FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE
FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE
PER I LAVORATORI DIPENDENTI DELL'INDUSTRIA DI PIASTRELLE DI CERAMICA E DI MATERIALI REFRATTARI
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 107
Nota informativa per i potenziali aderenti
(depositata presso la COVIP il 31 marzo 2018)
La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni:
▪ Sezione I - Informazioni chiave per l’aderente
▪ Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare
▪ Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione
▪ Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare
La presente Nota informativa, redatta da FONCER secondo lo schema predisposto dalla COVIP, non è soggetta a preventiva approvazione da parte della COVIP medesima.
FONCER si assume la responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella presente Nota informativa.
FONCER - Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell’industria della ceramica e dei materiali refrattari
iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 107
Sezione I - Informazioni chiave per l’aderente
(in vigore dal 31 marzo 2018)
Il presente documento ha lo scopo di presentarti le principali caratteristiche di FONCER e facilitarti il confronto tra FONCER e le altre forme pensionistiche complementari.
Presentazione di Foncer
FONCER è un fondo pensione negoziale istituito sulla base di accordi collettivi riportati nell’Allegato alle presenti Informazioni chiave per l’aderente, che ne costituisce parte integrante.
FONCER è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252.
FONCER opera in regime di contribuzione definita: l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione versata e dei rendimenti della gestione. La gestione delle risorse è svolta nel tuo esclusivo interesse e secondo le indicazioni di investimento che tu stesso fornirai scegliendo tra le proposte offerte.
Possono aderire a FONCER tutti i lavoratori dipendenti appartenenti ai settori il cui rapporto di lavoro è disciplinato dagli accordi collettivi di istituzione del fondo. Le principali informazioni sulla fonte istitutiva e sulle condizioni di partecipazione sono riportate nell’Allegato.
La partecipazione a FONCER ti consente di beneficiare di un trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni percepite.
Informazioni pratiche
Sito web del fondo: xxx.xxxxxx.xx
Indirizzo e-mail: xxxx@xxxxxx.xx
Telefono: 0536/980420
Fax: 0536/980421
Sede di FONCER: Xxx X. Xxxxxxx 000/0 – 41049 –Sassuolo (Mo)
Sul sito web del fondo sono disponibili lo Statuto e la Nota informativa, documenti che contengono le informazioni di maggiore dettaglio sulle caratteristiche del fondo. Sono inoltre disponibili il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle anticipazioni, il Documento sulle rendite e ogni altro documento e/o informazioni di carattere generale utile all’iscritto.
La contribuzione
L’adesione a FONCER dà diritto a un contributo al fondo pensione da parte del tuo datore di lavoro.
La misura, la decorrenza e la periodicità della contribuzione sono fissate dagli accordi collettivi che prevedono l’adesione a FONCER. Per conoscere la misura e la periodicità della contribuzione previste in relazione al tuo rapporto di lavoro, consulta l’Allegato sopra citato. Hai tuttavia la possibilità di determinare la contribuzione anche in misura superiore.
Il contributo del datore di lavoro spetta unicamente nel caso in cui il lavoratore versi al fondo almeno il contributo minimo a suo carico.
L’iscritto può elevare il contributo a proprio carico anche in misura maggiore rispetto a quella minima prevista dalle fonti istitutive. La misura della contribuzione scelta al momento dell’adesione può essere modificata nel tempo. Viene data facoltà all’aderente e al datore di lavoro di effettuare versamenti volontari una tantum, in cifra fissa.
L’iscritto che ha perso i requisiti di partecipazione, per cambio lavoro o per pensionamento, può mantenere la posizione presso il Fondo ed anche effettuare versamenti volontari.
La prestazione pensionistica complementare
Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita ti verrà erogata una rendita, calcolata in base al capitale che avrai accumulato e alla tua età a quel momento.
Al momento dell’adesione ti è consegnato il documento “La mia pensione complementare”, versione standardizzata, utile per avere un’idea di come la rendita può variare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento e dei costi.
Le tipologie di rendita e le relative condizioni che FONCER ti propone sono riportate nel Documento sulle rendite,
disponibile sul sito web del fondo.
Al momento del pensionamento, potrai scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% di quanto hai accumulato. Se sei iscritto a un fondo di previdenza complementare da prima del 29 aprile 1993, oppure quando il calcolo della tua rendita vitalizia risulta di ammontare molto contenuto, puoi richiedere l’intero importo della prestazione in forma di capitale.
L’aderente che abbia interrotto la propria attività lavorativa nei 5 anni precedenti il raggiungimento dei requisiti per l’erogazione della pensione di vecchiaia, ovvero in caso di inoccupazione di 24 mesi nei 10 anni anteriori al raggiungimento dei requisiti sopra richiamati, ha la possibilità di richiedere la “Rendita Integrativa Temporanea Anticipata” (XXXX).
In qualsiasi momento puoi richiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto hai maturato, per far fronte a spese sanitarie di particolare gravità, che possono riguardare anche il coniuge e i figli. Xxxx invece aspettare almeno otto anni per poter richiedere un’anticipazione, fino al 75% di quanto hai maturato, per l’acquisto della prima casa di abitazione, per te o per i tuoi figli, o per le spese di ristrutturazione della prima casa, oppure un’anticipazione, fino al 30%, per altre esigenze di carattere personale.
Puoi trovare maggiori informazioni sulle anticipazioni della posizione individuale nel Documento sulle anticipazioni, disponibile sul sito web del fondo.
Trascorsi due anni dall’adesione a FONCER puoi richiedere di trasferire la tua posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare. Prima di questo termine, il trasferimento è possibile solo in caso di perdita dei requisiti di partecipazione al fondo. In quest’ultimo caso, ti è consentito di riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata a quel momento, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione.
Puoi trovare maggiori informazioni sulle condizioni di Partecipazione, nonché sulla Contribuzione e sulle Prestazioni pensionistiche complementari nella Nota informativa e nello Statuto, disponibili sul sito web del fondo.
Proposte di investimento
FONCER ti propone i seguenti comparti di investimento:
- FONCER Garantito
- FONCER Bilanciato
- FONCER Dinamico
I flussi di TFR conferiti tacitamente sono destinati al comparto FONCER Garantito.
La porzione di montante di cui si chiede il frazionamento al fine dell’erogazione della XXXX, salvo diversa volontà dell’iscritto, viene destinata al comparto FONCER Garantito.
Prima di scegliere è importante che tu faccia le opportune valutazioni sulla tua situazione lavorativa, sul patrimonio personale, sull’orizzonte temporale di partecipazione e sulle aspettative pensionistiche. A tal fine ti verranno poste alcune domande in fase di adesione al fondo pensione.
È importante che tu conosca le caratteristiche dell’opzione di investimento che scegli perché a questa sono associati uno specifico orizzonte temporale e una propria combinazione di rischio e rendimento.
Tieni presente che i rendimenti sono soggetti a oscillazioni e che i rendimenti realizzati nel passato NON sono necessariamente indicativi dei rendimenti futuri. E’ pertanto necessario valutare i risultati in un’ottica di lungo periodo.
Se scegli un’opzione di investimento azionaria, puoi aspettarti rendimenti potenzialmente elevati nel lungo periodo, ma anche ampie oscillazione del valore dell’investimento nei singoli anni (il che vuol dire che il rendimento può assumere valori molto alti, ma anche bassi o negativi).
Se scegli invece un’opzione di investimento obbligazionaria, puoi aspettarti una variabilità limitata nei singoli anni, ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo.
Tieni tuttavia presente che anche le linee più prudenti non garantiscono un investimento privo di rischi.
Puoi trovare maggiori informazioni sulla politica di investimento di ciascun comparto nella Nota informativa, disponibile sul sito web del fondo.
FONCER Garantito
Caratteristiche della garanzia: restituzione del capitale versato nel comparto nei seguenti casi: pensionamento; decesso; invalidità permanente; inoccupazione superiore a 48 mesi.
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/09/2007 Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): 22.988.650 Rendimento netto del 2017: 0,40%
Rendimento medio annuo composto Composizione del portafoglio al 31.12.2017
Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark
FONCER Bilanciato
Data di avvio dell’operatività della linea: 01/12/2002 Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): 415.275.143 Rendimento netto del 2017: 2,26%
Rendimento medio annuo composto Composizione del portafoglio al 31.12.2016
Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del Comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark
FONCER Dinamico
Data di avvio dell’operatività della linea: 01.05.2008 Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): 12.485.271 Rendimento netto del 2017: 5,19%
Rendimento medio annuo composto Composizione del portafoglio al 31.12.2017
Il rendimento riflette gli oneri gravanti sul patrimonio del comparto e non contabilizzati nell’andamento del benchmark
FONCER - Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell’industria della ceramica e dei materiali refrattari
iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 107
SCHEDA DEI COSTI
(in vigore dal 31 marzo 2018)
La presente Scheda riporta informazioni sui costi che gravano, direttamente o indirettamente, sull’aderente a Foncer nella fase di accumulo della prestazione previdenziale.
La presenza di costi comporta una diminuzione della posizione individuale e quindi della prestazione pensionistica. Pertanto, prima di aderire a Foncer, è importante confrontare i costi del fondo con quelli previsti dalle altre forme pensionistiche.
Costi nella fase di accumulo (1) | |
Tipologia di costo Spese di adesione | Importo e caratteristiche 16€ da versare in unica soluzione all’atto dell’adesione: ▪ aderente-lavoratore: 4€ a carico dell’aderente, 12€ a carico dell’azienda; ▪ familiari a carico: 16€ interamente in capo al familiare a carico. |
Spese da sostenere durante la fase di accumulo: | |
Direttamente a carico dell’aderente | ▪ in misura percentuale (0,12%) della retribuzione utile per il calcolo del TFR; ▪ in cifra fissa (3€ mensili) per gli associati che non effettuano versamenti contributivi nel corso dell’esercizio. 0,28% del patrimonio su base annua di cui 0,25% per commissioni finanziarie e 0,03% per i servizi bancari. 0,13% del patrimonio su base annua di cui 0,10% per commissioni finanziarie e 0,03% per i servizi bancari. 0,14% del patrimonio su base annua di cui 0,11% per commissioni finanziarie e 0,03% per i servizi bancari. |
Indirettamente a carico dell’aderente: | |
− Garantito | |
− Bilanciato | |
− Dinamico | |
Spese per l’esercizio di prerogative individuali (prelevate dalla posizione individuale per ogni singola operazione): | |
Anticipazione Trasferimento Riscatto XXXX Riallocazione della posizione individuale Riallocazione del flusso contributivo Prestazioni accessorie | 25€ 10€ 10€ 25€ annui Non previste per la 1° operazione. Successivamente 10€ Non previste 0,20% sostenute interamente dall’azienda (0,184% destinate al pagamento del premio assicurativo e la parte residua a copertura delle spese amministrative) |
Gestione pratiche di finanziamento contro cessione del quinto | 20€ una tantum all’atto di anticipazioni/riscatti oltre le spese previste per le stesse casistiche senza cessione del quinto |
(1) Gli oneri che gravano annualmente sugli iscritti durante la fase di accumulo sono determinabili soltanto in relazione al complesso delle spese effettivamente sostenute dal fondo; i costi indicati nella tabella sono pertanto il risultato di una stima, volta a fornire una indicazione della onerosità della partecipazione. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal fondo e le somme poste a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti gli iscritti. |
L’Indicatore sintetico dei costi (ISC)
Al fine di fornire un’indicazione sintetica dell’onerosità dei comparti di FONCER, è riportato per ciascun comparto l’ISC (Indicatore sintetico dei costi), che esprime il costo annuo, in percentuale della posizione individuale maturata, stimato facendo riferimento a un aderente-tipo che versa un contributo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%.
L’ISC viene calcolato da tutti i fondi pensione utilizzando la stessa metodologia stabilita dalla COVIP.
Indicatore sintetico dei costi | ||||
Comparti | Anni di permanenza | |||
2 anni | 5 anni | 10 anni | 35 anni | |
Garantito | 1,29% | 0,73% | 0,51% | 0,34% |
Bilanciato | 1,14% | 0,57% | 0,36% | 0,19% |
Dinamico | 1,15% | 0,58% | 0,36% | 0,20% |
E’ importante prestare attenzione all’indicatore sintetico dei costi che caratterizza ciascun comparto. Un ISC del 2% invece che dell’1% può ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18% (ad esempio, lo riduce da 100.000 euro a 82.000).
