Common use of Budget altri territori Clause in Contracts

Budget altri territori. Nel piano di committenza suddetto è, altresì, indicata la quota forfettaria destinata ad utenti residenti in altri territori della AUSL rispetto ai quali, nelle more dell’attivazione di un unico centro di prenotazione a valenza aziendale, le modalità di accesso sono definite nell’art. 6 . A tal proposito è opportuno precisare quanto segue: Considerato i tempi della implementazione progressiva per tipologia di prestazioni di specialistica ambulatoriale del CUP Unico-Romagna, la quota assegnata di budget per residenti in altri territori è fissata limitatamente al periodo 1.1.2019-31.3.2019, prorogato al 30.06.2019 con nota prot. n. 0062470/P dell’11.3.2019 per pari valore economico; nel periodo successivo, il riequilibrio della committenza avverrà progressivamente tramite l’ampliamento progressivo della offerta divenuta nel frattempo accessibile tramite CUP Romagna, ed in ordine a quelle prestazioni con evidenza di maggiori criticità dei tempi di attesa e/o di necessità di un mantenimento delle performance raggiunte in cogenza di eventuale aumento della domanda. Il riequilibrio economico della quota “budget altri territori” all’interno del canale del CUP potrà avvenire di norma attraverso rimodulazione delle agende di offerta facenti parte del contenitore della committenza ordinaria, ma non si esclude di riservarne parte anche alle modalità operative dei percorsi di garanzia, in accordo con il fornitore, in specie per tipologie per le quali vi sia evidenza di un consumo consolidato ma insufficiente per il contenimento dei tempi di attesa. La struttura è pertanto tenuta ad accogliere una domanda ad accesso diretto entro i limiti del budget definito in scheda di committenza e pertanto definito per il solo 1° trimestre prorogato al 2° trimestre come sopra citato e per le medesime tipologie previste nel piano di committenza ordinaria – fino al completamento del passaggio su CUP Unico-Romagna di tutte le prestazioni previste nei piani di committenza.

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Budget altri territori. Nel piano di committenza suddetto è, altresì, indicata la quota forfettaria destinata ad utenti residenti in altri territori della AUSL rispetto ai quali, nelle more dell’attivazione di un unico centro di prenotazione a valenza aziendale, le modalità di accesso sono definite nell’art. 6 . A tal proposito è opportuno precisare quanto segue: Considerato i tempi della implementazione progressiva per tipologia di prestazioni di specialistica ambulatoriale del CUP Unico-Romagna, la quota assegnata di budget per residenti in altri territori è fissata limitatamente al periodo 1.1.2019-31.3.201931.03.2019, prorogato al 30.06.2019 con 2° trimestre 2019 come da nota protProt. n. n . 0062470/P dell’11.3.2019 dell’ 11.03.2019 per pari valore economico; nel periodo successivo, il riequilibrio della committenza avverrà progressivamente tramite l’ampliamento progressivo della offerta divenuta nel frattempo accessibile tramite CUP Romagna, ed in ordine a quelle prestazioni con evidenza di maggiori criticità dei tempi di attesa e/o di necessità di un mantenimento delle performance raggiunte in cogenza di eventuale aumento della domanda. Il riequilibrio economico della quota “budget altri territori” all’interno del canale del CUP potrà avvenire di norma attraverso rimodulazione delle agende di offerta facenti parte del contenitore della committenza ordinaria, ma non si esclude di riservarne parte anche alle modalità operative dei percorsi di garanzia, in accordo con il fornitore, in specie per tipologie per le quali vi sia evidenza di un consumo consolidato ma insufficiente per il contenimento dei tempi di attesa. La struttura è pertanto tenuta ad accogliere una domanda ad accesso diretto entro i limiti del budget definito in scheda di committenza e pertanto definito per il solo 1° trimestre trimestre, prorogato al 2° trimestre 2019 come sopra citato precisato e per le medesime tipologie previste nel piano di committenza ordinaria – fino al completamento del passaggio su CUP Unico-Romagna di tutte le prestazioni previste nei piani di committenza. Poiché ci si trova in una fase di passaggio e che è prossima la sperimentazione del cup Romagna per almeno un tipologia prestazionale (con ogni probabilità RMN), e che pertanto proprio per tale motivo i fornitori sono tenuti a non superare il suddetto tetto trimestrale per il momento assegnato (tramite la modalità ad accesso diretto) si rende opportuno dare seguito agli aspetti operativi connessi ed alle eventuali rimodulazioni dei piani di committenza, tramite comunicazioni ad hoc, sentiti i fornitori interessati. I livelli di committenza integrativa 2019 e/o di committenza di agende di garanzia non precostituiscono vincolo per l'Azienda per un consolidamento in sede di futuri accordi, sia per entità economica che per tipologie prestazionali, essendo la natura stessa dei due filoni di committenza strettamente collegata in modo flessibile all’andamento dei tempi di attesa.

