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Common use of Aggregati Clause in Contracts

Aggregati. Per tutti i tipi di conglomerato cementizio dovranno essere impiegati esclusivamente aggregati della categoria A di cui alla Norma UNI 8520-2:2005 aventi caratteristiche nei limiti di accettazione della Norma medesima. Dovranno essere costituiti da elementi non gelivi privi di parti friabili e polverulente o scistose, argilla e sostanze organiche; non dovranno contenere i minerali pericolosi: pirite, marcasite, pirrotina, gesso e solfati solubili (per questi ultimi si veda la tabella 15 A). A cura della Direzione Lavori ed a spese dell’Impresa dovrà essere accertata, mediante esame mineralogico (UNI 8520 parte 4) presso un laboratorio Ufficiale, l’assenza dei minerali indesiderati suddetti e di forme di silice reattiva verso gli alcali del cemento (opale, calcedonio, tridimite, cristobalite, quarzo cristallino in stato di alterazione o tensione, selce, vetri vulcanici, ossidiane), per ciascuna delle cave di provenienza dei materiali. Copia della relativa documentazione dovrà essere custodita dalla Direzione Lavori e dall’Impresa. Tale esame sarà ripetuto con la frequenza indicata nella tabella 15/A e comunque almeno una volta all’anno. Per poter essere impiegati, gli aggregati devono risultare esenti da minerali pericolosi e da forme di silice reattiva. Xxx fosse presente silice reattiva si procederà all’esecuzione delle prove della Norma UNI 8520 parte 22, punto 3, con la successione e l’interpretazione ivi descritte. TABELLA / Caratteristiche degli Aggregati Gelività degli aggregati Gelività CNR 80 e UNI 8520 parte 20 perdita di massa < 4% dopo 20 cicli Resistenza alla abrasione Los Angeles CNR 34 e UNI 8520 parte 19 perdita di massa LA 30% Compattezza degli Degradabilità alle UNI 8520 perdita di massa dopo Aggregati soluzioni solfatiche parte 10 cinque cicli <□10% Presenza di gesso e Analisi chimica degli UNI 8520 SO3 □<0,05% solfati solubili inerti parte 11 Presenza di argille Equivalente in Sabbia UNI 8520 parte 15 ES >□80 VB < 0,6 cm3/g di fini Presenza di cloruri Solubili Analisi chimica UNI 8520 parte 12 CL-<□0,05 % Coefficiente di forma Determinazione dei UNI 8520 Cf>□0,15 (Dmax=32mm) e di appiattimento coefficienti di forma e di appiattimento parte 18 Cf>□0,12 (Dmax=64mm)

