco Gambini, noi oggi probabilmente non parleremmo di chiusura tra cinque anni con il fatto di dover portare dei rifiuti da fuori ambito, noi oggi parleremmo di chiusura della discarica tra uno o due anni. Probabilmente i tempi si sarebbero ristretti, perché prima abbiamo ampliato la discarica, e adesso la dobbiamo riempire, per poterla chiudere entro cinque anni.
Questo è lo stato delle cose dal punto vista politico, e ritengo che sia una cosa di una gravità enorme. Quindi noi sulla delibera, è chiaro, perché qualcuno ha cercato, sia con il Decreto Orlando, sia con l'azione svolta a livello provinciale, a livello di ambito, ed in questo momento anche da Marche Multiservizi, a cui Xxx aveva affidato la gestione della discarica, oggi noi siamo qui a parlare di chiusura della discarica di cinque anni. Noi siamo d’accordo perché bene o male si chiude, ma il danno Lei l’aveva fatto a monte, quindi è giusto che i cittadini lo sappiano che Lei il danno l’aveva fatto a monte, e che adesso in parte è stato solo arginato.
Questo bisogna dirlo per amore di verità, ed è giusto che anche i colleghi che
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magari siedono nei banchi della maggioranza, dove magari Xxx può raccontare tutto quello che vuole, come ci ha raccontato le favore sulla sera, perché Lei delle volte ci racconta le favole, ma siccome noi non siamo bambini, alle favole non ci crediamo più, e crediamo solo alla verità. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Muci. La parola al Consigliere Calcagnini.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Volevo fare anch'io alcune precisazioni.
L'accordo di programma che questa sera discutiamo viene recepito a monte da delle direttive europee, di cui abbiamo discusso anche in un’altra sede, dove si punta sulla prevenzione, la riduzione, alla fonte il riutilizzo e all’ottimizzazione della raccolta differenziata, quindi il riciclo ed il recupero dei material.
Io, Xxxxxxx, visto che comunque Lei si vanta di questo raggiungimento, di questo accordo, le chiedo di camminare, di portare avanti sia l’accordo di programma, ma di continuare anche ad educare ad una buona gestione del rifiuto. A questo punto, però, io le chiedo anche, Xxxxxxx, se mi ascolta è una cosa che il Consigliere Forti ha messo in evidenza, ed io mi sento di rafforzare: le chiedo di fare chiarezza sui rifiuti speciali non pericolosi. Sappiamo tutti che il rifiuto ha un codice europeo, per cui è quello, però sappiamo anche che, purtroppo, a volte succede che con i rifiuti ci siano situazioni un po’ pericolose, quindi io le chiedo di fare chiarezza su
questo punto.
Poi ho visto dall’accordo di programma che Lei, insieme al Sindaco di Tavullia e al Presidente Xxxxxxx Xxxxxxxxxx siete responsabili un po’ di questo futuro che ci si prospetta, quindi le chiedo di fare
un po’ di chiarezza e di assumersi questa responsabilità di controllo. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Calcagnini. Io non ho prenotati altri interventi da parte dei Consiglieri.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Xxxxxxx, prego.
XXXXXXXXXXXX XXXXXXX. Grazie
Presidente. Ci tengo a sottolineare l'importanza di questa delibera e di questo accordo di programma, perché finalmente, dopo tanto tempo, abbiamo una data certa sulla chiusura della discarica di Ca’ Lucio. Dico questo anche perché nel corso degli ultimi anni bisogna essere anche onesti nel dire che ci sono state anche delle difficoltà, nel senso che ci sono stati dei problemi che si sono affrontati sempre nella massima trasparenza e nella massima onestà. Questo perché sappiamo benissimo qual è l’impatto di una discarica, soprattutto per una zona del nostro Comune, in particolare della frazione di Montesoffio, dove poi c'è stato questo incontro dove sono stati illustrati nel dettaglio i vari passi che si dovranno seguire per arrivare alla chiusura.
Ci tengo anche a dire che a quell’incontro erano presenti al tavolo tutti gli attori fondamentali che hanno portato a questo risultato, e sicuramente tra gli attori principali, oltre ad esserci giustamente anche la Provincia, c'è anche il nostro Comune. Questo lo dico perché dagli interventi precedenti ho sentito un po’ delle cose faziose, perché non ho mai sentito dire a Xxxxxxx che la chiusura è merito esclusivo suo: è merito di un lavoro di squadra che c'è stato. Quindi è giusto ammetterlo, anche se a volte dispiace dirlo, ma è la verità ad oggi è questa.
Questa delibera poi è accompagnata da tutto l'altro versante che riguarda la raccolta differenziata, perché sappiamo
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che nella frazione di Canavaccio è iniziata questa raccolta porta a porta, che poi adesso nel corso del tempo si estenderà anche a tutte le altre realtà del Comune, quindi alle frazioni, alla città, e questo naturalmente porterà sicuramente ad un aumento (come poi c'è stato illustrato nei vari grafici, nelle varie tabelle di previsione) considerevole della raccolta differenziata.
Però non sono tutte rose e fiori, come dicevo anche prima, perché il lavoro da fare è tanto, le difficoltà ci sono. Io ne approfitto per sensibilizzare il Sindaco a fare in modo che anche Marche Multiservizi s segua maggiormente tutto quello che concerne poi lo smaltimento dei rifiuti, dalle aree ecologiche, che poi sono state iniziate una sorta di sistemazione, quindi c'è un lavoro anche da quel punto di vista, però ancora le cose da fare sono tante, e quindi io mi auguro che da questo punto di vista con il lavoro iniziato si va nella direzione giusta, però le cose da seguire e le cose da fare, quindi sollecitare Marche Multiservizi a perseguire quella strada che ci porta ad una raccolta differenziata maggiore, e anche un decoro di un determinato tipo anche delle isole ecologiche, posso anche fare l’esempio del lavaggio di tutti i bidoni che servono per lo smaltimento dei rifiuti sia fatto, e naturalmente anche per tutto quello che riguarda ad esempio le caditoie che ci sono nel nostro Comune, non si capisce mai bene di chi sia la competenza, se sia la competenza di Marche Multiservizi o via dicendo. Da quello che risulta a me la competenza è di Marche Multiservizi, che quindi anche da quel punto di vista si faccia presente alla società che bisogna intervenire e bisogna essere attenti anche a questi tipo di problemi. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Sirotti. Ha chiesto la parola il Consigliere Rossi.
XXXXXX XXXXX. Grazie Presidente. Io ritengo che la sostanza della delibera è sicuramente positiva.
Mi associo alle considerazioni fatte dal Consigliere Xxxxxxx, quindi non intendo ripetere, però volevo fare una considerazione in merito ad alcuni interventi critici, che ritengo fuori luogo; interventi critici che mi sembrano più un atteggiamento negativo verso un risultato che è in itinere per essere ottenuto, rispetto ad una vera azione di controllo e collaborativa. Cioè tutte quelle responsabilità che vengono addossate al Sindaco quando era in Comunità Montana, eccetera, ma la Consigliera Xxxx xxx’era all’epoca? Non faceva parte della maggioranza? Non era un Assessore?
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. Gli dia il microfono e ascolteremo!
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. Ho capito, ma lei dov’era? Era in Giunta? Lei ha detto “il Sindaco Xxxxxxxx gli ha dato l’incarico di”. Io sono d’accordo, cioè comprendo, posso anche condividere, ma perché allora quelle considerazioni non sono state fatte, e vengono fuori solo oggi, con una foga? Non lo so, io non c’ero all’epoca, quindi chiedo, poi sono disposto ad ascoltare.
Faccio una considerazione da esterno, e dico: perché all’epoca tutto funzionava, e quindi veniva condiviso? Se siamo arrivati al punto in cui siamo arrivati, e quindi perché non è stato eccepito o dissentito all’epoca? Comunque è una considerazione mia.
Intervento fuori microfono non udibile.
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XXXXXX XXXXX. E’ una
considerazione che io sto facendo, è una deduzione, e quindi concludo l’intervento, perché - ribadisco - mi rifaccio a tutte le osservazioni pertinenti e concrete fatte dal Consigliere Xxxxxxx. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Rossi. Abbiamo esaurito gli interventi da parte dei Consiglieri Comunali, per cui do la parola alla Giunta per la replica. Sindaco, prego.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Grazie Presidente. Inizio dalla Consigliere Forti, anche se mi verrebbe da iniziare dalla Consigliere Muci, ma per rispettare l’ordine rispondo alla Consigliere Forti.
Le considerazioni fatte dal Consigliere Forti chiaramente possono essere tenute in considerazione, perché una delle cose che dice, giustamente, “perché a Ca’ Xxxxx oggi vanno rifiuti urbani e rifiuti industriali, o rifiuti speciali non pericolosi?”, o come li vogliamo chiamare, è uguale, non è che cambia la sostanza. Oggi nelle due discariche di Ca’ Xxxxx e di Ca’ Asprete vanno sia i rifiuti urbani che i rifiuti speciali non pericolosi, con la classificazione uguale a quella che sarà fino alla fine della discarica.
E’ una scelta, potrebbe essere anche continuato questo percorso, ma è chiaro che nel momento in cui l’impianto di stabilizzazione, che per legge deve essere installato, oggi siamo in deroga... Attenzione, la nostra Provincia è in deroga, le altre Province non hanno neanche l'impianto di stabilizzazione in deroga, non sanno come fare; hanno fatto una gestione dei rifiuti, e qui va dato atto alla nostra Provincia, alla nostra ATA, alla nostra società di gestione, che comunque si è impegnata, perché l'impianto è stato trasformato a Ca’ Lucio in tre mesi per poter avere un impianto di stabilizzazione.
Allora bisogna dire che se ad Urbino deve tornare anche il rifiuto, dovrebbe essere nel 2018 completato l’impianto di stabilizzazione, quindi a Ca’ Asprete, il rifiuto dovrebbe andare a Ca’ Asprete, e poi tornare nella discarica di Ca’ Lucio. Lo possiamo fare, ma se questo è considerato da un punto di vista ambientale giusto, lo possiamo anche fare. Non mi pare che sia molto giusto, perché poi uno può fare ricorso, può fare qualsiasi cosa, è chiaro, però noi abbiamo ritenuto, l’ATA ha ritenuto, non io, chiaramente io ho condiviso, come il Presidente della Provincia, come giustamente ha detto Xxxxxxxxxx o la Calcagnini, adesso non mi ricordo, che ha fatto un buon lavoro, secondo me, perché abbiamo cercato di ottimizzare il tutto.
Se andiamo sul tema della raccolta differenziata, noi abbiamo fatto questa scelta, e se ancora non siamo tutto il Comune in regime di raccolta differenziata nuova, come a Canavaccio, è perché abbiamo cercato di capire meglio, abbiamo perso un anno, ma per lo meno c'è stato utile a capire i diversi costi della raccolta differenziata. Ma io non vedo solo il discorso del raggiungimento dell’obiettivo, ma se io devo andare a Cerqueto Buono, o a Pieve di Canne, a Ca Lalagia, tutti i giorni, con cinque camion, a prendere il sacchettino di prodotto davanti a casa, non vedo solo l’aspetto economico disastroso, ma anche da un punto di vista ambientale, perché far girare cinque camion con il personale tutti i giorni a prendere.... Non è che siamo a Milano, o a Pesaro, che la raccolta differenziata porta a porta di tutti i prodotti potrebbe essere funzionale; nel nostro territorio secondo me non è funzionale. Questo è un parere, può essere smentito.
E’ chiaro che questo sistema che Marche Multiservizi ha prospettato, senza aumento di costi, prevede la raccolta differenziata di prossimità, e la raccolta
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dell’indifferenziato porta a porta, cioè Marche Multiservizi manda un camioncino tutte le settimane a raccogliere l’indifferenziato. A Canavaccio è stato attivato già da un mese e mezzo-due, non ci sono state grosse difficoltà, e già i primi risultati sono enormi dal punto di vista delle percentuali, e anche abbastanza condiviso, perché io ho partecipato alla prima riunione a Canavaccio, ed è stato positivo.
Non va bene, è stato detto da rappresentanti di 5 Stelle, anche mi pare dalle altre associazioni, adesso non mi ricordo, è meglio il porta a porta. Secondo me no.
Quest’anno non è stato perso, è stato utilizzato per capire meglio, e per me è stato molto importante, perché è meglio partire un po’ più tardi, ma poi quando si parte si è decisi sull’obiettivo che si vuole raggiungere.
Quindi è una scelta. Noi possiamo anche proporre, sulla base di quello che diceva il Consigliere Forti, di continuare a dare rifiuti urbani e quelli speciali, però io credo che non sia opportuno. Questa però è una proposta che io posso portare in sede di proposta nell’accordo di programma. Può essere, non cambia nulla. A Ca’ Xxxxx può venire metà di raccolta di urbano e metà di speciali.
E’ chiaro che potremmo chiuderla anche subito, ma il post mortem chi lo fa? Già abbassare del 40% la cubatura comporta un minor conferimento, e conseguentemente un aumento proporzionale di accantonamento di post mortem per i metri cubi che andremo a portare, quindi non è che si può dire “domattina chiudi”. Tutte le discariche, quella di Xxxxxxxxxx, per un anno e mezzo hanno dovuto per forza portare dei rifiuti per chiuderla, per poter arrivare alla chiusura, perché diversamente non si poteva fare la chiusura perché non c'era l’accantonamento.
Poi un altro discorso è quello del fatto che quando è stato passato l’impianto a Marche Multiservizi i Comuni hanno diviso il post mortem, e questo forse per me è un po’ borderline, perché io l’ho detto dai banchi dell’opposizione, allora, mi ricordo, sono arrivati 200.000 euro nel Comune di Urbino come dividendo del post mortem, a me ha fatto un po’ strano.
Poi risponderò in merito alla Consigliere Muci, perché io mi lascio dire tutto quello che volete, però le imperfezioni, o le dichiarazioni poco vere bisogna stare attenti a dirle, perché un giorno o l'altro qualcuno si stufa di prendere gli improperi, e potrebbe anche reagire!
Noi abbiamo pensato che era opportuno non far girare i rifiuti per la Provincia: portarli a Pesaro da Mercatello, poi riportarli a Montesoffio non mi pare che sia, da un punto di vista ambientale, anche economico, ma principalmente da un punto di vista ambientale, corretto. E fra l'altro nell’accordo di programma noi abbiamo inserito, e con la dottoressa Xxxxx Xxxxxxxxxxxx abbiamo stabilito, proprio discutendo di portare l’architetto Xxxxxxxxx, che probabilmente, oltre al monitoraggio che stiamo facendo, sarebbe opportuno, proprio per i motivi che diceva lei, monitorare il materiale che entra, quindi mettere nell’accordo di programma questo ulteriore costo, però garantisce che i rifiuti speciali non pericolosi, che sono i rifiuti industriali delle nostre industrie, che vanno attualmente nella discarica, ma che sarebbero aumentati, di monitorarli con un apposito strumento o incarico.
A me dispiace un po’ sentire certe affermazioni, e vedere anche certi articoli, quando lei ha detto che quando c'è stato il discorso di Ancona, che è stato sbagliato nella forma, ma nella sostanza no, perché il Presidente della Regione Marche ha fatto un’ordinanza per dire che i rifiuti di Ancona venissero a Ca’ Xxxxx per essere
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stabilizzati, non per venire messi in discarica, ma per essere stabilizzati, noi abbiamo fatto una Commissione dove io ho detto che mi impegno, anche fortemente, perché è stata la Commissione dove io ho detto a Marche Multiservizi che questo progetto doveva essere attuato, e parliamo di un anno fa, o quasi un anno fa, e dove io ho detto che ad aprile- maggio questa ordinanza doveva essere sospesa, e non doveva essere rinnovata. Alla fine esce l'articolo, non mi ricordo di chi, non lo voglio citare, che il merito è stato di qualcun’altro, cioè quello che ho fatto io in Regione, ho convocato una Conferenza dei Servizi a Pesaro, nella sede di Marche Multiservizi c'era Tagliolini, quindi l’ATA, tutti i Comuni, la Regione, tutti, adesso non mi ricordo chi, tutti quanti, dove abbiamo stabilito che al 30 giugno si sospendeva quel conferimento. Esce nel giornale, ed io non sono manco uscito, perché poi ribadire cose....
Sostenere delle bugie palesi sulla stampa andrebbe anche... Io l’ho detto ai giornalisti che qualche volta andrebbero anche verificate determinate cose, perché noi abbiamo fatto una Conferenza dei Servizi dove io ho chiesto che il 30 giugno venisse sospesa, poi esce fuori...
non cito l'associazione, e il merito, come ha ribadito lei, era perché loro hanno fatto l'azione. Per carità, il merito a tutti, però c'è stata una Conferenza dei Servizi, quindi un documento, una relazione dov’è stato stabilito questo, non è che è stato il risultato di qualcun altro. Quindi certe volte capitemi che uno fa difficoltà anche ad impegnarsi nelle cose, perché dice. a
me non è che mi frega più di tanto, non l’ho neanche detto, però adesso questa sera, che mi viene ridetto qui in Consiglio Comunale, mi dispiace, ma non posso stare zitto, perché poi vengono fatti gli articoli nei giornali, palesemente bugie, e poi si dice “ah, perché....”, tanto il cittadino, giustamente, prende quello che
gli dice il giornale, e non è che va a verificare se c'è stata la Conferenza dei Servizi o quant’altro.
Scusate, è fuori luogo, ma siccome il tema è stato introdotto, mi sembrava opportuno chiarirlo.
Xxxxxxxxxx mi dice che la discarica doveva essere chiusa entro la legislatura, probabilmente ho l’intenzione di ricandidarmi, allora magari dentro la legislatura può darsi che... Non è che sono sicuro, però io credo che giustamente che, come hai sottolineato, e apprezzo quello che hai detto, perché la mia era una battuta, giustamente si era detto “va chiusa la discarica”, perché i cittadini di Montesoffio non possono più sopportare un peso, ma soprattutto un abbassamento del valore del loro patrimonio immobiliare, della loro qualità della vita, perché è un periodo troppo lungo.
Io credo che pensare, come dice il Consigliere Xxxxx, che potremmo lasciare le cubature attuali per ulteriori 20 anni, o 25, mi sembra un po’ così.
Approfitto per dire una cosa che mi sta particolarmente a cuore, lo dico a voi, approfitto che non centra niente, mi scuserete la deroga, ma siccome è stata citata la fusione da Scaramucci, noi abbiamo fatto un referendum dove ad Urbino i cittadini si sono espressi per l’83% a favore della fusione; a Tavoleto è stato fatto un referendum che ha portato il 70% negativo. Complessivamente i due Comuni hanno dato l’80% di parere favorevole alla fusione. Io ho chiesto al Presidente Xxxxxxxxxx, questa mattina l’ho incontrato, mi sono dimenticato di dirlo: a noi hanno fatto 20 milioni di euro di danno a questo Comune e al Comune di Tavoleto, e lui non ha realizzato la fusione. Lo poteva fare, come ha fatto adesso a Montemaggiore, dove, con risultato negativo, purtroppo lì l’ha realizzato. Questa è una cosa che io mi sono legato al dito, non per me, che a me non è che più di tanto come singolo
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cittadino, ma per i nostri cittadini ed il nostro territorio.
Presidente, chiedo la deroga, perché ancora devo rispondere a molte domande, e intendo farlo, perché mi sembra opportuno. Finisco veloce.
Il Consigliere Xxxx dice che io ho approvato le cubature, ma è venuta in approvazione anche al Comune di Urbino. Lei ha detto, Consigliere, che io ho dato la discarica a Marche Multiservizi. Io ho fatto due anni l’Assessore, dal 2004 al 2006, con il Presidente Xxxx; in due anni abbiamo fatto un disastro alla discarica di Ca’ Lucio, era una tragedia. Il Presidente Xxxx si è dovuta dimettere, io ho fatto un anno e mezzo con Xxxxxxxxxx; in un anno e mezzo Xxxxxxxxxx, che poi è andato avanti come Commissario per ulteriori due anni, perché io mi sono dimesso, anzi, è stato prima, perché le mie dimissioni sono avvenute nel 2007 (glielo voglio ricordare, perché magari non si ricorda) dal Consiglio Comunale, e già sei mesi prima, otto mesi prima, non ero più Assessore all’Unione Montana.
Ho detto sempre che il Presidente Xxxxxxxxxx aveva rimesso in piedi la discarica, perché era una tragedia. Ed io do merito, ma guarda caso il Presidente Xxxxxxxxxx non è stato neanche più ricandidato dal PD; aveva fatto un lavoro alla Comunità Montana bellissimo. Finito il Presidente Xxxxxxxxxx, siamo ricaduti nel fango per cinque anni.
Adesso la discarica di Ca’ Xxxxx da due anni è gestita meglio, mica il merito è il mio, perché si è ripresa in mano la situazione, anche su sollecitazione dell’Unione Montana, del Comune di Urbino, di tutti i soggetti. Detto dai cittadini, quando siamo andati a fare la riunione, hanno detto “sì, effettivamente bisogna riconoscere che la discarica è gestita abbastanza bene”.
Potrei stare qui un’ora a parlare delle delibera e di tutto quanto, e Xxxxxxxxxx nel suo Comune non è stato
neanche ricandidato. Aveva fatto un lavoro egregio, e io l’ho detto sempre. La Presidente Xxxx due anni - io ero in Giunta con Lei - zero assoluto, le delibere non le veniva neanche a discutere! Lasciamo perdere.
Mi piacerebbe condividerli certi percorsi, perché sulla gestione dei rifiuti e sull’ambiente non si scherza, e quindi mi piacerebbe condividere di più, e qui avete ragione, qualche volta magari per questioni di tempo anch'io sono deficitario in questo senso. E quindi l’affitto della discarica è avvenuto, mi pare, nel 2011, non ricordo bene; mi ricordo che ero nei banchi dell’opposizione, perché finita la gestione Xxxxxxxxxx è stata ceduta a Marche Multiservizi. Probabilmente è anche una scelta giusta, però c'è stato meno controllo di quando c'era Xxxxxxxxxx.
Il Consigliere Xxxxxxxxxx dice “stiamo attenti al controllo”. Questa mi pare una considerazione di buon senso, e va nella direzione che dicevo prima, che la nostra responsabile del Settore Ambiente ha sottolineato, non è stata neanche un’idea mia, è stata un’idea sua, ma che io ho subito abbracciato, perché il controllo dei materiali che entrano, quando arriveranno più prodotti, sicuramente sarà opportuno, e questo l’accolgo volentieri.
Un’altra cosa importante: sono tre anni, mi pare, che il contratto nostro è scaduto. Io sono arrivato a fare il Sindaco in questa città ed il contratto è scaduto. Noi non abbiamo un contratto con Marche Multiservizi; Marche Multiservizi, per inerzia, va avanti. Adesso stiamo elaborando il contratto, e fra l'altro lo porteremo in Commissione prima di andarlo ad approvare, se ci sono delle osservazioni da parte di tutti i Consiglieri, e chiudo, Presidente. Quindi andremo a realizzare un contratto dove c'è prevista la pulizia della caditoie, la pulizia della città, quante volte deve andare a
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Cavallino a pulire, quante volte deve andare a Trasanni, quante volte deve andare alla Torre, perché oggi vanno all’abbisogna. Come c'è scritto tecnicamente? All’occorrenza. Quindi un contratto dove dice “all’occorrenza”, all’occorrenza vuol dire che ogni volta tu gli devi dire “vai a pulire a Canavaccio”, e ci deve andare due volte, ci va una; ci deve andare tre, ne va mezza!
