PON Città Metropolitane 2014-2020– Servizi per l’inclusione del PON METRO 2014/2020 Asse 3 - RC 3.3.1.d
CITTA’ DI REGGIO CALABRIA PON CITTA’ METROPOLITANE 2014-2020 CCI 2014IT16M2OP004 |
PON Città Metropolitane 2014-2020– Servizi per l’inclusione del PON METRO 2014/2020 Asse 3 -
RC 3.3.1.d
“REGGIO RESILIENTE”
Avviso Pubblico per la concessione di contributi agli Enti del terzo settore per la realizzazione di interventi a sostegno dell’inclusione e coesione sociale
Indice
1. Finalità e obiettivi 3
2. Oggetto dell’avviso 3
3. Base giuridica 3
4. Dotazione Finanziaria 4
5. Forma e intensità del contributo 4
6. Riferimenti normativi e amministrativi dell’avviso 4
7. Definizioni 6
8. Beneficiari 6
9. Requisiti di partecipazione 7
10. Indicazioni per la partecipazione in ATS 8
11. Destinatari 9
12. Monitoraggio 9
13. Progetti ammissibili 10
14. Durata e termini di realizzazione del progetto 11
15. Spese ammissibili 12
16. Divieto di Cumulo 13
17. Modalità di presentazione delle domande 13
18. Termini di presentazione delle domande 14
19. Documentazione da allegare alla domanda 14
20. Valutazione delle domande di contributo 14
21. Criteri di valutazione e attribuzione punteggi 15
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22. Pubblicazione graduatoria provvisoria 17
23. Pubblicazione graduatoria definitiva 17
24. Comunicazione degli esiti della selezione e adempimenti conseguenti 17
25. Sottoscrizione della Convenzione di finanziamento 18
26. Gestione delle economie 18
27. Modalità di erogazione del contributo finanziario e relativa documentazione giustificativa 19
28. Garanzia a copertura dell’anticipazione 20
29. Modalità di rendicontazione del contributo finanziario e relativa documentazione giustificativa 21
30. Obblighi del Beneficiario 23
31. Controlli 25
32. Variazioni all’operazione finanziata 26
33. Cause di decadenza 26
34. Revoca del contributo 27
35. Rinuncia al contributo 28
36. Informazione, pubblicità e comunicazione dei risultati 28
37. Trattamento dei dati personali 28
38. Responsabile del procedimento 28
39. Forme di tutela giurisdizionale 29
40. Informazioni e contatti 29
41. Rinvio 29
Allegati 29
Allegato 1 Modello di Domanda Errore. Il segnalibro non è definito.
Allegato 1a Dichiarazione di intenti alla costituzione dell’ATSErrore. Il segnalibro non è definito.
Allegato A Mappa aree bersaglio della città di Reggio Calabria - Poverty maps del Comune di Reggio Calabria Errore. Il segnalibro non è definito.
Allegato B Indicazione per la rendicontazione delle spese Errore. Il segnalibro non è
definito.
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Allegato C Disciplina relativa all’utilizzo continuativo/occasionale di immobili e/o di spazi pubblici in fase di attuazione Errore. Il segnalibro non è definito.
1. Finalità e obiettivi
1. Scopo del presente intervento è il perseguimento di effetti di inclusione e coesione sociale soprattutto in aree e quartieri caratterizzati da rilevanti situazioni di degrado fisico e marginalità socio-economica, che si accompagnano anche a situazioni di illegalità diffusa e presenza di criminalità.
2. Con questo intervento ci si propone di conseguire la creazione e/o il rafforzamento di nuovi servizi di prossimità che vedono il coinvolgimento della società civile e contribuiscono all’inserimento sociale e lavorativo della popolazione di queste aree attraverso l’attivazione della cittadinanza e del terzo settore (mondo dell’associazionismo, del volontariato, del no- profit, ONG, etc.).
2. Oggetto dell’Avviso
1. Il presente Avviso è finalizzato all’attuazione della scheda intervento RC 3.3.1.d del PON
Metro Reggio Calabria nell’ambito dell’Asse 3 – Servizi per l’inclusione 2014/2020.
del PON METRO
2. L’avviso è destinato a promuovere e sostenere interventi di inclusione e coesione
sociale, proposti da soggetti del terzo settore attivi nel territorio comunale, volti ad animare e rigenerare luoghi e comunità connotate da fragilità socio-culturale, tramite la realizzazione di attività e/o l'insediamento di servizi prioritariamente nelle aree periferiche o marginali (aree bersaglio) del territorio comunale.
3. Le proposte progettuali devono riguardare le tematiche sociali di seguito indicate:
• welfare comunitario e di reti di mutuo aiuto;
• welfare culturale e promozione dell’arte, della cultura e della creatività;
• attività legate all’economia circolare e alla tutela dell’ambiente;
• bambini, giovani e sport.
3. Base giuridica
4. Il presente Avviso prevede la concessione di sovvenzioni sulla base di una procedura valutativa a graduatoria ex art. 12 della Legge n. 241/1990.
4. Dotazione Finanziaria
1. La dotazione finanziaria disponibile per le operazioni selezionate con il presente avviso è pari a € 4.379.412,00, a valere sulla scheda intervento RC_3.3.1.d.
2. Le risorse finanziarie potranno essere integrate mediante eventuali dotazioni aggiuntive nel rispetto delle caratteristiche ed entità del contributo di cui al presente avviso, al fine di aumentare l’efficacia dell’intervento finanziario, tramite apposito provvedimento.
5. Forma e intensità del contributo
1. Il contributo di cui al presente avviso è concesso nella forma del contributo in conto capitale.
2. La richiesta di contributo pubblico per ciascuna proposta progettuale, a pena di esclusione, non può essere inferiore a euro 30.000,00 e superiore a euro 100.000,00.
3. Il contributo è concesso fino alla copertura massima dell'80% delle spese ammissibili previste e sostenute per la realizzazione del progetto.
4. Il cofinanziamento privato minimo è pari al 20% del costo ammissibile di progetto. Non sono ammessi cofinanziamenti in natura.
5. Le prestazioni volontarie non retribuite del personale sono ammissibili e rendicontabili unicamente a valere sul co-finanziamento privato (si veda allegato B)
6. Riferimenti normativi e amministrativi dell’avviso
1. L’Avviso è emanato in attuazione della seguente normativa comunitaria, nazionale e regionale e dei relativi provvedimenti amministrativi attuativi ai quali i beneficiari dovranno conformarsi:
− Regolamento (UE) n. 1303/2013 – Disposizioni comuni in tema di utilizzo di fondi strutturali;
− Regolamento (UE) n. 1304/2013 – Disposizioni in materia di FSE;
− Regolamento (UE) 2020/460 del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);
− Regolamento (Ue) 2020/558 Del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;
− Comunicazione della Commissione UE del 19 marzo 2020 "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19”;
− Comunicazione della Commissione UE del 4.4.2020 “Modifica del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19” (2020/C 112 I/01);
− Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea;
− la Dichiarazione di emergenza internazionale di salute pubblica per il coronavirus (PHEIC) dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' del 30 gennaio 2020;
− la Delibera del Consiglio dei Ministri del 31/1/2020 con la quale è stato tra l’altro stabilito che “ ai sensi e per gli effetti dell'articolo 7, comma 1, lettera c), e dell'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, è dichiarato, per 6 mesi dalla data dello stesso provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
− I DPCM 4 marzo 2020, 11 marzo 2020, 22 marzo 2020, 26 aprile 2020;
− D.L. n. 18 del 17/03/2020, convertito in Legge n. 27 del 24/04/2020, Cd. “Cura Italia”, recante “Misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID -19”, il quale riconosce l’epidemia da COVID-19 come evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia, ai sensi dell’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea;
− Decreto del Presidente della Repubblica del 5/2/2018 n° 22 recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali di Investimento Europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020;
− COM(2011) 681 Strategia rinnovata dell'UE per il periodo 2011-14 in materia di responsabilità sociale delle imprese;
− Legge 7 agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
− D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” che all’art. 3 c. 5, stabilisce che “i Comuni e le Province svolgono le funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dall’autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali”;
− Legge n. 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
− Art. 7, comma 1 del DPCM 30.3.2001 “Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell’art. 5 della Legge 328/2000” prevede che, al fine di affrontare specifiche problematiche sociali, i Comuni possono valorizzare e coinvolgere attivamente i soggetti del Terzo Settore, indicendo istruttorie pubbliche per l’individuazione del soggetto disponibile a collaborare per la realizzazione degli obiettivi dati;
− Legge 8 novembre 1991 n. 381 “Disciplina delle cooperative sociali”;
− Legge 12 marzo 1999 n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili";
− D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, con le ss mm e ii, in particolare come modificato con legge, 17/10/2017 n° 161;
− Legge 6 giugno 2016, n. 106, “Delega al Governo per la riforma del Terzo Settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale“, pubblicata in G.U. il 18 Giugno 2016
− Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n 117, “Codice del Terzo Settore”;
− D.M. 15 settembre 2020 Definizione delle procedure di iscrizione degli enti, delle modalità di deposito degli atti, delle regole per la predisposizione, la tenuta, la conservazione
del Registro unico nazionale del Terzo settore. (20A05564) (GU Serie Generale n.261 del 21-10- 2020);
− D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 per come aggiornato con le modifiche apportate, da ultimo, dal D.L. 16 luglio 2020, n. 76 così come modificato dalla L. 11 settembre 2020, n. 120;
− D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018, n. 22 - Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020;
− Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane” (PON Metro 2014-2020), approvato con decisione della Commissione Europea C(2015) 4998 del 14 luglio 2015 e dedicato allo sviluppo urbano sostenibile attraverso il miglioramento della qualità dei servizi e la promozione dell’inclusione sociale nelle 14 Città Metropolitane;
- Piano Operativo del PON Metro della Città di Reggio Calabria, approvato nell’ultima revisione con la Determinazione dell’Organismo Intermedio n. 190 del 25/01/2021 PON Metro che contiene la Scheda progetto RC_3.3.1.d che avente ad oggetto “Cantieri imprese sociali - Sostegno al rilancio dell'economia sociale”.