Per consentirti di comprendere l’onerosità dei comparti, nel grafico seguente l’ISC di ciascun comparto di FONCER è confrontato con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.
L’onerosità di FONCER è evidenziata con un punto; i trattini indicano i valori medi, rispettivamente, dei fondi pensione negoziali (FPN), dei fondi pensione aperti (FPA) e dei piani individuali pensionistici di tipo assicurativo (PIP). Il grafico indica l’ISC minimo e massimo dei comparti dei FPN, dei FPA e dei PIP complessivamente considerati e appartenenti alla stessa categoria di investimento.
Gli ISC dei fondi pensione negoziali, dei fondi pensione aperti e dei PIP e i valori degli ISC medi, minimi e massimi sono pubblicati sul sito web della COVIP (xxx.xxxxx.xx).
Il confronto prende a riferimento i valori dell’ISC riferiti a un periodo di permanenza nella forma pensionistica di 10 anni.
Allegato alle “Informazioni chiave per l’aderente” del fondo pensione FONCER
Il presente Allegato è parte integrante delle ‘Informazioni chiave per l’aderente di FONCER e indica la fonte istitutiva del fondo, i destinatari, i livelli e le modalità di contribuzione.
Foncer – Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori dipendenti del settore ceramico e di materiali refrattari, è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252.
FONCER è iscritto all’albo tenuto dalla COVIP con il n. 107 ed è stato istituito in attuazione degli accordi del 4 febbraio 1997, 18 dicembre 1997, 9 luglio 1998 e 26 novembre 1998, stipulati tra Confindustria Ceramica e FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILCEM-UIL.
Destinatari
Sono destinatari del Fondo:
• i lavoratori operai, qualifiche speciali, impiegati e quadri nonché i lavoratori dipendenti di cooperative di produzione e lavoro, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, cui si applica il Contratto collettivo nazionale dell’industria delle piastrelle di ceramica e di materiali refrattari (il “C.C.N.L.”);
• i lavoratori, con contratto di formazione e lavoro, contratto di apprendistato e contratto a tempo determinato di durata continuativa superiore a sei mesi;
• i lavoratori dipendenti dalle Organizzazioni stipulanti il C.C.N.L. previa stipula della fonte istitutiva che li riguarda ed i dipendenti del Fondo;
• I familiari fiscalmente a carico, secondo la normativa vigente, di lavoratori iscritti a FONCER.
Contribuzione:
La contribuzione al Fondo può essere attuata mediante il versamento di contributi a carico del lavoratore, del datore di lavoro e attraverso il conferimento del TFR maturando ovvero mediante il solo conferimento del TFR maturando, eventualmente anche con modalità tacita.
Contribuzione | ||||
Quota TFR | Contributo(1) | Decorrenza e periodicità | ||
Lavoratore(2) | Datore di lavoro | |||
Lavoratori occupati dopo il 28.04.1993 | 100% (6) | 1,4% | 1,9% (4)(5) 0,20% (prest. accessorie) | I contributi sono versati con periodicità mensile a decorrere dal primo mese successivo all’adesione |
Lavoratori già occupati al 28.04.1993 | 33% 50% 66% 75% (3) | 1,4% | 1,9% (4)(5) 0,20% (prest. accessorie) | |
(1) In percentuale della retribuzione utile ai fini del calcolo del TFR. (2) Misura minima per avere diritto al contributo del datore di lavoro. Il lavoratore può fissare liberamente una misura maggiore di quella prevista dall’accordo, comunicandola al proprio datore di lavoro in qualsiasi momento con decorrenza dal mese successivo dalla comunicazione stessa (3) Il lavoratore già occupato al 28.04.1993 può scegliere di versare, in alternativa alle aliquote fissate dalle Fonti Istitutive, anche l’intera quota di TFR maturando. (4) La contribuzione indicata si riferisce soltanto al settore industria di piastrelle di ceramica e di materiali refrattari; per il comparto ceramica la contribuzione a carico del datore di lavoro è 1,70 % (Capitolo VII, parte IX C.C.N.L. 18.03.14) La misura di contribuzione è scelta dall’aderente al momento dell’adesione e può essere successivamente variata. (5) Dal 1° luglio 2018 la contribuzione a carico del datore di lavoro sarà pari al 2,10% per il settore industria di piastrelle di ceramica e di materiali refrattari. Dal 1° luglio 2019 per il comparto ceramico la contribuzione a carico del datore di lavoro sarà pari all’ 1,80% (accordo C.C.N.L. del 16.11.2016). (6) Salvo il caso di percentuali minori sulla base di specifici accordi aziendali. |
FONCER - Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell’industria della ceramica e dei materiali refrattari ( Foncer)
iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 107
Sezione II - Caratteristiche della forma pensionistica complementare
(in vigore dal 31 marzo 2018)
Perché una pensione complementare
Informazioni generali
Dotandoti di un piano di previdenza complementare hai oggi l’opportunità di incrementare il livello della tua futura pensione. In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è in evoluzione: si vive infatti sempre più a lungo, l’età media della popolazione aumenta e il numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cominciando prima possibile a costruirti una ‘pensione complementare’, puoi integrare la tua pensione di base e così mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell’età lavorativa.
Lo Stato favorisce tale scelta consentendoti, quale iscritto a una forma pensionistica complementare, di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo ‘Il regime fiscale’).
Lo scopo di FONCER
FONCER ha lo scopo di consentirti di percepire una pensione complementare (‘rendita’) che si aggiunge alle prestazioni del sistema pensionistico obbligatorio. A tal fine, il fondo raccoglie le somme versate (contributi) e le investe in strumenti finanziari ricorrendo a gestori professionali, nel tuo esclusivo interesse e secondo le indicazioni di investimento che tu stesso fornirai scegliendo tra le proposte che il fondo ti offre.
Come si costruisce la pensione complementare
Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la tua posizione individuale (cioè, il tuo capitale personale), che tiene conto, in particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti a te spettanti.
Durante tutta la c.d. ‘fase di accumulo’, cioè il periodo che intercorre da quando effettui il primo versamento a quando andrai in pensione, la ‘posizione individuale’ rappresenta quindi la somma da te accumulata tempo per tempo.
Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della pensione complementare, che ti verrà erogata nella c.d. ‘fase di erogazione’, cioè per tutto il resto della tua vita.
La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui tu hai diritto, anche prima del pensionamento (v. paragrafo ‘In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento’).
🗐
Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello
Statuto.
La struttura di governo del fondo
Aderendo a FONCER hai l’opportunità di partecipare direttamente alla vita del fondo. In particolare, insieme agli altri iscritti (lavoratori e aziende), sei chiamato a nominare i componenti della assemblea dei delegati, la quale, a sua volta, procede alla nomina dei componenti degli altri organi.
E’ importante sapere che gli organi di amministrazione e di controllo del fondo (consiglio di amministrazione e collegio dei sindaci) sono caratterizzati da una composizione “paritetica”, vale a dire da uno stesso numero di rappresentanti dei lavoratori e di rappresentanti dei datori di lavoro.
🗐
Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro attribuite sono contenute nella Parte IV dello Statuto. Per informazioni sulla attuale composizione consulta la Sezione IV ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica’.
Il finanziamento
Il finanziamento di FONCER avviene mediante il conferimento del TFR (trattamento di fine rapporto) e, se lo deciderai, anche mediante il versamento di contributi a tuo carico e a carico del tuo datore di lavoro.
🗗 Le misure della contribuzione sono indicate nell’Allegato alla Sezione I – Informazioni chiave per l’aderente.
Il TFR
Come sai, il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro e ti viene erogato al momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91% della tua retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al 75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: 2% x 75% + 1,5% = 3%).
Se scegli di utilizzare il TFR per costruire la tua pensione complementare, il flusso futuro di TFR non sarà più accantonato ma versato direttamente a FONCER. La rivalutazione del TFR versato a FONCER, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento degli investimenti.
E’ allora importante prestare particolare attenzione alle scelte di investimento che andrai a fare (v. paragrafo ‘La tua scelta di investimento’).
Ricorda che la decisione di destinare il TFR a una forma di previdenza complementare non è reversibile; non potrai pertanto cambiare idea.
E’ importante sapere che nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare la tua posizione maturata in FONCER per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio, spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione) (v. paragrafo ‘In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento’).
Previo apposito accordo con il datore di lavoro, è inoltre possibile destinare a FONCER, oltre al TFR maturando, anche il TFR accumulato presso il datore di lavoro prima dell’adesione al Fondo Pensione: a tal fine è necessario effettuare una richiesta al proprio datore di lavoro.
Il tuo contributo e il contributo del datore di lavoro
L’adesione a FONCER ti dà diritto a beneficiare di un contributo da parte del tuo datore di lavoro. Hai però diritto a questo versamento soltanto se, a tua volta, contribuirai al fondo. Difatti, oltre al TFR puoi versare un importo periodico predeterminato e scelto da te, nel rispetto della misura minima indicata nella Scheda sintetica.
Nell’esercizio di tale libertà di scelta, tieni conto che l’entità dei versamenti ha grande importanza nella definizione del livello della pensione. Ti invitiamo quindi a fissare il contributo in considerazione del reddito che desideri assicurarti al pensionamento e a controllare nel tempo l’andamento del tuo piano previdenziale, per apportare – se ne valuterai la necessità – modifiche al livello di contribuzione prescelto.
Nell’adottare questa decisione, potrà esserti utile esaminare il documento La mia pensione complementare, che è uno strumento pensato apposta per darti modo di avere un’idea di come il tuo piano previdenziale potrebbe svilupparsi nel tempo (v. paragrafo ‘Altre informazioni’).
Nella scelta della misura del contributo da versare a FONCER devi avere quindi ben presente quanto segue:
✓ il versamento non è obbligatorio. Puoi quindi decidere di versare esclusivamente il TFR. Ricorda però che in tal caso non beneficerai del contributo dell’azienda;
✓ se decidi di contribuire, sappi che in ogni caso la misura del versamento non può essere inferiore a quella minima indicata;
✓ se ritieni utile incrementare l’importo della tua pensione, puoi versare un contributo maggiore.
🗐
Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III dello Statuto.
Attenzione: Gli strumenti che FONCER utilizza per effettuare verifiche sui flussi contributivi si basano sulle informazioni ad esso disponibili. FONCER non è pertanto nella condizione di individuare tutte le situazioni che potrebbero alterare la regolarità della contribuzione alla singola posizione individuale. E’ quindi importante che sia tu stesso a verificare periodicamente che i contributi che a te risultano versati siano stati effettivamente accreditati sulla tua posizione individuale e a segnalare con tempestività al fondo eventuali errori o omissioni riscontrate. A tal fine, puoi fare riferimento agli strumenti che trovi indicati nel par. ‘Comunicazioni agli iscritti’.
Dove si investe
L’investimento e i rischi connessi
I contributi versati, al netto degli oneri trattenuti al momento del versamento, sono investiti in strumenti finanziari (es. azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento), sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto del fondo, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.
Le risorse del fondo sono depositate presso un ‘depositario’, che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione.
FONCER non effettua direttamente gli investimenti ma affida la gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati (gestori), selezionati sulla base di una procedura svolta secondo regole dettate dalla COVIP. I gestori sono tenuti ad operare sulla base delle politiche di investimento deliberate dall’organo di amministrazione del fondo.
Attenzione ai rischi
L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine ‘rischio’ esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative.
Devi essere consapevole che il rischio connesso all’investimento dei contributi, alto o basso che sia, è totalmente a tuo carico. Ciò significa che il valore del tuo investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l’ammontare della tua pensione complementare non è predefinito.
In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa. FONCER ti propone una garanzia di risultato nel Comparto “Garanzia”, con le caratteristiche che trovi descritte più avanti.
Le proposte di investimento
FONCER ti propone una pluralità di opzioni di investimento (comparti). Ogni opzione è caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento:
- FONCER Garantito
- FONCER Bilanciato
- FONCER Dinamico
Per la verifica dei risultati di gestione viene indicato, per ciascun comparto, un parametro di riferimento costituito dal “benchmark”.