Noi abbiamo in animo di firmare quel contratto, dopo averlo portato in Commissione, per precisare con Marche Multiservizi quali sono, e questo va anche nella direzione che diceva il Consigliere Xxxxxxx, che bisogna che sia stabilito come deve essere fatto il servizio, perché noi, come Comune di Urbino, paghiamo 3 milioni di euro all’anno per il servizio, e quindi siamo un cliente eccellente, ed abbiamo i diritti rispetto al gestore.
Grazie Presidente per la deroga.
PRESIDENTE. Grazie. A questo punto la parola per dichiarazione di voto.
Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sestili.
XXXXX XXXXXXX. Io non è che ho da aggiungere granché a quello che è stato detto dal punto di vista politico e amministrativo su questa operazione, nel senso che dagli interventi che hanno fatto i miei colleghi del Gruppo PD emerge comunque la nostra sostanziale convergenza verso questa operazione, e credo che siano stati messi in evidenza molti aspetti importanti, incluso non secondariamente il fatto che questa scelta comunque vincola il Sindaco e la sua Amministrazione ad una presenza efficace per verificare che le cose vadano nel senso più auspicabile per la nostra comunità e per il nostro Comune.
Detto questo, io voto a favore, ma con una punta di amarezza, perché nel suo lungo intervento, Xxxxxxx, Lei ha citato molti pochi aspetti di tipo tecnico e di tipo
amministrativo, e come al solito Lei privilegia degli aspetti biografici, dei quali a noi non interessa niente. Io capisco che Xxx possa avere un amor proprio così rilevante da voler sempre difendersi da delle critiche che in qualche maniera fanno parte pure del gioco.
Quello che diceva la Consigliera Muci non è una bugia, è un punto di vista che si rifà a dei fatti realmente avvenuti. E quello che dispiace è che in ogni situazione, anche così rilevante, perché tutto sommato se noi torniamo indietro a tre anni fa ricordiamo che questo territorio sembrava che stesse per esplodere per la presenza della discarica; voi eravate quelli che dicevate che Urbino rischiava un’intossicazione da polveri, da fumi; veramente lo diceva anche un mio compagno di partito, ma eravamo in campagna elettorale. Voi lo dicevate anche in Consiglio. Quando poi invece i danni per il turismo vengono da un’errata valutazione delle misure che sono state prese per il recente terremoto, e non per la discarica. Comunque era una questione di estremo rilievo in Urbino, non si faceva altro che di parlare della discarica, tanto che noi ci interrogammo poco dopo dicendo “ma questa discarica era un problema reale?”, perché io ricordo molte persone che poi sono scomparse dopo le elezioni. E mi viene da pensare che tutta l’operazione nel tempo sia stata caricata di un significato politico perché si andava verso le elezioni; ma Lei lo arricchisce anche di un significato personale.
Allora io mi domando: di fronte anche a decisioni così rilevanti per la città, perché Lei ha sempre questa tendenza a personalizzare qualunque cosa? Lei è un Dio o è un Sindaco? Lei è un’Istituzione o è una persona e basta? Lei è un’Istituzione!
Io non capisco perché dobbiamo sempre andare lunghi sui tempi di questi Consigli Comunali perché Lei ha da dire qualcosa che riguarda la sua persona. Se
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nel passato Lei ha fatto delle cose che non corrispondono a quelle che la collega Xxxx ha detto, ma sorvoli una volta, lasci perdere! Perché sempre queste questioni puntigliose? E poi dice che siamo puntigliosi noi! Siamo quasi tutti d’accordo di fatto.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Appunto. C'è stato un percorso condiviso, dove la Provincia si è data da fare, si è attivato il Presidente Xxxxxxxxxx, ci sono state le Conferenze di Servizi; c'è anche - vogliamo dirlo - un senso probabilmente civico più alto del nostro del Comune di Tavullia, che non so quanto ci guadagneranno, ma loro si prendono un bel carico, tutto sommato. Vogliamo anche ringraziarli di quello che hanno fatto? No, noi stiamo qua a parlare venti minuti della Xxxxxxxxx Xxxx, di Xxxxxxxxxx che il PD non ha ricandidato, di Lei che in quegli anni ha fatto prima male e poi ha fatto bene, e poi dopo è andato nelle mani di qualcun’altro, e poi. A noi queste storie non interessano!
Se anche politicamente delle volte vengono tirati fuori, basta sempre ogni volta stare lì ad allungare il brodo!
Quindi, ripeto, siccome è un argomento che non interessa, però interesse, eccome, alla fine, perché la ricaduta delle interpretazioni di tipo personalistico nella politica locale fanno male, e Xxx è sempre pronto a personalizzare tutto: io facevo, io ero qua. Basta.
Io le dico che votiamo a favore, perché siamo convintamente a favore dell’operazione, abbiamo seguito il Presidente Xxxxxxxxxx, che ci ha tenuto sempre informati, anche se avrebbe dovuto farlo Lei, e anche attraverso - ricordo - un Consigliere che è in CdA, che noi esprimiamo come Comune di Urbino, per cui che devo aggiungere? Xxxx aggiungere che se il voto è convinto,
positivo, favorevole per quello che riguarda il comparto tecnico, nonostante abbia ascoltato con interesse le osservazioni della collega Xxxxx, però io di nuovo voto con un po’ di amaro in bocca, perché aver perso dieci minuti a sentire le sue lagnanze, aggiunte a questi tre o quattro minuti del mio intervento mi sembra veramente una cosa sulla quale auspico il 2017 porti una soluzione, perché così non è un bel modo di gestire la politica urbinate, oltre ai tanti altri esempi di cui parleremo dopo. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Sestili. Consigliere Forti, prego.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. E continuiamo con il pingpong!
XXXXX XXXXX XXXX. Io porto le delibere la prossima volta.
PRESIDENTE. Prego Consigliere
Forti.
XXXXXX XXXXX. Anch'io mi sono un po’ persa dietro al nulla che si è detto oggi. Io ho fatto delle osservazioni, che secondo me è molto importante tenere in considerazione. Di nuovo noi facciamo un regalo a Marche Multiservizi. Mi ricordo ancora il Presidente della Comunità Montana che in questo Consiglio comunale - io non ero Consigliere, ero seduta nel pubblico - disse con un lapsus freudiano importante, parlando di Marche Multiservizi, “la società che ci gestisce”. E Marche Multiservizi è ancora la società che ci gestisce, che sceglie cosa fare per suo interesse.
Noi oggi qui, ed i Consiglieri che oggi lo faranno, votano un regalo a Marche Multiservizi, perché la capacità di riempimento delle discariche si è annullata, l'impianto di TMB
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ulteriormente annulla le capacità di conferimento in discarica, perché riduce proprio ad una massa inerte e di volume ridotto il rimasuglio dell’indifferenziato che va in discarica, di conseguenza noi copriamo un investimento sbagliato di Marche Multiservizi.
Io adesso voglio essere molto semplice: quando si rinnovò la discarica, chi si opponeva si opponeva perché la metratura non era necessaria; oggi la metratura non è necessaria, il risultato è che Marche Multiservizi ha fatto un investimento sbagliato, e lo riempie con i rifiuti speciali che ci prendiamo noi, e ci abbiamo scritto proprio “giocondo” sulla fronte, perché prima ci prendevamo i rifiuti urbani, quando non c'era ancora il TMB, che comunque doveva già esserci, e quindi ci prendevamo anche dei rifiuti urbani odorigeni e tutto il resto; adesso Ca’ Asprete si prenderà dei rifiuti urbani, che però non saranno più gli stessi che ci siamo presi noi fino adesso, ed è anche fasulla questa cosa di dire “vabbè”. Certo che Marche Multiservizi potrebbe riportare il rifiuto urbano di Urbino, lo porta a Ca’ Asprete e poi torna indietro. Questo è un movimento assurdo, certo, è un movimento assurdo, lo confermo pure io. Andassero a Ca’ Asprete, ma non possiamo riempire la parte che non riempiamo con i rifiuti speciali, anche perché è fasullo che con quei rifiuti urbani Marche Multiservizi avrebbe riempito la discarica. E’ questo il concetto. I rifiuti urbano diminuiscono.
Marche Multiservizi ha perso
2.600.000 euro nell’ultimo anno di conferimento in discarica. Non ci sono i rifiuti urbani da portare nella nostra discarica. Non è che noi gli vogliamo far avanti e indietro da Ca’ Asprete a Ca’ Lucio, è che non ci sono. Non ce ne sono abbastanza per riempire nei tempi che Marche Multiservizi vorrebbe la discarica che ha ampliato, a suo rischio e pericolo, perché se non ha considerato il mercato, e
adesso ce l’ha vuota, sono anche cavoli suoi, e ci obbliga a passare da un sistema di pubblica utilità, per cui noi ci prendevamo i rifiuti, perché erano di pubblica utilità, ad un sistema che mi dispiace, Lei continua a dire che non cambia niente, e invece cambia tutto, perché arrivano rifiuti non da fuori Provincia, da fuori Italia, senza limiti territoriali, dice Marche Multiservizi, e senza limiti percentuali. Io ne porto quanto mi pare. Adesso non è così. Adesso i rifiuti speciali sono in percentuale con i rifiuti urbani: se ho i rifiuti urbani, ho anche una percentuale di rifiuto speciale. Non è che la riempio quanto mi pare con i rifiuti speciali.
E ricordo che i rifiuti speciali sono forma privata, si pagano, per questo non hanno limiti territoriali. Io la mia immondizia di Urbino non la posso portare dove voglio, perché è immondizia pubblica, è del pubblico, e deve essere gestita dal pubblico, per questo mi obbligano a temermi le discariche. Invece quella industriale è privata, io vado da chi mi fa pagare di meno. Posso andare anche ad Oltralpe, dove mi pare.
La discarica di Xx’ Xxxxx diventa una discarica privata. Noi cittadini cosa ci guadagniamo in questo? Assolutamente niente.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. La tiene aperta.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. La tiene aperta. Ma l’abbiamo valutato? Abbiamo fatto un quadro di quanti rifiuti urbani possono arrivare in discarica? Ma se ne arrivano pochi annui, il nostro territorio è in grado di assorbirli; tra l'altro se arrivano stabilizzati è in grado di assorbirli benissimo, perché tanto ha assorbito vent’anni e passa di schifezze che ci
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buttavamo dentro, adesso i rifiuti stabilizzati siamo in grado di assorbirli benissimo. Invece come impattano i rifiuti industriali? Lo sappiamo? Qualcuno dei Consiglieri che adesso vota sa che tipo di impatto ha il rifiuto industriale sul nostro territorio o sulla salute pubblica? Qualcuno dei Consiglieri che adesso vota sa che implicazione ci sono, tanto da avere aperto una Commissione bicamerale, sul trasporto dei rifiuti speciali? Ma ci rendiamo conto di cosa stiamo votando? Io non lo farei con leggerezza, anzi io non lo faccio, infatti io voto contrario, non lo faccio, e non l’avrei fatto neanche se fossi stata al vostro posto.
Non è detto che bisogna trovare la soluzione più economica in termini economici, perché l’economia consiste di tante cose, anche della salute pubblica, anche dei territori, ma in questo caso io non credo neanche che sia la soluzione più economica per la popolazione; è sicuramente la situazione migliore per Marche Multiservizi, però direi che è ora di fare casta basta di stare dietro alle esigenze di una grossa azienda, che supera tutte le Amministrazioni, da quella PD, che non mi stupisce per niente che non abbia alzato neanche un minimo di criticità, ma mi stupisce invece che chi si è distaccato dal servilismo del PD, in questo senso, non riesca ad interrompere questa modalità.
Non parlo, perché poi mi denunciano!
PRESIDENTE. Io non prenotato altri interventi per dichiarazione di voto, quindi procedo con il porre in votazione la delibera “Approvazione accordo di programma sulla gestione, trattamento e smaltimento dei rifiuti”.
Il Consiglio approva con 13 voti favorevoli e 2 contrari
Pongo in votazione l’immediata eseguibilità.
Il Consiglio approva con 13 voti favorevoli e 2 contrari
Ratifica variazione bilancio Giunta Municipale n. 225 dell’11.11.2016.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, al punto 3: Ratifica variazione bilancio Giunta Municipale n. 225 dell’11.11.2016.
La parola per illustrarla all’Assessore Magrini.
XXXXX XXXXXXX. Buona sera a tutti. La delibera che si propone è una ratifica della variazione di bilancio della Giunta Municipale n. 225 dell’11 novembre 2016. In particolare ha come oggetto una variazione di bilancio riguardante 8.600 euro per il noleggio delle luminarie natalizie; 23.010 per quanto riguarda la sistemazione della parte esterna della ex Casa Albergo per lavori di manutenzione, che si sono finanziati con i proventi dei beni ex IRAB alienati nell’anno 2016, e vincolati al sociale; nonchè poi una variazione per quanto riguarda 30.000 euro per gli incarichi legali, nei quali il Comune si è dovuto costituire per un procedimento avanti al Tribunale di Urbino.
Tali variazioni sono state finanziate, i 23.000 euro della ex Casa Albergo con le alienazioni beni ex IRAB Peschiera; i
30.000 euro per gli incarichi legali attraverso l’utile di Urbino Servizi; la voce del noleggio delle luminarie natalizie si sono finanziate con delle variazioni in diminuzione delle Voglie di Autunno, la convenzione per gestione in forma associata del SUAP, il progetto
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Terre di Xxxxx, e i contributi diversi attività produttive.
PRESIDENTE. Grazie Assessore Magrini. Apriamo lo spazio agli interventi. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Muci.
XXXXX XXXXX XXXX. Questa sera in Consiglio si portano ben due delibere di ratifiche di bilancio. Dopo le valutazioni successive le farò alla seconda ratifica.
I primi di novembre in Giunta arriva questa delibera dove vengono modificate e spostate alcune voci. Come ha detto bene dal punto di vista procedurale e formale dell’Assessore al Bilancio, è ovvio che l’operazione è corretta. Io le accuse, o quello che dico, è sempre dal punto di vista politico.
I primi di novembre in via d’urgenza si decide di impegnare 8.600 euro, non per l'acquisto di qualcosa, ma per l’affitto delle luminarie. Ci si accorge tardi, ci si accorge che è urgente, va bene, e questo i primi di novembre con la delibera 225.
Dopodichè, invece, il 22 novembre, cioè alla fine di novembre, sempre in via d’urgenza, ci si accorge che invece bisogna mettere a bilancio altri soldi per le iniziative di Natale, ma come dirò dopo, quando sarà ora, xxxxxxxxx in sede di quella delibera.
Quindi in via d’urgenza ci sono le modifiche, la variazione di bilancio per il noleggio, e non l'acquisto, di 8.600 euro per le luminarie.
Dopodichè si vende un bene IRAB, e mi dispiace che non c'è il Sindaco; io quando io accuso un certo atteggiamento, accuso un certo atteggiamento dal punto di vista politico, perché lui con la vendita di un bene IRAB, il podere Xxxxxxxxx, si finanzia la manutenzione della Casa Albergo. La vecchia Casa Albergo in Via De Gasperi, che è da due anni e mezzo, quindi dal 2014, da quando si è insediata
questa Amministrazione, ancora non riesce a partire in pieno nella appropriazione. Ci si accorge nel 2016, oggi si può dire che siamo nel 2017, che c'è da fare dei lavori di straordinaria manutenzione, quindi questi sono a carico del Comune? Quindi è stato fatto un bando di gara, c'è stata una cooperativa che ha partecipato, sono iniziati dei lavori, dei lavori sono a carico della cooperativa. Dopo tre anni circa noi ci accorgiamo oggi che ci sono anche dei lavori di straordinaria manutenzione da finanziare a carico del Comune? Mi sembra una cosa un po’ strana, per una Amministrazione che vanta dinamismo, dinamicità, voglia di risolvere i problemi, mi sembra che i tempi siano un po’ troppo lunghi. Quindi questa è un’altra cosa.
Una cosa specifica è anche questa: il Sindaco Xxxxxxx attualmente ha sempre attaccato il fatto di disperdere, come diceva lui, di dismettere il patrimonio dei beni ex IRAB. Mentre in passato è stato dismesso il patrimonio IRAB per costruire la nuova Casa di Riposo, con notevoli accuse da parte chi di era all’opposizione, oggi noi facciamo o portiamo in Consiglio esattamente la stessa cosa.
Siccome vedo qualche dubbio, mi spiego meglio: sui banchi dell’opposizione il Gruppo Liberi per Xxxxxxxx ha sempre attaccato la precedente Amministrazione perché si dismettevano i beni IRAB, che sono fatti di poderi e case interpoderali, per costruire la struttura per anziani. Dal punto di vista procedurale è corretto, come oggi è corretto vendere un bene IRAB per la manutenzione straordinaria di un bene sociale, per un investimento dal punto di vista procedurale. Ma dal punto di vista politico è esattamente la stessa operazione che è stata attaccata per anni che oggi ci viene riproposta qui in Consiglio. In più io lamento il fatto politico di fare la stessa operazione, che
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prima si riteneva che non fosse idonea, e in più il ritardo dopo tre anni per un intervento nella struttura di Casa Xxxxxxx, che è solo una ristrutturazione, che da tre anni ancora deve vedere la luce. E’ così: da giugno 2014 ad oggi, che siamo nel 2017....
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXX XXXX. Voi vi siete insediati nel 2014, o nel 2015? Nel 2014. Siccome questo me lo ricordo, dal 2014 ad oggi, che siamo alle porte del 2017, ancora questa struttura deve vedere la luce. E’ corretto o no questo ragionamento? Questo è il mio discorso. Dal 2014 quindi notevoli ritardi, in più con una modalità che prima, da chi siede oggi nei banchi della maggioranza, non era ritenuta una buon prassi, diciamo così. Dopo tralascio il fatto delle spese legali, non so qual è la motivazione esatta per le spese legali, comunque anche in questo caso si passa da 30.000 a 40.000 euro, questo lo saprete bene voi, dopo ci sarà una procedura per eseguire. Quindi è una ratifica di bilancio che non è proprio di poco conto, motivata con l’urgenza, perché i primi di Natale ancora non era stato stabilito come programmare le
attività natalizie.
PRESIDENTE. Consigliere Magnanelli, prego.
XXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Ho anch'io delle domande da fare per quanto riguarda il bilancio.
Intanto fare una variazione di bilancio d’urgenza per le luminarie natalizie fa un po’ presagire che non c'era chissà che programmazione, perché il Natale c'è tutti gli anni, e quindi si può tranquillamente valutare prima!
Ha detto dove sono stati presi i soldi, e se lo può ripetere, giusto perché ero di là.
Mentre per quanto riguarda il punto B, ci sono dei lavori per la Casa Albergo di 23.000 euro che, come ha detto, saranno presi dai beni ex IRAB. Ricordo che i proventi dei beni ex IRAB (e qua chiedo anche il parere dei funzionari preposti, poi magari se il Segretario, o chi, me lo dà per forma scritta) devono essere impiegati per investimenti di natura sociale, e non per lavori di manutenzione, e per questo chiedevo il parere al Segretario, e quindi vorrei una risposta, a seconda di come la pensa l’Assessore.
In più si parla dei 30.000 euro per spese legali, e qua il mio Gruppo vorrebbe sapere di cosa si tratta, ma ho chiesto anche alla riunione dei Capigruppo, quindi mi è stato detto che è per l’incidente successo alla signora, visto che so già la causa, poi magari lo dice lei, così lo sanno tutti, volevo chiedere perché la responsabilità è affidata a Urbino Servizi, visto che sono stati presi i soldi, perché a noi risulta che la manutenzione delle piante non è in capo alla società Urbino Servizi, quindi volevamo sapere perché erano stati presi da Urbino Servizi.
Questo è quanto. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Magnanelli. La parola al Consigliere Scaramucci.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Alcune domande volevo farle anch'io sulla variazione.
Intanto volevo capire come mai, visto che il Sindaco e l'Amministrazione hanno detto di voler puntare sul turismo e sulle attività che comunque promuovono e sviluppano la città, leggo anche qui il programma della coalizione Adesso Governiamoci, che lo leggeremo spesso questa sera, dove praticamente il Sindaco dice nel programma....
Intervento fuori microfono non udibile.
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XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Però
magari lo rileggo! Dice: “Organizzare l'Ufficio Cultura e Turismo, che coordina tutta l’attività culturale e creativa da parte di tutti gli Enti, che organizza adeguate tempestive promozioni di mostre ed eventi, eccetera, eccetera; dare vita ad un’impresa pubblico-privata di cui siano parte anche gli operatori turistici e commerciali, che organizza e venda sul mercato internazionale pacchetti di percorsi turistici strutturati che coinvolgano tutto il Montefeltro e la costa pesarese”. Però, visto che il progetto Le Terre di Xxxxx, che è stato comunque considerato positivamente, visto che è stato portato avanti per ben due anni dall’Amministrazione di Xxxxxxx, come mai adesso si decide di sottrarre ben
5.000 euro per questo progetto, che è un progetto di condivisione con il territorio per lo sviluppo e la promozione turistica?
I contributi diversi alle attività produttive, perché, visto che in questo momento il commercio ha delle difficoltà, e ci sarebbe bisogno di un rilancio, vengono sottratti ben 5.000 euro?
L'altra cosa, anche io, come il Consigliere Xxxxxxxxxx, volevo chiedere come mai per le spese per incarichi legali siano state praticamente fatte delle variazioni prendendo l’utile di Urbino Servizi, nel senso che Urbino Servizi non può essere considerato come il bancomat, anche perché ha delle responsabilità e ha in capo delle esigenze importanti, lo sappiamo tutti che cosa gestisce Urbino Xxxxxxx, quindi volevo capire meglio come mai si utilizza l’utile di Urbino Servizi per pagare gli incarichi agli avvocati.
Poi anche la convenzione per la gestione in forma associata del SUAP sono solo 1.000 euro, quindi non è una grande cifra, però volevo capire come mai era stata tolta questa somma, visto che anche qui si andrà sempre di più in futuro
- e questo lo dice sempre anche il Sindaco
e l'Amministrazione - verso una gestione maggiormente associata; quindi se si va verso una gestione maggiormente associata, perché poi si tolgono le risorse per fare una gestione meno associata?
Poi è chiaro che questi soldi sono stati utilizzati per le luminarie natalizie, abbiamo già detto che è stato un bell’evento, però volevamo capire anche qui qual è il totale delle spese per le manifestazioni natalizie, visto che nell’interrogazione che avevamo fatto il precedente Consiglio Comunale il Sindaco aveva parlato di circa 25.000 euro, mi pare, però qui già sono 24,5, più 3, più 8, e più ci sono altre spese, quindi qual è il totale delle spese per le manifestazioni natalizie? Grazie.
PRESIDENTE. Non ho altri interventi prenotati, per cui chiedo alla Giunta chi è che intende rispondere.
Assessore Magrini, prego.
XXXXX XXXXXXX. Penso di essermi appuntata quello che mi avete chiesto, poi eventualmente le lacune che ho lasciato provvederà il Sindaco.
Le spese per incarichi legali, praticamente c'è una chiamata in causa, e ci siamo dovuti costituire per la caduta di una pianta, in cui c'è stato un decesso, per cui era una cosa imprevista, ed è stato fatto un bando, tra l'altro erano state applicate le tariffe, già minimo medie era
50.000 euro, abbiamo avuto un ribasso, e l’incarico è stato conferito per 30.000 euro.
