Contract
Invito alla presentazione di proposte di interventi di restauro e valorizzazione di complessi monumentali di particolare rilevanza culturale della Regione Xxxxxx-Romagna da realizzare nelle annualità 2020 – 2021 in attuazione della L.R. 40/1998
1. Finalità
Grazie alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Xxxxxx-Romagna e la Città metropolitana di Bologna relativo a interventi per lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale della Regione Xxxxxx-Romagna avvenuta il 16 settembre 2017 è previsto lo stanziamento di risorse FSC 2014-2020 pari a 3 milioni di euro per la valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale, oltre a risorse regionali pari a euro 906.305,33 sul bilancio per l’annualità 2021, ed eventuali altre risorse che si rendessero disponibili.
La base giuridica indicata dalla Regione per la valorizzazione di beni e del patrimonio culturale è la LEGGE REGIONALE 1 dicembre 1998,
n. 40 (INTERVENTI FINANZIARI SPECIALI PER LA REALIZZAZIONE DI "BOLOGNA CITTÀ EUROPEA DELLA CULTURA PER L'ANNO 2000", PER LE CELEBRAZIONI DEL I CENTENARIO DELLA MORTE DI XXXXXXXX XXXXX E PER LA PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE STRAORDINARIE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ESPRESSIONI STORICHE, ARTISTICHE E CULTURALI NELLA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA), che disciplina gli interventi finanziari speciali per contribuire alla realizzazione di progetti di particolare rilevanza culturale per l'insieme del territorio regionale (art. 1 comma 2).
Per l’attuazione dell’Accordo di Programma sopra citato, ai sensi della LR n. 40/98, la Regione intende individuare uno o più interventi di particolare rilevanza per l’insieme del territorio regionale la cui attuazione sia da realizzare nelle annualità 2020 e 2021, con le modalità di seguito indicate.
2. Interventi ammissibili
Gli interventi finanziari speciali della Regione sono destinati a progetti di particolare rilevanza per l’insieme del territorio regionale che riguardino immobili di interesse culturale, al fine di una stabile valorizzazione del territorio e del patrimonio storico, artistico e culturale.
Sono pertanto ammissibili al finanziamento regionale sulla base del presente invito gli interventi su complessi monumentali di proprietà comunale per i quali sia intervenuta la dichiarazione di interesse culturale ai sensi del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio) di importo non inferiore a 2.000.000,00 di euro. Per complesso monumentale si intende un insieme formato da una pluralità di fabbricati edificati anche in epoche diverse, che con il tempo hanno acquisito, come insieme, un’autonoma rilevanza artistica, storica o etnoantropologica (art. 101 del Codice dei Beni Culturali).
Sono ammissibili interventi di cui alle lettere a), b), c), d) ed
f) dell’allegato 1 alla L.R. n. 15/2013. Non sono ammissibili proposte progettuale riferite a complessi monumentali per i quali siano in corso interventi che godono di altri finanziamenti regionali o statali, ad esclusione dei fondi per interventi conseguenti ai terremoti del 2012.
La Regione può sostenere interventi di restauro, recupero e riqualificazione mirati al miglioramento della fruibilità e alla valorizzazione di complessi monumentali, ivi inclusi l'innovazione tecnologica, l'acquisto di attrezzature, la sistemazione di aree adiacenti i beni stessi in conformità con l’art. 2 della L.R. n. 40/1998 per i quali l’avvio dei lavori deve avvenire entro il 2020. Non sono ammissibili nuove costruzioni e interventi per cui siano già stati aggiudicati i lavori. Eventuali costi progettuali che ricadano sull’annualità 2019 dovranno essere coperti da finanziamenti propri del Comune o di altri soggetti.
Ciascun Comune può presentare una sola proposta progettuale.
Sono infine ammissibili esclusivamente proposte progettuali su complessi monumentali per cui, a seguito dell’intervento proposto, sarà confermata o sarà assicurata ampia fruizione da parte del pubblico che potrà accedervi gratuitamente o con pagamento di un biglietto o comunque di un contributo che copra solo una frazione dei costi effettivi, incluso il tasso di ammortamento dell’investimento realizzato. Con questa misura non verranno invece finanziati interventi di conservazione del patrimonio che favoriscano esclusivamente singoli enti e non il grande pubblico: ad esempio recuperi di complessi monumentali utilizzati o concessi in uso esclusivo a soggetti di diritto privato, che si configurerebbero quali attività economiche alla luce della normativa europea sugli aiuti di Stato.
