Presidente del Consiglio Clausole campione

Presidente del Consiglio. A lei la parola. Io riconosco l’onestà intellettuale dell’Assessore, che ha cercato di dare una rappresentazione di quelli che sono stati degli eventi e ha anche riconosciuto, in qualche maniera, il ruolo di pungolo dell’opposizione, diciamo pungolo, forse è un termine un pochino poco appropriato, perché su questa vicenda, nella ricostruzione, lei giustamente è partito dal 2000, io invece vado un po’ più vicino, ad un anno fa, dove di fatto viene chiesto un parere alla dirigente, all’ex dirigente del servizio competente e su questo parere di fatto di nulla si discute, anche se era un parere che di fatto dice…, “Considerava il servizio educativo svolto dalle congregazioni religiose verso le scuole dell’infanzia comunali, in quanto affidato senza alcuna procedura di evidenza pubblica, in contrasto con la normativa in materia di contratti pubblici, di appalto e concessioni”, cosa che probabilmente avrebbe dovuto immediatamente interessare la Commissione competente, per poter valutare in tempi non sospetti, quando c’erano ancora tante possibilità di valutare e studiare soluzioni alternative, anche o sicuramente con l’ausilìo di giuristi e del settore dell’avvocatura, invece nulla di questo accade. Io sono costretto a fare una richiesta di accesso agli atti per avere quel documento e il giorno prima che mi viene consegnato questo accesso agli atti troviamo la famosa delibera di cui lei prima ha menzionato, che di fatto l’indirizzo era quello di individuare nuovi ambiti e forme di collaborazione tra Comune e le congregazioni religiose anche per attività diverse dall’insegnamento, quali ad esempio supporto, assistenza ai bisognosi, cioè di fatto non per l’insegnamento, ma poteva essere per la portineria anziché per…, ruoli secondari, che comunque avevano poco a che fare con l’insegnamento e quindi con la fase, diciamo, prettamente educativa. Del resto questo trova pienamente riscontro nella determina di tre giorni, dopo la 1752, con la quale si formulava regolare disdetta, entro il 31 dicembre, delle convenzioni con le congregazioni religiose. In mezzo a questi atti, se non ricordo male, c’era stato un comunicato ufficiale, un comunicato stampa ufficiale di questa Amministrazione, che intitolava “Scuole paritarie, le suore non lasceranno”, salvo, poi, nel corpo di quello che era, al di là del titolo, bello, grosso, nel corpo del comunicato veniva ribadito l’indirizzo degli uffici di individuare nuovi ambiti e nuove forme di collaborazione, di fatto si era già dec...
Presidente del Consiglio. 5. Conferenza dei capigruppo e Commissioni del Consiglio
Presidente del Consiglio. Grazie a lei Consigliera Celentano. Non ho iscritto nessuno a parlare a seguire, abbiamo iscrizioni? Se non c’è nessun intervento io non posso proseguire, quindi o qualcuno chiede la parola, altrimenti io debbo dichiarare chiusa la discussione, non è che posso… Lei Consigliere Marchiella? Prego, a lei la parola. Non volevo parlare, perché sparare sulla Croce Rossa non è mia abitudine, ma non perché lei Sindaco sia la Croce Rossa, perché purtroppo l’hanno abbandonata e io da amico le dico faccia riferimento a noi, forse arriviamo al 2021 e facciamo qualcosa di buono con una squadra seria, perché lei mi ha parlato di squadra, allora le parlo un po’ da calciatore, lei fa l'allenatore e quindi ci capiamo a livello calcistico. Lei mi parla di modulo diverso, il modulo diverso non è, perché ha fatto l’elenco del modulo del 4 4 2, 4 3 3, 4 2 3 1 che avevano fatto le vecchie amministrazioni, quindi le vecchie amministrazioni se hanno sbagliato a fare i moduli noi non dobbiamo adottare lo stesso modulo, perché io in quel modulo non c’ero, non mi ci ritrovo e non ci voglio stare, quindi se lei adotta lo stesso modulo io non mi ritrovo in questo modulo. Ho detto grazie alla maggioranza prima e vi chiedo scusa adesso, perché se in quello che dirò qualcuno si sentirà offeso, non vi sentiti offesi, per il semplice fatto che tra di voi c’è chi ha il buon senso di capire quello che sto appena per dire e che sa che quello che dirò sarà verità, perché può andare, come farà il sottoscritto domani mattina, a una fare una serie di accessi agli atti perché adesso mi sono stufato. Mi sono stufato del fatto che devo essere preso in giro, sentendo dire che va tutto bene e che le cose stanno andando per il verso giusto. Le cose non stanno andando per il verso giusto, perché se mi parlate di diverso modo di fare, perché gli occhiali…, prima ha usato un termine degli occhiali, eccetera, gli occhiali secondo me non funzionano bene, non funzionano bene perché io gli Assessori non li ho salutati, quindi parliamo di buon senso ed educazione, io sono stato maleducato nei confronti degli Assessori che sono andati via, non li ho salutati, quindi il buon senso, mi avete fatto fare già una figura brutta, non so se voi li avete visti, li avete salutati, ma io non ho avuto modo di salutarli e di dirgli: “Grazie di quello che avete fatto in due anni”, giusto o sbagliato, non l’ho fatto. Non ho avuto la cortese attenzione da parte di nessuno che mi fosse arrivato un invito, quando mi arrivano 250...