Per quanto riguarda le variazioni di bilancio, soprattutto per le manifestazioni natalizie, il bilancio comunale allo stato attuale non ha mai previsto una voce assestante le manifestazioni natalizie, anche se comunque potrebbe essere previsto per il futuro, nel senso che non c'è mai stata una voce “manifestazioni natalizie”, per cui penso che poi voi che siete da diversi anni questa voce non c'è
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mai stata, per cui nel momento in cui ci sono state le manifestazioni natalizie è sempre stato fisiologico trasportare quelle che erano le voci attinenti, o quelle che avevano disponibilità alle manifestazione natalizie. E così il fatto che alcune somme non sono state sottratte da determinate voci, ma sono state meglio inserite in quella che è la voce globale di manifestazioni natalizie, perché anche quelle, ad esempio, con partecipazione spese servizi turistici comunque è una voce generica, e quella invece di manifestazioni natalizie è una voce molto più specifica; però per gli anni a venire si potrebbe anche creare eventualmente una voce per le manifestazioni natalizie. Era solo che si è sempre usata una voce generica, poi si sono fatte le variazioni di bilancio nel tempo.
PRESIDENTE. Grazie. Ha chiesto di intervenire l’Assessore Guidi.
XXXXXXX XXXXX. Grazie Presidente. Solo alcune precisazioni relativamente a quanto dichiarato, o comunque chiesto dal Consigliere Muci, più l’aspetto politico che l’aspetto tecnico ha risposto giustamente l’Assessore.
Mi dispiace un po’, perché non vorrei che poi Xxxxx facesse la stessa osservazione di prima. Io dico, siccome quando vengono fatte alcune osservazioni politiche da parte dei Consiglieri, in questo caso, dell’opposizione, credo che sia anche doveroso da parte del Sindaco, o comunque della Giunta, dire qualcosa su quell’osservazione politica. A me sembra corretto, poi ognuno lo fa nella maniera che ritiene più opportuno, ma mi sembra, come base, una cosa corretta rispondere anche su un’osservazione che ha un carattere politico, perché ovviamente l'Amministrazione ha un carattere anche politico, non è soltanto un aspetto tecnico.
Sulla questione che ha posto la Muci della ex Casa Xxxxxxx, intanto chiede se è corretto l'investimento per la manutenzione straordinaria. Credo di sì....
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXX XXXXX. Bene, è corretto. Però ha sollevato la questione che noi, il Sindaco, ma c’ero anch'io in quel Gruppo, abbiamo più volte invece sollevato delle perplessità sull’utilizzo dei proventi derivanti dalla vendita di beni ex IRAB, perché la questione è un po’ diversa, perché lei sa benissimo che gran parte dei proventi derivanti da quelle vendite è servito per il patto di stabilità. Questo è un dato. Quindi qui si utilizza un provento per fare un intervento diretto su un immobile e valorizzare quell’immobile; dall’altra parte, se voi andate a vedere, sono delle somme di alcuni milioni, se non ricordo male, di euro, impegnati negli anni con i proventi ex IRAB per il patto di stabilità. E noi l’avevamo detto più volte, avevamo sollevato la questione se era corretto o meno, anche proprio dal punto di vista, e non c'è stata mai la risposta su quello chiarificatrice. Quindi il punto era questo.
L'altra questione sui tempi. Certo, è probabile che i tempi siano lunghi. Lei cita l'insediamento, ma semmai dovrà vedere da quando è partita l’operazione, allora per quello dicevo giugno-luglio 2015. Sicuramente è sempre lunga, però a questa sua osservazione anch'io ritengo che sia lunga, però non sempre dipende dall’Amministrazione. Ma io a questa osservazione sua politica potrei dire “ma l'Amministrazione precedente nei cinque anni di quella struttura cosa aveva fatto?”. L’ha tenuta chiusa. Addirittura io ricordo bene....
Intervento fuori microfono non udibile.
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XXXXXXX XXXXX. Ascolti! Quella struttura era stata inserita tra i beni alienabili. Lei faceva l’Assessore ai Servizi Sociali e al Bilancio, era stata inserita fra i beni alienabili. Ovviamente non è stata venduta, noi ci siamo preoccupati di poter dare a quella struttura una utilizzazione per fini utili. Poi se i tempi si sono allungati.... Può succedere chiaramente tutto, però ad un’osservazione fatta da lei in quei termini, mi sembra di dover rispondere così. Poi anch'io sarei più contento se avevamo finito, certamente, però, detto da lei, che nei cinque anni precedenti l’aveva messa in vendita e l’ha tenuta chiusa...
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXX XXXXX. E’ vero o non che è stata per tre anni.....
Intervento fuori microfono non udibile. (Esce il Consigliere Forti:
presenti n. 14)
PRESIDENTE. Sindaco, prego. XXXXXXXX XXXXXXX, Sindaco.
Grazie Presidente. Siccome sono state
fatte delle domande, ero fuori, ma sono rientrato. Utilizzare i proventi di Urbino Servizi per le spese degli avvocati, noi non è che abbiamo utilizzato i soldi di Urbino Servizi! Urbino Servizi nel 2015 ha fatto un bilancio positivo, e quindi è stato deciso, dei 70.000 euro, o 75.000, adesso non ricordo il numero preciso, di restituire, fare un dividendo al Comune, lasciando 25.000 euro a capitale, e ritornando 50.000 euro al Comune. I soldi potevano essere destinati per qualsiasi spesa, quindi è chiaro che c'è una voce di bilancio che dice che li abbiamo destinati per le spese legali, ma potevano essere destinati per qualsiasi funzione. Quindi non è che quei soldi lì devono essere
destinati per qualcosa, e non è che li abbiamo tolti a Urbino Servizi. E’ stato deciso, fra l'altro con il voto anche dell’attuale Consigliere che è in minoranza, che era in maggioranza.
Le spese di Natale, diciamo che noi per le luminarie per la piazza abbiamo incaricato Urbino Servizi, abbiamo realizzato le luci delle vie per 8.600 euro, ed abbiamo dato un incarico a Urbino Servizi con 15.000 euro di investimento, per il resto la società Urbino Servizi ha realizzato gli eventi e gli allestimenti che ha realizzato, e la differenza l’ha messa Urbino Servizi. Quindi il dato preciso non ce l’ho, perché ce l’avrà Urbino Servizi alla fine dell’investimento.
Per quanto riguarda il bilancio comunale, noi abbiamo dato 15.000 euro ad Urbino Servizi, come da delibera della Giunta Comunale, presi dai capitoli che non erano specifici per il Natale, ma per eventi, quindi con questi li abbiamo destinati, ed abbiamo dato all’ARS 1.800 euro per gli eventi che ha realizzato l’ARS; la Pro Urbino 1.200 euro, quindi questi sono i dati per l’associazione Pro Urbino, per gli eventi che ha realizzato, per le Vie del Presepe e per quelle attività. Questo è il totale delle spese del Comune di Urbino.
Poi Urbino Servizi ha aggiunto la parte mancante, che ha realizzato poi a sua discrezione gli eventi di Natale, come succede in tutte le città fra l'altro.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXX, Sindaco. Nel
senso che ad Urbino Servizi noi gli abbiamo dato questo contributo per realizzare gli eventi che doveva realizzare; poi la differenza gliela mette Urbino Servizi. Questo è.
Urbino Servizi si è impegnata a realizzare gli eventi, chiedendo all’Amministrazione Comunale 15.000 euro di contributo. Per questo c'è una
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delibera di Giunta, probabilmente l'avete già vista. Quindi sono tutti documentati, e con delibere fatte adeguatamente.
Era solo questa la precisazione che volevo fare.
PRESIDENTE. Grazie. Prima di procedere alla messa in votazione, se ci sono dichiarazioni di voto, altrimenti pongo in votazione la delibera.
Dichiarazioni di voto, Consigliere
Muci.
XXXXX XXXXX XXXX. Noi, come
Gruppo Consiliare, votiamo contro questa delibera, per quello che abbiamo detto. Lei, comunque, Xxxxxxx, ha messo insieme questa delibera e anche la successiva, ha fatto un po’ di potpourri, comunque va bene. Le spese per le iniziative natalizie sono distribuite su due variazioni di bilancio di due relative....
PRESIDENTE. Sì, ma glielo ha chiesto Xxxxxxxxxx.
XXXXX XXXXX XXXX. Sulla storia della riattivazione della vecchia Casa Xxxxxxx, intanto all’Assessore Xxxxx dico: come fa a dire cinque anni noi l’abbiamo lasciata chiusa? Sempre per la cronaca, perché è giusto ricordare, la Casa di Via De Gaspari è stata chiusa il 1° agosto 2012; l’8 giugno 2014 si è votato, per cui non è stata chiusa. In quel momento c'è stato un attimo l’impegno per far partire la nuova struttura, che era una struttura importante: si è passati da 60 posti di residenza protetta a 90 posti, di cui 50 di residenza protetta e 40 di residenza sanitaria assistita, più sei posti in Casa Albergo. Quindi era una procedura molto più complessa. Prima si è stati impegnati in questo, e poi si è cercato anche, proprio perché quella volta c'era il problema anche del patto di stabilità, perché adesso è cambiata molto la dinamica, ma vi ricordo che se non si fosse rispettato negli
anni passati il patto di stabilità, tutti i cittadini oggi ne pagherebbero le conseguenze. Quindi non è che sia stato un vezzo.
Rispettare il patto di stabilità è stato ritenuto un preciso impegno da parte dell'Amministrazione, proprio perché guardava al futuro e non al passato. Quindi questo è quanto.
Quindi è vero che dal 2012 fino a quando non ci sono state le elezioni si è chiusa, ma ci sono stati proprio i tempi tecnici per partire con la nuora struttura, vero che è che i tempi dal giugno 2014 ad oggi sono un po’ lunghetti, non potete non ammettere che i tempi non siano lunghi.
Quello che io ho detto, la procedura è stata corretta, quello che mi sa strano è perché è sempre stata contestata, ed oggi voi utilizzate la stessa procedura. Punto,
Su invece Urbino Servizi, io mi riallaccio a quello che ha detto il collega Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, che l'Amministrazione Comunale... Innanzitutto siamo contenti che nel 2016 Urbino Servizi chiuda con il bilancio attivo, quindi questa è una cosa importante, perché vuol dire che Urbino Servizi a tutt’oggi è una società sana, poi vedremo in futuro come va. Quindi a tutt’oggi è una società sana. Ma che il Comune di Urbino prenda gli utili di Urbino Servizi, che è la sua società partecipata, quando noi abbiamo bisogno di avere quella società in sicurezza economica, quindi non deve prendere l’utile di Urbino Servizi; l’utile di Urbino Servizi deve rimanere per quella società che è partecipato al 100% del Comune, per tutte le funzioni che deve svolgere, e soprattutto per mantenere il piano della sosta, il pian Santa Lucia, tutte le procedure, tutti gli interventi che per statuto deve mantenere. Quindi questo è molto importante.
Per questo noi critichiamo i 10.000 euro presi, che poi siano stati investiti in
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spese legali o quant’altro, ma che si
prendano 40.000 euro di utili da Urbino
Servizi mi sembra uno scempio, oggi come oggi, perché vanno lasciati a quella società.
La società di Urbino Servizi va mantenuta in sicurezza, e quindi anche per il futuro prevedere per il 2017, per il 2018, l’utile del 2016 potrebbe essere necessario per i bilanci futuri, visto che non sappiamo nel 2017 o nel 2018 come andranno i conti, se cambierà la normativa, eccetera. Quindi questo è il nostro punto su Urbino Servizi.
Sulla storia delle luminarie, dove con 8.600 si paga il noleggio, quello che ci meravigliamo è perché le iniziative natalizie sono state spalmate su due delibere, una i primi di novembre, una alla fine di novembre, quando il Natale non è un evento imprevisto, per cui giustifica l’urgenza di fare delle variazioni di Giunta; il Natale esiste tutti gli anni!
Ad un certo punto c'è scritto “considerato il verificarsi di alcuni fatti nuovi, non previsti né prevedibili, in sede di bilancio”, e poi subito attacchiamo il noleggio delle luminarie di Natale. Allora dire che il Natale non è prevedibile è una cosa che non esiste! Allora in sede di bilancio non ci si è pensato, dopo si sono trovate le risorse, ma dire che quella è una manovra urgente per giustificare, in più si fa in due tempi, mi sembra una cosa un po’ strana, perché dopo ne parleremo con la delibera successiva.
PRESIDENTE. Pongo in votazione la delibera “Ratifica variazione bilancio Giunta Municipale n. 225 dell’11 novembre 2016”.
Il Consiglio approva con 9 voti Favorevoli e 5 contrari
Pongo in votazione l’immediata eseguibilità.
Il Consiglio approva con 9 voti
favorevoli e 5 contrari
Ratifica deliberazione di Giunta Comunale n. 234 del 22.11.2016.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, al punto 4: Ratifica deliberazione di Giunta Comunale n. 234 del 22.11.2016.
La parola all’Assessore Magrini.
XXXXX XXXXXXX. La proposta di delibera di Consiglio, appunto, concerne la ratifica della delibera di Giunta n. 234 del 22 novembre 2016, ed ha ad oggetto in pratica l’organizzazione delle manifestazioni natalizie, per un totale di 24.500.
I 24.500 per la manifestazioni natalizie si sono così suddivisi: una variazione in aumento per le prestazioni di servizi turistici per il contributo dato ad Urbino Servizi; una variazione in aumento per l’energia elettrica, illuminazione pubblica, in integrazione per la pista di pattinaggio.
Le variazioni invece in diminuzione del concorso idee per Borgo Mercatale, monitoraggio discarica Ca’ Lucio 8.000 euro; 2.000 euro presi dalle spese per gestione bandi di gara.
Variazione invece in aumento di
1.000 euro per la compartecipazione per servizi diversi turistici, e 3.500 euro per acquisto di beni strumentali Ufficio Turismo.
Variazioni invece in diminuzione per i rimborsi spesa del personale comandato dei servizi educativi.
Nella delibera di Giunta sono esplicitate quelle che poi sono meglio le voci di spesa, ma soprattutto il programma è esplicitato anche nella brochure che trovate direttamente in
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distribuzione dal Comune di Urbino, non
so se l’avete vista questa che c’è in giro,
quindi tutte le manifestazioni natalizie.
PRESIDENTE. Grazie Assessore Magrini. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sestili.
(Rientra il Consigliere Forti:
presenti n. 15)
XXXXX XXXXXXX. Io non sono volutamente intervenuto nella delibera che avete appena approvato, perchè comunque fa il paio con questa, e voglio fare una serie di considerazioni. In parte è stato accennato negli interventi dei miei colleghi, però voglio fare un ragionamento un po’ più ampio sulle spese per il Natale e sulla gestione di questi ultimi due mesi.
Intanto trovo paradossale che si attribuisca un carattere d’urgenza a delle spese per le iniziative e le manifestazioni natalizie. Lo trovo veramente paradossale, perché il Natale si sa quando arriva: il 25 dicembre ogni anno, mi sembra. N on è cambia la data, come la Pasqua. Mi sono accorto all’ultimo momento che la Pasqua è bassa, quindi devo. Il Natale è sempre
il 25 dicembre.
Perchè dico questo? Perchè, se ricordate, nel mese di novembre noi facemmo un paio di interventi sulla stampa, dove lamentavamo il fatto che non c’era una progettualità manifesta sulle iniziative natalizie. Era verso la metà di novembre.
Magicamente dopo alcuni giorni vengono fuori queste delibere, con un carattere d’urgenza. Allora io mi domando: il carattere d’urgenza era dovuto al fatto che noi avevamo additato proprio questo aspetto, e cioè che c’era una scarsa progettualità, oppure voi, per qualche motivo ve ne eravate dimenticati, avevate organizzato tutto, però, guarda
caso, vi eravate dimenticati di fare le
variazioni di bilancio?
Perchè dico questo? Perchè l’efficienza e l’efficacia delle manifestazioni natalizie deve avere due significati, in sostanza: il primo è quello di fare un regalo alla città, cioè io voglio spendere dei soldi perchè voglio celebrare con la mia comunità il Natale. Xxxx, quanto ho speso? Vedremo quanto si è speso, perchè mi sembra che la cifra sia molto cospicua.
L’altra, invece, che per una città come Urbino può avere una sua ratio, e ce la deve avere, è: facciamo qualcosa per Natale perchè cerchiano in qualche maniera anche di incentivare il turismo, di coprire quel grave passo falso che è stato fatto dall’Amministrazione Pubblica nella gestione del terremoto, non è il momento di parlarne, ma è stato fatto uno svarione che è costato molto. Allora in caso, e cioè se deve anche avere una valenza di promozione turistica, le attività natalizie sul totale di spesa devono avere previsto che cosa, a mio modo di vedere? Quindi magari correggetemi se sbaglio: una quantità di denaro che è investita sulla promozione.
La mia impressione – e queste delibere lo confermano – è che invece non c’era nessuna progettualità, che d’urgenza si è provveduto a fare qualcosa di magnificente, sia perchè noi avevamo denunciato una mancanza di programmazione, che evidentemente è stata colmata, perchè poi avete fatto delle cose ritengo più che onorevoli e dignitose, ma non c’era più il tempo evidentemente per fare una promozione, perchè la promozione deve partire da prima.
Capisco la necessità di difendersi politicamente, capisco la necessità di mettere la pezza, soprattutto dopo che vi siete accorti di aver fatto uno scivolone importante nella gestione del terremoto. Ma ne parleremo in un’altra sede.
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Allora la mia idea qual è? Che questo carattere d’urgenza ad un certo punto viene fuori perchè era vero che non c’era la progettualità, perchè se c’era progettualità queste spese sarebbero state programmate almeno a settembre, perchè a settembre si sarebbe deciso quanto meno una cosa, e qui credo che sia difficile contraddirmi: l’entità della spesa. Se voi a settembre aveste saputo “quest’anno investiamo 65.000 euro nel Natale”, probabilmente si sarebbe pensato di fare una variazione di bilancio per tempo, che per dare un’idea dell’intensità dell’azione che si voleva fare. E si è arrivati lunghi. Si è arrivati così lunghi che si ha quasi l’impressione che quella delibera... boh... sia comparsa così. Non lo so, io ho guardato i tempi, i tempi non mi ritornato. E’ è una pura illazione, quindi lo consegno a verbale, ma con il beneficio non solo dell’inventario, ma anche della veridicità.
A me sembra che tutto quanto dica una cosa: che non c’era la progettualità che noi lamentavamo, che voi vi siete mossi perchè abbiamo denunciato che mancava questa progettualità, avete speso molti soldi, e a questo punto varrebbe la pena di dire una cosa, ce lo aspettiamo: il bilancio del dopo Natale non mi sentirete mai dire che avete fatto una brutta cosa, perchè mi è piaciuto l’allestimento che è stato fatto, però, per onestà intellettuale, quando faremo il bilancio delle feste natalizie, e ci sono già dei commenti abbastanza negativi di alcuni commercianti, bisognerà dire.....
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Eh, sì, sono usciti sulla stampa oggi, Xxxxxxxx Xxxx vi ha detto che è stato un disastro.
D’altra parte io mi auspico che alla fine, quando si faranno i bilanci, si dirà “non è servito per far venire i turisti”. Con tutta onestà si dice “noi abbiamo voluto
fare un regalo alla città di Urbino e a noi stessi, ci siamo permessi quest’anno questo lusso, e ci siamo regalati dei begli addobbi; l’anno prossimo cercheremo di agire con maggiore tempestività”. Perchè io qui la tempestività non la vedo, cioè io vedo che semplicemente si è andati avanti dichiarando voi stessi il carattere di urgenza. L’urgenza c’è solo se arrivate lunghi perchè non avevate pensato di fare queste cose, evidentemente, e vi siete trovati nell’impiccio di dover mettere una toppa perchè già era un po’ tardi. Altrimenti vuol dire che voi avevate già organizzato tutto, ma vi eravate, guarda caso, dimenticati di fare le variazioni di b bilancio. Perchè così accade, cioè tertium non datur, per il mio modo di vedere.
Per cui è tutta un’operazione che denuncia che cosa? Da un punto di vista tecnico nulla questio alla fine, ma non è che siamo qua per valutare solo gli aspetti tecnici, lo diceva proprio poco fa l’Assessore Xxxxx che siamo anche qui a fare politica, anche se delle volte il Sindaco e l’opposizione ci dice che non siamo qui a fare politica, ma siamo qui a lavorare. Siamo qui a fare politica, vero?
Quindi dal punto di vista politico io questo rilevo, che mi sembra che non ci sia nuovamente una visione, si va avanti a mosaico, a macchia di leopardo, e quando ci sono le macchie di leopardo ci sono delle iniziative un po’ scoordinate, e quelle che vengono fuori sono delle cose disarmoniche in genere.
Io mi sento di dire questo, e probabilmente perchè non c’era quella progettualità. Mi sembra che un’analisi di questo tipo conforti la mia ipotesi.
PRESIDENTE. Consigliere Muci, prego.
XXXXX XXXXX XXXX. Molte cose le ha già dette il Capogruppo Xxxxxxx, però alcune cose secondo me vanno ulteriormente sottolineate.
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Il 22.11, alla fine di novembre, si vota una ratifica di bilancio per le iniziative natalizie che vanno aggiunte quindi agli 8.600 di prima, che avete deliberato prima, per un totale di quasi
33.000 euro. Va bene le iniziative sono piaciute, eccetera, ma quello che si chiede è: a parte che questi non sono tutti soldi spesi per il Natale, perché in questi
33.000 euro ci sono 15.000 euro di compartecipazione a Urbino Servizi che sicuramente ha messo la sua parte; stasera il Sindaco ha definito “a sua discrezione”. Quindi noi quello che chiediamo è: quanto ha speso Urbino Servizi e, visto che è una nostra società e ci deve essere il controllo da parte del Comune, oggi chiediamo noi come gruppo: quanto ha speso Urbino Servizi per il Natale, esattamente la cifra quanto ha speso? O il Sindaco o l’Assessore al bilancio mi dovrebbero rispondere a questa domanda.
In più volevo fare delle domande specifiche. Per le prestazioni dei servizi turistici è stata implementata la cifra che è passata da 70.000 euro a 85.520 euro. Allora la domanda sorge spontanea: siamo a fine 2016. Cosa è stato prodotto in questi anni con questi 85.000 euro, se oggi su tutta la stampa locale è comparso il lamento, la disperazione possiamo dire degli operatori turistici che dicono che il 2016 in generale è stato peggiore degli altri anni, dal punto di vista di presenze, dal punto di vista dell’economia della città? Lo dicono anche i negozianti del centro storico. Vuol dire che la presenza in città è sempre stata più mordi e fuggi e sempre meno stanziale secondo me. Però, siccome sono stati spesi in tutto il 2016, euro 85.520 compresa la compartecipazione a Urbino Servizi per le luminarie di Natale, chiediamo cosa è stato fatto in quest’anno, e soprattutto se c'è stata una risposta da parte degli operatori, da parte proprio della ricaduta sull’economia della città.
Dopodiché c’è stata una riduzione della luce elettrica, quello va bene. Si sono presi 5.000 euro o 10.000 euro dal concorso per Borgo Mercatale. “Concorso idee per Borgo Mercatale”. Noi avevamo presentato un ordine del giorno per Borgo Mercatale. Penso che intendessimo un progetto definitivo per Borgo Mercatale, non una presenza temporanea legata ad un breve periodo. Quindi chiamare “Concorso idee per Borgo Mercatale”, se ho capito bene si riferisce alla pista. che va benissimo, c'era stata anche negli anni passati, quindi non è certo un elemento di novità. Oramai sono parecchi anni, la più bella secondo me era stata quella in Piazza Rinascimento, quando ancora si poteva mettere perché il pavimento adesso si rovinerebbe e quindi sarebbe un disastro, quindi concordo perfettamente con la localizzazione fatta a Mercatale, però non si può dire che è un concorso di idee. E’ un intervento temporaneo legato al periodo, se ho capito bene.
