Categorie di emittenti e settori industriali. gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società; i titoli di natura obbligazionaria sono emessi da soggetti pubblici o da privati con rating tendenzialmente elevato. In conformità con le indicazioni della COVIP, comunque il Fondo non si affida in modo esclusivo o meccanico al rating per la valutazione del merito di credito degli emittenti obbligazionari, ma consente al gestore di mantenere nel portafoglio, sulla base di propri indicatori e sistemi di valutazione interni, anche titoli di debito aventi rating inferiore all’investment grade in misura comunque non eccedente il 5% del patrimonio affidato in gestione; con riferimento a questi titoli il gestore è inoltre tenuto a comunicare al Fondo pensione i principi e le valutazioni alla base della scelta e a fornire informative periodiche. Il Fondo pensione ha comunque escluso che possano essere presenti nel portafoglio titoli obbligazionari aventi rating eccessivamente basso, per cui è richiesto un rating minimo non inferiore a BB- (S&P) e Ba3 (M), al di sotto del quale la possibile presenza di elementi speculativi e di un elevato rischio di credito rendono l’investimento difficilmente compatibile con la politica di investimento adottata dal Fondo.
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Categorie di emittenti e settori industriali. gli investimenti in emittenti pubblici e privati; nel caso di titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società; i titoli di natura obbligazionaria sono debito emessi da soggetti pubblici Stati e da organismi sovranazionali il titolo deve avere un rating minimo almeno pari all’investment grade Standard & Poor’s o da privati con rating tendenzialmente elevato. In conformità con le indicazioni della COVIP, comunque il Fondo non si affida in modo esclusivo o meccanico al rating per la valutazione del merito di credito degli emittenti obbligazionari, ma consente al gestore di mantenere nel portafoglioMoody’s Il gestore, sulla base di propri indicatori e sistemi di valutazione internidelle proprie autonome valutazioni sul merito creditizio del Paese emittente ovvero dell’emittente può comunque effettuare investimenti o detenere in portafoglio valori mobiliari governativi o corporate, anche titoli di debito aventi rating inferiore all’investment grade in misura comunque non eccedente il 5% del patrimonio affidato in gestione; con riferimento a questi titoli il gestore è inoltre tenuto a comunicare al Fondo pensione i principi e le valutazioni alla base della scelta e a fornire informative periodiche. Il Fondo pensione ha comunque escluso che possano essere presenti nel portafoglio titoli obbligazionari aventi rating eccessivamente bassoinferiori all’Investment Grade S&P o Moody’s, per cui è richiesto un rating minimo ma non inferiore a BB- (S&P) e Ba3 (MMoody’s), al entro il limite massimo del 20% del patrimonio del comparto in gestione. I titoli di sotto debito “corporate” non possono superare il 40% del quale la possibile presenza patrimonio del Comparto. Gli strumenti di elementi speculativi e debito derivanti da operazioni di un elevato rischio di credito rendono l’investimento difficilmente compatibile con la politica di investimento adottata dal Fondocartolarizzazione sono ammessi entro il 10% del valore del comparto in gestione.
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Categorie di emittenti e settori industriali. gli obbligazioni di emittenti pubblici e privati; nel caso di titoli di debito emessi da Stati e da organismi sovranazionali il titolo deve avere un rating minimo almeno pari all’investment grade Standard & Poor’s, Moody’s x Xxxxx, ovvero un valore medio dei credit default swap (CDS) non superiore ad una determinata soglia; nel caso dei titoli di debito “corporate”, invece, devono sussistere ambedue questi requisiti (fanno eccezione i “corporate” presenti nel portafoglio in percentuale inferiore all’1,5% del patrimonio, per i quali è sufficiente la presenza di un rating investment grade). I medesimi titoli di debito “corporate” non possono superare il 20% della componente obbligazionaria (questo limite può essere elevato fino al 30% nel caso di titoli supportati da garanzie esplicite o implicite di Stati). Gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società; i titoli di natura obbligazionaria sono emessi da soggetti pubblici o da privati con rating tendenzialmente elevato. In conformità con le indicazioni della COVIP, comunque il Fondo non si affida in modo esclusivo o meccanico al rating per la valutazione del merito di credito degli emittenti obbligazionari, ma consente al gestore di mantenere nel portafoglio, sulla base di propri indicatori e sistemi di valutazione interni, anche titoli di debito aventi rating inferiore all’investment grade in misura comunque non eccedente il 5% del patrimonio affidato in gestione; con riferimento a questi titoli il gestore è inoltre tenuto a comunicare al Fondo pensione i principi e le valutazioni alla base della scelta e a fornire informative periodiche. Il Fondo pensione ha comunque escluso che possano essere presenti nel portafoglio titoli obbligazionari aventi rating eccessivamente basso, per cui è richiesto un rating minimo non inferiore a BB- (S&P) e Ba3 (M), al di sotto del quale la possibile presenza di elementi speculativi e di un elevato rischio di credito rendono l’investimento difficilmente compatibile con la politica di investimento adottata dal Fondo.
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Samples: Pension Fund Management Agreement
Categorie di emittenti e settori industriali. gli investimenti in emittenti pubblici e privati; nel caso di titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società; i titoli di natura obbligazionaria sono debito emessi da soggetti pubblici Stati e da organismi sovranazionali il titolo deve avere un rating minimo almeno pari all’investment grade Standard & Poor’s o da privati con rating tendenzialmente elevato. In conformità con le indicazioni della COVIP, comunque il Fondo non si affida in modo esclusivo o meccanico al rating per la valutazione del merito di credito degli emittenti obbligazionari, ma consente al gestore di mantenere nel portafoglioMoody’s Il gestore, sulla base di propri indicatori e sistemi di valutazione internidelle proprie autonome valutazioni sul merito creditizio del Paese emittente ovvero dell’emittente può comunque effettuare investimenti o detenere in portafoglio valori mobiliari governativi o corporate, anche titoli di debito aventi rating inferiore all’investment grade in misura comunque non eccedente il 5% del patrimonio affidato in gestione; con riferimento a questi titoli il gestore è inoltre tenuto a comunicare al Fondo pensione i principi e le valutazioni alla base della scelta e a fornire informative periodiche. Il Fondo pensione ha comunque escluso che possano essere presenti nel portafoglio titoli obbligazionari aventi rating eccessivamente bassoinferiori all’Investment Grade S&P o Moody’s, per cui è richiesto un rating minimo ma non inferiore a BB- (S&P) e Ba3 (MMoody’s), al di sotto entro il limite massimo del quale la possibile presenza di elementi speculativi e di un elevato rischio di credito rendono l’investimento difficilmente compatibile con la politica di investimento adottata dal Fondo.20% del patrimonio del comparto in gestione. I titoli di
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Samples: Pension Fund Management Agreement