3. Soggetti attuatori
Xxxxxxx presentare proposte progettuali Comuni con più di 20.000 abitanti alla data del primo gennaio 2018.
4. Modalità attuative
Il presente procedimento si attua tramite la stipulazione di uno o più accordi per la realizzazione degli interventi individuati sulla base di proposte elaborate tenendo conto delle finalità e delle priorità stabilite nel presente invito. L’accordo disciplinerà gli obblighi delle parti, la durata e le modalità di attuazione, la partecipazione regionale mediante la concessione di contributi in conto capitale, le modalità di rendicontazione e di liquidazione, i casi di revoca del contributo.
Per l’individuazione dell’intervento o degli interventi da sostenere, un gruppo istruttorio verificherà la completezza della documentazione pervenuta e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità oggettive e soggettive indicate ai precedenti punti 2 e 3. Successivamente, un nucleo di valutazione nominato dal Direttore generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa effettuerà la valutazione delle proposte degli interventi sulla base dei criteri di priorità riportati nel successivo punto 8. Farà parte del suddetto nucleo almeno un membro designato dall’IBACN, in qualità di organo tecnico-scientifico della Regione Xxxxxx-Romagna nel settore dei beni artistici, culturali e naturali, ai sensi della L.R. n. 29/1995.
5. Tipologia e intensità del contributo
Con il presente procedimento è prevista l’assegnazione di un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 70% delle spese ammissibili di ciascun progetto. Il Comune deve indicare nella documentazione della proposta progettuale, oltre al costo totale dell’intervento, la quota di contributo richiesta alla Regione, nonché la provenienza delle risorse necessarie alla copertura della quota restante, allegando eventuale documentazione che attesti impegni già assunti e l’effettiva disponibilità delle risorse.
6. Documentazione progettuale
Al fine di poter valutare la coerenza degli interventi pervenuti rispetto alle finalità dell’intervento regionale e ai criteri individuati, i soggetti attuatori dovranno produrre la seguente documentazione:
• scheda sintetica descrittiva della proposta (massimo 6 pagine), con indicazione sintetica del titolo ed eventuale sottotitolo e descrizione delle finalità dell’intervento comprensiva dei risultati attesi in termini di impatto (culturale, turistico, rafforzamento di elementi identitari ecc.);
• documentazione fotografica;
• elaborati progettuali al livello non inferiore del progetto di fattibilità, redatti in conformità all’art. 23 del d.lgs. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici);
• piano finanziario comprensivo di tutte le voci di spesa e dell’indicazione della copertura dei costi come specificato al precedente punto 5 e studio sulla sostenibilità economica nel tempo dell’intervento proposto;
• cronoprogramma della realizzazione dell’intervento comprendente le date previste per l’approvazione del progetto definitivo, esecutivo, dell’appalto delle opere, dell’inizio e di ultimazione lavori e la ripartizione della spesa sugli esercizi finanziari in cui essa diventa esigibile;
• atto amministrativo di approvazione del progetto presentato;
• dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi del DPR n. 445/2000 e xx.xx., di deducibilità o meno dell'IVA;
• dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi del DPR n. 445/2000 e xx.xx. con la quale si attesta che l‘intervento proposto riguarda un complesso monumentale per il quale è previsto l’accesso del pubblico gratuitamente o attraverso l’acquisto di un biglietto che copra solo una frazione del costo effettivo di gestione e che lo stesso complesso non è e non sarà concesso in uso a soggetti terzi per usi che escludano o limitino significativamente la fruizione pubblica del complesso stesso.
7. Spese ammissibili
Sono da ritenersi ammissibili ai fini del calcolo del contributo le seguenti voci di spesa:
le spese tecniche di progettazione, studi e analisi, rilievi, direzione lavori, collaudi, perizie e consulenze tecniche e professionali fino ad un massimo del 10% della spesa ammessa a contributo, purché le stesse siano strettamente legate all’intervento e siano previste nel quadro economico;
le spese per restauri e consolidamenti, opere impiantistiche, opere di abbattimento delle barriere architettoniche, opere di manutenzione e recupero aree verdi;
le spese per l’acquisto di arredi, allestimenti e attrezzature permanenti;
l’Imposta sul Valore aggiunto, nonché ogni altro tributo o onere fiscale, previdenziale o assicurativo attinente alla realizzazione dell’intervento, purché non siano recuperabili.
