Canone concessorio. In applicazione di quanto previsto dall’art. 32, comma 8, della legge n. 724/1994, il canone concessorio annuale, dovuto - a regime - dal Concessionario al Concedente è quantificato in Euro 900,00 (Novecento/00), oltre l’I.V.A. di legge se ed in quanto dovuta, che costituirà il minimo a base di selezione da corrispondersi in rate semestrali, entro il giorno 15 di ogni mese successivo alla scadenza del semestre. Il canone predetto è dovuto in misura intera a partire dal 6° anno di gestione, per cui, l’onere a carico del concessionario risulta stabilito come segue:
1) Per il 1°, 2°, 3°, 4°, 5°, anno di gestione non è dovuto alcun canone;
2) Per il 6°, 7°, 8°, 9°, anno di gestione è dovuto il canone di € 900,00/annui; Tale canone costituisce l’importo a base di selezione per il calcolo dell’offerta economica che la ditta partecipante dovrà presentare in sede di selezione. Il canone concessorio annuale dovuto dal Concessionario sarà costituito dall’importo annuo a base di selezione stabilito dal presente capitolato, maggiorato dalla percentuale di incremento proposta in sede di selezione dal Concessionario. Il canone concessorio è soggetto a revisione annuale, nella misura del 70% della variazione dell’indice ISTAT relativamente ai prezzi al consumo per le famiglie di impiegati ed operai, ad iniziare dal sesto anno di decorrenza della concessione. Il Concessionario non potrà per alcun motivo ritardare il pagamento del canone e non potrà far valere nessuna eccezione o azione se non dopo il pagamento delle rate scadute. In caso di ritardato pagamento, si applicheranno gli interessi di legge sulla somma dovuta salva la decadenza dalla concessione, qualora il Concessionario non adempia entro un mese dal ricevimento della messa in mora da parte del Concedente.
Canone concessorio. Il Concessionario si impegna a corrispondere all’Agenzia, per gli anni di durata della presente convenzione, un canone annuo concessorio pari ad € ,00 + IVA (in lettere). Il canone dovrà essere versato in un’unica soluzione all’Agenzia entro il 31 dicembre di ogni anno. Il canone resterà in vigore per tre anni e sarà soggetto all’aggiornamento dell’ISTAT alla conclusione del terzo anno di concessione in misura corrispondente al 100% della variazione in aumento accertata dall’ISTAT dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, verificatasi nell’anno precedente. L’aggiornamento avrà quindi cadenza triennale e le rivalutazioni economiche saranno quindi applicate per tale periodo.
Canone concessorio. Il canone concessorio annuo posto a base di gara e soggetto ad offerte in aumento, è così individuato in relazioni di due diversi lotti : Lotto 1 € 108.000,00 cosi composto € 70.000,00 Servizio Bar PPOO Carate e Seregno € 38.000,00 Vending PPOO Carate e Seregno € 540.000,00 € 1.080,00 € 5.400,00 € 10.800,00 Lotto 2 € 57.200,00 Vending Centri esterni vedi allegato 4 € 286.000,00 € 572,00 € 2.860,00 € 5.720,00 Il canone deve intendersi quale corrispettivo per il conferimento della concessione del servizio. La messa a disposizione dei predetti locali non configurerà in alcun modo locazione di unità immobiliari destinate ad attività commerciali e pertanto non sarà sottoposta alla disciplina delle locazioni urbane. I locali saranno concessi in comodato d'uso gratuito, del quale si farà menzione nel contratto di concessione stesso. Per la gestione del servizio bar e rivendita giornali e riviste e per il servizio di distribuzione automatica di alimenti e bevande le imprese aggiudicatarie dovranno corrispondere un canone annuo all’Azienda, da versare in quattro rate trimestrali anticipate di pari importo (per ciascun trimestre il pagamento della rata di canone corrispondente dovrà essere versata entro il giorno 15 del primo mese del trimestre in considerazione). Il canone decorrerà dalla data di presa in consegna dei locali per il servizio bar. In caso di ritardato pagamento, il Concessionario sarà tenuto a pagare, senza bisogno di diffida, gli interessi di mora a decorrere dal giorno della scadenza concordata. Il tasso è quello corrispondente all’EURIBOR a 6 mesi in vigore alla scadenza del termine di pagamento maggiorato di cinque punti percentuali. In caso di mancato pagamento del canone oltre un massimo di 90 gg l'Azienda si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto, con incameramento del deposito cauzionale. Il canone è comprensivo di tutti gli oneri relativi all’occupazione degli spazi e locali a disposizione e del rimborso dei costi derivanti dalla fornitura di acqua, energia elettrica riscaldamento e aria condizionata. I costi di telefonia saranno a completo carico del Concessionario, compresa l’attivazione dell’impianto che sarà indipendente da quello ospedaliero. Il canone di aggiudicazione resterà invariato per la durata di un anno a decorrere dalla data dell’inizio della concessione. A partire dal secondo anno lo stesso verrà adeguato con variazioni in aumento in misura pari a quelle accertate dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al ...