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Aggregati. L'aggregato grosso deve essere costituito da elementi ottenuti dalla frantumazione di rocce lapidee, da elementi naturali tondeggianti, da elementi naturali tondeggianti frantumati, da elementi naturali a spigoli vivi. Tali elementi potranno essere di provenienza o natura petrografica diversa purché, per ogni tipologia, risultino soddisfatti i requisiti al variare del tipo di strada. Nello strato di usura, la miscela finale degli aggregati deve contenere una frazione grossa di natura basaltica o porfirica, con CLA _ 43, pari almeno al 30% del totale. In alternativa all'uso del basalto o del porfido, si possono utilizzare inerti porosi naturali (vulcanici) o artificiali (argilla espansa resistente o materiali similari, scorie d'altoforno, loppe, ecc.) a elevata rugosità superficiale (CLA _ 50) di pezzatura 5/15 mm, in percentuali in peso comprese tra il 20% e il 30% del totale, ad eccezione dell'argilla espansa che deve essere di pezzatura 5/10 mm, con percentuale di impiego in volume compresa tra il 25% e il 35% degli inerti che compongono la miscela. L'aggregato fine deve essere costituito da elementi naturali e di frantumazione. A seconda del tipo di strada, gli aggregati fini per conglomerati bituminosi a caldo tradizionali devono possedere le caratteristiche idonee. Ai fini dell'accettazione, prima dell'inizio dei lavori, l'impresa è tenuta a predisporre la qualificazione degli aggregati tramite certificazione attestante i requisiti prescritti. Tale certificazione deve essere rilasciata da un laboratorio ufficiale, di cui all'art. 59 del D.P.R. n. 380/2001. Per tutti i tipi conglomerato riciclato deve intendersi il conglomerato bituminoso preesistente proveniente dalla frantumazione in frantoio di lastre o blocchi di conglomerato cementizio dovranno demolito con sistemi tradizionali oppure dalla fresatura in situ eseguita con macchine idonee (preferibilmente a freddo). Le percentuali in peso di materiale riciclato riferite al totale della miscela degli inerti devono essere impiegati esclusivamente aggregati della categoria A di cui alla Norma UNI 8520-2:2005 aventi caratteristiche comprese nei limiti di accettazione della Norma medesima. Dovranno essere costituiti da elementi non gelivi privi seguito specificati: - conglomerato per strato di parti friabili e polverulente o scistose, argilla e sostanze organichebase: 30%; non dovranno contenere i minerali pericolosi- conglomerato per strato di collegamento: pirite, marcasite, pirrotina, gesso e solfati solubili (25%; - conglomerato per questi ultimi si veda la tabella 15 A). A cura della Direzione Lavori ed a spese dell’Impresa dovrà essere accertata, mediante esame mineralogico (UNI 8520 parte 4) presso un laboratorio Ufficiale, l’assenza dei minerali indesiderati suddetti e tappeto di forme di silice reattiva verso gli alcali del cemento (opale, calcedonio, tridimite, cristobalite, quarzo cristallino in stato di alterazione o tensione, selce, vetri vulcanici, ossidiane), per ciascuna delle cave di provenienza dei materiali. Copia della relativa documentazione dovrà essere custodita dalla Direzione Lavori e dall’Impresa. Tale esame sarà ripetuto con la frequenza indicata nella tabella 15/A e comunque almeno una volta all’annousura: 20%. Per poter la base può essere impiegati, gli aggregati devono risultare esenti utilizzato conglomerato riciclato di qualsiasi provenienza; per il binder materiale proveniente da minerali pericolosi vecchi strati di collegamento e usura; per il tappeto materiale provenienti solo da forme questo strato. La percentuale di silice reattiva. Xxx fosse presente silice reattiva si procederà all’esecuzione delle prove conglomerato riciclato da impiegare va obbligatoriamente dichiarata nello studio preliminare della Norma UNI 8520 parte 22, punto 3, con la successione e l’interpretazione ivi descritte. TABELLA / Caratteristiche degli Aggregati Gelività degli aggregati Gelività CNR 80 e UNI 8520 parte 20 perdita di massa < 4% dopo 20 cicli Resistenza miscela che l'impresa è tenuta a presentare alla abrasione Los Angeles CNR 34 e UNI 8520 parte 19 perdita di massa LA 30% Compattezza degli Degradabilità alle UNI 8520 perdita di massa dopo Aggregati soluzioni solfatiche parte 10 cinque cicli <□10% Presenza di gesso e Analisi chimica degli UNI 8520 SO3 □<0,05% solfati solubili inerti parte 11 Presenza di argille Equivalente in Sabbia UNI 8520 parte 15 ES >□80 VB < 0,6 cm3/g di fini Presenza di cloruri Solubili Analisi chimica UNI 8520 parte 12 CL-<□0,05 % Coefficiente di forma Determinazione direzione dei UNI 8520 Cf>□0,15 (Dmax=32mm) e di appiattimento coefficienti di forma e di appiattimento parte 18 Cf>□0,12 (Dmax=64mm)lavori prima dell'inizio dei lavori.

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Samples: Capitolato Speciale d'Appalto

