Common use of Aggregati Clause in Contracts

Aggregati. Sono idonei alla produzione di calcestruzzo per uso strutturale gli aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, artificiali, ovvero provenienti da processi di riciclo conformi alla norma europea armonizzata UNI EN 12620 e, per gli aggregati leggeri, alla norma europea armonizzata UNI EN 13055-1. Il sistema di attestazione della conformità di tali aggregati, ai sensi del DPR n.246/93 è indicato nella seguente Tab. 11.2.II. (NTC 2008): È consentito l’uso di aggregati grossi provenienti da riciclo, secondo i limiti di cui alla Tab. 11.2.III (NTC 2008), a condizione che la miscela di calcestruzzo confezionata con aggregati riciclati, venga preliminarmente qualificata e documentata attraverso idonee prove di laboratorio. Per tali aggregati, le prove di controllo di produzione in fabbrica di cui ai prospetti H1, H2 ed H3 dell’annesso ZA della norma europea armonizzata UNI EN 12620, per le parti rilevanti, devono essere effettuate ogni 100 tonnellate di aggregato prodotto e, comunque, negli impianti di riciclo, per ogni giorno di produzione. Nelle prescrizioni di progetto si potrà fare utile riferimento alle norme UNI 8520- 1:2005 e UNI 8520-2:2005 al fine di individuare i requisiti chimico-fisici, aggiuntivi rispetto a quelli fissati per gli aggregati naturali, che gli aggregati riciclati devono rispettare, in funzione della destinazione finale del calcestruzzo e delle sue proprietà prestazionali (meccaniche, di durabilità e pericolosità ambientale, ecc.), nonché quantità percentuali massime di impiego per gli aggregati di riciclo, o classi di resistenza del calcestruzzo, ridotte rispetto a quanto previsto nella tabella sopra esposta. Per quanto riguarda gli eventuali controlli di accettazione da effettuarsi a cura del Direttore dei Lavori, questi sono finalizzati almeno alla determinazione delle caratteristiche tecniche riportate nella Tab. 11.2.IV. I metodi di prova da utilizzarsi sono quelli indicati nelle Norme Europee Armonizzate citate, in relazione a ciascuna caratteristica. Il progetto, nelle apposite prescrizioni, potrà fare utile riferimento alle norme UNI 8520-1:2005 e UNI 8520-2:2005, al fine di individuare i limiti di accettabilità delle caratteristiche tecniche degli aggregati.

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Samples: Construction Contract, Construction Contract

Aggregati. Sono idonei alla produzione di calcestruzzo per uso strutturale gli aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, artificialiarti- ficiali, ovvero oppure provenienti da processi di riciclo conformi alla norma europea armonizzata UNI EN 12620 e, per gli aggregati leggerileg- geri, alla norma europea armonizzata UNI EN 13055-1. Il sistema di attestazione valutazione e verifica della conformità costanza della prestazione, di tali aggregati, ai sensi del DPR n.246/93 Regolamento UE 305/2011, è indicato in- dicato nella seguente Tab. 11.2.II. (NTC 2008): Aggregati per calcestruzzo UNI EN 12620 e UNI EN 13055-1 Calcestruzzo strutturale 2 + È consentito l’uso di aggregati grossi provenienti da riciclo, secondo i limiti di cui alla Tab. 11.2.III (NTC 2008), a condizione che la miscela di calcestruzzo confezionata calcestruzzo, confezionato con aggregati riciclati, venga preliminarmente qualificata e documentata documentata, nonché accettata in cantiere, attraverso idonee prove di laboratorio. Per tali aggregati, le prove di controllo di produzione in fabbrica procedure di cui ai prospetti H1alle presenti norme. demolizioni di edifici (macerie) = C 8/10 fino al 100% demolizioni di solo calcestruzzo e c.a. (frammenti di calcestruzzo ≥ 90%, H2 ed H3 dell’annesso ZA della norma europea armonizzata UNI EN 12620, per le parti rilevanti, devono essere effettuate ogni 100 tonnellate 933-11:2009) ≤ C20/25 fino al 60% Riutilizzo di aggregato prodotto e, comunque, negli impianti calcestruzzo interno ne- gli stabilimenti di riciclo, per ogni giorno prefabbricazione qualificati - da qualsiasi classe Classe minore del cal- cestruzzo di produzione. Nelle prescrizioni origine fino al 15% Stessa classe del calce- struzzo di progetto si potrà fare utile riferimento alle norme UNI 8520- 1:2005 e UNI 8520-2:2005 origine fino al fine di individuare i requisiti chimico-fisici, aggiuntivi rispetto a quelli fissati per gli aggregati naturali, che gli aggregati riciclati devono rispettare, in funzione della destinazione finale del calcestruzzo e delle sue proprietà prestazionali (meccaniche, di durabilità e pericolosità ambientale, ecc.), nonché quantità percentuali massime di impiego per gli aggregati di riciclo, o classi di resistenza del calcestruzzo, ridotte rispetto a quanto previsto nella tabella sopra esposta. 10% Per quanto riguarda gli eventuali i controlli di accettazione degli aggregati da effettuarsi a cura del Direttore dei Lavori, questi sono finalizzati almeno alla determinazione verifica delle caratteristiche tecniche riportate nella Tab. 11.2.IV. I metodi di prova da utilizzarsi sono quelli indicati nelle Norme Europee Armonizzate citate, in relazione a ciascuna caratteristica. Tab. 11.2.IV – Controlli di accettazione per aggregati per calcestruzzo strutturale Dimensione per il filler Resistenza alla frammentazione/frantumazione (per calcestruzzo Rck ≥ C50/60 e aggregato Il progetto, nelle apposite prescrizioni, potrà fare utile riferimento alle norme UNI 8520-1:2005 1 e UNI 8520-2:20052, al fine di individuare i limiti di accettabilità delle caratteristiche tecniche degli aggregati.