Quello che mi preoccupa invece è il monitoraggio ausiliario discarica di Ca’ Lucio perché, se era stato messo e noi l’avevamo concordato, erano state messe delle cifre per monitorare il corretto utilizzo della discarica di Ca’ Lucio, perché oggi si vanno a togliere, cioè questi soldi non sono stati utilizzati? Io credo che l’ausiliario avrebbe dovuto anche fare le multe là dove lo smaltimento dei rifiuti non fosse stato corretto anche da parte dei cittadini. Questa cosa qui, questo monitoraggio dell’ausiliario, aveva comunque un senso su cui si era trovato un accordo. Noi oggi andiamo a togliere quella cifra lì, quindi vuol dire che abbiamo abbandonato quel progetto di controllo e monitoraggio da parte di un ausiliario per i rifiuti. Mi sembra che non sia una cosa grave.
Poi lascio perdere per il bando di
gara.
Compartecipazione servizi turistici, anche qui si aumenta la cifra da 8.000 a
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9.000 euro, quindi passiamo ai servizi turistici, se noi facciamo tutto il conto, quanto si è speso in un anno perché è importante, avevamo 85.520 più questi 9.000, quindi arriviamo a una cifra di circa 100.000 euro per i servizi turistici che sono stati spesi in tutto l’anno 2016. La ricaduta qual è stata?
Acquisto beni strumentali: anche qui non sono stati acquistati beni strumentali per l'ufficio del turismo, aggiungiamo altri 3.500 euro, quindi una cifra abbastanza importante perché non guardiamo solo oggi 24.500 euro, ma guardiamo quanto è stato speso in un anno e che ricaduta ha avuto tutta questa spesa nella città.
E poi sottolineo una domanda ben precisa: quanto si è speso - l’aveva già chiesto il Consigliere Xxxxxxxxxx, io non ho capito la risposta, ma probabilmente è colpa mia per cui la richiedo - quanto è stato speso in tutto per le festività natalizie? Che poi sono state apprezzate, noi siamo d’accordo che si facciano delle belle cose, però si dica la verità di quanto si è speso per realizzare questi interventi in questo periodo.
Un’ultima cosa, un’altra cosa prima di togliere la parola, un’altra cosa che ritengo abbastanza grave è che sono stati spesi, sempre il 22.11 si mettono a bilancio le spese per la promozione e la stampa. Ma non crediate che sia troppo tardi? Vuol dire che gli opuscoli non sono stati stampati il 22 ma immagino, ora che è stata fatta la gara, gli opuscoli sono arrivati i primi di dicembre. Quindi non è troppo tardi promuovere delle iniziative? Se la nostra città deve avere una vocazione turistica, le iniziative vanno promosse prima, non vanno promosse ai primi di dicembre. Quindi noi già quest’anno nel bilancio dovremmo pensare di prevedere la promozione delle iniziative, invece il 22.11, proprio in questa delibera, la Giunta mette i fondi per stampare quei famosi opuscoli che
sono comparsi solo a dicembre in città. Fuori città io credo che non li abbia visti proprio nessuno, per cui non credo che abbiano indotto flotte di turisti per vedere le nostre belle iniziative di Natale.
PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Xxxxxxxxxx.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Cercherò di non ripetermi. Su alcune cose volevo fare dei commenti.
Xxxxxxxx che ritorno, anche se con una brevissima e velocissima parentesi, sulla questione di Urbino Servizi e le spese che sono state, appunto la parte di utile di Urbino Servizi che è stata affidata per gli incarichi legali. Per carità, è vero che l’utile si decide di spenderlo come meglio crede, però caro Xxxxxxx, qui non è che sta gestendo la sua azienda Urbino Servizi e la sua azienda Comune di Urbino. Se lei, con le sue aziende, decide di gestire i soldi come meglio crede, questo è assolutamente legittimo, però qui stiamo parlando della Pubblica Amministrazione. Quindi, come lei ben sa, Urbino Servizi ha molte cose importanti in carico e quindi sottrarre anche solamente poche migliaia di euro, dal mio punto di vista ripeto, quindi poi può essere assolutamente contraddetto, non credo, non penso che sia proprio il momento di sottrarre delle risorse da Urbino Servizi perché comunque servono per pagare gli Avvocati. Gli Avvocati si pagano con il bilancio del Comune. Questo dal mio punto di vista.
Sulla questione delle spese delle manifestazioni natalizie, non ritorno su tutto quello che hanno detto i miei colleghi, però non ho capito bene, quindi alla fine chiedo all’Assessore Magrini, quanto effettivamente il Comune di Urbino ha speso per le manifestazioni natalizie, sia del proprio bilancio che anche di quello che è stato affidato a Urbino Servizi per poi effettuare delle
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spese, quindi lo chiedo in particolare all’Assessore Magrini.
Poi sono anch'io assolutamente basito nel leggere che, mentre l’Assessore Xxxxxx dice che si sta facendo un grande progetto per Borgo Mercatale, 10.000 euro glieli tolgono per pagare gli eventi di Natale. Per carità, anche qui posso sbagliarmi, ma credo che se una città vuole investire su un progetto importante su Borgo Mercatale, tra l’altro come dice l’Assessore Xxxxxx, forse bisognerebbe implementare risorse o cercare magari anche altre risorse per poter portare avanti quel progetto, su cui credo che il nostro gruppo sarebbe tutto disposto a sostenerlo.
Se poi si dice, come abbiamo detto tutti, come ha detto anche lei, che su Ca’ Xxxxx ci deve essere un maggior monitoraggio, come è stato chiesto anche da tutti i Consiglieri, e si toglie 8.000 euro per il monitoraggio, anche qui non capisco qual è il senso. Lasciamo perdere sui bandi di gara di togliere 2.000 euro, perché tanto abbiamo capito che sui bandi di gara, permettetemi la battuta, diciamo che non è proprio l’Amministrazione così attenta.
Sulle iniziative di Natale il mio commento è questo, che poi ritorto un po’ anche quello di un operatore, che sono un operatore che lavora nel settore del turismo. L’evento di Natale è stato bello, per carità, è inutile negarlo. Il mio commento è questo. Dal mio punto di vista, così come sulla Festa dell’Aquilone io queste cose le ho sempre dette, giustamente la politica cerca di fare delle cose che piacciono ai cittadini della città che amministra, ed è giusto questo, io lo capisco. Però se veramente dobbiamo fare una politica a medio e lungo termine, credo tutti - quindi non è un’accusa nei confronti di nessuno, né tanto meno all’attuale Amministrazione, è un suggerimento - che occorre una progettualità di medio e lungo termine
che vada a favore non solo dei cittadini di Urbino, se si vuole veramente lavorare per aumentare il turismo e favorire il commercio, perché se noi pensiamo che attraverso un evento di Natale che, ripeto, comunque è stato bello, si possano attrarre dei turisti, dal punto di vista di un operatore non è così. E’ sicuramente importante e bello per le famiglie, per i bambini, per il coinvolgimento, per la partecipazione, ma il punto non è quello per lo sviluppo turistico della città e del territorio.
Se si pensa di favorire lo shopping natalizio e quindi i commercianti che hanno avuto chiaramente problemi a partire sicuramente da quello delle conseguenze del terremoto, che hanno portato un calo fortissimo naturalmente in tutta la Regione, si parla addirittura del 40% in meno a livello regionale di presenze e noi siamo stati fortunati a non avere problemi di carattere gestionale, né di patrimonio, né vittime, né feriti, eccetera, però l’impatto del terremoto, come tutti noi sappiamo, è stato molto forte anche nella nostra città e nel nostro territorio. E quindi, se si voleva forse provare a migliorare anche le presenze turistiche, occorreva una comunicazione sugli eventi di Natale, sulla programmazione di Natale, di Capodanno, eccetera, eccetera, che fosse oltre Urbino, cioè che andasse ad attrarre i turisti fuori Urbino e non solo dedicarsi ai cittadini di Urbino che meritano, per carità, tutto il mio rispetto, amministriamo per loro, sia chi amministra come Giunta, esecutivo, maggioranza, chi anche chi cerca come noi, facendo l’opposizione, di migliorare l’operato dell’Amministrazione.
Quindi credo che sia la mancanza di strategia il problema, e noi su questo siamo assolutamente disponibili a dare una mano nel nostro piccolo, su quello che possiamo, sui suggerimenti che possiamo dare, anche come operatori.
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Il grido di allarme che hanno lanciato oggi albergatori, commercianti, eccetera, è chiaro che sarebbe stupido dire “E’ tutta colpa di Xxxxxxx perché non c’è la gente a Capodanno”, non è quello il punto, io l’ho premesso, però invece c'è un problema Sindaco, il problema c'è.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Non è il
problema di chi è la colpa. Quello che io lamento, che lo dicevo anche prima, smettiamola con questa roba di dire sempre di chi è la colpa, prima, dopo o perché, smettiamola. Noi è chiaro che facciamo l’opposizione, cerchiamo di dire quello che può andare bene e quello che può non andare bene, però cerchiamo di fare delle cose che in prospettiva a livello progettuali sono utili per la città, e non cerchiamo solamente di dire “Vabbè, non vi preoccupate, è colpa mia, quindi mi prendo le colpe” e non succede niente. Succede, perché i ristoratori, i commercianti, gli albergatori, se non c'è la gente, è chiaro che non è che vengono a dire “Oh, è colpa di Xxxxxxx”, non è quello il punto, ma cerchiamo di fare delle politiche che possano migliorare la situazione? Noi le sosteniamo e investire forse, io ancora non ho capito, 35.000 euro per le spese degli eventi di Natale, non è che non è giusto, per carità, è anche giusto, ma magari si potevano anche investire maggiori risorse per comunicare meglio quello che era stato fatto. Forse avrei votato più a favore una delibera di quel tipo che una delibera di questo tipo, perché ha una prospettiva di rilancio.
La città di Urbino, se non punta a questo e, ripeto, il programma elettorale della coalizione “Adesso governiamoci” di Gambini, che citerò in tutti gli interventi oggi, diceva questo: primo punto “puntare sulla grande bellezza della città, la bellezza del suo patrimonio, del suo paesaggio, la tradizione culturale;
assistere le imprese locali”. Perché non è stato fatto per esempio un bando per poter incentivare chi volesse fare delle attività natalizie, o durante il periodo di Natale, e quindi ci sarebbe stata magari maggiore movimentazione? Io capisco, è giusto dare le risorse all’ARS, così come alla ProUrbino che comunque si impegnano come Associazioni, ma perché non poteva essere fatto un bando dove magari anche altri presentavano dei progetti per poter fare delle attività?
Finisco il mio intervento riallacciandomi un po’ al grido di allarme degli operatori: cerchiamo di provare a fare delle politiche di medio e lungo termine, perché non dico che non sia giusto lavorare per i cittadini di Urbino e offrire loro degli eventi belli e partecipati, e naturalmente ha dei costi, che possono essere anche giusti, per carità, però qual è il punto progettuale per rilanciare lo sviluppo economico della città e del territorio? Questa è la domanda.
PRESIDENTE. Consigliere Vittoria, prego.
XXXXXXXXX XXXXXXXX. Grazie
Presidente. Siamo tutti d’accordo che è stato un bellissimo Natale, però c'è questo però: è costato troppo, si poteva fare di meglio, non è stato progettato in tempo. Ma la verità è un’altra secondo me. Questa è stata una scelta precisa di questa Amministrazione, cioè dedicare questo Natale alle famiglie, alle persone. Questa cosa non è stata mai fatta, è stata proprio una scelta.
Il terremoto non è stata una cosa così. Oggi è uscito sul giornale che, certo, l’economia non solo che riguarda gli hotel, che riguarda quindi la prenotazione che viene fatta in tempo, ma anche proprio l’economia della città stesso, cioè dei negozi, e ne parlo di prima perché persona perché io lavoro proprio in questi negozi, quindi so proprio benissimo che
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cosa è successo. Purtroppo il periodo di Natale è sempre stato un periodo morto, e nei giorni in cui ci sono state queste grandi iniziative, la partecipazione delle persone è stata tantissima. In quei giorni in realtà si è lavorato e si è lavorato tanto. Purtroppo però il centro di Urbino durante il periodo natalizio, che non è solamente nei giorni della festività, ma è un periodo più lungo che ricopre la settimana prima della vigilia e arriva fino alla Befana. Infatti la crisi più grossa è quella che si vive in questo momento. Escludo gli hotel e gli alberghi perché, premetto, purtroppo la crisi del terremoto non ha colpito solamente Urbino; ha colpito diverse zone molto più ampie. Infatti se avete avuto l’occasione di girare - io ho girato precedentemente proprio il Natale - questa crisi c’è, c’è tanto; non c'è solamente nelle zone che sono state colpite direttamente. C’è purtroppo un alone tutto intorno.
Allora si può parlare se è stata ben gestita o no, ma la colpa certo non la si può dare all’Amministrazione di Urbino sulla gestione del terremoto. Credo che sia un pochettino riduttiva questa cosa.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Chi ha
dato la colpa all’Amministrazione? Nessuno.
PRESIDENTE. Sestili ha detto che sono state cose...
XXXXXXXXX XXXXXXXX. Adesso io
non so se ho usato parole sbagliate. Mi è sembrato come se “questa Amministrazione non avesse protetto il turismo durante il terremoto”. Magari non ho capito bene, forse non ho capito bene, però mi era sembrato...
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXXX XXXXXXXX. Xxxxx, ritiro allora questa cosa. Allora diciamo che il terremoto non era una cosa controllabile da parte...
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXXX XXXXXXXX. Va bene, ok.
Io non sono d’accordo. Credo che questa Amministrazione non abbia fatto una pubblicità o abbia messo in allarme più del dovuto la città su quello che è successo. Sono state prese delle precauzioni mi sembra normali, della chiusura della scuola...
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXXX XXXXXXXX. Va bene, ok,
non sono a conoscenza di questa cosa.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXXX XXXXXXXX. Tornando
voglio stringere portandovi un piccolo esempio. Quando è Natale ogni famiglia fa i suoi regali, e ovviamente bisogna fare i conti con i soldi che ci sono all’interno della famiglia. La famiglia è una piccola società e il Comune è una società più grande. E’ normale che, se si vuole organizzare un evento che ha comunque un costo, quindi un Natale comunque che costa qualsiasi sia la scelta, allora si può decidere di mettere dieci, si può decidere di mettere undici, si può decidere di mettere cinque. Questo è stato un bel Natale, è stato un Natale dove c'erano tanti bambini, dove c'è stato il coinvolgimento per la prima volta di tutte le scuole perché anche questa è una cosa importante. Allora si parla tanto del sociale e poi adesso durante il Natale non se ne parla più, e parlo io che tutto sommato non sono neanche una credente. Però il Natale comunque è il Natale delle famiglie.
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Quindi ritengo che la scelta di questa Amministrazione sia stata abbastanza, diciamo così, visibile, che sia quella comunque che è stata fatta per i cittadini di Urbino. Sono venuti moltissimi dei dintorni, perché è una bugia dire che non siano venuti. Certo, non saranno venuti da New York, non saranno venuti da Roma, questo senz’altro, non sono venuti a vedere questo evento dalle città, ma forse non era neanche questo il nostro obiettivo.
E’ stata proprio una scelta di questo momento. Non è vero che è stata una scelta non studiata, perché comunque il problema del terremoto ce l’avevamo noi e quindi, quando è stato scelto di fare un Natale diverso, si è tenuto anche in considerazione che di certo, se ci poteva essere un altro tipo di evento, forse comunque quello di Roma non veniva lo stesso qua in Urbino. Quindi non è vero che è proprio così, ci siamo alzati al mattino e abbiamo deciso di fare un Natale per la scuola con il cappellino, che tutti cantavano. E’ stata una scelta.
Quindi ci tenevo a dire questa cosa perché comunque è stato, mi sembra da quello che ho sentito, uno dei più bei Xxxxxx che forse Urbino abbia mai vissuto, quindi non mi sembra una cosa secondaria.
E poi comunque voglio ribadire che, quando è Natale, i soldi da qualche parte si fa a meno. Allora io, per comperare una cosa a mio figlio, che magari mi piace tanto, faccio a meno di qualcos’altro. Certo, da qualche parte è stato tagliato. Mi sembra che è stato anche spiegato bene che comunque non è che sono state tolte delle cose grossissime a delle cose vitali. E’ stata fatta una scelta. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliera Vittoria. Sono finiti gli interventi dei Consiglieri? Consigliera Calcagnini, prego.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Io volevo fare un’osservazione mia personale. A me, come è stato impostato il Natale quest’anno è piaciuto; mi è piaciuto tantissimo e sinceramente apprezzo anche da un certo punto di vista quello che avete detto, che è stata fatta una scelta precisa di fare un Natale per le famiglie, per gli urbinati, per i suoi abitanti. Per cui, con il senno di poi, si poteva dire che magari si poteva unire un pochino più di progettazione e di marketing turistico, nel senso di cercare di portare più persone anche per incrementare magari l'attività degli albergatori, però comunque da parte mia c'è un apprezzamento e un ringraziamento all’Amministrazione. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliera Calcagnini. Sono esauriti gli interventi dei Consiglieri. La parola alla Giunta. Prego Sindaco.
XXXXXXXX XXXXXXX, Sindaco. Poi
magari se tecnicamente l’Assessore vuole replicare a qualche domanda o comunque rispondere a qualche domanda, però mi permettete una battuta perché adesso, mentre parlavate, mi è venuto in mente che mia figlia che ha 3 anni quando c'è stato il terremoto del 24, ero nel bagno, la madre era nella cucina, la porta a due metri di uscita, lei è uscita con la bimba in braccio; quando sono rientrati che era finito il terremoto alla madre gli ha detto “Ma chi è stato il babbo il terremoto?”, e quindi è d'accordo magari... Adesso stavo riflettendo che c'è anche mia figlia “Ma chi è stato il babbo?”, ha detto alla madre. No, ancora non riesco a fare i terremoti, però mi veniva questa battuta.
Chiaramente tutte le domande più o meno possono anche riassumersi senza dover rispondere puntualmente ad ogni domanda, che più o meno vanno tutte nella stessa direzione: mancanza di
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programmazione o di progettualità, non era previsto il Natale. Non è così ovviamente, però è chiaro che le opportunità si colgono anche quando si presentano.
Faccio un esempio per tutti. La pista del ghiaccio che è arrivata - l’anno scorso la discussione - al Palazzo Albani, al Legato Albani, nel cortile, più piccola, più grande. Chiaramente siamo riusciti ad ottenere una pista, la più grande delle Marche, a titolo gratuito. Gratuito che cosa vuol dire? Paghiamo l’energia e l’acqua. Non c'era l’opportunità di averla a settembre. Faccio l’esempio della pista perché è una per tutte. E’ chiaro che prima, cioè quando parliamo di non progettualità, abbiamo fatto le riunioni a ottobre, poi vi dirò anche del terremoto perché noi ci siamo accorti in maniera più forte il 24 ottobre quando ci sono state le due scosse di terremoto più forti anche da noi, che hanno allarmato ulteriormente tutti i cittadini del mondo. Parlo del mondo perché anche uno che è a Londra, che vede che nelle Marche c'è stato il terremoto, dice “Vado da un’altra parte”. Questo purtroppo è.
C’era l’idea di fare un Natale importante che, al di là delle motivazioni che diceva prima Xxxxxxxxx, anche per fare qualcosa di importante per le famiglie, per la città, per i bambini, per amalgamare meglio la società , i cittadini, ma c'è stata anche una spinta maggiore nel momento in cui abbiamo capito, perché vorrei dare questo dato. Ancora non abbiamo i dati ufficiali, ma al 30 settembre, Aufreiter, Direttore della Galleria, ci dice di avere quasi al 30 settembre gli stessi numeri dell’anno 2015. Quindi quando parliamo che ad Urbino c'è stato un calo, c'è stato un calo non di prenotazioni, ma di disdette che è partita dopo il 24 ottobre, perché prima non era accaduto nulla ancora; ancora non era così grave la situazione come si è aggravata poi dopo il
24. Quindi una situazione estremamente
positiva dal punto di vista turistico, detto dai commercianti, che dalla primavere alla fine di settembre è stato un affollamento di turisti importante, come fra l’altro anche in altre città della nostra Regione, quindi un trend decisamente positivo e, detto dagli operatori del settore, quando abbiamo fatto la prima riunione sulla questione del terremoto, sollecitata da Confesercenti, da Confcommercio, da tutti i soggetti, dove abbiamo iniziato a capire che cosa si poteva fare, ci hanno detto gli albergatori “Avevamo tutto prenotato e tutto pieno fino al 6 gennaio”; da settembre, non da dicembre. Oggi io non ho neanche letto bene l’articolo, ma chiaramente i commercianti lanciano il grido di allarme rispetto al terremoto.
Al di là del Natale, le cifre le dirà poi precise, le ha già dette l’Assessore Xxxxxxx, ma io dico che noi abbiamo affrontato in modo frontale il tema del terremoto, a partire dalla collaborazione con le scuole. Sul tema della programmazione del Natale, abbiamo riunito tutte le Associazioni per la prima volta, ho detto, anche quelle del territorio, Canavaccio, Ca’ Mazzasette, Pieve di Canne; tutti alla riunione per capire quali iniziative di Natale si dovevano fare, e abbiamo condiviso in una riunione qui alla sede comunale, con tutti, per capire cosa era opportuno: la pista, la piazza, la Piazza delle Erbe, tutto quello che si doveva e si poteva fare, e si è accettato il suggerimento di tutti, tant’è che l’ho detto, io non è che ho bisogno di fare propaganda politica come magari è stato detto che facciamo. Però, detto dalle Associazioni, anche quelle fuori città, ci hanno detto espressamente in quell’incontro che “finalmente è la prima volta che siamo stati invitati, anche se noi
- ci hanno detto quelli di Ca’ Mazzasette e di Canavaccio - non faremo cose per la città, magari non è che andremo a fare delle azioni, però siamo contenti di essere
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stati invitati a partecipare a questa discussione, a questa preparazione”.
Poi è chiaro che gli articoli negativi, cioè a fare la pubblicità negativa si fa prima che a fare quella positiva. L’esempio è il terremoto: tu puoi fare tutta la pubblicità del mondo, ma quello è il miglior. quando uno fa una pubblicità
sul Xxxxxxx e dice “Urbino, siamo all’anno zero, non si farà niente, questo Natale non c'è nulla”, questo è stato detto. Questo fa un danno alla città enorme, perché già nella testa della a gente si sa che a Urbino non si farà niente, prima ancora che noi avevamo condiviso con tutti, ma con tutte le Associazioni, con l’ARS che noi abbiamo rifinanziato, al di là di quello che dice la principale rappresentante, io non ho mai detto una parola. Ho detto solo “Lavoriamo per la città e non per qualcuno, per la città”.
La sollecitazione che dice Xxxxxxxxxx e che avete detto in molti, io la colgo appieno, anzi smettiamola di parlare di cose, “quello è stato prima, chi è stato dopo”, cioè lavoriamo per capire.
E’ chiaro che se poi vengo attaccato frontalmente dicendo anche delle menzogne qualche volta, è chiaro che io non è che posso stare zitto e mi lascio dire qualsiasi cosa, anche cose non vere e devo stare zitte perché io sono il Sindaco, io non posso parlare e qualcun altro lo può fare.