Il benchmark è un parametro oggettivo e confrontabile, composto da indici, elaborati da soggetti terzi indipendenti, che sintetizzano l’andamento dei mercati in cui è investito il patrimonio dei singoli comparti.
COMPARTO GARANTITO
Categoria del comparto: Garantito
Finalità della gestione: la gestione è volta a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio o ormai prossimo alla pensione.
N.B.: il comparto Garantito raccoglie i flussi di TFR conferiti tacitamente.
Garanzia: La garanzia prevede che al momento dell’esercizio del diritto al pensionamento, la posizione individuale non potrà essere inferiore al capitale versato per effetto del meccanismo di garanzia di consolidamento (al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati). La medesima garanzia opera anche, prima del pensionamento, nei seguenti casi di riscatto della posizione individuale:
- decesso;
- invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo;
- inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi.
La garanzia non opera nel caso di domanda di Rendita Integrativa Temporanea Anticipata (X.X.X.X.).
N.B.: qualora alla scadenza della convenzione in corso venga stipulata una convenzione che, fermo restando il livello minimo di garanzia richiesto dalla normativa vigente, contenga condizioni diverse dalle attuali, FONCER comunicherà agli iscritti interessati gli effetti conseguenti.
Orizzonte temporale: breve periodo (fino a 5 anni)
Politica di investimento:
Politica di gestione: orientata verso titoli di debito di breve durata (duration 3 anni). La componente azionaria può essere comunque utilizzata in chiave tattica in misura non superiore all’8%.
Strumenti finanziari: titoli di debito quotati; titoli di debito non quotati, solo se emessi o garantiti da Stati o da Organismi internazionali di Paesi OCSE. Il Fondo ha escluso l’utilizzo di contratti derivati nella gestione del portafoglio, fatta eccezione per i contratti a termine su valute (forward) che vengono utilizzati nella gestione del cambio.
Categorie di emittenti e settori industriali: emittenti pubblici e privati con rating tendenzialmente elevato. In conformità con le indicazioni della COVIP, comunque il Fondo non si affida in modo esclusivo o meccanico al rating per la valutazione del merito di credito degli emittenti obbligazionari, ma consente al gestore di mantenere nel portafoglio, sulla base di propri indicatori e sistemi di valutazione interni, anche titoli di debito aventi rating inferiore all’investment grade in misura comunque non eccedente il 7% del patrimonio affidato in gestione (il limite è più elevato di quello previsto per gli altri due Comparti in considerazione della presenza di una garanzia da parte del gestore); con riferimento a questi titoli il gestore è inoltre tenuto a comunicare al Fondo pensione i principi e le valutazioni alla base della scelta e a fornire informative periodiche. Il Fondo pensione ha comunque escluso che possano essere presenti nel portafoglio titoli obbligazionari aventi rating eccessivamente basso (inferiore a Ba3, attribuito da Moody’s, o equivalente attribuito da Standard & Poor’s), in quanto la possibile presenza di elementi speculativi e di un elevato rischio di credito li rendono difficilmente compatibili con la politica di investimento adottata dal Fondo.
Aree geografiche di investimento: investimenti prevalentemente circoscritti a strumenti finanziari di emittenti dell’Unione Europea.
Rischio cambio: coperto.
Benchmark: 50% Xxxxxxx Xxxxx Euro Government Bill Index
50% JP Morgan Emu Bond IG 1-3 years
COMPARTO BILANCIATO
Categoria del comparto: Bilanciato
Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che privilegia la continuità dei risultati nei singoli esercizi e accetta un’esposizione al rischio moderata.
Orizzonte temporale: medio/lungo periodo (tra 10 e 15 anni)
Politica di investimento:
Politica di gestione: prevede una composizione bilanciata tra titoli di debito e titoli di capitale. La componente azionaria non può essere comunque superiore al 40% ed inferiore al 20%.
Strumenti finanziari: titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria; titoli azionari prevalentemente quotati su mercati regolamentati. Il Fondo ha consentito l’utilizzo di contratti derivati nella gestione del portafoglio unicamente nei limiti previsti per i titoli sottostanti a condizione che siano utilizzati con finalità di copertura o al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio e con esclusione dell’effetto leva.
Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con rating tendenzialmente elevato. In conformità con le indicazioni della COVIP, comunque il Fondo non si affida in modo esclusivo o meccanico al rating per la valutazione del merito di credito degli emittenti obbligazionari, ma consente al gestore di mantenere nel portafoglio, sulla base di propri indicatori e sistemi di valutazione interni, anche titoli di debito aventi rating inferiore all’investment grade in misura comunque non eccedente il 5% del patrimonio affidato in gestione; con riferimento a questi titoli il gestore è inoltre tenuto a comunicare al Fondo pensione i principi e le valutazioni alla base della scelta e a fornire informative periodiche. Il Fondo pensione ha comunque escluso che possano essere presenti nel portafoglio titoli obbligazionari aventi rating eccessivamente basso, per cui è richiesto un rating minimo non inferiore a BB- (S&P) e Ba3 (M), al di sotto del quale la possibile presenza di elementi speculativi e di un elevato rischio di credito rendono l’investimento difficilmente compatibile con la politica di investimento adottata dal Fondo.
Aree geografiche di investimento: prevalentemente area OCSE.
Rischio cambio: gestito attivamente.
Benchmark: 45% Xxxxxxx Xxxxx Pan - Europe Govt 1-10 years
15% Xxxxxxx Xxxxx US Treasury 1-10 years 10% Xxxxxx Xxxxx Corporate Euro
15% MSCI Europe in USD NR
12% MSCI Daily NET TR North America 3% MSCI Emerging Markets Daily Net TR
COMPARTO DINAMICO
Categoria del comparto: Azionario
Finalità della gestione: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare una maggiore esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi.
Orizzonte temporale: lungo periodo (oltre 15 anni)
Politica di investimento:
Politica di gestione: prevalentemente orientata verso titoli di natura azionaria; è prevista una componente obbligazionaria (mediamente pari al 40%).
Strumenti finanziari: titoli azionari prevalentemente quotati su mercati regolamentati; titoli di debito e altre attività di natura obbligazionaria, OICR. Il Fondo ha escluso l’utilizzo di contratti derivati nella gestione del portafoglio, fatta eccezione per i contratti a termine su valute (forward) che vengono utilizzati nella gestione del cambio.
Categorie di emittenti e settori industriali: gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società; i titoli di natura obbligazionaria sono emessi da soggetti pubblici o da privati con rating tendenzialmente elevato. In conformità con le indicazioni della COVIP, comunque il Fondo non si affida in modo esclusivo o meccanico al rating per la valutazione del merito di credito degli emittenti obbligazionari, ma consente al gestore di mantenere nel portafoglio, sulla base di propri indicatori e sistemi di valutazione interni, anche titoli di debito aventi rating inferiore all’investment grade in misura comunque non eccedente il 5% del patrimonio affidato in gestione; con riferimento a questi titoli il gestore è inoltre tenuto a comunicare al Fondo pensione i principi e le valutazioni alla base della scelta e a fornire informative periodiche. Il Fondo pensione ha comunque escluso che possano essere presenti nel portafoglio titoli obbligazionari aventi rating eccessivamente basso, per cui è richiesto un rating minimo non inferiore a BB- (S&P) e Ba3 (M), al di sotto del quale la possibile presenza di elementi speculativi e di un elevato rischio di credito rendono l’investimento difficilmente compatibile con la politica di investimento adottata dal Fondo.
Aree geografiche di investimento: prevalentemente area OCSE.
Rischio cambio: gestito attivamente.
Benchmark: 30% Xxxxxxx Xxxxx Pan – Europe Govt Index 1-10 years
10% Xxxxxxx Xxxxx US Treasury 1-10 years 30% MSCI Daily TR Europe
25% MSCI Daily Net TR North America Euro 5% MSCI Emerging Markets Daily Net TR Euro
Per informazioni sull’andamento della gestione e per il glossario dei termini tecnici consulta la
Sezione I ‘Informazioni sull’andamento della gestione’.
🗐 Per ulteriori informazioni depositario, sugli intermediari incaricati della gestione e sulle caratteristiche dei mandati conferiti consulta la Sezione IV ‘Soggetti coinvolti nell’attività
della forma pensionistica complementare’.
La tua scelta di investimento
L’impiego dei contributi versati avviene sulla base della tua scelta di investimento tra le opzioni che FONCER ti propone (v. paragrafo ‘Le proposte di investimento’). Ove tu ritenga che le caratteristiche dei singoli comparti non siano adeguate rispetto alle tue personali esigenze di investimento, FONCER ti consente di modificare il comparto di gestione, ivi spostando la posizione individuale già maturata. In questo caso devi però porre particolare attenzione alle scelte che andrai a fare di tua iniziativa e avere ben presente che il profilo di rischio/rendimento dell’investimento che sceglierai non sarà più corrispondente a quello qui rappresentato, anche se – ovviamente - dipenderà da quello dei comparti in cui investirai. In caso di mancata scelta all’atto dell’iscrizione, i versamenti contributivi verranno attribuiti d’ufficio al comparto Garantito; in tal caso è data facoltà all’aderente di trasferire la posizione individuale ad altro comparto o combinazione di due comparti nel rispetto del periodo minimo di permanenza di almeno un anno. Nella scelta di investimento tieni anche conto dei differenti livelli di costo relativi alle opzioni offerte.
a) come stabilire il tuo profilo di rischio
Prima di effettuare la tua scelta di investimento, è importante stabilire il livello di rischio che sei disposto a sopportare, considerando, oltre alla tua personale propensione, anche altri fattori quali:
✓ l’orizzonte temporale che ti separa dal pensionamento
✓ la tua ricchezza individuale
✓ i flussi di reddito che ti aspetti per il futuro e la loro variabilità
b) le conseguenze sui rendimenti attesi
Il rendimento che puoi attenderti dall’investimento è strettamente legato al livello di rischio che decidi di assumere. Ti ricordiamo che, in via generale, minore è il livello di rischio assunto, minori (ma tendenzialmente più stabili) saranno i rendimenti attesi nel tempo. Al contrario, livelli di rischio più alti possono dare luogo a risultati di maggiore soddisfazione, ma anche a una probabilità più alta di perdere parte di quanto investito.
Considera inoltre che linee di investimento più rischiose non sono, in genere, consigliate a chi è prossimo al pensionamento mentre possono rappresentare una opportunità interessante per i più giovani.
🗗 Nella scheda sintetica, sono illustrati con un grafico i risultati conseguiti da FONCER negli anni passati. Questa informazione può aiutarti ad avere un’idea dell’andamento della gestione, ma ricordati che i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri, vale a dire che non c’è alcuna sicurezza sul fatto che nei prossimi anni i risultati saranno in linea con quelli ottenuti in precedenza.
c) come modificare la scelta nel tempo
Nel corso del rapporto di partecipazione puoi modificare la scelta di investimento espressa al momento dell’adesione (“riallocazione”). Ti invitiamo a valutare con attenzione tale possibilità laddove si verifichino variazioni nelle situazioni indicate al punto A).
La riallocazione può riguardare sia la posizione individuale maturata sia i flussi contributivi futuri. Tra ciascuna riallocazione e la precedente deve tuttavia trascorrere un periodo non inferiore a 12 mesi.
Nel decidere circa la riallocazione della posizione individuale maturata, è importante che tu tenga conto dell’orizzonte temporale consigliato per l’investimento in ciascun comparto di provenienza.
Le prestazioni pensionistiche
Le prestazioni pensionistiche possono esserti erogate dal momento in cui maturi i requisiti di pensionamento previsti dalla normativa vigente, a condizione che tu abbia partecipato a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni. Puoi percepire la prestazione in forma di rendita (pensione complementare) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge.
Maturare i requisiti per il pensionamento non vuole però dire, necessariamente, andare in pensione: sei comunque tu a decidere se iniziare a percepire la prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre il raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel tuo regime di base, fino a quando lo riterrai opportuno. Nel valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante che tu tenga anche convenientemente conto della tua aspettativa di vita.
In casi particolari ti è inoltre consentito anticipare l’accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio al quale appartieni.