7. Definizioni
a) Enti del Terzo Settore (ETS) - individuati dall’art. 4 del Decreto Legislativo n. 117/2017 Codice del Terzo settore. Sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore.
b) Associazione temporanea di scopo (ATS) - è un accordo in base al quale i partecipanti conferiscono ad uno di essi (definito Capofila) un mandato di rappresentanza nei confronti di un soggetto finanziatore, per la realizzazione di un progetto di interesse comune.
c) “Unità produttiva” o “Unità operativa”, la struttura, anche articolata su più immobili fisicamente separati ma prossimi, finalizzata allo svolgimento dell’attività ammissibile all’intervento finanziario, dotata di autonomia produttiva, tecnica, organizzativa, gestionale e funzionale.
d) Progetto di Comunità – è caratterizzato dal duplice obiettivo di sviluppare il sentimento di comunità e di sostenere la comunità come soggetto;
e) Aree bersaglio - le aree ed i quartieri marginali e dunque i cittadini che maggiormente necessitano di servizi, assistenza e presa in carico per come individuati dalla poverty map del Comune di Reggio Calabria (Allegato A al presente avviso).
8. Beneficiari
1. Possono presentare domanda a valere sul presente Avviso gli Enti del Terzo Settore (ETS) di cui al precedente art. 7, lett. a), per come individuati dall’art. 4 del Decreto Legislativo n. 117/2017.
2. Gli ETS possono partecipare sia in forma singola sia in forma associata con altri ETS (ATS) individuando un soggetto Capofila. Ciascun ETS può partecipare ad una sola ATS richiedente l’agevolazione a pena di inammissibilità di tutte le domande presentate nelle quali è presente lo stesso ETS.
3. I soggetti di cui al comma 1 possono presentare, a valere sul presente Avviso, una sola domanda di contributo, sia essa in forma singola o in forma associata.
9. Requisiti di partecipazione
1. Alla data di presentazione della domanda, il legale rappresentante del soggetto proponente/capofila dovrà dichiarare in autocertificazione il possesso dei requisiti generali di idoneità morale di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016, nonché il possesso di tutti seguenti requisiti di partecipazione:
a) avere xxxx xxxxxx x/x xxxxx xxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxx xxx Xxxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxxx. Per gli enti privi di unità operativa nel Comune di Reggio Calabria al momento della domanda, detto requisito deve sussistere alla stipula della convenzione;
b) essere regolarmente costituiti da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda;
c) essere iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) di cui all'art. 45 del D.Lgs. 117/2017 o, nelle more dell’attuazione del RUNTS, essere iscritti o aver presentato domanda di iscrizione entro il termine di presentazione della domanda ad uno dei registri/albi/elenchi nazionali/regionali/provinciali/comunali esistenti;
d) in caso di impresa sociale, essere iscritta presso il Registro imprese della Camera di Commercio territorialmente competente;
e) possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare che dovrà essere comprovata secondo le modalità di cui al Modulo di domanda Allegato 1 al presente avviso;
f) possedere la capacità operativa ed amministrativa in relazione al progetto proposto comprovata secondo le modalità di cui al Modulo di domanda Allegato 1 al presente avviso;
g) possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione, ovvero dichiarare che nei confronti del Beneficiario non sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lett. c), del decreto legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e ss.mm.ii., o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’Art. 14 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. , e quindi dichiarare la non sussistenza di cause di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall'art. 67 del D. Lgs. 159/2011 e s.m.i o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all'art. 84, comma 4, del medesimo decreto;
h) possedere o impegnarsi a stipulare idonea polizza assicurativa RCT a copertura di eventuali danni a cose e persone (partecipanti e non partecipanti, ai sensi del successivo art. 11, comma 2) derivanti dall’espletamento dalle attività connesse al progetto (copia della polizza assicurativa dovrà essere consegnata all’Amministrazione comunale prima della sottoscrizione della convenzione);
i) non avere in precedenza usufruito di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto.
2. Il legale rappresentante del soggetto proponente/capofila dovrà, altresì, dichiarare in autocertificazione:
j) di presentare una domanda di finanziamento il cui importo totale delle spese ammissibili è determinato in conformità con le disposizioni di cui all’art. 13 del presente Avviso;
k) di presentare una sola domanda a valere sul presente avviso.
3. Il possesso dei requisiti di cui al precedente comma 1 è attestato dal legale rappresentante del soggetto proponente/capofila richiedente mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta digitalmente e resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, in uno con la presentazione del Modulo di Domanda di cui all’Allegato 1 al presenta Avviso.
10. Indicazioni per la partecipazione in ATS
1. Gli Enti del terzo settore per come individuati all’art 8, possono partecipare e realizzare l’intervento in forma associata (Associazione Temporanea d Scopo di seguito ATS). Ciascuna ATS deve essere composta da almeno 2 soggetti qualificati come ETS.
2. Ciascuna ATS nella domanda di partecipazione di cui all’Allegato 1 indica il soggetto Capofila responsabile della realizzazione delle attività di progetto nei confronti del Comune di Reggio Calabria. Il soggetto Capofila è l’unico interlocutore dell’amministrazione comunale nei rapporti di gestione, finanziari e di rendicontazione delle attività progettuali.
3. Nella domanda di partecipazione presentata da una ATS, il possesso dei requisiti e delle condizioni di cui all’art. 8, deve essere dichiarato dal legale rappresentante del soggetto Capofila dell’ATS, utilizzando il modulo di domanda di cui all’Allegato 1.
4. Alla domanda di partecipazione devono essere allegate le dichiarazioni di intenti per la costituzione dell’ATS (di cui all’Allegato 1a), firmate digitalmente dai legali rappresentanti di tutti gli enti che compongono l’ATS. Nella dichiarazione di intenti gli enti aderenti si impegnano costituirsi in ATS entro e non oltre i 20 giorni successivi dalla comunicazione dell’ammissione a finanziamento e comunque entro la stipula della convenzione di cui all’art. 26. La mancata successiva costituzione con le caratteristiche indicate comporta la decadenza dal beneficio.
5. Ciascun ETS può presentare una sola domanda, indipendentemente dal ruolo di Capofila o Partner di una rete, a pena di esclusione di tutte le proposte presentate a valere sul presente avviso.
6. La composizione dell’ATS non può essere modificata unilateralmente dopo la presentazione della domanda. L’eventuale variazione dei componenti (sostituzione o rinuncia senza sostituzione) deve essere autorizzata dal Settore competente a seguito di espressa e motivata richiesta da parte del proponente o del Capofila. La variazione dei componenti della ATS può comportare la riduzione proporzionale dell’importo del contributo ammesso, ma non può in nessun caso determinare un incremento del contributo concesso. La variazione dei componenti dell’ATS non deve comportare per l’amministrazione comunale una nuova valutazione della proposta e deve inderogabilmente assicurare:
a. il rispetto dei requisiti di partecipazione previsti dal presente avviso all’art. 9;
b. il rispetto delle previsioni circa gli interventi finanziabili di cui agli artt. 13, 14 e 15;
c. il coinvolgimento del target e del numero minimo di destinatari previsto dal presente avviso;
d. almeno pari livello della proposta relativamente alla Qualità del progetto con riferimento ai seguenti criteri di valutazione:
- Capacità ed efficienza del Soggetto Proponente e della struttura organizzativa di progetto;
- Qualità ed efficacia del progetto proposto.
7. Al momento della presentazione delle domande di partecipazione all’avviso e per tutto il periodo intercorrente fino alla conclusione delle attività di progetto, gli enti Capofila e associati nella ATS proponente, devono trovarsi nelle condizioni ed essere in possesso dei requisiti di partecipazione di cui all’art. 9.
8. La mancanza anche di una sola delle condizioni o dei requisiti tra quelli elencati agli artt. 8 comma 1 e 9 e/o indicati nei riferiti Allegati comporta l’esclusione dell’intera ATS soggetto proponente dal finanziamento.
11. Destinatari
1. Le attività sostenute attraverso il presente avviso dovranno coinvolgere il maggior numero di cittadini della città di Reggio Calabria. Le persone saranno coinvolte nelle attività che verranno realizzate dai nuovi progetti finanziati con il presente avviso sia attraverso una partecipazione diretta, che attraverso la fruizione dei servizi attivati.
2. I destinatari possono essere:
a. Persone coinvolte nelle attività come partecipanti: ovvero persone che possono essere identificate e alle quali sia possibile chiedere informazioni sulle loro condizioni personali (es: titolo di studio, situazione occupazionale, ecc.) o alle quali siano destinate spese specifiche;
b. Persone coinvolte nelle attività senza essere considerate partecipanti, ma fruitori dei servizi/attività di progetto, in caso di attività che non siano mirate sulle singole persone (ad es. incontri di informazione, animazione, eventi ecc.).
3. Pertanto ciascun progetto finanziato nell’ambito del presente avviso dovrà prevedere alternativamente il coinvolgimento del seguente numero minimo di persone:
i. 10 persone coinvolte nelle attività come partecipanti (ove le attività prevedano azioni compatibili) ovvero
ii. 50 persone coinvolte nelle attività ma non considerate partecipanti.
4. In questo processo di coinvolgimento priorità dovrà essere assicurata ai soggetti residenti e frequentatori delle aree bersaglio (per come individuate dalla c.d. poverty maps del Comune di Reggio Calabria – Allegato A), e particolare attenzione dovrà essere riservata al coinvolgimento dei giovani, dei soggetti svantaggiati, dei più vulnerabili prevedendo attività e modalità di coinvolgimento adeguate.