Quindi tornando al tema, noi abbiamo programmato con le persone; ci è venuta la possibilità e l'opportunità di un progetto importante che hanno seguito, io personalmente ma con l’ausilio della Xxxxx Xxxxxx delle politiche giovanili, la Xxxxxxxx Xxxxx per altre attività, quelle commerciali o comunque quelle legate al turismo, la Presidente del Consiglio che si è comunque prodigata nel gestire e comunque nel lavorare fisicamente per questo lavoro, per questo Natale. Adesso può darsi che mi dimentichi qualcuno, ma hanno lavorato tutti, soprattutto hanno
lavorato i dipendenti del Comune, che sono stati pienamente disponibili per tutti, ed è stato fatto un lavoro importante, il cambio delle luci all’interno delle stelle di Natale, e quindi è stato fatto questo lavoro importante su tutto il territorio; poi è venuta la necessità di fare qualcosa, cosa che faremo in più il prossimo anno - da adesso ve lo dico - per le frazioni, per il territorio sul tema delle luminarie natalizie; è stato fatto qualcosa, sicuramente non abbastanza, quindi faremo di più in futuro.
Quindi sulla pubblicità negativa, evitiamo di fare pubblicità negativa. Perché? Perché poi bisogna fare sforzi enormi per sovvertire quanto.
Voglio dire anche questo, e lo dirò domani sera nel comunicato di Natale, dove la stampa - noi abbiamo fatto un evento che è stato apprezzato moltissimo
- se avete notato sulla stampa era messo in secondo piano. Sopra c'era la critica, non mi ricordo a chi, probabilmente a me e sotto che a Natale c’era. Ma questa chiaramente per l’immagine, ma soprattutto per lo stimolo ai cittadini della nostra Provincia a venire a Urbino, perché l’obiettivo probabilmente era più questo che portare il cittadino tedesco a venire qui in ferie, anche se quello potrebbe essere l’obiettivo, e con le poche risorse che abbiamo, lo dice sempre il nostro Assessore Sgarbi, che fra l’altro ha fatto un’iniziativa per Natale, che ho fatto io, lui è venuto qui, ha detto “Facciamo queste due opere a Urbino”, e io sono andato a Pesaro a dire “Vogliamo farla insieme?”. Alla fine è uscito nel giornale - a me va bene, non è un problema - che quasi quasi è Pesaro che ha fatto l’iniziativa e Urbino l’ha accolta, diciamo in qualche modo l’ha subita.
L’iniziativa di Natale delle tre opere legate al Rinascimento Segreto che si aprirà a febbraio, come da accordi presi anche con Pesaro, e siamo tornati alla proposta originale del biglietto unico e
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dell’attività che dobbiamo fare necessariamente con Pesaro e speriamo anche con Fano, quindi se qualcuno ha remato contro al fatto che si faceva a Urbino la mostra Rinascimento Segreto, lasciamo perdere tutte le cose, che sarà fatta a febbraio e sarà fatta proprio propedeutica ad attirare il turismo in questa città, è chiaro che, come dice Xxxxxxxx, noi possiamo mettere 30.000 euro, non perché non li abbiamo, perché li potevamo mettere anche 60.000, ma i vincoli di bilancio non ci permettono di farlo.
E quindi l’evento che abbiamo fatto adesso a Natale, quindi le Marche per le Marche con un risvolto pubblicitario secondo me importante, abbiamo dovuto trovare delle risorse esterne, ma non è che le ha trovate qualcun altro, le ha trovate l’Assessore al turismo. Ma non è che a me piace dirlo e non l’ho detto nel giornale. Siamo stati in buon ordine, abbiamo fatto l'attività, e buona comunque, perché Xxxxxx e Urbino insieme, speriamo anche Fano, questo è stato l’auspicio di tutti, e io mi ricordo che ho portato Xxxxxx a Fano perché ho detto “Pesaro, Fano e Urbino devono fare rete per coinvolgere poi tutto il territorio”. E ripeto, a Urbino l’anno scorso c'è stato un aumento esponenziale di turisti; quest’anno c'è stato un ulteriore aumento.
E’ chiaro che se io ho 400.000 euro per fare una mostra, e ben venga, io l’ho sempre detto, Xxxxxxxxxxxx ha mandato al nuovo Direttore una dote di risorse importanti che sono funzionali a far crescere la città. Sarebbero più funzionali se si operasse in modo diverso, ma già mi sono espresso in merito e io non do la colpa a nessuno, ma non do neanche la ragione a qualcuno, perché tutto quanto era stato programmato e progettato per andare a buon fine come doveva andare. Purtroppo noi, se non avevamo il terremoto, purtroppo l’abbiamo avuto, per fortuna non drammatico, eravamo nella
condizione di avere quest’anno un aumento esponenziale di turisti, come c'è stato nel 2015 rispetto al 2014. Questo è il dato. Adesso usciranno i dati ufficiali ma, come vi dico, questo lo prendo dalla sensazione e dai numeri del Palazzo Ducale che ancora ufficialmente non sono usciti.
Quanto ha speso Urbino Servizi, cioè se è giusto che Urbino Servizi... Urbino Servizi è stata messa in sicurezza da questa Amministrazione con la collaborazione di tutti, e ho apprezzato molto oggi l'articolo del Consigliere che avete nominato, perché è una persona seria, il Consigliere di Urbino Servizi, che prima la minoranza non ha mai avuto a proposito di trasparenza. Guarda caso, non ha votato contro, si è astenuta perché ovviamente era dovere, perché anche fare tutta questa scenografia con una situazione veramente fatta ad hoc con dei bandi, con una Commissione esterna, cosa che non è mai avvenuta: a Urbino Servizi i concorsi si sono fatti sempre con il Presidente nella Commissione. Questa volta si è fatto con il Presidente fuori dalla Commissione, una Commissione totalmente esterna, con il comportamento dei Consiglieri più che adeguato.
Dopo c'è un ordine del giorno che mi fa un po’ sorridere, però qui il problema è uno: chi pensa, l’ho detto altre volte e lo ripeto, chi pensava di venire a Urbino per avere un vantaggio personale, tutti quelli che fanno gli articoli sul giornale, sono quelli che volevano avere gli incarichi, che purtroppo hanno sbagliato strada, hanno sbagliato strada. Io l’ho sempre detto: io gli incarichi li do a chi non li chiede, perché già è un vantaggio, è un punto a favore di chi non li chiede. Quelli che urlano sono quelli che pensavano, siccome sono andati per la prima volta al Governo, “allora l’incarico lo devo avere io”. Io non ho paura di dirlo, è così, questa è la realtà vera.
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Allora io sono tranquillo, vado
avanti, questa maggioranza è compatta e
sta lavorando bene. Si può migliorare molto, moltissimo, si può fare moltissimo di più, ma io sto lavorando insieme alle altre città per il bene non di Urbino solo, ma di tutto il territorio, su tutti i temi, dalla sanità, all’ERSU. Non io perché io sono bravo, perché questa maggioranza sta lavorando bene, e chiaramente la responsabilità è la mia.
Quindi la poca presenza di turismi che dice Muci, che è andata via, non è così. Poca presenza dopo il terremoto, perché prima c'era un aumento esponenziale. La stampa che non ci aiuta per niente, e il programma...
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXX, Sindaco. Per
lo meno nella promozione, il resto non mi interesse, però è chiaro che...
Intervento fuori microfono non udibile.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Scusate, finisco. La stampa non aiuta quando si tratta, non ho citato eventi diversi; quando si tratta di pubblicizzare un evento come quello che c'è stato a Urbino, se ci fosse stato un articolo adeguato sulla stampa di cosa è successo a Urbino, come è piaciuto l’evento, il giorno dopo era piena la piazza uguale. Noi l’abbiamo replicato, abbiamo deciso di replicarlo il 23 e il 25, il giorno di Natale. In nessuna città c'è nessun evento, e quindi abbiamo pensato e abbiamo fatto bene. Io avevo anche un po’ di timore perché il giorno di Natale normalmente la gente non esce, e invece è stato pieno di gente. Ma se ci fosse stato un aiuto maggiore da parte della stampa locale, probabilmente ci sarebbe stata anche più gente. Grazie.
(Esce il Consigliere Muci:
presenti n. 14)
PRESIDENTE. Io non ho altri iscritti.
Intervento fuori microfono non udibile.
PRESIDENTE. Chi deve intervenire si prenoti, perché io non lo vedo se no. Assessore, prego.
XXXXX XXXXXXX. Sono breve, sarò molto sintetica. Il Consigliere mi aveva chiesto i numeri. Abbiamo la delibera che è già passata, quella di Giunta, la 225 che c'erano gli 8.600 per le luminarie; la delibera oggetto di questo intervento che è 24.500, e sulla delibera 234, che poi è la proposta di deliberazione al Consiglio 103, trovate nel testo anche altre due deliberazioni di Giunta, la 220 e la 221, che si sono dati dei contributi all’Associazione ProUrbino e all’Associazione ARS di Urbino Ducale, rispettivamente 1.800 e 1.200 euro.
Volevo solo sottolineare una cosa, ma ha già provveduto...
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Ah, vi devo fare il totale con la calcolatrice?
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Pensavo che non vi erano chiari i numeri delle delibere, però il totale con la calcolatrice è 36.000 euro.
Volevo solo sottolineare una cosa, che poi è già intervenuto il Sindaco: l’utile di Urbino Servizi non è sottrarre risorse alla società, ma l’utile era già destinato all’unico socio che è il Comune. Considerate che le spese dove ci siamo dovuti costituire in giudizio sono spese impreviste, quindi le spese impreviste vanno comunque attinte su dei
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fondi che non possono essere vincolati,
quindi non le posso prendere da dei
progetti o da dei contratti già in essere. mentre l’utile di Urbino Servizi non aveva un vincolo preciso.
Il fatto di mettere in sicurezza Urbino Servizi, come dice sempre il Consigliere Muci, mi sembra che l'Amministrazione provveda adeguatamente, perché per le iniziative di Natale è stato dato il servizio, è stato incaricato Urbino Servizi. Tra l’altro è la nostra partecipata, è unico socio, quindi è nostro interesse incaricare Urbino Servizi affinché abbia un trend positivo, sia dal punto di vista finanziario, sia dal punto di vista dell’utile economico. Ho finito.
PRESIDENTE. Grazie Assessore. Ci sono dichiarazioni di voto? Prego Sestili.
XXXXX XXXXXXX. Gli argomenti che sono stati sollevati sono moltissimi, forse anche troppi, perché ha parlato di tutto e di più: le presenze dell’anno scorso, Aufreiter. Ci arriveremo, ci vuole veramente tanto, ci vorrebbe tanto per rispondere.
Una cosa me la lasci dire però Ha parlato del concorso di Urbino Servizi. Non è una sua concessione se si fanno le cose fatte bene, Sindaco. Ci sono le leggi, non è che lei decide “Allora io questa la faccio perché...”. Ci sono le leggi, uno le applica. Poi vedremo se sono state applicate le norme bene, perché dei dubbi ci sono anche lì.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Quando dice voi a chi si riferisce? Si riferisce a Sestili del 2009-2014 o al Gambini e Guidi dal 1994 al? Perché qui siamo stati tutti nella stessa barca. E’ un’auto accusa.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Io non sono stato
mai Assessore, Sindaco.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Sì, lei in Comunità Montana, l’ha detto prima. Stiamo attenti. Qui non c'è stata la rivoluzione, anche se abbiamo un Assessorato alla rivoluzione. C’è stato forse qualche cambiamento, però non voglio andare in polemica, però mi faccia dire che ci sono
le regole.
Io, di tutto quello che è stato detto, su alcuni punti torneremo, inclusa la gestione del terremoto, lì la stampa è stata carente, perché ricordo l'articolo di un collaboratore del Carlino, due articoli, che ha amplificato la sensazione e la paura del terremoto in Urbino, tanto che per una serie di notizie che sono state raccolte dalla stampa nazionale, noi in qualche maniera siamo stati confusi come se fossimo nel cratere del terremoto. Ci sono state due o tre cose gestite male, tra cui anche questo episodio di un collaboratore del Xxxxxxx che ha scritto delle cose che non stavano né in cielo, né in terra, più anche alcune cose avallate da delle evidenze per dei provvedimenti ispirati alla sicurezza delle persone senz’altro, ma fuori misura, che hanno alimentato una serie di cose che su Urbino sono ricadute in maniera molto negativa.
Però tornando al Natale, io apprezzo la sincerità della Consigliera Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, perché di fatto in qualche maniera va nella direzione di quella che era solo una mia ipotesi, cioè c'è stata una scelta specifica, che è stata quella di dedicare in qualche maniere per la prima volta questa città alle famiglie e a Urbino, e mi può stare bene.
E’ chiaro che a questo punto però io avrei unito l’utile al dilettevole investendo, come diceva la collega Xxxxxxxxxx, anche qualcosina nella
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promozione, se già c'era l'idea; dice
“Spendiamo per la città, facciamolo
sapere anche fuori”. Quindi io sono d'accordo e possiamo ragionare sull’opportunità di una scelta del Natale tra virgolette in famiglia, regaliamo alla città questi 40.000 euro, quanti saranno lo vedremo dopo, di festeggiamenti.
E’ un po’ la logica pagana delle saturnalie, è un po’ la logica panale del panem et circense se vogliamo. Secondo me è così, però ci sta, perché fa parte di quello che un’Amministrazione Pubblica onestamente deve fare.
Però io voglio far notare una cosa, e di nuovo c'è un limite in quello che dice, perché questo buonismo che traspare dalle intenzioni, poi non ha una correlazione in un aspetto fondamentale. Quando si decide di fare un’operazione ecumenica, come diceva la collega Xxxxxxxx, l’ecumenismo però non tira su i muri. Vi sembra una cosa normale che in Commissione Consiliare non si sia mai pensato, quando si andava a parlare con le Associazioni, evidentemente con tutti tranne che con la coordinatrice dell’ARS, perché lei non ne sapeva niente (Xxxxxxxxx Xxxxxxxx scrive pochi giorni dopo sul giornale che non ne sapeva niente), però vuol dire che voi avete operato in una...
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Oh vabbè, io non lo so, lei ha scritto sul giornale.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. L’ha scritto sul giornale o no?
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. L’ha scritto sul giornale. Le mie fonti sono anche la stampa locale. Dico bene? Lei però ha
detto che non lo sapeva, ha scritto due
giorni dopo che non lo sapeva.
Però, a parte la Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, la quale ha un Consigliere che potrà esprimersi in maniera compiuta, però non si può dire “Facciamo una cosa per la città” e non si porta neanche in una Commissione Consiliare, perché se voi ci aveste chiamati, Sindaco, e aveste detto “Guardate, facciamo...”. Chi è la responsabile della Commissione Attività Produttive? C’è una responsabile? Chi è?
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Perché non è stata convocata una Commissione per dire “Allora ci troviamo in questo problema C’è 'è un problema che è l’emergenza terremoto. C’è l’opportunità di organizzare il Natale. Noi avremmo questa idea. Cosa ne pensate? Ci date una mano?”. Possibile che noi a metà novembre non sapevamo niente? Ma vi sembra una roba normale? Se non altro per rispetto degli elettori che rappresentiamo, non per il rispetto delle nostre persone. Delle nostre persona abbiate l'idea che volete avere, che può essere anche la più nefanda del mondo, ma porca miseria, rappresentiamo il 42% della città, o siete convinti che quell’80% di voti di Tavoleto, di cui ha parlato prima che non c’entrava niente un’altra volta, perché parla di tutto e di più, che è il modo migliore per fare la confusione, porca miseria, allora se quell'80% siete convinti che sia il vostro, perché la campagna per il SI l’avevamo fatte anche noi, allora lei ha l’80% della città...
PRESIDENTE. Per favore, arriviamo alla dichiarazione di voto?
XXXXX XXXXXXX. Noi votiamo no. Mi sembra che le premesse...
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PRESIDENTE. Basta, allora ha
finito.
XXXXX XXXXXXX. Ho capito, ma chiedo una deroga.
PRESIDENTE. Siccome ha sforato il tempo e non l’aveva detto.
XXXXX XXXXXXX. Presidente, quando il Sindaco fa dei trattati su tutto lo scibile umano possibile e immaginabile, se permette io li commento. L’avete detto voi prima: se mi dite qualcosa, voglio difendermi.
PRESIDENTE. Mi pare che avete il tempo prima e dopo.
XXXXX XXXXXXX. L’ha detto Xxxxx prima, quindi io finisco qua, è finito il tempo. Quindi no.
PRESIDENTE. Ok. Esaurita la dichiarazione di voto.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXX XXXXXXX. Certo che voto contro, perché non sono convinto di quello che avete fatto.
PRESIDENTE. Pongo in votazione la delibera “Ratifica deliberazione di Giunta Comunale n. 234 del 22.11.2016”.
Il Consiglio approva con 9 voti favorevoli,
3 contrari e 2 astenuti
Pongo in votazione l’immediata eseguibilità.
Il Consiglio approva con 9 voti favorevoli,
3 contrari e 2 astenuti
Variante parziale al PRG vigente per la zona D4 della Tav. 201.III.B6-TVS e per il nucleo rurale di Chelmonte – approvazione ai sensi dell’art. 26 della L.R. 34/1992.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, al punto 5: Variante parziale al PRG vigente per la zona D4 della Tav. 201.III.B6-TVS e per il nucleo rurale di Chelmonte – Approvazione ai sensi dell’art. 26 della L.R. 34/1992.
Questa è un’approvazione. L’abbiamo già discussa in Consiglio. Prego Assessore Cioppi.
XXXXXXX XXXXXX. Grazie Presidente. Sarò velocissimo. Appunto come diceva il Presidente, l’abbiamo discussa in precedenza. Questa è l’approvazione finale dell’eliminazione delle capacità edificatorie di due zone del P.R.G.: una è la zona nella tavola 211.III.B6-TVS, sarebbe un’area in località Trasanni che aveva destinazione artigianale, direzionale, industriale; e un’altra invece nel nucleo rurale di Chelmonte, zona Pieve di Cagna.
Da parte della Provincia è arrivato il parere favorevole all’eliminazione della capacità edificatoria, per cui si chiede al Consiglio di deliberare l’approvazione definitiva di questa variante parziale; la proposta non comporta impegno di spesa; e di dichiarare immediatamente eseguibile la delibera. Grazie Presidente.
(Esce il Consigliere Forti:
presenti n. 13)
PRESIDENTE. Ci sono intervento da parte dei Consiglieri? Se non ci sono interventi da parte dei Consigliere, procediamo con la votazione della delibera.
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Il Consiglio approva all’unanimità.
Pongo in votazione l’immediata eseguibilità.
Il Consiglio approva all’unanimità.
(Rientra il Consigliere Forti:
presenti n. 14)
Adozione definitiva variante parziale al PRG relativa all’area del Parco dell’Aquilone.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, al punto 6: Adozione definitiva variante parziale al PRG relativa all’area del Parco dell’Aquilone.
La parola all’Assessore Cioppi.
XXXXXXX XXXXXX. Grazie Presidente. Anche questa è una delibera che propone l’approvazione al Consiglio dell’approvazione finale della variante parziale del P.R.G. per la realizzazione del Parco dell’Aquilone.
La proposta di delibera è stata depositata per 60 giorni per ricevere eventuali osservazioni da parte della cittadinanza. Ne è arrivata solo una del signor Xxxxxxx Xxxxxxxx, il quale è proprietario di una particella di terreno ubicata nella zona minima di intervento, la A2, che è quella centrale, che è dedicata appunto all’insediamento di una struttura di ristorazione e di un parcheggio.
L’osservazione riguardava la richiesta di poter frazionare la capacità edificatoria che era stata stabilita dalla proposta, che in totale era di 200 metri quadri di superficie lorda, e di renderla proporzionale alla superficie di proprietà, e quindi si è richiesto una capacità edificatoria nel terreno di proprietà di 50 metri quadri di SUL disponibile.
Questa osservazione non è stata
accettata perché comprometterebbe
l’unitarietà dell’unità minima di intervento e andrebbe a inficiare anche le stesse linee generali che sono state adottate per questa variante, che prevedono appunto per l’unità minima 2 questa struttura di ristorazione di 200 metri quadri di SUL; per cui un’altra struttura analoga con le stesse caratteristiche ne comprometterebbe anche la sostenibilità. E quindi si è rifiutata questa proposta di variazione.
Per quanto riguarda invece i pareri, l’ex Genio Civile ha risposto in maniera favorevole al parere che gli era stato richiesto; in particolare chiede, dato che le unità minime di intervento hanno la possibilità di un intervento edilizio diretto, di rispettare chiaramente le norme del Testo Unico riguardante le norme tecniche di costruzione, di fare indagini geognostiche nelle zone in cui è prevista la capacità edificatoria; ulteriormente prescrive, ma del resto anche la stessa normativa lo prevede, che quando verrà consegnata la richiesta autorizzativa per l’edificazione del costruito, è necessario rispettare l’invarianza idraulica, deve essere rispettata l’invarianza idraulica, e quindi limitare le superfici impermeabili.
Nella proposta di delibera quindi si chiede al Consiglio di adottare in via definitiva questa variante parziale che va a realizzare il Parco dell’Aquilone; di non accogliere l’osservazione presentata dal signor Xxxxxxx Xxxxxxxx in quanto inficerebbe l’unitarietà dell’intervento, l'unità minima 2; specifica che questa delibera non comporta impegno di spesa; di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile; di nominare responsabile del procedimento, per tutto quello che ne consegue per l’attuazione della delibera, l’Ingegner Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, responsabile del settore urbanistica; per il presente atto chiaramente è possibile il ricorso nei 60
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giorni al TAR e nei 120 giorni al
Presidente della Repubblica. Grazie
Presidente.
PRESIDENTE. Grazie Assessore Cioppi. Ci sono interventi da parte dei Consiglieri? Non ci sono interventi da parte dei Consiglieri.
Pongo in votazione la delibera “Adozione definitiva variante parziale al PRG relativa all’area del Parco dell’Aquilone”.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Pongo in votazione l’immediata eseguibilità.
Il Consiglio approva all’unanimità.
PRESIDENTE. Ci sarebbe un ordine del giorno integrativo, prima di procedere alle mozioni e agli ordini del giorno, se siete d’accordo lo anticiperei e poi farei tutte le mozioni. Procediamo con l’approvazione del punto all’ordine del giorno integrativo.
Il Consiglio approva all’unanimità
Approvazione convenzione per la gestione del sistema bibliotecario periodo 2017-2019.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, al punto integrativo: Approvazione convenzione per a gestione del sistema bibliotecario periodo 2017-2019.
Prego Sindaco.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Grazie Presidente. Credo che questa
delibera tutti i Consiglieri la conoscano.
Si tratta di una proroga per questa volta a
tre anni del Sistema Bibliotecario, anche con il progetto Lilliput che conosciamo bene, quindi io credo che non ci sia bisogno di illustrarlo più di tanto.
Se ci sono domande, è stato già approvato in Unione Montana e quindi tutti i Comuni lo stanno approvando.
PRESIDENTE. Ci sono interventi da parte dei Consiglieri? Consigliere Scaramucci.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Noi
votiamo a favore. Ricordo, per dovere di cronaca, che Gambini solitamente, quando si discuteva di questa cosa, diceva che andava chiusa.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Che era
un servizio che non era proprio così... ho semplificato molto.