Aggregati. Per L'aggregato grosso, con dimensioni (frazione > 4mm) deve essere costituito da eIementi ottenuti daIIa frantumazione di rocce Iapidee, da eIementi naturaIi tondeggianti, da eIementi naturaIi tondeggianti frantumati, da eIementi naturaIi a spigoIi vivi. TaIi eIementi potranno essere di provenienza o natura petrografia diversa purché, per ogni tipoIogia, risuItino soddisfatti i requisiti indicati neIIa seguente tabeIIa: Prova Valore Norma Coefficiente Los AngeIes ≤ 24 % CNR 34/73 Quantità di frantumato 100 % \ GIi inerti dovranno essere di provenienza o natura petrografia taIe da garantire Ie coIorazioni richieste in fase di progetto. La percentuaIe deIIe sabbie derivanti da frantumazione, che costituiscono parte deII'aggregato fino (frazione < 4mm), viene di voIta in voIta stabiIita daIIa Direzione dei Lavori. Non deve comunque essere inferiore aI 70%. La restante parte è costituita da sabbie naturaIi di fiume. Prova Valore Norma EquivaIente in sabbia ≥ 65 % CNR 27/72 Additivo minerale QuaIora I'additivo mineraIe, proveniente dagIi aggregati utiIizzati per comporre Ia misceIa di aggregati, dovrà essere integrato con deII'additivo derivante daIIa macinazione di rocce e deve essere preferibiImente costituito da cemento o carbonato di caIcio. L'additivo di integrazione dovrà soddisfare Ie seguenti specifiche. Potere rigidificante - rapporto fiIIer/bitume 1,2 ÷ 1,8 CNR 122/88 Passante in peso per via umida: Setaccio UNI 0.4 mm 100 % CNR 75/80 * Setaccio UNI 0.18 mm 100 % CNR 75/80 * Setaccio UNI 0.075 mm 85 % CNR 75/80 * Legante Come Iegante, dovrà essere utiIizzato un Legante Neutro. La quantità di Iegante suI peso totaIe degIi inerti, dovrà essere compreso tra iI 5% ÷ 6 % ± 0,25, in reIazione aIIa curva granuIometrica utiIizzata. II Iegante è composto da due fasi, una soIida ed una Iiquida. La fase soIida và aggiunta per prima e richiede aImeno 20 sec. di misceIazione con gIi inerti caIdi, dopodiché si aggiunge Ia fase Iiquida e si Iascia misceIare per non meno di 20 sec. Specifiche tecniche Standard VaIori Penetrazione a 25 °C ASTM D 5 55 - 75 Punto di rammoIIimento °C ASTM D 36 55 - 65 Punto Fraa °C EN 12593 ≤ - 12 Viscosità dinamica a 160 °C (Pa s) EN 13702-2 0,20 - 0,60 Miscela La misceIa di aggregati Iapidei dovrà presentare saIvo differente richiesta deIIa Direzioni dei Lavori, una composizione granuIometrica compresa aII'interno dei due fusi di riferimento indicati neIIa seguente tabeIIa: STRATO DI USURA LEGANTE NEUTRO Serie criveIIi e setacci UNI % Xxxxxxxx Xxxxxxxx 00 100 Setaccio 10 70 - 90 Xxxxxxxx 0 40 - 60 Xxxxxxxx 0 25 - 38 Setaccio 0.4 10 - 20 Setaccio 0.18 8 - 15 Setaccio 0.075 6 - 10 II congIomerato confezionato dovrà garantire i seguenti requisiti: Prova Valore Norma StabiIità MarshaII ≥ 900 daN XXX 00/00 XxxxxXxxx XxxxxxXX StabiIità/Scorrimento ≥ 300 CNR 30/73 Scorrimento MarshaII 2mm. ÷ 5 CNR 30/73 Vuoti residui 3% ÷ 6 % XXX 00/00 XxxxxXxxx XxxxxxXX dopo 7 gg. di immersione in ≥ 75%* CNR 149/92 * iI vaIore deve essere inteso rispetto Ia prova XxxxxxXX tradizionaIe Confezionamento dei conglomerati bituminosi Devono essere utiIizzati impianti fissi, automatizzati e di tipo discontinuo, approvati daIIa Direzione dei Lavori, d'idonee caratteristiche, mantenuti perfettamente funzionanti con una costante e mirata manutenzione. L'impianto deve essere di potenziaIità produttiva proporzionata aIIe esigenze di produzione, deve inoItre garantire uniformità deI prodotto ed essere in grado di produrre misceIe rispondenti aIIe specifiche deI progetto. L'AppaItatore dovrà avere un approvvigionamento costante e monitorato di tutti i tipi materiaIi necessari. La temperatura di conglomerato cementizio dovranno stoccaggio degIi aggregati Iapidei aI momento deIIa misceIazione deve essere impiegati esclusivamente aggregati della categoria A di cui alla Norma UNI 8520-2:2005 aventi caratteristiche nei limiti di accettazione della Norma medesima. Dovranno essere costituiti da elementi non gelivi privi di parti friabili garantita (compresa tra i 130°C e polverulente o scistose, argilla e sostanze organiche; non dovranno contenere i minerali pericolosi: pirite, marcasite, pirrotina, gesso e solfati solubili (per questi ultimi si veda la tabella 15 A150°C). A cura della Direzione Lavori ed a spese dell’Impresa Dopo che è avvenuto Io scarico degIi aggregati neI mescoIatore, dovrà essere accertataaggiunto iI Iegante neutro. L'immissione deI Iegante neutro deve avvenire mediante dispositivi meccanici servo assistiti coIIegati aII'impianto di produzione, mediante esame mineralogico (UNI 8520 in modo taIe da garantire con precisione Ia quantità prevista, anche in presenza di variazioni deIIa quantità deIIa misceIa prodotta. QuaIora non fosse possibiIe disporre I'impianto di un sistema automatizzato, sarà possibiIe addizionare iI Iegante manuaImente attraverso Io sporteIIo deI mescoIatore aII'impianto, soIo dopo approvazione da parte 4) presso un laboratorio Ufficiale, l’assenza deIIa Direzione dei minerali indesiderati suddetti e di forme di silice reattiva verso gli alcali del cemento (opale, calcedonio, tridimite, cristobalite, quarzo cristallino in stato di alterazione o tensione, selce, vetri vulcanici, ossidiane), per ciascuna delle cave di provenienza dei materialiLavori. Copia della relativa documentazione La produzione deI congIomerato bituminoso neutro dovrà essere custodita dalla Direzione Lavori e dall’Impresa. Tale esame sarà ripetuto con la frequenza indicata nella tabella 15/A e comunque almeno una volta all’anno. Per poter essere impiegati, gli aggregati devono risultare esenti da minerali pericolosi e da forme di silice reattiva. Xxx fosse presente silice reattiva si procederà all’esecuzione delle prove della Norma UNI 8520 parte 22, punto 3, con la successione e l’interpretazione ivi descritte. TABELLA / Caratteristiche degli Aggregati Gelività degli aggregati Gelività CNR 80 e UNI 8520 parte 20 perdita di massa < 4% dopo 20 cicli Resistenza alla abrasione Los Angeles CNR 34 e UNI 8520 parte 19 perdita di massa LA 30% Compattezza degli Degradabilità alle UNI 8520 perdita di massa dopo Aggregati soluzioni solfatiche parte 10 cinque cicli <□10% Presenza di gesso e Analisi chimica degli UNI 8520 SO3 □<0,05% solfati solubili inerti parte 11 Presenza di argille Equivalente in Sabbia UNI 8520 parte 15 ES >□80 VB < 0,6 cm3/g di fini Presenza di cloruri Solubili Analisi chimica UNI 8520 parte 12 CL-<□0,05 % Coefficiente di forma Determinazione dei UNI 8520 Cf>□0,15 (Dmax=32mm) e di appiattimento coefficienti di forma e di appiattimento parte 18 Cf>□0,12 (Dmax=64mm)avvenire rispettando Io schema seguente:

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Samples: Accordo Quadro Per Lavori Di Manutenzione

Aggregati. Per tutti i tipi di conglomerato cementizio dovranno essere impiegati esclusivamente gli aggregati della categoria A di cui alla Norma UNI 8520-2:2005 8520 parte 2a aventi caratteristiche nei limiti di accettazione della Norma medesima, salvo particolari deroghe di carattere eccezionale che la Direzione Lavori, previa attenta valutazione delle locali condizioni di reperibilità degli aggregati, potrà concedere esclusivamente riguardo ai valori di perdita in massa per abrasione; in caso di deroga, la classe di resistenza progettualmente prevista, esclusivamente per i conglomerati cementizi di tipo I e II, dovrà essere aumentata di 5 MPa, all'Impresa nulla sarà dovuto per questo aumento di classe. Dovranno essere costituiti da elementi non gelivi privi di parti friabili e polverulente o scistose, argilla e sostanze organiche; non dovranno contenere i minerali pericolosi: pirite, marcasite, pirrotina, quarzo ad estensione ondulata, gesso e solfati solubili (per questi ultimi si veda la tabella 15 A). A cura della Direzione Lavori ed a spese dell’Impresa dell'Impresa, sotto il controllo della Direzione Lavori, dovrà essere accertata, mediante esame mineralogico (UNI 8520 parte 4) presso un laboratorio Laboratorio Ufficiale, l’assenza l'assenza dei minerali indesiderati suddetti e di forme di silice reattiva verso gli alcali del cemento (opale, calcedonio, tridimite, cristobalite, quarzo cristallino in stato di alterazione o tensione, selce, vetri vulcanici, ossidiane), per ciascuna delle cave di provenienza dei materiali. Copia della relativa documentazione dovrà essere custodita dalla Direzione Lavori e dall’Impresadall'Impresa. Tale esame sarà verrà ripetuto con la frequenza indicata nella tabella 15/15 A e comunque almeno una volta all’annoall'anno. Per poter essere impiegati, gli aggregati devono risultare esenti da minerali pericolosi e da forme di silice reattiva. Xxx Ove fosse presente silice reattiva si procederà all’esecuzione all'esecuzione delle prove della Norma UNI 8520 parte 22, punto 3, con la successione e l’interpretazione l'interpretazione ivi descritte. TABELLA / Caratteristiche degli Aggregati Gelività degli aggregati Gelività CNR 80 e UNI 8520 parte 20 perdita di massa < 4% dopo 20 cicli Resistenza alla abrasione Los Angeles CNR 34 e UNI 8520 parte 19 perdita di massa LA 30% Compattezza degli Degradabilità alle UNI 8520 perdita di massa dopo Aggregati soluzioni solfatiche parte 10 cinque cicli <□10% Presenza di gesso e Analisi chimica degli UNI 8520 SO3 □<0,05% solfati solubili inerti parte 11 Presenza di argille Equivalente in Sabbia UNI 8520 parte 15 ES >□80 VB < 0,6 cm3/g di fini Presenza di cloruri Solubili Analisi chimica UNI 8520 parte 12 CL-<□0,05 % Coefficiente di forma Determinazione dei UNI 8520 Cf>□0,15 (Dmax=32mm) e di appiattimento coefficienti di forma e di appiattimento parte 18 Cf>□0,12 (Dmax=64mm).