12. Monitoraggio
1. Nell’ottica di monitorare i progressi delle operazioni finanziate nel perseguire gli obiettivi di inclusione sociale, occorre assicurare la quantificazione delle persone coinvolte nelle attività.
2. Nello specifico, per i soggetti coinvolti in qualità di “partecipanti”, di cui al precedente art. 11 comma 2 lett. a), dovranno essere censite e raccolte le informazioni relative alla situazione personale e familiare, rilevanti per il monitoraggio dell’impatto del Programma, da trasmettere al sistema informativo del PON METRO 2014/2020, con le modalità definite in adempimento agli obblighi del beneficiario.
3. Pertanto saranno previsti in capo ai beneficiari specifici obblighi funzionali alle attività di monitoraggio dell’attuazione degli interventi, per come indicato nel presente avviso e negli atti e disposizioni correlati al presente avviso.
13. Progetti ammissibili
1. Sono considerati ammissibili i Progetti di comunità che soddisfano i seguenti requisiti:
a) l’oggetto dell’intervento rientri in una o più delle tematiche sociali individuate all’art. 2 del presente Avviso;
b) prevedano coinvolgimento del numero minimo di destinatari previsto all’art. 11 dell’Avviso;
c) abbiano una durata di almeno 3 mesi, ai sensi dell’art. 14 dell’Avviso;
d) stimino un importo di realizzazione ricompreso tra un minimo € 30.000,00 e un massimo € 100.000,00, ai sensi dell’art. 5 dell’avviso;
e) prevedano interventi da realizzarsi sul territorio comunale e in xxx xxxxxxxxxxx xxxxx xxxx xxxxxxxxx xxxxx xxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxxx (Allegato A);
f) si caratterizzino per approccio, modalità di intervento o attività proposte in termini di capacità di coinvolgimento di attori locali e del target dei cittadini interessati nella fase di realizzazione dell’intervento;
g) nel caso prevedano l’utilizzo di beni mobili o immobili, che questi siano idonei all’attività proposta e in regola con la vigente normativa in materia;
h) nel caso prevedano l’utilizzo di spazi pubblici o aperti al pubblico, che questi ultimi garantiscano il rispetto delle prescrizioni di cui all’Allegato C;
i) perdurando lo stato di emergenza sanitaria derivante dalla pandemia da Covid-19, garantiscano il rispetto, nell’espletamento delle attività progettuali, delle disposizioni igienico-sanitarie e di comportamento anti-covid;
2. Il Progetto di Comunità, formulato ai sensi del precedente comma 1, deve essere articolato secondo uno o più punti delle seguenti linee guida:
a) rispondere a bisogni sociali con l’innovazione di servizi, processi e modelli in un’ottica di co-programmazione e co-produzione di risposte flessibili, personalizzate e multidimensionali, che aprano a nuove forme di socialità e mutualità;
b) valorizzare le risorse del territorio in prospettiva comunitaria con interventi che sostengano le relazioni e i legami sociali, lo sviluppo di reti, il rafforzamento del tessuto della comunità locale;
c) accompagnare le comunità a reagire in maniera propositiva alla crisi socio-economica determinatasi in conseguenza della pandemia da COVID-19, promuovendo azioni di resilienza attiva e predisposizione positiva al cambiamento;
d) sviluppare progettualità di rete e ideare attività incisive per prevenire e intercettare i bisogni con l’intento di ridurre il rischio di esclusione;
e) promuovere progetti di inclusione e di recupero socio-culturale utilizzando azioni centrate sul digitale, sui linguaggi della cultura contemporanea e sulle culture e tradizioni di paesi diversi, per favorire il dialogo e la creazione di processi di produzione e disseminazione culturale;
f) realizzare iniziative che abbiano un effetto positivo sull’inclusione sociale attiva in particolare dei giovani, promuovendo autonomia e l’inclusione socio-lavorativa;
g) integrare e riorientare all’utilizzo condiviso di spazi e risorse promuovendo sinergie e collaborazioni, arricchendo il territorio di attori che abbiano come focus la collaborazione e condivisione (ad es. di spazi di lavoro - coworking; spazi di vita (co-living, co-housing); spazi dedicati alla nascita di startup o alla promozione di “comunità professionali”);
h) promuovere processi di innovazione nella gestione ed erogazione dei servizi, attraverso l’uso delle nuove tecnologie ma anche attraverso cambiamenti capaci di generare un effettivo benessere di tutti i soggetti coinvolti con particolare riguardo ai soggetti svantaggiati in un’ottica di integrazione;
i) creare rete con altre esperienze avviate in maniera virtuosa in altre città italiane e non, che possano innescare scambi culturali e processi produttivi virtuosi.
3. La proposta progettuale dovrà essere formulata, in conformità all’Allegato 2 in maniera tale da rendere ben evidente:
• Conoscenza del contesto di riferimento e del territorio;
• Tematica sociale affrontata con l’intervento proposto;
• Obiettivo generale e obiettivi specifici che si intendono raggiungere con l’intervento;
• Descrizione delle varie fasi del progetto, i risultati attesi e indicatori per misurarli;
• Cronoprogramma con indicazione dei mesi necessari per la conclusione degli interventi a partire dalla data di avvio;
• Tipologia e numero dei destinatari coinvolti.
14. Durata e termini di realizzazione del progetto
1. L’avvio delle attività progettuali1 non può avere luogo prima della presentazione della domanda di contributo.
2. Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di contributo.
3. I progetti dovranno avere una durata minima di 3 mesi dall’avvio delle attività e le attività previste in ogni caso dovranno concludersi entro e non oltre il 30/10/2022.
1 Si applica la definizione di “avvio dei lavori” di cui all’Art. 2 punto 23 del Reg. 651/2014 che si seguito si riporta: “avvio dei lavori: “la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all'investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l'investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. L'acquisto di terreno e i lavori preparatori quali la richiesta di permessi o la realizzazione di studi di fattibilità non sono considerati come avvio dei lavori. In caso di acquisizioni, per «avvio dei lavori» si intende il momento di acquisizione degli attivi direttamente collegati allo stabilimento acquisito”.
15. Spese ammissibili
1. La spesa è ammissibile a una partecipazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) se soddisfa i requisiti di carattere generale di seguito elencati:
a) pertinente ed imputabile ad un'operazione selezionata dall'Autorità di gestione o sotto la sua responsabilità, conformemente alla normativa applicabile;
b) effettivamente sostenuta dal beneficiario e comprovata da fatture quietanzate o giustificata da documenti contabili aventi valore probatorio equivalente o, in casi debitamente giustificati, da idonea documentazione comunque attestante la pertinenza all'operazione della spesa sostenuta, fatto salvo quanto previsto per le forme di sostegno di cui agli articoli 67, paragrafo 1, lettere b), c) e d), 68, 69, paragrafo 1, e 109, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 1303/2013, nonché all'articolo 14 del Regolamento (UE) n. 1304/2013;
c) sostenuta nel periodo di ammissibilità delle spese ovvero tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2023;
d) tracciabile ovvero verificabile attraverso una corretta e completa tenuta della documentazione;
e) contabilizzata, in conformità alle disposizioni di legge ed ai principi contabili e sulla base delle specifiche disposizioni dell'Autorità di gestione.
2. Ferme restando le disposizioni di cui all'articolo 69, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) n. 1303/2013, non sono ammissibili i costi relativi a multe, penali, ammende, sanzioni pecuniarie, nonché le spese relative ad operazioni escluse dall'ambito di applicazione, ai fini del sostegno, dai regolamenti specifici di ciascun Fondo.
3. Non sono altresì ammissibili i seguenti altri costi: a) i deprezzamenti e le passività; b) gli interessi di mora; c) le commissioni per operazioni finanziarie, le perdite di cambio e gli altri oneri meramente finanziari.
4. Non sono ammessi pagamenti in contanti.
5. Ai fini della determinazione dell’ammissibilità della spesa si applicano le seguenti norme:
• Reg. 1303/2013 recante disposizioni comuni ai fondi SIE;
• Reg. 1304/2013 relativo al Fondo Sociale Europeo;
• D.P.R 5/2/2018 n. 22 recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali di Investimento Europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020;
• Linee guida Inclusione sociale – PON METRO 2014 2020 – Vers. 5.0 del 28.08.2020.
6. I costi ritenuti ammissibili sono quelli di seguito indicati:
X. Xxxxx diretti del personale interno (personale dipendente) o esterno (acquisizione di consulenze e competenze esterne) impiegato nella realizzazione dell’intervento per attività di progettazione, realizzazione, direzione e controllo, monitoraggio. I costi di personale ammissibili comprendono le retribuzioni lorde (compresi i premi di produttività, le gratifiche, i bonus, le indennità ecc.), incluse le retribuzioni in natura (ad es. i buoni- pasto), in linea con i contratti collettivi, versate al personale a compenso del lavoro prestato per la realizzazione del progetto. Nella retribuzione lorda sono compresi i costi relativi alle tasse e ai contributi previdenziali a carico dei lavoratori. Rientrano nel costo di
personale gli oneri contributivi e sociali, volontari e obbligatori, nonché gli oneri differiti che incombono sul datore di lavoro.
B. Altri costi:
- Costo per acquisto/noleggio di materiale di consumo e attrezzature strettamente connessi alla realizzazione delle attività:
- Informazione e pubblicità: attività di sensibilizzazione, engagement anche attraverso azioni di coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholders, momenti di incontro partecipativo e realizzazione di prodotti e materiali connessi;
- Spese di allestimento e gestione di spazi;
- Canoni di affitto dei locali/spazi dedicati esclusivamente allo svolgimento delle attività di progetto;
- Spese generali connesse all’attività (es: costi assicurativi; costo della polizza fideiussoria);
- Altre spese non direttamente connesse all’operazione (Costi indiretti) quali ad esempio: utenze (elettricità, riscaldamento, acqua, ecc.), servizi ausiliari (quali il centralino, la portineria, ecc.), servizi di contabilità generale, le forniture per ufficio.