Il sunto è che noi votiamo a favore, però volevo ricordare che comunque l’opposizione, se vogliamo ricordare il passato, non sempre è stata così collaborativa così come lo è oggi, perché l’attuale Xxxxxxx Xxxxxxx con la precedente opposizione solitamente non era favorevole quando si discuteva di questo argomento. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Scaramucci. Non ci sono altri interventi, quindi pongo in votazione la delibera “Approvazione convenzione per a gestione del sistema bibliotecario periodo 2017-2019”.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Pongo in votazione l’immediata eseguibilità.
Il Consiglio approva all’unanimità.
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Comunicazioni, mozioni e ordini del giorno.
PRESIDENTE. L’ordine del giorno reca, al punto 8: Comunicazioni, mozioni e ordini del giorno.
Abbiamo esaurito le interrogazioni. Xxxxxxx a discutere quindi le mozioni, gli ordini del giorno e le comunicazioni.
Tra le comunicazioni che vi sono state consegnate nel materiale cartaceo c’è la comunicazione da parte di Xxxxxxx Xxxxxxxxx, “Comunicazione variazioni di bilancio adottate dalla Giunta Comunale” che intendo letta, visto che è consegnata a ciascuna di voi.
La prima mozione all’ordine del giorno è a firma del gruppo del PD ed è relativa alla “Adesione alla Carta italiana delle vaccinazioni”. Chi la illustra? Consigliere Sestili, prego.
XXXXX XXXXXXX. La illustro io. Sicuramente saprete che in particolare nell’ultimo anno e mezzo in Italia è partita una campagna che mira a ridurre la percentuale di vaccinazioni. Suggerendo che cosa? Suggerendo che i vaccini, soprattutto il trivalente, possano essere fortemente dannosi per i bambini che procedono a questa vaccinazione, avallando e avvalorando un’ipotesi fasulla che la vaccinazione sia in qualche modo causa di un incremento nella diffusione dell’autismo infantile.
Ci sono una grande quantità di studi che sono stati fatti subito dopo anche in reazione a questo tipo di ipotesi che hanno provocato un forte danno e di cui parlerò fra poco, che dicono che in sostanza questa affermazione non è vera. Cosa succede però? Che il riverbero di questa iniziativa ha fatto sì che ad esempio nella nostra Provincia la città di
Pesaro ad esempio sia scesa al di sotto di
una soglia critica per l’efficienza delle
prevenzioni vaccinali che è al incirca del 94-95%, e sia andata a crollare tra l’80 e l’84%. Urbino è al 92% adesso, quindi Urbino ancora ha una percentuale di vaccinazioni molto elevata.
Perché questa soglia è importante? La soglia è importante perché, se la popolazione scende al di sotto di questo valore critico, che si chiama immunità di gregge, accade che la popolazione ritorna ad essere un possibile ricettacolo per le malattie stesse. Tra queste malattie c'è anche la poliomelite; tra queste malattie ce ne sono alcune che consideravamo scomparse. E allora cosa è successo? E’ successo che una serie di medici e un serie anche di Amministrazioni hanno dato vita a un circuito che si chiama “Circuito Vax”, che invece promuove che cosa? Promuove l’importanza della vaccinazione e, in una logica di prevenzione sanitaria, raccoglie una serie anche di Amministrazioni Pubbliche che si impegnano a fare cosa? Si impegnano molto semplicemente a dare un’adesione, che è formale ed è sostanziale nel momento in cui promuovono tutte le iniziative anche non proprie, però volte a diffondere la cultura della necessità di vaccinarsi, dell’importanza della vaccinazione. Questo tipo di iniziativa è stata presa nelle Marche da tre città che sono Matelica, Cingoli e Fermignano; città che autonomamente hanno preso, per probabilmente anche saggezza dei loro amministrativi, hanno dato vita anche a un circuito che poi dopo farà anche, prendendo spunto dalla vaccinazione, una sorta di crociata per la prevenzione in generale delle malattie, alla quale io credo che il Comune di Urbino, siccome è anche sede universitaria, abbiamo anche una sezione di igiene, tossicologia e immunologia, credo che il Comune di Urbino farebbe bene ad abbracciare questa iniziativa e aderire a questo
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circuito, perché comunque darebbe un
segnale importante anche a livello
provinciale, perché non dimentichiamoci che i pesaresi sono a 30 chilometri da qua, quindi se Pesaro rompe l’argine dell’immunità di gregge, noi immediatamente rischiamo di ammalarci quel 5%, 8% di bambini che per un motivo o per l’altro fisiologico non si vaccinano, rischiano di ammalarsi, perché la malattia un po’ alla volta ricompare.
Quindi l’invito che faccio è di aderire a questa mozione; è estremamente semplice aderire al “Circuito Vax”, basta fare una deliberazione di Consiglio Comunale e segnalare che si vuole aderire. Volendo chiedere con maggior dettaglio, basta chiedere al Sindaco di Fermignano che ha aderito da alcuni mesi a questa iniziativa. Grazie.
(Esce il Consigliere Scalbi:
presenti n. 13)
PRESIDENTE. Non ci sono interventi prenotati sulla mozione sulle vaccinazioni. No, c’è un intervento adesso. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Xxxxxxx.
XXXXXXXXXXXX XXXXXXX. Grazie
Presidente. Volevo solo dire che personalmente, quando si affrontano tematiche di questa importanza perché sono temi molto importanti perché, come citava prima il collega Xxxxxxx, l’argomento vaccinazioni è un argomento molto sentito dall’opinione pubblica, visti i casi recenti anche di contagi, di malattie che tornano così purtroppo all’ordine del giorno, quando invece erano state debellate già da tempo.
Quindi credo che personalmente, ripeto, il mio voto sarà assolutamente favorevole a questa mozione, e questo lo dico indipendentemente dal gruppo che la presenta, non mi interessa, almeno per
quel che riguarda tematiche di questo
tipo. Grazie.
PRESIDENTE. Non ci sono altri interventi per cui pongo in votazione.
Intervento fuori microfono non udibile.
PRESIDENTE. Non c’era niente qua, non so perché. Prego Consigliere Forti, scusi.
XXXXXX XXXXX. Io trovo questa mozione tendenziosa. Giustamente Xxxxxxx che la presenta parte dal presupposto che il nostro impianto vaccinale sia perfetto sotto tutti i punti di vista. In realtà non tiene in conto alcune cose. Xxxxxxxx, non sono contro alla mozione di per se stessa, cioè sarei favorevole a un’adeguata informazione. Ritengo la mozione proprio di parte in un momento storico in cui c’è un dibattito scientifico in atto, e per questo sono critica sulle premesse, perché le premesse non hanno fondamento, non danno basi attendibili.
La premessa ci dice che è in corso una campagna di disinformazione, come se le osservazioni in relazione alla criticità a cui vanno incontro a volte i vaccini siano una fonte di disinformazione piuttosto che di informazione.
Ci dice anche che in realtà i timori dei danni da vaccino sono del tutto privi di fondamento, ma la legge italiana 210/1992 prevede un’indennità da danno da vaccino, quindi non sono privi di fondamento.
Ci dice anche che la soglia di immunità di gregge è del 95%, ma un altro documento firmato da 120 medici a capo di categorie medicali, quindi non i singoli soggetti, quindi molti di più, ci dice invece che questo dato non ha evidenze scientifiche, quello del 95%; il dato prefissato dal piano nazionale dei vaccini del 95% che coprirebbe
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l’immunità di xxxxxx non ha letteratura scientifica a sostegno.
Ci dice anche che invece in America sono pubblicati, a prefazione di Xxxx Xxxxx tra l’altro, che è anche un notorio personaggio a favore dei vaccini, sono riportate le soglie ritenute necessarie per ogni malattia infettiva e anche lì si afferma che la soglia del 95% è totalmente ingiustificata e non deve spaventare.
Inoltre, sempre la ricerca epidemiologica, ci dice che come è accaduto in Austria, in Bosnia e in Ucraina, dove è scesa molto più del 95% per esempio la copertura vaccinale della poliomelite, non si è andati incontro a nessun tipo di recidività della malattia.
Io ovviamente non nego tutte le osservazioni fatte, ma apro una questione, ed è quella che poi riportano appunto anche questi 120 medici che non ci dichiarano a sfavore dei vaccini ma a sfavore della modalità vaccinale che abbiamo ora in Italia e che prevede una vaccinazione a tappeto di tutti i bambini sotto i 3 mesi di età, con un impianto immunologico assolutamente immaturo, anche per vaccinazioni che è impossibile contrarre a quell’età, passano per esempio per via sangue eccetera. Soprattutto è difficile in Italia chiedere le singole vaccinazioni, bisogna per forza fare l’esavalente.
Allora c'è un aspetto critico che nasce, che è quello che Xxxxxxx segnala come campagna di disinformazione, invece c'è tutto un aspetto che è anche scientifico, appunto sostenuto anche dai medici, critico, sulla modalità di vaccinare. E buona parte delle non vaccinazioni sono legate alla modalità, cioè al fatto che comunque in coscienza uno deve prendersi la responsabilità di inoculare sette vaccini contemporaneamente in un sistema immaturo, senza valutare l’anamnesi della persona.
Le richieste ultimamente sono proprio di considerare la salute un insieme di caratteristiche, non solo un’assenza di malattia, ma anche il benessere della persona, e di valutare come la vaccinazione a tappeto impatta sulla salute poi complessiva del bambino o del futuro adulto. In questo ambito di dibattito proporre a mio avviso un’adesione così, che oscura ogni forma di dibattito in questo senso, è veramente talebana, scusatemi il termine. Anzi proprio questo momento in cui le vaccinazioni sono calate, la sensibilità è aumentata, ma la copertura vaccinale di gregge ancora c’è, è il momento di intraprendere strade di dialogo tra le varie parti scientifiche e trovare soluzioni che possibilmente riavvicinino anche le persone che adesso fanno scelte che possono sembrare estreme.
PRESIDENTE. Consigliere Forti...
XXXXXX XXXXX. Ho chiuso. Voglio dare solo un ultimo dato rilevante. L’obbligo vaccinale è presente solo in Italia e in Grecia. Non hanno obbligo vaccinale Regno Unito, la Germania, l’Austria, la Spagna, il Belgio, l’Olanda, il Lussemburgo, la Svezia e il Portogallo.
PRESIDENTE. Consigliere Forti scusi...
XXXXXX XXXXX. Ho finito?
PRESIDENTE. Perché le mozioni hanno 5 minuti.
XXXXXX XXXXX. Xxxxx, ho fatto, un secondo un attimo. Detto questo, io invito chi l’ha presentata a riproporla con una visione un po’ più dilatata del dibattito in corso e che lo coinvolga, perché questa ritengo sia una posizione che può unire le parti, e anche portare nella direzione in cui vorrebbe andare questa mozione qui.
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Diversamente trascuriamo un dibattito molto ampio.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. Se non posso parlare oltre...
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXX XXXXX. Infatti non è un Consiglio Comunale che dovrebbe prendere queste decisioni.
PRESIDENTE. No infatti. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Calcagnini.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Certamente il dibattito è attuale e l’argomento è importante. per cui è bello anche che ci siano delle posizioni diverse e che comunque ci sia un dialogo su questo.
Sinceramente una cosa dello studio che ha detto, non sono un medico però reminiscenze scolastiche un po’ ce le ho e qualche esame in materia l’ho dato. Quando parla del fatto, mi sembra che abbia citato la Bosnia o il Portogallo, dove hanno abolito il vaccino per la poliomelite, non mi ricordo scusa il paese che hai citato, e hanno visto che non ci sono stati casi di poliomelite, però era per dire che ci vogliono un po’ di anni per vedere la malattia prima che ricompaia, quindi non è che è automatico, cesso il vaccino e poi verifico, cessa e non ho l’epidemia. Poi basterebbe un focolaio, un caso di una persona che si reca in quel paese e che la porta per contagiare tutti, ma questo non è che voglio sminuire tutto lo studio che lei ha detto.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Però io
questo ho colto, Emilia, e quindi te lo
dico perché comunque un pochino una base di questa cosa che ce l’ho.
Poi concordo che forse magari andrebbe rivista la modalità di vaccinazione, però non è che un neonato immaturo viene buttato lì e gli vengono fatti sette vaccini, cioè c'è un pediatra che dà un ok, che fa un controllo dopo, però comunque che si possa rivedere magari di fare meno vaccini, questo io non lo so, non sono un medico, però queste due o tre cose magari mi sentivo di sottolinearle. Grazie.
PRESIDENTE. La parola al Sindaco.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Grazie Presidente. Solo per dire che effettivamente è un argomento che io credo che è difficile da trattare per un Consiglio Comunale con una competenza credo non adeguata, o comunque praticamente ritengo che possa essere ininfluente il nostro voto, la nostra indicazione, e faccio fatica a dire onestamente se è giusto o non è giusto. Quindi io ho detto ai Consiglieri, ma ci siamo confrontati anche ieri in maggioranza, ritengo che non sono contrario al fatto che credo che i vaccini bisogna provare che ci siano delle controindicazioni, che comunque non è certo, però non mi sento neanche di dire che c'è una definizione scientifica ben determinata e quindi mi posso esprimere liberamente.
Quindi io ritengo che, per quello che mi riguarda e lascio liberi chiaramente i Consiglieri di fare quello che ritengono opportuno, come è giusto che sia, ma per quello che mi riguarda mi astengo dalla votazione, cioè nel senso che mi asterrò perché non credo che ci sia abbastanza, non ho per lo meno da parte mia la conoscenza di esprimermi perché non ho seguito il dibattito onestamente che c'è stato, mi dicono anche abbastanza
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xxxxx, quindi esprimermi devo dire su un argomento così delicato non me la sento.
Quindi, non essendo argomento di un Consiglio Comunale, perché non siamo noi l’Ente preposto, mi sento di astenermi. Grazie.
PRESIDENTE. Non ci sono altri interventi.
Intervento fuori microfono non udibile.
PRESIDENTE. Certo, prego.
XXXXX XXXXXXX. Non è che si può snaturare la mia proposta, perché l’adesione al Team Vax è proprio volto a combattere quello che diceva Xxxxxx Xxxxx.
Allora io vi voglio fare un brevissimo sunto, se mi è consentito. Vaccinisti e antivaccinisti. Antivaccinisti in Italia, vi faccio due nomi: Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx e Xxx Xxxxxx; vaccinisti in Italia: Xxxxxxx Xxxxxxx. Se vogliamo andare qui vicino, vi cito anche il Professor Xxxxxxx Xxxxxx, che è un ordinario di igiene. Quindi con tutto il rispetto, però Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx e Xxx Xxxxxx non sono dei medici, quindi non sono sul terreno.
Vi posso anche dire che la Regione Xxxxxx Xxxxxxx ha deciso di rendere obbligatori i vaccini; vi posso aggiungere che l’Ordine dei medici sta chiedendo la radiazione dei medici che tollerano l’obiezione di coscienza e quindi vengono sanzionati: quelli che la tollerano e, peggio ancora, quelli che la promuovono. Perché vedete, questo non è un discorso dove devono essere confrontate le opinioni. Quando si parla di scienza, si parla di fatti, quindi uno non porta un’opinione, porta dei fatti. I fatti attualmente, l’ultimo studio che è stato fatto, che è stato scritto da Xxxxx Xxxxxx, e che è alla base del film che sta rigirando di nuovo sulla rete che si chiama
“Vaxxed”, che è un documentario autonomo proposto dagli antivaccinisti, che è quello che dice “Siamo stati censurati, ci stanno nascondendo la verità”, sapete i complottisti, in pratica che cosa viene fuori? Il Center For Disease Control americano viene incaricato di fare uno studio sulla sicurezza dei vaccini, riprendono dei dati, piratandoli; un ricercatore americano che si chiama Xxxxx Xxxxxx riguarda quei valori, li ricalcola con dei mezzi statistici diversi, e tira fuori cosa? Tira fuori che nella popolazione negra maschile, nei bambini vaccinati prima dei tre anni c'è un incremento dell’autismo; però stranamente nelle femmine di colore non c’è, nella popolazione bianca non c’è, nella popolazione bianca femminile addirittura quelle che si sono vaccinate hanno una minore incidenza dell’autismo, anche se statisticamente non significativa. Questi dati qua, che si chiamano tipicamente a dente di sega, sono stati comunque pubblicati da una rivista scientifica, ma gli stessi autori che poi su Vaxxed dicono “Ah, qua c'è un problema grosso”, nell’articolo dicono “Forse è il caso di rivalutare i dati che abbiamo per
stabilire se c'è una correlazione”.
Sul fatto che i bambini vengono vaccinati e mandati allo sbaraglio, anche questa è una falsa credenza, Emilia, perché l’anamnesi si fa dall’inizio. Che il Ministero della Sanità abbia previsto un risarcimento per i danni di un’operazione sostanzialmente obbligatoria è ovvio, perché qualunque manovra medica, inclusa l’iniezione di una soluzione fisiologica, può creare dei problemi, perché può indurre anche ad esempio una reazione che banalmente è o uno shock anafilattico, o un collasso di tipo colinergico, un riflesso vaso vagale. Mille cose. Basta vedere un medico, per cui è chiaro che se l'operazione è un’operazione per di più obbligatoria o simil obbligatoria, lo Stato deve risarcire se
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succede qualcosa. Cosa può succedere? Un shock anafilattico, e infatti i bambini, dopo vaccinati, vengono tenuti in osservazione.
Sull’autismo, e la finisco qua perché ci sarebbe da dire per ore, c’è una strana coincidenza. Le vaccinazioni per la trivalente esavalente, eptavalente, adesso si propone la nonavalente, ha un senso fare più vaccinazioni in una volta sola perché tu, invece di fare nove iniezioni, che ne fai una. Se ti dovessi dire “Prendi una supposta”, e uno ti dice “Dividila in dieci parti e la prendi nell’arco dei prossimi dieci giorni”, oppure un altro ti dice “Xxxxxxx su tutta in una volta”, io credo che quasi tutti, a meno ché ci sia una sorta di masochismo, decidano per farne una, anche perché con tutti gli eccipienti, la fai una volta sola e hai superato il problema. Ma poi attivi tutte le difese immunitarie in uno stesso momento.
La cosa curiosa l’autismo. Perché l’autismo? L’autismo si sa oggi, e quando ci fu lo studio nel 97 di Xxxxxx in Inghilterra, che tra l’altro era un colluso con le compagnie assicurative, quindi c'è il dolo dietro a tutta questa storia, la cosa bella è questa, in realtà l’autismo nell’80% dei casi mi sembra di ricordare esordisce da un giorno all’altro quasi nei bambini in età compresa tra i 2 e i 3 anni. La sintomatologia acuta si registra quando? In concomitanza con i periodi di vaccinazione. Quindi accade spesso che un genitore fa la vaccinazione e pochi mesi dopo il bambino diventa autistico e si manifesta per quello che è, ma è una coincidenza, non c'è un nesso causale. La scienza oggi non ha dimostrato l’esistenza di un nesso causale. Quello che si sa per certo è che, se devi fare una vaccinazione dove per una malattia l’immunità di gregge è del 95%, devi rispettare quella percentuale anche se per le altre malattie è del 92, o 91, o 88, però sono delle cose...
Qual è il dato forte? Il dato forte è che una malattia come la poliomelite, per cui dei miei coetanei sono morti o sono rimasti invalidi, oggi non c'è più. Il dato forte è questo, basta. E’ un’evidenza talmente lampante e limpida che io Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx non la sto a sentire. Quindi vi invito a considerare questa cosa e ad aderire ad un team che va proprio contro a questo tipo di informazioni che secondo me sono medievali.
PRESIDENTE. Dichiarazione di voto, Consigliere Forti.
XXXXXX XXXXX. Potrei anche entrare nel merito, ma non intendo entrare nel merito delle osservazioni. Segnalo solo nuovamente che esiste un dibattito scientifico in corso. Così come esiste in Team Vax, esiste una lettera consegnata al Ministero, sottofirmata da 120 medici, no Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx, medici che hanno fanno capo ad Associazioni, quindi che sono un volume maggiore di persone, che chiedono che il dibattito venga posto all’attenzione.
Un dibattito esiste. Non è sul vaccino sì o vaccino no, questo vorrei chiarire, che ridurla a questo out-out vuol dire inasprire delle posizioni che non ha senso inasprire. Invece ha senso veramente predisporsi ad una raccolta e a un dialogo tra le parti scientifiche che vogliono apportare i cambiamenti anche positivi, e invece eliminarla completamente mi sembra molto riduttivo. Questo è un aspetto. Tra l’altro è un aspetto, questo del pro vaccino completo, cioè le cose hanno varie sfaccettature. Noi non consideriamo tutti i business delle case farmaceutiche, tutti i medicinali che sono usciti e sono tornati indietro, e poi sono risultati dannosi, cioè esiste tutto un sistema che ci obbliga a un’accortezza, non a una scelta sì-no. E’ questo che vorrei evitare, è questo che io eviterò, perché io mi astengo: che un
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Consiglio, inesperto in materia, prenda
una posizione così chiara su un dibattito
che è scientificamente aperto, no tra scienziati e navigatori su internet.
Quindi io esprimo la mia astensione proprio sulla base delle informazioni che non abbiamo e sull’indirizzo che la mozione dà che, ripeto, è molto stringente e vincolante ed elimina tutta la complessità dell’argomento.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Forti. Consigliera Vittoria, prego.
XXXXXXXXX XXXXXXXX. Grazie. Io
volevo dire che personalmente voterò sì a questa mozione e dire perché. Ritengo che la vaccinazione a oggi abbia portato più risultati positivo che negativi. Allora questo può essere riduttivo ma credo che sia importante in una società che è sempre più multi etnica e quindi che il messaggio, che adesso sta dicendo la Forti, che da un certo lato è anche da parte mia capito e condiviso tra virgolette, però arrivi in modo sbagliato, cioè arrivi come “no alle vaccinazioni”. Purtroppo oggi ci sono persone che si rifiutano, e quindi io voto sì a questa mozione, proprio perché voglio dare questo segnale.
Poi l’informazione non c’entra niente, informarsi comunque e sempre, però dire oggi, cioè come Consigliere comunale astenermi a questa mozione non me la sento, e quindi voto sì.
PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Xxxxxxx
XXXXXXXXXXXX XXXXXXX. Senza
entrare di nuovo nel merito, confermo il mio voto favorevole. Grazie.
PRESIDENTE. Non ci sono altre prenotazioni per dichiarazione di voto, per cui pongo in votazione la mozione.
Il Consiglio approva con 6 voti favorevoli
e 7 astenuti
PRESIDENTE. Mozione successiva “Tabellazione fondi destinati a culture biologiche”. La illustra il Consigliere Forti.
XXXXXX XXXXX. La premessa è che il nostro territorio ha una vocazione agricola e biologica soprattutto, e che questo è anche per noi vanto, ma anche una possibilità economica grossa: i nostri territori sono a vocazione agricola o turistico culturale. Quindi è necessario che le Amministrazioni in tutte le forme tutelino il più possibile la purezza della possibilità della produzione biologica.
In questo caso ci viene in aiuto non solo una legge nazionale, ma una legge nazionale che è rafforzata da una legge regionale che ci dice che, siccome le cartucce di scarto della caccia sono altamente inquinanti per i territori biologici, perché rilasciano proprio piombo e mercurio, il piombo che non si espelle, resta nel terreno, la legge regionale permette la tabellazione gratuita.