🗐
I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III dello Statuto.
Cosa determina l’importo della tua prestazione
Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione che puoi attenderti da FONCER è importante che tu abbia presente fin d’ora che l’importo della tua prestazione sarà tanto più alto quanto:
a. più alti sono i versamenti che farai;
b. maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti (cioè, non ci sono interruzioni, sospensioni o ritardi nei pagamenti);
c. più lungo è il periodo di tempo tra il momento in cui aderisci e quello in cui xxxxxx in pensione (al pensionamento avrai infatti effettuato più versamenti e maturato più rendimenti);
d. più bassi sono i costi di partecipazione;
e. più elevati sono i rendimenti della gestione.
In larga parte, tali elementi possono essere influenzati da tue decisioni: ad esempio, da quanto ti impegni a versare, dall’attenzione che porrai nel confrontare i costi che sostieni con quelli delle altre forme cui potresti aderire; dalle scelte che farai su come investire i tuoi contributi tra le diverse possibilità che ti sono proposte; dal numero di anni di partecipazione al piano nella fase di accumulo.
Considera inoltre che, per la parte che percepirai in forma di pensione, sarà importante anche il momento del pensionamento: maggiore sarà la tua età, più elevato sarà l’importo della pensione.
La pensione complementare
Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della tua vita ti verrà erogata una pensione complementare (‘rendita’), cioè ti sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base al capitale che avrai accumulato e alla tua età a quel momento. Difatti la ‘trasformazione’ del capitale in una rendita avviene applicando dei ‘coefficienti di conversione’ che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto maggiori saranno il capitale accumulato e/o l’età al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo della tua pensione.
Per l’erogazione della pensione FONCER stipulerà una apposita convenzione con un’impresa di assicurazione.
Le condizioni che ti saranno effettivamente applicate dipenderanno dalla convenzione in vigore al momento del pensionamento.
Al momento del pensionamento, se lo ritieni conveniente, puoi trasferirti ad altra forma pensionistica complementare al fine di percepire la rendita alle condizioni dalla stessa offerte.
La prestazione in capitale
Al momento del pensionamento, potrai scegliere di percepire un capitale fino a un importo pari al 50% della posizione individuale maturata. Devi tuttavia avere ben presente che, per effetto di tale scelta, godrai della immediata disponibilità di una somma di denaro (il capitale, appunto) ma l’importo della pensione complementare che ti sarà erogata nel tempo sarà più basso di quello che ti sarebbe spettato se non avessi esercitato questa opzione.
In alcuni casi limitati (soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari da data antecedente al 29 aprile 1993 o soggetti che abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile percepire la prestazione in forma di capitale per l’intero ammontare.
🗐
Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III
dello Statuto.
La “Rendita integrativa temporanea anticipata” (XXXX)
I lavoratori che hanno cessato l’attività lavorativa, maturato l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i cinque anni successivi alla cessazione dell’attività lavorativa e raggiunto, alla data di presentazione della domanda di accesso alla XXXX un requisito contributivo complessivo di almeno venti anni nei regimi obbligatori di appartenenza e cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari, possono richiedere che le prestazioni vengano erogate in tutto o in parte, in forma di rendita temporanea, denominata "Rendita integrativa temporanea anticipata" (XXXX), decorrente dal momento dell’accettazione della richiesta fino al conseguimento dell’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia e consistente nell’erogazione frazionata di un capitale, per il periodo considerato, pari al montante accumulato richiesto.
Xxxxxxx richiedere la XXXX anche i lavoratori che, fermo restando i cinque anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari, abbiano cessato l’attività lavorativa, risultino inoccupati per un periodo di tempo superiore ai ventiquattro mesi e maturino l’età anagrafica per la pensione di vecchiaia nel regime obbligatorio di appartenenza entro i 10 anni successivi.
La prestazione viene erogata mediante la corresponsione di un capitale frazionato in forma di rendita temporanea fino alla maturazione dei requisiti pensionistici, rappresentato dal montante accumulato dall’iscritto. La forma pensionistica complementare è deputata ad erogare direttamente la XXXX.
La porzione di montante di cui si chiede il frazionamento continuerà ad essere mantenuta in gestione dalla forma pensionistica complementare, così da poter beneficiare dei relativi rendimenti. Salvo diversa volontà dell’iscritto, da esprimersi al momento della richiesta, la porzione di montante confluirà nel comparto più prudente della forma pensionistica complementare. La periodicità del frazionamento prevista è trimestrale.
L’importo delle rate erogate subirà delle variazioni in funzione dell’incremento/decremento del montante derivante dall’andamento della gestione finanziaria dello stesso.
Nel caso in cui non venga utilizzata l’intera posizione individuale a titolo di XXXX, l’iscritto conserva il diritto di usufruire delle ordinarie prestazioni in capitale e rendita a valere sulla porzione residua di montante individuale.
L’iscritto potrà revocare l’erogazione della XXXX sulla base di modalità che verranno stabilite dalla forma pensionistica. Nel caso di trasferimento ad altra forma pensionistica la XXXX si intende automaticamente revocata e viene trasferita l’intera posizione individuale.
In caso di premorienza dell’iscritto in corso di percezione di XXXX, il residuo montante corrispondente alle rate non erogate, ancora in fase di accumulo, sarà riscattato secondo la normativa in materia vigente (art.11, comma 3, del D.Lgs. 252/2005 e art. 10, commi 3-ter e 3-quater del D.Lgs. 124/1993).
Per chiedere la XXXX l’iscritto deve compilare il modulo specifico, presente sul sito del fondo pensione.
🗐
Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III
dello Statuto.
Cosa succede in caso di decesso
In caso di decesso prima che tu abbia raggiunto il pensionamento, la posizione individuale che avrai accumulato in FONCER sarà versata ai tuoi eredi ovvero alle diverse persone che ci avrai indicato. In mancanza, la tua posizione resterà acquisita al fondo.
Per il caso di decesso dopo il pensionamento, FONCER ti offre la possibilità di assicurare l’erogazione di una pensione ai tuoi familiari, sottoscrivendo una rendita ‘reversibile’.
In quali casi puoi disporre del capitale prima del pensionamento
Dal momento in cui aderisci, è importante fare in modo che la costruzione della tua pensione complementare giunga effettivamente a compimento. La ‘fase di accumulo’ si conclude quindi - di norma - al momento del pensionamento, quando inizierà la ‘fase di erogazione’ (cioè il pagamento della pensione).
In generale, non puoi chiedere la restituzione della tua posizione, neanche in parte, tranne che nei casi di seguito indicati.
Le anticipazioni
Prima del pensionamento puoi fare affidamento sulle somme accumulate in FONCER richiedendo una anticipazione della tua posizione individuale laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo per la tua vita (ad esempio, spese sanitarie straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre tue personali esigenze.
Xxxx però considerare che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la tua posizione individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno esserti erogate successivamente.
In qualsiasi momento puoi tuttavia reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione effettuando versamenti aggiuntivi al fondo.
🗐
Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni.
Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verifica la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.
Il riscatto della posizione maturata
In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla tua vita lavorativa, puoi inoltre riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente dagli anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione.
Se, trovandoti nelle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, intendi effettuare tale scelta, tieni conto che, a seguito del pagamento della corrispondente somma, verrà meno ogni rapporto tra te e FONCER. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento non avrai alcun diritto nei confronti di FONCER.
🗐
Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nella Parte III dello
Statuto.
Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verifica la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.
Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare
Puoi trasferire liberamente la tua posizione individuale in un’altra forma pensionistica complementare alla sola condizione che siano trascorsi almeno due anni dall’adesione a FONCER.
Prima di questo termine, il trasferimento è possibile soltanto in caso di vicende che interessino la tua situazione lavorativa.
E’ importante sapere che il trasferimento ti consente di proseguire il piano previdenziale presso un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che l’operazione non è soggetta a tassazione.
🗐
Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello
Statuto.
I costi nella fase di accumulo
I costi connessi alla partecipazione
La partecipazione a una forma pensionistica complementare comporta il sostenimento di costi per remunerare l’attività di amministrazione, l’attività di gestione del patrimonio ecc. Alcuni di questi costi ti vengono imputati direttamente (ad esempio, mediante trattenute dai versamenti), altri sono invece prelevati dal patrimonio investito. La presenza di tali costi diminuisce il risultato del tuo investimento, riducendo i rendimenti o, eventualmente, aumentando le perdite. In entrambi i casi quindi i costi influiscono sulla crescita della tua posizione individuale.
Al fine di assumere la tua scelta in modo più consapevole, può esserti utile confrontare i costi di FONCER con quelli praticati da altri operatori per offerte aventi le medesime caratteristiche.
🗗 Trovi indicati tutti i costi nella Tabella ‘Costi nella fase di accumulo’ della Scheda sintetica.
Nell’esaminarli considera che FONCER non si prefigge scopo di lucro. Le spese che gravano sugli iscritti durante la fase di accumulo sono soltanto quelle effettivamente sostenute dal fondo e per tale motivo possono essere individuate solo a consuntivo. Pertanto gli importi che trovi indicati tra i “Costi nella fase di accumulo” sono il risultato di una stima, effettuata sulla base dei dati di consuntivo degli anni passati e delle aspettative di spesa per il futuro.
Le “Spese direttamente a carico dell’aderente” sono fissate dall’organo di amministrazione ogni anno in via preventiva in relazione alle esigenze di copertura delle spese del fondo. Eventuali differenze, positive o negative, tra le spese effettivamente sostenute dal fondo e le somme poste a copertura delle stesse sono ripartite tra tutti gli iscritti.
Le modalità della ripartizione sono indicate nel bilancio, nella comunicazione periodica inviata annualmente agli iscritti e nella sezione ‘Informazioni sull’andamento della gestione’.
L’indicatore sintetico dei costi
Al fine di facilitarti nel confronto dei costi applicati dalle diverse forme pensionistiche complementari o, all’interno di una stessa forma, relativi alle diverse proposte di investimento, la COVIP ha prescritto che venga calcolato, secondo una metodologia dalla stessa definita e comune a tutti gli operatori, un ‘Indicatore sintetico dei costi’.
L’indicatore sintetico dei costi è una stima calcolata facendo riferimento a un aderente-tipo che effettua un versamento contributivo annuo di 2.500 euro e ipotizzando un tasso di rendimento annuo del 4%. Nel calcolo sono presi in considerazione tutti i costi praticati da FONCER (v. Tabella ‘Costi nella fase di accumulo’ della Sezione I ‘Informazioni chiave per l’aderente’); gran parte dei costi considerati, poiché determinabili solo a consuntivo, sono basati su dati stimati. Dal calcolo sono escluse le commissioni di negoziazione, le commissioni di incentivo e le spese e gli oneri aventi carattere di eccezionalità o comunque collegati a eventi o situazioni non prevedibili a priori. Per
quanto riguarda i costi relativi all’esercizio di prerogative individuali, viene considerato unicamente il costo di trasferimento; tale costo non è tuttavia considerato nel calcolo dell’indicatore relativo al 35esimo anno di partecipazione, assunto quale anno di pensionamento.
L’indicatore sintetico dei costi ti consente di avere, in modo semplice e immediato, un’idea del ‘peso’ che i costi praticati da FONCER hanno ogni anno sulla posizione individuale. In altri termini, ti indica di quanto il rendimento dell’investimento, ogni anno e nei diversi periodi considerati (2, 5, 10 e 35 anni di partecipazione), risulta inferiore a quello che avresti se i contributi fossero gestiti senza applicare alcun costo. Ricorda però che, proprio perché basato su ipotesi e dati stimati, per condizioni differenti rispetto a quelle considerate - ovvero nei casi in cui non si verifichino le ipotesi previste - l’indicatore ha una valenza meramente orientativa.
🗗 I risultati delle stime sono riportati nella Tabella ‘Indicatore sintetico dei costi’ della Scheda sintetica
Nel valutarne le implicazioni tieni conto che differenze anche piccole di questo valore possono portare nel tempo a scostamenti anche rilevanti della posizione individuale maturata. Considera, ad esempio, che un valore dell’indicatore dello 0,5% comporta, su un periodo di partecipazione di 35 anni, una riduzione della tua prestazione finale di circa il 10%, mentre per un indicatore dell’1% la corrispondente riduzione è di circa il 20%.