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Budget altri territori. Nel piano di committenza suddetto è, altresì, indicata la quota forfettaria destinata ad utenti residenti in altri territori della AUSL rispetto ai quali, nelle more dell’attivazione di un unico centro di prenotazione a valenza aziendale, le modalità di accesso sono definite nell’art. 6 . A tal proposito è opportuno precisare quanto segue: Considerato i tempi della implementazione progressiva per tipologia di prestazioni di specialistica ambulatoriale del CUP Unico-Romagna, la quota assegnata di budget per residenti in altri territori è fissata limitatamente al periodo 1.1.2019-31.3.201931.03.2019, prorogato al 30.06.2019 con 2° trimestre 2019 come da nota protProt. n. n . 0062470/P dell’11.3.2019 dell’ 11.03.2019 per pari valore economico; nel periodo successivo, il riequilibrio della committenza avverrà progressivamente tramite l’ampliamento progressivo della offerta divenuta nel frattempo accessibile tramite CUP Romagna, ed in ordine a quelle prestazioni con evidenza di maggiori criticità dei tempi di attesa e/o di necessità di un mantenimento delle performance raggiunte in cogenza di eventuale aumento della domanda. Il riequilibrio economico della quota “budget altri territori” all’interno del canale del CUP potrà avvenire di norma attraverso rimodulazione delle agende di offerta facenti parte del contenitore della committenza ordinaria, ma non si esclude di riservarne parte anche alle modalità operative dei percorsi di garanzia, in accordo con il fornitore, in specie per tipologie per le quali vi sia evidenza di un consumo consolidato ma insufficiente per il contenimento dei tempi di attesa. La struttura è pertanto tenuta ad accogliere una domanda ad accesso diretto entro i limiti del budget definito in scheda di committenza e pertanto definito per il solo 1° trimestre trimestre, prorogato al 2° trimestre come sopra citato Poiché ci si trova in una fase di passaggio e che è prossima la sperimentazione del cup Romagna per le medesime tipologie previste nel piano di committenza ordinaria – fino al completamento del passaggio su CUP Unico-Romagna di tutte le prestazioni previste nei almeno un tipologia prestazionale (con ogni probabilità RMN), e che pertanto proprio per tale motivo i fornitori sono tenuti a non superare il suddetto tetto per il momento assegnato (tramite la modalità ad accesso diretto) si rende opportuno dare seguito agli aspetti operativi connessi ed alle eventuali rimodulazioni dei piani di committenza, tramite comunicazioni ad hoc, sentiti i fornitori interessati. I livelli di committenza integrativa 2019 e/o di committenza di agende di garanzia non precostituiscono vincolo per l'Azienda per un consolidamento in sede di futuri accordi, sia per entità economica che per tipologie prestazionali, essendo la natura stessa dei due filoni di committenza strettamente collegata in modo flessibile all’andamento dei tempi di attesa.