7. Non sono ammissibili le spese sostenute:
• per attività di studio e ricerca;
• difformi rispetto a quanto previsto nel presente avviso.
16. Divieto di Cumulo
1. I contributi di cui al presente Avviso non possono essere cumulati con altri finanziamenti pubblici nazionali, regionali o comunitari relative agli stessi costi ammissibili, alle stesse spese rendicontabili e rendicontate.
17. Modalità di presentazione delle domande
1. Le domande, redatte secondo il format di domanda allegato al presente Avviso e disponibile sul sito xxx.xxxxxxxxx.xx unitamente alla documentazione di cui all’art. 19, devono essere presentate sulla piattaforma web raggiungibile all’indirizzo xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx , messa a disposizione a disposizione dal Comune di Reggio Calabria.
2. Resta esclusa ogni altra diversa modalità di presentazione della domanda.
3. Tale modulo di domanda, compilato tassativamente in ciascuna delle parti di cui si compone, deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante del soggetto Proponente e tramesso unitamente agli allegati richiesti ai sensi del successivo art. 19.
4. In caso di partecipazione in forma associata, dovrà essere individuato un soggetto Capofila e ciascun componente la partnership di progetto dovrà sottoscrivere la dichiarazione di impegno di cui all’Allegato 1a.
5. La domanda è resa nella forma dell’autocertificazione, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e con le responsabilità previste dagli artt. 75 e 76 dello stesso Decreto e sue ss.mm.ii.
6. Le domande predisposte in difformità dalle disposizioni di cui al presente articolo saranno considerate irricevibili.
18. Termini di presentazione delle domande
1. Le domande, con le modalità indicate all’art. 17, possono essere presentate a partire dalle ore 8,00 del 10° giorno successivo alla pubblicazione dell’Avviso sull’Albo Pretorio Comunale e sino alle ore 13:00:00 del 30° giorno successivo della pubblicazione dell’Avviso sull’Albo Pretorio Comunale.
2. La procedura per la ricezione delle domande on line sarà automaticamente chiusa alle ore 13:01:00 del giorno di scadenza del presente avviso. Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo, la scadenza sarà prorogata al primo giorno feriale utile.
3. Il termine indicato è perentorio ed è responsabilità del soggetto proponente verificare la corretta conclusione della procedura elettronica.
4. Le domande inviate al di fuori dei termini previsti di cui al comma 1 sono considerate irricevibili e quindi non saranno accettate.
19. Documentazione da allegare alla domanda
1. I soggetti ammessi alla partecipazione dovranno presentare (con le modalità previste dai paragrafi precedenti) i documenti di seguito indicati:
− Domanda di partecipazione (Allegato 1), resa ai sensi del DPR n. 445/2000 e ss.mm.ii. completa in ogni sua parte e sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente. La domanda dovrà essere corredata dalla copia di un documento di identità in corso di validità del soggetto che sottoscrive la domanda;
− Dichiarazione di impegno alla sottoscrizione dell’ATS resa da ciascun partner, nei casi di partecipazione in forma associata (Allegato 1.a), corredata dalla copia di un documento di identità in corso di validità di ciascun rappresentante legale i soggetti che sottoscrivono la dichiarazione;
− Formulario di Progetto (Allegato 2).
2. La domanda di partecipazione, sottoscritta con firma digitale e completa della documentazione prevista e dei relativi allegati (in formato pdf di grandezza massima di 20mb ciascuno), dovrà essere trasmessa ai sensi dell’art 17 tramite la piattaforma accessibile al seguente indirizzo xxxx://xxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx.
3. Nel caso in cui la documentazione dovesse risultare incompleta o non trasmessa secondo le modalità previste nel presente Avviso Pubblico, la domanda non sarà considerata ricevibile e pertanto non sarà accettata.
20. Valutazione delle domande di contributo
1. L’iter valutativo si concluderà con l’approvazione degli esiti della valutazione basata sui criteri di valutazione di seguito specificati.
2. Le domande presentate saranno esaminate sulla base dei seguenti elementi:
a) Ricevibilità:
• Rispetto dei termini di presentazione delle proposte in relazione alle scadenze previste dall’Avviso;
• Rispetto delle modalità di presentazione delle proposte;
• Completezza e regolarità della documentazione trasmessa;
b) Ammissibilità:
• Rispondenza della proposta progettuale alle tipologie d’intervento previste;
c) Valutazione di merito:
• Sulla base dei criteri di valutazione di cui al successivo art. 21.
3. Il Settore Welfare effettuerà la verifica della ricevibilità e ammissibilità delle domande di contributo. Successivamente a tale verifica, con Determina del Dirigente del Settore Welfare verrà approvatol’elenco delle domande ritenute ricevibili e ammissibili e l’elenco delle domande non ricevibili o non ammissibili con indicazione dei motivi dell’esclusione.
4. L’elenco delle domande ammesse sarà trasmesso alla Commissione di valutazione, all’uopo nominata dopo la scadenza dei termini di presentazione delle domande. La Commissione di Valutazione effettuerà la valutazione di merito delle domande di contributo sulla base dei criteri descritti al successivo art. 21.
21. Criteri di valutazione e attribuzione punteggi
1. Le candidature pervenute saranno valutate in osservanza di quanto stabilito dai Criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma Città Metropolitane nella seduta del 25 maggio 2016 ed in seguito approvati con modifiche nelle versioni del 20 dicembre 2018, 19 dicembre 2019 e 17 luglio 2020, i criteri di selezione rappresentano i requisiti di eleggibilità delle operazioni nell'ambito del PON METRO 2014/2020.
2. I punteggi ai fini della valutazione saranno attribuiti alle domande ritenute ammissibili sulla base dei criteri di seguito indicati.
Tabella 1 Criteri di valutazione
Criterio di valutazione | Indicatore | Punteggio Max |
A. Capacità ed efficienza del Soggetto Proponente e della struttura organizzativa di progetto (punteggio max 20 punti) | Max 20 | |
A.1 Capacità tecnica, economico- organizzativa e finanziaria dei Soggetti Proponenti | A.1.1 Qualità del soggetto proponente sulla base delle esperienze di settore maturate, del dimensionamento e della governance delle stesse anche in cogestione con soggetti pubblici | 6 |
A.1.2 Capacità economico-finanziaria del soggetto proponente: dimostrazione della copertura della quota di investimento non coperta da contributo pubblico | 4 | |
A.2 Sostenibilità economica, finanziaria ed organizzativa del progetto | A.2.1 Congruità dei costi previsti per la realizzazione del progetto e del rapporto esistente tra le diverse voci del Budget | 4 |
A.2.2 Qualificazione, idoneità ed esperienza delle professionalità delle figure proposte per la realizzazione del progetto (Scheda professionalità) | 6 | |
B. Qualità ed efficacia del progetto proposto (punteggio max 60 punti) | 60 | |
B.1. Qualità del progetto in termini di obiettivi, risultati attesi, congruità tra criticità rilevata e soluzioni progettuali proposte | B.1.1 Adeguatezza dell’idea progettuale in relazione alle aree tematiche sostenute dall'avviso (art. 2) e alle linee guida fornite (art. 13) | 20 |
B.1.2 Capacità del progetto di implementare e/o rafforzare servizi e iniziative di inclusione sociale in grado di animare il territorio e/o di fornire risposte adeguate alla domanda dei bisogni espressi | 8 |
B.2. Livello di innovazione dei progetti di comunita' in termini di coprogettazione e sviluppo di attività di accompagnamento e supporto alla nascita di nuove imprese sociali | B.2.1 Livello di innovazione nell'area della promozione della nascita di nuove imprese sociali: - attivazione di spazi collaborativi di lavoro (coworking) dedicati a startup incubate (max 2 punti); - promozione di “comunità professionali” destinate a “coworker” o “nomad worker” e start-up innovative e creative (max 2 punti). | 4 |
B.3. Progetti di comunità in grado di mobilitare significativi flussi di utenza | B.3.1 Progetti che per contenuti e strategia di comunicazione siano capaci di intercettare significativi e nuovi segmenti di domanda (max 4 punti) | 4 |
B.4. Progetti di comunità che recuperino nuovi spazi di socializzazione. Sarà attribuito maggior punteggio ai progetti localizzati nelle aree ricadenti nella poverty map | B.4.2 Progetti che recuperano e rendono fruibili spazi abbandonati della città ricadenti nelle aree previste nella poverty map (max 6 punti) | 6 |
B.4.1 Pogetti che realizzano attività in diverse aree della città: - fino a 2 quartieri (2 punti); - per ogni quartiere in più un punto per ogni quartiere fino a un massimo di 2 punti in più | 4 | |
B.5. Progetti di comunità che prevedono l’integrazione con altri soggetti partner e altri progetti su base tematica | B.5.1 Progetti sostenuti da reti di cooperazione tra soggetti locali e non, fondate sulla progettazione e realizzazione di reti tematiche (max 4 punti) | 4 |
B.5.2 Accordi con altri soggetti extracomunali che abbiano maturato esperienza di rilevanza nazionale e internazionale pertinenti con il progetto proposto | 4 | |
B.6 Progetti di comunità capaci di aumentare l’occupabilità dei beneficiari e di generare nuova occupazione | B.6.1 Coerenza della proposta rispetto al target dei cittadini interessati nella fase di progettazione e realizzazione dell’intervento | 4 |
B.6.2 Progetti capaci di generare nuova occupazione locale in un'ottica di lungo periodo (max 2 punti) | 2 | |
C. Impatto (punteggio max 20 punti) | 20 | |
C.1 Capacità del progetto di conseguire i risultati attesi | C.1.1 Puntuale definizione dei risultati attesi e delle modalità di monitoraggio degli stessi | 15 |
C.1.2 Adeguatezza dei sistemi di monitoraggio e valutazione dei risultati | 5 | |
Totale | 100 |
3. Sulla base del punteggio conseguito, l’ordine delle domande sarà definito in modo decrescente.
4. La Commissione, conclusi i lavori, trasmette al Settore i verbali delle sedute, la graduatoria dei beneficiari ammessi, dei beneficiari ammessi e non finanziati per carenza di fondi e l’elenco dei non ammessi, con le motivazioni dell’esclusione.