Per utilizzare correttamente questa informazione, ti ricordiamo infine che nel confrontare diverse proposte dovrai avere anche presenti le differenti caratteristiche di ciascuna di esse (politica di investimento, stile gestionale, garanzie…).
Nella Scheda costi viene rappresentato l’indicatore sintetico di costo di ciascun comparto di FONCER con l’ISC medio dei comparti della medesima categoria offerti dalle altre forme pensionistiche complementari. I valori degli ISC medi di settore sono rilevati dalla COVIP con riferimento alla fine di ciascun anno solare.
I costi nella fase di erogazione
Dal momento del pensionamento, ti saranno invece imputati i costi previsti per l’erogazione della pensione complementare. Tieni comunque conto del fatto che i costi che graveranno su di te nella fase di erogazione dipenderanno dalla convenzione assicurativa che risulterà in vigore nel momento in cui accederai al pensionamento.
I costi relativi alla erogazione delle rendite sono indicati nella sezione relativa ai Soggetti coinvolti.
Il regime fiscale
Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e consentirti di ottenere, al momento del pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione a FONCER godono di una disciplina fiscale di particolare favore.
I contributi
I contributi che versi sono deducibili dal tuo reddito fino al valore di 5.164,57 euro. Nel calcolo del limite non devi considerare il flusso di TFR conferito mentre devi includere il contributo eventualmente versato dal tuo datore di lavoro. Se sei iscritto a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione devi tener conto del totale delle somme versate. In presenza di particolari condizioni, puoi dedurre un contributo annuo superiore a 5.164,57 euro se hai iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 2007.
I rendimenti
I risultati derivanti dall’investimento dei contributi sono tassati con aliquota del 20%, i risultati derivanti da investimenti in titoli pubblici sono tassati con aliquota del 12,50%. Complessivamente, si tratta di aliquote più basse di quella applicata sugli investimenti di natura finanziaria. Questa imposta è prelevata direttamente dal patrimonio investito. I rendimenti che trovi indicati nei documenti di FONCER sono quindi già al netto di questo onere.
Le prestazioni
Le prestazioni erogate da FONCER godono di una tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo. Le prestazioni pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione al fondo. Le somme oggetto di trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione.
🗐
Per approfondimenti sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle prestazioni consulta il Documento sul regime fiscale.
Per aderire…
Altre informazioni
Per aderire è necessario compilare in ogni sua parte e sottoscrivere il ‘Modulo di adesione’.
La tua adesione decorre dalla data di ricezione del modulo di adesione da parte del Fondo. Entro 15 giorni dalla ricezione del Modulo, FONCER ti invierà una lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione, nella quale potrai verificare, tra l’altro, la data di decorrenza della partecipazione.
La sottoscrizione del ‘Modulo di adesione’ non è richiesta ai lavoratori che conferiscano tacitamente il loro TFR: FONCER procede automaticamente alla iscrizione sulla base delle indicazioni ricevute dal datore di lavoro. In questo caso la lettera di conferma dell’avvenuta iscrizione riporterà anche le informazioni necessarie per consentire all’iscritto l’esercizio delle scelte di sua competenza.
La valorizzazione dell’investimento
Il patrimonio di ciascun comparto del fondo è suddiviso in quote. Ogni versamento effettuato dà pertanto diritto alla assegnazione di un numero di quote. Il valore del patrimonio di ciascun comparto e della relativa quota è determinato con periodicità mensile, con riferimento all’ultimo giorno del mese.
I versamenti sono trasformati in quote, e frazioni di quote, sulla base del primo valore di quota successivo al giorno in cui si sono resi disponibili per la valorizzazione.
Il valore delle quote di ciascun comparto di FONCER è reso disponibile sul sito web xxx.xxxxxx.xx. Il valore della quota è al netto di tutti gli oneri a carico del comparto, compresi gli oneri fiscali sui rendimenti della gestione.
La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli iscritti
Entro il 31 marzo di ciascun anno riceverai una comunicazione contenente un aggiornamento su FONCER e sulla tua posizione personale. FONCER mette inoltre a tua disposizione, nell’apposita sezione del sito web, le informazioni relative ai versamenti effettuati e alla posizione individuale tempo per tempo maturata. Tali informazioni sono ovviamente riservate e accessibili esclusivamente da te mediante password personale, che ti viene comunicata dal fondo successivamente all’adesione. Ti invitiamo a prestare particolare attenzione a questi strumenti per conoscere l’evoluzione del tuo piano previdenziale e a utilizzarli anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti effettuati. FONCER si impegna inoltre a informarti circa ogni modifica relativa all’assetto del fondo e che sia potenzialmente in grado di incidere sulle tue scelte di partecipazione.
La mia pensione complementare
Il documento ‘La mia pensione complementare’ è uno strumento che ti fornisce indicazioni sulla possibile evoluzione della posizione individuale nel tempo e sull’importo delle prestazioni che potresti ottenere al momento del pensionamento.
Si tratta di una mera proiezione, basata su ipotesi e dati stimati; pertanto gli importi a te effettivamente spettanti potranno essere diversi da quelli che troverai indicati. La proiezione fornita dal documento ‘La mia pensione complementare’ è però utile per avere un’idea immediata del piano pensionistico che stai realizzando e di come gli importi delle prestazioni possono variare al variare, ad esempio, della contribuzione, delle scelte di investimento, dei xxxxx.Xx documento ‘La mia pensione complementare’ è elaborato e diffuso secondo le indicazioni fornite dalla COVIP, a partire dalla data dalla stessa indicata.
Puoi personalizzare le proiezioni indicate nel documento ‘La mia pensione complementare’ accedendo al sito web
xxx.xxxxxx.xx (sezione ‘La mia pensione complementare’) e seguendo le apposite istruzioni.
Ti invitiamo quindi a utilizzare tale strumento correttamente, come ausilio per la assunzione di scelte più appropriate rispetto agli obiettivi che ti aspetti di realizzare aderendo a FONCER.
Reclami e modalità di risoluzione delle controversie
Eventuali reclami relativi alla partecipazione a Foncer devono essere presentati in forma scritta e possono essere indirizzati a: Fondo pensione FONCER - Xxx X.Xxxxxxx, 000/0 - 00000 – Xxxxxxxx (XX) oppure via e-mail all’indirizzo:
Nota InfoLremamtiovda–liCtàardaittreirsiosltuiczhioendeedlleallfeorcmoantpreonvseirosnieistdicearivcaonmtpi ldeamlernatpapreorto associativo sonpoagi.n1d1icdati e12
🗐
nella Parte V dello Statuto.
Nota Informativa – Caratteristiche della forma pensionistica complementare pag. 12 di 12
FONCER - Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell’industria della ceramica e dei materiali refrattari
iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 107
Sezione III - Informazioni sull’andamento della gestione
(aggiornate al 31/12/2017)
FONCER Garantito
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/09/2007
Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): 22.988.650
Soggetto gestore: AMUNDI SGR Spa
Informazioni sulla gestione delle risorse
La gestione delle risorse è rivolta esclusivamente verso strumenti finanziari di tipo obbligazionario. Lo stile di gestione adottato individua i titoli privilegiando gli aspetti di solidità dell’emittente e la stabilità del flusso cedolare nel tempo. In particolare, finora sono stati privilegiati titoli di Stato italiani e degli altri paesi dell’area euro; nel portafoglio sono inoltre presenti titoli di società italiane di grandi dimensioni e a larga capitalizzazione.
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo.
Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.
Il fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati.
Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali. Le Tabelle che seguono forniscono informazioni relative al 31 dicembre 2017.
Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario
Azionario | 0,00% | Obbligazionario | 95,05% | ||
di cui OICR | 0,00% | di cui OICR 0,00% | di cui Titoli di Stato | 79,22% | di cui Corporate 15,83% |
Governativi | Sovranazionali | ||||
79,22% | 0,00% |
Tav. II.2. Investimento per area geografica
Titoli di debito | 100% |
Italia | 71,57% |
Altri paesi dell’area Euro | 16,78% |
Altri paesi dell’Unione Europea | 3,52% |
Stati Uniti | 3,18% |
Giappone | 0,00% |
Altri Paesi aderenti all’OCSE | 0,00% |
Paesi non aderenti all’OCSE | 0,00% |
Titoli di capitale | 0,00% |
Italia | 0,00% |
Altri paesi dell’area Euro | 0,00% |
Altri paesi dell’Unione Europea | 0,00% |
Stati Uniti | 0,00% |
Giappone | 0,00% |
Altri Paesi aderenti all’OCSE | 0,00% |
Paesi non aderenti all’OCSE | 0,00% |
Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio) | 4,92% |
Duration media | 3,99 |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 0,00% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio | 0,58 |
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark e con il tasso di rivalutazione del TRF.
Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark ed il tasso di rivalutazione del TFR sono riportati al netto degli oneri fiscali vigenti;
✓ a partire dall’anno 2011 le modalità di calcolo del turnover è stata uniformata alle disposizioni emanate dalla COVIP.
BENCHMARK RACCORDATO
Benchmark 1:
dal 31 agosto 2007:
Benchmark 2:
95% JPMorganGovt Bond Emu 1-5 anni (JNEU1R5) 5%Msci Daily TR Net Emu Local (NDDLEMU)
dal 1 marzo 2010:
Benchmark 3:
100% Italy Government Bonds Bot Gross (MTSIBOT5)
dal 2 luglio 2012
50% JPM EMU Investment Grade 1-3 anni 50% Xxxxxxx Xxxxx Euro Govt Bill Index
Attenzione: i rendimenti relativi al benchmark si intendono come rendimenti di un parametro di base raccordato tra il benchmark attuale e quelli vigenti precedentemente
Tav. II.4. Rendimenti annui
2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | |
COMPARTO GARANTITO | 3,91% | 3,73% | 1,20% | 0,59% | 3,46% | 1,25% | 1,07% | 0,58% | 0,43% | 0,40% |
BENCHMARK RACCORDATO | 4,01% | 5,33% | 1,13% | 1,47% | 2,91% | 1,06% | 0,95% | 0,32% | 0,07% | -0,35% |
Tfr | 2,70% | 2,00% | 2,60% | 3,50% | 2,93% | 1,70% | 1,33% | 1,25% | 1,50% | 1,74% |
Tav. II.5. Rendimento medio annuo composto
RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO | |||
PERIODO | RENDIMENTO COMPARTO GARANTITO | RENDIMENTO BENCHMARK RACCORDATO | TFR NETTO |
2017 | 0,399% | -0,349% | 1,740% |
3 ANNI | 0,468% | 0,013% | 1,495% |
5 ANNI | 0,744% | 0,407% | 1,503% |
10 ANNI | 1,652% | 1,674% | 2,122% |
Tav. II.6. Volatilità storica*
VOLATILITA' STORICA * | ||
PERIODO | COMPARTO GARANTITO | BENCHMARK RACCORDATO |
2017 | 0,559% | 0,226% |
3 ANNI | 0,686% | 0,226% |
5 ANNI | 0,679% | 0,327% |
10 ANNI | 1,435% | 1,117% |
*volatilità annualizzata
Attenzione: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tav. II.7. TER
2015 2016 2017
Oneri di gestione finanziaria | 0,28% | 0,26% | 0,26% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 0,25% | 0,24% | 0,24% |
- di cui per commissioni di garanzia | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
- di cui per commissioni di incentivo | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
- di cui per compensi banca depositaria | 0,03% | 0,02% | 0,02% |
- di cui per consulenze finanziarie | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
Oneri di gestione amministrativa | 0,23% | 0,23% | 0,23% |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,10% | 0,11% | 0,11% |
- di cui per oneri per servizi amministrativi acquistati da terzi | 0,04% | 0,04% | 0,03% |
- di cui per altri oneri amministrativi | 0,09% | 0,08% | 0,09% |
TOTALE GENERALE | 0,51% | 0,49% | 0,49% |
N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto
Dalle risultanze di bilancio non si sono riscontrate differenze significative tra gli oneri complessivamente posti a carico degli iscritti e le spese effettivamente sostenute nell’anno.