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Samples: Materiali E Prodotti Per Uso Strutturale, Materiali E Prodotti Per Uso Strutturale

Aggregati. Sono idonei alla produzione di calcestruzzo per uso strutturale conglomerato cementizio gli aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, artificiali, ovvero provenienti da processi di riciclo conformi alla parte armonizzata della norma europea armonizzata UNI EN 12620 e, per gli aggregati leggeri, alla norma europea armonizzata UNI EN 13055-112620. Il sistema di attestazione della conformità di tali degli aggregati, ai sensi del DPR n.246/93 n. 246/93 è indicato nella seguente TabTabella. 11.2.IISpecifica Tecnica Europea di riferimento Uso Previsto Sistema di Attestazione della Conformità Aggregati per calcestruzzo UNI EN 12620-13055 Calcestruzzo strutturale 2+ Uso non strutturale 4 Il Sistema 2+ (certificazione di controllo di produzione in fabbrica) è quello specificato all’art. 7, comma 1 lettera B, Procedura 1 del DPR n. 246/93, comprensiva della sorveglianza, giudizio ed approvazione permanenti del controllo di produzione in fabbrica. Il Sistema 4 (NTC 2008): È autodichiarazione del produttore) è quello specificato all’art. 7, comma 1 lettera B, Procedura 3, del DPR n. 246/93. E’ consentito l’uso di aggregati grossi provenienti da riciclo, secondo i limiti di cui alla Tab. 11.2.III (NTC 2008)Tabella successiva, a condizione che la miscela di calcestruzzo conglomerato cementizio confezionata con aggregati riciclati, venga preliminarmente qualificata e documentata attraverso idonee prove di laboratorio. Per tali aggregati, le prove di controllo di produzione in fabbrica di cui ai prospetti H1, H2 ed H3 dell’annesso ZA della norma europea armonizzata UNI EN 12620, per le parti rilevanti, devono essere effettuate ogni 100 tonnellate di aggregato prodotto e, comunque, negli impianti di riciclo, per ogni giorno giorni di produzione. Nelle prescrizioni Origine del materiale da riciclo Rck del calcestruzzo (N/mm2) Percentuale di progetto si impiego Demolizioni di edifici (macerie) < 15 Fino al 100% Il Progettista, nelle proprie prescrizioni, potrà fare utile riferimento alle norme UNI 8520- 1:2005 8520 parti 1 e UNI 8520-2:2005 2 al fine di individuare i requisiti chimico-chimico – fisici, aggiuntivi rispetto a quelli fissati per gli aggregati naturali, che gli aggregati riciclati devono rispettare, in funzione della destinazione finale del calcestruzzo e delle sue proprietà prestazionali (meccaniche, di durabilità e pericolosità ambientale, eccetc.), nonché quantità percentuali massime di impiego per gli aggregati di riciclo, o classi di resistenza del calcestruzzo, ridotte rispetto a quanto previsto nella tabella sopra esposta. Per quanto riguarda gli aggregati leggeri, questi devono essere conformi alla parte armonizzata della norma europea UNI EN 13055. Il sistema di attestazione della conformità è quello riportato nella Tabella II. Per quanto riguarda gli eventuali controlli di accettazione da effettuarsi a cura del Direttore dei Lavorilavori, questi sono finalizzati almeno alla determinazione delle caratteristiche tecniche riportate nella Tab. 11.2.IV. I Tabella IV, insieme ai relativi metodi di prova. Caratteristiche tecniche Metodo di prova Descrizione petrografia semplificata EN932-3 Dimensione dell’aggregato (analisi granulometrica e contenuto dei fini) EN933-1 Indice di appiattimento EN933-3 Dimensione per il filler EN933-10 Forma dell’aggregato grosso (per aggregato proveniente da utilizzarsi sono quelli indicati nelle Norme Europee Armonizzate citate, in relazione a ciascuna caratteristica. riciclo) EN933-4 Il progettoProgettista, nelle apposite proprie prescrizioni, potrà fare utile riferimento alle norme UNI 8520-1:2005 8520 parti 1 e UNI 8520-2:2005, 2 al fine di individuare i limiti di accettabilità delle caratteristiche tecniche degli aggregati.

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Samples: Construction Contract