5. Le domande che non raggiungono un punteggio pari a 60 non saranno finanziate.
6. A parità di punteggio, le domande saranno ordinate secondo l’ordine di presentazione della domanda desumibile dal numero di protocollo assegnato alla domanda presentata.
22. Pubblicazione graduatoria provvisoria
1. All’esito della fase di valutazione il Settore Welfare pubblica sul sito web comunale xxx.xxxxxxxxx.xx il provvedimento di approvazione della graduatoria provvisoria, con indicazione delle operazioni ammesse finanziabili e non finanziabili, nonché́ delle operazioni non ammesse e delle relative motivazioni, concedendo ai beneficiari la possibilità di
esercitare il diritto di accesso entro 10 giorni e a fronte di istanze motivate e ritenute fondate, provvede a modificare la graduatoria provvisoria.
2. Non sarà pertanto data alcuna ulteriore comunicazione inerente gli esiti della valutazione.
23. Pubblicazione graduatoria definitiva
1. Le domande saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili per il presente Avviso, sulla base della graduatoria definitiva. Con provvedimento del Dirigente del settore Welfare, pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune di Reggio Calabria e sul sito istituzionale sono approvati:
• la graduatoria definitiva delle proposte ammesse al finanziamento e dei soggetti non finanziabili per carenza di risorse;
• l’elenco delle proposte progettuali non ammesse a finanziamento con punteggio inferiore alla soglia minima prevista dall’Avviso.
2. Con il medesimo provvedimento si provvede altresì a:
a) concedere il finanziamento a favore dei beneficiari ammessi nei limiti delle risorse disponibili, subordinando alla stipula di convenzione e all’acquisizione della documentazione di cui al successivo articolo 24;
b) assumere l’impegno contabile a favore di ogni beneficiario finanziato.
24. Comunicazione degli esiti della selezione e adempimenti conseguenti
1. Ai beneficiari delle operazioni selezionate saranno resi noti gli esiti della procedura di selezione e la conseguente ammissione a finanziamento tramite pubblicazione all’albo pretorio e sul sito web dell’Ente nella sezione “avvisi”. Entro i successivi 20 giorni dalla data di pubblicazione delle graduatorie i beneficiari dovranno provvedere all’invio della documentazione necessaria alla sottoscrizione della Convenzione, di cui al successivo articolo 25.
2. Il Settore provvederà altresì a informare i beneficiari i cui progetti si sono collocati in posizione utile in graduatoria, ma che non sono stati finanziati per carenza di risorse.
3. Il Settore provvederà infine ad informare, nelle stesse modalità di cui al comma 1, i proponenti di operazioni escluse, indicando le cause di esclusione.
4. Tutte le successive comunicazioni tra il Settore Welfare e il beneficiario avverranno esclusivamente via PEC.
25. Sottoscrizione della Convenzione di finanziamento
1. Il Beneficiario, entro i termini di cui al precedente articolo 24, comma 1, trasmette all’Amministrazione la documentazione richiesta per la sottoscrizione della convenzione, ed in particolare:
a) una dichiarazione resa ai sensi dell’art. 15 della legge 12 novembre 2011, n. 183, di modifica del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 e ss.mm.ii che attesti:
• la permanenza della sussistenza dei requisiti/condizioni di ammissibilità del soggetto Beneficiario;
• di essere in regola con il pagamento di imposte e tasse, anche comunali, secondo la normativa vigente;
• il rispetto delle disposizioni in materia di “tracciabilità dei flussi finanziari” (Legge 13.08.2010, n. 136 e s.m.i.), con l’indicazione del conto corrente dedicato;
• nel caso prevedano l’utilizzo di beni mobili o immobili, autodichiarazione che attesti e l’idonei dei luoghi all’attività proposta e la conformità alla vigente normativa in materia;
• nel caso prevedano l’utilizzo di spazi pubblici o aperti al pubblico, il rispetto delle prescrizioni di cui all’Allegato C;
b) (eventuale) atto di costituzione in ATS dei soggetti proponenti, sulla base della vigente normativa.
2. In caso di mancata trasmissione della documentazione di cui sopra entro i termini previsti, il Settore Welfare avvierà le procedure di decadenza dal finanziamento, fatta salva l'ipotesi in cui il beneficiario, entro lo stesso termine di cui al precedente articolo 24, comma 1 non richieda una proroga motivata del termine medesimo. Tale proroga non potrà essere superiore a giorni 10, e può essere concessa solo una volta.
3. A seguito di positiva verifica della documentazione prodotta e verificata la posizione debitoria del beneficiario nei confronti di Equitalia ai sensi dell’art. 48-bis del DPR n. 602/73, nonché la regolarità del DURC, si procederà alla sottoscrizione della convenzione.
26. Gestione delle economie
1. Le domande ammesse in graduatoria, ma sprovviste in tutto o in parte di copertura finanziaria, potranno essere finanziate con le economie verificatesi successivamente, secondo i seguenti criteri:
a) progetti già avviati dal soggetto richiedente – nel rispetto dell’Avviso – individuati sulla base dell’ordine stabilito dalla graduatoria approvata;
b) nel caso in cui non ci siano progetti già avviati o quelli avviati non rispettino il progetto presentato o l’Avviso, o non intendano usufruire del contributo, sulla base della graduatoria a partire dal primo progetto ammissibile.
2. Per il finanziamento e l’attuazione delle operazioni finanziate con le economie secondo le previsioni di cui al precedente comma si applicheranno le pertinenti disposizioni del presente Avviso.
3. I criteri sopra indicati rispondono alla necessità di assicurare massima efficienza nella
spesa, in considerazione del termine previsto per l’ammissibilità delle spese a valere sul PON METRO 2014/2020.
27. Modalità di erogazione del contributo finanziario e relativa documentazione giustificativa
1. L'erogazione del contributo concesso avverrà con le seguenti modalità:
a) Una prima quota fino al 40% del contributo concesso, erogata a seguito di comunicazione di avvio delle attività e previa presentazione di apposita richiesta sottoscritta dal legale rappresentante del Beneficiario e corredata da apposita garanzia a copertura dell’anticipazione, secondo quanto previsto dal successivo art. 28, con le modalità che saranno di seguito comunicate;
b) Una seconda quota fino ad un massimo complessivo del 50% del contributo concesso, a seguito di formale richiesta sottoscritta dal legale rappresentante del Beneficiario con le modalità che saranno di seguito comunicate, a seguito della presentazione di rendicontazione intermedia delle spese sostenute (personale + altri costi), che dovranno essere almeno pari o superiori all'anticipo;
c) erogazione finale, nell'ambito del residuo 10% del contributo concesso, sulla base della rendicontazione finale e a seguito di formale richiesta di liquidazione sottoscritta dal legale rappresentante del Beneficiario entro 30 giorni dalla conclusione delle attività con le modalità che saranno di seguito comunicate.
2. Ai fini dell’erogazione della prima tranche pari al 40% del contributo concesso, il beneficiario/capofila deve presentare apposita richiesta di erogazione, con allegato la comunicazione di avvio del progetto.
3. Ai fini dell’erogazione della seconda tranche pari al 50% del contributo concesso, il beneficiario/capofila deve presentare:
a. Elenco giustificativi di spesa e di pagamento costi del personale e relativi giustificativi per ciascuna tipologia di spesa (si veda allegato B);
b. Prospetto delle spese sostenute;
c. Relazione intermedia descrittiva delle attività svolte e dei risultati raggiunti.
4. Ai fini dell’erogazione del saldo pari al 10% del contributo concesso, il beneficiario/capofila deve presentare:
a. Elenco giustificativi di spesa e di pagamento costi del personale e relativi giustificativi per ciascuna tipologia di spesa (si veda allegato B);
b. Prospetto delle spese sostenute;
c. Relazione finale con la descrizione delle attività svolte e dei risultati raggiunti.
5. Il Comune di Reggio Calabria procede alla validazione delle spese, e al relativo pagamento, a seguito dell'esito positivo dei controlli di gestione mirati a verificare:
−coerenza e completezza amministrativo-contabile (coerenza dell’importo, elenco giustificativi di spesa, possibilità di controllo dei medesimi);
−conformità e regolarità di quanto realizzato con il progetto approvato (avanzamenti dell’attività, tempistiche, adeguatezza dell’output);
−ammissibilità delle spese rendicontate;
−produzione dei dati di monitoraggio fisico e finanziario.
6. Il Comune di Reggio Calabria, in sede di verifiche, potrà chiedere eventuali chiarimenti/integrazioni della documentazione ovvero, nel caso i rilievi non potessero essere superati, potrà non riconoscere in toto o in parte l’importo rendicontato e di conseguenza non procedere all’erogazione o ridurre la somma da erogare.