Saranno ritenute ammissibili le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2019. Per l’annualità 2019 si intendono come costi ammissibili le sole spese progettuali eventuali, per le quali la copertura dovrà essere assicurata dalle risorse di cofinanziamento dei beneficiari.
8. Criteri di priorità nella valutazione delle proposte
Il nucleo nominato dal Direttore generale Economia della conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa valuterà le proposte progettuali pervenute sulla base dei seguenti criteri:
A. Caratteristiche del complesso monumentale
1. documentata rappresentatività del complesso monumentale per presenza di elementi identitari fortemente significativi per la comunità che, opportunamente recuperati e valorizzati, siano in grado di innalzare la capacità di attrazione ed innescare processi di qualificazione e rivitalizzazione del territorio;
2. integrità e originalità del complesso monumentale rispetto al progetto e alla funzione originaria;
3. documentato legame con il contesto territoriale paesaggistico- ambientale;
4. complesso monumentale per la cui valorizzazione esistano accordi fra più enti pubblici;
5. complesso monumentale situato in comuni che non siano capoluogo di Provincia.
B. Caratteristiche della proposta progettuale
6. conservazione dei caratteri storici ed integrazione con il contesto;
7. integrazione delle nuove componenti con i manufatti storici;
8. incremento dell’accessibilità;
9. chiara destinazione d’uso con finalità prevalentemente
[CC1]
dell’attrattore
culturali
economica nel tempo;
valorizzato e sostenibilità
10. valorizzazione del complesso anche a fini didattici, oltre che turistici.
9. Modalità di presentazione delle proposte
La proposta progettuale dovrà essere inviata entro il 22 febbraio 2019 alle ore 14,00 con Posta elettronica Certificata all’indirizzo xxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
utilizzando lo schema di domanda di cui all’Allegato 1 e nell’oggetto dell’inoltro telematico dovrà essere riportato: “Proposta di intervento sul complesso monumentale denominato . Domanda di contributo ai sensi della L.R. 40/1998”.
La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante o da persona da lui delegata. La documentazione tecnica di progetto dovrà recare la firma del tecnico abilitato.
10. Modalità di ammissione al contributo e successiva concessione
Con atto della Giunta Regionale si provvederà all’individuazione delle proposte di intervento ammesse al contributo, sulla base delle risultanze dell’istruttoria sia con riferimento all’ammissibilità sia con riferimento alla valutazione del grado di rispondenza ai criteri di priorità, alla quantificazione e assegnazione del contributo, nonché all’approvazione dello schema di accordo attuativo.
Il dirigente responsabile del Servizio competente provvederà, successivamente, alla sottoscrizione dell’accordo e alla concessione del contributo assumendo il relativo impegno di spesa.
11. Comunicazione esito istruttoria e sottoscrizione dell’accordo
Ai Comuni la cui proposta di intervento risulterà individuata come prioritaria e ammessa al contributo saranno comunicati l’entità delle spese ammissibili e l’ammontare del contributo concesso.
In seguito alla comunicazione di individuazione dell’intervento che sarà oggetto del contributo, il Comune dovrà procedere alla sottoscrizione con la Regione dell’accordo, che disciplinerà gli obblighi delle parti, la durata e le modalità di attuazione, di rendicontazione e di liquidazione, nonché i casi di revoca del contributo.
L’accordo riporterà in allegato la proposta progettuale ed il relativo piano finanziario. L’accordo sarà sottoscritto mediante firma digitale e la sua validità decorrerà dalla data di repertoriazione.
12. Informazioni
Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare Xxxxx Xxxxxx (051 5273473) o Xxxxxxxx Xxxxxxxxx (051 5273465) anche scrivendo a:
xxxxx.xxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
xxxxxxxx.xxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
13. Comunicazione di avvio del procedimento – responsabile del procedimento
Di seguito sono indicati gli elementi e i contenuti della comunicazione di avvio del procedimento di cui agli articoli 7 e 8 della legge n. 241/1990:
• Amministrazione competente: Regione Xxxxxx-Romagna - Direzione Generale Economia della conoscenza, del lavoro e dell'impresa;
• Oggetto del procedimento: attuazione della L.R. n. 40/98 art. 1, comma 2, per le annualità 2020 e 2021;
• Responsabile del procedimento: Xxxxxx Xxxxxxxxx – Responsabile del Servizio Cultura e Giovani;
• La procedura istruttoria sarà avviata a partire dal giorno successivo alla data di scadenza per la presentazione delle proposte di intervento e si concluderà entro il termine di 60 giorni da tale data, fatti salvi i casi di sospensione del termine previsti dall’art. 17, comma 3 della L.R. 32/1993). La delibera di approvazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione e sul portale Cultura della Regione xxxxx://xxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xx/xxxxxxxxxxxxx/xxxxx
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14. INFORMATIVA per il trattamento dei dati personali ai sensi dell’art 13 del Regolamento europeo n. 679/2016
1. Premessa
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento europeo n. 679/2016, la Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna, in qualità di “Titolare” del trattamento, è tenuta a fornirle informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali.