Presidente del Consiglio. Grazie Segretario Generale. Riprendiamo quindi la seduta del Consiglio Comunale. Allora, dopo gli esiti della Conferenza Capigruppo e dopo, anche, l’acquisizione dei pareri tecnici da parte del dirigente di settore, l’Architetto Paolo Ferraro, vado ad aggiornarvi la situazione riguardo ai quattro Emendamenti presentati, il primo è stato ritirato, il secondo è stato oggetto di sub Emendamento a firma dei Consiglieri Coluzzi e Giri, nella parte dove dice: “Con un rappresentante della Giunta” c’è l’aggiunta, mi si perdoni la ripetizione, della frase: “O suo delegato”. L’Emendamento numero 3 è stato mantenuto nella sua formulazione originale. L’Emendamento numero 4 è stato subemendato, sempre a firma dei Consiglieri Coluzzi e Giri, il nuovo testo è: “Lo statuto dell’associazione sarà approvato dal Consiglio Comunale, successivamente verrà depositato presso gli uffici preposti”. Se non ricordo male abbiamo fatto distribuire copia degli Emendamenti. Sì, vero? Stanno arrivando. Quindi andiamo adesso, dopo l’illustrazione dell’Assessore Ranieri, visto che sono stati presentati degli Emendamenti, chiederei comunque brevemente di illustrarli. Tra coloro che sono i firmatari degli stessi chi è che interviene a riguardo? Consigliere Coluzzi lei? Perfetto, allora a lei la parola. Grazie Presidente. In maniera molto rapida, in quanto sono degli Emendamenti sulla forma e non direttamente sulla sostanza di quelle che sono le linee di indirizzo, diciamo che due di questi Emendamenti, e da qui la motivazione del ritiro di uno di questi, riguardavano l’impegno, come dicevamo precedentemente, preso nella discussione, nell’approvazione della Mozione presentata dal sottoscritto ormai più di un anno fa, in cui si impegnava il Sindaco e la Giunta ad individuare all’interno del patrimonio immobiliare dell’Ente una struttura in grado di ospitare tale strumento, in grado di garantire la partecipazione attiva della cittadinanza. In quell’occasione, come ricordiamo, fu votata all’unanimità, dunque l’intenzione dell’Emendamento era quello di sottolineare l’impegno da parte dell’Amministrazione a trovare una casa dove poter collocare questo strumento di partecipazione, Dunque tra questi due Emendamenti, ovvero il primo e il numero 3, si è deciso di ritirare l’Emendamento numero 1 e lasciare solamente l’Emendamento numero 3, che, appunto, nella sua versione originale del testo all’articolo 3 comma 4 recitava: “Ove le condizioni lo permettano il Comune metterà a disposizione la sede per l...
Presidente del Consiglio. Cedo quindi la parola all’Assessore competente al ramo, l’Assessore Proietti, per l’illustrazione della proposta di deliberazione. Prego Assessore, a lei la parola.
Presidente del Consiglio. Unanimità. Grazie. Votiamone anche l’immediata esecutività, sempre per alzata di mano.