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Budget altri territori. Nel piano di committenza suddetto è, altresì, indicata la quota forfettaria destinata ad utenti residenti in altri territori della AUSL rispetto ai quali, nelle more dell’attivazione di un unico centro di prenotazione a valenza aziendale, le modalità di accesso sono definite nell’art. 6 . A tal proposito è opportuno precisare quanto segue: Considerato i tempi della implementazione progressiva per tipologia di prestazioni di specialistica ambulatoriale del CUP Unico-Romagna, la quota assegnata di budget per residenti in altri territori è fissata limitatamente al periodo 1.1.2019-31.3.201931.03.2019, prorogato al 30.06.2019 con 2° trimestre 2019 come da nota protProt. n. n . 0062470/P dell’11.3.2019 del 11.03.2019 per pari valore economico; nel periodo successivo, il riequilibrio della committenza avverrà progressivamente tramite l’ampliamento progressivo della offerta divenuta nel frattempo accessibile tramite CUP Romagna, ed in ordine a quelle prestazioni con evidenza di maggiori criticità dei tempi di attesa e/o di necessità di un mantenimento delle performance raggiunte in cogenza di eventuale aumento della domanda. Il riequilibrio economico della quota “budget altri territori” all’interno del canale del CUP potrà avvenire di norma attraverso rimodulazione delle agende di offerta facenti parte del contenitore della committenza ordinaria, ma non si esclude di riservarne parte anche alle modalità operative dei percorsi di garanzia, in accordo con il fornitore, in specie per tipologie per le quali vi sia evidenza di un consumo consolidato ma insufficiente per il contenimento dei tempi di attesa. La struttura è pertanto tenuta ad accogliere una domanda ad accesso diretto entro i limiti del budget definito in scheda di committenza e pertanto definito per il solo 1° trimestre trimestre, prorogato al 2° trimestre 2019 come sopra citato precisato e per le medesime tipologie previste nel piano di committenza ordinaria – fino al completamento del passaggio su CUP Unico-Romagna di tutte le prestazioni previste nei piani di committenza. Poiché ci si trova in una fase di passaggio e che è prossima la sperimentazione del cup Romagna i fornitori sono tenuti a non superare il suddetto tetto per il momento assegnato (tramite la modalità ad accesso diretto) e si rende opportuno dare seguito agli aspetti operativi connessi ed alle eventuali rimodulazioni dei piani di committenza, tramite comunicazioni ad hoc, sentiti i fornitori interessati. I livelli di committenza integrativa 2019 e/o di committenza di agende di garanzia non precostituiscono vincolo per l'Azienda per un consolidamento in sede di futuri accordi, sia per entità economica che per tipologie prestazionali, essendo la natura stessa dei due filoni di committenza strettamente collegata in modo flessibile all’andamento dei tempi di attesa.

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Budget altri territori. Nel piano di committenza suddetto è, altresì, indicata la quota forfettaria destinata ad utenti residenti in altri territori della AUSL rispetto ai quali, nelle more dell’attivazione di un unico centro di prenotazione a valenza aziendale, le modalità di accesso sono definite nell’art. 6 . A tal proposito è opportuno precisare quanto segue: Considerato i tempi della implementazione progressiva per tipologia di prestazioni di specialistica ambulatoriale del CUP Unico-Romagna, la quota assegnata di budget per residenti in altri territori è fissata limitatamente al periodo 1.1.2019-31.3.201931.03.2019, prorogato al 30.06.2019 con 2° trimestre 2019 come da nota protProt. n. n . 0062470/P dell’11.3.2019 dell’ 11.03.2019 per pari valore economico; nel periodo successivo, il riequilibrio della committenza avverrà progressivamente tramite l’ampliamento progressivo della offerta divenuta nel frattempo accessibile tramite CUP Romagna, ed in ordine a quelle prestazioni con evidenza di maggiori criticità dei tempi di attesa e/o di necessità di un mantenimento delle performance raggiunte in cogenza di eventuale aumento della domanda. Il riequilibrio economico della quota “budget altri territori” all’interno del canale del CUP potrà avvenire di norma attraverso rimodulazione delle agende di offerta facenti parte del contenitore della committenza ordinaria, ma non si esclude di riservarne parte anche alle modalità operative dei percorsi di garanzia, in accordo con il fornitore, in specie per tipologie per le quali vi sia evidenza di un consumo consolidato ma insufficiente per il contenimento dei tempi di attesa. La struttura è pertanto tenuta ad accogliere una domanda ad accesso diretto entro i limiti del budget definito in scheda di committenza e pertanto definito per il solo 1° trimestre trimestre, prorogato al 2° trimestre 2019 come sopra citato precisato e per le medesime tipologie previste nel piano di committenza ordinaria – fino al completamento del passaggio su CUP Unico-Romagna di tutte le prestazioni previste nei piani di committenza. Poiché ci si trova in una fase di passaggio e che è prossima la sperimentazione del cup Romagna i fornitori sono tenuti a non superare il suddetto tetto per il momento assegnato (tramite la modalità ad accesso diretto) si rende opportuno dare seguito agli aspetti operativi connessi ed alle eventuali rimodulazioni dei piani di committenza, tramite comunicazioni ad hoc, sentiti i fornitori interessati. I livelli di committenza integrativa 2019 e/o di committenza di agende di garanzia non precostituiscono vincolo per l'Azienda per un consolidamento in sede di futuri accordi, sia per entità economica che per tipologie prestazionali, essendo la natura stessa dei due filoni di committenza strettamente collegata in modo flessibile all’andamento dei tempi di attesa.