Che cosa è la tabellazione gratuita? La possibilità di non recintare il territorio ma ottenere dalla Regione la possibilità di mettere i cartelli gratuitamente di “territorio biologico esente caccia”. A nostro avviso questa possibilità esiste e chiaramente gli agricoltori la devono sapere, però a noi come territorio offre la possibilità di potenziarla mediaticamente. Siccome abbiamo anche l’Assessore all’agricoltura che è Sgarbi, e potrebbe essere veramente un ponte in questo senso, potrebbe essere per noi, pubblicizzare questa possibilità, magari Xxxxxxx lo potrebbe fare in prima persona visto che è titolare di aziende biologiche, evidenziarci come Comune
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che tutela i propri territori e adotta anche
tutte le leggi possibili.
Faccio un esempio stupidissimo, che è quello di una cittadina nel Trentino che producono le mele; una di queste cittadine ha aggirato il problema, ha vietato per legge i pesticidi; di conseguenze le mele biologiche senza neanche doverle certificare. Ha fatto una stupidaggine però con questa cosa ha rafforzato potentemente la qualità dei prodotti proposti.
Quindi anche Urbino, se facesse la mozione “Impegna il Sindaco e la Giunta a fare una campagna di informazione capillare presso agricoltori biologici, avvalendosi anche delle Associazione, per salvaguardare i territori attraverso questa modalità”, questo poi può anche rimbalzare come azione, come una delle prime perché poi ce ne sono altre che se ne possono fare, a protezione dei nostri territori.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Forti. Io non ho interventi prenotati sulla mozione. Sindaco prego.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Grazie Presidente. Qui vorrei chiedere se sono incompatibile, rischio di esserlo, anzi in conflitto di interesse.
Vi dico molto onestamente, è chiaro che le aziende biologiche possono chiudere il proprio fondo perché, in base a una legge regionale, ogni azienda biologica può tabellare e precludere alla caccia il proprio fondo. Le aziende agricole sono consapevoli che questa legge esiste e che viene normalmente detto dall’Ente certificatore, dalle Associazioni di categoria, però capite bene che questa norma, questa possibilità è chiaro, è una scelta drastica: se a Urbino tutte le aziende chiudessero, come per norma, alla caccia, nessuno più andrebbe a caccia.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXX, Sindaco. Ma
le aziende biologiche sono a macchia di leopardo praticamente su tutto il territorio, perché ci sono pochi buchi ormai di aziende non biologiche; ci sono intere località, penso da Urbino fino arrivare al Gallo, ma anche a Pieve di Canne, ormai le aziende biologiche sono la stragrande maggioranza, quindi chiaramente la chiusura a macchia di leopardo vorrebbe dire precludere completamente la caccia.
Allora questo potrebbe avere un risvolto anche positivo per certi versi, ma pensiamo a tutta quella che è la problematica, chiaramente non vi dico che cosa succederebbe tra i cacciatori, che sarebbe chiaramente visto in modo estremamente negativo, ma abbiamo un problema ormai annoso che è il tema della selvaggina e degli ungulati che, se non ci fosse più la caccia al Parco del Furlo, che non c'è, è precluso dalla caccia perché è un parco, i cinghiali sono in numero talmente esponenziale che nel giro di due o tre anni avremmo un’invasione totale e quindi sarebbe un problema veramente serio, perché nel fondo chiuso non può andare a caccia né il cacciatore, né anche il proprietario del terreno.
Dal punto di vista dell’inquinamento noi abbiamo l’analisi quotidiana su tutti i campioni del prodotto che viene prodotto e quindi viene fatta l’analisi dei metalli pesanti, dei pesticidi, cioè tutto il prodotto prodotto nel nostro territorio, sia dalla nostra cooperativa ma anche dalle altre cooperativa, viene analizzato ogni volta che entra un prodotto. Non abbiamo mai rilevato tracce di metalli pesanti, quindi di piombo, ma anche di altri metalli pesanti. I metalli pesanti spesso vengono rilevati nelle aree adiacenti alle autostrade, adiacenti alla grande viabilità. Fra l’altro mischiare il prodotto biologico che è
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adiacente all’xxxxxxxxxx xxx xxxxx xxxxxx 000 metri dall’autostrada, sicuramente è un rischio per la salvaguardia della produzione biologica, per la certificazione, perché chiaramente non sono ammessi nessun tipo di percentuali millesimali di metalli pesanti.
Io credo che noi come Amministrazione, che ci promuoviamo per precludere alla caccia, diventa un problema serio. Io ve lo dico molto chiaramente. Assolutamente io credo che gli agricoltori siano consapevoli, ma che consapevolmente non chiudono alla caccia, perché gli creerebbe ulteriori problemi. Ci sono agricoltori che lo chiudono. La mia ex compagna ha precluso dalla caccia da sempre, da quando ha l’azienda biologica; ho aziende importanti che io ho in affitto, che il proprietario dice “Io la voglio precludere”, ma è un fatto più di impostazione che non di inquinamento, perché in quell’aziende, per esempio qua al tufo, un’azienda importante di 100 ettari, c’è la caccia, ma la caccia non è che ha un impatto importante dal punto di vista dell’inquinamento.
Però si potrebbe innescare quel meccanismo che dicevo prima, che fra l’altro è un problema che anche nelle ultime settimane il Prefetto ha convocato una riunione proprio per le problematiche legate ai danni all’agricoltura, ma i danni alle persone, i danni alla viabilità, che abbiamo oltre 500 incidenti stradali dati dalla presenza di ungulati nelle strade, cioè noi abbiamo registrato nel 2014 mi pare, adesso non ho i dati degli ultimi due anni, 500 incidenti stradali provocati dalla selvaggina. Quindi io credo che promuovere la chiusura sia un fatto troppo impattante da come conosco io la problematica.
E’ chiaro che l’agricoltore lo può fare autonomamente, la divulgazione viene fatta attraverso le Associazioni di categoria. L’Ente certificatore, quando
viene a certificare l’azienda, informa l’azienda che questo è possibile, però diciamo che il 95% delle aziende non chiude come dice lei, però noi, che dobbiamo andare ad incentivare la chiusura, ci si riverserebbe contro la problematica legata al tema della viabilità, dell’agricoltura, dei danni in agricoltura che già sono enormi e che non vengono pagati puntualmente. Abbiamo i danni fermi che dovrebbero essere pagati per legge entro 90 giorni, gli ultimi pagamenti sono stati quelli del 2013; nel 2014, 2015 e 2016 non è stato fatto un pagamento. Quindi mi sono anche arrabbiato fortemente con il Prefetto, no con il Prefetto, ho apprezzato la l’azione del Prefetto, ma con le Associazioni dei cacciatori che hanno detto chi i danni non ci sono, ma non ci sono perché le aziende non chiedono più i danni perché tanto non vengono pagati ed evitano di spendere soldi per fare le perizie e per fare le domande.
Quindi io purtroppo non sono favorevole anche se capisco lo spirito della mozione, ma credo che, se applicata, abbia un impatto molto importante sul territorio per anche gli aspetti totalmente negativi che dicevo prima.
PRESIDENTE. Grazie Sindaco. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Sestili.
XXXXX XXXXXXX. La problematica sollevata da questa mozione non è triviale, né secondaria. Le contaminazioni da piombo possono essere un problema, e anche molto superiore a quello che si può immaginare, perché il piombo non uccide l’animale, ma produce dei danni di tipo nervoso che, come conseguenza immediata, hanno delle deviazioni dal comportamento dell’animale con particolare riguardo alle capacità riproduttive, quindi vuol dire che un animale, per dire dei fagiani intossicati da
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piombo, oltre ad avere dei comportamenti sbagliati, cominciano a non riprodursi più. Quindi sulla fauna spontanea c'è un problema oggettivo, ed è anche vero che il piombo contamina il suolo. Però è chiaro che lì c'è bisogno di superare una capacità di smaltimento che deriva primariamente dalla natura del suolo ma anche dalla quantità di piombo che vi
viene riversato.
allora è interessante secondo me un discorso, che è quello dei poligoni di tiro e degli appostamenti fissi, perché allora lì può darsi che un’azienda biologica abbia interesse intanto a sapere qual è il grado di contaminazione derivante. e soprattutto censire ad esempio che cosa? Dei terreni dove, anche se la coltivazione non è proibita, i prodotti derivanti da quella filiera non possono entrare in quella del biologico.
Ad esempio immaginiamo se sotto il poligono di tiro di Mondolce ci fossero degli appezzamenti di terreno coltivati; lì sotto cosa fai? Xx immetti nella filiera del biologico? No, anche senza stare a fare le analisi, perché c'è un rischio concreto che lì ci sia un accumulo di piombo, e questo entri nella filiera ad esempio dei prodotti agricoli, lasciamo stare la fauna, però quello è un problema più ampio ancora, per cui la questione non è del tutto secondaria e secondo me quello che potremmo fare come Comune è individuare, ad esempio fare un censimento sulle zone dove sono gli appostamenti fissi particolarmente intensivi. Mi viene in mente la caccia alla palomba, è stagionale, però lì si riversano, adesso non so, vanno nei boschi dopo; ci sono dei capannini ad esempio, i capannini li mettono anche per le allodole di fronte ai campi arati. Quindi su queste cose qua una campagna di informazione potrebbe essere utile, e sicuramente i poligoni di tiro comunque rappresentano un problema. Quelli rappresentano un problema perché la quantità di piombo
scaricata è enorme, e finisce sempre nel circondario e le polveri del piombo vengono trasportate in maniera casuale, non sai dove vanno a finire.
Per cui completamente non sono d'accordo, ma sul caveat ci rifletterei e magari la riformulerei con una specificità maggiore rispetto a quello che si evince dalla mozione.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Intervento fuori microfono non udibile.
PRESIDENTE. Io non ho altri interventi prenotati, per cui pongo in votazione la mozione oggetto “Tabellazione fondi destinati a colture biologiche”.
Il Consiglio non approva con 1 voto favorevole, 8 contrari e 4 astenuti
PRESIDENTE. Mozione successiva a firma del Partito Democratico, anzi un ordine del giorno sul “Miglioramento del benessere in ambito lavorativo dei dipendenti comunali”. Consigliere Sestili, prego.
XXXXX XXXXXXX. L’altra volta giustamente il Sindaco mi fa notare nella prima stesura che non può prendersi un impegno per conto di un organismo che deve essere terzo rispetto alle iniziative dell’Amministrazione; ripresentiamo l'ordine del giorno sul quale vengono fatte nuovamente delle osservazioni, che potevano avere anche una loro pertinenza. Alla fine però che cosa rimane? Rimane che questo strumento di cui faccio menzione di nuovo, che è il questionario, è chiaro che già io ho mandato una lettera al Presidente del CUG del Comune, dicendo che forse è opportuno per la prima volta, ed è utile somministrare questo questionario, però mi sembra anche brutto che parta un’iniziativa senza
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la benedizione, vogliamo dire non politica ma civica, di tutto il Consiglio Comunale, al di fuori del colore che dice solo una cosa: noi ci teniamo al benessere lavorativo per cui fate voi, vi diciamo che saremmo contenti se lo faceste. Molto sterile. Provate a rileggere il testo. Io ho cercato di metterlo giù nella maniera proprio più asettica possibile, perché in fondo un ordine del giorno esprime un indirizzo di pensiero, un’espressione di volontà, nulla di ché, però mi sembrerebbe brutto che il Comitato Unico di Garanzia, dopo che la questione è stata sollevata, comincia ad operare in autonomia senza che, dopo che il Consiglio Comunale è stato sollecitato ad una riflessione in maniera a questo punto estremamente sterile, dice “Noi siamo contenti se lo fate”. Il senso alla fine diventa questo.
Per cui ve lo ripropongo per l’ultima volta se lo volete accettare; un’altra non ho più formule da poter sottoporre a nessuno. Riscriverò un’altra volta a Colonnelli.
PRESIDENTE. Io non ho interventi prenotati. Prego Sindaco.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Grazie. Io ritengo che non è approvabile perché parliamo sempre di questo modello civit, che è già stato impostato e credo che in qualche modo debbano essere autonomamente le Associazioni, i Sindacati o comunque anche le RSU a ragionare su quale tipo di modello, sul modello adeguato, perché io ho visto nel modello che ho visto dopo la passata proposta, che praticamente il modello presenta delle lacune, cioè è impostato a livello generale, e credo che invece vada adeguato secondo me. Questa è la motivazione, non perché non si voglia fare il modello, però credo che impostare un modello, se si può modificare, questa è una proposta mia, e dire “vista la
disponibilità del modello”, di proporre un modello che deve essere concordato, perché altri Enti mi risulta che l’hanno impostato adeguato al proprio Ente.
Quindi questa è la proposta che mi sento di fare, una modifica a dire non il modello civit, ma un modello predisposto dall’RSU dagli organi interni. Così come è questo modello, per me questo modello presenta delle lacune.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXX, Sindaco. Di
predisporre un modello da erogare ai dipendenti per fare questa indagine.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXX, Sindaco. Però voglio dire, ci sono delle domande un po’ ambigue all’interno di quel modello, perché poi se non ha nessun esito...
Intervento fuori microfono non udibile.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Segretario, che cosa si può scrivere?
Intervento fuori microfono non udibile.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
L’emendamento lo propongo io, che è questo che ho detto, di togliere l’ultima riga.
PRESIDENTE. “Il Consiglio Comunale di Urbino, nell’esprimere la propria vocazione a promuovere ogni azione volta a migliorare il benessere lavorativo, auspica che gli organi competenti si adoperino per attuare il monitoraggio entro il primo semestre del 2017 attraverso la predisposizione di un apposito questionario”.
Votiamo l’emendamento.
Il Consiglio approva all’unanimità.
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Votiamo l’ordine del giorno così
come emendato.
Il Consiglio approva all’unanimità.
PRESIDENTE. Ordine del giorno successivo è quello consegnato nella seduta scorsa, quello scritto a mano per intenderci. Parte di questo ordine del giorno è sostanzialmente superato perché, laddove si auspica che la vicenda relativa alla selezione per l’individuazione del responsabile organizzativo di Urbino Servizi, laddove si dice che auspica che la vicenda venga al più presto approfondita alla presenza del Presidente Derogati in Consiglio Comunale, in realtà questo auspicio viene già recepito perché, anche tramite la richiesta di convocazione sottoscritta da un quinto di Consiglieri, nel prossimo Consiglio Comunale, orientativamente a metà gennaio, ci sarà l’audizione del Presidente della società. Quindi credo che questo ordine del giorno si possa sostanzialmente ritenere superato anche da quella richiesta lì. Non so se interpreto erroneamente...
Intervento fuori microfono non udibile.
PRESIDENTE. Sì sì, dico non so se interpreto erroneamente, però mi pare che la parte dell’auspicio è superato.
Consigliere Xxxxxxxxxx, prego.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Questo ordine del giorno riguarda un argomento molto dibattuto in questi giorni da tutte le componenti politiche e anche molto in città.
A seguito di questo ordine del giorno abbiamo, insieme al Consigliere Xxxxxxxxxx di CUT e alla collega Forti del Movimento 5 Stelle, presentato una richiesta di inserimento di un punto all’ordine del giorno in un Consiglio
Comunale da tenersi se non sbaglio entro
il 5 gennaio. Sbaglio Presidente?
PRESIDENTE. No, la
convocazione entro il 7.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Ah, la
convocazione entro il 7, quindi diciamo più o meno...
PRESIDENTE. La convocazione la devo fare entro il 7. Il Consiglio, come ho detto, è verosimilmente alla metà di gennaio. Non so dirvi il giorno.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Intorno
alla metà di gennaio, ok.
Noi abbiamo presentato questo ordine del giorno e quindi chiaramente chiediamo di esprimersi a tutto il Consiglio Comunale perché riteniamo che ci sono state delle modalità non proprio chiare rispetto alla selezione che si è svolta il 15 dicembre per il ruolo di responsabile organizzativo di Urbino Servizi, e naturalmente quindi auspichiamo di poter avere dei chiarimenti da parte del Presidente Derogati che già ha fatto un primo tentativo di chiarimento sulla stampa, dove tra l’altro non capiamo neanche bene come mai abbia tirato in causa Gambini e l’Amministrazione, perché noi non avevamo parlato nelle nostre preoccupazioni di Gambini o dell’Amministrazione ma, come appunto sapete, noi eravamo perplessi rispetto appunto alla procedura.
Ricordo che c'è stato un bando per la selezione di un responsabile organizzativo, dove si sono presentato dei candidati che poi sono risultati non idonei a svolgere questa mansione; poi il Consiglio di Amministrazione di Urbino Servizi di ha deciso di riproporre un altro bando su questo ruolo praticamente attraverso una modalità diversa, cioè non un concorso con una prova scritta e una
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prova orale, ma un concorso per titoli e
colloquio. Siccome si sono verificati dei
casi poco chiari, che appunto ci auguriamo che vengano chiariti meglio durante il Consiglio Comunale che faremo, comunque del punto all’ordine del giorno quando ci sarà, sicuramente diciamo che dal punto di vista politico non possiamo non rilevare in tutta la procedura delle forti perplessità, perché se si è arrivati alle dimissioni del Vice Presidente di Urbino Servizi, che praticamente arrivano come l’ennesimo caso dell’attuale Amministrazione di dimissioni, divisioni, revoche, eccetera, eccetera, sicuramente qualcosa di strano potrebbe - mettiamo sempre il condizionale ovviamente perché vogliamo vederci chiaro - potrebbe essere accaduto. Sicuramente una cosa che non è assolutamente corretta dal nostro punto di vista, e abbiamo fatto presente questa cosa al Presidente di Urbino Servizi anche questa mattina, che non ci sono i verbali di questa selezione, non ci sono dei giudizi di questa selezione. Noi riteniamo invece che, nel momento in cui si fa una selezione, ci debbano essere dei verbali scritti immediatamente e poi messi a disposizione dei membri del Consiglio di Amministrazione e poi anche dei Consiglieri comunali, visto che Urbino Servizi è 100% partecipata dal Comune di
Urbino.
Quindi la procedura insomma è tutta poco chiara e poco trasparente...
PRESIDENTE. Scusi Consigliere Xxxxxxxxxx, io vorrei capire. L’audizione serve per chiarire. Lei chiama a esprimersi il Consiglio prima di avere i chiarimenti? Non mi sembra nemmeno molto corretto nei confronti della società, come diceva tra l’altro il rappresentante oggi.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Intanto
non venga lei a dire che cosa è corretto
nei confronti di una società quando la
Giunta preleva 30.000 euro per pagare gli
Avvocati, quindi questa cosa non la accetto.
PRESIDENTE. Senta, non mi è rimasta nemmeno la libertà di fare una valutazione sul testo?
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Non
accetto da parte sua queste valutazioni, prima di tutto.
PRESIDENTE. Consigliere Xxxxxxxxxx, ha esaurito il suo tempo.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Certo.
Quindi noi chiediamo appunto al Consiglio Comunale di esprimersi rispetto a questo. Grazie.
PRESIDENTE. Ci sono altri interventi? E’ il colmo, quello che sento è il colmo, scusate. Ci sono altri interventi? Ho espresso una valutazione. Abbiamo un Consiglio con un’audizione per capire la procedura. Lei invita il Consiglio a condannare una procedura che ancora non è nemmeno stata esplicata da chi viene chiamato a esplicarla.
Intervento fuori microfono non udibile.
PRESIDENTE. Esprime perplessità circa la tipologia e le modalità...
Intervento fuori microfono non udibile.
PRESIDENTE. Mi pare di capire l'italiano. Consigliere Sirotti, prego.
XXXXXXXXXXXX XXXXXXX. Grazie
Presidente. Era per dire questo. E’ stata fatta una richiesta per convocare un Consiglio monotematico per affrontare questa tematica. Il Presidente ha detto in Conferenza dei Capigruppo e l’ha confermato stasera che il Consiglio verrà
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convocato entro i 20 giorni previsti a norma di Regolamento. Io pensavo che questa mozione venisse ritirata perché poi tanto si farà un Consiglio per discutere proprio di questo. Quindi mi sembra veramente una cosa fuori luogo, non perché non se ne vuole parlare, per carità, ma a questo punto non capisco bene che senso ha poi fare un Consiglio quando si è già discussa una mozione che affronta proprio quello stesso argomento. Non lo so, io mi domando solo questo. Non vuole essere né polemica, non vuole essere niente di nessun tipo. Mi faccio solo una domanda. Grazie.
(Rientra il Consigliere Muci:
presenti n. 14)
PRESIDENTE. Prego Sindaco. XXXXXXXX XXXXXXX, Sindaco.
Grazie Presidente. Io credo che questo ordine del giorno voglia dire ai Consiglieri comunali, voglia chiedere ai Consiglieri comunali, a prescindere dal Consiglio che sarà fatto specifico, “il Consiglio Comunale di Urbino esprime perplessità circa la tipologia e le modalità con cui si effettua la selezione svoltasi in data 15 dicembre”. Noi siamo chiamati a dire se esprimiamo delle perplessità.
Prima il Consigliere Xxxxxxxxxx ha detto che non capisce perché giustamente Derogati, il Presidente, abbia chiamato in ballo la Giunta, il Sindaco. Il Presidente ha detto solo, rispondendo ad alcuni articoli ha detto “Non c’entra niente né l’Amministrazione Comunale, né il Sindaco, né qualcun altro, perché Urbino Servizi agisce in autonomia”; ha realizzato il bando prima e dopo nella piena correttezza, da quello che conosco io, perché ho visto il Regolamento interno fatto dall’ex Presidente Xxxxxxx insieme al Consiglio di Amministrazione, quindi si è mosso secondo Xxxxxxxxxxx, sia prima che dopo. Quindi è chiaro che se votiamo
questa cosa noi non possiamo dire assolutamente che esprimiamo perplessità. Perplessità di che cosa? Xxxx hanno fatto una procedura legittima, secondo il Regolamento, che non può precludere nessuno. Se mia figlia, che ha 3 anni, partecipa al bando, non è che puoi dire “Tu no, tu sei escluso”.
Quindi tutta la vicenda assume un carattere ridicolo, che chiaramente uno può sfruttare politicamente. C’è stata la piena correttezza del Consigliere, che chiaramente ha espresso subito la sua lontananza e quindi si è giustamente, anche secondo me non era necessario, ma l’ha voluto pare fare per esprimere proprio la chiarezza e la trasparenza; c’è stata una selezione che hanno fatto secondo Regolamento, e il Regolamento prevede anche che il Presidente della società o un membro del Consiglio possa essere dentro la Commissione. Hanno voluto stare fuori. Più trasparenti di così si muore. Xxxx non hanno partecipato.
L’ho detto prima in occasione di un altro intervento:mai successo, perché prima io non credo che c'è stato un concorso per assumere a tempo indeterminato il Direttore, l’ex Direttore, che quando ci siamo insediati, noi come Consiglio di Amministrazione che, attenzione, ci tengo a dirlo, noi abbiamo detto subito “Togliamo il Dirigente e si nominerà un Quadro”, non come ha detto qualcuno, qualcuno che era dentro all’Amministrazione, nella maggioranza, che abbiamo cambiato idee. No, non abbiamo cambiato idea. Il Quadro era previsto dal primo giorno da quando noi abbiamo tolto il Dirigente in Comune e anche Urbino Servizi, ed è stato proposto all’ex Dirigente di passare a Quadro, proprio la società ha chiesto di passare a Quadro.
Non ha accettato. Xxxxxxx rischiato anche parecchio, perché chiaramente era stato assunto a tempo indeterminato e senza concorso, da quello
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che mi risulta, può darsi che mi sbagli. Adesso la società invece ha fatto una sua procedura, non c'è stato nessun idoneo. La Commissione ha un Regolamento da rispettare. Io non so se ci devono essere i verbali, se non ci devono essere, proprio non lo so. Se lei lo sa, Consigliere, giustamente lo approfondirà, però aprioristicamente dire che ha fatto una procedura dubbiosa, no, ha fatto una procedura conforme con quello che è il Regolamento da quello che conosco io.