FONCER Bilanciato
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/12/2002
Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): 415.275.143
Soggetto gestore: Candriam Luxembourg, Eurizon Capital Sgr, Groupama Asset
Management SGR S.p.A, ANIMA SGR S.p.A.
Informazioni sulla gestione delle risorse del comparto Bilanciato
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga sugli stessi una funzione di controllo, che viene realizzata anche attraverso il conferimento di uno specifico mandato a società specializzata esterna incaricata della valutazione della gestione.
Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi, scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.
Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nei mandati. Al momento le risorse finanziarie del Fondo pensione sono gestite professionalmente, senza garanzia, mediante investimento in strumenti finanziari. Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.
La gestione è suddivisa in quattro incarichi affidati a distinti gestori, nel rispetto delle linee di indirizzo e dei benchmark relativi (ossia il valore di riferimento del mercato), identici per tutti e quattro i gestori, stabiliti nella convenzione di gestione. Periodicamente, vengono svolte dalla società esterna incaricata valutazioni sulla composizione del portafoglio obbligazionario e azionario, dalle quali è emersa una diversificazione degli investimenti in linea con le previsioni contenute nelle convenzioni di gestioni.
Per la valutazione e il controllo del rischio è utilizzato l’indicatore della Tracking Error Volatility, da contenere nel limite del 3% semestrale e da calcolarsi secondo le modalità e la formula di calcolo indicate nell’allegato tecnico della Convenzione con i Gestori Finanziari del Fondo.
I titoli di capitale non possono avere un peso superiore al 35% e inferiore al 20% sul valore di mercato del portafoglio con un ribilanciamento mensile. E’ consentito tenere titoli in divise extra-euro senza copertura dal rischio di cambio per un massimo del 30% del portafoglio.
Le tabelle che seguono forniscono informazioni relative al 31 dicembre 2017.
Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario
Azionario | 32,07% | Obbligazionario | 64,15% | ||
di cui OICR | 2,39% | di cui OICR 0,00% | di cui Titoli di Stato | 49,55% | di cui Corporate 14,60% |
Governativi | Sovranazionali | ||||
49,55% | 0,00% |
Tav. II.2. Investimento per area geografica
Titoli di debito | 64,15% |
Italia | 17,81% |
Altri paesi dell’area Euro | 22,27% |
Altri paesi dell’Unione Europea | 7,99% |
Stati Uniti | 14,47% |
Giappone | 0,00% |
Altri Paesi aderenti all’OCSE | 1,56% |
Paesi non aderenti all’OCSE | 0,05% |
Titoli di capitale | 32,07% |
Italia | 0,76% |
Altri paesi dell’area Euro | 9,19% |
Altri paesi dell’Unione Europea | 4,53% |
Stati Uniti | 11,57% |
Giappone | 0,00% |
Altri Paesi aderenti all’OCSE | 3,63% |
Paesi non aderenti all’OCSE | 2,39% |
Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio) | 3,46% |
Duration media | 4,11 |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 22,53% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio | 1,33 |
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti;
✓ a partire dall’anno 2011 le modalità di calcolo del turnover è stata uniformata alle disposizioni emanate dalla COVIP.
BENCHMARK
Benchmark 1:
dal 1 dicembre 2002 al 29 settembre 2006:
70% JPMorgan Global Govt Bond Emu LC 15% MSCI Europe
Benchmark 2:
15% MSCI ex Europe
dal 1 ottobre 2006:
15% Xxxxxxx Xxxxx Euro Govt Bill Index 55% JPMorgan Global Govt Bond Emu LC 15% MSCI Europe
Benchmark 3:
15% MSCI ex Europe
dal 3 ottobre 2011:
15% Xxxxxxx Xxxxx Pan Europa Govt 1-3 anni Index 55% Xxxxxxx Xxxxx Pan Europa Govt All Mat Index 15% MSCI Europe Price Index
Benchmark 4
15% MSCI ex Europe Price Index
dal 2 luglio 2012:
15% Xxxxxxx Xxxxx Pan Europa Govt 1-3 anni Index 55% Xxxxxxx Xxxxx Pan Europa Govt All Mat Index 15% MSCI Europe TR Net Dividend
Benchmark 5:
15% MSCI ex Europe TR Net Dividend
dal 3 luglio 2017
45% Xxxxxxx Xxxxx Pan Europa Govt 1-10 anni Index 15% Xxxxxxx Xxxxx USA Govt 1-10 anni Index
10% Xxxxxxx Xxxxx Emu Corporate Index 15% MSCI Europe TR Net Dividend
12% MSCI North America TR Net in EUR Index 3% MSCI Emerging Market TR Net in EUR Index
Attenzione: i rendimenti relativi al benchmark si intendono come rendimenti di un parametro di base raccordato tra il benchmark attuale e quelli vigenti precedentemente
Tav. II.4. Rendimenti annui
2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | |
COMPARTO BILANCIATO | -7,79% | 10,10% | 5,56% | 2,12% | 9,68% | 6,04% | 10,34% | 3,97% | 2,43% | 2,26% |
BENCHMARK RACCORDATO | -7,95% | 8,77% | 4,58% | 0,96% | 8,93% | 5,49% | 11,69% | 3,67% | 2,57% | 1,53% |
Tav. II.5. Rendimento medio annuo composto
RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO | ||
PERIODO | RENDIMENTO COMPARTO BILANCIATO | RENDIMENTO BENCHMARK |
2017 | 2,258% | 1,527% |
3 ANNI | 2,884% | 2,585% |
5 ANNI | 4,966% | 4,929% |
10 ANNI | 4,339% | 3,890% |
Tav. II.6. Volatilità storica*
VOLATILISTA STORICA* | ||
PERIODO | COMPARTO BILANCIATO | BENCHMARK |
2017 | 2.187% | 2.561% |
3 ANNI | 4.615% | 4.474% |
5 ANNI | 4.083% | 4.009% |
10 ANNI | 4.154% | 4.258% |
* volatilità annualizzata
Attenzione: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tav. II.7. TER
2015 2016 2017
Oneri di gestione finanziaria | 0,17% | 0,14% | 0,20% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 0,10% | 0,10% | 0,10% |
- di cui per commissioni di incentivo | 0,05% | 0,02% | 0,08% |
- di cui per compensi banca depositaria | 0,02% | 0,02% | 0,02% |
- di cui per consulenze finanziarie | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
Oneri di gestione amministrativa | 0,17% | 0,14% | 0,15% |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,07% | 0,07% | 0,07% |
- di cui per oneri per servizi amministrativi acquistati da terzi | 0,03% | 0,02% | 0,02% |
- di cui per altri oneri amministrativi | 0,07% | 0,05% | 0,06% |
TOTALE GENERALE | 0,34% | 0,28% | 0,35% |
N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto
FONCER Dinamico
Data di avvio dell’operatività del comparto: 01/05/2008
Patrimonio netto al 31.12.2017 (in euro): 12.485.271
Soggetto gestore: Candriam Belgium
Informazioni sulla gestione delle risorse del comparto Dinamico
La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che prevede che la gestione delle risorse sia demandata ad intermediari professionali e che il Fondo svolga sullo stesso una funzione di controllo, che viene realizzata anche attraverso il conferimento di uno specifico mandato a società specializzata esterna incaricata della valutazione della gestione.
Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi, scelti sulla base delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.
Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di riferimento previsti nel mandato.
Per la valutazione e il controllo del rischio è utilizzato l’indicatore della Tracking Error Volatility, da contenere nel limite del 3,5% semestrale, e da calcolarsi secondo le modalità e la formula di calcolo indicate nell’allegato tecnico della Convenzione con i Gestori Finanziari del Fondo.
Il comparto è stato attivato nel mese di maggio 2008; considerando l’esiguità degli importi accumulati ed investibili, l’impossibilità di replica efficiente del benchmark di riferimento, nonché l’andamento che ha caratterizzato i mercati azionari (previsti per questo comparto nella misura del 60% con un minimo del 50% ed un massimo del 70%), nel corso dell’esercizio 2008 non si è provveduto ad investire le risorse conferite, mantenendole depositate sul conto corrente dedicato alla linea dinamica.
Le tabelle che seguono forniscono informazioni relative al 31 dicembre 2017.
Tav. II.1. Investimento per tipologia di strumento finanziario
Azionario | 62,84% | Obbligazionario | 30,16% | |||
di cui OICR | 62,84% | di cui OICR 1,25% | di cui Titoli di Stato | 28,83% | di cui Corporate | 0,08% |
Governativi | Sovranazionali | |||
28,83% | 0,00% |
Tav. II.2. Investimento per area geografica
Titoli di debito | 30,16% |
Italia | 8,52% |
Altri paesi dell’area Euro | 12,49% |
Altri paesi dell’Unione Europea | 3,11% |
Stati Uniti | 5,99% |
Giappone | 0,00% |
Altri Paesi aderenti all’OCSE | 0,03% |
Paesi non aderenti all’OCSE | 0,02% |
Titoli di capitale | 62,84% |
Italia | 1,07% |
Altri paesi dell’area Euro | 17,11% |
Altri paesi dell’Unione Europea | 14,77% |
Stati Uniti | 22,45% |
Giappone | 2,50% |
Altri Paesi aderenti all’OCSE | 1,15% |
Paesi non aderenti all’OCSE | 3,79% |
Tav. II.3. Altre informazioni rilevanti
Liquidità (in % del patrimonio) | 6,30% |
Duration media | 3,63 |
Esposizione valutaria (in % del patrimonio) | 29,33% |
Tasso di rotazione (turnover) del portafoglio | 0,74 |
Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento
Di seguito sono riportati i rendimenti passati del comparto in confronto con il relativo benchmark. Nell’esaminare i dati sui rendimenti ricordati che:
✓ i dati di rendimento non tengono conto dei costi gravanti direttamente sull’aderente;
✓ il rendimento del comparto risente degli oneri gravanti sul patrimonio dello stesso, che invece non sono contabilizzati nell’andamento del benchmark, e degli oneri fiscali;
✓ il benchmark è riportato al netto degli oneri fiscali vigenti;
✓ a partire dall’anno 2011 le modalità di calcolo del turnover è stata uniformata alle disposizioni emanate dalla COVIP.
BENCHMARK
Benchmark 1:
dal 30 aprile 2008 :
30% JPMorgan Global Govt Bond Emu LC
10% Xxxxxxx Xxxxx Euro Govt Bill Index 30% MSCI Europe
Benchmark 2:
30% MSCI ex Europe
dal 2 luglio 2012
30% JPMorgan Global Govt Bond Emu LC 10% Xxxxxxx Xxxxx Euro Govt Bill Index 30% MSCI Daily TR Ne Europe USD
Benchmark 3:
30% MSCI ex Europe
dal 1 gennaio 2016 :
10% Xxxxxxx Xxxxx Pan Europe Govt 1-3 years Eur 30% Xxxxxxx Xxxxx Pan Europe Govt Al Mat Eur 30% MSCI Europe
Benchmark 4:
30% MSCI World ex Europe
dal 30 giugno 2017 :
30% Xxxxxxx Xxxxx Pan Europe Govt 1-10 anni 10% Xxxxxxx Xxxxx USAGovt 1-10 anni
30% MSCI Europe
25% MSCI North America 5% MSCI Emerging Markets
Attenzione: i rendimenti relativi al benchmark si intendono come rendimenti di un parametro di base raccordato tra il benchmark attuale e quelli vigenti precedentemente
Tav. II.4. Rendimenti annui
2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | 2014 | 2015 | 2016 | 2017 | |
COMPARTO DINAMICO | 3,80% | 14,77% | 9,64% | -1,12% | 10,53% | 10,77% | 10,67% | 5,42% | 5,10% | 5,19% |
BENCHMARK | -17,14% | 12,23% | 8,23% | -2,63% | 10,25% | 11,56% | 11,75% | 4,75% | 4,19% | 4,16% |
Tav. II.5. Rendimento medio annuo composto
RENDIMENTO MEDIO ANNUO COMPOSTO | ||
PERIODO | RENDIMENTO COMPARTO DINAMICO | RENDIMENTO BENCHMARK |
2017 | 5,188% | 4,164% |
3 ANNI | 5,237% | 4,367% |
5 ANNI | 7,398% | 7,223% |
10 ANNI | 4,353% |
Tav. II.6. Volatilità storica*
VOLATILITA' STORICA * | ||
PERIODO | COMPARTO DINAMICO | BENCHMARK |
2017 | 3,228% | 3,146% |
3 ANNI | 6,396% | 6,145% |
5 ANNI | 5,537% | 5,387% |
10 ANNI | 7,099% |
* volatilità annualizzata
Attenzione: i rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
Total Expenses Ratio (TER): costi e spese effettivi
Il Total Expenses Ratio (TER) è un indicatore che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del
patrimonio di fine anno. Nel calcolo del TER vengono tenuti in considerazione tutti i costi effettivamente sostenuti in relazione alla gestione (finanziaria e amministrativa) del comparto, ad eccezione degli oneri di negoziazione e degli oneri fiscali.