7. A seguito delle verifiche il Comune di Reggio Calabria autorizza il pagamento. In particolare, il Comune di Reggio Calabria provvede ad acquisire d’ufficio il documento di regolarità contributiva (DURC) PAGAMENTO TASSE COMUNALE
8. in corso di validità, laddove necessario, presso gli enti competenti, in base a quanto stabilito dall’art. 6 del Decreto del 30.01.2016 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (G.U. Serie Generale n. 125 del 1.6.2016). In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, verrà trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (D. L. n. 69/2013, art. 31 commi 3 e 8-bis).
28. Garanzia a copertura dell’anticipazione
1. L’erogazione della prima quota di cui all’art. 27 comma 1 è subordinato alla presentazione contestuale di una garanzia fideiussoria di importo pari al valore del contributo concesso e avente validità tale da coprire un arco temporale pari alla durata del progetto ammesso e di un ulteriore semestre per la conclusione delle verifiche, come indicato nella Convenzione.
2. La garanzia potrà essere prestata dalle banche, dalle imprese di assicurazione di cui alla
L. n. 348/1982 e ss.mm.ii., o dagli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’art. 106 del D. Lgs. n. 385/1993 e ss.mm.ii. (TUB) - inclusi i Confidi iscritti nell’elenco di cui all’Art. 106 - che svolgano attività di rilascio di garanzie in via esclusiva o prevalente, che siano a ciò autorizzati e vigilati dalla Banca d’Italia e presenti nelle banche dati della stessa.
3. La garanzia deve essere sottoscritta con la forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata, al fine di precostituire il titolo per il recupero coattivo mediante agente della riscossione. La fideiussione deve essere intestata al Comune di Reggio Calabria.
4. La garanzia è valida a prescindere dall’eventuale assoggettamento a liquidazione giudiziale o altra procedura concorsuale del Beneficiario (ex L. n. 155 del 19 ottobre 2017 recante “Legge Delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza” e successivi decreti attuativi).
5. La garanzia deve prevedere espressamente:
a. il pagamento a prima richiesta entro 15 giorni;
b. la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale;
c. la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile, ovvero la durata della fideiussione deve essere correlata non alla scadenza dell'obbligazione principale ma al suo integrale adempimento;
d. la previsione secondo cui il mancato pagamento del premio non potrà in nessun caso essere opposto al Comune di Reggio Calabria, in deroga all’art. 1901 del codice civile;
e. il Foro di Reggio Calabria quale Xxxx competente alla risoluzione delle controversie relative alle questioni di merito;
f. l’escussione della polizza a tutela del credito comunale nel caso di mancato rinnovo della stessa entro un termine antecedente la scadenza (1-2 mesi);
g. la clausola del rinnovo automatico nel caso in cui il Beneficiario non sia in grado di rispettare tutti gli adempimenti, gli impegni e le condizioni previsti dalle norme che regolano l’aiuto.
29. Modalità di rendicontazione del contributo finanziario e relativa documentazione giustificativa
1. Il presente avviso prevede, ai fini della rendicontazione, il ricorso alle opzioni di semplificazione dei costi (OSC) di cui agli artt. 67 comma 1 lett. d) e 68ter del Reg. 1303/2013, applicando il tasso forfettario fino al 40% ai costi diretti ammissibili per il personale per coprire i costi ammissibili residui di un’operazione.
2. Il contributo pubblico erogato per sostenere la realizzazione degli interventi proposti è calcolato in base al rimborso dei costi effettivamente sostenuti di personale e all’applicazione di un tasso forfettario a copertura di tutti i restanti costi ammissibili, pari al 40% dei costi di personale. Il contributo concedibile è pari al 80% del suo costo.
3. Il contributo erogabile per il progetto sarà pertanto calcolato, nei limiti dell’importo concesso, sull’ammontare delle spese rendicontate dai beneficiari, secondo le seguenti modalità:
• spese effettivamente sostenute di personale impegnato nel progetto, rendicontate a costi reali;
• importo forfettario del 40% calcolato sulle spese rendicontate di personale.
Voci di costo | Modalità di rendicontazione |
A. Totale dei costi diretti di personale | Costi reali |
B. Altri costi | Tasso forfettario (B=40%*A) |
C. Totale costi ammissibili | C=A+B |
4. Il riconoscimento di un tasso forfettario pari al 40% delle spese dirette del personale rappresenta l’ammontare massimo riconoscibile dall’amministrazione comunale al beneficiario e sarà pertanto ricalcolato sulla base dei costi del personale ritenuti ammissibili in fase di rendicontazione dell’operazione.
5. L’utilizzo del rimborso con la metodologia delle opzioni di costo semplificate consente ai beneficiari di non dovere rendicontare a costi reali e di non dover presentare i giustificativi di spesa e le quietanze. Le spese saranno comunque sottoposte a verifica e potranno formare oggetto di controllo da parte dell’Amministrazione comunale o di altri enti preposti a tale attività, che richiederanno i documenti giustificativi delle spese effettuate al fine di verificare conformità ed effettività dei costi.
6. A giustificazione delle spese dovranno pertanto esser prodotti i seguenti documenti:
Descrizione: Costi del personale, relativi sia al “personale interno” che al “personale esterno”, direttamente impiegato nell’intervento per le attività di progettazione, realizzazione, direzione e controllo, monitoraggio dell’intervento.
A) Costi diretti per il personale interno ed esterno
Modalità di rendicontazione: A costi reali. Nella modalità di rendicontazione a costi reali il Beneficiario è tenuto a rendicontare i costi effettivamente sostenuti nell’esecuzione dell’operazione, attraverso la presentazione di idonei giustificativi di spesa. Tali spese devono essere adeguatamente giustificate da documentazione amministrativa e contabile ed esposte analiticamente nella rendicontazione presentata dal Beneficiario. In linea generale, le spese sono giustificate attraverso la presentazione di tre tipologie di documenti amministrativo-contabili: - provvedimenti che originano la prestazione o fornitura (ad es. lettere di incarico, ordini di servizio, ordinativi di forniture) nell’ambito dell’operazione cofinanziata; - documenti che descrivono la prestazione o fornitura (ad es. registri di presenza, relazioni sull’attività svolta, etc.); - documenti che attestano l’avvenuto pagamento della prestazione o fornitura (ad es. fatture quietanzate, ricevute fiscali, note di debito, bonifici bancari o postali, F24 quietanzati, etc.). Al fine di evitare il doppio finanziamento, tutti i documenti di spesa devono consentire una diretta riconducibilità al progetto, anche riportando la dicitura “spesa sostenuta con i fondi del PON METRO 2014/2020 - Asse 3 – Azione 3.3.1.d”, il CUP, il titolo del progetto, il n° “ID” per un importo pari a €. “Tot” o contenere il riferimento allo specifico progetto e alla spesa imputabile al PON METRO; Documentazione da produrre in sede di rendicontazione: Si veda Allegato B al presente avviso. Documentazione da conservare (ai sensi dall’Art. 140 par. 1 del Reg. 1303/2013): Si veda Allegato B al presente avviso. |
B. Altri costi ammissibili del progetto |
Descrizione: • Costo per acquisto/noleggio di materiale di consumo e attrezzature strettamente connessi alla realizzazione delle attività; • Informazione e pubblicità: attività di sensibilizzazione, co-progettazione ed engagement anche attraverso azioni di coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder, momenti di incontro partecipativo e realizzazione di prodotti e materiali connessi. • Spese generali connesse all’attività (es: costi assicurativi; costo della polizza fideiussoria) e utenze; • Altre spese che non sono direttamente connesse all’operazione (Costi indiretti). Modalità di rendicontazione: opzione di costo semplificata (OSC) ai sensi degli artt. 67 comma 1 lett. d) e 68ter del Reg. 1303/2013 Documentazione da produrre in sede di rendicontazione: Si veda Allegato B al presente avviso. Documentazione da conservare (ai sensi dall’Art. 140 par. 1 del Reg. 1303/2013): Si veda Allegato B al presente avviso. |
7. Si evidenzia, l’obbligo di conservare in originale o su supporti comunemente accettati, a norma dell’art. 140 Reg.(UE) 1303/2013, la documentazione amministrativa e contabile riferita alle attività, in base alle normative vigenti e per il periodo dei tre anni successivi alla chiusura del POR e metterla a disposizione degli uffici e autorità competenti a esercitare l’attività di controllo.
8. Sebbene l’adozione del costo standard ai fini della determinazione della sovvenzione pubblica comporti la semplificazione delle procedure di gestione e controllo, devono comunque rimanere inalterati i presupposti e i requisiti necessari per una sana gestione finanziaria e, nello specifico, la trasparenza, l’economicità e adeguati controlli, in attuazione delle norme comunitarie, nazionali e regionali che regolano la realizzazione.
9. Le indicazioni sulla tipologia e modalità di conservazione sono fornite nel presente avviso e nell’allegato B allo stesso, nella convenzione e nelle ulteriori disposizioni che il Comune di Reggio Calabria riterrà opportuno adottare.
