Accesso alla struttura Clausole campione

Accesso alla struttura. Cosmetica Italia e Cosmetica Italia Servizi dispongono di una sede a Milano, le informazioni per l’accesso si possono trovare sul sito Internet: xxx.XxxxxxxxxXxxxxx.xx Il campo applicativo del sistema di gestione per la qualità di Cosmetica Italia è: Il campo applicativo del sistema di gestione per la qualità di Cosmetica Italia servizi srl è (AREA EXTRA ASSOCIATIVA): I requisiti della norma ISO 9001:2015 non applicabili o applicabili parzialmente sono il punto “7.1.5 Risorse per il monitoraggio e la misurazione” in quanto Cosmetica Italia non utilizza apparecchiature per prove, misurazione e collaudi, però effettua indagini e analisi di mercato. Cosmetica Italia, nell’ambito dei processi interni di progettazione ed erogazione di servizi in favore delle imprese associate, ha da sempre considerato il rispetto, la sensibilità e la tutela nei riguardi dell’ambiente, principi guida fondamentali per lo svolgimento delle proprie attività. Il campo applicativo del sistema di gestione ambientale riguarda tutte le attività e i processi - strategici, primari e di supporto – svolti da Cosmetica Italia; in particolare riguarda le attività il cui normale svolgimento possa avere interferenze con l’ambiente o generare come output rifiuti.
Accesso alla struttura. 1.L’accesso alle camere mortuarie degli operatori addetti al trasporto delle salme e del personale delle imprese funebri è disciplinato dalla Istruzione Operativa di Presidio Ospedaliero Unico Aziendale “Comportamento delle Imprese Funebri all’interno delle Camere Mortuarie degli Ospedali della Azienda USL di Bologna IRCCS” e pubblicata in data 30/05/2019 e suoi eventuali successivi aggiornamenti. 0.Xx caso di sovraffollamento o di rottura, malfunzionamento delle celle frigorifero, si provvederà all'invio dei cadaveri al Deposito e Osservazione Salme (DOS), previ accordi.
Accesso alla struttura. Ai fini di quanto indicato all’art. 2 punto 9) la struttura deve osservare il seguente orario minimo d’apertura al pubblico e nell’orario medesimo deve essere garantito l’accesso al reparto convenzionato: - dal lunedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 17.00; - sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00; - chiuso domenica e giorni di festività nazionale. Al fine di favorire le adozioni, la Società garantisce a coloro che desiderano adottare uno o più cani di provenienza dal Comune di Trieste di poter accedere alla struttura, assicurando in tale occasione la presenza dei volontari delle associazioni animaliste e zoofile preposte alla gestione delle adozioni e degli affidamenti dei cani di cui al comma 371 dell’art. 2 della Legge 24.12.2007 n. 244 che integra il comma 1 dell’art. 4 della Legge 281/1991. Gli orari ed i giorni di apertura devono essere esposti all’ingresso della struttura e devono essere comunicati al Comune di Trieste ed all’A.S.S. competente per territorio. L’aggiudicatario dovrà in ogni caso garantire l’accesso alla struttura, anche in orari diversi da quelli sopra riportati, ai soggetti indicati all’art. 2 punto 11), con le modalità ivi previste.

Related to Accesso alla struttura

  • Eventuale sopravvenuta inefficacia del contratto 1. Se il contratto è dichiarato inefficace in seguito ad annullamento dell’aggiudicazione definitiva per gravi violazioni, trova applicazione l’articolo 121 dell’allegato 1 al decreto legislativo n. 104 del 2010.

  • Conclusione Alla luce del quadro normativo e giurisprudenziale brevemente illustrato si può affermare che sembra ormai trovare riconoscimento nel nostro ordinamento giuridico – accanto ad un’esigenza di tutela del debitore, quale soggetto debole del rapporto, da indebite pressioni psicologiche del creditore che possono tradursi in un ingiustificato arricchimento del creditore ai danni del debitore – un’esigenza, altrettanto meritevole di tutela, di facilitare la concessione del credito e di consentire una rapida ed efficiente soddisfazione del creditore, a condizione che vengano previsti accorgimenti giuridici che garantiscano un’equa soddisfazione del creditore e la restituzione al debitore dell’eccedenza di valore del bene che funge da garanzia dell’operazione di finanziamento. Ciò che il divieto di patto commissorio vuole evitare è che la situazione di temporanea difficoltà economica in cui si trova il debitore porti ad abusi del creditore che tenti di lucrare sulla differenza di valore tra il credito e la garanzia offerta dal debitore. La disciplina del patto commissorio ha alla base una presunzione di sproporzione tra il credito e il valore del bene che acquisirebbe il creditore in caso di inadempimento77. L’autonomia privata, nella predisposizione del regolamento contrattuale, deve farsi carico di prevedere meccanismi tecnici che valgano a superare l’accennata presunzione di sproporzione tra il valore del credito e quello del bene dato in garanzia. La prospettata impostazione è altresì conforme al canone di autoresponsabilità gravante sul soggetto che liberamente decide di immettersi nel traffico giuridico: non pare ragionevole né corretto attribuire al debitore, dopo avere concluso un contratto non squilibrato né viziato, re melius perpensa, invocare la nullità ex art. 2744 c.c. per liberarsi dalla garanzia convenzionale assunta, nonostante la sua inidoneità a tradursi in un sacrificio patrimoniale ingiusto, in contrasto con i principi della buona fede e della correttezza78 che animano la materia delle obbligazioni e quella del contratto79. 75 Parere sul disegno di legge n. 1564, in materia di prestito vitalizio ipotecario, della 14^ Commissione permanente (Politiche dell’unione europea), Roma, 11 marzo 2015, est. X. Xxxxxxxxxx (consultabile in xxxxxx.xx). 76 Parere sul disegno di legge n. 1564, cit.