2. Identità e i dati di contatto del titolare del trattamento
Il Titolare del trattamento dei dati personali di cui alla presente Informativa è la Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna, con sede in Bologna, Viale Xxxx Xxxx n. 52, cap 40127.
Al fine di semplificare le modalità di inoltro e ridurre i tempi per il riscontro si invita a presentare le richieste di cui al paragrafo
n. 9, alla Regione Xxxxxx-Romagna, Ufficio per le relazioni con il pubblico (Urp), per iscritto o recandosi direttamente presso lo sportello Urp.
L’Urp è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 in Xxxxx Xxxx Xxxx 00, 00000 Xxxxxxx (Xxxxxx): telefono 000-000000, fax 051-
527.5360, e-mail xxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx.
3. Il Responsabile della protezione dei dati personali
Il Responsabile della protezione dei dati designato dall’Ente è contattabile all’indirizzo mail xxx@xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx o presso la sede della Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx xx Xxxxx Xxxx Xxxx x. 00.
4. Responsabili del trattamento
L’Ente può avvalersi di soggetti terzi per l’espletamento di attività e relativi trattamenti di dati personali di cui manteniamo la titolarità. Conformemente a quanto stabilito dalla normativa, tali soggetti assicurano livelli esperienza, capacità e affidabilità tali da garantire il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento, ivi compreso il profilo della sicurezza dei dati.
Formalizziamo istruzioni, compiti ed oneri in capo a tali soggetti terzi con la designazione degli stessi a "Responsabili del trattamento". Sottoponiamo tali soggetti a verifiche periodiche al fine di constatare il mantenimento dei livelli di garanzia registrati in occasione dell’affidamento dell’incarico iniziale.
5. Soggetti autorizzati al trattamento
I Suoi dati personali sono trattati da personale interno previamente autorizzato e designato quale incaricato del trattamento, a cui sono impartite idonee istruzioni in ordine a misure, accorgimenti, modus operandi, tutti volti alla concreta tutela dei suoi dati personali.
6. Finalità e base giuridica del trattamento
Il trattamento dei suoi dati personali viene effettuato dalla Giunta della Regione Xxxxxx-Romagna per lo svolgimento di funzioni istituzionali e, pertanto, ai sensi dell’art. 6 comma 1 lett. e) non necessita del suo consenso. I dati personali sono trattati per l’assegnazione dei contributi per interventi significativi per il recupero, la qualificazione, la valorizzazione di complessi monumentali di comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti su beni di loro proprietà ai sensi degli artt. 1, comma 2, 2 e 3 della L.R. n. 40/1998.
7. Destinatari dei dati personali
I dati personali sono oggetto di diffusione ai sensi della “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33/2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020.
8. Trasferimento dei dati personali a Paesi extra UE
I suoi dati personali non sono trasferiti al di fuori dell’Unione europea.
9. Periodo di conservazione
I suoi dati sono conservati per un periodo non superiore a quello necessario per il perseguimento delle finalità sopra menzionate. A tal fine, anche mediante controlli periodici, viene verificata costantemente la stretta pertinenza, non eccedenza e indispensabilità dei dati rispetto al rapporto, alla prestazione o all'incarico in corso, da instaurare o cessati, anche con riferimento ai dati che Lei fornisce di propria iniziativa. I dati che, anche a seguito delle verifiche, risultano eccedenti o non pertinenti o non indispensabili non sono utilizzati, salvo che per l'eventuale conservazione, a norma di legge, dell'atto o del documento che li contiene.