Tav. II.7. TER
2015 2016 2017
Oneri di gestione finanziaria | 0,17% | 0,16% | 0,15% |
- di cui per commissioni di gestione finanziaria | 0,14% | 0,13% | 0,12% |
- di cui per commissioni di incentivo | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
- di cui per compensi banca depositaria | 0,03% | 0,03% | 0,03% |
- di cui per consulenze finanziarie | 0,00% | 0,00% | 0,00% |
Oneri di gestione amministrativa | 0,13% | 0,12% | 0,13% |
- di cui per spese generali ed amministrative | 0,06% | 0,06% | 0,06% |
- di cui per oneri per servizi amministrativi acquistati da terzi | 0,02% | 0,02% | 0,02% |
- di cui per altri oneri amministrativi | 0,05% | 0,04% | 0,05% |
TOTALE GENERALE | 0,30% | 0,28% | 0,28% |
N.B.: il TER esprime un dato medio del comparto e non è pertanto rappresentativo dell’incidenza dei costi sulla posizione individuale del singolo iscritto
Glossario dei termini tecnici utilizzati
Benchmark: è il parametro oggettivo di riferimento cui confrontare la gestione di un portafoglio. È costituito da un indice o da una combinazione di indici elaborati da terze parti indipendenti, allo scopo di permettere un confronto oggettivo ed una misurazione dei risultati della gestione rispetto ad esso.
Duration: è la scadenza media ponderata, rispetto al tempo, dell’insieme dei flussi di cassa in cui può essere scomposto un titolo obbligazionario o un insieme di titoli obbligazionari (portafoglio). È la misura, in prima approssimazione, del rischio insito nei titoli di debito al variare dei tassi d’interesse.
Maggiore è la duration, maggiore sarà la variazione (inversa) del prezzo del titolo/portafoglio, al variare dei tassi d’interesse.
OICR: Acronimo. Sta per Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, cioè fondi comuni d’investimento e SICAV (Società d’Investimento a Capitale Variabile).
Rating: è l’indicatore del grado di solvibilità di un soggetto debitore (uno stato o una impresa, ad esempio). Viene attribuito da società specializzate (cd. agenzie di rating) quali Moody’s oppure Standard & Poor.
Turnover: è il tasso di rotazione del portafoglio. Indica quante volte, nell’arco di un determinato intervallo di tempo, il portafoglio viene completamente reinvestito. A titolo esemplificativo un livello di turnover di 0,1 significa che il 10% del portafoglio è stato, durante l’anno, sostituito con nuovi investimenti, mentre un livello pari ad 1 significa che tutto il patrimonio, durante l’anno, è stato oggetto di disinvestimento e reinvestimento.
A parità di altre condizioni, elevati livelli di turnover possono implicare più elevati costi di transazione, con conseguente riduzione dei rendimenti netti.
Volatilità: è la caratteristica tipica dei prezzi degli strumenti finanziari di oscillare continuamente intorno ad una media di periodo. È la manifestazione più concreta del rischio di uno strumento finanziario e viene normalmente misurata con un indice della statistica descrittiva, la deviazione standard. Maggiore è il valore di volatilità, più alta è la rischiosità dell’investimento. La volatilità, calcolata come deviazione standard, assomma in sé tutte le fonti di rischio dell’investimento (rischio di cambio, di emittente, di liquidità, ecc..).
FONCER FONDO PENSIONE NEGOZIALE PER I LAVORATORI DEL SETTORE ALFA (FONCER)
iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP con il n. 107
Sezione IV - Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare
Informazioni aggiornate al 31 marzo 2018
Gli organi del fondo
Il funzionamento del fondo è affidato ai seguenti organi, eletti direttamente dagli associati e dai loro rappresentanti: Assemblea dei delegati, Consiglio di amministrazione e Collegio dei sindaci. Il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei sindaci sono a composizione paritetica, cioè composti da uno stesso numero di rappresentanti di lavoratori e di datori di lavoro.
Assemblea dei Delegati: è composta da 30 membri. L’elezione dei componenti avviene sulla base delle modalità stabilite nel Regolamento elettorale.
Consiglio di Amministrazione: è composto da 8 membri, eletti dall’Assemblea dei Delegati nel rispetto del criterio paritetico (4 in rappresentanza dei lavoratori e 4 in rappresentanza dei datori di lavoro).
L’attuale Consiglio è in carica per il triennio 2018-2021 ed è così composto:
Xxxxxxxxxx Xxxxxxx (Presidente) | Nato a Modena (MO) il 04/12/1961, eletto dalle aziende |
Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxx (Vice Presidente) | Nato a Milano (MI), il 04/04/1963, eletto dai lavoratori |
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx | Nato a Colleferro (RM) il 20/08/1955, eletto dai lavoratori |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Nata a Formigine (MO) il 25/05/1948, eletta dalle aziende |
Xxxxxxx Xxxxxx | Nato a Finale Xxxxxx (MO) il 31/08/1947, eletto dalle aziende |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxx a Sassuolo (MO) il 12/03/1962, eletto dalle aziende |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxx a Vaglio Basilicata (PZ) l’08/05/1950, eletto dai lavoratori |
Xxxxxxx Xxxxx | Nato a Xxxxxxx Nuovo (PZ), il 22/07/1946, eletto dai lavoratori |
Collegio dei Sindaci: è composto da 4 membri effettivi e da 2 membri supplenti, eletti dall’Assemblea dei Delegati nel rispetto del criterio paritetico. L’attuale Collegio è in carica per il triennio 2018-2021 ed è così composto:
Xxxxxx Xxxxxxxxx (Presidente) | Nata a Palazzolo s/Oglio (BS) il 28/05/1961, eletta dai lavoratori |
Xxxxxxxx Xxxx | Nato ad Ascoli Xxxxxx (AP), il 21/01/1962, eletto dalle aziende |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxx a Maranello (MO) il 14/08/1956, eletta dalle aziende |
Xxxx Xxxxxx | Xxxx a Eboli (SA) il 01/10/1954, eletto dai lavoratori |
Direttore Generale Responsabile del Fondo: Xxxx Xxxxxxx, nato a Verona (VR), il 28/09/1964.
Responsabile della funzione di controllo interno: ELLEGI CONSULTING S.p.A., con sede in Xxxx, Xxx X. Xxxxxxxxx x. 00.
La gestione amministrativa
La gestione amministrativa e contabile del Fondo è affidata a Previnet S.p.A., con sede in Preganziol (TV), Xxx Xxxxxx Xxxxxxxxx x. 00 - Xxxxxxxx Xxxxx Xxxxx.
La banca depositaria
La banca depositaria di FONCER è DEPObank - Banca Depositaria Italiana S.p.A., con sede in Milano, Via A. M. Mozzoni n. 1.1.
I gestori delle risorse
La gestione delle risorse di FONCER è affidata ai seguenti soggetti sulla base di apposite convenzioni di gestione:
▪ AMUNDI SGR S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxx Xxxxxxx x. 0/00;
▪ ANIMA SGR S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx x. 00;
▪ Candriam Belgium, con sede in Xxxxxxxx, Xxxxxx xxx Xxxx 00;
▪ Candriam Luxembourg SCA, con sede in Lussemburgo, Strassen, 19-21 Route d’Xxxxx;
▪ Eurizon Capital SGR S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxx’Xxxxx x. 0;
▪ Groupama Asset Management SGR S.p.A. con sede in Xxxx, Xxx xx Xxxxx Xxxxxx x. 00.
L’erogazione delle rendite
L’erogazione delle rendite è affidata ai seguenti soggetti sulla base delle seguenti convenzioni siglate dal Fondo:
- in data 09 febbraio 2009, con la Compagnia UGF Assicurazioni S.p.A., (ora Unipolsai) con sede legale in Bologna, Via Stalingrado n. 45, società unipersonale soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.;
- in data 16 marzo 2009, con la Compagnia Assicurazioni Generali S.p.A. e INA Assitalia S.p.A., costituite in Raggruppamento Temporaneo di Imprese (di seguito RTI) rappresentato da Assicurazioni Generali S.p.A., con sede legale in Trieste, Piazza Duca degli Abruzzi n. 2 (ora Generali Italia S.p.A. con sede a Xxxxxxxx Xxxxxx (XX), Xxx Xxxxxxxxxxx 00).
1. Informazioni relative alla convenzione stipulata con UGF Assicurazioni S.p.A.(ora Unipolsai)
La convenzione ha decorrenza dalla data di sottoscrizione e durata decennale. Pertanto la convenzione scade il 09 febbraio 2019.
Essa prevede le seguenti tipologie di rendita:
rendita vitalizia immediata: pagamento immediato di una rendita all’aderente fino a che rimane in vita, si estingue con il suo decesso;
rendita immediata certa e poi vitalizia: pagamento immediato di una rendita, nel periodo quinquennale o decennale di certezza, al socio vivente o ai beneficiari in caso di sua premorienza. Al termine di tale periodo la rendita diviene vitalizia, se l’aderente è ancora in vita, si estingue se l’aderente è nel frattempo deceduto;
rendita reversibile immediata: pagamento immediato di una rendita all’aderente fino a che rimane in vita e successivamente, per l’intero importo o per una frazione dello stesso, al beneficiario designato (reversionario), se superstite. La rendita si estingue con il decesso di quest’ultimo;
rendita vitalizia immediata con restituzione del montante residuale: pagamento immediato di una rendita all’aderente fino a che rimane in vita. Al momento del suo decesso viene versato ai beneficiari il capitale residuo, anche sotto forma di pagamento periodico. Il capitale residuo è pari alla differenza tra il capitale trasformato in rendita e la somma delle rate di rendita erogate alla data del decesso.
Decorrenza e periodicità di erogazione
Nell’ambito di questa convenzione, ciascuna rendita ha decorrenza il 1° giorno del mese successivo alla richiesta di prestazione da parte degli aderenti che abbiano maturato i requisiti di accesso alle prestazioni stabilite nell’Assicurazione Generale Obbligatoria. La durata del pagamento è pari al periodo che intercorre fra la data di decorrenza e quella del decesso dell’aderente (o dell’ultimo assicurato superstite in caso di rendita reversibile). Nel caso in cui la rendita erogata sia pagabile in modo certo per i primi 5 o 10 anni, la durata è pari al periodo che intercorre tra la data di decorrenza e quella del decesso dell’aderente, se questo si verifica successivamente alla quinta o decima ricorrenza annuale; in caso contrario è fissa e pari a 5 o 10 anni.
Ciascuna rendita è erogata in rate posticipate mensili, bimestrali, trimestrali, quadrimestrali, semestrali o annuali, a scelta dell’aderente.
Basi tecniche adottate
Tavola RG 48 rielaborata e distinta per sesso; tasso tecnico: 0% - 1%- 2% - 2,5% a scelta dell’aderente.
Caricamenti applicati e relative modalità di prelievo
Costi gravanti sul premio
Caricamenti percentuali sulla rata di rendita (incorporati nei coefficienti di conversione) | 0,40% |
Caricamenti percentuali sul premio | 0,00% |
Costi applicati mediante prelievo sul rendimento della Gestione Separata
Xxxxxx trattenuto in punti percentuali assoluti | 0,50% |
Coefficienti di trasformazione nella tipologia di rendita vitalizia immediata a premio unico con rivalutazione annua della rendita e tasso tecnico 2,5%: (per ottenere la rendita iniziale, si moltiplica il capitale da trasformare in rendita per il coefficiente relativo all’età, al sesso dell’aderente ed alla rateazione prescelta).