30. Obblighi del Beneficiario
1. Il Beneficiario è obbligato a:
a. sottoscrivere la Convenzione di cui all’art. 25 accettandone tutte le condizioni previste;
b. realizzare gli interventi secondo le modalità previste nel progetto approvato e, comunque, nella misura minima del 80%. Tale misura è determinata facendo riferimento ai costi effettivamente rendicontati e ammessi, in rapporto al piano finanziario approvato;
c. realizzare l’intervento secondo la tempistica di cui al cronoprogramma ed entro i termini previsti dal progetto approvato;
d. perdurando lo stato di emergenza sanitaria derivante dalla pandemia da Covid-19, garantire il rispetto, nell’espletamento delle attività progettuali, di tutte le disposizioni igienico-sanitarie e di comportamento anti-covid vigenti;
e. realizzare l’intervento in conformità con tutte le pertinenti disposizioni normative, anche non espressamente richiamate, relative ai Fondi strutturali e di investimento europei (nel seguito, i Fondi SIE);
f. rispettare le indicazioni del PON in materia di aspetti trasversali, e in particolare assicurare il rispetto della disciplina UE e nazionale in materia di appalti (D.Lgs. n. 50/2016), parità tra uomini e donne e non discriminazione, aiuti di Stato e norme ambientali;
g. assicurare la realizzazione delle attività previste dall’intervento così come le stesse sono individuate nell’ambito degli atti connessi alle procedure di concessione del contributo;
h. rispettare la disciplina nazionale in materia di ammissibilità della spesa, nonché tutta la disciplina nazionale e regionale pertinente l’operazione di competenza, ivi incluso in materia civile e fiscale;
i. rendicontare le spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’Intervento, secondo le indicazioni fornite dal presente Avviso e dagli atti correlati;
j. formalizzare la domanda di rimborso del contributo entro i termini e secondo le modalità previste dall’Avviso;
k. rispettare le disposizioni di cui alla lettera b) comma 4 dell’art. 125 del Regolamento (UE) 1303/2013 (contabilità separata) nella gestione delle somme trasferite dalla a titolo di finanziamento a valere sulle risorse del Programma assicurando un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all’operazione al fine di assicurare la corretta tracciabilità dei flussi finanziari del PON. Tale sistema o contabilità separata deve permettere di:
i. differenziare ogni trasferimento/pagamento ricevuto dall’AdG/OI responsabile a valere sulle risorse del PON e ogni transazione eseguita per l’attuazione dell’operazione di competenza rispetto alle altre risorse del Beneficiario;
ii. differenziare le spese o relative quote imputabili alle singole voci del piano finanziario del progetto;
iii. assegnare correttamente all’operazione di competenza le relative quote di eventuali spese che si riferiscano solo in parte a tale operazione e delle tipologie di spese che siano ammissibili solo entro determinati limiti o in proporzione ad altri costi.
l. Ove non disponga di un adeguato sistema di contabilità separata, il Beneficiario è tenuto ad impiegare un conto corrente dedicato anche non in esclusiva all’attuazione dell’operazione di competenza. Il Beneficiario dovrà comunicare all’amministrazione comunale gli estremi identificativi di tale conto corrente entro sette giorni dalla firma della Convenzione, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Il Beneficiario dovrà inoltre comunicare ogni modifica relativa a tali informazioni entro sette giorni dal verificarsi della suddetta modifica. In caso di conto corrente dedicato non in esclusiva all’attuazione dell’operazione di competenza, le causali dei pagamenti dovranno includere appositi codici che permettano di ricostruire le differenziazioni di cui al punto j, lettere i, ii ed iii;
m. effettuare i pagamenti esclusivamente a mezzo bonifico bancario/postale e/o assegno bancario/postale, anche circolare e/o carta di credito. In caso di utilizzo della carta di credito il beneficiario dovrà fornire al Sistema informativo del PON le parti dell’estratto conto della carta di credito utilizzata, intestata al Beneficiario, dalle quali si evinca la specifica dei pagamenti effettuati per l’attuazione dell’operazione di competenza. In ogni caso, il Beneficiario dovrà fornire al Sistema informativo del PON l’estratto conto relativo al conto corrente dedicato all’operazione di competenza, a valere sul quale sono effettuati i relativi pagamenti;
n. curare la conservazione di tutti gli elaborati tecnici, e della documentazione amministrativa e contabile dell’intervento, separata, o separabile mediante opportuna codifica, dagli altri atti amministrativi generali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di controllo alle persone ed agli organismi aventi diritto e deve essere conservata per un periodo corrispondente ai termini temporali previsti dall’Art. 140 par. 1 del Reg. 1303/2013;
o. conservare tutti i documenti relativi al progetto sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati, che comprovano l’effettività della spesa sostenuta;
p. mantenere gli originali dei documenti di spesa e di quelli attestanti l’avvenuto pagamento a disposizione per accertamenti e controlli, entro i termini temporali previsti dall’Art. 140 par. 1 del Reg. 1303/2013;
q. comunicare, in sede di richiesta di erogazione del contributo l’ubicazione dei documenti sopra richiamati nonché l’identità del soggetto addetto a tale conservazione. Ogni modifica e/o aggiornamento delle suddette informazioni deve essere prontamente comunicata secondo le modalità previste dalle disposizioni applicabili al contributo concesso;
r. fornire secondo le modalità e i tempi definiti dal Comune di Reggio Calabria, i dati e le informazioni relativi al monitoraggio finanziario, economico, fisico e procedurale, nel rispetto delle disposizioni applicabili in materia di Fondi SIE e secondo le modalità indicate nella Convenzione di cui all’art. 26;
s. consentire le verifiche in loco, a favore delle autorità di controllo nazionali e comunitarie entro i termini temporali previsti dall’Art. 140 par. 1 del Reg. 1303/2013;
t. impegnarsi, in caso di ispezione, ad assicurare l’accesso ai documenti sopra richiamati. In tali occasioni, è altresì tenuto a fornire estratti o copie dei suddetti documenti
alle persone o agli organismi che ne hanno diritto, personale autorizzato dell’Autorità di Gestione, dell’Autorità di Certificazione, dell’Autorità di Audit, e/o dell’eventuale Gestore Concessionario/Organismo Intermedio, nonché i funzionari autorizzati della Comunità europea e i loro rappresentanti autorizzati;
u. garantire la capacità amministrativa e operativa della sua struttura organizzativa per la realizzazione dell’intervento;
v. richiedere al Comune di Reggio Calabria l’autorizzazione preventiva per eventuali variazioni all’intervento, con le modalità prescritte nella Convenzione;
w. rispettare le prescrizioni contenute nel presente Avviso, nonché nelle istruzioni eventualmente emanate dal Comune di Reggio Calabria a tal fine;
x. fornire le informazioni e le documentazioni finanziarie, tecniche e amministrative dell’intervento comunque richieste dal Comune di Reggio Calabria e/o dagli enti dallo stesso incaricati, nonché le attestazioni necessarie per la verifica del possesso e del mantenimento dei requisiti di cui all’art. 8 entro un termine massimo di 15 (quindici) giorni dalla richiesta, se non diversamente stabilito;
y. garantire l’applicazione della legislazione vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (D. Lgs n. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i.)
z. garantire il rispetto delle norme applicabili in materia di informazione e pubblicità del finanziamento dell’intervento, secondo quanto in merito previsto al punto 2.2 dell’Allegato XII del regolamento 1303/2013, nonché da quanto alle disposizioni del Capo II del Regolamento di Esecuzione (UE) 821/2014 (artt. 3, 4 e 5);
aa. assicurare di trovarsi in regola circa gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
bb. rispettare le disposizioni in materia di cumulo, di cui all’art. 15;
cc. mantenere, per tutto il periodo di completamento e fino all’istanza di erogazione a saldo, i requisiti per l’accesso al Contributo di cui all’art. 8;
dd. ove sia richiesto dal Comune di Reggio Calabria, fornire al completamento dell’operazione, una sintesi dei risultati raggiunti. Tali informazioni saranno diffuse tramite web o altri strumenti di comunicazione;
ee. adeguarsi a regole specifiche relative alla visibilità e all’identità visiva del progetto, che verranno fornite dal Comune di Reggio Calabria;
ff. ove ricorre, dare immediata comunicazione della volontà di rinunciare al contributo mediante posta elettronica certificata;
gg. xxx xxxxxxx, dare tempestiva informazione circa l’insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il progetto cofinanziato.
31. Controlli
1. Il Comune di Reggio Calabria si riserva il diritto di esercitare, in ogni tempo, con le modalità che riterrà opportune, verifiche e controlli sull'avanzamento finanziario, procedurale e fisico dell'Intervento, oltre che il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, nonché dal presente Avviso e dalla Convenzione e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal Beneficiario.
2. Tali verifiche non sollevano, in ogni caso, il Beneficiario dalla piena ed esclusiva responsabilità della regolare e perfetta esecuzione dell’intervento.
3. Il Comune di Reggio Calabria rimane estraneo ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza della realizzazione dell’intervento. Le verifiche effettuate riguardano esclusivamente i rapporti che intercorrono con il Beneficiario.
4. Il Beneficiario deve conservare e rendere disponibile la documentazione relativa all’intervento, secondo quanto in merito disposto dall’art. 30 ivi compresi tutti i giustificativi di spesa annullati, nonché a consentire le verifiche in loco, a favore delle autorità di controllo entro i termini temporali previsti dall’Art. 140 par. 1 del Reg. 1303/2013.
5. In caso di verifica, in sede di controllo, del mancato pieno rispetto delle discipline UE, nazionali e regionali, anche se non penalmente rilevanti, il Comune di Reggio Calabria procederà alla revoca totale del Contributo e al recupero delle eventuali somme già erogate.
32. Variazioni all’operazione finanziata
1. Nel corso dell’attuazione il Beneficiario può presentare richiesta, adeguatamente motivata, di variazione dell’Intervento, adeguatamente motivata, che può riguardare:
a. il cronogramma dell’intervento, secondo le modalità di cui al successivo comma 5;
b. la spesa ammissibile, in misura tale da non alterare natura, obiettivi e condizioni di attuazione dell’operazione e ferme restando le disposizioni di cui all’art. 13 e ferma restando l’impossibilità di aumento del costo totale dell’intervento e dell’ammontare del contributo concesso;
c. altre modifiche diverse da modifiche sostanziali che alterino la natura, gli obiettivi o le condizioni di attuazione dell'operazione, con il risultato di comprometterne gli obiettivi originari.
2. Il Beneficiario inoltra, al Comune di Reggio Calabria - Settore Welfare l’istanza di variazione, adeguatamente motivata, prima di mettere in atto le modifiche.
3. Il Settore Welfare valuta la variazione richiesta e verificherà che non muti sostanzialmente il progetto per il quale il contributo è stato concesso.
