Interventi ammissibili. 1. Gli interventi ammissibili alle agevolazioni di cui all'art. 3 comprendono le seguenti tipologie:
a) investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
b) investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
c) investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, nei limiti individuati nei provvedimenti;
d) costi per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualita' e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
e) progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
2. Per i progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, le condizioni del sostegno sono quelle stabilite dall'art. 31 del regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014.
3. Per gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non compresi nell'allegato I del tattato sul funzionamento dell'Unione europea, per la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, le condizioni del sostegno sono quelle stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.
4. Gli interventi ammissibili possono riguardare una o piu' unita' produttive relative ad uno stesso soggetto beneficiario.
5. In caso di partecipazione di grandi imprese, i progetti devono includere la descrizione dell'effetto di incentivazione dell'aiuto, ossia della situazione in assenza e in presenza di aiuti. A tal fine deve essere altresi' specificato quale situazione e' indicata come scenario controfattuale o progetto o attivita' alternative e fornita tutta la documentazione necessaria alla dimostrazione di tale scenario. In caso di aiuti agli investimenti soggetti a notifica individuale, quando non e' noto uno specifico scenario controfattuale, l'effetto di incentivazione puo' essere altresi' dimostrato in presenza di un deficit di finanziamento, vale a dire quando i costi di investimento superano il valore attuale netto (VAN) degli utili di esercizio attesi dall'investimento sulla base di un piano aziendale ex ante.
6. In caso di partecipazione di grandi imprese o soggetti a notifica individuale, i progetti devono includere la dimostrazione che l'importo dell'aiuto corrisponda ai sovra costi netti di at...
Interventi ammissibili. Con questo Bando la Regione promuove il sostegno a progetti di investimento iniziale finalizzati a:
a) rilevare aziende localizzate in Piemonte in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;
b) rilevare impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa;
c) interventi che prevedano di rilevare rami d’azienda (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali;
d) interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate. Tali interventi sono ammissibili solo se finalizzati alla successiva acquisizione a titolo definitivo. L’impegno all’acquisizione deve essere manifestato da idoneo atto formale e l’acquisizione stessa deve avvenire entro il termine di conclusione del progetto (24 mesi, salvo che le parti concordino
2 È prevista in allegato alla domanda un’apposita dichiarazione (“‘dichiarazione Deggendorf”) che dovrà essere sottoscritta da parte del legale rappresentante dell’impresa. un termine diverso) come meglio specificato nel prosieguo del presente paragrafo e all’art. 4.6 “Termini del procedimento. Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento, amministrazione straordinaria). Nei casi in cui la cessazione dell’impresa o dell’attività non sia dovuta a situazione di crisi come sopra definita, l’intendimento di chiudere – per cessazione dell’attività o dell’impresa – l’azienda, l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca, deve risultare da un atto formale3. Nel caso in cui l’impresa beneficiaria sia una Grande Impresa ed intenda beneficiare delle agevolazioni previste al successivo art. 3.4.A. per gli Investimenti, l’intervento deve essere localizzato in un’area del Piemonte inserita nella “Carta degli aiuti a finalità regionale 2014‐2020”4. In tal caso l’impresa potrà beneficiare dell’agevolazione ai sensi dell’art. 14 del Regolamento (UE) n. 651/2014 (aiuti a finalità regionale). Non si applica il predetto vincolo di localizzazione territoriale qualora la Gr...
Interventi ammissibili. Gli enti di cui all’articolo 4 devono presentare un progetto artistico a carattere triennale (2022-2024) di residenze individuali per artisti nei territori in materia di spettacolo dal vivo così come definite all’articolo 3 del presente avviso, destinate ai comparti di teatro, musica, danza, circo ed arte di strada, anche a carattere multidisciplinare tra gli stessi. Il progetto triennale si deve sviluppare per la prima annualità dalla data di pubblicazione dell’atto di approvazione (D.G.R. n. 277/2022) del Programma Operativo annuale degli interventi 2022 sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (24 maggio 2022 n. 44) al 31 dicembre 2022 e per la seconda e terza annualità rispettivamente nell’arco del 2023 e 2024. Il programma di attività da realizzare deve essere svolto entro e non oltre il 31 dicembre di ciascuna annualità di riferimento. Il progetto di residenza deve essere realizzato nel territorio regionale ad esclusione di Roma Capitale . Il progetto deve sviluppare e proporre attività finalizzate al raggiungimento degli obbiettivi di cui all’articolo 2 del presente avviso e deve garantire, pena la non ammissione, i seguenti requisiti minimi:
a) prevedere l’ospitalità in residenza di almeno tre diversi artisti o compagini di artisti per ciascuna annualità. Sono esclusi gli artisti appartenenti all’attività produttiva propria del soggetto proponente.