Tavola RG 48 rielaborata – tasso tecnico 2,5% Aderente di sesso maschile
Annuale | Semestrale | Quadrimestrale | Trimestrale | Bimestrale | Mensile |
0,045162 | 0,044656 | 0,044489 | 0,044407 | 0,044324 | 0,044242 |
0,046010 | 0,045485 | 0,045312 | 0,045226 | 0,045141 | 0,045056 |
0,046910 | 0,046364 | 0,046185 | 0,046096 | 0,046007 | 0,045919 |
0,047866 | 0,047298 | 0,047111 | 0,047019 | 0,046926 | 0,046834 |
0,048883 | 0,048290 | 0,048096 | 0,047999 | 0,047903 | 0,047807 |
0,049965 | 0,049346 | 0,049143 | 0,049042 | 0,048942 | 0,048842 |
0,051118 | 0,050470 | 0,050258 | 0,050152 | 0,050047 | 0,049943 |
0,052345 | 0,051666 | 0,051444 | 0,051333 | 0,051223 | 0,051114 |
0,053653 | 0,052940 | 0,052706 | 0,052590 | 0,052475 | 0,052360 |
0,055049 | 0,054299 | 0,054053 | 0,053931 | 0,053810 | 0,053689 |
0,056544 | 0,055753 | 0,055494 | 0,055365 | 0,055238 | 0,055110 |
0,058153 | 0,057316 | 0,057043 | 0,056907 | 0,056772 | 0,056638 |
0,059884 | 0,058997 | 0,058707 | 0,058564 | 0,058421 | 0,058278 |
0,061748 | 0,060805 | 0,060498 | 0,060345 | 0,060193 | 0,060042 |
0,063758 | 0,062754 | 0,062426 | 0,062264 | 0,062102 | 0,061941 |
0,065930 | 0,064857 | 0,064507 | 0,064333 | 0,064161 | 0,063989 |
0,068281 | 0,067130 | 0,066755 | 0,066569 | 0,066384 | 0,066201 |
0,070830 | 0,069593 | 0,069190 | 0,068990 | 0,068792 | 0,068595 |
0,073601 | 0,072266 | 0,071832 | 0,071617 | 0,071403 | 0,071190 |
0,076620 | 0,075174 | 0,074704 | 0,074471 | 0,074240 | 0,074010 |
0,079912 | 0,078341 | 0,077831 | 0,077578 | 0,077327 | 0,077078 |
Tipologia della rateazione
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
Tavola RG 48 rielaborata – tasso tecnico 2,5% Aderente di sesso femminile
Annuale | Semestrale | Quadrimestrale | Trimestrale | Bimestrale | Mensile |
0,041072 | 0,040653 | 0,040515 | 0,040447 | 0,040378 | 0,040310 |
0,041706 | 0,041274 | 0,041132 | 0,041061 | 0,040991 | 0,040921 |
0,042376 | 0,041930 | 0,041784 | 0,041711 | 0,041638 | 0,041566 |
0,043086 | 0,042625 | 0,042473 | 0,042398 | 0,042323 | 0,042248 |
0,043838 | 0,043360 | 0,043204 | 0,043126 | 0,043048 | 0,042971 |
0,044635 | 0,044140 | 0,043978 | 0,043897 | 0,043817 | 0,043737 |
0,045482 | 0,044969 | 0,044800 | 0,044717 | 0,044633 | 0,044550 |
0,046384 | 0,045850 | 0,045675 | 0,045588 | 0,045501 | 0,045414 |
0,047345 | 0,046789 | 0,046606 | 0,046516 | 0,046425 | 0,046335 |
0,048370 | 0,047790 | 0,047600 | 0,047505 | 0,047411 | 0,047317 |
0,049467 | 0,048860 | 0,048661 | 0,048562 | 0,048464 | 0,048365 |
0,050641 | 0,050005 | 0,049797 | 0,049693 | 0,049590 | 0,049488 |
0,051900 | 0,051232 | 0,051013 | 0,050905 | 0,050797 | 0,050689 |
0,053252 | 0,052549 | 0,052319 | 0,052205 | 0,052091 | 0,051978 |
0,054707 | 0,053966 | 0,053723 | 0,053603 | 0,053483 | 0,053363 |
0,056276 | 0,055492 | 0,055235 | 0,055108 | 0,054981 | 0,054855 |
0,057971 | 0,057139 | 0,056868 | 0,056732 | 0,056598 | 0,056465 |
0,059807 | 0,058922 | 0,058633 | 0,058490 | 0,058347 | 0,058205 |
0,061800 | 0,060856 | 0,060547 | 0,060394 | 0,060242 | 0,060091 |
Tipologia della rateazione
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
0,063970 | 0,062959 | 0,062629 | 0,062465 | 0,062303 | 0,062141 |
0,066340 | 0,065254 | 0,064899 | 0,064724 | 0,064549 | 0,064375 |
69
70
Denominazione della gestione degli investimenti
Il capitale maturato dall’aderente viene conferito come premio unico alla Compagnia Assicuratrice ed investito nella gestione separata denominata “Gestione Speciale VITATTIVA”.
Modalità di rivalutazione della rendita
Ogni anno la rendita viene rivalutata sulla base di un tasso di rivalutazione. La rivalutazione è assistita dalla garanzia di consolidamento annuo del rendimento attribuito. Ne consegue che la rendita rivalutata ogni anno costituisce la base di partenza per le rivalutazioni successive, consolidando i risultati raggiunti annualmente.
Il tasso di rivalutazione anzidetto è pari al tasso di rendimento finanziario ottenuto dalla “Gestione Speciale VITATTIVA” nell’anno di esercizio, diminuito di una parte trattenuta della Compagnia Assicuratrice a titolo di commissione di gestione (pari a 0,50%). Per anno di esercizio si intende il periodo dei dodici mesi precedenti il terzo mese antecedente la ricorrenza annua della data di decorrenza della rendita.
La convenzione siglata prevede che la Compagnia Assicuratrice riconosca un tasso minimo garantito del 2,5%. La percentuale di rivalutazione si ottiene scontando per un anno il tasso di rivalutazione in funzione del tasso di interesse tecnico (0% - 1% - 2% - 2,5% a seconda della scelta dell’aderente) già conteggiato nel calcolo della rendita.
2. Informazioni relative alla convenzione stipulata con Assicurazioni Generali S.p.A. e INA Assitalia S.p.A.(ora Generali Italia S.p.A)
La convenzione ha decorrenza dalla data di sottoscrizione e durata decennale. Pertanto la convenzione scade il 16 marzo 2019.
Prestazione in caso di vita:
Il pagamento immediato ai beneficiari indicati nelle Condizioni di assicurazione di una rendita vitalizia immediata annua posticipata rivalutabile, anche certa o reversibile, sulla testa dell’Assicurato (Assicurato principale) fino a che questo è in vita.
Nel caso in cui vi sia perdita di autosufficienza dell’assicurato principale, essa prevede, in aggiunta alla prestazione in caso di vita, una rendita vitalizia immediata annua anticipata di importo pari all’importo della rendita assicurata in caso di vita. L’erogazione della prestazione in caso di non autosufficienza termina con il decesso dell’aderente, non è reversibile né pagabile in modo certo (5 o 10 anni), indipendentemente dalla sopravvivenza dell’aderente.
Decorrenza e periodicità della prestazione
Nell’ambito di questa convenzione, ciascuna rendita ha decorrenza il 1° giorno del mese successivo alla richiesta di prestazione da parte degli aderenti che abbiano maturato i requisiti di accesso alle prestazioni stabilite nell’Assicurazione Generale Obbligatoria. La durata del pagamento è pari al periodo che intercorre fra la data di decorrenza e quella del decesso dell’aderente (o dell’ultimo assicurato superstite in caso di rendita reversibile). Nel caso in cui la rendita erogata sia pagabile in modo certo per i primi 5 o 10 anni, la durata è pari al periodo che intercorre tra la data di decorrenza e quella del decesso dell’aderente, se questo si verifica successivamente alla quinta o decima ricorrenza annuale; in caso contrario è fissa e pari a 5 o 10 anni.
La prestazione in caso di perdita di autosufficienza dell’assicurato principale avrà decorrenza dalla data di denuncia dello stato di non autosufficienza e durata pari al periodo che intercorre fra la data di decorrenza e quella del decesso dell’aderente o della revisione dello stato di non autosufficienza.
Ciascuna rendita è erogata in rate posticipate mensili, bimestrali, trimestrali, quadrimestrali, semestrali o annuali, a scelta dell’aderente; la rateazione scelta per la rendita derivante dalla prestazione in caso di vita sarà utilizzata anche per il pagamento della rendita anticipata derivante dalla prestazione in caso di non autosufficienza.
Basi tecniche adottate:
- base demografica per la sopravvivenza dei percettori di rendita vitalizia immediata: tavola IPS55DIFF – qx 110% distinta per sesso, senza Age-shifting;
- base demografica per la perdita di autosufficienza: tavola LTC Generali per la perdita di autosufficienza, distinta per sesso, senza Age-shifting;
- base demografica per la sopravvivenza dei non autosufficienti: legge di non autosufficienza individuata dalla tavola demografica RG48 non selezionata, senza Age-shifting, distinta per sesso, rielaborata Generali per la mortalità dei non autosufficienti;
- base demografica per la sopravvivenza degli autosufficienti: legge di sopravvivenza individuata come differenza tra la sopravvivenza della tavola demografica RG48 non selezionata, senza Age-shifting, distinta per sesso e la sopravvivenza dei non autosufficienti;
- tasso tecnico: 0% - 1%- 2% - 2,5% a scelta dell’aderente.
Caricamenti applicati e relative modalità di prelievo:
Costi gravanti sul premio
Caricamenti percentuali sulla rata di rendita (incorporati nei coefficienti di conversione) | 1,48% |
Caricamenti percentuali sul premio | 0,00% |
Costi applicati mediante prelievo sul rendimento della Gestione Separata
Xxxxxx trattenuto in punti percentuali assoluti | 0,55% |
Denominazione della gestione degli investimenti
Il capitale maturato dall’aderente viene conferito come premio unico alla Compagnia Assicuratrice ed investito nella gestione separata denominata “GESAV”.
Modalità di rivalutazione della rendita
Ogni anno la rendita viene rivalutata sulla base di un tasso di rivalutazione. La rivalutazione è assistita dalla garanzia di consolidamento annuo del rendimento attribuito. Ne consegue che la rendita rivalutata ogni anno costituisce la base di partenza per le rivalutazioni successive, consolidando i risultati raggiunti annualmente.
Il tasso di rivalutazione anzidetto è pari al tasso di rendimento finanziario ottenuto dalla “Gestione Separata GESAV” nell’anno di esercizio, diminuito di una parte trattenuta della Compagnia Assicuratrice a titolo di commissione di gestione (pari a 0,55%). Per anno di esercizio si intende il periodo dei dodici mesi precedenti il terzo mese antecedente la ricorrenza annua della data di decorrenza della rendita.
La convenzione siglata prevede che la Compagnia Assicuratrice riconosca un tasso minimo garantito del 2,5%. La percentuale di rivalutazione si ottiene scontando per un anno il tasso di rivalutazione in funzione del tasso di interesse tecnico (0% - 1% - 2% - 2,5% a seconda della scelta dell’aderente) già conteggiato nel calcolo della rendita.
Per l’elencazione completa dei coefficienti di ciascuna forma di rendita e per ogni altro dettaglio inerente le rendite si invita a leggere il contenuto della sezione “La rendita pensionistica” del sito web xxx.xxxxxx.xx.
Le altre convenzioni assicurative
La Compagnia di Assicurazioni alla quale FONCER si è rivolta per la polizza per prestazioni accessorie è Generali Italia S.p.A., con sede a Xxxxxxxx Xxxxxx (XX), Xxx xxxxx Xxxxxxxxxxx 00.
La revisione contabile
Con delibera assembleare del 23 aprile 2018, l’incarico di certificazione del bilancio per gli esercizi 2018-2021 è stato affidato alla “Deloitte & Touche S.p.A.”, con sede in Roma, Via della Camillluccia n. 589/a.
La raccolta delle adesioni
La raccolta delle adesioni avviene secondo le modalità previste nella Parte V dello Statuto.