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Budget altri territori. Nel piano di committenza suddetto èsuddetto, altresìanticipato dal Direttore del Distretto competente, indicata non è stata esplicitata la quota da riservare al “budget altri territori” inteso come la quota forfettaria destinata ad utenti residenti in altri territori della AUSL rispetto ai quali, nelle more dell’attivazione di un unico centro di prenotazione a valenza aziendale, le modalità di accesso sono definite nell’art. 6 . Pertanto, in accordo con il direttore di distretto competente, in sede di accordo tra le parti che viene definito tale aspetto. A tal proposito è opportuno precisare quanto segue: Considerato i tempi della implementazione progressiva per tipologia di prestazioni di specialistica ambulatoriale del CUP Unico-Romagna, la quota assegnata di budget per residenti in altri territori è fissata limitatamente al periodo 1.1.2019-31.3.2019, prorogato al 30.06.2019 con nota prot. n. 0062470aprile/P dell’11.3.2019 per pari valore economicogiugno 2019; nel periodo successivo, il riequilibrio della committenza avverrà progressivamente tramite l’ampliamento progressivo della offerta divenuta nel frattempo accessibile tramite CUP Romagna, ed in ordine a quelle prestazioni con evidenza di maggiori criticità dei tempi di attesa e/o di necessità di un mantenimento delle performance raggiunte in cogenza di eventuale aumento della domanda. Il riequilibrio economico della quota “budget altri territori” all’interno del canale del CUP potrà avvenire di norma attraverso rimodulazione delle agende di offerta facenti parte del contenitore della committenza ordinaria, ma non si esclude di riservarne parte anche alle modalità operative dei percorsi di garanzia, in accordo con il fornitore, in specie per tipologie per le quali vi sia evidenza di un consumo consolidato ma insufficiente per il contenimento dei tempi di attesa. La struttura è pertanto tenuta ad accogliere una domanda ad accesso diretto entro i limiti del budget definito in scheda di committenza e pertanto qui contestualmente definito per il solo 1° trimestre prorogato al 2° trimestre come sopra citato periodo aprile/giugno 2019 fino ad un importo di € 100,00 e per le medesime tipologie previste nel piano di committenza ordinaria – fino al completamento del passaggio su CUP Unico-Romagna di tutte le prestazioni previste nei piani di committenza. Poiché ci si trova in una fase di passaggio e che è prossima la sperimentazione del cup Romagna, proprio per tale motivo i fornitori sono tenuti a non superare il tetto suddetto per il momento assegnato (tramite la modalità ad accesso diretto) mentre si rende opportuno dare seguito agli aspetti operativi connessi ed alle eventuali rimodulazioni dei piani di committenza, tramite comunicazioni ad hoc, sentiti i fornitori interessati. Qualora la partenza del cup unico Romagna fosse dilazionata, in occasione di una eventuale continuità della committenza integrativa e/o di garanzia – che nel piano di committenza allegato sono state previste per il 1°semestre- si darà evidenza anche della quota di budget atri territori per i periodi successivi. Il Fornitore si obbliga a ripartire uniformemente l’offerta prestazionale ordinaria, di garanzia nonché quella eventuale di tipo integrativo, su tutto l’arco del periodo indicato nel Piano di Committenza. Si sottolinea come la cadenza della offerta debba essere di regola assicurata su base settimanale in quanto- pur facendo salve eventuali diverse indicazioni in merito nei piani di committenza- ai fini del contenimento dei tempi di attesa una cadenza diversa e/o una quantità di offerta diversa da quella stabilita settimanalmente nel piano di committenza, messa in opera in modo unilaterale da parte del fornitore, rende poco efficace la relazione tra domanda e offerta e può rendere inefficace l’utilizzo dei percorsi di garanzia che, di conseguenza, possono mostrarsi improvvisamente o poco capienti o temporaneamente sovradimensionati. Qualora problemi contingenti del fornitore possano inficiare la suddetta regolarità di fornitura questi è tenuto a darne comunicazione preventiva al committente per concordare le opportune soluzioni e, in ogni caso dare modo al committente di mettere in atto alternative. Il Fornitore non è autorizzato a compensare la eventuale sottoproduzione di alcune branche aumentando in modo discrezionale la offerta su altre, fatto salvo, quale margine di flessibilità, una compensazione tra branche nel range del 10%, nel rispetto del budget complessivo negoziato. Al di sopra di tale range il reinvestimento di sottoutilizzi, dovrà essere formalmente autorizzato dal committente, nel corso dell’anno, in esito al monitoraggio della produzione. I livelli di committenza integrativa 2019 e/o di committenza di agende di garanzia non precostituiscono vincolo per l'Azienda per un consolidamento in sede di futuri accordi, sia per entità economica che per tipologie prestazionali, essendo la natura stessa dei due filoni di committenza strettamente collegata in modo flessibile all’andamento dei tempi di attesa.

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