4. All’esito l’approvazione o rigetto, sarà comunicato via PEC al Beneficiario. Nei casi in cui la variazione comporti modifiche alla convenzione, il Settore Welfare adotterà provvedimento di approvazione della variazione dell’operazione entro trenta giorni dalla presentazione dell’istanza.
5. Nel caso in cui la variazione comprenda o riguardi il termine ultimo per la realizzazione dell’intervento, l’Amministrazione comunale può concedere una proroga della durata massima di 3 mesi. In questo specifico caso, l’istanza di variazione di cui al comma 2 è presentata dal beneficiario al più tardi 60 giorni prima della scadenza del termine previsto per la realizzazione dell’intervento, come da Convenzione. La proroga del termine di realizzazione dell’intervento può essere concessa una sola volta. Si precisa che in ogni caso il progetto dovrà concludersi entro la data finale di cui all’art. 14 del presente avviso.
6. Laddove la variazione comporti modifiche ai costi di progetto, la loro ammissibilità decorre dalla data di ricevimento da parte del Settore Welfare della richiesta di variazione, qualora la stessa venga approvata con le modalità indicate al precedente comma 4.
7. In caso di assenza di preventiva richiesta di variazione o di mancata approvazione, l’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di decidere la revoca del Contributo.
33. Cause di decadenza
1. Il Beneficiario decade dal beneficio del Contributo concesso, con conseguente revoca dello stesso, nei seguenti casi:
a) contributo concesso sulla base di dati, notizie o dichiarazioni rese, false, inesatte o reticenti ai sensi del D.P.R. 445/2000 e ss.mm.ii., ferme restando le conseguenze previste dalle norme penali vigenti in materia;
b) mancanza di uno solo dei requisiti di ammissibilità, richiesti a pena di decadenza dall’Avviso al momento della presentazione della domanda;
c) presentazione di più di una domanda a valere sul presente Avviso.
34. Revoca del contributo
1. Sono motivi di revoca totale del Contributo:
a) la perdita dei requisiti di partecipazione durante l’attuazione dell’intervento e di rendicontazione finale delle spese sostenute;
b) l’inerzia, intesa come mancata realizzazione dell’intervento, e/o realizzazione difforme da quella autorizzata e/o realizzazione parziale, fatto salvo il caso di cui alla seguente lettera d);
c) la mancata realizzazione di almeno l’80% dell’intervento ammesso a Contributo nei tempi di realizzazione previsti dalla Convenzione. La percentuale di realizzazione è determinata facendo riferimento ai costi dell’intervento effettivamente rendicontati, in rapporto a quelli previsti dal piano finanziario approvato;
d) l’assoggettamento a liquidazione giudiziale o altre procedure concorsuali (ex L. n. 155 del 19 ottobre 2017 recante “Legge Delega per la riforma delle discipline della crisi di impresa e dell'insolvenza” e successivi decreti attuativi), per effetto del comportamento fraudolento del Beneficiario;
e) la violazione degli obblighi previsti dalla normativa di riferimento, in materia di Fondi SIE, incluse le disposizioni in materia di pubblicità;
f) l’accertata violazione, in via definitiva, da parte degli organismi competenti, degli obblighi applicabili in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro, di rispetto dei contratti collettivi di lavoro e in materia previdenziale ed assicurativa;
g) l’accertata causa di decadenza, per indebita percezione del Contributo per carenza dei requisiti essenziali o per irregolarità della documentazione prodotta comunque non sanabili e imputabili al Beneficiario, ovvero confermati con provvedimento definitivo (per dolo o colpa grave);
h) tutti i casi di violazione degli obblighi di cui all’art. 30 qui non espressamente richiamati e gli altri casi previsti dalla Convenzione, nonché dalle norme vigenti.
2. Il decreto di revoca costituisce in capo al Comune di Reggio Calabria, il diritto ad esigere l’immediato recupero del contributo erogato e dispone il recupero delle eventuali somme già erogate e non dovute, maggiorate di un interesse pari al tasso ufficiale di riferimento BCE vigente, maggiorato di cinque punti percentuali, calcolato dal momento dell’erogazione.
3. Dopo aver acquisito agli atti, fatti o circostanze che potrebbero dar luogo alla revoca, l’Amministrazione Comunale, in attuazione degli artt. 7 ed 8 della Legge n. 241/90 e s.m.i., comunica agli interessati l’avvio della procedura di contestazione e assegna ai destinatari della comunicazione un termine di trenta giorni dalla ricezione della comunicazione stessa per presentare eventuali controdeduzioni.
4. Entro il predetto termine di trenta giorni dalla data della comunicazione dell’avvio della procedura di contestazione, gli interessati possono presentare all’Amministrazione Comunale, scritti difensivi, redatti in carta libera, nonché altra documentazione ritenuta idonea, mediante posta elettronica certificata.
5. L’Amministrazione Comunale esamina gli eventuali scritti difensivi e, se opportuno, acquisisce ulteriori elementi di giudizio, formulando osservazioni conclusive in merito.
6. Qualora l’Amministrazione Comunale non ritenga fondati i motivi della contestazione, adotta provvedimento di archiviazione dandone comunicazione al beneficiario.
7. L’Amministrazione Comunale ove invece ritenga fondati i motivi che hanno portato all’avvio della procedura di contestazione, procede alla predisposizione e l’emissione del provvedimento di revoca e al relativo recupero delle somme.
8. Decorsi sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione del provvedimento, qualora i destinatari non abbiano corrisposto quanto dovuto, l’Amministrazione Comunale provvederà a dare avvio alle procedure di recupero coattivo.
35. Rinuncia al contributo
1. I beneficiari possono rinunciare al contributo concesso inviando una comunicazione al Settore Welfare.
36. Informazione, pubblicità e comunicazione dei risultati
1. I soggetti finanziati devono attenersi, in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi strutturali, a quanto disposto nell’Allegato XII del Regolamento (UE) 1303/13 (punto 2.2. - Responsabilità dei beneficiari).
37. Trattamento dei dati personali
L’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria tratterà i dati personali dei Soggetti Beneficiari e dei Destinatari finali del presente Avviso nel rispetto della normativa vigente in materia del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (General Data Protection Regulation, di seguito “GDPR”).
Il titolare del trattamento dei dati è Comune di Reggio Calabria Settore Welfare(di seguito “Titolare”), che tratterà i dati personali solamente per finalità istituzionali e per l’esecuzione del progetto formativo promosso dal presente Avviso. Il conferimento dei dati è presupposto indispensabile per la partecipazione all’Avviso e per tutte le relative attività. I dati personali saranno trattati in modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto della normativa in materia, anche con l’ausilio di mezzi elettronici e automatizzati.
Qualora il Titolare dovesse avvalersi di soggetti terzi per l’espletamento delle operazioni, sarà suo onere verificare che costoro trattino dati personali in nome e per conto dello stesso conformemente alle disposizioni di legge in materia.
I dati personali potranno essere comunicati a soggetti terzi nominati, responsabili del trattamento, nel rispetto delle istruzioni impartite dal Titolare ed esclusivamente per le finalità dallo stesso definite.
In ogni momento l’interessato potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del Titolare, ai sensi del Capo III del GDPR.
38. Responsabile del procedimento
1. Il responsabile del procedimento, ai sensi della Legge n. 241/90 è il dirigente del Settore Welfare.
2. Il diritto di accesso agli atti e documenti del procedimento oggetto del presente Avviso può essere esercitato, mediante richiesta scritta motivata al responsabile del procedimento anche attraverso l’indirizzo di posta elettronica xxxxxxx_xxxxxxx@xxx.xxxxxxxxx.xx
39. Forme di tutela giurisdizionale
1. Avverso l’avviso e i provvedimenti attuativi, relativi al procedimento di concessione del contributo i soggetti interessati potranno presentare ricorso giurisdizionale nei modi e termini di legge.
40. Informazioni e contatti
1. Le attività relative alla ricezione e valutazione delle domande, alla concessione e revoca dei contributi, nonché le attività relative alla gestione finanziaria, comprensive dei pagamenti ai beneficiari e ai controlli amministrativi, fisico-tecnici ed economico finanziari sono svolte a cura del Settore Welfare del Comune di Reggio Calabria.
2. Per informazioni e chiarimenti sull’ Avviso e sulle relative procedure è possibile contattare:
Comune di Reggio Calabria - Settore Welfare. Indirizzo email: x.xxxxxx@xxxxxxxxx.xx.
Numero telefonico: 0965 3622730
3. Le informazioni e i chiarimenti potranno essere richiesti fino a tre giorni prima della data di scadenza dell’Avviso stabilita nei precedenti articoli (l’Amministrazione si riserva di pubblicare, ove ritenuto utile ai fini della massima partecipazione, specifiche FAQ in forma anonima).
41. Rinvio
1. Per quanto non esplicitato dal presente Avviso, si rinvia alla normativa e agli atti amministrativi citati all’art. 5 e alle disposizioni emanate dall’Autorità di Gestione del PON METRO 2014/2020 e in particolare ai documenti di cui al “Descrizione delle procedure del PON e alle “Linee guida Inclusione sociale del PON Metro 2014/2020”, che costituiscono disposizioni vigenti per i partecipanti al presente Avviso.
Allegati
−Domanda di partecipazione (Allegato 1)
−Dichiarazione di impegno alla sottoscrizione dell’ATS (Allegato 1.a)
−Formulario di Progetto (Allegato 2);
− Mappa aree bersaglio della città di Reggio Calabria - Poverty maps del Comune di Reggio Calabria (Allegato A).
−Indicazione per la rendicontazione delle spese (Allegato B);
−Disciplina relativa all’utilizzo continuativo/occasionale di immobili e/o di spazi pubblici in fase di attuazione (Allegato C).