10. I suoi diritti
Nella sua qualità di interessato, Lei ha diritto:
di accesso ai dati personali;
di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano;
di opporsi al trattamento;
di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali
11. Conferimento dei dati
Il conferimento dei suoi dati è facoltativo, ma necessario per le finalità sopra indicate. Il mancato conferimento comporterà la non assegnazione di contributi.
15. Pubblicazione dei dati ai sensi del D. Lgs. n. 33/2013
Gli elementi distintivi dei soggetti beneficiari e dei progetti sono soggetti alla pubblicazione prevista dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, e ss.mm.ii. nonché sulla base degli indirizzi interpretativi ed adempimenti contenuti nella deliberazione della Giunta regionale n. 93/2018.
ALLEGATO 1
Alla Regione Xxxxxx-Romagna Servizio Cultura e Giovani Xxxxx X. Xxxx, x. 00
00000 Xxxxxxx xxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx
Oggetto: L.R. n. 40/98. Intervento di restauro e valorizzazione di un complesso monumentale di particolare rilevanza culturale per gli anni 2020-2021. Domanda di contributo ai sensi delibera della Giunta regionale n. del . Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. n. 445/2000.
Il sottoscritto/a nato a il , rappresentante legale del Comune di , in qualità di
con sede in via/piazza c.a.p.
telefono e-mail
pec ,
Propone
l’intervento di restauro e valorizzazione del complesso monumentale denominato:
per le finalità e con le modalità descritte negli elaborati progettuali e nella seguente documentazione allegata:
relazione illustrativa su obiettivi e finalità culturali della proposta progettuale (massimo 6 pagine), comprensiva dei risultati attesi in termini di impatto (culturale, turistico, rafforzamento di elementi identitari che, opportunamente recuperati e valorizzati, siano in grado di innalzare la capacità di attrazione ed innescare processi di qualificazione e rivitalizzazione del territorio);
piano finanziario comprensivo di tutte le voci di spesa e dell’indicazione della copertura dei costi e studio sulla sostenibilità economica nel tempo dell’intervento proposto;
relazione comprensiva di documentazione fotografica su:
- integrità e l’originalità del complesso monumentale rispetto al progetto e alla funzione originaria;
- rappresentatività del complesso monumentale con riferimento alla presenza di elementi identitari significativi per la comunità;
- legame con il contesto territoriale paesaggistico-ambientale;
eventuali accordi fra enti pubblici per la valorizzazione del complesso monumentale;
elaborati progettuali al livello non inferiore del progetto di fattibilità, redatti in conformità all’art. 23 del d.lgs. n. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici);
cronoprogramma della realizzazione dell’intervento comprendente le date previste per l’approvazione del progetto definitivo, esecutivo, dell’appalto delle opere, dell’inizio e di ultimazione lavori e la ripartizione della spesa sugli esercizi finanziari in cui essa diventa esigibile;
atto di approvazione della proposta progettuale;
Chiede
la concessione del contributo di euro per l'intervento sopra descritto il cui importo complessivo è pari ad euro ;
e a tal fine, consapevole di quanto previsto dal DPR 445/2000 in particolare all’art. 75 (Decadenza dai benefici) e all'art. 76 che stabilisce che “chiunque rilasci dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico, è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia”,
Dichiara
→ che il complesso monumentale oggetto della proposta progettuale allegata è di proprietà comunale e che su di esso è intervenuta la dichiarazione di interesse culturale ai sensi del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio);
→ che a seguito dell’intervento proposto, sarà confermata o sarà assicurata ampia fruizione da parte del pubblico al complesso monumentale, che potrà accedervi gratuitamente o con pagamento di un biglietto o comunque di un contributo che copra solo una frazione dei costi effettivi, incluso il tasso di ammortamento dell’investimento realizzato;
→ che l’intervento proposto non è mirato all’utilizzo o alla concessione in uso esclusivo del complesso monumentale a soggetti di diritto privato;
→ che sul complesso monumentale oggetto della proposta progettuale allegata non sono in corso interventi che godono di altri finanziamenti regionali o statali, ad esclusione dei fondi per interventi conseguenti ai terremoti del 2012;
che l’IVA costituisce un costo non recuperabile;
che l’IVA non costituisce un costo.
Il sottoscritto dichiara infine che referente per il progetto è:
In qualità di:
Indirizzo
Tel. ; telefono portatile:
e di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 13 del D.lgs. 30-6-2003 n. 196 e xx.xx., che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell'ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
Luogo e data
Il Legale Rappresentante
(Documento firmato digitalmente)