b) Prevedere per ciascun artista o compagine di artisti ospitati un periodo di residenza non inferiore a 15 giorni, anche non consecutivi, per ogni annualità;
c) Xxxxx restando la disponibilità gratuita per gli artisti in residenza dell’alloggio e degli spazi attrezzati, assicurare un sostegno economico agli artisti in residenza attraverso un rapporto contrattuale tra le parti. Prima dell’avvio di ogni residenza deve essere sottoscritto un contratto tra soggetto ospitante e artisti ospitati che contenga gli obiettivi e le attività, le risorse messe a disposizione e le condizioni economiche, gli impegni e gli obblighi di ciascuno, compresi quelli previdenziali, assistenziali, assicurativi e fiscali, l’articolazione dei tempi di svolgimento. I contratti stipulati dovranno essere allegati alla rendicontazione finale dell’attività.
Interventi ammissibili. 5.1 Sono ammissibili i progetti volti a introdurre innovazioni tecnologiche di prodotto o di processo, ad ammodernare le attrezzature tecnologiche, gli impianti e le strutture e ad accompagnare i processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale anche attraverso lo sviluppo di business digitali.
5.2 Il progetto ammesso all'agevolazione deve essere concluso e operativo entro il termine di dodici mesi dalla pubblicazione sul BUR del Decreto del Dirigente dell’Area Gestione FESR di AVEPA che approva l’ammissione a sostegno. L’intervento si considera concluso e operativo quando: - le attività sono state effettivamente realizzate; - le spese sono state sostenute4;
Interventi ammissibili. L’iniziativa intende coinvolgere il patrimonio immobiliare sottoutilizzato costituito da interi edifici o porzioni di essi. Possono essere ammessi a finanziamento progetti integrati che comprendano interventi di riuso volti alla realizzazione di nuovi servizi abitativi sociali che interessino interi edifici o singole unità immobiliari. Tali progetti devono contemplare necessariamente entrambe le seguenti componenti:
1) interventi finalizzati a contenere le spese di locazione e gestione degli alloggi sostenendo l’accesso e la permanenza nel servizio abitativo;
2) interventi di natura edilizia finalizzati alla messa in funzione del servizio abitativo, ad eventuale frazionamento, l’efficientamento energetico nonché l’adeguamento alla normativa vigente. Tali interventi possono pertanto comprendere il cambio di destinazione d’uso purché conforme allo strumento urbanistico. Nel caso di interventi relativi ad interi edifici, la realizzazione di nuovi servizi abitativi non esclude la possibilità di realizzare unità immobiliari destinate a funzioni residenziali o altre
1 Estratto ricerca Xxxxxxx 0000 funzioni compatibili, destinate al libero mercato (vendita/locazione), che tuttavia non potranno usufruire del finanziamento previsto dall’Accordo di Programma.
Interventi ammissibili. L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di € 3.000,00. Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA, sostenute e quietanzate dopo la data di iscrizione al Registro Imprese (per le MPMI) o l’inizio attività all’Agenzia delle Entrate (per i lavoratori autonomini con partita IVA) che deve decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino alla data di presentazione della domanda di contributo e in ogni caso (qualora lo sportello per presentare le domande chiudesse nei primi mesi del 2023) per spese sostenute e quietanzate entro il 31 dicembre 2022.