Presidente del Consiglio. Scusate, un po’ di silenzio per cortesia. Quando parla un Consigliere ci dovrebbe essere l’aula che ascolta, anche se non vi interessa, però un po’ di rispetto. E quindi ritengo che sia uno strumento interessante, molto bello, non facile da attualizzare, anche perché in effetti il confronto, la progettazione, l’analisi di uno strumento di questo genere è molto complesso, ma proprio perché la società nostra in questo momento è complessa e ci sono tanti aspetti da considerare, quelli sociali, quelli urbanistici, quelli ecologici ed è sicuramente un tempo molto in trasformazione, magari quello che poteva essere valido o utile 10 - 20 anni fa potrebbe essere considerato in maniera diversa ora, perché le esigenze della popolazione sono diverse, no? Quindi, il fatto solo che il clima sta cambiando ci può portare a delle considerazioni diverse rispetto a quelli di 10 – 20 anni fa e le linee guida, le linee guida che ci vengono, appunto, dal Piano della Rigenerazione Urbana sicuramente, sono d’accordo con il Consigliere Forte, è un percorso da tener presente, perché è il frutto di un lavoro fatto da altri con la consapevolezza che i tempi moderni devono essere gestiti nella pianificazione della urbanistica della città sicuramente in modo diverso, quindi non consumo di suolo, quindi rigenerazione e attenzione ai quartieri bisognosi del territorio, riqualificare e tener presente anche i cambiamenti climatici, i cambiamenti climatici condizionano tantissimo anche la vita all’interno della città e del territorio, e la valorizzazione di quello che abbiamo. Quindi lo considero uno strumento bello, perché è stato innanzitutto il frutto di un lavoro condiviso, anche da parte di fonti esterne alla nostra Commissione, quindi l’abbiamo considerato, è stato condiviso tra i vari rappresentanti della Commissione e viene condiviso anche in questo Consiglio. Quindi auguro un buon lavoro futuro a tutti quelli che vorranno partecipare, così, in una situazione di grande democrazia non facile.
Presidente del Consiglio. Grazie Consigliera Isotton. Ci sono altri Consiglieri che vogliono intervenire su questa proposta? Di Russo. Prego Consigliere, a lei la parola. Grazie. Buongiorno. Anch’io mi congratulo con il lavoro svolto da tutto il Consiglio, volevo sottolineare che questo strumento è uno strumento fondamentale per far diventare la nostra città una città veramente intelligente, quando si parla di Smart City, Smart nell’accezione appunto di intelligenza, che non riguarda soltanto l’applicazione delle tecnologie, ma riguarda soprattutto i contenuti che riesce a sviluppare una città e questi contenuti si possono sviluppare, possono diventare appunto intelligenti, innovativi solo quando nell’attuale società, complessa, come diceva anche Loretta Isotton, si mettono in connessione in quella, appunto, che poi è stata anche definita l’intelligenza collettiva e connettiva, quindi è sicuramente un ottimo passo avanti per portarci al passo con i tempi. È uno strumento che, diciamo, parafrasando il discorso sul capitale che faceva prima l’Assessore alla scuola, dicendo, appunto, che la scuola rappresenta un capitale invisibile, questo invece, insieme agli strumenti di partecipazione, insieme alla consulta, sto pensando proprio alla Consulta delle Attività Produttive, dovrà essere, appunto, uno dei temi che dovrà entrare anche a far parte delle discussioni, poi, che si affronteranno nella Casa della Città e del territorio, insieme alla costituzione, ai lavori che adesso da qua in avanti ci vedranno impegnati anche nella costituzione dei comitati di quartiere e anche alla nuova riformulazione della Consulta degli Osservatori, che diventeranno la Consulta delle Associazioni, tutti questi strumenti insieme rappresentano, invece, quel capitale sociale fatto di maturazione della comunità, di relazioni sinergiche proprio per lo sviluppo della nostra città. Quindi un plauso a questo lavoro e sicuramente tutto l’impegno per continuare su questa strada, che ancora è lunga proprio nella gestione della complessità che prima è stata richiamata.
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Presidente del Consiglio. Fasc. personale (da chiudere al termine del mandato)