Canone concessorio. IL canone annuo della concessione è pari ad euro *********, per l’intera durata della Concessione e dovrà essere versato con cadenza mensile posticipata.
Canone concessorio. Ciascun concessionario è tenuto a corrispondere al Comune di Asti, il canone concessorio così come di seguito esplicitato. L’importo del canone mensile viene ad oggi quantificato, in considerazione dell’attuale stato di conservazione dell’immobile oggetto del presente atto e degli impegni che il concessionario assume in conformità ai disposti del successivo Art. 6), in € al mese. Il pagamento del canone avverrà con versamenti mensili negli importi di cui sopra oltre ad I.V.A. se dovuta nella percentuale fissata dalla legge, da aggiornarsi annualmente in misura corrispondente al 100% della “Variazione del costo della vita”, accertata dall’ISTAT, dell’indice (Italia) dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatasi nell’anno precedente. Il pagamento dovrà essere effettuato entro il 05 di ciascun mese, mediante bonifico bancario sul conto di “Tesoreria del Comune di Asti”, attualmente costituito presso la sede astigiana della “Banca Unicredit”, x.xx Alfieri n.267 – 00000 Xxxx (XX), coordinate bancarie: Codice IBAN : IT 29E 02008 10300 000100545842. Il ritardato pagamento del canone concessorio per un periodo superiore a mesi tre comporterà, a carico di ciascun concessionario, anche a titolo di risarcimento del danno, l’applicazione degli interessi di mora pari a quelli legali.
Canone concessorio. GLI STRUMENTI STRUMENTI GIURIDI DA UTILIZZARE PER ARRIVARE A GESTIRE L’IMPIANTO CONCESSIONE AMMINISTRATIVA DI SERVIZI : Provvedimento
Canone concessorio. Il gestore subentra alla PA nella fornitura di un servizio di interesse pubblico che spetterebbe all’ente garantire assumendosi anche il rischio di gestione Possibilità non obbligo di prevedere la corresponsione di un canone Ha funzione di corrispettivo, di vera e propria controprestazione per l’uso particolare del suolo/bene pubblico e può essere determinato dall’ente locale in relazione a parametri di beneficio economico, entità soggezione ed utilità particolare ritraibili dall’occupazione Rappresenta esclusivamente la somma dovuta a titolo di riconoscimento del diritto di proprietà dell’Ente Locale sul bene oggetto della concessione (da qui la denominazione ricognitorio) la cui determinazione avviene senza correlazione con i parametri di utilità “Il canone ricognitorio […] non costituisce duplicazione della tassa di occupazione delle aree pubbliche, essendo i presupposti giuridici dei due istituti nettamente diversi; mentre il canone concessorio trova la sua giustificazione nella necessità per l'ente pubblico proprietario del terreno di trarre un corrispettivo per l'uso e l'occupazione del suolo pubblico concessi contrattualmente o in base ad atto amministrativo in favore di terzi, la tassa di occupazione spazi ed aree pubbliche è istituto di diritto tributario, dovuta al comune quale ente impositore al verificarsi di determinati presupposti ritenuti dal legislatore indici, seppure indiretti, di capacità contributiva. E' quindi giuridicamente possibile la coesistenza tra i due istituti e la sovrapponibilità del prelievo a carico del soggetto che occupa il suolo pubblico” (Foro amministrativo, 2001).
Canone concessorio. PROFILI TRIBUTARI – IRES
Canone concessorio. L’immobile denominato “impianto natatorio comunale” non è soggetto a canone di concessione così come previsto dalla DGC 309 del 25/06/2013.
Canone concessorio. 1. Il corrispettivo per la concessione della gestione dell’area sosta camper e delle altre strutture annesse di via Iapasseri è fissato in € 300, più Iva se dovuta, salvo maggior importo offerto dal gestore, da versarsi in soluzione unica entro il 15 settembre 2020 o nel diverso termine concordato fra le parti.
2. Il concessionario sarà altresì tenuto a versare il canone concessorio nella misura proporzionale dovuta in caso di ulteriore periodo di gestione.