Interventi ammissibili. Sono ammessi a contributo programmi di manutenzione ordinaria di percorsi escursionistici esistenti e attualmente abitualmente utilizzati, nell’ambito del territorio della Provincia di Rimini, segnalati in loco e indicati in almeno una delle seguenti cartografie di riferimento: • Carte di sentieri pubblicate dal CAI o da altre associazioni riconosciute a livello nazionale; • Carte di sentieri o carte turistiche pubblicate dalla Regione Xxxxxx-Romagna e dagli enti locali territoriali; • Cartografia digitale regionale “Moka Sentieri”; • Cartografia digitale riferita ai 18 Cammini e Vie di pellegrinaggio mappati nel sito turistico regionale: xxxxx://xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/xx/. Saranno ritenuti ammissibili solo interventi di manutenzione ordinaria ovvero: • diradamento della vegetazione (sfalci, tagli, decespugliamenti, defrascamenti ecc.); • contenimento / rimozione della vegetazione erbacea e arbustiva infestante; • rimozione della vegetazione arborea abbattuta sul terreno; • posa di nuova segnaletica, verticale e orizzontale; • manutenzione e ripristino della segnaletica esistente. Sono ritenute ammissibili anche iniziative di promozione e valorizzazione di uno o più sentieri, attraverso la produzione di cartografie, pubblicazioni, guide cartacee o digitali, e ogni altra iniziativa di divulgazione quali l’organizzazione di seminari, convegni o attività similari.
Interventi ammissibili. Il contratto di sviluppo ha ad oggetto il finanziamento di programmi di sviluppo, presentati da una o più imprese, che riguardino:
Interventi ammissibili. 1. Gli interventi ammissibili alle agevolazioni di cui all’articolo 3 comprendono le seguenti tipologie:
a. investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
b. investimenti per la Trasformazione di prodotti agricoli e per la
c. investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, nei limiti individuati nei Provvedimenti;
x. xxxxx per la partecipazione dei produttori di Prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei Prodotti agricoli;
e. Progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
2. Per i Progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo, le condizioni del sostegno sono quelle stabilite dall’articolo 31 del regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014.
3. Per gli investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari non compresi nell’allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, per la partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, le condizioni del sostegno sono quelle stabilite dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.
4. Gli interventi ammissibili possono riguardare una o più unità produttive relative ad uno stesso Soggetto beneficiario.
5. Gli interventi devono essere realizzati entro 4 anni dalla data di sottoscrizione del Contratto di filiera o del Contratto di distretto, di cui all’articolo 13, comma 1.
Interventi ammissibili. Sono ammessi ai benefici della presente iniziativa gli investimenti relativi a progetti di miglioramento qualitativo delle strutture e dei servizi offerti in vista di Expo 2015, realizzati su unità operative aziendali situate nel territorio della provincia di Sondrio. Sono ammissibili a contributo le seguenti voci:
a. Opere edili ed impiantistiche funzionali all’ammodernamento ed alla ristrutturazione dei locali e delle strutture di servizio e all’ampliamento e ristrutturazione di spazi comuni, pertinenziali e funzionali all’attività;
b. Arredi funzionali all’attività dell’impresa;
c. Attrezzature e strumenti tecnologici per il miglioramento delle modalità di gestione delle strutture e dei servizi offerti;
d. Impianti e tecnologia per l’installazione di reti wifi gratuite a disposizione degli ospiti e dei clienti;
e. Interventi per l’efficientamento energetico degli edifici, per l’acquisto e l’installazione di impianti ad energia rinnovabile, per la parte non coperta da altre agevolazioni;
f. Mezzi di trasporto, immatricolati ad uso commerciale ed intestati all’impresa stessa, a basso impatto emissivo (autoveicoli e biciclette elettriche, autoveicoli ibridi o alimentati a GPL o a metano, autoveicoli a benzina di classe minima Euro 5, autoveicoli diesel di classe minima Euro 6). Tali mezzi devono essere strettamente legati alle attività d’impresa e pertanto deve trattarsi di veicoli commerciali, immatricolati ad uso commerciale ed intestati all’impresa stessa;
g. Attrezzature ed impianti per la sicurezza dei locali in cui sono esercitate le attività d’impresa;
h. Spese di progettazione, direzione lavori e collaudo tecnico, nella misura massima del 5% dell’investimento complessivo. Sono ammissibili a contributo le spese sostenute tra l’8 maggio 2014 e il 31 dicembre 2015, entro i limiti, minimo e massimo, di 10.000 € e 50.000 €, al netto di IVA. Le imprese commerciali e turistiche che detengono, a qualsiasi titolo, apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, per accedere agli interventi, devono impegnarsi formalmente a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti -a qualsiasi titolo- e non possono procedere con nuove installazione dalla data di presentazione della domanda di finanziamento e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.