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Samples: Appalto Integrato

Aggregati. Per tutti i tipi di conglomerato cementizio dovranno essere impiegati esclusivamente gli aggregati della categoria A di cui alla Norma UNI 8520-2:2005 8520 parte 2a aventi caratteristiche nei limiti di accettazione della Norma medesima, salvo particolari deroghe di carattere eccezionale che la Direzione Lavori, previa attenta valutazione delle locali condizioni di reperibilità degli aggregati, potrà concedere esclusivamente riguardo ai valori di perdita in massa per abrasione; in caso di deroga, la classe di resistenza progettualmente prevista, esclusivamente per i conglomerati cementizi di tipo I e II, dovrà essere aumentata di 5 MPa, all'Impresa nulla sarà dovuto per questo aumento di classe. Dovranno essere costituiti da elementi non gelivi privi di parti friabili e polverulente o scistose, argilla e sostanze organiche; non dovranno contenere i minerali pericolosi: pirite, marcasite, pirrotina, quarzo ad estenzione ondulata, gesso e solfati solubili (per questi ultimi si veda la tabella 15 A). A cura della Direzione Lavori ed a spese dell’Impresa dell'Impresa, sotto il controllo della Direzione Lavori, dovrà essere accertata, mediante esame mineralogico (UNI 8520 parte 4) presso un laboratorio Laboratorio Ufficiale, l’assenza l'assenza dei minerali indesiderati suddetti e di forme di silice reattiva verso gli alcali del cemento (opale, calcedonio, tridimite, cristobalite, quarzo cristallino in stato di alterazione o tensione, selce, vetri vulcanici, ossidiane), per ciascuna delle cave di provenienza dei materiali. Copia della relativa documentazione dovrà essere custodita dalla Direzione Lavori e dall’Impresadall'Impresa. Tale esame sarà verrà ripetuto con la frequenza indicata nella tabella 15/15 A e comunque almeno una volta all’annoall'anno. Per poter essere impiegati, gli aggregati devono risultare esenti da minerali pericolosi e da forme di silice reattiva. Xxx Ove fosse presente silice reattiva si procederà all’esecuzione all'esecuzione delle prove della Norma UNI 8520 parte 22, punto 3, con la successione e l’interpretazione l'interpretazione ivi descritte. . TABELLA / 15 A Caratteristiche degli Aggregati Gelività degli aggregati Gelività CNR 80 e UNI 8520 parte 20 perdita di massa < 4% dopo 20 cicli Resistenza alla abrasione Los Angeles CNR 34 e UNI 8520 parte 19 perdita di massa LA 30% Compattezza degli Degradabilità alle UNI 8520 perdita di massa dopo Aggregati soluzioni solfatiche parte 10 cinque cicli <□10% Presenza di gesso e Analisi chimica degli UNI 8520 SO3 □<0,05% solfati solubili inerti parte 11 Presenza di argille Equivalente in Sabbia UNI 8520 parte 15 ES >□80 VB < 0,6 cm3/g di fini Presenza di cloruri Solubili Analisi chimica UNI 8520 parte 12 CL-<□0,05 % Coefficiente di forma Determinazione dei UNI 8520 Cf>□0,15 (Dmax=32mm) e di appiattimento coefficienti di forma e di appiattimento parte 18 Cf>□0,12 (Dmax=64mm)Aggregati

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Samples: Accordo Quadro