Nessuno di noi è intervenuto, e quindi giustamente il Presidente ci ha tenuto a precisarlo, perché qualcuno aveva insinuato e, come dicevo prima, nella stampa chiaramente il cittadino percepisce quello che viene scritto, ma è chiaro che prima qualcuno che scrive nel giornale, l’ho detto direttamente ai giornalisti, quando c'è un cosa che si può verificare, prima di scrivere quello che dice Xxxxxxx perché gli viene in mente di dire una cosa, se è possibile verificarlo, lo vai a verificare, perché ti possono anche chiedere i danni. Qui nessuno di noi l’ha mai fatto.
Dopo tutte le storture, le illazioni, di tutto e di più avete detto su Xxxxxxx, sulla Giunta, di tutto e di più perché nessuno di noi è mai andato in Procura a denunciarlo, perché tu mi dici che ho fatto una cosa che è appurabile che è il contrario, tu giornalista lo devi appurare prima di scriverlo, non è che puoi scrivere quello che io dico perché l’ho detto io. Se non è possibile verificarlo, sì; ma se è una cosa che è possibile verificare, il giornalista lo dovrebbe verificare. Cosa che non sempre viene fatta, purtroppo.
Quindi io dico questo ordine del giorno, chiaramente se chiedete di votarlo, giustamente la Presidente dice che è superato perché verrà il Presidente a spiegare. Ma se voi volete votarlo, chiaramente io dico che è da votare contro, perché non c'è da esprimere nessuna perplessità. La procedura è stata
fatta secondo Xxxxxxxxxxx, secondo la nostra conoscenza. Se voi sapete il contrario....
Perché guardate che non è indifferente dire sulla stampa che è stata fatta una procedura non regolare. Questa è una cosa grave, cioè vuol dire che tu accusi la persona di aver fatto o il Consiglio di Amministrazione, dove fra l’altro il vostro Consigliere, non l’ha detto la Xxxxxx che era dentro, si è astenuta, quindi non è che ha detto “Sono contraria perché la procedura è scorretta”. Quindi è stata estremamente corretta come persona e come Consigliere. Quindi dire che esprimiamo perplessità, esprimiamo perplessità anche verso il vostro Consigliere delegato dalla minoranza.
Quindi, prima di dire cose che. C’è
un Consiglio di Amministrazione, ma ci sono i Revisori dei conti. Vorrei anche dire questo a chi governava prima, che noi abbiamo confermato i Revisori dei Conti che c'erano prima. Non è che abbiamo fatto nomine nuove che potrebbero essere magari vicini politicamente a qualcun altro.
Quindi io credo che mettere dubbi sul Presidente, sul Consiglio e su anche il Consigliere di parte, non di maggioranza, mi sembra un po’ arduo. Chiaramente voi dite “Non dovete ribattere perché voi non dovete ribattere”, però voi volete fare delle accuse e però gli altri devono stare zitti. Non mi pare che sia corretto, quando poi si dicono delle cose che non sono vere. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Sindaco.
Consigliere Scaramucci, dichiarazione.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Noi
chiediamo che venga votato questo ordine del giorno perché, a prescindere da quello che ha detto il Sindaco che ovviamente, quando parte per la tangente, adesso sono già le otto e mezza, abbiamo ampiamente
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superato il momento della serenità e della
tranquillità del Sindaco, quindi è già...
Intervento fuori microfono non udibile.
Xxxxxxxx XXXXXXXXXX.
Immagino. Abbiamo chiesto che appunto si discuta di questa cosa in Consiglio Comunale con il Presidente di Urbino Servizi, però noi esprimiamo, come abbiamo già fatto pubblicamente, delle perplessità, perché penso che anche un bambino sia perplesso se in un concorso dove il Vice Presidente è il suocero del candidato che risulta vincente ci potrebbero essere delle perplessità. Per carità, lei dice “Xxx figlia, se vuole partecipare a un concorso, può farlo”, ma ci mancherebbe, però forse è opportuno che magari, perché quando si parla di opportunità, si parla di opportunità? Allora forse dal nostro punto di vista il Vice Presidente Xx Xxxx, che aveva fatto il diavolo a quattro nel caso Xxxxxxxxxxx, il diavolo a quattro dicendo che non era opportuno. E allora quando il Vice Presidente Xx Xxxx, consapevole del fatto che il suo genero partecipava a un concorso così importante, non era forse meglio magari, magari no giustamente, se prendeva delle decisioni precedentemente alla procedura concorsuale....
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Mi piace
come commento, mi piace come commento.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Però
Xxxxxxxx, se vuole prende la parola.
Quindi le perplessità sono derivanti da tutta la procedura. Va bene, ne parleremo nel Consiglio Comunale a metà gennaio, però già i primi di gennaio il nuovo Direttore assumerà l’incarico, e
allora già la cosa sarà andata avanti, già
sarà tutto dimenticato dal tempo che
comunque va avanti nonostante tutto.
Allora, se io leggio nel programma della coalizione “Adesso governiamoci”, che scrive “Basta con la Casta, liberazione dall’occupazione mono partitica della città e dell’economia; il modello economico su cui Urbino si regge da settant’anni, fatto di pubblico impiego e controllo clientelare, è agli sgoccioli”. Insomma leggo queste parole. Forse certe parole, se poi si scrivono, bisogna anche considerare che poi le azioni e i comportamenti devono essere anche consequenziali, perché non si può dire “combattiamo il clientelismo e la parentopoli” se poi dopo - magari non è successo niente, per carità - se poi dopo si dà anche il pur minimo motivo per poter pensare che forse non tutto è accaduto in maniera trasparente. Questo è grave, Sindaco, questo è grave, cioè non si può dire in un programma di fronte a tutti i cittadini “Noi vogliamo portare merito, trasparenza e partecipazione al governo della città. Basta con la Casta e i clientelismi, non ce li possiamo più permettere”, e poi accadono queste cose che magari, ripeto, visti tutti gli atti, viste le spiegazioni che ci farà il Presidente, vista tutta la procedura e tutti i verbali, sarà tutto regolare, però se permette, pensiamo che può essere una cosa che crea delle perplessità in chi vuole provare in qualche modo a svolgere una funzione di indirizzo e di controllo perché ricordo che i Consiglieri comunali, sebbene nel vostro concetto di Amministrazione sono gli Assessori aggiunti, nel nostro concetto di Amministrazione dovrebbero svolgere un ruolo di indirizzo e controllo. Praticamente è completamente diverso il concetto, però in questo momento governate voi, quindi giustamente i Consiglieri comunali fanno gli Assessori aggiunti; magari delle volte gli Assessori si arrabbiano perché fanno più i
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Consiglieri che gli Assessori. Scusate la
divagazione.
Però non è assolutamente corretto dire a noi che è sbagliato presentare un ordine del giorno in cui si esprime perplessità. Cosa significa? Noi non è che diamo un giudizio a prescindere sulla procedura concorsuale. Grazie.
PRESIDENTE. Non ho altre dichiarazioni di voto. Pongo in votazione l’ordine del giorno.
Il Consiglio non approva con 6 voti favorevoli e 8 contrari
PRESIDENTE. Abbiamo l’ultimo ordine del giorno, quello depositato questa mattina, a firma del Partito Democratico e del Consigliere Xxxxxxxxxx. E’ quello che vi è stato distribuito prima appena abbiamo iniziato le delibere. Chi lo illustra? Consigliere Scaramucci.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Xxxxx arrivati un po’ in ritardo con questo ordine del giorno questa mattina, quindi ci scusiamo se l’avete ricevuto solo adesso.
Questo ordine del giorno è comunque collegato e connesso anche un po’ alle questioni di cui parlavamo prima, ma in generale è connesso un po’ alle preoccupazioni che, quando vado a fare la spesa, il cittadino mi pone, perché il cittadino, caro Sindaco, non è che si pone il problema se Xxxxxxx creerà dei progetti sul turismo che poi portano più presenze e che poi fanno crescere la città, come lei ben sa, ma dice “Ma questa Amministrazione regge? Xx Xxxxxxx tiene? Ma la maggioranza c’è ancora?”. Questo chiede il cittadino.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Bisogna
rassicurarli. Quindi noi con questo ordine
del giorno vogliamo discutere proprio sulla stabilità politica della maggioranza, anche perché comunque abbiamo sempre detto che xxxxxxxxxx nell’interesse della città e dei cittadini, quindi se l’azione di governo è bloccata nella palude, non è che noi siamo contenti, perché comunque non governiamo, la città è nella palude, come possiamo essere contenti? Perché se tu governi e la città va bene, sei contento; se tu non governi e la città va bene, magari potrai essere un po’ meno contento perché chiaramente non è la tua parte politica che in quel momento guida la città, ma la città va avanti; ma se la città è nella palude, comunque sei scontento. Se ci pensate bene, il ragionamento potrebbe secondo me non fare una piega.
Detto questo, abbiamo appreso che molti componenti del gruppo di Forza Italia e Forza Urbino hanno chiesto le dimissioni del Presidente del Xxxxxxxxx Xxxxxx e del Consigliere Xxxxxxxx per mancanza di rispetto nei confronti degli elettori.
Siccome sicuramente il programma che oggi vi ho letto spesso della coalizione “Adesso governiamoci” del 2014, oggi è un po’ diciamo passato, intanto perché comunque l’hanno scritto persone che non sono più sostenitori di Xxxxxxx, quindi praticamente si è un po’ ribaltata la cosa, cioè chi ha scritto il programma non sostiene più Gambini, mentre chi governa non ha scritto il programma...
PRESIDENTE. Ma chi le dice queste cose? Scusi eh!.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Infatti il
Sindaco Gambini giustamente non segue il programma.
PRESIDENTE. Ma cosa dice?
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XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Quindi si
dice che il Sindaco Xxxxxxx avrebbe tradito il programma elettorale della coalizione facendo sempre il contrario rispetto a quanto promesso.
Uno dei punti qualificanti tra l’altro riguardava la trasparenza e le nomine basate sul merito e le competenze, ve l’ho già detto, e anche quello appunto di scegliere collaboratori competenti e meritevoli e invece, secondo queste componenti di Forza Italia, quindi non del PD, Xxxxxxx ha proceduto a nominare individui la cui virtù sembra essere la fedeltà al capo.
Questa descrizione è un po’ preoccupante perché non è che è un singolo accadimento, ma è il proseguire di una serie di situazioni che vorrei ricordare a tutto il Consiglio Comunale.
Un Consigliere comunale della lista CUT, la Consigliera Xxxxxx, si è dimessa; un Assessore di Forza Urbino, l’Assessore Ciampi, si è dimessa; il Vice Presidente di Urbino Servizi Silvestrini, a causa di un altro concorso in Urbino Servizi, si è dimesso; due membri dello staff del Sindaco, Xxxxxxx Xxxx e Xxxx Xxxxxxxxxx si sono dimessi; un membro del CdA di Urbino Servizi, Xxxxxxxx Xxxxxx, si è dimessa; il Presidente del Legato Albani, Pagnoni dei Verdi, è stato revocato; il Presidente della Cappella Musicale, Xxxxxxxxx Xxxxxxx, si è dimesso; un membro esterno della Commissione Pari Opportunità di CUT si è dimessa; il Vice Sindaco Crespini di CUT è stata revocata; l’Assessore al bilancio di CUT, Xxxxxxxxx, si è dimesso; il Presidente di Urbino Servizi, Ugolini di CUT, si è dimesso; il Vice Presidente Xx Xxxx di Urbino Servizi, a seguito di questo concorso sul Direttore di Urbino Servizi, si è dimesso.
Io capisco che si può dire “Beh, a fronte di molte dimissioni, subentrano persone in gamba”, per carità, però
oggettivamente, Sindaco, in due anni e
mezzo neanche nelle miglioro delle
ipotesi l’opposizione poteva trovarsi una situazione di questo tipo.
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Quindi
noi esprimiamo, al di là del fatto che voi la prendiate sul ridere, tra l’altro mi sono dimenticato, visto che adesso aggiungo, anche un componente fondamentale di un movimento politico “Con entrambe le mani” è uscito dalla maggioranza di “Adesso governiamoci”.
Non si può non esprimere preoccupazione nei confronti di una stabilità dell’azione della maggioranza, perché comunque oggettivamente nell’interesse della città secondo noi questa cosa non fa il bene alla città, non c'è una situazione serena, anche se naturalmente il Sindaco cerca di avere un comportamento positivo. Ci mancherebbe che non facesse questo e non continui nel discorso dello “stiamo lavorando”, ma anche la Raggi a Roma continua a dire sempre “Stiamo lavorando”.
Quindi con questo ordine del giorno esprimiamo questa ennesima preoccupazione perché noi vogliamo che la città in questo momento, anche se non siamo nella maggioranza, al di là di quello che voi possiate pensare, oggettivamente noi speriamo che le cose vengano fatte, perché poi non è che se un domani dovesse esserci un’alternanza di governo, poi dopo la città è rimasta ferma per anni, perché questo comunque sarebbe negativo, sia che vincesse nuovamente l’attuale maggioranza, sia che comunque un’altra componente possa vincere le elezioni. In generale è sempre negativo quando una città è ferma e quando c'è molta instabilità.
Intervento fuori microfono non udibile.
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XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Però
scusi...
PRESIDENTE. Siamo oltre il tempo.
Intervento fuori microfono non udibile.
PRESIDENTE. Siamo oltre il tempo. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Xxxxx.
XXXXXX XXXXX. Chiedo scusa al Consigliere Xxxxxxxxxx se in maniera prepotente ho risposto alla sua prepotenza dopo essere sforato per più di una volta questa sera negli interventi. Chiedo scusa. Ora io in due parole dico: stasera l’abbiamo messa carinamente sulla macchietta. Voglio dire, qui si presenta un ordine del giorno che noi non sappiamo cosa votare: esprime preoccupazione nei confronti del Sindaco ed auspica che ci possa essere una vera stabilità nell’azione della maggioranza nell’interesse dei cittadini e della città. Cosa dobbiamo votare? Prendiamo atto, è una presa
d’atto.
Io ti chiedo veramente scusa perché non volevo essere invadente, però qui tra la mozione di prima, vedo che stasera avete letto dieci volte il programma, io trovo molto più sensato andare a leggersi i verbali, chiedere consiglio e opinione al vostro Consigliere che è nell’Urbino Servizi, e poi venite a fare tutte le proteste, fate tutto quello che volete, ma siete solo a insinuare. Io dico siete sol a insinuare.
Adesso per carità, sicuramente ho sbagliato io. Io apprezzo la tua critica che mi dici “tu hai sempre un tono diplomatico”, eccetera, però questa sera mi sembra che siamo usciti fuori proprio dal seminato. Andiamo a ragionare su situazioni che non hanno una logica politica, non hanno nemmeno una logica politica.
Questo ordine del giorno adesso, se
dovessimo votarlo, cosa devo votare? Voi
non state chiedendo niente. State esprimendo perplessità. Continuate a leggere il giornale, domani mattina lo rileggete, date retta al giornalista. Noi siamo tutti qui. Avete fatto una mozione di sfiducia. Fatene un’altra. Cosa devo dirti?
Mi dispiace veramente. Xxxxxx, non te la prendere, però sforate i tempi, stiamo discutendo, state rinfacciando di nuovo che non siamo uniti, e qua avete fatto un elenco di situazioni che in effetti ci sono, per carità, però io vorrei andare a vedere le assunzioni degli anni precedenti, il parente, l’amico, l’amico dell’amico, xxxxxx a vedere, sono lì. C’è gente che è andata in pensione ormai. Allora, se vogliamo parlare con una logica politica, la usiamo; se vogliamo essere faziosi, allora continuiamo fino a notte inoltrata. Grazie.
PRESIDENTE. Grazie Consigliere Rossi. Io non ho altri interventi. on so se la Giunta vuole intervenire. Sindaco prego.
Xxxxxxxx XXXXXXX, Sindaco.
Grazie Presidente. Io sono un po’ meravigliato, come dice il Consigliere Xxxxx, perché questo non esprime neanche perplessità. Esprime preoccupazione e, siccome qualcuno qualche volta ha detto che i Consiglieri nostri si sono invaghiti di me, sono preoccupato se si invaghisce Xxxxxxxx Xxxxxxxx.
Però questo ordine del giorno sembra che anche voi, dice “esprime preoccupazione”, ma vedete, noi subiamo questo attacco mediatico. Le nomine che abbiamo fatto noi, le abbiamo fatte anche con apprezzamento da parte vostra. Noi abbiamo nominato il Presidente di Urbino Servizi. Xxxxxxx nominato il Presidente. Ho chiesto all’ex Presidente di rimanere, ma per ordini politici è andato via, è stato
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detto sulla stampa; come è andato via l’Assessore Cangiotti per ordini politici. Queste sono le nomine che abbiamo fatto. Noi abbiamo nominato il Presidente di Urbino Servizi, il Presidente dell’AMI Trasporti e dell’Adriabus. Quelle sono le nomine che noi abbiamo fatto. Dopodiché queste società si muovono autonomamente.
Vedete, ve lo ripeto per l’ennesima volta, purtroppo la cosa triste di questa città è che tutte le persone che hanno scritto sui giornali, anche da parte della maggioranza, quelli della maggioranza soprattutto, pensavano di sostituirsi al vecchio modello, ma non per fare diverso, per replicare, e tutti quanti uno a uno sono passati nel mio ufficio a chiedere una posizione. Ma siccome non è questo il metodo, in coerenza con quanto abbiamo detto in campagna elettorale e sul programma elettorale, non l’abbiamo fatto puntualmente.
Io non mi ricordo che qualcuno del PD si è dimesso, perché tutti venivano sistemati. Ma questo è un modo di governare. Noi le nomine che abbiamo fatto, non abbiamo mandato via nessuno, se non l’esonero del Vice Sindaco che ha creato tutta la conseguenza, non era più sostenibile, invece adesso all’interno della maggioranza, quindi siccome esprimete preoccupazione, potete dire tranquillamente ai cittadini che da parte dei Consiglieri di maggioranza c'è piena condivisione e consapevolezza di quello che stiamo facendo. Quindi le perplessità che esprimete sono assolutamente fuori luogo.
Giustamente diceva il Consigliere Xxxxx “Potete proporre un’altra mozione di sfiducia”. Se volete fare un’altra figuraccia, la fate, mica c'è il problema, non è che c'è nessun problema se lo volete fare, quindi mi sembra più opportuno. Poi io il giorno che andrò a casa, andrò a casa tranquillamente. Quando andremo alle elezioni, i cittadini non è che stanno a
sentire quello che dite voi, quello che dico io. Danno il loro giudizio. Quindi noi siamo sereni perché non è che abbiamo bisogno di stare qui. Probabilmente io, Xxxxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxx, tutti qui, se andiamo a casa personalmente ci avremo da guadagnarci. Quindi noi stiamo qui nell’interesse della città, e state sereni che siamo in piena condivisione.
Abbiamo un Consigliere che purtroppo per motivi professionali è fuori spesso, perché fa il pilota; ci ha detto che è disponibile a dimettersi se ci sono problemi, perché chiaramente ogni volta che c'è il Consiglio noi ci dobbiamo riferire. Va detto chiaramente come sono le cose, ma gli dispiace perché chiaramente condivide appieno quello che fa questa Amministrazione, perché finalmente questa Amministrazione fa cose concrete.
Prima mi sono dimenticato di dire una cosa sul terremoto: io, insieme a Xxxxxxxx Xxxxxx, anche il giorno prima di Natale abbiamo sollecitato il Presidente Xxxxxxxxxx, l’abbiamo chiamato insieme, perché un mese fa aveva promesso lui, l’Assessore al bilancio, l’Assessore alla cultura, il Dirigente della Regione Marche insieme al Presidente della Regione Umbria aveva promesso una risorsa, le risorse a disposizione per fare lo spot nazionale sul tema del terremoto. Ma Xxxxxxx, Xxxxx e Xxxxxxxxxx sono stati insieme per vedere di fare questa cosa. Vediamo di sollecitare questi aspetti, che sono quelli che interessano ai cittadini, che usciamo da questo sistema del terremoto. Il turismo a Urbino era partito alla grande fino a ottobre e purtroppo, per effetto del terremoto, c'è stato questo stop. Queste sono le azioni che sarebbe giusto fare anche in collaborazione con il PD, perché credo che c'è una condivisione, abbiamo rifatto una lista unica provinciale, abbiamo condiviso tutto all’interno di un’Unione Montane, stiamo
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condividendo tutto con il PD anche fuori dagli schemi politici.
Solo voi pensate che qui si sta governando male, mentre gli altri pensan il contrario. Anche i vostri colleghi di partito pensano che stiamo facendo un buon lavoro.
Quindi detto questo, e chiudo, chiaramente questa mozione noi la dobbiamo respingere, perché è assurda pensarlo. Dopo la mozione, la Presidente ha preparato gli auguri di Xxxx Anno e quindi saremo felici di condividerli con tutti, però smettiamo di dire le cose falsate. Purtroppo chi si esprime in un certo modo, a partire anche da persone che erano nella nostra lista “Liberi per cambiare”, che hanno scritto il programma elettorale, che poi vi farei vedere che cosa hanno chiesto, sempre per il famoso discorso: non ci sono più gli altri, adesso voglio esserci io nella posizione. Invece no. Questa Amministrazione ha scelto Xxxxxxxx che non era con noi, ma che non lo conoscevo neanche come Presidente della Urbino Servizi; abbiamo scelto una persona sull’AMI che nessuno neanche si aspettava, perché l’ho scelto per capacità e non per appartenenza politica. Quindi queste sono le scelte che ha fatto questa Amministrazione, e mi rifiuto di pensare che Urbino Servizi, il Consiglio di Amministrazione, compreso il rappresentante della minoranza, abbia fatto una procedura che non era consona con il Regolamento. Mi rifiuto di pensarlo.
Però non possiamo neanche condannare, e chiudo veramente, voi avete detto “Verifichiamo i documenti”. Sì, ma non è che prima puoi condannare e poi verificare i documenti, perché se no è evidente che il condannare prima è per dire al giornale che è stato condannato.
PRESIDENTE. Grazie. Consigliere Calcagnini, prego.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. Grazie
Presidente. Io sindaco le volevo chiedere una cortesia. E’ Natale. Se ci può fare un regalo. Le chiedo se le è possibile pensare che non è che lei ha la verità in tasca su tutto, lei non è che ha la verità in tasca su tutto e che quindi tutto...
Intervento fuori microfono non udibile.
XXXXXXXX XXXXXXXXXX. No, per
carità. Poi sembra di non essere proprio molto, molto cattiva, però sinceramente lei è convinto di essere sempre nel giusto, di aver fatto tutto bene, che noi siamo veramente tra virgolette il peggio che si possa avere dentro a questa sala. A me sinceramente mi ha un po’ stancato.
Mi faccia il regalo di farsi un po’ un bagno di umiltà, per favore, perché quello che noi le abbiamo rilevato, soprattutto sui problemi di Giunta, sugli avvicendamenti, sono sicuri ed è sotto gli occhi di tutti.
PRESIDENTE. Grazie. A questo punto pongo in votazione l'ordine del giorno.
Il Consiglio non approva con 6 voti favorevoli e 8 contrari
PRESIDENTE. Alle 20.48 dichiaro chiusa la seduta.